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La copertina di Time della scorsa settimana era dedicata alle ricerche e alle ipotesi sull’intelligenza artificiale di Ray Kurzweil, sotto un titolo un po’ sbrigativo dedicato all'”immortalità nel 2045”. Per sapere di cosa si parla e chi è Ray Kurzweil recuperiamo un suo ritratto intervista fatto dal peraltro direttore del Post per Wired un anno fa. Gli uffici della Kurzweil Technologies sono ai margini di una cittadina di ventiseimila abitanti pochi chilometri a ovest di Boston, equamente attraversata da parchi e autostrade. Tra i ventiseimila ci sono Steven Tyler degli Aerosmith e diverse leggende dei Boston Celtics e dei Red Sox, ma la storia locale può andar fiera anche di aver visto crescere Sylvia Plath e di Vladimir Nabokov, che insegnò qui al college tra il 1941 e il 1948. Alle ultime elezioni gli elettori di Obama furono il doppio di quelli di McCain, nella lunga tradizione liberal dell’area di Boston. Le sue celebri istituzioni universitarie dall’attitudine storicamente progressista, consegnano a queste graziose magioni molti residenti, sotto forma di professori di Harvard o dell’MIT (pronuncia corretta: èmaitì, da cui l’uso della preposizione apostrofata). Dal centro di Boston, è una mezz’ora di piacevole viaggio in metropolitana: la metro di Boston – la T – è come molte cose di Boston antica e sonnolenta, e molto poco sotterranea. In anticipo sull’appuntamento convenuto a un’ora che per noi aspiranti suicidi per errata alimentazione sarebbe quella del pranzo, entro in uno Starbucks ai margini di un laghetto e compro un panino al tacchino e un succo d’arancia. Tiro fuori il librone giallo, e mi siedo a un tavolino vicino a un’anziana coppia con un cane. Apro il librone giallo – che ho finito di leggere la notte prima – al capitolo 11: “Un articolo pubblicato nel 2008 sul prestigioso Journal of the American College of Cardiology sostiene che il danno per le vostre arterie comincia già dopo un solo pasto poco sano (per esempio cheeseburger, patatine, e una bibita gassata)”. Non si parla di tacchino. Patatine non ne ho prese. Il succo d’arancia non vale bibita, anche se avrei fatto meglio a frullare dei mirtilli (come suggerito a pagina 303). Chiudo il librone giallo. Si chiama “Transcend”. Sottotitolo: “Nove tappe per vivere bene in eterno”. Living well forever. Un lettore ignaro che lo trovasse sugli scaffali di una libreria potrebbe pensare che quel “forever” sia un modo di dire, un riferimento alla lunghezza di tutta la propria vita. Invece il manuale di Ray Kurzweil e Terry Grossman si riferisce letteralmente all’eternità: per sempre. Rimetto nello zaino il librone giallo e mi incammino verso l’ordinario edificio che ospita la Kurzweil Technologies, un prefabbricato di quattro piani nobilitato solo dalla elegante grafica modernista con il nome della via e il civico esposti sul fronte strada. | Ray Kurzweil e il suo futuro, o il nostro. Ritratto dell'uomo le cui ricerche sulla vita artificiale sono andate sulla copertina di Time. |
Domenica 25 maggio si vota per le elezioni europee (a proposito, come si vota?) e da quindici giorni a questa parte non si sente più parlare di sondaggi elettorali. Non è un caso: in Italia è vietato diffondere sondaggi nei quindici giorni precedenti a un’elezione. Si tratta di una norma che fa parte della legge 28 del 2000, la famosa “par condicio”. In Europa non esiste in nessun altro paese una legge così severa (ma ne esiste una simile in Mozambico). Questo significa che siti internet di altri paesi, come ad esempio lo svizzero Ticino Online, continuano a pubblicare sondaggi sulle elezioni anche nel periodo di oscuramento in Italia. In queste ultime due settimane, tuttavia, si è fatto un gran parlare di “corse clandestine di cavalli” e “risultati del concistoro”. Ad esempio si parla di quanti “sacchi di biada” otterrà il fantino “Burlesque” (17? 18?), oppure quanti voti di cardinali riuscirà a conquistare il camerlengo di Genova. Ne avevamo già parlato l’anno scorso. E no, non sono sondaggi. | I sondaggi clandestini, di nuovo. Alcuni siti pubblicano risultati di conclavi e di corse di cavalli per aggirare la solita legge che vieta la diffusione dei sondaggi prima delle elezioni. |
Il 25 gennaio nelle librerie è uscito un libro della casa editrice Baldini + Castoldi che avrebbe dovuto contenere Vita e morte del brigante Bobini detto “Gnicche”, un fumetto del 1980 scritto dal cantautore Francesco Guccini e disegnato da Francesco Rubino. Solo che nelle copie del libro, pur avendo sulla copertina i nomi di Guccini e Rubino indicati come autori, il fumetto non c’era. Gli stessi Rubino e Guccini se ne sono accorti durante la prima presentazione del libro, intitolato Magnifici malfattori. Storia illustrata dei briganti toscani, che è avvenuta la sera del 24 gennaio alla libreria Feltrinelli di piazza Ravegnana a Bologna. All’interno dei volumi disponibili nella libreria c’erano solo le parti scritte del fumettista e giornalista Fausto Vitaliano (il suo nome è indicato più in piccolo sulla copertina) che ha curato la nuova edizione del fumetto corredandola di storie di altri leggendari briganti toscani. Al posto del fumetto non c’erano delle pagine bianche: semplicemente Vita e morte del brigante Bobini detto “Gnicche” non era presente. Rubino lo ha comunicato a Guccini nel corso della presentazione. Secondo quanto raccontato dal Corriere della Sera sembra che i due autori siano giunti alla conclusione che il libro non fosse uscito come avrebbe dovuto per un problema di approvazione delle bozze: | Il pasticcio di Baldini + Castoldi con il nuovo libro di Francesco Guccini. Una nuova edizione di “Magnifici malfattori” è stata messa in vendita senza le pagine giuste, “per un errore”. |
Oggi Isabella Rossellini compie 60 anni: è nata a Roma il 18 giugno del 1952, è figlia dell’attrice svedese Ingrid Bergman e del regista italiano Roberto Rossellini e ha fatto l’attrice e la modella per quasi tutti questi 60 anni. A 19 anni si trasferì a New York e iniziò a lavorare come giornalista per la RAI. Iniziò a lavorare come modella a 28 anni e in seguito ha posato per fotografi come Richard Avedon, Peter Lindbergh, Francesco Scavullo e Annie Leibovitz: ma la maggiore visibilità internazionale l’ha avuta come testimonial della società di cosmetici Lancôme dal 1982 al 1995. Nel 1979 aveva sposato il regista americano Martin Scorsese, da cui divorziò nel 1982. L’anno successivo sposò il modello tedesco Jon Wiedemann con cui ebbe una figlia. Il matrimonio finì nel 1986. Ha avuto altre relazioni con personaggi famosi come David Lynch, Gary Oldman, Christian De Sica e Gregory Mosher. Nel cinema ha cominciato nel 1976 in Nina di Vincente Minnelli insieme alla madre. È diventata famosa per il personaggio di Dorothy Vallens in Velluto blu di David Lynch. Tra gli altri suoi film ci sono Cugini, La morte ti fa bella, Fearless – Senza paura, The Odyssey. Nel 2010 ha recitato in La solitudine dei numeri primi e nel 2011 ha presieduto la giuria del Festival di Berlino. Ha scritto tre libri: la sua autobiografia Some of me, Looking at Me (on pictures and photographers), e Nel nome del padre, della figlia e degli spiriti santi, dedicato alla figura di suo padre. | I sessant’anni di Isabella Rossellini. Oggi è anche il suo compleanno, che nelle foto è sempre venuta meglio di Paul McCartney (ma anche la sua mamma, bisogna dire). |
Friend Finder Network, una delle più grandi aziende al mondo per servizi di incontri sessuali tra adulti, ha subìto un attacco hacker che ha portato alla pubblicazione dei dettagli di 412 milioni di account, messi in vendita per il loro utilizzo nell’ambito di attività illecite online. La notizia è stata diffusa da LeakedSource, sito specializzato nell’analisi degli elenchi di account che ciclicamente vengono pubblicati, che ha rilevato la presenza di circa 300 milioni di account del servizio AdultFriendFinder, 60 milioni di account da Cams.com e decine di migliaia di altre credenziali da siti più piccoli, ma sempre di proprietà di Friend Finder Network. Per ogni account sono stati resi visibili gli indirizzi email, le password utilizzate e i nomi utente dei loro proprietari, mentre non ci sono altre informazioni sensibili sulla loro identità. I dati sono comunque sufficienti per condurre attacchi e violazioni di altro tipo, considerato che spesso si utilizzano le stesse credenziali anche per altri servizi online, da quelli della posta elettronica ai social network. Il consiglio per gli iscritti è quindi cambiare quanto prima tutte le proprie password, per evitarsi brutte sorprese. | 412 milioni di account di siti di incontri sessuali sono stati diffusi. Uno dei servizi più grandi al mondo nel settore è stato violato, svelando email, password e altri dati dei suoi iscritti. |
Da alcuni giorni le cose per Twitter non vanno molto bene in borsa. La settimana scorsa ha presentato la sua prima trimestrale di cassa da società quotata, confermando un rallentamento nel numero di nuove iscrizioni al suo social network, cosa che ha portato sfiducia da parte degli investitori dopo gli entusiasmi (a detta di molti eccessivi) degli inizi. Morale: giovedì 6 febbraio Twitter ha perso in borsa circa un quarto del proprio valore di mercato riportando d’attualità una domanda che esperti e analisti si fanno da tempo: Twitter riuscirà mai a essere conosciuto e utilizzato dalla stragrande maggioranza di chi frequenta Internet come ha fatto Facebook? Nel complesso, è bene ricordarlo, le cose per Twitter stanno andando bene: ha aumentato sensibilmente i propri ricavi grazie alla pubblicità e, benché sia ancora in perdita, prevede di raccogliere più soldi proprio grazie alle inserzioni pubblicitarie nei prossimi mesi, complice un suo utilizzo massiccio attraverso tablet e smartphone. Ma continua ad avere il problema di attirare nuovi iscritti e di diventare mainstream, come spiega il Wall Street Journal. | Il vero problema di Twitter. Riesce ad attrarre una élite ma non ancora l'utente medio di Internet: il numero di persone che lo usano cresce ma meno del previsto. |
Hans-Jürgen Topf è tedesco, ha 62 anni e ha fatto il bucato per molti dei più grandi cantanti degli ultimi decenni. Topf è infatti il fondatore di Rock ’n’ Roll Laundry, la società di riferimento per il servizio di lavanderia per concerti, festival e tour musicali. Thomas Rogers ha raccontato sul New York Times che Topf si inventò questo lavoro nei primi anni Ottanta, quando si accorse che per chi girava in tour era un problema, in mezzo a tutte le altre cose, riuscire a lavare, stirare e far asciugare in poche ore i vestiti di un cantante e di tutte le decine di persone che gli girano intorno. Topf – che parla di se stesso come di “Der Topf” (Il Topf) – è nato nel 1956 nella Germania dell’Ovest. Suo padre era originario della Repubblica Democratica Tedesca (la Germania dell’Est) e contrabbandava patate da una Germania all’altra. Fu scoperto e arrestato nella Germania dell’Est, ma poi riuscì a scappare a Ovest e stabilirsi a Ludwigshafen am Rhein, dove aprì una lavanderia e dove ora ha sede Rock ’n’ Roll Laundry. | L’uomo che fa il bucato delle star. Hans-Jürgen Topf si è inventato un lavoro necessario ma che nessuno voleva fare, e che richiede – tra le altre cose – di «togliere il rock» dai pantaloni dei cantanti. |
In una conferenza stampa organizzata venerdì 7 aprile a Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato che entro il 2020 in tutta Italia saranno disponibili connessioni a banda ultralarga per l’accesso a Internet a 30 megabit per secondo (Mbps), grazie a un nuovo piano concordato tra il governo ed Enel, il principale fornitore di energia elettrica italiano controllato dallo Stato. L’annuncio è arrivato in un momento molto delicato per il futuro di Internet in Italia e per la prima volta vede Enel – un operatore attivo tradizionalmente su altri fronti, legati più all’energia – impegnato a trovare partner per la sua iniziativa, lasciando da parte TIM (Telecom Italia), l’azienda – oggi completamente privata – che nel bene e nel male ha contribuito più di tutte alla creazione della rete digitale nel nostro paese e che almeno per ora non fa parte dell’iniziativa del governo. Dalle parti di TIM si protesta molto per la decisione del governo e si parla del rischio di migliaia di licenziamenti; dall’altro lato però in molti negli ultimi mesi avevano citato le grandi lentezze e i problemi di TIM come uno dei principali ostacoli alla realizzazione del progetto. Dalle trattative di queste settimane dipenderanno le possibilità di accesso a Internet di domani, un tema che ci riguarda tutti e che avrà conseguenze per decenni su molte opportunità di sviluppo nel nostro paese. | La questione della banda ultralarga, spiegata. Una guida per chi vuole capire qualcosa in più della controversa decisione del governo di affidare a Enel il nuovo piano, snobbando TIM. |
In mezzo alle polemiche, spesso fondate, a volte pretestuose, a volte superficiali, sui costi della politica, chi cura la pagina su Facebook del governatore della Toscana Enrico Rossi ha ripubblicato una tabella degli stipendi dei vari governatori di regione ripresa dal Fatto di qualche mese fa, con evidenti intenzioni di chiamarsi fuori (certo, quei due euro in più del collega umbro, che sfortuna). | Gli stipendi dei governatori. Quello della Toscana Enrico Rossi ha pubblicato su Facebook una tabella tratta dal Fatto, a scanso di equivoci. |
L’AGCM (l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, anche nota come Antitrust) ha accertato che dal 2012 la SIAE, la Società Italiana degli Autori ed Editori, ha sviluppato un «abuso di posizione dominante» mettendo in atto condotte «finalizzate a escludere i concorrenti dai mercati relativi ai servizi di gestione dei diritti d’autore» e «impedire il ricorso all’autoproduzione da parte dei titolari dei diritti». L’Antitrust ritiene cioè che la SIAE, di cui è da qualche mese presidente Mogol, abbia operato provando ad affermare un monopolio «non supportato dalla normativa». Così facendo la SIAE avrebbe reso difficile, spesso impossibile, il «diritto di scelta dell’autore» su come gestire i diritti delle sue opere. L’Antitrust ha parlato di «imposizione di vincoli» di quattro diversi tipi, elencati e spiegati in un comunicato sul suo sito. SIAE è stata quindi invitata a rimediare subito e a non farlo più (detta con più parole: «astenersi in futuro dal porre in essere comportamenti analoghi»). Dovrà anche pagare una sanzione simbolica di 1.000 euro. | L’Antitrust ha detto che la SIAE ha compiuto un «abuso di posizione dominante». Mettendo in atto un monopolio di fatto e rendendo agli autori difficile – se non impossibile – esercitare il loro diritto di scelta. |
Studiando il comportamento delle persone quando stanno in fila, in attesa che venga il loro turno per comprare qualcosa o andare in bagno, gli psicologi nel tempo hanno potuto definire alcuni metodi per rendere le code più efficienti e meno fastidiose. L’ultimo studio sull’argomento è stato fatto da un gruppo di ricercatori dello University College di Londra, guidati dallo psicologo Adrian Furnham. I giornali inglesi hanno descritto le conclusioni di questo studio parlando di “regola del sei” o “potere del sei”, ma la ricerca è stata in gran parte fraintesa. Il Guardian ha spiegato bene le conclusioni dello studio e tutte le altre cose che sappiamo su come funzionano le file e come si possono fare meglio. In sostanza sono tutti quei trucchi che evitano le cose per cui odiamo le file, cioè la noia, la delusione di quando siamo convinti di aspettare per poco e poi aspettiamo a lungo, e quella di quando qualcuno arrivato dopo di noi viene servito prima. Le conclusioni dello studio di Furnham sono due. La prima è che sei minuti è la durata media oltre la quale le persone cominciano a spazientirsi quando stanno in fila (non quella dopo cui abbandonano la coda): in alcune circostanze, come quando si è in ritardo e si deve fare il biglietto per un treno, ci si spazientisce molto prima ovviamente; in altre, come quando si deve acquistare il biglietto per un concerto che ci sarà tra alcuni mesi, si è molto più pazienti. La seconda conclusione è che si diventa più riluttanti a mettersi in fondo a una specifica fila quando questa è composta da sei o più persone: Furnham stesso ha spiegato al Guardian che il 95 per cento delle persone si aggiunge senza problemi a file di cinque persone, mentre se le persone già in coda sono sei la percentuale scende a 85 per cento e cala ancora di più se le persone sono sette, e così via, «anche se dipende da quanto velocemente si muove la fila». | La scienza dello stare in fila. Nel corso degli anni gli psicologi hanno scoperto che le file a serpentina sono migliori, che quelle con sei persone ci scoraggiano subito e che comunque conviene provare a passare avanti. |
Sono passati tre anni dal giorno della scomparsa di Giulio Regeni dalla stazione Al Buhuth della metropolitana del Cairo. Era il 25 gennaio del 2016 e Regeni era un ricercatore italiano dell’università di Cambridge; stava lavorando in Egitto a una tesi di dottorato sui sindacati del paese. Il suo corpo, con i segni di innumerevoli torture, venne trovato nove giorni dopo, il 3 febbraio, abbandonato ai lati di una strada. A tre anni di distanza non ci sono stati però i «nuovi e importanti progressi nella cooperazione tra organi investigativi sul caso Regeni» annunciati dal governo Conte poco dopo il suo insediamento. E sia dal punto di vista delle indagini che delle azioni diplomatiche, non ci sono stati sviluppi significativi né sono stati ottenuti risultati concreti nell’individuazione dei responsabili della sparizione, della tortura e dell’uccisione di Giulio Regeni. Oggi in tutta Italia alle 19.41 – l’ora in cui nel 2016 al Cairo Giulio Regeni diede notizie di sé per l’ultima volta – saranno organizzate diverse iniziative (qui una mappa). Fino a qui Regeni, che aveva 28 anni, si trovava in Egitto per una ricerca sui sindacati indipendenti dei venditori ambulanti: un tema politico molto delicato, che il ricercatore affrontò adottando un approccio conosciuto come “ricerca partecipata”, che prevede di trascorrere molto tempo con i soggetti della ricerca. | A tre anni dalla scomparsa di Giulio Regeni. A che punto sono le indagini? E che cosa è cambiato tra Italia ed Egitto?. |
Domenica mattina poco prima di mezzogiorno un uomo di 34 anni ha sparato alcuni colpi di arma da fuoco ad Ardea, in provincia di Roma, uccidendo una persona anziana e due bambini, che sono morti dopo essere stati trasportati in ospedale in elisoccorso. Il fatto è avvenuto nel quartiere residenziale di Colle Romito che si trova fuori dalla città, sul litorale, al confine con il comune di Anzio. Subito dopo aver sparato, l’uomo si è allontanato e si è chiuso in una villetta poco distante, circondato dalle forze dell’ordine. Poche ore dopo, è stato ritrovato morto all’interno della villetta. I due bambini uccisi avevano 5 e 10 anni ed erano fratelli. Secondo ANSA tra i due e l’anziano ucciso ci sarebbe un rapporto di parentela. Non sono chiare le ragioni del gesto: il sindaco di Ardea, Mario Savarese, ha detto all’agenzia AGI che «si pensa che il tutto sia accaduto per futili motivi. Ma ancora non sappiamo nulla di preciso». Romano Catini, presidente del Consorzio di via di Colle Romito ad Adrea, ha detto al Corriere della Sera che poche ore prima di sparare l’uomo aveva litigato con il padre dei bambini, «per futili motivi». Sempre secondo Catini, l’uomo aveva avuto bisogno di cure per disturbi psichici. | Un uomo ha ucciso un anziano e due bambini ad Ardea, a sud di Roma. Ed è stato trovato morto poche ore dopo nella villetta in cui si era asserragliato. |
Fino a domenica 15 novembre. al Grand Palais di Parigi saranno in mostra le foto della serie Mise en Abyme, del famoso fotografo di moda Guy Bourdin. Sono esempi di “foto dentro una foto”, che accostano le fotografie a colori dei suoi servizi fotografici alle Polaroid in bianco e nero che aveva scattato per studiare l’ambientazione e preparare il lavoro. Oltre a Mise En Abyme, la mostra espone altri lavori di Boudin, tra cui le pubblicità per l’azienda di calzature Charles Jourdan e i servizi fotografici per le riviste, come la prestigiosa Vogue, che hanno decisamente innovato la fotografia di moda. Le foto della seria Mise en Abyme di Guy Bourdin e altri lavori dell’artista in esposizione: | Le foto dentro altre foto di Guy Bourdin, a Parigi. Dal 15 al 19 novembre il Grand Palais ospiterà una mostra dedicata a uno dei più decisivi fotografi di moda del Novecento. |
Palazzi e grattacieli costruiscono l’immagine e l’identità di una città: alcuni sono famosi tra abitanti e turisti per la loro bellezza (o bruttezza), ad altri ci passiamo davanti senza notarli, ritenendoli anonimi o poco interessanti. Marc Yankus è un fotografo di New York che ha ritratto gli edifici della sua città isolandoli dal traffico e dalle persone attorno per evidenziare la loro architettura e mostrare come, secondo lui, andrebbero guardati. Yankus ha spiegato: «Gli edifici sono un po’ come gli alberi. Sono silenziosi. Sono alti. Ci circondano e sono testimoni delle cose che succedono. Se avessero una coscienza avrebbero visto tutte queste vite diverse; persone che muoiono, nuove persone che si trasferiscono […]». Yanjus ha fotografato edifici storici e molto famosi, come il Flatiron, e altri che lo sono meno ma che raccontano un pezzo della città e della sua storia. Dal 13 ottobre al 26 novembre queste e altre immagini saranno esposte alla galleria ClampArt di Manhattan, a New York, per la mostra The Secret Lives of Buildings. | Un nuovo sguardo su New York. O meglio, sui suoi palazzi e grattacieli, fotografati da Marc Yankus senza gente e macchine intorno. |
Giovedì 23 novembre la procura di Pescara ha emesso 23 informazioni di garanzia per l’indagine sulla vicenda dell’hotel Rigopiano, l’albergo sul versante pescarese del Gran Sasso che lo scorso 18 gennaio fu semidistrutto da una valanga di neve che si era staccata per via di una scossa di terremoto. In seguito alla valanga morirono 29 persone. Tra le persone interessate dalle informazioni di garanzia – uno strumento con cui la procura informa l’indagato di un’inchiesta nei suoi confronti, necessario per alcuni atti come perquisizioni e interrogatori – c’è anche l’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo, indagato per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime. Le ipotesi di reato nei confronti dei 23 indagati sono diverse: il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta e il dipendente comunale Enrico Colangeli sono sospettati di non avere adottato il nuovo piano regolatore generale comunale permettendo di fatto la costruzione del nuovo hotel Rigopiano. Sono anche indagati per omicidio colposo e lesioni colpose, così come i dirigenti regionali Pierluigi Caputi, Carlo Giovani, Vittorio Di Biase, Emidio Primavera e Sabatino Belmaggio, per non aver realizzato la “Carta per il pericolo delle valanghe”. | Ci sono 23 indagati per i morti all’hotel Rigopiano. Le ipotesi di reato sono molte e variano dall'omicidio colposo plurimo al falso ideologico: è coinvolto anche l'ex prefetto di Pescara. |
spiegarlo non è facile. non è facile spiegare a chi non appartiene già alla tribù dei social media perché tutti gli anni qualche centinaio di persone risalgano come salmoni il lago di Garda fino al punto più a nord, per un weekend (di solito piovoso) di incontri in cui chiunque può presentare pubblicamente un intervento su un tema che lo appassiona. è difficile spiegare a chi non ha un blog o non è su friendfeed, a chi non appartiene a questa community allargata, il senso dell’evento e perché valga la pena di partecipare. spiegarlo è difficile, ma mi pare di poter affermare che sia un’esperienza socialmente interessante e formativa: una situazione in cui si viene a contatto con persone molto diverse, una varietà di umani spesso brillanti e arguti, con interessi, competenze e modi di esprimerle molto diversi tra loro. persone che non si sono mai viste ma insieme alle quali si è semi-costretti a condividere e convivere per due giorni, tra aperitivi continui, pranzi in tavolate, dibattiti pubblici e momenti di ozio casuale. | Non chiederti cosa i blogger possono fare per te. Altre minuscole ragioni per andare alla Blogfest, questo weekend. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, ci si iscrive qui. Ieri erano 60 anni da quando Elvis Presley pubblicò la sua versione di Are you lonesome tonight?, quella rimasta più famosa di tutte, quella dove lui borbotta con quel tono piacione "auònderif...". È il passaggio noto come lo "spoken bridge" della canzone, che è del 1926, nientemeno: e ha tutta una filologia che lo riferisce ai Pagliacci di Leoncavallo e a Come vi piace di Shakesperare. L'interpretazione di Elvis divenne una cosa così speciale e riconoscibile che si prendeva in giro lui stesso. Anohni ha pubblicato una sua cover di I will survive, raccontando di avere rifiutato di darla a Facebook per 200mila dollari, per non collaborare alla diffusione di "fake news" da parte di Facebook durante la campagna elettorale americana. Ieri ho visto su Netflix quel film di quattro anni fa che si chiama This is where I leave you, commedia leggerina ma spiritosa con un gran bel cast. E una buona battuta sull'imbarazzo che "la nostra canzone" di una coppia innamorata possa essere Time after time di Cindy Lauper: che si sente in un gruppo di successi anni Ottanta rimasti immortali nella provincia americana, assieme a The ghost in you degli Psychedelic Furs e Never tear us apart degli INXS (più contemporanee ci sono due canzoni di Alexi Murdoch, quello di Wait). C'è una canzone nuova (e a gennaio un disco) dei Rhye (di cui una volta o l'altra dobbiamo parlare meglio): è una band tenuta insieme da un cantautore canadese che si era fatta molto apprezzare per il suono particolare della voce di lui e per gli arrangiamenti sinuosi. La canzone nuova ha un tratto disco in più: quello nel video è l'attore Aaron Taylor-Johnson, la regia è di sua moglie Sam. A fine mese esce un documentario su Frank Zappa, ma non mi pare sia ancora chiaro dove lo si potrà vedere (a parte i cinema americani). S'è fatta già viva Mariah Carey, persino quest'anno. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Una canzone di Bird York. Per raccontare la quale ci facciamo stare persino i Jalisse (ma è bella, la canzone!). |
Dopo la morte di James Hedelsen, il miliardario che aveva comprato la società che produce il Segway, il Wall Street Journal ha raccolto una cronologia delle altalenanti vicende del mezzo di locomozione che non ha mai cambiato il mondo e non è mai sparito nel nulla. Fino all’altroieri. * | Segway, gli alti e bassi di una storia. I momenti promettenti e tormentati del mezzo di locomozione del futuro con cui si è ammazzato il suo proprietario. |
Non si sa ancora esattamente perché molti bambini siano schizzinosi con il cibo o non vogliano assaggiare verdure che non hanno mai provato prima, ma una serie di studi sull’argomento suggeriscono che non sia necessariamente perché sono viziati o educati male. Ci sono ragioni genetiche ed evoluzionistiche: alcune ricerche mostrano che lo stesso comportamento esiste in molte specie di animali, non solo tra i primati, gli animali più simili agli esseri umani, ma anche tra uccelli e pesci. Un articolo pubblicato nella sezione scientifica del sito di BBC riassume tutte le ricerche fatte finora su questo tema, e soprattutto i punti ancora poco chiari. Quando i bambini si rifiutano di mangiare, gli esperti distinguono due diversi tipi di comportamenti: da un lato ci sono i bambini più chiaramente schizzinosi, cioè quelli che accettano solo alcuni tipi di cibo e rifiutano gli altri, dall’altro quelli che rifiutano qualsiasi alimento che non hanno mai visto prima, un comportamento definito “neofobia alimentare”. Ovviamente i due atteggiamenti possono coesistere, ma gli scienziati non hanno ancora stabilito se ci sia una connessione tra i due. Apparentemente non sembra: la neofobia alimentare è un comportamento comune alla maggior parte dei bambini, mentre la “schizzinosità” ce l’hanno solo alcuni bambini. | Perché molti bambini sono schizzinosi con il cibo. Ci sono ragioni genetiche che dipendono dall'evoluzione umana (quando mangiavamo quello che raccoglievamo) e altre dovute allo stile di vita contemporaneo. |
La conferenza dei capigruppo del Senato ha calendarizzato per il 27 novembre il voto sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, condannato per frode fiscale e all’interdizione temporanea dai pubblici uffici. La conferenza non ha deciso all’unanimità, ragione per cui probabilmente la decisione dovrà essere confermata dall’aula del Senato questo pomeriggio. Il 27 novembre l’Aula del Senato voterà sulla decadenza di Silvio Berlusconi.Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di palazzo Madama. I presidenti dei gruppi, nella precedente riunione, avevano approvato a maggioranza l’agenda dei lavori dell’assemblea, prevedendo l’approvazione della legge di stabiità fra il 18 e il 22 novembre. Al calendario dei lavori si era opposto il Movimento 5 Stelle perché non era stata inserita proprio la questione della decadenza. Per quanto riguarda i tempi, i falchi puntano a far slittare a fine novembre, o anche ai primi di dicembre, il voto dell’Aula. Per il Cavaliere uno slittamento potrebbe costituire l’occasione per evitare la rottura all’interno del partito. | La decadenza di Berlusconi si voterà il 27 novembre. L'ha deciso la conferenza dei capigruppo, lo confermerà probabilmente l'aula oggi pomeriggio. |
Giuseppe Conte si è dimesso e mercoledì il presidente della Repubblica inizierà le consultazioni con i vari partiti, per verificare se siano disposti a sostenere un nuovo governo, ed eventualmente guidato da chi. Da giorni si parla della possibilità della formazione di un nuovo gruppo parlamentare a sostegno di Conte, che spera di convincere abbastanza deputati e soprattutto senatori con un nuovo patto di legislatura, offrendo prospettive e incarichi attraenti. Conte potrebbe raccogliere esponenti di Forza Italia, di Italia Viva, ma soprattutto attingerà probabilmente dal Gruppo Misto, che riunisce partiti e gruppi che non si sentono nominare molto spesso, e talvolta solo in occasione delle crisi. Quelli più importanti in queste ore, i più citati, hanno nomi tutto sommato conosciuti come Azione, altri un po’ più dimenticati come l’UDC, altri ancora illustri come il Partito Socialista, ma tanti sono sconosciuti ai più, come Identità e Azione o USEI. | Atlante dei partitini. Guida a quelle formazioni politiche di cui si parla in particolare durante le crisi di governo, e che in questi giorni sono molto corteggiate. |
Giovedì 28 maggio a San Francisco (California) è iniziata Google I/O, la serie di conferenze che Google organizza ogni anno per presentare le sue novità sul software agli sviluppatori, cioè quelli che materialmente creano le applicazioni e i programmi. Come da consuetudine, Google I/O è iniziata con un lungo evento di apertura: più di due ore di presentazioni in cui sono stati annunciati il nuovo Google Foto, le anteprime della prossima versione di Android, un nuovo sistema operativo per la casa che si chiama Brillo, alcune novità per gli smartwatch, nuove funzioni di Google Now e sistemi per usare servizi come YouTube e Google Maps offline, nei paesi dove le connessioni mobili sono carenti. Google Foto Il miglior servizio offerto da Google+ – il disgraziato social network di Google – è sempre stato quello per salvare e organizzare le proprie fotografie online, ma aveva il difetto di essere sommerso da tante altre funzionalità che finora non hanno riscosso molto successo. Quelli di Google se ne sono resi conto e alla fine hanno deciso di separare il servizio per le fotografie dallo sfortunato Google+, creando il nuovo Google Foto, che permette di salvare tutte le proprie fotografie online e di mantenerle sincronizzate su computer tramite browser e su tablet e smartphone, sia Android sia Apple. La cosa sorprendente, e che non fa nessun altro, è che il servizio è completamente gratuito: non ci sono limiti al numero di fotografie che si possono caricare. Apple ha un servizio simile ma richiede il pagamento di un abbonamento mensile se si superano i 5 GB di spazio occupato. | Il nuovo Google Foto, Android M e tutto il resto. Che cosa ha presentato Google giovedì a San Francisco, dal servizio gratuito per archiviare foto senza limiti al prossimo Android M e un nuovo sistema operativo per la casa. |
Mentre gran parte delle persone, in tutto il mondo, sta adattando il proprio stile di vita alle restrizioni imposte per limitare la diffusione del coronavirus, gli altri animali continuano le loro attività quotidiane come se niente fosse. Alcuni – negli zoo, ma non solo – vengono filmati 24 ore su 24 e possono essere osservati, in diretta, su internet. Guardarli mentre fanno le loro cose può essere un utile modo di distrarsi dal flusso delle notizie, una cosa buona da fare per mantenere la propria salute mentale e non stressarsi troppo. Per qualcuno le webcam che mostrano gli animali possono essere una valida alternativa allo yoga o alla meditazione. Abbiamo raccolto alcune di queste webcam, da diversi posti del mondo, per avere qualcosa da guardare, in silenzio, quando si ha l’impressione di aver esagerato con gli articoli e le dirette della Protezione Civile. Non sempre dagli streaming è possibile vedere gli animali (specialmente quando non vivono negli zoo), perché negli spazi aperti si spostano e può succedere che escano dall’inquadratura. Si può andare indietro per vedere se si vedevano 10 minuti o due ore fa, ma anche esercitare la pazienza e aspettare che si facciano vivi è un buon modo per rallentare e liberarsi da certi pensieri. | 10 webcam di animali, per rilassarsi. Animali che vivono la loro vita incuranti di tutto il resto, da guardare in diretta come alternativa al flusso delle notizie. |
Il burro di arachidi o di noccioline è mangiato abitualmente a colazione in Canada; ad Haiti si chiama mamba e si compra, appena fatto, dai venditori di strada; è popolare tra gli olandesi che lo chiamano pindakaas o formaggio di noccioline; ed è sempre più diffuso in Arabia Saudita, grazie ai lavoratori immigrati nel settore petrolifero, e nel Regno Unito, dove, secondo dati del 2018, è consumato dal 40 per cento delle famiglie. Nonostante sia presente in molti paesi, anche in Italia, il burro di arachidi resta un cibo tipicamente statunitense: gli americani ne mangiano in media quasi un chilo a testa all’anno su un totale di oltre 3 chili di prodotti a base di arachidi. Le noccioline sono tra le coltivazioni più redditizie degli Stati Uniti, praticate in 13 dei 50 stati americani, e destinate perlopiù all’industria alimentare. Nel 2019 l’industria globale del burro di arachidi valeva 3,5 miliardi di dollari (circa 3 miliardi di euro). | Storia del burro d’arachidi. Per iniziare: non è un burro, non c'è frutta secca e contiene almeno il 90 per cento di legumi. |
Da circa un anno il comune di Milano ha iniziato a rinnovare alcune piazze con alberi, fioriere, panchine, tavoli da ping pong e, soprattutto, con tanta vernice, grazie a un programma che si chiama Piazze Aperte, che è stato avviato nel 2018 e proseguirà certamente anche nel 2020. Piazze Aperte ha portato alla rimodulazione di diverse piazze e strade – tra cui Piazza Dergano, Piazza Angilberto, Porta Genova e Spoleto-Venini – mentre già sono stati decisi gli interventi in altre quattro piazze e altre nuove proposte si possono presentare attraverso un bando il cui termine è il 20 novembre. È il modo in cui Milano sta mettendo in pratica la cosiddetta urbanistica tattica, un particolare approccio di cui si è davvero iniziato a parlare solo da pochi anni, che si basa sull’idea che possa bastare relativamente poco – poco tempo e poco budget – per cambiare una strada o una piazza (con la vernice, ma non solo). (Comune di Milano) | Cos’è l’urbanistica tattica. Un modo di cambiare le città senza spendere troppi soldi e usando diversamente lo spazio: alcuni esempi si iniziano a vedere anche qui. |
Il 30 aprile uscirà per Rizzoli il nuovo libro del direttore del Foglio, Claudio Cerasa, che si intitola Abbasso i tolleranti. È una raccolta di saggi su temi attuali come il populismo, la corruzione, il giornalismo, ma anche su cose un po’ più concrete, come le chat dei genitori su WhatsApp o la “moviola in campo”. Il tratto che tiene insieme tutte queste cose, e che dà il titolo al libro, si ispira a un saggio molto citato del filosofo Karl Popper, secondo cui una società troppo tollerante finisce paradossalmente per darla vinta alle sue componenti più intolleranti: come quelle che danno più ascolto ai genitori su WhatsApp che agli insegnanti, secondo Cerasa. Di seguito trovate la premessa che introduce il resto dei saggi del libro. *** | Contro i “tolleranti”. Come inizia il nuovo libro di Claudio Cerasa: spiegando cos'hanno in comune una partita a bocce, una chat su WhatsApp e Karl Popper. |
Al CES di Las Vegas, la più importante fiera di prodotti tecnologici organizzata ogni anno nel Nordamerica e una delle più importanti nel mondo, è stata presentata la nuova versione del giradischi Technics SL-1200, considerato uno dei modelli più popolari e rilevanti per la storia della musica riprodotta. Il Technics SL-1200 era stato lanciato nel 1972 ma era uscito di produzione nel 2010 perché secondo la Panasonic, l’azienda che possiede il marchio Technics, il mercato si era eccessivamente ristretto. Adesso un nuovo modello del “piatto” Technics SL-1200 sarà messo in vendita negli ultimi mesi del 2016, mentre una sua edizione a tiratura limitata di 1200 pezzi sarà in vendita già questa estate. Le prime critiche sul nuovo Technics SL-1200 sono entusiaste: The Verge l’ha definito «una bestia», mentre BBC ne ha scritto un’ottima recensione lamentandosi solamente per il colore, «eccessivamente scintillante». Il modello SL-1200 era il modello di punta del marchio Technics, creato da Panasonic (allora Matsushita) nel 1965 e divenuto famoso soprattutto per i giradischi ma anche per altri prodotti di alta fedeltà, dagli amplificatori alle casse ai registratori a cassette: negli anni Settanta venne lanciato soprattutto come giradischi ad altissima qualità per il mercato privato, ma già allora iniziò ad essere usato dalle radio e nelle discoteche perché molto solido e scarsamente sensibile alle vibrazioni (i giradischi più economici erano in legno e più avanti in plastica, e molto meno stabili). Come ha spiegato Bruno Ruffilli, che si occupa di musica e tecnologia per la Stampa, una seconda versione del SL-1200 uscì alla fine degli anni Settanta, ottenendo nuovi successi: | Il ritorno del piatto Technics. Ovvero IL giradischi per antonomasia, lo SL-1200, torna in produzione e sarà in vendita da quest'estate, più robusto che mai. |
Dal 2008 al maggio del 2009, Antonio Oliverio è stato un membro della giunta di centrosinistra che governava la provincia di Milano, presieduta da Filippo Penati. Nominato in quota Udeur, aveva la delega al turismo e alla moda. A maggio del 2009 rivolge sulla stampa parole molto critiche nei confronti di Penati e del suo operato: lascia la giunta e dichiara che alle imminenti elezioni avrebbe sostenuto Guido Podestà, candidato del PdL. Un caso di scuola del salto della quaglia, insomma: una storia vista decine di volte. “Nessuna commercializzazione di incarichi”, disse Oliverio. “Non gli manca il coraggio”, scrisse sventatamente il Giornale. Il nome di Oliverio è tornato a spuntare nei quotidiani di questi giorni – e non solo nella cronaca milanese, stavolta – a causa del suo coinvolgimento nell’inchiesta sulla ‘ndrangheta: quella che qualche giorno fa ha portato a trecento arresti e all’emersione di una vastità di affari della criminalità organizzata calabrese in Lombardia. Oliverio risulta indagato con l’accusa di corruzione e bancarotta: in sostanza, avrebbe fatto da tramite tra la politica e la ‘ndrangheta. I verbali delle intercettazioni mostrano i suoi colloqui con Ivano Perego, imprenditore che gli inquirenti considerano riconducibile alla cosca della ‘ndrangheta degli Strangio. | Chi è Antonio Oliverio? assessore con Penati, passò con la destra prima delle elezioni: ora è coinvolto nell'inchiesta sulla 'ndrangheta in Lombardia. |
Oggi il vicepresidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Orfeo Goracci, è stato arrestato con l’accusa tra le altre cose di associazione a delinquere finalizzata all’abuso di ufficio violenza sessuale, aggravata dalla propria qualità di pubblico ufficiale, per episodi avvenuti quando era sindaco del comune di Gubbio. Goracci è di Rifondazione Comunista e aveva ricevuto alcuni mesi fa un’informazione di garanzia nella quale veniva ipotizzato dalla procura di Perugia il reato di concussione e abuso di ufficio. L’operazione di oggi ha portato all’arresto di altri ex amministratori comunali. Associazione a delinquere finalizzata all’abuso di ufficio e violenza sessuale aggravata dalla sua qualità di pubblico ufficiale. Questi, tra gli altri, i reati contestati a Orfeo Goracci, vicepresidente del consiglio regionale dell’Umbria, arrestato questa mattina. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata spiccata dalla procura della Repubblica di Perugia nei confronti del “re o lo zar”, come viene definito Goracci nel capo d’imputazione. Contemporaneamente sono state eseguite altre otto ordinanze, quattro in carcere e altrettante ai domiciliari. | L’arresto di Orfeo Goracci. Il vicepresidente del Consiglio regionale dell'Umbria è accusato di associazione a delinquere e violenza sessuale per episodi avvenuti quando era sindaco di Gubbio. |
Oggi, martedì 8 maggio, è in corso uno sciopero dei trasporti a Torino: durerà 8 ore e avrà modalità diverse a seconda dei mezzi coinvolti. Lo sciopero è stato proclamato dal sindacato Usb e riguarda il personale di GTT, l’azienda che gestisce i mezzi pubblici nella città. Potrebbero esserci modifiche alla circolazione o interruzioni nel servizio di autobus, tram, linea metropolitana e servizio metropolitano ferroviario (oltre che degli sportelli GTT per i clienti). GTT ha pubblicato sul proprio sito gli orari in cui non viene garantita la circolazione dei mezzi pubblici: | Lo sciopero dei mezzi pubblici GTT di oggi a Torino. Riguarda bus, tram, treni locali e metro e durerà 8 ore: le cose utili da sapere. |
Superhuman è una nuova applicazione per gestire le proprie email che nelle ultime settimane, soprattutto negli Stati Uniti, ha ricevuto grandi attenzioni e recensioni positive. L’app al momento è disponibile solo sotto invito e costa 30 dollari al mese, ma questo non ha impedito a Superhuman di farsi conoscere e ricevere ingenti investimenti da decine di milioni di dollari. Fino alla settimana scorsa la società sembrava essere destinata a un notevole successo, ma il tono positivo con cui era stata accolta è cambiato sensibilmente negli ultimi giorni, dopo che si è scoperto che l’app aveva un’impostazione predefinita per tenere traccia dell’apertura delle email inviate, ogni volta che queste venivano lette dai riceventi, registrandone orario e luogo di apertura. È piuttosto comune che le email per il marketing, le newsletter e i messaggi di spam contengano al loro interno sistemi per tracciare la lettura da parte dei riceventi, mentre è piuttosto raro che lo stesso avvenga con le email inviate dai singoli utenti nell’ambito dei loro scambi di posta. Il caso di Superhuman dimostra però che non ci vuole molto per consentire a qualsiasi utente di spiare le attività di qualcun altro, persino con un’opzione attivata in modo predefinito e all’insaputa dello stesso mittente dei messaggi. | Quelli che sanno quando hai aperto un’email. Da anni le aziende sanno se abbiamo aperto le newsletter e mail promozionali che ci mandano, ma che succede se riescono a saperlo anche i singoli utenti?. |
Hyundai Motor, la società coreana di automobili, acquisterà dalla multinazionale giapponese SoftBank la maggioranza delle quote di Boston Dynamics, società di ingegneria e robotica che negli ultimi anni è diventata nota soprattutto per aver costruito alcuni prototipi mobili, tra cui BigDog, un cane robot per l’esercito statunitense. I termini dell’accordo non sono stati divulgati, ma Hyundai parteciperà in Boston Dynamics – il cui valore è stato valutato intorno al miliardo di dollari – per l’80 per cento (il 20 per cento resterà a SoftBank). «Questa transazione unirà le capacità di Hyundai Motor e Boston Dynamics per guidare l’innovazione nella mobilità futura», ha detto il presidente di Hyundai Motor, Euisun Chung. | Hyundai acquisterà Boston Dynamics. |
La scoperta archeologica di un’imbarcazione nell’area di Thonis-Heracleion, città dell’antico Egitto situata nel Delta del Nilo e oggi sommersa, ha dimostrato, 2.500 anni dopo, che lo storico greco Erodoto aveva ragione. Erodoto, durante i suoi viaggi in Egitto, scrisse infatti dell’esistenza di una particolare nave commerciale chiamata “baris” e la descrisse in modo molto dettagliato. Per secoli gli studiosi avevano messo in dubbio il suo racconto, perché non era mai stata trovata alcuna prova dell’esistenza di tali imbarcazioni con cui confrontare gli scritti. Il nuovo ritrovamento, avvenuto durante le ricerche di Damian Robinson, direttore del Centro di Archeologia Marittima dell’Università di Oxford, ha dimostrato che la descrizione di Erodoto era invece molto precisa e attendibile. An illustration of the shipwreck that fits the description by Herodotus. The upper half of the model illustrates the wreck as excavated. Below the unexcavated areas are mirrored to produce a complete vessel outline. Photo: Christoph Gerigk/Franck Goddio/Hilti Foundation #Egypt pic.twitter.com/GwqApgOUtz | 2.500 anni dopo, abbiamo scoperto che Erodoto aveva ragione. È stata trovata un'imbarcazione dell'antico Egitto che aveva descritto approfonditamente, attirando lo scetticismo degli studiosi. |
Il cantante e musicista italiano Fedez, nome d’arte di Federico Leonardo Lucia, ha firmato un accordo con la società inglese Soundreef per affidare a loro la raccolta e la gestione dei suoi diritti d’autore che prima era della SIAE, la Società Italiana Autori Editori. Fedez è il primo cantante italiano importante a lasciare la SIAE, e la sua decisione potrebbe contribuire a cambiare il mercato dei diritti d’autore in Italia. La raccolta dei diritti d’autore è la cosa che permette agli artisti di essere pagati ogni volta che le loro opere vengono usate da terzi, per esempio quando una canzone viene suonata in radio o usata per uno spot pubblicitario. In Italia la raccolta dei diritti d’autore è affidata alla SIAE, che per una legge del 1941 ha il monopolio in Italia sulla raccolta dei diritti d’autore ma che è da tempo accusata di una gestione non trasparente delle sue attività e di esagerate e obsolete lentezze burocratiche. Nel comunicato in cui ha spiegato l’accordo con Soundreef, Fedez ha parlato proprio della volontà di avere maggiore trasparenza nella gestione dei suoi diritti d’autore. | Cos’è la storia di Fedez che lascia la SIAE. È una notizia grossa per il settore: approfittando di un'area grigia si è affidato a una società britannica per i suoi diritti d'autore, superando il monopolio che esiste in Italia. |
Tra le celebrità da fotografare questa settimana c’è un principe dodicenne che ha la faccia annoiata di tutti i preadolescenti quando i genitori li trascinano a fare attività per loro non particolarmente interessanti. C’è poi la faccia che corrisponde alla voce di Bojack Horseman, un giocatore di football molto famoso che dimostra che no, i cappelli non stanno veramente bene a tutti, la compagna di Boris Johnson, il primo ministro indiano e il presidente francese nella solitudine degli uomini di potere. E infine, ci sono tre fortissimi tennisti (o meglio due tenniste e un ex tennista) che provano uno sport con la racchetta diverso dal loro sport con la racchetta. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Tra le celebrità da fotografare questa settimana: Serena Williams con la racchetta sbagliata, principi dodicenni annoiati e i genitori di Melania Trump. |
Il tribunale di Napoli ha deciso di annullare l’atto con cui la prefetta della città Gerarda Pantalone aveva dichiarato non valida la trascrizione del certificato di nascita di un bambino di nome Ruben, figlio di due donne italiane che vivono in Spagna, Daniela Conte e Marta Loi. Le due donne si sono sposate in Spagna, dove la legge consente i matrimoni tra persone dello stesso sesso, e hanno avuto Ruben grazie all’inseminazione artificiale. Il bambino è nato a Barcellona e la madre biologica del bambino è Conte, che è originaria di Napoli. L’anno scorso Conte e Loi avevano chiesto che il certificato di nascita spagnolo del figlio fosse trascritto all’anagrafe di Napoli. Infatti, essendo figlio di un’italiana, Ruben è un cittadino italiano: solo con la trascrizione del suo atto di nascita registrato in Spagna però può ottenere i documenti italiani, indispensabili sia per viaggiare sia per avere assistenza sanitaria. Il problema era che i certificati di nascita italiani non prevedono che un bambino possa avere due madri, come è invece riportato sul certificato di nascita spagnolo di Ruben, che ha anche il doppio cognome. Nell’ottobre del 2015 il sindaco di Napoli Luigi de Magistris aveva stabilito che la trascrizione integrale del certificato spagnolo fosse legittima; si era parlato di questa storia perché era il primo caso in cui su un certificato di nascita italiano erano indicati come genitori due persone dello stesso sesso, di cui una non aveva né un legame biologico né genetico con il figlio. Poi però la prefetta aveva fatto cancellare sia il doppio cognome sia il nome di Marta Loi, che era stato inserito al posto dell’indicazione sul padre di Ruben nel certificato. Allora il comune di Napoli aveva chiesto l’intervento del tribunale, che ora gli ha dato ragione. La sentenza del tribunale dice che l’atto della prefettura è stato sproporzionato, tenendo conto che la famiglia di Conte e Loi è «un modello familiare che, secondo il sentire e l’agire del legislatore sovranazionale, può ricevere legittimazione a sufficienza dal raccordo tra il dato materiale, il parto della Conte e il dato spirituale». | Com’è fatto il certificato di nascita di un bambino italiano con due mamme? il tribunale di Napoli ha stabilito che deve riportare i nomi di entrambe le madri, dopo che la prefettura aveva fatto cancellare una delle madri e il doppio cognome. |
Il New York Times ha raccontato mercoledì che ci sono indicazioni di una ripresa del mercato dei libri di carta dopo gli anni in cui il digitale sembrava doverli progressivamente rimpiazzare. Tra il 2008 e il 2010 il mercato degli ebook americano crebbe del 1.260 per cento e lo spostamento dei lettori verso il digitale sembrava inarrestabile, un flusso simile a quello che era già più avanzato nel settore della musica o della televisione. Alcune analisi citate dal New York Times predissero addirittura che il libro digitale avrebbe superato in vendite il libro di carta già nel 2015. Ma i dati del primo trimestre di quest’anno raccolti dall’Association of American Publishers dicono che le vendite degli ebook sono persino calate del 10 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. E la quota di mercato degli ebook sul totale è rimasta invariata da qualche anno, ferma al 20 per cento. | C’è un’inversione nella crescita degli ebook. Almeno negli Stati Uniti, dove gli ultimi dati mostrano cose promettenti per i libri di carta e rallentamenti dei libri digitali, anche per merito dei giovani. |
Nintendo ha annunciato che tra gennaio e marzo i suoi profitti sono aumentati del 200 per cento grazie all’aumento della domanda per la Switch, la sua console che funziona sia con la televisione che in versione portatile. Nonostante i ritardi nella produzione dovuti alla pandemia da coronavirus, a causa dei quali nelle ultime settimane è diventato difficile riuscire a comprare una Switch, le vendite della console sono aumentate del 34 per cento rispetto ai primi tre mesi del 2019. In generale le restrizioni agli spostamenti hanno favorito il settore dei videogiochi, ma nel caso della Switch si pensa che l’aumento delle vendite sia molto legato a un particolare gioco: Animal Crossing: New Horizons, uscito il 20 marzo. Già il 31 marzo ne erano state vendute più di 11 milioni di copie, risultato che lo ha reso il settimo videogioco per Switch più venduto di sempre a soli dieci giorni dall’uscita. | Il videogioco che sta facendo fare un sacco di soldi a Nintendo. "Animal Crossing: New Horizons" si è dimostrato il gioco perfetto per chi deve restare chiuso in casa per settimane. |
La società statunitense Time Inc., che pubblica tra le altre la celebre rivista omonima, è vicina a una vendita della società che potrebbe portare il suo valore a oltre 18 euro ad azione, secondo quanto riportato da persone informate dei fatti a Bloomberg. Al momento la vendita dell’intera società è più probabile del contrario e potrebbe già avvenire alla fine della settimana; le trattative però potrebbero anche prolungarsi fino all’inizio di aprile, hanno detto le fonti di Bloomberg, secondo cui la società di media americana Meredith Corp. e un gruppo che comprende Pamplona Capital Management e Jahm Najafi, CEO della società di investimenti Najafi Cos., sarebbero ancora in corsa per l’acquisto della società, insieme ad almeno altri due candidati tra cui una società quotata in borsa. Un’offerta di oltre 18 euro per azione porterebbe il valore di Time a circa due miliardi di dollari (1,8 miliardi di euro). Dal 25 novembre – l’ultimo giorno di contrattazioni prima della diffusione della notizia che un gruppo di investitori guidato da Edgar Bronfman Jr. aveva fatto un’offerta per l’acquisto della società – le azioni di Time sono salite di oltre il 40 per cento. Al momento la società ha un valore di mercato di circa 1,9 miliardi di dollari (1,7 miliardi di euro) e alle 14:03 di venerdì le sue azioni sono state contrattate a 19,25 dollari (17,72 euro). | Time Inc. è vicina alla cessione. La società che pubblica la famosa rivista potrebbe essere venduta presto, in mezzo a difficoltà di adattamento alle nuove tecnologie. |
Matteo Renzi, segretario uscente del Partito Democratico ed ex Presidente del Consiglio, ha pubblicato sul suo blog sabato pomeriggio una lettera al leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, a proposito delle accuse contro il padre di Renzi stesso, e di quello che Grillo ne aveva scritto sul proprio blog. Caro Beppe Grillo, ti rispondo da blog a blog dopo aver letto le tue frasi su mio padre. Non sono qui per discutere di politica. Non voglio parlarti ad esempio di garantismo, quello che il tuo partito usa con i propri sindaci e parlamentari indagati e rifiuta con gli avversari. Quando è stata indagata Virginia Raggi io ho difeso la sua innocenza che tale rimane fino a sentenza passata in giudicato. E ho difeso il diritto-dovere del Sindaco di Roma di continuare a lavorare per la sua città. Ma noi siamo diversi e sinceramente ne vado orgoglioso. Niente politica, per una volta. Ti scrivo da padre. Ti scrivo da figlio. Ti scrivo da uomo. Da giorni il tuo blog e i tuoi portavoce attaccano mio padre perché ha ricevuto qualche giorno fa un avviso di garanzia per “concorso esterno in traffico di influenza”. È la seconda volta in 65 anni di vita che mio padre viene indagato. La prima volta fu qualche mese dopo il mio arrivo a Palazzo Chigi: è stato indagato per due anni e poi archiviato perché – semplicemente – non aveva fatto niente. Vedremo che cosa accadrà. Mio padre ha reclamato con forza la sua innocenza, si è fatto interrogare rispondendo alle domande dei magistrati, ha attivato tutte le iniziative per dimostrare la sua estraneità ai fatti. Personalmente spero che quando arriverà la parola fine di questa vicenda ci sia la stessa attenzione mediatica che c’è oggi. La verità arriva, basta saperla attendere. | Lo scambio tra Renzi e Beppe Grillo. «Spero che un giorno ti possa vergognare – anche solo un po’ – per aver toccato un livello così basso», risponde Renzi via blog alle accuse ricevute via blog. |
I giornali di oggi riprendono la notizia che circola da ieri su una contestazione del fisco italiano nei confronti di Google, accusata di avere evaso il pagamento di alcune imposte in Italia tra il 2009 e il 2013, utilizzando un sistema piuttosto consolidato tra le grandi multinazionali dell’informatica per pagare le tasse per le loro attività europee in Irlanda, dove fino a qualche anno fa c’era un regime fiscale agevolato. Le informazioni sulle indagini da parte della Guardia di Finanza non sono ufficiali e si parla di “fonti investigative”, ma ci sono elementi piuttosto concreti e una stessa conferma per quanto indiretta della responsabile dell’Agenzia delle Entrate sull’iniziativa. Reuters scrive che giovedì 28 gennaio la Guardia di Finanza di Milano ha notificato un verbale a Google, nel quale si sostiene che l’azienda statunitense abbia evaso 227 milioni di euro tra il 2009 e il 2013, cifra dedotta da una serie di calcoli sulle attività svolte nel nostro paese in quegli anni: | L’indagine del fisco italiano su Google. Secondo giornali e agenzie, la Guardia di Finanza ha contestato all'azienda il mancato pagamento di 227 milioni di euro di tasse. |
Tra le cose da fare per chi quest’estate resta o va in vacanza a Milano c’è anche visitare la mostra “Brasile. Il coltello nella carne”, al PAC fino al 9 settembre. Raccoglie più di 50 opere di 30 artisti brasiliani dagli anni Settanta a oggi, selezionati da Jacopo Crivelli Visconti e Diego Sileo: fotografie, installazioni, performance, video, dipinti e acquerelli che offrono una panoramica della scena artistica brasiliana contemporanea, lasciando emergere o intravedere le contraddizioni e i conflitti sociali, etnici, politici e culturali. Il nome, Navalha na Carne, è il titolo di un’opera teatrale dello scrittore Plínio Marcos, autore dei tempi della dittatura. Una delle opere più significative della mostra – ha spiegato al Post il curatore Crivelli Visconti – è “Canoas“, un cortometraggio girato nel 2010 da Tamar Guimarães (1967) nella Casa das Canoas, che il celebre architetto brasiliano Oscar Niemeyer si fece costruire nel 1951 e che negli anni successivi trasformò in un salotto per la buona società dell’epoca. Guimarães inscena nella villa una festa per amici e conoscenti per rievocarne i tempi d’oro; filmandone i preparativi ne racconta la bellezza lussureggiante e il passato glorioso ma denuncia insieme i conflitti sociali tutt’ora esistenti, con i dipendenti, perlopiù neri o meticci, che ricordano la servitù del tempo. | L’arte brasiliana in mostra a Milano. Il PAC ha selezionato le opere di 30 artisti dagli anni '70 a oggi, che mostrando albicocche, rocce e legno raccontano i conflitti e i fallimenti del paese. |
Questa mattina una riunione sindacale organizzata da diverse associazionii, e senza un rilevante preavviso, ha causato la chiusura degli accessi al sito archeologico di Pompei, in Campania, perché non c’era il personale disponibile per la vendita dei biglietti e le ammissioni al complesso. Centinaia di turisti sono rimasti per più di un’ora in fila in attesa della riapertura dei cancelli, in molti casi senza sapere perché le biglietterie fossero chiuse: il Corriere del Mezzogiorno riferisce che mancavano cartelli e indicazioni sull’assemblea sindacale in corso, cosa che ha contribuito alla confusione tra i turisti. Inizialmente le principali associazioni sindacali del sito archeologico avevano annunciato di volere tenere una riunione ieri, giovedì 23 luglio. La Soprintendenza era intervenuta rafforzando la presenza dei custodi assunti da un’azienda esterna e si era evitata la chiusura, anche grazie alla scarsa partecipazione all’assemblea. Le tensioni sono in parte dovute al fatto che i lavoratori della Soprintendenza contestano da tempo alcune scelte legate all’organizzazione dei turni e del lavoro all’interno di Pompei. Uno dei punti critici è la decisione della Soprintendenza di affidare alla Scabec, una società inhouse della Regione Campania le aperture straordinarie notturne del sito. All’assemblea di oggi i sindacati hanno deciso di lavorare a costi inferiori e aprendo più spazi del sito, ha annunciato Antonio Pepe, rappresentante sindacale della CISL. | Cos’è successo venerdì a Pompei. Un'assemblea sindacale non annunciata ha fatto chiudere il sito archeologico, per lo scorno di molti turisti e del ministro della Cultura. |
I Radiohead sono riusciti a farsi spazio nel controllatissimo web cinese aprendo un account sul Sina Blog, una specie di Twitter (che in Cina è vietato), ospitato dal portale www.sina.com. Nonostante abbiano pubblicato un solo messaggio molto sintetico che dice “Testing The Weibo” (il Weibo è, nel linguaggio di Sina, una specie di microblog) oltre 40.000 persone si sono iscritte alla loro pagina nel corso di poche ore. Sina.com ha un grande bacino di utenti tra la popolazione cinese che vive all’estero. Per questo i contenuti internazionali, come il Weibo che ospita l’account dei Radiohead, sono meno soggetti alla censura governativa. Il post dei Radiohead ha ricevuto moltissime risposte di fan cinesi che hanno interpretato l’apparizione su Weibo come un segno che la band possa un giorno suonare in Cina. Eventualità improbabile, dal momento che i Radiohead hanno partecipato più volte ai Tibetan Freedom Concerts in supporto all’indipendenza del Tibet e hanno manifestato solidarietà nei confronti del Premio Nobel per la Pace Liu Xiaobo, attualmente in carcere. | I Radiohead aprono un account sul Twitter cinese. In poche ore oltre 40.000 persone si sono iscritte alla loro pagina. |
È morto Alan Bean, il quarto uomo a camminare sulla luna: aveva 86 anni. Era nato a Wheeler, in Texas, ed era entrato nella marina militare dopo una laurea in ingegneria. La sua camminata nello spazio avvenne il 19 novembre 1969 nell’ambito della missione Apollo 12: quel giorno rimase sul suolo lunare quasi otto ore, che impiegò per montare un piccolo generatore elettrico a energia nucleare. Bean si ritirò dalla marina e dalla NASA nel 1981, quando scelse di dedicarsi completamente alla pittura, una sua grande passione. | È morto Alan Bean, il quarto uomo a camminare sulla luna: aveva 86 anni. |
Nasce ogni tanto un uomo o una donna che un giorno concepirà in cuore il progetto di conquistare il mondo; e poco dopo averlo concepito partirà, in cerca di un luogo dove affilare i coltelli. C’è stata la scuola ufficiali, c’è stata la corte, c’è stata la strada che dal seminario conduce alla mitra. Ma il tempo passa, le mode cambiano: in mancanza di meglio, in un secolo che ignora gli eserciti, ride del papa e ricorda i suoi re solo sui rotocalchi, il primo passo per la conquista del mondo è l’ammissione alla Harvard Corporation of America. Fra i laureati della Harvard Corporation of America si contano 8 presidenti degli Stati Uniti d’America, 22 presidenti di nazioni estere, 40 premi Nobel e alcune decine degli uomini più ricchi del mondo secondo la rivista Forbes; i suoi studenti si collocano mediamente entro il terzo percentile mondiale per quoziente intellettivo ed entro il primo per posizione patrimoniale. La retta d’iscrizione, comprensiva di copertura assicurativa, vitto e alloggio, si attestava nel 2003 intorno ai 70.000 dollari l’anno, il che, calcolò rapidamente un appena diciassettenne Alfredo Cannella quando lo apprese dal sito dell’università, corrispondeva all’incirca a 200 dollari al giorno. Anche la domenica. La retta non costituiva un ostacolo per le sue tasche di veneziano perbene, di compratore di onori. Lo erano, però, certe idee dei suoi genitori, che quando gliene parlò svicolarono, lo invitarono a pensarci su, perché nessuno in famiglia era mai andato a farsi insegnare le cose dagli americani, che a scuola nemmeno fanno il latino. I genitori ne discussero in solitudine più tardi, la sera stessa, osservando il tramonto dal ponte di prua del loro settanta piedi in rada nel golfo di Positano, ma senza raggiungere una conclusione, tanto che a un certo punto l’argomento sfociò nel silenzio in cui, di solito, sfociavano gli argomenti fra loro. “Se anche gli dicessimo di sì,” pensò il padre di Alfredo Cannella, “non lo prenderebbero.” “Queste onde,” pensò nel frattempo sua madre, “assomigliano proprio a ghiaccio e martini.” Il 21 aprile 2004 i coniugi Cannella convocarono il figlio sul ponte, di mattino, nella ruggente primavera del litorale campano, e gli dissero che sì, sarebbe potuto andare a Harvard – se lo avessero ammesso, cosa di cui comunque nessuno, o quasi, dubitava. Gli dissero che quell’estate avrebbe frequentato, lì, un corso di inglese, per farsi un’idea del posto. “Adesso però vai a fare una nuotata,” gli dissero anche, “c’è il mare stamani che pare un brodino,” ed era proprio così. Al suo arrivo a Cambridge, a fine giugno, Alfredo Cannella fu assalito dall’odore di ozono folgorato nell’aria da un temporale recente, e dall’odore di soldi. Passò uno splendido mese in un appartamento affittato dalla segretaria di suo padre; apprese finalmente quando usare should e could e, sopra ciò, due o tre cose sul mondo. Passò molti pomeriggi a bere birra, che per legge non avrebbe potuto bere, immaginandosi negli anni venturi a traversare i viottoli cremisi che a grappoli si spandono appresso a Harvard Square. Si vedeva come i gruppi di studenti, quelli veri, quelli già ammessi, che aveva intorno: si vedeva ricco, bellissimo e smart, pronto a ricevere l’istruzione e il futuro migliore che un Occidente in declino avesse da offrire; pronto a esercitare il diritto borghese di perdere tempo; pronto a scopare. Spese molte serate con una diciottenne croata che era lì per le sue stesse ragioni. Si incontravano, dopo le lezioni, al ponte che da Cowperthwaite Street porta all’Accademia di Scienze Politiche. Lei voleva studiare Psicologia, e sulle panchine non si sedeva mai troppo vicina ad Alfredo e gli raccontava com’era l’America per chi ancora aveva in casa echi di guerra. Alfredo le parlava di musica e di denaro e di cosa significasse vivere a Venezia, dove lei non era mai stata ma che conosceva per via di alcuni viaggi del padre. “Non sono mai stata a Venezia, capisci? Eppure è così vicina,” gli diceva, “o sembra vicina quando sono in Croazia. Da piccola mio padre mi raccontava che col bel tempo la si può quasi vedere dalla costa,” e quando il cielo era terso, gli disse, si convinceva di poter scorgere la sagoma di qualche guglia, o una gondola in lontananza, oltre l’Adriatico, “ma quello che vedevo quando andavo al molo,” gli disse, “non aveva nulla a che fare con Venezia. Capisci?” | La cospirazione delle colombe. Il nuovo romanzo di Vincenzo Latronico parla di falchi e colombe, dei progetti che facciamo, dei fallimenti che subiamo, di Milano e di questi tempi. |
Il giornalista freelance inglese Adam Higginbotham ha seguito dalle cinque di un mattino di dicembre Bob Menzer, 54 anni, capo della piccola squadra di lavavetri che si occupa della Hearst Tower, il grattacielo con le vetrate più complicate da pulire di Manhattan. Là, in cima al mondo, Menzer gli ha detto, commentando quel che avviene nei palazzi vicini, «si vede tutto. Certa gente non è capace di chiudere le tende». Il tema della particolarissima professione di lavavetri sui grattacieli di New York è raccontato da Higginbotham in un articolo di cinque pagine sul New Yorker della settimana passata. E il caso da cui parte è quello della Hearst Tower. Quando l’architetto Norman Foster presentò il progetto di un nuovo imponente grattacielo da costruire nella Ottava Strada di Manhattan, uno dei problemi che i potenziali finanziatori sollevarono fu come lavarne le ampie vetrate in parte inclinate. La Hearst Tower era il primo progetto approvato a Manhattan dopo gli attentati dell’11 settembre 2011. Le facciate sono definite da grandi triangoli di vetro incorniciati da un telaio di acciaio, in una specie di reticolato che termina in forme concave sugli spigoli della struttura. Gli architetti li chiamarono “becchi”. | Quelli che lavano i grattacieli. Il New Yorker racconta storia e mondi dei lavavetri di Manhattan, e della tecnica del loro lavoro. |
Coco, il film Pixar uscito al cinema il 28 dicembre, è in gran parte ambientato nel “mondo dei morti” e parla del rapporto tra vivi e morti, o meglio di come i vivi ricordano le persone care che sono morte. Non è il primo film prodotto da Disney che parla di questo argomento ai bambini: già in Biancaneve, il primo lungometraggio di Disney, un personaggio muore; il primo film animato in cui a morire è un personaggio positivo, Bambi, è del 1942. Proprio per questa ragione un paio di studi americani – uno del 2005 di un gruppo di psicologi, uno del 2017 di due ricercatrici che studiano le pratiche migliori per comunicare un decesso – consigliano di usare i film Disney per cominciare a parlare ai bambini della morte, una cosa difficile per molte persone. Per i bambini la morte non è un concetto semplice da capire: uno studio del 1996 condotto facendo domande a più di 400 bambini giunse alla conclusione che la maggior parte dei bambini capisce che la morte è irreversibile, permanente e inevitabile solo a 10 anni. Anna Oliverio Ferraris, psicologa e professoressa di Psicologia dello sviluppo all’Università La Sapienza, ha detto al Post che ci sono anche delle differenze tra il parlare della morte in generale e della morte di una persona cara, e ha fatto questo esempio: | “Coco”, i bambini e la morte. Come il nuovo film della Pixar – e altri vecchi Disney – possono essere un punto di partenza per spiegare ai bambini cosa significa morire. |
Mercoledì prossimo, due carabinieri torneranno a deporre in aula come testimoni nel nuovo processo sull’assassinio di Mauro Rostagno, il giornalista ucciso nel 1988 nel trapanese, con moventi e assassini da allora sconosciuti e controversi e per il quale il 19 giugno è stata convocata una manifestazione pubblica a Roma. Il processo che è iniziato quattro mesi fa ha due principali imputati di mafia: Vito Mazzara, presunto esecutore materiale dell’omicidio, e il boss Vincenzo Virga, ritenuto il mandante del delitto. Come ha spiegato Giovanni Bianconi in un articolo pubblicato ieri sul Corriere della Sera, l’obiettivo dei magistrati è «fare luce sul movente dell’omicidio e sui motivi di una impunità durata quasi un quarto di secolo» e quindi capire anche che cosa non abbia funzionato nelle precedenti inchieste, ricche di percorsi errati e fuorvianti, con pesanti sospetti di depistaggi. | I carabinieri raccontano nuove cose su Rostagno. Nel processo stanno emergendo novità sulle indagini fatte dal giornalista ucciso nel 1988. |
Jon Hassell, trombettista e compositore statunitense che sviluppò il concetto di musica del “quarto mondo” da cui derivò poi la “world music”, è morto sabato 26 giugno: aveva 84 anni. Nella primavera dello scorso anno si era fratturato una gamba cadendo nel proprio studio di registrazione e da allora aveva avuto diversi problemi di salute. Hassell era nato il 22 marzo del 1937 a Memphis, nel Tennessee, aveva studiato musica negli Stati Uniti e in seguito in Europa. Si interessò a vari stili musicali, soprattutto delle avanguardie, e nel 1978 pubblicò Vernal Equinox, il proprio primo disco nel quale proponeva l’idea di una musica del “quarto mondo” che affiancava suoni primitivi e futuristici, derivati dalla musica elettronica. Erano i tempi della Guerra Fredda e Hassell riteneva che oltre al primo mondo dell’Occidente e a quello meno libero dell’Unione Sovietica ci fosse un “terzo mondo” di nazioni ancora poco sviluppate, ma nelle quali c’era ancora uno stretto legame tra musica, spiritualità e tradizione. Il suo “quarto mondo” derivava quindi dalla combinazione di quest’ultimo con altri aspetti più moderni e sperimentali della musica. | È morto Jon Hassell, aveva 84 anni. |
Da qualche giorno è online su Sky Atlantic il primo episodio della seconda stagione di Westworld, in versione originale sottotitolata. La versione doppiata sarà invece trasmessa il 30 aprile alle 21.15. Come ben sa chi ha guardato la prima stagione, Westworld è una serie complicata, profonda, piena di riferimenti e indizi che permettono di anticipare alcune cose della trama. Come ci era capitato di fare durante e dopo la prima stagione, abbiamo quindi messo in ordine un po’ di spiegazioni, curiosità e teorie (alcune forse un po’ strampalate, ma chissà) bcasate su quanto visto nel primo episodio della seconda stagione di Westworld, intitolato “Journey into Night”, come la nuova linea narrativa ideata da Robert Ford durante la prima stagione. Intanto, dovessero servire, due alternative per ripassare: un riassunto di tutte le cose da sapere, o un montaggio delle cose essenziali della prima stagione, per ripassare tutto in un’ora e mezza. | Come è ricominciata “Westworld”. 12 cose sul primo episodio della stagione appena iniziata: ci sono già teorie, curiosità, tigri, lupi e tante domande senza risposta. |
John Glenn, il primo astronauta statunitense ad avere compiuto un volo orbitale intorno alla Terra agli albori delle esplorazioni spaziali, è morto giovedì 8 dicembre a Columbus, nell’Ohio: aveva 95 anni ed era considerato un “eroe nazionale” negli Stati Uniti, non solo per la sua esperienza con la NASA ma anche per una carriera da senatore durata 24 anni. Glenn era l’ultimo membro ancora in vita della prima generazione di astronauti scelti dalla NASA per esplorare lo Spazio, superando quella grande bolla invisibile e fondamentale per la nostra sopravvivenza che è l’atmosfera. Stretto nella sua tuta in una capsula spaziale altrettanto angusta, il 20 febbraio del 1962 Glenn divenne il primo americano in orbita, a meno di un anno di distanza dal volo suborbitale di Alan Shepard, il primo astronauta nella storia degli Stati Uniti. Quell’impresa, che durò poco meno di 5 ore, rese John Glenn un pioniere dello Spazio nell’immaginario di milioni di persone, che qualche centinaio di chilometri più in basso seguirono il suo viaggio con apprensione e meraviglia. Dall’Ohio allo Spazio John Herschel Glenn Jr. era nato il 18 luglio del 1921 a Cambridge, Ohio. Figlio di un ferroviere, si era trasferito da piccolo con la famiglia a Concord, una cittadina nel sud-ovest dello stato con meno di mille abitanti. Gli anni della grande depressione economica avevano influito molto sulla formazione del giovane Glenn: i genitori gli avevano impartito codici morali molto severi, ricordandogli di continuo quanto fosse necessario temere il giudizio di Dio e comportarsi rettamente. Glenn si dava da fare il più possibile: lavava le automobili del vicinato per raggranellare qualche mancia, suonava la tromba, cantava nel coro della chiesa e d’estate prestava servizio come bagnino in alcune piscine. Alle scuole superiori era uno studente modello ed eccelleva nelle attività sportive, dal football alla pallacanestro al tennis. | John Glenn, astronauta. La storia del primo statunitense che girò tre volte intorno alla Terra nel 1962, che tornò nello Spazio da settantenne e fu anche molto altro: è morto ieri a 95 anni. |
Nel Regno Unito, in Cina e in qualche dozzina di altri paesi in cui ancora si può, qualcuno ha visto o sta vedendo in un cinema Wonder Woman 1984, il sequel – ambientato proprio in quell’anno lì – del generalmente apprezzato film del 2017. Wonder Woman 1984, però, non uscirà solo nei cinema. Dal 25 dicembre in poi milioni di spettatori statunitensi che non vorranno andare al cinema potranno scegliere di guardarlo anche dal divano, dal letto o da dove vorranno, in streaming su HBO Max. Sebbene sia già capitato che altri film fossero più o meno simultaneamente nei cinema e in streaming (legale), l’uscita ibrida di Wonder Woman 1984 è di certo peculiare e, secondo l’Hollywood Reporter, «senza precedenti» e i suoi risultati potranno dire molto su quello che saranno il cinema e lo streaming nei prossimi mesi, forse anni. E infatti se ne parla già come di una «cartina al tornasole» di quel che sarà. Un po’ come si faceva mesi fa con Tenet, che infatti fece capire che, almeno per un po’, non era il caso di far uscire i film, soprattutto quelli grandi e costosi, solo nei cinema. | “Wonder Woman 1984” è il nuovo “Tenet”. Perché è un film atteso ma anche perché – come il film di Christopher Nolan – può segnare la via per la ripartenza del cinema. |
TYPEE, la piattaforma di scrittura online della scuola di scrittura Belleville, sarà a Bookcity, il festival dei libri di Milano, venerdì 16 alle 18.30, all’Unione Grafici di piazza Castello 28. Federico Baccomo, Giacomo Papi e Marco Rossari parleranno del Manifesto di TYPEE e di come Internet stia cambiando il modo di scrivere e leggere. Alla fine dell’incontro saranno anche scelti tre nuovi scrittori di TYPEE. Sabato 17 alle 17 invece alla Scuola Belleville (via Poerio 29) Daria Bignardi, Giancarlo De Cataldo e Giacomo Papi presenteranno il libro Maestro Severino. Quello che ci ha insegnato Cesari, dedicato allo storico editor di Einaudi Stile Libero Severino Cesari, morto l’anno scorso. | Lista di liste, liste di libri, da Belleville. I libri nei cataloghi Ikea, quelli di scuola di Harry Potter, i consigli di F. Scott Fitzgerald alla figlia e gli eventi organizzati dalla scuola Belleville a Bookcity. |
Questa mattina, poco dopo le nove, c’è stato un terremoto avvertito in tutto il Nord Italia. La scossa è avvenuta alle 9:06 e 35 secondi. Secondo le prime informazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’ipocentro è stato in provincia di Reggio Emilia, vicino al paese di Poviglio tra Reggio Emilia e Parma, a una profondità di 33,2 km, nel distretto sismico “Pianura padana emiliana” (il territorio italiano è diviso convenzionalmente in 145 distretti in base alle loro caratteristiche geografiche e sismiche). Il terremoto è stato di magnitudo 5,1 secondo l’USGS (United States Geological Survey) e del 4,9 secondo l’INGV. Per ora non ci sono notizie di danni o di feriti, ma in diverse città del nord Italia (Genova, Milano, Verona) sono stati evacuati alcuni edifici pubblici, come scuole e edifici amministrativi. La scossa è stata avvertita in particolare nell’Italia nordoccidentale, e a sud fino a Firenze. USGS e INGV, per ora, danno informazioni un po’ diverse sulle caratteristiche del terremoto: l’epicentro è stato a una profondità di 33,2 km secondo l’ente italiano e di 10,2 secondo USGS. | Il terremoto di questa mattina in Italia. Dopo le scosse di ieri notte, alle 9.06 ce n'è stata una di magnitudo 4,9-5,1 con epicentro vicino a Reggio Emilia, sentita in tutto il Nord. |
Khabane Lame ha 21 anni, da circa venti vive a Chivasso (Piemonte), e anche se forse non lo avete mai sentito nominare è l’italiano che ha più follower su un social network. Ne ha infatti ben 53 milioni su TikTok, il social network di brevi video spesso musicali popolarissimo tra gli adolescenti. Sommati ai 12,7 milioni che ha su Instagram, sono più di quelli tra Instagram e TikTok di Chiara Ferragni e Fedez messi insieme. Non solo, Lame è addirittura tra i dieci utenti più seguiti al mondo su TikTok. E i suoi numeri sono in crescita. Khaby Lame (sui social ha scelto di chiamarsi così) ha raggiunto questi numeri grazie a semplicissimi “reaction videos”, cioè filmati in cui si riprende mentre per l’appunto reagisce ad altri video. Senza mai parlare, individua dei video virali in cui altre persone fanno cose strane complicandole senza motivo (una cosa piuttosto diffusa su TikTok), per poi mostrare come raggiunge lo stesso risultato in modo molto più semplice e naturale. Mantenendo sempre la stessa gestualità e la medesima espressione di annoiata incredulità, quasi di rassegnato sconforto, verso gli inutilmente arzigogolati video altrui. | L’italiano più seguito sui social. È Khaby Lame, un 21enne che in poche settimane ha accumulato oltre 50 milioni di follower su TikTok grazie a una trovata semplicissima. |
Per quanto l’opposizione al governo Berlusconi – e anche un pezzo di chi lo sostiene – non faccia mistero di considerare particolarmente complicata la realizzazione degli impegni contenuti nella lettera inviata dal’esecutivo alle istituzioni europee, uno dei punti contenuti nella lettera sta agitando parecchio i sindacati e potrebbe portare presto a uno sciopero. Il punto in questione è quello sui licenziamenti. Nella lettera, il governo scrive: Entro maggio 2012 l’esecutivo approverà una riforma della legislazione del lavoro funzionale alla maggiore propensione ad assumere e alle esigenze di efficienza dell’impresa anche attraverso una nuova regolazione dei licenziamenti per motivi economici nei contratti di lavoro a tempo indeterminato. | La battaglia sui licenziamenti. Le cose da sapere sulla promessa del governo all'Europa che sta facendo infuriare i sindacati. |
Venerdì 31 maggio il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge per diminuire – con un percorso graduale – i soldi che lo Stato dà ai movimenti e partiti politici sotto forma di rimborsi elettorali. Il Sole 24 Ore scrive oggi che questi tagli sono soltanto una parte di quello che lo Stato potrebbe risparmiare sui costi della politica, e mette insieme qualche numero sul funzionamento di Camera e Senato: nel 2012 il Parlamento è costato al bilancio dello Stato 1,5 miliardi di euro, lo 0,1 per cento del PIL. Se per i partiti si è avviata, pur a tappe e con grande lentezza, la cura dimagrante, per i costi degli organi costituzionali siamo ancora all’anno zero. In particolare per i costi sopportati dai contribuenti per il funzionamento della Camera e del Senato. Nel 2012 il Parlamento nel suo insieme è costato al bilancio dello Stato la bellezza di 1,5 miliardi di euro. L’0,1% del Pil se ne è andato per funzionare le due assemblee legislative. | I costi del Parlamento. Nel 2012 sono stati di 1,5 miliardi di euro: il Sole 24 Ore scrive che anche lì c'è molto da risparmiare, oltre che sui rimborsi elettorali ai partiti. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 17.246 nuovi casi positivi da coronavirus e 522 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 25.667 (437 in meno di ieri), di cui 2.557 nei reparti di terapia intensiva (22 in meno di ieri). Sono stati analizzati 160.585 tamponi, il 10,7 per cento dei quali positivi. Nella giornata di mercoledì i contagi registrati erano stati 15.774 e i morti 507. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (2.587), Veneto (2.076), Sicilia (1.867), Lazio (1.816) e Puglia (1.524). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, giovedì 14 gennaio. |
Il regista canadese David Cronenberg sarà premiato con il Leone d’oro alla carriera durante la 75esima edizione della Mostra del cinema di Venezia, che sarà dal 29 agosto all’8 settembre. Cronenberg ha 75 anni ed è anche attore, produttore, sceneggiatore e montatore; commentando la notizia ha detto: «Ho sempre amato il Leone d’Oro di Venezia. Un leone che vola su ali d’oro. È l’essenza dell’arte, non è vero? L’essenza del cinema». Alberto Barbera, il direttore del festival di Venezia, ha detto: «Benché in origine Cronenberg sia stato relegato nei territori marginali del genere horror, sin dai suoi primi film scandalosamente sovversivi il regista ha mostrato di voler condurre i suoi spettatori ben al di là del cinema di exploitation, costruendo film dopo film un edificio originale e personalissimo». | Il regista David Cronenberg sarà premiato con il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia. |
Un nuovo studio pubblicato questa settimana sulla rivista Science Advances ha raccontato quali sono le abitudini legate al sonno nei vari paesi del mondo: a che ora si va a dormire, quante ore si dorme per notte e così via. Per la loro ricerca, gli autori dello studio hanno usato i dati raccolti da una app, ENTRAIN, progettata per aiutare le persone che soffrono delle conseguenze del fuso orario ma che contiene allo stesso tempo un’opzione per condividere i dati sul sonno. I ricercatori hanno scoperto per esempio che in Giappone e a Singapore si dorme tendenzialmente di meno che nel resto del mondo: 7 ore e 24 minuti a notte, circa mezz’ora meno che in Italia e quasi un’ora meno che nei Paesi Bassi. La ricerca ha scoperto altre due cose: in media le donne dormono mezz’ora in più degli uomini, e le principali differenze tra le abitudini sul sonno nei vari paesi si riscontrano tra i giovani. La ricerca non è un’analisi completa delle abitudini sul sonno di tutto il mondo, ma è stata considerata comunque un buon punto di partenza. | Chi dorme di più al mondo? gli olandesi, dice un nuovo studio basato sui dati raccolti da una app e pubblicato sulla rivista Science Advances: e gli italiani sono tra quelli che vanno a dormire più tardi. |
Giovedì 21 gennaio, 48 persone sono state arrestate a seguito di un’indagine della procura antimafia di Catanzaro: 13 si trovano in carcere e per altre 35 sono stati disposti gli arresti domiciliari. L’accusa è, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso, riciclaggio, traffico illecito di influenze e altri reati ancora. Nell’inchiesta risulta indagato per associazione a delinquere aggravata per avere agevolato la mafia anche Lorenzo Cesa, il segretario nazionale dell’UDC (Unione di Centro) che, ieri, si è dimesso dall’incarico. Da giorni l’UDC viene nominato come uno dei possibili partiti che potrebbe dare solidità alla maggioranza di Giuseppe Conte, ma l’inchiesta sta complicando le cose. L’inchiesta L’inchiesta della procura di Catanzaro è stata chiamata “basso profilo”, ed è coordinata dal procuratore Nicola Gratteri e dai sostituti Paolo Sirleo e Veronica Calcagno. | L’indagine su Lorenzo Cesa, spiegata. Gli elementi dell'inchiesta sul dimissionario segretario dell'UDC e le conseguenze sui tentativi di allargare la maggioranza che sostiene Conte. |
L’edizione britannica della rivista Elle ha realizzato un video che mostra la scarsa presenza delle donne in ruoli importanti e di potere, in svariati ambiti della vita pubblica: aule parlamentari, riunioni di capi di stato e governo, tra i conduttori di spettacoli televisivi. Per farlo ha eliminato con Photoshop gli uomini dalle fotografie, lasciando emergere le poche donne presenti: come Angela Merkel e Hillary Clinton che siedono da sole nelle sale riunioni e i seggi semideserti della Camera dei Comuni britannica. Il video fa parte della campagna #MoreWomen lanciata dalla rivista, per «mettere in risalto il potere dei gruppi di donne in tutto il mondo in modo leggero ma impegnato». La campagna sottolinea anche che il successo di una donna è un esempio per tutte le altre, contrariamente alla retorica comune della donna che arriva ai vertici tagliando fuori tutte le altre: a Elle spiegano che «nel nostro ultimo numero dedicato al femminismo vogliamo cambiare questa narrativa e creare un dibattito più positivo, che mostri il potere delle donne, e per sostenerci e farci crescere mentre ci impegniamo per ottenere l’uguaglianza in tutto il mondo». | Come sarebbero i luoghi di potere senza gli uomini. Fa parte di una campagna femminista della rivista Elle, per mostrare la scarsa presenza delle donne nei posti che contano di più. |
Il 23 maggio a Los Angeles si è tenuta la prima del film Alice Through the Looking Glass (Alice attraverso lo specchio, in italiano), il sequel di Alice In Wonderland, film del 2010 di Tim Burton. Alice Through the Looking Glass è stato diretto da James Bobin e prodotto da Tim Burton; nel cast ci sono, tra gli altri, Mia Wasikowska, Johnny Depp, Anne Hathaway, Sacha Baron Cohen ed Helena Bonham Carter (l’unica che mancava alla prima). Il film uscirà nei cinema italiani il 25 maggio e in quelli statunitensi il 27. Alla prima a Los Angeles c’era anche la cantante Pink, che si è esibita con il suo nuovo singolo Just Like Fire, che fa parte della colonna sonora del film. La canzone e il video di Pink: | Le foto della prima di “Alice attraverso lo specchio”. Con Anne Hathaway, Sacha Baron Cohen, Pink e Johnny Depp (che sembra sempre più un personaggio dei suoi film). |
Ieri il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo in cui raccontava la visita ad alcuni esponenti della mafia e della camorra in carcere, da parte di Sonia Alfano (eurodeputato dell’Italia dei Valori e presidente della Commissione europea sulla criminalità organizzata, figlia del cronista Beppe Alfano ucciso dalla mafia siciliana) e di Giuseppe Lumia (senatore del Partito Democratico e membro della Commissione parlamentare antimafia). Lo scopo delle visite, come ammesso dai due parlamentari, era quello di convincere i boss a collaborare con lo Stato nei processi in corso e di aiutare a fare chiarezza sulla ipotetica trattativa tra alcuni esponenti delle istituzioni e quelli della criminalità organizzata nei primi anni ’90, la cosiddetta trattativa tra lo Stato e la mafia. Oltre a Bernardo Provenzano, boss siciliano di Corleone arrestato l’undici aprile 2006 dopo quarant’anni di latitanza, i due politici hanno fatto visita anche al capo del gruppo camorrista dei Casalesi Francesco Bidognetti e Antonino Cinà, medico mafioso imputato per la presunta trattativa. La prima visita fu effettuata il 26 maggio scorso: Giuseppe Lumia e Sonia Alfano si recarono al carcere di Parma per parlare con Bernardo Provenzano e proporgli una collaborazione con i magistrati della Procura antimafia di Palermo. Durante il colloquio, scrive il Corriere della Sera, Provenzano avrebbe accettato la proposta: «Sì, ma i miei figli non devono andare al macello». E alcuni giorni dopo, a trovare Provenzano andarono i magistrati palermitani, in assenza dell’avvocato del boss siciliano. Il 4 luglio, dopo che a Provenzano fu comunicata la chiusura delle indagini sull’omicidio di Salvo Lima, ex sindaco di Palermo e parlamentare della Democrazia Cristiana, e di quelle sulla trattativa tra Stato e mafia, Lumia e Alfano tornarono nel carcere di Parma per una seconda visita, alla quale erano presenti i responsabili della polizia penitenziaria, che scrissero una relazione del colloquio inviata in seguito alla Direzione nazionale antimafia e alle Procure di Palermo e Caltanissetta. I due parlamentari dissero a Provenzano, per invogliarlo a collaborare, di tenere presente gli «strumenti della legge» sui figli dei collaboratori di giustizia, una questione cui Provenzano ribadì di essere interessato. | Alfano e Lumia dai boss della mafia. Perché i due parlamentari hanno incontrato in carcere Bernardo Provenzano e che cosa stabilisce la legge in questi casi. |
Secondo le indiscrezioni pubblicate da diversi giornali, il governo italiano ha deciso di rimandare l’abolizione del reato di clandestinità che avrebbe dovuto essere approvata durante il consiglio dei Ministri di metà gennaio. In un’intervista pubblicata oggi su Repubblica, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha spiegato che condivide le ragioni dei critici che sostengono che il reato di clandestinità sia inutile e persino dannoso, ma che per questioni di opportunità politica oggi è impossibile abolirlo. Secondo la maggior parte dei giornali, queste motivazioni sono condivise anche dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il reato di clandestinità è contenuto nell’articolo 10 bis del Testo unico sull’immigrazione, introdotto nel 2009 dal quarto governo Berlusconi. Il reato si chiama “ingresso e permanenza illegale nel territorio dello Stato” ed è una contravvenzione, cioè un reato relativamente meno grave, punibile con un’ammenda dai 5 mila ai 10 mila euro. L’articolo 10 bis venne criticato sin dalla sua introduzione. Secondo diversi esperti e costituzionalisti, è incostituzionale perché rende criminale una condizione, trovarsi in uno stato di clandestinità, invece di un fatto specifico, come oltrepassare illegalmente il confine italiano. Secondo altri il reato è ridondante, visto che è per i cittadini stranieri senza permesso di soggiorno è già prevista l’espulsione dal paese. | Cosa succede con il reato di clandestinità. Il governo italiano dice che è inutile, ma ha deciso di rimandarne l'abolizione per questioni di "opportunità politica". |
La settimana prossima la discussione parlamentare sulla manovra economica d’emergenza entrerà nella sua fase più importante: dopo settimane di tira e molla e proposte vissute l’arco di una giornata il centrodestra deve decidere quali modifiche apportare al decreto varato dal Consiglio dei ministri lo scorso 12 agosto. Oggi i giornali parlano di “accordo chiuso” e forniscono molte informazioni sullo stato della discussione nel centrodestra e nel governo. Di seguito le modifiche più significative: leggerle è utile ad apprendere lo stato dell’arte ma noi consigliamo di prenderle con le molle, ché di definitivo dovrebbero avere poco. IVA L’aliquota dell’IVA al 20 per cento dovrebbe essere aumentata di un punto percentuale. Nessun aumento per le aliquote agevolate del 4 per cento e del 10 per cento. Il gettito sarebbe di 4 miliardi di euro l’anno. Repubblica scrive che, su richiesta di Tremonti, parte del gettito potrebbe essere “conservato in un fondo per finanziare una successiva riforma fiscale, quella delle tre aliquote IRPEF più basse per tutti”. | Le ultime sulla manovra. Le probabili modifiche in sei punti, da prendere con le molle: salta del tutto l'abolizione delle province e forse anche il contributo di solidarietà. |
Sul Corriere della Sera di oggi, Sergio Rizzo ha ricostruito in un articolo e in un video la storia dell’albergo (mai sfruttato) che avrebbe dovuto ospitare il G8 all’isola della Maddalena, in Sardegna. Rizzo spiega che fino ad ora la struttura è costata alle casse pubbliche 470 milioni di euro. E spiega anche che i conti non tornano, così come non è chiaro chi dovrebbe ora occuparsi di risolvere il problema. | L’albergo di lusso per il G8 alla Maddalena. Sergio Rizzo racconta sul Corriere della Sera la storia del resort (mai sfruttato) per il G8 del 2009 facendo i conti, che non tornano. |
Nella sua lunga e prolifica carriera di giornalista e scrittore, Christopher Hitchens ha detto e scritto centinaia di frasi di grande efficacia, da anni spesso citate nelle circostanze più svariate. La sua straordinaria prosa, scritta e orale, ha avuto milioni di ammiratori: su Youtube si trovano moltissimi video di suoi interventi pubblici e qualche mese fa centinaia di sue frasi sono state raccolte in un libro, The Quotable Hitchens, edito da Capo Press e disponibile solo in inglese. Ne abbiamo raccolte alcune delle più note, naturalmente senza considerarle esaustive per una sua descrizione completa. Christopher Hitchens è morto ieri negli Stati Uniti, oggi in Italia, a 62 anni, ed era uno dei più grandi giornalisti e polemisti contemporanei. _ ___ _ | Christopher Hitchens in 25 frasi. Le cose che diceva della religione, dell'alcol, della libertà di parola, dei picnic e dei suoi colleghi. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 3.558 casi positivi da coronavirus e 10 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 1.359 (9 in più di ieri), di cui 165 nei reparti di terapia intensiva (3 in più di ieri) e 1.194 negli altri reparti (6 in più di ieri). Sono stati analizzati 94.476 tamponi molecolari e 124.229 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 3,19 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,44 per cento. Nella giornata di lunedì i contagi registrati erano stati 2.067 e i morti 7. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lazio (681), Veneto (600), Sicilia (552), Lombardia (407), Campania (233). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, martedì 20 luglio. |
«Ogni giorno che passa mi consegnano dialoghi scadenti, nessuno dei quali rende il mio personaggio più definito o anche solo sopportabile. […] Devo stare in uno studio e lavorare con un nano (molto piacevole: e si lava in un bidet), il tuo connazionale Mark Hamill e Tennyson Ford (aspetta, non può essere il suo vero nome). Ellison, forse? (ma no!). Beh, insomma, un giovanotto languido e slanciato che probabilmente è piacevole e divertente. Ma Dio mio, mi fanno sentire un novantenne – e mi trattano come se avessi 106 anni. Ah, ecco, “Harrison” Ford. Mai sentito?» Poco dopo l’inizio delle riprese del primo film della saga fantascientifica di Star Wars, che cominciarono il 22 marzo 1976 – esattamente quarant’anni fa – Alec Guinness inviò questa lettera a una sua vecchia amica, lamentandosi per come veniva trattato sul set. Guinness nel film recita la parte di Obi-Wan, il maestro Jedi che addestra il protagonista Luke Skywalker: era l’unico attore davvero famoso del cast. A lui, come a buona parte del cast o dei membri della produzione, il film che stavano girando sembrava strano e sciocco: in una lettera precedente Guinness lo aveva definito «una favoletta scadente», mentre all’epoca delle riprese l’attore che interpretava C-3PO pensava che il film fosse «una fesseria». | La storia del primo disastroso giorno di riprese di Star Wars. Quarant'anni fa esatti in Tunisia, fra droidi con le batterie scariche, temporali inaspettati, prese in giro e costumi dolorosi. |
L’annuncio a sorpresa del salvataggio pubblico di Banca Carige ha messo diversi esponenti del governo in una situazione difficile: quella di doversi difendere dall’accusa di aver fatto la stessa cosa che rimproveravano di aver fatto ai governi precedenti. In breve: usare soldi pubblici per salvare una banca in difficoltà. I principali esponenti del Movimento 5 Stelle, il partito che era stato più critico con i precedenti governi per come erano intervenuti in situazioni simili a quella di Carige, hanno ripetuto in più occasioni di essersi comportati in modo radicalmente diverso («Loro salvano le banche, noi tuteliamo i risparmiatori», ha scritto Luigi Di Maio). L’opposizione, invece, ha accusato le forze di maggioranza di ipocrisia, sottolineando che il decreto di Carige è identico, parola per parola, al decreto Gentiloni che due anni fa aveva permesso il salvataggio di MPS, della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. Il fatto che i due decreti siano identici non è in verità un gran sorpresa: con le attuali regole europee il governo Conte non aveva molta scelta se non seguire il percorso già tracciato dai governi precedenti, un percorso che consente di salvare le banche con denaro pubblico, ma impone che coloro che in quelle banche hanno investito partecipino, almeno in parte, al risanamento (è il famoso “burden sharing” o “condivisione degli oneri”). Nonostante le regole siano rimaste uguali, tuttavia, i governi hanno comunque una certa libertà nel decidere come affrontare le diverse crisi. | Il salvataggio di Carige è diverso? la risposta breve è no, ma la crisi di Carige è meno grave di quella di altre banche e il governo potrà uscirne più facilmente. |
Il 24 gennaio è iniziato il Sundance Film Festival, il più famoso evento dedicato al cinema indipendente, che durerà fino al 3 febbraio: per decine di registi esordienti e indipendenti è una delle occasioni più importanti per mostrare i loro lavori, realizzati fuori dal circuito delle grandi produzioni hollywoodiane. Come ogni anno gli attori che passano di lì vengono fotografati in sessioni di ritratti in studio, su sfondi uniformi e neutri e in pose più o meno naturali. Molti sono poco conosciuti, a meno che non siate grandi esperti di cinema indipendente o tra quelli che si ricordano le comparse di ogni film e serie tv che hanno visto. Potete fare un test della vostra preparazione vedendo quanti ne conoscete, oltre ai più famosi che si sono visti finora, come Lupita Nyong’o, Jeff Goldblum, Hilary Swank, Judith Light e Jake Gyllenhaal. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Solite facce da Sundance. Per vedere quante ne conoscete tra quelle che sono passate al festival di cinema indipendente più importante al mondo. |
Nei giorni scorsi ha avuto molta attenzione e ammirazione il racconto contenuto nel libro “Se ti abbraccio non aver paura”, di cui il Post aveva anticipato alcune pagine: la storia del viaggio americano di un ragazzo autistico, Andrea Antonello, con suo padre Franco, il quale è venerdì scorso è andato a raccontarla alla trasmissione Le Invasioni Barbariche, su La7. Tra le cose di cui ha parlato Antonello, c’è stata anche l’ipotesi sulla relazione tra l’autismo e le vaccinazioni infantili, di cui oggi Matteo Bordone ha voluto ricostruire la fondatezza, scrivendone sul suo blog. L’altra sera alle Invasioni Barbariche c’è stata l’intervista a Franco Antonello, padre di un bambino autistico, autore di un libro che racconta del viaggio in America fatto insieme al figlio. Un paio di sere dopo io e Gianluca Neri abbiamo discusso di questa intervista che a me era piaciuta in sé, per la natura rock dell’uomo, e perché parla di handicap con un taglio più personale che sanitario o filosofico/religioso. Gianluca avrebbe preferito un po’ di entusiasmo in meno e un racconto più “scientifico”, per così dire. Io sostenevo che ognuno racconta di sé e della sua vita quello che vuole: è verità personale, e non c’è un ministro che parla. Gianluca diceva che no, in tv ci vogliono punti fermi, c’è troppa responsabilità. Ciò su cui ci scannavamo era soprattutto un passaggio dell’intervista in cui Franco Antonello diceva di credere alla teoria dei vaccini, quella che lega autismo e vaccinazioni, segnalando come un’altra metà dice che non c’è nessun legame tra i due elementi. Gianluca sosteneva che la teoria dei vaccini era come la teoria dei rettiliani, cioè fantasia più che teoria, una leggenda, una baggianata; io dicevo che non ci sono studi che definiscano in maniera univoca l’eziologia dell’autismo, e in assenza di una spiegazione chiara quella teoria avesse una sua valenza. Ma non ricordavo bene cosa ne avessi letto e dove. Il giorno dopo sono andato a rivedere. Avevamo ragione entrambi: il supposto legame tra vaccinazione trivalente e autismo è stata una teoria scientifica, e poi è diventato fantasia. | Com’è la storia dell’autismo e delle vaccinazioni. Lo spiega sul suo blog Matteo Bordone, dopo essere stato anche lui colpito dal racconto di Franco Antonello alle Invasioni Barbariche. |
Da qualche giorno i giornali anticipano che il ministro del Lavoro Andrea Orlando commissarierà l’ANPAL, l’agenzia nazionale delle politiche attive per il lavoro: secondo questo retroscena, decadranno dunque consiglio di amministrazione, direttore generale e presidente dell’agenzia. L’attuale presidente dell’ANPAL è Domenico Parisi, detto Mimmo: venne scelto nel 2019 da Luigi Di Maio, ma è da tempo criticato per una gestione poco efficiente e poco trasparente dell’agenzia. Parisi è pugliese, è nato nel 1966 e si è trasferito negli Stati Uniti, dove è professore ordinario di demografia e statistica alla Mississippi State University. Dal 2019 è presidente dell’ANPAL, un ente autonomo con un proprio presidente e un proprio consiglio di amministrazione, istituito con l’entrata in vigore, nel 2015, di uno degli ultimi decreti legislativi che facevano parte del cosiddetto “Jobs Act”, la legge delega per la riforma del lavoro voluta da Matteo Renzi. Il compito dell’agenzia era coordinare la rete nazionale dei servizi per il lavoro (rete piuttosto complessa) e occuparsi delle iniziative volte a favorire l’inserimento delle persone nel mondo del lavoro. | Cosa succede all’ANPAL. I giornali scrivono che il ministro Orlando vorrebbe commissariare l’agenzia che si occupa di politiche attive per il lavoro, e cacciare il presidente Mimmo Parisi. |
Lungo il mese di maggio sono apparse in vari punti di New York dieci piccole biblioteche progettate da alcuni giovani artisti americani, dove chiunque può lasciare dei libri e prenderne altri in cambio, senza registrarsi o pagare una quota d’iscrizione. Sono state realizzate da Little free library, un movimento culturale creato nel 2009 da Todd Bol, un consulente per aziende, e da Rick Brooks, docente alla University of Winsconsin, che prevede la costruzione di piccole librerie pubbliche in legno, a forma di cassette postali. Per quanto riguarda New York, dietro al progetto ci sono anche un’associazione locale di architetti e il comitato organizzatore del PEN World Voices, un festival di letteratura internazionale che si svolge ogni anno in città: insieme hanno indetto un bando per giovani artisti, e dopo avere preselezionato 80 progetti ne hanno scelti dieci che sono stati effettivamente realizzati. «È un’idea così profonda, così romantica, che ti fa tornare fiducia nelle persone, nel modo in cui viene riscoperta l’importanza e la bellezza dei libri», ha detto Jakab Orsos, il direttore del PEN World Voices. Orsos spera che i newyorkesi apprezzino l’idea, anche se dice di temere che alcune di queste strutture siano rubate o danneggiate. | Piccole biblioteche libere. Foto di posti notevoli in cui poter prendere e lasciare dei libri: a New York le hanno progettate giovani artisti, ce ne sono anche in Italia. |
Il generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario per l’emergenza COVID-19, ha indicato alle regioni di aprire le prenotazioni per il vaccino contro il coronavirus ai nati fino al 1981, quindi a chi ha più di 40 anni. Lo ha scritto mercoledì pomeriggio il capo di gabinetto di Figliuolo, il colonnello Garau, in una lettera mandata alle regioni e alle province autonome in cui scrive che «per consentire una migliore programmazione si dà facoltà alle Regioni e alle Province autonome di avviare le prenotazioni dal prossimo 17 maggio anche per i cittadini over 40». La lettera specifica anche che c’è «assoluta necessità di continuare a mantenere particolare attenzione per i soggetti fragili, classi di età over 60, cittadini che presentano comorbilità, fino a garantirne la massima copertura». – Leggi anche: Quali sono i tempi della seconda dose | Lunedì 17 maggio le regioni potranno aprire le prenotazioni per la vaccinazione contro il coronavirus alle persone dai 40 anni in su. |
Il gruppo comico inglese dei Monty Python è finalmente tornato a recitare insieme – a trent’anni di distanza dall’ultimo film – con un nuovo spettacolo, il Monthy Python Live (mostly), e per questo meritano la foto di copertina del Celeripost di questa settimana. (Gli appassionati possono sfogliare le foto della prima o riguardarsi alcuni dei video più famosi e divertenti). Tra gli altri che valeva la pena fotografare c’è anche un pezzo del cast di Orange is the new black che è andato al gaypride di New York, la camicia a fiori dell’ex tennista John McEnroe che commenta il prestigioso torneo di Wimbledon, Susan Sarandon, Isabelle Huppert, la diciannovenne Nicola Peltz (che vedrete in Transformers 4, e che è la proprietaria della schiena nella foto) e gli sguardi complici tra Barack e Michelle Obama. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. La reunion dei Monty Python, Susan Sarandon e Matteo Renzi che prende appunti, tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana. E di chi è questa schiena?. |
Nella notte tra lunedì 26 e martedì 27 maggio è terminato lo spoglio delle schede elettorali per le elezioni regionali e comunali in Italia, per le quali si è votato domenica 25 maggio insieme alle Europee. Il PD e più in generale il centrosinistra hanno ottenuto importanti successi, vincendo sia in Piemonte che in Abruzzo e in buona parte dei comuni più grandi come Firenze, Sassari, Reggio Emilia e Ferrara. Il centrosinistra è inoltre in vantaggio in quasi tutti i comuni capoluogo dove si terranno tra due settimane i ballottaggi. Nella lista di seguito, i vincitori sono indicati in grassetto in rosso per il centrosinistra e in blu per il centrodestra. Regionali | Tutti i risultati delle amministrative. Il PD e il centrosinistra hanno vinto in Piemonte, in Abruzzo, e in molti capoluoghi come Firenze, Sassari, Ferrara; e sono in vantaggio per i ballottaggi. |
Lui si chiama Filippo Mondella, 44 anni, ed è risultato coinvolto in un procedimento penale avviato in seguito a un’inchiesta di ‘ndrangheta (“Black money”) partita nel marzo del 2013; accusato di intestazione fittizia di beni, in concorso con altri due imputati, il 17 febbraio di quest’anno è stato prosciolto perché il reato è andato in prescrizione. L’uomo gestisce insieme alla moglie, Francesca Mercatante, la Casa Vacanze Ciufo, la guest house di Santa Maria di Ricadi in cui sono sfortunatamente incappati i due giovani omosessuali discriminati, uno dei quali ha nome Gennaro, di cui si parla da tre giorni. Riassumiamo in breve i fatti. I due giovani prenotano on line un appartamento presso la casa vacanze calabrese. Filippo Mondella, dopo una serie di scambi con lui su WhatsApp, invia al compagno di Gennaro un messaggio in cui, pur usando toni garbati, dichiara di non essere disposto ad accettare né animali né gay; ecco il testo del messaggio: | Cosa vuol dire “troglodita”. Il significato della parola di cui sui giornali si parla da tre giorni. |
Oggi a Roma si riunisce Modem, Movimento Democratico, la corrente del PD promossa da Walter Veltroni, Paolo Gentiloni e Giuseppe Fioroni. L’evento è intitolato “Riformismo per salvare l’Italia” e vedrà la partecipazione, oltre ai tre di cui sopra, di Sergio Chiamparino, Marco Follini, Dario Franceschini, Enrico Letta e Renato Soru. I lavori andranno avanti dalle 10.30 del mattino fino alle 17 e possono essere seguiti in streaming sul sito di Modem oppure col player qui sotto. Stream videos at Ustream | La giornata dei veltroniani a Roma. La diretta in streaming dell'assemblea di Modem, con Veltroni, Fioroni, Gentiloni, Chiamparino, Soru. |
Il tribunale di Trani ha assolto «perché il fatto non sussiste» tutti i sei dirigenti e analisti delle agenzie di rating che, secondo la procura, tra il 2011 e il 2012 complottarono per abbassare il rating creditizio dei titoli di stato italiani causando «una destabilizzazione dell’immagine, del prestigio e degli affidamenti creditizi dell’Italia sui mercati finanziari nazionali ed internazionali». Dell’indagine e poi del processo si è parlato a lungo in questi anni, e alcuni giornali e politici lo utilizzarono per giustificare le teorie di un “complotto contro l’Italia” da parte della “grande finanza internazionale”. I sei manager e analisti erano accusati di manipolazione del mercato. La procura aveva chiesto la condanna a due anni per Deven Sharma, nel 2011 presidente dell’agenzia Standard & Poor’s, a tre anni per Yann Le Pallec, direttore europeo della società, e per gli analisti Eileen Zhang, Franklin Crawford Gill e Moritz Kraemer, oltre che tre anni per David Riley, analista dell’agenzia di rating Fitch. Secondo la procura gli imputati avevano fornito intenzionalmente ai mercati finanziari quattro report contenenti «informazioni tendenziose e distorte sull’affidabilità creditizia italiana e sulle iniziative di risanamento adottate dal governo», con lo scopo di «disincentivare l’acquisto di titoli del debito pubblico italiano e deprezzarne così il valore». | Il processo di Trani alle agenzie di rating è finito come doveva finire. Cioè con l'assoluzione di tutti gli imputati che la procura accusava di complotti e trame contro l'Italia. |
Sabato, durante il Comic-Con di San Diego, il più importante evento al mondo per quanto riguarda i film, le serie tv e i fumetti fantasy, di fantascienza o di supereroi, Disney ha fatto numerosi annunci sui prossimi film (e le prossime serie tv) dell’universo cinematografico Marvel. Con Spider-Man: Far From Home, nei cinema dal 10 luglio, si è chiusa la cosiddetta “Fase 3”, iniziata con Capitan America: Civil War: a maggio dell’anno prossimo inizierà la “Fase 4”. Ieri sono stati annunciati i titoli di cinque nuovi film e cinque serie tv con le date di uscita da qui alla fine del 2021. Sono poi stati citati, senza molti dettagli, cinque altri progetti che arriveranno successivamente e un ultimo film o serie tv con un nuovo personaggio. I dettagli che si sanno finora su ciascuna produzione sono nelle didascalie delle immagini. | I film e le serie tv Marvel dei prossimi anni. Disney ha annunciato i titoli e le date di uscita di cinque nuovi film e cinque serie tv dell'universo Marvel, anticipando un sesto film con Mahershala Ali. |
La graduale ripresa delle economie mondiali dalla crisi causata dalla pandemia ha generato un aumento della domanda di beni di ogni tipo. Questo fatto, seppur positivo, sta portando a una scarsità di materie prime, semilavorati e prodotti finiti che non si vedeva da molto tempo e che potrebbe durare ancora a lungo, con ripercussioni sui prezzi finali pagati dai consumatori: come ha scritto Bloomberg, «all’improvviso nell’economia mondiale c’è carenza di tutto». Il fenomeno è abbastanza semplice da spiegare: generalmente, le società che producono beni materiali – che siano scarpe o smartphone – ordinano i componenti per produrre i loro beni in base a due fattori: la domanda attuale (cioè quanti ordini hanno già ricevuto) e quella che si aspettano per il futuro prossimo (cioè quanti ordini stimano di ricevere nei prossimi giorni, settimane o mesi, in base al settore). | Mancano un sacco di cose. Dal caffè all'acciaio, dai microchip agli scatoloni da imballaggio: la domanda mondiale di molte merci ha superato la capacità di produzione. |
Alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, fino al 19 giugno, c’è una bella mostra su Aldo Manuzio, che morì cinquecento e uno anni fa, dopo avere inventato i libri, dandogli la forma che hanno ancora. Johannes Gutenberg era l’ingegnere che inventò la macchina, ma fu Aldo Manuzio a immaginare l’oggetto, a intuirne la bellezza e il potenziale, a capire che potevano esistere lettori e non soltanto studiosi, a curarne la gabbia grafica, la leggibilità tipografica, il contenuto e la sintassi interna, fino a fare diventare il libro un oggetto prezioso. Per questo, sui suoi libri c’era un cartiglio anti pirateria – un’àncora con un delfino – che non impedì però il proliferare di edizioni tarocche. Esistono cose che nascono contemporanee, perfette, scarsamente migliorabili, oggetti che in pochi anni, dopo una messa a punto di qualche decennio, si stabilizzano in una forma che resiste al tempo. Gli ombrelli, le biciclette, i cavatappi, gli orologi e i libri, appunto. Una delle cose migliori della mostra – un po’ cara, peraltro: 15 euro il biglietto, 12 il ridotto – è che non è spettacolare. I curatori non hanno cercato effetti speciali, animazioni, pannelli interattivi. Si vedono libri, in fondo, quasi solo libri. Solo che i libri in mostra sono vecchi di cinquecento anni, ma sono uguali a quelli di oggi, appena più belli, la carta è più spessa, l’inchiostro più nero, o più rosso o più blu, ogni pagina ha ancora addosso la traccia di un lavoro umano che la rivoluzione industriale avrebbe nascosto, nel suo furioso bisogno di ridurre al minimo gli errori e di giungere al massimo risultato riproducibile in eterno con la minima spesa. Oltre ai libri, intorno a cui ruota tutto, ci sono anche alcuni capolavori della pittura. | L’uomo che ha inventato i libri piccoli. Nacquero a Venezia, nel Cinquecento, già perfetti, e da allora non cambiarono mai, come racconta una mostra su Aldo Manuzio. |
L’American Film Institute, l’associazione statunitense che si occupa di storia del cinema e della televisione, ha assegnato come ogni anno gli AFI Awards, che riconosce ai dieci film e serie tv migliori dell’anno. Fra le serie tv, alcune di quelle scelte sono fra le migliori degli ultimi anni e sono già state premiate in passato (il premio esiste del 2000): è il caso di The Americans o di Mad Men. Fra le serie premiate solo una è una sitcom – cioè l’abbreviazione di situation comedy, una serie che si svolge in uno o pochi ambienti e prevede una leggera trama verticale – mentre le altre si dividono in drama o comedy, a seconda che il loro contesto e svolgimento preveda rispettivamente situazioni tragiche o qualcosa di più leggero. La più recente delle dieci è iniziata da circa due mesi – e in generale ce ne sono diverse di cui è stata trasmessa una o due stagioni – mentre della più longeva si parlava benissimo già nel 2007. Non è una classifica: le migliori serie non sono in ordine. Dentro ogni foto, qualche informazione in più sulle serie premiate. | Le migliori serie tv del 2014. Scelte come ogni anno dall'American Film Institute: quest'anno ci sono pochissime sitcom e poche serie "storiche". |
Ryanair ha comunicato di aver cancellato più di 2000 voli da qui alla fine di ottobre, spiegando di doverlo fare per smaltire la grande quantità di ferie accumulate dai suoi dipendenti (piloti ed equipaggio) prima della fine dell’anno e per migliorare la puntualità dei voli, che stava venendo meno a causa della scarsità del personale. «Abbiamo mancato gli obiettivi fissati per le ferie dei nostri piloti e stiamo lavorando duro per smaltirli in tempo» ha scritto la compagnia su Facebook, facendo anche sapere che nelle prime due settimane di settembre la puntualità dei voli «è scesa dal 90 per cento all’80 per cento» e che le cancellazioni riguarderanno in tutto meno del 2 per cento dei circa 2500 voli che Ryanair opera ogni giorno, ma permetteranno di riportare la puntualità ai livelli precedenti. Ryanair avviserà direttamente i passeggeri il cui volo è stato annullato con una email inviata all’indirizzo utilizzato per prenotare quello stesso volo (che va quindi tenuta d’occhio) ma intanto qui potete trovare la lista completa dei voli cancellati fino alla fine di ottobre: per l’Italia sono stati cancellati voli in partenza e in arrivo negli aeroporti di Orio al Serio e Roma Fiumicino. | Le cose da sapere sui voli di Ryanair cancellati. Ne sono stati annullati circa 2000 fino alla fine di ottobre: si possono chiedere rimborsi o prenotare voli alternativi. |
Il ministro dei trasporti britannico Chris Grayling ha dato il via libera alla realizzazione di un tunnel di tre chilometri che passerà sotto il famoso sito archeologico di Stonehenge e renderà più semplice e veloce raggiungerlo. Il progetto, sostenuto dall’English Heritage (l’ente che si occupa del patrimonio storico inglese) e dall’Unesco, ha l’obiettivo di ridurre il traffico sull’unica strada oggi percorribile per arrivare all’area archeologica nel sud dell’Inghilterra e che ogni anno viene usata da più di 1,3 milioni di visitatori. La realizzazione dell’opera è stata tuttavia molto criticata, soprattutto da parte di storici e archeologi, per i quali il progetto governativo rischierebbe di danneggiare il sito stesso. Stonehenge è un’area archeologica grande una decina di chilometri quadrati all’interno della quale sono disposti in cerchio i famosi megaliti presenti nell’area da circa 4000 anni. In un articolo riguardo al progetto di costruzione del tunnel, il Washington Post ha scherzato sul fatto che questo sia lo stesso tempo che si impiega oggi a raggiungere Stonehenge: l’unica via percorribile è infatti la A303, una superstrada molto frequentata e spesso bloccata dal traffico di visitatori. Oltre a rendere più rapido il raggiungimento dell’area, secondo il governo il tunnel ridurrà molto l’inquinamento sonoro prodotto dal traffico della superstrada che oggi si sente anche in gran parte del sito archeologico. | Vogliono costruire un tunnel sotto Stonehenge. Dovrebbe servire a decongestionare il traffico sull'unica via di accesso al famoso sito archeologico, ma il progetto è molto criticato. |
Lisa Signorile, esperta di genetica delle popolazioni e divulgatrice molto apprezzata e conosciuta grazie al suo blog L’orologiaio miope, ha scritto Il coccodrillo come fa. La vita sessuale degli animali (Codice Edizioni), un libro molto interessante e divertente su come funzionano il corteggiamento, gli organi sessuali e i meccanismi riproduttivi tra gli animali. Leggendo il libro si scopre che, tra le differenze enormi dovute alle migliaia di specie diverse che popolano il nostro Pianeta, ci sono comportamenti – non sempre piacevoli – affini ai nostri. Dimensioni Gli esseri umani sono i primati con il pene più grande. Un gorilla, il più grande tra i primati, ha un pene di circa 5 centimetri, uno scimpanzé ne ha uno che è circa il doppio di quello del gorilla. Il motivo per cui noi umani abbiamo il pene più grande è quello per cui ci siamo presi tanta briga di misurarlo (adesso, però, mettetelo via quel righello), ovvero perché nella nostra specie, fondamentalmente monogama ma con una certa tendenza alla poliginia e alla promiscuità, il pene verrebbe esibito come una coda di pavone: l’erezione prolungata (circa 30 minuti in media) di un pene grande grazie alla sola spinta idrodinamica è faticosa e chi ci riesce ha geni abbastanza buoni da assicurarsi una discendenza. […] In termini assoluti, il mammifero con il pene più grande è la balenottera azzurra, di cui è stato rinvenuto un individuo lungo 32,9 metri con un pene di 2,4 metri, il che corrisponde a un rapporto di 1:13,71; se l’altezza media degli italiani è 174 centimetri, il rapporto tra l’altezza e la lunghezza del pene è 1:13,92, quindi in termini relativi i maschi umani sono leggermente più dotati delle balenottere azzurre. Sempre in termini relativi, il mammifero più dotato è, però, l’elefante che ha un pene di circa 2 metri in erezione per un massimo di 4 metri di altezza al garrese. | Come lo fanno gli animali. Il nuovo libro di Lisa Signorile racconta la vita sessuale degli animali: si scoprono un sacco di cose interessanti, che riguardano anche noi. |
Lunedì, nel corso di una riunione del Consiglio dei ministri in cui non erano presenti né Luigi Di Maio né Matteo Salvini – Salvini se ne è andato quando si è accorto che Di Maio non c’era, scrivono i giornali – il governo ha approvato una serie di misure economiche per andare incontro alle richieste di correzione dei conti fatte dalla Commissione Europea alla luce del deficit eccessivo dell’Italia. Per evitare la famosa procedura di infrazione saranno impiegati 7,6 miliardi di euro tra risparmi, tagli e maggiori entrate. Dopo che per lungo tempo sia Salvini che Di Maio avevano promesso che nessuna manovra economica aggiuntiva sarebbe stata fatta per accontentare l’Europa, il governo ha approvato quella che il Sole 24 Ore ha definito «nei fatti una manovra correttiva vera e propria». Tra il denaro utilizzato per ridurre il deficit e accontentare l’Europa ci sono anche i soldi non ancora utilizzati per reddito di cittadinanza e quota 100, che il governo si è impegnato a tenere da parte senza spenderli per altri scopi (Di Maio aveva promesso che sarebbero stati usati per ridurre le imposte alle famiglie). In tutto il governo punta ad avere meno spese di quelle inizialmente previste per un totale di 7,6 miliardi di euro, riportando così il deficit previsto dal 2,4 per cento del PIL, livello al quale era scivolato a causa del rallentamento dell’economia tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, a circa il 2-2,1 stabilito nella manovra di bilancio. | Il governo ha fatto una “manovra correttiva”. Nonostante Salvini e Di Maio lo avessero escluso: i soldi stanziati per reddito di cittadinanza e quota 100 e non ancora spesi saranno congelati per evitare la procedura d'infrazione. |
Adele, cantautrice indie britannica, aveva vinto il Premio della Critica ai Brit Awards del 2008 col suo album d’esordio 19. Il suo ultimo album, 21, è uscito il 24 gennaio, lanciato da un concerto a Londra che è stato trasmesso in streaming. Ieri notte si è tenuta l’edizione 2011 dei Brit Awards, e pur non avendo vinto nessun premio la sua esibizione ha conquistato il pubblico, e commosso preventivamente il conduttore che l’ha presentata: ha cantato Someone Like You, che uscirà a marzo come nuovo singolo (dopo Rolling in the Deep) tratto da 21. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | «Se avete mai avuto il cuore infranto». Il video di Adele ai Brit Awards. |
CVS Health, una delle più grandi aziende di servizi sanitari degli Stati Uniti, ha annunciato domenica di aver trovato un accordo per comprare la società di assicurazioni mediche Aetna per 69 miliardi di dollari (circa 58 miliardi di euro). Tra le altre cose, CVS Health possiede una delle più grandi catene di farmacie e cliniche degli Stati Uniti e l’acquisizione di Aetna potrebbe creare un gruppo in grado di cambiare radicalmente il panorama dell’assistenza sanitaria negli Stati Uniti, scrive il New York Times. | CVS Health, una delle più grandi aziende di servizi sanitari degli Stati Uniti, comprerà la società di assicurazioni mediche Aetna. |
Alla fine del 1969, durante gli ultimi anni della sua vita, la famosa fotografa americana Diane Arbus mise insieme dieci sue fotografie, scattate tra il 1962 e il 1967, in piccole scatole di plexiglass, con l’intenzione di venderne una serie di 50 edizioni a 1000 dollari ciascuna. Tra il 1969 e il 1971 (quando morì) stampò il materiale per otto delle 50 scatole che voleva realizzare, e ne vendette quattro mentre era ancora in vita: due furono comprate da Richard Avedon, una dall’artista Jasper Johns e la quarta da Bea Feitler, art director di Harper’s Bazaar, per la quale Arbus aggiunse un’undicesima fotografia, A woman with her baby monkey, N.J. 1971. | Una scatola con dieci foto di Diane Arbus. È l'unica selezione curata dalla celebre fotografa americana, e affermò la percezione della fotografia come arte. |
Per rallentare la diffusione della pandemia, dallo scorso 25 marzo il governo ha stabilito la chiusura di tutte le attività produttive e i servizi non essenziali. L’apertura è stata consentita soltanto alle aziende impegnate nel sostegno al sistema sanitario, nella produzione di alimenti, farmaci e di altre attività ritenute fondamentali per la nostra economia. Non è facile sapere con esattezza quante persone escano ancora di casa per recarsi al lavoro, ed è ancora più complicato stimare quanti siano al lavoro da casa. Secondo i primi calcoli effettuati dall’ISTAT, il decreto impone la chiusura o l’obbligo di lavoro da casa per circa metà delle aziende italiane. A due settimane dall’entrata in vigore del decreto, però, nuovi conti mostrano che in realtà soltanto un terzo della produzione italiana è stata realmente fermata ed è possibile che circa metà dei lavoratori italiani continui a recarsi al lavoro, mentre la percentuale crescerebbe ancora se si considerano anche coloro che lavorano da casa. | Due terzi degli italiani continuano a lavorare. Quelli che lavorano da casa, quelli impiegati nelle attività essenziali e quelli le cui aziende – decine di migliaia – hanno chiesto deroghe ed eccezioni. |
Andrew Tarusov è un artista e disegnatore nato a Ribinsk, in Russia, che da alcuni anni vive e lavora a Los Angeles, in California. Taurosov ha realizzato una serie di illustrazioni in cui ha provato a immaginarsi come sarebbero alcuni famosi personaggi dei film Disney – tra cui Bambi, Cenerentola, Pinocchio e Dumbo – se a disegnarli fosse stato Tim Burton, il regista famoso per le sue storie eccentriche e i suoi personaggi che sono spesso piuttosto cupi; “gotici”, dice qualcuno. Tim Burton e la Disney si sono in realtà incrociati piuttosto spesso nella loro storia, non solo in occasione di Alice in Wonderland. Burton iniziò a lavorare proprio alla Disney e sempre per la Disney dirigerà un film in live-action su Dumbo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | I personaggi di 10 film Disney, se li avesse disegnati Tim Burton. Pinocchio, Dumbo, Bambi, Biancaneve e Aladdin in versione "dark", diciamo così, disegnati dall'artista Andrew Tarusov. |
L’agenzia fotografica internazionale Getty Images ha fatto causa alla nota azienda informatica Microsoft per via del rilascio di Bing Image Widget, una funzione gratuita del motore di ricerca di Microsoft che permette di integrare nel proprio sito una gallery di foto associate a una particolare chiave di ricerca su Bing. Getty sostiene che in questo modo chiunque possa mostrare sul proprio sito immagini protette da copyright solamente perché indicizzate da Bing, senza quindi pagarne i diritti, e che molte di quelle immagini appartengono a Getty. Microsoft ha rilasciato Bing Image Widget il 22 agosto, e pochi giorni dopo Getty ha fatto causa a una corte federale di New York. Nella causa, Getty sostiene che Microsoft ha causato un danno «incalcolabile» a Getty e che «ha trasformato l’enorme quantità di immagini presenti online in poco più di una vasta e illegale gallery di immaginette, a beneficio di quelli che integrano Bing Image Widget nel proprio sito: il tutto senza chiedere il permesso a chi possiede i diritti per l’utilizzo di quelle immagini». Il widget di Microsoft, spiega il Financial Times, può infatti essere utilizzato a scopo commerciale e non mostra la fonte di ciascuna foto, mentre l’intero box è marcato col nome di Bing. Una portavoce di Microsoft ha detto che «ci occuperemo attentamente delle preoccupazioni di Getty». | Getty Images contro Microsoft. Una nuova funzione di Bing permette di mostrare nel proprio sito una gallery di immagini trovate online, senza però citarne la fonte né pagare per utilizzarle. |
Il numero del New Yorker della prossima settimana uscirà con una copertina dedicata alla crisi dei migranti. Si intitola “On the Way” (“Sulla strada”) e l’ha disegnata l’illustratore italiano Lorenzo Mattotti, che l’ha commentata così: | La copertina del New Yorker sulla crisi dei migranti. L'ha disegnata l'illustratore italiano Lorenzo Mattotti, si chiama "On the Way" ("Sulla strada"). |
Il coronavirus e le limitazioni a esso collegate stanno cambiando, tanto e in fretta, anche il settore dell’intrattenimento. Si va da contesti evidentemente negativi (i cinema chiusi) a settori e aziende che, almeno per ora, stanno beneficiando del fatto che tantissime persone stanno a casa più tempo del solito. Un settore dell’intrattenimento che sta di certo beneficiando molto delle restrizioni dovute al coronavirus è quello dei videogiochi. Ne ha parlato di recente l’analista e investitore Matthew Ball, molto apprezzato nel settore e già da tempo particolarmente attento a raccontare quel che succede nel settore dei videogiochi. – Leggi anche: Come sta cambiando l’industria dello spettacolo | Gli effetti del coronavirus sui videogiochi. In queste settimane ci giochiamo ancora di più, ma questo non farà che aumentare la crescita di «un settore che era già in marcia verso il trono». |
Il 7 aprile Francis Ford Coppola ha compiuto 80 anni e, come succede in questi casi, la ricorrenza è stata usata per celebrarlo. Coppola è uno dei più grandi registi della sua generazione e uno dei più rappresentativi di quel tipo di fare cinema noto come “New Hollywood“. Nella sua carriera ha vinto sei Oscar (per sceneggiatura originale e non, regia e miglior film), ha diretto alcuni dei più grandi attori in alcuni dei loro ruoli più memorabili, ha poi saputo variare toni, stili e generi come pochi altri, e ha girato scene studiate, citate e celebrate. I suoi film più noti sono senza dubbio Apocalypse Now e Il Padrino, ma Coppola è anche molto altro. Tra sceneggiature, produzioni e regie ha lavorato a più di cento film e ancora continua: sta infatti lavorando a Megalopolis, l’imponente progetto di un film su un architetto che, dopo un evento disastroso, vuole ricostruire un’utopica versione di New York. Oltre a essere un’ottima occasione per celebrarlo, gli ottant’anni di Coppola sono anche un buon pretesto per rivedere i suoi film, anche quelli un po’ meno famosi. Qui avanti ce ne sono diversi, con le informazioni su come fare per trovarli online o vederli in streaming sulle diverse piattaforme. Sono in ordine di uscita, che a metterli in ordine di bellezza o importanza ci saremmo di sicuro messi a litigare. | Francis Ford Coppola in streaming. Per chi volesse celebrarlo, ora che ha compiuto ottant'anni: i film che ha scritto e diretto e dove vederli. |
Subsets and Splits
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