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Sia è una cantante australiana di 39 anni che è in giro fin dalla fine degli anni Novanta e che inizialmente si è fatta notare soprattutto come autrice – piuttosto prolifica – di canzoni cantate da artisti molto più noti di lei: ha scritto Sia, in parte o del tutto, canzoni come Pretty Hurts di Beyoncé, Perfume di Britney Spears, Titanium di David Guetta,Beautiful Pain di Eminem, Wild Ones di Flo Rida, e Diamonds di Rihanna, che si dice abbia composto in solo 14 minuti. Ha lavorato anche con gli Zero 7, i Massive Attack e i Jamiroquai, e ha collaborato a lungo con Christina Aguilera durante le registrazioni del disco Bionic. Il New York Times ha calcolato che le canzoni di Sia hanno venduto più di 25 milioni di copie. Il suo sesto disco, “1000 Forms of Fear” è uscito nel 2014 e ha avuto moltissimo successo, soprattutto grazie al singolo Chandelier. Ieri Sia ha diffuso un nuovo singolo, Bird Set Free, e ha annunciato la data di uscita del nuovo disco, che si chiamerà “This is acting” e uscirà il 29 gennaio 2016. Dal nuovo disco è stato tratto anche il singolo Alive, uscito a settembre. Sia ha spiegato che il nuovo disco si chiama “This is acting” (letteramente: “questa è recitazione”) perché molte delle canzoni che lo compongono erano state scritte per essere cantate da altre cantanti e non da lei, che quindi “recita” la parte di qualcun altro interpretandole: dice Sia che ha scritto Alive pensando che avrebbe potuto cantarla Adele, ad esempio, e che a un certo punto la canzone era stata anche offerta a Rihanna. | La nuova canzone di Sia. Si chiama "Bird Set Free" ed è tratta dal nuovo disco, "This is acting", che uscirà il 29 gennaio. |
Evgeny Morozov è uno scrittore e giornalista bielorusso famoso per essere un esperto e un attento osservatore di cose di internet. Dopo aver analizzato ill rapporto tra la rivolta in Tunisia e Twitter, oggi sul Wall Street Journal si occupa delle violenze dei giorni scorsa in Gran Bretagna e della reazione delle autorità, che con tecnologie ormai affermate e alcune soluzioni di nuova generazione stanno cercando di individuare i principali autori delle violenze e dei saccheggi. Oltre alle ricerche sui social network, la polizia sta usando sistemi per il riconoscimento facciale mettendo a confronto i volti dei teppisti ripresi dalle telecamere di sicurezza con le immagini disponibili online, una soluzione che viene osservata con grande interesse dai paesi autoritari che da sempre cercano di limitare l’accesso alla rete e ai social network nel tentativo di esercitare un maggiore controllo sui loro cittadini. Gli stati autoritari stanno monitorando questi sviluppi con grande attenzione. I mezzi di comunicazione cinesi, per esempio, hanno attribuito la causa delle violenze alla mancanza di un controllo in “stile Cina” dei social network. Questi regimi non vedono l’ora di scoprire quali precedenti saranno creati dalle autorità occidentali mentre si confrontano con queste tecnologie in piena evoluzione. Sperano così di poter giustificare almeno in parte le loro politiche repressive. | La censura di Internet all’occidentale. Evgeny Morozov spiega perché i controlli più stretti online annunciati dopo le violenze di Londra potrebbero favorire i governi autoritari. |
La fabbrica che realizza le macchine fotografiche Holga ha annunciato di averne interrotto la produzione. Le Holga sono famose macchine fotografiche economiche, quelle plasticose conosciute anche come toy camera, che permettono di ottenere particolari effetti artistici proprio grazie al modo spartano in cui erano fatte. L’azienda ha già dismesso i macchinari e non produrrà altri modelli, ha detto Gerald H. Karmele, il CEO di Freestyle Photographic Supplies, il principale distributore delle Holga negli Stati Uniti. Questo significa che, una volta esaurite le scorte presenti nei magazzini dei negozi in giro per il mondo, non ci saranno più Holga disponibili per la vendita. La prima macchina fotografica Holga risale a 34 anni fa: fu inventata da T. M. Lee e iniziò a essere conosciuta dal 1982, anno in cui alcuni modelli fecero la loro comparsa sul mercato di Hong Kong, all’epoca ancora un territorio del Regno Unito. All’epoca il rullino 120 da 60 millimetri in bianco e nero era il più diffuso in Cina: la Holga era stata ideata proprio per quel tipo di pellicola e con l’obiettivo di offrire alla classe operaia cinese uno strumento economico per le foto di famiglia e di eventi in generale. Il progressivo arrivo sul mercato cinese di altre macchine fotografiche, che utilizzavano rullini di altro tipo, portò rapidamente al declino del rullino 120: per recuperare vendite, i produttori delle Holga pensarono di estendere il loro mercato aumentando le esportazioni. | La fine delle Holga. La fabbrica delle famose macchine fotografiche ha interrotto la loro produzione: finite quelle nei magazzini non se ne venderanno più. |
Uno degli aneddoti preferiti sulle coincidenze del matematico Joseph Mazur gli venne raccontato mentre era nel retro di un furgone che saliva tra le montagne della Sardegna. L’autista, un insegnante di italiano chiamato Francesco, gli raccontò del suo incontro con una donna chiamata Manuela, che voleva studiare nella sua scuola. Francesco e Manuela si videro per la prima volta nell’atrio di un albergo, da dove poi andarono a bersi un caffè. Quando venne fuori la scomoda verità stavano chiacchierando da un’ora, per conoscersi. Notando l’italiano quasi perfetto di Manuela, Francesco le chiese come mai aveva deciso di iscriversi alla sua scuola. «”Italiano? Di che parli? Non sono venuta qui per imparare l’italiano”, disse lei», riporta Mazur, «E così entrambi realizzarono che lei era la Manuela sbagliata e lui il Francesco sbagliato». I due ritornarono nell’atrio dell’albergo, dove trovarono un altro Francesco che stava offrendo a un’altra Manuela un lavoro che lei non voleva né si aspettava le venisse offerto. L’aneddoto è una delle molte storie raccontate nel nuovo libro di Mazur, Fluke (“coincidenza”, in italiano), in cui il matematico esplora le probabilità che si verifichino le cosiddette coincidenze. Mazur sostiene che la maggior parte delle coincidenze della nostra vita – come per esempio incappare in un nostro caro amico dall’altra parte del mondo, conoscere una persona che compie gli anni nel nostro stesso giorno, o addirittura sognare un evento prima che si verifichi – possono essere spiegate con semplici considerazioni matematiche. Se le coincidenze ci sembrano così sorprendenti è perché la maggior parte di noi non sa come funzionano le leggi fondamentali della probabilità. | Le coincidenze capitano. Da un punto di vista matematico, gli eventi che ci sembrano improbabili e casuali della nostra vita non lo sono poi così tanto. |
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha dato a Enrico Letta l’incarico di formare un governo. Come da prassi Letta ha accettato con riserva: adesso condurrà delle proprie consultazioni con le forze politiche e poi tornerà al Quirinale, per comunicare a Napolitano se intende sciogliere la riserva e proporre dei ministri per la nomina, prima di presentarsi in aula a chiedere la fiducia. A giudicare dalle dichiarazioni dei leader politici nei giorni scorsi, il suo governo dovrebbe avere la fiducia di PD, PdL e Scelta Civica. Non è ancora chiaro se i ministri che comporranno il suo governo saranno tecnici, come accaduto col governo Monti, o politici, esponenti dei partiti di maggioranza. Letta ha spiegato che la situazione è “fragile e inedita” e che non può più andare avanti così: «Con grande determinazione mi metto in questo impegno, perché il paese ha bisogno di risposte». Il presidente del Consiglio incaricato ha detto che è necessario partire dai temi del lavoro, della disoccupazione e delle imprese, una “emergenza enorme e insopportabile”. «La politica ha perso tutta la sua credibilità: o la ritroviamo tutti insieme, o non si potranno trovare gli strumenti per risolvere i problemi» ha poi aggiunto Letta. | Enrico Letta ha avuto l’incarico. Letta ha accettato con riserva, come da prassi, e ora farà le sue consultazioni. |
Un tratto di autostrada lungo circa un chilometro in Cina produce energia elettrica, grazie a pannelli solari fotovoltaici installati al posto del tradizionale asfalto. Il tratto stradale è sperimentale, ma sta dando buoni risultati e potrebbe essere presto arricchito con altre strumentazioni per collegarsi con i sistemi di bordo delle automobili e caricare le batterie dei veicoli elettrici mentre sono in viaggio. La nuova soluzione è uno degli esempi più concreti del piano “Made in China 2025” del governo cinese, che ha in programma di differenziare meglio l’offerta industriale del paese puntando di più sulle tecnologie legate alle rinnovabili e all’automazione. La strada che produce energia elettrica si trova nei pressi di Jinan, una città industriale di circa 7 milioni di persone nella provincia dello Shandong, di cui è la capitale. È stata costruita da Qilu Transportation Development Group, una grande azienda che si occupa dello sviluppo e della costruzione delle strade e che è di proprietà dello stato dello Shandong. Al posto del classico asfalto, lungo il chilometro sperimentale sono stati inseriti pannelli solari con uno strato protettivo trasparente in superficie, con caratteristiche paragonabili a quelle del classico asfalto. Chi è alla guida nota la differenza del fondo stradale alla vista, ma non rileva particolari differenze mentre sta guidando lungo la strada. I pannelli sono stati installati in parallelo lungo due corsie della strada e ci passano sopra ogni giorno circa 45mila veicoli. L’energia prodotta è sufficiente per alimentare i lampioni lungo il percorso e per dare corrente elettrica a 800 abitazioni, secondo i tecnici di Qilu. | In Cina sperimentano una strada che ricarica le auto elettriche. Un tratto di un chilometro è stato ricoperto di pannelli solari: producono energia e un giorno potranno trasferirla alle batterie dei veicoli. |
La compagnia aerea low-cost irlandese Ryanair ha annunciato che da dicembre aprirà alcuni nuovi con partenza e arrivo all’aeroporto di Milano Malpensa: si tratta della 73esima base della società, la 15esima in Italia. Ryanair, che è la prima compagnia aerea in Italia per numero di passeggeri, sostiene che l’investimento per la nuova base a Malpensa sosterrà 450 posti di lavoro. Fino a questo momento l’aeroporto più vicino a Milano servito da Ryanair è stato quello di Orio al Serio, in provincia di Bergamo. A partire dal primo dicembre 2015 si potrà volare da Malpensa verso l’aeroporto di Londra Stansted due volte al giorno; verso Comiso, in Sicilia, una volta al giorno; verso Siviglia, in Spagna, tre volte alla settimana; dal 2 dicembre si potrà volare anche verso Bucarest, in Romania, quattro volte al giorno. David O’Brien, capo del settore commerciale di Ryanair, ha detto che per promuovere i nuovi voli verrano offerti biglietti da 9,99 euro per volare dall’aeroporto di Malpensa. Le prenotazioni per questa offerta scadranno alla mezzanotte di giovedì 3 settembre (tra giovedì e venerdì). | I nuovi voli Ryanair da Milano Malpensa, a partire da dicembre. Collegheranno Milano con Londra, Comiso, Siviglia e Bucarest. |
Carlo Calenda, 47 anni, europarlamentare ed ex ministro dello Sviluppo economico, è tra i politici più in vista d’Italia: compare molto nei talk show e i giornali parlano spesso di lui a causa della sua intensa attività su Twitter, attraverso la quale risponde in modo diretto e informale a utenti e giornalisti, aprendo dibattiti su varie questioni di attualità. L’attenzione che giornali e televisioni dedicano a Calenda è nata nel 2017, quando era ministro nel governo Gentiloni, ed è cresciuta dopo le elezioni del 2018, quando si iscrisse al Partito Democratico poco dopo la brutta sconfitta alle elezioni politiche. Lo spazio mediatico che Calenda occupa non è però paragonabile a quello del partito che ha fondato a novembre del 2019, dopo la sua rottura con il PD dovuta all’accordo di governo con il Movimento 5 Stelle. Il partito si chiama Azione e si sa poco di cosa sia e come si stia organizzando, a quasi un anno dalla sua fondazione: nel dibattito politico viene percepito da molti come un omologo di Italia Viva di Matteo Renzi, vale a dire un partito di centro con tratti liberali. I due partiti si somigliano anche per il peso che viene dato loro nei sondaggi nazionali, circa il 3 per cento. | Questo partito di Carlo Calenda. Lui lo conosciamo, mentre di Azione si sa poco: a quasi un anno dalla sua nascita abbiamo cercato di capire che cosa sia. |
Di recente l’Istituto per i problemi di sicurezza delle centrali nucleari (ISPNPP) di Kiev, che si occupa di monitorare la situazione della centrale nucleare di Chernobyl a 35 anni dalla sua esplosione, ha osservato un aumento delle reazioni di fissione nucleare nella centrale, tema di cui hanno scritto anche i giornali italiani. Negli ultimi giorni alcuni titoli scelti per dare la notizia hanno incluso espressioni come «torna la paura» e «il reattore si è risvegliato»: ma non c’è da allarmarsi, perché è impossibile che a Chernobyl si ripeta un incidente con conseguenze simili a quelle del 1986. Quello che potrebbe succedere, se il numero delle reazioni di fissione dovesse continuare ad aumentare, è un’esplosione molto più piccola, che sarebbe contenuta dal “New Safe Confinement” (NSC), il grande “sarcofago” che dal 2016 copre il reattore esploso. Il danno principale, dovesse verificarsi un nuovo incidente, sarebbe lo spargimento di polveri radioattive all’interno della struttura, che complicherebbe il processo di smantellamento della centrale, in atto da tempo. Gli scienziati ucraini hanno comunque qualche anno di tempo per scongiurare questa possibilità, sempre ammesso che l’aumento delle reazioni di fissione non si interrompa da solo. | Cosa sta succedendo a Chernobyl. I giornali hanno parlato di un «risveglio» del reattore che esplose nel 1986, ma non c'è da preoccuparsi. |
Durante un evento sugli anime organizzato a Tokyo, in Giappone, Netflix ha annunciato che farà una serie animata che sarà un remake del cartone animato I Cavalieri dello zodiaco, tratto dall’omonimo manga di Masami Kurumada. Saranno 12 episodi e non si sa ancora quando Netflix li metterà online (non a breve, comunque: probabilmente nel 2018). La serie sarà diretta da Yoshiharu Ashino e prodotta da Toeri Animations, la stessa casa creatrice della famosa prima serie. | Netflix farà un remake di “I Cavalieri dello zodiaco”. |
Il 19 luglio sarà disponibile su Netflix la terza stagione della serie spagnola La casa di carta (La casa de papel, nella versione originale), una delle serie che hanno avuto più successo negli ultimi anni. Per l’occasione Netflix ha realizzato un’installazione in piazza Affari a Milano con una gigantesca maschera di Salvador Dalì in tuta rossa, come la divisa usata dai personaggi della serie durante la rapina alla Zecca di Madrid, accanto alla famosa scultura di Maurizio Cattelan L.O.V.E. (cioè il dito medio). Mercoledì c’è stata la presentazione dell’installazione, a cui hanno partecipato alcuni degli attori che fanno parte del cast: Luka Peros, Miguel Herran, Esther Acebo, Ursula Corberó e Jaime Lorente, che potreste conoscere meglio con i soprannomi usati nella serie: rispettivamente Marsiglia, Rio, Stoccolma, Tokyo e Denver. Sempre in piazza Affari, il 18 luglio alle 21.30 Netflix ha organizzato una visione pubblica in anteprima delle prime due puntate della nuova stagione. | Le foto dell’installazione per “La casa di carta” a Milano. A Piazza Affari, accanto al famoso dito medio, insieme al cast della terza stagione della famosa serie spagnola di Netflix. |
La regista italiana Lina Wertmüller riceverà l’Oscar onorario, ha annunciato oggi l’Academy, l’organizzazione che consegna annualmente i premi più importanti del cinema mondiale. Wertmüller sarà premiata il prossimo 27 ottobre, insieme al regista David Lynch e all’attore Wes Studi: l’Oscar onorario, chiamato spesso Oscar alla carriera, viene assegnato a quelle persone che si sono distinte per anni nel mondo del cinema. Wertmüller ha 90 anni, e nel 1977 era stata la prima donna candidata all’Oscar per la migliore regia per il film Pasqualino Settebellezze. I suoi film più celebri risalgono agli anni Sessanta e Settanta, quando diventò una delle più importanti esponenti del cinema politico italiano, spaziando dalla commedia al dramma e dirigendo in molti film Giancarlo Giannini e Mariangela Melato, che diventarono una delle coppie di attori più apprezzate di quegli anni. Ha diretto il suo ultimo film nel 2004, Peperoni ripieni e pesci in faccia. | Lina Wertmüller riceverà l’Oscar onorario. La regista italiana riceverà il premio comunemente chiamato “alla carriera”, insieme a David Lynch e Wes Studi. |
Il 21 giugno è la Giornata nazionale per la lotta contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, genericamente chiamati tumori del sangue. Istituita ufficialmente nel 2014 dal Consiglio dei ministri, ha lo scopo di sensibilizzare sulle condizioni dei malati e delle loro famiglie e dare informazioni sullo stato della ricerca scientifica contro queste malattie. Se ne occupa soprattutto l’AIL, l’Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, che negli ultimi cinquant’anni ha investito in ricerca più di 142 milioni di euro e solo nell’ultimo anno ha finanziato più di duecento studi per 9 milioni e 261mila euro. I tumori del sangue si distinguono dalle altre forme di cancro perché non hanno una forma solida e un solo organo bersaglio, ma hanno effetto sulla produzione di cellule che circolano nel corpo, nel sistema sanguigno o in quello linfatico. Non si possono dunque rimuovere con la chirurgia e la ricerca per trovare terapie farmacologiche è fondamentale. | Come va la ricerca sulle leucemie, i linfomi e il mieloma. Negli ultimi vent'anni si sono fatti molti progressi con la medicina di precisione e le immunoterapie, ma c'è ancora tanto da fare e il coronavirus ha rallentato molti studi. |
Sul Corriere di oggi, Giovanni Caprara risponde ad alcune domande su come si formano i cicloni tropicali, qual è la loro frequenza e se la situazione sta peggiorando a causa del riscaldamento globale. In questi giorni il tifone Haiyan ha colpito le Filippine e per la sua intensità è stato valutato dagli esperti come una delle tempeste più forti che abbiano mai raggiunto la terraferma. 1 Sull’Oceano Atlantico, Pacifico e Indiano si scatenano tradizionalmente i cicloni tropicali. Haiyan che ha investito le Filippine è davvero un fenomeno da record? Sì perché per la sua intensità ha raggiunto la categoria cinque della scala Saffir-Simpson con venti intorno ai 320 chilometri orari. In questo estremo violento e pericoloso della scala si collocava anche l’uragano Kathrina che nel 2005 investì il sud degli Stati Uniti, in particolare New Orleans, provocando 1.800 vittime. «Con una simile forza distruttiva se ne contano pochi, circa uno all’anno e anche meno – dice Guido Visconti, direttore del centro fenomeni atmosferici estremi dell’Università dell’Aquila -. Complessivamente dal 1924 al 2007 ne sono stati registrati 32 incluso Kathrina in un’ annata che ha visto addirittura cinque fenomeni del genere». Anche Sandy l’anno scorso negli Stati Uniti raggiunse livelli analoghi mentre la maggior parte arriva al quarto grado. | Cinque domande sul tifone Haiyan. Raccolte da Giovanni Caprara sul Corriere: come si formano i cicloni tropicali, quanto sono frequenti e che cosa c'entra il riscaldamento globale. |
Domenica 10 agosto, sul Corriere della Sera, il genetista e divulgatore scientifico Edoardo Boncinelli ha ripercorso in un lungo articolo la storia del “determinismo”, il principio per il quale per necessità fisica o per il volere di Dio ciò che sarà il futuro è già determinato nel presente. E Boncinelli ha cercato di trovare una risposta alla domanda: «Ma alla fine, siamo davvero liberi?». L’uomo ha sempre aspirato alla libertà, ma occorre chiedersi quanto si possa effettivamente essere liberi. E cosa eventualmente lo vieti. Vediamo. Esistono almeno tre forme di libertà, ovvero di indipendenza o di affrancamento da determinismi, predestinazioni e prepotenze: la libertà dalle cose del mondo, la libertà da se stessi (cioè dalla propria costituzione psicofisica) e la libertà dagli altri, intesi come esseri capaci di intendere e volere. La più facile da illustrare e la più trattata da sempre è l’ultima forma, la libertà dal volere degli altri. Da tempo l’essere liberi si identifica con il non essere sottoposti a costrizioni o limitazioni imposte da altri esseri umani che agiscano consapevolmente. Qui non si tratta di sapere quanto si può essere liberi, ma quanto si vuole essere liberi, cioè quanto si è disposti a pagare, come individui o collettività, per esserlo veramente, cioè quanto si vuole essere diretti da se stessi e quanto da altri. | Quasi padroni del nostro destino. Edoardo Boncinelli spiega la storia del pensiero "determinista" e la rilevanza del caso nelle nostre vite. |
Big Little Lies era una delle serie tv più attese dell’ultimo anno e meglio recensite delle ultime settimane: l’ultimo dei sette episodi sarà trasmesso in Italia il 19 aprile e – tranquilli, NESSUN TIPO DI SPOILER – finalmente si scopriranno un po’ di cose. La serie finisce infatti con la morte di qualcuno (“Somebody’s Dead”, “qualcuno è morto”, è addirittura il titolo del primo episodio) ma non si sa niente di più, perché i numerosi ma brevi momenti in cui se ne parla non dicono in realtà molto. Che la guardiate o meno la questione è semplice: si passa tutta la serie a aspettare una morte, forse un omicidio e a chiedersi, senza in realtà avere molti elementi a riguardo di chi sia morto e chi, nel caso, forse, l’abbia ucciso (o uccisa). Come ha scritto Megan Garber sull’Atlantic, «è una domanda fondamentale, posta fin dall’inizio» della serie e la cui risposta è attesa «per un lungo, irritante e allo stesso tempo stuzzicante periodo di tempo». Secondo Garber succede una cosa simile in altre recenti serie tv – Riverdale e This Is Us, per esempio – ed è il segno di un cambiamento. La maggior parte delle serie tv classiche – quelle di uno o due episodi a settimana – funzionavano e ancora funzionano sfruttando il cliffhanger. In inglese “cliff” significa scogliera, o roccia (una a cui ci si possa aggrappare) e il cliffhanger è il momento alla fine di un episodio in cui si vede che sta per succedere qualcosa – per esempio, qualcuno è in pericolo – ma l’episodio finisce prima che si scopra se e come quel personaggio riuscirà a salvarsi. È un termine che, pare, si cominciò a usare per via di un capitolo del libro di Thomas Hardy del 1873 Due occhi azzurri, che finiva con un personaggio appeso in bilico a una roccia. Letteralmente un cliffhanger. | Chi ha ucciso il cliffhanger? Il famoso meccanismo che veniva usato per tenere gli spettatori attaccati alle serie tv è molto cambiato, e la colpa è di... |
Venerdì scorso Repubblica ha pubblicato un articolo di Alessandro Baricco che analizza la situazione generale del mondo in cui viviamo, definita secondo Baricco dalla rottura del secolare patto tra le persone comuni e le classi dirigenti che le guidano, governano, informano e che, secondo la visione di un tempo, tengono in piedi il mondo. Secondo Baricco è in parte colpa dell’atteggiamento delle stesse élite, e in parte una conseguenza della diffusione di internet, del mondo digitale, dei social network, creati da libertari che volevano ridistribuire il potere e la conoscenza, ma che non sono riusciti a fare lo stesso con la ricchezza, come ha raccontato approfonditamente nel suo ultimo libro, The Game. Da qui si è arrivati al successo del populismo, alla crisi dell’Europa, alle difficoltà delle democrazie e allo scardinamento dell’ordine che ha retto il mondo finora: «la gente si sveglia ogni giorno per andare all’assalto della fortezza delle élites». L’articolo si conclude con l’invito alle élite di rimettersi in gioco e ripensare un proprio ruolo contemporaneo. L’articolo è stato subito molto commentato: c’è chi ha accusato Baricco di comportarsi come gli intellettuali che critica banalizzando l’insofferenza delle persone comuni; chi di semplificare, chi di dimenticare che il miglioramento della vita di tutti possa essere avvenuto attraverso battaglie dal basso e non grazie a leadership, come ha scritto in particolare Mariana Mazzucato sempre su Repubblica: a cui hanno risposto sul Post anche Massimo Mantellini e il direttore del Post Luca Sofri (che aveva già espresso una visione simile sull’inadeguatezza delle élite). L’analisi di Baricco è stata ora pubblicata su The Catcher, il magazine della scuola Holden, dove si può leggere integralmente. | L’articolo di Baricco di cui si sta tanto parlando. Pubblicato su "Repubblica" venerdì, racconta come sono entrate in crisi le élite e suggerisce come provare a sistemare le cose. |
Ettore Scola è morto martedì 19 gennaio a Roma, a 84 anni. Era uno dei più importanti e ammirati registi e sceneggiatori italiani, da domenica sera era ricoverato in coma al Policlinico di Roma. Scola era nato a Trevico, in provincia di Avellino, il 10 maggio del 1931, ma si era trasferito da subito con la famiglia a Roma, dov’è cresciuto. Tra i suoi film più famosi ci sono C’eravamo tanto amati del 1974 con Stefania Sandrelli, Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Aldo Fabrizi, Una giornata particolare (1977) con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, e La famiglia (1987) con Vittorio Gassman. L’ultimo film che ha diretto è Che strano chiamarsi Federico, del 2013, dedicato a Federico Fellini. Scola è considerato tra i maestri della commedia all’italiana, che ha nobilitato e fatto conoscere anche all’estero dove, soprattutto in Francia, i suoi film sono particolarmente apprezzati. Aveva iniziato la carriera scrivendo le battute per Totò e come sceneggiatore; fu poi Vittorio Gassman, con cui lavorò in moltissimi film, a convincerlo a lavorare come regista, cosa che accadde nel 1964 con Se permettete parliamo di donne. | Ettore Scola, regista di mezza storia d’Italia. È morto martedì a 84 anni: aveva fatto "C'eravamo tanto amati", "Una giornata particolare" e "La famiglia", a dirne solo tre. |
Nella messa in calendario delle mozioni sul governo – quella che ha fissato la resa dei conti del 14 dicembre alla Camera e al Senato – è stato fissato anche il voto sulla mozione di sfiducia alla Camera nei confronti del ministro Bondi sul crollo della Domus Gladiatoria di Pompei, presentata da Partito Democratico e Italia dei Valori: sarà il 29 novembre. Il voto ha tre implicazioni: una politicamente simbolica, una politicamente concreta, e una umana. Quella simbolica è che la mozione alza la tensione tra maggioranza e opposizione, e sposta il confronto di nuovo fuori dalla prima: Futuro e Libertà infatti non parteciperà al voto – sostenendo che la questione Bondi è diventata secondaria – e l’attacco sarà tutto delle opposizioni. E infatti al PdL sono molto seccati di questa piccola scazzottata mentre ci si prepara alla rissa vera di metà dicembre e sostengono che le opposizioni abbiano così violato una tregua. | La psicomozione di sfiducia. Il voto del 29 sul ministro Bondi è un impiccio per il governo e un caso umano per tutti: stasera se ne parla ad Annozero. |
Mancano due mesi alla fine della presidenza di Barack Obama – Donald Trump si insedierà ufficialmente come nuovo presidente il 20 gennaio 2017 – e in molti si chiedono cosa faranno a quel punto lui e la moglie Michelle. È una discussione che va avanti da tempo, già un anno fa ne aveva per esempio scritto Krissah Thompson sul Washington Post, ricordando che gli Obama saranno piuttosto giovani – perlomeno per la media delle coppie presidenziali al termine del mandato – e avranno davanti a loro molte opzioni: dall’apertura di una fondazione benefica come la Clinton Foundation di Bill e Hillary Clinton, all’insegnamento universitario, fino a impegni su temi specifici come il miglioramento dell’istruzione femminile. Obama ha affrontato l’argomento in toni più o meno seri, dicendo di voler fare quello che ha sempre fatto, cioè «trovare il modo migliore per aiutare le persone», ma anche, scherzando, di voler passare il tempo giocando a domino con David Letterman, «andarsene in un posto caldo per un po’» o comprarsi una squadra di basket NBA. Una delle cose che farà quasi certamente sarà scrivere un libro. Non sarebbe il primo, dato che Obama ne ha già pubblicati tre: la sua autobiografia del 2004, Dreams From My Father (I sogni di mio padre); The Audacity of Hope (L’Audacia della speranza) del 2006, che racconta i suoi anni al Senato e la sua visione politica in vista delle elezioni presidenziali; e il libro illustrato per bambini Of Thee I Sing (Di voi io canto). Sono stati un successo: gli audiobook dei primi due hanno vinto ognuno un premio Grammy come Miglior album parlato e tutti hanno venduto almeno tre milioni di copie soltanto negli Stati Uniti, e molte altre in tutto il mondo, facendo guadagnare a Obama circa 10 milioni di dollari (9 milioni di euro). | Il prossimo libro di Obama. Scrivere un libro di memorie è una consuetudine tra gli ex presidenti: il suo potrebbe valere fino a 40 milioni di euro. |
Ne avevamo parlato nel lunghissimo articolo in cui dissezionavamo The Social Network, il film sulla nascita di Facebook, chiedendoci cosa fosse vero e cosa no: i gemelli Winklevoss erano verissimi, rivali di Mark Zuckerberg dai tempi del college, e sembravano avere intenzione di fare nuovamente causa al giovane miliardario. La prima volta si erano assicurati un risarcimento di oltre 65 milioni di dollari dopo che Zuckerberg aveva patteggiato l’accusa di aver copiato l’idea di Facebook dal loro social network “Harvard Connection” (rinominiato in seguito ConnectU). Ora, secondo alcuni documenti pubblicati martedì dal sito Radar Online ma datati 10 agosto, i gemelli hanno accusato Zuckerberg di aver mentito sul reale valore di Facebook al momento di determinare il valore del risarcimento. Scrive Caroline McCarty su cnet: [I Winklevoss] Sostengono che Facebook non sia stato onesto rispetto al suo reale valore ai tempi della prima causa contro ConnectU, ne 2008, e che avevano diritto a ben più dei 65 milioni di dollari in contanti che gli sono stati attribuiti come risarcimento.[…] | Una nuova causa dei Winklevoss contro Facebook? i due gemelli resi popolari dal film, nemesi di Zuckerberg, vorrebbero altri soldi per l'idea "rubata". |
Facebook ha diffuso una nuova versione della sua applicazione per iPhone e iPad. La nuova versione è progettata per essere molto più veloce e affidabile della precedente, criticata molto spesso da chi di solito accede al social network tramite gli smartphone e i tablet di Apple. L’aspetto e le opzioni della app sono sostanzialmente gli stessi di prima, ma è cambiato radicalmente il sistema che li fa funzionare. I responsabili di Facebook hanno abbandonato lo standard HTML5 (l’ultima generazione del codice di programmazione HTML, che serve per scrivere le pagine sul web come quella che state leggendo ora) e hanno riscritto da capo l’applicazione per essere nativa, cioè utilizzando i linguaggi di programmazione raccomandati da Apple per iOS, il sistema operativo dei suoi dispositivi mobili. Il risultato è una versione fino a due volte più veloce rispetto alla precedente e con nuove funzioni, come la possibilità di aggiornare in automatico le pagine del social network. La vecchia applicazione in HTML5 derivava dalla necessità di offrire agli utenti una applicazione mobile di Facebook sulle prime versioni di iOS, molto più rudimentali e con meno opzioni avanzate rispetto all’attuale. Gli sviluppatori della società scelsero un compromesso: realizzarono una sorta di contenitore, che era l’applicazione, e dentro ci misero una versione in HTML5 del social network molto simile a quella che poteva essere raggiunta con il browser dei cellulari. Nel corso degli anni il sistema andò incontro a una notevole evoluzione, mantenendo l’impostazione in HTML5, che non consentiva però di velocizzare più di tanto l’utilizzo della app e lo stesso caricamento dei contenuti. | La nuova app di Facebook. Va più veloce su iPhone e iPad e conferma l'impegno della società a cercare un modo per fare più soldi con i dispositivi mobili. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.193 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.664 (48 in meno di ieri), di cui 547 nei reparti di terapia intensiva (1 La storia di uno dei delitti più noti e violenti degli anni Settanta, al centro del film tratto da “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati | «Il colpo più duro alla cultura». Ancora una lettera di Bondi al Corriere della Sera, stavolta con qualche circostanziata controaccusa sui tagli alla cultura. |
Il cantante dei Måneskin, Damiano David, si è volontariamente sottoposto a un test antidroga dopo essere stato accusato di aver fatto uso di cocaina in diretta durante la finale dell’Eurovision Song Contest di sabato 22 maggio: il test è risultato negativo. Lo ha annunciato l’EBU (European Broadcasting Union, che organizza l’Eurovision Song Contest) in un comunicato, in cui si dice anche che tutto il materiale video disponibile è stato esaminato, e ha ulteriormente confermato il risultato del test. Le accuse erano state mosse a David sulla base di un frammento video circolato molto sui social in cui si vedeva il cantante con la testa molto vicina al tavolo fare un movimento da molti considerato ambiguo e simile a chi sniffa cocaina. David aveva poi spiegato durante la conferenza stampa successiva al festival che stava guardando a terra i frammenti di un bicchiere che la band aveva appena rotto. | Il cantante dei Måneskin è risultato negativo al test antidroga. Lo ha dichiarato l'EBU in un comunicato, specificando che è stato il cantante stesso a scegliere di farlo, e che tutte le riprese video esaminate confermano il risultato del test. |
Secondo gli ultimi dati Eurostat, la provincia autonoma di Trento è la regione europea dove il rischio di povertà è aumentato di più nel corso degli ultimi tre anni. Circa il 13 per cento degli abitanti era a rischio di povertà nel 2013, mentre nel 2016 la percentuale è passata a più del 23 per cento, con un aumento di più di 10 punti percentuali. Al secondo posto ci sono le Canarie, con un aumento di 9 punti percentuali (il rischio povertà è oggi al 44 per cento). Il dato è particolarmente imbarazzante per la provincia di Trento poiché, secondo le statistiche, la situazione nella vicina provincia di Bolzano è invece migliorata sensibilmente: il rischio di povertà è sceso tra 2013 e 2016 dal 13,7 per cento al 9,6 per cento. La provincia autonoma però non è d’accordo con questi dati, e ha pubblicato una serie di numeri che dimostrerebbero che la situazione non è affatto peggiorata. (ANSA Centimetri) | Il Trentino sta diventando più povero? secondo l'Eurostat è la regione europea dove le persone a rischio di povertà sono aumentate di più, ma la provincia dice che sono dati sbagliati. |
Aggiornamento delle 23 – Il titolo di Twitter in borsa ha chiuso a 44,94 dollari,in rialzo del 72,84 per cento rispetto al prezzo fissato al lancio, 26 dollari. 16:50 – Il titolo di Twitter in borsa ha aperto a 45,10 dollari, il prezzo fissato per azione dall’offerta pubblica iniziale era di 26 dollari. | Il giorno di Twitter in Borsa. La società ha collocato 70 milioni di azioni raccogliendo 1,8 miliardi di dollari: si aspetta di capire come se la caverà e se incontrerà le difficoltà di Facebook. |
Lunedì è morto lo sceneggiatore francese Jean-Claude Carrière, noto per la lunga collaborazione con il regista spagnolo Luis Buñuel con il quale scrisse tra gli altri Bella di giorno, Il fascino discreto della borghesia e Il fantasma della libertà. Aveva 89 anni ed è morto per cause naturali nel sonno, a Parigi. Carrière nacque nel 1931 a Colombières-sur-Orb, in Occitania, nel sud della Francia, e nel 1957 pubblicò il suo primo romanzo, Lézard. In seguito conobbe il regista francese Jacques Tati, che gli chiese di scrivere alcuni racconti basati sui suoi film, mentre nel 1964 scrisse la sua prima sceneggiatura per un film di Buñuel, Diario di una cameriera, in cui recitò anche. Nei diciannove anni successivi continuò a collaborare con Buñuel per le sceneggiature di quasi tutti i suoi film più noti, tra cui Bella di giorno, Il fascino discreto della borghesia, Il fantasma della libertà e Quell’oscuro oggetto del desiderio. | È morto a 89 anni lo sceneggiatore francese Jean-Claude Carrière, noto soprattutto per la sua collaborazione con il regista Luis Buñuel. |
Nei giorni scorsi il famoso attore americano Nicolas Cage ha accettato di restituire il teschio di un dinosauro che aveva comprato all’asta otto anni fa, dopo che il procuratore federale Preet Bharara ha presentato un ordine di confisca. Cage, che tra le altre cose è nipote del regista Francis Ford Coppola, è un attore molto famoso e negli ultimi anni è diventato piuttosto discusso sui social network – preso in giro, criticato, trasformato in meme, rivalutato – per i molti personaggi grotteschi che ha interpretato, per i flop di certi suoi film recenti (anche se nel 1996 vinse un Oscar come migliore attore per Via da Las Vegas) e per le sue abitudini economiche bizzarre ed esagerate, persino per gli standard di Hollywood. Il teschio che Cage ha dovuto restituire apparteneva a un tarbosauro, un grosso dinosauro carnivoro molto simile al Tyrannosaurus rex, che viveva in Mongolia: recenti indagini condotte dall’ufficio di Bharara hanno stabilito che fu trovato nel deserto del Gobi, in Mongolia, e contrabbandato illegalmente negli Stati Uniti. Cage lo acquistò in un’asta di oggetti di storia naturale di lusso nel 2007 a Beverly Hills, pagandolo 276mila dollari: secondo quanto hanno scritto diversi giornali, Cage si aggiudicò il teschio superando un’offerta di Leonardo DiCaprio. Su Cage non pende nessuna accusa, perché quando lo acquistò non sapeva che fosse stato rubato, e ha accettato di restituirlo alle autorità americane che lo ridaranno al governo mongolo. Il nome di Cage non compare effettivamente nell’indagine, ma il suo addetto stampa Alex Schack ha confermato la storia. | Nicolas Cage, consumista compulsivo. Negli ultimi giorni ha dovuto restituire un teschio di dinosauro, e si è tornati a parlare di tutte le cose strane che ha comprato negli anni. |
La Wildlife Photographer of the Year Competition è uno dei più importanti concorsi per le fotografie naturalistiche al mondo. È organizzato dal Museo di Storia Naturale di Londra in collaborazione con BBC Worldwide e ogni anno attira un numero enorme di fotografi, che propongono complessivamente oltre 40mila lavori provenienti da quasi 100 paesi del mondo. Le cento foto selezionate dalla giuria del premio vengono esposte ogni anno in autunno al Museo di Storia Naturale e successivamente sono esposte e ospitate da altre mostre in giro per il mondo. In attesa della selezione dei vincitori, l’organizzazione ha pubblicato una anticipazione con dieci immagini fantastiche di animali. Le foto scelte saranno annunciate il prossimo 15 ottobre, qui trovate una selezione di quelle dell’anno scorso. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Dieci gran foto di animali. Sono quelle presentate in anteprima dal Museo di Storia Naturale di Londra, che sta scegliendo i vincitori del suo concorso annuale. |
Elsa Morante morì il 25 novembre del 1985. Il settimanale culturale Fine secolo le dedicò allora un numero speciale, con gli scritti di tante persone che le erano state legate. Quella raccolta torna ora in libreria con lo stesso titolo Festa per Elsa (Sellerio). Tra i testi gli appunti inediti da un diario di conversazioni con Elsa, negli anni della sua ultima malattia, di Adriano Sofri. Repubblica ne ha anticipato oggi alcune pagine. 4 novembre 1983 Elsa e i sogni spaventosi. L’hanno abbandonata, dice, ma è ancora peggio, le tenevano almeno compagnia. Si sono offesi, dice. Beata te che sei al caldo, le dico, fuori c´è una pioggia noiosa – sì, ma gli ombrelli sono bellissimi quando si aprono. | Il mondo salvato da Elsa. Sellerio ripubblica una raccolta di testi sulla Morante, e il diario delle conversazioni tra lei e Adriano Sofri. |
Il gruppo Air France-KLM ha presentato una nuova compagnia aerea pensata per clienti tra i 18 e i 35 anni: si chiama Joon (negli scorsi mesi si era parlato del progetto con il nome provvisorio “Boost”) e sarà operativa con voli di medio raggio quest’autunno e di lungo raggio dall’estate 2018. Non si conoscono ancora i dettagli dell’offerta, né le tariffe, che saranno annunciate a settembre: si sa solo che i primi voli partiranno dall’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi. Air France ha detto a Bloomberg che le prime tratte dell’offerta saranno sei, a cui poi se ne aggiungeranno quattro, quelle a lungo raggio, nel 2018. Quando il progetto era stato presentato per la prima volta, lo scorso anno, si era detto che la nuova compagnia avrebbe avuto costi più bassi per il gruppo Air France-KLM grazie a tagli delle spese, ma che questi tagli non si sarebbero riflettuti in tariffe più basse per i clienti e quindi la nuova compagnia non sarebbe stata una vera e propria low cost, nonostante molti dei giornali ne parlino oggi in questi termini. Nella presentazione di oggi, Air France ha ripetuto che non sarà una compagnia low cost perché il servizio che sarà offerto ai clienti «avrà standard di qualità come quelli di Air France». Da questa dichiarazione sembra che Joon sarà diversa dalle tipiche compagnie low cost – con cui, visto il target, dovrebbe competere – in cui gran parte dei servizi devono essere pagati come extra. Non è quindi chiaro se alla fine i biglietti costeranno meno. | Air France ha una nuova compagnia aerea per i giovani. Si chiama Joon: i voli inizieranno quest'autunno e nonostante farà concorrenza alle low cost non è chiaro se costerà meno. |
Michele Smargiassi, bravo giornalista di Repubblica, tiene un blog sul sito di Repubblica in cui si dedica alla sua passione e competenza per la fotografia. Ieri ha scritto un lungo e articolato post in risposta alla contestazione di alcuni fotografi sull’appropriazione da parte del sito di Repubblica di alcune loro foto. La contraddizione non è nuova e in rete viene molto segnalata da tempo: Repubblica.it è da tempo usa a ripubblicare sul suo sito immagini e video tratti da siti esterni o lavoro altrui spesso senza segnalarne neanche la provenienza, mai linkando le fonti originali, spesso tacendone gli autori. Pratica secondo i critici resa ancora più anomala – a differenza da quanto avviene su blog o siti che riconoscono e linkano le fonti originali e si dispongono a una reciprocità – dalla notazione sul copyright applicata da Repubblica a margine di ogni suo contenuto. Anche se non risultano casi in cui Repubblica abbia contestato utilizzi dei propri contenuti – spesso integralmente – da parte di altri siti. Questo il lungo testo di Smargiassi: | “Il panorama è cambiato”. Michele Smargiassi di Repubblica parla dell'uso gratuito delle foto che si trovano online: segue dibattito. |
È cominciato sabato 16 maggio lo spettacolo “Alla Vita!” del Cirque du Soleil a Expo, organizzato apposta per l’Esposizione dalla compagnia di circo canadese basato su giochi di mimo, acrobazie e giocoleria. L’inaugurazione si sarebbe dovuta tenere venerdì sera ma a causa del brutto tempo era stata rinviata. Lo spettacolo rimarrà in programma dal mercoledì alla domenica (quindi esclusi lunedì e martedì) fino al 30 agosto: inizia alle 21.30 all’Open Air Theatre e dura circa un’ora. I 48 artisti che si esibiscono sul palco – di cui 23 italiani – propongono una fiaba divisa in 14 atti per celebrare l’Italia: un ragazzo di nome Leonardo (interpretato dall’italiano Giacomo Marcheschi) riceve dalla nonna un seme magico di margherita, come simbolo della vita. Da quel seme nasce sul palco “Farro”, un amico immaginario che guida Leonardo in un viaggio attraverso l’Italia, tra acrobazie, colori e musica. | È partito “Alla Vita!” del Cirque du Soleil. Lo spettacolo – l'unico a pagamento – andrà avanti a Expo fino al 30 agosto, pioggia permettendo. |
Lunedì mattina a Roma sono iniziati i lavori che porteranno allo smantellamento di un tratto della Tangenziale Est della città. Il tratto di strada sopraelevata interessato è lungo 500 metri e si trova nei pressi della stazione Tiburtina. Dello smantellamento si parla da circa vent’anni, da quando nel 2000 la giunta dell’allora sindaco Walter Veltroni approvò l’accordo di programma per la realizzazione della nuova Stazione Tiburtina. Da allora, però, il progetto di abbattere la Tangenziale Est è rimasto fermo, fino all’annuncio dato dalla sindaca Virginia Raggi lo scorso 23 luglio. I lavori di smantellamento costeranno 7,6 milioni di euro e in tutto dureranno circa 450 giorni. Nella zona interessata dai lavori sono state chiuse le rampe d’accesso alla tangenziale, con conseguenti dirottamenti del traffico su strade laterali. Come spiega il sito del comune di Roma sulla circonvallazione Tiburtina, verso via Salaria, è vietato il transito sulla corsia principale della Tangenziale Est in prossimità dello svincolo Portonaccio–Tiburtina; sulla Circonvallazione Nomentana, in direzione San Giovanni, è vietato percorrere la corsia principale all’altezza del civico 474, in prossimità di via Teodorico, ed è obbligatorio svoltare a destra verso la corsia complanare, con divieto di transito in entrata all’altezza del civico 490-496; su via Tiburtina, in direzione piazzale del Verano, è vietato il transito sulla rampa di immissione della Tangenziale Est, in prossimità di via Masaniello per i veicoli in direzione via Salaria; inoltre è prevista la chiusura della rampa all’altezza di piazzale delle Crociate, in direzione Stadio Olimpico. | Sono iniziati i lavori di smantellamento di un tratto della Tangenziale Est a Roma. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Sospesa l’Area C a Milano. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di una società di parcheggi contro la zona di traffico a pagamento. |
Dyson – l’azienda di elettrodomestici dell’inventore britannico James Dyson – produrrà auto elettriche a Singapore e le inizierà a vendere dal 2021. Si sapeva già da qualche mese dei piani di Dyson per costruire auto elettriche “radicalmente diverse” da quelle in commercio al momento, ma ora ci sono più informazioni sul dove (Singapore, e non il Regno Unito: per essere più vicini ai mercati cinesi, in grande crescita) e sul quando (la fabbrica sarà completata entro il 2020 e le prime auto dovrebbe essere sul mercato nel 2021). A Singapore Dyson ha più di mille dipendenti e già produce motori elettrici per aspirapolvere e ventilatori. Nel mondo, la società ha più di 12mila dipendenti; 400 stanno al momento lavorando al progetto per le auto elettriche. La decisione di produrre auto a Singapore è stata comunicata da Jim Rowan, amministratore delegato della società. | Dyson, l’azienda britannica di elettrodomestici, produrrà auto elettriche a Singapore. |
Sally Ride, fisica e astronauta, fu la prima astronauta statunitense a far parte di una missione nello Spazio, ed era nata a Los Angeles il 26 maggio di 64 anni fa. Google le ha dedicato il doodle di oggi, per festeggiare l’anniversario della sua nascita. Al posto del classico logo, nella pagina principale del motore di ricerca c’è un disegno animato a lei dedicato: anzi, ce ne sono cinque. Provate ad aggiornare la pagina. | Tutti i doodle di Google per festeggiare Sally Ride, nata 64 anni fa. I cinque disegni animati con cui Google celebra la prima astronauta statunitense a far parte di una missione nello Spazio. |
«Le varianti nascono come reazione al vaccino» è una bufala che circola molto tra i “no vax” Diversi militanti dell'organizzazione neofascista si sono presentati appoggiando il candidato del centrodestra, perlopiù con la Lega | Due voti alle primarie. Pietro Ichino propone un sistema elettorale che secondo lui renderebbe meno aggressiva la campagna per le primarie: la doppia preferenza. |
Il numero di Panorama in edicola da oggi, giovedì 8 agosto, contiene un lungo editoriale del direttore Giorgio Mulè intitolato “Giustizia non si può tacere”. Partendo dalla premessa che «la riforma della giustizia non è un pericoloso argomento usato dall’insurrezionalista Silvio Berlusconi per sistemare i suoi processi (…), ma una necessità ineludibile per questo Paese», Mulè racconta che lui e altri giornalisti di Panorama sono stati intercettati dalla Procura di Napoli per almeno 15 giorni tra il 20 giugno e il 5 luglio del 2013. Lo hanno scoperto dagli atti di un’inchiesta relativa a una vicenda del 2011. Nell’agosto del 2011 Panorama «rivelò» – in un articolo firmato da Giorgio Amadori – alcune notizie e dettagli riservati sull’inchiesta condotta dai sostituti procuratori Henry John Woodcock, Francesco Curcio e Vincenzo Piscitelli nei confronti di Valter Lavitola e Gianpaolo Tarantini, per una presunta estorsione ai danni dell’allora PresdelCons Silvio Berlusconi. Dopo la pubblicazione dell’articolo furono aperte due indagini: una per accesso abusivo al sistema informatico e rivelazione di segreto d’ufficio e un’altra, a luglio di quest’anno, per concorso in corruzione nei confronti del direttore Giorgio Mulè, dell’autore dell’articolo Giorgio Amadori, di un avvocato e del cancelliere del gip che “dietro compenso” avrebbero fornito le notizie riservate finite poi nell’articolo. L’invito a comparire con l’ipotesi di corruzione è stato notificato a Mulè il 2 luglio. Il direttore scrive: | I giornalisti di Panorama intercettati. Il direttore Mulé racconta di essere stato messo sotto controllo insieme ad altri suoi colleghi, per «colpire Berlusconi». |
Google ha svelato un nuovo insieme di servizi per farsi strada nella competizione tra i social network, specialmente nei confronti di Facebook forte dei suoi 600 milioni di iscritti. Il motore di ricerca ha da poco annunciato Google+ per semplificare la condivisione delle pagine web, dei propri interessi e più in generale della propria vita con parenti, amici e semplici conoscenti. Il servizio è già disponibile, ma per ora potrà essere utilizzato da un numero ristretto di utenti, che a breve avranno la possibilità di invitarne altri per provarlo, come era agli inizi per Gmail, il servizio di posta elettronica di Google. Cerchie Quelli di Google contestano a molti degli attuali social network, leggi Facebook, di appiccicare l’etichetta “amico” indistintamente a tutte le persone che si iscrivono al tuo profilo. Secondo loro è un sistema approssimativo, che privilegia il grande numero sulla qualità dell’interazione tra le singole persone. A volte una conversazione online viene letta da decine di persone che non c’entrano nulla, che possono essere infastidite da messaggi che non le riguardano. E chi scrive si pone spesso il problema di essere letto da così tante persone, finendo per essere meno naturale. | A che cosa serve Google+. E in cosa è diverso da Facebook e dagli altri social network. |
Annalisa Camilli ha raccontato su Internazionale la storia e le storie dell’Hotel house, un palazzo di 16 piani alla periferia di Porto Recanati, in provincia di Macerata, dove vivono prevalentemente famiglie di immigrati, in quello che Camilli definisce un “ghetto verticale”. Il condominio fu costruito alla fine degli anni Sessanta, idealmente come residenza di lusso per le vacanze, visto che è in una zona di campagna e a poca distanza dal mare. Ma negli anni il progetto è fallito, e il complesso si è trasformato in una zona degradata dove la speculazione immobiliare ha indirizzato le molte famiglie di stranieri – inizialmente soprattutto senegalesi – arrivate a lavorare nel distretto industriale della zona. A marzo, a poche centinaia di metri dall’Hotel house, erano state ritrovate delle ossa che si era supposto appartenessero a molte persone, cosa che aveva portato qualcuno a parlare di fossa comune: si scoprì poi che appartenevano a una o due persone soltanto. “Vedi laggiù quella che chiamano la fossa degli orrori? La scientifica ha scavato qualche giorno, poi l’hanno ricoperta. Non è poi così vicina all’Hotel house”. Dall’undicesimo piano del condominio di 16 piani e quasi cinquecento appartamenti di Porto Recanati il colonnello in pensione Alfredo La Rosa mostra il panorama dolce della campagna marchigiana. Intorno al grattacielo avveniristico costruito alla fine degli anni sessanta per offrire una residenza sulla riviera adriatica alle famiglie benestanti della zona, il paesaggio è rimasto rurale: ci sono campi coltivati, vecchi casali abbandonati, strade sterrate. | Storia e storie dell’Hotel house di Porto Recanati. Annalisa Camilli racconta su Internazionale il condominio di 16 piani nato come residenza di lusso e ora “ghetto verticale”. |
Dal 6 al 28 ottobre si terrà la nona edizione del Festival della Fotografia Etica di Lodi, che è uno dei più importanti festival di fotografia e fotogiornalismo in Italia e ha un ricco programma di mostre, visite guidate, workshop e incontri per i quattro weekend in cui si svolge (il programma completo lo trovate qui). Le mostre da visitare sono 22, a partire da quelle dedicate ai vincitori del premio World Report Award, il concorso organizzato dal festival. I vincitori sono Paula Bronstein con un reportage sulla crisi dei Rohingya; Tommaso Protti con un lavoro sugli stati di Pará, Rondonia e Roraima, nella regione brasiliana dell’Amazzonia; Camillo Pasquarelli con il suo reportage sul conflitto nella valle del Kashmir; e Nanna Heitmann con un lavoro sull’estrazione del carbone in Germania. | Le fotografie da vedere a Lodi. Dove questo mese c'è un ricco programma di mostre, incontri e workshop per il Festival della fotografia etica. |
L’inflazione sembra essere sparita dal cosiddetto mondo sviluppato. In Giappone, Europa e Stati Uniti rimane ai minimi storici, e né la ripresa economica né le politiche espansive delle banche centrali sono state fin qui capaci di farla ripartire. L’aumento dei prezzi, che in passato era arrivato a tassi a doppia cifra, sembra oggi un fenomeno del passato. A molti può sembrare una buona notizia, o comunque non un gran problema: chi è cresciuto durante l’iperinflazione degli anni Settanta o ricorda dai libri di storia casi estremi come la Germania degli anni Venti o più di recente ha letto la storia dello Zimbabwe dei primi anni Duemila, è giustificato nel pensare che questa situazione non sia poi così male. D’altra parte se i prezzi non salgono siamo tutti contenti, no? In realtà le cose non sono così semplici. Come spiega la BCE e sanno bene gli economisti, i prezzi stabili permettono di avere un’idea più o meno affidabile di cosa succederà nel prossimo futuro, quindi favoriscono investimenti e attività economiche; l’inflazione fuori controllo invece distrugge il cosiddetto potere d’acquisto – visto che i soldi valgono sempre meno – e rende quindi l’economia di un paese caotica ed estremamente debole. Insomma, avere un’inflazione bassa è, in genere, meglio che avere un’inflazione alta. Ma può anche capitare che l’inflazione sia troppo bassa. Lo scenario in cui l’inflazione non esiste, e i prezzi non salgono o salgono pochissimo, è considerato un grosso problema. Zero inflazione significa essere a un passo dalla deflazione, cioè in una situazione di generale calo dei prezzi, che è ancora peggio dell’inflazione: per economisti e governanti è quasi sempre meglio avere un po’ della seconda, che la prima. | Che fine ha fatto l’inflazione? per anni è stata temutissima da governi, risparmiatori e banche centrali: ma da vent'anni sembra essere sparita dal mondo sviluppato e sta iniziando a diventare un problema. |
Questa mattina è stato sgomberato il “presidio umanitario” dell’associazione Baobab Experience in piazzale Maslax a Roma, vicino alla stazione Tiburtina, dove venivano assistiti circa 150 migranti e richiedenti asilo costretti a dormire per strada ed esclusi dall’accoglienza istituzionale. Lo sgombero è iniziato intorno alle 7 di mattina, quando i blindati della polizia hanno circondato il presidio. Gli attivisti di Baobab hanno fatto sapere che la polizia ha prima chiuso i cancelli del parcheggio dentro il quale i migranti erano accampati, poi ha permesso loro di raccogliere i loro effetti personali e di uscire dal campo facendoli salire su dei bus diretti al centro immigrazione di via Patini. Baobab Experience è un’associazione formata da volontari che lavora per l’accoglienza dei e delle migranti dal maggio del 2015, prima all’interno del centro Baobab di via Cupa a Roma e poi, dopo lo sgombero del 2016, in altri posti della città tra cui piazzale Maslax. Negli anni, scrive l’associazione sul suo sito, più di 70.000 persone sono passate dai suoi campi «ricevendo cure mediche, cibo, una sistemazione per la notte, assistenza legale». | Lo sgombero del presidio Baobab a Roma. La polizia ha mandato via i circa 150 migranti e richiedenti asilo che si trovavano nel "presidio umanitario" vicino alla stazione Tiburtina. |
Nelle ultime settimane si è parlato molto del reddito di cittadinanza. Si tratta di un punto presente nei programmi di diverse forze politiche che si sono presentate alle ultime elezioni ed è uno dei 20 punti programmatici fondamentali del Movimento 5 Stelle. Ma su cosa sia effettivamente e quanto costerebbe c’è ancora molta confusione. Reddito di cittadinanza o reddito minimo garantito? Sul sito la Voce.info Tito Boeri e Roberto Perotti hanno cercato di fare un po’ di chiarezza tra i due termini che vengono usati come sinonimi, ma che decisamente sinonimi non sono. Il reddito di cittadinanza (basic income guarantee in inglese) è un sussidio universale e non condizionato: in altre parole lo ricevono tutti quanti, per un tempo indefinito e indipendentemente dalla loro ricchezza o da altri redditi che percepiscono. Se si dovesse stabilire un reddito di cittadinanza di 500 euro mensili, ad esempio, verrebbe percepito tanto dalla famiglia Agnelli quanto da un 50enne appena licenziato. | Quattro cose sul reddito di cittadinanza. Ne parlano tutti, ma c'è molta confusione su cosa sia e cosa non sia: chi lo vuole, come funziona, quali sono i problemi, spiegato semplice. |
Aggiornamento delle 19 Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha incontrato martedì nel tardo pomeriggio gli occupanti della Torre Galfa annunciando le decisioni della giunta in risposta alla richiesta di un coinvolgimento nella costruzione di spazi culturali, sociali e artistici. In particolare, di «collocare negli spazi vuoti dell’ex fabbrica dell’Ansaldo in via Tortona per una Officina per la creatività a Milano», come ha spiegato in seguito Pisapia su Facebook. (La proposta di Pisapia per Macao) | Macao, ora. Le foto dei manifestanti davanti alla Torre Galfa, dopo lo sgombero di stamattina. |
Giovedì 6 agosto è andata in onda sul canale televisivo statunitense Comedy Central l’ultima puntata condotta dal comico Jon Stewart del famoso programma satirico “The Daily Show”. Jon Stewart aveva annunciato lo scorso gennaio che avrebbe lasciato la trasmissione dopo oltre 16 anni di conduzione: “The Daily Show” riprenderà il 28 settembre e sarà condotta dal comico sudafricano Trevor Noah. Durante l’ultima puntata il programma ha abbandonato il suo format tradizionale, che prevede uno schema abbastanza fisso per la successione dei vari segmenti, ed è diventato una lunga successione di tutte le persone che negli anni hanno partecipato in qualche misura al programma, gli inviati, gli ospiti più famosi e i bersagli più frequenti delle battute di Jon Stewart. Alla fine della puntata, dopo gli ultimi saluti di Jon Stewart, Bruce Springsteen ha suonato due canzoni dal vivo da dentro lo studio: “Land of Hope and Dreams” e “Born to Run”. La puntata è iniziata con una rimpatriata di tutti gli “inviati” che la trasmissione ha avuto nel corso degli anni: non sono veri “inviati”, bensì persone che fingono di essere nei posti più disparati. In questo caso gli “inviati” hanno fatto finta di essere davanti al centro congressi dove ieri si è svolto il dibattito tra i candidati alle primarie dei Repubblicani, presentandosi come portavoce dei 10 diversi candidati. Alla fine sono arrivati anche Steve Carell, che ha partecipato al programma nei primi quattro anni di conduzione di Stewart, e John Oliver, che dopo aver sostituito Stewart per qualche settimana oggi conduce “Last Week Tonight with John Oliver”. | L’ultima puntata di Jon Stewart al “Daily Show”. C'erano tutti i comici che hanno partecipato al programma nel corso degli anni e anche Bruce Springsteen, alla fine. |
Pochi giorni fa, il Wall Street Journal notava che, mentre tutti si concentrano sugli spread italiani e spagnoli e sui rendimenti negativi dei titoli tedeschi e olandesi (rendimenti negativi significa che, comprando un titolo di stato, alla sua scadenza si riceve meno dei soldi sborsati per comprarlo), in pochi hanno commentato il crollo nel rendimento dei titoli di stato francesi e belgi. (Che cos’è lo spread) | Perché lo spread non è un problema per la Francia? i titoli di stato francesi vanno alla grande, nonostante l'economia vada male, e perché questo potrebbe essere un bene anche per Italia, Spagna e Grecia. |
Quella che oggi definiamo “prima ondata” dell’epidemia di coronavirus cominciò in Italia a fine febbraio, quando furono accertati i primi casi di contagio: in realtà, abbiamo ricostruito poi, era in corso almeno da alcune settimane, quando il coronavirus era circolato sottotraccia. Queste sono le date più importanti di quella fase, che andò avanti fino a fine giugno con il definitivo allentarsi delle misure più stringenti del lockdown, in seguito alla drastica riduzione dei contagi. • 31 dicembre 2019: l’Organizzazione Mondiale della Sanità riceve la prima segnalazione di un cluster di una polmonite virale sconosciuta nella città di Wuhan, in Cina. | L’Italia durante la “prima ondata”, in ordine. Ora che molte cose sembrano ripetersi, ricostruiamo le date e gli sviluppi di prima dell'estate. |
Google, che possiede YouTube, ha annunciato che nel 2018 porterà a 10mila il numero di persone che si occupano di visionare e moderare i video. La decisione è un tentativo di contrastare il fenomeno dei video violenti, sessualmente espliciti o comunque inquietanti mascherati da video per bambini, segnalato nelle scorse settimane da una serie di articoli pubblicati su Medium e su BuzzFeed. Dopo gli articoli, in molti avevano chiesto che YouTube si occupasse del problema, e infatti diversi canali che pubblicavano questo tipo di video erano stati sospesi, e i loro video rimossi. Oltre ai nuovi revisori, Google ha detto che migliorerà il sistema di riconoscimento automatico dei contenuti potenzialmente dannosi, in particolare i commenti. | YouTube dice che entro il 2018 impiegherà fino a 10mila persone per la revisione dei video con contenuti dannosi, anche per i bambini. |
L’adunanza generale del Consiglio di Stato ha votato quasi all’unanimità la destituzione del consigliere Francesco Bellomo, il magistrato accusato di molestie da diverse studentesse che frequentavano i suoi corsi di formazione privata. Per diventare definitiva la decisione ha bisogno di un ultimo passaggio: il 12 gennaio si riunirà il consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa, che dovrebbe confermare la decisione. Bellomo è stato accusato da almeno otto studentesse di aver messo in atto una lunga e bizzarra serie di molestie. Le studentesse che volevano ottenere una borsa di studio con cui frequentare i suoi corsi dovevano firmare un contratto che includeva clausole sull’abbigliamento, che doveva essere succinto, e in cui si impegnavano ad accettare numerose intromissioni nella loro vita personale da parte di Bellomo. In almeno un caso Bellomo ha avuto una relazione con una delle sue studentesse e, quando questa è terminata, ne ha discusso dettagli intimi sulla dispensa online destinata agli studenti del corso. Secondo i giornali, almeno tre procure stanno indagando sulla vicenda. | Il consigliere di Stato Francesco Bellomo, accusato di molestie da diverse studentesse, è stato destituito. |
Aggiornamento: Lo sciopero di lunedì 26 giugno è stato rinviato a data da destinarsi. Lo ha deciso il ministero dei trasporti: qui ci sono gli ultimi aggiornamenti. *** | Sciopero dei trasporti del 26 giugno, informazioni e orari. Lo sciopero riguarderà metro e autobus: durerà 4 ore, ma le modalità sono diverse da città a città. |
Un uomo di 53 anni è stato arrestato dopo che – intorno alle 12.30 del 18 novembre, a San Gillio, in provincia di Torino – aveva sparato dei colpi di pistola contro il vetro posteriore dell’auto di un altro autista con cui aveva avuto una discussione, pare dovuta a un sorpasso. L’uomo arrestato è un’ex guardia giurata e la Stampa ha scritto che «è sospettato di detenzione di armi clandestine, porto di armi od oggetti atti ad offendere, fabbricazione di esplosivi non riconosciuti e danneggiamento aggravato». Sempre la Stampa ha scritto che a casa dell’uomo sono stati trovati «8 fucili ad aria compressa, 14 pistole ad aria compressa di cui quattro modificate, circa 500 grammi di polvere da sparo con una miccia, numerose munizioni di vario calibro e materiale per il confezionamento di cartucce». | Un uomo è stato arrestato vicino a Torino per aver sparato all’auto di un altro autista dopo aver litigato per un sorpasso. |
Il 9 agosto 1986 al Knebworth Park, un grande parco una cinquantina di chilometri a nord di Londra, i Queen fecero l’ultima tappa del Magic Tour, la serie di concerti europei con cui presentarono il disco A Kind of Magic. I Queen erano una delle band più famose e di successo al mondo, avevano già registrato dodici dischi, ed erano alla loro 14esima tournée: meno di un anno dopo, però, il cantante Freddie Mercury avrebbe scoperto di avere l’AIDS. Dopo il concerto al Knebworth Park, Mercury sarebbe salito su un palco una sola altra volta con i Queen, per ritirare un premio ai Brit Awards del 1990. Morì il 24 novembre 1991, a 45 anni. Il Magic Tour fu il più imponente e seguito dei tour dei Queen, che erano nel loro momento di massima popolarità: la prima data fu a Stoccolma, in Svezia, e arrivò 25 concerti dopo al Knebworth Park. Nella data allo stadio Wembley di Londra il 12 luglio 1986 fu registrato il Live at Wembley ’86, uno dei più famosi concerti di sempre. Il Knebworth Park, che si trova vicino a Stevenage, nell’Hertfordshire, era da una decina d’anni uno dei posti da concerti più famosi dell’Inghilterra. Andare al concerto dei Queen costava 14 sterline e mezzo con i biglietti comprati in anticipo, 16 sterline se comprati sul posto. Al concerto c’erano almeno 120mila persone. | L’ultimo concerto di Freddie Mercury con i Queen, 30 anni fa. I pochi video che esistono della data al Knebworth Park del Magic Tour del 1986, davanti a 120mila persone. |
Non stupitevi di vedere foto di neve anche in questa raccolta, dalla famiglia reale olandese in settimana bianca in Austria e Boris Johnson infreddolito a Londra. Guardando la foto di Laura Boldrini in bicicletta a Milano non si direbbe, ma faceva già freddo: cose da campagna elettorale, che manca poco alle elezioni ed è quasi ora di asciugarsi il sudore dalla fronte. Poi c’erano da fotografare Cher, Tilda Swinton, coppie reali famose, un insolito trio di moda ed Emmanuel Macron divertito tra le acrobazie di un giocatore di basket. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. La neve e la campagna elettorale si infilano anche qui, ma ci sono anche Tilda Swinton, Jennifer Lawrence e tanta bellezza. |
È possibile che il nome BTS non vi dica molto, a meno che siate molto appassionati di musica pop internazionale o che bazzichiate (o siate voi stessi) adolescenti o ventenni. Ma mentre molti di voi guardavano da un’altra parte, i BTS sono diventati recentemente uno dei più grandi fenomeni globali della musica odierna. Sono un gruppo musicale sudcoreano nato nel 2013 e composto da sette ragazzi attorno ai vent’anni che ha venduto più di 10 milioni di dischi soltanto in Corea del Sud, ma che ha un gigantesco e crescente seguito mondiale. Nonostante cantino in coreano, infatti, i BTS hanno fan in tutto il mondo: si chiamano “ARMY”, acronimo di “Adorabile Representative MC for Youth”, ma che significa anche esercito. Soltanto negli Stati Uniti i BTS hanno riempito interi stadi, e sono stati visti complessivamente da centinaia di migliaia di persone. Hanno vinto il Top Social Artist Award ai Billboard Music Awards (cioè il premio del pubblico) negli ultimi tre anni e sono diventati il secondo gruppo della storia della musica, dopo i Beatles, ad avere tre dischi al numero uno della classifica Billboard 200 nello stesso anno. | I BTS per principianti. Guida per adulti al più grande gruppo musicale k-pop di sempre (eh?), che ha eguagliato un record dei Beatles e ha milioni di fan nel mondo. |
Fiat Chrysler Automobiles, il gruppo automobilistico che comprende la Fiat, ha deciso la rimozione di Sergio Marchionne dalla carica di CEO, che deteneva dal 2009. Marchionne sarà sostituito dal manager inglese Mike Manley. FCA ha detto che la sostituzione di Marchionne si è resa necessaria per le sue condizioni di salute, dopo il sopraggiungere in settimana di «complicazioni inattese durante la convalescenza post-operatoria del Dr. Marchionne, aggravatesi ulteriormente nelle ultime ore». Non ci sono altre informazioni più precise, ma tutti i giornali sono concordi nel dire che stia molto male. Fabio Poletti, inviato della Stampa a Zurigo, ha scritto che è «ricoverato in terapia intensiva» e che «le sue condizioni sono definite irreversibili». L’ultima volta che Marchionne ha rappresentato FCA in pubblico è stata il 27 giugno, quando presentò le Jeep Wrangler fornite in dotazione ai carabinieri. I giornali italiani spiegano poi che il 28 giugno andò all’Universitätsspital (un ospedale universitario) di Zurigo, in Svizzera, per quella che in molti descrivono come un’operazione alla spalla. Sempre secondo i giornali, Marchionne non sarebbe mai uscito dall’ospedale: pochi giorni fa ci sarebbero state le gravi complicazioni che hanno portato FCA a indire un cda straordinario. Non è chiaro se le complicazioni siano emerse in seguito all’operazione o a causa di una malattia che non era ancora stata diagnosticata. | Sergio Marchionne sta molto male. Da sabato non è più il capo di FCA: sembra che sia in ospedale da quasi un mese, l'azienda dice che non potrà più tornare al lavoro. |
Mercoledì il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha detto in un video su Facebook che la sua regione da domenica 13 dicembre passerà da “area arancione” ad “area gialla”, cioè sarà inserita fra le zone del paese considerate a minore rischio di contagio da coronavirus. Fontana ha detto di essere stato informato del cambio di colore della Lombardia dal ministro della Salute Roberto Speranza, che venerdì dovrebbe firmare una nuova ordinanza, che dovrebbe essere entrare in vigore domenica. Fontana ha detto inoltre che «il trend dei numeri in Lombardia si conferma in diminuzione sia per quanto riguarda la circolazione del virus, sia per i ricoveri nei reparti ordinari che intensivi». Per Fontana è un risultato che è stato raggiunto «grazie ai comportamenti virtuosi di tutti i lombardi», che il presidente della regione ringrazia oltre ad esortare «a continuare su questa strada di responsabilità quotidiana che consente di tenere sotto controllo il virus». | Da domenica la Lombardia diventerà area gialla. |
Sono stati abbattuti sei pini che sorgevano al centro delle carreggiate dell’autostrada A4, tra Padova e Venezia. I pini, che sono stati abbattuti per motivi di sicurezza, erano stati piantati tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta: per questo erano molto riconoscibili e noti alle persone che percorrono abitualmente quel tratto di autostrada, ma erano ormai in cattive condizioni. Da tempo inoltre bisognava chiudere periodicamente le corsie di sorpasso per permettere la rimozioni di rami e foglie dalla carreggiata. I pini facevano parte della delimitazione laterale della strada, quando era soltanto a una corsia. Il Corriere del Veneto scrive che: Contestualmente al taglio, la società ha però già proceduto a piantare altri pini, 18 per l’esattezza, e della stessa tipologia, solo pochi chilometri più avanti e in un luogo più idoneo, al bivio tra A4 e A57 Tangenziale di Mestre, in continuità della presenza degli arbusti sulla via del mare, da Padova verso Venezia e Trieste, successori dei loro storici «antenati». | Sono stati abbattuti i famosi pini al centro dell’autostrada A4 tra Padova e Vicenza. |
Un gruppo di ricercatori della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), l’agenzia governativa statunitense che si occupa di meteorologia e dello studio degli oceani, ha scoperto il primo pesce che riesce a mantenere caldo per intero il suo corpo, come avviene per buona parte dei mammiferi e degli uccelli. L’opah o pesce re (Lampris guttatus) è in realtà una specie conosciuta da tempo, ma finora pochi studi si erano occupati delle sue caratteristiche biologiche. Questo pesce vive in acque piuttosto profonde e fredde e si scalda utilizzando i suoi grandi muscoli pettorali, conservando poi il calore prodotto grazie a uno spesso strato di grasso e al modo molto particolare in cui sono fatte le sue branchie. Di solito i pesci hanno una temperatura corporea uguale a quella dell’acqua che hanno intorno. Questo significa che se si trovano in acque molto fredde sono intorpiditi e hanno quindi meno energie per muoversi e per fare grandi sforzi, come quelli necessari per andare a caccia delle loro prede. Alcuni pesci come i tonni e alcune specie di squalo riescono a superare il problema aumentando temporaneamente la loro temperatura corporea attraverso il movimento dei muscoli, ma l’effetto dura poco e giusto il tempo della caccia. | Il primo pesce a sangue caldo. Si chiama opah e riesce a mantenersi caldo grazie al movimento dei muscoli e a branchie molto particolari. |
Pochi giorni fa il Wall Street Journal ha pubblicato un lungo articolo sulle molte tecniche usate da Amazon per combattere (e in alcuni casi eliminare) la concorrenza, elencando diverse aziende che sono entrate in crisi o hanno subìto gravi difficoltà a causa dell’atteggiamento aggressivo di Amazon. Le storie di alcune di queste aziende sono note da anni, altre sono inedite, e mostrano come Amazon e il suo fondatore, Jeff Bezos, non abbiano mai abbandonato un atteggiamento da startup, da compagnia agli inizi che attribuisce a ogni sfida, anche piccola, un’importanza decisiva. Bezos ha codificato questo atteggiamento in numerose dichiarazioni pubbliche e in comunicazioni ai dipendenti, dicendo che è sempre «il giorno uno», cioè che Amazon, anche se esiste da 26 anni ed è una delle più grandi aziende del mondo, non deve mai smettere di comportarsi come se fosse agli inizi. La filosofia del «giorno uno», scrive il Wall Street Journal, ha dato enorme impulso ad Amazon, ma al tempo stesso l’ha spinta ad adottare contro la concorrenza pratiche aggressive e controverse, che sono diventate oggetto di indagini da parte delle autorità antitrust e della politica sia negli Stati Uniti sia in Europa. | La concorrenza secondo Amazon. L'azienda usa pratiche molto dure contro i suoi avversari ma anche contro alcuni venditori che lavorano sulla sua piattaforma, scrive il Wall Street Journal. |
La nave Sea Watch, dell’omonima ong tedesca che soccorre i migranti nel mar Mediterraneo, sta cercando riparo dal maltempo con 47 migranti a bordo da cinque giorni. In questo momento si trova al limite delle acque territoriali italiane, al largo di Siracusa, per via di un ciclone mediterraneo che ha portato piogge, vento freddo e onde alte fino a 7 metri. La nave non ha ricevuto risposta alle richieste di un porto sicuro in cui approdare, e il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha definito l’avvicinamento della nave alle coste italiane una «ennesima provocazione». «Pronti a mandare medicine, viveri e ciò che dovesse servire, ma porti italiani sono e resteranno chiusi», ha scritto Salvini su Twitter. ? Sul nostro mare si sta abbattendo un ciclone mediterraneo, fenomeno meteo piuttosto raro con onde di 7 metri, pioggia e vento gelido.#SeaWatch sta navigando in questa tempesta cercando un riparo con a bordo 47 naufraghi soccorsi sabato scorso. | La nave Sea Watch sta cercando riparo dal maltempo con a bordo 47 migranti che non vuole nessuno. |
Il vaccino contro il coronavirus di Pfizer-BioNTech è stato autorizzato lunedì dalla Commissione Europea, sulla base delle raccomandazioni diffuse dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) nella stessa giornata. Le prime dosi del vaccino saranno consegnate nei prossimi giorni ai paesi europei, che potranno poi avviare le loro campagne vaccinali con l’obiettivo di rallentare la pandemia, e il carico sui loro sistemi sanitari. Entro poche settimane inizierà quindi una delle più grandi e ambiziose campagne vaccinali nella storia dell’umanità, da effettuare in tempi piuttosto rapidi. Quando iniziano le vaccinazioni contro il coronavirus in Italia? I primi vaccini saranno somministrati il 27 dicembre, in una giornata definita “simbolica” dal commissario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri. Nello stesso giorno diversi altri paesi europei dovrebbero fare altrettanto, dando formalmente inizio alla campagna vaccinale, che si svilupperà poi con numeri più consistenti a partire dal 2021. | Domande e risposte sul vaccino contro il coronavirus. Perché non diamo innanzitutto una dose a tutti? Ci sono motivi per preferirne uno a un altro? Perché i vaccinati devono indossare la mascherina? Cosa sappiamo e cosa no. |
Dopo le notizie circolate nelle ultime settimane su un importante aggiornamento per migliorare Windows 8, Microsoft ha annunciato quali novità saranno contenute in Windows 8.1. Come era stato anticipato, la società ha lavorato molto per rendere più pratico l’utilizzo del suo sistema operativo, soprattutto per chi lo ha installato su computer tradizionali senza touchscreen, e ha aggiunto alcune funzionalità per renderlo più personalizzabile. Windows 8 è stato messo in vendita nell’autunno del 2012, ma fino a oggi non ha ottenuto il successo sperato. A differenza di Windows 7, il sistema operativo precedente, Windows 8 ha un’interfaccia totalmente diversa: il classico desktop con le icone e la barra di avvio (quella con l’ora e il tasto “Start”) è stato sostituito con una serie di quadri colorati, uno per applicazione, che servono per avviare i programmi e per ricevere aggiornamenti e notifiche direttamente nella schermata di inizio. La stessa logica era stata applicata in precedenza a Windows Phone, con cui Windows 8 ha molte cose in comune, ma non tutte le soluzioni si sono rivelate ugualmente pratiche sui tablet e soprattutto sui computer tradizionali. | Come è fatto Windows 8.1. Le cose da sapere sull'aggiornamento che sta preparando Microsoft per migliorare il suo sistema operativo (sì, torna il tasto Start). |
Spotlight, il film di Tom McCarthy che racconta l’inchiesta del 2001-2002 del Boston Globe sugli abusi sessuali contro dei bambini compiuti all’interno della Chiesa Cattolica, era entrato tra i favoriti all’Oscar appena era stato presentato ai festival di Venezia, Toronto e Telluride l’anno passato. Il film – con Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel Adams e Liev Schreiber nelle parti dei giornalisti responsabili della serie di articoli che vinse il Pulitzer – aveva tutti i tratti da “Miglior film”: un cast di grandi attori, un’estetica classica legata ai grandi thriller degli anni Settanta, e un tema sociale importante. Ma come tutti i favoriti Spotlight ha cominciato a cedere terreno nell’ultimo tratto della gara, quando i rivali come The Revenant e La grande scommessa hanno iniziato a raccogliere successi e premi tra le giurie di critici e professionisti. | In difesa di Spotlight. Che non ne ha gran bisogno, è il "Miglior film": ma la critica del Washington Post ne ha per i suoi detrattori. |
Lo scheletro di un tirannosauro risalente al Cretaceo superiore, il periodo del Mesozoico compreso tra i 100 e i 65 milioni di anni fa, è stato venduto per 31,8 milioni di dollari (circa 27 milioni di euro) in un’asta organizzata da Christie’s. È stata la somma più alta mai pagata per un reperto paleontologico e per il momento non si sa chi se lo sia aggiudicato. James Hyslop, responsabile del dipartimento degli strumenti scientifici e dei reperti di storia naturale della celebre casa d’aste, ha detto al New York Times che è molto raro che venga trovato uno scheletro così completo ed è ancora più raro che gli scheletri vengano venduti sul mercato. Per ospitare lo scheletro, chiamato Stan in onore del paleontologo non professionista che lo aveva scoperto nel 1987 nel Sud Dakota, Stan Sacrison, Christie’s ha dovuto cambiare la disposizione della sua galleria di New York: Stan, che è alto quasi 4 metri e lungo più di 12, rimarrà in esposizione fino al 21 ottobre e si potrà vedere bene da Rockefeller Plaza, dove si trova la galleria di Christie’s. | Questo tirannosauro vale 27 milioni di euro. E qualcuno che aveva lo spazio dove metterlo se l'è aggiudicato in un'asta di Christie's. |
Il Guardian ha provato a fare un elenco dei metodi migliori per farsi passare la sbronza, probabilmente considerando che con i bagordi di queste settimane in molti ne avrebbero beneficiato. Gli scienziati dicono che l’importante è assumere soprattutto cibi ricchi di amminoacidi, che contrastano gli effetti dell’alcol. Ma a partire da questa indicazione di base, ogni cultura ha poi sviluppato le sue varianti. Con alcune soluzioni abbastanza estreme. Il piatto post-sbronza più diffuso dei paesi anglosassoni è sicuramente il cosiddetto Eggs Benedict: pane, uova, pancetta e salsa olandese. Si dice che la ricetta fosse stata messa a punto a fine ottocento da un cliente del Waldorf Astoria di New York, che se li fece preparare dalla cucina dell’hotel dopo una notte di bagordi. Oppure il Prairie Oyster, che va forte soprattutto negli Stati Uniti e infatti si vede in un sacco di film e serie tv: uovo crudo, salsa piccante, salsa Worcester. | Farsi passare una sbronza. Il Guardian fa l'elenco dei metodi per riprendersi dopo una gran bevuta, noi ci mettiamo alcune delle migliori sbronze della storia del cinema. |
Annie Lennox compie oggi 60 anni. Luca Sofri, peraltro direttore del Post, ha messo insieme una lista delle 14 canzoni più belle che Lennox ha registrato insieme a Dave Stewart, quando insieme erano gli Eurythmics. La selezione è tratta dal suo libro, intitolato Playlist. Eurythmics Il più popolare duo del pop moderno. Gente che si sapeva vendere e che aveva capito cos’erano gli anni Ottanta senza sbracarci dentro. Svoltarono con “Sweet dreams” che già si stavano dando da fare da parecchio, e poi fecero un onesto lavoro da artigiani di canzonette (milioni e milioni di dischi venduti, e mai più una canzone immortale). Si separarono sentimentalmente e professionalmente (salvo ripensarci, sulla seconda: sulla prima non ci sono informazioni approfondite): e fecero ambedue cose dignitose, ma a lei – che era la star – andò meglio. | 14 canzoni degli Eurythmics. Da riascoltare oggi che Annie Lennox – la vera star, tra i due – compie 60 anni. |
Questo video – realizzato da Look Effects, la società che ha curato gli effetti speciali del film The Grand Budapest Hotel, diretto da Wes Anderson – mostra bene quanto di quello che abbiamo visto sia stato effettivamente filmato e quanto sia stato digitalmente aggiunto dopo le riprese. | Gli effetti speciali di “The Grand Budapest Hotel”. Tutte le cose aggiunte digitalmente nell'ultimo film di Wes Anderson. |
L’8 novembre del 1934 a Stoccolma, in Svezia, il drammaturgo italiano Luigi Pirandello ricevette il premio Nobel per la letteratura. La motivazione del premio fu «per il suo audace e ingegnoso rilancio dell’arte drammatica e scenica». All’epoca Pirandello aveva già scritto le sue opere più famose: “Uno, nessuno e centomila”, “Il berretto a sonagli”, “Così è (se vi pare)”, “Sei personaggi in cerca d’autore”. Da dieci anni era iscritto al Partito Fascista, aveva 67 anni e sarebbe morto due anni dopo, il 10 dicembre del 1936. | Gli 80 anni del Nobel a Pirandello. L'autore di "Uno, nessuno e centomila" e dei "Sei personaggi in cerca d'autore" ricevette il Nobel per la letteratura il 5 novembre del 1934. |
Quando si parla di federalismo fiscale si usa spesso il tempo futuro – succederà, cambierà, migliorerà, peggiorerà – nonostante si faccia riferimento a un sistema di norme che è già entrato in vigore. In Italia esiste già un regime di proporzionalità diretta fra le imposte riscosse in una determinata area territoriale e le imposte effettivamente utilizzate da quell’area, introdotto dalla riforma del Titolo V della Costituzione e dalla legge 42 del 5 maggio 2009. La ragione per cui si usano ancora i verbi al futuro sta nel fatto che per diventare operativo, il regime necessita dei cosiddetti decreti attuativi: una serie di provvedimenti da approvare nell’arco di due anni dall’approvazione della legge del 2009. Il contenuto dei decreti attuativi verrà stabilito anche sulla base di quanto appurato da una commissione istituita dalla legge, la Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale, detta anche COPAFF. I dati elaborati fino a questo momento dalla commissione sono stati analizzati dal senatore del PD Marco Stradiotto, che ha diffuso quindi uno studio – ripreso oggi dai maggiori quotidiani – relativo all’impatto del federalismo fiscale sulle casse dei comuni italiani. Come, quindi, cambierà la distribuzione delle risorse quando queste saranno proporzionali alle imposte riscosse. | Chi guadagna e chi perde col federalismo fiscale. Uno studio del PD fornisce un colpo d'occhio interessante, seppur parziale. |
Negli ultimi giorni è diventato sempre più probabile che la compagnia aerea Alitalia – da molti anni in grandi difficoltà economiche, e i cui tentativi di stabilizzazione sono sempre falliti – sarà salvata dalle Ferrovie dello Stato. Alitalia perde un milione di euro al giorno ed entro poche settimane deve trovare nuovi acquirenti e nuovi partner industriali, per evitare un fallimento che potrebbe coinvolgere fino a 14 mila dipendenti. «La partnership con FSI è un punto di partenza, poi gli investitori arriveranno perché abbiamo contatti importantissimi», ha detto il ministro del Lavoro Luigi Di Maio al termine della riunione in cui si è accordato con il ministro dell’Economia per autorizzare FSI a presentare un’offerta. Ferrovie dello Stato Italiane (FSI) è la più importante società di trasporto ferroviario e su strada in Italia, ed è una società per azioni che ha come unico azionista il ministero dell’Economia. Alitalia, che è la maggiore compagnia aerea italiana, è invece dal 2009 una società privata, controllata al 51 per cento da CAI, una cordata di imprenditori italiani, e da Poste Italiane (intervenuta nel 2014 comprando il 15 per cento delle quote), e per il restante 49 per cento dalla compagnia Etihad Airways degli Emirati Arabi Uniti. Da maggio del 2017 Alitalia è in amministrazione straordinaria, una procedura del diritto fallimentare che permette a un’azienda in difficoltà di elaborare e realizzare un piano per essere di nuovo funzionante e solvibile; da allora, di fatto, è amministrata dal governo. | Quindi Ferrovie dello Stato salverà Alitalia? c'è un'offerta di acquisto vincolante, ma non è l'unica: Di Maio dice che sarebbe la soluzione ideale, ma secondo molti è un'idea che non porterà nulla di buono. |
È stato diffuso il terzo trailer ufficiale di The Dark Knight Rises, il terzo film su Batman diretto da Christopher Nolan. La versione italiana del film sarà intitolata Il cavaliere oscuro – Il ritorno e uscirà in Italia il 29 agosto. | Il nuovo trailer di The Dark Knight Rises. Il terzo film su Batman diretto da Christopher Nolan uscirà in Italia il 29 agosto. |
Negli ultimi giorni su Instagram sono stati pubblicati milioni di fotografie in bianco e nero di donne – famose e non – accompagnate dall’hashtag #ChallengeAccepted e dai nomi di una o più amiche, per invitarle a partecipare alla campagna e a fare altrettanto. Finora sono state condivisi più di 3 milioni di foto, accompagnate anche dall’hashtag #womensupportingwomen: le donne si sostengono a vicenda. Sull’origine e lo scopo dell’iniziativa sono state fatte varie ipotesi, e spesso sembrano non essere chiare nemmeno a chi pubblica le fotografie: alcune la legano semplicemente alla solidarietà femminile (ma non è chiaro quale sarebbe il “challenge”, la sfida), un’altra la lega alle recenti manifestazioni in Turchia contro il femminicidio, criticando di conseguenza il fatto che il senso della “campagna” sia andato perso. Non ci sono conferme sull’origine turca, però, e le prime foto di questa campagna non hanno legami con la Turchia. La sostanza dell’iniziativa sembra essere esattamente quella che è: pubblicare una propria foto con un generico messaggio a sostegno delle donne. E se anche l’obiettivo dell’iniziativa fosse quello di promuovere in modo vago il cosiddetto “empowerment” femminile, non è chiaro come e se ci riesca. | Cosa sono queste foto in bianco e nero di donne su Instagram? non sembrano avere alcun significato particolare, se non una generica "solidarietà femminile", e non è vero nemmeno che sia una campagna legata ai femminicidi in Turchia. |
La notte tra il 12 e il 13 agosto del 1961, 60 anni fa, iniziò la costruzione del muro di Berlino, che era lungo 155 chilometri e divise la città in due fino alla fine della Guerra Fredda. Fu messo in piedi tra la mezzanotte e l’alba di un fine settimana d’estate, mentre tanti erano fuori città. Alla sua realizzazione lavorarono migliaia di persone utilizzando tonnellate di filo spinato e separando, da un giorno all’altro, strade, piazze ed edifici. Sempre nell’arco della stessa notte furono interrotti anche tutti i collegamenti urbani: alle 6 di mattina erano già state chiuse quasi duecento strade, una sessantina di incroci e 12 stazioni di treni. Il muro di Berlino, che divise la città per 28 anni, fu costruito dalla Repubblica Democratica Tedesca (Germania Est, la DDR), alleata dell’Unione Sovietica, per separare Berlino Est da Berlino Ovest, che si trovava nel territorio della DDR ma era amministrata da Francia, Regno Unito e Stati Uniti. La divisione era stata decisa dopo la fine della Seconda guerra mondiale. | La notte in cui fu costruito il muro di Berlino. Era il fine settimana di 60 anni fa: ci vollero poche ore, migliaia di soldati e tonnellate di filo spinato. |
È morto a 91 anni Ed Asner, attore e doppiatore noto soprattutto per essere stato il giornalista Lou Grant nella sitcom degli anni Settanta Mary Tyler Moore e poi in Lou Grant, una successiva serie, questa volta più drammatica e più incentrata sul suo personaggio. Nel 2002 Asner era inoltre stato Papa Giovanni XXIII in una popolare miniserie italiana della Rai in due puntate. Nato e cresciuto in Kansas e figlio di ebrei aschenaziti, Asner debuttò nel cinema negli anni Sessanta e recitò, tra gli altri, in El Dorado di Howard Hawks e in JFK – Un caso ancora aperto di Oliver Stone. In più di un’occasione interpretò poi Babbo Natale. È stato inoltre il doppiatore di Carl Fredricksen, l’anziano coprotagonista di Up (che nella versione italiana ha la voce di Giancarlo Giannini). Negli anni Ottanta fu presidente dello Screen Actors Guild, il sindacato degli attori statunitensi. | È morto a 91 anni l’attore Ed Asner, noto per i ruoli di Lou Grant e Papa Giovanni XXIII. |
Fabrizio Viola e Alessandro Profumo sono stati rinviati a giudizio per aggiotaggio e falso in bilancio, reati che avrebbero commesso quando lavoravano per la banca Monte dei Paschi di Siena, di cui Viola è stato amministratore delegato e Profumo presidente tra il 2012 e il 2015. Il processo inizierà il 17 luglio a Milano. Le accuse contro Viola e Profumo riguardano la contabilizzazione di alcuni strumenti derivati, che sarebbe stata fatta in modo scorretto per coprire alcuni buchi di bilancio. La procura di Milano, che aveva indagato sulle ipotesi di reato, aveva chiesto il proscioglimento sia per Viola che per Profumo, ritenendo che non ci fosse stata intenzione da parte loro di falsificare i bilanci della banca. Il Giudice per l’udienza preliminare di Milano ha deciso comunque di dare avvio al processo. | Fabrizio Viola e Alessandro Profumo sono stati rinviati a giudizio per aggiotaggio e falso in bilancio, reati commessi quando erano a capo di Monte dei Paschi di Siena. |
Per oltre vent’anni, centinaia di artiste con più di 40 anni sono state sostenute economicamente da un progetto intitolato “Anonymous Was a Woman”: per tutta la durata del progetto non è mai stata nota l’identità della persona che lo aveva fondato e che stava dietro alle sovvenzioni. Fino a questo momento: si chiama Susan Unterberg, è a sua volta un’artista, ha 77 anni e vive a New York. In una recente intervista al New York Times, Unterberg ha spiegato di aver deciso di farsi avanti per dare maggiore forza alle questioni che hanno a che fare con la disuguaglianza di genere nel mondo dell’arte, sottolineando la necessità che le donne sostengano altre donne, e cercando di ispirare altri a fare come lei. Il nome del progetto, “Anonymous Was a Woman”, è un riferimento al fatto che molte artiste fin dall’Ottocento abbiano scelto di non firmare il loro lavoro con il proprio nome (o abbiano scelto di usarne uno da uomo) per non essere penalizzate dal loro genere. Ci sono dei casi molto famosi: Anne Cécile Desclos (1907-1998), autrice, giornalista e traduttrice, usò per tutta la vita il nome Dominique Aury (che in francese può essere sia maschile che femminile), dopo averlo scelto negli anni Trenta; nel 1994 rivelò di essere anche la vera Pauline Réage, l’autrice del romanzo erotico Histoire d’O, che per anni era stato attribuito ad autori uomini. I romanzi di Jane Austen – autrice, tra gli altri, di Orgoglio e pregiudizio ed Emma – furono pubblicati in forma anonima dal 1811 fino al 1817, l’anno in cui morì. Usarono pseudonimi maschili anche le sorelle Brontë: nel 1847 Charlotte, Emily e Anne pubblicarono i loro primi romanzi (Jane Eyre, Cime tempestose e Agnes Grey, rispettivamente) con i nomi Currer, Ellis e Acton Bell, che conservavano le iniziali dei loro veri nomi. “Anonymous Was a Woman” è anche un riferimento a Virginia Woolf e al suo saggio più conosciuto, Una stanza tutta per sé, sulla subalternità delle donne e sulla difficoltà di essere delle scrittrici in un mondo in cui le cui convenzioni riducevano la donna al ruolo di madre, sorella o figlia. | La donna che per vent’anni ha finanziato le artiste. Dal 1996 Susan Unterberg ha donato milioni di dollari rimanendo anonima: ora si è fatta avanti per parlare delle discriminazioni di genere nell'arte. |
Helmut Newton è stato uno dei più importanti fotografi di moda del Novecento, particolarmente famoso per i nudi in bianco e nero. Newton però iniziò a scattarli solo nel 1980: prima si fece conoscere soprattutto per le fotografie di moda pubblicate su importanti riviste del settore, come Vogue, Elle, Harper’s Bazaar, Marie Claire. La Fondazione Helmut Newton a Berlino ospita, fino al 22 maggio 2016, la mostra Pages From the Glossies, dedicata alle fotografie realizzate da Newton per le riviste di moda dal 1956 al 1998: sono accompagnati dalle pagine originali dei giornali che le hanno pubblicate, con le stesse didascalie, gli stessi titoli e persino il numero della pagina. In tutto sono esposte più di 230 pagine di riviste e circa 500 fotografie. La mostra è stata organizzata in occasione della riedizione, a cura della casa editrice Taschen, del libro Pages From the Glossies, che raccoglie le fotografie realizzate da Newton per le riviste, pubblicato per la prima volta nel 1998. La mostra ospita anche alcuni lavori a colori di Greg Gorman, altro fotografo specializzato in servizi per riviste, non solo di moda (ha lavorato per Esquire, GQ, Interview, Life, Vogue, Newsweek, Rolling Stone, Time, Vanity Fair). | Helmut Newton per le riviste di moda. Una mostra a Berlino espone le fotografie realizzate dal 1956 al 1998 dal celebre fotografo di nudi in bianco e nero. |
GoPro, l’azienda famosa per la produzione di piccolissime telecamere particolarmente popolari tra gli sportivi, ha lanciato oggi un nuovo servizio chiamato GoPro Awards: si tratta di una piattaforma dove i possessori di telecamere GoPro possono caricare le loro foto e i loro filmati, e hanno la possibilità di ricevere premi in denaro. GoPro è diventata famosa grazie alla praticità e alla qualità delle sue telecamere: sono molto resistenti e piccole – l’ultima è grande più o meno quanto un cubetto di ghiaccio – possono essere indossate sui caschi o sul busto e possono essere attaccate su molte attrezzature sportive (sci, tavole da surf, skateboard e simili). Ad aiutare la popolarità del prodotto sono state anche le pubblicità, girate con le telecamere stesse, che mostrano spesso alcuni professionisti di sport estremi mentre si lanciano da aerei o fanno altre acrobazie. | GoPro ora paga chi realizza i video migliori. E anche le foto: con una nuova piattaforma – GoPro Awards – darà premi in denaro ogni giorno. |
Gli Eels, band americana venntennale formata dal cantautore Mark Oliver Everett e da una serie variabile di musicisti, hanno annunciato l’uscita – il 14 aprile prossimo – di un concerto-documentario in doppio CD e DVD registrato alla Royal Albert Hall di Londra nel 2014. | Esce un nuovo disco dal vivo degli Eels. Registrato alla Royal Albert Hall di Londra. |
Oggi il Corriere della Sera dà spazio a una serie di “reazioni” all’editoriale del direttore Ferruccio De Bortoli pubblicato domenica, quello intitolato “Ce la facciamo (anche da soli)” in cui si chiedeva all’Italia di uscire da questo apparentemente rassegnato e inerme stato di inettitudine e superare i suoi attuali problemi. Senza ricorrere a patrimoniali e altre tasse (sono già troppe!), siamo sicuri che non possiamo farcela da soli? Tiriamo su la testa. Un po’ d’orgoglio. | Una buona rivoluzione. Non è con le stesse classi dirigenti che ci hanno guidato fino a qui che saranno possibili i cambiamenti e gli scatti di cui si parla sempre più spesso. |
Il Festival di Cannes è sia un evento mondano a cui partecipano registi, attori e celebrità internazionali, sia un momento importante per chi si occupa di cinema. Per esempio, mette insieme grandi film d’azione americani e piccole produzioni di registi da tutto il mondo. Dal 1951 l’evento si tiene in primavera – prima era a settembre, negli stessi giorni del Festival di Venezia – e da un paio di decenni è considerato il più importante festival cinematografico al mondo, nonostante per molti anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1939, rimase un evento secondario. Il Festival divenne di respiro davvero internazionale a partire dagli anni Settanta, quando a Cannes si presentò una nuova generazione di registi, come Robert Altman, Steven Spielberg, Sydney Pollack e Martin Scorsese. Nel corso degli anni il festival è diventato anche meno elitario: non si è dimenticato dei vari Antonioni e Fellini, ma è stato capace di affiancare loro film thriller, d’azione, di fantascienza e d’animazione, con la conseguenza che oggi, oltre alle foto di Robert Redford e Sydney Pollack, nei vecchi album ci sono anche quelle di Bruce Willis e Arnold Schwarzenegger. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Cannes vintage. Foto d'annata del celebre festival cinematografico, da Paul Newman fino a Kate Moss. |
Sabato 14 settembre sarà inaugurata a Brescia, alla galleria Wave Photogallery, un’importante mostra antologica sul fotoreporter italiano Uliano Lucas. L’esposizione ripercorre quarant’anni di storia: dai movimenti culturali degli anni Cinquanta alle proteste studentesche degli anni Sessanta fino al terrorismo e le violenze negli anni Settanta, e poi la situazione dei manicomi, l’immigrazione, la distruzione del territorio legata all’industrializzazione, le lotte dei lavoratori, le guerre di liberazione in Africa. Uliano Lucas è nato nel 1942 ed è cresciuto nel quartiere di Brera a Milano, allora ambiente di artisti, fotografi e giornalisti, dove iniziò a fotografare. Ha collaborato con molte importanti riviste e giornali e può essere considerato uno dei primi fotoreporter freelance in Italia. Negli anni divenne simbolo di uno stile fotografico attento e impegnato, che vede il giornalismo e il fotogiornalismo come strumenti della democrazia. | 10 fotografie di Uliano Lucas. Scelte tra quelle esposte a Brescia da sabato, del fotografo che ha raccontato l'ultimo mezzo secolo d'Italia. |
Dal 2006 – quando per la prima volta alcune conferenze TED furono caricate su YouTube – le conferenze divulgative sono diventate un formato di contenuto video molto apprezzato in tutto il mondo. Come per i concerti e gli spettacoli teatrali, però, vederle dal vivo è molto meglio: il 23 maggio a Milano sarà possibile grazie all’Envisioning Forum. La rivoluzione del fare, un’occasione di scambio di idee sull’innovazione organizzata dall’Istituto Europeo di Design (IED) per diffondere strumenti e chiavi di interpretazione per ciò che succederà in futuro. Siamo alla quarta edizione: il tema di quest’anno è “cambiamento”. Il tema è stato scelto per le parole pronunciate dalla giovane attivista ambientalista Greta Thunberg alla conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico di Katowice, in Polonia: «Invece di preoccuparci del nostro futuro dovremmo pensare a cambiarlo, finché siamo in tempo». Anche per questo l’idea di cambiamento attorno a cui sono state sviluppate le conferenze dell’Envisioning Forum è legata alla cura dell’ambiente, come richiesto dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile approvata dall’ONU nel 2015, ma non solo. | A Milano si parla di cosa succederà domani. Il 23 maggio, alla quarta edizione dell'Envisioning Forum organizzato da IED: una conferenza in stile TED dedicata al cambiamento. |
La catena di librerie giapponese Kinokuniya ha comprato 90 mila copie – su 100 mila stampate – della prima stampa dell’ultimo libro di Haruki Murakami “Novelist as a vocation” (“Romanziere per vocazione”), uscito in Giappone il 10 settembre del 2015. Con questa strategia, la Kinokuniya – che ha 66 librerie in tutto il Giappone, e 26 sparse per il mondo – cerca di limitare il numero di copie acquistabili dai grandi rivenditori online come Amazon. L’intento è riportare i lettori ad acquistarli nelle librerie invece che dai siti internet: 50 mila delle 90 mila copie acquistate saranno infatti rivendute a prezzi d’ingrosso ad altre librerie. Un responsabile della Kinokuniya ha detto ha detto al magazine giapponese Asahi Shimbun: «La realtà dell’industria editoriale giapponese è che sta diventando sempre più difficile per le librerie “reali” comprare copie di nuovi libri di scrittori di alto profilo». Il mercato delle librerie giapponesi è ancora in una buona situazione economica, nonostante la popolarità degli ebook e dei rivenditori online: secondo un report del sito goodereader in Giappone si spende in ebook più che in ogni altro paese del mondo, circa 86,5 dollari all’anno a persona. Le librerie tradizionali devono sopportare dei costi crescenti a causa del sistema di distribuzione: comprano i titoli con il diritto di rendere ai fornitori le copie non vendute, ma questa operazione comporta dei costi altissimi di spedizione e restituzione, che non esistono per i rivenditori online. | La libreria giapponese che fa incetta del nuovo libro di Murakami. Una catena ne sta comprando quasi tutte le copie per ostacolare Amazon e le librerie online. |
La procura di Torino ha dato parere favorevole alla richiesta di stepchild adoption, cioè la cosiddetta “adozione del figliastro”, fatta da tre coppie di donne: ognuno dei bambini è figlio di una sola delle componenti di ciascuna coppia. Il parere, insieme ad altre sentenze degli ultimi mesi, stabilisce un precedente significativo e rovescia la sentenza con la quale il tribunale minorile aveva invece respinto la domanda di adozione presentata dalle tre coppie. Ora dovrà prendere una decisione la sezione famiglia della corte d’appello di Torino a cui hanno fatto ricorso le donne dopo il primo rifiuto. La sentenza è attesa tra qualche giorno. La stepchild adoption – che in inglese significa letteralmente “l’adozione del figliastro” – è la possibilità che il genitore non biologico adotti il figlio, naturale o adottivo, del partner. In Italia, di fatto, la stepchild adoption è prevista dall’attuale legge sulle adozioni del 1983 per i coniugi e anche per le coppie gay, sebbene con un percorso complesso e tortuoso attraverso i tribunali. Lo scorso febbraio il Senato aveva approvato la questione di fiducia chiesta dal governo Renzi su un maxi-emendamento presentato al disegno di legge sulle unioni civili che aveva come prima firmataria la senatrice del PD Monica Cirinnà. Il maxi-emendamento riscriveva la legge, estendendo alle coppie omosessuali alcuni diritti del matrimonio civile ma eliminando i riferimenti alla stepchild adoption presenti nella sua stesura iniziale. | C’è un’altra sentenza a favore della stepchild adoption. La procura di Torino ha dato parere favorevole alla richiesta di tre coppie di donne. |
Se negli ultimi anni avete un po’ seguito la politica americana (o letto con frequenza il Post) sapete bene chi è Pete Souza, l’apprezzato fotografo ufficiale della Casa Bianca sotto l’amministrazione Obama. Souza ha acquisito una certa fama per la bellezza e la tempestività delle sue fotografie che raccontavano momenti solenni e ufficiali e scene più informali e quotidiane, e l’ha mantenuta con l’arrivo di Trump alla presidenza grazie a un uso piuttosto divertente di Instagram, dove ripubblica vecchie foto di Obama a sottile commento delle incapacità e inadeguatezze del nuovo presidente. Ora Souza è temporaneamente passato a fotografare un altro presidente: Frank Underwood, il protagonista della serie tv di Netflix House of Cards, interpretato da Kevin Spacey. Ieri, lunedì, Spacey è arrivato a Washington DC per le attività promozionali della serie e, su richiesta di Netflix, Souza l’ha seguito e fotografato in posti famosi della città: la Union Station, in metropolitana, mentre mangia da Ben’s Chili Bowl, il più famoso fast food di hot dog di Washington, e al memoriale di Martin Luther King, sempre in compagnia del suo capo dello staff Doug Stamper, interpretato da Michael Kelly. | Il presidente Frank Underwood fotografato da Pete Souza. L'apprezzato fotografo della Casa Bianca di Obama ha seguito e ritratto il protagonista di "House of Cards" a Washington DC. |
L’lSTAT, l’istituto nazionale di statistica italiano, ha diffuso giovedì 12 novembre alcuni dati riguardo i matrimoni in Italia. Gli ultimi dati sono riferiti al 2014 e vengono confrontati con quelli passati, per dare un’idea di quale sia l’andamento di fenomeni come il divorzio o il matrimonio fra stranieri o semplicemente di come sia variata l’eta media per chi decide di sposarsi, negli ultimi anni. In generale, in Italia, sono stati celebrati 189.765 matrimoni nel 2014, circa 4.300 in meno rispetto al 2013. Dal 2008 al 2014 i matrimoni sono diminuiti di circa 57mila, in media 8mila all’anno. È diminuita anche la propensione a sposarsi, cioè il numero di persone che si sposano ogni mille potenziali, mentre sono aumentati il numero delle seconde nozze e l’età media a cui le persone decidono di sposarsi. Per quanto riguarda separazioni e divorzi invece la situazione è abbastanza stabile. Dal 2008 sono raddoppiate le unioni di fatto, che hanno superato il milione nel 2013-2014. Per leggere i dati bisogna anzitutto avere chiara la differenza tra separazione e divorzio: la separazione, che può essere consensuale, giudiziale (decisa dal giudice) o “di fatto”, è una fase precedente al divorzio, in cui il vincolo matrimoniale non è ancora sciolto; con il divorzio invece cessa il vincolo matrimoniale tra marito e moglie, sia per quanto riguarda gli effetti patrimoniali che sul piano personale. Lo scorso 26 maggio è entrato in vigore il cosiddetto “divorzio breve”: un testo che semplifica e velocizza le procedure per divorziare. È possibile quindi che i dati riguardo i matrimoni, in particolare la loro durata, cambieranno sensibilmente a partire dal 2015. | I dati ISTAT sui matrimoni in Italia. Un po' di dati e grafici sui matrimoni nel paese: sono sempre di meno, e ci si sposa sempre più tardi; le unioni di fatto però sono aumentate. |
Il Corriere della Sera di questa mattina pubblica una lettera di Silvio Berlusconi, che dà al giornale il titolo di prima pagina ma finisce poi a pagina 9, a dimostrazione che in questo momento ci sarebbero altre cose di cui parlare. Il PresdelCons, infatti, non scrive al Corriere per dire cosa ha intenzione di fare quando tra due settimane potrebbe trovarsi a dover rendere conto in tribunale dell’accusa di prostituzione minorile, né per raccontare cosa l’Italia sta o non sta facendo per dare il suo contributo alla definizione della crisi politica in Egitto. Berlusconi fa finta che tutto questo non esista e scrive al Corriere per discutere del suo argomento preferito di questi giorni, cioè la sua contrarietà all’inserimento di una tassa patrimoniale, e fare a Bersani un’offerta per “agire insieme al parlamento, in forme da concordare, per discutere senza pregiudizi ed esclusivismi un grande piano bipartisan per la crescita dell’economia italiana”. In tutto questo e con una notevole faccia tosta, si dice pure “preoccupato come e più del presidente Napolitano” dalla “particolare aggressività che, per ragioni come sempre esterne alla dialettica sociale e parlamentare, affligge il sistema politico”. | Fumo negli occhi. Il PresdelCons scrive al Corriere e offre un patto a Bersani, senza dire una parola su quella storia lì. |
Il Consiglio di stato ha deciso che l’associazione sovranista del consulente politico statunitense Steve Bannon dovrà lasciare l’Abbazia di Trisulti, in provincia di Frosinone, nel Lazio. L’associazione, che si chiama Dignitatis Humanae Institute, aveva ottenuto l’abbazia in concessione nel 2018 dopo aver vinto un bando del ministero della Cultura. Sul progetto avanzato dall’associazione erano però emerse varie irregolarità, confermate anche dal Consiglio di Stato, secondo cui al momento del bando l’associazione fornì informazioni «non veritiere». | Il Consiglio di stato ha deciso che l’associazione sovranista di Steve Bannon dovrà lasciare l’Abbazia di Trisulti, nel Lazio. |
Il Post cominciò a pubblicare quotidianamente le strisce a fumetti dei Peanuts disegnate da Charles Schulz il 14 maggio 2012, “coronando un sogno”, come direbbero quelli che dicono così. Malgrado le strisce siano state disegnate fino al 2000, quando Schulz morì, le loro repliche vengono pubblicate e distribuite in tutto il mondo con continuo successo. Anche ai lettori del Post avere un posto dove leggerle in italiano ogni giorno piacque molto da subito: ma la loro popolarità è ulteriormente cresciuta da allora e la striscia è ogni giorno tra le cose più viste delle prime ore della mattina. Più o meno un anno fa, per curiosità, siamo andati a consultare i dati delle condivisioni sui vari social network e quelli delle visite, e li abbiamo aggregati in una classifica delle venti strisce più apprezzate tra le oltre mille pubblicate finora (poi ognuno ha le sue). Abbiamo aggiornato la classifica aggiungendo nuove strisce che vi sono piaciute molto. Ci sono Spike, e Piperita Patty, e Frieda, ma alla fine il numero uno è occupato inevitabilmente da un solo protagonista. | Le migliori strisce dei Peanuts, secondo voi. Il Post le pubblica ogni giorno da quattro anni, queste sono quelle che vi sono piaciute di più. |
Einaudi ha pubblicato il libro Campo dei Fiori. Storia di un monumento maledetto, di Massimo Bucciantini. Il libro racconta gli avvenimenti, durati tredici anni, che hanno portato ad erigere il monumento a Giordano Bruno a Roma, in Campo dei Fiori, ed è una ricostruzione dettagliata degli aspri conflitti fra i favorevoli e i contrari alla sua costruzione, e delle trattative e alleanze che i due schieramenti misero in campo per arrivare al successo. La coalizione laica e radicale dei sostenitori dell’iniziativa, nata per la spinta iniziale di un comitato studentesco costituitosi nel 1876, comprendeva anche la massoneria e ebbe l’appoggio decisivo del governo Crispi: si opponeva alla resistenza della Chiesa e dei suoi alleati, che naturalmente non vedevano di buon occhio la costruzione della statua di un eretico così vicina al Vaticano. Ma questo episodio è anche un passo del processo di emancipazione dell’Italia dal suo passato, pochi anni dopo l’unificazione. | La biografia di una statua. Le vicende che portarono alla costruzione del monumento a Giordano Bruno a Campo dei Fiori, nel nuovo libro di Massimo Bucciantini. |
Alla Camera è stata una giornata meno agguerrita e violenta, oggi, malgrado la pagliacciata di un deputato dell’Italia dei Valori che si è presentato in aula con un cartello che dava dell’assassino al ministro dell’Interno ed è stato sconfessato dai suoi stessi colleghi di partito. Non per questo le immagini che sono arrivate oggi sono meno attraenti, soprattutto se vi state affezionando ai personaggi come ai protagonisti di una soap opera. Ed è pur sempre la democrazia in azione, e questo è il racconto di una cosa che siamo abituati a dire sia distante dai cittadini e invece forse vi è molto vicina. Stanchezze, chiacchiere da bar, telefonate a casa, paure di sbagliare: sono deputati. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Un altro giorno alla Camera. Tra telefonate, corse pazze e gran stanchezze: fotografie di umanità. |
Qui in video i contenuti della puntata di Report su Tremonti. Venerdì scorso la redazione di Report ha diffuso la sinossi della puntata di stasera, annunciando quindi che l’inchiesta principale avrà come oggetto la manovra finanziaria promossa nei mesi scorsi dal ministro dell’economia Giulio Tremonti. Il servizio si chiama “Conti e sconti”: si soffermerà sui dettagli della legge, spulciandone gli articoli e le norme meno note, e descrivendo cosa il Tremonti sta facendo o non sta facendo nella lotta all’evasione fiscale. | Di cosa parla l’inchiesta di Report su Tremonti. Il Riformista anticipa i temi del servizio che andrà in onda stasera. |
Il New York Times ha pubblicato per la sua rubrica “Smarter Living”, dedicata a vari tipi di consigli pratici, una guida che raccoglie dei suggerimenti e dei trucchi per pulire e tenere ordinata la casa. Ci sono consigli scontati ma poco applicati, tecniche mentali per convincersi a non rimandare le operazioni più noiose come lavare i piatti o fare il letto, e qualche trucco per faticare meno quando si puliscono i vari ambienti. Ci sono anche dei suggerimenti sulla regolarità con la quale fare le pulizie, che ovviamente dipendono molto da quanto vi piace vivere in un posto pulito e da quanto tempo avete per occuparvene. | Un po’ di consigli per pulire casa, dal New York Times. Trucchi mentali per convincersi a lavare i piatti, come gestire il problema capelli in bagno, ogni quanto cambiare le lenzuola, etc. |
Uno sciopero dei mezzi di trasporto pubblico è stato indetto da diversi sindacati a Milano e Roma per domani, martedì 28 aprile. A Milano lo sciopero è stato indetto da Cub Trasporti e riguarderà il personale ATM viaggiante e di esercizio: potrà causare disagi e rallentamenti di tram, metro e autobus dalle 8.45 di mattina alle 15. Anche i dipendenti della società Nord Est Trasporti – che gestisce il trasporto pubblico della città di Monza – sciopereranno negli stessi orari. Lo sciopero di martedì 28 è stato indetto per protestare contro il potenziamento previsto per i mezzi pubblici di Milano durante l’EXPO ed è stato indetto dopo che il 14 aprile il prefetto di Milano aveva precettato i lavoratori in occasione di un altro sciopero indetto per gli stessi motivi. | Tutto sullo sciopero dei mezzi pubblici a Milano e Roma di domani, martedì 28 aprile. Riguarderà gli aderenti a diversi sindacati e avrà orari diversi nelle due città: tutte le cose da sapere. |
Solar Impulse 2, un aeroplano ultraleggero alimentato a energia solare, è decollato alle 7:12 di lunedì (le 4:12 in Italia) da Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti, per compiere il giro del mondo nei prossimi cinque mesi, un record mai tentato prima con un mezzo di trasporto aereo alimentato grazie al Sole. L’aeroplano è pilotato da André Borschberg, tra i promotori del progetto che è stato portato avanti dal Politecnico Federale di Losanna in Svizzera. Con lui c’è Bertrand Piccard, che si alternerà al pilotaggio. Il piano di volo prevede numerose tappe in giro per il mondo, dove Solar Impulse 2 potrà essere sottoposto alla manutenzione necessaria per mantenere in buono stato tutti i suoi strumenti. Le tappe più lunghe riguarderanno l’attraversamento dell’oceano Atlantico e di quello Pacifico. 35mila chilometri La prima parte del viaggio, quella iniziata oggi, prevede uno spostamento da Abu Dhabi all’Oman per un totale di circa 400 chilometri. Solar Impulse 2 dovrebbe compiere il trasferimento inaugurale in circa 12 ore. Il sito dell’iniziativa mostra dove si trova l’aeroplano e offre altre informazioni sul suo stato. Nei prossimi cinque mesi l’aereo compirà in tutto circa 35mila chilometri intorno al mondo, con tappe tra India, Cina, Stati Uniti, Europa e Nordafrica. | Il giro del mondo su un aereo solare. "Solar Impulse 2" è partito da Abu Dhabi per fare una traversata di 35mila chilometri e stabilire un nuovo record: saranno necessari cinque mesi e non sarà per niente facile. |
Mercoledì 4 giugno l’International Trade Commission (ITC), l’agenzia federale statunitense che dà consulenze al governo e al Congresso sui temi legati all’importazione di diversi beni nel paese, ha chiesto a Apple il blocco delle importazioni di diversi modelli di iPhone e di iPad a causa della violazione di un brevetto di Samsung. Il divieto interessa una quantità consistente di modelli, che Apple vende negli Stati Uniti attraverso l’operatore telefonico AT&T. Se l’ordinanza sarà confermata, non potranno essere venduti iPhone 4, iPhone 3GS, iPad 3G e iPad 2 3G. Samsung aveva presentato una lunga serie di brevetti che, secondo i suoi legali, erano stati violati da Apple attraverso il loro inserimento nei suoi dispositivi mobili. Secondo ITC, però, Apple avrebbe violato uno solo dei brevetti elencati, usato nei modelli meno recenti di iPhone e di iPad per AT&T e non nelle ultime generazioni, come per esempio iPhone 5. | Apple ha violato un brevetto di Samsung? un'agenzia federale statunitense crede di sì e ha chiesto di bloccare le vendite dei vecchi modelli di iPhone e iPad. |
Oggi nel meteo parliamo solo dei pochi chilometri quadrati d’Italia dove il tempo sarà diverso da: “cielo sereno e sole tutto il giorno”. Le temperature saranno stazionarie ovunque, tranne un aumento delle massime in Sardegna e un leggero calo delle minime al Nord-Ovest. Al Centro le uniche nubi le trovate negli entroterra della Sardegna e della Toscana, «nelle ore più calde della giornata», quando comunque si spera che sarete al riparo da qualche parte. Al Sud farà brutto sulla Campania, sull’Appennino calabro e sul Gargano, ma solo per qualche ora. | Le previsioni meteo per lunedì 9 luglio. Sull'Italia ci saranno poche nuvole, e tutte di passaggio. |
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