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Aggiornamento delle 13.23 I due dirigenti imputati del processo Eternit, Stephan Schmidheiny e Jean Louis de Cartier, sono stati condannati in primo grado a 16 anni di reclusione, l’accusa aveva chiesto 20 anni. I giudici hanno condannato l’azienda al risarcimento di 100.000 euro per Cgil, Usr Cisl Piemonte, Usr Cisl Torino, Feneal, Uil Reg, Uil Prov Alessandria, Ass. Esposti Amianto, 70000 euro per Wwf e Medicina Democratica, quattro milioni per il Comune di Cavagnolo, oltre a una provvisionale all’Inail di 15 milioni di euro.” ** **** ** | Le condanne del processo Eternit. I dirigenti dell'azienda, Stephan Schmidheiny e Jean Louis de Cartier, sono stati condannati a 16 anni di reclusione. |
A partire da marzo, con il lockdown dovuto alla pandemia da coronavirus, i siti di e-commerce del vino hanno registrato un forte aumento degli ordini: il confinamento in casa ha portato molti italiani a comprare online bottiglie che in precedenza erano acquistate nelle enoteche o nei supermercati. Le aziende italiane del settore sono molte, alcune enormi e altre più piccole, con cataloghi che spesso raggiungono le migliaia di etichette, e garantiscono solitamente la consegna a casa in due o tre giorni, con spese di spedizione contenute oppure gratuite sopra una certa soglia. Francesco Iacono, direttore dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, spiega che la diffusione degli e-commerce del settore è dimostrata anche dal fatto che il prezzo medio delle bottiglie vendute è diminuito: «A testimonianza del fatto che molti italiani ora comprano online vini anche economici, che prima compravano al supermercato». Ma approcciarsi all’acquisto di vino online può essere complicato per chi non se ne intende, e per questo abbiamo raccolto qualche consiglio e una piccola panoramica sugli e-commerce principali. | Come comprare il vino online. Quali sono gli e-commerce più usati e qualche consiglio da chi se ne intende, per non sbagliare alla prossima cena. |
C’è stata una scissione in +Europa, il partito di centrosinistra che si era candidato alle elezioni politiche del 2018. Bruno Tabacci, deputato e uno dei principali dirigenti del partito, ha annunciato la sua intenzione di lasciare +Europa per protesta contro la decisione del partito di rimanere all’opposizione, invece che sostenere il secondo governo Conte. La cosa singolare è che tutti i tre deputati eletti dal partito – lo stesso Tabacci, Alessandro Fusacchia e Riccardo Magi – hanno votato la fiducia al governo Conte. Tabacci ha detto che come conseguenza della sua decisione toglierà a +Europa la possibilità di usare il simbolo del suo partito, Centro Democratico, che aveva permesso al partito – fondato da Emma Bonino – di partecipare alle elezioni politiche del 2018 senza intraprendere una difficoltosa raccolta di firme. «Non voglio che il simbolo venga accostato ad un partito che nel momento in cui ci sarebbe solo da festeggiare perché Salvini si è messo fuorigioco», ha detto Tabacci in un’intervista al Corriere pubblicata venerdì scorso, «decide di mettersi all’opposizione, dove ci sono tutti i nemici dichiarati dell’Europa». | La scissione di +Europa. I tre parlamentari del partito hanno votato la fiducia al governo, ma il partito si considera all'opposizione: dopo un mese i nodi sono venuti al pettine. |
Negli Stati Uniti esiste la possibilità di sottoporsi a un test per il coronavirus (SARS-CoV-2) senza scendere dalla propria automobile, con un sistema già sperimentato in Corea del Sud. Una fotografa che lavora per il quotidiano della South Carolina Post and Courier, Lauren Petracca, ha diffuso su Twitter e Instagram un video in cui si vede come funziona la procedura. Il video è stato girato nel parcheggio del Medical University of South Carolina che si trova a Charleston, la seconda città più grande dello stato. Want to see what it's like to get a #Coronavirus test? Hint: It's not fun. pic.twitter.com/BaTOENQbCo | Come funzionano i test per il coronavirus fatti in macchina. Una fotografa americana ha diffuso un video in cui la si vede sottoporsi a un test del tampone restando al volante. |
Il 14 febbraio del 1989, 25 anni fa ieri, l’ayatollah Ruhollah Khomeini, il leader politico e religioso dell’Iran, annunciò alla radio la condanna a morte dello scrittore di origine indiana Salman Rushdie. La colpa di Rushdie, che in quel momento si trovava a Londra, era aver scritto I versi satanici (The Satanic Verses), un romanzo in cui – secondo Khomeini – Rushdie insultava la religione islamica e il suo profeta. Quella di Khomeini era una fatwa, cioè la sentenza emessa da un’autorità religiosa e teoricamente vincolante per tutti i musulmani. Venticinque anni dopo quella sentenza è ancora in vigore: fino ad oggi ha causato la morte del traduttore giapponese del libro, il ferimento del traduttore italiano e dell’editore norvegese, la distruzione di diverse librerie in tutto il mondo e continua a costringere Rushdie a vivere nascosto, sotto la protezione del governo britannico. La fatwa Nel mondo dell’editoria ci si aspettava che l’ultimo libro di uno dei più celebri scrittori in lingua inglese avrebbe portato a qualche controversia. Christopher Hitchens, lo scrittore e giornalista morto nel 2011 e amico di Rushdie, scrisse nella sua biografia, Hitch 22, che Rushdie aveva inviato una copia del manoscritto ad un amico con un biglietto che diceva più o meno: «Vorrei che ci dessi un’occhiata perché potrebbe turbare qualche credente». | La fatwa contro Salman Rushdie. Che vive ancora sotto protezione dopo 25 anni: venne condannato a morte dall'ayatollah Khomeini per aver scritto un romanzo. |
Il consiglio comunale di Milano ha approvato il Regolamento sulla qualità dell’aria che prevede, tra le altre cose, il divieto di fumare dal primo gennaio 2021 anche in alcuni luoghi all’aperto. Il regolamento prevede il divieto di fumare nei luoghi all’aperto nel raggio di 10 metri da altre persone: sarà vietato quindi fumare nei parchi, alle fermate dei mezzi pubblici, nelle aree gioco per i bambini, nelle aree per i cani, nei cimiteri, e negli stadi, compreso quello di San Siro. Dal primo gennaio 2025, inoltre, il divieto di fumo sarà esteso a tutte le aree pubbliche all’aperto. Il divieto è stato deciso perché limitare il fumo aiuta a ridurre il Pm10, ovvero il particolato formato da particelle con un diametro inferiore al centesimo di millimetro (10 micrometri) che riescono anche a depositarsi nei bronchi. | Da gennaio a Milano sarà vietato fumare in alcuni luoghi all’aperto. Nei parchi, vicino alle fermate dei mezzi pubblici e negli stadi: e dal 2025 il divieto sarà esteso a tutte le aree pubbliche all’aperto. |
Martedì 2 luglio è stato diffuso il nuovo video dei Phoenix, Trying To Be Cool, secondo singolo tratto dal disco Bankrupt!, uscito lo scorso 23 aprile. Il video è stato girato dal vivo dal collettivo di registi CANADA in collaborazione con The Creators Project: due diverse squadre hanno filmato la band francese, alternandosi ogni 25 secondi. | Il nuovo video dei Phoenix. Si chiama Trying To Be Cool ed è il secondo dall'ultimo disco della band, uscito lo scorso 23 aprile. |
È morto Nanni Balestrini, scrittore, poeta e saggista conosciuto per essere stato tra i protagonisti del movimento di avanguardia letteraria Gruppo 63: aveva 83 anni. La notizia è stata data su Facebook dall’editore DeriveApprodi, che negli ultimi anni aveva pubblicato i libri di Balestrini. | È morto Nanni Balestrini. Fu uno dei poeti e scrittori italiani più importanti degli anni Sessanta e Settanta, aveva 83 anni. |
Il 14 luglio la Camera ha deciso che Sebastiano Cubeddu, eletto nel 2018 con il Movimento 5 Stelle in un collegio uninominale del Lazio, continuerà a essere deputato. La sua elezione era stata contestata dalla Lega in quanto avvenuta con un margine ristrettissimo e in seggi con tante schede nulle e bianche, dopo che alcune di quelle schede bianche e nulle erano state ricontate evidenziando alcuni errori. Altre schede che sarebbe stato necessario controllare e ricontare, conservate presso il Tribunale di Tivoli, sono state però «ridotte in poltiglia inconsultabile» a seguito di un allagamento. Cubeddu, avvocato del lavoro di 54 anni, alle elezioni del 2018 era stato eletto nel collegio elettorale uninominale Lazio 1 – 12: uno degli oltre 200 collegi per la Camera in cui ogni partito o coalizione poteva presentare un solo candidato, e in cui vinceva chi prendeva anche solo un voto in più degli altri. In quel collegio i due principali sfidanti furono Cubeddu e Barbara Saltamartini, che dopo un passato tra diversi partiti di destra e centrodestra (MSI, AN, Pdl e NCD) era candidata con la Lega. Cubeddu ottenne il 36,98 per cento dei voti, Saltamartini il 36,96: 55.360 voti contro 55.341 (siti e giornali diversi riportano risultati leggermente diversi, questi sono quelli ancora disponibili sul sito del ministero dell’Interno). | Un allagamento ha salvato il seggio di un parlamentare del M5S. Al termine di una bizzarra vicenda è stato deciso che Sebastiano Cubeddu continuerà a essere deputato. |
Il primo video di Facebook a 360 gradi per dispositivi mobili è stato pubblicato da Mark Zuckerberg, fondatore e amministratore delegato della società, sulla sua pagina personale. Il video è stato girato in Corea del Nord dall’emittente statunitense ABC News e se si usa il puntatore del mouse si può cambiare l’inquadratura e girarla. I video a 360 gradi sono ripresi usando diverse videocamere nello stesso momento e sono diventati utili con la diffusione degli occhiali per la realtà virtuale, come gli Oculus Rift (l’azienda che li produce, Oculus VR, è stata comprata da Facebook nel 2014 per due miliardi di dollari). Per il momento i video di Facebook in questa formano funzionano solo con dispositivi con il sistema operativo iOS. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | È stato pubblicato il primo video di Facebook a 360 gradi per dispositivi mobili, dalla Corea del Nord. Lo ha pubblicato Mark Zuckerberg sulla sua pagina personale. |
Tra la fine del 2020 e le prime settimane di quest’anno in tutto il mondo sono stati somministrati oltre 40 milioni di dosi di vaccini contro il coronavirus, considerati essenziali per ridurre la diffusione della pandemia, evitare il collasso dei sistemi sanitari e tornare a una vita relativamente normale. I vaccini per ora più diffusi, come quelli di Pfizer-BioNTech e di Moderna, sono altamente efficaci nel prevenire la COVID-19, mentre non sappiamo ancora se siano in grado di ridurre la trasmissione del coronavirus (SARS-CoV-2) che causa la malattia, semplicemente perché è troppo presto per saperlo. Questa circostanza è stata usata strumentalmente da chi è contrario ai vaccini e da alcuni gruppi dei cosiddetti “no vax”, e ha generato qualche esitazione in chi aveva qualche comprensibile dubbio sul vaccino. In realtà, i vaccini sono e saranno estremamente utili, anche nell’eventualità in cui non dovessero influire sulla contagiosità di chi sviluppa un’infezione da coronavirus. Lo ha spiegato bene un recente articolo di Scientific American, una delle più longeve riviste di divulgazione scientifica negli Stati Uniti, con numerosi esempi sui vaccini sviluppati nell’ultimo secolo e mezzo e che hanno contribuito a salvare centinaia di milioni di vite. | Perché il vaccino è importante anche se non dovesse fermare totalmente il contagio. Per ora sappiamo che protegge dalla malattia, mentre non è chiaro se riduca il rischio di contagio: ci sono ottime ragioni per farlo lo stesso. |
Per la terza settimana consecutiva la Sardegna è stata inserita in zona rossa: è l’unica regione con le misure restrittive più rigide dopo che all’inizio di marzo era stata l’unica in zona bianca, con notevoli libertà in più rispetto al resto d’Italia. Nell’ultimo mese la situazione epidemiologica è peggiorata rapidamente, sono emersi molti nuovi focolai e l’indice Rt è tornato a salire oltre le soglie di allerta, anche se nell’ultimo monitoraggio si nota un certo miglioramento. Capire le reali ragioni di un andamento così anomalo non è semplice, anche se molti – a partire dal presidente della regione Christian Solinas – ammettono che l’ottimismo in seguito all’arrivo della zona bianca potrebbe aver portato molte persone a sottovalutare il rischio di nuovi contagi. In generale, il caso così particolare della Sardegna ha spinto alcuni osservatori a mettere in guardia le altre regioni dai possibili effetti delle riaperture: da oggi, lunedì 26 aprile, ci si può spostare liberamente tra regioni in zona gialla, dove sono stati riaperti bar e ristoranti, negozi e luoghi della cultura. In Sardegna, dopo riaperture molto simili, i contagi sono tornati a crescere sensibilmente. | Perché la Sardegna è l’unica regione in zona rossa. Dopo che era stata l’unica in zona bianca, e cosa potrebbe significare per le riaperture nel resto d’Italia. |
La leggenda del trombettista bianco è il romanzo di maggior successo della statunitense Dorothy Baker: fu pubblicato negli Stati Uniti nel 1938 ed esce in Italia per la prima volta il 6 novembre, per Fazi Editore. La storia è ispirata alla vita del trombettista e pianista americano Leon Bix Beiderbecke, uno dei più importanti solisti jazz degli anni Venti, diventato leggendario per la sua bravura e la vita sregolata. Beiderbecke – che era nato Davenport, in Iowa, nel 1903 – imparò a suonare il pianoforte a tre anni e poi a orecchio la cornetta; divenne famoso per l’abilità nell’improvvisazione in un’epoca in cui il jazz era suonato soprattutto dai neri, e morì a soli 28 anni, ufficialmente a causa della polmonite, dopo molti problemi di salute aggravati dall’alcolismo. La vita sregolata di Rick Martin – il nome del protagonista del romanzo di Baker – si svolge nei locali fumosi di New York e Chicago durante gli anni del proibizionismo, dove i musicisti neri, in particolare il leggendario Art Hazard, gli insegnarono a suonare la tromba e il jazz. Rick alterna momenti di geniale creatività a periodi di depressione, dividendosi continuamente tra la musica – sua ossessione da quando, da piccolo, saltava scuola per suonare il pianoforte di una chiesa abbandonata – e l’alcol. | La leggenda del trombettista bianco. Cioè la storia romanzata di Leon Bix Beiderbecke, uno dei più importanti solisti jazz degli anni Venti, scritta da Dorothy Baker nel 1938 ma appena pubblicata in Italia. |
Ieri lo Shuttle Enterprise ha iniziato il suo ultimo viaggio, questa volta sull’acqua, per raggiungere l’Intrepid Sea, Air & Space Museum di New York, dove sarà esposto al pubblico per raccontare la sua storia e quella degli altri Shuttle che hanno contribuito alle esplorazioni spaziali degli ultimi quarant’anni. Il veicolo spaziale, che era già stato trasportato dalla Florida a Washington in aereo e successivamente con un volo dalla capitale statunitense a New York a fine aprile, è stato collocato su una chiatta nei pressi dell’aeroporto John F. Kennedy ed è ora in navigazione sul fiume Hudson verso Manhattan. L’arrivo è previsto per domani, martedì 5 giugno, e lungo il suo viaggio l’Enterprise è stato già osservato da migliaia di persone. (Come si mette uno Shuttle sopra un Boeing) | Il viaggio in nave dell’Enterprise. Le belle foto dello Shuttle che sta raggiungendo un museo di New York su una chiatta sul fiume Hudson. |
Nell’ultimo numero dell’albo a fumetti All-New X-Men, che viene pubblicato dalla Marvel ed è incentrato sul gruppo originale dei supereroi X-Men, il personaggio dell’Uomo Ghiaccio – Iceman, nella versione originale – dice di essere gay. È il primo importante personaggio del mondo Marvel a dirsi gay, sebbene da diversi anni lo siano apertamente alcuni personaggi minori (nel 2004 una copertina dell’albo Astonishing X-Men ritraeva un matrimonio fra due uomini). Alcuni appassionati hanno criticato la scelta dello sceneggiatore Brian Michael Bendis – considerato uno degli sceneggiatori più “progressisti” della Marvel – anche per una questione di coerenza: l’Uomo Ghiaccio è sempre stato rappresentato come un personaggio eterosessuale e nel corso degli anni ha anche avuto delle relazioni di breve durata con personaggi femminili. Rachel Edidin, giornalista esperta di fumetti e in particolare di X-Men, ha però spiegato in un lungo articolo sul sito di Playboy perché la scelta di rappresentare l’Uomo Ghiaccio come gay ha senso proprio nel contesto delle vicende degli X-Men. | Uno degli X-Men è gay. In un recente albo a fumetti l'Uomo Ghiaccio ammette di essere gay, fan ed esperti si sono divisi tra elogi e critiche. |
J.Crew, uno dei più grandi e importanti rivenditori di vestiti e accessori degli Stati Uniti, ha fatto ricorso al Chapter 11, una legge fallimentare statunitense simile all’amministrazione straordinaria italiana, che consente di tenere aperta un’azienda in grave crisi a patto di concordare con il tribunale un piano di risanamento che tuteli i creditori. Il Chapter 11 non prevede quindi la chiusura dell’azienda ma viene usato, solitamente, per risanare l’azienda, saldare i debiti e chiudere i negozi o le attività non profittevoli. J.Crew è il primo grande rivenditore statunitense a ricorrere alla misura in seguito alla crisi dovuta al coronavirus, che ha imposto la chiusura dei negozi e la sospensione delle fabbriche di moda, con gravi conseguenze nel settore. La società ha anche trovato un accordo con i finanziatori per convertire in azioni 1,65 miliardi di dollari di debiti. | Il rivenditore di moda J. Crew ha chiesto l’amministrazione controllata. |
La catena di ristoranti fast food McDonald’s ha annunciato che aumenterà del 10 per cento in media la retribuzione oraria di oltre 36.500 suoi dipendenti negli Stati Uniti, portandone lo stipendio medio al di sopra dei 13 dollari l’ora e quello minimo a 11 dollari l’ora. L’aumento, che riguarda solo i lavoratori dei 650 ristoranti gestiti direttamente da McDonald’s negli Stati Uniti e non quelli gestiti da terzi in franchising, segue le decisioni prese da molte altre aziende americane, che in questi anni hanno alzato i loro stipendi nonostante il salario minimo sia fermo da tempo a 7,25 dollari l’ora. Oltre a migliorare la sua immagine – da anni negli Stati Uniti un forte movimento popolare chiede l’aumento del salario minimo sia al governo che alle aziende – con questa scelta McDonald’s vuole trattenere i suoi attuali dipendenti, in un periodo in cui il loro potere contrattuale sta crescendo vista la grande offerta di posizioni lavorative, e di attrarne al contempo altri 10 mila nei prossimi mesi per far fronte all’aumento della domanda atteso dalla società a seguito dell’allentamento delle restrizioni imposte per contrastare la pandemia. | Perché McDonald’s aumenterà gli stipendi negli Stati Uniti. Chi lavora nella ristorazione ha sofferto più di altri le conseguenze della pandemia, e oggi ha più alternative di un tempo. |
Alle elezioni europee del 26 maggio un veneto su due tra quelli che non si sono astenuti ha votato per la Lega. Il partito guidato da Matteo Salvini ha ottenuto il suo record storico, non solo in regione, ma in tutto il paese: in Veneto ha ricevuto il 49,88 per cento dei voti, 1,2 milioni di voti in totale. In Lombardia, con una popolazione più che doppia, la Lega è stata votata da poco più di due milioni di persone. Ma nonostante questo eccezionale risultato, secondo un articolo del quotidiano veneto Il Gazzettino, i veneti continuano ad avere un ruolo secondario nella Lega di Salvini, così come era ai tempi di Umberto Bossi. Il Gazzettino ha raccolto alcune indiscrezioni tra i numerosi dirigenti della Liga Veneta, la federazione veneta della Lega nazionale, e molti di loro hanno espresso la loro insoddisfazione per come stanno andando le cose nel partito. Venerdì scorso, nella prima riunione ufficiale della segreteria federale della Lega dopo la vittoria alle europee (in modo poco intuitivo, la segreteria federale è quella guidata da Salvini, mentre le varie federazioni territoriali vengono chiamate “nazionali”), i veneti non hanno ricevuto premi o gratificazioni, anzi. | Quanto contano i veneti nella Lega. Sempre meno, accusano alcuni dirigenti, nonostante il Veneto sia la regione dove il partito raccoglie i maggiori successi: è una storia che dura da quando la Lega fu fondata. |
Il tema molto attuale e molto discusso del presente e del futuro dei libri è analizzato e raccontato nel nuovo libro di Alessandro Gazoia, studioso di letteratura e informazione, già autore di un accurato studio sull’informazione online italiana, Il web e l’arte della manutenzione della notizia. Il nuovo libro si chiama Come finisce il libro (Minimum Fax) e inizia così. Caro Lettore, non è educato accoglierti qui sulla soglia con domande dirette, ma dobbiamo fare molta strada in un piccolo libro dove proprio di te si parla, e chiederti come sei arrivato a questo testo e come lo stai leggendo sarà il primo ben deciso passo del nostro cammino. Indaghiamo infatti i mutamenti profondi nel mondo del libro, dall’idea di autore e di pubblicazione alle nuove forme digitali di produzione, distribuzione e vendita, dalle difficoltà e opportunità che i soggetti tradizionali come l’editore, la libreria e la biblioteca incontrano in un’epoca di grandi stravolgimenti alle innovazioni tecnologiche, commerciali nonché sociali che stanno favorendo la diffusione del libro elettronico o meglio dell’ambiente di lettura digitale. Questi processi, pur distinti, non sono scollegati gli uni dagli altri e vanno infine compresi in un quadro più ampio che qui proveremo a comporre. | Come finisce il libro. È il titolo del nuovo saggio di Alessandro Gazoia. Sottotitolo: "Contro la falsa democrazia dell'editoria digitale". |
Il Sony World Photography Award per il miglior fotografo professionista dell’anno è andato a Frederik Buyckx, per le sue immagini di paesaggi invernali scattate nei Balcani, in Scandinavia e in Asia Centrale, tutte zone in cui le persone vivono molto isolate. L’altro premio più importante della rassegna, quello della categoria Open (per fotografi dilettanti e appassionati di fotografia) è stato assegnato ad Alexander Vinogradov, per i ritratti ispirati al film francese Leon, con Natalie Portman e Jean Reno. Tra le altre fotografie vincitrici ci sono fenicotteri rosa su sfondo bianco, una sfilata di Halloween con Joker a New York e una barchetta di carta. I vincitori dei Sony World Photography Awards 2017 sono stati annunciati ieri dalla World Photography Organization – una importante e stimata organizzazione internazionale di fotografia – e scelti tra 227.596 immagini provenienti da 186 paesi diversi (qui trovate le finaliste). Il premio è suddiviso in tre concorsi, ognuno con diverse categorie: oltre a professionisti e Open ce n’è anche uno per ragazzi e ragazze con meno di 20 anni e da quest’anno lo Student Focus, aperto agli studenti di fotografia di tutto il mondo. Queste sono tutte le foto vincitrici, prendetevi cinque minuti per sfogliarle. | Le foto che hanno vinto i Sony World Photography Awards. La fatica di piccole ginnaste, asini nella neve, Joker e paesaggi americani, tra le immagini di uno dei più importanti concorsi annuali di fotografia. |
Negli ultimi giorni si parla molto della questione delle tasse dovute dalle persone e dalle aziende che stanno ancora subendo le conseguenze del terremoto in Emilia del 20 e 29 maggio. Poco dopo il terremoto, infatti, il governo aveva sospeso il pagamento di tutte le tasse, i contributi, l’IVA e le rate dei mutui fino alla fine del 2012. Ad agosto era stato ripetuto dall’Agenzia delle Entrate che la sospensione si sarebbe interrotta negli ultimi mesi dell’anno – le scadenze sono diverse a seconda dei pagamenti dovuti – ma negli ultimi giorni i presidenti delle regioni coinvolte (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto) hanno chiesto al governo di prolungare la sospensione. Oggi Lorenzo Salvia e Valentina Santarpia spiegano sul Corriere della Sera a che punto è la situazione. Una proroga sì, ma «selettiva». Nel senso che il nuovo rinvio per il pagamento di tasse e contributi non riguarderà tutte le persone che vivono nei comuni colpiti dal terremoto, come previsto finora. Ma solo chi ha ancora la casa inagibile o l’azienda danneggiata dopo le scosse di tre mesi fa. La questione sarà discussa nel Consiglio dei ministri di venerdì, il primo dopo la pausa estiva. E, se alcuni nodi devono essere ancora sciolti, il governo sta studiando il modo di accogliere le richieste che arrivano dalle zone terremotate di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Proprio ieri i tre governatori hanno scritto al presidente Mario Monti per chiedergli di rivedere le decisioni prese nei primi giorni dell’emergenza. | Le tasse e il terremoto in Emilia. A fine anno le persone e le aziende coinvolte nelle scosse di maggio dovrebbero riprendere a pagare, ma si sta trattando per ottenere una proroga. |
Questa settimana l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha abbassato il rating di Astaldi, una delle più importanti società italiane di costruzione. Astaldi, con i suoi diecimila dipendenti e il suo fatturato annuale di 3 miliardi di euro, secondo S&P è in “default”, cioè in fallimento: non più in grado di pagare i suoi debiti. La società però non è tecnicamente fallita, almeno non per la legge italiana: Astaldi ha fatto una richiesta di concordato preventivo al tribunale di Roma. Tecnicamente Astaldi è in una situazione di “pre-fallimento”, in cui proprietari e amministratori dell’azienda vengono limitati nelle decisioni che possono prendere sulla gestione della società e sono obbligati a presentare un piano di rilancio. In cambio, la legge permette loro di ritardare i pagamenti ai vecchi creditori in attesa della presentazione del piano. Visto che in base al concordato alcuni creditori non saranno pagati secondo scadenza, S&P ha deciso di considerare quello in corso un vero e proprio fallimento. | Goldman Sachs e la crisi di Astaldi. Cosa succede quando alla sfortuna e a una serie di scelte imprenditoriali sbagliate si affianca la più spregiudicata banca d'affari di Wall Street. |
La Corte dei Conti – l’istituzione che ha il compito di controllare la gestione della finanza pubblica e dell’azione amministrativa – ha pubblicato mercoledì 13 maggio una relazione sul “riordino delle Province” in cui si sostiene che i tagli di un miliardo di euro imposti alle province dall’ultima legge di stabilità sono arrivati molto prima dell’attuazione del riordino delle province stesso, approvato con il cosiddetto “disegno di legge Delrio”. Malgrado una certa semplificazione giornalistica e nonostante dichiarazioni poco chiare, la riforma delle province convertita in legge nell’aprile del 2014 dalla Camera non prevedeva un’abolizione delle province, ma una sostituzione delle province con nuovi enti per i quali (a differenza di prima) non ci sono più elezioni dirette. Il provvedimento stabilisce anche che alcune competenze delle province restino alle amministrazioni provinciali e alle nuove città metropolitane (strade, scuole e difesa del territorio) e altre passino invece – insieme ai dipendenti – alle regioni e ai comuni (formazione professionale, turismo, cultura, agricoltura, per esempio). | Le province sono nei guai? i tagli ai fondi delle province sono arrivati molto prima del "riordino" deciso dal governo: la Corte dei Conti dice che i conti traballano. |
Lo scorso marzo Twinings, uno dei più grandi produttori di tè al mondo, aveva annunciato di aver modificato la ricetta dell’Earl Grey, il suo prodotto più conosciuto. La decisione della società non è però piaciuta a tutti gli appassionati di tè, specialmente in Gran Bretagna dove sono molto sensibili per queste faccende: e alcuni da mesi protestano contro il nuovo Earl Grey ritenuto non all’altezza del predecessore. Nei molti commenti sul blog di Twinings il nuovo gusto della bevanda è stato paragonato a quello del detersivo per i piatti e su Facebook è nato anche l’immancabile gruppo di protesta, che a dire il vero raccoglie al momento poche centinaia di affezionati dell’Earl Grey prima maniera. L’Earl Grey non è un tè come tutti gli altri: il suo sapore è ottenuto dalla miscela di alcune foglie di tè cui viene aggiunto l’olio estratto dalle scorze del bergamotto. Il nome della bevanda deriva da Charles Grey II conte di Grey, importante politico britannico leader dei Whig (Partito Liberale) e primo ministro dal novembre del 1830 al luglio del 1834, ricordato per aver promosso il Reform Act del 1832 per riformare e migliorare il sistema elettorale nel paese. Secondo una leggenda, alcuni uomini di Grey salvarono il figlio di un mandarino cinese che stava affogando in un fiume. Per sdebitarsi, il mandarino offrì un particolare tè aromatizzato al bergamotto al Conte nel 1803. | Hanno cambiato l’Earl Grey, disdicevole!. Twinings aggiunge al popolare tè «un'idea in più di bergamotto e agrumi», e c'è dibattito sul risultato. |
Martedì 2 aprile, sei autorità per la difesa della privacy di altrettanti paesi europei hanno avviato una serie di istruttorie contro Google, accusata di non rispettare pienamente le regole sulla protezione dei dati personali dei propri utenti. L’iniziativa è stata assunta dalla Francia insieme con Italia, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi e Spagna. È una delle prime azioni coordinate in Europa di questo tipo e metterà alla prova la capacità delle singole autorità per la privacy di collaborare tra loro, trovando soluzioni unitarie per confrontarsi con una società tra le più grandi, ricche e potenti su Internet. La questione delle indagini sulla presunta violazione delle leggi sulla privacy da parte di Google risale a circa un anno fa, quando la società annunciò una nuova serie di regole per la gestione dei dati personali dei propri utenti. Google uniformò le norme sulla privacy dei vari propri servizi, prevedendo anche la possibilità di condividere le informazioni dei singoli utenti attraverso servizi diversi come quello di posta Gmail e quello per vedere i video YouTube. Da allora la decisione è stata criticata a più riprese perché, secondo i detrattori, consente a Google di mettere insieme molte più informazioni sui propri singoli utenti, di conoscere meglio i loro gusti e di conseguenza di mostrare loro annunci pubblicitari molto più personalizzati. | Le indagini europee su Google. Le autorità per la privacy di Francia, Italia, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi e Spagna - tutte insieme - l'accusano di aver violato le regole sulla riservatezza. |
Venerdì il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha detto di aver richiamato in Italia Maurizio Massari, l’ambasciatore italiano in Egitto. Il richiamo, ha spiegato una nota del ministro degli Esteri, è stato deciso in seguito al fallimento di un incontro a Roma tra una delegazione italiana coordinata dal procuratore di Roma Giuseppe Pignatone e gli investigatori egiziani che stanno indagando sulla morte del dottorando Giulio Regeni, trovato morto al Cairo il 3 febbraio. Ho richiamato a Roma per consultazioni il nostro ambasciatore in Egitto. Vogliamo una sola cosa: la verità su Giulio #Regeni | L’Italia ha richiamato il suo ambasciatore in Egitto. Dopo il fallimento dell'incontro a Roma tra investigatori italiani ed egiziani che si stanno occupando della morte di Giulio Regeni. |
Negli ultimi mesi è successo che due film siano entrati a far parte del ristretto gruppo di film che hanno incassato nel mondo più di un miliardo di dollari. I due nuovi film sono La bella e la bestia e Fast & Furious 8, che hanno portato a 30 il totale dei film che hanno superato questo importante, seppur simbolico, traguardo. Si parla di dollari perché è negli Stati Uniti che si fanno i film, ed è lì che i film fanno una parte consistente dei loro incassi. Tenete poi presente che c’entrano anche l’inflazione e il costo dei biglietti: moltiplicando il numero di spettatori di Via col Vento per il prezzo che oggi ha un biglietto del cinema, gli incassi statunitensi del film sarebbero circa un miliardo e 800 milioni di dollari. I 30 film che troverete qui avanti sono invece tutti successivi al 2000 tranne Titanic, Jurassic Park e Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma, che però uscì nel 1999 e un po’ dei suoi soldi li fece nel 2000. Per il resto: quattro film del 2016, cinque del 2015 e almeno uno per ogni anno dal 2008 in poi. Il primo è Avatar, che è anche uno dei tre film ad aver superato anche i due miliardi. In altre parole: finalmente una di quelle classifiche in cui si può ragionevolmente pensare di averli visti tutti, o comunque puntare a farlo senza dover passare da film particolarmente noiosi. Non è però detto che siano tutti capolavori: ci sono anche due Transformers e il film sui Minion, per dire. Per ogni film trovate anche un valore percentuale: sono i soldi incassati dal film negli Stati Uniti e in Canada. I dati arrivano dal sito Box Office Mojo, il più affidabile a riguardo. | Solo 30 film hanno incassato più di un miliardo di dollari. Il più recente è "Fast & Furious 8", ma quasi tutti sono usciti dopo il 2000 e i primi due sono dello stesso regista. |
Tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana c’è parecchia gente del mondo-dello-spettacolo, per i quali d’altra parte venire bene in foto è un pezzo del loro mestiere: e quindi Beyoncé, Gary Oldman, Cobie Smulders, Cate Blanchett, Liam Neeson. Ci sono anche dei politici, altra categoria nella quale la fotogenia aiuta, ma alcuni di questi sono ritratti in pose non proprio comuni: Ban ki-moon mentre si fa tagliare i capelli, per esempio, Angela Merkel con le stampelle e Cristina Kirchner che saluta qualcuno in una posa inconsueta. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Tra quelli che valeva la pena fotografare la settimana scorsa ci sono parecchi attori, e d’altra parte è un pezzo del loro mestiere, e Christina Kirchner in una posa inconsueta. |
Alicia Giménez-Bartlett, scrittrice di grande successo internazionale i cui libri sono pubblicati in Italia da Sellerio, interverrà martedì al Festival di Massenzio a Roma per leggere un suo racconto inedito dedicato spiritosamente ai classici greci e latini, di cui è protagonista Aurelia, sedici anni: la serata ospiterà anche le letture di Antonio Manzini, Scott Spencer e Roberto Alajmo e la musica di Carlo Boccadoro. Le informazioni per partecipare sono qui, quella che segue è la prima parte del racconto. ***** | La maledizione dei classici. Alicia Giménez-Bartlett immagina le insofferenze di una sedicenne per il latino in un racconto inedito che presenterà stasera al Festival di Massenzio a Roma. |
Quattro anni fa L’Aquila e la zona circostante vennero colpiti da un terremoto di magnitudo 6.3 che causò la morte di 309 persone, il ferimento di più di mille e che lasciò quasi 70 mila persone senza casa. Quattro anni dopo la ricostruzione del centro storico dell’Aquila è appena cominciata, mentre più di un quarto degli sfollati aspetta ancora di poter tornare nella sua abitazione. 48 mila Sono gli abruzzesi che sono riusciti a rientrare nelle loro abitazioni. Un anno fa erano 33.476. Il terremoto del 6 aprile lasciò senza casa 67.459 persone in tutta la regione, danneggiando e rendendo inagibili quasi 20 mila edifici. | La ricostruzione dell’Aquila in 10 numeri. Quante persone sono senza casa e dove vivono, quanto è stato speso e quanto resta da spendere, a quattro anni dal terremoto del 2009. |
A metà luglio 2010, era il 16, quelli di Instagram pubblicarono la loro prima fotografia. All’epoca l’applicazione, ancora in fase di test, si chiamava Codename (“nome in codice”) e ci sarebbero voluti altre tre mesi di lavoro prima del suo lancio sull’App Store, il negozio online di Apple per acquistare le applicazioni per iPhone. L’immagine, che mostra un cane fotografato dall’alto, fu messa online da Kevin Systrom, il CEO e cofondatore di Instagram. | La prima foto su Instagram. Fu pubblicata il 16 luglio 2010, e c'è un cane, ovvio. |
Fino al 24 febbraio, al Museo del Novecento di Milano, si può visitare Chi ha paura del disegno?, una mostra che raccoglie più di cento disegni di artisti italiani del secolo scorso. Fanno parte di una collezione privata milanese, la Collezione Ramo, mai mostrata in precedenza. Tra le altre ci sono opere di Umberto Boccioni, Lucio Fontana e Mario Schifano, ma anche di tanti artisti meno noti, “da riscoprire”, come si dice. E da riscoprire è il disegno italiano in generale, dato che raramente vengono organizzate mostre dedicate a questa forma d’arte, che di conseguenza è poco conosciuta dal pubblico non specialista. In occasione della mostra è anche stato realizzato un libro sulla storia del disegno italiano del secolo scorso che contiene il catalogo generale della Collezione Ramo: è una specie di atlante per orientarsi nel mondo del disegno italiano, non solo cronologicamente ma anche per temi trasversali ai decenni e ai diversi movimenti artistici novecenteschi. Si intitola Disegno italiano del XX secolo, lo ha curato Irina Zucca Alessandrelli, che è anche curatrice della mostra al Museo del Novecento e della Collezione Ramo, e lo ha pubblicato Silvana Editoriale. È un libro di 400 pagine, in cui le riproduzioni delle opere della collezione sono affiancati da saggi di Zucca Alessandrelli e Antonello Negri, critico e professore di storia dell’arte dell’Università di Milano, che spiegano la ricerca artistica dietro ogni disegno: finora nessun altro libro aveva fatto la stessa cosa per questa forma d’arte. Pubblichiamo un estratto di uno dei saggi che introduce il libro, “Disegnare un secolo” di Jeffrey Schnapp, esperto di avanguardia italiana, mentre qui invece potete vedere alcuni dei disegni presenti alla mostra al Museo del Novecento. | Cos’è un disegno? lo spiega "Disegno Italiano del XX secolo", un libro che da Medardo Rosso e Adolfo Wildt arriva alle sperimentazioni degli anni Settanta e Ottanta. |
10 Cloverfield Lane, nei cinema italiani dal 28 aprile, è un film ambientato in un bunker antiatomico. Senza dire niente di più di quello che si vede nel trailer, la protagonista è una ragazza che ha un incidente in auto e si sveglia ore dopo nel bunker. Lì c’è un uomo che dice di averla salvata e di doverla tenere lì perché fuori è successo qualcosa di molto grave: un attacco batteriologico o atomico, pare. Il problema è che lei non sa se lui è un folle e spietato rapitore oppure il suo salvatore. Con loro – lo si vede nel trailer – c’è un’altra persona. Si sa che esiste un film chiamato 10 Cloverfield Lane solo dal 15 gennaio, quando uscì il suo trailer. Di solito di un film escono decine di anticipazioni, la prima delle quali arriva almeno un anno prima dell’uscita nei cinema. Con 10 Cloverfield Lane è successo il contrario: fino a gennaio nessuno ha mai detto nulla del film e anche dopo il trailer sono circolate pochissime informazioni. Un’informazione era però evidente: nel titolo del film c’è un riferimento a Cloverfield, un film di fantascienza del 2008 diretto da Matt Reeves e co-prodotto da J.J. Abrams, ideatore di Lost e regista di Star Wars: Il risveglio della Forza. | “10 Cloverfield Lane” è una gran bella sorpresa. Fino a tre mesi fa non se ne sapeva nulla, ora che è uscito sta piacendo tanto: e per diversi motivi (potete leggere, niente spoiler). |
Gangs of New York, Prova a prendermi, The Aviator, The Departed, Blood Diamond, Nessuna verità, Revolutionary Road, Shutter Island, Inception, J. Edgar, Django Unchained, Il grande Gatsby, The Wolf of Wall Street, The Revenant e C’era una volta a… Hollywood. Sono gli ultimi 15 film di Leonardo DiCaprio: non i migliori, proprio tutti. Mai più di due all’anno, con diversi anni senza nemmeno un film e quattro anni tra l’ultimo e il penultimo. Diretti tra gli altri da Steven Spielberg, Baz Luhrman, Clint Eastwood, Quentin Tarantino, Christopher Nolan, Alejandro González Iñárritu e Martin Scorsese. Non un sequel, non una saga, non un film di supereroi e nemmeno un film per famiglie. Una carriera del genere è una assoluta rarità, per quello che è oggi il cinema. Una rarità che, se unita alla grandezza e al successo di questi film, fanno di Leonardo DiCaprio quello che l’Hollywood Reporter ha definito «l’ultima star del cinema». | L’ultima vera star di Hollywood. È Leonardo DiCaprio, secondo l'Hollywood Reporter, perché la sua carriera non ha eguali nel cinema contemporaneo. |
Da venerdì 6 agosto è obbligatorio essere in possesso del Green Pass per accedere a una serie di luoghi dove c’è il rischio che si creino assembramenti. Il Green Pass è un certificato che attesta di aver ricevuto almeno una dose del vaccino contro il coronavirus da almeno 15 giorni, di essere risultati negativi a un test nelle 48 ore precedenti o di essere guariti dalla COVID-19 da meno di sei mesi: è valido anche dopo una sola dose dei vaccini che ne prevedono due (Pfizer, Moderna e AstraZeneca). In base al decreto legge del 23 luglio tutte le persone che hanno più di 12 anni devono avere il certificato per accedere ai ristoranti al chiuso, al cinema, al teatro e a tutti gli spettacoli al chiuso, in palestra, ai centri benessere, ai parchi tematici, ai centri sociali e culturali (con esclusione dei centri educativi per l’infanzia), alle sale scommesse, sale bingo e casinò, ai musei, nelle sagre, negli stadi, ai congressi, ai grandi eventi e ai concorsi pubblici. Serve anche per consumare ai bar al chiuso al tavolo, ma non per il servizio al bancone. Inoltre da settembre servirà anche per i trasporti a lunga percorrenza, e sarà richiesto al personale scolastico e agli universitari. | Dove serve il Green Pass. È obbligatorio per accedere a diversi luoghi dove c'è il rischio di assembramenti, tra cui ristoranti al chiuso, cinema e palestre. |
Jane Fonda che fa la linguaccia dà l’idea di cosa potete trovare qui, tra le foto della cerimonia in onore di Diane Keaton organizzata dall’American Film Tribute. Anche il primo ministro canadese Justin Trudeau su un kayak non è male, e al Post ci siamo un po’ inteneriti per la figlia di un anno del cantante John Legend e della modella Chrissy Teigen mentre inaugura una partita di baseball lanciando la palla con un certo piglio. Poi c’è Julianne Moore su uno sfondo panoramico di New York, Moratti e Berlusconi che si sono fatti un regalo, il primo ministro scozzese Nicola Sturgeon che suona la chitarra e Nicole Kidman, che dal Festival di Cannes siete ormai abituati a vedere ogni giorno, ma che anche con la maglietta dei Nashville Predators fa una certa figura. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Berlusconi con un regalo, Theresa May alla bocciofila, Hugh Grant al Roland Garros e Nicole Kidman a seguire l'hockey, tra chi andava fotografato in settimana. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 2.436 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 5.981 (343 in meno di ieri), di cui 788 nei reparti di terapia intensiva (48 in meno di ieri) e 5.193 negli altri reparti (295 in meno di ieri). Sono stati analizzati 113.191 tamponi molecolari e 125.441 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 2,0 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,1 per cento. Nella giornata di venerdì i contagi registrati erano stati 2.557 e i morti 73. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (436), Campania (307), Sicilia (234), Lazio (210), Piemonte (189). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, sabato 5 giugno. |
Il 28 dicembre è morto Lemmy Kilmister, bassista e fondatore della famosa band rock dei Motörhead. Lemmy era un soprannome che aveva fin dai tempi della scuola: era nato come Ian Fraser Kilmister il 24 dicembre del 1945 in Inghilterra. Poco prima di morire Lemmy aveva recitato in una pubblicità di un’azienda finlandese che produce latte: lo spot è un remake di un altro diffuso dalla stessa azienda negli anni Novanta e diventato molto famosa nel paese. Nella pubblicità Kilmister – famoso per un rapporto piuttosto disinvolto e frequente con alcol e droghe – esce da un locale e rivolgendosi alla telecamera dice: «Non ho mai bevuto latte. E mai lo farò. Stronzi», prima di sorridere. I pubblicitari si sono chiesti se fosse il caso di mandare comunque la pubblicità in onda, dopo avere ricevuto la notizia della morte di Kilmister mentre erano nella fase di post-produzione. Poi hanno deciso di trasformarla in un tributo, d’accordo con gli agenti che curavano l’immagine di Kilmister: al termine della pubblicità compare la scritta «Ian “Lemmy” Kilmister, 1945-2015» seguita da «We raise our glasses to you», «brindiamo a te». | La pubblicità del latte con Lemmy dei Motorhead. Era stata girata poco prima della sua morte; i produttori hanno deciso di mandarla in onda lo stesso, trasformandola in un tributo. |
Quando nelle occasioni formali ci sono di mezzo i bambini, incuranti di buone maniere e regole da osservare, ne vengono spesso fuori foto divertenti: questa settimana è per esempio successo con un ritratto di famiglia di Alec Baldwin, sua moglie Hilaria e i loro due figli, con un bambino in lacrime in braccio al primo ministro del Canada Justin Trudeau, con la principessa Gabriella di Monaco che si nasconde vergognosa, e con una studentessa che scherza con il principe Harry. L’importanza della luce e dei suoi effetti è evidente nelle foto di Scarlett Johansson, Tim Farron e Neil Gorsuch. Poi ci sono uno yokozuna (che vuol dire?) infortunato, il Papa che si confessa, e William e Kate fotografati nel posto più fotogenico del museo d’Orsay a Parigi. E per finire, una buona selezione di musicisti: Adele, Katy Perry, Gene Simmons e Sting che gioca con il suo naso. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. La principessa Gabriella di Monaco (chi?), Alec Baldwin e famiglia, e parecchi musicisti, come Sting, tra chi andava fotografato questa settimana. |
Negli ultimi mesi di ogni anno le più importanti case cinematografiche statunitensi spendono milioni di dollari per far sì che i film che hanno prodotto durante l’anno possano avere qualche possibilità agli Oscar (i prossimi saranno il 28 febbraio). Il film che al momento ha più possibilità di vincere il Premio Oscar per il miglior film è Il caso Spotlight, sostenuto dalle due più grandi società che gestiscono sale cinematografiche degli Stati Uniti, che insieme hanno fondato la società Open Road Films, che ha prodotto il film. Il caso Spotlight – nel cui cast ci sono Michael Keaton e Mark Ruffalo – parla di un’inchiesta del Boston Globe che, nei primi anni del 2001, scoprì molti casi di pedofilia – e molti tentativi di copertura di quei casi – all’interno della diocesi cattolica di Boston. Il 10 dicembre Il caso Spotlight ha anche ricevuto quattro nomination per i Golden Globe del 2016, tra cui quelle per la miglior regia e per il miglior film di genere drama. Le quattro nomination – e il fatto che il film sia tra i favoriti per l’Oscar – hanno contribuito all’ottima fama e reputazione artistica di Open Road Films, una casa di produzione fondata poco meno di cinque anni fa da Regal Entertainment Group e AMC Entertainment Holdings, le due principali catene statunitensi di sale cinematografiche. | Perché “Il caso Spotlight” è un film diverso. È tra i favoriti per gli Oscar ed è stato prodotto da Open Road Films: una società piuttosto giovane e che sta cambiando il modo in cui si fanno i film, occupando gli spazi lasciati vuoti dalle major. |
Ieri, durante l’agitata giornata politica al Senato, il segretario della Lega Matteo Salvini ha fatto una proposta sulla quale si stanno concentrando discussioni tra giornalisti, esperti di diritto e costituzionalisti. Per spiazzare il Movimento 5 Stelle e per provare a riprendere le redini della crisi politica in corso – che aveva aperto, ma che gli era sfuggita di mano quando sembrava stesse maturando la possibilità di un’alleanza tra PD e M5S per rinviare il voto – Salvini ha detto a sorpresa che la Lega è disposta a votare la riforma del taglio del numero di parlamentari, alla cui approvazione manca un solo voto alla Camera, chiedendo però che si vada a votare subito dopo. Lì per lì, la proposta di Salvini è sembrata molto efficace dal punto di vista strategico, perché poteva potenzialmente smascherare un bluff del M5S, che nei giorni precedenti aveva insistito molto sulla necessità di approvare la riforma prima di far cadere il governo Conte, e che secondo molti avrebbe potuto usare come leva per formare un nuovo governo con il PD, escludendo Salvini dai giochi. Tra martedì sera e mercoledì mattina, però, gli interventi di diversi esperti hanno sollevato dei dubbi sulla fattibilità della proposta. | Ma la proposta di Salvini è realizzabile? cioè sfiduciare Conte, approvare la riforma che taglia il numero dei parlamentari e andare subito a votare, in quest'ordine? C'è ampio dibattito tra i costituzionalisti. |
Silvio Berlusconi è solito vantarsi dei suoi rapporti di amicizia con i leader internazionali, ostentati e rivendicati. Lo scorso 23 dicembre, durante la consueta conferenza stampa di fine anno, il presidente del Consiglio ha detto però una frase che, riletta adesso, suona stranamente profetica. Rispondendo a una domanda sui rapporti dell’Italia con i paesi del Medio Oriente e del Nord Africa, Berlusconi ha detto così. «Io sono legato da un’amicizia vera con tutti i leader di questi paesi, col presidente Mubarak e la sua famiglia, col presidente Bouteflika, mio coetaneo, con il leader della Libia e con Ben Ali, presidente della Tunisia» | I migliori amici di Berlusconi. La frase puntuale sui leader africani contestati oggi. |
Vito Crimi è il nuovo reggente del Movimento 5 Stelle, nominato per guidare il partito fino ai cosiddetti “Stati Generali” che dovrebbero tenersi a marzo, durante i quali si deciderà definitivamente la guida politica che sostituirà Luigi Di Maio, che si è dimesso oggi. Crimi è stato nominato in quanto membro anziano del Comitato di garanzia, organo di controllo del Movimento 5 Stelle introdotto due anni fa insieme al nuovo statuto del partito. Vito Crimi ha 47 anni ed è cresciuto a Palermo, anche se si trasferì a Brescia dopo aver interrotto gli studi universitari (ha frequentato la facoltà di matematica). Crimi fa parte del Movimento 5 Stelle dal 2007 e nel 2010 si candidò alla presidenza della regione Lombardia, arrivando quarto con 144mila voti, poi nel 2013 fu eletto senatore. | Chi è Vito Crimi. Sarà il reggente del Movimento 5 Stelle ora che si è dimesso Luigi Di Maio: fin qui si è fatto notare per un incontro in streaming, una polemica con Berlusconi e per il caso Radio Radicale. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 3.674 casi positivi da coronavirus e 24 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 3.738 (192 in più di ieri), di cui 404 nei reparti di terapia intensiva (20 in più di ieri) e 3.334 negli altri reparti (172 in più di ieri). Sono stati analizzati 37.414 tamponi molecolari e 36.607 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 9,82 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,00 per cento. Nella giornata di domenica i contagi registrati erano stati 5.659 e i morti 19. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Sicilia (881), Toscana (527), Emilia-Romagna (458), Lazio (419) e Veneto (291). | I dati sul coronavirus in Italia di oggi, lunedì 16 agosto. |
Il “Blue Monday”, se state a quello che dicono i giornali italiani, è “il giorno più triste dell’anno” (“blue” in inglese vuol dire anche triste, depresso). “È il blue monday, ovvero il giorno più triste dell’anno”, scrive il Corriere nel suo rituale articolo, “l’origine di questa celebrazione tanto malinconica e tutta inglese è da cercare addirittura in un’equazione matematica”. La Stampa dice invece invece che a “calcolare la data del «fatidico lunedì» è stato, nei primi anni 2000, Cliff Arnall, uno psicologo dell’Università di Cardiff, che tramite una complicata equazione (che prende in considerazione alcune variabili come il meteo, i sensi di colpa per i soldi spesi per i regali di Natale, il calo di motivazione dopo le Feste e la crescente necessità di darsi da fare) ha calcolato che questo è proprio il giorno più «nero» dell’anno”. La notizia si ritrova su quasi tutti i giornali e i siti di news italiani, come quello di Ansa, del Mattino o del Resto del Carlino. Ed è falsa. Come si può facilmente intuire, il “Blue Monday” è una bufala che non ha nessun valore scientifico. È stata inventata per una campagna pubblicitaria di Sky Travel nel 2005, “l’equazione” usata per calcolarlo (ne girano almeno due versioni) non ha il minimo senso matematico o scientifico e l’università di Cardiff ha da tempo preso le distanze dal citato Cliff Arnall, che non era esattamente uno “psicologo dell’università” ma un tutor che lavorava in una scuola collegata all’università. Nonostante questo, la notizia del Blue Monday circola ogni anno anche su testate molto autorevoli: come scrive il Guardian, la storia del “Blue Monday” è solo uno dei molti esempi di operazioni di marketing basate su argomenti pseudoscientifici diffusi con la complicità pigra dei media. L’equazione di Arnall dice di tenere conto di fattori come “la lontananza dal Natale”, i “debiti accumulati”, “il meteo” e “il salario mensile” per calcolare il “giorno più triste dell’anno”. L’equazione tuttavia non spiega quali unità di misura bisogna usare, del meteo di che paese bisognerebbe tenere conto, e nemmeno del fatto che – aveva scritto Wired – “la distanza dal Natale non incide granché su chi è induista, per esempio”. Sky Travel usò la bufala del Blue Monday in almeno due comunicati stampa promozionali, nel 2005 e poi ancora nel 2009, quando il numero di smentite sulla veridicità del concetto che promuoveva erano già diventate parecchie. Da allora, tuttavia, la storia del Blue Monday è diventata una specie di rito giornalistico che si ripete ogni anno, spesso con articoli che mettono insieme questo concetto strampalato e pseudoscientifico con “consigli” per superare la depressione, una patologia psichiatrica grave che sarebbe bene trattare con serietà e rigore. | Il “Blue Monday” non esiste. La storia ricorrente sul "giorno più triste dell'anno", che trovate su molti giornali, ovviamente è una bufala. |
Luca Traini, il 28enne neofascista responsabile dell’attentato di ieri a Macerata, è ora in stato di arresto, con l’accusa di tentata strage aggravata dal razzismo e porto abusivo d’armi. Intorno alle 11 di mattina di sabato ha ferito sei persone africane, sparando una trentina di colpi con una pistola a bordo di un’Alfa Romeo 147 nera, in una decina di punti della città che sapeva essere frequentati da migranti. È poi stato arrestato sulle gradinate del monumento ai caduti, con una bandiera tricolore al collo, e mentre faceva il saluto fascista. Traini è ora nel carcere di Montacuto, ad Ancona. Durante una perquisizione a casa sua è stata trovata una bandiera con una croce celtica, una copia del Mein Kampf di Adolf Hitler e altri libri di stampo fascista Luca Traini, responsabile per l’attentato di Macerata. (ANSA) | Cosa sappiamo su Luca Traini e sull’attentato a Macerata. Le sei persone africane ferite dal 28enne neofascista non sono in pericolo di vita, lui è accusato di tentata strage aggravata dal razzismo. |
Come ogni anno, YouTube ha pubblicato la lista dei 10 video più popolari del 2017 nel mondo. Con “popolari” non si intende “i più visti”: si intende i video che sono stati più visti, visti per più tempo, più condivisi, più commentati e con più mi piace. È un calcolo che fa YouTube, mettendo insieme vari fattori. È un misto di facce note e canali famosi, ma ci sono anche cose che probabilmente, qui in Italia, non vi sono mai passate davanti. I dieci video più popolari del 2017 sono stati visti più di 630 milioni di volte e, tra tutti, abbiamo passato 40 milioni di ore a guardarli. Ora ci arriviamo, ma prima l’annuale video che YouTube fa montando insieme decine di video (più di 300, da 20 diversi paesi) tra quelli che si sono fatti più notare: | I 10 video di YouTube più popolari nel 2017. Ci sono, tra gli altri: un corto d'animazione, il più grande incubo di chi deve fare un colloquio via Skype e un uomo che canta (bene) vestito da ostrica. |
Nel pomeriggio è iniziato lo sbarco dei 116 migranti a bordo della nave militare Gregoretti, che era bloccata da giorni nel porto di Augusta (Siracusa) perché il ministro dell’Interno Matteo Salvini non aveva concesso il permesso per sbarcarli. L’autorizzazione è stata infine concessa nella mattinata di mercoledì, dopo che – secondo Salvini – alcuni paesi europei e la Chiesa cattolica si sono detti disponibili ad accogliere i migranti. Sembra che quelli accolti dalla Chiesa cattolica, circa 50 persone, saranno sistemati nel centro di Rocca di Papa, in provincia di Roma; i paesi che invece accoglieranno il resto dei migranti sono Germania, Francia, Irlanda, Lussemburgo e Portogallo. | I 116 migranti a bordo della nave Gregoretti sono sbarcati. Si trovavano da giorni a bordo di una nave militare italiana, in pessime condizioni e senza il permesso di scendere. |
Questa notte la polizia ha sgomberato il “Cinema Palazzo” a Roma, che era occupato dal 2011. Lo stabile, che si trova in piazza dei Sanniti, nel quartiere di San Lorenzo, vicino all’università La Sapienza, ospitava uno storico cinema che avrebbe dovuto chiudere ed essere trasformato in una sala bingo. Attivisti, collettivi studenteschi e abitanti del quartiere nel 2011 avevano quindi occupato lo stabile, che da allora era diventato uno spazio autogestito molto frequentato e che nel corso degli anni ha contribuito alla riqualificazione del quartiere con eventi e altre iniziative sociali. Ciononostante nel 2019 l’immobile era stato inserito dalla prefettura di Roma in una lista di 22 palazzi che dovevano essere sgomberati con urgenza: fino ad ora, però, le trattative tra il Comune e gli occupanti avevano evitato che si procedesse allo sgombero. | È stato sgomberato il Cinema Palazzo a Roma: era occupato dal 2011. |
Venerdì 29 aprile centinaia di persone si sono ritrovate nella riserva indiana del fiume Moapa, in un’area desertica a pochi chilometri da Las Vegas (Nevada), per festeggiare l’inizio del Further Future, un ritrovo che i suoi organizzatori definiscono “un festival di musica e lifestyle” e che è stato definito dai media una specie di Burning Man per ricchi. All’evento, che è finito domenica 1 maggio, hanno partecipato dirigenti e responsabili di numerose aziende tecnologiche della Silicon Valley e tra loro c’era anche Eric Schmidt, ex CEO di Google e ora nel consiglio di amministrazione di Alphabet, la multinazionale sotto cui sono state riorganizzate le attività del motore di ricerca. Concerti e feste organizzati durante il festival sono state l’occasione per incontrare nuove persone, scambiarsi idee e ottenere informazioni su startup promettenti alla ricerca di investitori. Further Future esiste da due anni ed è organizzato da un gruppo di veterani del Burning Man, il leggendario festival che si tiene nel deserto del Nevada a fine estate, in cui migliaia di persone costruiscono una sorta di città temporanea e organizzano eventi di ogni tipo, facendo convivere anarchia con regole rigidissime. Rispetto a Burning Man, Further Future è molto più piccolo e al tempo stesso più esclusivo: si stima che quest’anno i partecipanti siano 5mila circa, che hanno acquistato biglietti il cui prezzo base era 350 dollari. La maggior parte, comunque, ha speso molto di più prenotando pacchetti che prevedono l’ospitalità in resort e strutture alberghiere allestite nella zona, con servizi di lusso di ogni tipo. | Il “Burning Man” per super ricchi. Il Further Future si è tenuto per il secondo anno nel deserto del Nevada, con concerti, feste esclusive, lussi sfrontati e occasioni per parlare di tecnologia e innovazione. |
Il 22 settembre 1994 andò in onda negli Stati Uniti il primo episodio di Friends, una delle serie tv di maggiore successo nella storia della televisione: per il 25esimo anniversario, Google ha preparato alcuni “easter egg”, cioè piccoli contenuti speciali che si possono trovare facendo particolari ricerche. Per trovare gli easter egg di Friends basta digitare nella barra delle ricerche i nomi completi dei protagonisti della serie: si otterrà un piccolo disegno di qualcosa di notoriamente legato a quel personaggio, che si animerà cliccandoci un’altra volta sopra. Chandler Digitando “Chandler Bing” compare una poltrona reclinabile del suo appartamento: cliccandoci, arriveranno una papera e un pollo, quelli portati a casa da Chandler e Joey nella terza stagione. | Ci sono delle sorprese su Google per l’anniversario di “Friends”. Il primo episodio andò in onda 25 anni fa, e il motore di ricerca ha preparato un'animazione nascosta per ogni personaggio. |
Il 21 settembre del 1964, esattamente 50 anni fa, Malta divenne una nazione indipendente: prima di allora era stata per più di 150 anni sotto la dominazione degli inglesi e per parecchi secoli aveva avuto una tra le più travagliate storie dell’intero Mediterraneo. Oggi Malta è una piccola nazione di appena 300 chilometri quadrati di superficie e meno di mezzo milione di abitanti. Fa parte dell’Unione Europea e dell’eurozona e ha una lingua unica al mondo, così come sono unici gli abitanti del piccolo arcipelago (Malta, infatti, è formata da due isole: Malta e Gozo). Come ha raccontato lo storico Roger Crowley: «I maltesi sono i baschi del Mediterraneo, un micro-popolo unico, formato grazie alla particolare posizione dell’isola, al centro di ogni rotta di invasione, migrazione e di commercio nella storia del Mar Mediterraneo». Malta si trova in mezzo al canale di Sicilia, la strettoia che divide in due metà il Mar Mediterraneo. I primi abitanti arrivarono a Malta proprio dalla Sicilia nel periodo neolitico. Sull’isola esistono ancora dei templi megalitici che si calcola risalgano a circa cinquemila anni fa: si tratta di costruzioni più antiche delle piramidi e tra le più antiche mai ritrovate in tutto il mondo (battute, probabilmente, soltanto dai templi di Göbekli Tepe in Turchia). | Da dove accidenti viene Malta. Che oggi festeggia i 50 anni dalla sua indipendenza dal Regno Unito: è uno dei posti con la storia più movimentata del Mediterraneo (e dove si parla una lingua unica al mondo). |
Aggiornamento lunedì 3 novembre, ore 22 Le prove per l’accesso alle Scuole di specializzazione in Medicina del 29 e del 31 ottobre – quelle per cui sussisteva il problema – non saranno ripetute, è stata trovata una soluzione che permette di “salvarli”: lo ha detto il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, che oggi ha riunito a Roma la Commissione nazionale incaricata questa estate di validare le domande del quiz. Sul sito del Miur è stato pubblicato un comunicato che dice: La Commissione ha vagliato i quesiti proposti ai candidati per l’Area Medica (29 ottobre) e quella dei Servizi Clinici (31 ottobre) stabilendo che, sia per l’una che per l’altra Area, 28 domande su 30 sono comunque valide ai fini della selezione. I settori scientifico-disciplinari di ciascuna Area sono infatti in larga parte comuni. | I test sbagliati di Medicina non saranno ripetuti. Dopo aver detto che i quiz erano stati invertiti e andavano ripetuti il 7 novembre, il governo ha cambiato idea: sono validi lo stesso. |
Tom Cruise sul set di Mission Impossible 7 a Roma e Robert Pattinson sul set di Batman a Londra sono due tra gli attori fotografati questa settimana mentre fanno il loro lavoro, a cui si aggiungono Colin Firth e Kingsley Ben-Adir al festival del cinema di Londra. Ieri è iniziata anche la Festa del cinema di Roma, che durerà fino al 18 ottobre, e tra i primi da fotografare sul red carpet c’erano Virginia Raggi e Pif. Poi la felicità dei Los Angeles Lakers dopo aver vinto la NBA, una mascherina per Ruth Bader Ginsburg e Rafael Nadal tra i tetti di Parigi. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Tom Cruise durante le riprese di "Mission Impossible", Robert Pattinson durante quelle di "Batman", ma anche Paris Hilton ed Emmanuel Macron, tra le persone da fotografare in settimana. |
Il 4 giugno il sito di news umoristiche Science Post ha pubblicato un “lorem ipsum”, un testo riempitivo senza significato, dal titolo inquietante: «Secondo uno studio il 70 per cento degli utenti di Facebook prima di commentare gli articoli di scienza legge solo il titolo». L’articolo è stato condiviso da quasi 46mila persone, alcune delle quali lo hanno preso sul serio, dando un esempio (forse) involontario di come la vita imiti la commedia. Se mai se ci fosse bisogno di ulteriori prove, il titolo ironico di Science Post ha trovato un’altra conferma: secondo un nuovo studio (vero) condotto da alcuni informatici della Columbia University in collaborazione con il Centro Congiunto Microsoft Research-INRIA (l’Istituto nazionale di ricerca francese per l’informatica e la matematica applicata), il 59 per cento dei link condivisi sui social network in realtà non sono mai stati aperti. In altre parole, sembra che la maggior parte delle persone condivida o ritwitti delle notizie senza nemmeno averle lette. Ancora peggio: lo studio dimostra che questa specie di condivisione alla cieca ha un ruolo importante nel determinare quali notizie circoleranno e quali invece usciranno dai radar. Quando voi e i vostri amici ritwittate alle leggera un articolo, quindi, state in realtà definendo il programma politico e culturale di tutti noi. | 6 persone su 10 condivideranno questo articolo senza leggerlo. Un nuovo studio conferma una cosa che tutti avevamo un po' intuito, e che è piuttosto preoccupante. |
Quando si legge in giro che Expo è grande un milione di metri quadri (per i milanesi: più o meno tre volte Parco Sempione) è facile capire che il sito è molto grande, ma è più difficile farsi un’idea esatta di quanto si camminerà all’interno mentre si visitano i padiglioni, si fanno le code per mangiare e si bighellona per fare fotografie. In generale, si cammina tanto: già solo partendo dall’uscita della metropolitana (con tunnel e rampe di arrivo all’ingresso) per entrare e fare tutto il Decumano fino in fondo – in pratica attraversando tutto Expo in lunghezza – sono un po’ più di 2 chilometri, e questo senza nessuna deviazione nei vari padiglioni o nei brevi percorsi laterali. | Quanto si cammina a Expo? tanto, solo per fare il Decumano avanti e indietro ci vogliono almeno 40 minuti e a fine giornata avrete fatto anche dieci chilometri. |
Un nuovo rapporto sull’epidemia globale di AIDS mostra che negli ultimi 10 anni il numero delle nuove infezioni da HIV è calato di oltre il 50 per cento nei 25 paesi più a rischio. Due giorni fa sono stati presentati i risultati del Rapporto per la Giornata mondiale contro l’AIDS curato dal progetto delle Nazioni Unite UNAIDS. La Giornata mondiale contro l’AIDS è stata istituita alla fine degli anni Ottanta e cade il primo dicembre di ogni anno. I risultati del rapporto sono molto incoraggianti: mostrano miglioramenti sia nel campo della prevenzione che in quello del trattamento durante la malattia. Molti paesi del mondo, in particolare quelli più colpiti, hanno aumentato i propri sforzi finanziari per combattere la malattia, ottenendo una grande accelerazione nel raggiungimento di risultati positivi: il rapporto mostra che, complessivamente, quello che si otteneva in dieci anni viene raggiunto ora in due. Nonostante l’ottimismo, restano ancora molte cose da fare e il numero delle persone malate o a rischio rimane, in termini assoluti, molto alto. | La lotta contro l’AIDS sta andando bene. Un rapporto delle Nazioni Unite mostra parecchi dati incoraggianti, ma c'è ancora molto da fare. |
John McAfee ha 67 anni, è un milionario statunitense e il suo nome compare da anni su decine di milioni di computer in tutto il mondo, grazie alla società da lui fondata che produce sistemi antivirus per i computer. Da qualche giorno, il nome di McAfee è anche nella lista dei sospettati dalla polizia del Belize per un caso di omicidio. La sua storia sta facendo discutere negli Stati Uniti perché le circostanze dell’assassinio non sono ancora del tutto chiare e perché, negli ultimi tempi, McAfee aveva già fatto parlare di sé per alcuni problemi legati alla produzione di sostanze stupefacenti, sempre in Belize. McAfee è stato uno dei pionieri dei programmi antivirus. Verso la fine degli anni Ottanta fondò McAfee Associates, una società specializzata nella produzione di soluzioni per contrastare la diffusione dei software malevoli. In poco tempo la sua impresa riscosse un grande successo, rendendolo milionario. La società continuò a espandersi e dopo la fusione con un’altra società, McAfee decise di vendere tutte le sue quote e di dedicarsi ad altri progetti. Promosse lo sviluppo di alcune società, tra le quali Tribal Voice che ideò uno dei primi sistemi di messaggistica istantanea per Windows, PowWow. | John McAfee è sospettato di omicidio. Sì, quello degli antivirus: è ricercato per la morte di un suo vicino di casa in Belize, e in passato era stato accusato di produrre droghe sintetiche. |
Billy Corgan, il cantante degli Smashing Pumpkins, ha compiuto oggi 50 anni (sì, lo sappiamo: anche qui qualcuno si è sentito molto vecchio). È uno che ci ha dato grandi canzoni, atmosfere che non si erano sentite mai prima e che poi ha cercato di giocarsi tutto il nostro amore per lui facendo una strana televendita di mobili e wrestling: queste sono le 8 canzoni che aveva scelto Luca Sofri, peraltro direttore del Post, per il suo libro Playlist, e vale la pena ascoltarle tutte una volta di più. Smashing Pumpkins (1988-2000 e poi 2006, Chicago, Illinois) Erano di Chicago, dove di solito si faceva altra musica, e rimodernarono temi e suoni di quei generi che si erano chiamati dark, gotico, eccetera, rendendoli più psichedelici e avvicinabili. Il leader è piuttosto fulminato, si chiama Billy Corgan. Fecero sfracelli per qualche anno, litigarono tutto il tempo, e si sciolsero quando cominciò a buttare male. Nel 2006 tornarono insieme ma non rientrarono più nel giro grosso. | 8 grandi canzoni degli Smashing Pumpkins. Billy Corgan oggi compie 50 anni, e ora le sue canzoni vi serviranno per superare il trauma. |
Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha deciso la chiusura delle scuole di tutti i gradi per martedì 20 novembre, a causa dei rischi collegati al cattivo tempo previsto in città. La protezione civile ha diffuso un “avviso di allerta meteo idrogeologica ed idraulica”, valido dalle 17 di lunedì fino alle 20 di martedì. Per martedì sono previste piogge, temporali e vento forte in tutta la zona di Napoli. | Martedì le scuole a Napoli resteranno chiuse per i rischi collegati al cattivo tempo. |
Ha la pelle del viso arrossata, che brucia, «ma l’occhio non ha subito lesioni, per fortuna». È quasi mezzogiorno di giovedì 13 settembre e Andrea è appena uscito dal pronto soccorso di uno degli ospedali di Verona. Intorno alle due della notte ha subito un’aggressione sul pianerottolo di casa, a Stallavena, un piccolo comune poco fuori dal centro di Verona. «Una nuova aggressione», racconta al Post: lo scorso agosto lui e il suo compagno Angelo, che Andrea ha sposato tre anni fa in Spagna e con cui convive, sono stati insultati e malmenati in Piazza Bra, perché «froci». Una svastica disegnata stanotte sul muro di casa di Angelo e Andrea, Stallavena, Verona 13 settembre 2018 (Il Post) | “Culatoni bruciate”. La storia di un'aggressione con la benzina avvenuta la scorsa notte a Verona contro una coppia gay. |
Pavel Durov, fondatore del servizio di messaggistica Telegram, ha annunciato che prossimamente verranno introdotte alcune funzionalità a pagamento. In un comunicato pubblicato sul suo canale Telegram, Durov ha detto che, ora che il servizio ha raggiunto i 500 milioni di utenti attivi, per continuare a crescere e coprire i costi servirebbero “alcune centinaia di milioni di dollari”. Durov dice che per mantenere Telegram indipendente non venderà la società come ha fatto WhatsApp, l’altro popolare sistema di messaggistica che nel 2014 è stato acquistato da Facebook, e che quindi dovrà iniziare a produrre ricavi, a partire dal prossimo anno. Per far questo verranno introdotte delle nuove funzioni a pagamento per le aziende o per i “power users” (presumibilmente gli utenti che hanno canali molto seguiti), mentre tutte le altre funzioni già esistenti resteranno gratis per gli utenti. Inoltre Telegram introdurrà una sua piattaforma per gestire la pubblicità, per inserire annunci pubblicitari nei canali pubblici. Durov specifica anche che questi cambiamenti verranno introdotti in una maniera che “sarà a malapena notata dagli utenti”. | Telegram introdurrà alcune funzionalità a pagamento e una piattaforma per gestire le pubblicità nei canali pubblici. |
Il pubblico ministero Sergio Colaiocco, titolare delle indagini sulla morte di Giulio Regeni, è al Cairo e riceverà oggi dalla Procura generale egiziana quello che è stato recuperato delle immagini registrate la sera del 25 gennaio 2016 dalle telecamere di sorveglianza della fermata della metropolitana del quartiere Dokki di Giza, dove Regeni fu visto prima di scomparire. Il server è rimasto per due anni in un archivio della Procura generale del Cairo. Scrive Repubblica che l’analisi sarà complicata: | Le immagini di Giulio Regeni registrate prima della sua scomparsa saranno consegnate oggi a un pubblico ministero italiano. |
Giovedì 6 giugno è morta a Beverly Hills, in California, Esther Williams. Aveva 91 anni, fu una campionessa di nuoto e tra gli anni Quaranta e Cinquanta divenne una delle attrici di Hollywood più famose del mondo in un nuovo e spettacolare genere cinematografico: il “musical acquatico”, girato in Technicolor. Alcuni critici, anche a ragione, scrissero che Esther Williams era una diva solo se bagnata, ma diversi suoi film furono campioni di incassi e lei divenne una delle più celebri pin-up durante e dopo la Seconda guerra mondiale, popolare quanto Lana Turner e Doris Day. Esther Jane Williams nacque l’8 agosto del 1921 a Los Angeles, era la più giovane di cinque figli. Nel suo libro di memorie, intitolato “Million Dollar Mermaid”, descrisse un’infanzia segnata da lutti (tra cui quello di un fratello maggiore) e violenze (la sua famiglia si occupò di un orfano di 16 anni che la violentò più volte). A quindici anni entrò nella squadra di nuoto “Los Angeles Athletic Club”, e vinse il titolo di campionessa della Costa del Pacifico nei 100 metri a stile libero. | Chi era Esther Williams. Una campionessa di nuoto e una bellissima e famosa attrice di Hollywood in un genere cinematografico molto particolare: il "musical acquatico". |
Il gruppo islandese Sigur Rós è apparso nell’ultima puntata della serie tv Game of Thrones (la seconda della quarta stagione): impersonano dei musicisti che al matrimonio di re Joffrey Baratheon e Margaery Tyrell cantano The Rains Of Castmere, la canzone dei Lannister, che era già stata interpretata dai The National. | I Sigur Rós nell’ultima puntata di Game of Thrones. Occhio: SPOILER per chi non ha visto il secondo episodio della quarta stagione. |
Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio, ha parlato con i giornalisti in modo canzonatorio dell’altro vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, in una delle giornate più complicate per il governo Conte dal suo insediamento. Commentando la clamorosa accusa falsa mossa da Di Maio – secondo cui il decreto fiscale sarebbe stato manomesso prima di una mai avvenuta e subito smentita trasmissione al Quirinale – e la sua richiesta di un «chiarimento politico» sul condono, Salvini ha detto ai giornalisti, secondo quanto raccontato da Repubblica: «Non ci sono regie occulte, invasioni degli alieni o scie chimiche. Questo è un governo che non ha timidezze, problemi o complotti contro. In Consiglio dei ministri c’erano tutti, non c’ero solo io. Stiamo per essere attaccati dall’Europa: se diciamo che il decreto è stato modificato la sera per la mattina da Batman o da Robin, è un problema» | Intanto Salvini prende in giro Di Maio e Conte. «Non ci sono invasioni degli alieni o scie chimiche», ha detto, e ha fatto il difficile sulla sua partecipazione al Consiglio dei ministri. |
Da diverse ore è in corso uno sciopero generale dei trasporti, indetto per venerdì 12 dicembre da CGIL, UGL e UIL su tutto il territorio nazionale: durerà generalmente otto ore e seguirà modalità diverse di città in città. Riguarda treni, aerei, navi, tram, autobus e altri mezzi del trasporto pubblico, che potrebbero subire ritardi e disservizi nel corso di tutta la giornata. Negli ultimi due mesi i sindacati avevano protestato contro la legge di stabilità e la riforma del lavoro del governo Renzi, organizzando due diversi scioperi (uno venerdì 23 ottobre e l’altro venerdì 14 novembre). In seguito ad alcune decisioni del ministero dei Trasporti, alla fine lo sciopero dei lavoratori delle ferrovie durerà un’ora in meno rispetto a quanto deciso precedentemente: dalle 9 alle 16 anziché dalle 9 alle 17. Treni I Frecciarossa dell’alta velocità circoleranno regolarmente, mentre i treni regionali potranno subire disagi e ritardi. Trenitalia ha scritto sul suo sito che lo sciopero di venerdì è stato ridotto di un’ora, e durerà per i regionali dalle 9.00 alle 16.00 anziché dalle 9.00 alle 17.00. Anche il collegamento tra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino con il “Leonardo Express” è stato assicurato. Sono garantiti anche i treni elencati sul sito trenitalia.com nella sezione “in caso di sciopero”. | Lo sciopero dei trasporti di venerdì 12 dicembre: gli orari. Riguarda treni, aerei, navi e trasporto pubblico locale, e cambia di città in città: le cose da sapere. |
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.193 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.664 (48 in meno di ieri), di cui 547 nei reparti di terapia intensiva (1 La storia di uno dei delitti più noti e violenti degli anni Settanta, al centro del film tratto da “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati | Il patteggiamento Mondadori. Repubblica e il Fatto riassumono come l'azienda possa scongiurare il rischio di saldare un'evasione fiscale da 173 milioni pagandone 8,6. |
Aggiornamento delle 21.20: Durante una conferenza stampa Binyah Kesselly, il capo dell’autorità aeroportuale liberiana, ha detto che Thomas Eric Duncan subirà un processo: è stato resto noto che poco prima del suo volo verso gli Stati Uniti ha infatti compilato un modulo in cui negava, fra le altre cose, di essere venuto a contatto con un paziente affetto da Ebola. Durante un’altra conferenza stampa, Clay Jenkins, un giudice di Dallas, ha detto che quattro familiari di Duncan sono stati confinati in casa, dopo che un primo ordine che gli imponeva di non uscire di casa era stato violato. Jenkins ha aggiunto che fino a cento altre persone con cui Duncan potrebbe essere entrato a contatto stanno venendo monitorate, ma che al momento nessun altro ha presentato segni di infezione da ebola. | La storia del malato di ebola in Texas. È liberiano, ha 40 anni, e finora è l'unico caso negli Stati Uniti: sarà anche incriminato, in Liberia, per avere dichiarato prima di partire che non aveva avuto contatti con persone infette. |
La cotoletta, l’hamburger, gli spaghetti alla napoletana e le crocchette sono tra i più amati cibi tipici giapponesi, preparati a casa e venduti preconfezionati nei supermercati. Ricordano quelli che si mangiano in Italia o negli Stati Uniti, ma sono piatti nati in Giappone negli ultimi due secoli, rielaborando in modo originale quelli occidentali. Fanno parte della cosiddetta cucina yoshoku, considerata uno dei primi esempi di cucina fusion: nacque dalla commistione di cibi orientali e occidentali per soddisfare gli stranieri e i ricchi giapponesi e poi diventò popolare, economica e preparata da tutti. Lo yoshoku ha origine in una data precisa: l’8 luglio del 1853, quando l’ammiraglio statunitense Matthew Perry entrò nel porto di Uraga, nell’attuale baia di Tokyo, su mandato del presidente Millard Fillmore. La sua missione era costringere il Giappone – che allora era un paese isolato e retto da una dittatura militare, lo shogunato – a firmare un trattato commerciale con gli Stati Uniti e ad accogliere un consolato americano sul territorio. Dopo qualche resistenza, minacciato dalla superiorità bellica americana, il Giappone accettò. La situazione precipitò: altri paesi ottennero l’apertura dei porti giapponesi – fino a quel momento solo quello di Nagasaki commerciava con gli olandesi – e nel 1868 lo shogunato, già in crisi, si sgretolò, lasciando il passo al ritorno del potere imperiale: iniziò così il periodo di rinnovamento Meiji. | Anche in Giappone la cotoletta è un piatto tipico. È uno dei tanti della cucina yoshoku, nata nell'Ottocento reinventando ricette occidentali con gusto giapponese. |
La Food and Drug Administration, l’agenzia governativa statunitense che si occupa della sicurezza dei farmaci, ha approvato la prima “pillola digitale”: un medicinale che invia un segnale a un’applicazione quando viene ingerito, rendendo possibile un migliore controllo delle abitudini dei pazienti nel corso di una terapia. Il prodotto è stato sviluppato dall’azienda farmaceutica giapponese Otsuka Pharmaceutical in collaborazione con Proteus Digital Health, società californiana che si è occupata di progettare il sensore. L’approvazione del nuovo sistema sta facendo discutere perché se da un lato potrebbe consentire ai medici di assicurarsi che i loro pazienti assumano i farmaci prescritti, dall’altro potrebbe portare a violazioni della privacy in un ambito estremamente delicato come quello sanitario. La pillola che contiene il sensore è una versione modificata del farmaco Abilify di Otsuka, utilizzato per trattare stati di depressione, disturbi bipolari e schizofrenia. All’interno del medicinale sono state inserite piccole dosi di rame, magnesio e silicio (elementi spesso presenti nel cibo e non pericolosi) che a contatto con i succhi gastrici nello stomaco producono un segnale elettrico a bassa intensità per qualche minuto. Questo segnale viene captato da un cerotto con un sensore, che deve essere indossato sul lato sinistro della cassa toracica e sostituito ogni settimana. | È stata approvata la prima “pillola digitale”. Sarà messa in vendita negli Stati Uniti: dopo l'ingestione invia un segnale di conferma a un'applicazione, ma non tutti sono convinti della sua utilità. |
Fino al 28 settembre il Museo di Arti orientali di Torino (MAO) espone la mostra L’incanto delle donne del mare, che raccoglie le 30 fotografie scattate in Giappone nel 1954 dal fotografo, etnologo e orientalista Fosco Maraini, conosciuto anche per essere il padre della scrittrice Dacia Maraini. La mostra è stata organizzata in occasione del decimo anniversario della morte di Maraini, nato a Firenze nel 1912 e morto sempre a Firenze nel 2004. Maraini scattò le fotografie nelle isole di Hèkura e Mikurìa, al largo delle coste occidentali del Giappone: raccontano la vita delle ama – in giapponese significa “donne del mare” – che si immergevano in apnea per anche due minuti nelle acque gelide, su fondali profondi fino a venti metri in cerca di crostacei e molluschi, in particolare degli awabi (gli abaloni), che potevano racchiudere le perle al loro interno. Il lavoro delle tuffatrici era praticato soprattutto nei mesi estivi, per circa quattro ore al giorno, e rappresentava la principale fonte di reddito della comunità. Secondo gli studiosi uno dei motivi per cui la pratica era diffusa soprattutto tra le donne era la maggior presenza di grasso nei corpi femminili rispetto a quelli maschili, che permetterebbe di trattenere il fiato più al lungo. Un’altra spiegazione è che consentiva alle donne di sostenersi economicamente ed essere un minimo indipendenti. Moltissime ama continuavano a tuffarsi fino in tarda età, anche dopo aver compiuto i 90 anni: le più anziane erano spesso più rapide ed efficienti delle giovani, meno esperte. Le ama esistono da duemila anni, ma negli ultimi tempi il loro lavoro è molto cambiato: ora utilizzano in gran parte tute da sub, maschere e pinne. | Le donne del mare di Fosco Maraini. Il museo di Arti orientali di Torino espone un reportage sulle tuffatrici tradizionali giapponesi, realizzato nel 1954 dall'importante etnologo e orientalista italiano. |
Tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana ce ne sono molte in contesti e pose diverse da quelle in cui siamo abituati a vederle: Vladimir Putin che canta l’inno nazionale con tanto di microfono sul palco, Michelle Obama scatenata durante un’esibizione con i taiko – i tradizionali tamburi giapponesi – durante la sua visita in Giappone, e la leader del Front National Marine Le Pen che mangia un sandwich durante una visita in una fattoria di Juilley, in Francia. Tra gli eventi musicali più fotografati, invece, ci sono stati i concerti di Bjork (con un costume molto scenografico, come al solito) e quello di Sting e Paul Simon insieme a Berlino. Infine, ci sono anche diversi politici italiani: il premier Matteo Renzi mentre riceve in regalo un libro alla Camera e poi al summit dei leader europei insieme ad Angela Merkel e Alexis Tsipras e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella mentre si fa intervistare dalla giornalista CNN Christiane Amanpour al Quirinale. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Vladimir Putin che canta, Michelle Obama che suona e Marine Le Pen che mangia, tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana. |
Questa settimana ci sono stati eventi che hanno visto una particolare concentrazione di celebrities nello stesso posto. Il più interessante per i fotografi senza dubbio è stato il lancio a New York di TIDAL, un nuovo servizio di streaming che permette agli utenti di avere musica con qualità audio pari a quella di un cd: a presentarlo c’erano alcuni dei proprietari e dei soci della nuova piattaforma, tra cui Jay Z, Beyoncè, Rihanna, Madonna, Kanye West, i Daft Punk, Jack White e Nicki Minaj. A Los Angeles, invece, c’è stato un grande evento per celebrare i dieci anni della “David Lynch Foundation”: oltre a David Lynch c’erano Moby, i Duran Duran e Karen O, che si sono esibiti riproponendo alcuni dei brani composi dal regista. Tra i personaggi che ogni settimana trovano spazio nella nostra selezione ci sono Papa Francesco, che afferra al volo una maglietta lanciatagli da un fedele in piazza San Pietro e il vice presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che si prende il viso tra le mani dopo aver raccontato un episodio buffo durante un evento a Boston. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Un facepalm di Joe Biden, Beyoncé con i Daft Punk e Manu Ginobili, tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana. |
A ottobre è uscito per la casa editrice Elliot edizioni Post-it Monsters, che raccoglie le illustrazioni dell’artista danese John Kenn Mortensen. Mortensen è nato nel 1978, fa lo sceneggiatore e il regista di programmi per bambini. Ha due gemelli «e non molto tempo per nient’altro», scrive. Quando riesce a trovarlo si diverte a disegnare mostri su post-it e li pubblica sul suo blog, «una piccola finestra su un modo diverso, fatto su materiale d’ufficio». Il libro ripropone le sue illustrazioni più belle nella stessa dimensione dei post-it gialli usati da Mortensen: giganti che osservano bambini minuscoli, mostri marini che vengono pescati o che agguantano sottomarini, e mostri che spaventano bambini arrampicati sugli alberi. Mortensen pubblica i suoi post-it anche su Facebook e lo si può seguire su Twitter. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Mostri disegnati su post-it. Otto illustrazioni da Post-it Monsters, il libro che raccoglie i bei disegni pubblicati sul suo blog da John Mortensen. |
Il caso del cosiddetto “Vangelo della moglie di Gesù”, un piccolo frammento di papiro che contiene un riferimento esplicito al fatto che Gesù avesse una moglie, da anni è uno dei temi più dibattuti nella comunità degli esperti di papiri. Il frammento è stato presentato per la prima volta alla comunità scientifica da Karen L. King, una rispettata professoressa della facoltà di teologia di Harvard, che nel 2012 sostenne che risaliva al IV secolo ed era stato scritto da un’antica comunità cristiana. King però non aveva mai voluto rivelare da chi avesse ottenuto il papiro, e negli anni successivi diversi studiosi ne hanno messo in dubbio l’autenticità (in molti hanno fatto notare che papiri antichi si possono acquistare anche online e successivamente falsificare con poco sforzo). Da pochi giorni un lungo articolo pubblicato sul numero di luglio/agosto dell’Atlantic ha svelato parte dei misteri attorno al papiro: Ariel Sabar, l’autore dell’articolo, ha scoperto che il proprietario del papiro era Walter Fritz, un controverso imprenditore tedesco-americano che ha studiato egittologia e che poco prima di rivolgersi a King era in grosse difficoltà economiche. L’articolo di Sabar mostra anche che Fritz aveva le competenze e i mezzi per fabbricare il papiro, anche se lo stesso Fritz per ora ha negato di esserne l’autore. Dopo aver letto l’articolo dell’Atlantic, la stessa King ha spiegato che «sulla base di queste nuove prove, tendo di più a pensare che sia un falso realizzato in epoca moderna». | Il papiro sulla moglie di Gesù probabilmente è un falso. Dopo aver letto una lunga inchiesta dell'Atlantic, se ne è convinta anche la professoressa di Harvard che l'aveva dato per autentico. |
Ferragosto, cioè il 15 agosto, è una festa nazionale ereditata dai concordati tra lo Stato italiano e il Vaticano. In questa data infatti i cattolici festeggiano l’Assunzione di Maria in Cielo. Secondo la tradizione cattolica, dopo aver terminato la propria vita terrena, Maria fu trasferita in Paradiso sia con l’anima che con il corpo. Per la Chiesa cattolica Maria è l’unica persona oltre a Cristo a essere assunta materialmente in cielo: un’anticipazione della risurrezione delle carni cioè – secondo i cattolici – quel momento, alla fine dei tempi, quando tutti i corpi dei defunti si ricongiungeranno alle loro anime dopo il Giudizio universale. L’Assunzione non implica necessariamente la morte di Maria, ma neppure la esclude: le varie confessioni cristiane divergono su questo punto. Ortodossi e armeni il 15 di agosto celebrano solamente la Dormizione di Maria (si chiama “Dormizione” perché Maria non sarebbe veramente morta, ma solo caduta in un sonno profondo). I protestanti, invece, non credono all’Assunzione di Maria e non fanno festa perché questo episodio non è narrato nel Vangelo. Il dogma cattolico venne proclamato nel novembre del 1950 da papa Pio XII. | Ferragosto: che cos’è e perché lo festeggiamo. Quali sono le origini della festività, che vengono sia dalla tradizione cristiana sia da quella pagana. |
Gli editori dei giornali non temono solamente il calo delle vendite in edicola a causa dell’informazione online, ma anche la possibilità che i loro articoli proposti in Rete non vengano valorizzati a sufficienza e si rivelino così poco redditizi. Il controllo di come vengono utilizzati i contenuti a volte si rivela maniacale. Per esempio, dopo esser venuti a conoscenza di Pulse News Reader, una applicazione per iPad che concentra in una sola schermata i contenuti pubblicati online da diversi quotidiani, i legali della New York Times Company hanno deciso di scrivere ad Apple per chiedere l’immediata rimozione del programma (una delle bizzarrie di questa storia è che a dare ampio spazio e visibilità a Pulse era stato Bits, il blog tecnologcio del New York Times) Nonostante l’applicazione fosse stata presentata anche da Steve Jobs nel corso del suo keynote di lunedì, la società che controlla il New York Times ha ottenuto che Pulse News Reader venisse rimosso dall’App Store. Secondo i legali della compagnia, il programma propone una serie di contenuti ottenuti direttamente dai siti web NYTimes.com e Boston.com, ma senza le opportune autorizzazioni. Per fare ciò, l’applicazione utilizza i feed RSS messi gratuitamente a disposizione dei lettori dei due giornali per ricevere gli aggiornamenti sugli ultimi articoli. Pulse News Reader, spiegano i legali, è un programma a pagamento e dunque lucra sui contenuti forniti dalle testate della New York Times Company, violando le politiche della società. | La guerra delle news su iPad. Sulla tablet che dovrebbe salvare i giornali cominciano a emergere i primi conflitti: il New York Times attacca il lettore di feed Pulse. |
Ci sono nuovi e importanti sviluppi relativamente al cosiddetto caso Pronzato, l’inchiesta della procura di Roma che ha portato all’arresto di Franco Pronzato, consigliere di amministrazione dell’ENAC, ex dirigente del ministero dei Trasporti, considerato amico e consigliere di lunga data dell’attuale segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani. La procura indaga su presunte irregolarità legate all’assegnazione di un appalto per i voli di collegamento tra Roma e l’Isola d’Elba. Da Pronzato, il caso si è rapidamente allargato a due altri personaggi. Uno si chiama Viscardo Paganelli ed è un imprenditore, socio della compagnia aerea che avrebbe beneficiato del presunto comportamento irregolare di Pronzato. L’altro si chiama Vincenzo Morichini, consulente e lobbista, ex dirigente di Ina-Assitalia descritto più volte come amico personale di Massimo D’Alema (fino a poco tempo fa era comproprietario con lui della barca Ikarus). Morichini avrebbe fatto da mediatore tra la compagnia aerea e l’ENAC, nella persona del consigliere di amministrazione Pronzato. | L’affare Pronzato si allarga. Un imprenditore avrebbe ammesso di avere finanziato indirettamente più esponenti del PD, sperando di ottenere da loro vantaggi e favori. |
Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Che ci metti a coppe nella primiera? la campagna acquisti di Berlusconi disegnata da Makkox. |
A Metaponto, in provincia di Matera, una donna è morta nell’incendio di un capannone in cui vivevano decine di migranti, occupati nelle attività agricole della zona. Il capannone fa parte dell’ex complesso industriale Felandina, dove gruppi di migranti vivono in condizioni precarie da anni. I giornali dicono che la donna morta era di nazionalità nigeriana, ma non ci sono notizie ufficiali in merito; per ora non si sa nemmeno cosa abbia causato l’incendio. A maggio Domenico Raffaele Tataranno, il sindaco di Bernalda (il comune in cui si trova Metaponto), aveva ordinato lo sgombero dei capannoni della Felandina, che appartengono allo stato. | Una donna è morta nell’incendio di un capannone dove vivevano decine di migranti in provincia di Matera. |
Martedì 3 novembre il gruppo automobilistico tedesco Volkswagen ha diffuso un comunicato stampa in cui afferma di aver sottostimato in fase di omologazione le emissioni di CO2 e i consumi di 800.000 auto vendute. Per la prima volta nello scandalo che fino a oggi ha toccato solo i motori diesel è coinvolto anche un motore a benzina, il 1.4 dotato del dispositivo ACT (Active Cylinder Technology) che permette la disattivazione di due dei quattro cilindri per ridurre consumi ed emissioni. Le conseguenze economiche di queste nuove irregolarità – scoperte nel corso di investigazioni interne – sono state valutate da Volkswagen in circa 2 miliardi di euro, che si vanno ad aggiungere ai 6,7 miliardi di euro già accantonati dall’azienda per affrontare il richiamo globale di 11 milioni di auto dotate di un software in grado di falsare i risultati dei test sulle emissioni. I dati sottostimati comunicati il 3 novembre riguardano i consumi e la CO2 emessa dai motori 1.4, 1.6 e 2.0 diesel prodotti dopo il 2012 e dal 1.4 benzina. Secondo le prime ipotesi provenienti da fonti interne a Volkswagen, i modelli del gruppo coinvolti sono Volkswagen Golf, Polo e Passat, Audi A1 e A3, Seat Ibiza e Skoda Octavia. Nel comunicato il consiglio d’amministrazione Volkswagen ha annunciato che “avvierà immediatamente un dialogo con le agenzie di omologazione circa le conseguenze di queste scoperte” e che “questo dovrebbe portare a una valutazione affidabile delle implicazioni legali e delle conseguenze economiche di questi fatti non ancora del tutto chiari”. | I guai di Volkswagen non finiscono più. L'azienda ha annunciato che 800.000 auto – anche con motori benzina – sono state omologate con dati su consumi ed emissioni di CO2 che non corrispondono alla realtà. |
Nell’ultima settimana la Rai è stata molto criticata per come ha raccontato la violenza sessuale in tre diverse fiction, che a distanza di pochi giorni l’una dall’altra hanno mostrato delle storie di finti stupri, inventati cioè dalle presunte vittime che li avevano denunciati. Il tempismo con cui sono state trasmesse le fiction ha provocato le segnalazioni e le proteste di attiviste e associazioni, che hanno accusato la Rai di scarsa attenzione e sensibilità nella rappresentazione delle violenze sessuali, che in Italia sono già poco denunciate. In una puntata della fiction Mina Settembre andata in onda il 7 febbraio e in un episodio di Che Dio ci aiuti 6 del 25 febbraio, entrambi trasmessi su Rai 1, si parlava di due donne che avevano denunciato uno stupro che non era veramente accaduto. Viene raccontata una storia simile anche nella miniserie Le indagini di Lolita Lobosco, tratta dagli omonimi romanzi di Gabriella Genisi e in onda sempre su Rai 1. La prima puntata, trasmessa il 21 febbraio, parla sia di un “finto stupro” sia di femminicidio: la giovane donna che aveva denunciato la violenza, infatti, viene poi uccisa dal fidanzato che aveva tradito. Tra i primi ad accusare la Rai di inadeguatezza nella rappresentazione delle violenze sessuali c’è stato Æstetica Sovietica, un sito che si occupa di questioni di genere. | I “finti stupri” raccontati nelle fiction Rai. A pochi giorni di distanza, tre diversi telefilm hanno raccontato storie di violenze sessuali inventate dalle presunte vittime, attirando molte critiche. |
Nel 2001, Jim O’Neill, un economista della banca d’affari Goldman Sachs, pubblicò un documento in cui per la prima volta si utilizzava una sigla destinata a grande fortuna, BRIC. Era formata dalle iniziali dei più grandi e promettenti paesi in via di sviluppo: Brasile, Russia, India e Cina. All’epoca molti predissero che la crescita dei BRIC sarebbe stata inarrestabile e che nel giro di qualche decennio li avrebbe portati a soppiantare Europa e Stati Uniti come principali economie del pianeta. Per circa dieci anni hanno avuto ragione e questi quattro paesi da soli hanno sostenuto circa il 75 per cento della crescita mondiale. Negli ultimi due anni, però, hanno tutti cominciato a rallentare. Nel suo ultimo editoriale, l’Economist cerca di spiegare cosa significa per il futuro dell’economia mondiale. Il grande rallentamento Rallentare, per un’economia come quella cinese, significa che nel 2013 ci vorrà un po’ di fortuna per raggiungere l’obbiettivo del 7,5 per cento di crescita. L’India, negli ultimi mesi, ha dovuto ripetutamente abbassare le sue stime sulla crescita, che probabilmente quest’anno sarà intorno al 5 per cento. Il Brasile – il paese che probabilmente ha subito la frenata più brusca – crescerà del 2,5 per cento, la stessa percentuale della Russia. | Che fine hanno fatto i BRIC? le economie di Brasile, Russia, India e Cina stanno rallentando: l'Economist prova a spiegare che cosa significa per il futuro dell'economia mondiale. |
Google e HTC hanno concluso un accordo da 1,1 miliardi di dollari che porterà di fatto l’azienda statunitense ad acquisire buona parte del personale di HTC, un’azienda di Taiwan tra le più importanti nella produzione di smartphone e da qualche tempo in difficoltà economiche. Nell’accordo rientrano anche alcune importanti licenze per utilizzare brevetti e altre proprietà intellettuali di HTC, che Google potrà quindi sfruttare per lo sviluppo dei suoi smartphone. Il capo della divisione hardware di Google, Rick Osterloh, ha dichiarato che: “Questi futuri googlers sono persone fantastiche con cui abbiamo già lavorato a stretto contatto per realizzare gli smartphone Pixel, siamo entusiasti di vedere che cosa riusciremo a fare insieme come unica squadra”. Negli ultimi giorni gli analisti avevano dato ormai per certa un’acquisizione di HTC da parte di Google, suggerita anche dalla decisione di ieri di sospendere gli scambi azionari dell’azienda taiwanese per oggi, proprio in vista dell’annuncio. Non era però chiaro fino a che livello Google fosse interessata a spingersi per avere il controllo. Stando ai comunicati, nei fatti Google non ha acquisito HTC ma i suoi impiegati, soprattutto quelli che si occupano di progettare gli smartphone. Il direttore finanziario di HTC, Peter Shen, ha spiegato al New York Times che ad accordo concluso l’azienda manterrà circa 2mila impiegati nella sua divisione di ricerca e sviluppo, sui 4mila esistenti oggi: si può quindi ipotizzare che circa 2mila persone passeranno a Google, che avrà poi facoltà di effettuare ulteriori selezioni e se necessario ridurne il numero. | Google ha comprato il personale di HTC per 1,1 miliardi di dollari. L'insolito accordo porterà circa duemila persone alla divisione hardware di Google per progettare nuovi smartphone Android. |
La Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare che dall’8 luglio costringe in carcere i cosiddetti “pensionati sfigati”: il settantenne Flavio Carboni, il giudice tributario Pasquale Lombardi e l’ex assessore del comune di Napoli Arcangelo Martino. Ora il tribunale del Riesame dovrà valutare nuovamente l’istruttoria sul caso, e quindi anche la gigantesca mole di intercettazioni telefoniche, e decidere se motivare nuovamente la loro detenzione o deciderne la scarcerazione: intanto, in attesa del nuovo giudizio, gli imputati resteranno agli arresti. L’inchiesta è quella per violazione della legge Anselmi sulle società segrete, che vede indagati anche il senatore Marcello Dell’Utri, il coordinatore del PdL Denis Verdini e il sottosegretario alla giustizia Giacomo Caliendo. Secondo l’accusa, la ghenga di Carboni avrebbe lavorato, tra le altre cose, allo scopo di interferire nelle nomine di alcuni giudici e nella sentenza della Corte Costituzionale sul lodo Alfano, avrebbe fabbricato un falso dossier su Caldoro per favorire Nicola Cosentino e avrebbe fatto pressioni sulla Corte d’appello di Milano perché la lista elettorale di Formigoni alle ultime elezioni regionali fosse riammessa e pilotato gli appalti sull’energia eolica in Sardegna. Il tribunale del Riesame aveva dato ampio credito alle tesi dell’accusa ma ieri la Corte Costituzionale di fatto riaperto la partita, accogliendo i ricorsi presentati da Carboni e Lombardi. | Traballa l’inchiesta sulla lobby di Carboni. La Cassazione ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare: le intercettazioni con i parlamentari potrebbero essere inutilizzabili. |
Oggi a Cannes sono stati presentati The Last Face di Sean Penn e The Neon Demon di Nicolas Winding Refn: entrambi sono in concorso ed entrambi sono stati fischiati e in generale recensiti piuttosto male. The Last Face è il primo film di Penn dopo Into The Wild, che uscì nel 2007: è ambientato in Liberia e i protagonisti sono la direttrice di una ONG e un medico che prima si innamorano e poi si allontanano per questioni etiche, relative al loro lavoro. Nel cast ci sono Charlize Theron, Javier Bardem e Jean Reno. Di The Neon Demon – il cui regista è quello di Drive – si parla invece come di un horror sociologico che riguarda l’ossessione per la bellezza e la perfezione fisica. Gli attori principali sono Elle Fanning, Keanu Reeves e Christina Hendricks. Oggi è stato presentato anche La larga noche de Francisco De Sanctis, un film drammatico diretto da Francisco Marquez e Andrea Testa. Fa parte della sezione “Un certain regard”, è tratto da un romanzo omonimo di Humberto Costantini ed è ambientato nell’Argentina degli anni Settanta, durante la dittatura di Jorge Videla. | Venerdì a Cannes. Sono arrivati Charlize Theron, Javier Bardem, Sean Penn e Elle Fanning, ma i loro film non sono stati accolti benissimo. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui. C'è un nuovo documentario di immagini dai concerti soul a Harlem del 1969 che promette molto bene, si chiama Summer of soul. Non sapevo che David Lynch girò nel 2014 un film/concerto sui Duran Duran, Unstaged. Niente che sia rimasto nel repertorio delle grandi cose di Lynch, ma ho visto che una tv americana ha trasmesso uno speciale Lynch in cui i Duran Duran fanno la canzone stupenda di cui parlammo qui. Morandi e Jovanotti hanno fatto un video vero del loro tormentone-estivo L'allegria. Vi rifilo un'altra esibizione della canzone di Bruno Mars e Anderson Paak che per me è una delle cose pop migliori dell'anno finora. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Un’altra canzone di Leonard Cohen. Di delusione, fallimento, sofferenza, e ineluttabilità di tutto. |
Dall’inizio degli Europei di calcio i tifosi dell’Irlanda del Nord, che partecipa al torneo per la prima volta nella sua storia e ieri ha battuto 2 a 0 l’Ucraina, hanno un buffo inno ufficioso: una canzone dance italiana degli anni Novanta riadattata come coro per uno degli attaccanti della squadra, il 24enne Will Grigg. La canzone originale è “Freed from desire” di Gala Rizzatto, e il suo ritornello “Mind and senses purified / Freed from desire” è stato adattato in “your defence is terrified / Will Grigg’s on fire” (“la tua difesa è terrorizzata, Will Grigg è in gran forma”). A contribuire alla stranezza della cosa, Will Grigg non è certo uno dei più forti giocatori dell’Irlanda del Nord: finora ha sempre giocato in squadre League One, la Lega Pro del campionato inglese, e a questi Europei non ha ancora giocato. Da pochi giorni è uscita anche una cover ufficiale di “Freed from desire”, con un testo più lungo del solo ritornello e una base musicale riadattata, il cui video ha già ottenuto più di un milione di visualizzazioni su YouTube. | La buffa canzone ufficiosa degli Europei. Ha come base una canzone dance italiana degli anni Novanta, e parla di un attaccante nordirlandese che gioca nella Serie C inglese. |
Guitar Center, la più grande catena di negozi di strumenti musicali degli Stati Uniti, ha chiesto l’equivalente dell’amministrazione straordinaria, appellandosi al “Capitolo 11” del codice fallimentare statunitense, che consente la ristrutturazione societaria per fare fronte a situazioni di grande indebitamento (“bankruptcy” in inglese). Nelle scorse settimane la società aveva raggiunto un accordo con i propri principali azionisti per ridurre il debito di circa 800 milioni di dollari e per raccoglierne altri 165 milioni in ricapitalizzazione. Guitar Center ha circa 300 negozi negli Stati Uniti, alcuni dei quali grandi e particolarmente famosi come quello sul Sunset Boulevard di Hollywood. L’epidemia da coronavirus ha peggiorato una situazione di precedente crisi dovuta alle minori vendite degli strumenti musicali e alla diffusione dello shopping online. Per il momento comunque non sono previste chiusure. | Guitar Center, la più grande catena americana di negozi di strumenti musicali, ha chiesto l’amministrazione straordinaria. |
Oggi Google dedica un doodle a Charles Perrault, intellettuale francese e autore di una delle raccolte di fiabe del XVII secolo. Perrault è nato il 12 gennaio del 1628, 338 anni fa. I doodle sono disegni o animazioni con cui viene sostituito il classico logo “Google” nella pagina iniziale del motore di ricerca: oggi il doodle è composto da tre illustrazioni diverse, ogni volta che caricate la pagina ne compare una, ricaricandola più volte è possibile vederli tutti e tre. Le illustrazioni rappresentano tre tra le fiabe più famose raccolte da Perrault nel libro I racconti di Mamma Oca: La bella addormentata, Cenerentola e Il gatto con gli stivali. Altre famose fiabe raccolte da Perrault sono Pollicino, Cappuccetto Rosso e Barbablu. | Il doodle per il 338esimo compleano di Charles Perrault. Oggi Google a ricorda il famoso intellettuale e scrittore francese, che raccolse in un libro le fiabe della tradizione popolare come "La bella addormentata" e "Pollicino". |
Jon Krakauer, autore del libro da cui è stato tratto il famoso film Into the Wild, ha pubblicato ieri sul sito del New Yorker un nuovo articolo sulle cause della morte del protagonista del suo racconto, Chris McCandless. Nell’articolo Krakauer ha parzialmente modificato la sua teoria precedente, secondo cui McCandless – che si era volontariamente ritirato a vivere in un parco naturale dell’Alaska – fosse morto per avere ingerito i semi di una patata selvatica, che contenevano un alcaloide tossico non segnalato sui manuali di botanica. Krakauer aveva intuito giustamente che la pianta di patata aveva avuto una parte nella morte McCandless, ma aveva sbagliato a identificare sia la sostanza in questione sia la patologia di cui si ammalò McCandless. Dall’inizio McCandless era un ragazzo statunitense di 24 anni che nel 1992, dopo essersi laureato, decise di passare del tempo da solo, senza soldi e vivendo con ciò che avrebbe trovato in natura nel Denali National Park dell’Alaska. Morì alla fine di agosto del 1992, dopo essersi nutrito per settimane con bacche, radici e piccoli animali, e avere abitato in un bus abbandonato. In un articolo pubblicato nel settembre del 2013 e circolato molto online, Krakauer sostenne che contrariamente a quanto stabilito dall’autopsia, secondo la quale era morto per una gravissima malnutrizione, McCandless era morto per latirismo: una malattia neurologica che causa una progressiva debolezza degli arti e l’incapacità di alzarsi in piedi. | Qualche novità sulla morte del ragazzo di “Into the Wild”. L'autore del libro da cui è tratto il film ha confermato che Chris McCandless morì per avvelenamento e non per inedia, ma forse non dalla sostanza ipotizzata fin qui. |
Una persona è morta e un’altra è rimasta gravemente ferita nell’esplosione di un’autobomba nel piccolo comune di Limbadi, vicino a Vibo Valentia, in Calabria. A rimanere ucciso nell’esplosione, avvenuta ieri pomeriggio, è stato Matteo Vinci, rappresentante di medicinali di 42 anni incensurato ed ex candidato non eletto al comune con una lista civica. Suo padre, Francesco Vinci, 73 anni, è rimasto gravemente ferito nello scoppio e ora ha ustioni sul 20 per cento del corpo. Erano anni che in Calabria – e anche nel resto d’Italia, a dire il vero – non veniva usata un’autobomba per uccidere qualcuno. Vibo Valentia è una zona dove è molto forte l’influenza della ‘ndrangheta, la mafia calabrese diventata negli ultimi anni l’organizzazione criminale italiana più ricca e potente. I Vinci non erano mai stati coinvolti in affari di mafia, ma in passato avevano avuto degli scontri per questioni di confini agricoli con i Mancuso, esponenti di un clan mafioso e proprietari di alcuni appezzamenti di terreno nel comune di Limbadi. Al momento però non è ancora chiaro chi sia il responsabile dell’attacco. | Cosa sappiamo sull’autobomba scoppiata in Calabria. Un uomo incensurato è stato ucciso con un metodo che in Italia non si vedeva da anni: in passato aveva litigato con una famiglia vicina alla 'ndrangheta. |
Pochi giorni fa il primo ministro britannico David Cameron ha annunciato quella che ha definito una «grande iniziativa». Cameron ha spiegato: «Faremo in modo che ogni azienda con più di 250 dipendenti debba rendere pubblico il divario tra lo stipendio medio che paga alle donne e quello medio che paga agli uomini. Così faremo luce sulle differenze ed eserciteremo la pressione necessaria per cambiare le cose e aumentare gli stipendi delle donne». L’obiettivo è eliminare il cosiddetto gender pay gap, cioè la differenza tra la retribuzione maschile e quella femminile (la seconda è generalmente più bassa della prima). Nel Regno Unito il divario di retribuzione femminile complessivo è del 19,1 per cento: significa che una donna, in media, guadagna 80 penny (1,15 euro) per ogni sterlina (1,43 euro) guadagnata da un uomo. Cameron – che è anche il leader del partito conservatore – ha annunciato l’iniziativa durante un incontro con importanti dirigenti di impresa a Londra e l’ha anche presentata in un articolo sul Times. Il governo discuterà e metterà a punto una proposta che verrà poi presentata al Parlamento a settembre, e approvata nei primi mesi del 2016. Cameron ha promesso di eliminare completamente il divario di retribuzione sul lavoro nel giro di una generazione: «Voglio che i nostri figli guardino al divario di retribuzione tra uomini e donne come noi ora guardiamo a quando le donne non potevano votare o lavorare: come a qualcosa di datato e sbagliato che abbiamo sconfitto, insieme». | La proposta di Cameron per ridurre il “gender gap”. Il primo ministro conservatore del Regno Unito vuole obbligare le grandi aziende a pubblicare la media degli stipendi dei loro dipendenti uomini e donne. |
È quel periodo dell’anno in cui molte persone cominciano a pensare a come addobbare la propria casa in vista di Natale e molte altre si lamentano perché è ancora novembre e già si cominciano a vedere decorazioni e lucine natalizie. Per chi fa parte della prima categoria è anche il momento di scegliere (o costruire) un calendario dell’avvento, uno di quei calendari che vanno dal primo al 24 dicembre (più o meno il periodo dell’avvento appunto) e per ogni giorno hanno una finestrella che nasconde una piccola immagine o uno scomparto che contiene un cioccolatino o un piccolo regalo. Generalmente sono oggetti pensati per i bambini – creano attesa per il Natale e al tempo stesso aiutano a gestire l’impazienza – ma ne esistono anche molte versioni per adulti, comprese quelle in cui le sorprese sono birre da tutto il mondo o sex toy: hanno una storia abbastanza recente (comincia nell’Ottocento) e arrivano dalla Germania. La storia dei calendari dell’avvento Inizialmente i calendari dell’avvento – Adventskalender per fedeltà alla loro origine – erano una tradizione casalinga: non si sa bene chi se li sia inventati ma si sa che già a metà Ottocento, nelle famiglie tedesche protestanti, si usavano i gessetti per tener conto dei giorni che mancavano al Natale o si appendevano delle figure colorate per ogni giorno dell’avvento. | È il momento di comprare un calendario dell’avvento. Esistono dall'Ottocento e come tante altre cose natalizie – dagli abeti a Babbo Natale – non hanno origine cattolica. |
La commissione Giustizia del Senato ha approvato il testo base che regolamenta la convivenza e le unioni civili tra persone dello stesso sesso. In commissione ci sono stati 14 voti favorevoli, 8 contrari e un astenuto. Hanno votato sì il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e il PSI; hanno votato no il Nuovo Centro Destra (al governo con il PD), la Lega e Forza Italia. Il senatore che si è astenuto è Ciro Falanga, di Forza Italia. La relatrice del provvedimento (che è la sintesi di circa nove disegni di legge) è Monica Cirinnà del Partito Democratico. L’iter per la trasformazione in legge del testo non sarà semplice, e non solo per il voto contrario di NCD: anche dentro il PD ci sono 35 senatori che hanno annunciato che chiederanno dei cambiamenti. Cosa dice il testo Il testo è composto da 19 articoli riuniti in due titoli: il primo si occupa di unioni civili, il secondo disciplina la convivenza. | Il testo base sulle unioni civili. Il disegno di legge ha appena fatto il primo passo in Senato: riconosce le unioni tra persone dello stesso sesso, prevede l'adozione solo in un caso, riguarda anche le coppie di fatto. |
Andrea Varriale, il collega del carabiniere Mario Cerciello Rega ucciso a Roma il 26 luglio scorso, è indagato dalla procura militare per “violata consegna”, per non aver avuto con sé l’arma di servizio durante il turno di pattuglia di quella sera. Varriale, che era rimasto ferito durante l’aggressione in cui Cerciello Rega fu pugnalato e ucciso da due turisti statunitensi, aveva sempre raccontato che quella sera aveva con sé la sua arma di ordinanza, oltre le manette e il tesserino identificativo. Le indagini sulla morte di Cerciello Rega hanno stabilito però che Varriale, così come Cerciello Rega, era disarmato: nei giorni seguenti l’omicidio, ha scritto Repubblica, Varriale aveva mentito dicendo ai suoi superiori di aver avuto con sé la pistola d’ordinanza per timore di una punizione. La procura militare ha giurisdizione sui reati commessi dai membri delle forze armate. Secondo Repubblica ha contestato a Varriale la violazione dell’articolo 120 del codice penale militare di pace: “violata consegna da parte di militare di guardia o di servizio”. Non è ancora chiaro nemmeno se i due carabinieri si fossero effettivamente identificati come tali: Varriale dice di sì, i due statunitensi arrestati dicono di no. | Andrea Varriale, il collega del carabiniere ucciso a Roma a fine luglio, è indagato dalla procura militare per “violata consegna”. |
Parolacce, invettive, minacce, insulti e sessismo fanno parte ormai da anni del dibattito intorno alla rete, ai social network, all’interazione tra siti e utenti (e del valore di tale interazione). C’è un precedente – spesso citato ma che non tutti conoscono – che alla fine degli anni Ottanta fece molto discutere e che ha una sua validità ancora oggi, pur riguardando un mezzo di comunicazione di massa molto diverso da internet: quello di Radio Radicale quando, nel 1986, inaugurò “Radio Parolaccia”. Radio Radicale nacque nel 1975 per iniziativa di un gruppo di militanti del Partito Radicale in un appartamento di Roma. Era il periodo delle cosiddette “radio libere” nate in Italia dopo la liberalizzazione delle concessioni (e dell’abolizione del monopolio RAI) stabilita dalla Corte Costituzionale nel 1976. Radio Radicale trasmetteva integralmente tutti gli eventi di attualità politica, senza tagli, selezioni o mediazioni giornalistiche: lo slogan della radio era (ed è ancora oggi) “conoscere per deliberare”. | Cos’era “Radio parolaccia”. La storia di quando Radio Radicale trasmise senza selezioni e censure le telefonate del pubblico: per alcuni fu "un'indecenza", per altri un "enorme patrimonio di conoscenza". |
Eni ha annunciato che avvierà una sperimentazione per la coltivazione in Sicilia del guayule (Parthenium argentatum), un parente della lattuga, della camomilla, del girasole e di diversi altri vegetali, che da tempo viene utilizzato come materia prima per la produzione di un lattice alternativo, con minore impatto ambientale e una maggiore tolleranza per quanto riguarda le allergie al materiale. L’iniziativa potrebbe portare a nuove possibilità di sviluppo nella Sicilia meridionale, ma sarà comunque necessario qualche anno per verificare la fattibilità del progetto. Che cos’è il guayule Il guayule è tipico del sud-ovest degli Stati Uniti e in parte del Messico settentrionale, il suo nome deriva da una parola in nāhuatl, una lingua uto-azteca, che significa “gomma”. Fu scoperto dal naturalista J. M. Bigelow a metà Ottocento e descritto per la prima volta da Asa Gray, considerato il più importante botanico statunitense del XIX secolo. Fu negli anni Venti del Novecento che si iniziò a sperimentare in California il guayule come materia prima alternativa per i prodotti di gomma, ma con scarso successo. Durante la Seconda guerra mondiale, sempre negli Stati Uniti, fu organizzata la coltivazione estensiva del guayule per lo stesso scopo, in seguito al blocco da parte del Giappone del lattice che gli statunitensi importavano dalla Malesia. La guerra finì prima che le piantagioni fossero pronte e l’idea fu abbandonata, perché era molto meno complicato tornare a importare il lattice. | Cosa caspita è il guayule? eni ha deciso di mettersi a coltivarlo a Gela, in Sicilia. |
David Gilmour, storico chitarrista dei Pink Floyd, è nato il 6 marzo del 1946, settant’anni fa oggi. Gilmour non fu fra i fondatori della band: si unì ai Pink Floyd nel 1967 per sostituire Syd Barrett, che poco poco lasciò la band per problemi personali. Nel corso degli anni Gilmour acquisì un ruolo sempre più rilevante all’interno dei Pink Floyd, soprattutto dopo che se ne andò lo storico bassista e compositore Roger Waters, nel 1983. Qui c’è una lista delle più belle canzoni dei Pink Floyd scelte da Luca Sofri, peraltro direttore del Post, per il suo libro Playlist. Pink Floyd (1965, Cambridge, Inghilterra) La band più creativa e meritatamente celebrata della storia del rock, passata dal genio sregolato di Syd Barrett a quello egomaniaco di Roger Waters creando canzoni melodicamente imbattibili e sempre piene di invenzioni, per anni e anni. Uno dei pochi casi, in questo libro, drammaticamente reticente a lasciar isolare singoli brani in dischi omogenei e perfetti. Almeno sei dei quali stanno tra i migliori cinquanta di sempre. | 16 grandi canzoni dei Pink Floyd. Scelte dal peraltro direttore Luca Sofri per il suo libro Playlist, da riascoltare oggi che il celebre chitarrista della band, David Gilmour, compie 70 anni. |
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