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Facebook ha fatto sapere che il video dell’attentato di Christchurch, in Nuova Zelanda, è stato visto in diretta da meno di 200 persone e solo 4mila volte prima che venisse rimosso dalla piattaforma. Facebook ha anche detto che gli utenti hanno iniziato a segnalare il video solo 12 minuti dopo la sua conclusione, cosa che avrebbe impedito di bloccarlo prima. Nelle 24 ore successive Facebook ha detto di aver rimosso 1,5 milioni di versioni del video dell’attentato, e che per 1,2 milioni di volte è riuscito a bloccarlo nel momento dell’upload. Nel frattempo, però, un utente aveva già postato un link su 8chan su cui era possibile vederlo. Ora Facebook sta sviluppando dei sistemi automatici che riconoscano il video dalla traccia audio, nel caso in cui il video sia stato ripreso con un cellulare da un altro schermo, e dai primi minuti di ripresa, in modo da bloccare preventivamente ogni tentativo di ripubblicarlo sulla piattaforma. | Facebook ha detto che il video dell’attentato di Christchurch è stato visto in diretta da meno di 200 persone. |
Domenica il conduttore e regista Pif, nome d’arte di Pierfrancesco Diliberto, ha pubblicato un breve video su Instagram. Nel video Pif e Michele Astori, con cui conduce il programma radiofonico “I sopravvissuti”, fanno una proposta: cambiare il nome a tutte le piazze, vie e scuole d’Italia intitolate a Vittorio Emanuele III di Savoia, che nel 1938 firmò le leggi razziali. Perché dedicare una scuola, una via o una piazza a qualcuno che ha provocato la deportazione e la sofferenza di migliaia di italiani?, si chiedono Pif e Astori nel video. | Cosa fare con le vie intitolate a Vittorio Emanuele III. E in generale cosa fare con i luoghi legati a un passato controverso? Se ne riparla a causa di un video di Pif e di una lettera di scuse di Emanuele Filiberto di Savoia. |
Da alcuni mesi, la California vive la più grande siccità mai registrata nella zona, con pesanti conseguenze per l’agricoltura e per le riserve idriche costruite negli anni in territorio californiano, che iniziano a prosciugarsi. La crisi deriva da tre anni di scarse piogge negli Stati Uniti sud-occidentali, ai quali è seguito un ultimo inverno particolarmente arido: ci sono state poche precipitazioni nei mesi freddi e di conseguenza sulle montagne si è accumulata poca neve, una risorsa fondamentale nella stagione calda per alimentare fiumi e torrenti. Per irrigare i loro campi, per uso industriale e per l’utilizzo domestico, nelle ultime settimane in California è stato aumentato il prelievo dai bacini artificiali dello stato e si è attinto con più frequenza dalle falde acquifere. Secondo diverse associazioni ambientaliste, si è proceduto con scarsa lungimiranza facendo un ricorso eccessivo alle riserve, i cui livelli si sono ridotti molto rapidamente. Nel medio periodo questo potrebbe essere un ulteriore problema per l’approvvigionamento dell’acqua, soprattutto per quanto riguarda quella proveniente dalle falde acquifere, che mediamente richiedono molto più tempo per tornare ai normali livelli. | La grande siccità in California. Le foto dei bacini e delle riserve prima e dopo la crisi che ne ha esagerato lo sfruttamento. |
Nonostante le discussioni degli ultimi giorni, che ultimamente hanno coinvolto anche alcuni membri del governo italiano, le due navi gestite dalle ong Sea Watch e Sea Eye rimangono nel mar Mediterraneo in attesa di sapere dove sbarcare le 49 persone che hanno salvato in mare e che hanno a bordo. Sea Watch 3, con a bordo 32 persone tra cui 3 minori non accompagnati, 2 bambini piccoli e un neonato, si trova in mare da quindici giorni; Sea Eye, con a bordo 17 persone, si trova in mare da una settimana. Ieri pomeriggio la situazione sembrava essersi sbloccata quando il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio aveva auspicato che le donne e i bambini presenti sulle due navi – cioè sei persone in tutto – sbarcassero a Malta, e successivamente fossero accolti in Italia. La richiesta di Di Maio è sembrata poco in linea con le sue precedenti dichiarazioni sul tema dell’immigrazione, molto più ostili: è stato lui, ad esempio, ad aver soprannominato le ong che soccorrono i migranti «taxi del Mediterraneo», e nelle ore precedenti aveva attaccato i sindaci che si opponevano al decreto sicurezza, che contiene diverse misure restrittive nei confronti degli stranieri che vivono regolarmente in Italia. Alcuni osservatori hanno poi fatto notare che avrebbe poco senso dividere le eventuali famiglie presenti a bordo e discriminare i richiedenti asilo maschi senza una base precisa. | Sea Watch 3 e Sea Eye sono ancora in mare. Di Maio e Salvini hanno litigato sull'accogliere o meno alcuni dei migranti a bordo delle due navi: la situazione rimane bloccata. |
A metà marzo l’intelligenza artificiale (AI) AlphaGo di Google DeepMind ha battuto il campione del mondo di Go, un complicatissimo gioco da tavolo cinese, dimostrando i grandi progressi raggiunti nella creazione di algoritmi che imitano il funzionamento della mente umana. Il problema di AlphaGo, e delle intelligenze artificiali in generale, è che non riescono ancora a comunicare in modo naturale con noi, come fanno due o più persone quando chiacchierano. Per questo motivo negli ultimi mesi alcuni ricercatori di Google hanno iniziato un nuovo esperimento: fare leggere a un’intelligenza artificiale centinaia di romanzi rosa per aiutarla a migliorare le sue capacità dialettiche e sviluppare un minimo di personalità. L’AI di Google ha elaborato quasi 3mila libri con titoli come Unconditional Love, Ignited e Fatal Desire. Il sistema li ha letti parola per parola arricchendo la sua “rete neurale”, costruita per imitare i processi del pensiero umano. Semplificando: ogni neurone (nodo) dialoga con altri nodi e ne analizza i dati, acquisendo autonomamente nuove conoscenze e capacità. Le reti neuronali per le intelligenze artificiali sono studiate e sperimentate da decenni, ma solo negli ultimi anni grazie alle crescenti capacità di calcolo dei centri dati è stato possibile utilizzarle nella pratica, per compiti più o meno complessi. | Google fa studiare la sua intelligenza artificiale sui romanzi rosa. Le storie tormentate di amori impossibili la aiutano a imparare come parliamo e a darle più personalità, dicono i ricercatori. |
Secondo gli ultimi dati ufficiali di venerdì 28 febbraio, in Italia sono stati accertati finora 821 casi di contagio da coronavirus (SARS-CoV-2), a cui si aggiungono 46 persone guarite. Le morti legate al coronavirus sono 21, 4 in più rispetto a giovedì (3 ultraottantenni e 1 ultrasettantenne). Durante la conferenza stampa di venerdì pomeriggio, Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile e commissario straordinario per l’emergenza, ha detto di aver firmato due ordinanze che prevedono l’affidamento all’Istituto Superiore di Sanità della sorveglianza epidemiologica per il virus e un piano di potenziamento dei dispositivi di ventilazione negli ospedali. | La situazione del coronavirus in Italia. Ci sono 821 contagiati, a cui si aggiungono 21 morti e 46 guariti, secondo gli ultimi dati diffusi dalla Protezione Civile. |
Il ricercatore britannico Robert G. Edwards ha vinto il premio Nobel per la medicina. Edwards ha 85 anni ed è noto per il suo lavoro sulla fecondazione in vitro. Le ricerche di Edwards e di un suo collega ginecologo – Patrick Steptoe, morto nel 1988 – portarono il 25 Luglio 1978 alla nascita del primo essere umano concepito fuori dal grembo materno: l’ovulo venne fecondato in vitro e poi impiantato nell’utero della madre. Da allora, grazie al loro lavoro di tecnica e ricerca, nel mondo sono nati oltre 4 milioni di bambini grazie alla fecondazione assistita, permettendo a centinaia di migliaia di coppie non fertili la possibilità di avere dei figli. L’infertilità colpisce il dieci per cento delle coppie nel mondo: grazie alla fecondazione in vitro, le loro possibilità di avere figli sono una su cinque, più o meno quante quelle del concepimento naturale. In Italia la legge 40 del 2004 limita molto l’utilizzo della fecondazione assistita. | Robert Edwards vince il Nobel per la medicina. Il britannico premiato per la sua ricerca sulla fecondazione in vitro, che ha permesso la nascita di quattro milioni di bambini. |
Sabato 11 giugno Paolo Griseri ha raccontato su Repubblica le storie di alcuni ballottaggi alle elezioni amministrative in cui il candidato dato per favorito o più votato al primo turno ha subito invece una sconfitta clamorosa. I ballottaggi esistono dal 1993 quando in Italia fu approvata la legge che stabilì l’elezione diretta del sindaco. Scegliendo, come spesso accade, una metafora calcistica Griseri parla di “remontada” e cioè del “mito dello sconfitto al primo turno che smentisce tutte le previsioni” cercando di capirne regole, costanti e categorie (quella del “tradimento” o la “sindrome del pescecane”, ad esempio): La remontada, il mito dello sconfitto al primo turno che smentisce tutte le previsioni. Il candidato che lascia di sasso i più raffinati analisti politici e conquista l’inattesa vittoria per la disperazione del favorito della vigilia. Ogni ballottaggio, naturalmente, fa storia a sé. Ma nel corso del tempo anche i ballottaggi sono cambiati. «Nello scontro a due — osserva Lorenzo Pregliasco, cofondatore di Youtrend — contano sempre meno le indicazioni di partito». Infatti negli ultimi anni l’apparentamento ha perso appeal. Con la trasformazione dei partiti in gruppi di opinione non sempre uniti al loro interno, l’indicazione di un leader per il candidato di un’altra formazione politica ottiene sempre meno seguito. | Storie di incredibili rimonte ai ballottaggi. Le ha raccontate Paolo Griseri su Repubblica, cercando di capirne regole, costanti e categorie. |
La legge sulle intercettazioni sta diventando un affare spinoso e delicato, e i giornali di oggi danno conto della situazione nervosa all’interno del governo, stretto tra le modifiche suggerite dai finiani, il ritorno alla severità della legge già approvata alla camera e la tentazione di far passare la legge al senato e abbandonarla lì, come fatto in passato col processo breve: un po’ per le barricate dell’opposizione, un po’ per il fronte comune della stampa (ieri molti direttori di testate di diverso orientamento politico hanno partecipato a una conferenza stampa per chiedere modifiche), un po’ per le esigenze della minoranza interna al PDL, pronta a far saltare il tavolo se la legge non subirà alcune modifiche. Ricapitolando. La legge sulle intercettazioni è già passata alla camera, nella sua versione più dura: divieto assoluto di pubblicazione di materiali (neanche per riassunto), carcere ai giornalisti. I finiani hanno sbarrato la strada al PDL, ieri lo stesso presidente della camera ha detto di essere “fermamente convinto” di voler difendere il diritto di cronaca, modificando la legge. La legge è stata modificata – e approvata – questa notte dalla commissione giustizia, ora è pronta per essere discussa in aula. Questa la ricostruzione del Corriere, che racconta di come l’accordo sia stato definito da Quagliariello, ehm, “patto del Crodino”. | Intercettazioni, abbiamo scherzato? la legge in discussione in parlamento ridotta a un "patto del Crodino". |
Milioni di persone in tutto il mondo si sono trovate almeno una volta nella loro vita davanti ai fogli in bianco e nero che mostrano come montare un mobile IKEA: l’unica via per trasformare pezzi di legno, viti, maniglie e compagnia – ordinatamente riposti in una scatola – in un oggetto di arredamento. Il montaggio non è sempre indolore, implica spesso diverse ore di lavoro e almeno un litigio in famiglia perché “vedi che quella vite lì dovevi metterla di là e non al contrario?”. Per quanto possano apparire astruse e complicate, le istruzioni che IKEA dà per montare i suoi mobili sono tra le migliori (o le meno peggio) che si trovano in circolazione, e sono il frutto di una progettazione che una azienda che vive di mobili da montare deve per forza trattare sul serio. Allan Dickner, dirigente IKEA che si occupa di come i prodotti dell’azienda vengono impacchettati, ammette che le istruzioni per il montaggio dei mobili non hanno una grande reputazione: “Un giornale in Svezia ha detto che sono una cosa a metà tra l’ingegneria civile e il capitanare un sottomarino, analogia che mi sembra calzante”. Dickner dice che il risultato finale, cioè la serie di fogli con schemi e istruzioni in bianco e nero, rappresenta ciò che i progettisti IKEA sono riusciti a fare di meglio dopo prove e riprove per renderli il più possibile semplici e comprensibili, compatibilmente con la complessità del mobile da montare. | Come sono fatte le istruzioni IKEA. Se seguirle per trasformare una pila di pezzi in un mobile non è sempre facile, inventarsele è ancora più complicato di quanto sembra. |
Harvey Weinstein, il produttore cinematografico statunitense da giorni al centro di un grande scandalo per molestie sessuali, è stato licenziato dalla Weinstein Company, la società che lui stesso aveva contribuito a fondare e dalla quale si era sospeso alla fine della settimana scorsa. Il consiglio di amministrazione ha diffuso un comunicato, dicendo che: “Alla luce delle nuove informazioni sul comportamento di Harvey Weinstein emerse negli ultimi giorni, i dirigenti della Weinstein Company hanno deciso, e hanno informato il signor Harvey Weinstein, che il suo rapporto con la Weinstein Company si è concluso, con effetto immediato”. Giovedì scorso il New York Times aveva pubblicato un articolo dando conto delle accuse contro Weinstein, che negli ultimi 30 anni avrebbe molestato diverse donne, sue attuali ed ex dipendenti. Weinstein, che è molto influente a Hollywood e ha prodotto tra le altre cose i film Pulp Fiction e Shakespeare in Love, aveva pubblicato una lettera di scuse in cui ammetteva di avere causato «molto dolore». La notizia delle molestie sessuali aveva attirato particolare interesse soprattutto per il profilo pubblico di Weinstein, importante finanziatore del Partito Democratico e spesso attivo pubblicamente in iniziative e campagne in favore dei diritti delle donne. | Harvey Weinstein è stato licenziato dalla sua società di produzione per le accuse di molestie sessuali. |
Un nuovo video dell’incidente di martedì sera sulla scala mobile della metropolitana di Roma sembra mostrare che le prime ipotesi su cosa possa averlo causato fossero infondate. La sindaca di Roma Virginia Raggi e il ministro dell’Interno Matteo Salvini avevano dato per vera la versione – che non è mai stata riferita dai Vigili del Fuoco, ma solo da voci – secondo cui il crollo parziale della scala mobile della fermata di Repubblica fosse stato causato da un gruppo di tifosi di calcio russi che saltavano violentemente. Un nuovo video girato da uno di loro, tuttavia, sembra mostrare che nessuno stesse saltando sulla scala mobile e suggerisce che il problema possa essere stato strutturale. A una conclusione simile, ha scritto il Corriere della Sera, sarebbero arrivati gli incaricati di ATAC analizzando altri video girati quella sera, tra cui quelli ripresi dalle telecamere a circuito chiuso. More and more videos appear every day that prove the fact that CSKA fans were not jumping. Do you have any honour and dignity (which we doubt) to apologise for your words, Mr. Salvini (@matteosalvinimi)? | Sembra che i tifosi sulla scala mobile crollata a Roma non stessero saltando. Lo mostra un nuovo video e pare anche lo sostenga l'indagine dell'ATAC, contraddicendo le prime affrettate dichiarazioni di Raggi e Salvini. |
Sono riprese oggi le operazioni di recupero del carburante ancora a bordo della Concordia, dopo due giorni di sospensione forzata a causa delle cattive condizioni del tempo e del mare sull’isola del Giglio. I tecnici hanno riposizionato il pontone di fronte alla parte centrale dello scafo e stanno procedendo con la rimozione del carburante rimasto nella sala macchine, il più complesso da raggiungere. Intanto si è svolta l’ordinaria attività di sopralluogo e assistenza in mare della Capitaneria di Porto, e il personale subacqueo della Capitaneria e della Polizia di Stato ha ripreso le quotidiane immersioni per il monitoraggio dei movimenti dello scafo. I rilevamenti ambientali non segnalano anomalie né nei movimenti della Costa Concordia né nella contaminazione delle acque. Si continua a discutere poi dei fondi da mettere a disposizione del comune dell’isola del Giglio, la cui economia è basata quasi esclusivamente sul turismo e risentirà di quanto accaduto lo scorso gennaio. Il comune ha già chiesto di allentare i divieti alle attività marittime posti dalle autorità in determinate aree, soprattutto quella nei pressi dell’isolotto “la Scola”, e dei fondi messi a disposizione dal governo. Cinque milioni di euro sono già stati stanziati ma non sono ancora stati accreditati sui conti del comune. | Costa Concordia, le notizie di oggi. Le condizioni del vento e del mare hanno permesso la ripresa delle operazioni di recupero del carburante, mentre si discute dei fondi per l'isola del Giglio. |
Ian Curtis, cantante e autore dei testi dei Joy Division, morì quarant’anni fa, a 23 anni. Queste sono le canzoni dei Joy Division che Luca Sofri, il peraltro direttore del Post, aveva scelto per il libro Playlist, la musica è cambiata. Joy Division (1977-1980, Salford, Inghilterra) La band dark e spettrale per eccellenza, in realtà assomigliavano solo a se stessi: ma tracciarono il solco per parecchi che vennero dopo. Ovvero dopo che Ian Curtis – malato di epilessia, depresso e con traversie coniugali in corso – si uccise, e loro si furono riformati assai meno tenebrosamente come New Order. | Sette grandi canzoni dei Joy Division. Da riascoltare oggi, a quarant'anni dalla morte di Ian Curtis. |
Untouched è una raccolta dei primi lavori di Guy Bourdin, uno dei più famosi e importanti fotografi di moda del Novecento, raccolti in un nuovo libro monografico pubblicato da Steidl e in mostra alla Galleria Carla Sozzani di Milano fino al 12 novembre. Bourdin, conosciuto soprattutto per il suo uso forte dei colori e per l’estetica surrealista, iniziò fotografando in bianco e nero: in queste foto, una parte meno nota della sua produzione, compaiono già indizi dello stile per cui poi divenne famoso, come la ricerca di elementi erotici o inquietanti nella vita quotidiana, o la scelta di angolazioni non banali. | Le prime foto di Guy Bourdin. Realizzate a Parigi prima di diventare un famoso fotografo di moda: sono in bianco e nero e mostrano già il suo stile erotico e surreale. |
L’articolo 232 del cosiddetto “decreto rilancio”, che dovrebbe essere pubblicato nelle prossime ore sulla Gazzetta Ufficiale, contiene diverse misure per incoraggiare l’utilizzo di mezzi di trasporto più sostenibili: un’esigenza diventata ancora più urgente dopo l’allentamento delle restrizioni contro il coronavirus, che rischiano di rendere le città più trafficate di prima vista la riduzione della capienza dei mezzi pubblici. Oltre a un consistente “bonus bici” per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici e segway, il decreto prevede anche alcune modifiche del codice della strada che dovrebbero rendere più facile ai comuni sottrarre spazio alle automobili per darlo alle biciclette: uno dei metodi più citati dagli esperti per ridurre lo smog e ripensare gli spazi pubblici in modo più inclusivo. | Il governo ha cambiato il codice della strada per favorire le bici. Nel nuovo decreto ci sono due nuovi strumenti che presto potremmo vedere in città: le corsie ciclabili e le "case avanzate". |
Sul Corriere della Sera di oggi c’è un’intervista di Aldo Cazzullo ad Antonio Di Pietro che – a differenza della gran parte delle rituali interviste a leader politici sui giornali – sembra poter avere un rilievo negli sviluppi della politica, e raccontare qualcosa che forse sta cambiando: lo stesso Di Pietro chiama “la mia nuova linea politica” gli indizi di un nuovo atteggiamento notati nei giorni scorsi. E cose simili Di Pietro le dice anche nell’intervista data a Fabio Martini sulla Stampa. Mi hanno colpito molto gli interventi alla Camera di Bersani e pure di Casini. «Berlusconi fa il male dell’Italia, Berlusconi se ne vada». Sono le stesse parole che dissi io in piazza Navona tre anni fa, all’inizio della legislatura. Allora Bersani e Casini dicevano che ero troppo antiberlusconiano, e così facendo aiutavo Berlusconi. L’hanno ripetuto anche quando mi sono inventato i referendum. Ora che 27 milioni di italiani hanno detto no a Berlusconi, loro hanno preso coraggio. Io cerco di essere anche stavolta un passo avanti. Dire no a Berlusconi non è più sufficiente. Dobbiamo costruire un’alternativa. Per questo voglio parlare a tutti gli italiani». Antonio Di Pietro, alla Camera il premier le si è seduto accanto. Si sono congratulati con lei Cicchitto, Colucci, Lupi. «Oddio, dove ho sbagliato…». E Giuliano Ferrara la benedice: «Habemus statistam». «Ferrara? Davvero? Comunque, non confondiamo le cose. Un conto è la mia nuova linea politica. Un altro è la chiacchierata con Berlusconi. Io sono sempre rimasto al mio banco. Stavo telefonando. È stato lui a sedersi vicino a me, scherzando sul fatto che voleva intercettarmi. Mi ha ripetuto che il governo ha fatto molto, che con questo debito pubblico non poteva fare di più. Io gli ho risposto che farebbe meglio ad andarsene». Vi date del lei? «Certo. Ci mancherebbe altro». | «La mia nuova linea politica». Antonio Di Pietro sancisce il nuovo corso "non di sinistra" e di dialogo con la maggioranza in due interviste al Corriere della Sera e alla Stampa. |
Martedì il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che prevede, oltre al passaggio di Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria dall’area gialla a quella arancione, anche l’ufficializzazione dell’inserimento della provincia autonoma di Bolzano nell’area rossa, quella considerata a maggior rischio di contagio da coronavirus. – Leggi anche: Le FAQ sulle regioni dell’area rossa | Anche l’Alto Adige è in area rossa. |
A Londra sono iniziati i lavori per il restauro della Banqueting House, l’unica parte restante del complesso di Whitehall, il più grande palazzo in Europa e la più importante residenza dei sovrani d’Inghilterra e delle loro famiglie fino a quando venne distrutto da un incendio nel 1698. Sul soffitto della Banqueting House sono dipinte le opere del pittore Pieter Paul Rubens che raffigurano Giacomo I, che commissionò all’architetto Inigo Jones la costruzione dell’edificio nel 1619. I lavori di ristrutturazione dureranno tutto il mese e la Banqueting House riaprirà al pubblico il 1 aprile 2016. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il restauro della Banqueting House – foto. Le foto dei soffitti e degli ambienti di un bellissimo palazzo di Londra, che verranno restaurati fino al primo aprile. |
L’edizione americana di Vogue ha messo insieme una lista delle 10 migliori canzoni tra quelle scelte per le passerelle delle ultime settimane della moda (a New York, Londra, Parigi e Milano), dove sono state presentate le collezioni per l’autunno 2016. Le canzoni sono state scelte da diverse firme di Vogue – tra cui Nicole Phelps, direttrice di Vogue Runway, la parte della rivista dedicata alle sfilate – e tra le case di moda che hanno usato come colonna sonora per la presentazione delle proprie collezioni i brani più belli ci sono J.W. Anderson, Alexander Wang e Chloé. Solo una delle canzoni scelte è stata ascoltata a Milano e ben due brani sono di Madonna, anche se uno rielaborato in una cover. Otto delle dieci canzoni sono state raccolte anche in una playlist su Spotify. | La musica più bella delle ultime sfilate. Vogue ha scelto le 10 migliori colonne sonore delle settimane della moda dedicate all'autunno/inverno 2016. |
Apple ha presentato lunedì Apple Music, un servizio per ascoltare la musica in streaming, insieme ai nuovi sistemi operativi iOS 9 – per iPhone e iPad – e Mac OS X El Capitan per i suoi Mac nel corso dell’evento di apertura a San Francisco dell’Apple Worldwide Developers Conference (WWDC), la serie di incontri e conferenze che l’azienda organizza per mostrare ai suoi sviluppatori – cioè quelli che fanno i programmi e le applicazioni – le ultime novità per quanto riguarda i suoi software. Apple Music Come era stato anticipato nelle scorse settimane, Apple ha presentato Apple Music, il suo primo servizio per ascoltare la musica in streaming. Costa 9,99 dollari al mese e sarà disponibile a partire da fine giugno, con diversi servizi aggiuntivi: una radio che trasmette in tutto il mondo, playlist selezionate da esperti di musica e una sezione per gli artisti per condividere contenuti extra con i loro fan. | Apple Music, iOS 9 e Mac OS X: le novità. Le cose da sapere sul primo servizio per la musica in streaming di Apple e le nuove versioni dei sistemi operativi per iPhone, iPad e Mac. |
Le giornate si vanno rasserenando, per i prossimi giorni è previsto bello quasi da tutte le parti e temperature in rialzo: prima di programmare gite fuori porta, un’occhiata sulle cose più lette del Post di questa settimana. – La foto che ha vinto il Pulitzer 2012 È l’immagine di una bambina di Kabul in un momento terribile, e l’ha scattata un fotografo afgano, Massoud Hossaini, 31 anni, che lavora per l’agenzia AFP. Nell’unica altra categoria fotografica dei premi Pulitzer, quella per il reportage fotografico, è stato premiato Craig F. Walker del Denver Post per un servizio dedicato al ritorno a casa di Brian Scott Ostrom, soldato statunitense rientrato dall’Iraq. | Sunday Post. Le 13 cose più lette sul Post di questa settimana, dalla fotografia che ha vinto il Pulitzer alla parola del momento. |
Da quasi un mese ormai il tricheco che viveva allo zoo di Mosca è stato trasferito a quello di Amburgo: non sembra più a disagio come i primi giorni, e i suoi baffi sembrano cresciuti. Nel campus dell’università di Manila, nelle Filippine, i girasoli vengono piantati in modo che la loro fioritura corrisponda al periodo delle lauree dell’ateneo. Gli studenti sono contenti e anche le api. Per il resto, nascono piccoli di leone, di lemure e pulcini, anche di pinguini. Tartarughe e leoni marini in difficoltà invece hanno incontrato esseri umani pronti ad aiutarli. In Kenya alcuni elefanti di un importante parco naturale vengono contrassegnati con un collare GPS, in modo da poter tracciare i loro movimenti (e proteggerli dai bracconieri). Per le strade di Washington D.C. girano uccelli dal becco molto lungo, ma più grazioso di quello dei bucerotidi, che somiglia un po’ a quello delle oche, a guardarlo bene. | Baffi e becchi. Becchi anche molto vistosi, un'ape vista da vicino, un pinguino piccolo e un orso a un corteo, tra le bestie che valeva la pena fotografare questa settimana. |
Walter Ricciardi, direttore dell’Istituto Superiore di Sanità, ha scritto una lunga nota – pubblicata sul sito dell’ISS – nella quale descrive come in Italia il numero dei bambini vaccinati per le principali malattie stia scendendo “al limite della soglia di sicurezza” e si trovi già oggi “al di sotto degli obiettivi previsti”. I vaccinati per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B sono scesi al 95 per cento; quelli contro morbillo, parotite e rosolia sono arrivati all’86 per cento e sono scesi di oltre 4 punti percentuali in un anno. Un calo del genere – unito alla tendenza peggiorativa dei dati nel tempo – è pericoloso perché fa venir meno la cosiddetta “immunità di gregge“. Alcune persone, infatti, non possono vaccinarsi per particolari condizioni mediche o per allergie specifiche, perché hanno meno di 12 mesi, perché sono malati di HIV oppure ancora la loro risposta immunitaria a un vaccino resta debole e inefficace. Per evitare il contagio, la salute di queste persone dipende dal fatto che siano immuni tutti gli altri, così da non diffondere malattie. Un livello di immunizzazione superiore al 90 per cento di solito protegge tutti: per questo si parla di “immunità di gregge”. Livelli più bassi fanno sì che la piccola parte di persone che rifiuta i vaccini faccia aumentare i rischi per tutti. Per esempio, l’anno scorso c’è stata un’epidemia di morbillo in California: e le autorità sanitarie locali l’hanno messa in relazione con il movimento anti-vaccini diventato molto popolare negli ultimi anni da quelle parti. | I preoccupanti dati sui vaccini in Italia. "La copertura vaccinale nel nostro paese è al limite della soglia di sicurezza", dice l'Istituto Superiore di Sanità. |
In diverse città italiane sono iniziate giovedì proteste e “occupazioni” delle sedi delle province e di altre sedi istituzionali da parte dei loro dipendenti. La mobilitazione è partita da Firenze, si è estesa a Pistoia, Massa, Lucca, Siena, Pisa e Livorno ma anche a Roma, a Torino, a Reggio Emilia, in Puglia, Veneto e Sicilia. Al centro delle contestazioni c’è il maxiemendamento governativo alla legge di stabilità in discussione in questi giorni al Senato. La situazione è tecnicamente piuttosto complicata e dipende da un guaio che si è venuto a creare tra la riforma delle province e i tagli previsti dalla legge di stabilità. Bilancio e stabilità In questi giorni al Senato sono in discussione il ddl n.1699, quello sul Bilancio, e il ddl n.1698, la legge di stabilità, già approvati dalla Camera dei deputati. Poiché la commissione Bilancio del Senato non era riuscita a finire l’esame di tutti gli emendamenti per il 18 dicembre, quello consegnato inizialmente all’aula era un testo che tecnicamente non aveva il mandato del relatore: era insomma una specie di testo ancora “aperto”. Le modifiche alla legge di stabilità introdotte dalla commissione Bilancio del Senato (il cui lavoro, di fatto, è stato vanificato) dovrebbero rientrare in larga parte in un maxiemendamento del governo presentato oggi e sul quale ci sarà un voto di fiducia. «Ma non c’è nessuna garanzia. Ora il padrone del provvedimento è il governo», ha spiegato ieri sera il relatore Giorgio Santini del PD. Dopo il voto al Senato il provvedimento tornerà alla Camera per l’approvazione definitiva. Il tutto in teoria entro il 24 dicembre. | Perché i dipendenti delle province protestano. Gli impiegati stanno protestando e occupando i loro uffici in tante città, per via di un'intricatissima questione burocratica e legislativa che riguarda 20.000 persone. |
Da oltre 22 anni sopra le nostre teste orbita un grande cilindro di metallo, che ha aiutato centinaia di astronomi e ricercatori in tutto il mondo a conoscere meglio lo Spazio. È il telescopio spaziale Hubble, chiamato così in onore dell’astronomo statunitense Edwin Powell Hubble (che tra le altre cose teorizzò l’esistenza delle galassie), uno dei più grandi e più versatili sistemi per osservare stelle, pianeti e altri corpi celesti senza le distorsioni causate dall’atmosfera terrestre. Nel corso degli anni Hubble ha permesso agli scienziati di effettuare importanti scoperte sulla natura dell’Universo e sui fenomeni che ne regolano l’espansione. Tra il 1993 e il 2002 la NASA ha organizzato quattro missioni spaziali per riparare le strumentazioni del telescopio e per installarne di nuove. Le operazioni sono state svolte grazie ad alcune spettacolari passeggiate spaziali degli astronauti, agganciando Hubble con i sistemi degli Shuttle. Oltre a fornire immagini di estrema importanza per approfondire le nostre conoscenze sullo Spazio, Hubble è stato e continua a essere una formidabile fonte di immagini suggestive provenienti da un sacco di posti nell’Universo. Tra le più suggestive ci sono quelle che mostrano le nebulose, gli agglomerati interstellari formati da idrogeno, plasma e polvere interstellare. Alcune di queste sono la culla per le nuove stelle in formazione, altre diventano visibili e si illuminano in virtù del passaggio di una stella al loro interno, e altre ancora diventano visibili quando le stelle che ospitano muoiono. | Dallo spazio profondo. 15 stupende immagini di nebulose viste dal telescopio Hubble a circa 560 chilometri da qui. |
Nick Ashford, produttore e autore musicale, è morto oggi a New York, a 70 anni, a causa di un tumore. Ashford aveva esordito nella musica come parte del duo Ashford & Simpson, fondato insieme alla moglie Valerie a metà degli anni Sessanta. I due non erano stati molto apprezzati come cantanti ma avevano subito avuto successo nella scrittura di testi e come produttori, a cominciare da alcuni testi per Aretha Franklin. Nel 1966 entrarono a far parte dello staff di un’etichetta discografica di Detroit, la Motown records, che affidò loro la scrittura dei testi delle canzoni di Marvin Gaye e Tammi Terrel. A Ashford si deve il testo di Ain’t No Mountain High Enough, Your Precious Love, Ain’t Nothing Like the Real Thing e You’re All I Need to Get By, rese celebri da Gaye e Terrel. Ashford & Simpson scrissero e produssero tutte le canzoni dei tre album pubblicati negli anni Settanta da Diana Ross, e lavorarono tra gli altri con le Supremes e Teddy Pendergrass. Negli anni Ottanta, finalmente, ebbero successo anche come interpreti, quando il loro singolo Solid arrivò alla dodicesima posizione delle classifiche di vendita negli Stati Uniti. | È morto Nick Ashford. Aveva settant'anni e aveva scritto un sacco di canzoni di Marvin Gaye e Diana Ross, tra cui Ain't No Mountain High Enough. |
Negli ultimi giorni diversi articoli pubblicati negli Stati Uniti hanno iniziato a mettere in dubbio la sostenibilità del modello economico dei giornali online, rendendo pubblico un tema che esiste da tempo e sul quale si interrogano esperti e analisti. Prima c’è stato un articolo del Wall Street Journal in cui si raccontava del mancato raggiungimento degli obiettivi economici per quest’anno da parte di BuzzFeed, uno dei siti di notizie online più innovativi e indicato solitamente come il caso di maggior successo economico di un nuovo modo di fare informazione diverso da quello delle testate tradizionali, di cui BuzzFeed è diventato un concorrente, spesso vincente. BuzzFeed aveva previsto di produrre ricavi per 350 milioni di dollari, ma secondo le ultime stime mancherà l’obiettivo fermandosi a una cifra più bassa di almeno il 15-20 per cento, pur mantenendo crescite invidiabili. Ma c’è un generale problema comune a diverse altre testate, che sta portando nuovi elementi – stavolta più concreti e strettamente legati ai modelli economici – all’ormai sterminato dibattito sul futuro del giornalismo dopo la fase “fine dei giornali di carta”. Al centro delle analisi e delle valutazioni degli ultimi giorni c’è il rapporto dei siti d’informazione con un modello di ricavi basato sulla pubblicità “display” (ovvero i banner e gli spot video, soprattutto) che di fatto non sta funzionando. È un tema ampio e nel quale finiscono inevitabilmente tutti: testate, giornalisti, social network, Google, chi fa pubblicità, e naturalmente i lettori. | Arriva una crisi dei giornali online? il modello basato sulla pubblicità è sempre meno sostenibile e si cercano altre soluzioni, con qualche preoccupazione. |
In un articolo uscito sul New York Times, due psicologi americani sostengono che la “dipendenza da videogiochi” non esista. Secondo Christopher J. Ferguson, che insegna psicologia all’università di Stetson University, e Patrick Markey, che insegna all’università di Villanova, non ci sono prove per sostenere la tesi della dipendenza e, in ogni caso, giocare molto ai videogiochi non causa problemi paragonabili a quelli dell’abuso di alcol e droghe. La dipendenza da videogiochi non è una malattia riconosciuta dalla comunità scientifica, anche se molti opinionisti e associazioni di genitori lamentano, in tutto il mondo i presunti danni causati dal loro uso eccessivo. Questi gruppi sono sostenuti da diversi esperti e scienziati che, con toni meno apocalittici, ritengono che ci sia qualcosa di vero nel paragone tra videogiochi e abuso di alcol e droghe. L’American Psychiatric Association, per esempio, dice che il “disturbo da gioco su internet” potrebbe essere una malattia psichiatrica, mentre l’Organizzazione mondiale della sanità ha proposto di includere la “dipendenza da videogiochi” nel suo manuale di disturbi mentali. | I videogiochi non causano dipendenza. Lo hanno scritto due psicologi sul New York Times, basandosi sul buon senso e su un nuovo studio molto ampio. |
Da circa un mese i cosiddetti “gilet gialli” organizzano grandi manifestazioni di piazza a Parigi e in altre città della Francia per protestare contro il presidente Emmanuel Macron. Le proteste sono state innescate – anche se poi sono diventate molte altre cose – da un aumento delle imposte sul carburante previsto in Francia per il 2019, aumento già deciso dal precedente governo e che Macron intendeva rispettare nell’ambito dei programmi per ridurre l’inquinamento. In seguito alle manifestazioni – anche violente, e che hanno causato danni per milioni di euro – il governo francese ha rinunciato ad aumentare le imposte, accogliendo di fatto le richieste dei “gilet gialli”. Il fatto che le proteste fossero nate per via del previsto aumento delle imposte per i carburanti ha dimostrato quanto siano delicate e complesse le scelte politiche per arginare il riscaldamento globale, riducendo le emissioni inquinanti. Il tema non riguarda solamente la Francia, ma tutti i paesi più sviluppati e in misura diversa quelli economicamente ancora arretrati: tassare più pesantemente la benzina e gli altri carburanti fossili è ritenuto dagli esperti un passaggio irrinunciabile per disincentivare l’impiego di risorse molto inquinanti, ma trovare il giusto equilibrio per non penalizzare soprattutto i più poveri non è semplice e può portare a un grande malcontento. Il tema è enorme ed è alla base della più grande sfida che l’umanità abbia mai dovuto affrontare, che comporta già e comporterà per tutti esborsi ben più cari di un aumento del prezzo della benzina: mantenere il riscaldamento globale entro limiti tollerabili, trovando una soluzione a un problema che in buona parte si è creata da sola. | Le imposte sull’inquinamento danneggiano i più poveri? la risposta è "dipende": una "carbon tax" fatta bene può essere utile per tutti, e ci sono casi che lo dimostrano. |
La ragazza del treno è il film basato sull’omonimo libro di gran successo di Paula Hawkins, uscito nel 2015 e pubblicato da Piemme. Nel film, diretto da Tate Taylor, ci sono Emily Blunt, Rebecca Ferguson, Haley Bennett, Justin Theroux, Luke Evans e Allison Janney (cioè la CJ di The West Wing, tra le altre cose). La storia racconta di una donna con problemi di alcolismo che assiste a un omicidio, e si rende conto che potrebbe esserne coinvolta. Negli Stati Uniti è uscito il 7 ottobre, mentre in Italia esce il 3 novembre. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Una scena di “La ragazza del treno”. È il film tratto dall'omonimo libro di Paula Hawkins, che ha avuto un grande successo: esce il 3 novembre. |
Donne che riparano le reti sulle dune, un quadro dipinto nel 1882 dal pittore olandese Vincent van Gogh, sarà venduto all’asta a giugno a Parigi: era da più di vent’anni che un quadro di van Gogh non veniva venduto all’asta in Francia. Ci si aspetta che l’asta raggiungerà i 5 milioni di euro. Agence France-Presse ha scritto che il mercato dell’arte è in forte crescita e i prezzi di quadri di artisti come van Gogh stanno salendo sempre più. Il quadro, un olio su tela, è di proprietà di un collezionista privato europeo ed è stato esposto per anni al museo di van Gogh, ad Amsterdam. Bruno Jaubert, della casa d’aste Artcurial, ha detto che Donne che riparano le reti sulle dune è uno dei primi quadri di van Gogh, che aveva iniziato a dipingere solo due anni prima. Jaubert ha anche spiegato che ogni asta di quadro di van Gogh è ormai un evento, perché ci sono sempre meno suoi quadri sul mercato. Un paio di giorni fa era stata annunciata la vendita all’asta, a maggio, di un altro quadro di van Gogh: Veduta dell’Asilo e della Cappella di Saint Remy, appartenuto a Elizabeth Taylor. | A giugno sarà messo all’asta a Parigi il quadro “Donne che riparano le reti sulle dune”, di Vincent van Gogh. |
È morto a 89 anni Paolo Paoloni, attore italiano conosciuto soprattutto per aver interpretato il ruolo del Megadirettore Galattico, il capo della Megaditta dei film di Fantozzi, il famosissimo personaggio ideato e interpretato da Paolo Villaggio. Paoloni aveva recitato in cinque film della saga: il primo Fantozzi del 1975, Il secondo tragico Fantozzi del 1976, Fantozzi in paradiso del 1993, Fantozzi – Il ritorno del 1996 e Fantozzi 2000 – La clonazione del 1999. Il personaggio, noto anche come Duca Conte Maria Rita Vittorio Balabam (da non confondere con il Megadirettore Clamoroso Duca Conte Pier Carlo ing. Semenzara, interpretato da Antonino Faà di Bruno, e con il Direttore Conte Corrado Maria Lobbiam, interpretato da Ugo Bologna) appare per la prima volta al termine del primo Fantozzi, dopo che per tutta la durata del film era stato presentato come una figura leggendaria della cui esistenza dubitavano in molti. | È morto Paolo Paoloni, il megadirettore galattico di Fantozzi. Da non confondere con il Megadirettore Clamoroso Duca Conte Pier Carlo ing. Semenzara. |
I Kitonb, una compagnia italiana di teatro sperimentale, apriranno la quarta serata del Festival di Sanremo, che finirà domani sera con la finale del concorso della categoria “Campioni”. I Kitonb sono nati nel 1998 e da allora si sono esibiti in diversi paesi del mondo. La loro performance più famosa è Carillon, che mischia uno spettacolo di luci e musica con il balletto sperimentale. In tv, di recente si sono esibiti nelle ultime stagioni di Italia’s got talent e nella cerimonia per la presentazione della Nazionale italiana di calcio che ha partecipato agli Europei del 2016. Nel 2015 il loro direttore artistico Angelo Bonello ha esposto un’opera durante l’Amsterdam Light Festival, il famoso festival delle luminarie che si tiene ogni anno in città. Qui si può vedere un filmato che raccoglie le loro ultime esibizioni. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Chi sono i Kitonb. È il gruppo di teatro sperimentale che aprirà la quarta serata del Festival di Sanremo, probabilmente con molte luci colorate e piroette. |
Un dato che viene citato molto spesso, a testimonianza del peso squilibrato che la finanza ha nell’economia mondiale, è quello secondo cui alcuni strumenti finanziari hanno un valore complessivo molto superiore a quello del prodotto interno lordo del mondo intero. E in effetti, secondo le stime ufficiali, la cifra lorda di tutti i derivati in circolazione nel mondo è di 637mila miliardi di dollari. Nove volte il PIL dell’intero pianeta. Roberto Sommella, vicedirettore di Milano Finanza, ha parlato durante una delle ultime puntate di Servizio Pubblico di “una gigantesca astronave aliena che fa ombra a New York”, dove la città è l’economia reale e l’astronave aliena la massa immensa di titoli derivati. Un concetto ribadito lunedì 4 giugno da Enrico Livini su Repubblica. Tra gli altri che hanno messo in guardia dall’ipertrofia dell’economia “virtuale” su quella reale anche l’ex ministro Tremonti. Il problema, spiega Mario Seminerio, analista finanziario, editorialista del Tempo e del Fatto Quotidiano e gestore del blog Phastidio.net è che questi sono conti lordi “profondamente fuorvianti e mai rappresentativi della vera esposizione al rischio”. E poi c’è anche il caso delle cipolle americane. | Quanti sono i derivati nel mondo. Che cosa c'è di vero nella tesi per cui alcuni strumenti finanziari hanno un peso spropositato rispetto all'economia reale. |
Da oggi, lunedì primo marzo, Lombardia, Piemonte e Marche sono in zona arancione, mentre Basilicata e Molise sono in zona rossa. La Liguria è tornata in zona gialla, mentre la Sardegna è la sola regione italiana in zona bianca, ovvero l’area con minori restrizioni secondo la classificazione del rischio introdotta a inizio gennaio. La decisione era stata annunciata venerdì ed è stata introdotta attraverso un’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza sabato 27 febbraio. Per le regioni in zona arancione restano in vigore le regole generali, come il coprifuoco dalle 22 alle 5, mentre dalle 5 alle 22 non è necessario motivare gli spostamenti all’interno del proprio comune. Ci sono altri limiti: non ci si può spostare tra comuni se non per motivi di lavoro, salute o necessità, ma si può sempre rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione (quindi anche spostandosi tra regioni): l’abitazione è considerata il posto in cui si vive «con una certa continuità e stabilità», quindi le persone che vivono abitualmente nella stessa casa possono ricongiungersi. | Da oggi Lombardia, Piemonte e Marche sono in zona arancione. Basilicata e Molise in zona rossa, Liguria in zona gialla, Sardegna in zona bianca. |
Il rapper statunitense noto come A$AP Rocky è stato arrestato nella notte tra martedì e mercoledì in Svezia con l’accusa di aver aggredito una persona a Stoccolma domenica sera, scrive TMZ, noto sito scandalistico americano di solito molto affidabile. A$AP Rocky, che ha tenuto un concerto a Stoccolma martedì sera, era stato ripreso durante un acceso litigio con un ragazzo in una strada del centro di Stoccolma, terminato con quest’ultimo strattonato con forza e fatto cadere a terra dal rapper. Dopo che il video ha iniziato a circolare online, lo stesso A$AP Rocky ha pubblicato sul suo profilo Instagram due video in cui ha mostrato quello che era successo prima dell’aggressione. Nei video si vedono due ragazzi seguire A$AP Rocky e la sua guardia del corpo con insistenza, nonostante le richieste di allontanarsi, e poi uno di questi colpire la guardia del corpo con un paio di cuffie. TMZ scrive che A$AP Rocky rimarrà in carcere per 3 giorni in attesa che le autorità locali decidano se incriminarlo: in questo caso potrebbe rischiare fino a 6 anni di carcere. | Il rapper A$AP Rocky è stato arrestato in Svezia, scrive TMZ. |
Aggiornamento di giovedì 24 giugno: martedì 22 giugno, il Corriere della Sera ha pubblicato, per primo, la notizia che il Vaticano aveva inviato al governo italiano una “nota verbale” per chiedere una modifica al disegno di legge Zan, riportandone alcuni stralci. Diceva che le critiche del Vaticano al ddl avevano a che fare con due questioni principali: la presunta limitazione alla libertà assicurata alla Chiesa e ai suoi fedeli tramite il Concordato e la presunta imposizione alle scuole cattoliche di attività contro l’omofobia a seguito dell’istituzione di una Giornata dedicata prevista dal ddl stesso. La notizia della nota e dei suoi contenuti era stata subito ripresa da altri giornali, compreso il Post, e poi da politici e osservatori, con commenti, ipotesi, e spiegazioni. Nella nota, pubblicata integralmente in seguito, non compare però in nessun passaggio la critica legata alle scuole, che quindi non è da considerarsi parte della richiesta avanzata dal Vaticano al governo italiano. | Le cose da sapere sulle ingerenze del Vaticano sul ddl Zan, in ordine. Che cos'è questa nota verbale? Perché la Chiesa si è mossa così duramente? Cosa succede ora alla legge? Un po' di risposte. |
La cantante barbadiana Rihanna lancerà un marchio di moda insieme al gruppo del lusso francese LVMH. Il marchio si chiamerà Fenty, dal cognome della cantante, il cui nome completo è Robyn Rihanna Fenty, e nella sua collezione includerà abiti, calzature, accessori, occhiali da sole e gioielli: verrà presentata il prossimo 22 maggio a Parigi. Nel 2017 Rihanna aveva già lanciato una linea di cosmetici in collaborazione con LVMH, chiamata Fenty Beauty. «Realizzare una linea come questa con LVMH è un momento incredibilmente speciale per noi», ha detto Rihanna. «Bernard Arnault [CEO di LVMH] mi ha dato un’opportunità unica di sviluppare una linea di moda nel settore del lusso, senza limiti artistici». La nuova linea di moda è la prima creata da zero dal gruppo LVMH dal 1987, quando fondò la linea di moda di Christian Lacroix. .@FentyOfficiaI pic.twitter.com/Cc9amaJUVM | Rihanna lancerà un marchio di moda insieme al gruppo del lusso LVMH. |
Per tutta la giornata di giovedì a Mondragone, in provincia di Caserta (Campania), ci sono state manifestazioni e scontri tra alcuni residenti italiani e altri bulgari di etnia rom, che da una decina d’anni abitano in alcuni palazzi della città. La causa degli scontri è stata una manifestazione di protesta della comunità bulgara, che chiedeva più attenzione nei propri confronti, ma diversi giornali scrivono che le tensioni latenti fra le comunità durano da molti anni e sono cresciute negli ultimi giorni a causa di un focolaio di coronavirus. La situazione è stata tesa soprattutto nel pomeriggio, quando decine di persone – alcune delle quali appartenenti all’estrema destra locale – si sono presentate sotto i palazzi dove abita la comunità bulgara per intonare cori razzisti, vandalizzare auto e chiedere alla polizia di espellere la comunità bulgara dalla città, non è chiaro in base a quale criterio. Alcune persone della comunità bulgara hanno reagito rispondendo ai manifestanti, talvolta in maniera violenta: uno di loro ha lanciato due sedie sulla folla dal proprio balcone (nessuno è stato ferito). | Sono giorni agitati a Mondragone. In una zona di sfruttamento e caporalato in provincia di Caserta ci sono stati scontri e proteste contro la comunità rom bulgara, frutto di tensioni tra epidemia, lavoro e razzismo. |
L’azienda di abbigliamento e accessori sportivi Under Armour ha annunciato di avere subìto il furto di 150 milioni di account, collegati alla sua controllata MyFitnessPal che gestisce un sito e un’applicazione per tenere traccia della propria attività fisica e dieta. Tra le informazioni sottratte ci sono i nomi degli utenti, le loro email e dati legati alle password (criptati, quindi difficilmente utilizzabili), ma non informazioni sui numeri delle carte di credito o altri dati sensibili. Under Armour ha detto di essere venuta a conoscenza della falla di sicurezza la settimana scorsa, scoprendo di avere subìto il furto dei dati nel mese di febbraio. L’azienda sta collaborando con le autorità statunitensi e nel frattempo sta avvisando tutti gli utenti interessati, cui viene consigliato di cambiare le password. MyFitnessPal fu acquisita da Under Armour nel 2015 per 475 milioni di dollari, quando aveva circa 80 milioni di iscritti. Da allora il servizio è cresciuto rapidamente, anche grazie al fatto di essere compatibile con la maggior parte dei dispositivi per rilevare l’attività fisica. | Sono state rubate le informazioni di 150 milioni di account da MyFitnessPal di Under Armour. Nomi, indirizzi email e altri dati dal sito e app per tenere traccia della propria attività fisica: il consiglio è di cambiare le password. |
Da alcuni giorni in Italia si è nuovamente tornato a discutere sull’opportunità di escludere i più giovani dalla somministrazione del vaccino di AstraZeneca, in seguito ad alcuni rari casi di sospetti effetti collaterali gravi e al decesso di una 18enne ligure, sul quale sono in corso accertamenti. Il Comitato tecnico scientifico (CTS) dovrebbe fornire nuove indicazioni nelle prossime ore, ma non è ancora chiaro se saranno introdotti divieti o vincoli più stringenti sui limiti di età per la somministrazione del vaccino di AstraZeneca, anche perché le scelte del CTS si basano per lo più sulle indicazioni fornite dalle autorità di controllo per i farmaci. Il vaccino è stato più volte definito sicuro ed efficace dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e dall’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), anche dopo l’emersione di alcuni rari casi di trombosi, specificando che i minimi rischi comportati dalla vaccinazione siano comunque di gran lunga inferiori a quelli della COVID-19. Il minimo fattore di rischio si era rivelato più alto tra i giovani, e questo aveva indotto le autorità sanitarie italiane a consigliare l’uso del vaccino di AstraZeneca preferibilmente negli anziani, seppure senza imporre rigide limitazioni. | I ripensamenti su AstraZeneca per i giovani. Dopo alcuni casi di cronaca, è attesa una revisione delle raccomandazioni del CTS sui limiti di età per il vaccino. |
Il 24 maggio Bob Dylan compie settant’anni, e sarà tutto uno scoppiettio di celebrazioni e coccodrilli anticipati e autorevoli interventi che spiegano l’essenza del mito e interviste a personaggi-famosi-fan-di-dylan che quasi sempre non sapranno che altro dire che non abbiano già detto il 24 maggio 2001 e forse il 24 maggio 1991. Per provare a condividere questi settant’anni in modo più esteso e meno prevedibile, stavolta, (soprattutto a fronte di una produzione di canzoni che rende particolarmente problematica anche l’inesorabile playlist del peraltro direttore del Post) abbiamo pensato di approfittare della grande varietà di approcci a Dylan in circolazione: dagli idolatri ai fan ai simpatizzanti ai mai-capito-dylan agli indifferenti. Qualcosa ci dice che individuare la canzone preferita di Dylan di ciascuno consenta sorprese e scoperte. E quindi, a cominciare da redazione e collaboratori del Post, vi proponiamo di dirci la vostra canzone preferita di Dylan. Vediamo se alla fine diciamo le solite due tre o se – almeno per farsi notare – abbiamo passioni più impensate (queste considerazioni precedono i primi pareri ricevuti, elencati qui sotto e a cui vi invitiamo ad aggiungervi). Paolo Nori, Stefano Menichini, Francesco Costa, Ivan Scalfarotto, Filippo Facci – Hurricane | La nostra canzone di Dylan preferita. Pensavamo di no, ma forse una c'è. |
Questo articolo è stato scritto da Ellen McCarthy e pubblicato sul Washington Post il 13 febbraio del 2015. Ma sì, arriverà un San Valentino anche quest’anno e tra pochi giorni: per cui vale la pena leggerlo di nuovo. *** | Contro San Valentino. Storie di insofferenze e ribellioni creative alla giornata dei regali discutibili e del romanticismo forzato. |
Nel giro di tre giorni, siamo riusciti a trovare quello che potrebbe essere stato il serpente più lungo del mondo, catturarlo, prenderlo a calci e stare a guardare mentre moriva. La BBC racconta che questo esemplare di pitone reticolato, una specie piuttosto comune nel sudest asiatico, è stata avvistata giovedì scorso in un cantiere a Paya Terubong, sull’isola malese di Penang, bloccato sotto un albero caduto. Per catturare il serpente è stata chiamata la Protezione civile di Penang. Stando a uno dei suoi membri, Herme Herusyam, ci è voluta mezz’ora per bloccarlo. «È lungo otto metri e pesa circa 250 chili», ha raccontato Herisyam al Guardian. Se le cifre dovessero essere confermate da una misurazione ufficiale, sarebbe il serpente più lungo mai trovato. | Forse abbiamo trovato il serpente più lungo del mondo. E poi lo abbiamo ucciso senza motivo: o almeno sembra sia andata così, tre giorni fa in Malesia. |
Da 2820 giorni, Opportunity si trova su Marte per compiere osservazioni e consentire ai ricercatori di approfondire le loro conoscenze sul pianeta. Grazie alle sue sei ruote, Opportunity si muove sul suolo marziano inviando importanti informazioni verso la Terra. Lo scorso mese di agosto il piccolo rover della NASA, così si chiamano in astronautica i veicoli costruiti dall’uomo che viaggiano su un corpo celeste, ha raggiunto il cratere Endeavour dopo un lungo viaggio iniziato nel settembre del 2008. Durante i giorni del suo spostamento, i responsabili della missione spaziale hanno fatto scattare a Opportunity una fotografia del punto in cui era arrivato. Sono state realizzate in tutto 309 immagini per altrettanti giorni marziani, che illustrano efficacemente i progressi del rover nella sua camminata di 21 chilometri verso il cratere. Le foto sono state da poco raccolte in un video, che consente di osservare una sorta di time lapse marziano dell’avvicinamento di Opportunity alla sua meta finale. | Il viaggio su Marte di Opportunity. Il video che mostra lo spostamento del rover della NASA verso il cratere Endeavour: 21 chilometri in tre anni. |
Christine Lagarde è parigina, ha 55 anni, è il ministro dell’Economia francese e potrebbe essere il prossimo direttore del Fondo Monetario Internazionale (FMI), rimasto senza guida dopo la decisione di Dominique Strauss-Kahn di abbandonare la direzione in seguito alle accuse di stupro e violenza sessuale a suo carico. Secondo molti analisti, Lagarde potrebbe essere il candidato ideale per dirigere il Fondo e mantenerlo lontano dalle polemiche sul caso giudiziario Strauss-Kahn. Al Post abbiamo da tempo un debole per lei, per ragioni estetico-fotografiche: con la complicità della sua argentea chioma è stata spesso una protagonista delle nostre scelte di immagini. Ma questo potrebbe non essere sufficiente per diventare il capo del Fondo Monetario, nemmeno aggiungendovi un’altra ragione che abbiamo cara: una donna, a capo dell’FMI. Dopo aver studiato e vissuto in Francia, Lagarde si è trasferita negli Stati Uniti quando aveva una ventina di anni. Ha lavorato come assistente al Congresso e nel 1981 è entrata a far parte dello studio legale Baker & McKenzie di Chicago. Dopo quattordici anni nello studio, Lagarde è diventata membro del comitato esecutivo e nel 2004 ha assunto l’incarico di presidente del comitato strategico. A Bruxelles ha poi fondato l’European Law Centre, una divisione di Baker & McKenzie che si occupa delle leggi all’interno dell’Unione Europea. | Questa donna al posto di Strauss-Kahn? il Post è favorevole, per diverse ragioni. |
Ludovico Ariosto fu uno dei più importanti commediografi e poeti italiani tra il XV e il XVI secolo, famoso e celebrato soprattutto per avere composto il poema cavalleresco Orlando furioso, continuazione dell’Orlando innamorato, opera rimasta incompiuta di Matteo Maria Boiardo. Ariosto è considerato dai critici di tutto il mondo come uno degli autori più influenti nella cultura del suo tempo, soprattutto per avere rotto diverse tradizioni e canoni nella scrittura di fine Quattrocento e inizio Cinquecento. Oltre a scrivere alcune delle pagine più conosciute della letteratura italiana in tutto il mondo, Ludovico Ariosto ricevette importanti incarichi amministrativi da Alfonso I d’Este duca di Ferrara, occupandosi della soluzione di contenziosi tra feudatari e della repressione del banditismo. Primo di dieci fratelli, Ludovico Ariosto nacque l’8 settembre del 1474 a Reggio Emilia, in una famiglia nobile che faceva parte della corte del duca Ercole I d’Este. Grazie alle conoscenze del padre, che faceva parte della milizia degli estensi a Reggio, Ariosto entrò in contatto con importanti letterati e umanisti dell’epoca. Dopo avere abbandonato gli studi in legge a Ferrara, si dedicò allo studio della filosofia e della poesia in volgare. Si appassionò alle opere di Francesco Petrarca, il grande scrittore e poeta italiano del quattordicesimo secolo, e condivise il proprio interesse per i suoi scritti con Pietro Bembo, uno dei più importanti umanisti dell’epoca e tra i primi a mettere ordine nella lingua italiana, rifacendosi ai più importanti scrittori toscani del Trecento. | Ludovico Ariosto, nato 540 anni fa. La storia dell'autore dell'Orlando furioso, grande commediogtafo e poeta, che scrisse alcune delle opere più conosciute della letteratura italiana. |
Oggi la band britannica dei Muse ha diffuso attraverso il suo canale Twitter il trailer del nuovo album che uscirà il prossimo settembre. L’album si chiamerà The 2nd Law (“la seconda legge”) e, almeno dalle immagini del trailer, sembra un disco ancora più politico dell’ultimo The Resistance, con molti riferimenti all’economia mondiale e all’energia e dai toni piuttosto apocalittici. | Il trailer del nuovo album dei Muse. Si chiamerà The 2nd Law, uscirà il prossimo settembre e sembra essere un album molto politico e dai toni apocalittici. |
Un gruppo di ricercatori dell’All India Institute of Medical Sciences ha pubblicato di recente sul Journal of Family Medicine and Primary Care uno studio sui cosiddetti “selficides”, gli incidenti mortali avvenuti mentre ci si faceva un selfie, spesso in luoghi pericolosi: in tutto il mondo, tra ottobre 2011 e novembre 2017, sono morte in questo modo 259 persone. A partire dai numeri Outside Magazine, rivista statunitense dedicata a sport, viaggi e salute, ha pubblicato un articolo che affronta la questione in modo sensato, al di là di facili giudizi e allarmismi come spesso si legge in giro, anche sui giornali italiani. L’articolo inizia con uno dei casi più raccontati delle ultime settimane, quello di Gigi Wu, scalatrice trentaseienne di Taiwan che si è fotografata in bikini sulle cime di oltre cento montagne tra le più alte dell’Asia, accumulando migliaia di follower sui social. L’ha fatto per quattro anni, dal 2014, muovendosi sempre con un telefono satellitare, un kit di pronto soccorso e altre attrezzature. Lo scorso gennaio Gigi Wu era al Parco nazionale di Yushan per un’arrampicata in solitaria. Dopo diversi giorni di trekking, mentre scalava una delle cime centrali del parco, era caduta in un burrone: si trovava a 1.700 metri di altezza e con temperature notturne sotto lo zero. La donna era riuscita a chiamare un amico per chiedere aiuto, spiegandogli di non riuscire più a muoversi. Dopo diversi tentativi di avvicinamento con un elicottero, non andati a buon fine, i soccorritori erano partiti a piedi. Wu, che era completamente vestita, si era avvolta in una coperta termica cercando di rimanere idratata. Secondo un canale di notizie di Hong Kong, avrebbe scritto qualcosa nel suo diario e dei messaggi ai propri cari: è stata raggiunta dopo 43 ore quando era già morta. | Considerazioni serie sulle “morti da selfie”. Vengono trattate come storie di cui ridere – e come persone da irridere – ma dicono molto di tutti noi e di come siamo fatti. |
Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha detto che entro i prossimi 4 anni le grandi navi con una stazza oltre le 55 mila tonnellate non passeranno più per il bacino di San Marco e il canale della Giudecca, un itinerario da anni molto criticato perché porta le grandi navi a passare vicino alla città. Il nuovo piano prevede che le navi entrino in laguna attraverso il canale di Malamocco, molto più lontano dalla città e da dove già oggi passano le navi commerciali. Le più grandi, oltre 96 mila tonnellate, approderanno a Marghera, mentre le più piccole proseguiranno fino alla stazione marittima di Venezia. Il canale Vittorio Emanuele, però, avrà bisogno di essere scavato di circa due metri per rendere possibile il percorso. Per questo il ministro Delrio ha parlato di un periodo di circa 3 anni e mezzo per spostare completamente il traffico dal Bacino di San Marco al nuovo percorso alternativo. La decisione è stata presa dopo una riunione del cosiddetto “comitatone”, cioè il comitato interministeriale per la salvaguardia di Venezia a cui partecipano comuni e altri enti locali della laguna, la regione Veneto, il presidente del Consiglio, i ministeri delle Infrastrutture, dei Beni Culturali e dell’Ambiente e il provveditore alle Opere pubbliche del Triveneto. | Il ministro Graziano Delrio ha annunciato che entro 4 anni le grandi navi dirette a Venezia non passeranno più per il bacino di San Marco. |
La NASA ha da poco diffuso una nuova immagine di Giove, scattata dalla sua sonda spaziale Juno, in orbita intorno al pianeta più grande del nostro Sistema solare da luglio 2016. La fotografia è stata realizzata mettendo insieme varie immagini e mostra il polo sud di Giove visto da circa 52mila chilometri di distanza: come il polo nord di Giove, il polo sud è coperto da tempeste grandi come la Terra. Nella fotografia appaiono come tanti vortici azzurri, che ricordano un po’ la pittura di Vincent van Gogh: non c’è quindi una gigantesca formazione nuvolosa esagonale come quella che la sonda Cassini ha fotografato al polo nord di Saturno, il pianeta del Sistema solare che viene dopo Giove partendo dal Sole. Juno ha raccolto una serie di dati su queste tempeste, che sono stati analizzati dagli scienziati della NASA e descritti in un articolo pubblicato su Science. (NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS/Betsy Asher Hall/Gervasio Robles) | Il polo sud di Giove e le sue tempeste, fotografate. La sonda Juno della NASA ha volato sopra il più grande pianeta del Sistema solare, e ha scoperto delle cose. |
Un po’ la noia degli incontri di questo mondiale, un po’ il condizionamento delle martellanti pubblicità Sky sul tema e un po’ la voglia di sentire le vuvuzelas finalmente nella pienezza del Dolby Surround, alla fine vado a vedere Brasile – Costa D’Avorio in uno dei 22 cinema del circuito The Space che mandano le partite in tre dimensioni. La prima cosa che si capisce andando a vedere una partita di calcio in 3D al cinema è che la stranezza non sarà tanto la terza dimensione quanto lo stare in sala. La cosa è evidente già in macchina mentre ci si reca in loco, quando la tradizionale fretta per arrivare in tempo al cinema viene mitigata dal pensiero che tanto pure entrando al decimo del primo tempo si capirà la trama. Il senso di straniamento è poi ancora più forte quando, una volta in sala, è subito chiaro che non si dovrà spegnere il telefono cellulare o parlare sottovoce. Il volume è alto, le vuvuzelas trionfano (più che in casa ma in sala diventa quasi bello: ho detto quasi) e il telecronista (uno apposito che racconta la partita solo nei cinema in 3D: “Benvenuti amici del circuito The Space a questa partita in 3 dimensioni!”) si sente forte e chiaro. Insomma al cinema si risponde al telefono, si mandano messaggi e si parla ad alta voce liberamente. | Il film del Brasile, in 3D. L'inviato del Post è andato a vedere la partita al cinema e si è divertito: ma è stato anche merito dei sombreri. |
Foto di Pietro Millenotti Selezione fotografica Sarah Carlet Testi a cura di Diego D’Ippolito Il lavoro di Pietro Millenotti finalista del circuito Off del Cortona On The Move, è il risultato di un viaggio di 1.200 chilometri lungo la costa della Sicilia, iniziato e conclusosi a Messina. «È stata l’opportunità per conoscere ed apprezzare le bellezze di questa terra e nel contempo per constatare e riflettere su difficoltà e contrasti espressi dal territorio e da chi lo vive». Attraverso elementi iconici, incontrati lungo il percorso, Millenotti ha cercato di rappresentare ciò che ha capito sulla Sicilia nel corso del viaggio: la fragilità e l’impotenza di un territorio spesso rovinato, una presenza forte e costante della religione, un senso di sospensione del tempo. | L’isola che non c’è. Il reportage di Pietro Millenotti che ha viaggiato lungo la costa siciliana, fotografando sedie di plastica, ananas giganti e colonne antiche. |
Un fondo di investimento di Londra creato e gestito da italiani, il Bluebell Capital Partners, ha cominciato una campagna a metà tra ambientalismo e finanza contro lo stabilimento di Solvay a Rosignano, in Toscana, dove l’azienda belga produce materiali chimici e farmaceutici come la soda o il bicarbonato. Lo stabilimento Solvay a Rosignano è molto famoso perché i residui di produzione che l’azienda scarica in mare hanno dato alla spiaggia di Rosignano, circa cinque chilometri di costa a ridosso dell’impianto, caratteristiche peculiari: una sabbia fine e bianca e un mare azzurro chiaro da spiaggia caraibica. Le «Spiagge bianche» di Rosignano sono fin dagli anni Sessanta un’attrazione turistica (Solvay opera nella zona dal 1912), ma negli ultimi decenni sono diventate oggetto di campagne ambientaliste secondo cui i residui sarebbero pericolosi per l’ambiente e per le persone, cosa che l’azienda nega. Quello di Rosignano è l’unico impianto di questo tipo in Europa in cui gli scarti di produzione sono gettati direttamente in mare senza nessun trattamento. Il fondo Bluebell, che è nato nel 2019, ha deciso di interessarsi a Solvay nell’ambito della sua campagna ambientalista annuale (questa è la prima), chiamata «One Share ESG Campaign». ESG è una sigla molto diffusa in ambito finanziario che sta per Environmental, Social and Corporate Governance: indica l’impegno di un’azienda nell’adottare buone pratiche ambientali e sociali ed è usata per determinare fattori di crescita e di rischio di una società. | Un fondo di investimento contro la fabbrica delle “Spiagge bianche”. Lo stabilimento chimico di Solvay, a Rosignano, è famoso perché i residui chimici scaricati in mare hanno reso la spiaggia bianca e l'acqua azzurro chiaro: un fondo londinese lo attacca per ragioni ambientaliste. |
Dopo aver protestato e annunciato iniziative contro il disegno di legge sulle intercettazioni che contiene norme che mettono a rischio la libertà di espressione in rete, l’edizione italiana di Wikipedia ha sostituito stasera tutte le sue pagine con questo comunicato. Cara lettrice, caro lettore, in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c’è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero. Negli ultimi 10 anni, Wikipedia è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. Una nuova e immensa enciclopedia multilingue, che può essere consultata in qualunque momento senza spendere nulla. Oggi, purtroppo, i pilastri di questo progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni. Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l’obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine. Purtroppo, la valutazione della “lesività” di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all’opinione del soggetto che si presume danneggiato. Quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiederne non solo la rimozione, ma anche la sostituzione con una sua “rettifica”, volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti. | Wikipedia Italia si censura contro la legge sulle intercettazioni. Tutte le pagine dell'enciclopedia online sono state sostituite da un annuncio di protesta contro il "comma 29". |
Le bestemmie italiane più diffuse accostano l’epiteto “porco”, “cane” o “boia” al nome della divinità che si vuole ingiuriare: ma ce ne sono molti altri, di epiteti, che dipendono dai dialetti e dalle consuetudini locali e in molte regioni funzionano come un intercalare, con percezioni, reazioni e abitudini molto diverse. In alcuni paesi del mondo bestemmiare non è un reato, in altri è punibile con la pena di morte; in alcuni la legislazione parla esplicitamente di bestemmie, in altri di “insulti religiosi” o di blasfemia. In Italia chi bestemmia vìola una legge dello Stato e può dunque essere punito: ci sono però dei requisiti perché la bestemmia possa essere riconosciuta come tale. Bestemmia La parola bestemmia deriva dal greco βλασφημία, che è formata dal verbo greco βλάπτειν (“ingiuriare”) e dal sostantivo φήμη (“reputazione”); ha quindi la stessa radice della parola blasfemia. Letteralmente, dunque, bestemmia significa diffamazione, calunnia, offesa della fama e della reputazione di qualcuno; nel greco profano poteva essere rivolta alla divinità ma anche a una persona, e lo stesso era nella prima versione della Bibbia in lingua greca. Si potrebbe dire che all’inizio ciò che contava era innanzitutto l’azione dell’offesa, non l’oggetto di quell’azione. Col tempo, il significato più diffuso di bestemmia si è concentrato invece sull’oggetto: Dio o in generale ciò che ha a che fare con Dio. | Le bestemmie sono illegali? in termini di legge, in Italia dipende da chi insultate – con la Madonna e i santi è legale – e da dove lo fate. |
Simon Gautier, il 27enne francese disperso da nove giorni in Cilento, è morto. Il suo corpo è stato trovato domenica dai soccorritori in un burrone nei pressi di Belvedere di Ciolandrea, nel comune di San Giovanni a Piro (Salerno). L’uomo, che viveva a Roma da due anni, stava facendo un’escursione in solitaria tra Policastro Bussentino e Napoli: era stato avvistato l’ultima volta l’8 agosto e il giorno seguente aveva chiamato il 112 dicendo di essere caduto in una scarpata e di essersi rotto le gambe, ma non aveva potuto dare un’indicazione precisa su dove si trovasse. | È stato trovato il corpo dell’escursionista francese disperso da giorni in Cilento. |
Il primo agosto, dopo sei ore di interrogatorio nella procura di Milano, Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, ha ammesso di aver firmato il 17 maggio la fotocopia di un foglio di carta a quadretti: il foglio conteneva alcune richieste che la famiglia Ligresti gli aveva sottoposto per dare il proprio via libera alla fusione del loro gruppo con la Unipol assicurazioni. Il primo e più importante passo della fusione, l’aumento di capitale di Premafin (la holding della famiglia Ligresti che controlla le assicurazioni Fonsai e Milano), si sta concludendo in questi giorni. Ma quel foglio a quadretti che Nagel ha ammesso di aver firmato potrebbe far fallire la fusione Unipol-Fonsai (e costare il posto ad Alberto Nagel). | Il caso Unipol-Fonsai, di nuovo. Ovvero perché la storia dei Ligresti non è ancora finita: c'entrano un foglio segreto, l'amministratore di Mediobanca e un villaggio in Sardegna. |
Attorno alle 6 di mattina di sabato due bombe incendiarie sono state lanciate contro una struttura del centro vaccinale di via Morelli a Brescia. Non ci sono feriti, e i danni si sono limitati a un lato del tendone che ospita la sala mensa per gli operatori. Nella struttura non vengono conservati vaccini, e i materiali presenti all’interno non sono comunque stati danneggiati. Il centro è stato realizzato con i fondi della raccolta “AiutiAMO Brescia”, avviata nella prima fase della pandemia da coronavirus. Sono ancora in corso indagini per individuare i responsabili. Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha definito l’episodio «un attacco ignobile». Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha parlato di un «gesto sconcertante, incomprensibile e inaccettabile» aggiungendo che «per ora non ci sono rivendicazioni e pare si sia trattato dell’azione di un singolo, resta però la gravità di un atto riprovevole, che ha colpito una struttura che si occupa di vaccini e tamponi, gestita dalla Protezione civile e dagli alpini, su suolo comunale». Ha però precisato che l’episodio non ha compromesso l’attività del centro, che stamattina è ripresa normalmente. | Sono state lanciate due bombe incendiarie contro un centro vaccinale di Brescia. |
La cantante pop statunitense Lady Gaga ha diffuso il video di “Til It Happens to You”, una sua nuova canzone colonna sonora di The Hunting Ground, documentario di Kirby Dick sugli stupri nei campus universitari americani. Il video mostra scene di violenze sessuali durante feste nelle residenze degli studenti dei college americani, e Lady Gaga ha scritto su Twitter che spera che la canzone possa aiutare le persone che hanno subito abusi di questo tipo a sentirsi meno sole. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il nuovo video di Lady Gaga, sugli stupri nei campus americani. Accompagna la canzone “Til It Happens to You”, e parla delle violenze sessuali nelle università americane. |
Il Partito Democratico organizzerà le elezioni primarie per la scelta del suo nuovo segretario domenica 30 aprile, ha comunicato il presidente del partito Matteo Orfini alla direzione nazionale. Sarà la domenica di un weekend lungo, perché lunedì primo maggio è festa. Le primarie saranno aperte a tutti, anche a chi non è iscritto al PD. La decisione è stata presa dalla commissione precedentemente incaricata di stabilire le regole; la commissione rappresenta le varie correnti del partito ma non quella dei cosiddetti “bersaniani”, che ha annunciato di voler lasciare il PD dopo la decisione di Renzi di dimettersi da segretario. Le candidature a segretario del PD andranno presentate entro il 6 marzo. Matteo Renzi intende ricandidarsi, e hanno annunciato l’intenzione di sfidarlo il deputato e ministro Andrea Orlando e il presidente della Puglia, Michele Emiliano, che negli ultimi giorni aveva più volte cambiato idea sulla sua permanenza nel partito. Le primarie saranno precedute da una consultazione dei soli iscritti del PD – il classico congresso di partito – a cui potranno partecipare le persone che hanno fatto la tessera nel corso del 2016. Le liste per le primarie – alle primarie si eleggono anche i membri dell’assemblea nazionale, una specie di parlamento del partito – andranno presentate entro il 10 aprile. Per il resto le regole del congresso e delle primarie del PD rimangono quelle già adottate nel 2013. | Le primarie del PD si terranno il 30 aprile. Saranno aperte a tutti: le candidature a segretario vanno presentate entro il 6 marzo. |
Nel pomeriggio di oggi, sabato 22 settembre, Leo Ortolani presenterà a Milano – al Mondadori Megastore di Piazza Duomo – l’ultimo numero della serie di Rat-Man, il 122esimo, che sarà poi possibile comprare in anteprima. Parlando con Wired, Ortolani ha detto che continuerà comunque a disegnare il personaggio: «È la serie che è terminata, non Rat-Man! Ne ho già da riempire tutto il 2018 e oltre. Libri, miniserie, parodie, ristampe. Ce n’è per tutti i gusti». Rat-Man ha iniziato ad essere pubblicato nel 1989 ed è oggi uno dei fumetti italiani di maggior successo. Nasce come parodia dei popolari fumetti americani di supereroi “in calzamaglia” ma si è poi sviluppato con delle proprie saghe narrative. Inizialmente Ortolani aveva detto di volere concludere le pubblicazioni con il numero 100, ma poi aveva deciso di proseguire per concludere alcune storie già avviate. | Oggi sarà presentato e diffuso in anteprima l’ultimo numero di “Rat-Man”. |
Negli ultimi tempi il mercato indiano del lusso si sta sviluppando molto e in pochi anni diventerà un mercato importante per le aziende sia occidentali che indiane. Il giornalista Samar Srivastava racconta il fenomeno in un articolo per l’edizione indiana di Forbes, dove spiega che l’India è considerata l’ultima frontiera del mercato del lusso. La sua situazione è simile a quella della Cina nel 2003, poco prima che esplodessero le vendite dei prodotti di lusso: a Delhi e Mumbai infatti le persone non si limitano più a guardare le vetrine dei negozi di lusso, come facevano fino a pochi anni fa, ma iniziano a entrare e comprare qualcosa. Secondo uno studio fatto nel 2014 dalla società di revisione KPMG, il mercato del lusso indiano crescerà del 18 per cento all’anno fino a raggiungere una dimensione di 14 miliardi di dollari, oltre 13 miliardi di euro. Secondo la rivista finanziaria Business Insider ci sono principalmente tre fattori che fanno pensare a una crescita consistente del mercato del lusso in India. Il primo è il rapido aumento della popolazione di milionari, cioè le persone che possono essere definite ricche: nell’ultimo anno è aumentata del 27 per cento passando da 196mila a 250mila persone; secondo l’agenzia di ricerca Wealth-X entro il 2018 diventeranno 473mila. Il secondo è la crescita dei consumi e delle importazioni (quelle di champagne sono aumentate del 6 per cento), e di conseguenza sono proliferati anche i negozi per vendere i prodotti di lusso: nei prossimi tre o quattro anni nelle principali città indiane saranno destinati circa 16 milioni di metri quadrati ai prodotti di questo tipo. Il terzo segnale è l’aumento della vendita di auto costose: stando all’agenzia indiana ICRA, entro il 2020 le auto importate passeranno da 33mila a 100mila. | Perché in India cresce il mercato del lusso. Fino a pochi anni fa le persone a Delhi e Mumbai si limitavano a guardare le vetrine dei negozi costosi, ma ora le cose stanno cambiando. |
Da quasi vent’anni gli Oscar premiano sempre le stesse 24 categorie. La più recente, infatti, è quella per il miglior film d’animazione, che esiste dal 2002. Nel 2018 l’Academy, l’associazione che assegna gli Oscar, provò a introdurre un nuovo premio per il “film più popolare“, ma l’idea piacque così poco che il premio non è mai stato assegnato. Da anni ci sono però proposte per aggiungere altre categorie alla cerimonia degli Oscar: per dare qualche meritato riconoscimento a certe professionalità del cinema, o per allargare un po’ la rosa di film che potrebbero vincere un premio. La necessaria premessa è che le possibili nuove categorie di cui si parla sono svariate e con diversi livelli di fattibilità. E, in genere, quando qualcuno ribatte a qualche proposta sostenendo che già la cerimonia degli Oscar è lunga così e figurarsi se c’è spazio per altri premi, i proponenti rispondono che, almeno all’inizio, queste possibili nuove categorie potrebbero anche essere premiate al di fuori della cerimonia principale (o che si potrebbero trovare modi per snellire la cerimonia, assegnando comunque qualche premio in più). | Dieci nuove possibili categorie per gli Oscar. Visto che così com'è la cerimonia è un po' corta – ehm – ma anche perché ci sono mestieri che meriterebbero un po' di attenzione in più. |
Massimo D’Alema, deputato del Partito Democratico e presidente del COPASIR, è indagato dalla procura di Roma per il reato di finanziamento illecito a parlamentare, nell’ambito dell’inchiesta in corso da tempo sul presunto giro di tangenti intorno all’allora consigliere di amministrazione dell’ENAC, Franco Pronzato, oggi agli arresti. La notizia è stata diffusa ieri sera. Le accuse a D’Alema si basano su cinque voli privati che nel 2010 furono gratuitamente messi a disposizione da Vincenzo Morichini, consulente e lobbista, ex dirigente di Ina-Assitalia descritto più volte come amico personale dello stesso Massimo D’Alema. A D’Alema si contesta un risparmio pari a circa 7mila euro. I cinque voli, racconta oggi Carlo Bonini su Repubblica, portarono D’Alema da Roma a Foligno, da Bari a Roma, da Lamezia a Roma, da Roma a Verona e da Roma a una località costiera della Croazia. Furono effettuati su un volo di proprietà della società “Rotkopf Aviation”, di proprietà di Viscardo Paganelli. Paganelli è l’imprenditore che avrebbe beneficiato dei comportamenti illeciti di Pronzato: attraverso Morichini, secondo la procura, Paganelli avrebbe corrotto Pronzato per ottenere dall’ENAC le autorizzazioni e gli slot per istituire tratte dall’Isola d’Elba a Pisa e Firenze. | Perché D’Alema è indagato. C'entrano i cinque voli gratuiti che gli furono messi a disposizione da un consulente e lobbista coinvolto nell'inchiesta sull'ENAC. |
HBO, uno dei più popolari canali televisivi a pagamento statunitensi, ha diffuso su YouTube un nuovo trailer di Vinyl, una serie televisiva prodotta tra gli altri dal regista Martin Scorsese e dal cantautore e musicista Mick Jagger, frontman dei Rolling Stones. La serie, di cui Scorsese dirigerà anche il primo episodio, sarà trasmessa su HBO dal 18 febbraio 2016 e sarà ambientata nella New York degli anni Settanta. Racconterà la storia di Richie Finestra, il manager di una casa discografica in cerca di nuovi talenti. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il nuovo trailer di “Vinyl”, la serie tv prodotta da Scorsese e Jagger. Sarà ambientata nella New York degli anni Settanta e parlerà di musica (e di chi la faceva): la prima puntata andrà in onda nel febbraio 2016 su HBO. |
Il servizio di carsharing Share Now – nato dall’unione di DriveNow (BMW) e Car2Go (Daimler) – ha introdotto a Milano una nuova tariffa che permette di noleggiare un’auto fino a sette giorni e di utilizzarla anche al di fuori della città. Finora nessun servizio di carsharing permetteva noleggi a lungo termine, obbligando gli utilizzatori a parcheggiare l’auto alla fine del noleggio all’interno dei confini cittadini. Con il nuovo servizio di Share Now sarà quindi possibile noleggiare un’auto a Milano, andare una settimana in vacanza fuori città e parcheggiarla a Milano al ritorno dal viaggio. Il servizio ha una tariffa fissa che varia a seconda del modello di auto che si vuole noleggiare. Una Mini per un solo giorno costa 79,99 euro, mentre per 7 giorni costa 199,99, quindi 28,57 euro al giorno. A questo va aggiunto un costo per il noleggio al minuto, che varia a seconda del modello di auto tra 15 e 19 centesimi. Il costo del carburante e l’assicurazione, invece, sono inclusi. | A Milano Share Now ha introdotto la possibilità di noleggiare un’auto per andare in vacanza. |
Khalid Chaouki è un giornalista e un parlamentare del Partito Democratico, nato in Marocco nel 1983. Da domenica 22 dicembre si trova nel centro di soccorso di Lampedusa, di cui i media – non solo italiani – si sono occupati negli scorsi giorni: il 18 dicembre, infatti, il TG2 ha trasmesso un video girato con un telefonino da uno dei migranti in cui si vedevano alcune persone al centro del cortile senza vestiti, in fila, pronte a essere sottoposte alla disinfestazione da scabbia. I responsabili del centro sono stati rimossi dal loro incarico ma, come spiega Chaouki in un articolo scritto dal centro e pubblicato oggi sulla Stampa, le condizioni di vita dei migranti all’interno del centro restano critiche e, in molti casi, la loro permanenza risulta semplicemente illegale. Quello di Lampedusa infatti non è un CIE, un Centro di Identificazione ed Espulsione, ma un Centro di Soccorso e Prima Accoglienza (CPSA). I CIE, chiamati così con il decreto legge 92 del 23 maggio 2008, sono gli ex Centri di Permanenza Temporanea ed assistenza (CPT): strutture in cui, grazie alla convalida di un giudice di pace, gli stranieri extracomunitari irregolari e destinati all’espulsione vengono trattenuti. Questi centri hanno l’obiettivo di «evitare la dispersione degli immigrati irregolari sul territorio e di consentire la materiale esecuzione, da parte delle Forze dell’ordine, dei provvedimenti di espulsione emessi nei confronti degli irregolari». In base alla legge n. 129 del 2011, il termine massimo di permanenza degli stranieri in questi centri va dai 180 giorni ai 18 mesi complessivi. | Perché Khalid Chaouki protesta a Lampedusa. Un deputato del PD di origini marocchine si trova da domenica nel centro di soccorso dove i migranti dovrebbero stare pochi giorni e invece trascorrono anche tre mesi. |
Il 22 ottobre in Lombardia e Veneto si tengono due referendum sull’autonomia. Sono referendum legali, organizzati con l’accordo del governo e con lo scopo di avviare una procedura prevista dalla Costituzione con la quale le regioni possono chiedere maggiore autonomia nella gestione delle proprie risorse. Sono referendum consultivi, però, che quindi non avranno esiti vincolanti né per le regioni né per il governo centrale, e per questo si è discusso molto del fatto che fosse o no opportuno indirli e del significato politico che gli è attribuito dai presidenti delle due regioni, che fanno parte entrambi della Lega Nord. Per cosa si vota esattamente? Ai cittadini di Veneto e Lombardia è chiesto se vogliono che la loro giunta regionale faccia richiesta allo Stato di avere maggiore autonomia tramite una procedura prevista dalla Costituzione. Il quesito che è sottoposto al voto recita, nel caso della Lombardia: | Guida ai referendum sull’autonomia. Si tengono in Lombardia e Veneto: servono a chiedere più autonomia, ma rischiano di non avere effetti e sono accusati di essere solo una mossa di propaganda della Lega. |
Il 20 gennaio di 25 anni fa, nel 1991, una band tedesca di musica heavy metal in giro dal 1965 pubblicò il terzo singolo del loro undicesimo disco. Loro erano gli Scorpions e la canzone in questione “Wind Of Change”: era ispirata a un viaggio della band in Russia, iniziava con un fischiettio e aveva l’andamento di molte altre ballate hard rock uscite in quegli anni. Venticinque anni dopo, “Wind Of Change” è diventata una cosa molto più grande di una piacevole ballata di una metal band dell’allora Germania Ovest. Il singolo vendette circa 14 milioni di copie, arrivò in cima alle classifiche europee e americane e divenne una specie di inno “positivo” sulla fine della Guerra fredda. Negli anni la canzone è stata ri-registrata in russo e in spagnolo, eseguita privatamente per l’ex presidente del’URSS Mikhail Gorbachev e suonata migliaia di volte per radio. Di recente Rolling Stone ha definito la canzone «una specie di colonna sonora di una rivoluzione politica e culturale». | “Wind Of Change” ha 25 anni. La storia di come una canzone di una band metal della Germania Ovest divenne «una specie di colonna sonora di una rivoluzione politica e culturale». |
Aggiornamento al 2018: nel frattempo il libro è stato pubblicato in Italia da Rizzoli con il titolo L’Accusa. *** | La vita in Corea del Nord, raccontata da un nordcoreano. L'autore di un libro di prossima uscita – 7 racconti brevi e terribili – scrive sotto pseudonimo e vive ancora sotto il regime. |
Apple sta riducendo gli ordini per la produzione di iPhone 5C, il modello meno costoso del suo smartphone presentato a inizio settembre insieme con il nuovo iPhone 5S. La notizia non è ufficiale, ma è stata confermata da diverse fonti al Wall Street Journal e all’agenzia di stampa Reuters, tra gli altri. Le vendite di iPhone 5C stanno andando meno bene del previsto e secondo gli analisti il problema è il prezzo, troppo vicino a quello del più tecnologicamente avanzato iPhone 5S, che invece sta vendendo bene e per il quale si è reso necessario un aumento della produzione. Stando alle informazioni raccolte da Reuters, Apple avrebbe comunicato ai suoi principali produttori in Oriente che ridurrà sensibilmente gli ordini di nuovi iPhone 5C da ottobre alla fine dell’anno. Uno dei principali assemblatori di iPhone, Pegatron Corp., avrà una riduzione del 20 per cento degli ordinativi da parte di Apple. Hon Hai Precision Industry, un altro importante assemblatore di iPhone 5C ha ricevuto circa il 30 per cento di ordini in meno. In compenso, per lo stesso periodo, c’è stato un aumento degli ordinativi per iPhone 5S. | Apple e il problema di iPhone 5C. Si vende poco, i clienti preferiscono spendere poco di più e comprare il 5S: l'idea di metterne in commercio due forse è stata uno sbaglio. |
I ricercatori del Goddard Institute for Space Studies (GISS) della NASA hanno concluso le loro analisi sull’andamento delle temperature sul pianeta nel corso del 2012, e hanno concluso che l’anno da poco passato è stato il nono più caldo nella serie storica di dati raccolti a partire dal 1880. I dieci anni più caldi negli ultimi 132 si sono verificati tutti nell’arco di tempo che va dal 1998 a oggi. L’ultimo a essere più freddo rispetto alla media fu il 1976. Lo studio, spiegano i ricercatori, indica che il progressivo riscaldamento delle temperature su scala globale continua a essere in corso. La NASA ha anche diffuso la mappa del 2012 riferita alle anomalie sulle temperature rilevate dalle sue strumentazioni. Le aree rosse e le aree blu mostrano rispettivamente le zone più calde e più fredde rispetto alla media registrata tra il 1951 e il 1980. La temperatura media nel 2012 è stata pari a 14,6 °C, circa 0,55 °C più alta rispetto alla media del periodo di riferimento del Novecento. Mediamente, la temperatura del pianeta è aumentata di 0,8 °C dal 1880 a oggi, e buona parte del cambiamento si è verificato negli ultimi 40 anni. | Il riscaldamento globale in un grafico. Lo ha diffuso la NASA insieme con una mappa che mostra le anomalie nella temperatura del 2012, che è stato uno degli anni più caldi dal 1880. |
La multinazionale francese del lusso LVMH ha fatto sapere di aver raggiunto un accordo da 15,15 miliardi di euro per comprare la famosa azienda di gioielli Tiffany. Secondo il New York Times, sarebbe l’acquisizione più costosa nella storia del settore del lusso. I negoziati erano iniziati alcune settimane fa: la notizia di una prima offerta da 13 miliardi di euro era stata data dal Wall Street Journal. Se l’acquisizione dovesse essere completata, come ormai sembra certo, LVMH aumenterebbe molto i suoi investimenti nel settore dei gioielli, dove è già presente con Bulgari, uno dei principali concorrenti di Tiffany. | La multinazionale francese del lusso LVMH ha raggiunto un accordo da 15,15 miliardi di euro per comprare la nota azienda di gioielli Tiffany. |
Dall’1 gennaio in Germania è entrata in vigore una nuova legge contro il cosiddetto hate speech online, una categoria abbastanza eterogenea che comprende minacce, insulti e discriminazioni diffusi su Internet. Lo scopo principale della legge è obbligare i principali social network, come Facebook e Twitter, a rispettare le severissime leggi tedesche in materia di diffamazione, incitamento all’odio e minacce, in vigore dalla fine della Seconda guerra mondiale. Il problema, secondo alcuni esperti di libertà di espressione, è che la legge è scritta in termini sufficientemente vaghi da sanzionare commenti molto diversi, e che la sua applicazione viene lasciata in mano a società private come quelle che gestiscono i social network. La legge è stata introdotta dopo che un report governativo pubblicato l’anno scorso aveva dimostrato che Facebook e Twitter avevano rimosso materiale considerato “illegale” entro 24 ore solamente in alcuni casi, e non almeno nel 70 per cento delle occasioni come richiesto dal governo. Facebook aveva rimosso entro 24 ore solamente il 39 per cento del materiale esaminato, mentre Twitter solamente l’1 per cento. YouTube, invece, aveva rispettato le consegne ed eliminato i contenuti entro 24 ore nel 90 per cento dei casi. | La nuova legge sullo “hate speech” in Germania sta facendo molto discutere. È entrata in vigore l'1 gennaio – minacciando grosse multe – ma secondo alcuni è troppo vaga e potrebbe danneggiare la libertà di espressione. |
La Banca Centrale Europea ha presentato la nuova versione delle banconote da 20 euro, che dal prossimo 25 novembre inizieranno a circolare per sostituire progressivamente quelle in circolazione adesso. I nuovi 20 euro somigliano molto alle vecchie banconote in fatto di colori e disegni, ma hanno alcune caratteristiche per essere più riconoscibili e più difficili da falsificare; e sono simili alle nuove banconote da 5 e 10 euro, già in circolazione. La banconota, disegnata dal bozzettista berlinese Reinhold Gerstetter, avrà la cartina dell’Europa con l’aggiunta di Malta e Cipro, che nella vecchia non erano presenti; la scritta EURO sarà presente nei caratteri latini, greci e cirillici e l’acronimo BCE (Banca Centrale Europea) sarà riportato in nove lingue anziché cinque. Ci sarà anche un ritratto di Europa, la figura mitologica greca da cui il nostro continente prende il nome: l’immagine è stata tratta da un vaso di oltre 2000 anni fa, custodito al Louvre di Parigi. | I nuovi 20 euro. Li ha presentati la BCE, entreranno in circolazione dal 25 novembre. |
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui. È morto Jim Weatherly, cantautore country che era famoso soprattutto per aver scritto una meraviglia di canzone, Midnight train to Georgia, resa famosa da Gladys Knight ma che vi rifilerò anche nella stupenda versione di Neil Diamond da quel suo tardo disco di cover a cui ho già attinto (o qui per i fan di Modern Family). A pensarci, la Georgia è lo stato che forse più ha dato alla titolazione delle belle canzoni, probabilmente ancora per quella questione delle gi dolci di cui dicevamo ieri per Imagine. Oggi mi è arrivato un passaparola di questa canzone della giovane romana Maddalena, ed è tutto il giorno che canticchio il refrain. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo. | Un’altra canzone degli Hothouse Flowers. In questo caso esplicitamente e immediatamente notturna: alle quattro, tipo. |
Il nuovo libro di Enrico Deaglio – “Il vile agguato“ (Feltrinelli) – è dedicato alle indagini sulla strage di via D’Amelio a Palermo in cui fu ucciso il magistrato Paolo Borsellino assieme a cinque agenti della sua scorta, il 19 luglio 1992. Il libro si conclude con una “succinta cronologia degli ultimi cinquantasei giorni di vita di Paolo Borsellino, compresi avvenimenti che avevano a che fare con lui, ma di cui non era a conoscenza”. Il Post pubblicherà in sequenza, assieme al secondo capitolo del libro, la successione di quegli eventi, a vent’anni di distanza. Palermo, 14 e 15 luglio Sono i giorni culminanti del “festino” che ricorda l’intervento della “santuzza” Rosalia che fece cessare la peste. Una grande fiaccolata al Foro Italico ricorda Falcone, attori leggono testi dal palco. | Gli ultimi 56 giorni di Borsellino: 14 luglio 1992. Dal libro di Enrico Deaglio, la cronologia degli avvenimenti tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio. |
Dopo mesi di polemiche e discussioni, tra poche settimane Google lancerà Street View anche in Germania. Il servizio, attivo in Italia già da un paio di anni, consente di avere una visione a livello del terreno delle strade segnate su Google Maps attraverso fotografie panoramiche. Da quando è stato lanciato, Street View ha raccolto molte critiche da parte delle istituzioni e delle associazioni a tutela della privacy, che accusano Google di violare la riservatezza degli utenti fotografando le loro abitazioni da inserire poi nel suo servizio per la consultazione delle mappe. Il sistema non è ancora attivo in Germania e il governo tedesco sta cercando in tutti i modi di trovare una soluzione per tutelare la privacy dei propri cittadini e, al tempo stesso, consentire alla società del motore di ricerca di introdurre Street View nel paese. I responsabili di Google hanno confermato di voler lanciare il servizio in una ventina di città tedesche entro la fine dell’anno. Il piano non è stato accolto positivamente da Berlino, spiega lo Spiegel, dove la camera alta del parlamento ha prontamente compilato una proposta di legge per fermare il motore di ricerca. Il disegno di legge è stato però respinto dal governo, che non vuole – e non può – colpire una singola società impedendole di attivare un servizio come Street View. L’esecutivo tedesco vuole invece un testo di più ampio respiro e generale, utile per dare regole chiare a tutte le società che offrono servizi online con informazioni geografiche. | Germania vs Google. Il motore di ricerca le sta provando tutte per lanciare Street View in Germania, ma il governo teme per la privacy dei cittadini. |
Ogni anno il 15 febbraio la comunità di un villaggio melanesiano nell’isola di Tanna, parte dell’arcipelago della Repubblica di Vanuatu, nel sud dell’Oceano Pacifico, celebra la festa religiosa “di John Frum”. Uno dei momenti centrali della festa è piuttosto lontano da quello che ci si può immaginare da un rito collettivo su una sperduta isola pacifica: una processione che in realtà assomiglia più a una parata, visto che i partecipanti marciano imbracciando lunghe canne a mo’ di fucili e maneggiando vecchie e logore bandiere e divise militari statunitensi. Quello che ruota intorno alla misteriosa figura di John Frum è tra i miti più noti e citati quando si parla dei cosiddetti “culti del cargo”: credenze diffuse dalla Seconda guerra mondiale in poi e basate sulla speranza che una serie di pratiche rituali possa favorire il ritorno di navi e aerei che, come avvenuto più volte nel corso del XX secolo, trasportino beni destinati ai nativi dell’isola. Chi fosse esattamente John Frum, e quale sia l’origine del mito, è una storia in gran parte sconosciuta, difficile da ricostruire quanto quelle di altri culti simili presenti in certe isole del Pacifico, da tempo oggetto di studi, racconti e apprezzati documentari. | Il misterioso culto di un soldato americano a Vanuatu. John Frum è al centro di uno dei più noti “culti del cargo”, nati quando sulle isole pacifiche arrivavano aerei carichi di cibo e medicine. |
Il Coachella Valley Music and Arts Festival, uno dei più famosi festival musicali del mondo, nel 2021 non si terrà per via dei rischi legati alla pandemia da coronavirus. Lo hanno fatto sapere le autorità sanitarie della contea di Riverside, il distretto amministrativo della California che comprende anche la città di Indio, quella dove tradizionalmente viene organizzato il festival. Il Coachella era previsto per aprile: normalmente si svolge in due weekend. È il secondo anno consecutivo che viene annullato: nel 2020 era stato prima posticipato al mese di ottobre, poi definitivamente cancellato. Oltre al Coachella è stato annullato anche un altro festival musicale: lo Stagecoach, dedicato alla musica country, che avrebbe dovuto tenersi sempre a Indio. | Il Coachella 2021 è stato annullato, per via della pandemia. |
Questa settimana, l’Economist ha raccontato come sta cambiando il modo con cui la Chiesa Cattolica cerca di fare beneficenza. La Chiesa è un’organizzazione che controlla un’enorme ricchezza, divisa tra gli investimenti fatti per rendere denaro e quelli che servono per fare beneficenza. Secondo il settimanale, alcuni membri della Chiesa, tra cui lo stesso papa Francesco, vorrebbero eliminare almeno in parte questa barriera. Per farlo, vorrebbero puntare molto di più su una cosa chiamata “investimenti a impatto sociale”. Si tratta di quello che in inglese si chiama “impact investing”, che significa investire soldi per produrre un effetto positivo sulla società o sull’ambiente, ricavandone allo stesso tempo un guadagno. L’idea, in altre parole, è quella di fare investimenti in società o progetti che oltre a fini economici perseguano anche fini etici. Ad esempio, investire nel microcredito nei paesi in via di sviluppo, cioè prestare denaro anche a chi può offrire poche o nulle garanzie per permettere l’avvio di piccole attività, che in futuro potrebbero garantire la sussistenza di una famiglia. | Qualcuno nella Chiesa cattolica vuole cambiare modo di fare beneficenza. Secondo l'Economist, papa Francesco vorrebbe investire di più in un tipo di beneficenza che produca anche utili, ma è un'idea che non piace a tutti. |
La mattina del 15 luglio 1997 lo stilista Gianni Versace fu ucciso davanti alla sua casa di Miami Beach, in Florida, mentre rientrava da una passeggiata. A sparare fu Andrew Cunanan, un serial killer che nei tre mesi precedenti aveva ammazzato altre quattro persone, e che era conosciuto per stringere legami con ricchi uomini anziani, sfruttandoli per spendere i loro soldi. A quanto si sa, però, Cunanan e Versace non si conoscevano, e non si seppe mai se dietro alla morte dello stilista ci fu qualcosa di più di una sfortunata coincidenza: anche perché Cunnan si suicidò una settimana dopo. L’omicidio di Versace ebbe un grande impatto negli Stati Uniti e soprattutto in Italia. La sua fama era uscita dai confini dell’alta moda per entrare da più parti in quelli della cultura popolare: e questo per via di un movimento analogo e parallelo dell’alta moda in generale, avvenuto in buona parte per quello che aveva fatto Versace stesso. Versace nacque a Reggio Calabria nel 1946, e fin da piccolo visse dentro alle cose di moda per via di sua madre, che aveva una bottega da sarta nel centro della città. All’inizio degli anni Settanta si trasferì a Milano, dove iniziò a lavorare per alcune aziende di moda e nel giro di qualche anno arrivò a presentare la prima collezione con il suo nome sopra. In quel periodo la moda era ancora una cosa che riguardava gente molto ricca, e aveva poco o niente da spartire con le masse. Quasi non aveva collegamenti con le principali industrie culturali del mondo, dal cinema all’arte. Ma Versace, un po’ perché aveva una testa come pochi altri un po’ perché era cresciuto in Calabria, lontano dalle bolle in cui lavoravano gli stilisti milanesi o parigini, sapeva che la frontiera della moda era un’altra, e prevedeva lo sconfinamento e la sovrapposizione con la cultura popolare. | L’omicidio di Gianni Versace. Il 15 luglio 1997 lo stilista che cambiò la moda – rendendola il fenomeno di massa che è oggi – fu ucciso da un serial killer a Miami Beach. |
Giovedì 16 gennaio, durante la riunione congiunta delle Commissioni Affari esteri e Difesa di Camera e Senato, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi ha annunciato che il porto di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, è il porto italiano scelto per il transito delle armi chimiche provenienti dalla Siria – attualmente a bordo di quattro navi danesi e norvegesi – che saranno trasferite su una nave statunitense che provvederà alla distruzione delle armi in acque internazionali. La scelta, scrive il Corriere della Sera, sarebbe ricaduta sul porto di Gioia Tauro “perché considerato più sicuro e di più facile gestione in caso di proteste e manifestazioni”. Il ministro degli Esteri Emma Bonino ha detto che “si tratta della più importante operazione di disarmo degli ultimi 10 anni, più importante di quella che sta avvenendo in Libia”. Il sindaco di Gioia Tauro ha detto di non essere stato avvertito e ha contestato la decisione. Le armi chimiche di Assad passeranno da Gioia Tauro. Il ministro Lupi ha comunicato il nome del porto italiano che ospiterà le operazioni di trasbordo dell’arsenale siriano dal cargo danese o norvegese all’americana Cape Ray. La scelta cade dunque sulla Calabria. Lo scalo sarebbe stato scelto perché considerato più sicuro e di più facile gestione in caso di proteste e manifestazioni. L’annuncio è stato dato in Parlamento, durante l’audizione alle Commissioni Esteri e Difesa del ministro degli Esteri Emma Bonino, delle Infrastrutture Maurizio Lupi e del direttore generale dell’Opac, Ahmet Uzumcu, venuto a spiegare le fasi dello smaltimento. | Le armi chimiche siriane a Gioia Tauro. Si trovano a bordo di quattro navi danesi e norvegesi, in Calabria saranno trasferite su una nave statunitense che provvederà a distruggerle in acque internazionali. |
Nelle ultime ore i due capi dei partiti di maggioranza parlamentare, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, si sono scambiati una serie di commenti poco lusinghieri sul tema dei rifiuti e del loro smaltimento. Ha iniziato ieri il ministero dell’Interno Matteo Salvini durante la sua visita a Napoli: «Occorre il coraggio di dire che serve un termovalorizzatore per ogni provincia, perché se produci rifiuti li devi smaltire», ha detto, facendo un riferimento esplicito agli impianti che bruciano rifiuti per produrre energia elettrica e che sono da sempre molto contestati dal Movimento 5 Stelle. Il capo del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio – originario di Pomigliano d’Arco, poco lontano da Napoli – gli ha risposto poche ore dopo dalla sua pagina Facebook. Secondo Di Maio i termovalorizzatori «non c’entrano una beneamata ceppa» con il problema dei rifiuti in Campania. Anche il presidente della Camera Roberto Fico, dirigente del Movimento 5 Stelle e anche lui originario di Napoli, ha risposto a Salvini assicurando che in Campania «non si farà neanche un inceneritore in più». | Il dibattito nel governo italiano del 2018 comprende la parola «ceppa». Lo scambio di opinioni sui termovalorizzatori tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. |
Alle 10 di oggi Sergio Mattarella ha giurato da presidente della Repubblica alla Camera dei Deputati, davanti al Parlamento in seduta comune che sabato scorso lo ha eletto al quarto scrutinio con 665 voti. Dopo il giuramento Mattarella ha tenuto un discorso di 30 minuti. Come era inevitabile, il discorso è stato piuttosto generico, interrotto da continui e rituali applausi, e molto attento a non sovrapporsi alle prerogative del Parlamento e degli altri organi costituzionali. Mattarella ha detto di avvertire «la responsabilità di rappresentare l’unità nazionale» e ha poi ricordato che, ancora oggi, l’Italia deve confrontarsi con gli effetti della crisi economica con difficoltà che «sottraggono il futuro a tante ragazze e ragazzi». Ha detto che «occorre scongiurare che la crisi intacchi i nostri valori» compresi quelli dell’uguaglianza, sanciti dalla Costituzione. E ha parlato delle riforme della seconda parte della Costituzione: «Desidero esprimere l’auspicio che questo percorso sia portato a compimento con l’obiettivo di rendere più adeguata la nostra democrazia», aggiungendo anche: «Vi è la necessità di superare la logica della deroga costante alle forme ordinarie del processo legislativo, bilanciando l’esigenza di governo con il rispetto delle garanzie procedurali di una corretta dialettica parlamentare». | Sergio Mattarella ha giurato. È il nuovo presidente della Repubblica, ha tenuto un discorso molto applaudito in Parlamento: le foto e la cronaca della giornata. |
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato al Quirinale per mercoledì alle 12 l’ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, a cui con ogni probabilità proporrà di provare a formare un governo tecnico dopo che la vecchia maggioranza non ha trovato un accordo per sostenerne uno politico. In un discorso tenuto nella serata di martedì, Mattarella ha detto che fallite le trattative tra i partiti che sostenevano il secondo governo di Giuseppe Conte le uniche strade sono un governo non politico o le elezioni anticipate, esprimendosi però decisamente in favore della prima possibilità, e argomentando. Il mandato esplorativo che Mattarella aveva affidato al presidente della Camera Roberto Fico, incaricato di provare a mettere d’accordo la vecchia maggioranza, è fallito: «Non c’è unanime disponibilità a dare vita a una maggioranza», ha detto Fico martedì sera. Il Presidente della Repubblica Sergio #Mattarella ha convocato per domani mattina alle 12 al #Quirinale il Professor Mario #Draghi | Mattarella ha convocato Mario Draghi. Il presidente della Repubblica vuole che il Parlamento sostenga un governo non politico, dopo che la vecchia maggioranza non ha trovato un accordo. |
In un messaggio inviato al presidente della Pontificia accademia per la vita, monsignor Vincenzo Paglia, papa Francesco ha affrontato ieri i temi del cosiddetto “fine vita”: ha spiegato che è lecito arrivare a «una decisione che si qualifica moralmente come rinuncia all’accanimento terapeutico». L’accanimento terapeutico fa riferimento all’uso sproporzionato di farmaci e tecnologie che permettono di prolungare la vita anche quando non c’è alcuna prospettiva di guarigione. La rinuncia lascia semplicemente che la malattia faccia il suo corso. Il papa non ha parlato di eutanasia, quindi di interruzione volontaria della vita, ma ha riconosciuto comunque che nella pratica clinica, con i pazienti che non si mantengono in vita autonomamente, le cose sono complicate e che le valutazioni devono essere fatte caso per caso. Le sue parole hanno ridato forza a un dibattito che in Italia si fa da anni, ma che finora non ha portato a nulla. Il Parlamento italiano ha fallito sistematicamente nel produrre una legge che regolamenti il fine vita in modo chiaro e che dia gli strumenti a pazienti, medici e famiglie per affrontarlo. L’ultima proposta di legge sul biotestamento (ma non sul suicidio assistito) è ferma in Senato da circa sette mesi e nonostante i numerosi appelli non sembrano esserci molte possibilità che possa diventare legge entro la fine della legislatura, ormai imminente. | Che fine ha fatto la legge sul biotestamento. È passata alla Camera ma è ferma da mesi al Senato, e ora rischia di non essere approvata entro la fine della legislatura. |
Il Financial Times ha scoperto che una società finanziata da un fondo d’investimento finito al centro di uno scandalo finanziario in Vaticano aveva assunto l’attuale presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte come consulente poco prima della sua nomina a capo del governo. Conte, già allora accusato di conflitto di interessi, ha sempre respinto le accuse. Ma la nuova inchiesta in Vaticano ha riportato la vicenda all’attenzione pubblica e spinto Conte a respingere nuovamente qualsiasi accusa di coinvolgimento. La vicenda risale alla primavera del 2018, quando il fondo Fiber 4.0, di proprietà al 40 per cento del finanziere Raffale Mincione, si stava scontrando con un’altra cordata di azionisti per il controllo di Retelit, una società proprietaria di 8 mila chilometri di fibra ottica in tutta Italia. Il Financial Times ha scoperto che il denaro con cui Mincione aveva conquistato la posizione di guida all’interno di Fiber 4.0, circa 200 milioni di euro, proveniva dalla segreteria di Stato del Vaticano. Proprio la segreteria di Stato del Vaticano e i suoi giri di affari con le società di Mincione sono al centro di un’indagine della polizia vaticana, che all’inizio di ottobre ha portato alla sospensione di cinque dipendenti della segreteria di Stato e al sospetto che milioni di euro siano stati sottratti alle casse del Vaticano per realizzare investimenti azzardati. | Cosa ha scoperto il Financial Times su Conte. Il presidente del Consiglio lavorò per una società oggi coinvolta in un'inchiesta in Vaticano, di cui poi si è occupato anche da presidente del Consiglio (ma sono quasi tutte cose già note). |
Intorno alle 9.30 di martedì mattina è stato riaperto il raccordo tra le autostrade A14 e A1 tra Borgo Panigale e Casalecchio, a Bologna, che era stato chiuso dopo la violenta esplosione di lunedì di un’autocisterna che trasportava materiale infiammabile. Nell’incidente il tratto del ponte autostradale dove si trovava l’autocisterna quando si è incendiata ed è esplosa è crollato sulla strada sottostante. L’altra carreggiata, quella riservata al senso di marcia opposto, è tuttavia rimasta intatta: Autostrade per l’Italia ha predisposto il suo utilizzo in entrambi i sensi di marcia per poter riaprire il raccordo, consentendo «agli utenti provenienti da Firenze di raggiungere la A14 tramite una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta», scrive ANSA. Non è coinvolto nella deviazione chi invece proviene da Milano sulla A1 ed è diretto verso la A14 o viceversa, che procede regolarmente. | È stato parzialmente riaperto il raccordo tra le autostrade A14 e A1 chiuso dopo l’incidente di Bologna. |
La collezione primavera/estate 2017 di Lanvin è stata bella, un’impresa non da poco. Era il debutto di Bouchra Jarrar, arrivata alla casa di moda francese dopo lo spiacevole licenziamento dello storico direttore creativo Alber Elbaz, che aveva definito lo stile moderno di Lanvin. Elbaz si era rivelato una sorta di consulente estetico molto attento alle esigenze delle donne e grazie a lui Lanvin aveva raggiunto il picco massimo di 250 milioni di dollari in ricavi all’anno. La collezione di Jarrar è stata magnifica nonostante la difficoltà di dover lavorare in un atelier composto da sarti e stilisti vicini a Elbaz, e che era entrato in crisi dopo il suo licenziamento. Il lavoro di Jarrar è stato ancora più notevole dato che a dirigere le rispettate e storiche case di moda francesi – di cui Lanvin, fondata nel 1889, è la più antica – ci sono pochissime donne. La collezione è particolarmente riuscita perché Jarrar – che ha chiuso l’omonima casa di moda per passare a Lanvin – è riuscita a fondere il suo stile personale, raffinato e minimalista, con il romanticismo e i drappeggi sensuali di Elbaz: ne è uscita una collezione dallo stile consolidato di Lanvin con in più un nuovo messaggio di sfrontato romanticismo. Jarrar non ha rivoluzionato tutto quello c’era prima del suo arrivo, dato che i vestiti di Elbaz piacevano ancora molto: femminili senza essere frivoli, coniugano il lato sicuro di sé delle donne senza negarne la vulnerabilità, né il piacere di portare un bel volant o un filo di bigiotteria scintillante per sentirsi le protagoniste di un film di Hollywood. | Com’è la prima collezione di Bouchra Jarrar per Lanvin. "Magnifica", scrive il Washington Post: ha messo insieme lo stile rigoroso della nuova direttrice creativa con quello romantico proprio dell'azienda francese. |
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | La destra che non c’era. L'editoriale di Farefuturo che evoca Montanelli e una destra "orgogliosamente e rigorosamente anti-berlusconiana". |
(Foto Lorenzo Masi/LaPresse) | Il discorso conclusivo di Matteo Renzi al convegno della Leopolda. «Mai più larghe intese e questo non significa essere contro il governo». |
Era il 26 novembre quando in una conferenza stampa a Napoli Silvio Berlusconi è tornato a dare delle scadenze per la soluzione dei rifiuti non rimossi dalle strade di Napoli. In quell’occasione il PresdelCons disse tra l’altro: Possiamo essere sufficientemente sicuri che in pochi giorni la situazione di Napoli possa trovare una soluzione | È domani!. Napoli pulita in meno di due settimane, ha detto Berlusconi due settimane fa. |
Il 13 novembre del 2009, a meno di due mesi dalla sua fondazione, il Fatto Quotidiano uscì con uno strano testo in latino stampato in prima pagina, al posto di quello che doveva essere un commento di Peter Gomez, Gianni Barbacetto e Antonella Mascali: “Matrimonii deciperet plane lascivius agricolae. Saburre lucide suffragarit chirographi, ut fiducias deciperet rures, etiam quadrupei corrumperet zothecas. Tremulus suis frugaliter fermentet fragilis Lascivius fideMatrimonii deciperet”. Era un testo riempitivo, di quelli che si mettono da qualche parte in attesa che vengano sostituiti; quel giorno al Fatto qualcuno se l’era dimenticato lì. Il più famoso testo riempitivo è il cosiddetto “Lorem ipsum”, ma ce ne sono molti altri: e chi si occupa di tipografia e stampe li utilizza da secoli. Fin dall’inizio della storia della tipografia, infatti, stampatori e grafici hanno dovuto fare prove di stampa o presentare le bozze dei loro progetti: per questo esistono i cosiddetti “testi segnaposto”, testi spesso privi di senso usati come riempitivo per farsi un’idea di impaginazione e font. La mancanza di senso dei testi segnaposto aiuta chi osserva le bozze a non distrarsi dal significato; i testi standard facilitano poi il lavoro dei grafici, che li inseriscono in automatico senza perdere tempo a produrli. I testi segnaposto hanno solitamente una distribuzione uniforme delle lettere, hanno pochi segni di punteggiatura o a capo e contengono tutte le lettere dell’alfabeto, o almeno quelle più utilizzate nella lingua dei grafici. | Storia del “lorem ipsum”. E degli altri testi riempitivi utilizzati nelle prove di stampa (e a volte dimenticati lì, per sbaglio). |
Il governo ha trovato un accordo per nominare Paolo Savona, attuale ministro agli Affari Europei, alla presidenza di Consob, l’autorità garante della Borsa in Italia. Lo riferiscono diversi giornali, secondo cui la nomina è stata confermata stamattina in una riunione del Consiglio dei ministri. La carica di presidente della Consob è vacante da settembre, cioè da quando Mario Nava si dimise dopo le pressioni di Lega e Movimento 5 Stelle, che lo avevano giudicato incompatibile con il suo incarico perché contemporaneamente dipendente della Commissione europea. L’incarico di presidente di Consob dura sette anni: sulla carta Savona dovrebbe rimanere in carica fino al 2026, anno in cui compirà 90 anni. Savona è un economista ed ex professore universitario che negli ultimi tempi ha condiviso diverse posizioni contro l’efficacia dell’euro e contro la gestione della Banca Centrale Europea di Mario Draghi, trovandosi allineato con Lega e M5S. La proposta di nominarlo ministro dell’Economia, sostenuta soprattutto della Lega, fece fallire il primo tentativo di formare il governo fra Lega e Movimento 5 Stelle: ai tempi fu respinta da Sergio Mattarella, che considerava pericoloso dare l’incarico a una persona esplicitamente euroscettica. Nel secondo tentativo, Savona fu infine nominato ministro degli Affari europei, una carica molto meno rilevante. | Paolo Savona sarà il nuovo presidente di Consob. L'82enne ministro degli Affari europei sostituirà Mario Nava, che si era dimesso a settembre su pressione del governo. |
La Food and Drug Administration, l’agenzia governativa statunitense che si occupa della sicurezza dei farmaci, ha approvato la prima “pillola digitale”: un medicinale che invia un segnale a un’applicazione quando viene ingerito, rendendo possibile un migliore controllo delle abitudini dei pazienti nel corso di una terapia. Il prodotto è stato sviluppato dall’azienda farmaceutica giapponese Otsuka Pharmaceutical in collaborazione con Proteus Digital Health, società californiana che si è occupata di progettare il sensore. L’approvazione del nuovo sistema sta facendo discutere perché se da un lato potrebbe consentire ai medici di assicurarsi che i loro pazienti assumano i farmaci prescritti, dall’altro potrebbe portare a violazioni della privacy in un ambito estremamente delicato come quello sanitario. La pillola che contiene il sensore è una versione modificata del farmaco Abilify di Otsuka, utilizzato per trattare stati di depressione, disturbi bipolari e schizofrenia. All’interno del medicinale sono state inserite piccole dosi di rame, magnesio e silicio (elementi spesso presenti nel cibo e non pericolosi) che a contatto con i succhi gastrici nello stomaco producono un segnale elettrico a bassa intensità per qualche minuto. Questo segnale viene captato da un cerotto con un sensore, che deve essere indossato sul lato sinistro della cassa toracica e sostituito ogni settimana. | È stata approvata la prima “pillola digitale”. Sarà messa in vendita negli Stati Uniti: dopo l'ingestione invia un segnale di conferma a un'applicazione, ma non tutti sono convinti della sua utilità. |
Il cantante Eros Ramazzotti ha annunciato su Instagram la sospensione del suo tour mondiale “Vita ce n’è”. Ha annullato i concerti previsti in America perché deve sottoporsi a un intervento chirurgico alle corde vocali (a causa di un «ispessimento») per cui avrà un periodo di convalescenza di due mesi. Tra i cantanti i problemi alle corde vocali sono sempre più frequenti e c’è chi crede che la ragione sia che i cantanti contemporanei non sanno cantare senza sforzare innaturalmente la propria voce. | Il cantante Eros Ramazzotti ha sospeso il suo tour per un problema alle corde vocali. |
Sabato 5 aprile un funzionario del ministero dell’Interno della Malesia ha detto che nei cinema malesi sarà vietata la proiezione del film Noah, un riadattamento della storia biblica di Noè, interpretato da Russell Crowe e diretto da Darren Aronofsky (quello di The Wrestler e Il Cigno nero). La Malesia si unisce così a una serie di paesi islamici – o con una percentuale consistente di musulmani – che hanno già vietato la distribuzione del film per motivi religiosi: Indonesia, Egitto, Tunisia ed Emirati Arabi Uniti hanno motivato la censura sostenendo che Noah contiene delle scene in contraddizione con alcuni insegnamenti dell’Islam. | La censura di Noah. Il film ispirato alla storia di Noè e interpretato da Russell Crowe è stato vietato in diversi paesi islamici, per motivi religiosi. |
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