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Negli ultimi giorni sono iniziati i lavori di ristrutturazione dello storico impianto sportivo Vigorelli di Milano, noto soprattutto agli appassionati di ciclismo per la sua famosa pista in legno dove si raggiunsero diversi antichi record di ciclismo su pista. Il Comune di Milano ha stanziato 7 milioni di euro per ristrutturare la famosa pista in legno – che non ospita una gara di ciclismo dal 2001 – e diversi altri spazi fra cui le tribune, che potranno essere usate per concerti e altri eventi. Il Vigorelli è legato a ricordi particolari anche al di fuori della cerchia degli appassionati di ciclismo: negli anni Sessanta sul suo prato si tennero diversi importanti concerti – su tutti quelli dei Beatles e dei Led Zeppelin – e i suoi spazi furono utilizzati in vari modi: alla fine degli anni Novanta fu costruita al suo interno una pista da sci da fondo, mentre dagli anni Duemila il suo prato – che oggi è composto da erba sintetica – fu perlopiù usato per partite di football americano. Nel 2008 ospitò per diversi mesi le preghiere del venerdì dei fedeli musulmani che frequentavano il centro di cultura islamica di Viale Jenner, mentre in diverse occasioni – come negli ultimi due anni – ha ospitato la festa di fine Ramadan. | Storie del Vigorelli di Milano. Sono iniziati i lavori di rifacimento di uno storico impianto sportivo milanese, che negli anni ha ospitato gare di ciclismo, sci di fondo e grandi concerti. |
L’aglio fa bene e serve a ridurre il colesterolo, anzi no, ricerche più approfondite hanno dimostrato che non è vero. Le terapie ormonali riducono il rischio di problemi cardiaci nelle donne in postmenopausa, ma poi arriva uno studio articolatissimo che spiega che non è vero e che, anzi, fa aumentare le probabilità di avere un cancro al seno. Una colazione molto ricca al mattino riduce l’apporto calorico necessario per sopravvivere all’intera giornata, ma forse non è vero. Le notizie sulla salute e sulla ricerca delle nuove terapie sono spesso in contraddizione tra loro e secondo Sharon Begley, che si occupa di scienza per la rivista Newsweek, gli errori o le conclusioni affrettate nel settore rischiano di diventare la regola più che l’eccezione. L’impressione di Begley è confermata da molti esperti e ricercatori, che sostengono che a volte il sistema della ricerca medica funziona male, perché dà spazio a scoperte con basi scientifiche poco solide, che devono poi essere confutate con ricerche più serie ed articolate. John P. A. Ioannidis è a capo del Prevention Research Center della Stanford University e da anni si batte contro i miti e le false affermazioni in campo medico dovute alla cattiva ricerca. | La medicina sbagliata. La ricerca in campo medico ha preso una brutta e costosa piega, raccontano su Newsweek. |
L’inserto La Lettura del Corriere della Sera si apre questa settimana con una riflessione dello scrittore Francesco Piccolo sulle derive mediatiche e personali di due pensieri: quello giornalistico per cui ogni cosa deve essere confezionata come straordinaria e sensazionale, e quello storico che ha reso protagonista del racconto del mondo le piccole cose quotidiane e le vite private. Aggiungeteci l’esibizione di sé stimolata da internet, e la competizione tra notizie stimolata da internet, e il risultato è che tutto è “storico”. Quando ero ragazzino, c’erano questi incontri di boxe notturni con Muhammad Ali o Foreman o Carlos Monzón e poi anche Roberto Durán, che chiamavano Mano di pietra. Bisognava vederli perché i giornali mettevano pressione, anche una certa ansia, nel dire che quella notte c’era l’incontro del secolo. Di solito a Las Vegas, ma poi anche in altri angoli della terra, abbastanza lontani da essere trasmessi a orari impossibili. A me la boxe non faceva impazzire, però pensavo: mi posso mai sottrarre all’incontro del secolo? Così mettevo la sveglia alle tre di notte e insieme a mio padre guardavo questi round con l’aria assorta di chi sta assistendo a un evento storico. Speravo che Mano di pietra la usasse presto, così ce ne andavamo a dormire ed eravamo a posto con la coscienza. Però poi qualche mese dopo c’era un altro incontro di boxe, e dicevano: questo è l’incontro del secolo. Poi c’era un altro incontro del secolo, e poi un altro ancora. Quindi andavo da mio padre e chiedevo: ma quanto durano i secoli? E quanti ne sono passati da quando sono nato? | Un articolo così non si era mai visto. Francesco Piccolo riflette sull'enfasi che mettiamo in ogni cosa, contagiati dai media. |
Il 16 ottobre una donna di 32 anni, Valentina Milluzzo, è morta all’ospedale Cannizzaro di Catania: era stata ricoverata il 29 settembre, incinta di due gemelli, un maschio e una femmina, per una complicazione legata alla gravidanza. Il Mattino, che come quasi tutti i giornali italiani si è occupato della vicenda negli ultimi giorni, scrive che al momento del ricovero Milluzzo era alla diciannovesima settimana di gravidanza, ottenuta grazie alla procreazione assistita eseguita in un’altra struttura sanitaria. La situazione clinica di Milluzzo si è aggravata il 15 ottobre fino a quando i feti sono morti; alle ore 14 del giorno successivo anche Milluzzo è morta, a causa di una grave sepsi, cioè un’infezione. Il marito della donna, Francesco Castro, ha presentato una denuncia alla procura di Catania perché pensa che sia stato commesso un errore da parte del personale sanitario del Cannizzaro: secondo i famigliari un medico obiettore di coscienza si sarebbe rifiutato di intervenire per salvaguardare la salute della donna anche quando già era chiaro che i feti sarebbero probabilmente morti in un aborto spontaneo. Sulla morte della donna è stato aperto un fascicolo d’inchiesta, il ministero della Salute ha inviato degli ispettori e il funerale di Milluzzo, che avrebbe già dovuto svolgersi a Palagonia, il paese della provincia di Catania in cui la donna viveva, è stato posticipato per effettuare un’autopsia per stabilire le causa della morte. | La morte della donna di Catania incinta di due gemelli. Se ne parla molto sui giornali perché i familiari hanno accusato un medico di non aver praticato un aborto che forse poteva salvarla. |
Un articolo di Annalisa Cuzzocrea su Repubblica racconta dei crescenti problemi fra i parlamentari del Movimento 5 Stelle, due dei quali, Alessandro Furnari e Vincenza Labriola, hanno chiesto ufficialmente di passare al gruppo misto. La scena si ripete da giorni. Sempre uguale. I deputati e i senatori 5 stelle sono attesi in assemblea, magari di giovedì sera, come ieri. E invece, li si vede imboccare veloci l’uscita già nel primo pomeriggio: trolley al seguito, taxi da prendere al volo. Si torna a casa. Non si tratta di “dissidenti”. A prendere il treno ieri sera non sono stati solo Alessandro Furnari e Vincenza Labriola (che hanno formalizzato la loro intenzione di uscire dal gruppo e passare al misto con una lettera inviata alla presidenza della Camera). A disertare le assemblee sono molti di più: non ne capiscono più il senso, le vedono scavalcate da decisioni prese dall’alto, le trovano – per dirla con Adriano Zaccagnini: «Farraginose, lente, elefantiache, burocratiche». | I guai del Movimento 5 Stelle. Due deputati sono passati al gruppo misto, decine non vanno più alle assemblee e si lamentano che «parliamo solo di soldi». |
Sabato 11 gennaio Repubblica ha pubblicato (con la traduzione di Anna Bissanti) un articolo che lo scrittore Martin Amis ha scritto lo scorso 4 gennaio sul Mail on Sunday, per raccontare e rendere omaggio alla sua “malvagia” ed eccezionale matrigna, la scrittrice Elizabeth Jane Howard, morta lo scorso 2 gennaio a 90 anni. Elizabeth Jane Howard (nota soprattutto per la serie di libri The Cazalet Chronicles) sposò il padre di Martin Amis, Kingsley Amis – scrittore, poeta e critico letterario – e i due vissero insieme per 18 anni. Nonostante la loro relazione avesse provocato la rottura del precedente matrimonio di suo padre, Martin Amis racconta come quella di Elizabeth Jane Howard fu una forza positiva nella sua vita, avendo contribuito a coltivare la sua passione per la letteratura e avendolo aiutato a trasformarsi “da semianalfabeta e perditempo a studente dell’Università di Oxford”. «Sai che tuo padre ha un’amante a Londra?!» disse Eva Garcia, con il suo pesante accento del Galles e la sua altrettanto pesante schadenfreude, sempre del Galles (quel sottile piacere che si prova a riferire le brutte notizie). Eva era stata la nostra bambinaia-governante tutto il tempo che la famiglia aveva trascorso a Swansea ed era stata chiamata a Cambridge per contribuire ad alleviare una crisi domestica poco chiara. Mio padre Kingsley era altrove, e nessuno mi aveva detto perché. Avevo 13 anni. Trovai del tutto impenetrabili le parole di Eva e le cancellai dalla mia mente. Una settimana dopo, quando mia madre Hillary mi accompagnò a scuola, mi disse che lei e mio padre stavano per sperimentare una «separazione di prova». Tutto ciò che ricordo di aver provato in quel momento fu stordimento. Allora, naturalmente, non sapevo che le separazioni di prova quasi sempre vanno a buon fine. Quando iniziarono le vacanze estive, Hillary portò i suoi tre figli (Philip, Martin, Sally, di quindici, quattordici e dieci anni) a Soller, Maiorca, a tempo indefinito. | La matrigna “eccezionale” di Martin Amis. Lo scrittore inglese ha raccontato come la donna che ruppe il matrimonio tra i suoi genitori, scrittrice anche lei, cambiò in meglio la sua vita. |
Il 12 novembre 1954, esattamente 60 anni fa, chiudeva il centro di immigrazione di Ellis Island, che fu il principale punto d’ingresso per i migranti che sbarcavano negli Stati Uniti. Si stima che più di 12 milioni di persone siano entrate nel paese attraverso l’isola tra il 1892 e il 1954. Per 62 anni le persone arrivarono a Ellis Island da tutto il mondo per cercare di ottenere il visto per diventare cittadini statunitensi: dopo l’attracco dei traghetti, gli immigrati sbarcavano sull’isola ed entravano nell’aula addetta alla registrazione dei nuovi arrivati, dove i medici controllavano se avessero problemi fisici e i funzionari si accertavano che i loro documenti fossero legali. Quasi la metà della popolazione americana attuale ha almeno un antenato che è arrivato negli Stati Uniti attraverso Ellis Island, ma non era il solo punto di entrata nel paese: c’erano anche i porti di Philadelphia, Boston e Baltimora. | La chiusura di Ellis Island, 60 anni fa. La storia e la fine che ha fatto il più importante e conosciuto punto di ingresso per chi voleva immigrare negli Stati Uniti: ci passarono 12 milioni di persone tra il 1892 e il 1954. |
Saul Bass era nato a New York l’8 maggio 1920 ed è morto nel 1996: è celebrato oggi – anniversario della sua nascita – in un creativo “doodle” animato sulla pagina di ricerca di Google che cita molte delle sue opere più famose, ovvero i titoli di testa e la grafica di decine di film tra i più celebri della storia del cinema. Bass è considerato uno dei più importanti graphic designer di sempre: è stato un progettista grafico, pubblicitario, fotografo, illustratore e regista, ideatore di centinaia di loghi e immagini per celebri aziende (tra cui Minolta, Kleenex, US Airways), ma soprattutto la persona che ha rivoluzionato il modo di realizzare le sequenze introduttive dei film, i titoli di testa, trasformandole in una vera e propria forma d’arte. (I lavori di Saul Bass) | Saul Bass e il cinema. Il più grande creatore di titoli di testa nella storia dei film, celebrato dal doodle di Google di oggi. |
Il 24 novembre negli Stati Uniti c’è stato il Giorno del Ringraziamento, la festa in cui, per tradizione, si mangia il tacchino ripieno, che in inglese si chiama “turkey”. Nel gergo dello spettacolo i “turkeys” sono però un’altra cosa: grosse delusioni, flop, film da cui ci si aspetta tanto e che invece ottengono poco. Sono cioè film che sono un po’ come il tacchino “riscaldato” e avanzato che si mangia i giorni successivi alla festa del Ringraziamento. Prima era qualcosa di molto atteso: dopo è qualcosa di già visto, che dà noia.ma Come ogni anno Forbes ha fatto una lista dei più grandi “turkeys” del 2016. Il parametro scelto è economico: i film in classifica sono quelli con il maggior divario tra costi e incassi. Forbes ha preso in considerazione i film usciti fino a fine ottobre in almeno duemila cinema, e li ha messi in ordine in base alla percentuale del budget che sono riusciti a recuperare grazie ai biglietti venduti: se la percentuale è del 50 per cento vuol dire che il film è costato una cifra X e ha incassato la metà. Nota metodologica, come dicono quelli bravi: i budget dei film non sono dati pubblici, sono quasi sempre stime (ma quasi sempre ci prendono); un paio di film devono ancora uscire in Italia e in altre parti del mondo. Faranno quindi un altro po’ di soldi, ma pochi, perché sono comunque tutti già usciti nei paesi con più spettatori potenziali. | I film che sono stati un flop nel 2016. Cioè quelli che sono costati più di quanto hanno incassato, per esempio "Snowden" di Oliver Stone o l'ultimo di Sacha Baron Cohen. |
La primavera è abbondantemente arrivata, sugli alberi crescono nuove foglie verdi e sbocciano fiori. Tra gli odori che si sentono in questo periodo, oltre a quello del glicine, c’è quello dell’erba tagliata: a molti piace, forse perché ricorda primavere ed estati felici del passato, ad altri no, ma quel che è certo è che l’erba non lo produce per noi. Secondo gli scienziati, gli odori che le piante emettono in condizioni di stress – cioè quando sta succedendo loro qualcosa di negativo per la propria salute (come essere mangiate o avere poca acqua) – sono un modo per allertare altre piante o alcuni animali di quello che sta succedendo loro. Nelle parole dell’ecologo americano Jack Schultz, una delle prime persone a capire che le piante comunicano tra loro, l’odore dell’erba tagliata è «l’erba che grida “aiuto!”». Le piante sono tantissime e gli studi sui modi di comunicare tra loro e con altri esseri viventi ancora limitati, quindi non sappiamo precisamente che tipo di segnali emettano il loglio (Lolium perenne), l’erba fienarola (Poa pratensis) e la festuca rossa (Festuca rubra commutata), tra le più comuni specie di graminacee che si trovano nei prati, quando vengono tagliate. In generale però abbiamo capito che non potendo muoversi né produrre suoni, per “dire” qualcosa ad altri esseri viventi le piante emettono composti organici volatili: sostanze chimiche che hanno una tendenza a evaporare e che possono essere percepite dai chemiorecettori del nostro olfatto. È un meccanismo che si è affinato con l’evoluzione. È la ragione per cui le piante aromatiche e le rose, per esempio, hanno un buon odore. Quelli che conosciamo meglio servono per attirare gli insetti, mentre altri hanno la stessa funzione dei feromoni negli animali: sono diretti ad altre piante della stessa specie di quella che li emette. | Perché l’erba tagliata ha quel forte odore. È un modo per gridare "aiuto!" comune a molte piante, anche se nella maggior parte dei casi non ce ne accorgiamo. |
Calvin e Hobbes è una popolare e molto amata striscia di fumetti, creata dallo statunitense Bill Watterson e pubblicata per dieci anni dal 18 novembre 1985 al 31 dicembre 1995. Calvin è un bambino che passa il tempo a giocare e combinare moltissimi guai con la sua tigre di pezza Hobbes, che lui immagina come una tigre vera. Lo studioso Matt J. Michel ha analizzato tutte le strisce per stabilire con esattezza il costo dei danni provocati da Calvin, da quello meno significativo (la rottura di un bicchiere da due dollari) a quello più grosso (l’allagamento della casa, costato oltre 4 mila dollari). Michel ha spiegato di aver utilizzato il Complete Calvin and Hobbes – libro che raccoglie in ordine cronologico tutte le strisce pubblicate – e di aver annotato ogni danno, evitando accuratamente i doppioni. A quel punto ha cercato su Amazon il costo degli oggetti simili a quelli danneggiati; per i vestiti della mamma di Calvin, particolarmente alla moda, si è servito di jcrew.com; per i danni agli immobili ha usato homewyse.com e fixr.com, inserendo il codice postale per Chagrin Falls, Ohio, dove si trova la casa di Calvin. Secondo questi calcoli, Calvin ha fatto un danno complessivo di 15.955,50, pari a 12.582,21 euro: 1.859,55 dollari di media all’anno, ovvero 1.466,78 euro. Michel ha anche scoperto che la maggior parte dei guai si concentrano nel primo anno della striscia – probabilmente perché Watterson voleva caratterizzare il personaggio – e poi nei mesi di gennaio, febbraio e agosto, quelli successivi al ritorno a scuola dopo le vacanze invernali ed estive. Michel spiega che secondo il dipartimento dell’Agricoltura americano (USDA) una famiglia americana di medio reddito spende per crescere un figlio fino ai 17 anni tra i 226.80 dollari (178.895 euro) ai 265.000 (209.136 euro), una cifra che comprende le spese per il cibo, i vestiti, l’istruzione, i giochi – ma non il costo dei disastri. | Tutti i danni di Calvin e Hobbes. Uno studioso li ha annotati striscia per striscia e poi ha calcolato il costo complessivo dei guai combinati dai protagonisti del fumetto di Bill Watterson. |
La nave Open Arms, della ong spagnola ProActiva Open Arms, è in mare da sette giorni con a bordo 121 persone salvate nel Mediterraneo tra l’1 e il 2 agosto. Come successo in casi simili negli ultimi mesi, il governo italiano si è rifiutato di fare entrare la nave nelle sue acque territoriali e di fare sbarcare le persone a bordo; in base al “decreto sicurezza bis”, se la Open Arms dovesse violare il divieto rischierebbe l’arresto del suo equipaggio, la confisca della nave e una multa fino a 1 milione di euro. Per ora nessun altro governo si è fatto avanti offrendo aiuto. La Open Arms quindi si trova in attesa al largo di Lampedusa. L’1 agosto, pochi giorni dopo aver ripreso la navigazione dopo una sosta per un problema tecnico, la Open Arms aveva recuperato 52 persone alla deriva su un piccolo gommone a largo della Libia. Il giorno seguente, in piena notte, erano state salvate in circostanze simili altre 72 persone. In tutto a bordo della Open Arms c’erano quindi 124 persone, tutti migranti partiti dalla Libia: tra loro c’erano anche due donne all’ottavo e nono mese di gravidanza e due bambini molto piccoli. Open Arms aveva scritto inoltre che molte delle persone salvate avevano «evidenti segni di tortura». | C’è un altro caso Open Arms. La nave della ong spagnola si trova da sette giorni in mare con 121 persone a bordo: Italia, Malta e Spagna non vogliono accoglierla. |
Dall’inizio di luglio Google ha aggiornato le sue politiche sugli annunci pubblicitari gestiti attraverso la sua piattaforma AdWords, vietando qualsiasi tipo di pubblicità che rimanda a siti pornografici e con contenuti sessuali espliciti. La modifica interessa centinaia di migliaia di siti in tutto il mondo e potrebbe avere anche qualche effetto sui ricavi di Google, che per il 90 per cento derivano proprio dalla gestione degli annunci pubblicitari. La modifica era stata annunciata lo scorso marzo ma all’epoca non erano stati molti dettagli sui cambiamenti, ora in vigore da qualche giorno. AdWords è la più importante fonte di guadagno per Google: solo nell’ultimo trimestre la società ha ricavato grazie alla pubblicità 13,8 miliardi di dollari. In pratica Google fa da intermediario tra gli inserzionisti, cioè quelli che vogliono promuovere beni o servizi, e i proprietari dei siti. L’inserzionista usa AdWords per creare e gestire i suoi banner pubblicitari, mentre ai proprietari dei siti basta inserire un codice fornito da Google nelle pagine in cui dovranno apparire le pubblicità. L’inserzionista paga per farsi pubblicità, il proprietario del sito guadagna qualche soldo mostrandola e Google trattiene per se una percentuale. Questo meccanismo è ripetuto su decine di milioni di siti in giro per il mondo, sulle pagine dei risultati di Google Search e di altri servizi, portando a ricavi molto alti. | Google rinuncia alle pubblicità porno. Non si potranno più inserire annunci con contenuti sessualmente espliciti sul servizio AdWords, la principale fonte di ricavo per la società. |
Da tempo il Comune di Milano gestisce un portale “open data” con moltissime informazioni e mappe interattive che raccontano come stia cambiando la città, e cosa stia succedendo negli 81 quartieri in cui l’ufficio statistico del Comune ha diviso il territorio comunale. «Le mappe rientrano nei progetti speciali di visualizzazione dati che servono ad avvicinare anche le persone senza competenze specialistiche alla realtà del Comune», ha spiegato Lorenzo Lipparini, assessore alla Partecipazione, cittadinanza attiva e Open data. Tra i dati più importanti ci sono quelli che riguardano i residenti di Milano, che dicono parecchio della città. | Dove si vive a Milano, in quattro mappe. Quartiere per quartiere, secondo i dati del Comune che misurano residenti, famiglie numerose, nuovi arrivati. |
La CONSOB, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa che ha il compito di controllare la trasparenza delle operazioni del mercato mobiliare italiano, ha introdotto per una settimana il “divieto di vendite allo scoperto” su un elenco di titoli azionari bancari e assicurativi. Quando la decisione è stata presa, ieri, l’indice FTSE MIB della Borsa di Milano perdeva oltre il 5 per cento, soprattutto a causa delle vendite di titoli bancari, particolarmente esposti alle fragilità del debito sovrano spagnolo. Da lì in poi l’indice ha recuperato quasi 200 punti in pochi minuti e alla fine ha chiuso perdendo il 2,76 per cento. Le vendite allo scoperto sono tecnicamente operazioni speculative al ribasso, in cui si vende un bene il cui prezzo si ritiene diminuirà in futuro, e consiste nella vendita di un titolo da parte di chi non lo possiede direttamente, ma lo detiene in prestito. Il titolo, in sequenza, passa di mano in mano: dal prestatore iniziale il titolo passa a chi fa la vendita allo scoperto, definito “scopertista”, che poi lo vende a un acquirente. Successivamente lo scopertista cerca di ricomprare il titolo che ha avuto in prestito sul mercato (sperando che nel frattempo il suo prezzo si sia abbassato) per riconsegnarlo al prestatore iniziale. Tutta l’operazione, perché abbia senso, deve avvenire nel minor tempo possibile. Essendo un prestito, lo scopertista alla fine dell’operazione dovrà infatti corrispondere un interesse al fornitore iniziale. Più aumenta la durata del prestito e più aumenterà la quota dell’interesse che lo scopertista dovrà pagare al fornitore, oltre a ridare indietro i titoli prestati (la ricopertura dello scoperto). | Cosa sono le “vendite allo scoperto”. La CONSOB le ha vietate per una settimana, la Spagna fino a ottobre: e dal momento del divieto ieri la Borsa di Milano ha recuperato quasi 200 punti. |
Domani, domenica 4 marzo, ci saranno le prime elezioni dal 2006 in cui si voterà con una nuova legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum bis, che ha modificato le modalità di elezione al Parlamento introducendo un sistema misto fra uninominale e proporzionale. Sono cambiati anche i collegi, cioè le circoscrizioni elettorali in cui è diviso il territorio italiano: il candidato nella parte uninominale che in ogni collegio prenderà un voto in più degli altri, verrà eletto direttamente in Parlamento. Purtroppo non esiste una pagina curata dal governo che permetta di capire facilmente in quale collegio elettorale ci si trova (e quindi quali candidati saranno disponibili sulle schede elettorali). YouTrend e l’agenzia stampa AGI ne hanno creato uno molto semplice che trovate qui: basta dare la propria email e l’indirizzo di residenza e apparirà un fac-simile della scheda elettorale che ci si troverà davanti il 4 marzo. | Come sapere qual è il vostro collegio alle elezioni politiche. Basta andare su un sito creato da AGI e YouTrend e mettere il proprio indirizzo di residenza. |
Tra le cose più viste sul Post di questa settimana c’è un articolo in cui si torna a parlare di vaccini e in cui si spiega che chi usa ragioni pseudoscientifche per non vaccinarsi mette in pericolo tutti gli altri (e qui avevamo spiegato un po’ di bufale che girano sui vaccini). Poi c’è una spiegazione in sette punti dell’inchiesta che ha coinvolto Expo 2015 e che ha portato all’arresto di sette persone, oltre alla storia di August Landmesser, che in una foto degli anni Trenta è l’unico a non fare il saluto ad Adolf Hitler. Ma questa settimana ci sono anche moltissime foto: quelle ritrovate in un vecchio rullino e che mostrano l’Italia tra le due guerre mondiali, quelle bellissime di Oleg Oprisco e quelle di Daniel Berehulak, che ha vinto il Getty Images and Chris Hondros Fund Award. – Vaccinarsi è necessario, punto Anche se sono pochi, i genitori che non vaccinano i loro figli per motivi pseudoscientifici mettono in pericolo tutti, ricorda un editoriale sul Washington Post | Sunday Post. Gente che non si vaccina, altri che non fanno il saluto nazista e inchieste su Expo, tra le cose più lette sul Post questa settimana. |
Oggi la Camera ha votato la fiducia al decreto fiscale, che è stata approvata con 459 voti favorevoli, 71 contrari e dieci astenuti. Tra le novità del decreto ci sono le modalità di pagamento dell’IMU e la cancellazione del beauty contest per le frequenze televisive. Il fotografo di LaPresse Mauro Scrobogna ne ha approfittato per la solita carrellata di facce, smorfie, pose e pacche sulle spalle. – Che cos’è il beauty contest per le frequenze – Le novità sulle tasse in dieci punti | Le foto di giovedì alla Camera. Molte borse, molti cellulari, sorrisi e pacche sulle spalle, mentre si votava la fiducia sul decreto fiscale. |
Dopo aver sollevato una questione di genere e aver fatto discutere a lungo per la mancanza di un personaggio femminile, un videogioco molto popolare e di successo – Minecraft, che consente di costruire mondi immaginari e condividerli online con altre persone – avrà un personaggio donna: “Alex”. Minecraft è stato creato nel 2009 dalla società svedese produttrice di videogiochi Mojang, ma ha ottenuto il grosso del suo successo a partire dal 2011. Nel 2014 la società è stata acquisita da Microsoft per 2,5 miliardi di dollari: l’acquisizione consentì una diffusione più massiccia del gioco – che era diventato intanto un successo mondiale – e la creazione di una sua versione per Windows Phone che ancora non esisteva. Alla base di Minecraft c’è la possibilità di costruire praticamente qualsiasi struttura, utilizzando blocchi da impilare e assemblare insieme, come in un enorme LEGO. Di solito ogni giocatore che parte da zero inizia costruendo piccole strutture, che servono per trovare riparo e nascondersi dai mostri che di notte popolano i mondi immaginari di Minecraft. Ma il gioco si evolve rapidamente e, soprattutto se si gioca online insieme ad altri, prende strade imprevedibili dove case, castelli, giostre, monumenti, labirinti e altri edifici di fantasia si costruiscono da soli o con la partecipazione degli altri giocatori. | Minecraft e le ragazze. Dopo anni di critiche, un popolarissimo videogioco di Microsoft si è dotato finalmente di un personaggio femminile. |
Ieri sera la puntata di Report si è presa una pausa dalle accuse al Governo che fanno ascolti e arrivano sulle pagine dei quotidiani (per un paio di giorni), e ha mostrato le inchieste per cui il programma va famoso, quelle che raccontano storie che nessuno conosce e che dopo pochi minuti incollano al televisore. Col consueto contorno di personaggi autorevoli colti in flagrante contraddizione o bugia, e autorità maldestre o malintenzionate. Tra le molte cose raccontate nella puntata, suggeriamo a chi non l’ha vista, queste tre. Il racconto iniziale sulla pretesa ufficiale che il naufragio della petroliera Haven nel golfo ligure nel 1994 non abbia lasciato tracce. L’incredibile storia di cialtronerie criminali su cui si appoggia la richiesta di una grande società internazionale di trivellare nel mare siciliano. La triste vicenda delle balene morte un anno fa su una spiaggia del Gargano e le suggestive ipotesi sulla loro perdita di orientamento. https://www.youtube.com/watch?v=BMeUH-wFOvk https://www.youtube.com/watch?v=9uPHyBwkp3Y https://www.youtube.com/watch?v=HPdAO1jQT5w | Le tre cose migliori a Report di ieri. Il petrolio "che non c'è" nel mar Ligure, l'incredibile storia della società trivellatrice San Leon (e il suo commercialista!), la triste indagine sulla morte delle balene nel mare Adriatico. |
Toyota e Suzuki, due aziende automobilistiche giapponesi, hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per un reciproco scambio di capitale azionario, con lo scopo di sviluppare insieme soluzioni tecnologiche di vario tipo, comprese quelle per le automobili che si guidano da sole. Toyota, la più grande tra le due, ha spiegato in un comunicato che prenderà il 4,9 per cento delle azioni di Suzuki (per un valore di circa 900 milioni di dollari) e che Suzuki investirà circa 450 milioni di dollari in Toyota. Già nel 2017 le due aziende si erano accordate per fare insieme ricerca in materia di ecologia e sicurezza, ma in quel caso non c’era stato scambio di azioni. Nel marzo di quest’anno avevano invece avviato una collaborazione riguardante i motori elettrici. | Toyota e Suzuki faranno uno scambio di capitale azionario e collaboreranno nella ricerca sulle auto a guida autonoma. |
Il sito del Giornale riporta la soluzione “cartellino giallo” che dovrebbe emergere dall’atteso Ufficio di Presidenza del PdL delle 19 rispetto alle sorti di Gianfranco Fini e degli altri “dissidenti” dalla linea di maggioranza. Sospensione, di tre-sei mesi, e non espulsione. Nei confronti dei finiani dovrebbe arrivare nell’ufficio di presidenza di questa sera un provvedimento simile, mentre i vertici di via dell’Umiltà stanno ancora lavorando al documento di “censura politica” nei confronti del presidente della Camera. Ma il testo è suscettibile di modifiche fino all’ultimo momento utile e probabilmente anche nel corso dell’ufficio di presidenza del Pdl. Politicamente rilevante sarebbe fra l’altro il passaggio contenuto nel testo del documento, riferiscono fonti del partito, in cui si rileva che Fini e alcuni dei suoi uomini non sono più “politicamente vicini al Pdl”. Alla stesura del testo sta lavorando lo stato maggiore del partito, ma in particolare il coordinatore Sandro Bondi, che negli ultimi mesi ha di frequente duramente polemizzato proprio con Fini. A Palazzo Grazioli è in corso un vertice con i coordinatori nazionali (Denis Verdini, Sandro Bondi e Ignazio La Russa). Con loro l’avvocato Ghedini a cui si sono aggiunti il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, e il capogruppo dei senatori Pdl, Maurizio Gasparri. | Una “sospensione” per i finiani? si parla di una specie di cartellino giallo. |
Il presidente della regione Basilicata del PD Marcello Pittella si trova agli arresti domiciliari per via di un’inchiesta sulla sanità regionale nella quale è accusato di falso e abuso d’ufficio. Pittella aveva da poco annunciato di volersi candidare per un secondo mandato alle regionali previste per la fine del 2018 o l’inizio del 2019. Secondo Repubblica, altre 29 persone sono state arrestate o si trovano ai domiciliari per la stessa inchiesta. Sono in gran parte dirigenti sanitari regionali. Nel frattempo l’ANSA è entrata in possesso di una copia dell’ordinanza di arresto nella quale si legge: | È stato arrestato Marcello Pittella. Il presidente della Basilicata è coinvolto in un'inchiesta sulla sanità regionale che ha portato all'arresto di altre 29 persone. |
In un periodo in cui si discute – ancora – della necessità di un ritorno ad altre sobrietà e ad altre morigeratezze da parte della Chiesa, esce un libro dedicato a un tema solitamente trascurato: la frivolezza dei costumi pontifici, in senso letterale. Lo ha scritto Luca Scarlini e si chiama “Sacre sfilate” (Guanda) per spiegare – l’abito fa il monaco – il rapporto tra i pontefici e il loro aspetto pubblico, ciò di cui sono vestiti nella storia. Questo è il capitolo dedicato al presente papa, Benedetto XVI. Dal momento in cui è giunto sul soglio pontificio, è stato chiaro che Benedetto XVI avrebbe cambiato le carte in tavola nel vestiario papale, proponendo un agguerrito mix di iperclassico e moderno, tra il recupero del camauro, già rivisitato da Giovanni XXIII, e i celeberrimi mocassini rosso fuoco di Prada, su cui i giornali (soprattutto, come regola, quelli italiani) hanno scritto moltissimo, per poi scoprire che in realtà si tratterebbe di un oggetto non di serie, ma d’artigianato. La vicenda è giunta al punto che l’«Osservatore romano» si è sentito in dovere di spiegare come in realtà la semplicità sia l’unica musa del nostro, anche se è curioso che tanto illustre organo di stampa dedichi molto spazio all’argomento fashion.1 Addirittura c’è chi ha messo in evidenza un richiamo al martirio nel colore favorito per le scarpe dal vicario di Cristo in terra, a quanto pare in realtà opera di Adriano Stefanelli, calzolaio novarese, che ha tra i propri clienti Ber- lusconi e Bush. In ogni caso, bizzarramente, l’azienda milanese ha rilasciato dichiarazioni in merito ringraziando per l’augusta scelta e le sbarazzine calzature restano comunque per l’opinione pubblica legate alla celebre griffe. L’arrivo di papa Benedetto ha tra l’altro scalzato, in una lotta tra sartorie religiose degna di un giallo, quella che per quasi un secolo aveva fornito gli accessori per la consueta immagine papale: la ditta Annibale Gammarelli, che continua comunque a fregiarsi del titolo di « pontificia», servendo santità di ogni taglia del 1793. Per marcare una forte discontinuità, l’augusto ha preferito rivolgersi alla piu` moderna struttura Euroclero, vicina ai colonnati di San Pietro, un’impresa gestita dalla famiglia Cattaneo (Alessandro, il titolare, con i figli Cristina, Francesco e Roberto), che vanta una strategica sede di fronte alla Congregazione del Sant’Uffizio, di cui il nostro è stato commissario per venticinque anni. Città del Vaticano importa beni di lusso di ogni genere, come è noto, potendo contare su sostanziosi sgravi fiscali e gli abiti vanno di pari passo con lo spumante (quarantotto tonnellate, per novecentoventuno abitanti). | “Quante scarpe ha il papa?”. Lo stilista di Ela Weber, le scarpe di Prada, gli occhiali di Alain Prost: gli abiti di Ratzinger in tempi di maggiori sobrietà. |
Questa settimana l’archivio dell’esercito finlandese ha pubblicato 100 mila fotografie scattate tra il gennaio del 1939 e il dicembre del 1945. Nell’arco di quei sei anni, la Finlandia combatté in tre diverse guerre: da sola contro l’Unione Sovietica, alleata della Germania nazista contro gli Alleati e alleata dell’Unione Sovietica contro la Germania. Si tratta di una storia poco nota, di cui sui libri di storia e nella letteratura popolare non si è mai parlato molto. La Finlandia è stata per tutto il dopoguerra un paese strano: democratico e dove il mercato era libero, ma in qualche modo inserita all’interno dell’orbita dell’Unione Sovietica. Questo rendeva difficile per chiunque commemorare con libri o film le guerre combattute nel paese. I sovietici di certo non avrebbero parlato della resistenza che la Finlandia gli oppose nel 1939. D’altro canto gli occidentali difficilmente avrebbero potuto parlare bene di un alleato della Germania nazista che ora si trovava dall’altro lato della cosiddetta Cortina di ferro. | La Seconda guerra mondiale, in Finlandia. La storia e le foto, appena pubblicate dall'archivio nazionale (con molte renne) del paese che in sei anni combatté tre guerre diverse. |
Aarhus è la seconda città per abitanti della Danimarca e negli ultimi anni sta vivendo uno sviluppo che l’ha portata, tra le altre cose, a essere scelta come capitale europea della cultura nel 2017 insieme a Pafo, a Cipro. Tra i buoni motivi per visitarla c’è anche Dokk1, o Dokken, la nuova biblioteca che funge da centro culturale: inaugurata nel 2015, ad agosto 2016 è stata scelta come Biblioteca dell’anno dall’International Federation of Library Associations and Institutions (IFLA). | La biblioteca del futuro è in Danimarca. Non solo per i materiali e il design, ma perché è un centro culturale dove le persone si incontrano, si rilassano e si divertono: e funziona. |
L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha annunciato che la benzina con piombo è finita fuori commercio in tutto il mondo, dopo una campagna durata quasi venti anni per indurre gli ultimi paesi che la utilizzavano ad abbandonarla, passando a carburanti meno inquinanti e pericolosi per la salute. L’Algeria, l’ultimo paese che ancora ne consentiva la vendita, ha interrotto la distribuzione di benzina con piombo a luglio rendendo infine possibile l’atteso risultato. L’ONU aveva definito una «catastrofe per l’ambiente e la salute» l’introduzione di questo carburante quasi un secolo fa. In molti paesi la vendita era già vietata da tempo, ma saranno comunque necessari decenni prima che si esauriscano gli effetti delle emissioni e delle contaminazioni prodotte. | Non esiste più un paese che venda benzina con piombo. L'ha annunciato l'ONU dopo che anche l'Algeria ha smesso di venderla: era rimasto l'ultimo paese al mondo. |
Concordando per la prima volta in otto anni una riduzione della produzione petrolifera l’OPEC – l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio – ha spiazzato gli scettici e fatto aumentare nettamente il prezzo del greggio. L’accordo, che ha l’obiettivo di esaurire le scorte petrolifere globali arrivate a livelli altissimi, è stato raggiunto superando il disaccordo tra i tre maggiori paesi produttori del gruppo – Arabia Saudita, Iran e Iraq – mettendo fine all’esperimento di libero mercato iniziato nel 2014. L’intesa è stata più ampia del previsto, dal momento che si estende anche al di fuori dell’OPEC. L’aspetto più notevole dell’accordo è che anche la Russia ha accettato tagli senza precedenti alla sua produzione petrolifera. | Il nuovo accordo dell’OPEC, spiegato. Prevede grossi tagli alla produzione di petrolio per far rialzare i prezzi e hanno aderito anche paesi, come la Russia, che non fanno parte dell'organizzazione. |
Nelle ultime settimane l’epidemia di coronavirus ha riportato al centro dell’attenzione nazionale lo stato della sanità italiana e, in particolare, i tagli che avrebbe ricevuto negli ultimi anni e che oggi ne limiterebbero la capacità di contrastare il contagio. Nel dibattito si sono confrontati esperti e dirigenti del sistema sanitario, come Walter Ricciardi, consulente nominato dal governo sul coronavirus e membro esecutivo dell’Organizzazione mondiale della Sanità, che ha accusato i governi del recente passato per non aver dato sufficiente priorità alla spesa sanitaria, e i politici al governo negli ultimi anni che invece hanno difeso le loro decisioni di spesa, alcuni sostenendo che in realtà la spesa sanitaria è sempre cresciuta. A prima vista, sono questi ultimi ad avere ragione. Come si vede nel grafico qui sotto, elaborato dal ministero della Salute, la spesa sanitaria in termini assoluti è cresciuta quasi costantemente negli ultimi 20 anni, passando da 71,3 miliardi di euro nel 2001 a 114,5 miliardi nel 2019. L’apparenza però rischia di ingannare. | La spesa sanitaria italiana è stata tagliata? la risposta è sì, anche se apparentemente le risorse a disposizione del sistema sono aumentate. |
Irene Alison è giornalista e scrittrice. Dirige la rivista Rearviewmirror, scrive per diversi giornali e nel 2012 ha pubblicato un libro, My Generation, 10 autori under 40 della fotografia documentaria italiana. Rearviewmirror è media partner del festival di fotografia Cortona On the Move: Alison sarà presente al festival come lettrice portfolio. Era poco più di tre anni fa, quando, nell’autunno 2009 – in una stagione di drammatica contrazione del mercato editoriale, in cui fondare una rivista cartacea sembrava un’impresa di spericolata ingenuità – il primo numero di Rearviewmirror andava in stampa. Dall’azzardo di un editore coraggioso, Claudio Corrivetti, e dalle energie di un gruppo di persone con formazioni e vocazioni differenti – tutte amanti della narrazione per immagini – nasceva, con l’ambizione di diventare un territorio in cui la fotografia fosse pubblicata e analizzata con un respiro, un approfondimento e uno spazio diverso da quello riservatole dai magazine generalisti, una nuova rivista. Un luogo nostro, in cui immaginare la relazione tra fotografia e carta stampata in un modo nuovo. | La storia di Rearviewmirror. Irene Alison racconta la rivista quadrimestrale di fotografia che dirige, media partner del festival di Cortona. |
Il 4 febbraio 1912 un sarto viennese trasferitosi da molti anni a Parigi, Franz Reichelt, si lanciò dalla prima piattaforma della torre Eiffel e si schiantò al suolo, mentre provava un paracadute di sua invenzione cui aveva lavorato per mesi (attenzione: il video mostra anche il momento dello schianto). | La morte di un pioniere dei paracadute. Il 4 febbraio di cento anni fa, Franz Reichelt si gettò dalla torre Eiffel per sperimentare un paracadute di sua invenzione, ma non andò bene. |
Anobii è un social network dedicato ai libri. Ha tutte le funzioni tipiche dei social network (gli amici, le notifiche, i messaggi, i gruppi, la bacheca, i commenti, le votazioni, i suggerimenti) ma lo si usa solo per parlare di libri. Quando arrivò in Italia, nel 2007, fu accolto come una specie di paradiso per bibliofili, anche per le sue apprezzate funzionalità statistiche: ogni profilo tiene traccia del numero dei libri e delle pagine lette ogni anno, degli autori di cui si possiedono più testi, della compatibilità dei propri gusti con quelli dei propri amici. Da allora ha sicuramente contribuito a riscrivere parte delle regole della fruizione e della discussione intorno ai libri e alla letteratura ed è diventato parte integrante del dibattito sull’evoluzione della lettura e del rapporto con il libro nella realtà digitale. Da un po’ di tempo il sito di Anobii sta facendo impazzire i suoi utenti con continui rallentamenti e malfunzionamenti, che di fatto rendono ormai quasi impossibile usarlo: oggi, per esempio, si fa fatica anche solo a entrare nel sito. Già dallo scorso luglio alcuni utenti avevano iniziato a lamentare l’estrema lentezza del sito anche nello svolgimento delle operazioni più semplici, come passare da una pagina all’altra o cercare un libro all’interno del motore di ricerca. | Anobii è in tilt, da un pezzo. Il social network dedicato ai libri funziona sempre peggio, molti utenti se ne sono già andati. |
Il Corriere della Sera ha pubblicato domenica 2 marzo un articolo di Fabrizio Massaro e Sergio Rizzo che raccontava della possibilità che Carlo De Benedetti, imprenditore ed editore del gruppo Espresso, avesse fatto pressioni sul nuovo governo per ottenere un aiuto finanziario a Sorgenia, una sua azienda che produce energia elettrica. Oggi Rodolfo De Benedetti, figlio di Carlo e presidente di CIR, ha risposto alle critiche contenute nell’articolo con una lettera pubblicata sul Corriere della Sera. L’articolo di domenica collegava le presunte pressioni a Fabrizio Barca per entrare nel governo e i molti articoli critici di Repubblica riguardo il nuovo ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi – descritta come molto vicina a Silvio Berlusconi – a una volontà del gruppo CIR di fare pressioni affinché una persona considerata “vicina” come Barca gestisse la vicenda Sorgenia, che ha debiti per circa 1,9 miliardi di euro e che il governo potrebbe decidere di “salvare” con una norma chiamata capacity payment. De Benedetti ha però ricordato che suo padre «ha lasciato ogni incarico esecutivo in CIR nel 2009» e ha detto che il capacity payment è già stato applicato in passato e che oltre a Sorgenia potrebbe riguardare molte altre aziende. | La versione De Benedetti su Sorgenia. La risposta del presidente di CIR all'articolo del Corriere che domenica alludeva a possibili pressioni sul governo perché aiuti un'azienda di famiglia in grande difficoltà. |
Il World Trade Center Transportation Hub dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava – attualmente in costruzione a New York dove si trovava un centro commerciale distrutto dagli attentati dell’11 settembre 2001 – avrebbe dovuto aprire nel 2015. Lo scorso agosto, però, è stato annunciato un ritardo: almeno fino alla prima metà del 2016 la grande struttura non sarà pronta. Gli ultimi problemi hanno a che fare con infiltrazioni d’acqua nel cantiere vicino ed è, scrive il New York Times, solo l’ultima delle grane legate alla costruzione di un progetto così complesso e spettacolare che il suo costo è praticamente raddoppiato rispetto alle stime iniziali, annunciate quasi 12 anni fa. Il progetto è conosciuto come “Oculus”: è una struttura composta da due grandi ali di acciaio alta circa 50 metri da terra e con una parte interrata e, una volta completato, sarà il terzo più grande centro di trasporto intermodale della città. Si trova tra la torre 2 e la torre 3 del WTC: è stato progettato per connettere i treni Path, 11 linee della metropolitana, le quattro torri del World Trade Center, la piazza del memoriale, la Brookfield Place (ex World Financial Center) e il terminal dei traghetti Battery Park City. L’hub, l’Oculus di Calatrava, rappresenta il fulcro di questa complessa struttura, con una grande sala centrale con pavimento in marmo bianco e vari livelli che ospiteranno un centro commerciale di circa 21 mila metri quadrati. | I nuovi problemi al Trade Center Transit Hub di New York. Una struttura molto complessa progettata da Calatrava avrebbe dovuto aprire nel 2015, ma ci sono ritardi e i costi sono raddoppiati. |
Vincenzo De Luca è diventato presidente della regione Campania dopo aver battuto domenica alle elezioni il suo avversario appoggiato dal centrodestra, il presidente uscente Stefano Caldoro. Di lui si è parlato a lungo prima delle elezioni e probabilmente si continuerà a parlarne molto nelle prossime settimane. Soprattutto a causa di una complicata questione giudiziaria: De Luca rischia infatti di essere sospeso dalla carica di presidente al momento stesso del suo insediamento. Inoltre, De Luca è un personaggio ammirato da molti per la sua amministrazione ventennale della città di Salerno e altrettanto criticato per i suoi modi autoritari, per le inchieste giudiziarie che lo riguardano e per i toni molto spicci, a volte anche volgari e offensivi, che utilizza nei suoi discorsi. In poche parole, De Luca, pur non essendo giovane, è uno dei personaggi politici più complessi e notevoli prodotti dalla politica meridionale negli ultimi anni. La questione della sospensione Vincenzo De Luca ha 66 anni e fa politica da quando ne aveva venti. È nato in provincia di Potenza, nel 1949, ma si è trasferito quasi subito a Salerno. Si è iscritto al PCI da giovane, ha lavorato come sindacalista nel settore agrario e nel 1990 ha avuto i primi incarichi nell’amministrazione comunale della sua città. Nel 1993 è stato eletto sindaco di Salerno e lo è rimasto per quasi vent’anni fino al febbraio di quest’anno, con una sola pausa di cinque anni nel mezzo. Nel 2010 si era già candidato alle elezioni regionali con il PD, ma era stato duramente sconfitto da Stefano Caldoro del Popolo della Libertà, che ha poi sconfitto domenica scorsa. | Vincenzo De Luca, prima di oggi. Chi è il nuovo governatore della Campania, qual è il guaio che incombe sul suo insediamento, e cosa ha fatto finora. |
Albert Einstein è stato probabilmente lo scienziato più importante del Ventesimo secolo e la sua fama è stata confermata questa settimana da alcuni scienziati che hanno osservato per la prima volta le onde gravitazionali, un fenomeno che Einstein aveva ipotizzato un secolo fa. Oltre alla sua importanza come scienziato, Einstein è diventato anche un’icona della cultura popolare e come tale la sua figura è stata spesso fraintesa. Abbiamo messo insieme cinque cose sulla sua vita che aiutano a capire che tipo era, davvero. 1. Non fallì alcun esame in matematica È un mito che ha consolato generazioni di studenti: perché preoccuparsi dei voti bassi? Dopo tutto l’uomo più intelligente del secolo non riuscì a passare un esame di matematica al liceo. Sfortunatamente non è vero: Einstein non fallì mai un esame di fisica o matematica, anzi. Era uno studente eccellente e precoce. Nel suo “esame di maturità” al termine delle scuole secondarie ottenne il massimo dei voti in tutte le materie scientifiche (e andò malissimo in francese). A quindici anni era già in grado di compiere calcoli differenziali e fece il primo esame di ammissione all’università due anni in anticipo rispetto ai suoi colleghi. | Cinque cose diverse su Albert Einstein. E che aiutano a capire chi era davvero lo scienziato che aveva previsto l'esistenza delle onde gravitazionali: odiava i calzini e no, non fallì alcun esame di matematica. |
Giorgio Dell’Arti, giornalista e scrittore appassionato dell’osservazione di quel che succede, responsabile dell’edizione “antologica” del Foglio del lunedì e compilatore di elenchi e dizionari, ha intervistato sessanta personaggi pubblici con ruoli molto diversi tra loro su “Come sarà il 2014” e poi ha intitolato così un libro, pubblicato dall’editore Clichy. Questa è, a sua volta, un’antologia di alcune delle molte risposte che raccoglie. Giuseppe De Rita, Presidente del Censis Sta dicendo che siamo diventati una società ferma? Sì, non solo ferma, ma che vuole restar ferma. Una società che tende alla tranquillità, che vuole azzerare il conflitto… Questo è male? Beh, senza un po’ di conflitto non si va avanti. Conflitto e controconflitto. Tutta la nostra società è cresciuta sul conflitto: dalla resistenza al terrorismo. Invece ora il conflitto si depotenzia subito, il conflitto viene di regola aggirato. Per esempio? Mah, per esempio, anche il caso Renzi. Salendo tutti di corsa sulla sua barca hanno esorcizzato il conflitto. Renzi, che finora andava bellamente all’attacco, ne risulta meno profilato, più sbiadito. La strategia degli avversari è quella, accostandoglisi, di togliergli identità. Alla fine tutti i fiumi portano al mare di Renzi e l’aria di tempesta che c’era prima è bella che evaporata. Ma il grande mare, come sappiamo, non lo controlla in realtà nessuno. | Come sarà il 2014. Le migliori risposte che Giorgio dell'Arti ha raccolto da tutte le persone a cui lo ha chiesto (su Renzi, Twitter, Saviano, Masterchef, il Torino, e la concessionaria di Malagò). |
È uscito in Italia per Mondadori l’ultimo romanzo dello scrittore statunitense Dave Eggers, tradotto da Marco Rossari, dal lungo titolo in citazione biblica “I vostri padri, dove sono? E i profeti, vivono forse per sempre?” (pubblicato negli Stati Uniti a ottobre del 2014). La storia ha un formato originale tutto in conversazioni dirette tra i protagonisti, una sorta di testo teatrale senza essere costruito per il teatro e anzi capace di rendere molto efficacemente situazioni e contesti. Per essere più precisi, si tratta delle conversazioni successive tra il protagonista e alcuni suoi ostaggi, in cui Eggers affronta con grande brillantezza diversi temi contemporanei come le responsabilità pubbliche, l’etica personale, i ruoli di chi acquisisce notorietà e i rapporti con i propri lettori, fans, followers, ma anche il diritto all’oblìo e le conseguenze più estese delle proprie azioni. E si legge con progressivo coinvolgimento, come se fosse un film, o una serie (l’inventiva narrativa di Eggers era nota dal suo primo romanzo “L’opera struggente di un formidabile genio”, poi l’aveva ricondotta su formati più tradizionali). Queste sono le prime pagine. *** | Il formidabile libro di Dave Eggers. È tutto dialoghi, ed è quasi un film, sulle ragioni folli e sensatissime di un sequestratore che vuole delle risposte. |
Enrico Letta è stato eletto segretario del Partito Democratico (PD) dall’Assemblea Nazionale del partito, il suo più importante organo costitutivo. Le votazioni si sono svolte online dopo che Letta ha tenuto un discorso programmatico in diretta streaming dal Palazzo del Nazareno di Roma, la sede del Partito Democratico. Ci sono stati 860 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti. Letta era l’unico candidato alla guida della segreteria: la sua candidatura era stata chiesta da tutti i principali dirigenti del partito, da Dario Franceschini ad Andrea Orlando, dopo le dimissioni del precedente segretario Nicola Zingaretti, arrivate dopo settimane di critiche e tensioni. | Enrico Letta è il nuovo segretario del PD. L'ex presidente del Consiglio è stato eletto dall'Assemblea Nazionale, con una votazione online. |
Tra le cose più viste sul Post questa settimana ci sono sette risposte sulle proteste dei forconi (ad esempio: chi sono e quali richieste hanno fatto). E, per restare in tema, abbiamo parlato anche di come sta l’Ungheria, che secondo alcuni dei manifestanti è un modello da seguire. Poi ci sono stupende foto di nebbia che arrivano da Londra e quelle dei nuovi (e giovani) componenti della segreteria di Matteo Renzi. Infine la storia di Cicada 3301, un complicatissimo enigma che gira su internet da un paio d’anni e di cui non si conosce ancora l’autore (forse hacker, forse la CIA). – 7 cose sulle proteste dei “forconi” Chi sta protestando e con quali richieste (e la questione dei poliziotti che si sono tolti il casco: per solidarietà?). | Sunday Post. Chi sono i forconi, bellissime foto di nebbia a Londra e le facce della nuova segreteria di Matteo Renzi, tra le cose più viste sul Post questa settimana. |
L’ex ministro della DC Calogero Mannino, 76 anni, è stato assolto dal tribunale di Palermo in uno dei processi sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia «per non avere commesso il fatto»: si tratta della formula contenuta nell’articolo 530 secondo comma del codice di procedura penale, che scatta quando la prova «manca, è insufficiente o è contraddittoria», e che ricalca la vecchia assoluzione per insufficienza di prove. La procura aveva chiesto per Mannino una condanna a nove anni, accusato di aver dato il primo suggerimento agli ufficiali come Mario Mori o Giuseppe De Donno a «trattare» con il clan mafioso dei Corleonesi. Mannino era imputato per il reato di “violenza o minaccia a un corpo politico” previsto dall’articolo 338 del codice penale. Il suo processo era cominciato due anni fa; Mannino aveva chiesto il rito abbreviato. Dopo la lettura della sentenza, Mannino ha parlato di «fine di un calvario». La procura ha detto che vuole attendere la lettura delle motivazioni (che arriveranno fra tre mesi), ma ha anche anticipato che molto probabilmente ricorrerà in appello contro l’assoluzione. Diversi giornali commentano oggi che Calogero Mannino rappresentava nell’indagine il punto d’inizio della presunta trattativa Stato-mafia e che con la sua assoluzione il processo – molto discusso e criticato negli ultimi anni – «è minato alle fondamenta». D’altra parte l’assoluzione «per non avere commesso il fatto» contribuisce a sostenere in qualche modo le argomentazioni della procura: il fatto esiste e quindi si può sostenere che la trattativa ci sia stata. | L’assoluzione di Calogero Mannino. Come si è arrivati alla sentenza che secondo molti «mina alle fondamenta» il processo in corso a Palermo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. |
I deputati del Partito Democratico hanno approvato mercoledì sera la linea del segretario e presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sulla riforma della legge elettorale, come aveva già fatto in precedenza la direzione del partito: approvare l’attuale versione della riforma, il cosiddetto “Italicum”, senza nuove modifiche, facendolo così diventare legge. La riunione è stata però piuttosto agitata. Il capogruppo del PD alla Camera, Roberto Speranza, un cosiddetto “bersaniano”, ha detto che intende dimettersi dal suo incarico: ha promesso che sarà «leale» col suo gruppo e col partito ma ha detto che le sue opinioni sull’Italicum non gli permetterebbero di svolgere il suo ruolo come dovrebbe. Al momento del voto i deputati della minoranza del PD hanno deciso di non partecipare e quindi la linea è stata approvata con 190 voti favorevoli e nessun contrario, ma su 310 deputati del PD in totale. | Il PD tira dritto sull’Italicum. Il gruppo del PD alla Camera ha approvato la linea di Matteo Renzi sulla legge elettorale ma la minoranza se n'è andata e il capogruppo Roberto Speranza ha detto che si dimette. |
Paris Photo è una delle fiere mondiali più importanti sulla fotografia. La fiera è nata nel 1996, è enorme e coinvolge alcune delle più famose gallerie d’arte (in totale 128), editori molto conosciuti nell’ambito, collezionisti e appassionati. In totale ci sono 22 nazioni coinvolte e gli autori che esporranno nei giorni della fiera – che inizia il 15 e finisce il 18 novembre – sono diversi per contenuti e stile. Nel 2013 si trasferirà poi a Los Angeles, per la seconda tappa di questa edizione. La maggior parte degli autori si rivolge soprattutto al mondo dell’arte: le opere esposte sono sì fotografie, ma anche immagini che documentano performances, scene di vita costruita e concetti a volte astratti, anche se la varietà dei lavori esposti non permette una definizione precisa del tipo di fotografia. In mostra ci sono molti progetti contemporanei ma anche opere di valore storico e di autori fondamentali della storia della fotografia. | La fiera Paris Photo. Le foto di uno degli eventi sulla fotografia più importanti al mondo, che apre il 15 novembre. |
Il 14 ottobre di ogni anno a Battle Abbey, in Inghilterra, viene messa in scena la rievocazione della battaglia di Hastings che si svolse nel 1066 e fu combattuta per il controllo dell’Inghilterra fra le truppe di Aroldo II, re degli Anglosassoni, e quelle di Guglielmo il Conquistatore, duca di Normandia. Con la vittoria di Guglielmo, forte di 2000 cavalieri, il trono d’Inghilterra passò alla dinastia normanna. Oltre alla battaglia vera e propria, ogni anno vengono ricreati gli accampamenti di normanni e sassoni e viene allestito un mercato con dimostrazioni di attività manuali dell’undicesimo secolo e con esibizioni di tiro con l’arco, falconeria e musica. Quest’anno hanno partecipato più di mille cavalieri provenienti da tutto il mondo. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La Battaglia di Hastings, rievocata. Quella vinta da Guglielmo il Conquistatore e con la quale il trono d'Inghilterra passò alla dinastia normanna. |
Tomas Tranströmer è stato insignito oggi con il Premio Nobel per la letteratura «Perché attraverso le sue immagini asciutte e traslucide, ci dà un accesso fresco alla realtà», dice la motivazione. Tranströmer è svedese, nacque a Stoccolma il 15 aprile del 1931. Figlio di una maestra elementare e di un giornalista, si laureò nel 1950 approfondendo i propri studi sulla letteratura e la storia. Dopo aver terminato gli studi universitari, divenne assistente presso l’Università di Stoccolma nel 1957. L’anno seguente si sposò con Monica Bladh e nei primi anni sessanta lavorò come psicologo presso il riformatorio di Roxtuna vicino Linköping nel sud della Svezia. Nel 1990 fu colpito da un ictus che compromise la sua capacità di parlare. | Il Nobel per la letteratura a Tomas Tranströmer. La motivazione: «Perché attraverso le sue immagini asciutte e traslucide, ci dà un accesso fresco alla realtà». |
La caduta del Muro di Berlino avvenne il 9 novembre del 1989, e il giorno dopo fu presentissima sui giornali di tutto il mondo. Quasi tutti. Wolfgang Hübner, direttore del quotidiano tedesco Neues Deutschland, il giornale conosciuto per essere stato l’organo del partito comunista tedesco nella Germania dell’Est, ha mostrato al Financial Times l’edizione del suo giornale di venerdì 10 novembre 1989. Il giorno prima, durante una generica conferenza stampa tenuta dal regime comunista, venne comunicato ai giornalisti che da quel momento i cittadini della Germania Est sarebbero potuti entrare liberamente e senza restrizioni nel territorio della Germania Ovest. Il 9 novembre 1989 passò quindi alla storia come il giorno della caduta del Muro di Berlino, eppure la mattina dopo Neues Deutschland non conteneva nemmeno una parola su quanto accaduto. Le prime pagine di Neues Deutschland del 10 e 11 novembre 1989. | Il giornale che ignorò la caduta del Muro di Berlino. Fu "Neues Deutschland", l'organo di partito durante la Repubblica Democratica Tedesca, che esiste ancora oggi. |
È probabile che la maggior parte di chi sa cos’è un NFT, lo sappia da meno di cento giorni. Ovvero da poco prima o poco dopo che la casa d’arte Christie’s vendesse per 69,3 milioni di dollari la versione originale e certificata di un’opera d’arte digitale che esiste solo come file JPEG. Quella vendita rappresentò infatti il momento di massima visibilità degli NFT, i certificati di autenticità digitale (acronimo delle parole inglesi “Non-Fungible Token”) usati per garantire la proprietà di qualcosa. Certificati che esistono grazie alla blockchain: una tecnologia spesso associata alle criptovalute, ma che può avere anche altre applicazioni. Sebbene gli NFT esistessero già da diversi anni, un centinaio di giorni fa in molti si misero quindi a spiegare come e perché quelle semplici informazioni o firme digitali erano improvvisamente usate per dare valore a cose che fino a poco prima non sembravano poterne avere. Tra quelle cose c’erano opere d’arte, ma anche tweet, canzoni, articoli di giornale, meme, brevi video sportivi in edizione limitata o anche il corrispettivo digitale di figurine o carte da collezione. Essendo gli NFT una serie di informazioni allegate a qualcosa, di pressoché qualsiasi cosa si può fare un NFT. Superato quel picco di interesse, gli NFT sono però usciti dalle attenzioni di molti. | E gli NFT? dopo che se ne parlò ovunque in relazione all'arte, ora i certificati di autenticità digitali si stanno spostando più silenziosamente altrove. |
Molti siti e servizi online, a partire da Google e Twitter, pubblicano elenchi e classifiche delle cose circolate di più attraverso i loro siti nel corso dell’anno. Il sito per la pubblicazione e la condivisione di video pornografici Pornhub, uno dei tre più grandi al mondo, ha fatto altrettanto per mostrare le abitudini e le preferenze dei milioni di persone che ogni ora frequentano il suo sito. I dati danno molte informazioni sullo stato del porno su Internet e, in una certa misura, sfatano anche qualche mito legato alla sua presunta presenza preponderante online. Pornhub ha avuto 14,7 miliardi di visite nel 2013, con una media di 1,68 milioni di visite ogni ora. Complessivamente sono stati visualizzati in un anno 63,2 miliardi di video pornografici. Il mese con il maggior numero di visite è stato gennaio, mentre quello con visite minori è stato agosto. La stessa cosa era successa anche nel 2012, cosa che secondo i gestori del sito è spiegata dal fatto che d’estate si sta meno davanti a un computer. Per i paesi nell’emisfero australe, quindi con le stagioni invertite rispetto alle nostre, la cosa è quasi speculare: in Brasile il mese con più visite è stato settembre, quello con meno visite febbraio. | Il 2013 su Pornhub. Cioè sul terzo più grande sito di video pornografici al mondo, con quasi 15 miliardi di visite, più attivi i lunedì che la domeniche. |
L’ex presidente del Consiglio ed ex segretario del Partito Democratico Matteo Renzi ha smentito esplicitamente le voci secondo cui stia lavorando alla creazione di un nuovo partito, preparandosi quindi ad abbandonare il PD. Di questa ipotesi si parlava già da alcune settimane, ma era sembrata diventare più concreta dopo il ritiro di Marco Minniti dal congresso del PD, che aveva mostrato molte divisioni anche tra i cosiddetti esponenti “renziani” del partito. Intervistato durante la puntata di Zapping di giovedì sera, su Radio 1, Renzi ha negato di essere al lavoro per una scissione del PD: «A me pare che di scissioni ne abbiamo viste già abbastanza […] non è all’ordine del giorno – e non sto lavorandoci io – la costruzione di qualcosa di diverso» | Renzi ha detto che non vuole fare un nuovo partito. Ha detto che «non è all'ordine del giorno – e non sto lavorandoci io – la costruzione di qualcosa di diverso». |
Aggiornamento del 19 marzo 2014 Google ha messo in vendita Chromecast anche in Italia. — — — | Chromecast e tutto il resto. Le cose da sapere sul nuovo affare da collegare alla TV per vedere i video da smartphone e tablet, sul nuovo Nexus 7 e su Android. |
Il Museum of the City of New York ospita fino al 13 settembre 2015 una mostra dal titolo Hip-Hop Revolution, che raccoglie oltre cento fotografie di Janette Beckman, Joe Conzo e Martha Cooper, tre fotografi statunitensi che hanno raccontato coi loro lavori la nascita e il successo di uno dei generi musicali più diffusi nel mondo, che oggi è diventato anche uno stile di vita molto legato alla città di New York. Le foto sono state scattate tra il 1977 e il 1990 e raccontano la nascita della cultura hip hop a New York, un movimento che ha unito dj, rapper e ballerini di break dance, fino ad avere un impatto sulla musica, sulla danza e sulla moda a livello globale. La mostra, curata da Marissa Martonyi, raccoglie anche ritagli di giornale, registrazioni radiofoniche, libri e volantini e offre programmi speciali per studenti e insegnanti. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La rivoluzione dell’hip hop. La nascita e il successo di uno dei generi musicali più diffusi nel mondo, raccontato con 80 fotografie in mostra a New York. |
Nella raccolta degli animali da fotografare questa settimana due foto sono dedicate ad altrettante discutibili idee venute ai proprietari di un bar e di un ristorante di pesce: il primo ha dipinto dei cani Chow Chow di bianco e nero per farli somigliare a cuccioli di panda, il secondo ha messo dei granchi vivi in una di quelle macchine per pupazzi lasciando che i clienti provassero a prenderli. Il manto verde del cucciolo di Golden retriever invece è naturale, ed è dovuto a un pigmento biliare presente nella placenta della madre. Per il resto c’è Halloween che si avvicina, con le zucche che cominciano a vedersi negli zoo: altri richiami autunnali arrivano dal foliage su cui è adagiato un daino al giardino botanico Grugapark di Essen, o dalla foschia mattutina tipica di ottobre in cui volano gli storni. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Weekly Beasts. Un cucciolo di Golden retriever verde, pesci rari e daini nel foliage autunnale, tra gli animali da fotografare in settimana. |
Google, Gmail, Google Video e Youtube da qualche giorno sono inaccessibili in Iran. La notizia circolava già informalmente da qualche giorno ed è stata confermata oggi ufficialmente da Google, che ha precisato che il blocco è iniziato il 10 febbraio. Da allora più di 30 milioni di iraniani non sono più in grado di accedere ai loro indirizzi email e sembra che anche il servizio di Yahoo e quello di Hotmail, di proprietà di Microsoft, siano stati bloccati. L’ente governativo iraniano responsabile per le telecomunicazioni ha detto all’agenzia di stampa nazionale di non essere a conoscenza di alcun problema e che questi eventualmente non ricadrebbero sotto la sua responsabilità. Il suo capo, Saeed Mahdioun, ha aggiunto che lui non usa servizi email di proprietà di società straniere. La mossa si deve probabilmente all’avvicinarsi dell’inizio delle celebrazioni dell’anniversario della Rivoluzione islamica del 1979. Le celebrazioni durano un mese e le autorità vogliono stroncare qualsiasi tentativo di protesta e impedire ai movimenti della cosiddetta “onda verde” di organizzare manifestazioni e contestazioni pubbliche. Fino a questo momento gli attivisti iraniani avevano usato alcuni software per usare Internet anonimamente e aggirare i blocchi, come TOR, ma stavolta nemmeno queste soluzioni sembrano funzionare. Da giorni si moltiplicano anche le segnalazioni di rallentamenti e blocchi di tutto il traffico web. | L’Iran ha bloccato Internet. Il traffico web va a rilento da giorni, l'accesso ai servizi di Google, Yahoo e Microsoft è stato bloccato, così come a Facebook e Youtube. |
Dazn, il servizio di streaming online che stasera trasmette la partita di Serie A Juventus-Cagliari, non sta funzionando a molti utenti. Sui social network in tanti segnalano problemi con l’applicazione che impediscono di vedere la partita. Dazn non ha per ora fornito spiegazioni. | Il servizio di streaming Dazn non sta funzionando per molti utenti. |
Sabato scorso in Francia un gruppo di 15 volontari è uscito dalla grotta dove aveva trascorso gli ultimi 40 giorni per un esperimento scientifico. Il progetto era stato organizzato dall’istituto di ricerca francese Human Adaptation Institute e prevedeva il totale isolamento dal mondo esterno con l’obiettivo di conoscere i meccanismi con cui le persone cercano di «trovare una sincronizzazione funzionale in assenza di uno dei principali indicatori»: in parole povere, serviva a capire meglio cosa succede al nostro corpo e al nostro cervello quando non abbiamo più gli strumenti e i riferimenti per misurare il tempo, dagli orologi fino alla luce del sole. Non è la prima volta che vengono condotti esperimenti simili, ma quello svolto nella grotta di Lombrives, la più grande d’Europa, sui Pirenei, è stato uno degli studi più approfonditi e completi di questo tipo, anche per il numero dei partecipanti: secondo gli scienziati che lo hanno messo a punto, potrebbe essere utile in particolare per migliorare le condizioni di chi lavora in miniera o nei sottomarini, ma non solo. | Come passa il tempo quando non lo si può misurare. In Francia 15 persone sono uscite da una grotta dopo un esperimento di 40 giorni, ma per molti ne erano trascorsi una trentina. |
I nuovi film al cinema in questi giorni sono solo tre (più un piccolo documentario italiano), ma sono molto interessanti. Uno è Silence, il nuovo film di Martin Scorsese: lungo, lento ma molto bello, secondo buona parte dei critici. Arriva quattro anni dopo The Wolf of Wall Street e non potrebbe esserne più diverso di così: è violento, religioso, riflessivo e ambientato nel Diciassettesimo secolo. Le altre due nuove uscite della settimana sono The Founder – in cui Michael Keaton interpreta Jay Kroc, l’uomo che fondò la società McDonald’s, prendendosela dai fratelli McDonald – e Allied – Un’ombra nascosta, un film thriller, romantico e d’azione con un grande regista (Robert Zemeckis) e due ottimi attori: Brad Pitt e Marion Cotillard. | Stasera cinema? c'è da scegliere tra "Silence" di Martin Scorsese, "Allied" con Brad Pitt e Marion Cotillard e "The Founder" sul più-o-meno fondatore di McDonald's. |
Negli Stati Uniti, nel bel mezzo della pandemia da coronavirus, non scarseggiavano solo carta igienica, gel igienizzante e mascherine ma anche un altro bene considerato da molti essenziale per superare un momento così difficile: i bucatini, gli spaghetti forati che sono tra i formati di pasta più popolari in America. La loro assenza dagli scaffali, e in particolare l’assenza dei bucatini della marca italiana De Cecco, è stata scoperta per necessità personali dalla giornalista Rachel Handler, che ha deciso di dedicare alla questione una divertita indagine pubblicata sul sito di cucina Grubstreet, coinvolgendo dirigenti d’azienda, alti esponenti della National Pasta Association e persino la Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia governativa statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Handler era riuscita a ricostruire in parte perché i bucatini erano scomparsi, e aveva anche avanzato l’ipotesi di un possibile complotto ai danni di De Cecco, architettato da un rivale forse con la complicità di un membro del Congresso. Dopo aver raccolto vari apprezzamenti e le segnalazioni accorate dei molti che avevano avuto lo stesso problema, negli scorsi giorni Handler ha pubblicato un secondo e ultimo capitolo dell’indagine, che ha risolto il mistero grazie all’aiuto dei dirigenti di De Cecco. | Il mistero della scomparsa dei bucatini De Cecco negli Stati Uniti. La loro assenza dagli scaffali è finita al centro della divertita indagine di una giornalista, arrivata dopo grandi sforzi a una spiegazione. |
È previsto tra la sera di oggi e quella di domani uno sciopero dei lavoratori di Ntv, la società che gestisce i treni Italo. Lo sciopero è stato proclamato dal sindacato di categoria Or.S.A. Ferrovie e durerà 24 ore: potrebbero esserci ritardi, variazioni o cancellazioni nella programmazione dei treni dalle 21 di martedì 27 marzo alle 21 di mercoledì 28 marzo. Italo ha diffuso la lista completa dei treni garantiti. I treni con arrivo previsto entro un’ora dall’inizio dello sciopero – quindi entro le 22 di stasera – non avranno problemi; dopo le 22 non ci saranno treni garantiti fino al Milano-Napoli delle 5:35 del mattino. Dei 95 treni con orario di arrivo a destinazione finale dopo le 21 di stasera e di partenza entro le 21 di domani, 50 circoleranno regolarmente. | Lo sciopero dei treni di Italo del 27 e 28 marzo. Durerà 24 ore tra stasera e domani, ma ci sono diversi treni garantiti: le cose da sapere. |
Bon Iver, il gruppo fondato dal cantautore statunitense Justin Vernon, ha suonato ieri sera (le prime ore di oggi in Italia) al festival di Coachella, un evento che si tiene per tre giorni ogni anno nella cittadina di Indio, in una zona desertica della California. Bon Iver ha suonato pezzi dal suo ultimo album “Bon Iver, Bon Iver”, uscito l’anno scorso, e “For Emma, Forever Ago” (2008). The Wolves | Bon Iver al Festival di Coachella. I video con l'esibizione di The Wolves, Beth/Rest e Minnesota, WI. |
Facebook ha aggiornato il sistema di gestione dei post, che d’ora in poi potranno essere modificati anche dopo la loro pubblicazione. L’opzione per la modifica era attesa da tempo dagli iscritti al social network: fino a ora se c’era qualcosa di sbagliato nel proprio post era necessario cancellarlo e rifarlo daccapo. Per accedere alla funzione “Modifica” si clicca sulla freccia rivolta verso il basso che compare quando si passa il puntatore del mouse su un post. Dopo avere selezionato l’opzione, si apre un campo di testo dal quale è possibile cambiare il post e infine salvarlo. | Facebook ha reso modificabili i post pubblicati. Ci sono un nuovo tasto "Modifica" e la cronologia dei messaggi riscritti. |
Instagram, la popolare applicazione per scattare e condividere fotografie con filtri artistici, ha pubblicato le liste di fine anno dei luoghi più fotografati nel 2014. Lo scorso anno il luogo più fotografato era stato il Centro commerciale Siam Paragon di Bangkok, in Thailandia, che quest’anno si trova al quarto posto: un luogo originale se si considera la classifica, ma che dà un’indicazione sulla propensione culturale dei thailandesi per la condivisione di fotografie (il senso della sua presenza in classifica è quello, più che per il centro commerciale stesso). Il primo classificato quest’anno è il parco a tema Disneyland ad Anaheim, in California, arrivato terzo negli ultimi due anni; tra i nuovi luoghi della classifica ci sono Gorky Park e la Piazza Rossa a Mosca e il Museo Louvre di Parigi. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il 2014 su Instagram. La classifica dei luoghi più fotografati quest'anno: la maggior parte si trova negli Stati Uniti ma ci sono anche il più famoso museo europeo e un centro commerciale. |
La giornalista iraniana Liana Aghajanian ha scritto sul sito ThrillList un articolo in cui ha raccontato la storia notevole del legame tra i Ferrero Rocher, uno dei prodotti più famosi della multinazionale dolciaria piemontese, e le famiglie di immigrati di molti posti del mondo, dagli Stati Uniti alla Cina. I Ferrero Rocher esistono dall’inizio degli anni Ottanta, e sono ancora oggi tra i più popolari prodotti della Ferrero, fondata da Pietro Ferrero nel 1946 ad Alba, in provincia di Cuneo, e gestita per decenni dal figlio Michele, morto nel 2015. Sono delle praline sferiche fatte a strati: dentro c’è una nocciola tostata, ricoperta da una cialda e da crema di nocciola e di gianduia, cioè di cacao e nocciole. Nello strato più esterno c’è una colata di cioccolato al latte e di granella di nocciola. È altrettanto famosa la confezione, fatta di un foglio di alluminio dorato, e da una base di carta marrone. A cementare l’immagine dei Ferrero Rocher nell’immaginario collettivo, in Italia, contribuirono alcuni famosi spot televisivi degli anni Novanta, principalmente quello di Ambrogio e del «leggero languorino». | Come i Ferrero Rocher sono diventati un simbolo nelle famiglie di immigrati di tutto il mondo. Lo ha raccontato una giornalista statunitense di origini iraniane, raccogliendo storie e aneddoti. |
Con il passare dei mesi è diventato sempre più chiaro che i singoli dati sull’epidemia da coronavirus vanno contestualizzati e compresi per essere analizzati correttamente: l’esempio più evidente sono i nuovi contagi di questi giorni, che non sono la stessa cosa di quelli della primavera perché oggi facciamo molti più test e scopriamo molti più asintomatici. Soprattutto nelle ultime settimane, un indicatore è sempre più citato come esemplare dell’andamento dell’epidemia e dell’estensione dei test in un certo paese o regione: il tasso di positività dei tamponi. È un dato utile e importante, ma va spiegato e maneggiato con un po’ di cautela. In breve, il tasso di positività dei tamponi è – abbastanza intuitivamente – la percentuale di tamponi che risultano positivi sul totale di quelli fatti. In linea generale, se questa percentuale è bassa – vediamo tra poco quanto bassa – è un buon indizio che i contagi siano sotto controllo e che si stanno facendo abbastanza test. Se inizia a superare una certa soglia, ci sono buone ragioni per preoccuparsi che qualcosa stia andando storto. | Il tasso di positività dei tamponi, spiegato. È un indicatore sempre più citato per valutare l'andamento dell'epidemia: è utile e importante, ma va contestualizzato. |
Gli attivisti e i sostenitori del Movimento 5 Stelle di Milano hanno scelto Patrizia Bedori come loro candidata sindaca per le elezioni comunali del prossimo aprile. Bedori è stata scelta con delle elezioni primarie, le cui votazioni si sono svolte domenica 8 novembre e a cui potevano partecipare solo gli iscritti al M5S residenti a Milano: c’erano in tutto 8 candidati (7 uomini e una donna), ma non sono stati diffusi i dati sui voti raccolti da ognuno di loro, né quelli dei voti raccolti da Patrizia Bedori. Anche il numero dei votanti non è stato reso noto: secondo Repubblica hanno partecipato alcune centinaia di persone, ma il Movimento 5 Stelle non ha confermato il dato. Alle elezioni comunali del 2011 il Movimento 5 Stelle aveva raccolto il 3,43 per cento dei voti. Patrizia Bedori ha 52 anni, è disoccupata ed è già consigliera di Zona 3 per il Movimento 5 Stelle (le Zone sono le municipalità in cui è diviso il comune di Milano: Zona 3 corrisponde più o meno ai quartieri di Lambrate e Città Studi). Spiega Repubblica che Bedori – che è iscritta al blog di Beppe Grillo dal 2007 e fa parte del M5S dal 2009– è diplomata in comunicazioni visive e ha lavorato in pubblicità e come direttore commerciale di un’azienda di arredamento fino al 2003, quando si è licenziata per la nascita di suo figlio. Parlando agli attivisti del Movimento 5 Stelle dopo la vittoria delle primarie, Bedori ha detto: «Sono orgogliosa di far parte di questa bellissima comunità, voglio cambiare questa città, la voce va data ai cittadini». | La candidata sindaca del M5S a Milano. Si chiama Patrizia Bedori e ha 52 anni: è stata scelta con le primarie, ma sui voti raccolti e l'affluenza si sa molto poco. |
Avete mai visto l’occhio di un coccodrillo da vicino? E da molto, molto vicino? È bello, così bello da essere quasi ipnotico. Fino a che l’occhio dell’osservatore non cade qualche centimetro più in basso, dove ci sono i denti: e lì finisce la magia. Tra le cose animali più ipnotiche della settimana ci sono anche due allocchi nel loro nido, in mezzo al tronco di un albero, nel paesino giapponese di Tsurui: uno sembra essersi addormentato, ma con gli allocchi non si può mai sapere. Per il premio di animale più puccioso ci sentiamo invece di segnalare un cucciolo di zibellino, che sembra così morbido da sembrare un peluche; se invece volete qualcosa di più selvaggio vi aspetta una lince europea nel parco nazionale della Selva boema, in Repubblica Ceca. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Weekly Beasts. L'occhio di un coccodrillo visto da vicinissimo, un po' ipnotico, e un cucciolo di zibellino così morbido che sembra un peluche. |
Come ogni anno il sito TorrentFreak ha pubblicato la classifica delle dieci serie tv più scaricate illegalmente al mondo attraverso BitTorrent, tra i più diffusi programmi per la condivisione di file torrent: per il quarto anno consecutivo, la prima in classifica è la serie fantasy di HBO Game of Thrones (il cui episodio finale è stato scaricato in questo modo da 14,4 milioni di persone). La seconda e la terza sono le stesse dell’anno scorso – The Walking Dead e The Big Bang Theory, l’unica comedy della lista. Quest’anno ci sono molte serie per la prima volta nella classifica: Blacklist, Supergirl, Mr.Robot e The Flash (la seconda e la terza sono addirittura alla prima stagione in assoluto). Secondo TorrentFreak i dati mostrano che non c’è una diminuzione della pirateria illegale, nonostante la crescente disponibilità di servizi di streaming legali e a pagamento: per certe serie succede che gli spettatori che vedono una puntata scaricata siano più di quelli che la vedono in televisione. I dati considerati da TorrentFreak non tengono conto delle persone che hanno visto le serie illegalmente in streaming, né che le hanno scaricate con metodi diversi dai torrent. (dentro ogni foto, il numero di spettatori televisivi, il numero delle persone che hanno scaricato l’episodio più visto della serie e una breve trama) | Le serie tv più scaricate illegalmente del 2015. Le ha messe insieme il sito TorrentFreak: rispetto all'anno scorso ci sono diverse novità, a parte la prima in classifica. |
Nei primi giorni del luglio 1947 un oggetto volante non identificato (UFO, dall’acronimo in inglese), o perlomeno che non fu identificato inizialmente, cadde in un ranch vicino a Roswell, New Mexico, allora una città di 30mila abitanti abitata soprattutto da allevatori e militari. Non ci furono danni né feriti, ma nel tempo l’incidente divenne molto famoso, sia sui giornali che nella cultura pop, perché molte persone si convinsero che l’esercito degli Stati Uniti aveva voluto nascondere ciò che era davvero successo. Cioè qualcosa che riguardava gli alieni. Dello schianto di un oggetto volante non identificato a Roswell si cominciò a parlare l’8 luglio 1947: l’ufficio per le relazioni pubbliche della Roswell Army Air Field (RAAF), una base aerea dell’Aeronautica militare statunitense a circa 5 chilometri di distanza dalla città, diffuse un comunicato in cui si diceva che i militari della base avevano recuperato da un ranch diversi rottami appartenenti a un «disco volante». La notizia fu ripresa da un giornale locale, il Roswell Daily Record, e da lì finì sui giornali nazionali. L’incidente di Roswell, in realtà, si era verificato alcuni giorni prima, tra la fine di giugno e i primi di luglio. Lo schianto avvenne a diversi chilometri di distanza da Roswell, nel ranch di William Ware Mac Brazel. Brazel trovò alcuni rottami (lamiere, asticelle di legno e brandelli di lattice) nel suo ranch il 4 luglio, e alcuni giorni dopo (non aveva un telefono) andò a riferirlo allo sceriffo di Roswell. Insieme a un militare, lo sceriffo eseguì un sopralluogo, probabilmente il 7 luglio, recuperando il materiale caduto sul ranch di Brazel. Pochi giorni prima, dalle parti di Roswell, erano circolate voci riguardo all’avvistamento di strani oggetti volanti simili a dischi. Anche per questo motivo il comunicato della RAAF dell’8 luglio suscitò molto interesse tra la popolazione, cosa che spinse l’esercito a diffondere il più rapidamente possibile una smentita sulla storia del “disco volante”. | L’incidente di Roswell, 70 anni fa. La caduta dei rottami di una sonda in un ranch nel New Mexico generò una delle più famose teorie del complotto di sempre sugli 👽. |
È stato diffuso il primo trailer di Rogue One: A Star Wars Story, il primo di una serie di film che faranno da spin-off per la saga fantascientifica di Star Wars (di cui finora sono usciti sette film). Rogue One sarà una specie di prequel del primissimo film della saga, Una nuova speranza, e uscirà il 16 dicembre 2016. Il trailer è stato trasmesso dal programma di ABC “Good Morning America” e ieri era stato preceduto da un teaser del trailer che ne mostrava una sola scena. Gli attori più famosi del cast sono Felicity Jones – che a quanto sembra dal trailer sarà la protagonista del film – nota per essere stata di recente la co-protagonista della Teoria del tutto, e Diego Luna, un attore messicano che si è visto ad esempio in Milk, The Terminal e Elysium. Il trailer in lingua originale: | Il primo trailer di “Rogue One: A Star Wars Story”. È lo spin-off che uscirà a dicembre, racconterà come furono rubati i piani per distruggere la Morte Nera. |
Igort – nome d’arte di Igor Tuver – da giugno dirigerà la rivista Linus, che esiste dal 1965 ed è la più famosa rivista italiana di fumetti. Igort prenderà il posto di Pietro Galeotti, direttore dal 2016. Su Facebook, Igort ha scritto: «A giugno firmerò il primo numero e comincerà la piccola rivoluzione, tesa a ridefinire le linee guida, e riportare, se possibile, Linus agli antichi fasti, presentando lavori di epoche diverse, dai classici della Storia del fumetto fino alle ultimissime tendenze del racconto autobiografico». Il Corriere della Sera ha scritto che Igort è stato scelto da Elisabetta Sgarbi, la direttrice della casa editrice La nave di Teseo, che dal 2017 controlla Baldini & Castoldi, che dal 1993 è l’editore di Linus. Oltre a essere fumettista, Igort è anche direttore della casa editrice Oblomov Edizioni, di cui La nave di Teseo ha la maggioranza delle quote. | Il fumettista Igort sarà il nuovo direttore della rivista “Linus”. |
Oggi, martedì 16 gennaio, è morto a 62 anni Giampaolo Talani, pittore e scultore. Talani era ricoverato da alcune settimane all’ospedale Cisanello a Pisa ed era malato: viveva con la moglie e il figlio a San Vincenzo, in provincia di Livorno, dove aveva lo studio e dove dalla fine degli anni Settanta aveva realizzato diversi lavori. Talani viene spesso ricordato per l’affresco “Partenze” nella stazione Santa Maria Novella di Firenze. Talani, tra le altre cose, ha realizzato il busto di Giuseppe Garibaldi collocato al Quirinale per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia e una scultura alta tre metri che dallo scorso anno si trova a Washingtonplatz, la grande piazza di fronte alla principale stazione ferroviaria di Berlino. | È morto a 62 anni Giampaolo Talani, pittore e scultore. |
Lorenzo Jovanotti Cherubini ha scritto su Facebook che il suo prossimo disco uscirà il primo dicembre, e che a produrlo è stato Rick Rubin, storico produttore newyorkese tra le più importanti figure della storia dell’hip hop. A partire dagli anni Ottanta, Rubin ha prodotto alcuni dei gruppi e degli artisti hip hop più importanti di sempre, dai Run-D.M.C. ai Beastie Boys ai Public Enemy, e ha avuto un ruolo fondamentale nel passaggio del genere da musica dei ghetti afroamericani al movimento di massa che è stato a partire dagli anni Novanta. Jovanotti non ha detto come si chiamerà l’album, ma ha spiegato che lavorare con Rubin era un suo sogno fin da quando ascoltò Licensed to Ill, il primo disco dei Beastie Boys, uscito nel 1986. Ha detto anche che da febbraio comincerà il suo tour, e che a breve annuncerà le date. | Il prossimo disco di Jovanotti uscirà il primo dicembre, e lo ha prodotto Rick Rubin. |
Sono passati più di tre mesi dalla sentenza con cui la Corte Costituzionale ha bocciato due importanti pezzi dell’Italicum, la legge approvata dal Parlamento su iniziativa politica dell’ex governo di Matteo Renzi. Da allora non ci sono state notizie particolari sul tema legge elettorale, ma moltissime discussioni: e questo è uno di quei casi in cui le varie prese di posizione messe tutte insieme fanno una notizia, vista l’incertezza sulla durata della legislatura in corso e la possibilità che si vada a votare nel corso dei prossimi mesi: la legislatura scadrà comunque nel febbraio del 2018, ma la situazione è ancora molto confusa. I tempi Tra la fine di aprile e la fine di maggio le cose potrebbero cominciare a muoversi davvero: domenica 30 aprile ci saranno le primarie del PD per la scelta del nuovo segretario e il 2 o 3 maggio il relatore alla Camera, Andrea Mazziotti del gruppo Civici e Innovatori (ex Scelta Civica), che è anche il presidente della commissione Affari costituzionali, porterà in commissione un testo base di riforma della legge elettorale. Dopo gli emendamenti da presentare entro il 12 maggio, la proposta dovrebbe essere votata il 25 maggio e arrivare in aula, come deciso dai capigruppo della Camera, il 29 maggio. Qualche giorno fa il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha invitato Camera e Senato ad affrontare il tema e ad arrivare a risultati concreti in tempi brevi. | Facciamo ordine sulla legge elettorale. Sono passati più di tre mesi dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha smontato l'Italicum: a che punto sono le discussioni? E che tempi ci sono?. |
Come per tutti gli esseri viventi, ci sono vari modi in cui un albero può morire: di malattia, bruciato da un incendio, colpito da un fulmine, abbattuto dal vento o da un boscaiolo, o anche di vecchiaia. In tutti i casi un albero morto si può facilmente riconoscere per una caratteristica: anche d’estate, non ha foglie. Le foglie infatti sono gli organi grazie a cui gli alberi ottengono l’energia che li sostiene e fa crescere, attraverso la fotosintesi; sono l’equivalente della bocca e dell’apparato digerente dei mammiferi, se volete, e producono le sostanze che nutrono tutto l’albero scendendo nel tronco e nelle radici. Eppure, dispersi in alcune foreste del mondo, esistono ceppi, dunque resti di alberi caduti, che pur senza foglie sono ancora vivi. Non-morti, se vi piace il linguaggio dei film di zombie. Di recente due botanici ne hanno trovato uno in una foresta della Nuova Zelanda e hanno cercato di capire come sia possibile. L’apparentemente poco interessante e malandato ceppo di Agathis australis “non-morto” (Sebastian Leuzinger) | Esistono alberi zombie, più o meno. In Nuova Zelanda c'è un ceppo malconcio che pur non avendo più foglie continua a vivere, prendendo acqua e sostanze nutritive dagli alberi che lo circondano. |
Il nuovo libro di Enrico Deaglio – “Il vile agguato“ (Feltrinelli) – è dedicato alle indagini sulla strage di via D’Amelio a Palermo in cui fu ucciso il magistrato Paolo Borsellino assieme a cinque agenti della sua scorta, il 19 luglio 1992. Il libro si conclude con una “succinta cronologia degli ultimi cinquantasei giorni di vita di Paolo Borsellino, compresi avvenimenti che avevano a che fare con lui, ma di cui non era a conoscenza”. Il Post pubblicherà in sequenza, assieme al secondo capitolo del libro, la successione di quegli eventi, a vent’anni di distanza. Venerdì 19 giugno Il generale dei carabinieri Antonio Subranni, comandante del Ros, invia il rapporto numero 541 al comando generale dei carabinieri in cui si riporta che “numerose fonti, mafiose e non” hanno parlato di una decisione di Cosa nostra di eliminare fisicamente Paolo Borsellino. Altri possibili obiettivi sono il maresciallo Canale e il maggiore Sinico, il ministro della Difesa Andò e l’ex ministro Calogero Mannino. Il rapporto è intitolato “Minacce nei confronti di personalità ed inquirenti”. Borsellino viene informato del rischio e la sua scorta viene raddoppiata. Dunque i carabinieri disponevano di notizie abbastanza precise. C’erano fonti anche dentro Cosa nostra. C’era una lista. E, per quanto riguarda Borsellino, il rapporto indicava un movente molto preciso: le inchieste del procuratore aggiunto sulla mafia di Castelvetrano, in provincia di Trapani, che avevano decimato la cosca locale; una famiglia che aveva agganci diretti negli uffici della Corte di cassazione. | Gli ultimi 56 giorni di Borsellino: 19 giugno 1992. Dal libro di Enrico Deaglio, la cronologia degli avvenimenti tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio. |
La società Autostrade per l’Italia ha pubblicato sul suo sito la convenzione per la gestione delle tratte autostradali che ha in concessione, tra cui il tratto della A10 su cui si trovava il ponte Morandi di Genova, crollato lo scorso 14 agosto. Tra i documenti pubblicati ci sono anche gli allegati finanziari, che descrivono nel dettaglio gli investimenti che la società è tenuta a realizzare e il loro rendimento. Questi allegati erano sempre stati tenuti segreti, suscitando molte polemiche tra gli esperti del settore. Sul suo sito, Autostrade ha spiegato la decisione di pubblicare gli allegati scrivendo: «Per rispondere alle polemiche e alle strumentalizzazioni che dominano il dibattito pubblico sul tema, Autostrade per l’Italia rende pubblico e accessibile a tutti i cittadini il testo della Convenzione in essere con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti». – Leggi anche: Cosa c’entrano le concessioni autostradali con il ponte Morandi? | Autostrade ha pubblicato la convenzione con il governo. La società che gestiva il ponte Morandi ha pubblicato anche gli allegati finanziari, che fino a oggi erano rimasti segreti. |
La 92esima cerimonia degli Oscar verrà ricordata soprattutto per Parasite: per la prima volta un film straniero (sudcoreano, in questo caso) ha vinto l’Oscar al miglior film, dopo aver vinto anche quelli per miglior regia, miglior film internazionale e miglior sceneggiatura originale. Per quanto riguarda i premi per la recitazione, Joaquin Phoenix e Renée Zellweger hanno vinto come miglior attore e miglior attrice, mentre Brad Pitt e Laura Dern come miglior attore e miglior attrice non protagonista. Le foto migliori della serata rendono bene l’atmosfera dell’evento annuale più atteso del cinema, con gli abbracci di chi si ritrova, la sorpresa di chi sente annunciare il suo nome e i festeggiamenti o la commozione di chi alla fine tiene un Oscar tra le mani. Leggi anche: Tutti i vincitori degli Oscar 2020 | Le foto più belle degli Oscar. Ci sono Eminem sul palco, Brad Pitt in camerino, le pose da red carpet e gli Oscar a "Parasite”, tra le altre cose da fotografare nella serata più attesa del cinema. |
Il nuovo libro di Adriano Sofri si chiama Una variazione di Kafka (Sellerio), ed è un’originale ricerca investigativa personale che parte da un trascurato piccolo mistero della letteratura – come mai alcune versioni della Metamorfosi, famosissimo racconto dello scrittore praghese Franz Kafka pubblicato nel 1915, riportano una frase diversa da altre? – per raccontare molte storie su Kafka, sul lavoro dei suoi traduttori, e sul rilievo che anche piccoli passaggi possono avere nel senso complessivo di un racconto letterario. Questo è l’inizio del libro. ***** | La luce dei lampioni, o dei tram. Come inizia la ricerca di Adriano Sofri su un trascurato mistero della "Metamorfosi" di Kafka, al centro del suo nuovo libro. |
Mercoledì mattina un camion è uscito di strada sull’A4, all’altezza di Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo: ha invaso la corsia opposta, scontrandosi contro un’auto e prendendo fuoco. Quattro persone si sono ferite, ma non in modo grave: tra loro c’è una ragazza di 13 anni. Un tratto di autostrada è stato inizialmente chiuso per permettere i soccorsi, e si sono registrate code fino a 10 chilometri. Nel pomeriggio, l’ANAS segnala ancora traffico tra Dalmine e Brembo. 15:58 #A4 Traffico da Dalmine a Brembo.Velocità:10Km/h | Un camion ha preso fuoco sull’A4, ci sono code tra Dalmine e Brembo, in provincia di Bergamo. |
Il 2015 è stato un anno di cambiamenti per l’editoria italiana, con acquisizioni di case editrici e il successo di nuovi generi. Nel 2016 le case editrici cercheranno di stabilizzare le novità, inseguire i filoni dei bestseller andati meglio e azzeccare un nuovo autore che assicurerà entrate e successo, come accaduto per esempio nel 2015 all’editore indipendente E/O con i libri di Elena Ferrante. Tra i titoli più interessanti che usciranno nel 2016 ci sono il romanzo d’esordio di Garth Risk Hallberg, uno dei libri più apprezzati dal New York Times nel 2015; Purity, il nuovo romanzo di Jonathan Franzen e quello di Muriel Barbery, l’autrice de L’eleganza del riccio. Per gli autori italiani Feltrinelli punterà sui nuovi romanzi di Chiara Gamberale e di Giuseppe Catozzella, Einaudi – che quest’anno celebra il ventennale di Stile Libero – pubblicherà Cosa pensano le ragazze di Concita De Gregorio mentre per Giunti uscirà Gli ultimi ragazzi del secolo di Alessandro Bertante. Grandi gruppi editoriali | I libri più attesi del 2016. I titoli da tenere d'occhio nei prossimi mesi, tra cui "Purity" di Franzen, "Cosa pensano le ragazze" di Concita De Gregorio e l'atteso romanzo di Safran Foer. |
Negli ultimi mesi sui social network e su alcuni blog e forum si è parlato parecchio di un nuovo e apparentemente miracoloso prodotto della “medicina alternativa”: l’acqua diamantina o acqua diamante (se ne parla qui, per esempio). Sotto l’apparenza normale di quest’acqua si nasconderebbero proprietà straordinarie e praticamente magiche. A differenze di molti altri ritrovati del genere – come i sali di Vanna Marchi – l’acqua diamantina viene distribuita in modo gratuito e può essere ricreata anche in casa. Che cos’è l’acqua diamantina? La risposta non è semplice e i siti che ne parlano non sono molto d’aiuto. La definizione che si trova più spesso è: «Un’acqua di sorgente la cui coscienza è quella della quinta dimensione migliorata da alcuni codici della sesta dimensione». Oppure: «Si tratta di un’acqua di sorgente elevata a un tasso vibratorio accelerato che la rende vivente, intelligente e disponibile per rispondere alle intenzioni di chi la utilizza». Entrambe le definizioni – apparentemente – non significano nulla (qui potete leggere un lungo documento in pdf che forse confonderà ancora di più le idee). Semplificando, secondo i suoi sostenitori l’acqua diamantina è normale acqua che viene trattata tramite alcuni processi che ne risvegliano alcune proprietà energetiche. | Cos’è l’acqua diamante. Se l'è inventata un francese, ha un qualche seguito online: un guazzabuglio di genetica, fisica, teorie new age, citazioni dell'Antico Testamento e omeopatia. |
Il referendum consultivo sulla liberalizzazione del trasporto pubblico di Roma di domenica non ha raggiunto il quorum del 33 per cento: ha votato solo il 16,4 per cento degli aventi diritto. Tra questi il 74 per cento ha votato per la fine del monopolio quasi completo che l’azienda municipalizzata ATAC, nota in tutta Italia per una serie di disservizi e problemi, ha nel settore del trasporto pubblico cittadino. La liberalizzazione non avrebbe comportato la privatizzazione del servizio, ma la messa a gara della sua gestione: la scelta di percorsi e tariffe sarebbe rimasta in mano al comune, mentre il servizio sarebbe stato gestito dal soggetto – pubblico o privato – che si fosse aggiudicato l’appalto. Il deputato radicale Riccardo Magi, tra i promotori del referendum insieme al comitato “Mobilitiamo Roma” e al suo partito, ha annunciato che ci sarà un ricorso al tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio per la decisione del comune di Roma di mantenere la soglia del 33 per cento per la validità del voto nonostante il nuovo statuto di Roma non preveda più nessun quorum (d’altra parte era un referendum consultivo, quindi dall’esito in ogni caso non vincolante). | Il referendum su ATAC a Roma è fallito. Ha votato solo il 16,4 per cento degli elettori, al referendum consultivo sul trasporto pubblico di Roma. |
Sabato 10 dicembre nella sede dell’Accademia svedese di Stoccolma si è tenuta la cerimonia di assegnazione dei premi Nobel, compreso quello per la letteratura, assegnato a Bob Dylan. Del Nobel a Dylan si è parlato moltissimo nelle ultime settimane, a causa dell’apparente assenza di entusiasmo con cui Dylan aveva inizialmente accolto il premio. Per diversi giorni non ha risposto alle telefonate e ai messaggi dell’Accademia svedese, e solo dopo un po’ ha ringraziato ufficialmente, dicendo però che non avrebbe partecipato alla cerimonia perché aveva già un impegno. Dylan ha mandato una lettera, letta durante la cerimonia da Azita Raji, ambasciatrice statunitense in Svezia (la lettera si può leggere qui nella versione originale): Buonasera a tutti. Porgo i miei più calorosi saluti ai membri dell’Accademia svedese e a tutti gli altri illustri ospiti presenti stasera. | Il discorso di Bob Dylan per il suo Premio Nobel, che non ha letto lui. Come aveva annunciato, non è andato alla cerimonia di assegnazione del premio, ma ha mandato una lettera. |
Facebook ha accettato di pagare 52 milioni di dollari (quasi 48 milioni di euro) ai dipendenti delle società a cui ha appaltato la moderazione dei suoi contenuti che hanno dovuto visionare post e video considerati «traumatici». Nel 2018 Selena Scola, una dipendente che aveva lavorato come moderatrice di contenuti, aveva fatto causa a Facebook, sostenendo che non fornisse un adeguato supporto ai dipendenti che rischiavano di rimanere traumatizzati dopo aver visto post, foto e video che violavano le regole del social network. – Leggi anche: La vita infernale dei moderatori di Facebook | Facebook pagherà 52 milioni di dollari ai moderatori di contenuti «traumatici». |
Il gruppo francese Lactalis ha disposto il ritiro dal mercato di buona parte del suo latte in polvere, temendo che possa essere stato contaminato dalla salmonella. Da inizio dicembre, secondo i dati del ministero della Salute francese, almeno 26 bambini hanno contratto la malattia e si sospetta un legame con alcuni lotti dei marchi di latte in polvere di Lactalis. A scopo precauzionale, l’azienda ha ritirato i prodotti che vende in Francia, Gran Bretagna, Cina, Pakistan, Bangladesh e Sudan. I lotti coinvolti sono centinaia, venduti in molti paesi con i marchi Celia, Picot e Milumel. Lactalis, che ha una forte presenza in Italia con i marchi Galbani, Vallelata e Invernizzi, non vende direttamente il suo latte in polvere nel nostro paese, ma alcuni prodotti possono essere per esempio acquistati su Amazon. Stando alle informazioni raccolte da AFP, la sospetta contaminazione potrebbe avere interessato circa 7mila tonnellate di latte in polvere, ma Lactalis non è in grado di fare stime su quanti lotti siano già stati venduti e quanti consumati. L’azienda sospetta che la contaminazione sia avvenuta nel suo stabilimento di Craon, nella Francia nord-occidentale. | Lactalis ha disposto il ritiro dal mercato del suo latte in polvere nel timore che sia contaminato da salmonella. |
Hachette, uno dei più grandi editori statunitensi, ha firmato un accordo per comprare la casa editrice indipendente americana Perseus Books Group, specializzata in saggistica e varia (inchieste, manuali, tutto quello che non è narrativa). Non sono state date informazioni sulla cifra pagata da Hachette, che già aveva provato ad acquisire Perseus un anno e mezzo fa. Quando si parla degli Stati Uniti, con Hachette si indica Hachette Books Group, la sussidiaria americana della francese Hachette Livre, che fa parte del Gruppo Lagardère ed è il terzo gruppo editoriale al mondo, sia nel settore scolastico che nel settore trade, quello dei cosiddetti libri “di varia”. Ora Hachette potrà aggiungere al suo catalogo i circa seimila titoli di Perseus, che negli ultimi tre anni ha visto un costante aumento delle vendite, da cui ha ricavato tra i 90 e i 100 milioni di dollari. L’accordo sarà finalizzato entro un mese. Perseus era in vendita da sei mesi. Il primo tentativo di acquisto da parte di Hachette, nel giugno 2014, era fallito a causa della complessità dell’accordo: prevedeva che la grande casa editrice vendesse il ramo distributivo di Perseus (che serve circa 600 editori indipendenti americani) all’Ingram Content Group, il maggiore distributore di libri negli Stati Uniti. Inoltre in quel periodo Hachette era impegnata in una disputa con Amazon riguardo il prezzo degli ebook dei libri cartacei. Il nuovo accordo con Hachette, annunciato il primo marzo, prevede la vendita del solo ramo editoriale; David Steinberger, presidente ed amministratore delegato di Perseus, ha detto che la società è vicina a raggiungere un accordo anche per quello distributivo. | Hachette ha comprato l’editore indipendente Perseus. È specializzato in saggistica e varia, ha pubblicato premi Nobel, premi Pulitzer e "Friday Night Lights", che ha ispirato gli omonimi film e serie tv. |
Al Roma Film Festival sono arrivati Jennifer Lawrence e Liam Hemsworth per presentare il secondo film della saga di Hunger Games, La ragazza di fuoco, mentre i protagonisti di martedì sera sono stati il regista statunitense Eli Roth, famoso per Hostel prodotto da Quentin Tarantino, e l’attrice cilena Lorenza Izzo per presentare l’horror The Green Inferno. Tra gli italiani ci sono Claudio Santamaria con Isabella Ferrari e Marco Travaglio, Maria Grazia Cucinotta e Vinicio Marchioni, noto soprattutto per aver interpretato il Freddo nella serie tv Romanzo Criminale, con la moglie. Il Roma Film Festival, uno dei più importanti festival cinematografici italiani, è iniziato venerdì 8 novembre e terminerà il 17. Saranno presentati 18 film in concorso e 26 fuori concorso e il 16 novembre verrà assegnato il Marc’Aurelio d’oro, il premio al miglior film in concorso. Qui il programma della manifestazione. | A Roma è arrivata Jennifer Lawrence. E Liam Hemsworth e il Freddo, tra gli altri: le foto più belle degli ultimi giorni al Roma Film Festival. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | La pattumiera del nord. La sintesi del monologo di Roberto Saviano sul problema dei rifiuti in Campania, su Repubblica. |
Il gruppo Mondadori sarà nuovamente presente al Salone del Libro, la fiera dell’editoria di Torino arrivata alla trentunesima edizione, che si svolgerà dal 10 al 14 maggio 2018 al Lingotto; Mondadori aveva saltato la scorsa edizione e aveva partecipato soltanto a Tempo di Libri, la nuova fiera dell’editoria di Milano. La notizia è stata data Enrico Selva Coddè, amministratore delegato di Mondadori Libri, in un’intervista al Corriere della Sera: Coddè ha specificato che saranno presenti tutti gli editori del gruppo, tra cui la torinese Einaudi, Piemme, Rizzoli, Fabbri e Sperling & Kupfer, ma che la fiera di riferimento resterà quella di Milano. Approfittando delle difficoltà economiche e delle accuse di illeciti nella gestione della Fondazione per il libro – la società che organizza il Salone – un anno fa l’Associazione Italiana Editori (AIE) aveva organizzato una fiera alternativa a Milano, che a poche settimane di distanza proponeva di fatto un programma molto simile. La fiera era stata voluta soprattutto dai gruppi Mondadori e GEMS, che hanno entrambi sede a Milano, mentre era stata osteggiata dai grandi editori più legati a Torino – ma non da Einaudi, il più importante editore torinese ma di proprietà di Mondadori – e dalle piccole e medie case editrici, per le evidenti difficoltà organizzative ed economiche a partecipare a entrambi gli eventi. Tempo di Libri non ebbe però il successo sperato contrariamente al Salone, che andò invece benissimo. | Mondadori parteciperà di nuovo al Salone del Libro di Torino. Dopo aver saltato l'ultima edizione per partecipare solo a Tempo di Libri, la fiera dell'editoria di Milano. |
Dopo ogni puntata di X Factor riproponiamo tutte le canzoni originali delle cover cantate dai concorrenti del programma. Quest’anno X Factor va in onda su SkyUno, ieri è stata trasmessa la settimana puntata, che andrà in onda in replica – e in chiaro – domenica alle 19 su Cielo. Era la semifinale, la puntata del prossimo giovedì sarà la finale. Qui gli episodi precedenti. The Doors, Roadhouse blues | X Factor, le canzoni vere. Le cover della semifinale, da Aretha Franklin a Bonnie Tyler, i Doors e Justin Timberlake. |
Dalla mattina di giovedì 5 febbraio ci sono state piogge e nevicate abbastanza intense su parte del centro-nord Italia, con problemi soprattutto per strade e ferrovie, che hanno portato a lunghe code e a ritardi nei trasporti pubblici. Le temperature sono comunque in lieve aumento, cosa che ridurrà il problema delle nevicate almeno in pianura e a bassa quota. Autostrade Autostrade per l’Italia, la società che gestisce in concessione buona parte delle tratte autostradali italiane, ha annunciato che è stato temporaneamente vietato ai camion con stazza superiore alle 7,5 tonnellate di circolare su parte della A1, in direzione di Firenze tra Fiorenzuola e Rioveggio, in direzione Milano tra Firenze Scandicci e Sasso Marconi e tra Modena nord e Parma. Altri divieti per i mezzi pesanti interessano la A13 tra Ferrara nord e il bivio con la A14, dove c’è un blocco tra Pesaro e il bivio con la A1. A seconda delle condizioni meteo, nelle prossime ore potranno essere disposti altri blocchi: gli aggiornamenti sono pubblicati regolarmente sul sito di Autostrade per l’Italia. | È inverno, nevica. Le ultime notizie sul brutto tempo nel nord Italia e la situazione di treni e autostrade. |
Il Circolo Filologico Milanese, in via Clerici 10 (vicino alla fermata di Cordusio della metro rossa), ospiterà fino al 23 agosto la mostra Art Aquarium dell’artista Hidetomo Kimura, che è stata così installata per la prima volta fuori dal Giappone. Le opere di questa mostra sono installazioni formate da vasche d’acqua con diverse forme piene di pesci rossi che si muovono all’interno, creando un’atmosfera particolare insieme a luci colorate e musica. Il biglietto d’entrata costa 10 euro, 8 per i bambini e la mostra è aperta dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 19, mentre giovedì e sabato ha anche un’apertura serale dalle 19 alle 23. La mostra è su due piani: al primo piano c’è una grande sala con al centro una vasca a forma di fontana, mentre di lato ci sono tante piccole vasche con diversi tipi di pesci rossi all’interno. Una delle vasche più spettacolari è la vasca “Oiran“, che contiene centinaia di pesci rossi illuminati da fasci di luce che cambiano colore ogni pochi secondi. Sempre al primo piano ci sono due salette laterali che contengono una vasca a forma di kimono, il vestito della tradizione giapponese, e la vasca “Kaleidorium“, che è molto lunga e illuminata da tre colori diversi contemporaneamente. Al secondo piano c’è un’installazione a forma di prisma, che crea illusioni ottiche molto belle con i pesci rossi all’interno, e una sala con una vasca a forma di paravento, dove ci si può sedere per vedere i disegni proiettati che cambiano a ritmo di musica giapponese. | Art Aquarium, la mostra del pesce rosso. Fino al 23 agosto a Milano, per la prima volta fuori dal Giappone con vasche illuminate e musica. |
Uno sciopero generale del trasporto pubblico e privato è previsto per venerdì 16 giugno e potrebbe causare diversi disagi: durerà 24 ore e riguarderà treni, aerei, trasporto locale inclusi metro e autobus e trasporto marittimo. I sindacati che hanno indetto lo sciopero sono Cub, Sgb, Cobas lavoro privato e Usb e in una nota l’hanno definito una protesta contro le privatizzazioni in corso nel settore dei trasporti. Lo sciopero avrà diverse modalità e durate per le diverse categorie di trasporti. Lo sciopero del trasporto ferroviario, per merci e per persone, è stato indetto dai lavoratori del personale di Trenitalia e di Ferrovie dello Stato (eccetto Piemonte e Valle d’Aosta), di Trenord e di Ntv e durerà dalle 21 di giovedì 15 alle 21 di venerdì 16 giugno. I servizi essenziali previsti in caso di sciopero per i treni regionali saranno garantiti tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21 e verranno mantenuti i collegamenti tra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino e tra Milano Cadorna e Malpensa, con treni o autobus sostitutivi. Le Frecce, i treni veloci che collegano le maggiori città italiane, circoleranno regolarmente mentre saranno cancellati alcuni collegamenti tra Milano e Ventimiglia venerdì mattina | Lo sciopero di venerdì 16 dei trasporti: riguarda metro, treni e aerei. Riguarderà tutta l'Italia e durerà 24 ore: gli orari, i treni e gli aerei garantiti, e le altre cose utili da sapere. |
Gian Carlo Blangiardo, professore ordinario di Demografia all’Università di Milano Bicocca considerato vicino a Matteo Salvini, è il candidato alla presidenza dell’ISTAT, l’Istituto nazionale di statistica, scelto dalla ministra della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno. La procedura formale per la sua nomina è stata avviata all’inizio di novembre, ma sia sulle modalità che sul nome scelto sono arrivate diverse critiche, per le posizioni molto schierate e conservatrici che Blangiardo ha mostrato di avere in tema di donne e migranti. L’attuale presidenza all’ISTAT di Giorgio Alleva, cominciata nel 2014 con Matteo Renzi al governo, è terminata lo scorso 15 luglio; attualmente l’istituto è guidato dal professor Maurizio Franzini, ordinario di Politica economica alla Sapienza, che è anche il membro più anziano del Consiglio, l’organo di indirizzo e controllo dell’Istituto. Lo scorso 8 novembre il Consiglio dei ministri aveva deliberato l’avvio della procedura per la nomina di Gian Carlo Blangiardo, inviandola per un parere alle due commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato. Le due commissioni la dovranno approvare con la maggioranza dei due terzi entro il 3 dicembre. Poi, superato questo doppio voto, si passerà alla deliberazione vera e propria, di nuovo in Consiglio dei ministri, e alla firma finale del decreto di nomina da parte del presidente della Repubblica. | Chi è Gian Carlo Blangiardo, che potrebbe diventare presidente dell’ISTAT. Si discute molto del professore che il governo intende nominare a capo dell'istituto nazionale di statistica, per le sue posizioni conservatrici e la sua vicinanza alla Lega. |
Lunedì sera si è svolta all’hotel Four Seasons di Los Angeles la XXII edizione gli Elle Women in Hollywood Awards, i premi consegnati ogni anno dalla rivista femminile Elle alle attrici e personalità più influenti di Hollywood. Come ogni anno le donne premiate sono state otto: le attrici Carey Mulligan, Gena Rowlands, Kate Winslet, Alicia Vikander, Salma Hayek e Dakota Johnson, la regista Ava DuVernay, e la comica Amy Schumer, che compaiono anche nel numero della rivista di novembre. Alla cerimonia hanno partecipato decine di attrici, modelle, registe, comiche, conduttrici e personalità televisive: oltre a quasi tutte le donne premiate, c’erano anche Lena Dunham, Meryl Streep e Tippi Hedren, famosa come protagonista di Gli Uccelli di Alfred Hitchcock, insieme alla figlia Melanie Griffith e le nipoti Dakota Johnson e Stella Banderas. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Chi c’era agli “Elle Women in Hollywood Awards”. Le foto della cerimonia di cosegna dei premi dedicati ogni anno dalla rivista "Elle" alle donne più influenti del cinema americano. |
Raffaele Cantone, ex presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), è stato nominato nuovo procuratore di Perugia dal Consiglio Superiore della Magistratura e sarà quindi lui a guidare l’inchiesta sul pubblico ministero di Roma Luca Palamara: la procura di Perugia è quella infatti che per competenza si occupa delle inchieste sui magistrati di Roma. A favore di Cantone hanno votato i membri appartenenti alla magistratura (i togati) di Area, l’associazione dei magistrati progressisti, e tutti quelli non magistrati (i laici), per un totale di dodici. Ha ottenuto invece otto voti il procuratore aggiunto di Salerno, Luca Masini, che ha potuto contare sul sostegno dei togati di Autonomia e Indipendenza e di Magistratura Indipendente. Gli astenuti sono stati quattro: i tre magistrati di Unicost (Unità per la Costituzione), l’ex corrente di Luca Palamara, e il primo presidente della Corte di Cassazione, Giovanni Mammone. | Raffaele Cantone è il nuovo procuratore di Perugia. |
Roberto Spada, membro del cosiddetto “clan Spada” di Ostia che martedì ha aggredito un giornalista della trasmissione Nemo, di RaiDue, è stato arrestato oggi pomeriggio a Roma per ordine della Direzione distrettuale antimafia. Spada è titolare di una palestra – sequestrata oggi per alcune violazioni – e fratello di Carmine Spada, condannato a dieci anni per estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. Chi sono gli Spada, a Ostia | Roberto Spada, l’uomo che ha aggredito un giornalista a Ostia, è stato arrestato. |
Capita spesso – a chi non ha studiato il latino a scuola – di imbattersi in espressioni latine che non sono subito chiarissime, o alle quali nel peggiore dei casi attribuiamo un significato sbagliato. Alcune di queste espressioni sono invece parte del linguaggio comune, al punto che la loro origine latina viene spesso dimenticata e il loro significato originario è ignoto ai più. Abbiamo provato a raccoglierne un po’, di quelle che si sentono – e sbagliano – più spesso: per fare un po’ di ordine e imparare qualcosa. Ad hoc: è un’espressione latina usata ancora oggi in italiano per specificare qualcosa (una persona, una cosa, una situazione) fatta appositamente per quello di cui si sta parlando. Ad esempio: il KAZbrella è l’ombrello ad hoc per chi viaggia in automobile. L’importante è scriverla bene, con l’h e la c nel posto giusto. “A doc” e “ad ok” non vanno bene. | Il latino da sapere. Una guida alle espressioni latine più usate, e più fraintese nell'uso comune: un articolo sui generis. |
Facebook sta lavorando a un sistema di pagamento per scambiarsi denaro all’interno delle sue applicazioni per i messaggi – come WhatsApp e Messenger – utilizzando sistemi analoghi a quelli impiegati per le criptovalute come Bitcoin. Non ci sono ancora molte informazioni disponibili sul nuovo sistema o conferme ufficiali, ma il New York Times ha ottenuto qualche anticipazione da dipendenti che stanno lavorando al progetto. Il sistema potrebbe essere disponibile entro il prossimo anno in modo da non farsi battere dalla concorrenza di Telegram e Signal, altre app per scambiarsi i messaggi che stanno lavorando a soluzioni analoghe basate su una loro criptovaluta. I pagamenti attraverso le applicazioni di messaggistica stanno già riscuotendo un notevole successo nei paesi in cui sono disponibili. In Cina, per esempio, WeChat viene usata per scambiarsi denaro, acquistare prodotti online e pagare alle casse dei negozi fisici. Il sistema è però centralizzato e utilizza le normali valute, mentre Facebook e gli altri stanno pensando a una soluzione diversa basata su monete virtuali e con un controllo distribuito delle transazioni (se siete confusi qui trovate una breve guida per farvi meglio un’idea sulle criptovalute). | Facebook sta lavorando a una sua criptovaluta. La potremo usare per scambiarci denaro e fare acquisti attraverso WhatsApp, Messenger e Instagram, dice il New York Times. |
Era una soleggiata giornata di primavera, l’aria fresca smuoveva le fronde degli alberi e Kaeli Swift aveva appena finito di posare delicatamente la carcassa di un corvo, in un viale di un parco cittadino di Seattle. Ornitologa presso l’Università di Washington, Swift stava lavorando con una troupe televisiva per mostrare il comportamento dei corvi quando s’imbattono in un loro simile morto a terra, organizzando una sorta di cerimoniale che ricorda i nostri funerali. Mentre si allontanava dal corvo morto per l’esperimento, Swift non immaginava che le cose in quella giornata di aprile del 2015 sarebbero andate molto diversamente dal previsto, ispirandole una nuova e insolita ricerca. Appostati a debita distanza, Swift e la troupe videro un corvo su un ramo di un albero che aveva appena notato il suo simile steso a terra. Invece di iniziare a gracchiare per attirare altri corvi, planò velocemente verso il viale e si avvicinò all’animale morto. Dopo averlo osservato per qualche istante, il corvo piegò le ali e rizzò la piume della coda: si stava preparando per fare sesso con la carcassa. Non capendo bene che cosa stesse accadendo, qualcuno della troupe chiese ingenuamente se il corvo stesse cercando di rianimare l’altro animale. Swift e il suo collega John Marzluff scossero la testa, limitandosi a spiegare che per qualche motivo il corvo stava copulando. Incuriosita dall’inatteso comportamento del corvo, Swift ha deciso di approfondire per capire quanto siano diffusi i casi di necrofilia tra i corvi. | A volte i corvi fanno sesso con i morti. I casi di necrofilia sono stati scoperti per caso da una ricercatrice, che ha provato a capirne le cause. |
Oggi, giovedì 13 dicembre, per la tradizione cristiana è Santa Lucia, il giorno dedicato alla martire morta durante le persecuzioni contro i cristiani di Diocleziano a Siracusa, tra il terzo e il quarto secolo dopo Cristo. Santa Lucia è venerata sia dalla Chiesa cattolica sia da quella ortodossa, viene festeggiata in un’ampia area del nord-est Italia (porta i doni come Babbo Natale) e al suo giorno di festa sono legati diversi proverbi e modi di dire, secondo i quali il giorno di Santa Lucia sarebbe il più corto dell’anno. Naturalmente non è così, anche se un tempo lo era, ma andiamo con ordine. Ci sono due modi di dire particolarmente diffusi e speculari sulla durata del giorno di Santa Lucia: Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia. Santa Lucia, la notte più lunga che ci sia. | Santa Lucia è il giorno più corto che ci sia? No!. Da dove viene il modo di dire sul 13 dicembre: c'entrano due calendari e papa Gregorio XIII. |
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