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Questa settimana esce Viva la libertà, diretto da Roberto Andò e ispirato al romanzo d’esordio del regista, Il trono vuoto. Il film racconta la storia di un politico italiano, segretario del maggiore partito di opposizione, che preoccupato dai sondaggi disastrosi decide di prendersi una pausa e sparire in Francia e per questo viene rimpiazzato da suo fratello gemello. Entrambi i personaggi sono interpretati da Toni Servillo. Promised Land, di Gus Van Sant (Elephant, Milk), racconta la storia di Steve Butler (interpretato da Matt Damon, che ha anche scritto la sceneggiatura del film), un venditore di una compagnia del settore energetico che viene mandato in una piccola cittadina agricola per convincere gli abitanti a vendere i loro terreni, sui quali effettuare delle trivellazioni per estrarre gas naturale. Noi siamo infinito è l’adattamento del romanzo epistolare Ragazzo da parete, scritto dallo stesso regista Stephen Chbosky, ed è la storia dell’amicizia di Charlie, un adolescente difficile segnato da un’infanzia dolorosa, con due carismatici ragazzi dell’ultimo anno di liceo, Sam e Patrick. Die Hard – Un buon giorno per morire segna il ritorno di Bruce Willis nei panni del poliziotto John McClane, che stavolta parte per la Russia per tirare fuori di prigione il figlio e scopre che dietro il suo arresto si nasconde un piano terroristico. | I film della settimana. Il nuovo film con Toni Servillo, quello di Gus Van Sant e un film con Ryan Gosling che esce con tre anni di ritardo, tra gli altri: tutti i trailer. |
Come ogni anno, i tre critici della redazione cinematografica del New York Times – il capo redattore A. O. Scott, Manohla Dargis e Stephen Holden – hanno selezionato quelli che ognuno ritiene i migliori film del 2016 (qui ci sono quelli del 2015, 2014, 2013 e 2012, se volete recuperare). Le classifiche riflettono interessi e inclinazioni diverse, ma soprattutto quelle di Scott e Holden hanno più di un film in comune. E probabilmente la cosa che vi verrà voglia di fare sarà procurarvi in qualche modo Moonlinght e O.J.: Made in America, che sono presenti anche se in posizioni diverse in tutte e tre le classifiche. Di Barry Jenkins, con Trevante Rhodes, André Holland, Janelle Monáe, Ashton Sanders, Jharrel Jerome, Naomie Harris e Mahershala Ali. | I migliori film del 2016. Li hanno scelti i critici del New York Times: ci sono anche "Fuocoammare", il documentario su O.J. Simpson e un po' di cose da guardare subito su Netflix. |
I rappresentanti del Movimento 5 Stelle hanno incontrato il segretario del Partito Democratico e presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per confrontarsi sulla nuova legge elettorale e sulle riforme istituzionali. L’incontro è avvenuto nella sala della Commissione Esteri di Montecitorio ed è stato trasmesso in streaming, come era stato proposto nei giorni scorsi dal PD. Per il M5S erano presenti, tra gli altri, il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio e Danilo Toninelli, vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali e tra i firmatari della proposta di legge elettorale del Movimento. Durante l’incontro, tutto sommato cordiale e più costruttivo di quello tra Renzi e Beppe Grillo dello scorso febbraio, Di Maio ha spiegato che il M5S è disponibile a discutere di possibili modifiche e integrazioni per quanto riguarda la legge elettorale, a patto che si tengano in considerazione le proposte contenute nella bozza della legge del Movimento, decisa dopo una lunga consultazione online. | Cosa si sono detti PD e M5S. Matteo Renzi e i rappresentanti del M5S si sono incontrati, cordialmente, per discutere le loro idee sulla legge elettorale: difficilmente però si arriverà a qualcosa di concreto. |
La compagnia aerea Alitalia, che da anni sopravvive solo grazie a prestiti dello Stato ed è oggi gestita da un commissario nominato dal governo, sarà nazionalizzata e tornerà sotto il completo controllo del ministero dell’Economia. Lo prevede un articolo del cosiddetto decreto legge “Cura-Italia”, che contiene le nuove norme approvate dal governo per contrastare la pandemia da coronavirus e le sue conseguenze economiche (anche se non è una decisione direttamente legata alla pandemia). – Leggi anche: Le misure del decreto “Cura-Italia”, spiegate | Alitalia sarà nazionalizzata. Il decreto legge "Cura-Italia" contro la pandemia prevede di spendere fino a 500 milioni di euro per riportare la compagnia aerea sotto completo controllo pubblico. |
Ogni giorno milioni di persone si spostano da una parte all’altra del mondo in aeroplano. Alcune rotte sono particolarmente trafficate, anche se magari partono da posti poco conosciuti come Jeju, il capoluogo della provincia di Jeju-do, che si trova su un’isola nel sud della Corea del Sud. È una meta turistica molto trafficata e gradita dai sudcoreani: stando ai dati della società di strumentazioni per aerei Amadeus, nel 2011 circa 9,9 milioni di persone hanno volato da e verso l’isola sulla rotta Jeju – Seul, rendendo la tratta la più trafficata dello scorso anno. Per preparare la sua classifica, ripresa dall’Economist in un grafico, la società ha preso in considerazione le città in cui i passeggeri iniziano e finiscono i loro viaggi. Con questo sistema, la rotta più trafficata degli Stati Uniti (New York – Chicago) non compare nella lista, perché i passeggeri spesso la percorrono come parte di un viaggio più lungo che comprende altre corrispondenze e quindi destinazioni diverse. Nel complesso, il numero di passeggeri in viaggio tra Asia e Nord America, e tra Asia ed Europa, è aumentato del 9 per cento nel 2011 rispetto al 2010. Le rotte più trafficate rimangono comunque quelle nazionali e sono quasi tutte in Asia. Tra le rotte internazionali che trasportano il maggior numero di persone ci sono Hong Kong – Taipei, Seul – Tokyo e Jakarta – Singapore. | Quali sono le rotte aree più trafficate? si concentrano in una parte del mondo, spiega l'Economist con un grafico. |
Ignaz Semmelweis fu uno scienziato vissuto nel Diciannovesimo secolo, celebrato oggi da un doodle di Google: la celebrazione non è per l’anniversario della sua nascita o della sua morte, ma è legata a una scoperta che Semmelweis fece e che si sta rivelando fondamentale in questi giorni di pandemia di coronavirus (SARS-CoV-2). Semmelweis infatti è considerato il primo scienziato a capire l’importanza di un’adeguata igiene per prevenire le infezioni, compresa la buona pratica di lavarsi le mani accuratamente. Per questo Google lo celebra con un breve video in cui viene mostrata la tecnica corretta per lavarsi le mani. Ignaz Semmelweis nacque a Buda (oggi Budapest), in Ungheria, nel 1818. Le sue scoperte gli valsero il soprannome di “salvatore di madri”, poiché capì che la febbre puerperale che colpisce alcune donne subito dopo il parto era trasmessa dai batteri presenti sugli operatori sanitari, quindi poteva essere evitata semplicemente facendo disinfettare loro le mani. Semmelweis si accorse del collegamento tra scarsa igiene e infezioni a poco più di vent’anni, mentre lavorava all’ospedale di Vienna: osservò che due reparti quasi identici avevano un tasso di pazienti morti molto diverso tra loro. Uno era frequentato perlopiù da medici specializzandi, l’altro da ostetriche. In quegli anni i medici operavano senza le minime protezioni, e Semmelweis capì che gli specializzandi erano portatori di batteri presi durante le dissezioni dei cadaveri, che poi trasportavano su altri pazienti. | La storia di Ignaz Semmelweis, che ci insegnò a lavarci le mani. E quindi oggi Google lo ricorda con un doodle, che comprende le istruzioni per farlo molto bene. |
Questo weekend nei cinema italiani ci saranno 14 nuove nomination agli Oscar: le otto di Moonlight e le sei di Manchester by the Sea, due film che insieme sono costati meno di 15 milioni di dollari, cioè pochissimo per un film americano. Moonlight è ambientato nella periferia di Miami e racconta tre fasi nella crescita di Chiron, un bambino nero che, come ha detto un critico, deve cercare di rispondere alla domanda «Chi sono?». Manchester by the Sea è ambientato in Massachusetts e ha per protagonista un uomo che deve prendersi cura del nipote, dopo la morte del fratello. Questa settimana sono usciti anche Ballerina (un film d’animazione ambientato a Parigi nel Diciannovesimo secolo) Mamma o papà? (commedia italiana, rifacimento di recente commedia francese) e il sesto capitolo di Resident Evil: The Final Chapter, saga di film tratta da omonima serie di videogiochi. Con protagonista Milla Jovovich, lei: | Stasera cinema? sono usciti "Moonlight" e "Manchester by the Sea", se siete tra quelli che fanno liste di film da vedere prima degli Oscar. |
Mentre si discute se e come riaprire gli impianti sciistici nelle prossime settimane, i dati sull’andamento del turismo in Italia nei mesi scorsi dicono che la pandemia ha avuto effetti pesanti sul settore. E le previsioni da qui alla fine dell’anno confermano la tendenza al ribasso. L’Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, calcola che nel 2020 i turisti italiani e stranieri caleranno nel complesso del 49 per cento rispetto all’anno scorso: i visitatori saranno 57 milioni in meno, i pernottamenti turistici totali diminuiranno di 186 milioni e la spesa turistica, quella in beni e servizi sostenuta dai viaggiatori, di 71 miliardi di euro. Le statistiche sul turismo sono complesse perché misurano un fenomeno che riguarda un insieme di servizi eterogenei. L’ISTAT e la Banca d’Italia conducono diverse rilevazioni mensili sui fenomeni turistici. I dati di queste indagini si fermano per ora rispettivamente a giugno e ad agosto. Informazioni utili si possono ricavare anche dalle associazioni di categoria. Federalberghi, organizzazione nazionale a cui aderiscono 27mila alberghi su un totale di circa 33mila, monitora mensilmente un campione di circa duemila alberghi. Ci sono poi le previsioni dell’Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo e le ricerche sul turismo dell’Istituto Demoskopika. | A fine 2020 l’Italia avrà avuto la metà dei turisti del 2019. Per quest'anno l'Agenzia Nazionale del Turismo prevede un calo del 49 per cento, ma non è l'unica brutta notizia. |
L’agenzia di stampa Bloomberg scrive che il funzionario della regione Piemonte che sottoscrisse alcuni contratti derivati, nel 2007, non parlava inglese abbastanza bene da comprendere la complessità dei contratti che aveva firmato. Questa linea di difesa sarebbe contenuta in un documento che la regione Piemonte ha presentato a un tribunale di Londra, dove si discute un caso in cui alla regione si oppongono le banche Dexia e Intesa Sanpaolo. Nel 2007, quando il presidente era Mercedes Bresso dell’Unione di centrosinistra (oggi nel PD), la regione Piemonte emise un’obbligazione da 1,8 miliardi di euro. Per proteggersi dalle fluttuazioni del tasso di interesse a cui era agganciato il prestito, sottoscrisse con le banche Merryl Lynch, Dexia e Intesa Sanpaolo alcuni contratti derivati. Dal gennaio 2012 la regione ha cessato di pagare gli interessi sull’obbligazione emessa e il denaro che spettava alle tre grandi banche, sostenendo di essere stata truffata. | Il caso dei derivati in Piemonte. In un tribunale di Londra si discute se invalidare o meno un contratto da parecchi milioni: la Regione dice che chi lo ha firmato non parlava l'inglese abbastanza bene per capirlo. |
Uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU, la serie di traguardi che le Nazioni Unite sperano di raggiungere entro il 2030, è quello di debellare l’AIDS, l’acronimo con cui è conosciuta la sindrome da immunodeficienza acquisita, causata dal virus dell’HIV. Molti importanti leader politici internazionali, tra i quali il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, hanno detto di essere ottimisti riguardo a questo obiettivo, ma sempre più esperti stanno esprimendo cautele e perplessità sulle reali possibilità che l’AIDS scompaia in meno di 15 anni, e anzi temono che il numero di morti causati ogni anno dalla malattia, che ora è di circa 1,5 milioni di persone, potrebbe ricominciare ad aumentare. Ogni anno si ammalano di AIDS circa 2 milioni di persone, per il 60 per cento ragazze e giovani donne. In tutto le persone portatrici del virus HIV sono 38 milioni, e di queste 17 milioni assumono farmaci per impedirne la trasmissione. Nei paesi in via di sviluppo, però, dove l’epidemia è più grave, il virus sta diventando resistente ai farmaci finora utilizzati, e spesso sostituirli è troppo costoso, anche perché i fondi donati nel mondo per combattere l’AIDS sono in calo: nel 2014 erano stati di 8,6 miliardi di dollari, nel 2015 di 7,5 miliardi. Nonostante i vasti sforzi della comunità scientifica internazionale degli ultimi trent’anni, a oggi chi ha il virus dell’HIV non può essere curato, cioè non può guarire completamente dall’infezione, né è stato trovato un vaccino davvero efficace per la malattia. L’assunzione regolare di farmaci antiretrovirali permette comunque di tenere sotto controllo la malattia, riducendo la possibilità di contagio e impedendo, per esempio, che una donna possa trasmettere il virus al proprio figlio durante la gravidanza. | La fine dell’AIDS forse non è vicina. L'ONU vorrebbe debellare la malattia entro il 2030 ma ci siamo convinti che vada tutto bene smettendo di fare abbastanza. |
Il Sole è di gran lunga la sfera più grande nei nostri paraggi: il suo diametro di 1,39 milioni di chilometri è 109 volte quello della Terra, e ci vorrebbero 330mila pianeti come il nostro messi insieme per raggiungere la sua massa. Da sola, la nostra stella costituisce il 99,86 per cento di tutta la massa del sistema solare. Insomma, il Sole è una presenza ingombrante, gli dobbiamo tutto (senza non esisteremmo), eppure non sappiamo ancora un sacco di cose sul suo conto. Un nuovo telescopio solare installato alle Hawaii (Stati Uniti) dovrebbe aiutarci a capire qualcosa di più sulla nostra unica stella, e le sue prime osservazioni sono estremamente promettenti. Si chiama Daniel K Inouye Solar Telescope (DKIST), in onore del senatore Democratico hawaiano Daniel Ken Inouye con una lunga storia politica e morto nel 2012, e si trova sull’Haleakalā, il vulcano principale dell’isola di Maui, a un’altitudine di circa 3mila metri. | Il Sole come non lo abbiamo mai visto. Le spettacolari immagini raccolte da un telescopio alle Hawaii, con dettagli mai visti prima della superficie solare. |
Tra il 189 e il 187 a.C. il console romano Marco Emilio Lepido fece costruire una strada per collegare Rimini a Piacenza. La strada divenne nota come Via Emilia e ancora oggi la SS9 – la strada statale che collega Rimini a Milano – è conosciuta con lo stesso nome. La Via Emilia è diventata simbolo di un pezzo d’Italia e del percorso che dal mare della Romagna porta fino in Lombardia. Tra i luoghi che attraversa c’è anche l’Abbazia di Valserena, a pochi chilometri da Parma: lì fino al 2 ottobre si potrà visitare la mostra Esplorazioni dell’archivio. Fotografie della Via Emilia, che raccoglie le più interessanti tra le oltre 9 milioni di foto d’archivio sulla via Emilia e i luoghi che attraversava, scattate tra la fine dell’Ottocento e gli anni Ottanta del Novecento. Ce ne sono di Luigi Ghirri, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico e Giovanni Chiaramonte, tra gli altri. Degli stessi fotografi saranno presenti anche altre immagini che non riguardano la via Emilia ma servono a capire il modo in cui poi l’hanno rappresentata a metà degli anni Ottanta. Esplorazioni dell’archivio. Fotografie della Via Emilia fa parte dell’edizione 2016 del festival Fotografia Europea, che si intitola La via Emilia. Strade, viaggi, confini ed è in programma a Reggio Emilia dal 6 maggio al 10 luglio. | Com’era la Via Emilia. Lo racconta una mostra all'Abbazia di Valserena, vicino a Parma, con le fotografie di Luigi Ghirri e Gabriele Basilico, tra gli altri. |
Dopo aver diretto film che l’hanno reso un regista di culto e un modello di stile e aver arredato il Bar Luce della Fondazione Prada, Wes Anderson ha ora curato una mostra nel più grande museo d’Austria, il Kunsthistorisches Museum di Vienna. Dal 2012 il museo ha avviato collaborazioni con personaggi importanti del mondo artistico, invitandoli a scegliere una selezione di oggetti dai suoi archivi. Dopo il pittore statunitense Ed Ruscha e il ceramista e scrittore britannico Edmund de Waal, è stata la volta di Anderson e della sua compagna, la scrittrice e illustratrice Juman Malouf, che hanno selezionato più di 400 oggetti tra 4,5 milioni di pezzi provenienti da 14 collezioni storiche degli archivi. Ci sono antichità dal mondo Greco, Egiziano e Romano, strumenti musicali, monete, gioielli del tesoro imperiale austriaco e carrozze, molti esposti al pubblico per la prima volta. La mostra si intitola La mummia di Spitzmaus in un sarcofago e altri tesori, è stata inaugurata il 6 novembre alla presenza di amici del regista, tra cui gli attori Tilda Swinton e Jason Schwartzman e il regista Jake Paltrow, e proseguirà fino al 28 aprile 2019; è realizzata in collaborazione con la Fondazione Prada, che la ospiterà a Milano a partire da ottobre 2019. Secondo Cody Delistraty del New York Times, la selezione è stata realizzata tenendo conto soprattutto dell’effetto visuale e assecondando le fissazioni estetiche e l’umorismo un po’ straniante di Anderson. La mostra è una sorta di “Kunstkammer” di Anderson e Malouf, cioè una moderna “camera delle meraviglie e curiosità”, come venivano chiamate le collezioni di bizzarrie assemblate dai ricchi dal Quattrocento per intrattenere e stupire gli ospiti. Opere appartenenti a secoli lontani, realizzate senza un messaggio in comune o uno spirito affine, sono state svuotate di contesto e affiancate per creare un messaggio nuovo, per incuriosire o semplicemente far sorridere l’osservatore. | Com’è fatta la mostra curata da Wes Anderson a Vienna. Ha selezionato insieme alla compagna Juman Malouf 450 oggetti dagli archivi del museo più grande di Vienna; nell'ottobre 2019 arriverà a Milano. |
Si allarga la vicenda dei rapporti tra PD e massoneria (lo sappiamo, già fa ridere). La questione si era posta per la prima volta quando Ezio Gabrielli, assessore ad Ancona ed esponente locale del PD, disse di essere un massone e di essere “orgoglioso di esserlo”. Il sindaco di Ancona non la prese bene – “Un massone non può essere assessore” – e lo scorso novembre Gabrielli si è dimesso dalla giunta, decidendo però di chiedere al partito di esprimersi sulla vicenda. Qualche giorno fa invece a Scarlino, provincia di Grosseto, un assessore – Guido Destri – era stato immortalato in una foto che ritraeva una riunione di loggia. Il sindaco ha chiesto all’assessore Destri di scegliere tra il PD e la massoneria, e Destri ha scelto il PD (col relativo posto in giunta). Ieri la questione si è spostata da Grosseto a Pistoia, racconta il Tirreno. Il consigliere regionale Gianfranco Venturi è stato accusato di far parte della massoneria dall’ex sindaco di Pistoia Renzo Bardelli. Venturi ha negato tutto e ha respinto l’accusa, minacciando di denunciare Bardelli, che già in passato aveva accusato Venturi di essere massone (e sempre senza alcuna prova). | PD e massoneria, seconda puntata. Accuse reciproche di affiliazione alla massoneria nel PD toscano: lunedì la commissione di garanzia del partito decide se si può essere iscritti al PD e massoni. |
La società di e-commerce Amazon ha annunciato mercoledì 30 ottobre il lancio di una rivista letteraria chiamata “Day One” da parte della propria casa editrice, Amazon Publishing. “Day One” uscirà una volta alla settimana solo su dispositivi Kindle e conterrà almeno un brano di prosa e uno di poesia di autori sempre diversi. Anche la copertina sarà disegnata da un artista diverso per ogni numero. Per ora la rivista è disponibile solo per il mercato americano. Secondo Amazon la rivista ospiterà «scrittori debuttanti, traduzione di storie pubblicate in altri paesi e brani di poesia». L’abbonamento annuale a “Day One” è in promozione per un periodo di tempo limitato e costa 9,99 dollari: verrà prossimamente aumentato a 19,99 dollari, ma non è ancora chiaro se fra pochi giorni o tra qualche settimana. | “Day One”, la rivista letteraria di Amazon. Per ora uscirà solo negli Stati Uniti (e solo su Kindle): ogni numero conterrà un brano di prosa e uno di poesia di autori sempre diversi. |
Saving Mr. Banks, è un film del 2013 che racconta in forma romanzata la storia del viaggio a Los Angeles di Pamela Lyndon Travers, l’autrice di Mary Poppins, per incontrare Walt Disney e i membri del team che stavano lavorando all’adattamento cinematografico del libro, che sarebbe uscito al cinema nel 1964. Il film è stato diretto dal regista John Lee Hancock, ed ha per protagonisti Emma Thompson, che interpreta Travers, e Tom Hanks nel ruolo di Walt Disney. Nel film recitano anche Paul Giamatti, che interpreta l’autista che fa da guida a Travers a Los Angeles, e Colin Farrell nel ruolo del padre della scrittrice. Dopo essere partito come progetto indipendente, il film è stato acquistato e prodotto dalla stessa Disney, a cui la produzione inizialmente aveva chiesto di poter utilizzare alcune scene di Mary Poppins. Saving Mr. Banks si svolge nel 1961: P. L. Travers è in difficoltà economiche e, su insistenza del suo agente, decide di andare a Los Angeles per incontrare Walt Disney, che da anni le proponeva senza successo di acquistare i diritti di Mary Poppins per trarne un film, promettendole anche che l’ultima parola sulla sceneggiatura sarebbe spettata a lei. Agli studi Disney di Burbank la scrittrice conosce i membri del team creativo che Disney aveva incaricato di lavorare alla riduzione del libro: lo sceneggiatore Don DaGradi e i compositori Richard e Robert Sherman. Se non volete sapere niente della storia del film non leggete altro, che ci sono SPOILER. | La storia vera di “Saving Mr. Banks”. Il rapporto tra Walt Disney e l'autrice di "Mary Poppins" nella realtà fu un po' diverso da come è raccontato nel film. |
Da oggi è online la piattaforma ITsART, promossa dal ministero della Cultura insieme a Cassa Depositi e Prestiti. La piattaforma era stata annunciata nell’aprile 2020 dal ministro della Cultura Dario Franceschini, che l’aveva definita «una sorta di Netflix della cultura». Sulla piattaforma sono disponibili oltre 700 titoli, tra film, spettacoli teatrali e musicali e altri eventi. ITsART è disponibile su sul sito itsart.tv da pc, Mac, smartphone e tablet, e su alcune smart tv tramite l’app ITsART. Per accedere alla piattaforma è necessario registrarsi, gratuitamente: alcuni contenuti possono essere acquistati, altri noleggiati e altri guardati gratis. – Leggi anche: Che cosa sarà concretamente questa “Netflix della cultura” | Da oggi è disponibile ITsART, la piattaforma definita “Netflix della cultura”. |
Il 3 maggio terminerà una delle più importanti mostre degli ultimi mesi: Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968, allestita dallo scorso 2 dicembre al MAXXI di Roma, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo inaugurato nel 2010. La mostra si ispira a Bellissima, un famoso film del 1951 del regista Luchino Visconti: racconta come l’Italia del secondo dopoguerra e del boom economico abbia saputo celebrare e esaltare la bellezza femminile. Attraverso gli abiti creati da grandi stilisti del tempo – tra cui Emilio Schuberth, le Sorelle Fontana, Germana Marucelli, Mila Schön, Gattinoni, Fendi e Valentino – Bellissima offre la possibilità di rivivere l’Italia di quegli anni, insieme alla Roma del Giubileo del 1950 e delle Olimpiadi del 1960. Il percorso di Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968 si sviluppa in otto diverse sezioni: Arty, Giorno, Bianco e Nero, Cinema, Gran Sera, Cocktail, Esotismi e Space. Ciascuna sezione approfondisce un tema, uno stile, un particolare approccio all’alta moda. Completano la mostra le creazioni di Bulgari, il gioielliere italiano più famoso al mondo e scatti dei grandi fotografi della moda di quegli anni: Pasquale De Antonis, Federico Garolla e Ugo Mulas. Le immagini e le storie raccontate da Bellissima sono state raccolte in un catalogo, edito da Mondadori Electa. | L’alta moda italiana dal secondo dopoguerra al 1968, in mostra a Roma. Al MAXXI si può visitare fino al 3 maggio “Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968”, che racconta lo stile e la bellezza femminile di un altro tempo. |
L’attrice e regista statunitense Penny Marshall è morta il 17 dicembre a Los Angeles. Marshall aveva 75 anni e come attrice è famosa soprattutto per essere stata Laverne De Fazio nella sit-com Laverne and Shirley, una serie spin-off di Happy Days andata in onda tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta. In seguito ebbe anche una buona carriera da regista: Big, il suo film del 1988, fu il primo film diretto da una donna a incassare più di 100 milioni di dollari. Parlava di un ragazzo di 12 anni che si trasformava in un adulto, interpretato da Tom Hanks. Marshall ha diretto anche Risvegli (ispirato alla storia di Oliver Sacks), Ragazze vincenti (sulla nascita del campionato femminile di baseball), Mezzo professore tra i marines, Uno sguardo dal cielo e I ragazzi della mia vita. | È morta a 75 anni l’attrice e regista Penny Marshall. |
Per le elezioni europee di maggio il Movimento 5 stelle ha presentato una lista di 24 punti su cui ha articolato il suo programma elettorale: tra questi i principali riguardano l’abolizione del “Patto del Nazareno Europeo”, quello tra il Partito Popolare Europeo e l’Alleanza dei socialisti e dei democratici, cioè i partiti europei di Forza Italia e Partito Democratico, il salario minimo europeo, il taglio degli stipendi dei commissari europei e una ridistribuzione dei migranti all’interno dei Paesi dell’Unione. Il programma del Movimento 5 Stelle, rinominato europrogramma, è stato votato e approvato dagli iscritti della piattaforma Rousseau. | Il programma del Movimento 5 Stelle per le elezioni europee 2019. Tutte le proposte e le promesse del partito in vista delle elezioni europee del 26 maggio. |
Aggiornamento. La procura di Milano ha inviato a Berlusconi un invito a comparire dal pm tra il 21 e il 23 gennaio per l’interrogatorio. “Da fonti legali”, scrive il Corriere della Sera, “non è ancora stato deciso se Berlusconi si presenterà a meno davanti ai magistrati”. La procura di Milano ha intenzione di chiedere il processo con rito immediato, che salta la fase dell’udienza preliminare. Questo si evince dallo stesso comunicato stampa reso noto stamani dalla Procura, che parla infatti di un invito a comparire per il premier «ai sensi degli artt. 375 e 453 c.p.p.». L’articolo 453 c.p.p., infatti, stabilisce regole proprio per il rito immediato. Per chiedere il rito immediato serve l’evidenza della prova, che in questo caso esiste secondo gli inquirenti, e un tempo d’indagine non superiore ai tre mesi. | Cosa dice la procura su Berlusconi e Ruby. Le ipotesi di reato nei confronti di Silvio Berlusconi, Nicole Minetti e altri, nella nota diffusa stamattina dalla procura di Milano. |
È uscito ieri su YouTube il nuovo video di Florence + The Machine girato tutto in stile Super 8, per la canzone Breaking Down (tratta dal suo secondo disco “Ceremonials”). | Il nuovo video di Florence + The Machine. È quello di Breaking Down, da ieri su YouTube. |
La procura di Milano chiederà il rinvio a giudizio di quattro giornalisti di Mediaset per aver diffuso la notizia falsa che portò all’incendio di un bar di Pioltello lo scorso maggio. I quattro giornalisti hanno ricevuto in questi giorni l’avviso di conclusione delle indagini, che di solito precede la richiesta di rinvio a giudizio. I quattro sono accusati di diffamazione aggravata e omesso controllo per aver diffuso una notizia falsa contenuta in un servizio andato in onda il 23 maggio 2017. Nel servizio si parlava di alcuni presunti festeggiamenti in un bar della città in provincia di Milano per celebrare l’attentato di Manchester, avvenuto nella notte del 22 maggio durante un concerto della cantante Ariana Grande. Dei festeggiamenti, che la polizia ha stabilito non essere mai avvenuti, parlò per la prima volta un cittadino di Pioltello, Sandro Damiano. Senza fare alcuna verifica, la storia venne ripresa dal giornalista di Mediaset Carmelo Abbate, che la pubblicò sulla sua bacheca e finì in un servizio del giornalista Francesco De Luca trasmesso dalla trasmissione Mattino Cinque condotta da Francesco Vecchi. | La procura di Milano chiederà il rinvio a giudizio di quattro giornalisti di Mediaset per aver diffuso la notizia falsa che portò all’incendio di un bar di Pioltello. |
La scorsa settimana Alfredo Mascheroni, un uomo di Collecchio, in provincia di Parma, ha dovuto affrontare un gran numero di insulti sul suo profilo di Facebook a causa dell’estesa diffusione di un messaggio che lo accusava ingiustamente di essere un pedofilo. Le persone che si sono messe a insultarlo non lo conoscono di persona, provengono da tutte le regioni di Italia, in alcuni casi abitano in altri paesi, ma hanno creduto al messaggio che invitava a segnalare il profilo di Mascheroni, e si sono messe ad attaccarlo sia sul suo profilo che in messaggi privati. Flavia Guidi di Vice ha intervistato Mascheroni, che le ha raccontato come ha vissuto questa brutta esperienza. Sono una persona piuttosto attiva sui social: pubblico diversi post, foto, canzoni e interagisco spesso con le altre persone. Tuttavia, quando sabato mattina mi sono svegliato e ho visto su Facebook una cinquantina di richieste d’amicizia e altrettante notifiche ho capito immediatamente che c’era qualcosa che non tornava. | Cosa succede quando la gente su internet decide che sei un pedofilo. A causa di un messaggio falso diffuso su Facebook e WhatsApp un uomo ha dovuto difendersi da accuse e insulti da tutta Italia. |
Lunedì 24 agosto sono arrivati a Palermo 548 persone salvate sabato 22 agosto dalla Guardia Costiera italiana mentre cercavano di raggiungere la Sicilia via mare. Secondo un calcolo della stessa Guardia Costiera, nella giornata di sabato sono stati soccorsi 4.400 migranti, arrivati su 22 navi o barconi. Dei 548 migranti arrivati a Palermo, in particolare, 430 si trovavano a bordo di una nave che imbarcava acqua nella stiva e che secondo il comandante della nave della Guardia Costiera che l’ha soccorsa «rischiava di affondare, se non fossimo intervenuti in tempo». Altre 116 persone sono state recuperate da un gommone che secondo lo stesso comandante della Guardia Costiera «era già sgonfio e poteva affondare da un momento all’altro». Scrive Repubblica che su 548 migranti, «circa 400 provengono dall’Eritrea, gli altri dal Ghana, Burkina Faso, Gambia, Sierra Leone. Qualcuno tra i profughi è affetto da scabbia, altri da varicella. Diversi hanno subito anche traumi fisici durante la traversata». In un primo momento era circolata la notizia che fra loro ci fossero 130 minori non accompagnati: l’assessore alle Attività sociali di Palermo Agnese Ciulla ha detto che dopo le procedure di identificazione da parte della Questura di Palermo il numero è sceso a 45. Il possibile motivo della notevole differenza fra le due cifre l’ha spiegato Livesicilia: «Secondo alcuni operatori, capita spesso che molti ragazzi di 16 o 17 anni al momento di fornire le proprie generalità agli agenti di polizia dicano di essere maggiorenni per proseguire il viaggio verso il nord Europa ed evitare di restare per mesi nei centri di accoglienza». Il prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, ha detto che entro oggi tutti i minori arrivati in città saranno accolti in una struttura. | Le foto dei 548 migranti arrivati a Palermo. Sono sbarcati dopo aver rischiato di affondare ed essere stati soccorsi: ci sono molti minorenni senza genitori e diversi malati. |
Ecco i cinque momenti principali di Unbowed, Unbent, Unbroken, l’avvilente episodio di questa settimana di Game of Thrones (il sesto della quinta stagione). Se la scena finale vi ha convinto a non guardare più Game of Thrones, non posso biasimarvi Servirsi della violenza sessuale come di un espediente narrativo non è una novità per Game of Thrones, e non è nemmeno peculiare di questa serie tv. Ma se in passato è stato molto sgradevole, la scena finale dell’ultimo episodio con Ramsay Bolton e Sansa è stata assolutamente disgustosa. Anche se non li avete letti, i libri, ormai saprete che questa cosa nei libri non succede. I creatori della serie possono trattare a piacimento alcune parti e alcuni personaggi ma mettere Sansa in questa situazione, un personaggio su cui gli spettatori hanno investito emotivamente molto, e assoggettarla agli orrori di Ramsay Bolton: questa scelta non può che essere un espediente narrativo che punta tutto sull’emotività provocata dalla violenza. | Le 5 cose più importanti dell’ultimo episodio di Game of Thrones. Olenna Tyrell arriva ad Approdo del Re, Arya scopre cosa nasconde la Casa del Bianco e del Nero, ma la storia principale è quella di Sansa. |
Sul progetto per la moschea di Milano si leggono da giorni con rinnovata intensità dichiarazioni di quasi tutti gli attori cittadini, coinvolti di fatto o per propria scelta. A differenza del caso newyorkese, la discussione non riguarda la localizzazione in prossimità di Ground Zero di un progetto già pronto e pagato, ma in alcuni casi persino la stessa opportunità che una nuova moschea esista. Oggi sul Foglio Maurizio Crippa prova a fare il punto con maggiore equilibrio e gli elementi concreti. La moschea di Milano è una questione religiosa e culturale cruciale, e allo stesso tempo un tormentone politico infinito. Anche perché la materia è complessa. Innanzitutto il nome. A Milano di moschea c’è n’è solo una, in via Meda, in cui si radunano gli islamici moderati del Coreis. Un’altra è nel comune di Segrate; sono le poche d’Italia, con Roma e Catania. I nomi noti di viale Jenner, via Quaranta o via Padova corrispondono ufficialmente a Centri culturali islamici nei cui locali – capannoni o scantinati malandati e insufficienti, in precarie condizioni igieniche – si ritrova per la preghiera del venerdì parte della popolazione musulmana cittadina (centomila persone). Una parte sola: il 3 per cento secondo De Corato, il 10-20 secondo altre fonti, perché non tutti gli islamici, a partire dalle donne, li frequenta. Il problema dell’insufficienza dei luoghi di culto è però concreta e si materializza ogni venerdì, tant’è che anche quest’anno la grande preghiera di fine Ramadan si svolgerà nel tendone del teatro Ciak. Ne conseguono problemi di viabilità, ordine pubblico. Per non parlare del portato politico di queste situazioni non regolate. | La moschea di Milano. Il Foglio dà gli elementi per capire un dibattito piuttosto dispersivo. |
La sera del 4 novembre del 1995 a Tel Aviv, alle 21.30, il primo ministro israeliano Yitzhak Rabin fu ucciso da un fanatico religioso ebreo alla fine di una manifestazione in sostegno agli accordi di Oslo. La foto simbolo di quegli accordi – Rabin e Arafat che il 13 settembre del 1993 si stringono la mano nel cortile della Casa Bianca – è forse una delle immagini più famose della storia recente: era la prima volta che i due paesi si riconoscevano come legittimi interlocutori ed era la prima volta che i due leader si stringevano la mano in pubblico. Quegli accordi valsero il premio Nobel per la pace a Yitzhak Rabin, Shimon Peres e Yasser Arafat, e avrebbero dovuto aprire la via per una risoluzione definitiva dell’eterna questione fra Israele e Palestina. La morte violenta di Rabin secondo alcuni interruppe gli accordi; secondo altri lo trasformò in un martire al servizio della pace; secondo altri ancora la sua figura fu in realtà molto più contraddittoria. | L’assassinio di Rabin, 20 anni fa. La sera del 4 novembre del 1995 il primo ministro israeliano che aveva firmato gli accordi di Oslo fu ucciso da un fanatico religioso ebreo. |
Un attacco informatico contro i database del governo di Singapore ha reso possibile il furto dei dati personali di circa 1,5 milioni di persone, circa un quarto dell’intera popolazione della città stato. Le persone interessate avevano effettuato visite mediche tra il primo maggio 2015 e lo scorso 4 luglio. I dati comprendono nomi, cognomi e indirizzi dei cittadini coinvolti, ma non le loro informazioni sanitarie, anche se in alcuni casi sono state sottratte informazioni sui farmaci prescritti. Il furto sarebbe avvenuto attraverso un virus informatico, installato su uno dei sistemi di SingHealth, società che ha in carico parte della gestione dei dati sanitari a Singapore. Le indagini sono ancora in corso per comprendere meglio le modalità dell’attacco e chi lo abbia organizzato. | I dati di 1,5 milioni di persone sono stati rubati in un attacco informatico contro il sistema sanitario di Singapore. |
Sta girando molto su internet il racconto di un episodio avvenuto ieri durante la discussione della riforma universitaria alla Camera dei deputati. Bruno Tabacci, deputato di Alleanza per l’Italia, aveva proposto un emendamento che, se approvato, avrebbe dirottato 20 milioni di euro dai rimborsi elettorali riservati ai partiti al finanziamento di diversi contratti da ricercatore a tempo indeterminato. Eccetto l’UdC, l’opposizione sembrava sostenere in modo compatto l’emendamento, che grazie al voto di parte del gruppo di Futuro e Libertà poteva essere approvato, mandando sotto il governo per l’ennesima volta. A un certo punto, però, durante la discussione, il deputato del PD Ugo Sposetti ha preso la parola, annunciando il suo voto contrario e invitando i suoi colleghi a fare altrettanto, nonostante ai deputati del PD fosse stato ufficialmente indicato dalla presidenza del gruppo di votare a favore. | Il PD e l’emendamento sui fondi ai ricercatori. Ieri l'opposizione si è rumorosamente divisa sulla proposta di dare all'università parte dei finanziamenti destinati ai partiti. |
La pandemia di COVID-19 ha confermato fin qui due cose che gli attivisti ambientalisti dicono da molto tempo. La prima è che per diminuire significativamente la concentrazione di gas serra nell’atmosfera, come richiederebbero gli obiettivi internazionali fissati per contrastare il riscaldamento globale, servono interventi molto più radicali di quelli portati avanti finora sulla spinta delle conferenze come la Cop21 di Parigi. La seconda è che gli sforzi individuali per ridurre l’impatto delle attività umane sull’atmosfera, per quanto lodevoli, servono a poco. L’effetto della pandemia sulle emissioni di CO2 Già a febbraio si era cominciato a parlare dell’effetto delle restrizioni agli spostamenti e alle attività produttive per contenere i contagi da coronavirus (SARS-CoV-2) sull’inquinamento atmosferico. Si è visto prima con le fabbriche cinesi, che hanno interrotto o rallentato la produzione, poi con le automobili private in Europa e negli Stati Uniti, che sono rimaste parcheggiate per settimane, e con i voli cancellati in tutto il mondo. | La pandemia ci ha mostrato una cosa spiacevole sul cambiamento climatico. Cioè che la concentrazione di anidride carbonica nell'aria non è cambiata, nonostante le restrizioni, e c'è un motivo. |
Intorno alle 13 di oggi, l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma ha comunicato che l’infermiere di Emergency affetto da ebola è guarito, dopo un ricovero presso la sua struttura iniziato lo scorso 13 maggio. È stata inoltre comunicata l’identità dell’infermerie, mantenuta riservata fino a oggi per motivi di privacy: si chiama Stefano Marongiu. Il comunicato dello Spallanzani: | L’infermiere italiano è guarito da ebola. Stefano Marongiu è stato dimesso oggi dopo quasi un mese di ricovero: aveva contratto il virus lavorando in Sierra Leone. |
A metà agosto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato la fine dell’allarme legato alla diffusione del temuto virus H1N1, la causa dell’epidemia di influenza A. Secondo un gruppo di ricercatori dell’istituzione, l’annuncio sarebbe stato prematuro poiché negli ultimi mesi il virus avrebbe iniziato a mutare, causando nuove forme di influenza in Australia, Nuova Zelanda e Singapore. Al momento non è dato sapere se la nuova evoluzione del virus sarà più o meno pericolosa di H1N1, ma secondo gli esperti potrebbe essere necessario lo studio di un nuovo vaccino per arginare da subito il numero dei casi ed evitare un’epidemia su larga scala, spiega Maggie Fox di Reuters. I virus influenzali mutano costantemente: questo è il motivo per cui è necessaria una nuova vaccinazione ogni anno. Dall’inizio dell’epidemia nel marzo del 2009, H1N1 si è rivelato molto stabile e non ha praticamente avuto mutazioni. Gli scienziati tengono d’occhio i pericoli legati all’influenza valutando specialmente la possibilità che possano emergere pericolose mutazioni. Anche se H1N1 si è rivelato meno letale del previsto, si è comunque diffuso in tutto il mondo in poche settimane e ha ucciso più bambini e adolescenti rispetto alla media. | L’influenza A riparte dall’Oceania. L'OMS ha rilevato la presenza di alcune mutazioni di H1N1 che potrebbero essere resistenti ai vaccini contro l'epidemia. |
Un manoscritto medievale risalente al Trecento contiene un disegno il cui soggetto ricorda Yoda, uno dei più famosi personaggi della saga fantascientifica di Star Wars. In Star Wars, Yoda è uno dei più famosi e potenti Jedi della storia: ha le sembianze di un piccolo mostro verde con le orecchie a punta e appare per la prima volta nel film L’Impero colpisce ancora, nel 1980. Più di seicento anni prima, una figura molto simile è stata disegnata in un volume di proprietà della British Library, la più famosa biblioteca nazionale britannica. Il volume contiene gli Smithfield Decretals, una serie di decreti emanati da papa Gregorio IX contenenti alcune “glosse” (cioè delle note a margine) di un certo Bernardo di Parma. Secondo la British Library gli Smithfield Decretals sono stati scritti nel sud della Francia fra il 1300 e il 1340. | Un disegno di Yoda in un manoscritto medievale. In un libro del Trecento con alcuni decreti papali c'è anche una strana figura che assomiglia al famoso maestro Jedi. |
Poco prima delle 12 a Firenze, sul ponte Amerigo Vespucci, un uomo ha sparato sei volte a un venditore ambulante e poi è stato arrestato nella vicina via Montebello. Secondo le prime notizie la persona colpita sarebbe un uomo senegalese di 54 anni, un venditore ambulante di ombrelli, e sarebbe morto a causa delle ferite riportate nonostante i tentativi di rianimazione; il Corriere Fiorentino dice che si chiamava Idy Diene ed era un immigrato regolare con permesso di soggiorno rilasciato dalla questura di Pisa. L’uomo che ha sparato invece è un cittadino italiano di 65 anni, Roberto Pirrone. Secondo quanto riportano i giornali, l’uomo ha detto alla polizia di essere uscito di casa con l’intenzione di suicidarsi, di non aver trovato il coraggio di farlo e di aver poi sparato alla prima persona che gli è passata davanti. Nell’abitazione di Pirrone, che non ha precedenti penali e aveva il porto d’armi, la polizia ha trovato una lettera che annunciava il suicidio per problemi economici. Secondo i giornali, Pirrone avrebbe giustificato questo atto dicendo di aver scelto come alternativa al suicidio l’omicidio di un’altra persona, allo scopo di finire in carcere e non pesare più sulla propria famiglia: “Inizialmente avrebbe incrociato una famiglia con bambini, desistendo dalle sue intenzioni. Poi l’uomo contro il quale ha sparato, uccidendolo”. | Un venditore ambulante senegalese è stato ucciso a Firenze. Un uomo gli ha sparato sei volte: alla polizia ha detto che voleva suicidarsi e che non trovando il coraggio ha deciso di colpire un'altra persona per finire in carcere. |
Wassily Kandinsky è stato un grande pittore russo, considerato il primo artista ad aver dipinto opere completamente astratte. Nacque a Mosca il 16 dicembre 1866, 148 anni fa, e morì a Neuilly-sur-Seine, in Francia, nel 1944: nelle sue opere utilizzava il colore seguendo stili e tecniche all’epoca ancora in larga parte inesplorate. Cominciò tardi a dipingere: produsse i suoi primi disegni (schizzi e studi anatomici) quando aveva trent’anni. Una delle frasi più famose e citate di Wassily Kandinsky è contenuta nel suo saggio Lo Spirituale nell’arte, del 1911: «Il colore è la tastiera, gli occhi sono il martelletto, l’anima è un pianoforte con molte corde. L’artista è la mano che suona, toccando un tasto o l’altro, per provocare vibrazioni nell’anima”. Oggi viene celebrato dal motore di ricerca Google, con un doodle. Durante l’infanzia visse a Odessa. Kandinsky si iscrisse all’Università di Mosca, e studiò Economia e Legge. Ebbe successo nella sua professione: gli fu infatti offerta la cattedra di Diritto Romano all’Università di Dorpat, che rifiutò. | Wassily Kandinsky e la pittura astratta. Nacque 148 anni fa e cominciò a dipingere quando ne aveva 30: la sua storia. |
Brick of Chicago è il progetto fotografico di Will Quam, che oltre a essere regista e insegnante di teatro per bambini a Chicago, è un appassionato di mattoni: li fotografa in giro per la città e li pubblica anche sul suo account Instagram brickofchicago. Sul sito del progetto spiega che gli piacciono perché «sono ovunque, ma non sono mai uguali. C’è una grande varietà di dettagli, pattern, colori e sfumature», e dà anche molte informazioni sui tipi di mattoni e sulle tecniche per posizionarli (e si possono anche acquistare poster delle sue foto). | Vi siete mai accorti di quanto sono belli i mattoni? a partire da quelli di Chicago, come mostrano queste foto pubblicate su Instagram da un appassionato. |
La direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, è intervenuta giovedì durante un seminario organizzato della commissione Finanze della Camera intitolato “Il contrasto dell’evasione fiscale”. Nel corso del suo intervento, Orlandi ha parlato fra le altre cose della necessità di un «miglioramento del rapporto di fiducia tra fisco e contribuenti» puntando sulla «autocorrezione del contribuente», e in generale della necessità di modernizzare alcune attività dell’Agenzia. Dai giornali di oggi è stato ripreso un passaggio in particolare del discorso di Orlandi, nella quale veniva spiegato che «in prospettiva, l’attuazione della completa tracciabilità comporterà l’abbandono di alcuni strumenti risultati inefficaci (come i misuratori fiscali e le ricevute fiscali)». Gli scontrini, quindi. Poco dopo aver definito una priorità «incentivare l’uso di strumenti tracciabili per effettuare pagamenti in ogni ambito», cioè fondamentalmente l’utilizzo dei sistemi di pagamento elettronico, Orlando ha suggerito che col tempo andranno eliminati i registratori di cassa che emettono scontrini – che documentano la cessione di un bene – e le ricevute fiscali, i loro equivalenti per quanto riguarda la prestazione di un servizio (il governo Monti nel 2012 ha provato a incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronico limitando a 1000 euro la soglia di pagamento in contanti per l’acquisto di un bene, sebbene con alcune deroghe). Il Sole 24 Ore suggerisce che questo tipo di pratica possa essere sostituita dalla fatturazione elettronica da parte dai commercianti, un sistema già in uso nella pubblica amministrazione che permette l’accumulo di dati sulle vendite o la prestazione di servizi in un archivio digitale. | Aboliremo gli scontrini? la direttrice dell'Agenzia dell'Entrate alla Camera li ha definiti «inefficaci» e ha detto che in futuro ne faremo a meno: prima serve però la completa tracciabilità dei pagamenti. |
A proposito dell’annoso tema degli “italiani che non leggono libri”, Gian Luca Favetto ha intervistato per Repubblica uno di loro: un esempio non corrispondente all’idea comune di “non lettore” ignorante, anzi pieno di interessi e passioni, ma che non ha letto nemmeno un libro nell’ultimo anno e pochissimi in tutta la sua vita. Comincia come Bartleby, lo scrivano di Herman Melville. «Preferisco di no», dice. Andando avanti con la chiacchiera, il preferisco cade e rimane il no. Secco, insuperabile. Nessun orgoglio e nessun imbarazzo: «No, io non leggo». Studia l’effetto prodotto dalla sua affermazione e aggiunge: «Ti dirò di più, non ho mai letto». Eh già, non è possibile! «No, no», assicura, «perché dovrei? Mi annoio solo al pensiero». Si sistema gli occhiali e, come a volte si fa con chi non sente o non capisce o non vuole capire, sillaba: «Eccomi qui, io sono Non Lettore». È come se pronunciasse il suo nome e cognome: Non Lettore, N. L. E lui è un N. L. speciale, un N. L. al cubo, e questa è la sua storia: la storia di uno dei 30 milioni di italiani con più di sei anni che negli ultimi dodici mesi non ha letto nemmeno un libro. | Uno che non legge libri mai. Lo ha intervistato Repubblica: è un musicista, ha interessi e passioni, ma come molti italiani non ha letto nessun libro nell'ultimo anno. |
Il “National Geographic Photo Contest” è un famoso premio di fotografia promosso dal National Geographic. Il concorso è arrivato nel 2013 alla sua ottava edizione: fino al 30 novembre fotografi professionisti o semplici appassionati provenienti da 150 paesi diversi hanno inviato le immagini relative alle tre sezioni Natura, Luoghi e Persone. I vincitori per ogni sezione sono stati decisi sulla base di criteri legati alla creatività e alla qualità della fotografia, giudicati dal gruppo di esperti formato dalla photo editor della rivista del National Geographic, Susan Welchman, e dai due fotodocumentaristi Stephanie Sinclair ed Ed Kashi. La giuria ha assegnato all’unanimità il primo premio al fotografo statunitense Paul Souders, per la sua bellissima foto di un orso polare sotto uno strato di ghiaccio a Hudson Bay, in Canada. Paul Souders ha lavorato come fotografo professionista per circa 30 anni. In un’intervista data al National Geographic, Souders ha spiegato che in passato voleva diventare un fotografo di news: nella sua carriera ha lavorato per un piccolo quotidiano a Rockville, in Maryland, si è occupato di sport a livello della high school e ha realizzato diversi ritratti e fotografie ai paesaggi. Poi ha deciso di andare in Alaska e lavorare per un grosso giornale locale: è da quel momento che è iniziata la sua passione per la fotografia alla natura. | I vincitori del concorso fotografico del National Geographic. Il primo premio è andato a Paul Souders, per la bellissima foto di un orso polare sotto uno strato di ghiaccio. |
Qualche giorno fa la Corte dei Conti ha censurato il comportamento della giunta provinciale di Milano durante la presidenza di Filippo Penati, in relazione alla cosiddetta “operazione Serravalle”: la provincia di Milano aveva acquistato nel 2005 il 15 per cento della società che possiede l’autostrada A7 Milano-Serravalle dall’imprenditore Marcellino Gavio, per 238 milioni di euro. La Corte dei Conti è stata chiamata a esprimersi da un ricorso presentato da Gabriele Albertini quando era sindaco di Milano e gli ha dato ragione praticamente su tutta la linea, definendo l’operazione “onerosa e priva di qualsiasi utilità”. Onerosa perché le azioni sarebbero state pagate una cifra superiore al prezzo di mercato, provocando un danno erariale di oltre 76 milioni di euro. Inutile perché le quote societarie già nelle mani di provincia e comune rappresentavano comunque la maggioranza, e quindi “gli enti locali detenevano il controllo della società pubblica”. La storia è lunga e molto intricata, e comincia alla fine degli anni Novanta. Sono gli anni delle privatizzazioni: sia lo Stato che gli enti locali stanno cedendo ai privati la gestione di servizi anche molto importanti per la collettività, nel tentativo di fare cassa e nella speranza che l’apertura ai privati e al mercato possa migliorare la qualità di quei servizi senza incidere sui loro prezzi. Sono gli anni dell’opa di Colaninno su Telecom e di quella di Benetton su Autostrade. Iniziative simili procedono nelle province e i comuni, e nel Nord Italia uno dei personaggi al centro delle privatizzazioni è l’imprenditore Marcello Gavio, vicino alla DC, uscito più o meno indenne da Tangentopoli grazie alla prescrizione, protagonista di diverse vicende quantomeno torbide nel suo rapporto con i partiti politici e gli appalti. | Filippo Penati e la guerra di Serravalle. La Corte dei Conti accusa l'ex presidente della provincia di aver buttato via i soldi dei milanesi. |
In occasione dell’80º anniversario dell’uscita del Monopoli in Francia, la sua azienda produttrice, Hasbro, ha segretamente deciso di mettere in vendita 80 scatole speciali del gioco: conterranno soldi veri al posto delle normali banconote di gioco. Solo in una delle 80 scatole speciali tutte le banconote sono state sostituite con soldi veri e questa conterrà in tutto 20.580 euro. Nelle altre scatole solo alcuni tagli sono stati sostituiti: 10 scatole conterranno cinque banconote da 20 euro, due da 50 euro e una da 100 euro, mentre le restanti 69 scatole avranno cinque banconote da 10 euro e cinque da 20 euro. Tre storie sul Monopoli | Hasbro ha prodotto 80 scatole del Monopoli con soldi veri al posto delle banconote di gioco. Saranno in vendita solo in Francia e in una di queste ci sono 20.580 euro, veri. |
Nel secondo trimestre del 2020 i profitti di Zoom, la popolare app per le videoconferenze, sono più che raddoppiati a causa delle misure di distanziamento fisico per contenere il contagio da coronavirus che hanno favorito l’utilizzo degli strumenti di comunicazione a distanza sia in campo professionale che nella vita privata. I ricavi di Zoom nel secondo trimestre del 2020 sono stati 663,5 milioni di dollari (circa 550 milioni di euro), il 355 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2019 e superando le aspettative degli analisti di 500,5 milioni di dollari (circa 415 milioni di euro). I profitti dell’azienda sono saliti a 186 milioni di dollari (155 milioni di euro), mentre i clienti sono aumentati del 458 per cento, sempre rispetto allo stesso periodo del 2019. | Nel secondo trimestre del 2020 Zoom ha più che raddoppiato i profitti. |
Non sono giorni facili per Apple. La società è oggetto di numerose critiche a causa dei problemi di ricezione del nuovo iPhone 4 e le rassicurazioni di Steve Jobs, impegnato in prima persona in una discussa conferenza stampa per respingere le critiche, non sembrano soddisfare pienamente gli utenti, almeno per il momento. Apple sta vivendo un “momento Microsoft”, un periodo in cattiva luce del tutto simile a quelli affrontati nel corso del tempo dall’azienda fondata da Bill Gates. Microsoft ha vissuto sulla propria pelle il difficile periodo di Windows Vista, probabilmente il sistema operativo più odiato nella storia della società, e il flop clamoroso di alcuni prodotti come il riproduttore di file audio Zune e la serie di telefoni cellulari Kin. Mentre per molti Apple è sinonimo di creatività, Microsoft viene spesso associata all’idea della grigia produttività da ufficio. La società ha cercato di ravvivare la propria immagine negli ultimi tempi, puntando su nuovi prodotti per l’intrattenimento e rendendo il suo Windows più colorato e funzionale. | 10 cose su Microsoft. L'azienda va matta per la pizza, ha assoldato Brian Eno e deve affrontare un'invasione di conigli: la guida di Mashable. |
La Corte di Cassazione ha convalidato le 500 mila firma raccolte dai “Comitati per il sì” al referendum sulla riforma della Costituzione. Il quesito del referendum è stato approvato e ora il governo ha 60 giorni per decidere la data in cui si andrà a votare. Diversi esponenti dell’opposizione hanno chiesto al governo di fissare la data rapidamente e nei primi giorni in cui è consentito farlo. Secondo le indiscrezioni pubblicate dai giornali, il governo invece non avrebbe fretta e starebbe pensando di fissare la data del voto nella seconda metà di novembre (si parla del 13, del 20 o del 27). Gli elettori italiani saranno chiamati a votare sulla riforma della Costituzione, il cosiddetto “ddl Boschi”, dal nome della ministra per le Riforme costituzionali. Il ddl, definitivamente approvato lo scorso aprile, prevede la fine del bicameralismo perfetto tramite una significativa riforma delle funzioni del Senato, la riduzione dell’autonomia delle regioni e una serie di interventi minori, come l’abolizione del CNEL. Qui avevamo riassunto la riforma in cinque punti e qui avevamo risposto ad alcune delle domande più frequenti sul suo contenuto. | Quando sarà il referendum costituzionale? la Cassazione ha approvato le firme raccolte e ora il governo ha 60 giorni per decidere la data del voto, e quindi se è meglio aspettare o no. |
Facebook ha presentato Portal e Portal+, due nuovi dispositivi da tenere in casa per effettuare videochiamate con i propri amici attraverso il social network. I due prodotti hanno funzioni simili, ma come suggeriscono i loro nomi sono disponibili in due diversi formati: uno con schermo più grande, che può essere orientato sia in verticale sia in orizzontale, e un altro più piccolo con display fisso. Oltre alle videochiamate, Portal e Portal+ possono essere utilizzati per ascoltare musica tramite Spotify, visualizzare fotografie e video, accedere ai servizi offerti da Alexa, l’assistente per la casa di Amazon. Portal (Facebook) | Facebook vuole entrarci in casa con Portal. Chi non vorrebbe intorno un affare con videocamera e microfono sempre accesi e collegati al social network?. |
23,13: secondo APCom è andata così: Roma, 26 mag. (Apcom) – Intervenendo nel corso della riunione alla Camera con Silvio Berlusconi e i parlamentari del Pdl, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, riferiscono diverse fonti parlamentari, ha stoppato sul nascere una domanda sull’abolizione delle Province, spiazzando i presenti: “Non ci sarà l’abolizione delle Province”, ha detto il responsabile di via XX Settembre. “Ho letto cose false, quello che dovevo dire l’ho detto in conferenza stampa e con gli atti ufficiali”, ha aggiunto Tremonti, sempre parlando delle Province. | Province da tagliare: colpo di scena, Tremonti se le rimangia. In tarda serata smentito tutto, persino il documento sul sito ufficiale: intanto i finiani chiedono che siano abolite tutte. |
La cosa di cui si è più parlato oggi, a tre giorni dalle elezioni politiche, è stata sicuramente la difficoltà di formare un governo, visto che nessuna coalizione ha ottenuto il numero di seggi necessario. Il dibattito è stato animato dalle dichiarazioni di alcuni leader del PD che sembravano aprire al Movimento 5 Stelle: nel pomeriggio è rientrato tutto, o almeno sembra. Se ne saprà di più nella direzione nazionale del partito prevista per lunedì. Nel Movimento 5 Stelle e nel centrodestra non c’è stato nessuno sviluppo in particolare. Stasera e domattina si parlerà ancora molto di Carlo Calenda, il ministro uscente dello Sviluppo Economico, che stamattina si è ufficialmente iscritto al PD e in serata sarà ospite a Otto e Mezzo. Se leggi dal cellulare, clicca qui | Elezioni politiche: cos’è successo mercoledì. È diventato chiaro che trovare una maggioranza non sarà un lavoro semplicissimo; intanto Carlo Calenda si è iscritto al PD. |
Mercoledì 4 giugno la Commissione europea ha deciso che la Lituania può entrare nell’euro. La questione sarà discussa ora al Parlamento europeo, che si riunirà all’inizio di luglio, e dovrà essere poi approvata definitivamente dal Consiglio dell’Unione Europea. Se queste fasi saranno superate – ma si tratta di una formalità: il passo più complicato era il pronunciamento sul superamento dei requisiti – la Lituania farà il suo ingresso nell’eurozona il primo gennaio 2015 e sarà dunque il diciannovesimo paese ad adottare l’euro come moneta. L’adesione ufficiale alla zona euro di uno stato membro dell’Unione Europea è subordinata al rispetto di alcuni criteri economici stabiliti dal Trattato di Maastricht (1992), i cosiddetti “parametri di Maastricht”. Nel suo ultimo rapporto, la Commissione ha scritto che la Lituania ha dimostrato di soddisfare tutti i requisiti richiesti ossia i “criteri di convergenza”. Negli ultimi 12 mesi, per esempio, l’inflazione del paese è stata in media di 0,6 per cento (il limite fissato è dell’1,7), il suo rapporto tra deficit e PIL è al 2,1 per cento (il limite è il 3 per cento), il debito è al 39,4 per cento del PIL (il limite è 60 per cento). Negli ultimi anni la situazione finanziaria della Lituania è migliorata anche grazie a investimenti dall’estero e la sua legislazione in ambito monetario «è totalmente compatibile con la legislazione europea». Gli altri paesi che avevano chiesto di entrare, hanno invece raccolto un parere negativo: Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Ungheria, Polonia, Romania e Svezia. Le domande saranno riesaminate nel corso dei prossimi due anni. | La Lituania entrerà nell’euro. La Commissione Europea ha dato il suo ok, perché soddisfa tutti i criteri economici stabiliti dal Trattato di Maastricht. |
Nel fine settimana, la compagnia aerea australiana Qantas ha effettuato il suo primo volo sperimentale non-stop da New York a Sydney in 19 ore e 16 minuti, con quella che potrebbe diventare in futuro la rotta più lunga adottata dai voli di linea, senza scali tecnici. Qantas vorrebbe attivare la nuova rotta entro il 2022, offrendo una soluzione più rapida e comoda per chi volesse raggiungere l’Australia della costa orientale degli Stati Uniti; un’altra rotta sarà inoltre sperimentata tra Londra e Sydney. Il Boeing Dreamliner partito da New York ha coperto una distanza di 16.200 chilometri, trasportando circa 40 persone tra equipaggio, giornalisti e alcuni invitati, che hanno fatto da cavie per l’esperimento. A bordo c’era anche il giornalista Angus Whitley di Bloomberg, che ha raccontato la sua esperienza con un breve diario di viaggio. | Come si sopravvive a un volo non stop di 19 ore. Il racconto di un viaggio di prova iniziato a New York e finito a Sydney, che richiede molta resistenza e potrebbe diventare il più lungo di tutti. |
Oggi il sito di MasterCard è stato colpito da un attacco hacker che lo ha messo fuori servizio per alcune ore. Il sabotaggio è stato orchestrato dal gruppo di attivisti online “Anonymous” come ritorsione contro la decisione di MasterCard di non accettare più donazioni per Wikileaks. L’attacco è solo l’ultimo episodio nella guerra di vendette informatiche scatenata dal cablegate. Da quando domenica 30 novembre Wikileaks ha iniziato a diffondere i cosiddetti «diplomatic cables», il sito di Assange è diventato obiettivo di attacchi informatici che lo hanno tenuto a lungo fuori uso. Prima Amazon, poi EveryDNS e PayPal hanno cancellato i loro contratti con Wikileaks. Lunedì è arrivato anche l’annuncio di MasterCard, che ha comunicato che non avrebbe più processato alcuna donazione all’organizzazione di Julian Assange, perché si trattava di un’organizzazione che aveva preso parte ad attività illegali. | La guerra informatica contro i nemici di Assange. Una serie di attacchi hacker hanno colpito i siti delle aziende che hanno scaricato Wikileaks: ieri una banca svizzera, oggi MasterCard. |
Nella mole di racconti e resoconti sulla manovra finanziaria che si trovano in giro su Internet e sui giornali, ci sono diverse cose che possono sfuggire a una rapida occhiata e comunque meritano di essere meglio descritte e raccontate. Che strada farà il decreto La manovra finanziaria sarà pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale: le commissioni del Senato comincerà a esaminarla il 22 agosto e sarà discusso in aula il 5 o il 6 settembre. Non è ancora chiaro se il Governo deciderà o no di porre il voto di fiducia. | Altre 12 cose sulla manovra. Tra cui il comma che aggira l'articolo 18, la soppressione della tracciabilità dei rifiuti, la contromanovra del PD e Tremonti sugli eurobond. |
Il tribunale di sorveglianza ha accolto la richiesta di liberazione anticipata presentata da Silvio Berlusconi, la cui pena ricevuta in via definitiva per il caso Mediaset – l’affidamento in prova ai servizi sociali di un anno – è stata ridotta di 45 giorni e dovrebbe concludersi quindi l’8 marzo. Per quanto non fosse dovuta, la decisione non è sorprendente: già al momento della condanna in molti avevano previsto che Berlusconi avrebbe scontato circa 10 dei 12 mesi per via del meccanismo previsto dalla legge della “liberazione anticipata”. La procura però nei giorni scorsi aveva espresso parere negativo alla richiesta di Berluscioni. Silvio Berlusconi era stato condannato per frode fiscale in via definitiva nell’agosto del 2013 a quattro anni di reclusione, diventati poi uno a causa dell’indulto. Siccome la legge stabilisce che nel caso in cui la persona condannata abbia compiuto 70 anni al momento dell’inizio dell’esecuzione della pena – Berlusconi aveva 76 anni – questa possa essere scontata nella propria abitazione o in un altro luogo pubblico di cura, assistenza e accoglienza, Berlusconi aveva chiesto e ottenuto l’affidamento ai servizi sociali. | Berlusconi ha ottenuto uno sconto della pena. Il tribunale ha accolto la sua richiesta di liberazione anticipata, come era stato previsto ma contro il parere della procura, e ha ridotto di 45 giorni l'affidamento ai servizi sociali. |
Tra scettici ed entusiasti, è in corso una discussione tra gli esperti di tecnologia sulla prospettiva di un mondo virtuale – o «un incubo distopico» – in cui faremo tutto Lo ha deciso una giudice della California, nell'ambito del processo tra Apple ed Epic Games | Il Twittertime di Marco Patuano. Le domande di tutti all'amministratore delegato di Telecom Italia, via Twitter. |
Giovedì 12 marzo è morto a 66 anni Terry Pratchett, noto scrittore inglese di romanzi fantasy. Nella sua carriera ha pubblicato più di settanta libri e venduto più di 75 milioni di copie. In Italia i libri di Pratchett sono pubblicati da Salani (qui si possono trovare tutti i libri di Pratchett nel loro catalogo). Tartarughe divine è il 13esimo libro della serie ambientata nel Mondo Disco (di cui Pratchett ha scritto 41 libri). Di seguito ne pubblichiamo il primo capitolo. Tartarughe divine è stato tradotto da Valentina Daniele e in Italia è uscito nel 2011: l’edizione originale era intitolata Small Gods ed è uscita nel 1992. E accadde che in quel tempo il Grande Dio Om parlò a Brutha,il Prescelto: « Psst! » Brutha si fermò con la zappa a mezz’aria e si guardò intorno nel giardino del Tempio. « Prego? » chiese. Era una bella giornata di inizio primavera; le ruote di preghiera giravano allegramente nella brezza che soffiava dalle montagne. Le api bighellonavano tra i fiori di fagiolo, ma ronzavano molto per dare l’impressione di lavorare sodo. In alto, un’aquila volava in cerchio. Brutha scrollò le spalle e tornò a occuparsi dei meloni. Eh, sì, il Grande Dio Om parlò ancora a Brutha, il Prescelto: « Psst! » Brutha esitò. Qualcuno gli aveva indubbiamente parlato dal nulla. Forse era un demone. Il maestro dei novizi Fratello Nhumrod era ferratissimo in materia di demoni. Pensieri impuri e demoni, gli uni portavano agli altri. Brutha si rese sgradevolmente conto di essere indietro di un demone. Non c’era altro da fare che ripetere con determinazione i Nove Aforismi Fondamentali. Una volta ancora il Grande Dio Om parlò a Brutha, il Prescelto: « Sei sordo, ragazzo? » La zappa cadde con un tonfo sul suolo arso. Brutha si girò di scatto. C’erano le api, l’aquila e, all’estremità del giardino, il vecchio Fratello Lu-Tze che smuoveva il letame con aria sognante. Le ruote di preghiera giravano rassicuranti lungo le mura. Fece il gesto con cui il Profeta Ishkible aveva scacciato gli spiriti. « Dietro di me, demone » mormorò . « Io sono dietro di te ». Brutha si girò di nuovo, lentamente. Il giardino era sempre vuoto. Scappò. | Le tartarughe divine di Terry Pratchett. Come inizia uno dei moltissimi romanzi del noto scrittore fantasy morto giovedì, il tredicesimo della serie "Mondo Disco". |
Dopo aver arrestato la presunta fonte del video Collateral Murder diffuso da Wikileaks, il Pentagono sarebbe ora sulle tracce di Julian Assange, il responsabile dello spazio online divenuto celebre per aver pubblicato documenti e filmati riservati di varie provenienze. Secondo Daily Beast, le autorità statunitensi avrebbero lanciato la caccia all’uomo per impedire ad Assange di pubblicare una cospicua quantità di comunicazioni diplomatiche degli Stati Uniti con l’estero. La pubblicazione dei documenti potrebbe causare un serio danno per la sicurezza nazionale americana, dicono quelli del Pentagono. Assange sembra sia entrato in possesso della documentazione riservata grazie a Bradley Manning, l’analista 22enne dell’intelligence sospettato di aver passato il video poi pubblicato in rete dell’azione militare statunitense a Baghdad che, a causa di un grave errore di valutazione dei soldati, ha causato la morte di tre persone (due erano membri dello staff Reuters) e il ferimento di diversi civili. | Il Pentagono cerca quest’uomo. Le autorità USA temono che Julian Assange stia per pubblicare su Wikileaks altre migliaia di documenti riservati. |
Google+, il nuovo social network del motore di ricerca, è online da due settimane e nonostante sia ancora in fase di test (lo puoi usare solo se vieni invitato da chi è già iscritto), sembra abbia già raccolto più di cinque milioni di iscritti. Il sito sarà aperto a tutti coloro che hanno un account Google a partire dagli ultimi giorni di luglio. I progettisti del social network stanno sfruttando queste settimane di prova per mettere a punto le funzionalità di Google+ e correggere eventuali errori. Sulla base del numero di iscritti ai singoli profili fino a ora attivati, Nicholas Jackson ha realizzato sull’Atlantic un elenco delle 20 persone più popolari su Google+. In una nemesi dal notevole valore simbolico al primo posto, con oltre 110.820 iscritti c’è Mark Zuckerberg, il cofondatore di Facebook, che dovrà confrontarsi con la concorrenza del nuovo social network, molto promettente e tra poco accessibile alle centinaia di milioni di utenti che utilizzano già Google per compiere ricerche online o per la posta elettronica con il servizio Gmail. | I 20 profili più seguiti su Google+. Indovinate chi è il primo: sarà fiero o preoccupato?. |
Come il motore a vapore, il telefono meccanico e il primo vaccino, anche le vacanze in spiaggia in realtà furono inventate in Gran Bretagna. Passare le ferie in spiaggia potrebbe sembrare la cosa più naturale del mondo: spostarsi sulla costa, giocare tra le onde e distendere gambe e braccia sulla sabbia. La spiaggia, però, non è sempre stata considerata un posto dove rilassarsi e divertirsi: in fondo, può essere troppo fredda o troppo calda, troppo sabbiosa, bagnata, cupa o scomoda. E poi c’è sempre la prospettiva di annegare in mare. L’idea delle vacanze in spiaggia divenne popolare nel Settecento in Gran Bretagna, da dove poi si diffuse in tutto il mondo. Il che non significa che prima di allora le persone evitassero la spiaggia: passarci le vacanze, però, non era un fenomeno culturale. Le origini delle vacanze in spiaggia sono legate al modo in cui l’industrializzazione stava cambiando la Gran Bretagna dell’epoca, oltre che ad alcune teorie mediche che si diffusero in quel periodo e che oggi sembrano bizzarre. Come scrive Daniela Blei in un eccellente saggio pubblicato su Smithsonian.com – la rivista dello Smithsonian Institution – non esistono molti resoconti che parlano di persone che si rilassavano in spiaggia risalenti a periodi precedenti. Dall’antichità fino al Settecento, la spiaggia «suscitava paura e agitazione nell’immaginario popolare», ed era «sinonimo di natura selvaggia e pericolosa. Era il posto dove naufragavano le navi e accadevano le catastrofi naturali», scrive Blei. Alcuni dei primi e più importanti riferimenti al mare nella cultura Occidentale vengono dalla Bibbia, dove l’oceano viene descritto come un posto misterioso e distruttivo: genera il Diluvio universale e nella Genesi è definito come un «grande abisso». «Questo elemento indomabile era la prova che la Creazione non era ancora terminata», scrive Alain Corbin nel suo libro L’invenzione del mare. L’occidente e il fascino della spiaggia (1750-1840), che Blei cita nel suo articolo. I poeti e filosofi romani Orazio, Ovidio e Seneca detestavano il mare e ne parlavano come di una forza «poco sociale» che separava gli uomini, racconta Corbin. Nelle opere di Shakespeare, il mare si presenta sotto forma di tempeste, viaggi caotici e naufragi. | Come sono nate le vacanze al mare? a cambiare le cose nella comune percezione delle spiagge furono la Gran Bretagna, l'industrializzazione e alcune strambe teorie mediche. |
Il Leone d'oro è andato a “L'événement” di Audrey Diwan, mentre Paolo Sorrentino ha vinto il Gran premio della giuria È considerata la prima scrittrice, la prima storica e una delle prime femministe della storia: Google la celebra con un doodle | Quella volta che facemmo una breccia nel muro di Porta Pia. E nacquero le discussioni sulla laicità dello Stato italiano e su "Roma capitale". |
Zigulì è il titolo di un libro pubblicato all’inizio dell’anno da Mondadori: lo ha scritto un sociologo milanese, Massimiliano Verga, per raccontare della sua esperienza di padre di un bambino con un grave handicap cerebrale sviluppato pochi giorni dopo la nascita, e che oggi ha otto anni. È un libro “forte” non solo per il contenuto, ma anche per l’approccio sincero e senza reticenze – “con parole che di solito non si dicono”, ha scritto qualcuno – con cui il padre racconta le sue sensazioni e il modo con cui vive questa esperienza. Approccio che è stato già criticato e discusso, oltre che apprezzato (stasera Verga sarà alle Invasioni barbariche, sulla 7). Queste sono le pagine iniziali del libro e il trailer prodotto da Mondadori. Il cervello di Moreno è grande come una Zigulì. Quando ero bambino, mi piacevano molto quelle caramelle. Si diceva che fossero caramelle «sane». Ancora oggi le vendono in farmacia e nei supermercati, perché si vede che le mamme continuano a essere contente di fare del bene ai loro figli. Il cervello di Moreno mi piace un po’ meno. A volte penso che sarebbe bello poterlo mangiare, proprio come una caramella. Ma se potessi farlo, non vorrei sentirne il gusto. Lo manderei giù come una pastiglia per il mal di testa, con un po’ d’acqua. Così sparirebbe del tutto e non ci penserei più. Ecco perché parlerò poco di Jacopo e Cosimo, i fratelli di Moreno. Soltanto lui ha una Zigulì nella testa. Gli altri due hanno un cervello più grande, anche se fanno di tutto per non farlo notare. Il succo di quanto dirò è che sono, forse, un buon padre nelle intenzioni, ma non ancora per i miei bambini. Certamente non sono un buon papà per Moreno, anche se in giro c’è di peggio. Se Moreno potesse leggere o capire quello che ho scritto, avrebbe tutto il diritto di incazzarsi con me. Ma, per mia fortuna, non può leggere, perché è cieco. E neppure capire, perché la Zigulì che ha sotto i capelli gli consente di riconoscere soltanto le tre parole che servono per sopravvivere: pappa, acqua, nanna. Meglio se ripetute più volte. Insomma, uno dei vantaggi di avere un figlio handicappato è che puoi permetterti di essere un idiota e di trattarlo anche male. E io mi concedo spesso questo vizio. L’ordine degli epitaffi risponde unicamente a un’esigenza di editing. Anche per scriverli ho dovuto seguire la regola «dell’uno dopo l’altro». Ma così come dalla mia testa sono venuti fuori tutti in una volta, allo stesso modo dovrebbero essere idealmente letti. Perché, come si dice, occorre dare un senso alle cose. Quindi, per ridurre il caos, a ogni epitaffio ho attribuito un titolo, e poi li ho messi in fila facendo finta di giocare a tombola. Questo libro è perciò il risultato di una sequenza casuale, proprio come l’arrivo di un figlio handicappato. A essere sincero, non sono tanto contento della sequenza che ne è uscita. Ma ogni tanto capita che il numero estratto non sia quello che desideravi. Magari t’incazzi, ma non puoi più rimetterlo nel sacchetto. dicembre 2011 M.V. | Zigulì, un libro e un figlio “in sequenza casuale”. La storia di Moreno, bambino handicappato, e di suo padre: che le racconta "con parole che di solito non si dicono". |
Oggi è l’ultimo giorno degli I-Days di Monza: l’artista principale del concerto di stasera sarà Justin Bieber, in Italia per la seconda e ultima data italiana del tour Purpose, che prende il nome dal suo ultimo disco. Il concerto si terrà nel parco all’interno dell’Autodromo Nazionale di Monza e fa parte del festival iniziato giovedì 15. Prima di Bieber, che si esibirà alle 21.20, ci saranno molti altri concerti: Mamacita alle 14.40, Alma alle 16.10, i Bastille alle 17.25 e Martin Garrix alle 19.10. I cancelli dell’Autodromo sono stati aperti dalle 11.30 e l’organizzazione consiglia di arrivare non oltre le 16. Per chi arriva in macchia sono stati predisposti dei parcheggi a pagamento, alcuni dotati di un servizio di navette: qui si possono già prenotare i posti auto, ma quelli più vicini al concerto sono già esauriti. Trenord ha attivato una promozione per chi arriva in treno da Milano: si può comprare un solo biglietto (costa 7€) per andare e tornare. Dalla stazione di Monza sono previste navette per il concerto e per tutta la durata del festival I-Days è attivo anche un servizio di autobus per raggiungere l’Autodromo da varie città italiane. Qui c’è una mappa completa che spiega come arrivare all’evento dai parcheggi e dalla stazione. | Justin Bieber agli I-Days di Monza: le informazioni pratiche sul concerto. È l'ultimo concerto del festival, ma prima ci sono anche i Bastille e Martin Garrix. |
Martedì 6 maggio la società cinese di ecommerce Alibaba Group ha annunciato che si quoterà in borsa negli Stati Uniti, con una offerta pubblica iniziale (IPO) che potrebbe diventare la più grande nella storia di Wall Street. Alibaba ha annunciato di volere vendere azioni per un valore di almeno 1 miliardo di dollari, ma secondo gli analisti l’intera iniziativa potrebbe raggiungere i 15-20 miliardi di dollari, superando probabilmente il record della più grande quotazione in borsa negli Stati Uniti fissato da Facebook nel maggio del 2012, con una IPO da 16 miliardi di dollari. L’operazione dimostra le enormi potenzialità che la Cina può ancora esprimere per quanto riguarda Internet, in particolare per le vendite online. Che cos’è Alibaba Alibaba è stata fondata da Jack Ma, un imprenditore di 49 anni originario della provincia dello Zhejiang, sulla costa orientale della Cina. Dopo essersi laureato nel 1988, Ma iniziò a occuparsi della creazione di siti Internet con la collaborazione di alcuni amici negli Stati Uniti. Alla fine degli anni Novanta, racconta, si trovava in visita a San Francisco quando gli venne in mente di creare un sito per il commercio elettronico che si chiamasse Alibaba, un nome “facile da pronunciare, e conosciuto in tutto il mondo” grazie alla storia dei quaranta ladroni. | Alibaba si quota in borsa, a Wall Street. La gigantesca società di ecommerce cinese – che vende ogni anno più di Amazon e eBay messi insieme – ha scelto gli Stati Uniti per la sua offerta pubblica iniziale, che potrebbe diventare la più grande nella storia della borsa statunitense. |
Negli ultimi giorni è circolato molto online – ripreso anche dai giornali, in Italia tra gli altri da Corriere della Sera, Libero e Stampa – un video che sostiene di mostrare un’ecografia in cui si vede un feto battere le mani mentre la donna incinta e il medico cantano Se sei felice e tu lo sai (in inglese If you’re happy and you know it, clap your hands!). Il video è stato pubblicato su YouTube da Jen Cardinal, che vive in Regno Unito ed è la donna del video; ha specificato che il feto ha 14 settimane e che il filmato è stato girato da suo marito. | Il video del feto che batte le mani a tempo di musica è una bufala. Circola molto ed è stato ripreso anche da grandi giornali, ma è evidentemente un montaggio. |
Sono stati annunciati i tredici romanzi finalisti del Man Booker International Prize 2016, il più importante premio letterario internazionale del Regno Unito. Tra i finalisti ci sono anche l’italiana Elena Ferrante con Storia della bambina perduta, l’ultimo capitolo della saga “L’amica geniale” pubblicato da E/O, i premi Nobel per la letteratura Orhan Pamuk e Kenzaburō Ōe, e autori emergenti come il congolese Fiston Mwanza Mujila e il finlandese Aki Ollikainen. I libri, pubblicati da autori di 12 diversi paesi e tradotti in inglese, sono stati selezionati tra 155 libri da una giuria nominata dalla Man Booker Foundation: presieduta dal giornalista Boyd Tonkin del quotidiano Independent, comprende anche l’antropologa bengalese Tahmima Anam; David Bellos, direttore di un programma di traduzioni alla Princeton University; lo studioso Daniel Medin e la poetessa Ruth Padel. | Elena Ferrante è tra i finalisti del Man Booker International Prize. È il più importante premio letterario britannico, che seleziona i migliori romanzi al mondo tradotti in inglese. |
Exodus: Gods and Kings è il nuovo film del regista statunitense Ridley Scott e racconta la storia del principe egiziano Mosè, che si impegna a guidare il popolo ebraico fuori dall’Egitto verso la Terra promessa, come raccontato nella Bibbia. Il primo trailer del film, molto atteso perché per Scott è un ritorno ai grandi film in costume sull’antichità dopo Il Gladiatore, è stato da poco diffuso e mostra alcune scene con grandiose battaglie e numerosi effetti speciali. Mosè è interpretato da Christian Bale, mentre Joel Edgerton è Ramses. Nel cast ci sono anche Aaron Paul, John Turturro e Sigourney Weaver. Il film uscirà a fine anno negli Stati Uniti, mentre in Italia sarà nei cinema il 15 gennaio 2015. | Il nuovo trailer di “Exodus: Gods and Kings” di Ridley Scott. Il film racconta la storia di Mosè e della fuga del popolo ebraico dall'Egitto, uscirà in Italia il 15 gennaio 2015. |
Negli ultimi giorni in alcune città dell’Alaska le temperature hanno superato le massime mai registrate. Ad Anchorage, la più grande città dello stato americano, sono stati raggiunti i 32 gradi Celsius, due in più rispetto al record precedente e in un periodo dell’anno in cui la temperatura media è di solito intorno ai 18 °C. In Alaska le temperature registrate in primavera sono state sensibilmente sopra la media, con una stagione più calda del solito soprattutto per la parte che si trova al di sopra del Circolo Polare Artico. Several locations through southern Alaska saw their single hottest day on record yesterday, and daily record high temperatures are expected there again today. https://t.co/OhQbK1a3CQ | In Alaska le temperature massime hanno raggiunto nuovi record. |
Nelle classifiche dei libri più venduti uscite lo scorso weekend è comparso, al secondo posto dopo il giallo di Joël Dicker La scomparsa di Stephanie Mailer, un altro libro scritto da una youtuber quindicenne: si chiama Elisa Maino, frequenta un liceo classico di Riva del Garda, in provincia di Trento, e come Iris Ferrari – l’ultima adolescente ad arrivare in cima alle classifiche – si è fatta conoscere dai suoi coetanei attraverso l’app per cantare in playback Musical.ly, dove la seguono 3,2 milioni di persone. Maino ha anche più di un milione di follower su Instagram e più di 462mila iscritti al suo canale di YouTube. Il suo libro si intitola #OPS e l’ha pubblicato Rizzoli. A differenza di Una di voi di Iris Ferrari non è un libro autobiografico, ma un romanzo. | C’è un’altra quindicenne nella classifica dei libri più venduti. Si chiama Elisa Maino e si è fatta conoscere su Musical.ly, dove ha 3,2 milioni di follower: ha scritto un romanzo che si intitola #OPS. |
Mercoledì il Consiglio dei ministri ha approvato l’assunzione a tempo indeterminato di 57.322 insegnanti, di cui 13.342 saranno insegnanti di sostegno. È stata inoltre approvata l’assunzione di 212 dirigenti scolastici (in base alle graduatorie già esistenti) e 9.838 unità di personale ATA. | Il Consiglio dei ministri ha approvato l’assunzione di 57.322 insegnanti. |
Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il nuovo vecchio disco di Neil Young, in streaming. "Live at the cellar door", registrato in concerto nel 1970, è pubblicato per la prima volta questa settimana. |
Tra le cose più lette sul Post questa settimana ci sono parecchie foto. Per esempio quelle dei festeggiamenti per il primo maggio in tutto il mondo, oppure i volti di tutti i nuovi ministri del governo Letta, ma soprattutto molte foto di palazzi e architetture: come quelle del grattacielo più alto dell’emisfero occidentale e quelle che raccontano com’è fatto il Qatar. Tra le storie più lette c’è quella dell’abdicazione della regina Beatrice d’Olanda e quella, strana, di Oslo: una città che non produce abbastanza rifiuti. – La Festa del lavoro in tutto il mondo Belle foto di bandiere, manifesti, scontri, proteste e una girandola, da Roma all’Avana per il primo maggio. | Sunday Post. Il nuovo governo, il primo maggio e belle foto di grandi palazzi, tra le cose più lette sul Post questa settimana. |
Questa settimana escono nove film, ma niente di memorabile. L’uscita più interessante è Take Shelter, il secondo film di Jeff Nichols, vincitore della Semaine de la Critique a Cannes l’anno scorso. Il film racconta di un uomo ossessionato dalla minaccia di un tornado, che gradualmente perde il contatto con i suoi familiari e con la realtà. C’è poi il prequel della Cosa di Carpenter, diretto da Matthijs van Heijningen Jr., che si chiama anche questo La Cosa, e Il Cammino per Santiago, un film di Emilio Estevez: Martin Sheen, padre del regista, è un uomo americano che alla notizia della morte del figlio durante una tempesta sui Pirenei, decide di concludere il cammino di Santiago che il figlio aveva cominciato, portandosi dietro le sue ceneri. Escono anche due commedie pararomantiche, una italiana (Qualche nuvola) con Elio Germano e qualche attore che chi ha visto la serie Boris riconoscerà facilmente, e una francese (L’amore dura tre anni) con scrittore cinico e disilluso che – spoiler – trova la donna della sua vita e cambia idea radicalmente sull’amore. Il resto è eterogeneo: un film dei fratelli Farrelly sui Tre Marmittoni, uno italiano in cui Giuliana De Sio fa il console a Cape Town, un documentario su Bob Marley. Nelle sale c’è anche Le Iene di Tarantino, ripubblicato per il ventennale dalla prima uscita. Su quello la critica è unanime. | I film del weekend. Il prequel della Cosa di Carpenter, un film premiato a Cannes e Le Iene di Tarantino, che ha vent'anni: tutti i trailer. |
È morto a 88 anni il compositore statunitense Jerry Herman, autore di diversi musical di successo, tra cui soprattutto Hello, Dolly, del 1964. Dal musical, con colonna sonora di Herman e libretto di Michael Stewart, nel 1969 venne tratto anche un film di Gene Kelly con Barbra Streisand protagonista, vincitore di tre premi Oscar. “Hello, Dolly!” è anche il titolo della canzone principale del musical, divenuta ancor più celebre negli anni successivi grazie a una versione jazz realizzata da Louis Armstrong e poi interpretata da diversi altri artisti dopo di lui. Tra i musical più famosi di Herman ci sono anche Mame, del 1966, e La Cage aux Folles, noto in Italia con il titolo Piume di Struzzo, del 1983. | È morto il compositore statunitense Jerry Herman, autore del musical “Hello, Dolly!”: aveva 88 anni. |
La cantante Miley Cyrus ha diffuso sul suo canale YouTube il video di BB Talk, una delle canzoni del disco Miley Cyrus & Her Dead Petz, uscito ad agosto. Nel disco Cyrus ha collaborato con i Flaming Lips, un gruppo rock statunitense, di genere alternativo e psichedelico. Nel video di BB Talk Cyrus è vestita da neonata e gattona, fa il bagno, si muove vicino a un biberon gigante e balla con indosso un pannolino. Il video è stato realizzato da Diane Martin, che aveva già collaborato con Cyrus per il video musicale della canzone We Can’t Stop‘. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il nuovo video di Miley Cyrus (è vestita da neonata). È il video della canzone BB Talk, contenuta nel disco "Miley Cyrus & Her Dead Petz", uscito ad agosto. |
Il quarto disco degli Arctic Monkeys, la band di Sheffield che è arrivata al numero uno delle classifiche britanniche con tutti e tre i dischi precedenti, uscirà il 6 giugno e si chiamerà Suck it and see, ma si può già ascoltare interamente in streaming. L’uscita del disco era stata anticipata dal singolo «Don’t Sit Down ‘Cause I’ve Moved Your Chair», messo in vendita il 16 aprile per il Record store day, e dall’anteprima di una delle canzoni del disco, «Brick by Brick», uscita a marzo. Suck it and see è il quarto disco del gruppo che ha esordito nel 2006 con Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not. La band nacque a High Green, un sobborgo di Sheffield, nel 2002 e tenne il suo primo concerto nel 2003. Dopo alcune esibizioni dal vivo, il gruppo cominciò a registrare alcuni demo per regalarli agli spettatori alla fine dei concerti. Spiega il frontman della band Alex Turner che regalavano i loro CD perché il fatto che alcuni gruppi emergenti vendessero i loro demo durante i concerti li aveva sempre infastiditi. La strategia si rivelò efficace, i fan condividevano i file delle loro canzoni e li diffondevano. I demo registrati all’epoca sono in tutto 17, sono conosciuti con il nome di Beneath the Boardwalk, e considerati una rarità per collezionisti. Grazie alla diffusione dei demo, e alla popolarità della loro pagina su MySpace, la fama del gruppo si estese a tutto il Regno Unito fino ad attirare l’attenzione di BBC radio e della stampa inglese. Il contratto con la casa di produzione Domino arrivò nel 2005, e la pubblicazione del primo disco nel 2006. | In streaming il nuovo disco degli Arctic Monkeys. Si chiama «Suck it and see» ed esce il 6 giugno. |
Luigi Di Maio, il capo politico del Movimento 5 Stelle, ha detto oggi che il suo partito non è disposto ad appoggiare nessuno governo oltre a quello da lui presentato prima delle elezioni e che avrà come presidente del Consiglio lui stesso: ma non è chiaro come, visto che il Movimento 5 Stelle non ha ottenuto la maggioranza dei seggi in Parlamento. Di Maio ha parlato oggi a Roma, durante una conferenza stampa organizzata dall’associazione della stampa estera. «Non siamo disponibili a immaginare un governo diverso da quello espresso dalla volontà popolare con il 32 per cento dei voti», ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti. Di Maio ha poi sottolineato: «Noi non contempliamo nessuna ipotesi di governo istituzionale e di governo di tutti, gli italiani hanno votato un candidato premier, un programma e una squadra» (non è vero, naturalmente: gli elettori hanno votato per rinnovare il Parlamento e non il governo). | Di Maio dice che potrà esserci un solo governo: il suo. Ma non ha spiegato come, visto che ha ribadito che non intende fare compromessi sul programma e sulla composizione del governo. |
Il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha presentato oggi alcune novità per il prossimo esame di Maturità, che si terrà a partire dal 17 giugno 2020. Le due novità principali sono la reintroduzione del tema di Storia tra quelli della prima prova (quella di italiano) e l’abolizione delle tre buste nella prova orale. L’ex ministro dell’Istruzione Marco Bussetti aveva infatti approvato una riforma della Maturità introducendo tra le altre cose l’uso di tre buste chiuse per cominciare la prova orale: ogni busta conteneva diversi materiali e gli studenti dovevano sceglierne una e usare i materiali trovati per cominciare la loro esposizione. | Il ministro dell’Istruzione ha presentato alcune novità per il prossimo esame di Maturità. |
In una serie di studi scientifici pubblicati nel fine settimana su Nature e Science, due gruppi di ricercatori spiegano di avere rallentato e in alcuni casi invertito i processi di invecchiamento in alcuni topi anziani, trattandoli con sangue proveniente da esemplari più giovani della stessa specie. Gli animali utilizzati negli esperimenti hanno dimostrato un ringiovanimento dei muscoli e delle loro cellule nervose, un effetto già notato in passato senza comprenderne però pienamente i meccanismi. La scoperta potrebbe portare in futuro a nuovi trattamenti per ridurre gli effetti di patologie gravi come l’Alzheimer e i disturbi cardiaci. Come spiega Carl Zimmer sul New York Times, facendo un ottimo riassunto delle puntate precedenti, i primi esperimenti sugli effetti del sangue giovane in soggetti anziani furono eseguiti intorno agli anni Cinquanta. Alla Cornell University, New York (Stati Uniti), Clive M. McCay e colleghi crearono una sorta di gemelli siamesi artificiali, cucendo insieme un topo anziano e uno giovane (la pratica è nota come “parabiosi”), in modo da mettere in comunicazione i loro rispettivi sistemi circolatori. Dalle autopsie sugli esemplari sottoposti all’esperimento emerse che i tessuti delle cartilagini dei topi anziani avevano caratteristiche simili a quelli dei più giovani. La trasformazione era avvenuta, ma all’epoca non c’erano conoscenze molto estese su come gli organismi si rinnovano per rallentare l’invecchiamento. | Il sangue giovane mantiene giovani? una serie di promettenti studi scientifici suggerisce che l'invecchiamento si possa rallentare o addirittura invertire. |
A quanto risulta dai dati di ascolto, più di cinquanta milioni di italiani non hanno visto il Festival di Sanremo, in ognuna delle prime tre serate dell’edizione del 2014. A quanto sostiene la gran parte dei giudizi, non si sono persi tantissimo: è vero che è una cosa che si dice sempre e parlar male di Sanremo è un pezzo del successo di Sanremo, ma sicuramente l’impressione è di una maggiore noia e minore inventiva rispetto all’edizione dell’anno passato, posto che stiamo sempre parlando del Festival di Sanremo, non della finale dei Mondiali o del concerto di Springsteen. Quindi, per quei cinquanta milioni, abbiamo messo insieme un minimo di immagini di questi primi tre giorni, cercando di evitare quelle più banali e per dare un’idea: così due commenti al bar li possono fare anche loro, fingendo di essere stati davanti alla tv, invece che su Facebook. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Saluti da Sanremo. Le foto dei primi tre giorni del Festival, tra cantanti che fanno selfie, dirigenti preoccupati e ospiti stagionati. |
Lo sciopero dei mezzi ATM di oggi è in corso a Milano dalle 8.45 di stamattina, quando è iniziata la prima delle due fasce orarie interessate dalla sospensione del servizio. Dalle 15 alle 18 la regolare circolazione viene garantita per tutte le linee della metropolitana e per i mezzi di superficie (autobus e tram), mentre dalle 18 al termine del servizio potrebbero esserci sospensioni o rallentamenti. Lo sciopero è stato indetto per protestare contro la possibile decisione del comune di Milano di non mettere a gara la gestione dei trasporti pubblici milanesi, anziché appaltarli automaticamente ad ATM, che è la principale società di trasporti della città. In occasione di un altro sciopero avevamo spiegato la storia per intero. La sigla sindacale che ha organizzato lo sciopero di oggi è la Confederazione Unitaria di Base Trasporti (CUB Trasporti), e qui potete trovare le motivazioni dei lavoratori ATM che aderiscono. Potete monitorare gli aggiornamenti in tempo reale sulla circolazione sul sito di ATM: dopo la sospensione di un tratto della linea M2 per via di un guasto che si è verificato stamattina tra le stazioni di Udine e Cascina Gobba, la circolazione è ripresa con rallentamenti. | Sciopero di ATM in corso a Milano: gli orari e le tratte interessate. A Milano è in corso uno sciopero dei mezzi pubblici ATM: riguarda metropolitana, tram e autobus, e il servizio è garantito solo in certe fasce orarie. |
Nell’ultima settimana il calo degli indicatori che servono per monitorare l’andamento dell’epidemia è stato ancora più deciso rispetto agli ultimi monitoraggi: tutte le regioni italiane sono sotto le soglie di allerta, la pressione sui reparti di terapia intensiva è stata la più bassa dall’inizio dell’anno, e anche il numero di morti è diminuito negli ultimi sette giorni rispetto alle settimane precedenti. I dati confermano gli attesi effetti della campagna vaccinale e la dimostrazione – pur aneddotica – della loro efficacia arriva anche dalle testimonianze dei medici al lavoro negli ospedali, dove vengono ricoverati sempre meno anziani grazie alla protezione garantita contro le forme gravi della COVID-19. | I dati della settimana su coronavirus e vaccinazioni in Italia. La situazione epidemiologica è sensibilmente migliorata in tutte le regioni italiane: ovunque nuovi contagi e ricoveri sono in calo. |
Il primo di gennaio di quest’anno in Italia è entrato in vigore il divieto di commercializzare sacchetti di plastica, da anni indicati come uno dei rifiuti più diffusi e dannosi tra quelli in circolazione. Negli Stati Uniti diverse città li hanno messi al bando negli ultimi mesi. La Blue Ocean Society for Marine Conservation ha stimato che circa il 50 percento dell’immondizia presente nelle acque degli oceani sia costituita da plastica. Più di un milione di uccelli e di centomila mammiferi marini morirebbero ogni anno per avere ingerito plastica trovata in acqua. Qualche anno fa, a largo della costa della California è stata individuata una enorme massa fluttuante composta da rifiuti prevalentemente di plastica, che occupa un’area di estensione pari al territorio del Texas. In California i sacchetti di plastica hanno trovato un difensore, racconta il Wall Street Journal, ed è un difensore atipico. Si chiamata Stephen Joseph e non è affatto una persona disinteressata all’inquinamento e alle sorti del pianeta: è un attivista, è democratico, fa lobbying in favore delle energie rinnovabili, è noto per aver costretto nel 2003 la Kraft a eliminare gli acidi grassi insaturi dai biscotti Oreo e per aver fatto causa a McDonald’s nel 2005 accusandola di scarsa trasparenza. Da qualche tempo dirige un sito che si chiama SaveThePlasticBag.com, salvate i sacchetti di plastica. I suoi amici e colleghi dicono che non lo riconoscono più. | L’uomo che difende i sacchetti di plastica. Stephen Joseph combatte la più persa delle battaglie perse, ma ha degli argomenti. |
Poco dopo le 5 del mattino di sabato 16 ottobre 1943 i militari delle SS naziste che avevano occupato la città di Roma con la fine del regime fascista e l’armistizio tra Italia e alleati, accompagnati dalla polizia militare tedesca, fecero irruzione nel ghetto ebraico di Roma e iniziarono ad arrestare e radunare gli ebrei, lì e in tutta la città. In poche ore arrestarono 1024 persone, tra cui oltre 200 bambini. Due giorni dopo, il 18 ottobre, tutti i prigionieri partirono dalla stazione Tiburtina diretti ai campi di sterminio in Germania. Fu la prima massiccia deportazione di ebrei dall’Italia in Germania (ma centinaia di ebrei erano stati arrestati a Trieste pochi giorni prima). Soltanto quindici uomini ed una donna tornarono in Italia (si trovano molti documenti e testimonianze sul sito 16 ottobre 1943). Il ghetto di Roma Dopo la caduta di Mussolini e l’8 settembre, gli ebrei di Roma, come gran parte della popolazione italiana, vivevano in una situazione di incertezza. Gli alleati erano sbarcati nel sud Italia, dove il re fuggito da Roma aveva ricreato un governo arreso agli inglesi e agli americani, e avanzavano piuttosto lentamente verso Roma. A nord, Benito Mussolini aveva da poco fondato la Repubblica di Salò, tentativo di ricostruzione in fuga del regime fascista. Roma si trovava in una situazione molto particolare. Formalmente era sottoposta alle autorità della Repubblica di Salò, ma i tedeschi impedirono che vi si installassero ministeri e che la città fosse visitata dalle autorità fasciste. La città era militarmente occupata dall’esercito tedesco e i poteri civili erano di fatto esercitati dall’ambasciata tedesca a villa Wolkonsky, vicino a San Giovanni in Laterano. Per la popolazione non era chiaro chi comandasse e a molti sembrava che la liberazione della città da parte degli alleati fosse oramai questione di poche settimane: in realtà Roma venne liberata soltanto nel giugno del 1944. Per gli ebrei – che vivevano in grande maggioranza nel ghetto a ridosso del Tevere creato nel XVI Secolo su ordine dell’allora Papa Paolo IV – la situazione era particolarmente preoccupante. In tutta Italia si erano oramai diffuse le notizie di deportazioni e uccisioni indiscriminate di ebrei nel resto d’Europa, anche grazie agli avvertimenti che Radio Londra diffondeva clandestinamente. Fino a che era resistito il regime fascista, malgrado discriminazioni e persecuzioni estese, in Italia non erano avvenute né deportazioni nei campi né stermini di massa. In molti non credevano che qualcosa di simile a quello che si raccontava fosse successo in Polonia potesse avvenire anche in Italia. | Il rastrellamento del Ghetto di Roma. Fu 70 anni fa, il 16 ottobre 1943: i nazisti portarono via dalle loro case più di mille ebrei e li mandarono nei campi di sterminio. |
Un gruppo di archeologi argentini dell’università di Buenos Aires ha scoperto qualche giorno fa, in un parco chiamato «Teyu Cuare», una struttura composta da tre edifici che, secondo le prime ipotesi ancora da confermare, sarebbe stata costruita come rifugio per ospitare i gerarchi nazisti in fuga dalla Germania dopo la Seconda guerra mondiale. La struttura è stata trovata nella provincia di Misiones – nel nord-est del paese, vicino al confine con il Paraguay – e in una delle stanze sono state scoperte monete tedesche che circolavano tra il 1938 e il 1944 e porcellane dell’epoca. Che sia vero oppure no (ora gli archeologi sono alla ricerca di nuovi finanziamenti per proseguire la ricerca), intorno al rapporto dei nazisti con i paesi del Sudamerica circolano molte storie: c’entrano nomi conosciuti legati alla dittatura di Adolf Hitler, arresti ed estradizioni altrettanto famosi, leggende metropolitane (come quella per cui Hitler non sarebbe morto ma sarebbe scappato in Argentina) ma anche notizie storiche confermate e documentate. O.D.E.SS.A. O.D.E.SS.A. è l’acronimo di Organisation Der Ehemaligen SS-Angehörigen (Organizzazione degli ex-membri delle SS) e si riferisce a una rete organizzata verso la fine della Seconda guerra mondiale da un gruppo di ex ufficiali delle SS – la polizia paramilitare nazista – che, con la collaborazione e l’aiuto di altri soggetti, facilitarono e finanziarono la fuga di gerarchi e criminali nazisti soprattutto in Sudamerica. Su O.D.E.SS.A. circolano diverse teorie, su cui gli storici si dividono e che hanno a che fare con la struttura stessa dell’organizzazione (secondo alcuni era centrale, secondo altri mancava un organismo di coordinamento), con i canali di fuga e con le coperture e le collaborazioni ottenute. | Perché gli ex nazisti sono tutti in Sudamerica? c'entrano il Vaticano e le dittature latinoamericane, secondo la tesi più accreditata. E quanti sono i gerarchi nazisti ancora ricercati?. |
A partire da martedì 4 aprile Pornhub, il più grande sito di video porno in streaming al mondo, e il suo sito collegato YouPorn passeranno al protocollo HTTPS per proteggere i dati degli utenti. «Con questo tipo di protocollo di comunicazione di internet possiamo assicurare non solo la sicurezza della nostra piattaforma, ma anche quella dei nostri utenti» ha detto Corey Price, vice presidente di Pornhub. Il protocollo HTTPS garantisce che i dati che passano tra un computer e il server a cui si sta connettendo rimangano segreti, grazie a un sistema di crittografia. È considerato un sistema molto importante per la protezione dei dati personali, ed è quello che si può vedere visitando molti siti sulla barra dell’URL, segnalato con un lucchetto verde a sinistra dell’indirizzo della pagina. L’HTTPS è utile soprattutto per i siti che richiedono una registrazione o sui quali bisogna inserire per esempio il numero di carta di credito: in breve, fa sì che sia molto più difficile verificare che cosa un utente sta facendo su un determinato sito, sia che a volerlo scoprire siano governi, provider di internet o persone malintenzionate. Il dominio del sito a cui il computer si collega è invece ugualmente visibile: si può vedere che sito si sta visitando, ma non cosa si sta cercando su quel sito (o meglio: si può vedere anche questo, ma è più difficile). Il Post usa il protocollo HTTPS per i commenti, che sfruttano la piattaforma Disqus e richiedono l’inserimento dei dati personali. L’HTTPS è la versione più sicura dell’HTTP, il protocollo alla base delle comunicazioni di dati su internet. Lo scorso gennaio Mozilla, la società che fa il browser Firefox, ha detto che il volume di traffico online che sfrutta il protocollo HTTPS ha superato quello che sfrutta l’HTTP. | Pornhub e YouPorn passano all’HTTPS. Due tra i più grandi siti di porno in streaming al mondo utilizzeranno il protocollo di crittografia che protegge i dati degli utenti, importante soprattutto in alcuni paesi. |
Nishinoshima è un’isola che fa parte delle Isole Vulcano, nella parte meridionale delle isole Ogasawara nell’Oceano Pacifico, a sud del Giappone. Per migliaia di anni l’isola, formata dall’eruzione di un vulcano sottomarino, affiorava appena sul pelo dell’acqua dell’oceano, ma le cose cambiarono intorno alla metà degli anni Settanta del secolo scorso quando una serie di eruzioni, con la relativa produzione di magma, ne aumentò la superficie emersa e la fece affiorare stabilmente, pur mantenendo comunque dimensioni contenute, con una larghezza massima di qualche centinaio di metri. Come spiega Phil Plait su Slate, a partire dal novembre del 2013 si sono verificate alcune nuove eruzioni a sud dell’isola, in una pendice del vulcano ancora sommersa dall’acqua. In breve tempo si è formato così un secondo picco di roccia vulcanica che ha iniziato a emergere sull’oceano a poca distanza dalla prima isola. | Come nasce un’isola. La storia e le foto di Nishinoshima nell'Oceano Pacifico a sud del Giappone, che fino a 40 anni fa non c'era e che in pochi mesi è stata "catturata" da una nuova isola. |
Sul ramo caraibico della vicenda casa a Montecarlo, Valter Lavitola è stato tirato pubblicamente in ballo giovedì sera da Italo Bocchino, che lo ha accusato di essere l’artefice di fatto della cosiddetta “patacca” che attribuiva a Giancarlo Tulliani la proprietà della casa di Montecarlo venduta da Alleanza Nazionale. Lavitola è direttore del quotidiano Avanti, ormai sottratto da anni alla sua illustre tradizione di organo del Partito Socialista. Ha legami molto stretti con Silvio Berlusconi, che gli ha dato responsabilità di relazioni con i paesi sudamericani, che frequenta assiduamente. Subito dopo le accuse di Bocchino (che definisce suo “ex amico”), Lavitola ha genericamente risposto che erano completamente infondate e assurde, ma senza particolare scandalo e indignazione: lasciando sospettare che non fossero un fulmine a ciel sereno. Da ieri sera, dopo il video di Fini, ha cominciato a spiegare un po’ di dettagli che alla vicenda della lettera del ministro di Saint Lucia in effetti lo legano: pur continuando a negare la versione dei finiani. | Cosa dice Lavitola. Unità e Repubblica intervistano il direttore dell'Avanti accusato di aver trafficato col documento di Saint Lucia. |
Quest’anno a causa dell’epidemia da coronavirus non si terrà il solito Concerto del primo maggio, l’evento musicale organizzato ogni anno a Roma in piazza San Giovanni dai sindacati CGIL, CISL e UIL per celebrare la Festa dei Lavoratori. – Leggi anche: Perché l’1 maggio è la Festa del lavoro | Come sarà il Concerto del primo maggio quest’anno. Non ci sarà il classico "Concertone" in piazza San Giovanni a Roma, ma si terrà comunque un evento televisivo in diretta. |
Il 6 febbraio il comitato direttivo del premio Strega, il più importante riconoscimento letterario italiano, ha annunciato due cambiamenti nel regolamento che stabilisce come candidare i libri al premio. In breve, il primo cambiamento è che d’ora in avanti perché un libro sia candidato alla fase iniziale del concorso basterà che sia presentato da uno solo dei 400 “Amici della domenica”, cioè i membri della giuria eletti a vita, e non da due. Il secondo cambiamento è che il comitato direttivo, che da sempre ha il ruolo di scegliere tra i libri segnalati dagli Amici della domenica i dodici che poi vengono effettivamente votati dall’intera giuria, avrà la possibilità di inserire nella dozzina dei titoli non segnalati a propria discrezione. Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci che organizza il premio, ha spiegato al sito il Libraio che le modifiche vogliono limitare il peso dell’editore, «che faceva da coordinatore tra i due presentatori» convincendoli a sponsorizzare un suo libro, e che sarà più facile anche per le case editrici più piccole partecipare al premio. Di fatto, le nuove regole cercano di limitare il controllo dei grandi editori, da tempo accusati di influenzare o comunque pesare troppo sull’esito del voto – vista anche la grande quantità di copie che vendono di solito il libro vincitore e i finalisti. | Come cambia il premio Strega, spiegato. Ci sono due modifiche al regolamento che, secondo gli organizzatori, renderanno più facile ai piccoli editori partecipare al concorso. |
Da oggi, venerdì 19 marzo, in Italia riprenderà l’uso del vaccino contro il coronavirus di AstraZeneca: il 15 marzo la somministrazione del vaccino era stata sospesa dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), in seguito ad alcune segnalazioni di problemi circolatori (trombosi) riscontrati in persone da poco vaccinate. Il governo italiano ha diffuso un comunicato in cui dice che «accoglie con soddisfazione il pronunciamento dell’EMA. La somministrazione del vaccino AstraZeneca riprenderà già da venerdì. La priorità del governo rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile». La decisione del governo, che non ha aspettato un comunicato dell’AIFA, è arrivata dopo che giovedì l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) aveva terminato la propria indagine su AstraZeneca senza trovare un nesso causale tra i casi di trombosi in generale e l’utilizzo del suo vaccino contro il coronavirus. Sulla base dell’ampia serie di dati analizzati nell’ultima settimana, l’EMA aveva di conseguenza consigliato di riprendere le vaccinazioni con AstraZeneca nei numerosi paesi europei dove erano state sospese, compresa l’Italia. | Da oggi in Italia riprende l’uso del vaccino di AstraZeneca. Lo ha deciso il governo, dopo che l'EMA ne aveva confermato la sicurezza. |
Ieri pomeriggio un gruppo di anziani che si riuniva in un centro per anziani in zona Tomba di Nerone, a Roma nord, ha occupato la sede del centro dopo che ai primi di giugno il Municipio locale l’aveva dichiarato inagibile. Una settantina di loro ha forzato il lucchetto che teneva chiuso l’edificio, che di fatto è una tensostruttura, e lo ha occupato. «È il primo caso, credo, in Italia, di un centro anziani occupato dagli stessi anziani», ha detto a Repubblica uno degli iscritti al centro sociale. Non è ancora chiaro se le autorità locali abbiano intenzione di sgomberare il centro e i suoi occupanti. Gli iscritti al centro avevano provato a opporsi alla chiusura della sede dopo la dichiarazione di inagibilità, e avevano pagato personalmente alcuni lavori di ristrutturazione come l’installazione di un nuovo impianto elettrico e di un condizionatore. La struttura però è ridotta molto male: è in piedi da vent’anni in attesa che venga ultimato un nuovo centro da 200mila euro in via San Felice Circeo, la cui costruzione è iniziata nel 2011 ma non è mai terminata. Secondo Roma Today i circa 300 anziani iscritti al centro non hanno nessun altro posto di ritrovo nei paraggi. | Un gruppo di anziani ha occupato un centro anziani di Roma. È l'unico punto di ritrovo del quartiere, ma il comune l'aveva dichiarato inagibile: gli iscritti hanno provato a ristrutturarlo a spese loro, poi se lo sono ripreso. |
Ad agosto il sito americano di news Mic, rivolto soprattutto a persone giovani e che punta molto su Facebook, ha licenziato 25 dipendenti, per via di una riorganizzazione che darà maggiore priorità alla produzione di video. Ora circa la metà delle 63 persone che ci lavorano hanno incarichi che riguardano questo settore. Quello di Mic non è un caso isolato, ma è un esempio di un fenomeno che da mesi sta riguardando tutto il settore dei media digitali, da anni nel mezzo di una dibattuta crisi dei ricavi e alla ricerca – finora infruttuosa – di nuovi sistemi per guadagnare facendo giornalismo online. Tra le molte soluzioni proposte e sperimentate per risolvere il problema dei bassi ricavi generati dalla pubblicità online, che per molti siti – compreso il Post – è l’unica fonte di introiti, diversi altri hanno messo i propri contenuti online a pagamento, o hanno offerto abbonamenti e iscrizioni a pagamento, mantenendo gratuiti i propri contenuti, come il Guardian. Ma c’è chi crede che il futuro del giornalismo online siano i video, anche se neanche in questo caso si è capito esattamente in che modo possa essere un settore redditizio. Facebook, che è per molti siti di news una delle principali fonti di traffico, se non la principale, da mesi ha avviato una massiccia campagna per promuovere i suoi video, tentando di fare concorrenza a YouTube (e quindi a Google, che la possiede). Oltre un anno fa firmò con alcune testate giornalistiche (anche italiane) degli accordi che prevedevano un compenso alle testate che producessero video in diretta, conosciuti come Facebook Live. Nella primavera del 2017 il sito Recode rivelò che accordi simili erano stati stretti anche per la produzione di video “tradizionali”, cioè montati ed editati. Una delle testate internazionali che ha riscosso più successo con questo genere di video è AJ+, di proprietà di al Jazeera. I video vengono mostrati sul News Feed di Facebook con maggiore frequenza degli altri contenuti. | Volete vedere un video? E un altro? E un altro ancora? sempre più giornali stanno investendo in video invece che in articoli, spinti da Facebook e dalla pubblicità, ma non è detto che sia quello che vogliono i lettori. |
Quelli che fino a ieri erano i due principali candidati alle primarie del Partito Democratico per la presidenza della regione Emilia Romagna sono stati iscritti nel registro degli indagati, con l’accusa di peculato nell’ambito di un’inchiesta che prosegue da due anni sulle spese effettuate dai gruppi consiliari tra il 2010 e il 2011: Matteo Richetti (deputato) e Stefano Bonaccini (segretario regionale del PD e responsabile Enti locali in direzione nazionale). Non è ancora chiaro che cosa la Procura di Bologna contesti nello specifico a entrambi. Qualche ora prima che circolasse la notizia dell’indagine, Richetti aveva ritirato la sua candidatura (ma i motivi non sono ancora chiari) mentre Stefano Bonaccini, ha dichiarato «di essere formalmente a disposizione per chiarire ogni eventuale addebito» e di voler «dare al più presto ogni opportuno chiarimento»: non ha detto nulla, invece, su un suo ipotetico ritiro dalle primarie. A oggi, quindi, oltre a Bonacini resta candidato Roberto Balzani, ex sindaco di Forlì. Ma si parla già del fatto che le primarie potrebbero non farsi e che il PD nazionale potrebbe intervenire «per trovare una soluzione». | Il casino delle primarie PD in Emilia. A che punto è la scelta del candidato alle prossime elezioni regionali, tra ritiri di candidature, indagini della magistratura e malumori all'interno del partito. |
Aggiornamento del 23 ottobre: Sono stati ottenuti 3,1 miliardi di euro dalla IPO di Poste Italiane. Il Ministero delle Finanze ha stabilito il prezzo finale delle azioni a 6,75 euro ciascuna, era previsto che sarebbe stato tra i 6 e i 7,50. Le contrattazioni in borsa cominceranno la prossima settimana. *** | Com’è andata la quotazione in borsa di Poste Italiane. È la più grande operazione di privatizzazione di una società dello Stato dai tempi di ENEL nel 1999. |
Alla cerimonia di consegna dei Golden Globe, che si terrà domenica 7 gennaio, alcuni attrici e attori – non si sa ancora quanti – indosseranno abiti neri, per manifestare in favore dell’equità di genere e contro le molestie sessuali. L’iniziativa era stata decisa da alcune attrici, ma la stylist Ilaria Urbinati ha scritto su Instagram che i suoi clienti attori – tra gli altri Tom Hiddleston, Armie Hammer (di Chiamami col tuo nome), Garrett Hedlund (di Mudbound) e Dwayne Johnson, cioè The Rock – indosseranno a loro volta abiti neri, in solidarietà. Because everyone keeps asking me… YES, the men WILL be standing in solidarity with women on this wearing-all-black movement to protest against gender inequality at this year’s Golden Globes. At least ALL MY GUYS will be. Safe to say this may not be the right time to choose to be the odd man out here… just sayin… | Perché molti si vestiranno di nero ai Golden Globe. Per manifestare in favore dell'equità di genere e contro le molestie sessuali, dopo il caso Weinstein e tutto quello che è seguito. |
Associated British Foods (ABF), una grossa società britannica che si occupa soprattutto di cibo, ha fatto sapere di aver raggiunto un accordo per comprare Acetum, il principale produttore di aceto balsamico di Modena. Il costo dell’operazione non è stato reso noto, ma si stima sia intorno ai 300 milioni di euro. Il Sole 24 Ore ha scritto che ABF ha acquisito il 100 per cento di Acetum, rilevando «l’80 per cento dal fondo Clessidra e il restante 20 per cento dai soci fondatori Cesare Mazzetti e Marco Bombarda». Nonostante il cambio di proprietà, gli stabilimenti di Acetum non potranno essere trasferiti all’estero: l’aceto balsamico di Modena è protetto dalle leggi alimentari italiane, e può essere prodotto solo in quella zona. ABF è considerata un’azienda molto importante nel settore del cibo ma non solo: possiede fra gli altri il marchio dei tè Twinings e quello dei negozi di abbigliamento Primark. | Una società britannica ha comprato il principale produttore di aceto balsamico di Modena. |
Questa settimana è stato pubblicato il trailer di Zola, un film tratto da un thread di Twitter diventato virale nel 2015 e scritto da Aziah Wells, un’allora diciannovenne cameriera di Detroit nota anche come “Zola”. Il thread – cioè una concatenazione di messaggi – era composto da 148 tweet e raccontava, con tante parole e con qualche immagine, le incredibili vicende che si erano innescate quando Zola aveva accolto l’invito di Jessica, una spogliarellista, a fare un viaggio insieme in Florida. Il piano delle due era di fare quanti più soldi possibili come spogliarelliste, solo che poi le cose presero tutta un’altra piega. Era in effetti una storia che, come scrisse il settimanale Time, «aveva tutti gli elementi di una grande sceneggiatura: amicizia, amore, tradimento, vendetta, suspense, azione e momenti divertenti». Il thread divenne effettivamente una sceneggiatura, e la sceneggiatura un film, il cui arrivo nei cinema è previsto per l’estate. | Un film nato da un racconto su Twitter. Nel 2015 una cameriera di Detroit descrisse in un “thread” un suo spericolato viaggio in Florida: qualcuno disse che era una storia da film, e in effetti. |
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato giovedì un nuovo Dpcm contenente alcune nuove regole in vista del 15 giugno, giorno in cui scadranno le restrizioni imposte finora per contenere la pandemia da coronavirus. Nel Dpcm si ricorda che le persone che presentano i sintomi della COVID-19 e una temperatura corporea maggiore di 37,5°C devono rimanere presso il proprio domicilio, contattando il proprio medico curante. Inoltre si ricorda il divieto di assembramento nei luoghi pubblici e il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, e l’obbligo di indossare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina. | Le nuove regole per le riaperture dal 15 giugno. Sono contenute in un Dpcm firmato giovedì da Giuseppe Conte: le discoteche potranno riaprire solo dal 14 luglio e gli sport di contatto saranno vietati fino al 25 giugno. |
Nell’estate del 2016 tra gli addetti ai lavori del mondo editoriale italiano attirò molta attenzione un nuovo concorso letterario per scrittori esordienti: il Premio Augusta. Sponsorizzato dal Comune di Torino e patrocinato dalla Regione Piemonte, dal Salone del Libro di Torino e dall’Istituto Treccani, fu definito «qualcosa di totalmente nuovo in campo editoriale» in un articolo di Repubblica. La novità era dovuta soprattutto al valore del primo premio: 10mila euro. Per il panorama dei premi letterari italiani – se si esclude l’annunciato premio DeA Planeta – è una somma notevole: è pari a quella che ricevono i vincitori del Campiello, il premio di Confindustria Veneto, e doppia rispetto a quella dello Strega, il premio letterario italiano più noto e importante. Il premio era notevole anche perché per uno scrittore esordiente, dunque poco conosciuto e in genere relativamente giovane, è una somma che può aiutare a scrivere un nuovo romanzo con maggiore sicurezza. Il problema è che né il vincitore della prima edizione né la vincitrice della seconda hanno mai ricevuto il premio. Gabriele Di Fronzo, autore di Il grande animale (Nottetempo) e vincitore dell’edizione 2016 del Premio Augusta, e Barbara Giangravè, autrice di Inerti (Autodafé) e vincitrice dell’edizione 2017, hanno raccontato che secondo gli accordi di premiazione da loro firmati avrebbero dovuto ottenere 9mila euro (per via di un ex aequo tra i secondi classificati) e 10mila euro entro otto e dodici mesi dalla premiazione, rispettivamente. A distanza di due anni e tre mesi per Di Fronzo, e di più di un anno e due mesi per Giangravè, i premi non sono stati consegnati. Nemmeno i tre secondi classificati del 2017 (Ilaria Gaspari, Elena Marinelli e Marco Peano) hanno ricevuto i loro premi da 1.000 euro ciascuno, mentre il secondo e il terzo classificato del 2017, Alessio Cuffaro ed Eric Minetto, ne hanno ricevuta solo una parte. Nel frattempo, alla fine di settembre, sono stati assegnati i premi della terza edizione: il valore del primo però è stato abbassato a 1.000 euro. | Un premio per scrittori esordienti che non lo è stato. I primi classificati alle edizioni 2016 e 2017 del premio Augusta, che prometteva 10mila euro ed era stato sponsorizzato dal Comune di Torino, non hanno mai ricevuto nulla. |
Il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia ha fatto da stimolo a centinaia di iniziative in giro per il Paese, volte ad approfittare delle ricorrenza per ricordare adeguatamente pezzi importanti della storia di questa nazione. È inevitabile che alcune di queste iniziative siano riuscite peggio delle altre, e questo è probabilmente il caso di quanto accaduto a Gioventù ribelle, di cui si è parlato nei quotidiani della settimana scorsa. Di cosa parliamo Già qui non è facile dare una risposta definitiva. Andiamo con ordine: Gioventù ribelle è un videogioco. Il progetto è stato presentato con grande solennità dal ministero della Gioventù, diretto da Giorgia Meloni, alla presenza del Capo dello Stato. Sul sito dell’AIOMI, l’Associazione Italiana Opere Multimediali Interattive, si legge che l’iniziativa “è realizzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, in collaborazione con Assoknowledge Produttori Italiani di Videogiochi, Alberghi per la Gioventù e il coinvolgimento di sponsor tecnici come Ferrovie dello Stato, Cinecittà Studio Luce e Rai Trade”. L’AIOMI lo ha descritto come “un videogioco 3D di nuova generazione”. Alcuni media – Studio Aperto, per esempio – hanno detto che è stato “realizzato dai migliori game designer italiani”. | Il caso “Gioventù ribelle”. La storia del disastroso videogioco promosso dal ministero della Gioventù per l'anniversario dell'unità d'Italia. |
Tra le foto di animali più belle di questa settimana ci sono tre scimmie dal naso camuso (o scimmie dorate) che guardano tutte nella stessa direzione, verso l’alto. Questa specie appartiene alla famiglia dei cercopitecidi, prevalentemente diffusa in Asia e in Africa, ed è considerata una delle specie di primati più antiche al mondo: i suoi membri vivono in gruppi sociali pluristratificati ed estremamente efficienti, i cui segnali di comunicazione – insieme a quelle dei cercopitechi – sono da tempo oggetto di studi e ricerche. Molti dei pericoli per questi animali arrivano dall’alto: le aquile sono tra i loro principali predatori, e a causa delle loro piccole dimensioni in caso di attacco queste scimmie non hanno molta scelta a parte scappare. Sostanzialmente, il primo esemplare a scorgere un’aquila volteggiare sopra il gruppo emette un verso di allarme che avverte tutti gli altri. È uno schema estremamente complesso: diversi studiosi hanno scoperto, per esempio, che la scimmia non emette alcun segnale di pericolo quando è da sola, perché non c’è nessuno da avvisare (e peraltro segnalerebbe la propria presenza all’aquila stessa). Tra le altre foto notevoli di animali di questa settimana c’è un’anatra molto bella ed elegante, e di una specie completamente differente da quelle a cui molti di noi sono soliti dare da mangiare ai laghi e nei parchi: è un’anatra mandarina (aix galericulata) in uno zoo a Berlino. | Weekly beasts. Scimmie dorate, tacchini bronzati e un wombat che bacia una coppa, tra le foto di animali notevoli della settimana. |
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