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È stata diffusa la seconda puntata di Di come diventai fantasma e zombi, la nuova webserie de La Buoncostume (che poi sarebbero Carlo Bassetti, Simone Laudiero, Fabrizio Luisi e Pier Mauro Tamburini), che conoscete già se avete visto Kubrick – Una storia porno e La deriva del Panda. Il protagonista della serie è Tommaso, che si suicida per ragioni misteriose e scopre che il suo spirito ritorna come fantasma, mentre il suo corpo prende vita come zombi. Comincia così una difficile convivenza fra i due, che sono diversi in tutto, se non fosse che sono la stessa persona. Qui la prima puntata.
Di come diventai Fantasma e Zombi: la seconda puntata. Il secondo episodio della nuova webserie degli sceneggiatori, tra le altre cose, di Kubrick - Una storia porno.
Kazuo Ishiguro ha vinto il premio Nobel per la Letteratura 2017: lo ha annunciato questa mattina l’Accademia Svedese dei Nobel. Kazuo Ishiguro, contattato dalla BBC, ha commentato l’assegnazione del Nobel per la Letteratura dicendo che è «un magnifico onore, soprattutto perché significa che sto seguendo le orme dei più grandi scrittori di sempre. Il mondo sta attraversando un momento difficile e spero che tutti i premi Nobel siano una forza in qualche modo positiva per il tempo di adesso. Sarei profondamente commosso nel contribuire in qualche modo a un’atmosfera positiva, in tempi così incerti». Ishiguro è stato premiato “per avere rivelato l’abisso al di sotto del nostro senso illusorio di connessione col mondo, in romanzi di grande forza emotiva”. “Se si mettono insieme Jane Austen e Franz Kafka, ecco in nuce Kazuo Ishiguro, a cui però va aggiunto un po’ di Marcel Proust. Poi si mescola un po’ ma non troppo, ed ecco i suoi romanzi”, ha aggiunto Sara Danius, segretaria permanente dell’Accademia dei Nobel. Kazuo Ishiguro è uno scrittore giapponese naturalizzato britannico, nato a Nagasaki l’8 novembre del 1954 e trasferitosi in Regno Unito con la famiglia a sei anni. Scrive in inglese ed è famoso soprattutto per Quel che resta del giorno del 1989, con cui vinse il Booker Prize e da cui nel 1993 venne tratto l’omonimo film di James Ivory, con Anthony Hopkins. Il romanzo è raccontato dal punto di vista del maggiordomo di una vecchia magione inglese durante la Seconda guerra mondiale, che si confronta con il significato della lealtà, dell’amore, dell’integrità e della tradizione. L’aspetto più significativo è il rapporto con la governante, Miss Kenton, più volte sul punto di diventare una storia sentimentale. Michiko Kakutani, la celebre critica letteraria del New York Times, lo definì «un romanzo intricato e abbacinante».
Kazuo Ishiguro ha vinto il premio Nobel per la Letteratura. "Per avere rivelato l’abisso al di sotto del nostro senso illusorio di connessione col mondo, in romanzi di grande forza emotiva".
Oltre a volere sostituire tutte le automobili con motori a combustione interna del mondo con le sue auto elettriche, disseminare sul pianeta milioni di pannelli solari e portarci su Marte, il miliardario Elon Musk vuole farci controllare computer e smartphone con la mente, aiutando le persone con paralisi e migliorare la qualità della loro vita. La settimana scorsa, Musk ha presentato i risultati raggiunti finora da Neuralink, una società che ha contribuito a fondare nel 2016 e che sta lavorando a diversi sistemi per rendere possibili e affidabili gli impianti cerebrali di microchip, per ripristinare le comunicazioni nel sistema nervoso o amplificarle per controllare con la mente altri strumenti. La società è ancora in fase di ricerca e sviluppo, ma ha diversi prototipi ritenuti promettenti dagli esperti del settore. Il sistema nervoso centrale, di cui fanno parte il cervello e il midollo spinale, funziona attraverso lo scambio di segnali chimici ed elettrici. Da tempo i ricercatori lavorano a sistemi che possano essere applicati per intercettarli, soprattutto per ripristinare il segnale nelle persone paralizzate a causa di gravi incidenti o malattie, che impediscono al sistema nervoso centrale di comunicare con i nervi periferici, rendendo impossibili alcuni movimenti o la percezione degli stimoli sensoriali. Riuscire a creare innesti efficienti e sicuri si è però rivelato un problema difficile da superare.
Il progetto di Elon Musk per controllare i dispositivi con la mente. La sua Neuralink sta lavorando a sistemi di nuova generazione da impiantare nel cervello per aiutare le persone con paralisi, e c'è qualcosa di promettente.
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia
Il simbolo della lista di Mario Monti, “Scelta civica”. È stato presentato oggi a Roma.
Un gruppo di economisti della Scuola di management di Monaco (Germania) e della Scuola universitaria in economia di Copenhagen (Danimarca) ha pubblicato uno studio sugli incassi dei film al cinema prima e dopo l’oscuramento di Megaupload.com, il sito da cui ogni giorno milioni di persone scaricavano illegalmente enormi quantità di film messi online illegalmente. Il sito è stato oscurato il 19 gennaio del 2012 dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per violazione del copyright e pirateria e si è stimato che nel suo momento di massimo utilizzo generasse il 4 per cento circa di tutto il traffico di Internet. I ricercatori di Monaco e Copenhagen hanno ipotizzato che, se davvero Megaupload avesse danneggiato così tanto l’industria del cinema come sostenevano i produttori, allora i ricavi dovuti alle vendite dei biglietti al cinema sarebbero dovuti aumentare in qualche quantità dopo la chiusura. Secondo lo studio, almeno in parte un recupero di vendite c’è stato. I nuovi episodi di saghe molto conosciute hanno in effetti avuto maggiori ricavi, al netto di diverse variabili da tenere in considerazione come film più o meno riuscito, concorrenza di altri titoli e periodo di uscita nei cinema. Altri studi in precedenza erano già arrivati a risultati simili, ma secondo la nuova ricerca ci sono anche diverse altre implicazioni interessanti, soprattutto per i film meno conosciuti.
La pirateria aiuta i film piccoli? uno studio ha fatto i conti di cosa è successo da quando è stato chiuso il sito Megaupload, con risultati intuitivi ma criticati dai produttori.
Il Partito Democratico ha deciso di organizzare elezioni primarie per determinare – totalmente o parzialmente, ancora non è chiaro – la composizione delle sue liste elettorali. Se si dovesse andare a votare il 17 febbraio 2013 per le elezioni politiche, come probabile, le elezioni primarie si terrebbero il 29 e il 30 dicembre 2012. La legge impone che le liste vengano chiuse e presentate entro il 34esimo giorno precedente al voto, cioè entro il 14 gennaio 2013. Non è ancora noto il regolamento di queste primarie, chi potrà candidarsi e chi potrà votare, ma per lunedì è stata fissata una riunione della direzione nazionale del PD allo scopo di prendere queste decisioni. Per ora il vicesegretario democratico Enrico Letta ha spiegato che saranno “aperte a tutti, anche ai non iscritti”. Ha anche detto che a votare saranno chiamati “milioni di cittadini sulla base di quelli che hanno partecipato alle primarie del 25 novembre”.
Il PD farà le primarie per i parlamentari. E le farà il 29 e il 30 dicembre, se si dovesse andare a votare alle politiche il 17 febbraio 2013.
Dal 30 dicembre la fermata Cornelia della metro A di Roma sarà chiusa «per la revisione ventennale di scale mobili e ascensori». ATAC, la società che gestisce il trasporto pubblico a Roma, non ha comunicato per quanto tempo la fermata resterà chiusa e ha detto che verrà attivata una linea di bus sostitutivi denominata MA13 che collegherà la stazione Cornelia alla stazione di Valle Aurelia. Al momento ci sono altre due fermate della meteo di Roma chiuse, entrambe sulla linea A: la fermata Barberini è stata chiusa lo scorso marzo dopo la rottura di alcuni gradini di una scala mobile, mentre la fermata Baldo degli Ubaldi, che come la fermata Cornelia si trova nel quartiere Aurelio, è chiusa da ottobre per lavori di revisione delle scale mobili e degli ascensori.
La fermata Cornelia della metro di Roma sarà chiusa per lavori dal 30 dicembre.
Domani inizierà il 77esimo Festival di Venezia, uno dei più importanti concorsi cinematografici al mondo, nonché il più antico nella storia del cinema. Dopo mesi di eventi cancellati per via della pandemia da coronavirus, il festival richiamerà attori, registi, critici, giornalisti e celebrità varie, che sfileranno sul red carpet e poseranno per i fotografi, pur dovendo rispettare alcune norme di distanziamento. Dato che si cercherà di evitare ogni assembramento, il pubblico non potrà assieparsi per l’arrivo dei famosi nella Sala Grande, quella delle proiezioni principali e delle premiazioni, e i film si guarderanno con la mascherina. In attesa delle foto che arriveranno, che vi provochino speranza o sconforto, abbiamo messo insieme una raccolta di vecchie immagini in bianco e nero delle passate edizioni della mostra: ne raccontano lo splendore e una certa spensieratezza che conservano anche oggi. Ci sono Sean Connery che guida una lancia, Maria Callas circondata da marinai in divisa, Brigitte Bardot al centro di un assiepamento tutto per lei, Henry Fonda che firma autografi al Lido, l’ex re britannico Edoardo VIII con la moglie Wallis Simpson, Monica Vitti con Michelangelo Antonioni, Elizabeth Taylor e Claudia Cardinale insieme a tavola. E poi sorrisi, flash, strette di mano, Leoni d’oro sollevati, chiacchiere e abbracci, cose che un po’ rivedremo ancora e un po’ no.
Il Festival di Venezia in bianco e nero. Una raccolta fotografica vintage tra abbracci, firme di autografi e red carpet affollati, che quest'anno non rivedremo.
Chi lo scorso giugno fosse passato vicino al Parco nazionale di Kings Canyon, nella Sierra Nevada, in California, potrebbe aver assistito a una scena apparentemente paradossale: una squadra di vigili del fuoco intenta a incendiare il suolo della foresta con torce a gas, cioè oggetti che potrebbero sembrare estintori e invece funzionano come piccoli lanciafiamme. Non era un atto di piromania, ma un incendio controllato che fa parte di una strategia di prevenzione degli incendi. Infatti le scienze forestali insegnano che non tutti gli incendi sono dannosi per boschi e foreste: al contrario, alcuni fanno funzionare bene questi ecosistemi, al punto che in alcuni casi spegnendo gli incendi troppo bene si sono fatti dei danni. Il vigile del fuoco Charles VeaVea incendia parte del suolo nel Parco nazionale di Kings Canyon, in California, l’11 giugno 2019 (AP Photo/Brian Melley)
Ci sono incendi che fanno bene alle foreste. Per alcune specie di piante sono necessari alla riproduzione, in altri casi si inseriscono in un ciclo naturale: per questo in alcuni casi sono i pompieri ad appiccarli.
Pochi giorni fa è stata pubblicata negli Stati Uniti la biografia di Saul Steinberg, uno dei più importanti disegnatori del XX secolo e famoso autore di molte copertine del New Yorker: viene spesso ricordata View of the world from 9th avenue, l’illustrazione del numero pubblicato il 29 marzo 1976 in cui Steinberg racconta, attraverso una prospettiva dalla Nona Avenue, un’idea “newyorkcentrica” del mondo. Saul Steinberg era nato in Romania nel 1914 e aveva studiato in Italia, negli anni Trenta, al Politecnico di Milano: poi nel 1940, a causa delle leggi razziali, fu costretto a lasciare l’Italia per gli Stati Uniti, dove cominciò a lavorare per il New Yorker. Morì a New York nel 1999. Ieri, il Corriere della Sera ha raccontato soprattutto l’influenza che hanno avuto gli otto anni passati a Milano, sulle sue opere e i suoi rapporti con alcuni importanti intellettuali italiani.
Le copertine di Saul Steinberg. E la sua storia, ricordata dal Corriere: uno dei più importanti disegnatori del XX secolo, quello del mondo visto dalla Nona Avenue.
Se Paolo Gentiloni sarà confermato nel ruolo di Commissario europeo – e salvo sorprese oggi molto improbabili lo sarà – dovrà abbandonare il suo seggio da deputato e questo significa che si dovranno tenere nuove elezioni nel collegio uninominale dove è stato eletto, quello di Roma 1 che comprende gran parte dei quartieri centrali della capitale: Monti, Trevi, Testaccio, Trastevere e Prati. Le elezioni suppletive dovranno svolgersi entro 90 giorni dal momento in cui la giunta per le elezioni della Camera prenderà atto dell’incompatibilità tra la carica di deputato e quella di Commissario europeo, cosa che probabilmente avverrà dopo l’investitura ufficiale di Gentiloni nel nuovo incarico, che dovrebbe avvenire nella seconda metà di ottobre (probabilmente il 22, nel corso della prima sessione plenaria del Parlamento Europeo). A quel punto le elezioni suppletive per scegliere il suo sostituto saranno probabilmente accorpate con la prima consultazione elettorale utile: la data oggi ritenuta probabile è il 27 ottobre, giorno delle elezioni regionali in Umbria.
Nel centro di Roma si voterà di nuovo. Quando Paolo Gentiloni sarà confermato come Commissario europeo – come accadrà, a meno di grosse sorprese – nel collegio centrale di Roma bisognerà eleggere un nuovo deputato.
Dal 12 ottobre al 26 novembre, Bruce Springsteen farà 5 concerti a settimana in un piccolo teatro di Broadway, il Walter Kerr Theater, che può ospitare poco meno di 1000 persone. Come ha detto lui stesso, sarà il pubblico più piccolo davanti a cui ha suonato negli ultimi 40 anni: i concerti saranno “il più intimi possibile” e Springsteen alternerà canzoni suonate alla chitarra o al pianoforte alla lettura di alcuni passaggi della sua autobiografia Born to Run. Lo spettacolo si chiamerà “Springsteen on Broadway”, le esibizioni di anteprima inizieranno il 3 ottobre e i successivi concerti aperti al pubblico saranno dal martedì al sabato, per otto settimane.
A ottobre e novembre Bruce Springsteen farà 5 concerti a settimana in un piccolo teatro di Broadway.
Oggi alla Mostra del Cinema di Venezia è stato il giorno del primo film italiano in concorso, “È stato il figlio”, di Daniele Ciprì, con Toni Servillo, tratto dal romanzo omonimo dello scrittore siciliano Roberto Alajmo. Ma soprattutto è il giorno della proiezione di “The Master“, l’atteso film del regista statunitense Paul Thomas Anderson, già autore di Boogie Nights e Magnolia, che è tornato alla regia dopo cinque anni con un film che ha molte analogie con la storia di Scientology. Nel cast, tra gli altri ci sono Joaquin Phoenix e Philip Seymour Hoffman. Tra i film fuori concorso è stato presentato “Lullaby to my father”, del regista israeliano Amos Gitai, e “Clarisse”, il documentario breve di Liliana Cavani dedicato a una comunità di suore.
Le foto di sabato a Venezia. Molto Philip Seymour Hoffman, ma anche Claudia Gerini, Harvey Weinstein, Willem Defoe e Kristin Scott Thomas.
Il sito del Corriere della Sera ha raccolto domenica le testimonianze di alcuni agenti di polizia coinvolti negli scontri di sabato a Roma, tra cui quello scappato dal furgone assaltato e incendiato. Ma nella giornata nera degli Indignati c’è anche un altro elemento da considerare. Tra le forze dell’ordine in piazza a Roma sabato, c’erano anche agenti ultracinquantenni «a correre dietro a ventenni che attaccavano con raffinate tecniche di guerriglia». A parlare con l’Ansa è un funzionario del Reparto Mobile, anche lui impegnato sabato per le strade della Capitale (e domenica sera a presidiare l’Olimpico per il derby romano). «Sabato – racconta – un carabiniere è stato colto da infarto mentre correva. Arrivati ad una certa età è difficile passare ore a correre con addosso casco e maschera antigas». Ho visto anche – racconta – carabinieri reduci dall’Afghanistan indietreggiare: abbiamo passato momenti difficili». La giornata, continua, «si è conclusa purtroppo con pochi fermi ed arresti dopo ore di battaglia. Si poteva fare di più, ma un problema che pochi considerano è quello dell’invecchiamento degli agenti. Nel mio reparto ieri il più giovane aveva 47 anni ed è durissima fare lunghe corse per cinque ore con addosso casco, scudo e maschera antigas, mentre si fronteggiano diciottenni che hanno ben altra prestanza fisica. Non dimentichiamo che sabato un carabiniere è stato colto da infarto mentre correva». Sulla strada, nei servizi di ordine pubblico, sottolinea, «devono starci i giovani, che hanno il fisico ed anche l’entusiasmo. Io capisco che un padre di famiglia, con figli a casa, ci pensi non due, ma dieci volte, prima di lanciarsi con impeto contro chi ti scaglia addosso mazzette di cinque chili. E non dimentichiamo che percepiamo sette euro lorde per rischiare la vita in questo servizio». Servirebbe, ha aggiunto, «un ricambio generazionale, ma l’età media dei poliziotti continua ad alzarsi (ora è di 48 anni), visto che non si assume e si va in pensione sempre più tardi».
Sabato a Roma, visto dalla polizia. Corriere.it ha parlato con l'agente scappato dal furgone assaltato e con i suoi colleghi, diversi dei quali sono "troppo vecchi per queste cose".
Un sistema di intelligenza artificiale realizzato da un gruppo di sviluppatori di Google ha battuto a “go” – un famoso gioco strategico ideato in Cina più di 2500 anni fa – il campione europeo in carica. La ricerca e la creazione del sistema sono state realizzate da Google DeepMind, azienda statunitense controllata da Alphabet, la nuova conglomerata che controlla le attività del motore di ricerca e le numerose altre aziende costituite negli ultimi anni per sfruttare le sue risorse finanziarie e produrre innovazioni di vario tipo. I risultati dell’iniziativa sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature e sono considerati un progresso molto importante nell’ambito dell’intelligenza artificiale. I computer sono utilizzati da tempo per competere contro gli esseri umani in alcuni dei giochi strategici più famosi e complessi, come per esempio gli scacchi. La sfida tra Deep Blue, il computer IBM, e lo scacchista russo di fama mondiale Garri Kasparov nella seconda metà degli anni Novanta è rimasta leggendaria e ha contribuito a rendere popolari i principali concetti legati all’intelligenza artificiale. Finora nessuno era però riuscito a realizzare un sistema affidabile a sufficienza per disputare e vincere una partita a go, gioco che ha complessità e combinazioni di gioco molto superiori a quelle degli scacchi e di altri giochi di strategia.
Un computer di Google ha battuto il campione europeo di un complicatissimo gioco da tavolo. L'intelligenza artificiale sviluppata da Google ora mira a fare altrettanto contro quello del mondo, a marzo.
Uber, il servizio di trasporto privato a metà tra il taxi e il noleggio di auto con autista che si usa con un’app del cellulare, ha cambiato logo. Se avete aggiornato l’app avrete notato che la “U” sottile su sfondo nero è stata sostituita da un elemento circolare, simile a una “C” al contrario. Il logo rappresenta il bit, l’unità base della tecnologia digitale: nel video qui sotto, Uber parla di come il bit e l’atomo siano gli elementi essenziali dei due mondi che il loro di servizio di trasporto ha unito. Check out the bits and atoms behind our new look. https://t.co/PfMbXZMPyYhttps://t.co/RCiwd7wMVh
Il nuovo logo di Uber. È completamente diverso dalla "U" di prima, e ce n'è uno diverso per chi usa l'app come autista.
Alle 11:33 del 31 ottobre 2002, dopo una notte di scosse leggere, la provincia di Campobasso fu colpita da una scossa di magnitudo 5.4 con epicentro tra i comuni di San Giuliano di Puglia, Colletorto, Bonefro, Castellino del Biferno e Provvidenti. A San Giuliano di Puglia crollò la scuola elementare e 57 tra alunni, maestre e bidelli rimasero intrappolati sotto le rovine dell’edificio. Morirono 27 bambini e una maestra, mentre altre due persone morirono in circostanze diverse legate alle scosse. I costruttori della scuola e il sindaco e i tecnici che avevano autorizzato i lavori realizzati di recente sull’edificio furono condannati per omicidio colposo. Nella notte tra il 30 e il 31 ottobre c’erano state alcune piccole scosse, tra l’1:25 e le 3:27. La più forte aveva avuto una magnitudo di 3.5: abbastanza alta ma non così tanto da causare allarme nella popolazione. Il giorno dopo la maggior parte delle scuole rimasero aperte, compreso l’istituto Francesco Jovine, la scuola elementare di San Giuliano di Puglia, dove proprio pochi anni prima erano stati fatti lavori per rialzare l’edificio. Le lezioni erano in corso regolarmente quando alle 11:33 la scossa principale fece crollare completamente il solaio. Nella sua requisitoria, il pubblico ministero che portò avanti l’accusa disse che la scuola era “implosa” e che si era “polverizzata” a causa del terremoto. In tutto il resto del paese non ci furono crolli, tranne che in una vecchia casa diventata inagibile.
Il terremoto in Molise, 15 anni fa. Fu quello che causò il crollo della scuola di San Giuliano, in cui morirono 27 bambini di prima elementare e una maestra.
Il prossimo 2 dicembre la casa d’aste Christie’s batterà a New York un’asta di beneficenza intitolata “First Editions, Second Thoughts”, i cui proventi saranno devoluti in favore dell’organizzazione statunitense Pen American Center. Saranno vendute 75 copie originali e “uniche” di libri, stampati nella loro prima edizione americana, su cui i loro rispettivi autori hanno scritto a mano dei testi, degli appunti o delle illustrazioni. Si tratta, in quasi tutti i casi, di grandissimi successi di pubblico e di critica scritti da autori stranoti, in gran parte statunitensi, come Philip Roth, Paul Auster, Don De Lillo, Jennifer Egan, George Saunders, Woody Allen, ma anche artisti come Patti Smith e Yoko Ono. In pratica, Pen American Center ha chiesto a ciascuno di loro di annotare eventuali “ripensamenti”, o anche semplici considerazioni, riguardo quel libro. Alcuni hanno persino incluso dei piccoli oggetti da cui dicono di aver tratto ispirazione. Qui c’è una selezione di immagini di alcuni dei libri che saranno venduti all’asta: tra parentesi è riportato il titolo dell’eventuale edizioni italiana.
75 libri dedicati dall’autore. Gli scarabocchi e messaggi sulle copie originali di libri famosi, che saranno vendute all'asta da Christie's: ci sono Philip Roth, Woody Allen, Paul Auster e molti altri.
Così come diverse altre piattaforme di streaming, anche RaiPlay ha un interessante catalogo di film di ogni tipo. La differenza è che RaiPlay, la piattaforma online della Rai, è totalmente gratuita: in molti casi si può anche guardare senza nemmeno doversi registrare. Dopo che l’avevamo fatta ad aprile, ecco quindi una nuova lista con i 50 migliori film al momento disponibili su RaiPlay: nel frattempo un quinto di quei film è stato tolto dal catalogo e molti altri ci sono invece arrivati. Come immaginabile, rispetto a Netflix o Amazon, RaiPlay ha un catalogo un po’ meno da domenica pomeriggio al multisala e un po’ più da cinema d’essai del lunedì sera. “Migliori”, ovviamente, vuol dire “migliori secondo noi”, tenendo conto di più fattori, senza voler fare classifiche e provando a variare quanto più possibile la lista.
I 50 migliori film ora su RaiPlay. Una selezione più d'essai e meno da multisala, per chi è in cerca di qualcosa di diverso.
Oggi i principali giornali italiani titolano sull’Agenda per la crescita, un piano del governo per la crescita economica uscito dal Consiglio dei ministri di ieri. In realtà ieri sulla crescita non si è deciso molto: sono stati votati alcuni decreti di ordinaria amministrazione ed è stato stabilito che il Ministero dell’Economia sospenderà la raccolta delle imposte nelle aree terremotate dell’Emilia e della Lombardia fino al 30 novembre. A parte queste decisioni, l’unico altro prodotto della riunione di ieri è stato un documento di 18 pagine in cui, ministero per ministero, il governo Monti ha illustrato i suoi piani per la crescita. Si tratta di un programma che non è stato votato e non andrà in parlamento, quindi cosa ne sarà è tutto da vedere.
Che cos’è il “piano per la crescita”. È uscito dal Consiglio dei ministri di ieri, con un certo effetto déjà vu: di che cosa stiamo parlando.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 25.673 casi positivi da coronavirus e 373 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 26.106 (397 in più di ieri), di cui 2.859 nei reparti di terapia intensiva (32 in più di ieri) e 23.247 negli altri reparti (365 in più di ieri). Sono stati analizzati 208.469 tamponi molecolari e 163.748 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 10,7 per cento, mentre quella dei test antigenici del 2,1 per cento. Nella giornata di mercoledì i contagi registrati erano stati 22.409 e i morti 332. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (5.849), Campania (2.981), Emilia-Romagna (2.845), Piemonte (2.322) e Lazio (1.800).
I dati sul coronavirus in Italia di oggi, giovedì 11 marzo.
La scorsa settimana a Ladispoli, in provincia di Roma, si è svolto il campionato regionale giovanile di scacchi del Lazio. Due bambini della scuola elementare di Marina di S. Nicola però non si sono potuti iscrivere, scoprendo che non potevano farlo perché, nonostante siano nati in Italia, non sono italiani. Il caso è stato sollevato dalla pagina Facebook degli Italiani senza cittadinanza e la storia è stata confermata al Post da Valeria Viara, che durante l’anno, insieme a suo marito, ha tenuto un corso di scacchi gratuito nella quinta elementare frequentata da suo figlio e dai due bambini che poi sono stati esclusi dal torneo. Viara ha raccontato che un gruppetto di bambini della scuola erano stati iscritti al torneo perché erano i più entusiasti tra quelli che avevano partecipato al corso (avevano iniziato a giocare a scacchi anche da soli durante l’intervallo, per esempio). I due bambini stranieri non si sono però potuti iscrivere per via di una clausola prevista dal regolamento della Federazione scacchistica italiana. I partecipanti dovevano avere meno di 16 anni e almeno uno di questi due requisiti: la cittadinanza italiana o, in mancanza di questa, essere stati tesserati alla Federazione Scacchistica italiana per almeno un anno nei cinque precedenti alla gara (presentando anche un certificato di frequenza scolastica per l’anno scolastico in corso). L’ufficio stampa della federazione ha spiegato al Post che questa regola viene applicata a livello internazionale, ma non ha chiarito come mai esista. È stato anche precisato che questa limitazione è prevista solo nei tornei legati al campionato italiano, mentre per altri tornei open non è prevista alcuna clausola limitativa per la partecipazione degli stranieri.
Due bambini nati in Italia sono stati esclusi da un torneo regionale di scacchi perché non sono italiani. È successo Ladispoli ed è una nuova dimostrazione delle storture provocate dalle leggi sulla cittadinanza.
Esistono diversi modi per cucinare un tacchino, ma negli ultimi anni una tecnica in particolare ha visto la sua popolarità aumentare in modo vertiginoso. Se non la conoscete già, preparatevi a essere piacevolmente sorpresi. La vostra vita sta per cambiare per sempre, e tutto per merito della fisica. Lettori, vi presentiamo lo spatchcocking. #spatchcock the second coming #food #cooking
Il modo migliore per cucinare un tacchino. Trucchi culinari per americani, da giorno del Ringraziamento: un po' truci ma validi anche qui, per chi volesse cimentarsi.
Martedì 30 luglio il Comune di Milano ha pubblicato sul suo sito una “determina dirigenziale” che “fissa le modalità e i limiti operativi per il servizio di autonoleggio da rimessa con conducente” nel territorio del Comune. È un provvedimento esplicitamente rivolto a Uber, il servizio di trasporto privato che utilizza un’applicazione per smartphone attivo a Milano dall’aprile del 2013. Milano è stata la prima città in Italia in cui è stato attivato il servizio, che gli utenti apprezzano molto ma che ha causato subito grandi proteste tra i tassisti, che hanno denunciato una concorrenza sleale. La “determina” o “determinazione” dirigenziale è un atto immediatamente esecutivo di un dirigente del Comune, in questo caso della Direzione centrale mobilità, trasporti e ambiente. In quella pubblicata ieri si stabiliscono tre cose principali, sulla base delle leggi che regolano i servizi di taxi. Per prima cosa, le prenotazioni devono arrivare direttamente alla sede o alla rimessa dell’azienda, anche in “forma telematica”, ma ne deve “rimanere traccia” nell’azienda; secondo, il costo della corsa deve essere stabilito prima tra l’utente e l’azienda e non può essere solo una stima; terzo, le auto in attesa di una chiamata non possono sostare per strada o essere costantemente in giro – pratica esplicitamente vietata – ma devono aspettare nella rimessa (viene data la possibilità di individuare una autorimessa “aggiuntiva” sul territorio del Comune).
Le nuove regole del Comune di Milano per Uber. Le auto del servizio di trasporto privato odiato dai tassisti non potranno girare in attesa di clienti, per esempio.
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’istituto di statistica della Russia, gli stipendi nel paese hanno subìto a luglio una perdita di valore del 9,2 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. La misurazione è stata fatta sugli stipendi aggiustati considerando l’inflazione: quelli che in gergo vengono chiamati “salari reali”, che misurano a grandi linee il potere d’acquisto. Le vendite al dettaglio – quelle effettuate dai negozianti ai consumatori finali – sono diminuite dell’8,1 per cento nei primi sette mesi del 2015. Il PIL è crollato del 3,4 per cento soltanto nella prima metà dell’anno. La Russia in questo momento è considerato il paese meno produttivo d’Europa secondo i dati dell’OCSE: cioè quello che produce meno PIL a parità di ore lavorate.
L’economia russa continua ad andare male. I dati dicono che il crollo del prezzo del petrolio, le sanzioni internazionali e ora anche la svalutazione dello yuan stanno mettendo in grossa difficoltà il paese.
Lunedì 19 dicembre l’INPS ha pubblicato i dati sull’andamento dei contratti di lavoro a ottobre 2016. Insieme ai dati pubblicati da ISTAT il primo dicembre, che si riferiscono sempre a ottobre, per quest’anno non ci saranno altre importanti pubblicazioni statistiche sull’andamento del mercato del lavoro: per avere altri dati dovremo aspettare il prossimo gennaio. Nel frattempo, quindi, è possibile fare un bilancio su com’è andato il 2016 e, più in generale, su quali sono i risultati ottenuti dal governo Renzi nei tre anni in cui è rimasto in carica. Gli occupati aumentano A ottobre 2016 in Italia gli occupati, cioè le persone che hanno un’occupazione sul totale della popolazione attiva, sono 22 milioni 753 mila, in crescita di 174 mila unità dall’ottobre dell’anno scorso. All’inizio del governo Renzi, nel febbraio 2014, erano 22 milioni 180 mila, quindi nei tre anni circa di durata del governo sono cresciuti di 570 mila. A essere aumentato, però, è soltanto il numero degli occupati con più di 35 anni e in particolare gli over 50. Il numero di persone occupate tra i 15 e i 34 anni di età è rimasto stabile a 5 milioni nel corso degli ultimi tre anni.
I numeri del lavoro in Italia nel 2016. È finito l'anno ed è finito anche il governo Renzi: come sono andate le cose tra Jobs Act, voucher e decontribuzioni.
Google Editions, il nuovo sistema per acquistare e condividere i libri in formato elettronico sul Web, sarà lanciato dal motore di ricerca entro la fine dell’anno negli Stati Uniti e nei primi mesi del 2011 nel resto del mondo. Della nuova iniziativa di Google si parla ormai da mesi, ma fino a ora la società non aveva fornito particolari dettagli. Senza sbottonarsi troppo, uno dei responsabili del progetto ha da poco confermato al Wall Street Journal il calendario per il lancio di Editions. Nel corso delle ultime settimane, diversi distributori indipendenti di libri, che dovrebbero rivestire un ruolo di primo piano in Google Editions, hanno iniziato a ricevere i contratti dalle loro associazioni. Alcuni editori hanno detto di aver scambiato i primi documenti con Google: una dimostrazione dell’avvicinarsi del lancio, affermano gli stessi editori.
Quello che sappiamo su Google Editions. Il sistema per la vendita degli ebook online sarà attivo negli Stati Uniti entro fine anno, nel 2011 il resto del mondo.
La Sony – multinazionale giapponese nota soprattutto per i suoi prodotti elettronici – ha comunicato che da marzo 2016 smetterà di produrre le videocassette Betamax. Le videocassette sono quelle cose che si usavano prima dei DVD, dei BluRay e dei video in streaming per guardare o registrare immagini in movimento. Le videocassette Betamax sono state per anni uno dei due tipi principali di videocassette – e dei rispettivi videoregistratori – disponibili sul mercato: l’altro erano le videocassette del sistema VHS, acronimo di Video Home System. Il sistema Betamax è stato sviluppato nei primi anni Settanta e messo in commercio – integrato in un televisore – nel 1975. Ha avuto un grande successo per pochi anni, ma già dagli anni Ottanta ha iniziato a diventare minoritario e sempre meno diffuso, dopo aver perso la “guerra” per il formato dominante per le videoregistrazioni, vinta dalle VHS. • Lost the war: Sony Betamax pic.twitter.com/8tmL1yYGbD
La fine del Betamax. Le videocassette che furono sconfitte dal sistema VHS erano ancora in produzione: Sony ha annunciato che non ne farà più.
L’esperto di tecnologia Robert Scoble – ex dipendente di Microsoft, poi autore di Fast Company e commentatore delle novità di internet – è stato accusato di molestie sessuali da molte donne, e poi si è scusato. Per esempio lo ha accusato la giornalista Quinn Norton in un post su Medium. Norton ha raccontato che nel 2010 Scoble le saltò addosso, toccandole il seno e il sedere, mentre era ubriaco. Un’altra accusa è arrivata da Michelle Greer, un’ex collega di Scoble, che ha raccontato che nel 2010, durante una conferenza, l’uomo le toccò le gambe senza il suo consenso. In un messaggio di scuse pubblicato su Facebook, Scoble ha citato i suoi vecchi problemi di alcolismo (dice di avere smesso di bere alcol due anni fa). Tuttavia, secondo le testimonianze di altre quattro donne, alcune delle quali raccolte da Tech Crunch, Scoble avrebbe compiuto molestie sessuali anche dopo. Scoble ha 52 anni.
L’esperto di tecnologia Robert Scoble è stato accusato di molestie sessuali, e si è scusato.
In quasi tutti i comuni più grandi dove ieri si è votato per l’elezione dei sindaci si andrà ai ballottaggi, perché nessun candidato ha ottenuto il 50 per cento più uno dei voti necessario per vincere al primo turno. I ballottaggi riguarderanno soprattutto centrodestra e centrosinistra, in alcuni casi liste civiche, ma non il Movimento 5 Stelle che è andato peggio del previsto anche dove solitamente raccoglieva molti consensi. I risultati del M5S sono stati deludenti, soprattutto se confrontati con i successi alle elezioni amministrative di un anno fa, quando riuscì a far eleggere i propri sindaci a Roma e Torino: nel complesso va comunque ricordato che a parte qualche eccezione, il Movimento ha sempre faticato nelle elezioni locali rispetto a quelle nazionali. Centrodestra e centrosinistra si sfideranno quasi alla pari in molte in molte città dove ci saranno i ballottaggi, a conferma di una ripresa del centrodestra dopo i declini degli ultimi anni. Palermo A Palermo lo spoglio è ancora in corso, ma si sta profilando una netta vittoria del sindaco uscente Leoluca Orlando appoggiato dal centrosinistra. A quasi metà delle sezioni scrutinate su 600 è in testa con il 46,2 per cento dei voti, mentre Fabrizio Ferrandelli del centrodestra è al 31,3 per cento. A differenza degli altri comuni, a Palermo è sufficiente ottenere il 40 per cento più uno dei voti per essere eletti al primo turno, quindi salvo sorprese dovrebbe esserci una riconferma di Orlando.
I risultati delle elezioni comunali nelle grandi città. A Palermo e Cuneo ha vinto il centrosinistra, negli altri capoluoghi si andrà al ballottaggio tra centrosinistra e centrodestra, il Movimento 5 Stelle ha deluso.
Da due giorni sui quotidiani nazionali si parla di una polemica che riguarda la Reggia di Caserta, uno dei più famosi palazzi storici italiani, e il suo nuovo direttore Mauro Felicori. La causa della polemica è un documento scritto da tre sindacati dei dipendenti della Reggia – UIL, USB e UGL – che in sostanza rimproverano a Felicori di lavorare fino alla sera tardi, oltre l’orario di chiusura, cosa che secondo loro mette a rischio la sicurezza della struttura. Semplificando le accuse, i giornali italiani hanno scritto che i sindacati hanno accusato Felicori di «lavorare troppo» (nonostante il documento, visibile per intero qui, non contenga esplicitamente questa accusa). Nella vicenda è intervenuto anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che sulla sua pagina Facebook ha scritto che l’accusa dei sindacati è «ridicola» e che «il direttore sta facendo semplicemente il suo lavoro. E tutti siamo con lui, senza paura». Contattato dal Post, Felicori ha detto che la polemica è «totalmente pretestuosa» e si è lamentato dell’atteggiamento dei sindacati dicendo che «ci sono un sacco di problemi irrisolti. Io sono appena arrivato, sono problemi accumulati da anni. il tema oggi è: il sindacato ci aiuta a risolvere questi problemi o non mi aiuta, ostacolandomi?».
Cosa succede con la Reggia di Caserta. Tre sindacati hanno accusato il nuovo direttore Mauro Felicori di lavorare fino a tarda serata, «mettendo a rischio l’intera struttura»: Renzi ha difeso pubblicamente Felicori.
La legislatura finita ieri è stata eccezionale, in tutti i sensi: è diventata una delle più lunghe di sempre nonostante abbia visto tre governi e innumerevoli passaggi dalla maggioranza all’opposizione, ha prodotto molte e rilevanti riforme nonostante oggi sia criticata per la sua inefficienza, ma soprattutto ha coinvolto cinque anni in cui l’Italia è cambiata moltissimo. Nel 2013 Pier Luigi Bersani era il segretario del PD, il Movimento 5 Stelle era una novità, e Silvio Berlusconi e Angelino Alfano stavano nello stesso partito. Cinque anni dopo il PD è diventato un’altra cosa, Bersani è dirigente di un nuovo partito, il Movimento 5 Stelle è in cima ai sondaggi, Berlusconi ha ripreso il suo vecchio partito e Alfano ha governato per anni col centrosinistra. In mezzo ci sono stati due presidenti della Repubblica, uno rieletto, per la prima volta nella storia della Repubblica. E sono successe un mucchio di altre cose, che abbiamo provato a riassumere in questo album fotografico. Dentro ogni foto, la storia dell’evento che mostra.
Album fotografico dell’ultima legislatura. Fra scissioni, primarie, referendum, tre governi, due presidenti della Repubblica, qualche legge degna di nota e un gran trambusto.
Il catalogo di Netflix viene aggiornato di continuo, e praticamente ogni giorno arriva qualcosa di nuovo e se ne va qualcosa di vecchio. La maggior parte dei nuovi titoli viene inserita però nei primi giorni di ogni mese, che è anche il momento in cui Netflix comunica alcune delle nuove cose che arriveranno nei giorni seguenti, in genere le più importanti. Come ogni mese, abbiamo scelto le migliori nuove uscite di agosto. Tra i contenuti originali di Netflix c’è Disjointed, la nuova serie ideata da Chuck Lorre, l’inventore di The Big Bang Theory, con protagonista Kathy Bates: parla di marijuana. Poi c’è Death Note, un film tratto dall’omonimo e famosissimo manga giapponese, su un quaderno che permette di uccidere le persone scrivendoci sopra il loro nome. E per chi non si è ancora stufato dei supereroi, arriva la nuova serie che mette insieme tutti quelli che hanno avuto la propria serie originale di Netflix. Ma ad agosto ci saranno anche un bel po’ di film, per aiutarvi a sopportare il caldo: l’ultimo di Nanni Moretti e uno degli ultimi di Robert Altman, uno dei migliori mai girati sull’hip hop, quello che ha fatto vincere l’Oscar come migliore attore protagonista a Kevin Spacey, il film dei Lego, e un paio di Quentin Tarantino.
Netflix: le novità di agosto. La nuova serie del creatore di “The Big Bang Theory”, un gran film sull'hip hop e un altro tratto da un manga molto famoso, tra le altre cose.
Lo scorso luglio Sarah Palin, ex governatrice dell’Alaska ed ex candidata repubblicana alla vicepresidenza degli Stati Uniti alle ultime elezioni, è stata molto sbeffeggiata per essersi lasciata scappare uno strafalcione linguistico in suo messaggio su Twitter. Erano i giorni della polemica sulla moschea di Ground Zero e la Palin aveva scritto un messaggio in cui invitava tutti i musulmani democratici a opporsi al progetto, che aveva definito una «inutile provocazione». Il messaggio era questo: Ground Zero Mosque supporters: doesn’t it stab you in the heart, as it does ours throughout the heartland? Peaceful Muslims, pls refudiate.
«Refudiatevi». Lo strafalcione di Sarah Palin è stato decretato parola dell'anno dal New Oxford American Dictionary.
Dopo settimane di calcoli e analisi, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha deciso il punto della cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko (67P/C-G) su cui sarà fatto atterrare Philae, il lander trasportato dalla sonda spaziale Rosetta, partita nel 2004 per inseguire 67P/C-G e studiarla da vicino, orbitandole intorno. Il punto scelto è stato identificato con la lettera J ed era uno di quelli presi in esame a partire da agosto, quando la sonda ha iniziato a inviare immagini ad alta definizione della cometa, dopo averne agganciato l’orbita: il primo oggetto costruito dell’uomo a fare qualcosa di simile nella storia. La missione di Rosetta La cometa 67P/C-G fu scoperta alla fine degli anni Sessanta e, dopo qualche complicazione, fu scelta nei primi anni Duemila come obiettivo della missione spaziale dell’ESA. Il nome Rosetta richiama quello della stele di Rosetta, la lastra di pietra che permise di decifrare i geroglifici usati come sistema di scrittura dagli antichi egizi. L’ESA ha deciso di chiamarla così perché spera che possa essere una stele dei nostri tempi, utile per comprendere i meccanismi che portano alla formazione dei pianeti e che permisero la formazione del sistema solare per come lo conosciamo oggi. Il lander Philae, cioè il robot che entrerà in diretto contatto con la superficie della cometa, è stato chiamato così per ricordare l’omonima isola, File, dove fu trovato un obelisco le cui iscrizioni furono utilizzate per decifrare le scritte della stele di Rosetta.
Dove atterriamo sulla cometa. L'Agenzia Spaziale Europea ha scelto dove far atterrare il lander della sonda spaziale Rosetta, a 440 milioni di chilometri da noi: un'operazione senza precedenti.
Nei paesi dell’Unione Europea la catena di fast food McDonald’s non potrà rivendicare come marchio registrato il nome del suo famoso panino “Big Mac” e la parola “Mc”, e non potrà impedire ad altre aziende di usarli per i propri prodotti. Lo ha stabilito l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) nel caso che vedeva contrapposti McDonald’s e la catena di fastfood irlandese Supermac’s, fondata nel 1978 da Pat McDonagh. McDonald’s aveva cercato di contrastare l’espansione di Supermac’s dall’Irlanda al Regno Unito e nel resto d’Europa dicendo che il nome avrebbe potuto confondere i clienti. Nel marzo 2017 Supermac’s aveva chiesto all’EUIPO di revocare il marchio registrato per “Mc” e “Big Mac” a McDonald’s; l’EUIPO gli ha dato infine ragione. McDonald’s potrà comunque fare appello.
McDonald’s non possiede più l’uso esclusivo del nome “Big Mac” nell’UE.
Domenica 16 luglio, con la vittoria di Roger Federer nel torneo maschile, è finita la 131esima edizione di Wimbledon, il più antico e prestigioso torneo di tennis al mondo: che ogni anno è anche l’occasione per fotografare decine di personaggi famosi e celebrità di ogni tipo sugli spalti dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club di Londra. Tra gli affezionati che tornano di anno in anno ci sono la direttrice di Vogue Anna Wintour, l’attore inglese Hugh Grant, lo statunitense Bradley Cooper, ma anche Pippa Middleton con il fratello James. Quest’anno poi in tanti hanno portato sugli spalti i propri genitori, compreso l’ex primo ministro britannico David Cameron e l’ex calciatore David Beckham, e si sono visti anche diversi membri della famiglia reale, oltre a ex tennisti e parenti o fidanzati dei tennisti in gara. E poi c’erano anche Hilary Swank, Jude Law, Ellie Goulding, Eddie Redmayne e Ian McKellen, tra gli altri. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
A guardare Wimbledon. Le foto di chi era sugli spalti in questi giorni: Jude Law, Anna Wintour, Eddie Redmayne, Bradley Cooper, Hilary Swank, Theresa May e David Cameron, tra gli altri.
«Questo non è il mio nome, questo non è il mio cognome. Questa non è la mia identità». L’uomo che da quasi un anno e mezzo si trova in carcere a Palermo con l’accusa di essere uno dei più pericolosi trafficanti di esseri umani, e che secondo molte credibili versioni sarebbe invece vittima di uno scambio di persona, ha parlato per la prima volta in tribunale a Palermo martedì 3 ottobre: «State accusando l’uomo sbagliato. Tutto questo è assurdo». Di questa storia si era parlato molto nei mesi scorsi, anche e soprattutto sui giornali internazionali. A luglio il New Yorker aveva pubblicato un articolo molto approfondito (che il Post aveva raccontato qui) che metteva in fila le moltissime prove che sostengono la versione dell’imputato sbagliato. Riassumendo: il 24 maggio del 2016 in Sudan era stato arrestato un uomo che era stato estradato in Italia il 7 giugno e rinviato a giudizio lo scorso settembre. L’uomo sarebbe però Medhanie Tesfamariam Berhe, eritreo di 30 anni, e non Medhanie Yehdego Mered, uomo di 36 anni originario dell’Eritrea accusato di essere uno dei capi di una grande organizzazione con base in Libia che gestisce il traffico di migranti verso l’Europa, e coinvolto nei viaggi di almeno 13 mila persone. Nel giugno del 2016 il ministero dell’Interno italiano e la National Crime Agency del Regno Unito avevano annunciato con una certa enfasi l’arresto in Sudan e l’estradizione in Italia di Medhanie Yehdego Mered. I magistrati avevano intercettato per mesi il cellulare di Medhanie Yehdego Mered raccogliendo informazioni sul suo conto e sulle sue attività. Dopo l’arresto i media britannici avevano cominciato ad avere dei dubbi, scrivendo che la persona arrestata e ora sotto processo fosse in realtà Medhanie Tesfamariam Berhe: che non era mai stato in Libia, che non aveva niente a che fare con la presunta rete per il traffico di migranti e che si era dichiarato innocente. Con il trafficante condivideva semplicemente un nome molto comune.
Il processo contro la persona sbagliata è ricominciato da capo. L'uomo che da quasi un anno e mezzo si trova in carcere a Palermo, e che secondo molte credibili versioni sarebbe vittima di uno scambio di persona, ha parlato per la prima volta in tribunale.
È uscito nelle librerie il nuovo libro di Adriano Sofri, intitolato “Machiavelli, Tupac e la Principessa“. Parla di Niccolò Machiavelli, la cui opera più famosa – “Il Principe” – fu scritta esattamente 500 anni fa, nel 1513: ma parla anche di molte altre cose, come spiega lo stesso Sofri nell’introduzione: È un guazzabuglio. Tratta di Niccolò Machiavelli. Di grandi questioni, e storie piccole, a cominciare da un avverbio di due sillabe che introduce allo stupro frustrato del principe sulla Fortuna. Di Tupac Shakur che andò in carcere e si rinominò Makaveli, in tempo per essere ammazzato. Di Machiavelli che si metteva nei panni di tutti, del papa, dell’imperatore, del Valentino, del capopolo dei Ciompi e del giovane amante di successo – e perfino nei propri. Tratta anche della politica nel mondo di oggi, di uomini e donne, del ritorno alle origini, alla leggenda di San Francesco e a quella della Costituzione. Della successione, di un papa che succede a un altro abolendo la morte di papa, di un presidente della repubblica che succede a se stesso, di rivoluzionari, agenti segreti e avventurieri che diventano monarchi ereditari senza dichiararlo, e di capi di stato democratici che fondano dinastie. Delle madri costituenti. Di padri ricchi che diseredano i figli e di figli ricchi che rinunciano all’eredità dei padri. Dell’idea di rifare tutto di nuovo, principe nuovo, nuovi sudditi, ripartendo dal marmo grezzo, dalla carta bianca, dai montanari svizzeri, col rischio di finire alla Cambogia di Pol Pot. Dell’odio per la città di Sarajevo, e della crociata contro la montagna di fra’ Dolcino, antenato dei NoTav. Dell’esercizio di riscrittura di un capitolo del Principe come se si fosse trattato di una Principessa, per esempio Caterina Sforza, che quando le tolsero i figli per tenerli in ostaggio si sollevò la veste e gridò che aveva con che farne degli altri, gesto che eclissa le stragi di Cesare Borgia. Della fissazione di Machiavelli per le armi proprie, e della mia per la polizia internazionale. Di come si vive il resto della vita dopo che si è perduto tutto. Della volpe che incontro di notte sulla strada di San Casciano, proprio la stessa volpe di Machiavelli, e di un muletto impazzito cui il segretario volle restituire la libertà, perché al mondo c’è posto per tutti.
Di Machiavelli, grandi questioni e storie piccole. Il nuovo libro di Adriano Sofri, intorno all'autore del "Principe" (che fu scritto 500 anni) fa e agli equivoci sul termine "machiavellico".
Alec Brownstein voleva a tutti i costi lavorare in una grande agenzia pubblicitaria e grazie a una buona dose di creatività ha centrato il suo obiettivo. Copywriter, 28 anni di età, Alec la scorsa estate iniziò a guardarsi intorno per trovare un posto nel campo pubblicitario senza ottenere però grandi risultati. Seduto davanti al computer, il copy passava le giornate a cercare su Google le informazioni sui propri pubblicitari preferiti nella speranza di entrare in contatto con loro, ma niente da fare: attirare la loro attenzione verso un perfetto sconosciuto sembrava impossibile. Navigando su Google, Alec si accorse però che nelle pagine dei risultati delle ricerche sui pubblicitari non compariva alcun annuncio a pagamento contestuale. In pratica, nessuno aveva sfruttato i nomi e i cognomi dei creativi ricercati da Alec per fare pubblicità sul motore di ricerca. Il giovane copy decise così di acquistare come chiave di ricerca per gli annunci su Google i nominativi dei pubblicitari cui mirava per un lavoro, racconta Mashable.
Trovare lavoro con 6 dollari su Google. Per farsi assumere basta comprare qualche annuncio pubblicitario online indirizzato ai potenziali datori di lavoro.
La Commissione Europea ha abbassato le stime di crescita per il PIL italiano nel 2019, passando dall’1,2 per cento allo 0,2 per cento (come anticipato ieri dall’ANSA), rispetto all’1,3 per cento di aumento medio nell’Eurozona. Le prime stime si riferiscono alla valutazione fatta nel novembre 2018 (la trovate qui a pagina 13), che consideravano già l’Italia una delle economie a crescita più lenta di tutta l’Unione Europea. Il dato è inferiore sia alle stime fatte dal governo Conte, secondo cui il PIL aumenterà dell’1 per cento nel 2019 nonostante oggi l’Italia sia in recessione, sia a quelle fatte da Banca d’Italia e Fondo Monetario Internazionale, secondo cui la crescita si fermerà allo 0,6 per cento.
La Commissione Europea ha abbassato le stime di crescita dell’Italia. Dall'1,2 allo 0,2 per cento, il dato di gran lunga più basso tra i paesi che adottano l'euro.
L’edizione del Foglio del lunedì – che ogni settimana ospita un articolo lungo a occupare gran parte del quotidiano – era dedicata lunedì scorso a una riflessione di Michele Masneri sulla recente immagine di Milano come isola di successo e letizia in un paese spacciato, alla sua fondatezza, infondatezza, al suo sprezzo di certo ridicolo e al “culto” del suo sindaco: a partire dalle perplessità espresse nei giorni passati dal ministro Giuseppe Provenzano. In generale l’Instagram – un bell’Instagram – di Beppesala è astuto e aspirazionale, mostra la vita di un signore felice, in belle case, una bellissima fidanzata (Chiara Bazoli), libri interessanti, vasche da bagno d’epoca. In generale pare l’Instagram di un privato cittadino, più che di un amministratore, e in questo c’è il successo e la contemporaneità. La privatizzazione del pubblico, con gli outfit, con le foto in vacanza, Beppesala fa cose, è insomma – apriti cielo – la stessa di un Matteo Salvini, ovviamente depurata dalla volgarità, spurgata dai mojitini, ma sempre di corpi, talvolta al sole si tratta. Ed è molto diversa da quella di altri sindaci: distantissima dall’Instagram di Virginia Raggi, per esempio, ansiogeno e basico come direbbero a Milano, ma più da sindaco, e dunque forse “antico”, fatto di cartelli “Nuovi bus a metano”; “Centro off limits agli autobus turistici”, scritte cubitali gialle di impegni poi quasi mai mantenuti, “Rinasce deposito Atac San Paolo”, “Roma avanti nel turismo di lusso”, compattatori di bottiglie di plastica, in una valanga di foto anche cromaticamente incoerenti (ma la Raggi ha 250 mila follower, il doppio di Beppesala).
La bolla milanese. Il lungo articolo di Michele Masneri sul Foglio che prende in giro i successi veri e immaginari della città e la loro narrazione.
Mercoledì 28 settembre il Parlamento ha approvato le dimissioni da deputata della ricercatrice Ilaria Capua, prosciolta nel luglio scorso dall’accusa di avere diffuso ceppi del virus dell’influenza aviaria per guadagnare dalla vendita dei vaccini. Quella che coinvolse Capua fu un’inchiesta giudiziaria molto controversa, avviata alcuni anni fa, e che aveva ricevuto numerose critiche sia in Italia sia da esperti e osservatori internazionali: finì sostanzialmente in un nulla di fatto. Capua è tra i più grandi virologi italiani, era stata eletta alla Camera nel 2013 con Scelta Civica e lo scorso maggio aveva chiesto di potersi dimettere, per tornare a lavorare nella ricerca come direttrice di un centro a Orlando, in Florida. La sua vicenda giudiziaria emerse nel 2014, quando il settimanale l’Espresso pubblicò un’inchiesta giornalistica realizzata da Lirio Abbate con il titolo “Trafficanti di virus” (tutto maiuscolo, in copertina). Il lungo articolo, che aveva un taglio piuttosto colpevolista, diceva che Capua risultava essere indagata da quasi dieci anni nell’ambito di indagini giudiziarie e dei carabinieri del NAS. Era accusata di fare parte, con il marito, di una associazione a delinquere che – con la collaborazione di alcune società farmaceutiche e di funzionari del ministero della Sanità – aveva l’obiettivo di guadagnare grazie alla vendita di vaccini contro l’influenza aviaria. I magistrati avevano sostenuto che il gruppo avesse diffuso il virus in alcuni allevamenti del nord-est per causare un’epidemia e quindi vendere più vaccini. L’iniziativa giudiziaria era nata da un informatore italiano di un’altra inchiesta su virus e vaccini negli Stati Uniti. Dopo quasi dieci anni di indagini, con la sorveglianza telefonica di diverse persone del presunto gruppo, nel 2015 la procura di Roma aveva chiesto il rinvio a giudizio per 41 persone, tra ricercatori, funzionari del ministero della Salute e manager delle case farmaceutiche. L’anno precedente era uscita l’inchiesta di Abbate, che aveva portato a grandi polemiche e attacchi nei confronti di Capua, che intanto era stata eletta, da parte di esponenti di diversi partiti, a partire dal Movimento 5 Stelle.
Perché Ilaria Capua si è dimessa. Ieri la Camera ha accettato le dimissioni della ricercatrice accusata di aver diffuso ceppi virali per guadagnare dalla vendita dei vaccini, e che poi era stata prosciolta.
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui. Il mio adeguamento alla civiltà attraverso la visione tardiva di West Wing si avvicina ormai al completamento: ieri ho visto la puntata in cui Toby Ziegler canticchia Suicide is painless. È morto Patrick Juvet, cantante svizzero e molto biondo di memorabili successi europei con due o tre pezzi di discomusic negli anni Settanta. Per fare gli spiritosi il primo d'aprile, i Counting Crows hanno finto di avere un nuovo disco. Per percorsi della conversazione che sarebbero lunghi e noiosi da spiegare, oggi al Post è emersa Dove sta Zazà cantata da Murolo, e l'ho risentita daccapo tutta intera e quando arriva il verso della sorella ho riso da solo. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo.
Una canzone dei Curiosity killed the cat. Ottima per questo suggerimento di estate, e le finestre aperte, almeno.
Domenica 26 maggio in Italia si vota per le elezioni europee. In altri paesi europei i seggi sono stati aperti oggi, e altri ancora voteranno fra venerdì e sabato. In Italia invece seggi saranno aperti dalle 7 del mattino alle 23: potranno votare tutti gli italiani che hanno compiuto 18 anni e i cittadini europei che hanno la residenza in Italia e hanno deciso di votare per i candidati italiani. A differenza delle politiche, per le europee si usa una legge elettorale risalente al 1979 e si segue un sistema proporzionale con una soglia di sbarramento al 4 per cento. L’Italia ha diritto ad eleggere 73 eurodeputati e per le elezioni europee viene divisa in cinque circoscrizioni elettorali, ognuna delle quali elegge un numero di europarlamentari proporzionale al numero di abitanti di ogni circoscrizione: nel 2014 20 seggi spettarono alla circoscrizione nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia); 14 a quella nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna); 14 a quella centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); 17 a quella meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) e 8 alle isole. Indicativamente la divisione sarà la stessa anche quest’anno, anche se ancora non è chiaro come verranno decisi i tre eurodeputati in più che spetteranno all’Italia una volta che il Regno Unito sarà uscito dall’Unione Europea.
Come e quando si vota per le elezioni europee. Si vota domenica, dalle 7 alle 23, con una legge elettorale diversa dalle elezioni nazionali: le cose da sapere.
Il 13 febbraio comincerà il corso Scrivere di sabato della Scuola Belleville di Milano: saranno 10 lezioni in diretta streaming dedicate ai fondamenti della narrativa, che porteranno gli studenti a lavorare anche alla scrittura di brevi racconti da leggere e commentare con la classe. Le lezioni saranno ogni sabato dalle 14.30 alle 17.30 e gli insegnanti saranno Ester Armanino e Gianni Biondillo, che qui rispondono a sei domande sul loro lavoro di scrittori. Altre informazioni su Scrivere di sabato si possono trovare sul sito di Belleville. Quando hai cominciato a scrivere? E quali autori ti hanno ispirato di più?
Principianti si diventa. Sei domande a Ester Armanino e Gianni Biondillo, gli scrittori che insegnano al corso "Scrivere di sabato" della Scuola Belleville.
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera. La prima newsletter, inviata il 15 ottobre scorso, è online per tutti qui: e qui ce ne sono alcune altre accessibili a tutti. Per ricevere le successive gli abbonati devono indicarlo nella propria pagina account. Qui c’è scritto cosa ne pensa chi la riceve: invece qui sotto, online sul Post per gli abbonati, c’è ogni giorno la parte centrale della newsletter, quella – dicevamo – sulla canzone. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo.
Una canzone di Bob Dylan. Una bella canzone per arrivare alla fine della settimana, per passarci la Pasqua, per concludere e risorgere.
Michele Emiliano, sindaco di Bari, ha raccontato su Twitter i contenuti dell’incontro con Mario Monti e con i ministri Giarda e Passera, che stanno illustrando alle amministrazioni locali i contenuti della manovra economica. Siamo entrati nella sala dell’incontro con #Monti tutti insieme sindaci, province e regioni quasi 50 persone ma come si farà a discutere?
La manovra spiegata su Twitter. Michele Emiliano, sindaco di Bari, ha raccontato l'incontro del governo con le amministrazioni locali.
Secondo le stime estive della Commissione Europea nel 2019 l’Italia l’economia italiana rimarrà stagnante, con una crescita prevista di appena lo 0,1 per cento del PIL. La Commissione ha quindi confermato le previsioni realizzate in primavera, che mettevano l’Italia all’ultimo posto per tasso di crescita tra tutti i paesi membri dell’Unione. Al penultimo posto, subito davanti a noi, c’è la Germania, che dovrebbe crescere dello 0,5 per cento. Al primo posto c’è Malta, che dovrebbe crescere del 5,5 per cento (in calo dello 0,2 rispetto alla stima di primavera). La Commissione stima che nel 2020 l’Italia avrà una crescita un filo più robusta: sarà intorno allo 0,7 per cento, comunque uno dei livelli più bassi dell’intera Unione. Tra i fattori positivi che spingeranno la crescita ci sono, secondo la Commissione, la domanda interna stimolata anche dal cosiddetto “reddito di cittadinanza”, mentre i fattori negativi sarebbero un mercato del lavoro poco dinamico e i timori di molti risparmiatori per il futuro dell’economia.
La Commissione Europea ha confermato che l’economia italiana crescerà dello 0,1 per cento nel 2019.
John Hermann, un giornalista che si occupa di giornalismo e media sul New York Times, ha scritto una riflessione sul ruolo di Facebook per il magazine settimanale del giornale. Il tema del suo articolo – in un tempo in cui si scrive e discute molto di Facebook e delle sue responsabilità – è la dimensione e il potere del social network che ne fanno ormai un equivalente di uno stato o di un governo, per certi versi. Herrmann parte dal caso già eccezionale di Uber e dei suoi complessi confronti con le infrastrutture dei trasporti e con le regolamentazioni delle città e degli stati dove opera: che vedono Uber introdurre spesso propri ordinamenti, propri sistemi di regolamentazione, proprie normative del lavoro, in conflitto con quelli locali. E questo conflitto viene spesso risolto da Uber con la tesi che le regole esistenti siano troppo arretrate e incongrue col progresso e l’innovazione del proprio progetto.
Facebook sta diventando uno stato sovranazionale? se lo chiede John Herrmann sul New York Times, elencando le sempre maggiori estensioni della sua autonomia e sovranità.
Il regista Morgan Spurlock, che ha diretto il famoso documentario sul junk food Super Size Me, ha scritto un post in cui ha ammesso di avere molestato verbalmente una donna che lavorava con lui, e ha raccontato di essere stato accusato di stupro dopo un rapporto sessuale che lui reputò essere consensuale con una ragazza al college. Spurlock ha scritto che vedendo arrivare le accuse a molti uomini del mondo dello spettacolo, non si chiedeva chi fosse il prossimo ma quando sarebbe toccato a lui. «Vedete, ho capito, dopo mesi di queste rivelazioni, che non sono un testimone innocente, ma sono parte del problema». I am Part of the Problem
Il regista di “Super Size Me” ha ammesso di aver molestato una donna e di essere stato accusato di stupro da un’altra.
Martedì è morta a Milano Ombretta Fumagalli Carulli, ex parlamentare e giurista del Consiglio Superiore della Magistratura: aveva 77 anni. Fumagalli Carulli era nata nel 1944 a Meda, in Brianza, e aveva studiato giurisprudenza all’università Cattolica di Milano, dove poi fu docente universitaria in diritto canonico ed ecclesiastico. Fu la prima donna eletta nel Consiglio Superiore della Magistratura, nel 1981, e ci rimase per 5 anni. Nel 1987 iniziò la carriera politica e venne eletta deputata con la Democrazia Cristiana, e nel 1992 fu sottosegretaria alle Telecomunicazioni nel governo Ciampi. Dopo una rielezione alla Camera dei deputati nel 1994 nelle liste di Forza Italia, passò al Senato nel 1996 sempre con Silvio Berlusconi, eletta con la coalizione del Polo delle Libertà. Al termine del mandato da senatrice, nel 2001 tornò insegnare alla Cattolica.
È morta a 77 anni Ombretta Fumagalli Carulli, ex parlamentare e prima donna eletta nel Consiglio Superiore della Magistratura.
Harley-Davidson Inc. ha riportato un rallentamento delle vendite nel settore moto in quasi tutte le regioni in cui opera a livello mondiale, evidenziando le difficoltà dell’azienda per via del dollaro forte. Nel primo trimestre di quest’anno i ricavi derivanti dalle moto sono calati del 16 per cento, arrivando a 1,33 miliardi di dollari (1,24 miliardi di euro), una cifra inferiore rispetto agli 1,35 miliardi di dollari (1,25 miliardi di euro) previsti dagli analisti. Le vendite nel settore moto sono diminuite sia negli Stati Uniti che all’estero, tranne che in America Latina, il mercato più piccolo dell’azienda. L’attuale forza del dollaro sta danneggiando i tentativi di Harley di espansione all’estero, rendendo le moto assemblate in altri paesi dai concorrenti dell’azienda più economiche negli Stati Uniti, e limitando i profitti di Harley sulle moto spedite all’estero. La settimana scorsa il presidente statunitense Donald Trump ha detto che il dollaro è diventato troppo forte, attribuendo la crescita alla fiducia nei confronti della sua linea politica. Martedì il direttore finanziario di Harley John Olin ha detto che il dollaro potrebbe limitare i profitti dell’azienda relativi a quest’anno di 10 milioni di dollari (9,3 milioni di euro).
Le Harley-Davidson non si vendono più come una volta. Gli ultimi dati sulle vendite delle celebri moto non sono per niente buoni, e sembra che la colpa sia soprattutto del dollaro.
L’ISTAT ha diffuso un mese fa una serie di dati sull’immigrazione in Italia relativi al 2014, che mostrano come il numero di stranieri arrivati e rimasti sia in calo costante dal 2007, cioè da prima dell’inizio della crisi economica (anche se la crescita del PIL in Italia era già allora stagnante o quasi da molto tempo). Nel 2014 le immigrazioni sono scese del 9,7 per cento rispetto al 2013 e addirittura del 47,3 per cento rispetto al 2007, l’anno dell’allargamento dell’UE a Romania e Bulgaria. Si parla in totale, per il 2014, di 278 mila iscrizioni in anagrafe di persone che arrivano dall’estero, di cui l’89,5 per cento riguarda cittadini stranieri. Le stime sul numero complessivo di immigrati irregolari che vivono in Italia invece variano molto, per l’inevitabile difficoltà nel valutare con una buona approssimazione il fenomeno. Uno dei calcoli più attendibili sulle persone che dimorano illegalmente in Italia ha stimato la presenza in tutto di circa 300 mila immigrati non regolari.
Da anni non arrivavano in Italia così pochi immigrati. Il numero di stranieri arrivati e rimasti in Italia è in calo costante dal 2007, mostrano i dati dell'ISTAT.
Oggi orde di italiani stanno invadendo spiagge, sentieri alpini, parchi cittadini e compagnia bella per festeggiare il Ferragosto, festa di cui si è parlato molto in questi giorni in seguito alla proposta del governo di rivedere i calendari delle festività nel nostro paese. Il 15 di agosto è una festa frutto dei concordati con il Vaticano e per questo motivo non sarà toccata dai nuovi provvedimenti, che mirano a ridurre i giorni di festa o ad accorparli nel calendario per evitare i ponti. L’accordo con il Vaticano c’entra con il Ferragosto perché in questa data i cattolici festeggiano l’Assunzione di Maria in Cielo. Secondo la tradizione, dopo aver terminato la propria vita terrena, Maria fu trasferita in Paradiso sia con l’anima che con il corpo, a differenza degli altri mortali. La donna fu quindi assunta materialmente in cielo, una sorta di anticipazione della risurrezione delle carni, ovvero quando alla fine dei tempi tutti i corpi dei defunti si ricongiungeranno alle loro anime dopo il Giudizio universale secondo molte confessioni cristiane.
Che cos’è il Ferragosto. E altre informazioni utili sulla festa dell'Assunzione di Maria e su Ottaviano Augusto.
Venerdì 18 luglio Amazon, la nota società di e-commerce e servizi digitali, ha lanciato un nuovo servizio che al prezzo di un abbonamento mensile permetterà di scaricare liberamente ebook e audiolibri da un catalogo di più di 600 mila titoli diversi. Il servizio si chiama Kindle Unlimited e costa 9,99 dollari al mese (circa sette euro). Per ora è disponibile solo negli Stati Uniti. Tra i libri disponibili ci sono alcuni best seller, come la saga di Harry Potter, quella del Signore degli Anelli e Hunger Games. Ma ci sono anche libri di “nicchia”, come ad esempio “King Leopold’s Ghost: A Story of Greed, Terror, and Heroism in Colonial Africa”, un libro sul dominio belga in Congo alla fine dell’Ottocento.
Che cos’è Kindle Unlimited. È il nuovo servizio di Amazon (attivo solo negli Stati Uniti) che per 9,99 dollari al mese permette di scaricare più di 600 mila ebook e audiolibri.
L’ultimo calderone di contenuti culturali del decennio su cui la redazione del Post si è confrontata è quello dei dischi – dopo film e libri – per quanto il formato “disco” abbia conosciuto nell’ultimo decennio dichiarazioni di morte, rinascita, rimorte, eccetera. Anche qui, non è stato un confronto di gusti o passioni, ma un’occasione per riflettere su cosa abbia più lasciato il segno nella cultura mondiale, sbilanciando lo sguardo da questo angolo italiano della cultura mondiale. Come avevamo scritto, “una mediazione tra ciò che è stato più importante, ciò che è stato più raccontato o discusso, ciò che è più rimasto, ciò che ha cambiato qualcosa, accantonando le preferenze personali e privilegiando una visione da lontano”. I dischi del decennio, insomma.
I dieci dischi del decennio. Quelli che hanno fatto il botto, che hanno lasciato un segno, che hanno cambiato delle cose, in Italia o fuori.
Esattamente 40 anni fa, il primo luglio del 1979, in Giappone venne messo in commercio per la prima volta il Walkman, uno strumento che ha rivoluzionato il modo in cui si ascolta la musica, e senza il quale oggi probabilmente non andremmo in giro con un paio di auricolari nelle orecchie ascoltando canzoni. Lo produsse l’azienda di elettronica giapponese Sony, che negli anni successivi dominò il mercato dei lettori portatili di musicassette grazie a questa invenzione. Le musicassette erano state brevettate nel 1963 dalla società olandese Philips, e da allora erano diventate uno degli strumenti più popolari per ascoltare musica fuori di casa. A differenza dei dischi in vinile, considerati qualitativamente migliori ma più ingombranti, le musicassette erano piccole e maneggevoli, perfette per essere ascoltate nell’impianto stereo della macchina. Negli anni Settanta si diffusero anche alcuni riproduttori di musicassette portatili, che però erano utilizzati principalmente per lavoro. Non riproducevano in audio stereo ed erano ancora piuttosto pesanti, più adatti a essere posati su un tavolo durante una riunione che tenuti in mano camminando, e potevano effettuare registrazioni o riprodurre una cassetta (generalmente microcassette, un formato utilizzato principalmente nelle segreterie telefoniche e nei registratori vocali, ma non per incidere musica). La Sony li chiamava “Pressman”, perché erano pensati soprattutto per i giornalisti che avevano bisogno di registrare interviste.
I 40 anni del Walkman. Fu messo in vendita in Giappone il primo luglio del 1979, cambiando radicalmente il modo in cui ascoltiamo la musica.
Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha rinunciato a candidarsi a presidente della Calabria dove il prossimo 26 gennaio si terranno le elezioni regionali. Occhiuto, esponente di Forza Italia che aveva da tempo iniziato a preparare la sua candidatura, ha annunciato la sua decisione con un post su Facebook e ha spiegato di aver scelto di ritirarsi dopo l’ennesimo invito ricevuto da Silvio Berlusconi. Con il ritiro di Occhiuto, il centrodestra si presenterà compatto alle prossime regionali: Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia sosteranno insieme la candidata unica della coalizione, la deputata Jole Santelli. «Ho condotto una dura battaglia e sono stato sconfitto. Questa è la verità», ha scritto su Facebook Occhiuto, un rivale di Santelli e raccontato dai giornali locali come risentito dalla scelta dei vertici di partito di appoggiare la deputata al suo posto.
Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha rinunciato a candidarsi alla guida della regione Calabria.
Avengers: Endgame, il 22esimo film dell’Universo cinematografico Marvel, uscito nei cinema alla fine della settimana scorsa, ha incassato 1,2 miliardi di dollari in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, il film ha incassato 350 milioni di dollari, mentre nel resto del mondo almeno 859 milioni di dollari. È la cifra d’incasso più alta mai registrata per un film diffuso globalmente nel suo primo fine settimana. La cifra è stata raggiunta in cinque giorni ed è uno dei più grandi successi di sempre per Disney, che controlla Marvel. Da quando esistono i cinema, meno di quaranta film hanno raggiunto in tutto il tempo in cui sono stati in programmazione quello che Avengers: Endgame ha ottenuto fino al suo primo fine settimana.
“Avengers: Endgame” ha incassato 1,2 miliardi di dollari nei suoi primi 5 giorni di programmazione.
Sabato è stato presentato alla mostra del cinema di Venezia Miss Marx, il secondo film italiano in concorso per vincere il Leone d’oro. È diretto da Susanna Nicchiarelli e racconta la storia di Eleanor Marx, la figlia minore del filosofo Karl Marx, tra le prime persone a unire le lotte femministe e socialiste. – Leggi anche: Chi era Eleanor Marx, protagonista di “Miss Marx”
Le foto di sabato a Venezia. È stato presentato il secondo film italiano in concorso: c'erano tra gli altri Matilde Gioli, Vanessa Kirby, Abel Ferrara e Adèle Exarchopoulos.
I National – band di Brooklyn guidata dal cantautore Matt Berninger – hanno da poco registrato una canzone per la colonna sonora di Win Win, un film indipendente con Paul Giamatti ed Amy Ryan. La canzone si chiama Think You Can Wait, e oggi è uscito il video, che alterna scene di Win Win, immagini della band che suona (con la cantante Sharon Van Etten come ospite) e video girati sul set durante le riprese del film. L’ultimo disco dei National, High Violet, è uscito lo scorso anno, ed è stato inserito da Pitchfork tra i 50 migliori album del 2010, al ventottesimo posto. Win Win è uscito negli Stati Uniti il 18 marzo.
Il nuovo video dei National con Paul Giamatti. È uscito il video di «Think You Can Wait», la canzone registrata dalla band di Brooklyn per il film «Win Win».
In Siberia è stato trovato un cucciolo di animale di circa due mesi perfettamente conservato in uno strato di permafrost: risale a 18 mila anni fa e gli scienziati, che l’hanno mostrato lunedì per la prima volta dopo il ritrovamento avvenuto un anno e mezzo fa, stanno cercando di capire attraverso l’analisi del DNA se fosse un cane o un lupo. Il cucciolo, che era maschio, è stato chiamato Dogor: ha pelliccia, scheletro, denti, testa, naso e baffi ancora intatti. We now have some news on the 18,000 year old #wolf or #dog puppy.
In Siberia è stato ritrovato un cucciolo di 18 mila anni fa. È perfettamente conservato, ma non è ancora chiaro se sia un cane o un lupo.
MoDem è una sigla che sta per Movimento Democratico, una corrente del PD che, sintetizzando brutalmente, rappresenta le posizioni del cuore della prima gestione del PD, la segreteria Veltroni, oggi la parte del partito più critica nei confronti del segretario del PD Pier Luigi Bersani. Si è costituita ufficialmente qualche mese fa, con la presentazione di un manifesto firmato da 75 parlamentari. E oggi si riunisce a Torino nella sala gialla del Lingotto, la stessa in cui nel 2007 Walter Veltroni pronunciò il famoso discorso che lo proiettò verso la leadership del Partito Democratico. Il Post trasmetterà i lavori in diretta su questa pagina: si comincia alle 10,30 e si va avanti fino alle 17. Apre la relazione di Veltroni, poi gli interventi: tra questi si attendono quelli di Paolo Gentiloni, Beppe Fioroni, Sergio Chiamparino, Gary Hart, Anthony Giddens. Gary Hart è un politico statunitense di vecchio corso, candidato alle presidenziali per i democratici nel 1984 e nel 1988. Anthony Giddens è un sociologo e politologo britannico, lord e professore emerito della London School of Economics, considerato l’ideologo del New Labour di Blair e della cosiddetta “terza via”.
La diretta dal Lingotto. La giornata dei veltroniani a Torino in streaming.
Nella notte tra mercoledì 2 e giovedì 3 ottobre una barca con a bordo circa 500 migranti è naufragata a causa di un incendio al largo di Lampedusa, a circa mezzo miglio dall’Isola dei Conigli. La barca proveniva da Misurata, in Libia, come ha confermato giovedì il ministro dell’Interno Angelino Alfano in una conferenza stampa tenuta sull’isola (il liveblog del Post della giornata di giovedì si trova qui). Dopo essere proseguite tutta la giornata di ieri e questa notte, le operazioni di salvataggio sono state sospese nella mattina di venerdì a causa del mare grosso. Alfano ha riferito alla Camera che i corpi recuperati in mare sono stati 111, ma il numero salirà sicuramente ancora molto nelle prossime ore: le persone salvate sono 155, e ci sono ancora decine di dispersi. Lo scafista è stato arrestato, mentre nel pomeriggio di giovedì a 47 metri di profondità è stato ritrovato il relitto della nave. Il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, ha detto che questa «é la più grande tragedia che Lampedusa ricordi». Su ordinanza del sindaco, oggi, venerdì 4 ottobre, tutti i negozi dell’isola rimarranno chiusi.
Il giorno dopo a Lampedusa. Le foto dei sopravvissuti al naufragio che vengono imbarcati per la Sicilia, mentre ci sono ancora decine di persone disperse in mare.
La foto di John Moore che mostra una bambina honduregna che piange mentre sua madre viene perquisita vicino al confine tra Messico e Stati Uniti ha vinto il World Press Photo of The Year, il più importante premio del più importante concorso di fotogiornalismo al mondo, organizzato dall’omonima fondazione olandese dal 1955. © John Moore, Getty ImagesCrying Girl on the BorderWorld Press Photo
La foto che ha vinto il World Press Photo of the Year. È quella ormai famosa della bambina che piange mentre sua madre viene perquisita vicino al confine tra Messico e Stati Uniti.
La Banca d’Italia, la banca centrale della Repubblica italiana, ha abbassato le sue stime sulla crescita del PIL nazionale per gli anni dal 2019 al 2021, preannunciando che a luglio potrebbe arrivare un ulteriore abbassamento. La Banca d’Italia ha previsto un aumento dello 0,3 per cento per il 2019, dello 0,7 per cento per il 2020 e dello 0,9 per cento per il 2021. La revisione al ribasso delle stime è dovuta, spiega Banca d’Italia, a una «maggior debolezza della domanda estera osservata negli ultimi mesi e il protrarsi di condizioni di elevata incertezza nei sondaggi presso le imprese». Nella precedente stima, fatta a gennaio, si era parlato di aumenti del PIL dello 0,6, dello 0,9 e dell’1 per cento.
La Banca d’Italia ha abbassato le stime di crescita per il PIL.
Il 14 gennaio sono state annunciate tutte le nomination agli Oscar: delle 24 categorie due sono dedicate al suono (il miglior sonoro e il miglior montaggio sonoro) e due sono dedicate alla musica (la miglior colonna sonora originale e la miglior canzone originale). Tra le cinque canzoni che potrebbero vincere un Oscar tra qualche settimana (la cerimonia di premiazione sarà il 28 febbraio a Los Angeles) ce n’è anche una di Lady Gaga: Til it Happens to you. La canzone fa parte del documentario The Hunting Ground, che parla di casi di stupro nei college statunitensi. Alcuni giorni fa Lady Gaga ha vinto il suo primo Golden Globe (come miglior attrice in una serie tv o miniserie tv, American Horror Story: Hotel). Negli ultimi anni Lady Gaga ha anche vinto sei Grammy Awards (i più importanti premi musicali al mondo) e un Emmy Award. Se Lady Gaga dovesse vincere un Oscar le mancherebbe solo un Tony Award (i più importanti premi annuali per chi fa musical o teatro) per completare un EGOT, l’acronimo che viene usato per quelle persone (sono 12, finora) che hanno vinto almeno un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony Award. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le cinque canzoni candidate agli Oscar. Ci sono quella dell'ultimo James Bond, una di "Fifty Shades of Gray" e la "Canzone semplice" di Youth.
Dal 23 agosto, i residenti in Italia in possesso di un televisore non idoneo agli standard di trasmissione del digitale terrestre che stanno per essere introdotti potranno rottamarlo ottenendo in cambio un buono del 20 per cento (fino a un massimo di 100 euro) sul prezzo di un nuovo televisore. Lo prevede un decreto del ministero dello Sviluppo economico che ha lo scopo di agevolare il rinnovo dei televisori in vista del passaggio del digitale terrestre ai nuovi standard DVB-T2 e HEVC Main 10. Dall’1 gennaio 2023, i televisori che non supportino entrambi questi standard non saranno più utilizzabili se non con l’ausilio di un apposito decoder (la data di introduzione delle nuove regole doveva inizialmente essere il 30 giugno 2022, ma è stata posticipata per dare alle persone più tempo per adeguarsi).
Come rottamare i vecchi televisori. Regole per adeguarsi alle nuove regole sul digitale terrestre, di cui cominceremo a preoccuparci dal 23 agosto.
Per convincere Matt Damon a far parte del cast di We Bought A Zoo (La mia vita è uno zoo, nella versione italiana), il regista Cameron Crowe gli aveva preparato una compilation e gliel’aveva portata sul set di True grit. Lo racconta l’Hollywood Reporter. Crowe era andato sul set di True Grit dei fratelli Cohen [in cui Damon recita la parte del ranger Labeouf] e gli aveva portato una versione della sceneggiatura, un cd di canzoni messo insieme da lui, e una copia di Local Hero, un film del 1983 in cui Peter Riegert è MacIntyre, il dirigente di una compagnia petrolifera mandato in uno sperduto villaggio in Scozia. «Mi ha detto di non prendere la decisione basandomi soltanto sulla sceneggiatura», ha raccontato Damon. Crowe infatti aveva preparato un vero e proprio kit – musica, film e parole – non soltanto per trasmettere l’idea che aveva in mente, ma per immergere Damon nel mondo che voleva raccontare nel film.
La playlist che ha convinto Matt Damon a fare La mia vita è uno zoo. Il regista Cameron Crowe gli aveva preparato un cd per descrivergli l'atmosfera del film che aveva in mente.
Il Galaxy Note 7, il nuovo smartphone prodotto da Samsung, sarà in vendita in Italia dal 2 settembre. Negli Stati Uniti invece sarà disponibile già il 19 agosto, e diversi giornalisti di tecnologia lo hanno provato in anteprima: ne stanno parlando benissimo, e in molti lo definiscono uno dei migliori smartphone Samsung da molto tempo e il migliore phablet (cioè gli smartphone molto grossi, quasi come dei piccoli tablet) mai prodotto. Il Samsung Galaxy Note 7 si può prenotare sul sito di Samsung: costa 879 euro, cioè più dell’iPhone 6s Plus. Ma è meglio, dice chi lo ha provato. Il Samsung Galaxy Note 7 è alto 15,3 centimetri, largo 7,4 e spesso 0,79. È mezzo centimetro più basso e un po’ più stretto dell’iPhone 6s Plus, mentre lo spessore è più o meno uguale. Pesa 169 grammi, ha uno schermo di 5,7 pollici di tipo Super AMOLED QHD, con Gorilla Glass 5 e una risoluzione di 518 ppi. La RAM è di 4 GB, il processore è un Qualcomm Snapdragon 820, e la memoria interna – espandibile – è di 64 GB. La fotocamera ha 12 megapixel, la batteria è da 3,5 ampere e il sistema operativo è Android 6.0.1 Marshmallow.
Che cosa si dice del nuovo Samsung Galaxy Note 7. Secondo chi lo ha provato, il nuovo smartphone gigante di Samsung non ha tutti i difetti degli smartphone giganti.
I giornali di oggi tornano a occuparsi dell’inchiesta Grandi Eventi, che aveva occupato i titoli di prima pagina dei quotidiani nella scorsa primavera per essere poi superata dalla crisi politica nella maggioranza e da un sacco di altre cose. Quindi tocca innanzitutto fare un riepilogo: la lista Anemone, Balducci, Propaganda Fide suonano familiari ma magari non tutti si ricordano di cosa si sta parlando. Parliamo dell’inchiesta sugli affari di un costruttore, Diego Anemone, ottenuti grazie al suo rapporto privilegiato con Angelo Balducci, provveditore all’epoca dei fatti, e altri funzionari pubblici delegati all’assegnazione degli appalti relativi appunto ai cosiddetti “grandi eventi”. Tra gli indagati ci sono appunto Anemone e Balducci, insieme all’arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe, responsabile di Propaganda Fide, la congregazione vaticana per i missionari. Poi Pietro Lunardi accusato di corruzione, Guido Bertolaso, l’ex commissario per i mondiali di Nuoto Claudio Rinaldi, l’architetto Angelo Zampolini. Tutti accusati a vario titolo di procurarsi favori illeciti, scambiando appalti con tangenti e favori.
Le novità sull’inchiesta Grandi Eventi. La storia è tornata sui giornali di oggi, col prete da cinquanta conti correnti e qualche altro interessante dettaglio.
A un anno e dieci mesi dalla sua introduzione, il reddito di cittadinanza non è riuscito a centrare uno dei due obiettivi per cui era stato pensato: l’attivazione del mercato del lavoro. L’altro obiettivo, parzialmente raggiunto, è il contrasto alla povertà. L’ambizione di raggiungere entrambi i risultati non è stata soddisfatta: lo dicono i dati e lo dicono soprattutto alcuni dei politici che hanno sostenuto con forza questa misura approvata a metà gennaio 2019 dal primo governo Conte, formato grazie a un’alleanza tra Movimento 5 Stelle e Lega. L’autocritica non arriva dalla Lega, ora all’opposizione, ma da Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e capo politico del Movimento 5 Stelle fino a gennaio 2020. Di Maio ha inviato al Foglio un lungo intervento in cui ha spiegato il suo “piano trasversale per l’Italia del futuro”, cioè una serie di proposte politiche per rilanciare l’economia italiana dopo l’emergenza coronavirus. Nel punto intitolato “Lavoro e welfare”, Di Maio ha scritto che è «opportuno in questa fase ripensare alcuni meccanismi separando nettamente gli strumenti di lotta alla povertà dai sostegni al reddito in mancanza di occupazione. Già in più di una occasione ho ribadito la necessità di affinare lo strumento del reddito di cittadinanza, motivando i percettori a svolgere lavori socialmente utili». Le parole più importanti di questo passaggio sono “separando nettamente”. Sono parole importanti perché sconfessano l’obiettivo originario e “duale” del reddito di cittadinanza, da sempre definito “una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà”.
Cosa non ha funzionato con il reddito di cittadinanza. Non solo non è servito a dare un nuovo lavoro ai beneficiari come si sperava, ma ora anche chi lo ha progettato vuole cambiarlo.
Coco Chanel © Mark Shaw/mptvimages.com La stilista Coco Chanel, l’attrice Audrey Hepburn e Jackie Kennedy, moglie di John Fitzgerald Kennedy, sono tra le donne più famose del secolo scorso e tra le prime a essere nominate di solito quando si parla delle cosiddette “icone di moda”: il fotografo americano Mark Shaw le fotografò in varie occasioni tra gli anni Cinquanta e Sessanta e le sue immagini sono ora esposte all’Outlet Village di Mantova per una mostra in collaborazione con la galleria bolognese Ono Arte, che si potrà visitare fino al 14 aprile.
Coco Chanel, Audrey Hepburn, Jackie Kennedy. E altre "icone di moda", come si dice, fotografate da Mark Shaw e in mostra a Mantova.
Come anticipato la scorsa settimana, nelle ultime ore Google ha messo online la nuova versione del suo Reader, il sistema per leggere gli aggiornamenti dei siti web tramite i feed RSS (quando c’è un nuovo contenuto pubblicato dal sito cui sei iscritto, questo compare nel raccoglitore, come se si trattasse di una email). La novità più evidente è la grafica, completamente rinnovata e resa omogenea con il nuovo design degli altri servizi di Google. Reader appare ora più pulito e meno confuso, cosa che facilita la lettura dei diversi feed.
Le proteste per il nuovo Google Reader. Le opzioni per la condivisione dei contenuti sono state riviste per favorire Google+ e agli iscritti non va bene.
Paco de Lucía è morto martedì a 66 anni, era un grande chitarrista e compositore spagnolo: ha avuto un infarto, scrive il quotidiano spagnolo El País, mentre si trovava sulla spiaggia vicino a una casa che possedeva a Cancún, in Messico: ed è morto mentre veniva portato in ospedale. Sono in corso le pratiche per permettere il rientro del corpo in Spagna. Paco de Lucía era nato ad Algeciras, in provincia di Cadice Andalusia, nel 1947, ed era considerato uno dei più grandi chitarristi del mondo, soprattutto di flamenco (con un’intensa collaborazione con il grande cantante Camarón de la Isla), ma aveva suonato generi anche molto diversi: negli anni Settanta aveva conosciuto diversi musicisti americani di repertorio più jazz o rock, e avviato collaborazioni con Al Di Meola, Chick Corea, John McLaughlin, Eric Clapton che gli ottennero grandissimi successi internazionali, in particolare con il leggendario disco Friday night in San Francisco, registrato nel 1980 con McLaughlin e Di Meola.
È morto Paco de Lucía. Aveva 66 anni, era tra i più grandi chitarristi di sempre, ha avuto un infarto in Messico.
C’erano state già molte perplessità rispetto al rinnovato progetto di Telecom di portare internet negli apparecchi televisivi, quando è stato annunciato alla fine dell’anno scorso sotto il nome di Cubovision. Molti hanno ricordato i vecchi progetti in tal senso fatti da grandi società internazionali e tutti archiviati a fronte di un cambiamento dei tempi rivolto più all’uso dei computer e degli apparecchi mobili: che consigliava quindi lo sfruttamento dei contenuti televisivi all’interno di questi, e non quello dei contenuti della rete nei “vecchi” televisori. Malgrado persino il mito della tecnologia mondiale Nicholas Negroponte avesse bollato questa iniziativa con parole piuttosto severe in un incontro pubblico a Roma col capo di Telecom Franco Bernabé — “un paese che investe la propria innovazione nei telefonini e nei televisori è un paese che ha perso” —, lo stesso Bernabé aveva rivendicato l’idea con un argomento affascinante quanto deprimente: l’arretratezza degli italiani sul fronte dell’innovazione, il loro attaccamento al vecchio televisore, suggeriva di fare di necessità virtù e lavorare su questo contesto invece che modificarlo. A costo di anacronistiche iniziative abbandonate nel resto del mondo. Da qui “Cubovision”, il nuovo apparecchio decoder di Telecom rivolto a quest’uso della rete e al suo trasloco sui televisori.
Dov’è finito il Cubovision di Telecom? a molti sembrava il contrario dell'innovazione, altri lo trovavano promettente: ma se ne sono perse le tracce.
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia
Domani Fini parla in un video online. Secondo ApCom il Presidente della Camera preparerebbe una risposta alle vicende di questi giorni, ancora senza raccogliere domande.
Tra gli articoli più letti sul Post, questa settimana, il grande ritorno della casta: chi sono i 10 senatori e i 10 deputati con la carriera più lunga. Altri politici, ma questa volta da oltreoceano, con il secondo dibattito tra Romney e Obama riassunto in 10 punti (ha vinto Obama). Poi lo sport, con il tuffo da 39 mila metri di altezza di Felix Baumgartner e un bel po’ di storie da internet. Dalla bufala degli accordi tra ministero degli Interni e Facebook all’ascesa e caduta di un troll, passando per gli sfoghi di Formigoni su Twitter e le fotografie dei giganteschi data center di Google dove c’è, beh, tutto. – Chi è in parlamento da più tempo I 10 senatori e i 10 deputati con la carriera parlamentare più lunga, e che continua.
Sunday Post. Parlamentari longevi, storie di troll, gelidi e immensi data center e bufale che girano su Facebook, tra le cose più lette sul Post questa settimana.
Questo fine settimana, nel corso della conferenza programmatica di Fratelli d’Italia, è salito sul palco per rivolgersi ai delegati un personaggio di cui negli ultimi giorni si sono occupate parecchio le cronache politiche italiane e gli articoli di costume di molti giornali stranieri: Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote del dittatore Benito Mussolini e alle prossime elezioni europee del 26 maggio candidato nella circoscrizione Sud dal partito guidato da Giorgia Meloni. Di lui si è parlato negli ultimi giorni anche per via di una breve sospensione del suo account da parte di Facebook, probabilmente scambiato per un account che incitava all’odio e alla discriminazione a causa del suo cognome (negli stessi giorni erano stati sospesi numerosi account di dirigenti e militanti del movimento neofascista CasaPound). «Il mio cognome a volte è stato un peso», ha detto Mussolini durante la conferenza di Fratelli d’Italia: «La mia famiglia è dovuta scappare due volte dall’Italia, la prima volta dopo le fine della guerra, la seconda negli anni di piombo».
Chi è Caio Giulio Cesare Mussolini. Pronipote di Benito Mussolini e cugino di Alessandra, sarà candidato con Fratelli d'Italia alle elezioni europee e dice che «non si vergognerà mai» della sua famiglia.
Secondo i dati ufficiali aggiornati al giugno 2016, ci sono più di un miliardo di persone che usano Facebook almeno una volta al giorno. A ogni utente Facebook è associata una data di nascita, visto che quando ci si iscrive è obbligatorio inserirla (ma si può scegliere di metterne una sbagliata, oppure di metterla giusta ma non renderla pubblica). A fine luglio Molly McHugh ha scritto su The Ringer un articolo dal titolo “Il grande business dei compleanni“, nel quale ha spiegato che «nessun altro social network ha saputo capitalizzare come Facebook i festeggiamenti su internet». Alcuni social network – per esempio Instagram – non chiedono la data di nascita; altri – come Twitter – la chiedono ma non se ne fanno poi molto: «Può capitare di vedere qualche “buon compleanno” ma non è che la gente si riversi in massa su Twitter per scoprire chi fa gli anni e fargli gli auguri». Facebook è l’unico social network ad aver reso importanti i compleanni, ad aver trasformato in un evento il momento in cui la bacheca di un utente si riempie di messaggi di auguri. La pratica degli auguri esiste più o meno da quando esiste Facebook, cioè dal 2004. Non è però una cosa che Facebook sembrava aver previsto: inserire la data di nascita era considerato come un passaggio necessario per rendersi più riconoscibili agli altri utenti. Facebook voleva che ad ogni profilo fosse associata una vera persona e che ogni persona avesse un solo profilo. Poi le persone hanno iniziato a farsi gli auguri sulle bacheche e negli anni Facebook ha saputo assecondare e capitalizzare la cosa. Oggi Facebook permette ai suoi utenti di ricevere ogni mattina delle notifiche dei compleanni degli amici: per fare gli auguri a un amico che compie gli anni quel giorno, non bisogna andare più nemmeno sulla sua bacheca: si possono inviare messaggi e foto usando direttamente il messaggio di notifica.
Il business dei compleanni di Facebook. È una di quelle cose su cui Facebook ha quasi un monopolio: quanti ne ricordereste se non ci fossero le sue notifiche?.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 34.283 nuovi casi positivi al coronavirus e 753 morti a causa del COVID-19. Le persone attualmente ricoverate sono 37.174 (488 in più rispetto a ieri), di cui 3.670 nei reparti di terapia intensiva (58 in più di ieri) e 33.504 ricoverate con sintomi (430 in più di ieri). Sono stati analizzati 234.834 tamponi e testate 124.237 persone. È risultato positivo il 14,6 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 32.191 e i decessi 731. !function(){"use strict";window.addEventListener("message",(function(a){if(void 0!==a.data["datawrapper-height"])for(var e in a.data["datawrapper-height"]){var t=document.getElementById("datawrapper-chart-"+e)||document.querySelector("iframe[src*='"+e+"']");t&&(t.style.height=a.data["datawrapper-height"][e]+"px")}}))}();
I dati sul coronavirus di oggi, mercoledì 18 novembre.
È appena finita la prima parte del Coachella Valley Music and Arts Festival (chiamato semplicemente Coachella), uno dei festival di musica pop e rock più importanti al mondo che ogni anno si svolge in questo periodo nei pressi di Indio, una città della California a circa 200 km a est di Los Angeles. La prima edizione si è tenuta nel 1999, e da allora ci hanno suonato praticamente tutti: fra gli altri Beck, Amy Winehouse, gli Oasis, i Prodigy, i Coldplay e i Red Hot Chili Peppers. Dalla scorsa edizione il festival si tiene per due weekend consecutivi durante il quale gli stessi artisti tengono due concerti a distanza di una settimana. Quest’anno la prima parte è finita ieri, domenica 13 aprile, mentre la seconda inizierà fra quattro giorni, venerdì 18. Il biglietto, che vale tre giorni, è esaurito: costava 375 dollari (circa 270 euro), ma c’erano dei costi aggiuntivi per l’alloggio – in albergo o in tenda – e per il trasporto nel posto dove si tengono i concerti. L’edizione di quest’anno prevede sei palchi, ciascuno con un programma che dura un’intera giornata (è abbastanza frequente che suonino in contemporanea quattro o cinque gruppi): quello principale è il Coachella stage, ma suonano nomi grossi anche sugli altri cinque palchi. Gli headliner di quest’anno, cioè gli artisti che suonano alla fine della giornata sul palco principale, sono stati (e saranno) il duo hip hop OutKast venerdì (che hanno suonato assieme per la prima volta dopo essersi separati nel 2006), i Muse sabato e gli Arcade Fire domenica. Anche quest’anno non sono stati seguiti stretti criteri di genere musicale: nella giornata di domenica, su due palchi diversi, hanno suonato (e suoneranno) a poca distanza temporale il noto DJ scozzese Calvin Harris e i Motorhead, uno storico gruppo inglese che fa heavy metal. Fra gli altri, in questa edizione hanno suonato e suoneranno anche i Queens of the Stone Age, le HAIM, i Mogwai, Skrillex, i CHVRCHES, i Pet Shop Boys, Pharrell Williams e Beck.
Il primo weekend del Coachella. Le foto di uno dei festival di musica pop e rock più importanti al mondo – da Pharrell Williams ai Muse, dagli Arcade Fire ai Motorhead – che si tiene ogni anno in California.
Baselworld e SIHH (Salon International de la Haute Horlogerie) sono le due più grandi fiere campionarie nel mondo degli orologi di lusso, ma non sono le uniche. La settimana scorsa la fiera Watches&Wonders si è tenuta a Hong Kong, con la prima grande offerta, da marzo a oggi, di nuovi orologi. La maggior parte degli orologi che fanno notizia sono quelli affollati di gemme preziose o sono di grande complicazione, prodotti soprattutto per marketing. Ma scartando le offerte più stravaganti ho trovato e scelto sei orologi più discreti e più portabili.
6 nuovi orologi (costosi). Li ha scelti Stephen Pulvirent di Bloomberg dopo essere stato alla fiera Watches&Wanders di Hong Kong, e scartando quelli esagerati.
L’autobiografia di Steven Patrick Morrissey, 54 anni, ex cantante degli Smiths e poi solista noto come Morrissey, si intitola Autobiography ed è uscita il 17 ottobre nel Regno Unito: da allora ha venduto più di 34 mila copie, diventando la più venduta autobiografia di un musicista nella prima settimana dall’uscita. Parte del successo, secondo alcuni, è che il libro – per scelta dello stesso Morrissey – è stato pubblicato in un formato economico dall’editrice Penguin (costa 8,99 sterline, circa 10,5 euro), senza che prima fosse diffusa l’edizione in brossura. Il libro, inoltre, è stato pubblicato nella collana Classici Moderni (quella dove sono pubblicati scrittori moderni e contemporanei già affermati), cosa che secondo l’Independent significa che «Penguin ha svenduto il marchio [editoriale] più importante di Londra». Jessica Winter ha scritto su Slate che il libro «sembra non aver avuto una revisione editoriale»: non è diviso in capitoli e manca un indice dei paragrafi (il primo dei quali è lungo quattro pagine e mezzo). È inoltre cronologicamente lineare, ma contiene lunghissime digressioni.
Cosa c’è nell’autobiografia di Morrissey. Il libro sta avendo un successo notevole, racconta molte cose sugli Smiths dalla loro formazione alla fine del gruppo, battaglie legali comprese.
Dal 23 marzo all’11 agosto il Victoria and Albert Museum di Londra ospiterà una retrospettiva dedicata a David Bowie dal titolo David Bowie is. Saranno esposti oltre 300 oggetti di proprietà di Bowie, tra cui 60 costumi originali, pagine con i testi delle canzoni scritti a mano, fotografie di fotografi internazionali, scenografie, video musicali, estratti di film e opere teatrali e strumenti musicali. La mostra ha fatto fare già un record al museo, che non aveva mai venduto così tanti biglietti in prevendita prima dell’apertura ufficiale (quasi 50 mila). L’esposizione è stata realizzata in collaborazione con Gucci e Sennheiser, casa tedesca specializzata in dispositivi audio per la musica: Sennheiser ha progettato un sistema integrato che fa partire la musica non appena i visitatori si avvicinano alle opere esposte. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
La mostra su David Bowie a Londra. Le foto di alcuni dei 300 oggetti - costumi, testi scritti a mano, scenografie, strumenti musicali - esposti dal 23 marzo.
Da tredici mesi il Belgio è in attesa che valloni e fiamminghi si mettano d’accordo per formare un nuovo governo, e la storia è diventata ormai nota e persino derisa in tutto il mondo. Il risultato elettorale a metà giugno 2010 ha portato a una interminabile fase di stallo istituzionale che mediatori, politici e politologi non sono ancora riusciti a superare: nel nord hanno vinto gli autonomisti della Nuova Alleanza Fiamminga (Nieuw-Vlaamse Alliantie, N-VA) di Bart De Wever, mentre il sud ha visto l’affermazione dei francofoni del Partito Socialista guidato da Elio Di Rupo. I due partiti non riescono a mettersi d’accordo e si discute molto da tempo se il Belgio ne rischi la scissione o se questo trascinarsi non dimostri la forza di un paese nel sapersi autogovernare. Ma secondo il tedesco Spiegel, il perdurare dell’incertezza politica rischia invece di trascinare anche il Belgio nella crisi economica dell’euro. Il vuoto di potere politico continua da più di un anno e il Belgio è rimasto senza un governo per un periodo più lungo di qualsiasi altro paese nel mondo. Persino in Iraq, con i suoi tre distinti gruppi etnici, non c’è voluto così tanto tempo per formare un governo. L’attuale ministro delle finanze del Belgio [che si occupa dell’ordinaria amministrazione come gli altri ministri del governo uscente in attesa di quello nuovo, ndr], Didier Reynders, ha ricordato scherzosamente che almeno i partiti politici di Bagdad parlavano tra loro durante la fase di transizione democratica. In Belgio, invece, i due principali partiti non si parlano.
La crisi del Belgio ci riguarda. Secondo lo Spiegel le prolungate difficoltà politiche del paese senza governo da un anno diventeranno un altro problema per l'euro.
“Siamo noi, siamo in tanti. Ci nascondiamo di notte. Per paura degli automobilisti, dei linotipisti” (Lucio Dalla, Com’è profondo il mare) La linotype è una cosa che esiste da 125 anni e, anche se molti di noi non sanno neanche cosa sia, ha cambiato la stampa e di conseguenza anche il mondo. Per farla breve, si tratta di una macchina per comporre meccanicamente del testo e stamparlo su carta: è stata per un secolo la macchina con cui si facevano i giornali, producendo le linee di piombo che poi “timbravano” i fogli. Si dice che Thomas Edison la definì «l’ottava meraviglia del mondo».
Per paura dei linotipisti. Compie 125 anni la macchina che ha permesso ai giornali di avere le caratteristiche che conosciamo oggi.
Lunedì 13 gennaio la trasmissione di RaiTre Presa Diretta, condotta da Riccardo Iacona, si è occupata di Stamina, il trattamento molto controverso che secondo i suoi promotori è a base di cellule staminali e che sarebbe in grado di curare un’ampia serie di malattie gravi e invalidanti, come la sclerosi laterale amiotrofica. Dopo un lungo periodo di relativo silenzio, negli ultimi mesi il caso è stato molto presente sui quotidiani nazionali, che hanno dedicato articoli e inchieste su Stamina, sul suo ideatore Davide Vannoni e sulle vicende giudiziarie che lo stanno riguardando. Presa Diretta ha raccontato la storia dall’inizio, ha intervistato alcuni pazienti adulti sottoposti al trattamento e che non hanno provato alcun giovamento, ha mostrato le carte dei rapporti e delle inchieste e messo in evidenza le responsabilità politiche della vicenda, che hanno portato alla somministrazione del trattamento in alcune strutture sanitarie pubbliche, come gli Spedali Civili di Brescia. Iacona ha anche intervistato Vannoni, che ha difeso a modo suo Stamina e le alte cifre – si parla di decine di migliaia di euro – richieste ad alcune pazienti per procedere al trattamento.
Il caso Stamina a “Presa Diretta”. Il video della puntata integrale che ha ricostruito la storia del controverso trattamento, con dati sulla sua presunta efficacia e sulle vicende giudiziarie del suo ideatore Vannoni.
Correzione: una precedente versione dell’articolo pubblicato sul Washington Post sosteneva erroneamente che il villaggio cristiano ritrovato nei pressi di Gerusalemme fosse abitato 2.000 anni fa; l’articolo originale è stato successivamente corretto, e così anche questa traduzione. Nei prossimi mesi un’autostrada che attraversa Gerusalemme riaprirà dopo una ristrutturazione, l’ultimo rinnovamento di una strada usata da secoli dai viaggiatori che visitano la Terra Santa. I trattori e i macchinari che hanno sgombrato la strada per la costruzione di un nuovo tunnel che fa parte del progetto hanno portato alla luce un villaggio cristiano che offriva rifugio ai pellegrini esausti che arrivavano a Gerusalemme circa 1500 anni fa. Alcuni archeologi israeliani hanno annunciato che nel sito sono state scoperte anche alcune rare monete risalenti all’era bizantina, che erano rimaste nascoste per circa 1400 anni all’interno delle mura di pietra di un vecchio edificio nel villaggio dissotterrato, che secondo gli archeologi si chiamava Einbikumakube.
In Israele hanno trovato dei reperti che potrebbero dirci qualcosa sulla vita di 1.500 anni fa. Sono stati rinvenuti durante dei lavori per un'autostrada vicino a Gerusalemme: potrebbero anche darci indicazioni su come vivevano i seguaci di Gesù.
A mesi di distanza dal superamento della fase acuta dell’infezione da COVID-19, molte persone segnalano di avere ancora disturbi come dolori diffusi, spossatezza e un senso generale di debolezza. Sono i sintomi della cosiddetta “long-COVID”, una condizione che secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità interessa circa un quarto delle persone che hanno avuto la malattia, e che faticano a recuperare le condizioni di salute che avevano prima. Il problema era diventato evidente durante la scorsa estate ed è ancora oggi, a un anno di distanza, un tema di grande interesse per i medici e le istituzioni sanitarie alla ricerca di dati ed elementi più chiari per fornire una migliore assistenza ai pazienti. Molti elementi sulla long-COVID non sono infatti completamente noti. Non si sa per esempio perché solo alcuni pazienti sviluppino questa condizione, anche se ci sono indicatori su maggiori fattori di rischio tra gli anziani, le donne e tra chi aveva sviluppato sintomi gravi, tali da rendere necessario un ricovero in ospedale. La quantità di sintomi nella fase acuta della COVID-19 sembra essere un fattore nel determinare un’eventuale long-COVID, anche se per ora non è chiaro se sintomi più gravi portino necessariamente a sviluppare la condizione. Le evidenze raccolte finora, nonostante le incertezze, sono comunque importanti nelle valutazioni sull’importanza dei vaccini anche nelle fasce considerate meno a rischio in caso di COVID-19.
Cosa sappiamo oggi sulla long-COVID. Medici e ricercatori vogliono capire perché molte persone continuano ad avere problemi di salute mesi dopo essere diventati negativi.
Repubblica scrive che la procura di Ravenna ha aperto un’indagine contro ignoti sull’episodio avvenuto lo scorso 30 luglio a Milano Marittima, quando il figlio del ministro dell’Interno Matteo Salvini fu portato a fare un giro su una moto d’acqua della Polizia di Stato. Repubblica, che aveva pubblicato il video dell’episodio che aveva provocato il caso, scrive di averlo saputo «dalla richiesta pervenuta nei giorni scorsi al Viminale su delega della magistratura in merito all’identificazione» dei due agenti che intimarono al cronista del quotidiano di smettere di riprendere, adducendo vaghe motivazioni e senza identificarsi con chiarezza. Salvini aveva commentato l’episodio sostenendo di aver commesso «un errore da papà, nessuna responsabilità va data ai poliziotti», e aveva accusato poi il giornalista di Repubblica che aveva filmato l’episodio dicendo allusivamente «ti piace filmare i bambini».
La procura di Ravenna ha aperto un’indagine sul caso del figlio di Matteo Salvini sulla moto d’acqua della Polizia, dice Repubblica.
Il paesaggio dell’architettura attraverso le foto di Luigi Ghirri è il tema della mostra che fino al 26 agosto si potrà visitare alla Triennale di Milano. Ghirri è uno dei più grandi fotografi italiani del Novecento, nato a Scandiano (in provincia di Reggio Emilia) nel 1943 e morto a Reggio Emilia nel 1992. Si è occupato soprattutto di paesaggio e ha collaborato a lungo con la rivista di architettura Lotus International a partire da un servizio che gli commissionò nel 1983 sul Cimitero Monumentale Aldo Rossi a Modena. La mostra è stata organizzata nell’ambito della Milano Arch Week (la settimana dedicata all’architettura contemporanea a Milano) ed espone più di 300 immagini e altri materiali, come appunti, libri fotografici e brani tratti da interviste, e racconta l’influenza di Ghirri sulla fotografia di architettura attraverso i servizi per Lotus. Tra le sue immagini più conosciute ci sono le foto di Paesaggio italiano, pubblicate nell’inserto della rivista Quaderni di Lotus nel 1989, in occasione dell’omonima mostra tenutasi a Reggio Emilia.
L’architettura fotografata da Luigi Ghirri. In più di 300 immagini di paesaggi e città, in mostra alla Triennale di Milano.
Dopo aver raccolto quelli che secondo i siti specializzati sono stati i migliori videogiochi dell’anno appena finito, è ora di pensare a quelli che arriveranno in quello appena cominciato. Sarà un anno particolare, perché prima di Natale 2020 – nel senso di poco prima, probabilmente – usciranno le console di nuova generazione di Sony e Microsoft, cioè la PlayStation 5 e la nuova Xbox Series X. Ma la maggior parte dei titoli che si conoscono già uscirà prima, e ancora per le console precedenti. Se è normale vedere nelle liste di fine anno dei videogiochi indipendenti, è difficile trovarli negli elenchi della stampa specializzata sui titoli che devono ancora uscire. Di solito, infatti, i giochi più piccoli escono un po’ in sordina e poi acquisiscono notorietà man mano che i critici e gli utenti più impallinati li provano e iniziano a raccontare in giro quanto sono belli. Nella lista dei titoli più attesi del 2020, quindi, ci sono sostanzialmente grosse produzioni, sia di sequel di serie acclamate sia nuovi titoli di case produttrici importanti. Non è detto che saranno anche i più belli dell’anno, ma per ora sono quelli di cui si parla.
I videogiochi più attesi del 2020. Sequel che i fan aspettavano da anni, nuovi titoli per nuove console e Keanu Reeves, tra gli altri.
Gli aeroporti sono luoghi affascinanti per la moltitudine di storie e persone che accolgono ogni giorno, sono luoghi di lunghe attese e spesso anche di ansie e scocciature, ma sono anche interessanti opere architettoniche sparse per il mondo. Il libro The Art of the Airport, di Stefan Eiselin, Laura Frommberg e Alexander Gutzmer, raccoglie 21 terminal degli aeroporti più belli del mondo, raccontandone la storia e i criteri con cui sono stati progettati. Tra i più famosi c’è l’aeroporto di Madrid-Barajas, inaugurato ufficialmente nel 1931 e che è specializzato in viaggi in America Latina, con voli diretti per Buenos Aires, Montevideo e Santiago del Cile. Gli architetti Richard Rogers e Antonio Lamela progettarono il terminal 4 – che ha aperto nel 2006 – usando tantissimo bambù per creare un senso di calma e ci misero grandi finestre per lasciare entrare la luce naturale. Poi ci sono il terminal 3 dell’aeroporto di Shenzhen-Bao’an, in Cina – realizzato a forma di manta da Massimiliano e Doriana Fuksas – e i colori di quello di Lleida, in Spagna: era stato progettato prima della crisi finanziaria del 2008 con l’intenzione di ospitare 400mila passeggeri all’anno, ma ora ne accoglie circa 30mila. Quello più particolare è l’aeroporto di Mestia, una piccola località sciistica in Georgia le cui chiese e fortezze medievali fanno parte del patrimonio mondiale dell’Unesco: l’aeroporto ha aperto nel 2010, si trova tra le montagne ed è stato progettato dallo studio dell’architetto tedesco Jurgen Mayer-Hermann con una forma molto moderna. Prima dell’aeroporto, per raggiungere Mestia da Tbilisi ci volevano sette ore e spesso in inverno la cittadina era inaccessibile per la neve: nonostante in volo ci vogliano solo 45 minuti il piano di farla diventare una località turistica molto richiesta non ha funzionato del tutto e nel 2013 hanno usato l’aeroporto solo 855 persone. Dal 2014 vengono assicurati quattro voli charter alla settimana su aerei da 15 posti. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
I terminal più belli del mondo. Raccolti in un libro che spiega l'arte di progettare gli aeroporti, da quello grandissimo di Madrid-Barajas a quello piccolissimo di una località sciistica in Georgia.
Mercoledì si è concluso il restauro del murale “We The Youth”, realizzato dall’artista americano Keith Haring 26 anni fa, nel quartiere di Point Breeze a Philadelphia. Haring disegnò il murale sulla facciata di una casa nel 1987 con l’aiuto di alcuni bambini della città: raffigura i suoi tipici omini stilizzati e dipinti con colori vivaci, ed è la sua unica opera pubblica e collettiva tuttora intatta e sul luogo originario. I pittori e restauratori del Programma di arti murali della città hanno lavorato per mesi al progetto sotto la direzione di Jane Golden, che incontrò Haring mentre si trovava a Philadelphia. Alla conclusione del restauro erano presenti anche Erica Bryant e il marito, i proprietari della casa su cui è disegnato il murale.
Le foto del murale di Keith Haring restaurato a Philadelphia. Fu realizzato dall'artista 26 anni fa con l'aiuto di alcuni bambini della città.
A Palermo due consiglieri comunali sono stati arrestati per un’indagine sull’autorizzazione alla costruzione di 350 alloggi in tre aree industriali dismesse, in deroga al piano regolatore della città. I due consiglieri sono Giovanni Lo Cascio, capogruppo del Partito Democratico nel consiglio e presidente della commissione Urbanistica del comune, e Sandro Terrani, capogruppo di Italia Viva e membro della commissione Bilancio. Sono stati messi agli arresti domiciliari. In tutto gli arrestati sono sette; tra loro ci sono anche due funzionari comunali, Mario Li Castri, ex dirigente dell’Area Tecnica, e Giuseppe Monteleone, ex dirigente dello Sportello Unico delle Attività produttive, un architetto e due imprenditori. Le accuse sono di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione per l’esercizio della funzione e falso ideologico in atto pubblico.
Due consiglieri comunali di Palermo accusati di corruzione sono stati messi agli arresti domiciliari.
Messenger, l’applicazione di messaggi di Facebook, ha introdotto una nuova funzione per giocare con i propri amici: gli instant games, i giochi istantanei. Da tempo su Messenger era possibile sfidare i propri contatti in giochi molto basilari, come le gare di palleggi o quelle di canestri, oppure in una partita a scacchi, ma si trattava di funzioni nascoste e non c’era una vera e propria sezione di giochi. Ora con i giochi istantanei sarà possibile giocare a giochi più complessi – come Pac-Man, Space Invaders o Track & Field – senza doverli installare sul proprio smartphone. La nuova funzione di Messenger è già disponibile in 30 paesi con l’ultimo aggiornamento dell’app, sia per iOS che per Android.
Su Facebook Messenger ora ci sono i giochi. Si possono sfidare i propri amici a giochi come "Pac-Man" o "Space Invaders" senza doverli installare sullo smartphone.
Ogni stagione, al momento delle sfilate e della presentazione delle nuove collezioni, è tutto un recupero di elementi dalla tradizione e dal passato, una riscoperta di motivi, una rilettura di stili, e una successione di cicli del gusto e della moda che si rinnovano e ricominciano ripartendo da dove avevano lasciato il discorso in qualche momento del passato. E ogni stagione, con le sue invenzioni e novità, un giorno tra qualche decennio sarà riscoperta e riletta allo stesso modo. Il passato ha sempre una sua bellezza, come sanno i teorici del sapere nostalgico, che a volte non percepiamo nel presente. È per questo che siamo stati tentati, mentre ci passano davanti le immagini-figurine delle modelle che sfilano a Milano in questi giorni, di andare a rivedere le fotografie di vecchie sfilate. Ci sono Yves Saint Laurent, Dior, Chanel, Pucci e Giorgio Armani, vintage. E modelle molto più sorridenti di oggi. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Il vintage quando non lo era. Belle foto di sfilate di tre, quattro, cinque decenni fa: con cose che non se ne sono mai andate e altre che sono tornate.
Oggi a Mosca (Russia), il presidente del Consiglio Mario Monti ha incontrato il primo ministro della Federazione Russa, Dimitri Medvedev, e nel pomeriggio ha incontrato il presidente Vladimir Putin. Nel corso del suo viaggio in Russia, il primo da presidente del Consiglio, Monti ha affrontato diversi temi di politica economica e internazionale, assistendo anche alla firma di alcuni nuovi contratti tra imprese italiane e russe. Tra gli altri, Intesa Sanpaolo e Gazprombank hanno avviato una “joint-venture” per facilitare lo sviluppo delle società italiane e russe all’estero. Domenica, il presidente del Consiglio ha anche incontrato il patriarca di Mosca, Cirillo I (Kirill). Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
La visita di Mario Monti in Russia. Le foto dell'incontro con Putin, Medvedev e il patriarca di Mosca, Cirillo I.