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La riforma della legittima difesa voluta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini è stata approvata anche dal Senato con 201 voti a favore e 38 contro, ed è ora legge. Il testo della riforma era già stato approvato alla Camera ed è stato votato oggi senza nessuna modifica. Le modifiche che introduce la riforma – giudicate ridondanti o inefficaci da molti esperti – sono sostanzialmente tre: due al testo dell’articolo 52 del codice penale, in cui si specifica che la proporzionalità tra offesa e difesa “sussiste sempre” se l’aggressione avviene in casa o sul luogo di lavoro (la modifica è l’introduzione dell’avverbio “sempre”); l’altra è l’aggiunta di un quarto comma che stabilisce che la difesa “è sempre legittima” nel caso qualcuno stia respingendo un’intrusione “con violenza o minaccia”. La terza modifica riguarda invece l’articolo 55, in cui si parla del reato di eccesso colposo di legittima difesa. La riforma specifica che non può essere colpevole di eccesso di legittima difesa colui che si è difeso da un’aggressione nella sua abitazione. | La riforma della legittima difesa è legge. È stata approvata anche dal Senato con 201 voti a favore e 38 contro: molti esperti la ritengono tuttavia quasi irrilevante. |
Inizia a Milano martedì 30 giugno l’evento internazionale di arte contemporanea Chained, organizzato da Wunderkammern, una famosa galleria d’arte di Roma che fa parte dell’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea: si tratta di opere di Street Art – anche detta arte di strada o arte urbana – di nove importanti artisti. Ci saranno disegni degli italiani 2501, Atomo, BR1, Sten Lex ed Edoardo Tresoldi, ma anche opere degli spagnoli Borondo e Sam3, del francese C215 e dell’americano Max Rippon. L’evento comprende due installazioni al chiuso, in un hangar di via Amari e all’Instituto Cervantes di Milano in Via Dante 12, e due murales in giro per la città (in via Vittani e via Simoni a Quarto Oggiaro, e all’Università Biccoca). L’evento è stato organizzato per Expo ed è sponsorizzato dal Comune di Milano e da Expoincittà: il tema si ispira a quello dell’Esposizione, cioè la relazione tra l’uomo e la natura. L’idea è di sottolineare la casualità della natura, che è imprevedibile e che cambia nel tempo, ed è quindi creativa come l’arte. All’hangar di via Amari l’esposizione durerà fino al 31 luglio (dal martedì alla domenica, dalle 16 alle 20), mentre all’Instituto Cervantes dal 2 luglio al 22 luglio (dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 19), l’ingresso è libero. | Le opere di street art a Milano per Expo. Da martedì sono esposte due installazioni al chiuso e due murales in giro per la città, a cui hanno collaborato nove artisti famosi. |
L’aria fredda e il maltempo, che da qualche giorno mantengono le temperature basse in buona parte dell’Italia, sono arrivati anche in Campania e a Napoli, dove stamattina c’è stata una nevicata abbondante. È stata la prima così intensa da decenni: le scuole resteranno chiuse fino a domani, e si sono verificati disagi nei trasporti, con autobus e metropolitana sospesi e treni rallentati. Ci sono problemi anche all’aeroporto Capodichino, dove i voli sono stati cancellati per la scarsa visibilità. Stanotte sono caduti alcuni centimetri di neve in diverse province campane: oltre all’area di Napoli, le nevicate più forti si sono viste in Sannio e Irpinia, ma ci sono sono state precipitazioni anche nella provincia di Salerno. Intanto proprio da Napoli cominciano ad arrivare foto notevoli dalle agenzie e dagli utenti Instagram. | Le foto della neve a Napoli. La più grande nevicata da decenni ha portato diversi disagi, ma anche foto notevoli di Piazza del Plebiscito sotto la neve. |
La sera del 26 maggio è andato in onda negli Stati Uniti, su HBO, il documentario Game of Thrones: The Last Watch, che in Italia sarà trasmesso su Sky Atlantic il 3 giugno alle 21.15. Il documentario, mandato in onda una settimana dopo l’ultimo episodio dell’ultima stagione della serie, dura due ore, è diretto da Jeanie Finlay ed è una sorta di lungo dietro le quinte dell’ultima stagione della serie. | Negli Stati Uniti è andato in onda un documentario di due ore su Game of Thrones, che in Italia sarà trasmesso su Sky Atlantic il 3 giugno. |
Tra le foto di quelli che valeva la pena fotografare questa settimana, ce n’è una che vi farà commuovere un pochino: quella dell’ex nuotatore statunitense Michael Phelps, il più forte di sempre, insieme alla moglie e al figlio Boomer, di un anno, in piscina. Se volete rigirarvi ancora nella nostalgia, ma con effetti diversi, ci sono anche due star di Baywatch: David Hasselhoff davanti alla nuova attrazione di un parco Disney e Pamela Anderson a una manifestazione animalista, nella sciccosa Antibes. L’ex presidente brasiliano Lula ha iniziato la campagna elettorale per le prossime elezioni presidenziali con il piede giusto, e un bizzarro vestito tradizionale (una sorta di papa ornato e coloratissimo), e poi ci sono politici che si tengono per mano: Macron con la moglie Brigitte, e Nicola Sturgeon, primo ministro scozzese, con un piglio da madre severa verso il suo equivalente gallese Carwyn Jones. Un po’ di glamour: Kate Upton che corre coi Marines, Pedro Pascal che presenta la terza stagione di Narcos, e John Malkovitch, gambe accavallate e sguardo quasi annoiato. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Kate Upton che corre coi Marines, due vecchie glorie del ciclismo italiano, Pamela Anderson, e Phelps in piscina col figlio, tra chi non si poteva non fotografare in settimana. |
Ogni inizio d’anno migliaia di libri, canzoni, film e altre opere creative diventano di pubblico dominio: possono essere quindi messe online, trascritte, riprodotte e utilizzate liberamente senza alcuna limitazione. Per questo motivo il primo gennaio è anche chiamato il “Public Domain Day”. In Europa le leggi in materia di proprietà intellettuale stabiliscono che il copyright duri per 70 anni dalla morte dell’autore o dell’autrice: significa quindi che il primo gennaio 2019 sono diventati di dominio pubblico i lavori di scrittori e artisti morti nel 1948, e ce ne sono alcuni di significativi. Tra questi: Antonin Artaud, drammaturgo, attore e saggista francese, autore tra le altre cose de Il teatro e il suo doppio, raccolta di saggi fondamentale per la storia del teatro; Georges Bernanos, autore del Diario di un curato di campagna, da cui venne tratto anche un famoso film. Diventano poi libere da diritti le opere di Osamu Dazai, scrittore giapponese autore de Il sole si spegne e Lo squalificato, opere a cui si sono ispirati diversi anime; quelle di Zelda Fitzgerald, autrice del romanzo autobiografico Lasciami l’ultimo valzer e quelle della scrittrice e femminista portoghese Maria Olga de Moraes Sarmento da Silveira. Saranno poi riproducibili le opere del regista Sergei Eisenstein, quello de La corazzata Potëmkin, di David Wark Griffith, celebre soprattutto per Nascita di una nazione e quelle del compositore italiano Mario Mascagni. | Le opere che perdono il copyright nel 2019. Non moltissime, in Europa, ma sarà un anno fondamentale per gli Stati Uniti. |
The Bestseller Code, anatomy of a blockbuster novel è un libro che spiega quali sono le regole minime per scrivere un libro di successo ed è il risultato di un lungo percorso: 20.000 libri analizzati (presi dalla classifica dei più venduti del New York Times), un migliaio di computer, cinque anni di ricerca e un algoritmo. Non è la prima volta che si cerca di analizzare la struttura e la trama di un bestseller, ma l’algoritmo sviluppato da Jodie Archer, autrice, e Matthew L. Jockers, ricercatore dell’University del Nebraska, ha elaborato una grande quantità di dati riuscendo a costruire una specie di “modello predittivo” che è stato giudicato affidabile all’80 per cento. La conclusione è che i bestseller hanno in comune tra loro dei codici specifici e ricorrenti. Per alcuni lo studio sarà solo la conferma della “povertà” letteraria dei bestseller, per altri, invece, la la conferma della loro capacità di “parlare a tutti”. Gli autori individuano cinque regole base: | Le regole per scrivere un bestseller. Secondo due ricercatori, che in 5 anni hanno analizzato 20mila libri di successo: contano il ritmo, le parole facili e la vita quotidiana, che batte le storie di sesso e avventura. |
Le pensioni di aprile si potranno riscuotere a partire dal 26 marzo: lo ha comunicato Poste Italiane, per «contribuire a contrastare la diffusione del Covid-19». La decisione è stata presa con un’ordinanza del capo della Protezione Civile, che ha stabilito anche che le pensioni di maggio e giugno verranno erogate rispettivamente dal 27 aprile e dal 26 maggio. A tutti i titolari di un libretto di risparmio postale, di un conto corrente BancoPosta o di una carta prepagata “Postepay Evolution” la pensione verrà accreditata dal 26 marzo. Per quanto riguarda chi deve necessariamente ritirare la pensione allo sportello, Poste Italiane comunica che potranno andare all’ufficio postale per il ritiro secondo questo ordine alfabetico (l’iniziale fa riferimento al cognome): | Le pensioni di aprile si potranno riscuotere in anticipo. E anche quelle di maggio e giugno, ma chi deve andare fisicamente allo sportello dovrà rispettare un ordine alfabetico. |
Il nuovo centro direzionale del governo di Hong Kong è contaminato dalla legionella, un batterio che nei casi più gravi può anche causare la morte di chi lo ha contratto. La specie isolata nei palazzi del governo è la Legionella penumophila, la variante più pericolosa del batterio, che si ritiene sia alla base del 90 per cento dei casi di legionellosi. Le autorità sanitarie di Hong Kong hanno scoperto la contaminazione in seguito ad alcune ricerche sul campo, avviate dopo che un ministro era stato ricoverato in ospedale il mese scorso per un caso di legionellosi. Le indagini hanno rivelato la presenza del batterio in quantità 14 volte superiori rispetto al limite massimo di sicurezza. L’area è stata isolata e sono iniziate le operazioni di controllo dei palazzi interessati. Il governo ha confermato la notizia con un comunicato ufficiale, dicendo che in diverse toilette degli edifici sono stati prelevati campioni di acqua nei quali è stata successivamente rilevata la presenza della legionella. | La legionella a Hong Kong. Un edificio governativo da poco inaugurato è infettato da un batterio che può provocare la morte. |
Il governo Monti venne a suo tempo diffusamente invocato, persino dai responsabili stessi dei partiti, per mettere mano a interventi drastici sull’economia che i partiti non erano in grado – per inadeguatezza di competenze e dipendenza dal consenso – di attuare. “Scelte impopolari”, si disse molto: ci vuole qualcuno capace di scelte impopolari. Oggi il governo Monti si è dimostrato all’altezza di quella richiesta: da diverse settimane, a cominciare dalla riforma del Lavoro, ci vengono annunciati iniziative e progetti di cui faremmo volentieri a meno, in un mondo ideale. Se il governo Monti mantiene ancora un cospicuo capitale di consenso è perché a molti italiani è chiaro che il suo mandato era soprattutto quello di mettere delle dolorose pezze su una situazione disastrosa e ineludibile: per la quale non esistono soluzioni gratuite. | Scelte popolari. Quand'è che che questo governo si comporterà all'altezza di se stesso e ci darà qualcosa in cambio della fiducia che chiede?. |
Nora McInerny e Aaron Purmort hanno vissuto in modo molto pubblico una storia d’amore che è finita con una tragedia prevista. Il 30 novembre il necrologio di Aaron Purmort è stato pubblicato – sia sulla versione cartacea che online – sul quotidiano Minneapolis Star Tribune, uno dei principali giornali locali del Minnesota, e alla fine abbiamo appreso un piccolo segreto: il “gentile art director” che era “il più simpatico a tutte le feste” in verità era l’Uomo Ragno. Ed è morto in seguito a “complicazioni dovute al morso di un ragno radioattivo”. A prima vista potrebbe sembrare un modo strampalato per dire addio a qualcuno che è morto per un tumore, ma è un riassunto perfetto di come questa coppia abbia cercato di mantenere il senso dell’umorismo, sebbene sia stata inghiottita da un tumore che sapevano sarebbe stato letale: un glioblastoma di grado IV. | Il necrologio dell’Uomo Ragno. Un giornale statunitense ha pubblicato uno scherzoso annuncio funebre scritto da un 35enne insieme a sua moglie, prima di morire per un tumore al cervello. |
Politicamente, è molto più di un segnale di distensione tra i due. Per quello, bastava già la semplice partecipazione alla presentazione dell’ultimo libro di D’Alema, Non solo euro, con tanto di siparietto, con l’autore – romanista – che dona al presidente del consiglio – ovviamente tifoso viola – la maglia giallorossa di Francesco Totti. In una sala piena di personalità del mondo politico e culturale, ciascuno con la sedia riservata fino a completamento di tutti i posti disponibili: da Walter Veltroni a Franco Marini e Roberto Speranza, da Alfredo Reichlin a Gaetano Gifuni, solo per fermarci alla prima fila. (leggi per intero su Europa) | Le foto di D’Alema e Renzi alla presentazione del libro di D’Alema. Con repertorio di battute e maglia di Totti. |
Dal 21 febbraio al 27 maggio la Tate Modern di Londra ospita una retrospettiva, co-organizzata dall’Art Institute of Chicago, dedicata a Roy Lichtenstein, artista newyorkese morto nel 1997 e considerato uno dei massimi esponenti della Pop Art. Si tratta della prima retrospettiva dedicata interamente a Lichtenstein degli ultimi vent’anni e racchiude 125 opere, tra dipinti, sculture, disegni inediti, collage e opere su carta. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | La mostra di Roy Lichtenstein a Londra. Alla Tate Modern, dal 21 febbraio al 27 maggio: le foto. |
La prima volta che i “navigator” sono entrati nel dibattito pubblico italiano era la fine del 2018. Il capo del Movimento 5 Stelle e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ne parlò durante una puntata della trasmissione Porta a Porta, in cui spiegò che queste figure avrebbero dovuto essere una sorta di “facilitatori”, per aiutare i beneficiari del reddito di cittadinanza a trovare un lavoro. Mancano poco più di due settimane all’erogazione dei primi assegni del reddito di cittadinanza, prevista per il 27 aprile, ma il processo per assumere i famosi “navigator” deve ancora cominciare. – Leggi anche: Come funziona il reddito di cittadinanza, spiegato | Che fine hanno fatto i “navigator”? sembra che governo e regioni abbiano trovato un accordo su cosa esattamente dovranno fare le misteriose figure incaricate di aiutare i beneficiari del reddito di cittadinanza. |
In Cina sono iniziati i lavori per ricostruire il Titanic. La replica del transatlantico britannico, affondato nel 1912 dopo la collisione con un iceberg durante un viaggio da Southampton a New York, rappresenterà la maggiore attrattiva turistica del Romandisea Resort, il resort in costruzione nella provincia di Sichuan che nei piani di chi l’ha pensato dovrebbe rilanciare l’economia turistica della zona. Non è la prima volta che qualcuno tenta di ricostruire il Titanic: nel 2012 erano iniziati i lavori del Titanic II, commissionati dal magnate australiano Clive Palmer ad una azienda di proprietà dello Stato cinese (pare che il Titanic II potrà fare il suo viaggio inaugurale entro il 2018). Il cantiere del New Titanic, invece, è stato inaugurato il 30 novembre e si stima costerà intorno ai 138 milioni euro. Il progetto è guidato da una società elettrica cinese, la Star Energy Investment Group, e ai lavori stanno partecipando tra gli altri anche alcuni designer di Hollywood. Romandisea resort is 6.7 mio km²,contains the New Titanic liner, a high-tech theatre, an in-house beach, a spa resort and a amusement park. pic.twitter.com/V6ZlYGiL2R | In Cina stanno ricostruendo il Titanic. Sarà lungo 269 metri, come l'originale, e sarà la principale attrazione turistica di un resort di lusso. |
Oggi è stato il secondo giorno di festival, a Cannes. Il film molto atteso della giornata, fuori concorso, era The Bling Ring, di Sofia Coppola, basato sulla storia vera di un gruppo di teenager che tra il 2008 e il 2009 riuscirono a derubare parecchie celebrità di Hollywood tra cui Orlando Bloom, Paris Hilton, Lindsay Lohan, Megan Fox, entrando nelle loro ville. Nel cast c’è Emma Watson, presente alla conferenza stampa di presentazione. Il primo film presentato in concorso, invece, è stato Jeune & Jolie, del regista François Ozon, che racconta di una ragazza di diciassette anni che decide di prostituirsi. In concorso anche Heli del messicano Amat Escalante, storia di una dodicenne che si innamora di un poliziotto corrotto, con molte scene piuttosto terrificanti, a quanto pare. | Cannes, il secondo giorno. È arrivata Sofia Coppola a presentare il suo film, con Emma Watson: le foto. |
Cramer Ball, manager australiano che dallo scorso marzo è amministratore delegato di Alitalia, ha scritto una lettera per spiegare cosa pensa dello sciopero dei piloti e degli assistenti di volo della compagnia organizzato per martedì 5 luglio, dalle 11 alle 15. Lo sciopero del personale Alitalia è stato indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto, elencando tra le motivazioni dello sciopero «il mancato rispetto dell’orario di lavoro come da contratto e da normativa vigenti, il mancato rispetto dell’esonero dal lavoro notturno, [la] cessione di attività di volo del gruppo a vettori extraeuropei, [le] vessazioni e [gli] immotivati licenziamenti del personale». Il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo ha spiegato che tra le ragioni dello sciopero c’è anche l’eliminazione di «agevolazioni decennali che consentono a lavoratori pendolari di spostarsi». Ball ha scritto una lettera aperta ai passeggeri Alitalia in cui, oltre a spiegare come la compagnia proverà a ridurre i disagi causati nello sciopero, indica come unica ragione dello sciopero proprio l’eliminazione di quello che definisce «un privilegio concesso a piloti e assistenti di volo che consentiva loro di volare gratuitamente per raggiungere le loro sedi di lavoro di Roma o Milano». Secondo Ball, la decisione di Alitalia di eliminare questa agevolazione è «in linea con le altre compagnie aeree in Europa e nel resto del mondo», e per questo trova «le azioni dei sindacati incomprensibili e ingiuste». | La lettera dell’amministratore delegato di Alitalia sullo sciopero di martedì. Cramer Ball dice che i dipendenti della compagnia scioperano per l'eliminazione di quello che definisce “un privilegio”. |
Che Milano sia la “città della moda” è noto e condiviso. Secondo i dati della Camera di commercio di Milano, Monza e Lodi, solo le due fashion week (gli eventi in cui, a febbraio e settembre, oltre cento stilisti presentano le proprie collezioni: “ci sono le sfilate”, come dicono i milanesi in cerca di un taxi) generano circa 350 milioni di euro di indotto, coinvolgendo 137mila operatori e 18mila imprese. | Perché Milano è “la città della Moda”. Quando è cominciata questa cosa? Come è cominciata?. |
La mattina del 26 ottobre del 1954, esattamente 60 anni fa, i soldati italiani entravano a Trieste per la prima volta dopo dieci anni. Quel giorno la città cessava di essere un territorio amministrato dalla comunità internazionale e tornava a fare parte dell’Italia. Era la fine di un complicato contenzioso diplomatico cominciato alla fine della Seconda guerra mondiale e oggi quasi dimenticato, che aveva diviso l’Italia e la Jugoslavia di Tito e che alla fine avrebbe portato quasi duecentomila italiani a vivere in territorio jugoslavo. La questione orientale Nella primavera del 1945 la Seconda guerra mondiale stava per arrivare alla sua conclusione militare, ma restavano ancora aperte una serie di questioni. Una di queste, naturalmente, era quale sistemazione dare ai confini europei terminata la guerra. L’Italia, considerata uno dei paesi aggressori, avrebbe dovuto compiere una serie di rinunce territoriali. Le più ovvie – e quelle su cui c’era poco da discutere – erano le colonie: Eritrea, Somalia, Etiopia, Libia e le isole del Dodecaneso. C’erano speranze di poter mantenere una qualche forma di mandato sulla Libia, dove abitavano circa 150mila italiani. | Il ritorno di Trieste all’Italia. Accadde oggi, 60 anni fa, alla fine di una lunga e complicata contesa diplomatica iniziata alla fine della Seconda guerra mondiale, e che oggi in pochi ricordano. |
Questa mattina la rete Tim, sia da dispositivi fissi che mobili, ha avuto problemi in molte parti d’Italia. I problemi della linea erano stati segnalati praticamente da Nord a Sud Italia a partire dalle 7 circa. Le segnalazioni riguardavano prevalentemente le connessioni dati, ma c’erano stati malfunzionamenti anche nei servizi come l’app MyTim. Qui potete trovare le zone dove c’erano state più segnalazioni. Tramite i profili ufficiali Tim aveva risposto agli utenti che avevano segnalato il guasto, comunicando che i tecnici erano al lavoro per risolvere il problema. Ciao Nicolò, segnala la zona ad Alessio https://t.co/qZsgZSQjXx se ti tratta di linea mobile, Fabio https://t.co/xTv8ttA74V per linea fissa i quali effettueranno controlli e verifiche. Buona giornata | La rete Tim fissa e mobile ha avuto problemi in molte zone d’Italia. |
La stangata – che il prossimo Natale compie 40 anni – è uno dei più grandi film di maschi di sempre: di complicità maschili quasi omosessuali, di cattivi maschi, di competizioni maschili, di gioco di squadra maschile, di suprema coolness maschile, di tradimento maschile (che non avviene, a differenza da un altro grande film di maschi del tempo, Giù la testa). Ci sono solo due donne: una è un passeggero momento malinconico di Robert Redford, incontro di solitudini, buono per un altro, più dolce, dei formidabili motivi di Scott Joplin usati nel film. L’altra è Eileen Brennan. Eileen Brennan è la titolare del bordello-casa da gioco che fa da quartier generale dell’operazione, oltre che la vera socia di Paul Newman, sua coetanea più di Robert Redford e addirittura incline a meno svenevolezze di lui. È forse, infatti, un ulteriore pezzo “maschile” del film, e anche per questo è straordinaria anche se appare poco. E l’abbraccio finale con Paul Newman è un momento meraviglioso in quella successione di momenti meravigliosi che è la chiusura del film. | L’abbraccio di Eileen Brennan. Quello alla fine della Stangata, con Paul Newman: lei è morta ieri a 80 anni. |
Lo Zimbabwe ha introdotto lo yuan, la moneta nazionale cinese, fra le valute che hanno corso legale nel paese. In sostanza i cittadini possono fare acquisti utilizzando yuan cinesi. La decisione è stata annunciata dal ministro Patrick Chinamasa e fa parte di un accordo con cui, tra le altre cose, la Cina cancellerà un debito dello Zimbabwe da 40 milioni di dollari americani. Lo Zimbabwe non ha più una moneta nazionale propria da giugno, a causa di un’inflazione altissima che ha reso inutilizzabili le banconote stampate dalla banca centrale del paese. L’inflazione era arrivata a livelli così alti che il taglio di banconota più grossa in circolazione, quella da centomila miliardi, non era sufficiente a comprare un biglietto dell’autobus. Da allora lo Zimbabwe ha permesso ai cittadini di utilizzare alcune valute straniere, specialmente il dollaro americano e il rand sudafricano, al posto della moneta nazionale. Lo yuan sarà l’ultima a ottenere questo status: l’accordo rafforza ulteriormente i rapporti commerciali tra lo Zimbabwe e la Cina, il paese con cui trattiene la maggior parte degli affari. Negli ultimi anni i rapporti tra lo Zimbabwe e i paesi occidentali si sono invece molto irrigiditi, a causa della preoccupante situazione dei diritti umani nel paese. | Ora in Zimbabwe si può usare lo yuan. Lo ha deciso il governo del paese africano, che non ha più una sua moneta da giugno e usa quelle di altri. |
C’erano tante persone che valeva la pena fotografare questa settimana ed erano a tanti eventi diversi: il weekend prima dell’All Star Game, i Bafta, i Brit Awards, le settimane della moda di Londra e di Milano, e la Berlinale, che continua. È improbabile poi che non vi siate accorti della regina Elisabetta seduta vicino a Anna Wintour a una sfilata, ma si sono fatti notare anche il figlio minore di Justin Trudeau durante la visita ufficiale in India e il principe William in versione motociclista. E poi re orgogliosi dei loro sudditi-atleti alle Olimpiadi, pance da gravidanza e anche i Muppets. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Da Justin Bieber a Beyoncé fino al principe William in versione motociclista, tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana. |
Il Vajont è un torrente. Nasce in Friuli e affluisce nel Piave subito dopo il confine regionale in Veneto, a nord di Belluno, di fronte a Longarone: dove la stretta valle tra le rocce si apre nella più larga e urbanizzata valle del Piave. Qui, tra il 1957 e il 1960, fu costruita la più diga alta al mondo, allora: il progetto era di ottenere energia idroelettrica da una rete di bacini che coinvolgeva oltre al Piave e al Vajont altri fiumi dell’area. Durante i lavori del Vajont, in uno di questi altri bacini, poco più a est, nel 1959 cadde una gigantesca frana che fece traboccare il bacino della diga di Pontesei, uccidendo il suo sorvegliante. I primi riempimenti dell’invaso furono avviati a quote successive nel 1960, di fatto trascurando diversi allarmi sui rischi di frane, e alcune frane reali senza conseguenze negli stessi mesi: «La situazione è del tutto tranquillizzante, essendosi riscontrati soltanto degli spostamenti assolutamente irrilevanti», diceva la richiesta di portare il livello dell’invaso a quota 700 metri. I successivi test di tenuta furono condotti tra molte preoccupazioni degli abitanti dei paesi a valle della diga e timori scientificamente esposti da parte di molti esperti. | Il disastro del Vajont. Il 9 ottobre del 1963 causò quasi 2 mila morti: è una storia indimenticabile di sventatezza umana rispetto alle fragilità idrogeologiche. |
Questa settimana esce Blue Jasmine, il nuovo film di Woody Allen: la protagonista, Jasmine, interpretata da Cate Blanchett, e suo marito Harold, un ricco imprenditore interpretato da Alec Baldwin, sono una coppia felice, benestante e molto invidiata, fin quando non si scopre che Harold è un truffatore e Jasmine è costretta a cambiare città e cercare di rifarsi una vita a San Francisco, ospite di sua sorella Ginger. Dietro i candelabri, invece, è il nuovo film di Steven Soderbergh: racconta la storia d’amore tra Liberace (interpretato da Michael Douglas), un eccentrico pianista di origini italo-polacche molto celebre negli Stati Uniti tra gli anni Cinquanta e Settanta, e il suo giovane compagno Scott Thorson (Matt Damon), autore del libro di memorie Behind the Candelabra: My Life With Liberace su cui è basata la sceneggiatura del film. Oldboy, diretto da Spike Lee, è il remake dell’omonimo film del 2003 di Park Chan-wook e, come l’originale, racconta la storia di un uomo (interpretato da Josh Brolin) in cerca di vendetta dopo essere stato tenuto prigioniero per vent’anni apparentemente senza motivo. Gli altri protagonisti del film sono Sharlto Copley, Elizabeth Olsen e Samuel L. Jackson. Battle of the Year – La vittoria è in ballo, di Benson Lee, racconta la storia di un ex allenatore di basket che viene incaricato da un suo amico di mettere insieme una squadra di ballerini per partecipare alla Battle of The Year, la più grande competizione di breakdance del mondo, che si tiene in Francia. Escono infine due film italiani: Il sud è niente, primo lungometraggio di Fabio Mollo, e Italy amore mio di Ettore Pasculli. | I film del weekend. Il nuovo film di Woody Allen, quello di Steven Soderbergh su Liberace e il remake di Oldboy, tra gli altri: tutti i trailer. |
Se fosse ancora vivo oggi Edward Kennedy, per tutti Ted, compirebbe 80 anni. Era nato il 22 febbraio del 1932 a Boston, era l’ultimogenito dell’ambasciatore degli Stati Uniti Joseph P. Kennedy, e fratello di John e Bob Kennedy. Pur senza fare mai né il presidente né il governatore, è stato uno dei politici più importanti degli Stati Uniti dell’ultimo secolo. Ted Kennedy è stato uno dei principali esponenti dell’ala liberal del Partito Democratico, quella più di sinistra, e ha fatto il senatore del Massachusetts per 47 anni, diventando il quarto senatore più longevo della storia degli Stati Uniti nonché il più esperto e celebre della sua generazione. La sua carriera politica iniziò negli anni Sessanta: venne eletto senatore per la prima volta nel 1962, a trent’anni, prendendo il posto del fratello John che nel frattempo era stato eletto presidente. Nel giro di pochi anni vennero assassinati sia John, nel 1963, che Bob, nel 1968. Ted Kennedy diventò una specie di patriarca, di capofamiglia: si prese cura anche dei figli dei suoi fratelli e si ritrovò inevitabilmente a essere l’erede politico di John e Bob. Nel frattempo si era sposato con la modella Joan Bennet: i due ebbero tre figli, il loro matrimonio entrò in crisi a metà degli anni Sessanta e i due divorziarono nel 1982. | La vita di Ted Kennedy. Le foto, la storia e i video eccezionali di un politico eccezionale, che oggi avrebbe ottant'anni. |
Radio Capital ha diffuso una registrazione del 2011 dell’allora Ministro dell’Interno Roberto Maroni spettacolarmente in contraddizione con quanto Maroni ha detto domenica da governatore della Lombardia, sull’accoglienza dei profughi nordafricani in Italia. Altre simili dichiarazioni di Maroni si trovano in questa intervista al Corriere della Sera. «Sono rimasto male impressionato per l’atteggiamento di alcuni amministratori locali che ufficialmente mostrano buona volontà e poi sottobanco cercano motivi per evitare di essere coinvolti. Lo ripeto: l’unica regione esclusa sarà l’Abruzzo. Altrove si procederà secondo il piano che ho sottoposto alle regioni, che prevede un tetto massimo di 1.000 profughi ogni milione di abitanti». Chi decide dove alloggiarli? «I governatori in accordo con province e comuni». E se ci saranno rifiuti? «Allora saremo noi a individuare le aree. Io sono un fautore della condivisione di queste scelte impegnative, ma se questo non è possibile – e soprattutto di fronte a una situazione di emergenza che riguarda profughi che scappano dalla guerra in Libia – saremo costretti ad agire d’imperio». | La registrazione di Maroni che nel 2011 diceva il contrario di oggi sui profughi. «Questi atteggiamenti di rifiuto non possono essere giustificati». |
Delivery Hero, la società tedesca che possiede il marchio Foodora, uno dei principali servizi europei di consegne a domicilio di cibo, ha annunciato che le sue divisioni in Italia, Francia, Paesi Bassi e Australia sono in vendita. Significa che Foodora in Italia continuerà a essere regolarmente attivo, finché il nuovo proprietario (se qualcuno comprerà il servizio) deciderà cosa farne. Il servizio australiano, invece, chiuderà il prossimo 20 agosto. Il motivo, ha spiegato il co-fondatore della società Emanuel Pallua, è che Foodora in Italia era troppo lontana dalla posizione di leadership nel mercato. «La strategia di Delivery Hero è quella di operare in modo economicamente efficiente, con focus su crescita e posizione di leadership in tutti i mercati in cui opera. In Italia questo obiettivo è ora difficile da raggiungere con investimenti ragionevoli». | Foodora lascerà l’Italia. Il servizio di consegne di cibo a domicilio ha annunciato che la divisione italiana è in vendita, perché il mercato è troppo competitivo. |
Da 40 anni il concorso fotografico Nikon Small World premia le migliori fotografie realizzate con microscopi e altri strumenti ottici, mostrando mondi minuscoli altrimenti invisibili all’occhio umano. La prima edizione fu organizzata dalla società giapponese Nikon nel 1975 per fare conoscere, e dare un riconoscimento, ai tanti fotografi e ricercatori impegnati nello studio di soluzioni per realizzare immagini di microrganismi e composti chimici, utili per comprendere meglio le loro caratteristiche e in alcuni casi il loro funzionamento. Da allora Nikon ha consegnato decine di premi, mantenendo il suo concorso aperto a tutti gli appassionati di fotografia al microscopio. Il primo premio del Nikon Small World per il 2014 è stato da poco assegnato a Rogelio Moreno, che ha fotografato la bocca di un rotifero, un animale acquatico minuscolo grande meno di un millimetro. Ma negli anni il primo premio è stato assegnato a soggetti molto diversi tra loro, da primi piani piuttosto inquietanti di insetti a cristalli variopinti passando per gli enzimi usati dai virus influenzali per penetrare nelle vie respiratorie degli organismi da infettare. | 40 anni di foto di cose piccolissime. Il Nikon Small World, uno dei più importanti concorsi di fotomicrografia al mondo, da anni ci mostra mondi altrimenti invisibili all'occhio umano. |
Sam Smith, cantautore inglese 22enne, ha accettato di accreditare fra gli autori della sua canzone “Stay With Me” – uno dei singoli più di successo del 2014 – il noto musicista statunitense Tom Petty, sulla base della somiglianza della canzone con “I Won’t Back Down”, pubblicata da Petty nel 1989. Smith e Petty si sono messi d’accordo a ottobre ma la cosa è venuta fuori solo nei giorni scorsi: oggi fra gli autori originali Sam Smith, James Napier e William Phillips sono stati aggiunti Petty e Jeff Lynne, 67enne musicista inglese leader della Electric Light Orchestra e co-autore di “I Won’t Back Down”. Petty e Lynne otterranno ciascuno il 12,5 per cento delle entrate di “Stay With Me”. | Sam Smith ha copiato Tom Petty? "Stay With Me", uno dei singoli più di successo del 2014, è molto simile a "I Won't Back Down" del 1989: Smith dice di non aver copiato ma ha accettato di citare Petty tra gli autori. |
Quasi tutti i libri italiani sono in Garamond, anzi, per essere più precisi, in Simoncini Garamond, un carattere disegnato da un tipografo francese nel Cinquecento – Claude Garamond – e rimaneggiato da un tipografo bolognese nel 1958 – Francesco Simoncini. Significa che se i libri italiani fossero nudi, senza copertine, sarebbe impossibile distinguere tra i vari editori se non sulla base della gabbia (il rettangolo di testo sulla pagina) e della carta. Una serie di libri presi a caso e fatti esaminare da un esperto ha dato il seguente risultato: in caratteri Simoncini Garamond sono i libri Bompiani, Sellerio, BUR Biblioteca Universale Rizzoli, Feltrinelli, Salani, Longanesi, Guanda, Saggiatore, Nottetempo e Iperborea. Il carattere dei libri Einaudi, invece, si chiama Einaudi Garamond, perché fu commissionato da Giulio Einaudi nel 1956 a Francesco Simoncini, ma in realtà è un Simoncini Garamond con inconsueti e vezzosi accenti acuti su í e ú, anche se normalmente sono gravi. La narrativa italiana e straniera di Mondadori è in Palatino, che assomiglia al Garamond, alcuni lo chiamano il «Garamond tedesco», ma ha l’«occhio del carattere» – cioè il vuoto dentro le lettere – leggermente più grande, e le ascendenti e discendenti – cioè le stanghette delle b e delle p – leggermente più corte. Il Simoncini Garamond, insomma, si è imposto come standard. L’unica eccezione rilevante sembra essere Adelphi che ha scelto il Baskerville non soltanto nell’interno, ma anche sulle copertine. Il Baskerville fu disegnato nel 1757 da John Baskerville, poi stampatore della Cambridge University Press, è più moderno e più contrastato del Garamond. In Francia è stato utilizzato dalla collana Folio di Gallimard. | Perché tutti i libri italiani sono in Garamond. La storia del carattere tipografico inventato nel Cinquecento che col passare del tempo è diventato lo standard dell'editoria. |
Sono giorni storici anche fuori dal nostro pianeta. Negli ultimi giorni tre missioni hanno raggiunto quasi contemporaneamente tre tappe storiche, nel bene o nel male, lungo tutto il Sistema Solare. MESSENGER in orbita intorno a Mercurio Dopo un viaggio di quasi 8 miliardi di km, nel quale ha sorvolato due volte Venere tra il 2006 e il 2007, e due volte Mercurio nel 2008, la sonda americana MESSENGER si è inserita in orbita la notte del 18 Marzo alle ore 2.10 italiane. È la prima sonda a orbitare stabilmente intorno al pianeta più vicino al Sole. Mercurio è sempre stato il fratello sfigato nella famiglia del Sistema Solare. Difficilissimo da osservare a causa della sua vicinanza al Sole, venne esplorato precedentemente solo da una sonda, il Mariner 10, che lo sorvolò tre volte nel 1974. Questa riuscì a mapparne solo il 45%, ma bastò perché Mercurio apparisse ben meno suggestivo rispetto ai suoi fratelli rocciosi Venere, Terra o Marte. Superficialmente Mercurio assomiglia fin troppo alla Luna: una sfera piccola, grigia, priva di atmosfera, la cui desolazione è tormentata da milioni di crateri e pianure di lava solidificata. Da lì in poi l’infernale Mercurio, le cui temperature variano da 430 gradi durante il giorno a -170 durante la notte, venne quasi dimenticato. In realtà il povero Mercurio ha le sue sorprese. Ancora prima dell’era spaziale, il calcolo preciso delle anomalie della sua orbita fu uno dei primi successi della teoria della relatività di Einstein. Mercurio inoltre ha un campo magnetico piuttosto forte, del tutto inatteso e misterioso segno di “vitalità” in un mondo apparentemente fossile. Mercurio è anche molto denso, prova di quello che è il nucleo di ferro fuso più grande, in proporzione, di tutto il Sistema Solare (42% del volume, contro il 17% per la Terra). Le ipotesi per spiegare questa anomalia implicano tre storie diverse. Mercurio potrebbe essersi formato quando il Sole era molto giovane e più caldo di adesso, innalzandone la temperatura a tal punto da far letteralmente evaporare le rocce più leggere. Oppure un antichissimo impatto con un asteroide gigantesco potrebbe averne strappato via gli strati esterni, lasciando solo il nucleo quasi nudo. Infine, secondo alcuni modelli, la dinamica del cosiddetto disco protoplanetario (l’insieme di gas e polveri da cui nacquero -e tuttora nascono – i pianeti intorno alle stelle) potrebbe aver impedito fin dall’inizio che le particelle più leggere potessero condensarsi così vicino al Sole. La risposta che MESSENGER troverà a questa domanda ha implicazioni fondamentali per la teoria della formazione dei sistemi planetari e per la storia del nostro Sistema Solare. | Le ultime dal Sistema Solare. Sonde intorno a Mercurio e in viaggio verso Plutone, mentre la NASA ci prova ancora una volta con Spirit su Marte. |
I creatori di American Sniper – il film di guerra uscito nei cinema italiani l’1 gennaio, diretto da Clint Eastwood e tratto dalla pazzesca storia vera del soldato Chris Kyle – hanno detto che volevano che il film fosse un accurato studio sul cecchino più letale nella storia degli Stati Uniti. Ma il film – che ha ottenuto un grande successo di pubblico – ha anche aperto un dibattito sulle controverse guerre portate avanti in questi anni dagli Stati Uniti. Una parte dell’opinione pubblica ritiene che American Sniper sia eccessivamente sciovinistico, mentre secondo altri rende giustizia alle vicende dei veterani di guerra, spesso trascurati. American Sniper è diretto da Clint Eastwood ed è basato sulla biografia di Chris Kyle, un ex membro dei Navy SEAL noto come “il miglior cecchino della storia militare degli Stati Uniti”. Kyle, nel suo libro, racconta come in quattro spedizioni durante la guerra in Iraq, fra il 2003 e il 2009, uccise circa 160 persone. Nel film il suo personaggio viene interpretato dall’attore Bradley Cooper, candidato all’Oscar per questa interpretazione. | “American Sniper” è un film di propaganda? il film di Clint Eastwood sulla storia del cecchino Chris Kyle sta ottenendo un grande successo di pubblico ma anche accuse di sciovinismo. |
Le ricerche dei dispersi sono proseguite questa mattina attorno al relitto della nave da crociera Costa Concordia, naufragata lo scorso venerdì. Le squadre di soccorso avevano intenzione di continuare ad utilizzare la tecnica di aprirsi varchi all’interno della struttura innescando microcariche esplosive; in questo modo ieri sono stati ritrovati cinque corpi su uno dei ponti della nave, vicino a uno dei punti di raccolta di emergenza. La nave però si è nuovamente mossa, rendendo necessaria la sospensione delle ricerche. I morti accertati sono finora 11, i dispersi 26. All’isola del Giglio è stata trasportata la piattaforma “Meloria”: servirà per vuotare i serbatoi della nave dalle 2.400 tonnellate di carburante che sono stoccate a bordo. Intorno alla Costa Concordia c’è anche la barca Poseidon dell’ARPAT, l’agenzia regionale della toscana che si occupa degli ambienti marini e della loro preservazione. Ieri il comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, è stato ascoltato nel corso di un’udienza davanti al giudice per le indagini preliminari, rispondendo per circa tre ore alle sue domande. Il GIP di Grosseto Valeria Montesarchio ha disposto per lui gli arresti domiciliari. | Costa Concordia, le foto di mercoledì. Le immagini dall'isola del Giglio, dove il relitto si è di nuovo mosso facendo sospendere le ricerche dei dispersi, quelle del ritorno di Schettino a casa, e quelle dal satellite. |
Subway book review è un progetto della fotografa tedesca Uli Beutter Cohen, che raccoglie le sue fotografie a persone che leggono in metropolitana a New York. Oltre che mettersi in posa, Cohen chiede a tutti una breve recensione del libro che stanno leggendo, che aggiunge come didascalia alla foto. Subway book review è ispirato a Humans of New York – uno dei photoblog più conosciuti e apprezzati su Internet – con la differenza che qui, insieme alle persone, ci sono i libri. Subway book review è stato aperto circa due anni fa, ma solo a dicembre è stato accompagnato da un profilo Instagram, che oggi ha quasi 50mila follower, e da un blog su Tumblr. Le foto – tutte scattate con l’Iphone e pubblicate in bianco e nero – ritraggono le persone con il libro in mano o mentre leggono. Le recensioni dei libri sono brevi e personali, gli intervistati commentano il libro, raccontano chi gliel’ha consigliato e quali sono le loro prime impressioni, dato che a volte l’hanno appena iniziato. | Cosa si legge nella metro a New York. "Subway book review" è un blog fotografico dedicato alle persone, ai libri che stanno leggendo, e a cosa ne pensano. |
Da anni critici, giornalisti ed esperti sostengono in libri e articoli che le serie tv sono diventate il prodotto culturale che meglio di tutti sta raccontando il tempo in cui viviamo, tanto da soppiantare – per qualità e complessità di storie e personaggi, e per la vastità del pubblico che coinvolge – film e romanzi. Nel 2013 il giornalista Brett Martin spiegò nel suo libro Difficult Men che le serie tv americane sono «la forma d’arte più significativa della prima decade del XXI secolo, l’equivalente di quello che i film di Scorsese, Coppola, Altman e simili furono per gli anni Settanta, o i romanzi di Updike, Roth e Mailer per gli anni Sessanta». Secondo il giornalista del Guardian Jonathan Bernstein le serie tv americane per eccellenza sono quattro: I Soprano, The Wire, Mad Men e Breaking Bad, «serie tv narrative che mostrano i fallimenti dell’America ma si rifiutano di condannare i loro protagonisti, complessi ed emotivamente mutilati». Queste quattro serie tv però sono concluse e appartengono di fatto al passato: molti si chiedono quindi se l’epoca d’oro delle serie tv sia agli sgoccioli o se ci sarà tempo per un’altra grande serie tv in grado di diventare un fenomeno di massa. Jacobson ha raccolto alcune delle più promettenti serie degli ultimi anni, sottolineando la qualità delle serie tv tra cui scegliere è talmente alta che è inevitabile perdersi qualcosa. | 6 belle serie tv consigliate dal Guardian. Per i nostalgici di capolavori come Breaking Bad e Mad Men: c'è quella per misantropi, quella per appassionati di spionaggio e quella considerata la nuova The Wire. |
La stazione spaziale cinese Tiangong-1 rientrerà nell’atmosfera terrestre tra un paio di giorni, almeno secondo le stime più recenti sulla sua orbita e il suo avvicinamento progressivo alla Terra. Il turbolento rientro non controllato la porterà a incendiarsi e polverizzarsi quasi completamente, ma non si può escludere che qualche detrito più grande resti intero e possa raggiungere il suolo. Questa eventualità è stata molto ripresa dai media negli ultimi giorni, creando un’ingiustificata apprensione per qualcosa che avviene spesso con le cose che abbiamo spedito in orbita e che – alla fine del loro utilizzo – tornano indietro, attratte dal nostro pianeta. Come abbiamo raccontato estesamente qui, la stazione spaziale cinese è l’ultima cosa di cui vi dovreste preoccupare. Se da una parte è vero che nei prossimi giorni un grande pezzo di metallo rientrerà nell’atmosfera, dall’altra sappiamo già che il rischio che qualcosa possa cadervi sulla testa è bassissimo. Secondo le stime dell’Agenzia Spaziale Europea la probabilità è 10 milioni di volte inferiore rispetto a quella annua di essere colpiti da un fulmine. | Dov’è adesso la stazione spaziale cinese. La Tiangong-1 rientrerà nell'atmosfera tra un paio di giorni e non sappiamo ancora dove, ma non vi rovinerà la Pasqua. |
San Valentino si celebra tutti gli anni il 14 febbraio in diverse parti del mondo, anche come la “festa degli innamorati”. La storia di come San Valentino sia diventato patrono degli innamorati è controversa e misteriosa: l’ha raccontata Leonardo Tondelli tre anni fa sul Post, con un dialogo immaginato da lui. Il suo interlocutore è il santo, un vescovo cristiano che morì martire nel terzo secolo dopo Cristo: l’imperatore Claudio II voleva che si convertisse al paganesimo, Valentino rifiutò e venne per questo imprigionato, lapidato e decapitato. “Vede, ci sono diverse teorie, anzi, forse lei potrebbe aiutarci a capire. Secondo alcuni restituì miracolosamente la vista alla figlia di un suo carceriere, si ricorda qualcosa?” “Vagamente. Pregai per lei, mi pare”. “E alla fine le scrisse una lettera, firmandosi: Tuo Valentino. Le risulta?” “Ma sta scherzando? Un vescovo di Santa Romana Chiesa? A una vergine? Ma chi è che mette in giro delle infamie del genere? Sono scandalizzato e umiliato!” “Ma no, ma perché… ma lei non sa di quanto è fortunato, invece… preferirebbe essere il patrono degli agrimensori? Degli affetti da scoliosi? Sono carini gli innamorati”. “Un anziano vescovo, che ha onorato per tutta la vita i sacri precetti della Chiesa, e poi…” “Secondo un’altra teoria, riappacificò due innamorati facendoli circondare da uno stormo di piccioni tubanti”. “Non riesco a immaginare niente di più stupido”. “Sono leggende, non bisogna prendersela. Secondo altri sposò di nascosto due fidanzati, un centurione e una vergine cristiana in fin di vita”. “Beh, sono un vescovo, sposare gente era il mio mestiere”. “Quindi questa è verosimile?” “Diciamo di sì”. “Ecco spiegato il mistero. Quindi ora lei prende questo arco e…” “No, un attimo. Di vescovi che sposano i centurioni e le vergini ce ne saranno stati centinaia. Perché proprio io?” “Non c’è un perché. La vox populi…” “Quand’è cominciata questa cosa? Quand’è che hanno cominciato a rivolgersi a me quegli svergognati?” “Gli innamorati, intende? Ci sono evidenze a partire dal quattordicesimo secolo”. | La storia di San Valentino, quello della festa. Come un santo ignaro, diventò patrono degli innamorati e protagonista di canzoni e business. |
Instagram, il più popolare social network al mondo per condividere fotografie, ha pubblicato una serie di dati e classifiche sul 2017: i contenuti che hanno ricevuto più mi piace, gli account più seguiti, gli hashtag più utilizzati, i luoghi in cui la gente si è localizzata di più, i filtri più usati, e gli account con le storie più viste. E addirittura gli account di animali più seguiti. La prima cosa che si nota, è che hanno comandato soprattutto due celebrità: la cantante Selena Gomez e il calciatore portoghese del Real Madrid Cristiano Ronaldo. Non solo sono i due più seguiti, ma hanno anche complessivamente otto delle dieci foto con più mi piace, e sette dei dieci video. Ma nessuno dei due ha fatto la foto con più mi piace: quella è di Beyoncé, e probabilmente sapete già di quale si parla. Un’altra cosa notevole, vista da qui, è che la fashion blogger Chiara Ferragni è al sesto posto tra gli account le cui storie sono più viste al mondo. | Il 2017 su Instagram. Sono uscite le classifiche di cosa è andato forte quest'anno, e si scopre che hanno comandato soprattutto in due (no, non lei). |
Da lunedì 18 maggio non servirà più l’autocertificazione per spostarsi nella propria regione, ha annunciato la presidenza del Consiglio anticipando il decreto con le nuove misure per contenere l’epidemia da coronavirus, allentate ulteriormente rispetto a quelle in vigore dal 4 maggio. Il modulo di autocertificazione per gli spostamenti sarà necessario solo per spostarsi da una regione all’altra, cosa che però sarà consentita soltanto per motivi di lavoro, salute o di assoluta urgenza. Questo fino a mercoledì 3 giugno, quando diventerà di nuovo possibile spostarsi da una regione all’altra anche per altri motivi, come fare visita ai propri familiari. | Da lunedì non servirà più l’autocertificazione per spostarsi nella propria regione. Ci sarà libertà di movimento, mentre per spostarsi da una regione all'altra liberamente si dovrà aspettare il 3 giugno. |
Per qualche ora, nel marzo del 2000, Willie Fulgear, un disoccupato di 61 anni, da poco sfrattato dalla sua casa di Koreatown, un sobborgo di Los Angeles, fu la persona al mondo con più premi Oscar. Erano 52 e li aveva trovati nella spazzatura. Qualcuno li aveva rubati e poi abbandonati e Fulgear aveva fatto sapere alla polizia – e ai giornali – di averli ritrovati. Motivo per cui gli fu data una ricompensa di 50mila dollari e una settimana dopo l’Academy gli offrì due biglietti per seguire dalle prime file la cerimonia di premiazione degli Oscar. La cerimonia, la 72ª della storia, si tenne il 26 marzo allo Shrine Auditorium di Los Angeles. Il presentatore della serata – ancora c’era questa strana tradizione di far presentare la serata a qualcuno – fu Billy Crystal, per la settima volta. Nel suo discorso introduttivo fece notare che forse i 50mila dollari dati a Fulgear erano pochi, considerato i milioni che due case di produzione, la Miramax di Harvey Weinstein e la DreamWorks di Jeffrey Katzenberg, avevano speso per vincerne uno solo, quello per il miglior film. Dopo che l’anno prima la Miramax aveva sorprendentemente vinto con Shakespeare in Love, nel 2000 fu l’anno della Dreamworks: il suo American Beauty vinse cinque premi, compreso quello come miglior film. | Gli Oscar del 2000. Quelli delle statuette rubate, di due che arrivarono alla cerimonia dopo aver preso LSD e di "American Beauty". |
“L’imene si lacera alla prima penetrazione”, “l’imene causa un sanguinamento durante il primo rapporto sessuale”, “la presenza dell’imene è garanzia di verginità”: sono solo alcune delle false credenze che circolano intorno a questa parte del corpo femminile sulla quale (anche dal punto di vista anatomico) moltissime donne e moltissimi uomini hanno idee piuttosto vaghe. Sapere come è fatto un imene non solo è importante di per sé, ma smonta una serie di luoghi comuni che hanno represso o preteso di controllare la sessualità femminile per secoli. L’imene è fatto così La parola “imene” deriva dal greco “hymén”, che vuol dire “pelle, membrana”, ma che è anche il nome del dio che nella mitologia greco-romana presiedeva alle nozze. | Tutto quello che sapete sull’imene è falso. "Si lacera alla prima penetrazione", "durante il primo rapporto sessuale causa un sanguinamento", "la presenza dell'imene è garanzia di verginità": chi lo dice, non sa di cosa parla. |
Dopo un «pomeriggio di lavoro intenso», come ha scritto sul proprio account Twitter, il presidente del Consiglio dimissionario Mario Monti ha spiegato durante una conferenza stampa alla sala “Nassiriya” del Senato quale sarà il suo ruolo politico in vista delle prossime elezioni del 24 e 25 febbraio: «Ho accettato la designazione a capo coalizione». Monti guiderà cioè una coalizione di partiti e di liste come candidato a presidente del Consiglio, anche se solo informalmente, perché in Italia non è prevista l’elezione diretta di quella carica. | Che cosa fa Monti. Ieri ha annunciato che sarà il capo di una coalizione elettorale e ha spiegato che presenterà una lista unica al Senato e più liste alla Camera. |
Il Comitato d’appello dell’Unione Europea, formato da rappresentanti di tutti gli stati membri, ha approvato oggi il rinnovo per altri cinque anni dell’autorizzazione del glifosato, un potente erbicida. La decisione sta facendo discutere perché il glifosato è da anni al centro di un ampio dibattito tra scienziati, organismi di controllo e aziende: per esempio è classificato come sostanza “probabilmente cancerogena per gli esseri umani” dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ma “sostanza non cancerogena” dall’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA). Nella riunione di oggi, l’Italia ha votato contro, così come la Francia, mentre la Germania – il cui voto era rimasto incerto per diverso tempo – ha votato a favore, sbloccando una situazione di impasse nel Comitato d’appello che durava da mesi. La Commissione Europea ha detto che la nuova licenza quinquennale per l’uso del glifosato sarà pronta prima della scadenza naturale della precedente, cioè entro il prossimo 15 dicembre. | L’Unione Europea ha rinnovato l’autorizzazione per l’uso del glifosato. La nuova licenza per l'impiego del potente erbicida sarà pronta entro il 15 dicembre: l'Italia ha votato contro, la Germania a favore. |
La Commissione Europea ha deciso di non raccomandare la procedura per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia. Lo ha annunciato la stessa Commissione Europea, accogliendo di fatto la manovra correttiva approvata lunedì dal governo. Per evitare la famosa procedura il governo italiano ha fatto sapere che impiegherà 7,6 miliardi di euro tra risparmi, tagli e maggiori entrate. La Commissione ha detto di aver ricevuto rassicurazioni dal governo anche per quanto riguarda i conti del 2020. È stata la seconda volta in pochi mesi che la Commissione europea ha minacciato di aprire una procedura d’infrazione contro l’Italia. La Commissione rimproverava all’Italia l’eccessivo aumento del debito pubblico – che nell’ultimo anno dovrebbe aumentare di 1,5 punti percentuali, passando dal 132,2 per cento del PIL al 133,7 – e del deficit annuale (cioè i soldi che abbiamo speso in più rispetto a quelli incassati) che secondo i dati a disposizione della Commissione prima del negoziato delle ultime settimane sarebbe arrivato al 2,5 per cento del PIL nel 2019 e al 3,5 nel 2020, ben oltre il 3 per cento preso come riferimento dai vincoli europei che l’Italia ha sottoscritto insieme agli altri paesi dell’Unione. | L’Italia l’ha scampata di nuovo. La Commissione Europea non raccomanderà la procedura per deficit eccessivo: la manovra correttiva approvata lunedì dal governo ha ottenuto il suo scopo. |
Il 2 ottobre nel 1950, 70 anni fa, uscì su sette quotidiani americani la prima striscia dei Peanuts, il popolarissimo fumetto inventato da Charles Schulz. La striscia (la trovate qui) era composta da quattro vignette e Charlie Brown vi compariva già come protagonista, insieme a Shermy e Patty, che poi non ebbero molta fortuna. Shermy e Patty sono seduti insieme sul bordo della strada e lui saluta con affetto il «caro vecchio Charlie Brown» (good ol’ Charlie Brown, come viene chiamato spesso) che sta passando davanti a loro, ma poi confessa a Patty di detestarlo: c’era già tutto lo spirito di Charlie Brown e del suo mondo. La prima striscia dei Peanuts nella raccolta The Peanuts Collection, di Rizzoli Lizard (Il Post) | La prima striscia dei Peanuts. Uscì 70 anni fa su sette giornali americani, Charlie Brown era già il protagonista. |
Mercoledì scorso, nel descrivere i punti fondamentali del cosiddetto decreto Milleproroghe approvato dal Consiglio dei ministri, tutti i giornali italiani – compreso il Post – hanno incluso nei loro articoli l’aumento di un euro del biglietto per il cinema. Tale aumento è stato però smentito categoricamente qualche ora dopo dal ministro dell’economia Giulio Tremonti e poi, poco dopo, da Sandro Bondi, ministro per i beni culturali, che ha parlato di notizie “fuorvianti” e “prive di fondamento”. Si potrebbe pensare a una svista della stampa – a una svista collettiva, diciamo. Difficilmente però la svista di un giornalista si propaga simultaneamente in una tale quantità di testate. Ed è altrettanto singolare che un giornalista si sia inventato di sana pianta addirittura un virgolettato, tratto dal decreto in questione e riportato il 22 dicembre da decine di testate: | I biglietti del cinema costeranno di più o no? no, per ora: ma la questione è complicata, e sembra c'entrino anche le voci di oggi sulle possibili dimissioni del ministro Bondi. |
Per la prima volta la Germania ha venduto titoli di stato trentennali con interesse negativo: significa che chi li ha comprati, tra trent’anni riceverà meno di quanto ha pagato oggi. Con la vendita di questi titoli di stato (chiamati anche obbligazioni o bond) la Germania ha raccolto 824 milioni di euro al tasso di rendita del -0,11 per cento (questo tasso di interesse è quello su cui si calcola il famoso “spread” degli equivalenti titoli di stato italiani). Quando questi bond matureranno, nel 2050, la Germania dovrà quindi restituire 795 milioni di euro. Era già accaduto in passato che i titoli di stato tedeschi entrassero in quello che si definisce “territorio negativo”, ma fino ad ora era accaduto ai titoli decennali o a scadenza più breve. L’ultima vendita di bond trentennali tedeschi era stata a luglio, quando erano stati stabiliti interessi dello 0,3 per cento. Il fatto che i tassi siano negativi significa che gli investitori considerano i bond estremamente sicuri e sono disposti a “perdere” una parte dei loro soldi per ottenere la sicurezza che garantiscono. Nelle ultime settimane si è tornati a parlare di una possibile recessione globale, anche collegata al rallentamento dell’economia tedesca. | Per la prima volta la Germania ha venduto titoli di stato trentennali con interesse negativo. |
Nell’ultimo mese in Europa e in Italia si è parlato molto di auto elettrica e incentivi alla rottamazione, proprio mentre il trilogo di Bruxelles – la riunione tra rappresentanti del Parlamento Europeo, Consiglio UE e Commissione – ha trovato una posizione comune sui target per il taglio delle emissioni di CO2 delle automobili per il 2025 e il 2030 che costringerà le case automobilistiche ad accelerare il loro impegno sulla produzione delle auto elettriche. L’ostacolo principale alla loro diffusione sul mercato, però, è legato al modo in cui sono alimentate, cioè alla loro batteria. La batteria è la parte più complessa (e costosa) di un’auto elettrica. Ed è proprio su questo oggetto – soprattutto sulla sua velocità di ricarica e autonomia – che molti esperti ritengono che in futuro ruoterà la competizione nel settore delle auto. Al momento il settore è completamente dominato dalla Cina, che con grande lungimiranza ci investe da anni, e la cosa penalizza parecchio le aziende automobilistiche europee. Oggi per sviluppare le loro auto elettriche si trovano costrette a comprare componenti non disponibili sul mercato europeo: con un notevole aumento dei costi, dato che secondo alcune stime la batteria richiede circa il 40 per cento delle spese totali per costruire una macchina elettrica. | Stiamo perdendo la battaglia delle batterie per le auto elettriche. Vengono prodotte soprattutto in Cina, con enormi costi per le aziende europee: Francia e Germania proveranno a rimediare. |
Gran parte del Nord Italia è alle prese con il brutto tempo per il passaggio di una grande perturbazione, che nei giorni scorsi ha provocato molti problemi in Francia e Regno Unito. In Liguria la Protezione civile manterrà il massimo stato di allerta per il rischio di esondazioni e allagamenti fino alle sei del pomeriggio. Finora nella regione 24 persone hanno dovuto lasciare le loro case, mentre a Savona e provincia piove ininterrottamente da dodici ore. Anche nel nord della Lombardia ci sono state frane e allagamenti, mentre il fiume Olona è a rischio esondazione. La piena del fiume Roja, in Liguria | Le forti piogge nel nord Italia. La situazione peggiore è in Liguria, dove ci sono frane e esondazioni, problemi anche in Trentino Alto Adige e nel bolognese. |
Il Re Leone è tornato al cinema in versione restaurata e in 3D già due giorni fa, ed è probabilmente l’uscita più interessante di questa settimana. Tantissimi, ancora, i film italiani: tra gli altri il nuovo di Pupi Avati (ambientato negli anni Trenta, con Cesare Cremonini), il sequel di Lezioni di Cioccolato, per chi sapeva che ce n’è stato un primo, e il film di un regista sardo esordiente. Poi One Day, che è diretto dalla stessa regista del bellissimo An Education ma ha lasciato la critica piuttosto fredda, e Immortals 3D, il filmone a tema mitologico visivamente molto bello ma dalla pessima sceneggiatura. Il re Leone Regia: Roger Allers, Rob Minkoff | I film del weekend. Il Re Leone torna al cinema e straccia tutti i film che non abbiamo ancora visto. |
Mercoledì 23 luglio, la Costa Concordia è partita dall’Isola del Giglio per il suo ultimo viaggio verso Genova, dove sarà smantellata. Le operazioni si sono svolte regolarmente: il relitto della nave, trainato da due rimorchiatori, si trova nel mar Tirreno e dovrebbe arrivare a destinazione tra sabato 26 e domenica 27 luglio. La Costa Concordia fece naufragio al Giglio il 13 gennaio 2012, causando la morte di 32 persone. | Costa Concordia, la partenza vista dal drone. Ha ripreso la partenza dall'Isola del Giglio della nave, in viaggio fino a Genova dove sarà smantellata. |
Nei prossimi mesi l’editoria americana, ma in parte anche quella mondiale, potrebbe essere rimodellata: entro l’anno infatti l’antitrust statunitense dovrà decidere se approvare, ed eventualmente a quali condizioni, la fusione tra i due grossi editori Penguin Random House e Simon & Schuster. L’accordo era stato annunciato a novembre, quando ViacomCBS – multinazionale statunitense che si occupa di cinema, tv e intrattenimento digitale – aveva accettato di vendere Simon & Schuster per 2,1 miliardi di dollari al gruppo tedesco Bertelsmann, che controlla Penguin Random House. Penguin Random House e Simon & Schuster sono rispettivamente il primo e il terzo gruppo editoriale del mercato americano dei libri “trade”, cioè quelli che si occupano di intrattenimento (sono esclusi quindi i testi tecnici e scolastici) e l’acquisizione li porterebbe a controllare una grande fetta del settore editoriale, per questo deve essere vagliata dall’antitrust. Inoltre fanno parte dei cosiddetti Big Five dell’editoria mondiale, i 5 gruppi editoriali più rilevanti al mondo: oltre a loro, sono la statunitense HarperCollins, che fa parte di News Corp di Rupert Murdoch, la britannica Macmillan e la francese Hachette. | La fusione che potrebbe cambiare l’editoria americana. È quella tra Penguin Random House e Simon & Schuster, che preoccupa autori e librai ed è in attesa dell'autorizzazione. |
Il sito di grafica e web design Aptitude ha pubblicato una raccolta di otto copertine di dischi molto noti della storia della musica. Le copertine sono state ampliate da alcuni artisti che hanno immaginato cosa potrebbe trovarsi all’esterno delle immagini che alla fine sono state scelte dagli autori e produttori dei dischi: in tutti i casi, spiega Aptitude, gli artisti hanno preferito situazioni e scenari altamente improbabili, che ridefiniscono in modo imprevisto e divertente la visione dell’immagine. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le copertine “estese” di dischi famosi. Un sito di grafica ha raccolto otto copertine di dischi famosi ampliate - con molta immaginazione - pensando a cosa potrebbe trovarsi all'esterno dell'immagine. |
Venerdì 31 maggio Riccardo Nuti è stato eletto capogruppo della Camera dai deputati del Movimento 5 Stelle: sostituirà Roberta Lombardi a partire dal 5 giugno, sebbene quest’ultima rimarrà formalmente capogruppo del M5S fino alla fine della legislatura. Non è noto con quanti voti Nuti abbia vinto la votazione con la quale è stato eletto nuovo capogruppo, riservata ai soli deputati del M5S. Nuti ha 31 anni, è nato a Palermo e ha un diploma da perito tecnico industriale (qui c’è il suo curriculum vitae). Prima di diventare deputato lavorava come analista di processi aziendali. Fa parte del Movimento 5 Stelle dal 2009, ed è stato il candidato sindaco per il Movimento nelle elezioni comunali del 2012. Sul sito del M5S di Palermo sono riportate una serie di iniziative a favore della legalità alle quali ha partecipato negli anni, fra le quali alcune iniziative a sostegno dello scrittore Roberto Saviano e del sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Alle parlamentarie con 147 voti fu il più votato della circoscrizione Sicilia 1, e fu quindi capolista per il M5S. Attualmente fa parte della commissione Affari Costituzionali della Camera. | Chi è Riccardo Nuti, nuovo capogruppo M5S alla Camera. È siciliano, ha 31 anni e fu il candidato sindaco del M5S per le comunali di Palermo del 2012. |
Qualche mese fa il sito WatchMojo.com ha raccolto, chiedendo consiglio ai suoi utenti, dieci scene della storia del cinema che sono diventate dei meme, quelle immagini che abbinano una fotografia o una figura stilizzata a una frase con lo scopo di far ridere. I dieci meme sono famosissimi negli Stati Uniti e molti di loro lo sono anche in Italia: quelli tratte da 300 o da Matrix non potete non averli visti almeno una volta. In certi casi i famosissimi meme arrivano da altrettanto famosi film, in altri casi hanno avuto molta più diffusione del film da cui derivano. È il caso del meme tratto da Stress da vampiro o anche di quello tratto da La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler, un film tedesco del 2004 che in pochi hanno visto ma da cui arriva quella scena di Hitler che si arrabbia e che circola in molte versioni sottotitolate buffamente da alcuni anni. Uno dei tanti esempi di Meme tratto da La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler: | 10 scene del cinema che sono diventate meme. Tra cui Woody e Buzz Lightyear di "Toy Story", Morpheus di "Matrix" e Leonida di 300: le spiegazioni e gli esempi per capirle. |
Nel primo trimestre del 2019, Amazon ha realizzato un utile di 3,56 miliardi di dollari, il suo risultato migliore di sempre: nel primo trimestre del 2018 gli utili erano stati pari a 1,6 miliardi di dollari. L’azienda ha prodotto ricavi per 59,7 miliardi di dollari, il 17 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dal prossimo trimestre, però, le spese aumenteranno: Amazon ha deciso di investire 800 milioni di dollari per rendere le consegne gratuite standard in un giorno invece che due, per gli iscritti al servizio Amazon Prime. Amazon si è comunque mantenuta molto cauta nelle previsioni per il prossimo trimestre, con una stima di 1,6 miliardi di dollari di utili, ben al di sotto delle previsioni di 4,2 miliardi di dollari degli analisti. La società sta lavorando a un nuovo sistema per le consegne in giornata negli Stati Uniti, che potrebbe consentirle di rilanciare la crescita, anche se le costerà svariate centinaia di milioni di dollari di investimenti per realizzarlo. | Nel primo trimestre del 2019 Amazon ha raggiunto il suo maggior profitto di sempre. |
La mattina del 19 luglio 1943 più di 521 bombardieri americani attaccarono la città di Roma per la prima volta dall’inizio della Seconda guerra mondiale. I bersagli furono lo scalo ferroviario Littorio, a nord di Roma e l’aeroporto di Ciampino. Vennero sganciate più di mille tonnellate di bombe. Circa tremila civili vennero uccisi e almeno diecimila feriti. Nonostante il bombardamento si fosse svolto in pieno giorno e a una quota relativamente bassa, 3 mila metri, nemmeno un aereo americano venne abbattuto. Poco dopo il bombardamento il Papa Pio XII, insieme al sostituto Segretario di Stato, Giovanni Battista Montini, il futuro Paolo VI, raggiunse la basilica di San Lorenzo fuori le mura, che era stata molto danneggiata. Il Papa benedisse le vittime del bombardamento e distribuì del denaro ai superstiti. Nel piazzale del Verano si ammassò una grande folla per accoglierlo. Poche ore prima, il re Vittorio Emanuele III era stato contestato visitando lo stesso quartiere. | Il bombardamento di Roma. Il 19 luglio del 1943 Roma venne bombardata per la prima volta nella sua storia: morirono 3 mila persone e pochi giorni dopo cadde Mussolini. |
Michael Stipe, l’ex cantante e leader della famosa band rock americana dei REM – che si è sciolta nel 2011 – ha aperto lunedì 29 dicembre il concerto della cantante Patti Smith alla Webster Hall di New York, sorprendendo un po’ tutti (la sua esibizione non era stata annunciata). Dopo lo scioglimento dei REM, Stipe si è esibito pochissime volte, e quella di lunedì è stata la sua prima performance “vera e propria”, dal momento che ha cantato sei canzoni, tutte cover dei REM e di altri artisti. Stipe ha anche suonato la tastiera, ed era accompagnato da altri due musicisti: ha cantato “Lucinda William” di Vic Chesnutt, “Theme from New York, New York”, “Wing” di Patti Smith, “Saturn Return” dei REM, “Hood” dei Perfume Genius e “New Test Leper” dei REM. Lo scorso 14 dicembre, in un’intervista durante il programma “CBS This Morning”, Stipe aveva detto: «Penso che tornerò a cantare. Non a breve, magari. Non lo so». | L’esibizione a sorpresa di Michael Stipe. La prima “vera” da quando i REM si sono sciolti: ha cantato sei canzoni prima di un concerto di Patti Smith a New York. |
È probabile che la maggior parte di chi sa cos’è un NFT, lo sappia da meno di cento giorni. Ovvero da poco prima o poco dopo che la casa d’arte Christie’s vendesse per 69,3 milioni di dollari la versione originale e certificata di un’opera d’arte digitale che esiste solo come file JPEG. Quella vendita rappresentò infatti il momento di massima visibilità degli NFT, i certificati di autenticità digitale (acronimo delle parole inglesi “Non-Fungible Token”) usati per garantire la proprietà di qualcosa. Certificati che esistono grazie alla blockchain: una tecnologia spesso associata alle criptovalute, ma che può avere anche altre applicazioni. Sebbene gli NFT esistessero già da diversi anni, un centinaio di giorni fa in molti si misero quindi a spiegare come e perché quelle semplici informazioni o firme digitali erano improvvisamente usate per dare valore a cose che fino a poco prima non sembravano poterne avere. Tra quelle cose c’erano opere d’arte, ma anche tweet, canzoni, articoli di giornale, meme, brevi video sportivi in edizione limitata o anche il corrispettivo digitale di figurine o carte da collezione. Essendo gli NFT una serie di informazioni allegate a qualcosa, di pressoché qualsiasi cosa si può fare un NFT. Superato quel picco di interesse, gli NFT sono però usciti dalle attenzioni di molti. | E gli NFT? dopo che se ne parlò ovunque in relazione all'arte, ora i certificati di autenticità digitali si stanno spostando più silenziosamente altrove. |
Federico Geremicca sulla Stampa di oggi fa un bilancio di quello che è stato il 2011 per l’isola di Lampedusa, partendo dalla villa che acquistò diversi mesi fa l’allora PresdelCons annunciando grandi promesse, e arrivando al prossimo temuto e certo ritorno dell’emergenza. Villa Due Palme è sempre lì, perfino elegante nella sua composta decadenza. Una costruzione asciutta, essenziale, che un tempo fu luminosamente bianca, forse. La circonda un giardino incolto, pini curvati dal vento, cespugli, qualche agave cascante; tra rovi che furono aiuole, corre un vialetto di cotto sconnesso. Il muretto di mattoni che cinge giardino e casa, è basso e malmesso; mentre il cancelletto – di legno precocemente marcio – immette mestamente su una spiaggetta di sabbia e scogli, adesso sepolta da strati di alghe putrescenti. Qualche metro più in là, un water da campo fa mostra di sé. | L’anno nero di Lampedusa. È tutto in due numeri, spiega Federico Geremicca: 53mila migranti arrivati in dodici mesi, dieci volte i residenti, e il 60 per cento di turisti in meno. |
A Monterotondo, in provincia di Roma, un uomo di 41 anni è morto in ospedale dopo essere rimasto ferito durante una lite. Secondo le ricostruzioni dei giornali, basate sulla versione degli investigatori, l’uomo avrebbe aggredito la moglie e la figlia nella notte tra sabato e domenica, dopo essere tornato a casa ubriaco. La colluttazione sarebbe poi avvenuta per le scale: la moglie e la figlia, dopo quasi tre ore, avrebbero deciso di andarsene di casa, ma l’uomo le avrebbe seguite. Qui, la figlia 19enne lo avrebbe colpito con un coltello, scrive Repubblica, per poi chiamare subito i soccorsi: l’uomo è morto in ospedale. Repubblica oggi scrive che l’uomo era conosciuto per essere violento e aggressivo, e secondo Rai News era stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti nel 2014. Sempre Rai News dice che «la procura di Tivoli sta valutando, visto il contesto di violenze nel quale il fatto è maturato, se attribuire alla giovane un reato di minore gravità come quello dell’eccesso colposo di legittima difesa, se non addirittura la legittima difesa». | A Monterotondo, in provincia di Roma, un uomo è morto dopo essere stato colpito dalla figlia durante una lite. |
Beata ignoranza è una commedia italiana diretta da Massimiliano Bruno e interpretata da Marco Giallini e Alessandro Gassmann: è nei cinema da giovedì 23 febbraio e parla di due professori di liceo che si incontrano di nuovo dopo anni e fanno ripartire una vecchia rivalità. Nel film la rivalità ha a che fare soprattutto con i social e le nuove tecnologie: uno dei due (Gassman) è pro; l’altro (Giallini) è contro. Succede che una loro litigata finisca online e i due debbano quindi impegnarsi a cambiare il loro approccio: quello contro deve usare i social più che può, quello pro deve provare a farne a meno. La frase chiave di quella litigata è: «Chi oggi non si aggiorna su quello che accade in rete è un ignorante, va bene?»; «Allora se è così, caro Filippo, beata ignoranza!». Ernesto insegna italiano, Filippo insegna matematica. Nel cast di Beata ignoranza ci sono anche Carolina Crescentini, Valeria Bilello e Teresa Romagnoli, che si è fatta notare grazie alla webserie Under – The Series ed è al suo primo film. Bruno, il regista, è sceneggiatore (ha spesso collaborato con Fausto Brizzi, per esempio per Notte prima degli esami) e prima di Beata ignoranza ha diretto Nessuno mi può giudicare, Viva l’Italia, Confusi e felici e Gli ultimi saranno ultimi. Recita anche e tra le altre cose è noto per aver interpretato Martellone in Boris (serie e film). Parlando del film ha detto: «Quattro anni fa ero diventato uno di quelli che legge di meno, va meno a teatro, passa sempre meno tempo da solo a riflettere. Avevo un nickname e partecipavo alla vita in Rete a tutto spiano. I miei orari cambiarono e si modificarono anche le mie frequentazioni. Finché un giorno sono andato in crisi e ho spento il mio profilo per un po’. In quel momento mi sono ricordato chi ero. Ma questo è un film che non vuole parlare male della Rete, ne esalta anzi le qualità, suggerendo timidamente qualche soluzione di quieto vivere». | Una scena di “Beata ignoranza”. La nuova commedia con Alessandro Gassman e Marco Giallini che parla di come stiamo sui social network. |
La fermata Termini della linea B della metropolitana di Roma è stata riaperta dopo una breve sospensione, dovuta alle segnalazioni di un probabile principio di incendio nei corridoi che portano ai binari, dove secondo il Messaggero era stato visto del fumo. Le persone che si trovavano all’interno della stazione erano state fatte uscire dalle forze dell’ordine. #info #Atac – metro B: riattivata fermata Termini – i treni hanno ripreso a fermate #Roma | È stata riaperta la fermata Termini della linea B della metropolitana di Roma, dopo una breve chiusura. |
Secondo diversi giornali, Roberto De Luca, assessore al Bilancio del Partito Democratico al comune di Salerno e figlio del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Napoli in relazione a un’inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti e sul controllo illecito degli appalti pubblici in questo stesso settore. L’ipotesi di reato per De Luca è corruzione. Nella stessa inchiesta (che è coordinata dal procuratore capo Giovanni Melillo e dal procuratore aggiunto antimafia Giuseppe Borrelli e che è molto complicata e con diversi filoni di indagine) è indagato per corruzione anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luciano Passariello, candidato alla Camera alle elezioni del prossimo 4 marzo. Infine, risultano coinvolti degli imprenditori, un commercialista e alcuni dipendenti della società regionale Sma, che in Campania si occupa di bonifiche ambientali. In totale si tratterebbe di una decina di persone. Giovedì 15 febbraio sono state ordinate a Napoli e in provincia delle perquisizioni e dei sequestri negli uffici della regione, in altri uffici pubblici e in uffici privati. Le persone che risultano coinvolte nell’operazione sono il consigliere regionale Luciano Passariello, Agostino Chiatto, uomo vicino a Passariello e dipendente di Sma Campania, il consigliere delegato di Sma Lorenzo Di Domenico, gli imprenditori Nunzio Perrella, Rosario Esposito, Antonio Infantino e il commercialista Carmine Damiano. Nel decreto della procura, si ipotizza «un accordo corruttivo consumato in relazione ad appalti Sma»: Lorenzo Di Domenico, Passariello e Chiatto, con Damiano come intermediario, avrebbero lavorato «per disporre l’affidamento di un appalto di smaltimento fanghi provenienti da cinque diversi depositi di stoccaggio Sma a società riconducibili alla cordata Perrella-Esposito-Infantino». In cambio dell’affidamento sarebbero state pagate «somme di denaro calcolate in percentuale sui guadagni dell’affidamento». | Cosa sappiamo dell’inchiesta sui rifiuti a Napoli. Ieri ci sono state perquisizioni e sequestri per anticipare la pubblicazione di un'indagine giornalistica che avrebbe compromesso le indagini. |
I giornalisti Maurizio Belpietro e Gianluigi Nuzzi sono stati condannati dalla Corte di Appello di Milano per ricettazione in un caso giudiziario che coinvolge le catene di supermercati Esselunga e Coop. Sia Belpietro sia Nuzzi hanno ricevuto una condanna, poi sospesa, di dieci mesi di carcere. La condanna per calunnia che i due giornalisti avevano ricevuto in primo grado è invece finita in prescrizione. Secondo l’accusa dei magistrati di Milano, i dirigenti di una società di sicurezza si erano rivolti a Libero per vendergli alcune intercettazioni realizzate illegalmente che coinvolgevano diversi dirigenti e dipendenti di Coop. Sempre secondo l’accusa, Belpietro non acquistò personalmente le intercettazioni, ma chiese all’imprenditore Bernardo Caprotti di assumere i dirigenti di SIS nella sua catena di supermercati, Esselunga. In cambio i due dirigenti cedettero le intercettazioni a Libero, che poi nel 2010 le utilizzò per scrivere articoli molto critici proprio su Coop, concorrente dello stesso Caprotti. | I giornalisti Maurizio Belpietro e Gianluigi Nuzzi sono stati condannati per ricettazione in un caso giudiziario fra Esselunga e Coop. |
Questa settimana l’agenzia AFP ha intervistato Jean-Jacques Lesueur, il proprietario dello zoo di Atene che a causa delle difficoltà economiche che sta attraversando la Grecia non riesce più a sfamare i suoi animali. Lesueur ha raccontato che ha avuto grosse difficoltà a ordinare un carico da seimila euro di pesce surgelato a causa dei controlli sui capitali imposti alla fine dello scorso giugno dal governo greco. La maggior parte dei suoi animali si nutre di cibo comprato sul posto, ma diversi ospiti dello zoo hanno gusti particolari. I delfini, ad esempio, mangiano un tipo di pesce grasso che non si trova in Grecia e i formichieri hanno bisogno di una speciale polvere che simula le termiti di cui si nutrono nel loro ambiente naturale. Lesueur ha raccontato che ogni anno spende circa 80 mila euro in alimenti “speciali” per i suoi animali. Sembrano pochi soldi, ma per alcuni animali è una questione di vita o di morte. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Da quella parte. Un martin pescatore segnaletico e un cercopiteco di Brazzà con una storia triste, tra le migliori bestie della settimana. |
Come ampiamente anticipato nelle ultime settimane, ieri Facebook ha messo online il suo “Centro app” (“App center”), una nuova sezione del social network dove sono raccolte tutte le applicazioni che possono interagire con i suoi sistemi. L’obiettivo è rendere più semplice la ricerca e l’installazione delle app per il proprio account. Centro app serve anche per tenere sotto controllo le applicazioni installate e vedere, in un’unica pagina sul social network, i loro avvisi e richieste. Dove Il Centro app è disponibile per tutti gli iscritti a Facebook e può essere raggiunto a questo indirizzo (è in fase di distribuzione in queste ore, quindi con alcuni account potrebbe non essere ancora pienamente funzionante). | Il “Centro app” di Facebook. È online da ieri, mette ordine tra le centinaia di applicazioni per il social network e funziona anche con gli smartphone. |
Il primo editoriale della pagina dei commenti e delle opinioni del Corriere della Sera di sabato è firmato da Maurizio Caprara ed è dedicato agli insulti volgari e banali contro Angela Merkel che molti italiani hanno ritenuto di condividere in questi giorni. Quanta meschina grettezza c’è nel disprezzo che viene ostentato da alcuni in questi giorni nei confronti di Angela Merkel deridendo il suo aspetto fisico. Denota qualcosa di insano, verso il quale converrebbe a (quasi) tutti noi riattivare i sensori del senso di vergogna, quell’insieme di conoscenze, percezioni e criteri di comportamento in base ai quali ognuno stabilisce che un determinato modo di agire merita. Comunque si giudichino la sua condotta sull’euro e la sua difesa del rigore nei bilanci, la cancelliera tedesca è diventata per ampi settori della classe politica italiana un parafulmine. Improvvisati capipopolo la indicano alla folla per dirottare contro di lei fulmini diretti a se stessi per le proprie inadempienze sui conti pubblici. Ma anche un’altra condizione di debolezza, interiore, determina modi distorti di comportarsi. | Dalla parte di Angela Merkel. E contro quello che ci permettiamo di dirle, autoassolvendoci come sempre: Maurizio Caprara sul Corriere della Sera. |
Tra i recenti subbugli dell’editoria italiana – fatti di fusioni, vendite, rivalità tra fiere ed eventi, nuovi direttori e nuovi editori – ce n’è uno peculiare per la sua natura e per come cambierà equilibri e tendenze. È la nascita di una nuova casa editrice, HarperCollins Italia: ha l’energia di una start-up ma la rete protettiva di un colosso multinazionale, la potente HarperCollins Publishers del gruppo News Corp. di Rupert Murdoch, ed è guidata da una donna attorniata da quasi sole donne nei ruoli chiave, tutte strappate ai rivali. Tecnicamente HarperCollins Italia è nata nel 2015, quando HarperCollins Publishers comprò da Mondadori la casa editrice Harlequin, che pubblicava gli Harmony, i noti e sentimentali romanzi rosa, ma è cambiata di nuovo un anno fa dandosi ambiziosi obiettivi. HarperCollins Publishers, in cerca di nuovi mercati in cui espandersi, era arrivato in Italia con l’idea di mantenere una produzione che funziona, quella degli Harmony, affiancandole un progetto piuttosto tradizionale nei contenuti – grandi best seller, biografie di celebrità, saggi per migliorare sé stessi – ma fiammante nei modi, americani. Per tenere insieme tutto a febbraio del 2017 è stata scelta Laura Donnini, 54 anni e una carriera da amministratrice delegata nell’editoria, che di suo ha portato la scelta di pubblicare libri che parlino alle donne contemporanee. | HarperCollins s’allarga. La filiale italiana del grande gruppo americano non vuole più fermarsi agli Harmony e ha già rubato un grosso autore ai rivali. |
Diversi anni fa partì dagli Stati Uniti una argomentata e vivace critica a certe formule e tic della “correttezza politica”, che aprì un ricco dibattito ma si fece poi molto tirare la giacchetta da scorretti di ogni genere che vi trovarono l’alibi per demolire anche quel che di indiscutibile e condiviso dovrebbe esserci in molte correttezze. Da noi fu coniato il termine irridente “buonismo”, che divenne un modo dei cattivi per screditare le cose buone dando loro un altro nome, e in generale la correttezza politica o no diventò oggetto di irrisione da parte di chi non ha voglia di seguirla, autocompiaciuto della propria presunta scorrettezza. “Presunta”, perché come spiega Sandro Modeo sulla Lettura (prendendosela soprattutto con le declinazioni di questo atteggiamento praticate sul quotidiano Il Foglio), i critici del “politically correct” spesso sono i primi a ricorrere a moralismi e rigori su temi alterni. Come un logo sempre più invadente, il «politicamente scorretto» si è ormai rovesciato, specie in Italia, in nuovo conformismo. Chiunque — liberando qualche sfogo umorale — può ricorrervi come a un’autocertificazione di teppismo intellettuale, senza rendersi conto che un’eresia di massa diventa presto ortodossia. | I conformisti del politicamente scorretto. Sandro Modeo riflette sugli abusi pigri e interessati della critica al "politically correct", e se la prende soprattutto col Foglio. |
La legge di bilancio sarà discussa alla Camera a partire dal 22 dicembre. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo della Camera, l’organo che riunisce i rappresentanti dei gruppi parlamentari. La legge di bilancio, approvata lunedì sera dal Senato, sarà esaminata dalla Commissione Bilancio della Camera fino a sabato 21. La legge va approvata prima del 31 dicembre se si vuole evitare il cosiddetto “esercizio provvisorio di bilancio“. Per saperne di più: | La legge di bilancio sarà discussa alla Camera a partire dal 22 dicembre. |
Nei giorni scorsi è circolato online un falso documento del ministero della Salute sul presunto richiamo di una partita di passata di pomodoro Mutti dai supermercati Conad. La notizia è circolata soprattutto su Facebook e su WhatsApp. Il documento è falso, come hanno spiegato sia il ministero sia l’azienda stessa, che ha anche pubblicato un’inserzione a pagamento sui giornali per spiegare la sua posizione. Mutti ha detto di avere sporto denuncia alla polizia postale per il reato di allarme ingiustificato. Mutti desidera rassicurare tutti i suoi consumatori che il documento che sta girando in Rete è FALSO: nell'area dedicata agli avvisi di ritiro in essere del sito del Ministero della Salute, Mutti non appare in alcun modo. Per maggiori informazioni: https://t.co/BAX2sN2GqD | La notizia falsa del richiamo della passata di pomodoro Mutti. Da qualche giorno circola online un finto documento del Ministero della Salute, smentito sia dall'azienda sia dal Ministero. |
Il prossimo 5 giugno in Italia ci saranno le elezioni amministrative: si voterà in molti grossi comuni – Roma, Milano, Torino, Napoli e Bologna – e in tutto dovranno eleggere il sindaco e il consiglio comunale 1.368 comuni, tra cui 26 capoluoghi di provincia. Oggi Repubblica ha pubblicato dei sondaggi realizzati tra il 9 e il 18 maggio dalla società Demos&Pi che danno un’idea di come possa essere – a fidarsi dei sondaggi – la situazione nelle cinque città più importanti dove si andrà a votare. A Roma, forse la città che ha avuto la campagna elettorale più disordinata fin qui, è in testa la candidata del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi, e molto indietro Alfio Marchini; a Napoli è dato in grande vantaggio Luigi De Magistris (che nelle ultime settimane è stato parecchio su di giri) e a Torino Piero Fassino; a Bologna Virginio Merola sarebbe vicino a evitare il ballottaggio. Il risultato più incerto, a due settimane dal voto, sembra essere quello di Milano, dove Giuseppe Sala del centrosinistra è di poco in vantaggio sul candidato del centrodestra, Stefano Parisi. La legge prevede che non si possano diffondere sondaggi nei 15 giorni che precedono il voto, quindi questi sono gli ultimi che possono essere ufficialmente pubblicati, anche se internet ha un po’ scombussolato questi rigori negli anni passati. Roma – Primo turno: Virginia Raggi (Movimento 5 Stelle) 30,5% Roberto Giachetti (Partito Democratico) 24,5% Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia, Lega Nord) 23,1% Alfio Marchini (Forza Italia) 11,4% Stefano Fassina (Sinistra Italiana) 8,1% – Al ballottaggio: Virginia Raggi vs. Roberto Giachetti: 54,2 – 45,8 Virginia Raggi vs. Giorgia Meloni 56,7 – 43,3 Roberto Giachetti vs. Giorgia Meloni 50,4 – 49,6 | I sondaggi di Repubblica sulle amministrative. Aiutano a farsi un'idea di come vanno le cose a Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna; da domani non si possono più diffondere. |
Un ragazzo di 15 anni è stato fermato dalla polizia a Napoli con l’accusa di tentato omicidio per avere aggredito, con diverse coltellate alla gola e al torace, un diciassettenne lo scorso 18 dicembre. Stando alle informazioni raccolte finora, l’adolescente fa parte di una banda autrice di diverse rapine in città, ed è stato identificato grazie alla testimonianza di un altro ragazzo, sfuggito a una rapina. Il diciassettenne, che è in via di guarigione, aveva spiegato agli investigatori di essere stato fermato da quattro adolescenti, che dopo avergli chiesto l’ora avevano iniziato a seguirlo, fino ad aggredirlo quando si era rifiutato di fermarsi e dargli ciò che volevano. A Napoli diversi gruppi giovanili avevano organizzato nei giorni scorsi cortei e manifestazioni in segno di solidarietà con il ragazzo ferito. | A Napoli è stato fermato un ragazzo di 15 anni, accusato di avere accoltellato un diciassettenne. |
Sul Foglio di sabato, Salvatore Merlo ha riflettuto sul contesto che ha generato l’aggressione contro l’ex deputato Osvaldo Napoli di lunedì scorso a Roma: individuandola come una inevitabile conseguenza di un “combinato disposto” di aggressività dei media nei confronti della politica, buttarla-in-caciara di molte trasmissioni radiofoniche e televisive, e suicida condiscendenza di molti politici e cittadini nei confronti di questi andamenti. E la cosa più spiazzante, all’inizio, sono i carabinieri, che restano lì, di fronte alla Camera dei deputati, fermi a guardare la scena: quattro balordi che afferrano un signore piccoletto, in cappotto e capelli bianchi, che urlano “lei è un parlamentare” (in realtà è un consigliere comunale di Torino, e di minoranza per giunta), che blaterano di “codice penale”, poi afferrano il malcapitato, lo strattonano, tentano di portarselo via, e allora lui si divincola, scappa spaventato, mentre quelli lo inseguono: “Acchiappalo!”. A un certo punto uno degli uomini in divisa si rivolge a uno dei balordi: “Ma lei chi è?”. E la domanda aggiunge surrealtà alla pagliacciata violenta, cui per qualche minuto, persino Osvaldo Napoli, la vittima, il politico da linciare, s’era prestato, e con lo stesso sorriso sacrificale e instupidito con il quale mediamente i parlamentari italiani sono abituati a farsi insultare dagli inviati di “Striscia la notizia”, da quelli delle “Iene” o dell’“Arena” di Giletti, da quelli che consegnano gli agnolotti a Massimo D’Alema, ultima frontiera del giornalismo: “Sei una figa strepitosa, ma perché t’hanno messo proprio a te ai rapporti con i ‘membri’ del Parlamento?”, grugniva Enrico Lucci inseguendo Maria Elena Boschi. Ed è tutto normale. | Siamo come parliamo. L'aggressione a Osvaldo Napoli è "normale", spiega Salvatore Merlo sul Foglio. |
È morto Emanuele Severino, uno dei più noti e rispettati filosofi italiani. Aveva 90 anni. Severino era morto il 17 gennaio ma la notizia è stata diffusa soltanto oggi. Severino era nato a Brescia e nella sua carriera ha insegnato in diverse università italiane fra cui l’Università Cattolica di Milano – da cui fu allontanato per divergenze filosofiche – l’Università Ca’Foscari di Venezia e l’Università San Raffaele di Milano. Per molti anni ha inoltre collaborato col Corriere della Sera. | È morto Emanuele Severino. Aveva 90 anni ed era uno dei più noti e rispettati filosofi italiani. |
Il gruppo Feltrinelli e Marsilio Editore hanno firmato un accordo che prevede l’acquisizione da parte di Feltrinelli del 40 per cento di Marsilio, che arriverà al 55 per cento dopo due anni. L’accordo stabilisce anche «la condivisione di competenze e know-how specifici nelle scelte editoriali, la promozione dei prodotti editoriali Marsilio da parte del Gruppo Feltrinelli e l’affidamento delle attività di distribuzione a MF, joint venture tra Feltrinelli e Messaggerie Italiane», che è il più grande distributore di libri in Italia. In una nota Marsilio e Feltrinelli hanno spiegato di voler collaborare sul «lungo periodo per affrontare assieme le evoluzioni del mercato editoriale forti di tutte le possibili sinergie tra le due diverse realtà». Marsilio, che ha sede a Venezia, venne fondata nel 1961 a Padova; nel 1965 entrarono nel capitale sociale Cesare e Gianni De Michelis, socialista e più volte ministro, e la casa editrice diventò società per azioni. Nel 2000 Marsilio Editori entrò a fare parte di RCS Libri e quindi di Mondadori, che però nel luglio del 2016 dovette venderla su ordine del garante della Privacy per poter acquistare Rizzoli Libri, il nuovo nome del gruppo RCS Libri. Marsilio fu acquistata da Cesare De Michelis e ora è amministrata da suo figlio Luca De Michelis. Ha dodici milioni di euro di fatturato e un catalogo di circa 8.000 titoli: pubblica soprattutto grandi cataloghi di mostre e libri illustrati e thriller, genere in cui si è specializzata negli ultimi anni. I maggiori bestseller sono usciti nella collana Farfalle: la trilogia di Stieg Larsson, le inchieste del commissario Wallander di Henning Mankell, i libri di Camilla Läckberg e la saga del commissario Balistrieri di Roberto Costantini. | Feltrinelli ha comprato il 40 per cento di Marsilio. Dopo due anni la quota sarà del 55 per cento, secondo un accordo appena firmato. |
A partire da martedì 10 novembre, Italo S.p.A. sospenderà la maggior parte delle corse dei suoi treni e richiederà la cassa integrazione per il proprio personale. Lo ha annunciato la società mercoledì 4 novembre con un comunicato stampa non troppo dettagliato, nel quale ha specificato che rimarranno attivi solo 2 servizi al giorno sulla tratta che collega Roma a Venezia e 6 al giorno su quella che va da Napoli a Torino passando per Milano. Otto in totale, quindi. Prima della pandemia le corse erano 112 al giorno mentre nell’ultimo periodo, dopo un’interruzione quasi totale durante il lockdown primaverile, erano state portate prima a 87, e poi a 58 dallo scorso 3 novembre. | Cosa sta succedendo a Italo. Durante il primo lockdown aveva praticamente azzerato le corse, e da allora non si è più ripresa. |
Per l’ottavo giorno di proiezioni alla Mostra del Cinema di Venezia, sono stati presentati due film in concorso: il primo, Sivas, di Kaan Müjdeci, è la storia di un ragazzino che abita in un villaggio dell’Anatolia e del suo rapporto con un cane da combattimento che trova abbandonato e ferito. Il secondo, Le dernier coup de marteau di Alix Delaporte, la storia di un ragazzo di quattordici anni che abita con la madre in Camargue, e di come cambia la sua vita quando incontra suo padre all’Opera di Montpellier e si innamora di una ragazza. Sono stati proiettati due film anche per la sezione Fuori concorso: Hwajang (Revivre) di Im Kwon-taek, la storia di un uomo attratto da una collega, che si confronta con il ricordo della moglie morta da poco e quello che lei sapeva dei suoi sentimenti, e La trattativa di Sabina Guzzanti, sulla presunta trattativa Stato-Mafia dei primi anni ’90. | Le foto dell’ottavo giorno a Venezia. Ethan Hawke e Milla Jovovich, grandi abiti da sera, un bambino, e un catenone al collo. |
I ricercatori della Zoological Society di Londra e del Kenya Wildlife Service potrebbero aver scoperto in Kenya una nuova specie di mammifero. Gli esperti stavano utilizzando alcune telecamere per riprendere di nascosto i toporagni elefante (Macroscelididi), quando hanno notato la presenza di un esemplare diverso dalle specie già conosciute di questo particolare tipo di animali. Si potrebbe trattare di una nuova specie non ancora registrata e catalogata che potrebbe aiutare i ricercatori a scoprire nuovi particolari sui Macroscelididi. Fino a ora le specie conosciute di toporagno elefante sono 17, tutte originarie dell’Africa, racconta il sito web di CNN. Il loro nome deriva dalla somiglianza degli esemplari con i ratti e dalla particolare forma del muso, che termina con una appendice mobile che ricorda la proboscide degli elefanti. I toporagni elefante raggiungono in genere una lunghezza massima pari a 30 centimetri e difficilmente superano il mezzo chilo di peso. Si nutrono principalmente di insetti e sono molto rapidi nei movimenti, tanto da renderne complessa l’osservazione. I toporagni elefante si concentrano nell’area del deserto del Namib, ma possono essere ritrovati anche in altre aree desertiche e nelle foreste dell’Africa. | Scoperto un nuovo toporagno elefante. In Kenya: gli studiosi stanno cercando di capire se è davvero una specie diversa dagli altri diciassette toporagni esistenti. |
Molti dei necrologi e degli articoli dedicati a Hugh Hefner, il fondatore della rivista Playboy morto ieri a 91 anni, parlano di lui come di un personaggio importante per la liberazione dei costumi e la “rivoluzione sessuale” avvenuta negli anni Sessanta. Lo stesso Hefner nel 1992 si era detto orgoglioso di aver «fatto cambiare l’atteggiamento verso il sesso» e anche una femminista come la sociologa Camille Paglia lo aveva definito «uno dei principali architetti della rivoluzione sociale». Tuttavia un’altra serie di articoli e molti commenti sui social network hanno cercato di ridimensionare questi elogi di Hefner facendo notare due cose: da un lato che la rivoluzione sessuale stava già avvenendo, anche senza Playboy, e che avvenne soprattutto grazie alle lotte delle donne per ottenere il controllo sul proprio corpo, dall’altro che Hefner considerava le donne come oggetti e quindi anche se ha “liberato” la sessualità maschile dai limiti imposti dal perbenismo borghese, non ha fatto nulla di simile per le donne. La psicologa Thekla Morgenroth, che fa ricerca sugli stereotipi di genere alla University of Exeter, ha spiegato chiaramente questa posizione a BBC: «Hugh Hefner non era un femminista o un liberatore delle donne. Sicuramente lui e il suo impero hanno sfidato le norme moralistiche degli anni Cinquanta, secondo cui le donne dovevano essere vergini caste oppure madri premurose, ma nelle sue rappresentazioni le donne sono sempre rimaste oggetti sessuali. Non penso ci sia qualcosa di male nelle foto di nudi o nella pornografia, ma la sua idea di liberazione sessuale è sempre rimasta quella in cui le donne erano oggetti con lo scopo di dare piacere agli uomini». Oggetti sempre più biondi e con seni sempre più artificiali, a giudicare dall’evoluzione delle preferenze di Hefner nel tempo. | Contro Hugh Hefner. Con rispetto per il lutto, le celebrazioni del fondatore di Playboy sono un po' fuori di misura. |
Sulla Stampa di oggi c’è un’intervista di Amedeo La Mattina a Umberto Croppi, che negli anni Settanta e Ottanta ha militato nella destra romana fino ad arrivare ai vertici dell’MSI di Pino Rauti, che negli anni Novanta è diventato capogruppo dei Verdi al consiglio regionale del Lazio e che nel 2008 ha curato la comunicazione elettorale di Gianni Alemanno per le elezioni del comune di Roma, diventando poi assessore alle Politiche culturali e alla comunicazione. Nel gennaio del 2011 non venne confermato dopo un azzeramento della giunta e si parlò di un peggioramento dei suoi rapporti con Alemanno. A un certo punto dell’intervista, rispondendo alla domanda se Alemanno sia o no corrotto, Croppi risponde: «Non si è arricchito con la politica. Gli rimprovero di non avere usato l’ampio mandato popolare per rompere il meccanismo “a Fra’ che te serve” che c’era già ai tempi del sindaco Carraro al quale arrestarono tutta la giunta» | «A Fra’, che te serve?». La storia della frase citata sui giornali di oggi a proposito dell'inchiesta su Roma e di tutto il mondo di potere, corruzioni, favori e maneggioni che evoca. |
Google è già motore di ricerca, servizio di posta elettronica, produttore di software per cellulari, piattaforma per la pubblicità online, sviluppatore di un browser tutto suo e tra poco potrebbe anche essere il distributore di una nuova piattaforma per la televisione e di un nuovo sistema per i video online. Il primo progetto sarà presentato nella giornata di oggi, riferisce il Los Angeles Times, e dovrebbe coinvolgere alcuni partner come Sony, Intel e Logitech. Il nuovo sistema dovrebbe chiamarsi Smart TV e sarà installato direttamente sui televisori e sui decoder in grado di collegarsi a Internet. Permetterà di vedere i video disponibili online, scaricare film a pagamento e naturalmente navigare. Il modello è simile a quello già sperimentato per gli smartphone: Google offre la piattaforma, i produttori i dispositivi e gli sviluppatori le applicazioni per arricchire l’offerta specialmente sul fronte dell’intrattenimento. | Google pensa alla TV e a un nuovo formato per i video. Smart TV offrirà i contenuti della rete sui televisori, mentre WebM è un nuovo sistema per vedere i filmati online. |
Star Wars: The Force Awakens è il settimo film della saga cinematografica di fantascienza Star Wars: del film, che uscirà nei cinema il 18 dicembre 2015, è stato da poco diffuso il primo trailer. Il trailer di Star Wars era stato annunciato da un tweet di J. J. Abrams, il regista del film, è stato proiettato in una trentina di cinema statunitensi e reso disponibile su iTunes. | Star Wars, il primo trailer del nuovo film. Sono state diffuse le prime immagini di "Star Wars: The Force Awakens": il settimo film della saga, diretto da J.J. Abrams. |
La nuova immagine di Venezia dura ormai da abbastanza tempo per essere nota a milioni di turisti che hanno visitato la città in questi anni: da meraviglia geografico-artistica, piazza San marco e dintorni sono diventati un immenso contenitore pubblicitario, con i luoghi più spettacolari, visitati e famosi che si sono visti rubare la scena da enormi immagini dedicate ai più famosi (e anche non) brand italiani e mondiali. Naturalmente la faccenda non è così facilmente riducibile a “orrendo consumismo e avidità pubblicitaria contro bellezze immortali”. Gli immensi cartelloni che coprono i palazzi in piazza San Marco, che impacchettano il Ponte dei Sospiri, che imbavagliano le facciate della città, occultano in realtà dei ponteggi e dei restauri di costruzioni che sarebbero comunque invisibili (anche se circolano accuse che alcuni ponteggi non coprano nessun restauro); e in più, generano profitti che il comune o gli enti che gestiscono le opere possono reinvestire utilmente. Non è il caso di fare tanto gli schizzinosi, dice insomma una versione. Ma l’effetto resta drammaticamente orrendo, e la solidarietà per il turista che arrivi dall’altra parte del mondo nel viaggio dei suoi sogni per trovarsi di fronte questo – dando un nuovo valore al nome del Ponte dei Sospiri – non si può trattenere. E in città si è discusso assai della questione: di recente provando a progettare modi di finanziamento che escludano simili sacrifici. | Venezia 2010. L'immagine canonica di Piazza San Marco e dintorni è diventata stabilmente questa. |
L’account ufficiale su Twitter della serie tv Game of Thrones ha pubblicato un teaser trailer della quinta stagione, che verrà trasmessa sul canale statunitense HBO nel 2015. Il trailer dura soltanto dieci secondi ed è interamente incentrato su Arya Stark, con in sottofondo la voce di Melisandre che dice «I see a darkness in you» («Vedo una qualche oscurità dentro di te»). Il video pubblicizza il nuovo sito ThreeEyedRaven.com, che chiede alle persone di iscriversi su Twitter o via SMS per ricevere anticipazioni sulla quinta stagione. Per chi non fosse in pari con la quarta stagione: attenzione, il trailer contiene SPOILER. | Il teaser della quinta stagione di Game of Thrones. Dura solo dieci secondi ed è tutto su Arya Stark. |
Il corpo di una donna di vent’anni è stato trovato lunedì pomeriggio in un campo a Busto Arsizio, comune in provincia di Varese. Dopo il ritrovamento, ha scritto Repubblica, il proprietario del terreno ha chiamato subito la polizia, che ha cominciato a indagare insieme alla squadra mobile della questura di Varese. Vicino al corpo è stato trovato un portafogli con dentro documenti intestati a una giovane di vent’anni di nazionalità romena e residente in Italia. Per il momento non sono state chiarite le cause della morte: l’autopsia è prevista per mercoledì. | Il corpo di una donna ventenne è stato trovato lunedì in un campo a Busto Arsizio (Varese). |
Un comune divertimento di chi lavora nel mondo dei libri o ne legge molti è commentare le fascette, cioè le strisce di carta che nelle librerie avvolgono gran parte dei volumi pubblicati più di recente e su cui vengono riportate presunte buone ragioni per cui si dovrebbe acquistare un certo libro. Alcune dicono quante copie di quel libro sono già state vendute o quante ristampe sono state fatte, altre citano il giudizio di un altro scrittore sul libro o un premio letterario che ha vinto. Come molti altri tipi di pubblicità, spesso esagerano. Per prendere in giro le fascette (e tutta l’editoria) domenica l’editore di Sur Marco Cassini ha proposto su Twitter un gioco con l’hashtag #FascettaOnesta: provare a scriverne una che dica qualcosa di vero su tanti libri non così speciali che vengono pubblicati e «rivelare i segreti del mondo editoriale». come promesso ieri dopo il 3º gin tonic al @festletteratura, sono pronto a lanciare l’hashtag che rivela i segreti del mondo editoriale!siete pronti?#FascettaOnesta | Come sarebbero le fascette dei libri se dicessero la verità. "La nostra imitazione sfigata di quell’altro libro che è andato fortissimo", "Si abbina bene a ogni tazza", eccetera. |
La società d’investimenti privati Vision Investments, con sede negli Emirati Arabi Uniti, ha acquistato il marchio di moda “Roberto Cavalli”, creato dall’omonimo stilista italiano negli anni Settanta: dal 2o15 il marchio era controllato dal fondo d’investimento italiano Clessidra. Vison Investments, che fa parte del gruppo DICO ed è di proprietà di Hussain Sajwani, già presidente della società immobiliare Damac, è risultata la migliore offerente tra le cinque società che si contendevano il marchio. Già nel 2017 il gruppo DICO aveva stipulato un accordo con l’azienda di moda, in base a cui Roberto Cavalli avrebbe sviluppato gli interni degli Aykon Hotel, di proprietà del gruppo. In una nota Hussain Sajwani ha commentato così l’acquisizione: «Siamo entusiasti di portare avanti l’incredibile storia del brand Roberto Cavalli. DICO vanta una lunga e fruttuosa collaborazione con Roberto Cavalli, e credo che il marchio sposi perfettamente la nostra idea di lusso. Sono lieto di annunciare che la transazione si è svolta senza intoppi e che assicureremo la stabilità del management. L’obiettivo di DICO Investments è detenere marchi dal prestigio internazionale, e questa acquisizione segna un passo significativo nella nostra strategia». | Il marchio “Roberto Cavalli” è stato acquistato da Vision Investments, società degli Emirati Arabi Uniti. |
Il prossimo 8 luglio, lo Shuttle Atlantis partirà dal Kennedy Space Center in Florida per la sua ultima missione spaziale. Il viaggio sarà anche l’ultimo nella storia degli Shuttle, uno dei più longevi programmi spaziali, durato oltre 40 anni e con 135 voli all’attivo e due gravi incidenti mortali, uno nella fase di lancio, l’altro nella fase di rientro nell’atmosfera dell’astronave. Venerdì, la donna e i tre uomini che compongono l’equipaggio della STS-135 saliranno sulla rampa di lancio per raggiungere la cabina di pilotaggio dell’Atlantis. Lì attenderanno la fine del conto alla rovescia e la fragorosa accensione dei motori, che bruceranno migliaia di litri di combustibile al secondo per vincere la forza di gravità e spingere l’astronave verso l’orbita. Ci sarà la lunga colonna di fumo prodotta dai razzi cui siamo ormai abituati e dopo pochi minuti l’assetto dello Shuttle passerà da verticale a orizzontale, con la perdita dei due razzi laterali seguiti a breve distanza dal grande serbatoio centrale (quello arancione), che finiranno nelle acque dell’oceano. Dopo otto minuti e mezzo dal lancio, lo Shuttle starà viaggiando a una velocità di 27mila chilometri orari e sarà prossimo al raggiungimento dell’orbita intorno alla Terra. | Lo Spazio dopo gli Shuttle. Il lancio dell'Atlantis di venerdì sarà l'ultimo nella storia del programma spaziale. |
A partire dal 2024 i film candidati all’Oscar per il miglior film dovranno rispettare certi requisiti di inclusione e diversificazione nella trama, nei personaggi o, in alternativa, nelle persone che hanno lavorato alla produzione e alla promozione del film stesso. Lo ha deciso l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l’associazione che assegna gli Oscar, all’interno dell’iniziativa “Academy Aperture 2025“, che era stata annunciata a giugno e si proponeva di «creare una comunità più equa e inclusiva». I nuovi criteri riguardano il genere e l’orientamento sessuale, l’appartenenza a minoranze e la disabilità e sono divisi in quattro categorie: per potere essere candidato all’Oscar più importante un film dovrà soddisfarne almeno due su quattro. Di inclusione e di Oscar si parla almeno dal 2016, quando – per il secondo anno di fila – non ci sarà nessun afroamericano tra i venti attori candidati nelle quattro categorie a loro dedicate (protagonista e non protagonista, maschile e femminile). Da allora, praticamente ogni anno arrivano critiche sulla sistematica sotto-rappresentazione di donne e altre minoranze, anche in categorie diverse da quelle per chi recita. Due esempi, tra i tanti possibili: solo una donna (Kathryn Bigelow nel 2010) ha vinto l’Oscar per la miglior regia e nel 2018 Rachel Morrison fu la prima donna di sempre a essere candidata all’Oscar alla miglior fotografia, che ancora adesso non è mai stato vinto da una donna. | Per vincere l’Oscar come miglior film bisognerà rispettare dei requisiti di inclusione. Riguardano trama, recitazione, produzione e promozione, ma difficilmente cambieranno in modo evidente i film che vedremo. |
Aggiornamento 11,30: l’intervento di Berlusconi alla Camera è stato spostato alle 17, a borse chiuse. **** | La giornata di Silvio Berlusconi. Alle 17 alla Camera e poi al Senato, sotto lo sguardo severo di mercati e commentatori: il direttore del Corriere chiede impegni seri o dimissioni. |
Ignazio Marino ha annunciato le sue dimissioni da sindaco di Roma nel tardo pomeriggio di oggi: «Tutto il mio impegno ha suscitato una furiosa reazione. Sin dall’inizio c’è stato un lavorio rumoroso nel tentativo di sovvertire il voto democratico dei romani. Oggi quest’aggressione arriva al suo culmine». E ancora: «Esiste un problema di condizioni politiche per compiere questo percorso. Queste condizioni oggi mi appaiono assottigliate se non assenti. Per questo ho compiuto la mia scelta: presento le mie dimissioni». Da tempo Marino era criticato per diverse questioni, anche dall’interno del Partito Democratico; a circa due anni dalle elezioni aveva cambiato la giunta per tre volte, poiché aveva perso, per dimissioni spontanee o richieste, otto assessori su dodici. Marino ha presentato le dimissioni precisando di sapere che «possono per legge essere ritirate entro venti giorni» e dicendo che non si tratta di un’astuzia politica: «Non è un’astuzia la mia, è la ricerca di una verifica seria, se è ancora possibile ricostruire queste condizioni politiche». | Ignazio Marino si è dimesso. Il sindaco di Roma lascia il suo incarico, dopo polemiche che vanno avanti da mesi e richieste che arrivano ormai un po' da tutte le parti. |
In prima pagina su Repubblica di oggi Michele Serra racconta con parole sue l’occasione che gli ha “concesso il lusso di scrivere, per una volta, un articolo benevolo e, ancor più rara eccezione, ottimista”. Al Quirinale il capo dello Stato riceveva, ieri, le associazioni dei cittadini omosessuali. Le parole di Carfagna meritano di essere riportate per intero, e tra virgolette. «Consentitemi un pensiero particolare all´onorevole Anna Paola Concia, alla quale sono grata per l’impegno e la delicatezza che ha speso per farmi conoscere la ricchezza del mondo associativo qui presente, con tutte le sue sfumature, e per avermi aiutata a sfondare il muro della diffidenza della quale penso di essere stata allo stesso tempo vittima e inconsapevole responsabile, in un passato remoto, ormai ampiamente superato». Si tratta di un´autocritica, genere retorico non inedito, ma praticato in genere con faticoso scialo di concetti e soprattutto in chiave tutta interna e autoriferita, come se tanto l’errore quanto il suo scioglimento fossero comunque a carico del portatore. Qui, a parte la limpidezza e la semplicità delle parole di Mara Carfagna, colpisce l’omaggio pubblico a un’avversaria politica, alla quale si attribuisce non solo il merito di avere delle buone ragioni, ma addirittura quello di avere contribuito a superare un pregiudizio, di avere emendato e migliorato un assetto culturale. | “Grazie per avermi aiutata a capire”. Michele Serra loda le parole di gratitudine del ministro Carfagna per Paola Concia, a cui non siamo abituati. |
Il 10 marzo 2014 compie 50 anni Neneh Cherry, cantante e musicista creativa e discontinua che ebbe una discreta notorietà tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta con un po’ di canzoni dal suono moderno e inventivo, a metà tra il pop e lo hip-hop. Un suo nuovo disco è appena uscito, anche se i tempi sono cambiati e lei non sembra più tanto in grado di novità. Queste sono sei sue canzoni che Luca Sofri, il peraltro direttore del Post, scelse per il libro Playlist, la musica è cambiata. Neneh Cherry (1964, Stoccolma, Svezia) Il suo patrigno era il jazzista Don Cherry, suo fratello canta anche lui col nome di Eagle-Eye Cherry, sua sorella pure, sua madre è pittrice, suo padre musicista, lei è nera ma è nata a Stoccolma, è cresciuta a New York e ha studiato a Londra. Non è che potesse fare la rappresentante della Avon. A parte la sua musica, ha cantato con i Massive Attack, i The The e i Gorillaz. E nel 2004 è diventata nonna a quarant’anni. | E ha 50 anni pure Neneh Cherry. Che era già nonna da dieci anni e ha fatto un disco nuovo: ma le sue canzoni migliori sono queste sei. |
La procura di Agrigento ha iscritto l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini nel registro degli indagati per il caso della nave Open Arms dello scorso agosto, con l’accusa di sequestro di persona e omissione d’atti d’ufficio, come era stato nel caso Diciotti. L’indagine riguarda la vicenda dei 151 migranti che l’11 agosto erano stati soccorsi dalla nave della ong spagnola Open Arms: per più di due settimane, durante la crisi di governo, la maggior parte di loro era dovuta rimanere a bordo della nave, nonostante condizioni medico-sanitarie precarie, perché il governo italiano aveva vietato a Open Arms l’ingresso nelle acque italiane sulla base del cosiddetto decreto sicurezza bis. Il TAR del Lazio aveva poi sospeso il divieto ma c’era voluta un’altra settimana, dopo la sentenza, perché i migranti potessero sbarcare. | La procura di Agrigento ha iscritto Matteo Salvini nel registro degli indagati per il caso della nave Open Arms di agosto. |
Il 15 aprile 1990, che quell’anno era il giorno di Pasqua, al Cornell Medical Center di Manhattan fu dichiarata morta Greta Garbo: aveva 84 anni ed era stata un’attrice per meno di venti. Quegli anni, e i meno di trenta film che girò, furono però più che sufficienti per farla diventare una della più grandi attrici di sempre, sia nel cinema muto che in quello sonoro. Ma la sua storia è anche la storia di come la svedese Greta Lovisa Gustafsson, nata a inizio Novecento in un quartiere popolare di Stoccolma, divenne appunto Greta Garbo; e del perché a un certo punto decise che non voleva più esserlo. La storia di Greta Lovisa Gustafsson iniziò il 18 settembre 1905, il quartiere popolare si chiama Södermalm. Era il posto in cui si erano insediati i tanti operai arrivati da fuori e la famiglia Gustafsson, di cui Greta era la terza figlia, viveva in una casa che lei avrebbe poi descritto così, in una delle sue rare interviste: «Dove stavamo noi, tutte le case e gli appartamenti erano uguali, e la loro bruttezza era uguale a quella di tutto quel che ci stava intorno». Il padre di Greta, operaio, morì nel 1920, per quelle che probabilmente furono complicazioni successive all’influenza spagnola. | Diventare – e smettere di essere – Greta Garbo. Una storia che inizia nel 1905 in un quartiere povero di Stoccolma, passa per Hollywood e finisce trent'anni fa a New York. |
Dal 3 giugno fino al 29 settembre lo spazio polifunzionale Area Metropolis 2.0 di Paderno Dugnano, in provincia di Milano, ospita Filmology, “la mostra di cinema più pazza del mondo”, che raccoglie le tavole realizzate dallo studio milanese di graphic design, tipografia e animazione H-57 (di cui avevamo già pubblicato una raccolta di immagini su Elio e le Storie Tese e i biglietti inusuali per San Valentino). Le illustrazioni in mostra sono realizzate nello stesso stile del precedente progetto dello studio, Shortology, ovvero con icone grafiche che sintetizzano la storia dei film rappresentati: la mostra, così come il libro Filmology (pubblicato in Gran Bretagna da Quercus Books e in uscita a ottobre in Italia, edito da Rizzoli), è impostata come un quiz in cui bisogna riconoscere il titolo del film rappresentato. Nota: il titolo del film rappresentato appare nella parte inferiore di ciascuna illustrazione o evidenziando col mouse la didascalia accanto all’immagine (le risposte sono scritte in bianco su sfondo bianco, insomma) | Film famosi tradotti in disegnini. Le illustrazioni minimali di Filmology, "la mostra di cinema più pazza del mondo". |
Anche il mondo della moda è stato duramente colpito dalla crisi causata dal coronavirus: in un mercato che vale globalmente circa 2.300 miliardi di euro, le perdite saranno preoccupanti ed è possibile che il settore uscirà dalla crisi non solo molto danneggiato ma radicalmente cambiato. L’intero sistema produttivo è saltato, travolgendo milioni di persone in decine di paesi diversi: dall’operaio che lavora nella fabbrica tessile in Bangladesh al commesso di H&M a Milano, dai giornalisti e fotografi delle riviste di moda fino a stilisti, modelli e influencer di tutto il mondo. La moda infatti si regge su un lavoro globale talmente concatenato che farà fatica a riprendersi anche a causa dei diversi stadi temporali di sviluppo del contagio: un paese che è costretto all’isolamento trascina con sé gli altri, e una volta che rientra nella normalità deve fare i conti con le restrizioni approvate nel frattempo dalle altre nazioni, come è successo per esempio in Cina. | Il coronavirus ha schiantato la moda. Danni per miliardi di euro, licenziamenti, negozi chiusi, sfilate cancellate, ordini saltati: un punto della situazione. |
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