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Da oggi The Handmaid’s Tale – la serie distopica tratta da un romanzo di Margaret Atwood – si può vedere anche in Italia: su TIMVISION, un servizio di streaming che permette di fare un abbonamento di prova di quattro settimane. Negli Stati Uniti The Handmaid’s Tale uscì ad aprile e nel frattempo è stata rinnovata per una seconda stagione: pochi giorni fa, inoltre, la serie è diventata una delle più premiate agli Emmy, vincendo anche il premio per la miglior serie drammatica. The Handmaid’s Tale è una serie di cui si è parlato tanto, per tanti motivi: è tratta da un libro noto e importante (uscito in Italia come Il racconto dell’ancella); tratta temi forti in cui molte persone hanno visto risonanze e possibili parallelismi con certi contesti attuali; più in generale, è una serie ben recensita e di qualità. A dover scegliere di iniziare giusto un paio di nuove serie l’anno, ci sono diversi motivi per cui questa dovrebbe essere una di quelle. Anche perché, come ha scritto Willa Paskin su Slate, The Handmaid’s Tale «è un terrificante dramma distopico su omicidi e stupri sistematici. Ma è anche, in un certo senso, una serie piacevole da vedere». In altre parole: la serie è piena di concetti, racconti e immagini che potrebbero risultare difficili, ma, allo stesso tempo, è una serie che riesce molto bene a far entrare nella storia chi la sta guardando.
“The Handmaid’s Tale” è arrivata in Italia. La trovate da oggi su TIMVISION e se la gioca per essere la serie dell'anno.
Vicktoria Beckham realizzerà una linea di trucchi in edizione limitata in collaborazione con l’azienda di cosmetici statunitense Estée Lauder. La linea si chiama Victoria Beckham Estée Lauder e uscirà il prossimo autunno: si potrà comprare su Victoriabeckham.com, Esteelauder.com e in alcuni rivenditori scelti. Beckham ha detto più volte di voler entrare nel mondo della cosmesi ma finora aveva lanciato soltanto due smalti con Nails Inc, nel 2014: questa è la sua prima collezione di cosmetici. La notizia è stata data da Beckham stessa con un video su Instagram. So excited to announce my new limited edition makeup collection for @esteelauder! Coming this Autumn Winter 2016 x vb #VBxEsteeLauder
Victoria Beckham farà una linea di cosmetici. Con Estée Lauder: uscirà in autunno.
Il Veneto ha deciso di sospendere il contestato decreto regionale con cui aveva introdotto una “moratoria” di due anni sulla nuova legge sulle vaccinazioni, allungando così i tempi prima che diventasse obbligatorio fare dieci vaccini e presentare la relativa documentazione per iscrivere a scuola i bimbi da zero a sei anni. Il decreto era stato firmato dal direttore generale della Sanità in Veneto, Domenico Mantoan, ed era stato difeso dal presidente della regione, Luca Zaia, e dal segretario della Lega Nord, Matteo Salvini. Le ministre Beatrice Lorenzin (Salute) e Valeria Fedeli (Scuola) avevano criticato duramente il decreto, e anche Forza Italia aveva invitato Zaia e la Lega a rinunciare alla “moratoria”. La decisione di rendere obbligatorie le vaccinazioni per accedere alla scuola dell’obbligo si è resa necessaria in seguito al sensibile calo del numero dei vaccinati, dovuto in parte proprio alle insistenti campagne dei “no-vax”. In vista dell’inizio delle scuole i ministeri dell’Istruzione e della Salute hanno diffuso comunicati e dettagli sulle vaccinazioni necessarie per consentire ai propri figli tra 0 e 6 anni di essere ammessi negli asili e nelle scuole. Entro il prossimo 10 settembre ogni famiglia dovrà consegnare alla scuola i documenti che dimostrano di averli vaccinati contro poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, morbillo, rosolia, parotite, varicella ed Haemphilus influenzae B. Considerati i tempi stretti dovuti alla recente approvazione della nuova legge, i genitori hanno comunque la possibilità di presentare documenti che dimostrino di avere fissato un appuntamento per vaccinare, entro poche settimane, i loro figli.
Il Veneto ha rinunciato alla “moratoria” sui vaccini. Dopo moltissime critiche, il decreto regionale che rinviava le vaccinazioni obbligatorie è stato sospeso.
Martedì 11 giugno il senatore Nicola Morra è stato eletto nuovo capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle, dopo una votazione interna ai senatori del Movimento nella quale ha ricevuto 24 voti, due in più di Luis Alberto Orellana, che tempo fa era stato candidato dal M5S alla presidenza del Senato. Morra sostituità Vito Crimi – il codice di comportamento dei parlamentari del M5S impegna i capigruppo a ruotare ogni tre mesi – ma in realtà è emerso che i capigruppo formali dei gruppi parlamentari della Camera e del Senato rimarranno Vito Crimi e Roberta Lombardi fino alla fine della legislatura, per questioni burocratiche legate alla gestione dei fondi del gruppo. Il nuovo capogruppo “politico” dei senatori sarà invece Morra, così come quello dei deputati si chiama Riccardo Nuti: ha sostituito Roberta Lombardi il 5 giugno.
Chi è Nicola Morra, nuovo capogruppo M5S al Senato. Ha 49 anni, prima di fare il parlamentare insegnava storia e filosofia, forse lo avete già visto in tv.
Tupperware, la famosa azienda statunitense che produce contenitori di plastica per il cibo, si trova da tempo in difficoltà economiche: difficoltà che sono state aggravate dalla crisi causata dal coronavirus e dal cambiamento delle abitudini di vita delle persone. Per contenerle, il 26 maggio l’azienda ha proposto ai suoi creditori di ricomprare circa un terzo di un prestito da 600 milioni di dollari (546 milioni di euro), che deve essere restituito tra un anno. Tupperware vorrebbe ricomprarlo a prezzi scontati, pagando 45 centesimi per ogni dollaro. In questo modo spera di alleggerire la pressione economica sull’azienda e riuscire a ripagare il resto del debito tra un anno.
Tupperware prova a uscire dalla crisi. L'azienda famosa per i contenitori di cibo è in difficoltà da anni, e la crisi è stata aggravata dall'epidemia di coronavirus.
Una capsula contenente preziosi frammenti di roccia dell’asteroide Ryugu è atterrata sabato sera vicino a Woomera, nell’Australia meridionale. I frammenti erano stati raccolti dalla sonda spaziale giapponese Hayabusa-2, che si era posata sull’asteroide nel luglio 2019, dopo avere effettuato un contatto col corpo celeste il precedente febbraio. La capsula con dentro il materiale roccioso ottenuto dall’interno dell’asteroide era stata poi rilasciata da Hayabusa-2 mentre la sonda ritornava verso la Terra: entrata nell’atmosfera, si è appoggiata al suolo grazie a un paracadute. La capsula è stata recuperata dopo avere iniziato a trasmettere un segnale con le informazioni sulla sua posizione. Il recupero è stato effettuato da un team incaricato dall’Agenzia spaziale giapponese (JAXA) in collaborazione con l’Agenzia spaziale australiana. Il Giappone ha detto che il materiale all’interno della capsula si trova in «perfetto stato». I frammenti di roccia, dicono gli scienziati, potrebbero fornire nuove informazioni sull’origine del nostro sistema solare.
I frammenti di asteroide raccolti dalla sonda Hayabusa-2 sono arrivati sulla Terra. E potrebbero fornire nuove informazioni sull'origine del nostro sistema solare: la missione spaziale giapponese è stata un successo.
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha detto che dal 2024 nel centro di Roma sarà vietata la circolazione delle automobili diesel. L’annuncio è stato fatto a Città del Messico, durante l’intervento di Raggi alla seconda conferenza annuale Women4Climate, a cui partecipano politiche, donne d’affari, innovatrici e attiviste impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici provenienti da tutto il mondo. Raggi ha poi ribadito il suo annuncio con un post su Facebook: «Insieme alle altre grandi capitali mondiali, Roma ha deciso di impegnarsi in prima linea e a Città del Messico, durante il Convegno C40, ho annunciato che, a partire dal 2024, nel centro della città di Roma sarà vietato l’uso di automobili diesel». Oggi anche in Germania si è parlato delle automobili a motore diesel perché la Corte Federale tedesca ha stabilito che le città del paese possono decidere da sole se vietare o meno la circolazione dei veicoli diesel nei propri territori.
Virginia Raggi dice che dal 2024 nel centro di Roma non potranno più circolare auto diesel.
La Procura di Trento ha chiuso l’inchiesta relativa alla morte per malaria di una bambina di quattro anni, lo scorso settembre. Al termine dell’inchiesta risulta indagata una sola persona: un’infermiera del reparto di pediatria dell’ospedale di Trento. Ansa ha scritto che il sospetto è che la morte sia stata causata da un errore dell’infermiera. La bambina era stata ricoverata a Trento ma è morta a Brescia, dove era stata trasferita d’urgenza. La bambina e i suoi familiari non erano stati in paesi dove la malaria è endemica. I problemi erano cominciati il 13 agosto: la bambina era stata male perché affetta da diabete mentre si trovava in vacanza con i genitori a Bibione, in provincia di Venezia. Inizialmente era stata curata a Portogruaro, poi dal 16 al 21 agosto era stata ricoverata all’ospedale di Trento. Il 31 agosto le erano stati prescritti degli antibiotici per una faringite e i medici dell’ospedale si erano accorti della malaria; a quel punto la bambina era stata portata a Brescia, dove c’è un reparto per le malattie tropicali. Paolo Bordon, direttore generale dell’Apss (Azienda provinciale dei servizi sanitari) del Trentino, disse, quando ancora la bambina si trovava all’ospedale di Trento per il diabete, che nell’ospedale era arrivata «una famiglia del Burkina Faso, di ritorno da un viaggio nel paese d’origine, con due bambini con la malaria».
Un’infermiera è indagata per la morte per malaria, nel settembre 2017, di una bambina di quattro anni.
Il 30 gennaio del 1889, 130 anni fa, Rodolfo d’Asburgo-Lorena, l’erede al trono dell’impero austro-ungarico, e la sua amante di diciassette anni, la baronessa Maria Vetsera, furono ritrovati morti in una tenuta di caccia vicino alla città di Mayerling, in Austria. Fu uno dei più importanti casi di cronaca della fine del secolo. Ne parlarono tutti i giornali d’Europa, si ipotizzarono complotti e assassinii, e negli anni successivi la storia ispirò romanzi, opere teatrali e film, come Mayerling, del 1968, con Omar Sharif, Catherine Deneuve e Ava Gardner e, più di recente, L’Illusionista, del 2006, con Edward Norton, Paul Giamatti e Jessica Biel. Rodolfo d’Asburgo-Lorena e la baronessa Maria Vetsera (Wikipedia)
L’incidente di Mayerling, 130 anni fa. L'erede al trono dell’impero austro-ungarico e la sua amante diciassettenne furono ritrovati morti in una tenuta di caccia: fu uno dei più importanti casi di cronaca della fine del secolo.
La settimana scorsa, raccontando dell’operazione di polizia e carabinieri contro la ‘ndrangheta, avevamo scritto di come gli inquirenti avessero scoperto l’estensione del radicamento delle organizzazioni criminali in Lombardia e i loro intrecci con la politica locale. Sappiamo dell’arresto di Carlo Antonio Chiriaco, accusato tra le altre cose di aver agito insieme al boss Pino Neri per raccogliere voti a favore del deputato del PdL Giancarlo Abelli. Sappiamo dell’arresto dell’assessore comunale di Pavia Pietro Trivi e dell’ex assessore provinciale milanese Antonio Oliverio. Negli ultimi giorni stanno venendo fuori altre vicende altrettanto preoccupanti sul coinvolgimento di vari amministratori locali nell’inchiesta sulla ‘ndrangheta. Quello che impressiona non è soltanto la portata delle accuse che emergono dagli atti, quanto la vastità della loro distribuzione: si fa fatica a tenere traccia di tutte le persone interne al governo della Lombardia che sono a vario titolo menzionate negli atti dell’inchiesta. Decine di persone, consiglieri provinciali e regionali, assessori. E la situazione è resa ancora più inquietante dall’atteggiamento completamente impermeabile della classe politica che guida la Lombardia: c’è un’inchiesta che avanza dubbi pesanti sulla gestione della sanità, sulla trasparenza e sulla correttezza dell’ultima campagna elettorale, in generale sul modo in cui la regione più ricca d’Italia viene governata, e in giro non succede praticamente nulla. Nessuno sembra avere intenzione di dare le dimissioni. Nessuno ammette nemmeno l’esistenza del problema, a fronte di una notevole mole di prove ed elementi. Non è successo niente.
La Lombardia tra “fotocopie” e conti in Svizzera. Quanti sono gli amministratori locali coinvolti nell'inchiesta sulla 'ndrangheta?.
Per la prima volta un gruppo di astronomi è riuscito a osservare in modo inequivocabile e più chiaramente rispetto a ricerche precedenti la presenza di un grande disco di materia intorno a un pianeta all’esterno del nostro sistema solare, che potrebbe offrire nuovi importanti dati per comprendere come si formano lune e pianeti. Il risultato è stato ottenuto grazie all’Atacama Large Millimetre/submillimeter Array (ALMA), un osservatorio che si trova a 5mila metri di altitudine nel deserto di Atacama, in Cile. Precedenti osservazioni su sistemi solari diversi avevano consentito di identificare tracce di altri processi di formazione. ALMA è formato da un complesso di 66 radiotelescopi, grandi antenne con un diametro fino a 12 metri che messe insieme formano uno dei radiointerferometri più avanzati al mondo.
La prima chiara osservazione di un disco circumplanetario. Vi starete chiedendo che cosa diavolo sia un disco circumplanetario e perché ve ne stiamo parlando: abbiamo delle risposte.
Oggi si sono svolti nella basilica di San Petronio, a Bologna, i funerali di Lucio Dalla, il cantante e musicista morto il primo marzo mentre si trovava a Montreux, in Svizzera. Oggi il cantante avrebbe compiuto 69 anni. Diverse migliaia di persone, tra cui molte autorità e personaggi del mondo della musica, hanno seguito la cerimonia all’interno della chiesa e nell’antistante piazza Maggiore. Ieri decine di migliaia di persone sono rimaste in fila per tutto il giorno davanti alla camera ardente allestita in Palazzo d’Accursio, sulla stessa piazza Maggiore. Dalla sarà sepolto al cimitero della Certosa.
Le parole di Marco Alemanno al funerale di Lucio Dalla. La lettura di Le rondini che ha commosso e sta commuovendo tutti.
Il compositore tedesco Hans Zimmer terrà un concerto in Italia a Milano, presso il Mediolanum Forum, il 29 giugno. Zimmer è conosciuto soprattutto per le moltissime colonne sonore che ha composto, per aver vinto un premio Oscar e, in misura minore, anche per aver creato uno dei suoni più riconoscibili di film degli ultimi anni, il famosissimo BRAAAM. I biglietti saranno venduti in prevendita da domani, mercoledì 25 gennaio, ma per comprarli nelle prime 24 ore bisogna iscriversi al sito di Vivo Club e seguire le istruzioni. I prezzi variano da 45€ per l’anello numerato a 180€ per il parterre. Hans Zimmer è uno dei compositori di colonne sonore più famosi del mondo. È nato a Francoforte, in Germania, e oggi ha 59 anni. Alla fine degli anni Settanta, dopo essersi trasferito a Londra, collaborò con i Buggles: il loro primo video, Video Killed the Radio Star, è entrato nella storia della cultura pop per essere stato il primo in assoluto trasmesso da MTV quando cominciò le trasmissioni, il primo agosto 1981. Zimmer vi compare brevemente: irriconoscibile, vestito di nero e con una gran chioma di capelli chiari, suona la tastiera sulla sinistra dello schermo.
Hans Zimmer farà un concerto a Milano il 29 giugno. Sarà l'unica data italiana del tour del compositore tedesco famoso per le colonne sonore di molti film, e i biglietti potranno essere comprati già domani.
La sera del 27 dicembre 1979 il presidente della repubblica socialista dell’Afghanistan, Hafizullah Amin, stava cenando nel suo sontuoso palazzo presidenziale quando i suoi ospiti iniziarono a sentirsi male. Uno dopo l’altro si accasciarono sulle sedie. Prima di aver il tempo di reagire, lo stesso Amin crollò con la testa nel piatto dove aveva mangiato fino a pochi istanti prima. La cena era stata avvelenata, e solo l’intervento di un medico russo salvò la vita al presidente dell’Afghanistan. Poche ore dopo Amin si stava ancora riprendendo dagli effetti della tossina quando i suoi assistenti lo avvertirono che il palazzo era sotto attacco. Amin uscì dalla sua stanza in mutande e con una flebo attaccata a un braccio. «I sovietici ci aiuteranno», disse lui. Proprio in quel momento le forze speciali sovietiche, tra cui una squadra di specialisti del KGB, il servizio segreto russo che aveva appena cercato di avvelenarlo per la seconda volta, si stavano contendendo il palazzo con la sua guardia presidenziale. Circa un’ora dopo l’inizio dei combattimenti, Amin venne ucciso, in circostanze mai del tutto chiarite.
L’invasione sovietica dell’Afghanistan. Quarant'anni fa iniziò uno dei conflitti dalle conseguenze più vaste dai tempi della Seconda guerra mondiale: e in un certo senso non è ancora finito.
Mercoledì 2 settembre l’illusionista statunitense David Blaine si è fatto sollevare in aria nel deserto dell’Arizona, negli Stati Uniti, da una struttura composta da decine di palloncini gonfiati a elio di diverse dimensioni. Arrivato all’altezza di più di 7mila metri dal suolo, Blaine si è sganciato dai palloncini ed è tornato a terra con un paracadute. L’illusionista, per le sue imprese estreme, come quando nel 2006 rimase per sette giorni in una sfera piena d’acqua fuori dal Lincoln Center a New York, è stato definito dal New York Times “il nuovo Houdini”.
Il video e le foto di David Blaine che si fa sollevare in aria da decine di palloncini. È arrivato più di 7mila metri dal suolo e poi è tornato a terra con un paracadute.
Terminato il programma spaziale dello Shuttle, la NASA riparte con un viaggio verso Giove. Oggi alle 17.30 ora italiana la navicella Juno partirà dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral, Florida, verso il più grande pianeta del sistema solare. La navicella entrerà in contatto con Giove soltanto tra cinque anni, il 4 luglio del 2016, quando inizierà a raccogliere informazioni sulla composizione della sua superficie e della sua atmosfera. Il viaggio costerà 1,1 miliardi di dollari. L’obiettivo della missione è ottenere informazioni sulle origini del sistema solare, perché secondo gli scienziati quello che si trovava su Giove 4,5 miliardi di anni fa è ancora lì, nascosto nelle sue nubi gassose. «Giove contiene la storia del sistema solare», ha detto Jason Bolton, direttore del dipartimento di astronomia al Southwest Research Institute di San Antonio. «Se si vuole capire il processo che portò dalla formazione del sole alla formazione dei pianeti si deve capire che cosa successe a Giove e come».
Il viaggio verso Giove. Dopo la fine del programma spaziale Shuttle, la NASA parte oggi alla scoperta del pianeta più grande del sistema solare.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 23.832 casi positivi da coronavirus e 401 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 30.448 (226 in più di ieri), di cui 3.387 nei reparti di terapia intensiva (23 in più di ieri) e 27.061 negli altri reparti (203 in più di ieri). Sono stati analizzati 201.643 tamponi molecolari e 152.837 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 10,2 per cento, mentre quella dei test antigenici del 2,2 per cento. Nella giornata di venerdì i contagi registrati erano stati 25.735 e i morti 386. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (4.810), Emilia-Romagna (2.560), Campania (2.196), Piemonte (2.141), Veneto (2.044).
I dati sul coronavirus in Italia di sabato 20 marzo.
Più di 190 leader dei paesi del mondo si riuniranno a Parigi, a partire dal 30 novembre, per la XXI Conferenza delle Parti (COP21) sul cambiamento climatico, la riunione più importante degli ultimi anni per decidere come rallentare – e se possibile fermare – l’aumento della temperatura a livello globale nei prossimi decenni. La conferenza inizierà in circostanze molto diverse da come si pensava poche settimane fa: in seguito agli attentati di venerdì 13 novembre proprio a Parigi, dove sono state uccise 130 persone, la sicurezza e la lotta al terrorismo sono tornati in primo piano e secondo molti osservatori potrebbero oscurare, almeno in parte, l’interesse verso le riunioni che serviranno per decidere come evitare conseguenze catastrofiche per il nostro pianeta. Preoccupato da questo possibilità, il presidente statunitense Barack Obama ha invitato tutti i leader del mondo invitati a partecipare alla COP21 – i cui lavori sono coordinati dalle Nazioni Unite – dicendo che “è assolutamente vitale per gli Stati Uniti e per ogni altro leader inviare un segnale: la malvagità di una manciata di assassini non fermerà il mondo a proseguire nei suoi affari fondamentali”. In questo senso, la conferenza sarà la prima occasione per dimostrare che il mondo “non ha paura”, per usare le parole di Obama, e che l’agenda per contrastare il cambiamento climatico sarà seguita senza interruzioni. Gli stessi funzionari del governo francese sembrano essere di questa opinione, anche se negli ultimi giorni in Francia si è parlato quasi esclusivamente di lotta al terrorismo, attacchi aerei contro l’ISIS in Siria e operazioni di polizia in buona parte del paese con arresti e sequestri di armi. I responsabili della conferenza confidano comunque in un maggior senso di solidarietà da parte degli altri paesi, in seguito agli attentati, cosa che potrebbe aiutare a trovare l’atteso accordo sul clima.
Cosa si decide alla conferenza sul clima di Parigi. Capi di stato e di governo di mezzo mondo discuteranno un tema cruciale per il futuro di tutti, con misure di sicurezza con pochi precedenti.
Dopo alcuni giorni di silenzio, il responsabile di Wikileaks – Julian Assange – si è fatto vivo con una email indirizzata ai sostenitori del sito che pubblica online documenti e video riservati provenienti da varie fonti. Il Pentagono pare essere da giorni sulle tracce di Assange perché teme la pubblicazione di alcuni documenti diplomatici che potrebbero mettere a rischio la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e i rapporti con alcuni paesi esteri. Nella lettera, Assange cerca di fare il punto della situazione, raccontando la versione di Wikileaks sull’arresto di Bradley Manning, accusato di essere una fonte di Wikileaks e di aver passato al sito il video della strage di “Collateral Murder“.
Wikileaks chiede aiuto. Il responsabile del sito web invita gli utenti a fondare gruppi di sostegno e ad aiutare a coprire i costi economici.
Ieri, nel cimitero militare di Arlington, sono stati sepolti i resti di due marinai morti nel 1862 a bordo della USS Monitor, una della prima navi al mondo ad essere rivestita d’acciaio. I corpi dei due marinai vennero ritrovati nel 2002 all’interno del relitto della nave e non sono mai stati identificati. Al funerale, oltre a molti appassionati della Guerra di Secessione in costume, erano presenti anche un centinaio di persone, tutte discendenti dei sedici marinai morti nell’affondamento. La USS Monitor ha un posto speciale nella storia degli Stati Uniti e della navigazione perché nel 1862 fu protagonista del primo scontro tra navi corazzate della storia. Il Monitor era una nave piccola, anche per l’epoca. Aveva una lunghezza di 54 metri e sporgeva sopra il livello dell’acqua per meno di un metro, a parte la torretta centrale rivestita di acciaio che ospitava i due cannoni. Il fasciame di legno era coperto da 10 a 20 centimetri di corazzatura d’acciaio. A bordo aveva 49 tra marinai e ufficiali.
La storia della USS Monitor. È finita solo ieri, con il funerale di due marinai: fu protagonista del primo scontro tra navi corazzate di sempre, durante la Guerra di Secessione.
Il giudice per le indagini preliminari di Napoli, Amelia Primavera, si è dichiarata incompetente a decidere sulla scarcerazione di Giampaolo Tarantini stabilendo che la competenza spetta alla procura di Roma e non a quella di Napoli, titolare dell’inchiesta. La decisione si deve al fatto che i versamenti delle somme da Berlusconi a Tarantini sarebbero avvenuti sempre a Roma, a Palazzo Grazioli. Gli avvocati di Berlusconi, che nell’inchiesta è parte lesa, avevano contestato fin dall’inizio la competenza dei pm di Napoli. La decisione del gip fa sfumare anche l’ipotesi di “accompagnamento coatto” in procura per il PresdelCons, circolata sulla stampa negli ultimi giorni. Ora i pm di Napoli dovranno trasferire gli atti dell’inchiesta alla procura di Roma. – Tutti gli articoli del Post sul processo Tarantini
L’inchiesta Tarantini spostata a Roma. La procura di Napoli è incompetente, ha detto il gip accogliendo le osservazioni degli avvocati di Berlusconi.
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera. La prima newsletter, inviata il 15 ottobre scorso, è online per tutti qui. Per ricevere le successive gli abbonati devono indicarlo nella propria pagina account. Qui c’è scritto cosa ne pensa chi la riceve: qui sotto, online sul Post, c’è ogni giorno la parte centrale della newsletter, quella – dicevamo – sulla canzone. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo.
Una canzone di Billy Joel. È giovedì, diamoci ai classici da piano bar.
A Venezia è iniziata la 72esima edizione del festival del Cinema e durante la prima giornata ci sono stati i photocall dei membri delle tre giurie, che premieranno i film delle diverse sezioni: “Venezia 72”, quella dei film in concorso per il Leone d’oro, la cui giuria quest’anno è guidata dal regista Alfonso Cuarón insieme a Emmanuel Carrère, Nuri Bilge Ceylan, Pawel Pawlikowski, Francesco Munzi, Hou Hsiao-hsien, Diane Kruger, Lynne Ramsay ed Elizabeth Banks; la sezione “Orizzonti” (dedicata ai nuovi autori e alle produzioni più sperimentali), con la giuria presieduta dal regista statunitense Jonathan Demme; infine la giuria del “Leone del Futuro”, il premio alla migliore opera prima, guidata dal regista italiano Saverio Costanzo. Oggi c’è stato anche il photocall del film d’apertura del festival, presentato fuori concorso: Everest, del regista e attore islandese Baltasar Kormákur, con, tra gli altri, Josh Brolin, Jake Gyllenhaal ed Emily Watson, che racconta una disastrosa spedizione sull’Everest avvenuta nel 1996 basandosi sul libro Aria sottile, scritto nel 1997 da Jon Krakauer. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
È iniziato il festival del cinema a Venezia. Una giornata interlocutoria di foto davanti ai cartelloni, con i membri delle giurie e la presentazione del primo film fuori concorso, "Everest".
La casa d’aste Sotheby’s ha annunciato che la persona che il 5 ottobre ha comprato il quadro Girl With Balloon di Banksy prima che si autodistruggesse parzialmente ha deciso di tenerlo, nonostante appunto il quadro ora non sia più lo stesso. Non sono state diffuse informazioni precise su questa persona: sappiamo solo che è una collezionista europea. Si è aggiudicata il quadro per 1,04 milioni di sterline, cioè 1,18 milioni di euro. Sotheby’s ha anche detto che ora il quadro ha un nuovo titolo, Love is in the Bin, cioè “L’amore è nella pattumiera”, ed è stato autenticato dall’agenzia di Banksy Pest Control. La collezionista che l’ha comprato ha raccontato attraverso Sotheby’s di essere inizialmente rimasta sotto shock alla vista dell’autodistruzione del quadro, ma di aver poi capito di essersi accaparrata un «pezzo della storia dell’arte». Alex Branczik, il capo delle aste di arte contemporanea della sezione europea di Sotheby’s, ha detto che Love is in the Bin è la prima opera d’arte a essere stata creata durante un’asta. Un po’ di risposte alle domande sul quadro di Banksy che ci siamo fatti tutti
La persona che ha comprato il quadro di Banksy che si è autodistrutto ha deciso di tenerlo.
Si è svolta questa notte la cerimonia degli Oscar, i più importanti premi americani per il cinema. La cerimonia è iniziata quando in Italia erano le due (e a Los Angeles, in California, le cinque di pomeriggio), ma prima ancora c’era stata la consueta sfilata di sfarzo e di bellezza sul celebre tappeto rosso: registi, attori, musicisti, sceneggiatori e ospiti vari, con i fotografi che li rincorrono da un lato all’altro. Erano gli Oscar, si è vista davvero tanta gente famosa: attori, attrici e registi nominati, ma anche tante altre facce molto note. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Oscar 2019, le foto dal red carpet. Tante facce note e la consueta sfilata di sfarzo, stravaganza e bellezza.
Andrea Santagata, amministratore delegato dell’operatore internet italiano Banzai Media, questa sera (lunedì) alle 20:50 spiega ai partecipanti del progetto didattico Oilproject come si gestisce un gruppo web con decine di portali e siti e come si possono valorizzare i loro contenuti. Per partecipare e inviare le domande, basta inserire il vostro nome nel campo qui sotto e fare clic sul tasto “Entra”.
Come si gestisce una società web. Lo spiega questa sera in diretta l'amministratore delegato di Banzai Media, Andrea Santagata, nel corso della nuova lezione del progetto Oilproject.
La tv del Partito Democratico, Youdem, ha pubblicato un video sul suo sito internet con un finto notiziario ambientato il 5 giugno 2013 che ironizza sull’ipotesi di una vittoria di Berlusconi alla prossime elezioni politiche, celebrando i primi 100 giorni del suo nuovo governo.
Il finto telegiornale del PD, se vince Berlusconi. Spread a 800 punti, taglio degli stipendi pubblici e abolizione dell'Imu rinviata al 2018.
Avicii, come era più conosciuto il famoso dj svedese Tim Bergling, è stato trovato morto venerdì mentre si trovava a Mascate, in Oman: aveva 28 anni. La notizia è stata confermata dalla sua agente, che però non ha spiegato le cause della morte. Avicii era uno dei più importanti DJ dell’EDM (musica dance elettronica), dell’electro house e della progressive house; da anni era uno dei DJ più noti al mondo, per canzoni come “Levels” o “Wake me up” e per aver collaborato con alcuni dei più famosi artisti della musica pop e house contemporanea, da Chris Martin a Madonna a David Guetta. Era nato l’8 settembre 1989 a Östermalm, un quartiere dell’area est di Stoccolma, la capitale della Svezia; sua madre è l’attrice svedese Anki Lidén. Bergling iniziò a mixare canzoni nella sua camera da letto e a pubblicarle gratis su un blog di musica svedese e, in seguito, sul suo profilo MySpace. Raccontò più avanti di aver scelto il nome d’arte Avicii perché “Bergling” (il suo cognome) era già stato preso da altri. Avicii è un riferimento all’Avīci, che significa “senza onde” ed è, semplificando un po’, il livello più basso di quello che per il buddismo è il corrispettivo dell’inferno.
Storia di Avicii. È morto due giorni fa ed era uno dei DJ più famosi al mondo, noto per canzoni come "Levels" e per aver collaborato con i più grandi artisti della musica pop e house.
A chi non sta nella pelle nell’attesa dell’intervento di Fini al convegno di Futuro e Libertà di oggi pomeriggio, i media propongono stamattina due ipotesi su quello che Fini dirà e le sue conseguenze. La prima circola sulle agenzie da stamattina e sta venendo molto ripresa (in apertura su Corriere.it) e ha origine da un’intervista al domenicale tedesco Welt Am Sonntag: quindi non dev’essere giocoforza freschissima (difficile immaginare che ieri, alla vigilia di questa giornata, Fini si mettesse a chiacchierare coi tedeschi). Rispetto al futuro del governo, la posizione espressa da parte del leader di Futuro e Libertà è conservativa: resteremo nel governo, Berlusconi deve governare, eccetera. Un simile atteggiamento è però smentito stamattina dai retroscena pubblicati da Stampa e Repubblica e che aprono le homepage dei rispettivi siti: per i quali Fini chiederà a Berlusconi di dimettersi, avviare una crisi di governo e formarne uno nuovo con l’appoggio dell’UDC.
Cosa dirà oggi Fini? due tesi agitano le previsioni dell'ultimo minuto: quella "tedesca" conservativa e quella che dice "berlusconi bis".
In una fredda settimana di marzo, in una Gran Bretagna appena uscita dalla guerra, nascono cinquemila bambini. Bambini qualunque, protagonisti però di uno studio eccezionale. Già dalla nascita, ogni dato della loro vita viene registrato dai medici: non solo peso e stato di salute, ma anche il numero di stanze della loro casa o il lavoro del padre. Nel corso degli anni ogni aspetto quantificabile della loro esistenza verrà misurato, catalogato, archiviato e pubblicato: fino a oggi quando, come riporta Nature questa settimana, compiono 65 anni. Sembra una folle moltiplicazione di Truman Shows, ma in realtà stiamo parlando della MRC National Survey of Health and Development (Indagine nazionale sulla salute e lo sviluppo del MRC – il Consiglio di Ricerche Mediche del Regno Unito), il più vasto e più lungo studio demografico sul corso della vita umana mai realizzato. Tutto parte da un medico, James Douglas, che viene incaricato nel 1946 di condurre uno studio statistico sulla maternità inglese (l’allora Impero Britannico, appena uscito dalla guerra, era allarmato dalla mortalità infantile e dal calo delle nascite). Con uno sforzo impressionante 13.687 neo-mamme, in una settimana di marzo, vengono raggiunte e intervistate a fondo dal team di Douglas. Due anni dopo lo studio viene pubblicato nel volume Maternità in Gran Bretagna, che rivela un abisso tra le classi ricche e quelle meno agiate per quanto riguarda la sopravvivenza dei neonati e la gestione del dolore nelle partorienti.
Uno studio lungo tutta la vita. Da 65 anni la vita di 5300 inglesi viene seguita in ogni dettaglio, rivelando come la nostra infanzia influenzi la nostra vita adulta.
Sei persone sono state trovate vive nell’Hotel Rigopiano, l’albergo sul versante pescarese del Gran Sasso ricoperto mercoledì 18 gennaio da una grande valanga (inizialmente ANSA e altre fonti avevano parlato di 8 persone, nella confusione dei primi soccorsi, la notizia era stata ripresa anche dal Post). Un video diffuso dai Vigili del Fuoco mostra alcuni momenti del salvataggio di una donna e un bambino, ricoverati all’ospedale di Pescara in buone condizioni. Sono la moglie e il figlio di Giampiero Parete, una delle due persone scampate alla valanga mercoledì scorso. La notizia del ritrovamento delle persone vive era stata confermata dal viceministro degli Interni Filippo Bubbico, intervistato dal GR1. Ci sono ancora più di 20 persone disperse, che si trovavano dentro l’albergo al momento della valanga: circolano notizie difficili da confermare circa il ritrovamento di altri sopravvissuti. I Vigili del Fuoco avevano inizialmente annunciato di avere trovato sei persone e di averne tratte in salvo due, in seguito hanno comunicato di essere al lavoro per il recupero di 8 persone. Gli stessi Vigili del Fuoco hanno poi annunciato di avere estratto dalle macerie tre bambini vivi. Le notizie sul numero effettivo di persone trovate ancora vive sono mutate di continuo nel corso della giornata, in assenza di notizie ufficiali da parte delle autorità e a causa delle comunicazioni difficoltose con le aree dei soccorsi.
Ci sono persone vive nell’Hotel Rigopiano. Alcune sono state già portate in salvo, mentre proseguono le ricerche nell'albergo travolto da una valanga sul Gran Sasso per trovare altri dispersi.
Oggi a Cannes sono stati presentati in concorso i film The Artist di Michel Hazanavicius – accolto da grandi applausi – e Le gamin au velo di Jean-Pierre e Luc Dardenne, già vincitori della Palma d’oro in passato. Fuori concorso, invece, il documentario Duch, le maitre des forges de l’enfer. Per la sezione “Un certain regard” tocca a Halt auf freier strecke e Martha Marcy May Marlene di T. Sean Durkin. Il film racconta la bizzarra vicenda di una donna che, sfuggita al lavaggio del cervello di un culto religioso, sprofonda in un grave stato di paranoia. Stasera poi tocca a Bollywood, celebrata dal film Bollywood – The greatest love story ever told. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Domenica a Cannes. Il cast di The Artist, un film muto che ha preso un sacco di applausi, e molto altro.
Aggiornamento, venerdì 29 luglio – Il Senato ha approvato il disegno di legge detto “processo lungo” con 160 voti a favore e 139 contrari. Sul voto il governo aveva posto la fiducia. Il provvedimento deve ora essere votato alla Camera prima di diventare definitivo, ma non è ancora stato stabilito se la votazione avverrà a settembre o più avanti. I senatori dell’IdV, che ha votato contro insieme a PD, UdC, MpA, ApI e FLI, ha protestato in aula mostrando dei cartelli durante la discussione. — — —
Che cos’è il “processo lungo”. Il Senato ha approvato una legge che l'opposizione denuncia essere fatta apposta per Berlusconi.
La Giunta per le Immunità del Senato ha negato l’autorizzazione a procedere per il ministro dell’Interno Matteo Salvini sul caso della nave Diciotti. Hanno votato contro l’autorizzazione 15 membri della giunta, compresi i sei presenti del Movimento 5 Stelle, e hanno votato a favore in sei. Entro il 24 marzo il Senato dovrà quindi votare per confermare o respingere la decisione della giunta. Lunedì, gli iscritti alla piattaforma online “Rousseau” del Movimento 5 Stelle avevano votato con maggioranza del 59 per cento per negare l’autorizzazione, decidendo così la posizione che avrebbero tenuto i membri del partito nella giunta. In tutto avevano votato circa 52mila persone. Le modalità con cui era stato posto il quesito, giudicato contorto e parziale, erano però state criticate, tra gli altri dal fondatore del M5S Beppe Grillo. Oltre ai senatori del M5S, hanno votato contro l’autorizzazione i 4 della Lega, i 4 di Forza Italia, il senatore di Fratelli d’Italia e quello delle Autonomie. Hanno votato a favore i quattro senatori del Partito Democratico, Piero Grasso e Gregorio De Falco del gruppo misto.
La Giunta per le immunità del Senato ha negato l’autorizzazione a procedere per Salvini. Dopo il risultato della consultazione sulla piattaforma Rousseau, il M5S ha votato per difendere il ministro dell'Interno sul caso Diciotti: ora deve votare il Senato.
Il Tribunale di Milano ha condannato la compagnia telefonica Wind Tre a rimborsare i clienti che tra il giugno del 2016 e l’aprile del 2018 avevano pagato la bolletta ogni 28 giorni, invece che ogni 30 giorni, come sarebbe stato corretto per una tariffa mensile. La causa contro Wind Tre era stata avanzata dal Movimento Consumatori, un’associazione che si occupa della tutela dei diritti dei consumatori. Il Tribunale ha stabilito anche che Wind Tre dovrà informare i consumatori interessati e accogliere le domande di rimborso entro 30 giorni dalla ricezione delle richieste.
La compagnia telefonica Wind Tre è stata condannata a rimborsare i clienti che tra il 2016 e il 2018 avevano pagato la bolletta mensile ogni 28 giorni.
Nella libreria Acqua Alta a Venezia c’è odore di umido e carta ammuffita. I libri usati sono ovunque, occupano le corsie fino a cancellarle, invadono il pavimento, traboccano dalle gondole, fanno da cuccia ai gatti e nel piccolo cortile esterno sono usati come gradini per permettere ai turisti di vedere il canale al di là del muro. Nella libreria di Venezia, e in tutta l’editoria italiana, i libri sono qualcosa di più e di diverso da una merce: sono l’ambiente. In Italia il numero di titoli pubblicati continua a crescere anno dopo anno, anche se i lettori diminuiscono. L’offerta funziona indipendentemente dalla domanda. Escludendo – almeno in parte – che sia un mondo di pazzi votati a lavorare in perdita, bisogna capire quali meccanismi di mercato spingano gli editori a continuare ad aumentare la quantità di libri e sapendo che più della metà ritorneranno indietro perché non saranno comprati (e che non potranno essere usati per farne scalini). La scala di libri della libreria Acqua Alta, Campiello del Tintor, 30122 Venezia
Perché in Italia si pubblicano così tanti libri. Ma veramente tanti, anche perché nel frattempo diminuiscono i lettori: c'entrano rapporti e meccanismi tra editori, distributori e librai.
La NASA ha diffuso un video che mostra la fase finale della discesa di Curiosity su Marte. Il filmato è stato realizzato mettendo insieme 297 scatti effettuati in sequenza dal Mars Descent Imager. Il video riassume in un minuto i due minuti e mezzo di discesa.
Il video dell’atterraggio di Curiosity. Gli ultimi due minuti e mezzo della discesa del rover su Marte.
Gabriele Albertini non sarà il candidato sindaco del centrodestra alle elezioni comunali di Milano. Lo ha ufficializzato con una lettera pubblicata sul suo sito personale. Albertini, che è stato sindaco del capoluogo lombardo dal 1997 al 2006 e poi eurodeputato di Forza Italia e senatore di Scelta civica, era il nome preferito dalla Lega guidata da Matteo Salvini. Negli ultimi giorni anche Fratelli d’Italia e Forza Italia sembravano aver appoggiato la candidatura di Albertini, che si era preso qualche giorno di tempo per valutare la proposta. Questa è la lettera con cui ha confermato di non accettare la candidatura
Gabriele Albertini ha rinunciato alla candidatura a sindaco di Milano.
Tra domenica e lunedì è circolata molto la fotografia di una bambina di pochi anni che viene perquisita da una steward prima dell’ingresso allo stadio Olimpico di Roma, dove si è giocata la partita di Serie A tra Roma e Atalanta. Dopo gli attentati di Parigi i controlli per l’ingresso allo stadio Olimpico sono diventati parecchio più rigidi e accurati, e diverse persone si sono lamentate online dell’eccesso di zelo che avrebbe portato a perquisire anche una bambina. La notizia della perquisizione alla bambina, come riporta Nextquotidiano, è stata ripresa anche da Repubblica e dalla Gazzetta dello Sport, ma nel tardo pomeriggio di ieri è cominciato a circolare anche un messaggio di un uomo che diceva di essere il padre della bambina e che spiegava che era stata la bambina stessa a chiedere di essere perquisita perché “voleva imitare i grandi”. Repubblica e Gazzetta dello Sport hanno successivamente rimosso gli articoli che parlavano della perquisizione alla bambina.
La bufala della bambina perquisita allo stadio Olimpico di Roma. La foto è circolata molto online domenica, prima che il padre della bambina spiegasse come erano andate le cose.
Venti anni fa moriva l’attrice britannica Audrey Hepburn, un’icona del cinema statunitense degli anni Cinquanta e Sessanta. Vinse anche un Oscar come miglior attrice, nel 1954, per il film Vacanze romane, interpretando il personaggio della Principessa Anna. Nella memoria collettiva viene spesso identificata come Holly Golightly, in Colazione da Tiffany, tratto dal romanzo omonimo di Truman Capote in cui Holly, giovane accompagnatrice, è alla ricerca di un luogo nel mondo a cui possa sentire di appartenere. Audrey Hepburn nacque il 4 maggio 1929 a Bruxelles, in Belgio, e crebbe in Olanda, durante gli anni dell’occupazione nazista. Il suo vero nome era Audrey Kathleen Ruston e sua madre discendeva da un’antica famiglia nobile olandese. Il cognome con cui divenne famosa, Hepburn, apparteneva alla nonna paterna e fu aggiunto da suo padre all’anagrafe anni dopo. Nel 1939 iniziò a studiare danza al Conservatorio di Arnhem, in Olanda, fino al 1945. Negli anni della guerra cambiò anche il suo nome in Edda van Heemstra, cercando di nascondere ai nazisti la sua origine inglese.
Vent’anni senza Audrey Hepburn. Belle foto, video e storia di Audrey Hepburn, che morì il 20 gennaio 1993 dopo essere stata una stella di Hollywood e un'icona di stile.
“The Adventures Of Rain Dance Maggie” è il primo singolo del nuovo disco I’m With You dei Red Hot Chili Peppers, il loro decimo in uscita il prossimo 30 agosto. La canzone è saltata fuori a sorpresa con alcuni giorni di anticipo rispetto al previsto in seguito alla sua diffusione online. I’m With You arriva a quasi cinque anni di distanza dall’ultimo disco, Stadium Arcadium.
La nuova canzone dei Red Hot Chili Peppers. "The Adventures Of Rain Dance Maggie" è il primo singolo del disco che uscirà ad agosto.
Questa notte, quando in Italia saranno le due del mattino, al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, in California, inizierà la 77esima cerimonia di premiazione dei Golden Globe, i più importanti premi del cinema e delle serie tv insieme. Tra i film con più nomination ci sono Storia di un matrimonio, The Irishman e C’era una volta…a Hollywood, mentre le serie con più possibilità di vincere premi sono Chernobyl, The Crown, Fleabag e Unbelievable. Le categorie dei Golden Globe sono 25: 14 per il cinema e 11 per la televisione. I premi sono divisi in base al genere del film o della serie tv: esistono cioè premi diversi per il miglior film drammatico e per il miglior film di genere comedy o musical. Ma sono confini molto labili: l’anno scorso un film più o meno drammatico (Green Book) fu premiato come miglior commedia e il musical Bohemian Rhapsody vinse il premio per il miglior film drammatico.
Guida ai Golden Globe 2020. Le cose da sapere sui film e sulle serie candidate, ma anche su tutto il contorno dell'evento: a cominciare da Ricky Gervais, che quest'anno tornerà a esserne il presentatore.
Il Consiglio di Amministrazione della Rai ha approvato le nomine di alcuni direttori di rete e dei telegiornale della tv pubblica che erano stati proposti dall’amministratore delegato dell’azienda Fabrizio Salini. Giovedì Salini aveva inviato le proposte al Consiglio, dopo mesi di trattative fra i partiti di governo sui nomi considerati più o meno vicini alle due forze politiche. Il Cda della Rai ha confermato la nomina, tra le altre, di Mario Orfeo a direttore del Tg3. Orfeo è stato direttore generale della Rai e in passato aveva diretto sia il Tg1 (dal 2012 al 2017) che il Tg2 (dal 2009 al 2011): sarà quindi il primo giornalista ad aver diretto i tre telegiornali delle più importanti reti Rai.
Le nuove nomine alla Rai. Mario Orfeo è stato nominato direttore del Tg3 – dopo essere stato in passato direttore generale della Rai, del Tg1 e del Tg2 – mentre Franco Di Mare sarà direttore di Rai 3.
Il presidente della Camera Roberto Fico è stato incaricato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella di continuare informalmente le consultazioni per verificare la possibilità di formare un nuovo governo politico, sostenuto dalle forze parlamentari che già appoggiavano il precedente governo Conte. Fico ha ricevuto il cosiddetto “mandato esplorativo” e martedì dovrà riferire a Mattarella l’esito delle sue esplorazioni: dovrà dire se, incontrando i rappresentanti dei diversi partiti, ha individuato una possibilità che questi si alleino nuovamente e sostengano un nuovo governo politico (e non tecnico). – Leggi anche: I problemi che deve risolvere Roberto Fico
Il calendario delle consultazioni di Roberto Fico.
Nel tentativo di mantenere le vendite ai livelli da record del 2015, le case automobilistiche americane stanno sfruttando tutte le risorse a loro disposizione per attirare i clienti. La realtà virtuale potrebbe essere il loro prossimo asso nella manica. Audi ha in programma di fornire dei visori Oculus Rift a una serie di concessionarie entro la fine dell’anno, mentre a febbraio Johan de Nysschen, presidente di Cadillac, ha incoraggiato alcuni dei suoi rivenditori con bassi volumi di vendita a sfruttare la realtà virtuale per vendere di più. Molte concessionarie dal Brasile alla Germania stanno già sperimentando l’uso della realtà virtuale, che per le case automobilistiche americane ha un vantaggio doppio: migliora l’esperienza dei clienti e allo stesso tempo riduce parte dei 2,75 miliardi di dollari che le concessionarie spendono ogni anno per mantenere i nuovi modelli nelle concessionarie. «Quando si usa il visore si ha la sensazione di essere davvero all’interno dell’auto», ha detto Marcus Kuehne, responsabile di Audi per la realtà virtuale. Audi offre già ai suoi clienti la possibilità di provare l’allestimento delle auto in alcune concessionarie dotate di tecnologie digitali, e considera la realtà virtuale come il prossimo passo per permettere ai clienti di vedere quello che vogliono comprare. «Ci si può fare una buona idea delle dimensioni dell’auto, capire se i cerchioni si adattano al resto della macchina e se i colori degli interni stanno bene», ha detto Marcus Kuehne, «con questo tipo di tecnologia si riesce a giudicare molto meglio che su uno schermo».
Vendere auto con la realtà virtuale. Sempre più case automobilistiche offrono ai propri clienti la possibilità di "provare" le auto con la realtà virtuale: è un modo per attirarne di nuovi e distinguersi dalla concorrenza.
Durante l’88esima edizione degli Academy Awards, conosciuti anche come premi Oscar, l’attrice svedese Alicia Vikander ha vinto il premio come Miglior attrice non protagonista per il film The Danish Girl. Vikander ha 27 anni e nel film interpreta Gerda, la pittrice moglie di Einar Wegener (che nel corso del film diventa Lili Elbe, una donna). Era alla sua prima nomination e ha vinto battendo Rooney Mara (Carol), Kate Winslet (Steve Jobs), Rachel McAdams (Il caso Spotlight) e Jennifer Jason Leigh (The Hateful Eight). Il premio per Miglior attore non protagonista è andato a Mark Rylance per Il ponte delle spie. Vikander è nata a Göteborg, in Svezia, e già da piccolissima iniziò a fare la ballerina, trasferendosi da Göteborg a Stoccolma proprio per studiare balletto (e studiando danza a New York durante l’estate). Da adolescente iniziò anche una carriera parallela di attrice, e per via di un infortunio che le impedì per molti mesi di ballare iniziò a fare della recitazione la sua attività principale. Nel 2008, a 20 anni, diventò relativamente famosa in Svezia recitando in Andra Avenyn, una fiction televisiva piuttosto popolare da quelle parti.
Alicia Vikander, le cose da sapere. Chi è l'attrice svedese che ha vinto il premio Oscar per la Miglior attrice non protagonista: prima che in "The Danish Girl" forse l'avete vista in "Ex Machina".
A Jonas Salk il giornalista televisivo Edward R. Murrow chiese, 12 aprile 1955, chi possedesse il brevetto per il vaccino contro la poliomielite. «Beh, la gente, direi» rispose Salk, «non c’è un brevetto. Puoi brevettare il sole?». Quando ebbe questa conversazione con Murrow, che andò in onda il giorno in cui il vaccino contro la poliomielite fu dichiarato sicuro ed efficace al 90 per cento, Salk era già più un messia che un virologo, per gli americani. La poliomielite aveva paralizzato tra i 13 mila e i 19 mila bambini ogni anno nel periodo prima del vaccino, e Salk era il volto dell’operazione di vaccinazione. Apparire in televisione per presentare il vaccino come un dono agli americani fu un colpo da maestro, dal punto di vista della sua immagine. E negli ultimi cinquant’anni quella domanda retorica fatta da Salk a Murrow è diventata un grido di guerra per quelli che si battono contro le speculazioni delle case farmaceutiche. Per molti, è il simbolo di una concezione altruista della ricerca scientifica sintetizzata con stupenda semplicità. Un critico dei colossi farmaceutici ha chiamato Salk «il padre adottivo dei bambini di tutto il mondo, che non pensava ai soldi che avrebbe potuto fare negando il vaccino ai figli della gente povera». In realtà, la risposta in tre frasi di Salk è una pericolosa “pompa di intuizione“: ovvero una distrazione ingannevole da questioni complesse che si concentra su una semplificazione della risposta. È un facile ma avventato modo di evitare il complicato lavoro che serve a costruire un modello per incentivare le scoperte scientifiche e renderle diffusamente disponibili nel contesto delle realtà economiche del ventunesimo secolo. Questo non per dire che Salk fosse un propagandista o un ruffiano: probabilmente credeva in ogni parola che diceva. Ma questa sua lettura sul vaccino contro la poliomielite si applicava a una specifica situazione in uno specifico periodo della nostra storia. È utile dividere la famosa citazione di Salk in due affermazioni diverse: prima, sostenne che il vaccino contro la poliomielite appartenesse alle persone. Dopo, pose la domanda retorica paragonando un vaccino al sole. La prima parte è praticamente inconfutabile, dal momento che si applica al vaccino contro la poliomielite stesso, perché fu la gente a finanziare volontariamente le ricerche – incredibilmente costose – per il vaccino e per le sue sperimentazioni sul campo. «La gente lavorò al vaccino contro la poliomielite come se fosse l’invasione in Normandia» dice Jane Smith, autore del libro “Patenting the Sun: Polio and the Salk Vaccine”. Più di 650 mila bambini furono vaccinati. I loro dottori dovettero compilare dei moduli e le autorità sanitarie raccolsero i risultati. Poi tutto dovette essere fatto un’altra volta per i placebo e per i gruppi di controllo. Nel solo anno in cui il vaccino contro la poliomielite fu rilasciato, 80 milioni di persone fecero una donazione alla National Fundation for Infantile Paralysis, che gestiva l’operazione di vaccinazione. Molti donatori potevano permettersi solo contributi di pochi centesimi, ma le fecero comunque (da qui il soprannome della fondazione, la “Marcia dei centesimi”). Scuole, comunità e compagnie si unirono in un notevole esempio di coesione contro la malattia. Perfino i personaggi dei fumetti di Walt Disney contribuirono, apparendo in un filmato che adattava la canzone cantata dai “sette nani” in Biancaneve a una canzone contro la poliomielite. Nei tredici anni che portarono alla presentazione del vaccino, il budget della National Fundation for Infantile Paralysis crebbe da 3 milioni di dollari a 50 milioni. Un’intera generazione di microbiologi ricevette soldi dalla fondazione, che ebbe perfino un ruolo nella descrizione del DNA di Watson e Crick.
Jonas Salk e il brevetto dei vaccini. La famosa e generosa frase dello scopritore del vaccino contro la poliomielite valeva solo in quel caso lì, spiega Slate.
Il governo italiano e la Commissione Europea hanno trovato un accordo di massima per dismettere definitivamente la compagnia aerea di bandiera Alitalia e rendere operativa ITA, la compagnia di stato che le succederà (anche se non si sa ancora con quale nome commerciale) nel giro di qualche mese. L’accordo, che deve ancora essere definito nei suoi particolari, è stato raggiunto mercoledì sera dopo una riunione a Bruxelles tra la vicepresidente della Commissione Margrethe Vestager, che ha delega sulla concorrenza, e il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, con la presenza in videoconferenza del ministro dell’Economia Massimo Franco. L’accordo prevede che la tra vecchia compagnia (Alitalia) e la nuova (ITA), ci sia una totale «discontinuità economica», e questo significa che ITA dovrà cominciare quasi da zero e ottenere tramite gare pubbliche la gestione dei servizi della vecchia Alitalia, come la manutenzione, il marchio e i servizi a terra, ma significa al tempo stesso che ITA non erediterà i debiti della vecchia azienda.
L’accordo tra il governo e la Commissione Europea per la nuova Alitalia. È ancora in fase preliminare, ma prevede una forte discontinuità tra la vecchia compagnia di bandiera e quella che le succederà.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.273 casi positivi da coronavirus e 54 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 3.895 (157 in più di ieri), di cui 423 nei reparti di terapia intensiva (19 in più di ieri) e 3.472 negli altri reparti (138 in più di ieri). Sono stati analizzati 86.643 tamponi molecolari e 151.430 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 5,91 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,10 per cento. Nella giornata di lunedì i contagi registrati erano stati 3.669 e i morti 24. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Sicilia (1.229), Lazio (551), Emilia-Romagna (478), Veneto (422), Toscana (396).
I dati sul coronavirus in Italia di oggi, martedì 17 agosto.
I Radiohead hanno diffuso una nuova canzone – si intitola “Daydreaming” – tratta dal loro nuovo disco, Burn the Witch, che uscirà domenica. “Daydreaming” è accompagnata da un video diretto da Paul Thomas Anderson, famoso regista di The Master, Magnolia e Il Petroliere, tra gli altri. Dopo aver svuotato domenica i propri account sui social network e il proprio sito ufficiale, e dopo aver condiviso martedì mattina un paio di brevi video animati, i Radiohead avevano diffuso su YouTube la prima canzone del nuovo disco – col primo video – intitolata proprio “Burn the Witch”.
C’è una nuova canzone dei Radiohead. E un nuovo video, diretto da Paul Thomas Anderson; e anche una data di uscita del nuovo disco: domenica.
L’attore romano Giorgio Tirabassi è stato ricoverato ad Avezzano, in provincia dell’Aquila, per un malore, probabilmente un infarto, avuto venerdì sera durante la presentazione di un suo film a Civitella Alfedena, un borgo nel Parco nazionale d’Abruzzo. Tirabassi, 59 anni, si trova ricoverato in terapia intensiva cardiologica ma è cosciente e le sue condizioni sono monitorate.
L’attore Giorgio Tirabassi è stato ricoverato ad Avezzano per un malore.
Il 6 agosto 2015 un violino costruito nel 1734 dal famoso liutaio di Cremona Antonio Stradivari è stato restituito alle sue legittime proprietarie, le figlie del violinista americano di origini polacche Roman Totenberg, dopo la morte dell’uomo che lo aveva rubato nel 1980. Il ladro si chiamava Philip Johnson ed era un eccentrico musicista squattrinato: si impossessò del violino dopo un concerto di Totenberg a Cambridge, in Massachusetts, il 13 maggio 1980. Johnson fu il primo sospettato del furto per via del suo comportamento il giorno del concerto e per il fatto che si presentò ad ascoltarlo portando con sé la custodia di un violino, ma non essendoci veri indizi la polizia non poté perquisire il suo appartamento. Geoff Edgers, giornalista del Washington Post che aveva scritto del ritrovamento del violino l’estate scorsa, ha deciso di scoprire la storia di Philip Johnson e l’ha raccontata in un lungo articolo pubblicato a marzo, dopo 8 mesi di ricerche e 75 interviste. Philip Johnson nacque nel 1953 a Philadelphia. Secondo i suoi due fratelli maggiori, i genitori lo viziarono molto, permettendogli di fare qualunque cosa volesse. Nel 1960, a sette anni, iniziò a suonare il violino dimostrando subito un certo talento, oltre a una particolare passione che lo distingueva dagli altri bambini che studiavano con lui. Crescendo Johnson continuò a suonare, ma dopo il diploma si trasferì in Florida per studiare teologia: era un ragazzo molto religioso e un suo insegnante di musica ha raccontato a Edgers di ricordarlo mentre provava a convincere altri giovani a unirsi alla parrocchia che frequentava. Poi però perse la fede e nel 1976 entrò all’Università di Boston per studiare musica. Era considerato un violinista talentuoso, ma era noto soprattutto per il suo brutto carattere e la tendenza a imporsi sugli altri: aveva un comportamento ribelle e non rispettava né gli insegnanti, né i compagni di studio.
Storia di uno Stradivari rubato. E soprattutto del suo ladro, un musicista di talento dal pessimo carattere, raccontata dal Washington Post dopo mesi di ricerche.
Norbert Feher, l’uomo serbo spesso chiamato dai giornali italiani “Igor il russo”, è stato condannato all’ergastolo in Spagna in un processo per tre omicidi compiuti in territorio spagnolo a dicembre del 2017. Per due dei tre omicidi Feher è stato condannato a 25 anni di carcere, mentre per il terzo è stato condannato all’ergastolo, e il giudice ha stabilito che la condanna non potrà essere sospesa prima che abbia scontato 30 anni di prigione. Feher ha 40 anni ed era già stato condannato all’ergastolo in Italia dal tribunale di Bologna nel 2019 per gli omicidi di Davide Fabbri e Valerio Verri, avvenuti nell’aprile del 2017 tra Bologna e Ferrara. Al momento è in carcere in Spagna, dove era stato arrestato nel 2017 dopo diversi mesi di latitanza. Sempre in Spagna era già stato condannato a 21 anni di carcere per il tentato omicidio di due persone.
Norbert Feher, soprannominato da molti giornali italiani “Igor il russo”, è stato condannato all’ergastolo in Spagna.
Il 4 dicembre migliaia di donne cilene – più di 10mila, secondo alcune stime – si sono ritrovate di fronte all’Estadio Nacional di Santiago, la capitale del Cile, per cantare “Un violador en tu camino” (“Uno stupratore sulla tua strada”), anche conosciuta come “El violador eres tú” (“Lo stupratore sei tu”), una canzone che nelle ultime settimane è diventata un inno femminista in molti paesi del mondo. La manifestazione era stato promossa tramite i social network con l’obiettivo di denunciare le violenze contro le donne e il sistema del patriarcato che secondo diversi gruppi femministi continua a permeare la società cilena. Migliaia di donne, molte delle quali con una benda sugli occhi, hanno ripetuto più volte la canzone e i movimenti associati alle parole, seguendo le indicazioni date da alcune attiviste con il megafono.
La canzone cilena che è diventata un inno femminista in mezzo mondo. Si chiama “Un violador en tu camino”, è stata composta da un piccolo collettivo e cantata anche in diverse città italiane.
A causa di uno sciopero nazionale del trasporto ferroviario la circolazione dei treni domenica 14 dicembre potrebbe subire rallentamenti, ritardi e disservizi per tutta la giornata, fino alle 21. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati dei ferrovieri CAT, USB e CUB a partire dalla mezzanotte tra sabato e domenica, e riguarderà le aziende del trasporto ferroviario Trenitalia (Ferrovie dello Stato) e Trenord, secondo orari e modalità differenti a seconda del sindacato di riferimento e dell’adesione allo sciopero. Il sindacato CAT (Coordinamento Autorganizzato Trasporti) sciopera dalle 24 di sabato alle 21 di domenica; USB Lavoro Privato sciopera dalle 9.01 alle 16.59; CUB Trasporti sciopera dalle 9 alle 17. Conviene consultare nel corso della giornata la pagina internet e gli account social dell’azienda ferroviaria eventualmente interessata dallo sciopero per conoscere le modifiche alla circolazione ordinaria.
Lo sciopero dei treni, domenica 14: le cose da sapere. Potrebbe causare ritardi e disservizi alla circolazione dei treni dalle 24 di sabato 13 e per tutta la giornata.
Quest’anno il marchio di scarpe sportive Vans compie 50 anni e per l’occasione ha organizzato molti eventi in tutto il mondo: Milano, Londra, Città del Capo, Hong Kong, Toronto e Seul. Sta anche facendo molta pubblicità su internet e sui social network, con video diretti dal regista Reza Rasoli e animati dai disegnatori francesi Mrzyk e Moriceau. Vans è famosa soprattutto per le scarpe cosiddette da skater ed è stata la prima a lanciare le slip-on, le scarpe senza lacci che si infilano come fossero mocassini, e che ultimamente sono tornate parecchio di moda. 50 years of uniting kids under a checkerboard flag. Vans Off The Wall #since66.
Le Vans sono in giro da 50 anni. Le scarpe sportive indossate dagli skater e dai Foo Fighters, diventate di moda tra gli adolescenti grazie a un film in cui le indossava Sean Penn.
Era difficile che, con quella faccia lì, Steve Buscemi non finisse a fare certi ruoli. Infatti è soprattutto un caratterista, un non protagonista, ma uno dei migliori. Spesso gli capita il ruolo di quello strambo, paranoico, pazzo, perché ha una voce roca, è magro, non ha un sorriso rassicurante e, soprattutto, ha quei famosi occhi: grandi, spalancati e con sotto le costanti occhiaie. Buscemi, che oggi compie sessant’anni, è riuscito a farne tante di cose: ha recitato in due delle migliori serie tv degli ultimi vent’anni, in sei film dei fratelli Coen e in un paio di altri film notevoli. E appunto, a pensare ai suoi più noti personaggi cinematografici, non ce n’è uno normale: Mr. Pink in Le Iene, il serial killer di Con Air, Carl Showalter in Fargo, Donny nel Grande Lebowski, Rockhound in Armageddon. Un’altra cosa da sapere su Buscemi è che è morto tantissime volte, nei suoi film. Qualche anno fa disse: «Quando mi arriva una sceneggiatura vado subito verso la fine, per vedere se il mio personaggio finisce per essere picchiato o ucciso». Dei Soprano, una delle due grandi serie in cui ha recitato, ha detto: «È stato un punto di svolta. Anche se hanno deciso di farmi morire dopo una sola stagione». Ha anche aggiunto che si era ripromesso di non accettare personaggi destinati a morire, ma non è riuscito a evitarlo. Di recente però ha aggiunto: «Ultimamente mi fanno sopravvivere un po’ di più». Tra le tante volte in cui è morto – molte le trovate nel video qui sotto – la sua preferita è quella un po’ a caso in Il grande Lebowski: «Devono aver pensato: beh, c’è Steve, tocca farlo morire in qualche modo».
Un uomo, due occhiaie. Steve Buscemi oggi compie 60 anni, con una faccia che così solo lui.
Il governo ha deciso di commissariare Tirrenia, la compagnia di navigazione italiana controllata dal Ministero dell’economia. La decisione è stata presa in seguito alla fallita operazione di privatizzazione della società, che sarebbe dovuta passare nelle mani di Mediterranea Holding, il cui socio di maggioranza relativa è la Regione Sicilia. Il compratore ha deciso di tirarsi indietro all’ultimo, quando ormai tutto sembrava essere risolto, e ora toccherà al commissario Giancarlo D’Alessio gestire ciò che resta della flotta di Stato e provare una nuova strada per privatizzare la società. Se anche D’Alessio dovesse fallire, per Tirrenia scatterebbe l’ora del fallimento e della liquidazione. D’Alessio assume il nuovo incarico di commissario a tre settimane di distanza dalla sua nomina ad amministratore unico della società decretata dal governo. L’amministratore avrebbe dovuto gestire il passaggio di Tirrenia verso i privati, ma l’accordo è sfumato a causa di una clausola, spiega Massimo Minella in un articolo pubblicato oggi su Repubblica:
Il governo commissaria Tirrenia. La regione Sicilia ha rinunciato ad acquistare la società, che a questo punto potrebbe andare in liquidazione dopo l'estate.
Jeremy Paxman, popolare giornalista della BBC noto per la sua inclinazione a essere molto incalzante con i politici intervistati, ha avuto ospite il ministro degli Esteri Franco Frattini, a cui ha rivolto molte domande sui rapporti tra Italia e Libia e su Silvio Berlusconi. Frattini è apparso preso in contropiede da alcune domande particolarmente esplicite – a cui i ministri italiani non sono per niente abituati, sulle tv italiane – ma anche rapido a eluderle ricomponendosi in un aplomb da uomo di mondo a un cocktail bar (probabilmente memore del mediocre effetto delle sue reazioni a una precedente intervista con la BBC). Frattini: Una cosa è chiara, Gheddafi se ne deve andare. Nessuno lo considera un interlocutore. Il futuro della Libia sarà costruito senza di lui.
I sorrisi di Frattini. Jeremy Paxman della BBC incalza il ministro su Libia e Berlusconi, lui scivola via.
Per i giorni delle festività di Pasqua il governo ha previsto alcune regole e restrizioni speciali che saranno diverse da quelle valide per tutti gli altri giorni. Sabato 3 aprile, domenica 4 aprile (Pasqua) e lunedì 5 aprile (Pasquetta), tutta l’Italia sarà considerata zona rossa, a prescindere dalla fascia di rischio epidemiologico in cui le regioni si troveranno fino a venerdì. Sarà però una zona rossa leggermente diversa da quella in vigore negli altri giorni, per una deroga sugli spostamenti. Le regole nei giorni di Pasqua Mentre negli altri giorni nelle zone rosse sono consentiti solo gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra regione o provincia autonoma), nei giorni di Pasqua sarà consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata, ma solo all’interno della stessa regione. Si potrà quindi fare visita ad amici o parenti, cosa che negli altri giorni nelle zone rosse è vietata.
Cosa si può fare nei giorni di Pasqua. Il 3, 4 e 5 aprile tutta l'Italia sarà in zona rossa: una guida per capire come funzioneranno le restrizioni.
Se avete aperto un qualsiasi social network negli ultimi giorni, avrete probabilmente notato che moltissimi utenti stanno pubblicando foto che li ritraggono molto invecchiati o molto ringiovaniti, a seconda dei casi. Come succede spesso con le cose che riguardano Internet, questo fenomeno sta diventando virale, e gli utenti hanno cominciato a chiamarlo “FaceApp Challenge“, dal nome dell’app che permette di ottenere questi effetti. L’app si chiama, per l’appunto, FaceApp e ha raggiunto i primi posti nelle classifiche di quelle più scaricate in diversi paesi del mondo, sia sui telefoni con sistema operativo iOS che su quelli con Android. L’app, che si scarica gratuitamente, in realtà non è una novità: esiste dal 2017, ma nel corso degli ultimi mesi ha ricevuto diversi aggiornamenti che hanno migliorato molto le sue funzionalità, facendola tornare improvvisamente popolare. L’app è stata sviluppata da una società russa, la Wireless Lab, e a differenza di altre app come Snapchat e Instagram, quelli che permette di applicare alle foto non sono dei semplici filtri: per invecchiare o ringiovanire le persone in foto utilizza infatti un algoritmo che ne analizza i volti e li modifica grazie a un’intelligenza artificiale.
L’app per invecchiare o ringiovanire le persone in foto. Si chiama FaceApp ed esiste dal 2017, ma negli ultimi giorni sta avendo una nuova e improvvisa popolarità.
Avete presente quella sensazione che si prova quando si scopre che qualcosa – magari un film, o una canzone – esiste da molto più tempo rispetto a quanto si pensasse? Preparatevi, perché abbiamo scelto venti film usciti vent’anni fa. Non sono i migliori e non sono quelli che hanno incassato di più, tra quelli usciti nel 1999: sono film che per un motivo o per l’altro si sono almeno un po’ fatti ricordare, o che sono particolarmente efficaci nel farci sospirare qualcosa di simile a “wow, di già?”. In più, il 1999 fu un anno particolarmente buono per il cinema. Perché, come spiegato di recente da Vox e dal Guardian, il cinema era molto ricco (era il periodo d’oro dei DVD, che portavano molti soldi) e si permise in diversi casi una notevole sperimentazione, puntando spesso su registi giovani e poco noti ma con buone idee. Ma fu anche un anno in cui continuarono ad andare bene attori, registi e tipi di film che erano andati bene per tutti gli anni Novanta, o che avevano a che fare con i decenni precedenti. Il 1999, nel cinema, fu l’anno dell’ultimo film di Stanley Kubrick e del primo nuovo Star Wars, di Fight Club e di Matrix, di American Pie e di Come te nessuno mai, di Notting Hill e di Essere John Malkovich.
20 film che hanno già 20 anni. Il 1999 fu un anno niente male per il cinema mondiale.
Al Post siamo un po’ critici rispetto alla perpetua immagine dell’Italia promossa all’estero, soprattutto negli Stati Uniti, fatta di anacronistiche vespe tra vicoli della costiera amalfitana, gondole e vite che sembrano sempre in una pubblicità del Campari o in un film neorealista: l’Italia è un’altra cosa, molte altre cose, e se esiste ancora quel suo aspetto è mantenuto quasi del tutto posticcio per i turisti, appunto. Però è pure vero che si è anche quel che si mostra di essere, e che quel posticcio è una parte rilevante dell’immagine dell’Italia: e che infine, se gli stranieri continuano a usare sfinentemente la vetusta espressione “Dolce vita”, ce la siamo anche un po’ cercata. Un po’ col concorso della pigrizia delle riviste contemporanee e un po’ perché quel tempo c’è stato, in cui l’Italia era quella cosa lì, e Capri, via Veneto, Sorrento, Venezia, erano davvero il centro del mondo che voleva farsi una vacanza vacanza. E arrivavano tutti, e i fotografi li seguivano e costruivano l’archivio per i posteri di quella cosa lì, di quando Hemingway, Liz Taylor, Steinbeck, Doris Day e Adenauer erano sempre da queste parti. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Vacanze Italiane. Anche il Post ha le foto delle celebrities a spasso per l'Italia, ma quelle di mezzo secolo fa: da Steinbeck a Liz Taylor ad Adenauer.
Stefano Bartezzaghi, su Repubblica, ha raccontato come stia lentamente cambiando il significato della parola “paventare”, che secondo i vocabolari vuole ancora dire “temere”, ma che nell’uso più frequente che se ne fa significa “minacciare”, “prospettare”. Come spesso capita con la lingua, a questo cambiamento bisognerà rassegnarsi. «Le opposizioni paventano la crisi di governo». La temono o invece la annunciano, la minacciano, la prospettano, la ventilano, la preparano, in fondo la auspicano? La seconda interpretazione è più logica, ma quella linguisticamente corretta è la prima. Ebbene? La lingua cambia e non bisognerebbe patire troppo le distorsioni linguistiche altrui, per non cadere nella Sindrome di Palombella Rossa e finire per prendere a schiaffi inermi giornaliste e urlare: «Le parole sono importanti!» (due reazioni, quale più, quale meno, sicuramente esagerate).
Cosa vuol dire paventare. Stefano Bartezzaghi riflette sul diffuso uso scorretto della parola, e su quello che significa.
Il numero gennaio di Vogue Italia avrà un solo servizio fotografico: sia le copertine sia gli altri servizi di moda sono stati illustrati da sette famosi artisti, per attirare l’attenzione sul grosso impatto che ha sull’ambiente la creazione di una rivista di moda. Il direttore Emanuele Farneti ha spiegato in un editoriale di voler mostrare un impegno concreto per una moda più sostenibile, attraverso la creatività. L’unico servizio fotografico contenuto nel numero, che uscirà il 7 gennaio, è stato realizzato da due fotografe di 17 anni ed è stato scelto perché «sono gli occhi del domani prestati al nostro presente». Farneti ha raccontato che per le otto storie del numero di settembre (il più importante e lungo dell’anno) c’erano state «centocinquanta persone coinvolte. Una ventina di voli, una decina di treni. Quaranta macchine a disposizione. Sessanta spedizioni internazionali. Almeno dieci ore di luci accese ininterrottamente, alimentate in parte da generatori a benzina. Scarti alimentari dei catering. Plastica per avvolgere gli abiti. Corrente per ricaricare telefoni, macchine fotografiche». Per questo numero invece gli abiti sono stati raccontati senza fotografarli, «rinunciando a viaggiare, spedire, inquinare». Gli artisti hanno raffigurato visi e corpi di donne reali, vestite e truccate con l’aiuto di stylist (le persone che scelgono i vestiti delle modelle e l’ambientazione nei servizi di moda).
Il numero di Vogue Italia senza foto. A gennaio le copertine e i servizi saranno solo illustrati, da 7 artisti famosi, per ridurre l'impatto ambientale della produzione di una rivista di moda.
Google ha annunciato che chiuderà il suo social network Google+ con quattro mesi di anticipo, rispetto a quanto deciso qualche settimana fa, in seguito alla scoperta di una nuova falla di sicurezza al suo interno. Il sistema sarà disattivato per gli utenti il prossimo aprile e non più ad agosto, mentre la possibilità di accedere alle funzionalità (API) di Google+ sarà chiusa entro tre mesi. La nuova vulnerabilità ha interessato circa 52,5 milioni di iscritti, con informazioni come nome, indirizzo email, professione ed età mostrate agli sviluppatori di terze parti, anche se avevano impostato quei dati come privati e quindi non pubblicamente visibili. A ottobre Google aveva annunciato la scoperta di una falla di sicurezza simile, che aveva poi indotto l’azienda a decidere la chiusura di Google+, servizio che non ha mai avuto un grande successo tra gli utenti.
Google anticiperà di 4 mesi la chiusura di Google+, dopo la scoperta di una nuova falla di sicurezza.
Charles Spence è docente di psicologia sperimentale all’Università di Oxford, nel Regno Unito, e direttore del Laboratorio di Ricerca Transmodale, una struttura che si occupa dello studio dell’integrazione e combinazione delle informazioni ricavate dagli esseri umani attraverso i diversi organi di senso (olfatto, gusto, vista, udito e tatto). A differenza degli studi tradizionali, che tendono a occuparsi di ciascun senso isolatamente, gli studi di Spence e degli altri ricercatori del suo laboratorio dimostrano che tutte elaborazioni sensoriali, persino quelle iniziali, sono continuamente condizionate e “modulate” da informazioni provenienti da altri sensi apparentemente non coinvolti nell’esperienza principale in corso, e che tuttavia contribuiscono – spesso inconsciamente – a determinare i nostri processi cognitivi e a rendere l’impressione generale di ciò che definiamo realtà. Un articolo del New Yorker presenta alcuni degli esperimenti “multisensoriali” di Spence insieme alle sorprendenti reazioni dei soggetti sottoposti a questi esperimenti, e tratta estesamente le ripercussioni dirette e indirette che questo genere di ricerche può avere sulla qualità dei cibi che mangiamo, sulle politiche di tutela della salute pubblica, ma anche soprattutto sul marketing dei prodotti di largo consumo e sull’industria del packaging.
Quanto contano gli altri sensi per il gusto. Un articolo del New Yorker racconta come colori, forme e suoni determinino la nostra percezione dei sapori, e come questo abbia influenzato il marketing del cibo.
Sulla prima pagina del Corriere della Sera di oggi è un editoriale del direttore ad affrontare la crisi dei mercati italiana, con toni molto severi sulle responsabilità della politica: «Quello che è accaduto rende ridicola e preoccupante la litania dei distinguo e delle promesse di togliere questo o quell’aspetto della manovra per compiacere fette di elettorato o clientele. E ancora più incomprensibili la decisione di rinviare alla prossima legislatura il taglio dei costi della politica e l’anacronistica difesa delle Province. La crisi dei mercati espone nella sua drammaticità tutta la perdita di immagine di un esecutivo diviso da teatrali rivalità interne e indebolito dalle inchieste della magistratura». La manovra economica non c’è ancora, ma parte rilevante dei suoi ipotetici benefici è già stata bruciata. In un giorno. È questa l’amara sintesi di quello che è accaduto ieri sui mercati. La differenza, lo spread, fra il rendimento dei nostri Btp e i Bund è al record storico. I primi, sulla scadenza decennale, rendono il 5,7 per cento contro il 2,65 degli analoghi titoli tedeschi. Che cosa significa? Semplice: dobbiamo promettere di più, concedendo un premio maggiore al rischio, a chi ci presta i soldi. Il nostro debito, il 119 per cento del Pil, cioè superiore a quanto produciamo in beni e servizi ogni anno, va continuamente rifinanziato. La media mensile delle emissioni lorde di titoli sfiora i 40 miliardi. Nel 2010 gli interessi pagati sul debito sono stati pari al 4,5 per cento del Pil, ovvero 70 miliardi, e oggi sono intorno al 5. Lo spread con i Bund era di 245 punti base venerdì, ieri ha toccato i 305. Tanto per dare un’idea: cento punti significano 3,2 miliardi di maggiori interessi per l’anno in corso e 6,4 per il prossimo. Quello che è accaduto rende ridicola e preoccupante la litania dei distinguo e delle promesse di togliere questo o quell’aspetto della manovra per compiacere fette di elettorato o clientele.
Ripartire dalla manovra. Il direttore del Corriere della Sera affronta la crisi con un editoriale tutto politico sulle responsabilità di un governo squalificato, ma chiede collaborazione all'opposizione.
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia
La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimi i tagli dei grandi stipendi pubblici. La Consulta ha detto che gli aumenti sono "garanzia di indipendenza", il provvedimento era stato contestato da undici tribunali amministrativi regionali.
Il canale via cavo americano HBO ha diffuso due nuovi trailer della seconda stagione di True Detective, la serie tv creata da Nic Pizzolatto. La seconda stagione – con storia e protagonisti diversi rispetto alla prima – sarà trasmessa negli Stati Uniti a partire dal 21 giugno 2015: nel cast ci saranno Colin Farrell, Vince Vaughn e Rachel McAdams. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
I due nuovi trailer di True Detective. La serie tv sarà trasmessa in Italia a partire dal 22 giugno: ci saranno, tra gli altri, Colin Farrell, Vince Vaughn e Rachel McAdams.
Amazon non venderà più i “Dash button”, dei dispositivi a forma di bottone che permettevano di ordinare in modo istantaneo un prodotto specifico senza passare dal sito, e utilizzati per prodotti di consumo quotidiano come il detersivo o la carta igienica. Secondo il sito Mashable, la causa sarebbe l’introduzione dell’assistente personale di Amazon Alexa, in commercio da ormai quattro anni, tra le cui funzioni c’è quella di ordinare rapidamente i prodotti con un ordine vocale. Per continuare a sviluppare le possibilità di Alexa, Amazon ha deciso di non vendere più i Dash button, che erano in commercio dal 2015, ma ha detto che quelli già venduti potranno continuare ad essere utilizzati, così come i Dash button virtuali.
Amazon non venderà più i Dash button, i bottoni per ordinare direttamente un prodotto senza passare dal sito.
Google ha aggiornato la sua applicazione Google Maps sia per Android sia per iOS, aggiungendo opzioni per salvare le mappe e utilizzarle offline, programmare i propri viaggi su treni e altri mezzi pubblici, avere informazioni più dettagliate dal navigatore. L’aggiornamento è disponibile da qualche giorno e può essere scaricato gratuitamente (se avete impostato l’update automatico delle app non dovrete fare nulla per avere la versione più recente: si sarà scaricata da sola). Google continua a investire grandi risorse nelle sue mappe, tra le più diffuse e usate al mondo grazie alla loro presenza sia su computer tradizionali, tramite browser, sia su smartphone e tablet grazie alle applicazioni. La novità più interessante dell’aggiornamento riguarda la possibilità di salvare le mappe, in modo da utilizzarle quando ci si trova offline (in precedenza era possibile farlo, ma in modo macchinoso). Per farlo basta selezionare un punto della mappa, quando si ha a disposizione una connessione, e scegliere l’opzione “Salva mappa per utilizzarla offline”. Nel passaggio successivo si può indicare l’estensione dell’area che si desidera salvare dentro l’applicazione. L’opzione ha però una limitazione: sulle mappe offline non si possono cercare né visualizzare indicazioni stradali. In pratica è come avere sullo schermo una tradizionale cartina, cosa che può tornare comunque utile, soprattutto se ci si trova all’estero e non si ha una connessione dati su rete cellulare.
Come usare Google Maps offline. La nuova versione dell'applicazione per smartphone e tablet permette di salvare i dati per usarli senza connessione.
Sarah Frier ha raccontato su Bloomberg una nuova cosa che sta succedendo nella Silicon Valley, la famosa zona vicino a San Francisco, in California, dove hanno sede da decenni moltissime start up e grandi società di tecnologia. L’articolo è intitolato “La Silicon Valley sta intrufolando modelle nelle feste di fine anno” e spiega che molte società tecnologiche stanno pagando società di modelli e modelle per avere, alle loro feste aziendali, «un sorprendente numero di donne, e anche un po’ di uomini attraenti», per farli parlare con i loro dipendenti, perlopiù ingegneri. Frier ha sentito diverse società che forniscono questo tipo di servizi nell’area, e ha scritto che i modelli e le modelle vengono pagati tra i 50 e i 200 dollari l’ora solo per andare alle feste, a cui in genere ci sono poche donne, con l’unico scopo di star lì a chiacchierare. Non devono dire di essere lì a pagamento perché, per i dipendenti della società, sarebbe comprensibilmente spiacevole scoprirlo. Farnaz Kermaani – la presidentessa di Cre8, una delle società che forniscono le persone – ha detto che per una festa in programma l’8 dicembre, organizzata da «una grande società di videogiochi» di cui non ha fatto il nome, manderà 25 donne e 5 uomini per interagire con i presenti, «quasi tutti maschi». Kermaani ha anche spiegato che la società di videogiochi ha selezionato direttamente le persone guardando le fotografie e ha fatto loro firmare un accordo di riservatezza. Ai modelli e alle modelle è anche stato dato qualche nome di veri dipendenti: per fingere, nelle loro conversazioni, di conoscerli; e per dare loro una pronta risposta alla domanda “Come mai qui?”.
Nella Silicon Valley pagano modelle per fingersi partecipanti alle feste aziendali di fine anno. E questo perché altrimenti alle feste con i dipendenti ci sarebbero soprattutto uomini.
Venerdì 10 luglio Ellen Pao, avvocato e importante dirigente d’azienda statunitense, ha lasciato la carica di CEO di Reddit, uno dei più famosi social network al mondo. Pao era CEO di Reddit da circa otto mesi. Negli ultimi anni Pao ha ottenuto una certa notorietà – oltre che per le cariche importanti ottenute a Reddit – per aver fatto causa alla sua vecchia società per discriminazione sessuale. A marzo del 2015 Pao ha perso la causa, ma della vicenda – e della presenta diffusione della discriminazione sessuale nelle aziende di tecnologia americane – si è parlato per mesi. Il nuovo CEO di Reddit sarà Steve Huffman, che nel 2005 aveva contribuito a fondare Reddit. In una lettera aperta, Pao ha spiegato di aver lasciato l’incarico perché «il consiglio di amministrazione mi aveva chiesto di aumentare il numero degli utenti nei successivi sei mesi, richiedendo una cifra che ritenevo di non poter raggiungere rispettando i principi base di Reddit». In un’intervista col magazine online Re/code, Pao ha precisato che la sua decisione è stata «condivisa» col CdA di Reddit, il quale «aveva un approccio molto più “energico” del mio». Secondo vari siti di tecnologia, la scelta di Pao ha comunque a che fare con le molte proteste che la stessa Pao ha ricevuto negli ultimi giorni a causa del licenziamento di Victoria Taylor, una dirigente di Reddit molto popolare fra i moderatori e gli utenti del sito. Taylor – che si occupava della celebre sezione Ask Me Anything (“chiedimi qualsiasi cosa”) del sito – collaborava direttamente con diversi moderatori di Reddit, due dei quali si sono lamentati di non essere stati informati del suo licenziamento con un articolo ospitato dal New York Times (alcune sezioni di Reddit sono anche state chiuse per alcune ore, per protesta). Dopo il licenziamento di Taylor, le cui ragioni non sono ancora state chiarite, una petizione che chiedeva il licenziamento di Pao è stata firmata da più di 213mila persone.
Ellen Pao non è più il capo di Reddit. Ha lasciato l'incarico «d'accordo» col CdA: secondo molti c'entra la protesta dei moderatori del sito della scorsa settimana.
Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha risposto con questa nota pubblicata su Facebook alla lettera di Roberto Saviano sull’Espresso. Saviano aveva scritto che De Magistris non ha fatto finora nulla per cambiare la città, nemmeno pochissimo, nemmeno su urgenze come i rifiuti o la lotta alla camorra, e che a questo punto teme che la sua candidatura a sindaco sia stata semplicemente funzionale alla sua carriera politica nazionale. Se ami questa città, non puoi consentire che sia trattata come un palcoscenico pulp da piegare alla speculazione mediatica e commerciale. Se ami questa città, non puoi consentire che sia strumentalizzata a fine elettorale. Credo che Saviano non faccia un danno all’amministrazione o al sindaco, rispetto ai quali ogni critica è lecita, ma faccia un danno a Napoli. Come ho detto in merito alla fiction Gomorra2, pur rispettando il diritto alla comunicazione e alla libera espressione artistica, comunque eviterò politicamente la riduzione di Scampia a merce da circo mediatico. Allo stesso modo contrasterò la trasformazione delle problematiche cittadine, in primis i rifiuti, a carne da macello elettorale. Non posso non osservare, infatti, la tempistica ‘precisa’ e gli spazi ‘definiti’ di questa crociata unilaterale che Saviano ha ingaggiato: a poche settimane dal voto e su alcuni organi di informazione, vicini a quelle forze partitiche che pure hanno sostenuto il governo Monti (che ha strozzato i comuni, fra i quali il nostro) e che hanno amministrato per decenni questa città e questa Regione. Se lo ricorda questo Saviano? Erano i tempi dell’emergenza rifiuti e delle consulenze a pioggia, i tempi delle partecipate costruite come serbatoi di voti, durante i quali il lavoro era gestito come strumento di consenso elettorale. Erano gli anni in cui, amministrando in un ‘certo’ modo, si determinavano premesse negative per conseguenze drammatiche: quelle che oggi combattiamo quotidianamente e che impediscono la crescita della città. A quali conseguenze mi riferisco? Un miliardo e mezzo di debito e ottocento milioni di disavanzo del Comune della terza città di Italia. Se la ricorda Saviano quella stagione? Se lo ricorda chi amministrava allora? E nonostante l’assenza di risorse, Napoli è da un anno e mezzo al riparo dall’emergenza rifiuti ed ha riconquistato, anche per questo, una nuova immagine internazionale, come dimostra la presenza turistica e la sua capacità di attrarre eventi.
De Magistris risponde a Saviano. E allude a una "tempistica elettorale" delle sue critiche all'amministrazione di Napoli, accusandolo di non aver "mai offerto il suo aiuto".
Resta sequestrato e invenduto il materiale dell’ILVA bloccato al porto dalla magistratura. Il tribunale del Riesame ha sospeso il ricorso dell’azienda, che chiedeva lo sblocco ai fini della vendita di un milione e 700 mila tonnellate d’acciaio prodotto dal Gruppo Riva (valore un miliardo di euro circa). Accogliendo l’eccezione sulla costituzionalità della legge 231, la legge “salva-Ilva”, sollevata dalla procura della Repubblica, il Riesame ha inviato gli atti alla Corte Costituzionale perché si pronunci. Si attende ora la decisione sul dissequestro da parte del gip Patrizia Todisco ma la decisione del Riesame potrebbe far salire di nuovo la tensione perché il Gruppo Riva ha già detto, attraverso il presidente Bruno Ferrante, che la mancata vendita dei prodotti comporterebbe problemi di liquidità e metterebbe a rischio gli stipendi di febbraio Oggi gli operai della Semat, azienda dell’indotto che ha dichiarato un centinaio di esuberi, hanno protestato davanti allo stabilimento siderurgico. Sempre oggi duecento operai dell’area “a freddo” dell’ILVA, in cassa integrazione, hanno manifestato davanti alla direzione dello stabilimento varcando i cancelli della fabbrica e pretendendo, insieme ai delegati sindacali, un incontro con l’azienda. Durante l’incontro il responsabile del personale dell’ILVA, Enrico Martino, ha confermato le preoccupazioni aziendali rispetto al sequestro dei prodotti e alla mancanza di liquidità. I sindacati dei metalmeccanici, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, temono ora conseguenze in termini economici, salariali e lavorativi dal nuovo scontro che si profila tra azienda e magistratura. In questo clima difficile è stata rinviata la visita del ministro dell’Ambiente Corrado Clini, atteso dopodomani con il commissario delle bonifiche Pini e con il garante dell’applicazione dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) Esposito.
I materiali prodotti dall’ILVA restano sotto sequestro. Il tribunale del Riesame ha sospeso il ricorso dell'azienda, secondo cui così sono a rischio gli stipendi di febbraio.
Come ogni anno dal 1952, il New York Times ha selezionato i migliori libri illustrati per bambini dell’anno, tenendo primariamente conto della bellezza e del valore artistico dei disegni. I libri sono stati scelti da una giuria indicata dalla sezione letteraria del giornale, e composta quest’anno da tre giudici: Frank Viva, che ha scritto e illustrato molti libri per bambini, ha realizzato copertine per il New Yorker, e ha uno studio di design; Monica Edinger, che insegna nelle scuole elementare e medie da oltre 25 anni, ha scritto un libro illustrato per bambini, e cura un seguito blog di libri per l’infanzia; e Marjorie Ingall, che scrive di libri per bambini su svariati giornali tra cui lo stesso New York Times. I libri selezionati sono dieci, destinati a bambini dai 3 ai 10 anni. Molti sono privi di testo e raccontano le storie solo attraverso le immagini, come per esempio The Only Child di Guojing, una sorta di Alice nel Paese delle meraviglie ambientata nella Cina contemporanea dove vige (anzi vigeva) la politica del figlio unico. Due libri ruotano attorno alla Torre Eiffel: uno racconta la storia della sua costruzione, l’altra quella del truffatore che cercò di venderla. Poi ci sono una tigre sanguinaria che scatena una guerra feroce, un uomo in smoking inseguito da una puzzola (e disegnato da Patrick McDonnell, quello di Mutts), e teschi ornati e coloratissimi disegnati dal messicano Duncan Tonatiuh. Nessuno di questi libri è stato ancora tradotto in italiano.
I migliori libri illustrati per bambini del 2015. Li ha selezionati come ogni anno il New York Times: due parlano della Torre Eiffel, un altro è pieno di teschi coloratissimi.
Al funerale di Pino Daniele, il cantautore napoletano morto di infarto la sera del 4 gennaio a 59 anni, hanno partecipato migliaia di persone radunandosi mercoledì mattina davanti al Santuario del Divino Amore, a Roma. Alla cerimonia erano presenti, oltre alla sua famiglia, molti musicisti e personaggi famosi dello spettacolo, tra cui Jovanotti, Renato Zero, Antonello Venditti, Fiorella Mannoia, Biagio Antonacci, Eros Ramazzotti, e Gigi D’Alessio con Anna Tatangelo. E musicisti che hanno lavorato molto con Pino Daniele come Toni Esposito e James Senese. La cerimonia si è conclusa con alcune canzoni famose di Pino Daniele, come Napul’è, Quando e Quanno Chiove, che sono state trasmesse dagli altoparlanti fuori dalla chiesa. Mercoledì pomeriggio alle 19 si svolgerà un secondo funerale in Piazza Plebiscito a Napoli. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Pino Daniele, le foto del funerale a Roma. C'erano molti musicisti suoi amici e che hanno suonato con lui, e altri personaggi noti, insieme a migliaia di persone.
L’imprenditore Oscar di Montigny ha annunciato di aver rinunciato a candidarsi a sindaco di Milano con il centrodestra. Le elezioni si terranno tra il 15 settembre e il 15 ottobre e il centrodestra non ha ancora scelto chi candidare a Milano, dopo che i tentativi di convincere l’ex sindaco Gabriele Albertini non avevano avuto successo, soprattutto a causa delle divergenze tra i partiti che compongono la coalizione: Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Negli ultimi giorni sembrava che i partiti avessero raggiunto un accordo su di Montigny, che ha 51 anni, è un dirigente di Banca Mediolanum e non ha esperienze politiche. Mercoledì in un’intervista a Sky TG 24 e poi in un post su Facebook, di Montigny ha però annunciato la sua rinuncia. Ha detto di avere chiesto un incontro con i leader del centrodestra per discutere della sua candidatura, senza ottenerlo:
Oscar di Montigny ha rinunciato a candidarsi a sindaco di Milano con il centrodestra. Sembrava fosse stato raggiunto un accordo sul suo nome, ma alla fine era rimasta solo la Lega a sostenerlo.
Pensate a un film recente con effetti speciali che vi abbiano particolarmente colpito. Proprio da dire wow. È difficile aver visto un intero film senza effetti speciali, perché sono vecchi tanto quanto il cinema e sono ovunque: ma è probabile che oggi non ve ne venga in mente uno recente che vi abbia davvero stupito per i suoi effetti speciali. O almeno, così la pensano molti addetti ai lavori. Come disse già nel 2013 Dennis Muren – effettista statunitense che ha lavorato a Guerre stellari, Jurassic Park e al secondo Indiana Jones – «gli effetti speciali non sono più così speciali». Li diamo per scontati e diamo per scontato che si possano usare per tutto. In un lungo articolo per Vulture, Bilge Ebiri ha raccontato come siamo arrivati a questo punto, quali sono i problemi del settore e che prospettive ci sono per il futuro.
Gli effetti speciali non sono più speciali. Forse sono troppi, o siamo noi che ci siamo abituati, o ci sono altre ragioni?.
Oggi è stata presentata in una conferenza stampa l’offerta tariffaria del nuovo servizio di treni ad alta velocità Italo, della società NTV (che sta per Nuovo Trasporto Viaggiatori) presieduta da Luca Cordero di Montezemolo. I biglietti saranno in vendita da domenica prossima, 15 aprile, mentre le tratte entreranno gradualmente a regime tra il 28 aprile, data di partenza delle prime due coppie di treni tra Napoli e Milano (con fermate intermedie Roma, Firenze e Bologna), e il prossimo dicembre, quando partirà il collegamento tra Milano e Torino. Nell’arco di sei anni, è stato detto durante la conferenza stampa, la società conta di raggiungere una quota di mercato del 25 per cento circa. La tabella degli orari, riferita a quando i treni saranno a regime su tutte le tratte, è disponibile qui.
I prezzi del treno ad alta velocità Italo. L'offerta commerciale della NTV di Montezemolo è stata presentata oggi, i primi treni partiranno il 28 aprile.
In occasione del Comic-Con, il più importante raduno americano di appassionati di fumetti, videogiochi, cinema e serie televisive in corso a San Diego in questi giorni, la casa di produzioni cinematografiche Warner Bros ha presentato il primo trailer del nuovo film Mad Max: Fury Road, che uscirà negli Stati Uniti nel 2015.
Il primo trailer di “Mad Max: Fury Road”. Il nuovo film di George Miller sul personaggio di Max Rockatansky, con Tom Hardy e Charlize Theron.
Le notizie di ieri, sinteticamente, sono queste: Silvio Berlusconi è indagato per concussione e utilizzo della prostituzione minorile. Insieme a lui sono indagati Emilio Fede e Lele Mora, per induzione alla prostituzione. Nicole Minetti, insieme a Lele Mora, è indagata anche per prostituzione minorile. I fatti a cui fa riferimento l’indagine sono quelli relativi alle feste ad Arcore e alla presunta presenza a queste feste di una ragazza allora minorenne, Karima El Marough, che avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento con lo stesso Berlusconi. La concussione è contestata a Berlusconi per il suo presunto abuso di potere per far rilasciare El Marough dalla questura di Milano, che l’aveva fermata una notte a maggio. Per Berlusconi la procura di Milano ha chiesto il rito immediato. I giornali di oggi si occupano della vicenda con molti approfondimenti: noi abbiamo selezionato le cose fondamentali. Le perquisizioni Oltre a inviare gli inviti a comparire, la polizia giudiziaria ha effettuato ieri una decina di perquisizioni. Sono stati perquisiti gli uffici di Giuseppe Spinelli, che i giornali descrivono come “il ragioniere che da decenni gestisce il patrimonio personale” di Berlusconi, e quelli di Nicole Minetti, che nel pomeriggio è stata convocata in questura. Poi gli appartamenti di una decina di ragazze, soubrette, modelle e presunte escort. E poi a Genova, la casa di Karima El Marough, cioè Ruby.
Il punto su Berlusconi e Ruby. Cosa c'è di nuovo sui giornali di oggi riguardo l'inchiesta sul premier.
Fino a poco più di un anno fa, Snapchat sembrava un social network prossimo al fallimento. Le funzioni innovative e interessanti che lo avevano reso famoso e popolare negli anni precedenti — come per esempio le Stories, le foto e i video che si cancellano dopo pochi secondi e i filtri in realtà aumentata — erano state imitate e perfezionate (legalmente) dalla concorrenza, eliminandone gran parte dell’attrattiva a favore di altri prodotti come Instagram. Il social network, pur mantenendo una buona diffusione tra gli adolescenti, soprattutto negli Stati Uniti, era considerato da molti in grave crisi, e nell’aprile dell’anno scorso il Financial Times scrisse che Snapchat sarebbe rimasto senza soldi nel giro di tre anni, a meno di profonde riforme.
Snapchat non è morto. E già questa è una buona notizia per il social network che sembrava distrutto dalla concorrenza e invece ha avuto un 2020 niente male.
Giovanni Cocconi su Europa racconta i primi 100 giorni di Federico Pizzarotti da sindaco di Parma, cioè come sta andando la prima significativa esperienza di governo di un politico del Movimento 5 Stelle. Premessa: è tutto da dimostrare che l’eventuale successo dell’esperimento Parma possa trainare il consenso elettorale di Beppe Grillo. Probabilmente anche il saldo tra fatti e promesse del neosindaco Federico Pizzarotti non sarà decisivo per l’esito di una lista che si nutre più del no all’offerta politica esistente che dei sì a un modello alternativo. Però, sondaggi alla mano, è indubbio che il voto di Parma abbia anticipato una tendenza anche nazionale (per esempio il crollo di Pdl e Lega) e che l’eventuale riuscita dell’unico vero test di governo (Comacchio, Mira e Sarego sono comuni troppo piccoli) incuriosisca anche i non parmigiani.
I primi 100 giorni di Pizzarotti. Giovanni Cocconi su Europa racconta a che punto è il sindaco di Parma, tra tagli alle indennità, gestione dell'ordine pubblico e la grana dell'inceneritore.
Il nuovo libro di Enrico Deaglio – “Il vile agguato“ (Feltrinelli) – è dedicato alle indagini sulla strage di via D’Amelio a Palermo in cui fu ucciso il magistrato Paolo Borsellino assieme a cinque agenti della sua scorta, il 19 luglio 1992. Il libro si conclude con una “succinta cronologia degli ultimi cinquantasei giorni di vita di Paolo Borsellino, compresi avvenimenti che avevano a che fare con lui, ma di cui non era a conoscenza”. Il Post pubblicherà in sequenza, assieme al secondo capitolo del libro, la successione di quegli eventi, a vent’anni di distanza. Palermo, 13 luglio “Il tritolo per Borsellino è arrivato”: nuovamente il Ros informa il procuratore Giammanco. Il Ros informa la procura. Borsellino lo confida (“È arrivato insieme a un carico di bionde, lo sa la finanza”) a don Cesare Rattoballi, un prete suo amico (è il cugino di Rosaria Schifani, che la accompagnò in cattedrale e la sostenne durante la sua inaudita denuncia: “Mafiosi, vi perdono, ma inginocchiatevi…”. Borsellino chiede a don Rattoballi di confessarsi. La confessione avviene seduta stante, nel suo ufficio al palazzo di giustizia. Una nota. Tutte queste informazioni, praticamente in tempo reale, che il Ros fornisce sul viaggio del tritolo per Borsellino, vengono smentite da Gaspare Spatuzza, che maneggiò personalmente quell’esplosivo (lo triturò nella casa della zia), già nell’aprile del 1992, dopo averlo recuperato – in tre fusti – da un peschereccio a Porticello. Quindi, che senso avevano quelle informazioni così puntuali?
Gli ultimi 56 giorni di Borsellino: 13 luglio 1992. Dal libro di Enrico Deaglio, la cronologia degli avvenimenti tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio.
Carlo Galli, docente universitario, scrive oggi l’editoriale di spalla di Repubblica commentando la decisione di Walter Veltroni di non ricandidarsi alle prossime elezioni e spiega perché è una risposta giusta “tanto ai tenaci occupatori di cariche pubbliche quanto alle demagogie dei rottamatori”. Non c’è la viltà all’origine del Gran Rifiuto di Veltroni. Certo, il Pd di oggi è diverso da quello che da lui è stato fondato cinque anni fa: la vocazione maggioritaria non è più all’ordine del giorno, e la contrapposizione fra Veltroni e D’Alema appartiene decisamente al passato – semmai, i due sono oggi dalla stessa parte, dalla parte dei notabili – . Certo, per Veltroni, stretto fra la solitaria battaglia di Bersani – che ne fa il dominus del partito, almeno agli occhi dell’opinione pubblica – e la sfida provocatoria di Renzi, lo spazio politico si era oggettivamente ristretto.
La risposta giusta di Veltroni. È un "atto politico" in risposta "tanto ai tenaci occupatori di cariche pubbliche quanto alle demagogie dei rottamatori", scrive Carlo Galli su Repubblica.
Il consiglio di amministrazione di Atac, l’azienda di trasporto pubblico di Roma che da tempo ha enormi debiti ed è in crisi, ha annunciato in un comunicato di avere «individuato nella procedura di concordato preventivo in continuità la migliore soluzione alla crisi della società». La procedura scelta da Atac, i cui debiti sono stimati in circa 1,35 miliardi di euro, è quella – regolata da un tribunale – che permette a un’azienda molto indebitata di continuare le proprie attività. Per un determinato periodo di tempo, i creditori – principalmente fornitori, nel caso di Atac – non potranno presentare ingiunzioni di pagamento o chiedere che la società fallisca (come è successo soltanto ieri). Nel frattempo la società deve trovare un piano economico per uscire dalla crisi e successivamente presentarlo ai creditori, che devono approvarlo. La decisione del CdA di Atac deve ancora essere approvata dal consiglio comunale di Roma, il prossimo 7 settembre. La soluzione del concordato preventivo era quella suggerita da Bruno Rota, ex direttore generale di Atac che si era dimesso a fine luglio in contrasto con l’amministrazione della sindaca Virginia Raggi.
Il cda di Atac ha approvato la procedura di concordato preventivo in continuità, per provare a risolvere la crisi.
Con le piattaforme di crowdfunding, quei siti come Kickstarter o Produzioni dal Basso che permettono di organizzare raccolte fondi online, ci siamo abituati ormai a contribuire alla produzione di nuovi aggeggi tecnologici, alla realizzazione di film e a donazioni per la ricerca medica, facendo una piccola parte in progetti da migliaia o decine di migliaia di euro. Ma ci sono anche crowdfunding che hanno ambizioni molto maggiori e mirano a raccogliere anche più di un milione di euro: gli equity crowdfunding, iniziative con cui un’azienda può ottenere nuovi investitori e chi partecipa ottiene quote societarie o azioni. Soisy, startup italiana che permette di fare investimenti online facendo prestiti ad altre persone, ha scelto questo strumento per il suo terzo aumento di capitale, usando la piattaforma Two Hundred Crowd. La raccolta di investimenti è cominciata il 6 novembre e in una settimana ha fatto ottenere a Soisy – che si pronuncia “soìsy”, come l’inglese so easy, “davvero facile” – più di 1,6 milioni di euro, messi insieme da quasi 400 investitori. Con lo stesso sistema, negli anni passati Soisy aveva già raccolto quasi 3,5 milioni di euro da circa 600 persone in due diverse campagne.
Come si fa un aumento di capitale col crowdfunding. Soisy, la startup italiana che permette di investire online facendo prestiti ad altre persone, ha raccolto più di 1,6 milioni di euro in una settimana in questo modo.
In uno scavo archeologico nei pressi della città di Luxor, in Egitto, sono stati ritrovati 30 sarcofagi intatti, risalenti a un periodo compreso tra il 945 e il 715 avanti Cristo (22esima dinastia). La scoperta, una delle più importanti degli ultimi anni, è stata effettuata nella Valle dei Re, famosa per le numerose sepolture dei sovrani del Nuovo Regno d’Egitto. Il segretario generale del Consiglio supremo delle antichità dell’Egitto, Mostafa Waziri, ha spiegato nel corso di una conferenza stampa organizzata sabato 19 ottobre che i sarcofagi riportano iscrizioni e pitture, con decorazioni che si sono ben conservate nel corso dei millenni. Il ritrovamento è avvenuto nell’area di el-Assasif, che costituisce una delle antiche necropoli di Tebe, l’attuale Luxor.
I migliori sarcofagi che vedrete oggi. Sono stati trovati nella Valle dei Re in Egitto, intatti e perfettamente conservati con le loro decorazioni: è uno dei ritrovamenti più importanti degli ultimi anni.
Sul Buongiorno della Stampa di oggi Mattia Feltri è partito da una piccola notizia – la chiusura al traffico di tre vie di Roma – per far notare che in questo caso Virginia Raggi, eletta sindaco di Roma col Movimento 5 Stelle nel giugno 2016, ha deciso di fare il sindaco. Sta cioè decidendo e facendo quello che le pare giusto senza passare ogni volta dai meccanismi della cosiddetta democrazia diretta: «e poi ci si rivede alle prossime elezioni», scrive Feltri, dove i cittadini potranno valutarla in base al suo operato. È con convinto entusiasmo che ci si appresta a elogiare Virginia Raggi. Il sindaco di Roma ha deciso di chiudere al traffico tre vie di Roma nel rione Monti, dove in dichiarazione di conflitto d’interessi ammette di abitare lo scrivente. Era un’idea di Ignazio Marino, abbandonata perché gli abitanti si ribellarono all’idea di non parcheggiare sotto casa. Ora ci riprovano e hanno inscenato una manifestazione di piazza dal contenuto inedito: l’isola pedonale favorirebbe il degrado, souvenir di giorno e movida di sera. Appreso che per qualcuno le automobili sono un apprezzabile arredo urbano, Raggi ha risposto con magnifica tempra craxiana: dicono sempre così, poi si abituano e sono tutti contenti.
Virginia Raggi fa il sindaco. Sulla Stampa Mattia Feltri mostra le buone decisioni prese fregandosene della democrazia diretta.
La cosiddetta superluna si potrà vedere, meteo permettendo, in cielo nella notte tra domenica 3 e lunedì 4 dicembre. Si parla di superluna perché la Luna apparirà un poco più grande del solito: succede perché il momento in cui si trova più vicina alla Terra nella sua orbita ellittica (perigeo) coincide con la luna piena. Il fenomeno può ripetersi più volte in un anno, ma quello di stanotte sarà l’opportunità migliore per osservarlo, nuvole permettendo. L’orbita della Luna intorno al nostro pianeta è ellittica, quindi la distanza tra i due corpi celesti varia nel corso dell’anno (se fosse perfettamente circolare, la distanza sarebbe sempre uguale, un po’ come avviene per un qualsiasi punto su una circonferenza rispetto al centro). Avvicinandosi e allontanandosi da noi, il diametro apparente della Luna appare quindi di diverse dimensioni (quello reale è sempre uguale, di circa 3.476 chilometri). La distanza minima della Luna dalla Terra, il perigeo, è pari a circa 360mila chilometri, mentre la distanza massima, l’apogeo, e più o meno di 405mila chilometri. Per questo motivo all’apogeo il diametro apparente della Luna è inferiore rispetto al perigeo.
È la sera della superluna. Stasera, nuvole permettendo, la Luna apparirà più grande del solito: perché?.
Oggi a Roma, mentre migliaia di persone hanno sfilato pacificamente nella zona di via Cavour, intorno a piazza San Giovanni alcuni manifestanti si sono scontrati violentemente con le forze dell’ordine, con lancio di bombe carta e di lacrimogeni, incendi e vandalismi. Queste le immagini man mano che arrivano. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le foto delle violenze a Roma. Le immagini degli scontri con la polizia, man mano che arrivano.
Aggiornamento, marzo 2021: i monopattini Helbiz sono tornati a essere a disposizione per il noleggio a Milano dopo un giudizio del Consiglio di Stato. *****
Il comune di Milano ha revocato la licenza a tre società di monopattini a noleggio: Helbiz, Bird e Circ.
Il grande complotto mancava, in effetti. Conosciamo alcuni degli affari in cui era impegnata la presunta ghenga di Carboni: in primo luogo gli appalti sull’eolico in Sardegna, poi una serie di magheggi con la magistratura. La nomina di Alfonso Marra alla Corte d’appello di Milano, le pressioni sui giudici della Corte costituzionale in vista della sentenza sul lodo Alfano, i tentativi di dare una mano a Formigoni perché la sua lista elettorale venisse riammessa. Poi c’è il capitolo sui presunti affari con la camorra, ancora piuttosto oscuro, e lo scambio di denaro con Denis Verdini, di cui aveva raccontato ieri Repubblica. Sappiamo che i tre facevano spesso riferimento al PresDelCons, che secondo i carabinieri chiamavano “Cesare” e che è sospettato di essere stato informato passo passo delle loro attività, attraverso Marcello Dell’Utri e Giacomo Caliendo. Il vice direttore di Libero Franco Bechis propone oggi un’ulteriore lettura dei fatti (la propone e la smonta, a dire la verità, ma ci arriviamo). Bechis scrive che nelle 15 mila pagine allegate all’inchiesta, una parola compare 430 volte: Mondadori. E proprio la Mondadori – e quindi Silvio Berlusconi – sarebbe ritenuta dagli inquirenti la vera beneficiaria dei traffici della lobby. Ora, che in ultima analisi Berlusconi sia il destinatario dei movimenti della ghenga appare già argomentato. Non solo avendo letto i loro obiettivi – il lodo Alfano, il listino di Formigoni – ma anche sapendo che nel corso degli interrogatori i tre lo hanno detto apertamente. Lombardi ha detto che faceva tutto per ingraziarsi il premier, per ottenere la sua attenzione. Quello di cui si discute, su cui la magistratura deve ancora far luce, è quanto e se Berlusconi ne fosse consapevole o complice: se i tre della ghenga avevano un mandato preciso o erano dei “pensionati sfigati” in cerca di attenzioni. In ogni caso, dice Libero, l’affare collegato a Mondadori sarebbe il colpo più grosso della ghenga: un favore da 200 milioni di euro a vantaggio di Berlusconi.
Libero e il complotto Mondadori. Franco Bechis su Libero tenta di tirare fuori il PresDelCons dal coinvolgimento negli affari della ghenga, con risultati discutibili.
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia
49 arresti per la ‘ndrangheta in Calabria. Tra i fermati anche un ex parlamentare della lista Dini e dell'UDEUR.
Randall Monroe, ex consulente della NASA e dal 2005 autore del popolarissimo sito di fumetti “xkcd” “sul romanticismo, il sarcasmo, la matematica e il linguaggio”, ha realizzato un’interessante illustrazione per farsi un’idea di come apparirebbe il nostro sistema solare se si mettessero insieme tutte le superfici dei suoi corpi celesti solidi. Al centro della mappa c’è la superficie terrestre, riconoscibile dai continenti e dagli oceani che stanno loro intorno, con una estensione complessiva di circa 510 milioni di chilometri quadrati che rende il nostro il pianeta roccioso più grande del sistema solare. Seguono, per quanto riguarda i pianeti, Venere, Marte e Mercurio. Naturalmente ogni territorio nella mappa è reso in proporzione con le dimensioni della Terra e nell’elenco oltre ai pianeti sono compresi i satelliti naturali, gli asteroidi e altri piccoli corpi celesti. Insomma, solo con la Terra occupiamo un bel po’ di spazio, ma in uno spazio probabilmente infinito.
Le superfici di tutte le cose solide del sistema solare, messe insieme. L'accurata illustrazione pubblicata da xkcd per farsi un'idea di quanto spazio occupano pianeti, asteroidi e satelliti naturali, senza lo spazio intorno.
Aggiornamento 22.09 – L’Ufficio elettorale centrale ha dichiarato Abramo sindaco di Catanzaro, a conclusione dello scrutinio delle tre sezioni che erano rimaste aperte e della verifica dei verbali delle altre 87 sezioni. «Abbiamo trasmesso la dichiarazione di proclamazione di Abramo avendo superato la maggioranza assoluta dei voti, fissata a 28.673. Abramo ne ha avuti 28.803, 130 sopra il 50%». *****
I risultati a Palermo e Catanzaro. A Palermo lo spoglio è finito oggi pomeriggio, mentre di come vada a finire a Catanzaro non si hanno ancora notizie, dopo tre giorni.
Il Leone d'oro è andato a “L'événement” di Audrey Diwan, mentre Paolo Sorrentino ha vinto il Gran premio della giuria È considerata la prima scrittrice, la prima storica e una delle prime femministe della storia: Google la celebra con un doodle
Le foto del Festival Number Six a Portmeirion. Un villaggio costruito in stile italiano in Galles, negli anni Venti.
Il governo Gentiloni ha ottenuto la fiducia della Camera con 368 voti a favore e 105 contrari. Alla votazione non hanno partecipato i deputati della Lega Nord, del Movimento 5 Stelle e di ALA di Denis Verdini. Il voto favorevole era dato per scontato, considerato l’ampio margine di cui gode la maggioranza alla Camera, mentre domani le cose saranno un po’ più complicate al Senato, dove il governo Gentiloni potrà contare su un numero di senatori solo di poco sufficiente per ricevere la fiducia. Paolo Gentiloni ha tenuto il suo discorso per illustrare il programma del governo, che ieri sera ha prestato giuramento davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante una cerimonia al palazzo del Quirinale. Nelle sue dichiarazioni, ha riconosciuto il ruolo del governo Renzi e i progressi raggiunti dai suoi ministri, che hanno conservato quasi tutti i loro incarichi nel nuovo governo. Gentiloni ha detto che le priorità restano il lavoro, il rilancio dell’economia, la ricostruzione dopo il terremoto e le attività per favorire l’approvazione di una nuova legge elettorale, ricordando che un esito positivo dipenderà dai partiti in Parlamento e dalla loro disponibilità a trovare un accordo. Il suo discorso è durato poco più di 20 minuti ed è stato accolto piuttosto freddamente dall’aula, con due soli applausi. Nella replica al dibattito seguito alle sue dichiarazioni, Gentiloni ha spiegato che l’azione di governo proseguirà fino a quando ci sarà il sostegno della maggioranza, poi ha criticato il M5S per non essere in aula, ricordando che “il Parlamento non è un social network”.
La Camera ha votato la fiducia al governo Gentiloni. Con 368 voti a favore, 105 contrari e l'aula semivuota senza M5S, Lega Nord e ALA di Denis Verdini: domani toccherà al Senato.