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Il CEO dell’azienda automobilistica Audi, Rupert Stadler, è stato arrestato lunedì per frode su iniziativa della procura di Monaco, in Germania. Volkswagen – società che detiene la proprietà di Audi – ha confermato la notizia, ma non ha fornito molti altri dettagli. Stadler è sotto indagine per il cosiddetto “dieselgate”, la modifica ai motori diesel per farli risultare più ecologici di quanto in realtà fossero. L’arresto è stato disposto per evitare che Stadler possa occultare prove utili all’inchiesta. Audi è accusata di avere venduto almeno 210mila automobili diesel, in Europa e Stati Uniti a partire dal 2009, con il software che modificava i dati sulle emissioni. Non è ancora chiaro quando e a che condizioni Stadler potrà essere rilasciato.
Il CEO di Audi, Rupert Stadler, è stato arrestato in Germania nell’ambito delle indagini sul “dieselgate”.
Domenica 15 dicembre si è tenuta alla Fiera di Milano l’assemblea che ha proclamato ufficialmente Matteo Renzi nuovo segretario del Partito Democratico. Renzi ha tenuto un lungo discorso – oltre un’ora – in cui ha parlato di molti temi, tra cui l’Europa, la legge elettorale, il lavoro e i rapporti con il Movimento 5 Stelle.
Il discorso di Renzi all’assemblea nazionale del PD. Subito dopo essere diventato ufficialmente il nuovo segretario del partito.
È in corso a Roma dalle 11 di mattina l’Assemblea nazionale del PD. L’intervento più atteso è quello del segretario e presidente del Consiglio Matteo Renzi, che dovrebbe annunciare la strategia che il partito adotterà in Senato sul ddl Cirinnà, la legge sulle unioni civili. La discussione è stata sospesa questa settimana quando il Movimento 5 Stelle ha annunciato che non avrebbe votato il “supercanguro“, un emendamento presentato dal PD che avrebbe permesso di diminuire il numero di voti necessari per approvare la legge. Il PD ha preferito non affrontare immediatamente i voti che mancavano alla legge e ha rimandato la discussione di una settimana.
La diretta streaming dell’Assemblea nazionale del PD. È in corso dalle 11 di mattina a Roma: l'intervento più atteso è quello di Renzi sulla strategia da adottare in Senato per le unioni civili.
Negli Stati Uniti è uscito Cats, il film tratto dal musical di Broadway composto nel 1981 da Andrew Lloyd Webber, uno dei più celebri, di successo e longevi di sempre. La trama del musical ruota intorno, per l’appunto, a un gruppo di gatti che si riuniscono in una strana celebrazione al termine della quale uno di loro sarà ammesso al paradiso (dei gatti). Il film è diretto da Tom Hooper, il regista di Les Misérables, The Danish Girl e del Discorso del re (per cui vinse peraltro l’Oscar). Fin dall’uscita del trailer, lo scorso luglio, i critici e le persone sui social network avevano intuito che il film sarebbe stato stranissimo, e secondo qualcuno anche ridicolo e inquietante, per come gli attori – tra cui James Corden, Judi Dench, Jason Derulo, Idris Elba, Jennifer Hudson, Ian McKellen e Taylor Swift – erano stati trasformati in gatti con la computer grafica.
Le recensioni di “Cats” meritano più del film. “Una palla di pelo maldigerita”, “di sicuro qualcosa che non avete mai visto prima, probabilmente per una buona ragione”, “la cosa peggiore successa ai gatti dai tempi dei cani” e così via.
Lo scorso ottobre Visa, Mastercard, American Express e Discover, quattro delle principali aziende statunitensi che offrono carte di credito, hanno presentato un proprio servizio congiunto che permette di effettuare pagamenti online premendo su un bottone. Si tratta di uno di quei pulsanti che si trovano di solito sui siti di e-commerce nella sezione in cui bisogna scegliere un metodo di pagamento. Tra le opzioni di solito si può scegliere di pagare con carta di credito e inserire manualmente i numeri della propria carta, oppure premere un pulsante che rimanda a una pagina esterna in cui i dati della carta sono registrati in un portafogli virtuale, e quindi non serve inserirli. Il bottone di pagamento creato da Visa, Mastercard, American Express e Discover
La lotta per i bottoni di pagamento. Sono quelli che permettono di fare acquisti online senza inserire i numeri della carta di credito: PayPal l'ha fatta da padrone fin qui, ma è arrivata la concorrenza.
Attorno alle 9 di stamattina c’è stata un’esplosione in un palazzo nella zona sud di Milano. Secondo i giornali, almeno tre persone sono morte, mentre due bambine sono rimaste ferite gravemente e sono state trasportate in ospedale, insieme a un uomo di 51 anni. Altre sei persone sono rimaste ferite in maniera meno grave. La Stampa scrive che la notizia dei tre morti è stata confermata dalla questura. Repubblica dice che secondo le prime ricostruzioni l’esplosione è stata causata da una fuga di gas ed è stata udita anche a centinaia di metri di distanza. L’esplosione è avvenuta alle 8 e 45, al quarto piano di una palazzina di via Portoferraio, non lontano dal Naviglio pavese. (Roberto Colombi/Il Post)
È esploso un palazzo a Milano. In via Portoferraio, vicino al Naviglio pavese, forse per una fuga di gas: secondo i giornali ci sono almeno tre morti e nove feriti.
Stamattina il Parlamento Europeo riunito in seduta plenaria ha approvato a larga maggioranza la direttiva che istituisce il nuovo Codice europeo per le comunicazioni elettroniche. Grazie a questa direttiva, tutte le chiamate, sia da fisso che da mobile, tra paesi dell’Unione Europea costeranno al massimo 19 centesimi di euro al minuto. Gli SMS dovranno costare al massimo 6 centesimi. A questa cifra dovrà essere applicata l’IVA, che per quanto riguarda l’Italia significa una maggiorazione del 22 per cento. Oggi il costo al minuto per una chiamata verso un altro stato dell’Unione varia da 5 a 80 centesimi. La direttiva sarà ratificata nelle prossime settimane dal Consiglio dell’UE, che l’aveva già approvata: entrerà in vigore il 15 maggio 2019. «Chiunque si sentirà libero di chiamare a casa in qualunque paese dell’Unione Europea si trovi», ha spiegato Dita Charanzová, eurodeputata della Repubblica Ceca che ha collaborato alla stesura del testo.
Telefonare in Europa costerà al massimo 19 centesimi al minuto. Una nuova normativa, appendice di quella sul roaming, è stata approvata stamattina dal Parlamento Europeo ed entrerà in vigore fra qualche mese.
Una bambina statunitense del Mississippi che si pensava fosse stata curata dal virus dell’HIV – che causa la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) – grazie a un trattamento molto aggressivo con farmaci poco dopo la nascita, nel 2010, ha mostrato ora i primi segnali di un ritorno dell’infezione dovuta al virus. Per i medici che avevano somministrato le terapie, e per l’intera ricerca di una cura contro l’AIDS, è un duro passo indietro. Si stima che solo nel 2012 le persone che hanno contratto l’HIV siano state almeno 2,3 milioni, 260mila di queste erano bambini appena nati infettati alla nascita o poco tempo dopo. Hanna B. Gay, la pediatra del Centro Medico dell’Università del Mississippi di Jackson che si era occupata delle terapie per la bambina, ha detto che la scoperta del ritorno dell’infezione è stata “come ricevere un pugno allo stomaco”. Gay aveva trattato la bambina con dosi massicce di antiretrovirali, i farmaci che servono per impedire a un virus di replicarsi e di fare avanzare la malattia, dopo circa 30 ore dalla sua nascita, con una procedura che di solito non viene seguita con questi metodi. Fu disposta la somministrazione di tre farmaci, e non due come avviene di solito, senza attendere altri test per non perdere tempo, esami che avrebbero potuto confermare con maggiore certezza la presenza di una infezione da HIV. La madre della bambina non sapeva di essere infetta, lo si scoprì con una serie di test di routine mentre era ricoverata in ospedale per il parto.
La ricaduta della bambina “curata” dall’HIV. Due anni fa il virus che causa l'AIDS era stato reso "non rilevabile" con una terapia innovativa, ma ora la bambina oggetto del caso è di nuovo infetta.
Durante un discorso al Senato, il ministro della Sanità Roberto Speranza ha annunciato che le restrizioni decise nelle scorse settimane dal governo per fermare la diffusione del coronavirus saranno prolungate fino al 13 aprile. Speranza lo aveva già anticipato due giorni fa ai giornali. Le restrizioni sono contenute in varie misure approvate dal governo, l’ultima delle quali è il decreto legge del 25 marzo. Il potere di estendere le restrizioni viene garantito al governo dallo “stato di emergenza”, lo strumento legislativo attivato dallo stesso governo il 31 gennaio per via del coronavirus.
Il ministro della Sanità Roberto Speranza ha annunciato che le restrizioni per il coronavirus saranno prolungate fino al 13 aprile.
PayPal, uno dei più grandi sistemi per i pagamenti elettronici al mondo, ha interrotto i pagamenti su PornHub, il famoso portale di video porno. PayPal era utilizzato per pagare le persone che caricavano i loro video con le percentuali derivate dalle pubblicità. PayPal ha spiegato sul suo blog che «dopo una revisione» aveva scoperto che PornHub aveva «fatto alcuni pagamenti di lavoro attraverso PayPal» senza il suo permesso e che quindi ha deciso di prendere dei «provvedimenti per fermare queste transazioni». La decisione riguarda centinaia di migliaia di persone. PayPal ha fatto sapere al sito The Verge che i pagamenti in questione sono quelli della sezione Model Program, che permette alle singole persone di caricare i video e di guadagnare delle percentuali dalla pubblicità. Fino ad oggi i ricavi di questo sistema venivano per lo più inviati tramite PayPal. Ma ora PayPal ha spiegato che il suo regolamento vieta «alcuni servizi o materiali a carattere sessuale». Sul suo blog ha invitato gli attori e le attrici a usare un metodo di pagamento alternativo e ha spiegato come trasferire i pagamenti in sospeso. Un portavoce di PornHub ha commentato la decisione dicendo che «non fa altro che danneggiare gli sforzi di mettere fine alla discriminazione e allo stigma verso i lavoratori sessuali». PayPal è una delle tante piattaforme che consentono pagamenti online, ma che escludono i servizi sessuali.
PayPal non consentirà più i pagamenti su PornHub.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.193 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.664 (48 in meno di ieri), di cui 547 nei reparti di terapia intensiva (1 La storia di uno dei delitti più noti e violenti degli anni Settanta, al centro del film tratto da “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati
Consulenti del PdL pagati dal ministero? il Corriere della Sera fa il punto sull'inchiesta della Corte dei Conti su Michela Brambilla e il ministero del turismo.
Aggiornamento – Gennaro Migliore e Claudio Fava hanno lasciato SEL. ***
I guai dentro SEL. Il voto sugli 80 euro in busta paga ha fatto dimettere il capogruppo Gennaro Migliore e ha fatto arrivare al dunque polemiche e tensioni che vengono da lontano.
Il 9 marzo 1976, poco dopo le cinque di pomeriggio, una cabina della funivia che raggiunge l’Alpe Cermis, in Trentino, si staccò dal cavo d’acciaio che la sorreggeva schiantandosi a terra e percorrendo circa 100 metri sul dorso della montagna prima di fermarsi. Morirono 42 delle 43 persone che erano a bordo, in quello che è stato il peggior incidente accaduto a una funivia della storia. A volte l’incidente del 1976, conosciuto anche come “disastro della funivia di Cavalese”, dal nome del comune dove si trovava l’impianto, viene confuso con quello del 1998 che accadde alla stessa funivia 20 anni dopo, quando un aereo militare americano tranciò le funi della funivia durante un volo a bassa quota, facendo cadere una cabina con a bordo 20 persone, che morirono tutte. L’Alpe del Cermis è una montagna di 2250 metri, sui cui versanti c’è una frequentata stazione sciistica. A collegare il comune di Cavalese e le piste da sci c’era una funivia costruita nel 1964 dalla ditta Hölzl. La funivia si divideva in due tronconi, e l’incidente avvenne nel primo (partendo dal basso), lungo circa due chilometri e mezzo e che portava i passeggeri da un’altitudine di 1000 metri (quella di Cavalese) a 1280 metri. Il primo tratto era suddiviso in due campate da un pilone di cemento, posto circa 1500 metri dopo la stazione di partenza: le cabine della funivia potevano ospitare fino a 40 passeggeri (più il manovratore), e raggiungevano una velocità massima di dieci metri al secondo. Nel punto più alto, le cabine che percorrevano la prima tratta si trovavano a circa 180 metri dal suolo: Cavalesi trova infatti su una piccola altura, e la funivia attraversava il fondovalle della Val di Fiemme.
Il primo disastro del Cermis, quarant’anni fa. Il 9 marzo 1976 una cabina della funivia di Cavalese, in Trentino, si staccò dalla fune: morirono 42 persone nel più grave incidente di sempre a una funivia.
Oggi è stato diffuso il trailer del nuovo film di Star Wars, il nono della saga di fantascienza, cioè quello che dovrebbe completare la storia iniziata con il primo film del 1977. La presentazione è avvenuta durante la Star Wars celebration, un raduno ufficiale organizzato ogni anno dalla casa di produzione della saga. Nel trailer si vedono soprattutto i protagonisti impegnati in battaglie e combattimenti, e si intuisce che tornerà uno dei protagonisti della “vecchia” triologia, cioè l’Imperatore lord Sidious. Il film uscirà nei cinema il 20 dicembre. Durante l’evento è stato rivelato anche il titolo: The rise of Skywalker. Il cast sarà quello degli ultimi due film: ci saranno fra gli altri Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega e Oscar Isaac. Il regista sarà J. J. Abrams, che aveva già diretto il settimo film della saga, il Risveglio della Forza.
Il trailer del nuovo film di Star Wars. È il nono, uscirà a dicembre, e oggi ne abbiamo visto le prime scene: fra le altre cose si intuisce il ritorno di uno degli antagonisti più famosi della saga.
Gli avvocati dell’attore Jussie Smollett hanno detto che tutte le accuse a carico del loro assistito sono state ritirate. Smollett – che è afroamericano e gay – era stato accusato di avere organizzato una finta aggressione omofoba e razzista nei propri confronti lo scorso gennaio. Nel comunicato pubblicato dai suoi avvocati, Smollett viene definito «una vittima che è stata diffamata e fatta passare per colpevole in seguito ad accuse false». Smollett aveva raccontato di essere stato aggredito da due uomini bianchi fuori da un negozio di alimentari a Chicago: secondo la sua testimonianza, di cui negli Stati Uniti si parlò parecchio, i due uomini lo avevano picchiato e avevano usato insulti omofobi. Smollett aveva aggiunto che i due gli avevano urlato degli slogan pro-Trump. Col passare dei giorni erano sorti parecchi dubbi sull’aggressione e il 21 febbraio Smollett era stato arrestato a Chicago con l’accusa di avere raccontato cose false alla polizia, per essere poi rilasciato su cauzione. In seguito la casa di produzione cinematografica 20th Century Fox aveva anche deciso di eliminare il personaggio interpretato da Smollett dai due episodi finali della quinta stagione della serie televisiva Empire.
Tutte le accuse nei confronti dell’attore Jussie Smollett sono state ritirate.
Apple ha concordato con la Federal Trade Commission (FTC), l’agenzia governativa degli Stati Uniti che tra le altre cose si occupa della tutela dei consumatori, il pagamento di 32,5 milioni di dollari, che saranno utilizzati per rimborsare i clienti che non avevano autorizzato acquisti all’interno delle applicazioni (“acquisti in-app”) da parte dei loro figli minorenni. La cifra concordata è poca cosa per una società come Apple, ma è comunque il primo accordo di questo tipo mai raggiunto da un venditore di applicazioni con un’istituzione governativa. Il tema degli acquisti in-app è dibattuto da tempo e negli Stati Uniti aveva già portato, come vedremo, a una class action sempre nei confronti di Apple. Cos’è un acquisto in-app Apple, Google, Microsoft e altre società gestiscono negozi online con cataloghi sterminati, accessibili sui loro rispettivi smartphone e tablet, attraverso i quali è possibile scaricare le applicazioni per estendere le funzionalità dei propri dispositivi. Le app sono distribuite gratuitamente oppure a pagamento tramite carta di credito (il numero della carta viene di solito memorizzato nell’account del cliente), alcune offrono una serie di funzioni di base e altre che possono essere acquistate all’interno della stessa applicazione. Un acquisto in-app avviene quindi dentro l’app e, per lo meno in passato, non era così chiaro che si stessero per spendere soldi aggiuntivi rispetto a quelli dell’acquisto iniziale. Molti videogiochi, per esempio, utilizzano al loro interno una propria valuta di gioco di fantasia, che può essere aumentata ottenendo particolari bonus giocando oppure tramite acquisiti in-app.
Apple e il guaio degli acquisti in-app. Pagherà rimborsi per 32,5 milioni di dollari per un problema noto a chiunque abbia un bambino e un tablet: gli acquisti fatti dai figli senza accorgersene.
Oggi Google ha dedicato un doodle al fotografo inglese Eadweard Muybridge, in occasione del 182esimo anniversario della sua nascita, avvenuta l’8 aprile del 1830. L’omaggio di Google riprende i celebri scatti di un cavallo che galoppa, utilizzati da Muybridge per provare che, durante il galoppo, i cavalli staccano tutte le zampe da terra. I fotogrammi citati da Google furono scattati da Eadweard Muybridge nel 1878, dopo che Leland Stanford, proprietario di cavalli ed ex governatore della California, lo aveva incaricato di trovare una prova che certificasse il fatto che i cavalli al galoppo staccano tutte le zampe da terra, una questione che all’epoca era molto dibattuta. Chi era Eadweard Muybridge Muybridge, il cui vero nome era Edward James Muggeridge, nacque vicino a Londra nel 1830 e si trasferì negli Stati Uniti all’età di 25 anni. Dopo aver lavorato per qualche tempo come venditore di libri in Inghilterra, si recò negli Stati Uniti, a San Francisco, dove restò per qualche tempo fino a quando le gravi ferite alla testa causate da un precedente incidente automobilistico lo costrinsero a ritornare in Inghilterra per curarsi.
Chi era Eadweard Muybridge, fotografo. E perché Google gli ha dedicato oggi un doodle per il 182esimo anniversario della sua nascita.
Pochi giorni fa il governo ha prorogato al 15 agosto la scadenza della procedura per regolarizzare una parte delle persone migranti irregolari che vivono in Italia, inserita nel cosiddetto “decreto rilancio”. Secondo una stima iniziale del ministero dell’Interno, la misura avrebbe interessato oltre 200mila delle circa 600mila persone che vivono in Italia senza permesso di soggiorno e lavorano senza diritti in tre settori: agricoltura, lavoro domestico e assistenza alla persona. Qualche giorno fa è stato pubblicato un aggiornamento su come sta andando: non benissimo, o comunque non come il governo si aspettava. Intanto e in breve: come funziona Quella che il governo chiama “emersione dei rapporti di lavoro” prevede due modalità di regolarizzazione.
La regolarizzazione dei migranti non sta funzionando. I numeri sono piuttosto scarsi e mostrano che la procedura non sta riguardando il principale settore per cui era stata pensata, cioè l'agricoltura.
Antonio Ingroia, ex magistrato con un passato politico nella sinistra radicale, si è lamentato in un’intervista con Repubblica del fatto che l’ex segretario del Partito Democratico Matteo Renzi voglia chiamare il suo nuovo partito “Azione Civile”, lo stesso nome usato da Ingroia per un partito che dice esistere ancora. Sul progetto di Renzi non c’è niente di sicuro, ma da molto tempo i giornali parlano con insistenza della sua idea di separarsi dal PD fondando un nuovo partito, che dovrebbe chiamarsi appunto Azione Civile. Questa ipotesi è tornata improvvisamente concreta con la crisi politica in corso e le divisioni interne al PD. Ma Ingroia, che i più ricorderanno come leader della lista Rivoluzione Civile alle elezioni politiche del 2013, ha fatto sapere che quel nome è già preso: Ma ha visto che Renzi vuole utilizzare la sigla Azione civile per il suo nuovo partito? Ma davvero? Non ci posso credere.
Antonio Ingroia dice che Renzi vuole rubargli il nome del partito. «Nella storia non si è mai visto un tentativo di furto come questo», ha detto parlando del partito che secondo i giornali sta per fondare Matteo Renzi.
Facebook ha annunciato un nuovo importante cambiamento sulla frequenza e il modo in cui i suoi iscritti vedranno post, video e fotografie nella sezione Notizie (“News Feed”), la più importante del social network. I contenuti condivisi da amici e familiari saranno privilegiati rispetto ai post delle Pagine, un cambiamento che secondo il CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, dovrebbe rendere più personale l’esperienza sul social network per ciascuno dei suoi circa 2 miliardi di iscritti. La modifica sarà introdotta in tutto il mondo nel corso delle prossime settimane, nell’ambito dei periodici cambiamenti che l’azienda applica agli algoritmi del suo News Feed, la prima cosa che si vede quando ci si collega a Facebook. Negli ultimi mesi Facebook aveva già sperimentato, su un numero limitato di utenti, alcuni sistemi alternativi del News Feed separando per esempio i contenuti condivisi dalle Pagine da quelli dei profili, creando una nuova sezione. L’esperimento aveva ricevuto molte critiche, soprattutto da parte degli editori, preoccupati dalla possibilità di finire meno spesso sotto l’attenzione degli iscritti al social network. Il nuovo sistema sembra essere un compromesso tra quell’esperimento e alcune valutazioni successive: i contenuti delle Pagine continueranno a comparire nel News Feed, ma con una frequenza molto più bassa e solo nei casi in cui ricevano molte interazioni (“Mi piace”, commenti, condivisioni) da parte dei loro iscritti. Per questo motivo, gli stessi responsabili di Facebook non escludono che possa esserci un calo nella capacità delle singole pagine di raggiungere i loro iscritti (il cosiddetto “reach”).
Facebook ci vuole più felici, dice. E per farlo ha deciso di privilegiare soprattutto i post di amici e familiari, riducendo quelli delle Pagine e dei siti di news: vi sentite già meglio, o preoccupati?.
La regione Piemonte ha annunciato che renderà obbligatorio l’uso della mascherina all’esterno per proteggersi dal coronavirus, come in Lombardia. Lo ha riferito la regione stessa con un comunicato stampa in cui sostiene che l’obbligo – su cui non ci sono ancora molte informazioni – entrerà in vigore dopo la distribuzione di circa 5 milioni di mascherine lavabili acquistate dalla regione. Repubblica ipotizza che l’obbligo potrebbe entrare in vigore il 4 maggio, giorno in cui secondo le informazioni circolate negli ultimi giorni dovrebbe iniziare una parziale riapertura delle aziende in diverse regioni italiane.
Anche il Piemonte renderà obbligatorio l’uso della mascherina.
A Roma, intorno alle 17.30 di mercoledì 14 febbraio, è crollata una parte di strada vicino a un cantiere: sei auto che si trovavano parcheggiate lungo la strada sono precipitate nella voragine che si è aperta e che è profonda una decina di metri. Al loro interno non c’era nessuno e non ci sono dunque stati feriti. Il crollo è avvenuto nel quartiere Balduina, in via Livio Andronico all’angolo di via Lattanzio, dove ci sono dei grossi lavori in corso per la costruzione di nuovi appartamenti. Sul posto, subito dopo il cedimento, sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia e i vigili urbani, che hanno chiuso la zona al traffico anche per il rischio di ulteriori crolli. Per precauzione i due palazzi vicini al cantiere sono stati evacuati e sono state fatte le verifiche di stabilità: «Si tratta di 20 nuclei familiari, 50-60 persone», ha detto la sindaca Virginia Raggi.
La voragine che si è aperta a Roma. Una parte di strada vicino a un cantiere è crollata, trascinando con sé diverse auto.
Il mese scorso Barnes & Noble, la più grande catena di librerie degli Stati Uniti, aveva licenziato il suo direttore esecutivo Demos Parneros senza fornire spiegazioni. Martedì è venuto fuori che il motivo erano le accuse di molestie sessuali di una dipendente. Parneros ha denunciato l’azienda per diffamazione e per violazione del contratto, e ha aggiunto che gli spetta una liquidazione di 4 milioni di dollari in contanti oltre ai danni. Ha anche detto che l’azienda sta attraversando delle difficoltà finanziarie e ha criticato il presidente Leonard Riggio, che comprò l’azienda nel 1971, per un «atteggiamento incostante e non professionale». A quel punto il consiglio di amministrazione di Barnes & Noble ha risposto che Parneros era stato licenziato «per molestie sessuali, bullismo e altre violazioni dei regolamenti dell’azienda». Parneros ha precisato che le accuse venivano da un’assistente dopo «una semplice e innocente chiacchierata di neanche cinque minuti su una vacanza in Québec».
Il direttore esecutivo di Barnes & Noble è stato licenziato con l’accusa di molestie sessuali.
Le classifiche dei libri più venduti in Italia, che vengono pubblicate ogni settimana sui tre quotidiani più importanti, sono una cosa strana: da una parte riguardano prodotti generalmente associati a una qualità culturale, a una nobiltà propria, non misurabile, astratta e per ognuno diversa; dall’altra sono classifiche, parlano di numeri, soldi, competizione, pubblicità. Sono il luogo in cui i due mondi complementari dei libri – cultura e mercato – si incontrano più palesemente, dove la lettura diventa commercio e il business incontra le trame. E ogni settimana vengono lette con curiosità da molti lettori, con vanità e frustrazione da molti autori, con ansia e pallottolieri da molti editori. Le classifiche sono – più delle critiche, recensioni, presentazioni, copie firmate, persino premi – il modo col quale si dirà se un libro è andato bene o no, alla fine. E per questo è interessante capire da dove vengono e sapere che rapporto hanno con la realtà, ricordandosi che a causa dei particolari meccanismi della distribuzione e vendita dei libri, è quasi impossibile sapere davvero quante persone hanno comprato un libro, se non a distanza di mesi, o anni. Chi fa le classifiche? In Italia sono due le società che si occupano di questi servizi statistici: GFK e Nielsen. Nielsen opera in tutto il mondo: è l’azienda storica del settore, sono stati i primi a sviluppare l’algoritmo che stima le vendite. Recentemente la società si è fusa con Bookscan (che offriva un servizio analogo nei mercati anglofoni), e ha spostato la sua sede a Londra. Anche GFK è una multinazionale che si occupa di monitoraggio del mercato ed è attiva in più di 100 paesi. Dopo un lungo dominio nel mercato da parte di Nielsen, buona parte dei clienti del servizio – giornali ed editori – è passata a GFK. Oggi La Stampa pubblica la classifica Nielsen, mentre Repubblica e Corriere usano GFK. Le classifiche pubblicate nel weekend si riferiscono alle vendite della settimana che si è conclusa col weekend precedente.
Come si fanno le classifiche dei libri. Dallo scontrino alla pubblicazione sui giornali, come vengono contati - e con quale accuratezza - i "libri più venduti".
Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha detto che in Italia sono stati confermati due casi di nuovo coronavirus (2019-nCoV): sono due turisti cinesi che da ieri si trovano in isolamento all’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani di Roma. Il direttore scientifico dell’ospedale Giuseppe Ippolito ha spiegato che sono in buone condizioni: non sono stati contagiati in Italia, ma sono arrivati a Roma dopo aver contratto altrove il virus. Durante la conferenza stampa è stato anche detto che l’autorità sanitaria regionale sta tracciando, per precauzione, il percorso dei due turisti e i contatti che possono aver avuto nelle ultime ore. Il presidente del consiglio ha anche detto che il governo ha deciso di sospendere il traffico aereo da e per la Cina. Conte ha aggiunto: «Siamo vigili e molto attenti: non ci siamo fatti trovare impreparati. Lo Spallanzani è la Bibbia in questo settore. Non c’è nessun motivo di creare panico e allarme sociale». Ha poi dichiarato di aver convocato per domani mattina un Consiglio dei ministri in cui saranno adottate «ulteriori misure per mettere al corrente tutte le strutture competenti su una situazione critica, ivi compresa la Protezione civile».
Ci sono due casi confermati di nuovo coronavirus in Italia. Sono due turisti cinesi che attualmente si trovano in isolamento: l'ha detto Giuseppe Conte spiegando anche che il governo ha deciso di sospendere i voli da e per la Cina.
Su Repubblica di oggi un articolo di Corrado Zunino racconta come la ministra della Salute, Giulia Grillo, avesse richiesto una sorta di indagine sui membri del Consiglio Superiore di Sanità (CSS), il più importante organo di consulenza tecnico-scientifica del ministero, per verificarne “i precedenti politici”. La ricerca sarebbe stata svolta prima della revoca delle nomine dei 30 componenti non di diritto del CSS, decisa a inizio dicembre da Grillo, ma la ministra nel primo pomeriggio di oggi ha smentito questa versione sostenendo che l’indagine fosse stata svolta dopo le loro dimissioni (confermando però di averla disposta). Scrive Zunino:
La “schedatura politica” dei componenti del Consiglio Superiore di Sanità. L'ha rivelata Repubblica e la ministra Grillo l'ha confermata, ma dice che non c'entra con la sua decisione di sostituirli.
Il deputato conservatore britannico Marc Francois questa mattina è stato rinchiuso per alcune ore a Buckingham Palace, a Londra. È stato rilasciato soltanto quando la regina Elisabetta II, che nel frattempo è andata in Parlamento, è tornata sana e salva al suo palazzo. Oggi infatti la regina britannica Elisabetta II ha aperto come tradizione il nuovo anno del Parlamento parlando alla camera dei Lord. Si tratta di un discorso tradizionale e molto seguito – un sunto dei temi principali affrontati oggi si può trovare qui – in quanto la Regina nella circostanza elenca le priorità che il governo britannico dovrà affrontare nei mesi successivi (anche se in realtà il discorso è scritto dal governo in carica). Dal 1952, da quando è diventata regina, Elisabetta II ha inaugurato tutte le sessioni del Parlamento a Westminster, ad eccezione del 1959 e del 1963, quando era incinta rispettivamente del principe Andrea, duca di York, e del principe Edoardo.
La regina Elisabetta ha preso un parlamentare in ostaggio. E accade una volta l'anno, per vecchie tradizioni che hanno a che fare anche con Guy Fawkes, quello di V for Vendetta.
Samsung è al lavoro per concludere lo sviluppo del suo nuovo Galaxy S8, lo smartphone che dovrà far dimenticare il disastro del Galaxy Note 7, il telefono presentato nell’agosto del 2016 e ritirato dopo pochi mesi a causa di un problema alla batteria, che esplodeva producendo grandi nuvole di fumo e pericolosi principi d’incendio. Samsung era stata costretta a ritirare dal mercato tutti i Galaxy Note 7, offrendo rimborsi o modelli sostituivi ai suoi clienti. La società – che è il più grande produttore al mondo di smartphone Android – era stata criticata per avere reagito con lentezza, minimizzando inizialmente il problema delle batterie esplosive e senza dare chiare informazioni ai suoi clienti. Il danno d’immagine era stato enorme e lo è tuttora: per questo Samsung non dovrà sbagliare nulla con il nuovo Galaxy S8, dicono gli analisti, per recuperare fiducia e interesse da parte dei suoi clienti. Sul nuovo modello di smartphone non ci sono ancora notizie ufficiali, ma alcune anticipazioni sono state comunque pubblicate dal Wall Street Journal, che di solito ha fonti molto affidabili all’interno di Samsung. Le novità principali del Galaxy S8 saranno lo spostamento del tasto “Home”, quello di solito posizionato sotto lo schermo, nella parte posteriore del telefono, per assolvere principalmente al compito di sensore per le impronte digitali per sbloccare il telefono. Altri produttori nel 2016 hanno seguito la stessa strada, eliminando la presenza di tasti fisici nella parte frontale dei loro smartphone Android; ci sono voci, per ora molto vaghe, sulla possibilità che in futuro Apple decida di fare la stessa cosa con i suoi iPhone.
Samsung riparte dai Galaxy S8. Dopo il costoso disastro dei Galaxy Note 7 che esplodevano, il prossimo smartphone dovrà riscattare l'immagine e gli affari della società.
La casa di moda italiana Armani smetterà di utilizzare nei suoi vestiti la pelliccia animale a partire dalla collezione per l’autunno/inverno 2016. La notizia è stata data da Wayne Pacelle, presidente e amministratore delegato della Humane Society of the United States, un’organizzazione no profit animalista. Pacelle ha pubblicato sul suo blog una dichiarazione di Giorgio Armani: «Il progresso tecnologico degli ultimi anni ci mette a disposizione alternative valide che rendono le pratiche sugli animali una crudeltà non necessaria. La mia azienda farà un grosso passo avanti e rispecchierà la nostra attenzione per tematiche importanti, come la protezione e la cura dell’ambiente e degli animali». Il gruppo Armani, che ha 41 anni ed è una delle aziende di moda più importanti al mondo, sfila alla settimana della moda di Milano con due collezioni, una per Giorgio Armani e una per Emporio Armani. Presenta anche una collezione di alta moda, Armani Privé, che sfila a Parigi. Nel 2008 c’erano state molte polemiche dopo che l’associazione ambientalista PETA aveva accusato Armani di impiegare pelliccia di coniglio nei vestiti per bambini, pur avendo promesso l’anno prima che non avrebbe utilizzato pelliccia animale nei suoi capi.
Armani non utilizzerà più la pelliccia. A partire dalla collezione autunno/inverno 2016: prima di lui hanno fatto lo stesso importanti stilisti come Stella McCartney, Hugo Boss e Ralph Lauren.
Secondo i dati diffusi venerdì dalla Protezione Civile, i contagi totali registrati ufficialmente dall’inizio dell’epidemia di COVID-19 in Italia sono stati 119.827: 4585 in più rispetto a ieri, quando erano aumentati di 4.668. Le morti registrate oggi sono state 766 (ieri erano state 760), portando il totale a 14.681. I nuovi pazienti “guariti o dimessi” registrati sono 1.480 per un totale di 19.758. Le persone attualmente positive sono 85.388 (ieri erano 83.049) e quelle ricoverate in terapia intensiva sono 4.068, 15 più di ieri che erano 4.053. La situazione peggiore è sempre in Lombardia, dove fino a oggi sono stati rilevati in tutto 47.520 casi di contagio (ieri erano 46.056) e 8.311 morti. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 1.381, 30 in più di ieri. Come si dice ormai da giorni, però, le modalità con cui vengono fatti i tamponi per rilevare i casi di coronavirus in tutta Italia e in particolare in Lombardia sottostimano il dato dei contagiati: nonostante quanto dica il presidente della regione Attilio Fontana, molti medici, malati e amministratori locali sostengono che non si stiano facendo a gran parte delle persone che presentano sintomi sospetti.
Le notizie di venerdì sul coronavirus in Italia. Dall'inizio dell'epidemia le persone risultate contagiate sono 119.827, mentre i morti sono 14.681, 766 in più di ieri.
Da alcuni giorni la regione Lombardia utilizza un sistema per analizzare gli spostamenti della popolazione durante l’epidemia da coronavirus, attraverso una collaborazione con i principali operatori di telefonia mobile. Stando alle informazioni fornite dalla regione, i dati sono raccolti in forma aggregata e anonima e consentono di farsi un’idea sulle distanze percorse da chi si muove con un cellulare in tasca, in modo da verificare il rispetto delle restrizioni sugli spostamenti decise dal governo per contenere il coronavirus. Seppure su scala più piccola, e per ora con sistemi più limitati, l’iniziativa lombarda ricorda le soluzioni di sorveglianza adottate in Corea del Sud e in Cina contro il coronavirus, che hanno sollevato molte perplessità da parte degli esperti sulla tutela dei dati personali. Lombardia L’assessore per la Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione della Lombardia, Fabrizio Sala, ha spiegato martedì in un collegamento video che dai dati cellulari risulta ancora un numero eccessivo di spostamenti in regione, invitando nuovamente la popolazione a rimanere il più possibile a casa.
È giusto sorvegliare gli spostamenti delle persone contro il coronavirus? la Lombardia ha iniziato a farlo, usando dati anonimi forniti dagli operatori telefonici, ma ci sono dubbi sull'utilità dell'iniziativa e preoccupazioni per la privacy.
In seguito alle forti piogge delle ore scorse a Genova, che hanno causato numerosi danni e la morte di una persona, Marco Imarisio ha raccontato sul Corriere di oggi la storia di Flamur Djala, cittadino genovese che perse moglie e due figlie nell’alluvione del 2011, provocata da fenomeni per molti versi simili a quelli che si sono verificati negli ultimi giorni. “La verità è che potremmo prendere gli articoli pubblicati allora e rimetterli sul giornale di oggi”, scrive Imarisio, utilizzando la storia di Djala per descrivere il tipo di danni causati in città dalle frequenti esondazioni del torrente Bisagno, che attraversa Genova. Per la morte dei suoi familiari nell’alluvione del novembre 2011, Djala – che abita ancora a Genova – non ha ricevuto alcun risarcimento, perché non sono state riscontrate responsabilità del Comune (ne ha ricevuto uno di 5 mila e 500 euro solo per altri danni materiali subiti a un magazzino e a tre furgoni).
La storia di Flamur Djala, a Genova. Marco Imarisio racconta sul Corriere la storia di un genovese la cui famiglia morì nell'alluvione del 2011, e che oggi aiuta i soccorritori per disastri simili a quelli di allora.
È stato arrestato a Nimes, in Francia, Ikram Ijaz, uno dei cugini di Saman Abbas, la ragazza pakistana di Reggio Emilia di cui non si hanno notizie da più di 20 giorni. Ijaz era stato fermato dalla polizia francese il 21 maggio, mentre si trovava su un autobus di linea partito da Parigi e diretto a Barcellona, probabilmente per raggiungere alcuni parenti in Spagna: era stato trattenuto in un centro di identificazione perché non in possesso di regolari documenti. Il 30 maggio Ijaz è stato arrestato mentre si trovava ancora nel centro di identificazione, dopo che era stato spiccato un mandato di arresto europeo nei suoi confronti. Insieme ad altri parenti della ragazza, è indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Lunedì verranno avviate le procedure per l’estradizione in Italia.
È stato arrestato in Francia uno dei cugini della ragazza pakistana scomparsa vicino a Reggio Emilia.
A fine maggio la Commissione Europea ha pubblicato un rapporto piuttosto severo nei confronti dell’Italia, accusata di non avere fatto abbastanza per contenere la diffusione della Xylella fastidiosa, un batterio che sta causando seri danni alle coltivazioni di olivi, specialmente in Puglia. Il problema della Xylella va avanti ormai da anni, ha portato a interventi della magistratura – anche contro gli stessi ricercatori che studiavano la malattia – e a interventi da parte del governo con l’istituzione di un commissario per gestire l’emergenza. Il rapporto conferma le critiche mosse da esperti, divulgatori e osservatori: la scarsa efficacia degli interventi rischia di far diffondere la Xylella oltre le coltivazioni in Puglia, raggiungendo altre aree del sud Italia e con il rischio che si possa diffondere anche a nord. Il batterio è di origine americana e non era mai stato rilevato in Europa fino al 2013, quando ne fu riscontrata la presenza in Puglia. I ricercatori se ne accorsero notando un’incidenza più alta del “disseccamento rapido dell’olivo” (OQDS), un malattia che porta gli olivi a non produrre più olive e a morire in poco tempo. La causa fu identificata nella presenza della Xylella, batterio per il quale non c’è cura, e fu consigliata la distruzione di tutti gli olivi malati per evitare pericolose contaminazioni. Nel 2015 furono organizzate grandi proteste, da parte di coltivatori e associazioni, contrari alla distruzione di piante in alcuni casi secolari (seppure oggettivamente malate). Intervenne persino la magistratura, con un’inchiesta molto discussa che tra le altre cose ipotizzò che fossero stati gli stessi ricercatori a diffondere il batterio.
Le colpe dell’Italia sulla Xylella. Sono molte e le ha messe insieme la Commissione Europea in un severo rapporto su cosa è andato storto nel contenimento del batterio che fa morire gli olivi in Puglia.
La società di biotecnologie statunitense Novavax ha annunciato che il suo vaccino sperimentale contro il coronavirus ha un’efficacia dell’89,3 per cento nel proteggere dalla COVID-19. Il risultato è ancora preliminare, ma è ritenuto promettente e potrebbe portare entro la seconda metà dell’anno ad avere un altro vaccino per rallentare la pandemia. La soluzione di Novavax si è rilevata efficace anche contro la cosiddetta “variante inglese”, che rende più contagioso il coronavirus, mentre ha dato risultati meno incoraggianti e ancora da approfondire sulla cosiddetta “variante sudafricana”. I risultati derivano da due test clinici, svolti rispettivamente nel Regno Unito (fase 3 su 3) e in Sudafrica (fase 2 su 3). Al primo hanno partecipato 15mila volontari divisi in due gruppi: uno ha ricevuto il vaccino, mentre l’altro una sostanza che non fa nulla (placebo). I ricercatori hanno poi atteso che si verificassero infezioni da coronavirus e hanno messo a confronto l’incidenza dei casi di COVID-19 tra i due gruppi. Sono stati rilevati in tutto 62 casi della malattia causata dal coronavirus: 56 tra i partecipanti che avevano ricevuto il placebo e 6 tra quelli con il vaccino. Nel gruppo dei vaccinati nessun volontario ha sviluppato sintomi gravi.
Il vaccino di Novavax ha un’efficacia dell’89 per cento, dice l’azienda. È un risultato preliminare ma promettente, e potrebbe portare entro la seconda metà dell’anno ad avere un altro vaccino per rallentare la pandemia.
Apple sta lavorando a una propria carta di credito in collaborazione con Goldman Sachs, una delle più importanti e ricche banche d’investimenti degli Stati Uniti. La notizia non è ufficiale, ma è stata diffusa da Wall Street Journal e New York Times, sulla base di alcune loro fonti interne. La nuova carta funzionerà con il sistema Apple Pay, per pagare direttamente con gli iPhone, e dovrebbe essere disponibile già a partire dai primi mesi del prossimo anno. Negli ultimi tempi Goldman Sachs aveva del resto dato segnali di essere molto interessata al settore delle carte di credito, con l’acquisizione della startup Credit, che si occupa proprio di sistemi innovativi per i pagamenti con le carte. Al momento non è chiaro se la nuova carta di credito sarà disponibile solo negli Stati Uniti o a livello mondiale.
Apple e Goldman Sachs stanno lavorando insieme a una nuova carta di credito.
Christopher Gray era uno storico dell’architettura, morto a 66 anni lo scorso 10 marzo a New York: Gray aveva tenuto dal 1987 al 2014 una rubrica sull’architettura di New York sul New York Times, che infatti alla sua morte gli ha dedicato un necrologio. Gray era ammalato di polmonite, e ha avuto delle non meglio precisate complicazioni che ne hanno causato la morte: prima, però, aveva lasciato una richiesta bizzarra, che è stata raccontata recentemente dal New Yorker. In una mail spedita alla St. Paul’s School di Concord, in New Hampshire, la sua università, Gray aveva scritto: «È mio desiderio, quando muoio, che il mio scheletro sia spolpato (non chiedete!), montato con delle articolazioni e donato a un istituto meritevole che non sia completamente in imbarazzo a essere collegato al mio nome, perché sia esposto nel laboratorio di scienze». Gray aggiunse anche una donazione alla scuola, che però sarebbe stata fatta solo se avessero accettato lo scheletro e lo avessero esposto «per 10 anni? Oppure finché non viene rubato da quelli dell’ultimo anno. Qualunque cosa succeda prima». La famiglia di Grey è rimasta un po’ sorpresa dalla sua richiesta, quando l’hanno scoperta dopo la sua morte. Ma volevano esaudire il suo desiderio, e non avevano particolari problemi a farlo: «Siamo gente di scienza. Crediamo che l’associazione culturale tra gli scheletri e le ossa e la morte sia ridicola». Ma c’era un problema: come trasformare il corpo di Grey in uno scheletro che potesse essere esposto in un’università?
«Donate il mio corpo alla scienza!». Il New Yorker racconta la storia di uno storico dell'architettura che voleva donare le proprie ossa alla sua università, e da morto ha lasciato un bel grattacapo alla famiglia.
L’azienda dei buoni pasto Qui! Group ha fatto richiesta per l’amministrazione straordinaria dopo che per mesi non ha pagato i numerosi debiti che aveva con i gestori dei locali che accettavano i suoi buoni pasto. Se ne è parlato molto a luglio perché Qui! Group, che ha sede a Genova ma è presente in tutta Italia, forniva i buoni pasto a molti uffici della pubblica amministrazione, ad esempio delle regioni Val d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia e Lazio. Dopo i recenti problemi finanziari, che avevano portato gli esercenti a non accettare più i buoni pasto Qui!, la Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione, ha annullato la convenzione con l’azienda e l’ha sostituita con la francese Sodexo. Da mesi la procura di Genova si sta occupando di due indagini su Qui! Group: una per falso in bilancio e bancarotta fraudolenta, l’altra per truffa allo stato e frode in pubblica fornitura. Gregorio Fogliani, il titolare di Qui! Group, ha sempre detto che i debiti della società erano dovuti al grande ritardo dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione. Qui! Group ha più di 250 dipendenti nella sede di Genova e altri cento considerando le filiali nel resto d’Italia; contando anche i collaboratori, lavorano per la società circa mille persone. Secondo l’associazione Fiepet Confesercenti, ha un debito di almeno 32 milioni di euro.
L’azienda dei buoni pasto Qui! Group ha fatto richiesta per l’amministrazione straordinaria.
Ci sono tanti libri che parlano di maternità e donne che aspettano di diventare madri: forse ce ne sono un po’ meno che parlano di paternità e uomini che aspettano di diventare padri. A settembre Mondadori ne ha pubblicato uno che appartiene alla seconda categoria: La bambina ovunque dello scrittore Stefano Sgambati. È un’autobiografia che, in modo spesso divertente e divertito, racconta di come Sgambati e sua moglie per diversi anni hanno cercato di avere un figlio e di come alla fine hanno avuto una bambina, il tutto dalla prospettiva di un futuro padre e poi neo-padre che cerca di capire il suo nuovo ruolo. Già dal titolo e dalla dedica («Scusami, ma questo è per tua madre») si capisce un po’ che punto di vista è. Sgambati presenterà La bambina ovunque sabato 10 novembre a Pescara, in occasione del FLA, il Festival di Libri e Altre cose, organizzato con la complicità del Post. Pubblichiamo un estratto del libro, che sta più o meno a metà delle sue 137 pagine e racconta gli ultimi momenti ancora non da padre.
L’attesa di un ex follicolo venuto bene. Cioè di una bambina che sta per nascere: la figlia dello scrittore Stefano Sgambati, in sette pagine del suo ultimo libro.
Lunedì 4 aprile i pm della procura di Potenza hanno interrogato per due ore nel suo ufficio di Palazzo Chigi il ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, in relazione all’inchiesta in corso sullo stabilimento petrolifero di Tempa Rossa, in Basilicata. Boschi non è indagata ed è stata sentita in qualità di persona informata sui fatti, in particolare sull’emendamento già bocciato nel decreto “Sblocca Italia” e poi riproposto (e approvato) con la presunta “intesa” di Boschi in legge di stabilità che sbloccava una serie di interventi strutturali legati all’impianto. Quell’emendamento era stato l’oggetto della telefonata tra l’ex ministro Federica Guidi e il compagno Gianluca Gemelli, la cui intercettazione telefonica e successiva pubblicazione sui giornali aveva portato Guidi giovedì 31 marzo a dare le sue dimissioni. Oggi il Corriere della Sera ha pubblicato nuove intercettazioni agli atti dell’inchiesta «che delineano in maniera più evidente» il ruolo di Guidi «nella vicenda e i suoi rapporti con l’imprenditore».
Aggiornamenti sul caso Guidi. Ci sono nuove intercettazioni in cui si parla dell'impianto di Tempa Rossa e che fanno pensare che l'ex ministro possa aver ricevuto richieste anche di altri «favori».
Durante le perquisizioni di venerdì scorso nell’ambito dell’inchiesta su Silvio Berlusconi, gli inquirenti non erano riusciti a entrare nello studio di Giuseppe Spinelli, perché parte della segreteria politica di Berlusconi, che oltre a essere presidente del Consiglio dei ministri è anche deputato. Come prevede la legge, allora, i pm di Milano hanno depositato alla Camera dei deputati la richiesta di perquisizione dei locali, all’interno della quale hanno sintetizzato gli elementi probatori a carico di Berlusconi. La documentazione si può leggere qui (pdf). È stata pubblicata dai siti di Repubblica e del Corriere della Sera, è lunga sei pagine e non dice niente che non si sappia già: la sua lettura aiuta però a circostanziare le accuse nei confronti del premier. I pm scrivono di avere “motivo di ritenere, sulla base degli elementi qui indicati” che nei locali “possano trovarsi documenti, anche riversati su supporto informatico, pertinenti le abitazioni date in comodato ad alcune prostitute, nonché attinenti ai rapporti economici con queste ultime intrattenuti da Spinelli o dai suoi collaboratori”. Le prove raccolte, inoltre, “fanno ritenere che Minetti Nicole, in concorso con Fede Emilio e Mora Dario, nonché in concorso con ulteriori soggetti, abbia continuamente svolto un’attività di induzione e favoreggiamento della prostituzione di soggetti maggiorenni, e della minore El Marough Karima, individuando, selezionando e accompagnando un rilevante numero di giovani donne, che si sono prostituite con Silvio Berlusconi, presso le sue residenze, dietro pagamento di corrispettivo in denaro da parte di quest’ultimo, nonché gestendo ed intermediando il sistema di retribuzione delle suddette ragazze a fronte dell’attività di prostituzione svolta”.
La domanda di perquisizione a Berlusconi. "Un rilevante numero di giovani donne, che si sono prostituite con Silvio Berlusconi", si legge: e poi la prima infornata di intercettazioni.
Al termine di una breve discussione, in cui sono intervenuti tra gli altri Pier Luigi Bersani, Franco Marini e Matteo Orfini, la Direzione Nazionale del Partito Democratico ha approvato un documento che dà mandato al vicesegretario, Enrico Letta, e ai capigruppo di “assicurare pieno sostegno al tentativo del presidente della Repubblica di giungere alla formazione del governo”. Il Pd si è impegnato a mettere “a disposizione la propria forza politica e le personalità utili a questo fine”. In seguito alla mancata elezione di Romano Prodi a presidente della Repubblica venerdì 19 aprile, proprio a causa di una imprevista spaccatura interna al partito, Bersani ha annunciato le proprie dimissioni, che sono diventate effettive il giorno dopo in seguito all’elezione di Giorgio Napolitano.
Le foto della direzione PD. Il partito ha approvato un documento con cui si impegna a dare "pieno sostegno" al presidente della Repubblica nella formazione del governo - FOTO.
Giovedì 4 agosto Facebook ha annunciato alcune nuove modifiche al modo in cui funziona la sua sezione Notizie (“News Feed”) – dove viene mostrata una selezione dei post dei propri amici e delle Pagine – per disincentivare il “clickbait”, ovvero quei titoli che cercano di attirare i lettori in modo particolarmente spudorato. Facebook ha detto che sta lavorando al proprio algoritmo e che le modifiche verranno introdotte nelle prossime settimane. L’obiettivo è quello di mostrare meno i post ingannevoli o che hanno dei titoli che omettono appositamente delle informazioni cruciali per spingere gli utenti a cliccare sul link. Facebook ha scritto: «Le persone ci hanno detto che vogliono vedere storie autentiche. È per questo che lavoriamo duramente per capire quali tipi di storie e post vengano considerati genuini, di modo da mostrarli di più nei News Feed». Facebook aveva già introdotto modifiche simili in passato, che però non sono state considerate sufficienti per risolvere il problema del clickbait: aveva aggiornato il proprio algoritmo di modo da ridurre la diffusione dei post su cui le persone cliccavano molto per tornare però poco dopo su Facebook, segno del fatto che la notizia era da poco e che il suo titolo era eccessivamente attraente. Nonostante le modifiche, ha scritto Facebook, molte Pagine hanno continuato a basare il proprio successo sull’uso di titoli ingannevoli. Gli ultimi aggiornamenti sono stati studiati categorizzando decine di migliaia di titoli clickbait, sulla base di due valutazioni: il titolo trattiene informazioni necessarie per capire qual è il contenuto di un articolo? Il titolo esagera il contenuto dell’articolo, creando aspettative fuorvianti per il lettore? Nella prima categoria sono finiti i titoli come “Non crederai mai chi è inciampato e caduto sul red carpet…”, perché nascondono informazioni necessarie a capire il contenuto dell’articolo (cos’è successo? Chi è inciampato?); nella seconda categoria sono finiti titoli come “Le mele fanno davvero male?” perché ingannano il lettore nel credere che ci siano nuove importanti informazioni sulla pericolosità delle mele (le mele possono avere degli effetti negativi solo se se ne mangiano troppe).
Facebook se l’è presa di nuovo con il “clickbait”. Ha annunciato un nuovo aggiornamento del suo algoritmo per disincentivare l'uso di titoli ingannevoli fatti per attirare i lettori.
Il 27 aprile il governo olandese ha dato il proprio parere positivo alla pubblicazione su Science della discussa ricerca scientifica sull’influenza aviaria dell’Erasmus Medical Center di Rotterdam. Lo studio è stato realizzato da un gruppo di ricercatori guidati da Ron Fouchier e lo scorso dicembre Stati Uniti e Paesi Bassi ne avevano ostacolato la pubblicazione, insieme con un’altra ricerca in parallelo della University of Wisconsin-Madison (Stati Uniti) pubblicata ieri, nel timore che i dati potessero essere utilizzati per creare nuovi virus a scopi terroristici. I due team di ricerca hanno prodotto in laboratorio una serie di varianti di A(H5N1), il virus dell’influenza aviaria che nel 1997 infettò 18 persone a Hong Kong, uccidendone 6. Nei dieci anni seguenti sono stati registrati almeno 300 casi di contagio e si stima che siano morte circa 200 persone, soprattutto nel sud-est asiatico e in altre aree della Cina, dell’Iraq, dell’Egitto e della Turchia. Il virus può essere letale nella maggior parte dei casi, ma fortunatamente la malattia è sporadica e insorge solo in determinate circostanze e per contagio da animale a uomo. Solo in rarissimi casi si verifica tra esseri umani, senza diffusione oltre la prima generazione di contagi: Tizio contagia Caio, che però non contagia Riccardo. Le mutazioni, che avvengono naturalmente o possono essere indotte in laboratorio, potrebbero però rendere il virus molto più pericoloso. Da qui le grandi precauzioni dei governi statunitense e olandese nel dare il loro consenso per la pubblicazione dei due studi scientifici.
La ricerca sull’aviaria è stata pubblicata. Dopo mesi di discussioni, Nature ha diffuso uno dei due studi sui virus modificati per renderli trasmissibili tra esseri umani.
Sabato sul Foglio Annalena Benini ha raccontato la giornata di neve romana, vista da piccoli. La sera prima era cominciato il dramma: dovevo spiegare a mia figlia che mi ero sbagliata, la scuola non era chiusa, quindi vai a letto che domani alle sette e mezza sull’attenti, ma come mi hai detto che domani non si va, ma no, avevo capito male, sono solo sospese le lezioni, ma niente lezioni niente scuola evvivaaa, no, ti ho detto di no, in realtà non sono sospese, dicono sospese ma gli insegnanti ci sono, al massimo sono nervosi e non segnano assenti gli alunni, ma che fa la maestra, dove si appende? non appesa, sospesa, significa che, no senti lascia perdere tanto tu a scuola ci vai, l’ha deciso tuo padre (regola numero uno: mai scaricare le responsabilità sull’altro genitore). Ma mamma è impossibile c’è scritto qui, guarda: s-c-uooleee f-f-ferrmme, scuole ferme vedi, so leggere io! A quel punto ho dovuto lanciare un messaggio chiaro, perché è giusto che i genitori diano ai figli risposte rassicuranti: ma come, hai cinque anni e ancora credi a quello che leggi sui giornali? Non hai una coscienza critica? Scuole ferme non significa scuole ferme, significa scuole aperte e conseguente dibattito, svegliati piccola, la vita è una giungla, è meglio che ti ci abitui in fretta. E fa’ la cartella. Ma è terribile mamma, quindi se c’è scritto neve vuol dire che non nevicherà mai?, mi ha chiesto al massimo della frustrazione. Una specie, tesoro, magari piove (regola numero due: resistere all’impulso di rovesciare la visione cinica e disfattista dell’universo sui figli, nemmeno se per due sere di seguito sono state imposte partite di calcio, culminate nel gran finale di una cena di fantamercato).
Nella tenda quando nevica. Annalena Benini racconta la parte felice della giornata di neve romana, e quella tristissima.
In Piemonte si dovrebbero ricontare parte dei voti delle ultime elezioni regionali, ma mancano i soldi. Regione e comuni non hanno un loro capitolo di bilancio apposito, i tribunali non hanno una loro autonomia di spesa e da Roma al momento tutto tace. Insomma, nonostante la sentenza del Tar abbia stabilito a fine luglio che le schede di due liste collegate all’attuale presidente della regione, Roberto Cota, dovessero essere contate in tempi brevi la fase operativa non è ancora scattata. Il problema era già stato sollevato a inizio agosto dall’ex presidente del Piemonte, Mercedes Bresso, che da dopo le elezioni in regione vinte per novemila voti dal suo avversario politico si è battuta per un riconteggio delle schede. Su Repubblica di oggi, Lorenza Pleuteri si occupa della vicenda:
In Piemonte mancano i soldi per ricontare i voti. Nonostante gli sforzi del presidente del tribunale di Torino, non ci sono le risorse e le operazioni sono ferme.
Un 27enne di origine marocchina e residente a Torino, Said Mechaout, è stato arrestato domenica con l’accusa di aver ucciso Stefano Leo, il 33enne di Biella accoltellato il 22 febbraio lungo i Murazzi, gli argini del Po a Torino. Mechaout è stato arrestato dopo essersi presentato volontariamente dai Carabinieri di Torino per costituirsi: il Corriere della Sera scrive che un lungo interrogatorio e una perquisizione – durante la quale sarebbe stata ritrovato il coltello usato per l’omicidio – hanno confermato la sua confessione. Sembra che Mechaout e Leo non si conoscessero e non sono ancora stati stabiliti i motivi dell’omicidio. Domenica pomeriggio, prima dell’arresto di Mechaout, c’era stata a Torino una marcia in ricordo di Leo.
Un uomo è stato arrestato per l’omicidio di Stefano Leo a Torino.
La cantante americana di origine messicana Jenni Rivera è morta ieri in un incidente aereo nel nord del Messico. Aveva 43 anni. Lo ha confermato il padre Pedro Rivera alla tv messicana, aggiungendo che sono morte tutte le sette persone che erano con lei a bordo dell’aereo, inclusi i due piloti. Il ministro delle telecomunicazioni e dei trasporti Gerardo Ruiz ha detto che i resti dell’aereo sono stati trovati a 200 chilometri dalla città di Monterrey. Il comandante dell’aviazione civile ha detto che l’aereo è totalmente distrutto e i resti sono sparsi su un’area molto estesa. L’aereo era scomparso dai radar a circa cento chilometri da Monterrey, da dove era decollato e dove Rivera aveva tenuto un concerto. Era diretta a Toluca, vicino a Città del Messico, dove era attesa per partecipare a un programma tv insieme a Miguel Bosé. Nel pomeriggio di ieri è molto circolata in rete una foto che Rivera aveva scattato in aereo prima di partire e aveva pubblicato su Twitter.
La morte di Jenni Rivera. Una delle più famose cantanti messicane era su un aereo precipitato con sette persone a bordo dopo essere decollato da Monterrey.
Un’eclissi solare sarà visibile oggi in parte dell’emisfero nord, con qualche occasione di osservarne almeno un pezzo anche dall’Italia, nuvole permettendo. L’evento sarà un’eclissi anulare, che si verifica quando la Luna copre solo parzialmente il disco solare, senza bloccare tutta la luce proveniente dalla nostra stella. In questa circostanza diventa visibile un sottile anello di luce, corrispondente alla parte del disco solare che non viene oscurata. L’eclissi anulare sarà visibile completamente soprattutto nell’Artico, ma anche a latitudini più basse ci saranno buone occasioni per osservare almeno parte del fenomeno. Sarà osservabile dagli Stati Uniti, dal Canada e in alcune aree dell’Europa e dell’Asia.
Come osservare l’eclissi anulare di Sole oggi. Sarà visibile in un'ampia zona del nostro emisfero, e con un po' di pazienza e nuvole permettendo anche in parte dell'Italia.
Fin da quando si è giovani si ricevono moltissimi consigli su come restare in salute, a scuola, dai medici, dai giornali e dalla televisione. Tranne in rare eccezioni sono sempre gli stessi e si possono riassumere in mangiare in modo salutare e fare esercizio fisico. È probabile che queste cose ve le siate sentite dire molte volte, come è probabile che molte volte abbiate fatto finta di niente. Di solito i ventenni non si preoccupano particolarmente della loro salute, dato che in generale stanno bene, ma lo stile di vita che si ha tra i 20 e i 29 anni può avere delle notevoli conseguenze sul modo in cui poi si invecchia. Ad esempio, una vita salutare in questo periodo diminuisce il rischio di avere problemi al cuore durante la mezza età, secondo una ricerca della Northwestern University per cui se si adottano cinque abitudini salutari a 20 anni – avere un basso indice di massa corporea, consumare alcol con moderazione, non fumare, fare una dieta sana e regolare attività fisica – è più facile restare in salute quando si superano i 50. Il New York Times ha chiesto a un gruppo di otto nutrizionisti, cardiologi e altri esperti di temi legati alla salute di scegliere il consiglio che darebbero alle persone tra i 20 e i 29 anni per mantenersi sane se dovessero sceglierne solo uno. Non sono molto diversi da quelli che si sentono di solito, ma sono tutti abbastanza pratici e possono essere seguiti facilmente, anche se con un po’ di sforzo. Il New York Times ha deciso di non inserire i consigli più ovvi, come non fumare e non drogarsi.
8 consigli di salute per ventenni. Quelli che sentite da sempre, ma che è bene ricordare, messi insieme da un gruppo di esperti consultati dal New York Times.
La regola dei cinque secondi dice: se un pezzo di cibo cade per terra hai cinque secondi per prenderlo e mangiarlo prima che la sua superficie venga invasa dai batteri. Da qui il nome. Al di là del fatto che raccogliere e mangiare cibo caduto in terra tende a non essere un comportamento accettato nella buona società, la regola dei cinque secondi è generalmente considerata una sciocchezza. Diverse ricerche sono state fatte per dimostrare se dietro la regola ci fosse qualcosa di vero e i risultati sono stati tutti più o meno negativi. Ad esempio, nel 2003, la ricercatrice americana Jillian Clarke ha dimostrato che anche una brevissima esposizione contaminava il cibo caduto su una superficie infestata dal batterio Escherichia coli. Questa ricerca le è valsa il premio Ig Nobel nel 2004.
La regola dei 5 secondi funziona? se un pezzo di cibo cade per terra, quanto tempo c'è per raccoglierlo prima che venga infestato dai batteri? Diverse ricerche scientifiche hanno provato a stabilirlo, con risultati discordanti.
Uno sciopero del trasporto pubblico locale è stato indetto per domani lunedì 30 marzo, dall’Unione Sindacale di Base (USB). Lo sciopero non avrà le stesse conseguenze per tutte le città italiane, ma avrà durata e modalità diverse. La cosa notevole è che il servizio di trasporto privato con autista Uber ha anche fatto sapere che offrirà una corsa gratis a chi prenoterà una macchina nelle ore dello sciopero e si presenterà con un biglietto o un abbonamento ai mezzi pubblici. La promozione è valida solamente per i nuovi clienti di Milano, Torino, Roma e Genova. Benedetta Arese Lucini, il capo della divisione italiana di Uber, ha spiegato che «con lo sciopero dei mezzi, spostarsi in città è quasi impossibile. Noi vogliamo aiutare la gente a muoversi in un momento di grave difficoltà».
Lo sciopero dei mezzi pubblici di lunedì 30 marzo e Uber. Il sindacato USB ha indetto per domani uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale, con modalità diverse a seconda delle città (e Uber offre una soluzione alternativa).
Il governo e alcuni sindacati hanno raggiunto un accordo sul rinnovo del contratto della scuola e l’aumento degli stipendi che riguarderà 1 milione e 200 mila persone tra docenti, personale ATA, ricercatori, tecnici e amministrativi. L’accordo è stato firmato, tra gli altri, da Doc Cgil, Cisl e Uil scuola, mentre sono rimasti fuori Snals e Gilda. Come scrivono oggi diversi giornali erano quasi dieci anni che il contratto della scuola non veniva rinnovato. #Contratto, firmato il rinnovo per #Scuola, #Università, #AFAM, #Ricerca. Coinvolti 1,2 mln di dipendenti. @valeriafedeli: "Soddisfatti per intesa. Valorizzare chi lavora nei settori della conoscenza è investimento sul futuro"
È stato rinnovato il contratto della scuola. Ci saranno aumenti medi sullo stipendio pari a 85 euro lordi mensili e riguarderà più di un milione di persone.
La casa automobilistica italiana Fiat ha annunciato che la sua prossima berlina compatta si chiamerà Tipo – come un precedente modello che aveva messo in commercio tra il 1988 e il 1995 – e che sarà in vendita in Italia da dicembre. La nuova Fiat Tipo è un’auto a tre volumi con carrozzeria a coda sporgente e di dimensioni simili alla Volkswagen Golf; è il primo modello di una gamma funzionale ed economica con cui il gruppo Fiat Chrysler Automobiles (FCA) spera di ottenere in Europa un successo simile a quello del marchio low-cost rumeno Dacia. I prezzi della Tipo non sono ancora stati ufficializzati, ma secondo il sito Automotive News Europe dovrebbero partire da circa 12.000 euro. Al Salone dell’Auto di Ginevra che si terrà a marzo 2016, Fiat presenterà le altre due varianti della nuova auto: una berlina senza coda – detta anche “hatchback” o cinque porte – che sostituirà l’attuale Fiat Bravo, e una station wagon, di cui la gamma compatta Fiat in Europa è priva dal 2008, quando s’interruppe la produzione della Stilo Multiwagon. Non si sa ancora se queste due versioni si chiameranno Tipo come la berlina tre volumi.
Il ritorno della Fiat Tipo. È una nuova berlina low-cost prodotta in Turchia, che riprende il nome di un famoso modello degli anni Ottanta.
Sebastiano Messina su Repubblica intervista Alessandro Baricco, scrittore, che alle ultime primarie del centrosinistra aveva pubblicamente sostenuto Matteo Renzi, poi sconfitto al ballottaggio da Pier Luigi Bersani. “Lunedì sera guardavo i risultati in tv – racconta Alessandro Baricco – e pensavo: basta, il Pd è finito. Non come partito, intendiamoci, ma quel Pd lì finisce qua. Nella testa e nel cuore di moltissimi elettori di sinistra, lunedì è morta una stagione politica. E nessuno di loro sarebbe disposto a vedere spuntare fuori ancora le stesse facce, le loro idee e i loro principi. Piuttosto vanno tutti a votare Grillo”.
«Quel PD lì finisce qua». Alessandro Baricco dice a Repubblica che «qui oggi sta saltando il coperchio, ed è un gran peccato che non sia la sinistra a farlo saltare».
L’11 ottobre è stato inaugurato a Reggio Calabria The Third Island Ag ’64 ’94 ’14, un progetto di ricerca realizzato nell’ambito della XIV Biennale di Venezia. “Terza isola” era uno dei soprannomi dati in passato alla Calabria per l’isolamento e la difficoltà di raggiungerla dalle altre regioni italiane; ’64 si riferisce al 1964, l’anno in cui iniziarono i lavori della Salerno-Reggio Calabria, ’94 sta per 1994, quando venne aperto il porto commerciale di Gioia Tauro; e ’14 per 2014, l’anno in corso..single-post-new article figure.split-gal-el .photo-container .arrow::after{content:' FOTO'} #gallery-5{margin:auto}#gallery-5 .gallery-item{float:left;margin-top:10px;text-align:center;width:20%}#gallery-5 img{border:2px solid #cfcfcf}#gallery-5 .gallery-caption{margin-left:0} The Third Island si occupa della Calabria e del rapporto tra tecnologia, infrastrutture e paesaggio. La rassegna prevede una serie di eventi multidisciplinari dal cinema alla letteratura al giornalismo, con conferenze, workshop, mostre, incontri con importanti architetti e fotografi, che andranno avanti fino al 30 luglio 2015. Tra gli ospiti ci sono registi come Daniele Cipri (il suo ultimo film, È stato il figlio, ha vinto il premio per la fotografia alla Mostra del Cinema di Venezia del 2012) e Fabio Mollo (regista di Il Sud è niente, presentato al Festival di Berlino, Toronto e Roma); fotografi come Ramak Fazel, Olivo Barbieri e Simona Ghizzoni (che ha vinto il World Press Photo nel 2008), architetti come Stefano Boeri. Nel 1964 il governo decise di estendere l’A3, che collegava Napoli a Salerno, fino a Reggio Calabria: i lavori iniziarono in quell’anno ma proseguirono con molta lentezza con l’inaugurazione di vari tronconi autostradali in momenti distinti. L’autostrada presenta soltanto due corsie per senso di marcia, non ha corsie di emergenza e nel tempo è diventata il simbolo degli ingorghi, delle lunghe code e degli incidenti tra le automobili durante gli spostamenti estivi per le vacanze. L’altro momento importante per i lavori pubblici nella regione fu il 1970, quando l’allora primo ministro Emilio Colombo destinò due miliardi di lire – il cosiddetto “pacchetto Colombo” – per costruire insediamenti industriali e rifinanziare le strutture dell’autostrada. Il porto di Gioia Tauro venne riconvertito a porto commerciale e inaugurato, appunto, nel 1994. The Third Island è curato da Antonio Ottomanelli con IRA-C (laboratorio di interazione ricerca e architettura in contesto di crisi) e il laboratorio parasite2.0, e finanziato da Contship italia SpA in occasione dell’anniversario dei 20 anni del porto di Gioia Tauro. Il materiale prodotto durante la rassegna sarà raccolto in un libro che uscirà a ottobre 2015, e raccontato a Milano durante l’anno dell’EXPO con una mostra collettiva dei fotografi che hanno partecipato.
Cinquant’anni di Salerno-Reggio Calabria. Un progetto fotografico dedicato alle opere pubbliche e al rapporto tra paesaggio e infrastrutture: a partire dalla più famigerata.
Sul Post di questa settimana, tra le cose più lette, ci sono la storia di un frammento di papiro in cui si parla della moglie di Gesù, il segretario del PdL Alfano beccato a riferire dati di provenienza ignota sulla criminalità a Milano e la spiegazione del perché il direttore del Giornale rischi il carcere. Diversi argomenti di cronaca nazionale, a partire dal caso dei fondi del gruppo del PdL in Lazio: la storia di Renata Polverini, ad esempio, ma anche il commento di Michele Serra al caso. E poi c’è la storia del progetto “Fabbrica Italia” della FIAT (e del perché, in realtà, era finito da un bel pezzo e non la settimana scorsa, come hanno scritto tutti): su cui vi consigliamo la vignetta di Makkox, tra le cose più viste della settimana. – La moglie di Gesù Un frammento di papiro del IV secolo pare contenere una frase non da poco, mai apparsa nelle Sacre Scritture. L’autrice della scoperta ha parlato del suo possibile significato e della sua rilevanza in una successiva intervista con Repubblica.
Sunday Post. La moglie di Gesù, fact-checking su Alfano e una galleria fotografica molto silenziosa: le cose più lette sul Post questa settimana.
Aggiornamento: la lista dei vincitori Gli Oscar 2015 – i più importanti riconoscimenti americani per il cinema – si terranno questa notte, domenica 22 febbraio, al Dolby Theatre di Los Angeles. I premi Oscar sono consegnati ogni anno dall’Academy. Abbiamo messo insieme le cose da sapere per arrivare preparati a questa notte, in sei punti sintetici: quando cominciano, dove si possono vedere e soprattutto: chi vince?
Oscar 2015, tutte le cose da sapere. A che ora e dove si possono vedere in tv o in streaming i più importanti premi americani per il cinema: e soprattutto, chi sono i favoriti?.
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia
Angelo Vassallo e i trafficanti di droga. Repubblica racconta la traccia principale seguita dalle indagini sull'omicidio del sindaco di Pollica.
Il 20 agosto è stato diffuso sul canale YouTube ufficiale degli One Direction il video del loro ultimo singolo, “Drag Me Down”. La canzone era uscita il 31 luglio: è la prima da quando Zayn Malik non fa più parte del gruppo. Il 25 marzo Malik aveva detto che preferiva vivere come «un normale ventiduenne con una vita privata»; qualche tempo fa invece ha firmato un nuovo contratto da solista con una nuova casa discografica. Il video di “Drag Me Down” è stato girato a Houston, nel centro spaziale della NASA. I membri della band vengono ripresi mentre si preparano per un lancio con un razzo: provano l’assenza di gravità e molta della tecnologia avanzata a disposizione della NASA. Alla fine del video – che ricorda un po’ il film Armageddon – salgono sul razzo e partono verso lo Spazio.
È uscito il video di “Drag Me Down”, ultima canzone degli One Direction. È stato girato al centro spaziale della NASA a Houston – e senza Zayn Malik, ovviamente.
Negli ultimi mesi, i movimenti e i gruppi che si oppongono all’aborto e ai diritti riproduttivi delle donne hanno intensificato la loro propaganda con varie (e contestate) campagne comparse in numerose città italiane. Parallelamente, Lega e Fratelli d’Italia – che governano in diverse regioni e che con questi gruppi conservatori e cattolici hanno espliciti legami – ne hanno portato avanti in modo concreto il programma politico: per limitare l’accesso all’aborto farmacologico, andando contro le nuove linee di indirizzo del ministero della Salute, o per sostenere formalmente natalità e maternità attraverso delle precise proposte di legge, portando avanti però implicite finalità antiabortiste. RU486 Lo scorso dicembre, una campagna antiabortista di ProVita e Famiglia paragonava l’aborto per via farmacologica (RU486) a un «veleno». La senatrice di Fratelli d’Italia Isabella Rauti, tra gli altri, aveva difeso il messaggio dicendo che «il vero scandalo» erano semmai «le decisioni prese dal ministro della Salute Roberto Speranza, nell’agosto scorso» quando, dopo mobilitazioni dal basso portate avanti negli anni da movimenti femministi, associazioni che lavorano per i diritti delle donne e dalle ginecologhe non obiettrici, erano state aggiornate le linee di indirizzo sulla RU486.
Le regioni che cercano di limitare l’accesso all’aborto. Negli ultimi mesi Piemonte, Abruzzo, Umbria e Marche, governate dalla destra, sono andate contro le nuove linee guida nazionali sulla RU486.
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera. La prima newsletter, inviata il 15 ottobre scorso, è online per tutti qui. Per ricevere le successive gli abbonati devono indicarlo nella propria pagina account. Qui c’è scritto cosa ne pensa chi la riceve: qui sotto, online sul Post, c’è ogni giorno la parte centrale della newsletter, quella – dicevamo – sulla canzone. Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo.
Una canzone di Joan Baez. Questa è per uno sconosciuto, anche se poi abbiamo avuto qualche ripensamento.
Il social network MySpace ha detto di aver perso tutta la musica che era stata caricata sulla piattaforma dal 2003, anno in cui venne fondata, al 2015: si tratta di oltre 50 milioni di canzoni di 14 milioni di artisti di tutto il mondo. MySpace ha confermato la perdita dopo che i link musicali non funzionavano da mesi, e ha spiegato che è stata causata da uno spostamento di server, in seguito al quale «qualsiasi foto, video o file audio caricato da più di tre anni potrebbe non essere più disponibile». MySpace, oltre a scusarsi, ha suggerito di conservare delle copie di backup e ha fornito un indirizzo da contattare per avere ulteriori informazioni, quello di Jana Jentzsch, responsabile della protezione dati. I'm deeply skeptical this was an accident. Flagrant incompetence may be bad PR, but it still sounds better than "we can't be bothered with the effort and cost of migrating and hosting 50 million old MP3s."
MySpace ha perso tutta la musica che era stata caricata sul sito dal 2003 al 2015.
Un gruppo di ricercatori, guidato da Carlos Taboada del Consiglio Nazionale delle Ricerche Scientifiche e Tecniche (CONICET) dell’Argentina, ha scoperto una rana fluorescente, la prima di questo tipo a essere mai stata osservata in natura. La “rana a pois degli alberi del Sudamerica” (Hypsiboas punctatus) ha una pelle variopinta con tonalità verdi, gialle e rosse, ma se viene esposta alla luce ultravioletta (una porzione della radiazione elettromagnetica a noi non visibile) la sua colorazione cambia, assumendo una via di mezzo tra il blu e il verde brillante. La scoperta è stata accolta con molto interesse perché sono rari gli animali che vivono per lo più fuori dall’acqua ad avere caratteristiche di questo tipo. La fluorescenza è la capacità di assorbire la luce a una certa lunghezza d’onda e di riemetterla, di solito con una lunghezza d’onda maggiore (e quindi energia minore). In particolare, il fenomeno è legato all’assorbimento di radiazioni nell’ultravioletto, che vengono poi riemesse nello spettro del visibile, cioè la porzione della radiazione elettromagnetica che possiamo vedere. Per questo motivo, nel caso della rana degli alberi a pois, non notiamo l’assorbimento della luce ultravioletta ma possiamo percepire lo stesso il cambiamento di colore della sua pelle.
Abbiamo scoperto una rana fluorescente. È il primo caso di fluorescenza tra le rane e uno dei pochi in generale tra gli animali: se esposta agli ultravioletti diventa blu-verde.
L’ex ministro della Cultura Massimo Bray darà le dimissioni da presidente del Circolo dei lettori di Torino, incarico che ricopre dalla fine di agosto. La notizia non è ancora ufficiale, ma è stata data da tutti i principali quotidiani italiani dopo che la sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha confermato che Bray ha detto a lei e al presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, di volersi dimettere «per motivi strettamente personali». Uno dei compiti del presidente del Circolo dei lettori, incarico che non prevede nessun tipo di compenso, sarà presiedere all’organizzazione della prossima edizione del Salone del Libro; al Circolo dei lettori infatti è stata assegnata l’organizzazione del Salone del 2019, come era già avvenuto per quello del 2018. Sulla prossima edizione della fiera libraria ci sono comunque ancora molte incertezze, per via dei problemi finanziari delle scorse edizioni.
Massimo Bray si dimetterà da presidente del Circolo dei lettori di Torino. E quindi non si occuperà dell'organizzazione del prossimo Salone del Libro: la notizia non è ufficiale ma è stata confermata da Chiara Appendino.
Lunedì la polizia ha notificato a un cittadino algerino l’accusa di terrorismo internazionale: secondo le indagini, sarebbe vicino all’ISIS (o Stato Islamico) e sarebbe stato coinvolto negli attentati terroristici del 13 novembre 2015 a Parigi, che inclusero l’attacco al Bataclan, una sala da concerti dove quella sera stava suonando la band californiana Eagles of Death Metal, in cui furono uccise 90 persone. Secondo l’Ansa, l’uomo si chiama Athmane Touami e avrebbe partecipato alle attività terroristiche dell’ISIS in Francia fornendo soprattutto documenti falsi. Era già detenuto nel carcere di Bari per una condanna relativa al possesso di un documento falso, e la pena prevista scadrà il prossimo giugno.
Un cittadino algerino in carcere a Bari è accusato di essere coinvolto nell’attentato al Bataclan del 2015.
All’Orange Regional Medical Center di Middletown, nello stato di New York, una donna ha passato i dolorosi momenti precedenti al parto guardando delle immagini in un visore per la realtà virtuale, invece che facendosi somministrare un farmaco antidolorifico. La donna si chiama Erin Martucci, mentre il suo ginecologo, che le ha proposto di provare questo rimedio sperimentale contro il dolore, si chiama Ralph Anderson. Prima di Martucci nessun’altra donna aveva testato la procedura studiata da Anderson per trattare in modo alternativo il travaglio. Il Guardian ha raccontato che la donna ha continuato a guardare spiagge e ad ascoltare i suoni di una cascata fino al momento in cui Anderson e i suoi famigliari le hanno detto di spingere, perché sua figlia stava per nascere. Sentiva le contrazioni, ma ha detto che quando è arrivato il momento del parto non si era resa conto che fosse passato tanto tempo. Martucci era incinta della sua seconda figlia e non voleva farsi fare l’anestesia epidurale, cioè quella fatta con l’iniezione di farmaci nella colonna vertebrale, e per questo ha accettato di provare la realtà virtuale. L’epidurale che viene fatta durante i parti naturali non toglie sensibilità alla parte inferiore del corpo, ma allevia i dolori del travaglio: molte donne che partoriscono in modo naturale – cioè senza l’intervento chirurgico del taglio cesareo – chiede questo tipo di anestesia, che viene somministrata con una procedura sicura e che presenta rischi molto ridotti.
La realtà virtuale è un’alternativa all’anestesia epidurale? è stata testata su una paziente americana, che ha guardato spiagge e cascate in un visore durante il travaglio: dice che ha funzionato.
Il calendario Pirelli, la cui pubblicazione è un rituale annuale unico nel rapporto tra promozione pubblicitaria, arte fotografica e morbosità dei media, ha comunicato forse la prima sorpresa nei decenni della sua storia: l’edizione del 2016 non mostrerà le modelle nude, elemento centrale della sua fama e attrattiva, ma donne – vestite – che rappresentino i successi femminili. Il calendario Pirelli esiste dal 1963, fu inventato come formato pubblicitario dall’azienda Pirelli, ed è il più famoso e longevo dei calendari – che conobbero, quelli di modelle nude, grandi fortune soprattutto negli anni Novanta – nonostante non sia destinato al pubblico: è conosciuto per i suoi nudi definiti artistici, in quanto scattati da fotografi molto bravi e molto importanti – negli anni hanno partecipato Mario Testino, Steve McCurry, e Helmut Newton, tra gli altri – a modelle e attrici spesso altrettanto famose. E l’attrattiva delle immagini (soprattutto presso il pubblico maschile) garantisce ogni anno al progetto – il calendario non è in vendita ma offerto in tiratura limitata a una lista di destinatari scelti – una estesa copertura mediatica. Quest’anno la fotografa sarà la statunitense Annie Leibovitz e il tema quello delle conquiste femminili, raccontato attraverso donne che hanno ottenuto qualcosa di importante. Leibovitz è una fotografa famosissima per i suoi ritratti e nell’edizione del calendario che sarà presentata il prossimo 30 novembre le sue modelle saranno donne come Serena Williams e Yoko Ono, insieme a Kathleen Kennedy, Yao Chen, Mellody Hobson, Fran Lebowitz, Ava Duvernay, Agnes Gund, Patti Smith, Amy Schumer, Shirin Neshat, e Tavi Gevinson. L’anno scorso il tema era stato “il fetish” e il fotografo Steven Meisel.
La sorpresa del calendario Pirelli 2016. Niente donne nude né modelle, e vedete voi se è una delusione o un sollievo: le foto sono di Annie Leibovitz, comunque.
L’economia mondiale si prepara ad affrontare un’altra settimana complicata. Sarà soprattutto la settimana dell’incontro a Parigi tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy, che martedì dovranno discutere delle possibili misure da adottare per arginare la crisi della Grecia. Ma ci saranno molte scadenze importanti anche negli Stati Uniti. CNN ha fatto un elenco, utile a sapere cosa ci aspetta. Lunedì Nonostante sia Ferragosto oggi Wall Street è aperta, e quanto accadrà nei mercati americani sarà importante nel determinare l’apertura delle borse europee domani. Negli Stati Uniti gli investitori riceveranno l’Empire State Index, l’indice sulla produzione manifatturiera. A luglio il tasso di produttività era stato negativo e stavolta gli economisti si aspettano che resterà intorno a un -0,4 percento. Le società Urban Outfitters e Lowe’s, quotate in borsa, comunicheranno i loro risultati trimestrali. C’è attesa anche per i dati provenienti dal Giappone, per ora poco confortanti.
La settimana finanziaria. Giorno per giorno, quali sono le scadenze che determineranno l'andamento dei mercati in Europa e negli Stati Uniti.
Gli spot con Zlatan Ibrahimovic che i tifosi di calcio stanno vedendo con grandissima frequenza prima, durante e dopo le partite dei Mondiali hanno una storia particolare, e permettono di imparare qualcosa su come funzionano le sponsorizzazioni e le pubblicità che ruotano intorno a un grande evento sportivo globale come i Mondiali di calcio. Per i profani, la cosa principale da sapere è che Zlatan Ibrahimovic è svedese ed è uno dei migliori e più famosi calciatori ancora in attività, ma non partecipa ai Mondiali: non è stato convocato un po’ per ragioni anagrafiche – ha 36 anni e viene da un paio di brutti infortuni – e un po’ perché nel 2016, dopo gli Europei, aveva detto di non voler più giocare con la nazionale svedese, di cui era capitano. L’altra cosa che è utile sapere è che Ibrahimovic ha un’immagine pubblica molto riconoscibile: scherza molto, e gioca tantissimo a fare lo sbruffone, l’esagerato, il megalomane.
Quegli spot con Ibrahimovic hanno una storia. Molte aziende lo hanno scelto come testimonial proprio perché non gioca i Mondiali, così non bisogna dare soldi alla FIFA.
Il terzino albanese Elseid Hysaj è un giocatore della Lazio da poche settimane e già la tifoseria organizzata, quella che occupa parte della Curva Nord dello Stadio Olimpico di Roma, vorrebbe che fosse mandato via al più presto. La sua colpa, agli occhi degli ex Irriducibili, oggi rinominatisi semplicemente Ultras Lazio, è stata quella di aver cantato “Bella Ciao” su una sedia durante il ritiro della squadra ad Auronzo di Cadore, in Veneto. Hysaj l’ha scelta per via della sua recente popolarità televisiva, più che per la sua storia di canzone partigiana, ma per un gruppo dichiaratamente neofascista non ha fatto molta differenza. L’altra sera, su ponte Milvio a Roma è stato esposto lo striscione: «Hjsay verme, la Lazio è fascista». Gli insulti e le minacce a Hysaj hanno cominciato ad arrivare dopo la pubblicazione del video su Instagram da parte di Luis Alberto, suo nuovo compagno alla Lazio. Hysaj ha ritenuto di doversi giustificare, spiegando che quella sera era in corso il tradizionale rito di iniziazione per i nuovi acquisti, gli era stato chiesto di cantare una canzone italiana e lui aveva intonato quella che aveva sentito in una serie che amava molto, La casa di carta. La melodia di “Bella Ciao”, peraltro, è tipicamente slava e probabilmente arriva dall’Est Europa, composta dall’ucraino Mishka Ziganoff.
Quali ultras si è messo contro Elseid Hysaj. Il nuovo acquisto della Lazio si è presentato cantando ingenuamente “Bella Ciao”, e facendo infuriare i gruppi organizzati fascisti della Curva Nord.
Il 19 febbraio del 2000, vent’anni fa, mentre stava viaggiando su una nave tra la Nuova Zelanda e l’Australia, morì per un arresto cardiaco Friedensreich Hundertwasser, uno dei più noti architetti del Novecento, che negli anni Settanta, Ottanta e Novanta progettò una serie di bizzarri e riconoscibili edifici principalmente in Austria e Germania, teorizzando uno stile eco-sostenibile e sprezzante delle simmetrie e delle linee rette del razionalismo e del funzionalismo. Una scuola di Wittenberg, Germania, realizzata su progetto di Friedensreich Hundertwasser. (Waltraud Grubitzsch/dpa-Zentralbild/ZB)
Cosa fece Friedensreich Hundertwasser. Le foto degli stravaganti palazzi progettati da un grande architetto austriaco morto vent'anni fa.
A Grenoble, nel sud della Francia, sono stati installati i primi otto distributori automatici di storie. L’idea è della casa editrice online Short Édition, che ha collaborato per realizzarla con il comune della città. Il direttore Christophe Sibieude, che ha inventato il progetto insieme a Quentin Peplé, ha spiegato che «L’idea ci è venuta davanti a un distributore automatico pieno di barrette di cioccolato e bevande. Ci siamo detti che avremmo potuto fare la stessa cosa con la letteratura popolare di qualità che avrebbe aiutato a riempire i piccoli istanti non produttivi». Basta selezionare il tempo di lettura della storia scegliendo tra uno, tre o cinque minuti e premere un bottone: la macchina la stamperà gratuitamente su un foglietto di carta riciclata simile a uno scontrino, che si può infilare facilmente in tasca o nel portafoglio. Le storie sono selezionate tra quelle caricate su Short Édition attraverso l’apposita applicazione, a cui sono iscritte 140 mila persone: comprendono racconti brevi, poesie e narrazioni sperimentali, e possono essere tutte lette dai dieci anni in su.
In Francia ci sono i primi distributori automatici di storie brevi. Si trovano nel centro di Grenoble e stampano gratuitamente racconti e poesie che si possono leggere in 1, 3 o 5 minuti.
Le regole per la riapertura di negozi, ristoranti e altri luoghi aperti al pubblico nella “Fase 2” in Italia dicono che i gestori possono misurare la temperatura corporea dei clienti all’ingresso e – nel caso risulti di 37,5 °C o superiore – devono impedire l’accesso nel proprio locale al cliente. Per ragioni igieniche e di rapidità, che rendono i normali termometri poco adatti, si è diffuso l’uso dei termoscanner, cioè di quei dispositivi – normalmente usati per misurare la temperatura dei neonati – che si impugnano come una pistola e che misurano la radiazione infrarossa emessa dal corpo umano. Puntandoli verso la fronte di una persona, se usati correttamente, misurano la temperatura in pochi istanti. In molti però hanno notato che spesso le misure con i termoscanner danno esiti improbabili: a molte persone viene rilevata una temperatura di 35 °C, per esempio, oppure a più persone una dopo l’altra viene rilevata la stessa identica temperatura. Dipende da come funzionano questi dispositivi, ma anche da come vengono utilizzati: sono quindi strumenti affidabili solo fino a un certo punto nelle strategie per contenere l’epidemia.
Perché i termoscanner sono imprecisi. Le "pistole" per misurare la temperatura usate all'ingresso di molti locali hanno dei limiti e devono essere usate con attenzione per essere utili.
È arrivata la sentenza di primo grado per l’omicidio di Gloria Rosboch, l’insegnante di 49 anni uccisa a Castellamonte, un comune di circa diecimila abitanti vicino a Ivrea, il 13 gennaio 2016 (potete leggere tutta la storia qui). Gabriele Defilippi, un suo ex studente allora 22enne, è stato condannato a 30 anni di carcere con rito abbreviato, con l’accusa di averla uccisa, mentre Robert Obert, ex amante allora 55enne di Defilippi, ha ricevuto una pena di 19 anni con l’accusa di esserne complice. Tra gli imputati c’era anche Caterina Abbatista, la madre di Defilippi: il giudice non ha ancora espresso una sentenza su di lei perché non ha optato per un rito abbreviato, ed è stata quindi rinviata a giudizio con l’accusa di concorso in omicidio. Defilippi aveva convinto Rosboch a prelevare, nell’ottobre del 2014, 187mila euro dal conto bancario dei genitori per consegnarglieli con la promessa di andare a vivere insieme in Costa Azzurra. Defilippi era però scappato coi soldi e Rosboch lo aveva poi denunciato per truffa. Nel dicembre 2015 aveva incontrato la madre di Defilippi, che le aveva detto che il figlio era stato picchiato e derubato dei 187mila euro; aveva anche cercato di convincerla a ritirare la denuncia. L’indagine per truffa era ancora in corso nel momento dell’omicidio.
Gabriele Defilippi è stato condannato a 30 anni per l’omicidio di Gloria Rosboch. L'ex studente aveva confessato l'omicidio dell'insegnante 49enne, che l'aveva denunciato per truffa dopo avergli consegnato 187mila euro.
Questa settimana alcuni titoli sul mercato finanziario degli Stati Uniti hanno subìto fluttuazioni molto brusche e inaspettate provocate da investitori amatoriali, che si sono mossi in massa per comprare azioni ed altri prodotti finanziari, in parte organizzati e in parte influenzati da un canale del social network Reddit che si chiama r/wallstreetbets. Nella notte di giovedì il titolo di GameStop, una catena di negozi di videogiochi, è crollato del 44 per cento dopo che le principali app e piattaforme di brokeraggio hanno impedito agli utenti l’acquisto di azioni dell’azienda, e poi è risalito di più del 60 per cento poche ore dopo, quando Robinhood, l’app più utilizzata dagli investitori amatoriali, ha annunciato che avrebbe sbloccato in parte la compravendita del titolo. Nei sette giorni precedenti il valore del titolo di GameStop era aumentato del 435 per cento. Lo stesso è avvenuto per AMC, una catena di cinema, mentre gli investitori non professionisti che si organizzano su Reddit o ne sono influenzati hanno cominciato a far aumentare di valore anche le azioni di altre aziende, come Nokia, Blackberry, American Airlines.
Cosa sta succedendo sui mercati finanziari con GameStop e Reddit. L'attività coordinata sul social network continua a provocare grandi sconvolgimenti in borsa, mentre le principali piattaforme di trading hanno interrotto la compravendita di alcuni titoli.
André Kuipers è un medico, ha 53 anni, è di origini olandesi e dal 21 dicembre scorso vive a 400 chilometri di distanza dalle nostre teste, in orbita intorno alla Terra. È uno dei membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), raggiunta a fine 2011 con la navicella russa Soyuz TMA-03M nell’ambito delle Spedizioni 30 e 31 organizzate verso la ISS. Come il resto degli astronauti a bordo della Stazione, Kuipers realizza studi e ricerche per conto degli enti spaziali che partecipano all’iniziativa come l’ESA (Europa) e la NASA (Stati Uniti). Come già faceva il suo collega italiano Paolo Nespoli, quando ha del tempo libero a disposizione prende la sua macchina fotografica per scattare qualche immagine alla Terra dall’orbita. Nel corso delle settimane ha fotografato alcune grandi città di notte, come Parigi, le sabbie del deserto del Sahara e molte aurore. Le sue immagini vengono regolarmente pubblicate su Flickr per essere condivise online e per ricordarci che lassù qualcuno ci guarda, e ci fa le foto. – Le foto dallo Spazio di Paolo Nespoli – Il capo di Amazon ha trovato i motori dell’Apollo 11 – L’aurora boreale, vista dallo spazio – La Terra in movimento, dallo Spazio
La Terra vista dallo spazio. Le straordinarie foto dell'astronauta André Kupiers, a 400 chilometri di distanza da qui.
Ci sono cuccioli insoliti tra gli animali della settimana, ma niente di peloso o che faccia venire voglia di coccole: si tratta di cuccioli di caimano (occhio alle dita). Ci sono anche nasi animali: quello con anello di una mucca e quello di una pecora con un vello molto folto. E poi scimmie dall’Africa e dall’Asia, formiche giganti e decine di leoni marini che prendono il sole. Ma il gran finale è certamente la foto del reverendo Jane Schmoetzer durante la rituale benedizione degli animali a Richmond, nello stato di Washington, negli Stati Uniti. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Nasi animali. E cuccioli di caimani, formiche giganti e cani benedetti (letteralmente), tra le foto di animali più belle della settimana.
La senatrice della Lega Stefania Pucciarelli è stata nominata presidente della commissione per la tutela dei diritti umani del Senato, succedendo così al rispettato politico e attivista Luigi Manconi. La nomina è stata molto criticata dal Partito Democratico e sui social network perché Pucciarelli in passato ha pubblicato su Facebook post e commenti discriminatori, tra cui diversi contro le persone rom e contro la presunta “teoria del gender”. Nel 2017 Pucciarelli fu querelata per aver messo un “mi piace” a un commento su Facebook che istigava all’utilizzo dei “forni” per i migranti che richiedevano una casa popolare. Nel suo primo giorno a capo della commissione, Pucciarelli ha detto di volersi occupare del caso di Asia Bibi, la donna cristiana accusata di blasfemia in Pakistan al centro di un caso di cronaca giudiziario seguito in tutto il mondo.
La leghista Stefania Pucciarelli è stata nominata presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato, tra molte critiche.
L’attore americano Scott Wilson, noto per aver interpretato il ruolo di Hershel Greene nella serie tv The Walking Dead, è morto a 76 anni. La sua carriera di attore nel cinema era iniziata nel 1967, con il film La calda notte dell’ispettore Tibbs, in cui aveva un ruolo secondario, e con A sangue freddo di Richard Brooks, in cui invece era uno dei protagonisti. Anche in anni più recenti fu nel cast di film notevoli, ma sempre in ruoli secondari, di quelli che rendono nota la faccia di un attore senza che il suo nome poi resti in mente: ad esempio, recitò in Dead Man Walking (1995) di Tim Robbins, Soldato Jane (1997) di Ridley Scott, Pearl Harbor (2001) di Michael Bay, Monster (2003) di Patty Jenkins e L’ultimo samurai (2003) di Edward Zwick. Aveva recitato in The Walking Dead dal 2011 al 2014, fino alla quarta stagione. Di recente si era visto anche nella serie di Netflix The OA, dove interpretava il padre adottivo della protagonista. Scott will be remembered as a great actor and an even better person. The character he embodied on The Walking Dead, Hershel, lived at the emotional core of the show. Our hearts go out to his wife, family, friends and to the millions of fans who loved him. pic.twitter.com/cTf4dParo7
L’attore americano Scott Wilson, noto per la serie tv “The Walking Dead”, è morto a 76 anni.
Fino al 15 settembre a Napoli la mostra A Visual Life allo Studio Trisorio racconterà la vita e la carriera della grande fotografa americana Dorothea Lange con le immagini che scattò fra il 1930 e il 1950, per cui è considerata tra le più importanti fotografe del Novecento. Dorothea Lange nacque a Hoboken, in New Jersey, nel 1895 e morì di cancro a 70 anni, nel 1965. È stata una delle più importanti e famose fotografe del Novecento, conosciuta soprattutto per il suo lavoro al progetto fotografico della Farm Security Administration (FSA) – l’agenzia federale statunitense fondata nel 1937 dal presidente Franklin Delano Roosevelt per contrastare la povertà nelle zone rurali degli Stati Uniti, aggravata in quegli anni dalla Grande Depressione – con l’obiettivo di documentare la povertà di alcune fasce della popolazione americana. Lange fotografò soprattutto i contadini che avevano abbandonato la campagna a causa del cosiddetto “Dust Bowl”, la siccità e le tempeste di sabbia che negli anni Trenta desertificarono grandi zone del Texas, del Kansas, dell’Oklahoma e delle aree attorno. Una delle sue foto è tra le più famose del Novecento: si intitola Migrant Mother e fa parte di una serie di ritratti a Florence Owens Thompson e ai suoi figli che Lange scattò tra febbraio e marzo nel 1936 a Nipomo, in California. Negli anni successivi continuò a occuparsi di reportage a sfondo sociale viaggiando in diversi paesi con il marito, l’economista Paul Taylor.
Le foto di Dorothea Lange esposte a Napoli. Alcune delle fotografie che ha scattato fra il 1930 e il 1950 e che l'hanno resa tra le più importanti e famose fotografe del Novecento.
È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia
Legge elettorale: come non deve essere. Michele Ainis elenca quattro errori da cui guardarsi nel dibattito su un sistema migliore.
Dalle 15 di venerdì 21 giugno è online sul canale ufficiale di Youtube degli Editors “The Weight Of Your Love”, un documentario di 25 minuti che racconta la loro storia e la realizzazione del nuovo disco, “The Weight Of Your Love” appunto, che uscirà il 2 luglio. Il disco esce a a 4 anni di distanza dal precedente “In This Light and On This Evening”, ed è stato anticipato dal singolo A Ton of Love, uscito il 6 maggio.
“The Weight Of Your Love”, il documentario degli Editors – video. Racconta la realizzazione del nuovo disco, che uscirà il 2 luglio.
Il prossimo 11 settembre ci saranno le elezioni legislative in Norvegia e potrebbe accadere una cosa molto rara per la Scandinavia, una regione d’Europa dove i partiti di sinistra sono storicamente molto forti. L’attuale governo di centrodestra, formato dai conservatori e dai populisti anti-immigrati del Partito del Progresso, potrebbe vincere nuovamente le elezioni e diventare così la prima coalizione di destra che riesce a farsi rieleggere in Norvegia da più di 30 anni. In Norvegia, Conservatori e Laburisti hanno idee molto diverse sull’organizzazione dello stato sociale, sull’accoglienza e sulla gestione di rifugiati e immigrati. Indipendentemente da chi vincerà, c’è però almeno una cosa che sembra non essere destinata a cambiare. Secondo l’Economist e diversi altri siti specializzati, il divieto di fare perforazioni petrolifere nell’arcipelago delle Lofoten, nel nord del paese, oltre il Circolo Polare Artico, non sarà rimosso: 1,3 miliardi di barili di petrolio, per un valore di più di 50 miliardi di euro, saranno lasciati sotto le acque del Mar Glaciale Artico.
La Norvegia potrebbe lasciare 50 miliardi di euro sottoterra. Sotto le Lofoten potrebbe esserci più di un miliardo di barili di petrolio, ma per diverse ragioni probabilmente non se ne farà niente.
La casa editrice australiana Lonely Planet, nota per pubblicare dal 1972 una collana di guide turistiche molto famose nel mondo, ha annunciato mercoledì 17 luglio che all’interno dell’azienda avverranno «una serie di cambiamenti al fine di affrontare meglio gli stimoli esterni, che permetteranno all’azienda di continuare a prosperare». Secondo l’Herald Sun, un quotidiano locale di Melbourne (Australia), la riorganizzazione colpirà circa 100 dipendenti dell’azienda fra redattori, autori e cartografi, che saranno licenziati oppure assegnati a nuovi incarichi. Inoltre, secondo alcune fonti dello stesso giornale, NC2 Media, l’azienda che ha comprato Lonely Planet da BBC nel marzo 2013, starebbe pensando di non investire più nel mercato dell’editoria creativa. Nella mattinata di mercoledì era circolata la notizia che Lonely Planet avrebbe trasferito nelle sedi di Londra e di Nashville, nel Tennessee (Stati Uniti), molti dei suoi dipendenti che attualmente si occupano di editoria digitale in quella di Melbourne, a causa del fatto che il dollaro australiano negli ultimi tempi è diventato molto forte. Daniel Hougton, il direttore esecutivo di NC2 Media, ha parzialmente smentito la notizia, ammettendo però che ci saranno alcuni tagli e che alcuni dipendenti saranno ricollocati: «ci sono alcune mansioni che sono svolte da troppe persone, ma ne sono state create di nuove e la possibilità di essere assegnati a nuovi compiti esiste», ha detto Houghton.
Lonely Planet è nei guai, di nuovo. Per superare la crisi progetta di ricollocare o licenziare almeno 100 dipendenti della sua sede in Australia, e non è molto chiaro quale sarà il suo futuro.
Domenica 23 novembre, dalle 7 alle ore 23, in Emilia-Romagna e in Calabria si voterà per eleggere il presidente della regione e per rinnovare i consigli regionali. In entrambi i casi si tratta di elezioni anticipate rispetto alla scadenza naturale, a causa delle dimissioni del presidente uscente Vasco Errani in Emilia-Romagna per una condanna in appello per falso ideologico e di Giuseppe Scopelliti in Calabria per una condanna in primo grado a sei anni di carcere per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. Alle 19 l’affluenza era del 31 per cento in Emilia-Romagna e dell’34,6 per cento in Calabria. Emilia-Romagna Le elezioni di domenica saranno le prime a svolgersi con la nuova legge elettorale votata lo scorso luglio, che prevede un sistema di tipo “misto”: un proporzionale a premio di maggioranza variabile con l’attribuzione dell’80 per cento dei seggi con metodo proporzionale (su base circoscrizionale) e del 20 per cento con metodo maggioritario (su un unico collegio regionale). Rispetto alla norma precedente non c’è più il “listino del presidente”, cioè i 9 consiglieri regionali eletti automaticamente in quanto collegati al candidato presidente della regione risultato vincitore, ed è stata introdotta la parità di genere fra uomo e donna nelle preferenze (nel caso di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda). Sono circa 3,4 milioni gli elettori aventi diritto.
Le elezioni in Emilia-Romagna e Calabria. Alle 19 l'affluenza era al 31 per cento in Emilia-Romagna e al 34,6 in Calabria: le cose da sapere (sono entrambe elezioni anticipate).
Dal 13 febbraio la galleria ONO arte contemporanea di Bologna presenta la mostra “Hollywood Snapshot. Sid Avery Photographs”, che raccoglie una selezione di fotografie del grande fotografo americano Sid Avery, che negli anni Cinquanta realizzò decine di ritratti molto intimi dei più grandi divi di Hollywood. Di Avery, che tra il 1946 al 1961 realizzò oltre 350.000 immagini poi comparse nei più popolari magazine dell’epoca, sono per esempio le famose foto scattate a James Dean ed Elizabeth Taylor sul set del film Il gigante, che ben rappresentano il suo lavoro e il suo stile “familiare”, inusuale rispetto ai ritratti patinati dei divi che si erano visti fino ad allora. La mostra sarà aperta fino al primo marzo 2015. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le fotografie di Sid Avery a Bologna. Le immagini dei divi di Hollywood degli anni Cinquanta in mostra fino al primo marzo 2015.
È stato diffuso giovedì sera un breve video girato nei minuti immediatamente successivi al momento in cui, lo scorso 3 maggio, qualcuno sparò fuori dallo Stadio Olimpico di Roma al tifoso del Napoli Ciro Esposito, che morì quasi due mesi dopo a causa delle ferite riportate quel giorno. Ciro Esposito venne ferito all’addome in circostanze non ancora del tutto chiarite durante gli scontri tra ultras del Napoli e della Roma poche ore prima della finale di Coppa Italia giocata allo stadio Olimpico tra Napoli e Fiorentina. Per la sparatoria è indagato il tifoso romanista Daniele De Santis, che fu arrestato poco dopo.
Il nuovo video sulla morte di Ciro Esposito. Mostra i minuti successivi al momento in cui qualcuno sparò al tifoso del Napoli, lo scorso 3 maggio.
Da oggi, 13 luglio, sui treni di Trenitalia Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca scegliere il posto a sedere costerà 2 euro. Sono esclusi i treni Intercity ed IntercityNotte per i quali la scelta resterà gratuita. È previsto che il sistema assegni casualmente un posto a chi invece decide di non pagare. La scelta del posto resterà gratuita per alcune categorie di viaggiatori (i viaggiatori che acquistano il biglietto con tariffa Base, i possessori di CartaFreccia Platino e Oro, i clienti Corporate, i viaggiatori nel livello di servizio Executive, le persone con disabilità, gli abbonati) e per alcuni tipi di biglietto (i carnet viaggi e le comitive).
Da oggi scegliere il posto sulle Frecce costerà 2 euro.
Apple ha diffuso ottimi dati di vendite e ricavi per il trimestre aprile-giugno, facendo crescere il valore delle sue azioni del 6 per cento. Il trimestre aprile-giugno è solitamente uno dei meno soddisfacenti per Apple, perché le vendite rallentano nell’attesa dei nuovi modelli di iPhone che vengono presentati ogni anno a settembre: quest’anno invece Apple ha venduto molto bene, sia iPhone che iPad, facendo aumentare i suoi ricavi del 7 per cento, da 42,4 miliardi di dollari a 45,4 miliardi di dollari. Per il prossimo trimestre Apple ha previsto ricavi tra i 49 miliardi di dollari e i 52 miliardi di dollari.
Apple ha diffuso ottimi dati di vendite e ricavi per il trimestre aprile-giugno.
Amazon ha appena presentato “Made for You“, un servizio di vestiti su misura, per ora attivo solo negli Stati Uniti. Per prima cosa, bisogna scaricare la app, inserire il proprio peso e la propria altezza e due foto a misura intera, una davanti e una da dietro. A quel punto, un algoritmo creerà una specie di avatar del cliente in 3D, che servirà anche da modello per provare i capi che si vogliono acquistare. Al momento è in vendita solo una maglietta, disponibile in molti colori, tessuti, tipologie di colletto e lunghezza di maniche. Costa 25 dollari e per farla ci vuole una media di 5 giorni. Amazon progetta comunque di introdurre nuovi capi, compresi i jeans. Ha assicurato che sarà possibile eliminare il proprio profilo in qualsiasi momento e che comunque le fotografie dell’utente saranno immediatamente cancellate dopo la creazione dell’immagine tridimensionale. Se il progetto dovesse andare male, Amazon avrà perlomeno raccolto molti dati che potranno essere utilizzati per migliorare la vestibilità dei suoi marchi di moda.
I vantaggi di acquistare abiti su misura online. Ci stanno provando molte aziende, tra cui Amazon: non ci sono resi né scorte di magazzino, e possono permettere un risparmio per tutti.
Aggiornamento: Nel pomeriggio di lunedì, il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha annunciato di aver ritirato la sua proposta di votare per le prossime elezioni amministrative anche lunedì 6 giugno. Il voto, quindi, si svolgerà soltanto domenica 5. Alfano ha spiegato di aver formulato la sua proposta per cercare di portare ad un aumento dell’affluenza, ma che «di fronte a tante polemiche pretestuose e strumentali – sia riguardo i costi sia riguardo a chissà quali strategie occulte che sarebbero state alla base di questa mia iniziativa – valuto opportuno lasciare le cose così come stanno». ***
Si voterà soltanto domenica. Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha detto di aver ritirato la sua proposta di votare in due giorni alle prossime elezioni amministrative.
Facebook ha annunciato di avere sospeso 70 account, 138 Pagine e altri 65 account di Instagram controllati da Internet Research Agency, l’organizzazione russa nota come “fabbrica di troll” e accusata di avere interferito nella campagna elettorale per le presidenziali statunitensi del 2016 e, più in generale, di condurre campagne di disinformazione online. In un comunicato, il responsabile della sicurezza di Facebook, Alex Stamos, ha pubblicato immagini di post e annunci pubblicitari utilizzati per diffondere notizie false e “manipolare” le opinioni delle persone. (Facebook)
Facebook ha sospeso centinaia di account della “fabbrica di troll” russi.
Google Wallet è il nuovo servizio di Google per semplificare i pagamenti, utilizzando uno smartphone al posto delle carte di credito. Il sistema è stato presentato ieri dalla società e sarà gestito in collaborazione con MasterCard e Citi, una delle più grandi banche internazionali e fornitrici di servizi finanziari al mondo. Con la nuova applicazione Google confida di rendere più semplici e frequenti le transazioni attraverso denaro in forma elettronica nei negozi, ma la presenza di un solo smartphone per ora compatibile e le limitazioni al solo territorio degli Stati Uniti potrebbero rallentare la diffusione del nuovo servizio. Che cos’è Google Wallet è un’applicazione che, come suggerisce il nome, trasforma il tuo telefono cellulare in un portafoglio senza costi aggiuntivi. Il sistema conserva una versione completamente elettronica, e immateriale, delle tue carte di credito e dei coupon per ottenere sconti o fare acquisti con particolari promozioni commerciali.
Che cos’è Google Wallet. Il nuovo sistema consente di usare gli smartphone come una carta di credito, e PayPal ha già fatto causa a Google.
Appunti di parole è un libro realizzato dall’illustratrice giapponese Yoshiko Noda, in arte Yocci, pubblicato a settembre 2012 dalla casa editrice Corraini. Come scrive Giuseppe Antonelli nell’introduzione, si tratta di «un anarchico abbecedario in cui Yocci raduna in rigoroso disordine alfabetico un centinaio abbondante di parole appartenenti a un lessico splendidamente superfluo». Yocci infatti cerca di spiegare le parole italiane per i madrelingua giapponesi, illustrandole con disegni che per analogia ne fanno capire il senso: “cagnara” diventa un gruppo di cani che abbaiano, “gattonare” è un gatto e un bambino che cammina a quattro zampe, e “fifone” è un cagnolino spaventato da un uccellino.
9 illustrazioni di Yocci. Dall'"anarchico abbecedario" della disegnatrice giapponese che in Italia si vede soprattutto su Internazionale.
A settembre il nuovo anno scolastico inizierà in presenza per tutti gli alunni di ogni ordine e grado: non ci sarà quindi per il momento la didattica a distanza, come invece era stato per buona parte dello scorso anno a causa delle rigide restrizioni imposte per la pandemia. Proprio la didattica a distanza era stato uno dei temi più dibattuti negli ultimi mesi, e il governo si era impegnato a fare tutto il possibile per far ripartire la scuola in presenza, anche a causa del sensibile peggioramento nell’apprendimento di alcune materie da parte degli studenti, rilevato dalle prove INVALSI. Ma a poche settimane dall’inizio delle lezioni restano ancora alcune questioni in sospeso, tra cui il Green Pass reso obbligatorio per tutto il personale scolastico, e le modalità in cui verranno controllati i possibili contagi tra gli studenti per evitare focolai.
Come ripartirà la scuola. La didattica sarà in presenza, in ogni regione, e tutto il personale scolastico sarà obbligato ad avere il Green Pass: ma ci sono ancora alcune cose non chiare.
Spotify ha presentato domanda per quotarsi in borsa a Wall Street, negli Stati Uniti. La società è il più grande fornitore di musica in streaming in abbonamento al mondo, con oltre 71 milioni di iscritti paganti e altri 159 milioni di iscritti al modello gratuito, che consente di ascoltare un ampio catalogo di canzoni interrotte ciclicamente dalla pubblicità. Secondo le stime degli analisti, Spotify potrebbe raggiungere un valore di mercato intorno ai 23 miliardi di dollari a quotazione in borsa terminata. La società, fondata in Svezia, intende offrire le proprie azioni in modo diretto, seguendo quindi una procedura più rapida rispetto alle classiche offerte pubbliche iniziali. Questa scelta dovrebbe consentirle di quotarsi più rapidamente, anche perché al momento all’azienda non interessa più di tanto raccogliere un grande capitale con la sua iniziativa. Spotify ha circa il doppio degli iscritti paganti a Apple Music ed è molto apprezzata dagli utenti, ma negli anni ha faticato a produrre utili a causa delle costose licenze che deve pagare alle case discografiche.
Spotify ha fatto domanda per quotarsi alla borsa di Wall Street.
Nel pomeriggio di lunedì 10 dicembre il servizio di posta elettronica Gmail di Google non ha funzionato per molti milioni di utenti in tutto il mondo, che non hanno potuto usare la loro casella email. Il malfunzionamento ha interessato anche altri servizi online della società, compreso il sistema di sincronizzazione del suo browser Chrome, che si è chiuso inaspettatamente e praticamente in contemporanea su milioni di computer. Google non ha per ora fornito molte informazioni su che cosa sia successo ieri, in compenso dopo alcune ore dalla segnalazione dei primi disservizi tutto è tornato regolare. Benché si verifichino molto di rado, i malfunzionamenti di Gmail possono essere frustranti per chi ha l’urgenza di inviare una email o di ricevere un nuovo messaggio. I problemi di solito riguardano solo una parte del servizio: per esempio, se la versione web non funziona quella per dispositivi mobili è accessibile, o viceversa. Vi raccontiamo per immagini come provare ad accedere ugualmente a Gmail anche quando mezzo mondo si lamenta sui social network dicendo che non funziona.
Come usare Gmail se non funziona. Cinque consigli per continuare a leggere e inviare la posta quando il servizio di Google fa i capricci, come ieri.
Fino al 26 giugno il Bishopsgate Institute di Londra ospiterà la mostra “Dogs of the First World War“, che prende in considerazione i cani protagonisti della Prima guerra mondiale sia nel ruolo di compagni dei soldati sia in quello di veri e propri lavoratori. Verranno esposte fotografie e cartoline di cani che fanno parte della Libby Hall Collection, che viene conservata negli archivi del Bishopsgate Institute. Tra gli anni 1966 e il 2008 la collezionista Libby Hall ha raccolto vecchie fotografie e immagini di cani per creare la più grande collezione sui cani mai esistita: questa mostra è una sua selezione delle migliori fotografie.
I cani della Grande guerra. Fino al 26 giugno il Bishopsgate Institute di Londra ospita una raccolta di immagini sul ruolo dei cani durante la Prima guerra mondiale.
Jovanotti, come è noto a tutti il cantante Lorenzo Cherubini, ha annunciato su Instagram di essere costretto a rimandare un suo concerto in programma stasera a Bologna per «un piccolo edema» alle corde vocali. Nello stesso post, che lo ritrae nel corso di una visita nello studio di un medico a Ravenna, Jovanotti ha detto di dover sostenere «tre giorni di silenzio totale». Con un post successivo, il cantante ha spiegato di essersi esibito lo scorso sabato con un’infiammazione, e che il rinvio del concerto di stasera è necessario per prevenire un problema più grave. Poi ha aggiunto che verrà comunicata una nuova data per il concerto di Bologna al più presto.
Jovanotti ha cancellato un suo concerto a Bologna per un problema alle corde vocali.