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http://www.pinkblog.it/post/1723/la-naturalezza-della-violenza-albano-da-una-sberla-a-christine-del-grande-fratello
Riassumendo l’accaduto vi dirò che l’onta che fa scaturire il gesto di Albano è la vista di un microfono di forma fallica che Christine, ai tempi inviata della trasmissione tv Balls of Steel, porge al cantante. Questa visione scatena l’ira funesta di Albano che sceso dalla macchina va a cercare Christine: le immagini e l’audio parlano da sole.Albano alla consegna del tapiro giustifica la sua reazione dicendo che voleva proteggere i bambini presenti dalla vista di quell’ “oggetto”. Mi auguro che quei bambini non abbiano spauracchi relativi ai propri “oggetti” con cui in futuro avranno a che fare per una vita sessuale, che spero per loro sarà appagante e priva di taboo o repressioni.Forse perchè commesso da un idolo nazional popolare come Albano può fare meno impressione? Forse perchè Albano è un pezzo di storia della musica italiana e di costume? Chiunque non può che sorridere pensando alla coppia Albano-Romina, a “Felicità” e tutte le apparizioni sanremesi, ad Albano che imita Enzo Paolo Turchi all’ Isola dei Famosi.Chiunque conosce i momenti di estrema tristezza della sua vita privata che suo malgrado, da personaggio dello spettacolo, ha visto divulgati al grande pubblico. Forse per tutto ciò è assurto a personaggio liminare, tra la tv e la realtà famigliare-sociale di ciascuno di noi? Chi di noi non ha un conoscente, un parente un vicino di casa che potrebbe essere “un Albano”.Una signora nel video si preoccupa di chiedergli con voce allarmata “Albano che succede?” come si direbbe ad un amico in difficoltà, mentre alla povera Christine, insultata e picchiata nessuno - almeno da quanto si vede - si è rivolto a prestare un pò di supporto morale o chiedere come andasse.Quante donne si sentiranno meno vittime ed in dovere di ribellarsi perchè hanno visto che “l’ha fatto vedere anche la TV” e nessuno si è scaldato più di tanto per criticare il gesto? In un paese dove a confronto c’è stato più interesse sulla stampa e tv per i nuovi giocatori di Inter e Milan o per il divorzio-matrimonio di Sarkozy, un atto del genere non merita grosse prese di posizione.che ne pensate della NATURALE evoluzione della nostra specie in esseri umani deformati dai ‘ritocchi’ ‘tiraggi’ ‘gonfiaggi vari’ e dalle varie partecipazioni a programmi televisivi dove la donna è ormai ridotta ad una nuova specie umana simil demente, che serve solo come oggetto di richiamo sessuale x i guardoni che si accontentano di questa nuova specie che assomiglia alle bambole gonfiabili dai tratti grotteschi, più che a donne vere?Vorrei parlare di violenza vera alle donne che la tv ci propone tutti i giorni dentro casa. Quella che offre un modello di riferimento ogni giorno a uomini e donne di tutte le età. Che fornisce modelli di donne da ammirare, da emulare, a cui ispirarsi. Quella che fornisce la ‘documentazione’ l’esperienza necessaria per capire i meccanismi della vita, i ruoli, e tar questi il ruolo di donna.Ci sono anche gesti che sono espressione fisica di natura manesca, che culturalmente esprimono una REAZIONE fisica con finalità ‘educative all’antica’ (sbagliata e ‘passabile’, da non confondere con la violenza vera contro le donne) ad un comportamento provocatorio, insultante, di derisione di avlori importanti per l’essere umano, violento verso la vita di molte persone, non solo di quella che è esposta, coinvolta, suo malgrado, direttamente.Che ne pensate di tante donne pensanti, che impegante nei loro ruoli di gente normale, tornano a casa e si devono necessariamente confrontare a qualsiasi ora del giorno e della sera con questa nuova specie umana che a tutte le ore si ‘veste’ di perizomi e ombre di gonne e si presta a sorridere e mostrare e ammiccare e a sorridere sorrisi vuoti e se rivolgono loro una domanda come risposta ridono come i cavalli, e soddisfa solo (mi auguro) uomini guardoni?
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http://it.wikipedia.org/wiki/Jakaya_Mrisho_Kikwete
Jakaya Mrisho Kikwete.BiografiaKikwete nacque il 7 ottobre 1950 a Msoga, nei pressi di Bagamoyo sulla costa del Tanganica (oggi Tanzania). La sua era una famiglia di leader; suo nonno era stato un capo tribale, e suo padre era commissario distrettuale in epoca coloniale, e dopo l'indipendenza fu scelto come rappresentante della sua gente nel ruolo di "ombudsman" (difensore civico).Frequentò la Msoga Primary School tra il 1958 e il 1961; poi la Lugoba School dal 1962 al 1965. Quindi passò dalla Lugoba School alla Kibaha Secondary School per il O-level education tra 1966 al 1969. Kikwete frequentò l'Università di Dar es Salaam nel periodo 1972-1975 specializzandosi in economia.Leadership e vita politicaI Kikwete hanno fatto sempre parte della vita politica tanzaniana, il nonno era un capo locale mentre il padre era un amministratore provinciale. Entrato nel CCM negli anni ottanta del XX secolo nel dicembre 2005 è diventato il quarto presidente della Tanzania.Altri progettiPresidenti della TanzaniaPresidenti dell'Unione AfricanaJakaya Kikwete
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http://it.wikipedia.org/wiki/Polonio_%28Shakespeare%29
Polonio (Shakespeare).Polonio'" è un personaggio dell"'Amleto" di Shakespeare.StoriaPolonio è il ciambellano di Elsinore, reggia di Danimarca una volta residenza di Amleto padre, ed è inoltre il padre di Laerte e di Ofelia, la ragazza di cui Amleto è innamorato.Polonio indagò per richiesta del nuovo re Claudio, usurpatore del trono, di cui è prodigo nel dare consigli saggi, sulla presunta follia di Amleto; in occasione di un incontro fra il ragazzo e sua madre Gertrude nella stanza di lei, Polonio decise di nascondersi dietro una tenda per ascoltare la conversazione. Durante il dialogo le parole di Amleto divennero tanto dure verso l'usurpatore Claudio che l'uomo chiamò aiuto e, scoperto, finì infilzato dal principe che crede lì si celi l'oggetto del suo odio.Per questo atto sua figlia impazzirà finendo con il suicidarsi.Secondo Edith Sitwell ("The Queens and the Hive", 1962), il personaggio Polonio sarebbe la caricatura di lord William Cecil barone di Burghley, segretario e tesoriere di Elisabetta I d'Inghilterra: era infatti un personaggio ambiguo soprannominato "La volpe", sempre raffigurato con il bastone del comando (in latino "Polus"). Il nome Polonio dunque sarebbe stato coniato da Shakespeare ispirandosi a "Polus".Voci correlatepersonaggi letterari
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http://it.wikipedia.org/wiki/Panthera_onca
Panthera onca.Il giaguaro'" ("Panthera onca"' Linnaeus, 1758) è il più grosso felino americano; fra i felini solo il leone e la tigre pesano più di lui.Il nome «giaguaro» deriva dal nome attribuito a questo animale dagli indios del Sudamerica: «Yaguar» o «Yaguara»; ma in tutta l'area in cui vive il giaguaro è chiamato in spagnolo «el tigre» o «el tigrillo».DescrizioneBenché il giaguaro fosse stato descritto per la prima volta nel 1560 dall'esploratore Coronado, che s'imbatté in questa specie in quella zona ora chiamata Nuovo Messico, nei secoli successivi si è controllato il peso di pochissimi giaguari. Un grosso maschio ucciso in Brasile pesava 130 kg; fra i maschi frequentemente si trovano soggetti che pesano 90 kg. La femmina è notevolmente più piccola e può pesare tra i 70 e i 90 kg.A vederlo il giaguaro non sembra più grande del leopardo: esso misura circa 1,5-1,8 m più 60-70 cm di coda ed è alto 67-76 cm al garrese. Tuttavia differisce nella forma dal suo cugino del Vecchio Mondo: il leopardo è un animale leggiadro e ben proporzionato; invece il giaguaro ha un aspetto abbastanza goffo. Questo felino ha la testa piuttosto grossa, il corpo a botte e la coda corta in proporzione al resto del corpo; cammina con passo agitato, quasi dondolante: sono sufficienti queste caratteristiche per distinguerli con facilità nei giardini zoologici.Un altro metodo per distinguere queste due specie è quello di esaminare da vicino il disegno del mantello: entrambi presentano macchie, sempre riunite in rosette di varia grandezza. Mentre il mantello del giaguaro ha piccole macchie nere al centro di ogni rosetta, quello del leopardo ne è privo. Naturalmente, è solo allo zoo o al museo che possono sorgere confusioni tra un giaguaro ed un leopardo, poiché i leopardi abitano in Africa e in Asia, mentre i giaguari vivono solo in America. Il giaguaro ed il leopardo sono specie strettamente imparentate; essi discendono da un comune antenato che attraversò l'istmo preistorico esistente tra la Siberia e l'Alaska. Dal momento in cui la via di comunicazione tra i due continenti restò interrotta, le due razze si differenziarono sempre più, finché si consolidarono nelle due specie attuali, che sono molto diverse.Distribuzione e habitatL'area in cui vive il giaguaro si estende dal sud degli Stati Uniti fino alla Patagonia settentrionale comprendendo quindi l'America centrale e parte dell'America meridionale.I giaguari per lo più vivono nelle fitte foreste possibilmente vicino ai fiumi dei bassopiani, forse perché nelle zone tropicali, il calore e l'umidità sono intensi. In Argentina, invece, essi abitano talvolta in terreni più aperti, nascondendosi tra le canne o nei boschetti. Negli Stati Uniti del sud, dove i giaguari sono stati rari per molti anni, sono stati visti in aspre zone montagnose, coperte da foreste, a circa 2500 m sul livello del mare: anche in Colombia si possono trovare giaguari sulle montagne.AbitudiniGiaguaro peruviano, chiamato in quei luoghi otorongoI giaguari cacciano usando il sistema di tutti i felini. Essi seguono furtivamente la preda attraverso il sottobosco, prima di lanciare l'attacco finale, fulmineo e da distanza ravvicinata; su brevi distanze possono correre velocemente, ma mancano di resistenza. A volte stanno in agguato e aspettano che una possibile preda passi nelle vicinanze: Come il leopardo è un abile arrampicatore e passa diverse ore della sua giornata sugli alberi. I giaguari vanno a caccia di cervi, di grossi roditori, come capibara e aguti, di pecari, e affrontano anche i tapiri, animali che raggiungono il peso di un cavallino; hanno una alimentazione variata, perché a volte si cibano di pesci, che afferrano dall'acqua con le zampe; si sono visti giaguari tuffarsi in acqua per assalire caimani discretamente grossi. Al contrario di quanto comunemente si crede, non tutti i felini odiano l'acqua. Bisogna tener presente che la maggior parte dei giaguari vive in regioni dove l'acqua è piuttosto tiepida.Spesso il giaguaro attacca anaconde abbastanze grandi e caimani e non è intimidito da animali più grandi, anche se affrontati direttamente. La sua forza è enorme: la più grande in proporzione tra i felini e il suo morso è il più potente tra i felidi proporzionato alla testa. Un individuo di 70 kg può trascinare nella fitta giungla, con molti impedimenti, una preda di 360 kg e esemplari più grandi riescono a trasportare su un albero giovenche (che pesano fino a 400 kg, ma possibilmente anche fino a 500). Molti reportage sembrano mostrare che un giaguaro di 100-110 kg è forte quasi come una tigre di 190-200 kg.RiproduzioneSi dice che nelle regioni settentrionali i giaguari si riproducano in gennaio; altrove non sembrano prediligere un particolare periodo per riprodursi; negli zoo le nascite possono avvenire in qualsiasi mese. Il periodo di gestazione dura dai 95 ai 105 giorni: di solito nascono da due a quattro cuccioli, eccezionalmente soltanto uno. I piccoli appena nati sono molto scuri, poiché il loro manto è fittamente coperto di macchie nere piene, solo leggermente più chiare al centro; ciascuna di queste macchie formerà in seguito una rosetta. Come è di norma tra i felini, il padre non si interessa dell'allevamento dei suoi cuccioli; essi crescono all'incirca con la stessa rapidità degli altri grossi felini. Un maschio allevato in cattività in uno zoo americano a poco meno di due anni di età pesava 75 kg e doveva ancora crescere molto.SottospecieGiaguari melaniciGiaguaro melanico in uno zoo americanoUna variante individuale molto frequente in certe zone è data dai giaguari «neri» che, come le pantere nere, sono in realtà di un colore marrone molto scuro, per cui le rosette si distinguono a malapena. Il melanismo negli animali è forse effetto di un fattore ereditario, del tipo di quello che dà i capelli rossi a certe persone e che appare salturiamente in certe famiglie. I giaguari di ciascuna regione tendono ad avere una parentela più o meno stretta, e ad assomigliarsi fra di loro molto più che i giaguari di altre regioni. Alcuni anni fa si diceva che i giaguari neri fossero particolarmente frequenti in alcune zone della Costa Rica. È sorprendente che questi esemplari, come le pantere nere, malamente mimetizzati, siano così frequenti: ci sarà pure una ragione, ma non la conosciamo. Probabilmente è dovuta alle condizioni dell'ambiente in cui crescono e vivono.I giaguari e l'uomoGuerriero Giaguaro Azteco dal Codice MagliabechianoIn merito ai rapporti che corrono tra i giaguari e gli animali domestici, i pareri sono discordi: alcuni affermano che i giaguari uccidono raramente il bestiame, altri, invece, sostengono che ciò accade sovente. Si racconta che un giaguaro, negli Stati Uniti del Sud, uccise diciassette vitelli in un brevissimo periodo.Con l'aumento della popolazione verificatasi nelle due Americhe, è diminuito il numero dei giaguari. Nel XVII secolo nel solo Paraguay ogni anno venivano uccisi duemila giaguari; ora, benché questi siano frequenti in certe zone, la cifra sarebbe considerata altissima anche tenendo conto di tutta l'area abitata dalla specie. È impossibile dire quanti siano esattamente i giaguari, poiché di solito rimangono ben nascosti. Dove la caccia è redditizia essi rimangono entro un territorio piuttosto piccolo; quando i tempi si fanno difficili vagano in zone più vaste ed allora si possono scorgere in luoghi dove di solito non ve ne sono.Nonostante la mole e l'indubbia forza, raramente il giaguaro attacca l'uomo, e non è temuto come gli altri felini. Per spiegare l'atteggiamento di questo felino nei riguardi dell'uomo basteràNon si può essere però mai sicuri sul modo di comportarsi delle belve; qualche volta i giaguari hanno procurato brutte sorprese.BibliografiaAltri progettiCollegamenti esterniFelidiJaguar
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http://it.wikipedia.org/wiki/Ti_amo_campionato
Ti amo campionato."'Ti amo campionato"' è il titolo di una canzone di Elio e le Storie Tese, pubblicata nell'album "Peerla".Genesi della canzoneLa canzone è stata suonata per la prima volta dal vivo nell'ultima puntata di Mai dire Gol edizione 1997-1998, per analizzare in modo satirico e umoristico alcuni errori arbitrali commessi nel campionato di Serie A 1997-1998 a favore della Juventus, culminati nel rigore negato a Ronaldo nello scontro diretto con l'Inter.La base musicale è quella di una vecchia canzone del 1987 dello stesso gruppo, "Ti amo", base che era già stata utilizzata anche per una canzone di denuncia sociale riguardo i politici italiani, "Sabbiature", suonata dal vivo al Concerto del Primo Maggio a Roma del 1991 (all'epoca censurata dalla RAI) e contenuta nello stesso album "Peerla".Il testoIl testo è un elenco di alcuni errori arbitrali della stagione 1997-1998, anno in cui la Juventus vinse lo Scudetto numero 25 della sua storia. Nell'ordine sono citati:La maglia del Foggia citata è quella indossata dal tastierista Rocco Tanica durante l'esecuzione dal vivo.Il nuovo successoLa canzone è tornata alla popolarità nell'estate di otto anni dopo, a seguito dello scandalo del calcio italiano del 2006. È stata infatti citata da giornali nazionali e blog come anticipatrice dell'indagine che ha sconvolto il calcio italiano.Note
7,408,147
http://www.cineblog.it/tag/Noomi+Rapace
Negli States sono tutti impazziti per Noomi Rapace, ovvero colei che ha interpretato Lisbeth Salander nella trasposizione cinematografica svedese della Trilogia Millennium di Stieg Larsson. Piaciuta a dismisura, Noomi per molti potrebbe addirittura ripeter l’exploit di Marion Cotillard, vincitrice dell’Oscar come Migliore Attrice due anni fa per la strabordante interpretazione di Edith Piaf. A lavorare per lei ci sarebbe anche Melody Korenbrot, nota pr specializzata in Oscar. Aspettando il parere dell’Academy, Noomi ha comunque fatto centro, visto che ad Hollywood tutti la vogliono.Se ne parla da un paio di giorni. Sembrerebbe che Daniel Craig sia in trattative per fare suo il ruolo del protagonista maschile nell’adattamento americano di Uomini che odiano le Donne. Secondo quanto riportato da Deadline, Brad Pitt avrebbe deciso di rinunciare alla parte ed il regista, David Fincher, avrebbe quindi offerto il personaggio del giornalista Mikael Blomkvist a Craig. Non c’è ancora nulla di ufficiale, nessun contratto è ancora stato firmato, ma la negoziazione è in corso. Natalie Portman, Keira Knightley, Carey Mulligan, Ellen Page e Kristen Stewart, si stanno contendendo il ruolo di Lisbeth Salander.Primo capitolo della trilogia letteraria dello scomparso Stieg Larsonn, Uomini che odiano le donne è già stato portato al cinema (così come i successivi due episodi: La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta, che ha debuttato sugli schermi italiani lo scorso 28 maggio) nel 2009, dallo svedere Niels Arden Oplev; con Michael Nyqvist e Noomi Rapace nei due ruoli principali.The Girl with the Dragon Tattoo (titolo anglosassone di Uomini che Odiano le Donne) è atteso nelle sale a dicembre del 2011; prodotto da Scott Rudin e dalla Columbia Pictures, e sceneggiato da Steve Zaillian. Chi scrive continua ad essere molto scettica nei confronti del progetto. E voi?Dopo il già non esaltante Uomini che odiano le Donne, infatti, Millennium torna al cinema con il 2° capitolo, La Ragazza che giocava con il fuoco, peggiorando ulteriormente la già criticabile situazione. Capitolo fondamentale della trilogia, autentica colonna portante, con decine di personaggi dalle tantissime sfaccettature, magnificamente descritti da Larsson, La Ragazza che giocava con il fuoco esce semplicemente distrutto dalla sfida con il ‘fratello cartaceo’, tanto da far tremare i polsi in vista del 3° ed ultimo capitolo. L’unica via di salvezza? Mai avrei pensato di dirlo, ma a questo punto ben venga Hollywood a salvare Millennium!Mikael Blomqvist è tornato saldamente alla direzione di Millennium, la rivista da lui fondata e ascesa alle luci della ribalta per aver smascherato i loschi traffici dei vertici della finanza svedese. Unico rimpianto: non avere più alcun rapporto con la giovane, geniale hacker Lisbeth Salander, che gli ha salvato la vita e con cui ha avuto una breve ma intensa relazione. Lisbeth, infatti, ha tagliato ogni contatto e si trova in viaggio ormai da mesi, alle prese con il tentativo di ricostruirsi una vita dopo la travagliata infanzia e le violenze del tutore. Il giornale è in procinto di dare alle stampe un’esplosiva inchiesta sul trafficking di prostitute dai paesi dell’Europa orientale, nata dalla collaborazione con il giornalista Dag Svennson e la sua compagna Mia…
2,444,913
http://it.wikipedia.org/wiki/Uccellino_della_radio
Uccellino della radio.Veniva confidenzialmente chiamato uccellino della radio una sequenza di quattro suoni molto simili a cinguettii utilizzati un tempo negli intervalli di trasmissione in Onde medie e Onde corte dalla Rai nelle sue varie reti. I "cinguettii" erano generati da un congegno totalmente meccanico azionato a molla ed avente le dimensioni di circa 15 x 15 x 10 centimetri. Oggigiorno questo apparecchio, entrato a far parte della storia della radio in Italia, è esposto presso la sede Rai di Firenze.L'uccellino della radio è stato trasmesso con regolarità nelle pause di programmazione in Onde corte fino allo spegnimento delle trasmissioni Rai in questa banda di frequenze. Oggigiorno sopravvive nella regolare emissione radiofonica solamente una delle quattro sequenze originali di cinguettii, trasmessa dalla rete di Radio 1 nelle pause precedenti l'emissione dei Giornali Radio Regionali trasmesse dalle varie sedi Rai.I quattro suoni consecutivi così come venivano trasmessi in passato sono ascoltabili su alcuni siti di appassionati oppure sul sito Rai Teche.Collegamenti esterniTrasmissioni radiofoniche della RAIStoria della radio
702,861
http://it.wikipedia.org/wiki/Pirra
Pirra.Pirra (in greco antico Πύρρα) è una figura della mitologia greca.Era figlia di Epimeteo e di Pandora, e moglie di Deucalione.Quando Zeus decise di porre fine all'età dell'oro con il grande diluvio, Deucalione e Pirra furono gli unici sopravvissuti, grazie all'arca che Prometeo, padre di Deucalione, aveva suggerito al figlio di costruire. Si arenarono sul Monte Parnaso, l'unico luogo risparmiato dall'inondazione.Dopo il diluvio, Deucalione chiese all'oracolo di Temi come ripopolare la terra. Gli fu detto di lanciare le ossa di sua madre dietro le sue spalle. Deucalione e Pirra capirono che la madre era Gea, la madre di tutti i viventi, e che le ossa erano le pietre. Lanciarono perciò sassi alle loro spalle, che presto iniziarono a cambiare forma. La loro massa aumentava, e cominciava ad emergere una forma umana. Le parti tenere ed umide divennero pelle e carne, le venature della roccia divennero vasi sanguigni, e le parti più dure divennero ossa. I sassi lanciati da Pirra divennero donne, quelli tirati da Deucalione uomini.Deucalione e Pirra ebbero due figli, di nome Elleno e Anfizione, ed una figlia di nome Protogenia.Pirra era anche il nome usato da Achille mentre si nascondeva sotto false spoglie femminili.Voci correlatePersonaggi della mitologia grecaPyrrha
1,913,211
http://it.wikipedia.org/wiki/Giggi_Spaducci
Giggi Spaducci.Biografia"Romano de Roma", nacque al tempo della Roma umbertina a Trastevere in Via Garibaldi 14, da Nicola ed Erminia Latini; passò i primi anni della sua fanciullezza "ne l’urione’’ per poi trasferirsi ai Monti e negli ultimi anni al Tuscolano.Il nostro Giggi nei suoi "Ricordi de scòla" apparsi nel 1963 su Cronache d'altri tempi, di cui fu collaboratore assiduo per tanti anni, ci ha lasciato una gustosissima cronaca in vernacolo dei primi anni della sua fanciullezza, trascorsi nella scuola elementare "Regina Margherita" in Via Santa Maria dell’Orto.Qui, sempre primo della classe, frequentò le classi elementari ma le condizioni economiche della famiglia non gli permisero di proseguire gli studi tanto brillantemente intrapresi.Era "figlio di mestiere" diceva. Suo padre era infatti "scrittore di mostre" e Giggi era destinato a continuare l’arte paterna per aiutare la famiglia.Così fu finché da scrittre di mostre passò con gli anni al ruolo di "poeta-libraio". Cambiati infatti il guso e lo stile, che mandarono a monte le vecchie mostre di bandone e i vetrinoni, Giggi fu costretto a cambiare mestiere e nel 1940 si improvvisò “libraio d’occasione” acquistando presto una certa pratica che gli permise di affrontare dignitosamente la vita.OpereGiggi fu lavoratore instancabile e pur nelle difficoltà, che nella sua vita furono tante, coltivò sempre la sua grande passione per il teatro e la poesia romanesca. La sua attività di scrittore e poeta romanesco fu intensa. Nel febbraio 1905 apparve la sua prima poesia sul periodico dialettale La Trasteverina e continuò poi a pubblicare versi e prose in tutti i periodici dialettali nonché su Il Messaggero. Fu direttore e fondatore del periodico dialettale Er Marchese der Grillo, edito nel 1950.Le sue poesie sono raccolte nei volumi: ‘’Du’ bòtte a la romana’’, Tip. Morara 1918, che ripubblicò nel 1952 in edizione riveduta e ampliata, e ‘’Doppo li fochi’’ edito nel 1920. Quest’ultimo, che avrebbe dovuto pubblicare nel 1917, col titolo ‘’Cor permesso de la censura’’, contiene poesie proibite dalla censura nel periodo della prima guerra mondiale.Scrisse anche canzoni per il festival di San Giovanni, meritandosi più d’una medaglia.Giggi Spaducci è stato un prosatore dialettale eccezionale; ci ha lasciato una miniera di ricordi vissuti nella sua Roma scritti con semplicità ma ricchi di particolari resi ancor più efficaci dal dialetto che egli usò come mezzo esclusivo di espressione. Si rammaricava di non poter collaborare alla Strenna dei Romanisti per la difficoltà di esprimersi in lingua.Sul Meo Patacca del 6 agosto 1950, pubblicava una breve storia del ‘’Teatro Romano’’ prezioso contributo per la conoscenza di quel teatro dialettale romano al quale egli dedicò gran parte della sua attività con tanto entusiasmo.Giggi Spaducci ha lasciato una trentina di commedie dialettali e musicali che furono rappresentate dalle Compagnie dialettali del tempo e per ultima, riprese dalla Compagnia di Checco Durante. Ricordiamo le commedie dialettali:- "L’Urtima luce" e "Lassatece passà semo Romani!" (Civicusse Romano summe!), Rappresentata al Metastasio nel 1923 dalla Compagnia Bocci-Garbini- "Borghesia nova" Allo Jovinelli nel 1925 dalla Compagnia Bocci-Garbini. Rielaborata poi come "Mia Figlia Baronessa"- "Li scherzi del core"; "Quelli che mettono paura’’ (poi: "Er più de Lungotevere"); "Non è proprio così ma dovrebb’esse"; "Un caso delicato"; "Servizzio a domicilio"; "Altro è parlar di morte"; "Un divorzio in programma"; "Un tenore de forza"; "Quello che apre la strada"Le commedie che ha ripreso poi la Compagnia di Checco Durante:- "Lassatece passà semo Romani"; "Fra du’ fochi"; "L’osteria de l’innamorati"; "Una festa in famiglia"; "Ditta Ricciardi e figlio"; "Cicerone"Le commedie musicali rappresentate dalla Compagnia Nando Bruno e Ciro Berardi:- "C’era ‘na vorta ‘na perzona onesta"; "Ma sarà matto lei!"; "Trucibaldo IV, ovvero li briganti della Fajola"; "Si nun c’era er compare"; "Ma che me dai li nummeri?"; "Il signore è servito"; "Amore 900"; "Così è se vogliamo"; "Vi amo e sarete mio"; "Commedianti"; "Ce penso io"Giggi Spaducci conservò fino agli ultimi giorni della sua vita una memoria formidabile che gli consentì di dedicare a Checco Durante, il caro amico scomparso, i suoi ultimi ricordi, apparsi postumi nel dicembre 1976 su Cronache d'altri tempi.Anche la sua vena poetica non si esaurì. Sono dell’agosto 1976 le sue ultime poesie che ci rivelano tutta la tristezza e il rammarico del romano de Roma che ricorda con rimpianto la vita tranquilla e onesta di un tempo ormai tramontato.Drammaturghi romaneschi|Spaducci, GiggiPoeti in dialetto romanesco|Spaducci, GiggiArtisti legati a Roma|Spaducci, Giggi
7,804,526
http://www.tvblog.it/post/12846/grande-fratello-9-la-settima-puntata-in-liveblogging-stasera-eliminazione-diretta-dopo-il-guasto-si-scoprira-la-grotta/15
Grande Fratello 9: la settima puntata in Liveblogging. Annachiara Simonetti eliminata - In nomination Tommaso, Alberto e Gerrypubblicato: lunedì 23 febbraio 2009 da Gabriele CapassoVi ricordo che potete inviare le vostre domande all’eliminata di questa settimana, Annachiara Simonetti, all’indirizzo mail [email protected] - Striscia sfora di parecchi minuti, la puntata del Grande Fratello parte in ritardo. Non certo un buon inizio dopo i problemi della scorsa puntata, dovranno fare le cose di fretta, magari ne guadagnerà il ritmo della puntata. (Guarda la Fotogallery della settima puntata del GF9)21.28 - Si parte, la Marcuzzi è costretta a spiegare le intemperanze di Paolo Mari, il concorrente “fantasma” che dopo essere entrato senza poter essere presentato al pubblico per via del guasto della settimana scorsa si è reso protagonista di una serie di comportamenti folli che hanno indotto gli autori a decretarne l’espulsione.21.32 - La Marcuzzi terrorizza i concorrenti, tutti con le valigie pronte, per l’eliminazione diretta che avrà luogo stasera. Il pubblico sarà coinvolto attraverso il televoto, i dettagli non sono ancora chiari. La clip che racconta la settimana di Paolo Mari è semplicemente impressionante, il tizio ha dei seri problemi, sarebbe il caso si facesse curare. La convivenza forzata, la reclusione nella Casa non possono spiegare una reazione del genere. Come sottolinea la Marcuzzi gli altri concorrenti hanno mostrato un equilibrio non indifferente, comprendendo subito di trovarsi di fronte ad una persona a dir poco instabile. Difficile immaginare che reazioni come le sue non scatenassero risse o similia.21.58 - Marcello, con il suo improbabile maglioncino, ha scelto i tre nominati che andranno al televoto per l’eliminazione di stasera, sono Annachiara, Vittorio e Claudia. Crisi isterica di Claudia, vagamente ruffiana: “mi dispiace che Marcello mi senta così lontano“. Sarà. Comunque con Marcello non ce l’ha nessuno, nemmeno una scelta così netta lo rende antipatico.22.02 - Altro colpo di scena, i tre nominati scenderanno a due attraverso una votazione. Tutti gli altri concorrenti saranno chiamati a scegliere una persona da salvare fra i tre in ballo. Non dovrebbero esserci accordi, ma Vittorio cerca di brigare sottovoce, puntualmente pizzicato dagli autori che impongono ai concorrenti di allontanarsi. Gerry viene “costretto” a votare a voce, la Marcuzzi aveva spiegato male il cervellotico meccanismo, poteva sembrare che il non vedente fosse l’unico costretto a dire con voto “palese” chi voleva salvare, in realtà lo faranno tutti.22.09 - Nella votazione per il salvataggio prevale Claudia, che è colta dall’ennesima crisi isterica della serata, sorpresa dall’affetto degli altri concorrenti. La scena è onestamente patetica, ampiamente sopra le righe. Forse alla concorrente siciliana sembra ancora strano che gli altri non possano vedere quanto dice in confessionale su di loro. Ad ogni modo restano così solo due nominati: Annachiara e Vittorio.22.15 - La Marcuzzi sottopone la situazione a Signorini, viene chiaramente fuori qualcosa che si poteva facilmente intuire: Vittorio ha chiesto ai suoi “fedelissimi” di salvare Claudia. Annachiara, dopo essere stata bollata da Signorini come sostanzialmente inutile (Alberto la rifiuta, non si può accoppiare = non serve), sembra spacciata. Viva il femminismo.22.27 - Stasera è un lacrima show. Alberto, già emozionato e provato dalla nomination del suo amico Vittorio, viene sottoposto alla tortura con il video della nonna Wanda. Il macho della Casa non trattiene le lacrime, condivise da tutto il gruppo. La nonna appare attraverso il vetro, in versione ologramma, e riesce a risollevare il clima melodrammatico. Persone abituate, per età ed esperienze, ad altre “emozioni forti”.22.35 - Il triangolo amoroso Marco-Lea-Vanessa non finisce di regalare grandi emozioni al pubblico del Grande Fratello. Viene mostrato nella Casa l’ospitata di Marco e Lea a Pomeriggio Cinque con Barbara D’Urso. I due ex non sono più così “ex” come sembrava, Vanessa non vuol più vedere Marco “nemmeno in cartolina”. Ecco, potremo chiuderla qui. O no? Signorini provoca e cerca di indurre Vanessa ad “accoppiarsi” dentro la casa, chiaramente con Alberto, nella visione del commentatore da reality è evidente che solo così la donna si renderà utile, svolgendo la sua funzione primaria nel reality.22.51 - Stasera non se ne esce, Siria è sottoposta al ricongiungimento familiare made in Grande Fratello. Il padre, che non vede da oltre 10 anni, gli scrive una lettera. Siria, Sabrina all’anagrafe, piange e perdona, il pianto coinvolge gli altri concorrenti. A questo punto deve essere un trucco per far crescere gli ascolti: se piangi, fra soffiarsi il naso e il resto, diventa difficile cambiare canale.22.59 - Il “complotto” funziona perfettamente, il pubblico decide di salvare Vittorio sarà così Annachiara Simonetti a lasciare la casa, nella sostanziale indifferenza degli altri ragazzi. Nel saluto finale baci ed abbracci per Alberto, l’unico suo vero interesse all’interno del reality, “senza di lui mi sarei annoiata“. Il gruppo sentitamente, ringrazia. Partono le nomination, riservati esclusivamente agli uomini, ormai in netta maggioranza. Tommaso può cominciare a salutare la Casa. Laura nomina Tommaso e Ferdi.23.23 - Clip con l’allegra accoppiata Laura e Cristina. Aldilà del bieco scopo di far vedere un po’ di “roba” ai telespettatori usciti dalla fascia protetta il finale regala la perla della serata: Laura in un momento di mistica consapevolezza dichiara “facciamo un cervello in due, ma nemmeno“. Marcello e Gianluca saranno i due “agenti segreti in incognito” deputati a scoprire la Grotta, il luogo ancora ignoto della Casa, i due si scatenano in un gaffes dopo l’altra appositamente studiata dagli autori su equivoci linguistici di varia natura. I trabocchetti sono fin troppo sofisticati per la coppia.23.44 - La gag degli agenti segreti funziona, grazie alla involontaria complicità di Marcello e Gianluca. La Caverna Segreta è scoperta, ora vedremo come verrà utilizzata nelle prossime settimane. Ripartono le nomination, Claudia nomina Tommaso e Marcello; Vanessa nomina Tommaso e Alberto. Al momento Tommaso ed Alberto sono i nominati, per il nobile triestino è ovvia l’uscita. La prova settimanale è un “classico”, saltata più volte nelle ultime settimane per i vari contrattempi: tre coppie (Vittorio-Laura, Alberto-Cristina, Gianluca-Siria) impegnate in apnea nella piscina. Dovranno superare un tempo stabilito dal GF.0.00 - I 6 non offrono una prova esattamente esaltante, solo 1:29 quando il Grande Fratello ne richiedeva almeno uno in più. La prova non è superata, il gruppo dovrà contare su un budget settimanale di soli 120 euro. Ultime nomination: Marcello nomina Tommaso e Vittorio; Tommaso nomina Gianluca e Gerry. Molto originale la motivazione per il suo voto a Gerry: “non merita di stare qui dentro“, non detto nel senso che si può immaginare.alberto scrivano, anna chiara simonetti, annachiara simonetti, claudia perna, concorrenti grande fratello, cristina del basso, daniela martani, endemol, federica rosatelli, ferdi berisa, gerri longo, gerry longo, gf9, gianluca zito, grande fratello, grande fratello 9, laura drzewicka, marcello calabria torre, nicola molinari, paolo gf9, paolo grande fratello, paolo mari, paolo marri, rumors gf9, rumors grande fratello, siria de fazio, tommaso de mottoni y palacios, tommaso gf9, tommaso grande fratello, vanessa ravizza, vittorio marcelli anticipazioni grande fratelloBallando con le stelle 6Cos'hai visto ieri sera?Game/Quiz ShowGrande Fratello 10Grande Fratello 9I Cesaroni 4L'Isola dei FamosiL'Isola dei Famosi 7L'onore e il rispettoLa Pupa e il Secchione 2
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http://www.ecoblog.it/post/7942/tempesta-di-sabbia/1
boh ? a me sembra taroccato, sia perchè il paesaggio intorno è verdeggiante e non sembra di un clima desertico (quindi con sabbia a quei livelli), sia perchè se l’autore è un temerario allora lo è anche l’auto che incrocia che “esce” dalla nuvola senza problemi (anzichè fermarsi ed aspettare che passi) …ummmm mi puzza e poi dove è stato girato ?
81,143
http://it.wikipedia.org/wiki/Tremona
Tremona.Tremona'" ex comune del Canton Ticino di 443 abitanti (2000: 393 abitanti), diventato quartiere di Mendrisio poiché il 5 aprile 2009 Mendrisio (2004: 6.633 abitanti), ha realizzato un'ulteriore fusione con i comuni di Arzo (2000: 1.010 abitanti), Capolago (2000: 758 abitanti), Genestrerio (2000: 827 abitanti), e Rancate (2000: 1.353 abitanti)StoriaLe indagini archeologiche sulla collina a nord del centro storico, denominata "Castello", hanno rivelato fasi di frequentazione a partire dal Neolitico inferiore e continuate fino al XII secolo.Storicamente gli abitanti del paese si dedicavano all'agricoltura oppure all'industria del marmo della regione. Nel periodo delle guerre napoleoniche subì le pressioni di quanti volevano unire il Mendrisiotto alla Repubblica Cisalpina. Il 27 febbraio 1798 il notaio Venanzio Rusconi di Tremona fu arrestato e tradotto davanti al generale Chattelat per giustificarsi della sua avversione alla Cisalpina.Nel secondo dopoguerra negli anni dal 1945 al 1959 a causa delle vie di comunicazione inadeguate, delle poche comodità e della scarsità dei beni essenziali come l'acqua, molte famiglie decisero di trasferirsi a Mendrisio. Negli anni sessanta ci fu una rinascita: le strade furono allargate, l'acqua fu trovata in abbondanza e nel paese furono aperti negozi di generi alimentari.Il patriziatoIl comune patriziale comprende tutte le famiglie anticamente originarie del luogo che amministrano i beni indivisi della comunità quali i boschi, i pascoli, i monti, gli alpi e sono responsabili per la manutenzione dei manufatti, delle strade, dei ponti, dei sentieri, delle sorgenti, degli acquedotti e delle fontane.Dalla seconda metà del secolo XX vi possono far parte anche i figli di una patrizia sposata con un non patrizio e le mogli patrizie sposate con un non patrizio.Monumenti d'arte e luoghi d'interesseNel paese si trova l'attuale "'Chiesa dell'Assunta'", documentata fin dal 1578, parrocchiale dal 1770.Situata a sud del nucleo abitato, sul colle omonimo, si trova la l'antica chiesa parrocchiale di Sant'Agata, esito di un rifacimento tardo quattrocentesco.Lungo la strada di accesso alla chiesa di Sant'Agata si trova un "ossario" in stile neoclassico, costruito per volere di Costanza Rinaldi (1770-1856), che ospita il "busto" del pittore Antonio Rinaldi eseguito dallo scultore Enrico Mariotti. Sempre lungo la via è presente una "Via Crucis" del XIX secolo, decorata da "affreschi" del 1946, opera del pittore Mario Ribola (1908-1948).In via Rinaldi si trova la Casa Andreazzi'" (Riva-Bernasconi), antica dimora della famiglia Andreazzi imparentata con il pittore Antonio Rinaldi, che vi ha lasciato alcuni dipinti ("affresco raffigurante la "Madonna col Bambino" nel portico, in una "cornice di stucco" settecentesca, "Giuramento del Rütli" e "Sacrificio di Arnoldo di Winkelried" nel salone a pianterreno, con soffitto di tela dipinto, degli anni 1820-1830).Nella stessa via si trova inoltre la Casa Rinaldi'", abitazione natale del pittore A. Rinaldi, con ingresso porticato, corte interna e loggiato ad archi mistilinei con ornati esagonali, del XVIII secolo. Nella corte sono rimasti "affreschi monocromi" del Rinaldi, oggi rovinati, con i ritratti di "Leonardo", "Raffaello" e "Michelangelo".NoteBibliografia.Altri progettiCollegamenti esterniLocalità del Canton TicinoComuni svizzeri soppressiMendrisioFrazioni comunali di MendrisioTremona
2,530,622
http://it.wikipedia.org/wiki/Rectaflex
Rectaflex.Rectaflex'" è stata un'azienda italiana, in attività dal 1947 al 1955, produttrice di fotocamere, in particolare della reflex omonima, l'unica SLR mai progettata e prodotta in Italia.La prima RectaflexLa "'Rectaflex'" era una fotocamera SLR a 35mm con otturatore sul piano focale, obiettivi intercambiabili e mirino a pentaprisma. Assime alla Contax S, anch'essa presentata nel 1947, fu la prima SLR equipaggiata con un pentaprisma per la visione ad altezza occhio. L'attacco per gli obiettivi era a bainetta di grande diametro, il capo progettista era Telemaco Corsi.Il primo prototipo della Rectaflex fu un modello in legno nel quale il mirino a pentaprisma dava un'immagine invertita destra-sinistra; nello scattare fotografie in verticale l'immagine risultava capovolta costituendo un notevole inconveniente. Il modello di preserie fu chiamato "'Rectaflex Standard 947'" e possedeva il pentaprisma così come tempi di otturazione da 1 secondo a 1/1000. Il tempo di sincronizzazione era 1/25.Il primo modello di produzione fu la "'Rectaflex serie 1000'" (numeri di serie da 1000 a 1999), piuttosto simile al modello di preserie. La "'Rectaflex serie 2000'" (numeri di serie da 2000 a 2999) aggiunse lo stigmometro nel mirino. Da notare che le denominazioni 'serie 1000' e 'serie 2000' non erano ufficiali ma un modo per riconoscere le varianti mediante il numero di serie.La "'Rectaflex serie 4000'" (numeri di serie da 4000 a 5500) aveva la leva di carica modificata e mancava del cutter per il film. La "'Rectaflex serie 16000'" (numeri di serie da 16000 a 19000) aveva tre connettori sincro-flash e una finestrella per impostare il numero massimo di pose del film caricato. La "'Rectaflex serie 20000'" (numeri di serie da 20000 a 23000) aveva un otturatore modificato ed una baionetta rinforzata.La "'Rectaflex serie 25000'" (numeri di serie da 25000 a 32000) aveva un otturatore ulteriormente modificato che poteva raggiungere il tempo di 1/1300 di secondo, presentava inoltre soltanto due connettori sincro-flash, alcuni modelli di questa serie avevano il pulsante di scatto a profilo piatto. Questo modello è talvolta chiamato "'Rectaflex 1300'" a causa del tempo massimo di otturazione, in contrapposizione ai modelli della serie precendente denominati "'Rectaflex 1000'".Le varianti specialiLa "'Rectaflex Junior'" era una Rectaflex serie 1000 equipaggiata con un otturatore semplificato; i tempi di scatto andavano da 1/25 a 1/500. Le Rectaflex serie 1000 avevano problemi di affidabilità, per questo motivo ne fu convertito un significativo numero (tra 500 e 1000) in Junior.La "'Rectaflex Gold'" era una Rectaflex serie 25000 con il corpo laminato in oro e finiture in pelle di lucertola. Furono tutte donate a VIP del tempo, tra cui Papa Pio XII, il presidente americano Eisenhower e Winston Churchill.La "'Rectaflex Rotor'" era una Rectaflex serie 25000 equipaggiata con una torretta a tre lenti. La produzione stimata di questo modello è compresa tra le 200 e le 300 unità. Vi furono inoltre conversioni non ufficiali di alcuni esemplari appartenenti a varie serie secondo le specifiche Rectaflex Rotor.È esistita una versione speciale della Rectaflex serie 25000 per utilizzo scientifico. Questo modello produceva fotogrammi in formato 24x32 ed era munito di adattatore per microscopio.La Rectaflex LiechtensteinNel 1955, dopo la produzione della serie 25000, l'azienda Rectaflex chiuse per fallimento e fu creata una nuova società Rectaflex parzialmente controllata dal principe del liechtenstein. Telemaco Corsi non ebbe alcun ruolo in questa nuova azienda. La nuova Rectaflex presentà la "'Rectaflex 40000'" spesso chiamata "'Rectaflex Liechtenstein'", essa aveva un pentaprisma ridisegnato con lo stemma del Liechtenstein ed altre modifiche minori. Il numero di esemplari prodotti è sconosciuto, sembra invece certo che il modello fosse afflitto da problemi di progetto. Alcuni prototipi sono noti per avere la preselezione interna del diaframma.La RectaLa "'Recta'" era un prototipo di fotocamera a telemetro basata sulla Rectaflex, aveva otturatore sul piano focale con tempi da 1 sec 1/1000 ed attacco a vite Leica 39mm. Ne furono prodotte 6 con numero di serie da 1001 a 1006. Come lente standard montava un Isco Westar 50mm f/3.5.La Recta fu progettata da Telemaco Corsi nel 1953, prima della scoparsa dell'azienda.La RectamaticLa "'Rectamatic'" era un progetto per una SLR a 35mm evoluta, successiva alla Rectaflex. Fu concepito da Telemaco Corsi all'inizio degli anni sessanta.Le lenti RectaflexBibliografiaCollegamenti esterniAziende fotografiche
1,981,583
http://it.wikipedia.org/wiki/3-4-1-2
3-4-1-2.Il 3-4-1-2 è un modulo di gioco del calcio. Consiste nello schierare 3 difensori centrali, 4 centrocampisti (i due esterni sono chiamati tornanti perché in grado sia di attaccare che di difendere), 1 fantasista (o trequartista) alle spalle di due punte.In fase difensiva i 2 esterni di centrocampo si schiacciano all'altezza della linea difensiva per aiutare i 3 difensori creando una difesa a 5, i 2 mediani davanti alla difesa coprono in raddoppio sulle fasce dx o sx a seconda dello sviluppo offensivo della squadra avversaria, mentre il trequartista scalerà a centrocampo formando una linea a 3.In fase offensiva i 2 esterni di centrocampo diventano a tutti gli effetti delle ali, il trequartista dovrà essere messo in condizione di giocare più palloni possibile per alimentare le punte e le ali creando occasioni da gol. È fondamentale il ruolo del trequartista, dovrebbe essere un giocatore di grande talento e visione di gioco.Alberto Zaccheroni è stato il profeta di questo sistema di gioco prima nell'Udinese poi con il Milan, dove nella stagione 1998/1999 vinse il campionato italiano di calcio.Attualmente in Serie A il Napoli con Walter Mazzarri e la Juventus con Alberto Zaccheroni stesso stanno utilizzando questo modulo. È anche lo schieramento che predilige la Nazionale egiziana, vincitrice delle ultime tre edizioni della Coppa d'Africa.Tattiche del calcio
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http://guide.supereva.it/letteratura_e_poesia_contemporanea/interventi/2001/09/65104.shtml
Tacque, prese la mira e sparò. Il secchio volò in alto, l’ometto si ritrovò per terra con il ginocchio destro trapassato dalla pallottola. Il cacciatore aveva ragione: il colpo poteva dirsi “pulito”. Se non fosse stato per il sangue che usciva copioso dalla ferita, si sarebbe potuto credere che avesse mancato il bersaglio. Il bosco era già tornato silenzioso. A fatica si udiva il respiro sempre più affannoso del ferito che strisciando cercava disperatamente di ritornare in casa. “il capriolo, una volta ferito” continuò l’uomo, mentre infilava con calma un’altra cartuccia nel fucile, “cerca di raggiungere al più presto una pozza d’acqua per alleviare il dolore e far perdere le tracce. Un colpo alla colonna vertebrale o al bacino, lo fanno crollare di botto. Una zampa rotta invece, nonostante il dolore, non gli impedisce di tentare la fuga...” Il dito sfiorò il grilletto e, prima ancora di udire lo sparo, riuscii a vedere il gomito destro dl pastore sbriciolarsi come un grissino...Massimo Carlotto,
7,506,097
http://www.ecowebnews.it/mondiale
Temi: Alluminio - Definizione Alluminio - Definizione - Alluminio - mondialeTemi: Torino mostre - Torino turismo - Turismo - Torino - Magica - Sotterranea - Gialla - mondialeTemi: Rinnovabili - Energia - Scenari - Cresce - Italia - mercato - dellazienda - austriaca - mondialeTemi: Onde - medie - Definizione Onde medie - Definizione - Onde - medie - mondialeTemi: Mondiale femminile - Nuova Zelanda - Rugby internazionale - Semifinali - Mondialdonne - Black - Ferns - incontenibili - mondialeTemi: flavio cattaneo - risparmio energia elettrica - come risparmiare su energia - Flavio - Cattaneo - manager - mondiale - settore - mondialeTemi: Isernia - La seconda guerra mondiale e - Immacolata Di Perna - bombardamenti - subiti - Isernia - mondialeTemi: Isernia - Frascati - Giorno della memoria - Giorno - della - memoria - ricordo - delle - vittime - mondialeTemi: Mondiali femminili - Wrwc - Rugby internazionale - Semifinali - WRWC - scontro - incrociato - Nord - mondialeTemi: Buon Compleanno Vip - Buon - compleanno - Giuliano - Gemma - mondialeTemi: Italia - Mondiali - Rugby italiano - Giappone - Scozia - preMondiale - azzurro - mondialeTemi: video - ducati - stoner - Video - Team - Ducati - Germania - mondialeTemi: video - enel - ducati - Video Team Ducati al GP USA - Video - Team - Ducati - mondialeTemi: video - motogp - rossi - Video - Valentino - Rossi - passa - alla - Ducati - mondialeTemi: Campobasso - Montagano - d'estate faifoli - D`estate Faifoli - Destate - Faifoli - mondialeTemi: Ranking - All Blacks - Rugby internazionale - Ranking - dominio - Blacks - vale - mondialeTemi: appuntamenti - musica - palermo - Palermo - Nofx - concerto - Biergarten - mondialeTemi: Aziende - Burger - King - calo - vendite - utili - mondialeTemi: notizie - personaggi - Billy Boyd e' senza un soldo! - Billy - Boyd - senza - soldo - mondialeTemi: moto gp - motomondiale - comunicati - Moto - Team - Suzuki - pronto - mondialeTemi: notizie - personaggi - Hayao - Miyazaki - pensa - sequel - mondialeTemi: Piemonte Molise regione - San Massimo Sindaco Leggieri - mina cappussi italiani nel - PIEMONTE - MOLISE - CAMPITELLOPREMI - MAIELLA - mondialeTemi: Istituzioni - Dieta - Mediterranea - patrimonio - dellumanita - mondialeTemi: cronaca - palermo - Termini - Imerese - danneggiato - bunker - militare - della - mondialeTemi: calciomercato - eurocalcio - liga - Mourinho - acquista - parte - centrocampo - della - nazionale - mondialeTemi: Internet - Definizione Internet - Definizione - Internet - mondialeTemi: Sport - News dal mondo a 2 ruote - Pianeta Professionisti - Ciclismo - Fabrizio - Macchi - pronto - Campionati - mondiale0 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 |(fonte video You Tube) Note: la presente visualizzazione del video e dei titoli in questa pagina è automatica da YouTube. Il file video è residente su YouTube, i titoli sono messi a disposizione tramite RSS automatici. L'automaticità impedisce qualsiasi controllo da parte nostra sui contenuti degli stessi. Decliniamo ogni responsabilità sui contenuti video e testuali (titolo, tags). Per eventuali richieste di chiarimenti o per richiedere la rimozione del video invitiamo a contattare direttamente YouTube.
263,408
http://it.wikipedia.org/wiki/Costantino_Lazzari
Costantino Lazzari.Onesto artigiano di umilissime origini si iscrisse giovanissimo alle associazioni operaie milanesi create dai radicali. In seno ad esse condusse con l'amico Giuseppe Croce la battaglia per la loro trasformazione in partito di classe. Aiutato dagli intellettuali Enrico Bignami ed Osvaldo Gnocchi-Viani fondò nel 1882 il Partito Operaio Italiano.Strinse amicizia con Filippo Turati e Anna Kuliscioff che lo convertirono al marxismo e con loro fondò il Partito Socialista Italiano. Avverso al riformismo si alleò per un tempo con i sindacalisti rivoluzionari di Milano (Walter Mocchi, Arturo Labriola) di cui però non condivideva le opinioni sulla violenza rivoluzionaria. Fu Segretario Nazionale dal 1912 al 1919, fatto salvo un breve periodo dove fu sostituito nell'incarico da Egidio Gennari.Allo scoppio della Prima guerra mondiale coniò il motto "Né aderire né sabotare" che indicava l'atteggiamento del PSI verso la guerra.Nel 1922 votò l'espulsione dei riformisti ma rifiutò l'unificazione con i comunisti. Perseguitato dai fascisti morì a Roma in estrema povertà e solitudine.Politici del Partito Socialista ItalianoSocialisti
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http://it.wikipedia.org/wiki/Barberino_Val_d%27Elsa
Barberino Val d'Elsa.Barberino Val d'Elsa'" è un comune di 4.204 abitanti della provincia di Firenze.Ha dato i natali allo scrittore Andrea de' Mengabotti, conosciuto come Andrea da Barberino, autore de "Il Guerrin Meschino".Geografia fisicaTerritorioIl territorio comunale di Barberino Val d'Elsa si estende per 65,88 chilometri quadrati ed è posto sulle colline comprese tra la Val di Pesa e la Val d'Elsa. Il dislivello altimetrico è compreso tra un minimo di 71 metri s.l.m. nella piana del fiume Elsa sotto la frazione di Vico d'Elsa ad un massimo di 540m nella zona nei Olena; il capoluogo è posto a 366m sl.m. Poco meno della metà del territorio è compresa nel Chianti Classico.Confina con i comuni di Tavarnelle Val di Pesa, Castellina in Chianti, Poggibonsi, San Gimignano, Certaldo e Montespertoli.Clima e SismicitàLa stazione meteorologica più prossima al capoluogo è quella di Poggibonsi-Strozzavolpe della quale riportiamo le medie degli ultimi 30 anni:StoriaLa sua storia è legata alla distruzione di "'Semifonte'" da parte dei Fiorentini nel 1202. Il suo sviluppo fu legato soprattutto al fatto di essere sulla Strada Regia Romana che collegava Firenze con Roma. La sua forma urbana è a pianta ellittica e si conservano le due porte di accesso al borgo (porta Romana è integra, porta Fiorentina è ricostruita). Il palazzo Pretorio in facciata conserva numerosi stemmi del XV secolo.Da segnalare anche il palazzo Barberini e lo Spedale dei Pellegrini.Monumenti e luoghi di interesseArchitetture religioseArchitetture civiliVilleSemifonteIn località Petrognano sorgono i ruderi di Semifonte.Nata come fortezza imperiale a monito dei liberi comuni che in quel periodo stavano aumentando sempre più la loro influenza, ebbe come fondatori i conti Alberti e conobbe il suo massimo sviluppo tra il 1182 e il 1202 come centro commerciale data la sua posizione lungo la via Francigena.Al culmine della sua storia era circondata da mura per tre chilometri e l'abitato comprendeva chiese, palazzi, botteghe, magazzini e "trecento focolari" (famiglie).Dal punto di vista militare faceva parte di una linea di difesa imperiale comprendente anche i castelli di Fucecchio, San Miniato e il castello di Montegrossoli nel Chianti grazie ai quali l'impero controllava l'Italia centrale. Tanta potenza fece nascere il detto "Fiorenza fatti più in là che Semifonte si fa città".Ma Firenze non stette a guardare. Prima tentò di stroncare sul nascere la città, ma non ne fu capace. Così per vent'anni non fece altro che spendere in armamenti e corrompere le città potenzialmente amiche di Semifonte.Questo fino al 1202 quando dopo un lungo assedio Semifonte fu conquistata. La vendetta fu terribile, non solo fu rasa al suolo ma sul suo terreno fu proibito costruire per sempre.Della città restano nascosti dalla vegetazione alcuni ruderi quali fornaci e alcune cappelle contenenti sorgenti. Molto bella la cosiddetta "Fonte del Latte ".Intorno al 1594,dopo notevoli insistenze, a Giovan Battista di Neri Capponi, il Granduca Ferdinando I consentì di costruire la cappella ottagonale dedicata a San Michele Arcangelo e terminata nel 1597. Progettata da Santi di Tito la cupola è un ottavo della cupola di Santa Maria del Fiore tanto che è conosciuta come "Il Duomo della Val d'Elsa".La pala destinata alla cappella, intitolata "San Michele Arcangelo, San Nicola e altri santi", è di Bernardino Poccetti (1597 circa).TignanoTignano è un interessante piccolo borgo fortificato con l'interessante chiesa di San Romolo. Al suo interno un tabernacolo in terracotta invetriata di Giovanni della Robbia.Architetture militariSocietàEvoluzione demograficaAmministrazioneGemellaggiVoci correlateAltri progettiCollegamenti esterniComuni del Chianti fiorentinoComuni della provincia di FirenzeBarberino Val d'Elsa|*Bandiera arancioneBarberino Val d'Elsa
2,364,791
http://it.wikipedia.org/wiki/Tito_Lessi
Tito Lessi."Galileo e Viviani", 1892, Tito LessiBiografiaStudiò all'Accademia delle Belle Arti di Firenze con il Pollastrini e il Ciseri, che l'avviarono alla pittura di genere e storica.Nella teoria accademica la pittura storica era considerata il campo più elevato dell'arte. Questo status derivava oltre che dalle intenzioni, anche dal fatto che era considerata la più difficile espressione della pittura, poiché richiedeva una abilità particolare soprattutto nella composizione iconografica del soggetto e della sua espressività.Nel 1884, invitato dal gallerista Sedelmeyer, si trasferì a Parigi, dove visse fino al 1896. Appartiene a questo periodo il dipinto "Galileo e Viviani", che, esposto nel 1893 nel Salone dei Champs Élysées, fu premiato con la medaglia d'oro (altri importanti riconoscimenti ottenne a Monaco di Baviera e a Lipsia). Tornò a Firenze nel 1896 e continuò a dipingere i suoi soggetti, a volte anche ripetendoli in più copie, che in gran parte emigrarono in Francia e Germania, dove godeva di notevole reputazione.Per l'editore Alinari di Firenze realizzò l'illustrazione di cento tavole della prestigiosa edizione del Decamerone di Giovanni Boccaccio (1313-1375).Tra le sue opere vanno ricordate:Bibliografia
1,501,812
http://it.wikipedia.org/wiki/Falko_G%C3%B6tz
Falko Götz.È stato uno dei pochi calciatori tedesco-orientali a fuggire in Germania Ovest senza subire conseguenze.CarrieraClubGermania EstDifensore, cominciò la carriera in Germania Est giocando con Vorwärts Francoforte e Dinamo Berlino fino al 1983, anno della sua fuga.La fuga verso l'OvestIl 2 novembre 1983, prima della partita di Coppa dei Campioni tra Partizan Belgrado e Dinamo Berlino, Götz, insieme al suo compagno di squadra Dick Schlegel, decise di scappare verso l'Ovest. Prese un taxi a Belgrado che lo portò all'ambasciata tedesca occidentale della capitale e poi un treno con cui arrivò a Monaco di Baviera.Dal 1983 fino al ritiroSia Götz che Schlegel furono subito dopo ingaggiati dal Bayer Leverkusen ma la fuga costò ai due calciatori un anno di squalifica, comminato dalla FIFA. Debuttò con la formazione di Leverkusen nel novembre 1984 e vinse con la squadra la Coppa UEFA 1987-1988. Nello stesso anno fu acquistato dal Colonia, club nelle cui file militerà fino al 1992, dopo aver vinto la classifica dei cannonieri della Coppa UEFA 1989-1990 (a parimerito con Riedle). Giocherà poi per Galatasaray (1992-1994), Saarbrücken (1994-1995) e terminerà la carriera nell'Hertha Berlino (1996-1997), compagine per cui ha fatto sempre il tifo.AllenatoreDopo essersi ritirato dall'attività agonistica Götz allenò la squadra riserve dell'Hertha Berlino fino al 2000, per poi assumere, per un breve periodo, le redini della prima squadra nel 2002. Tra il 2003 e il 2004 allenò il Monaco 1860 e dal 2004 al 10 aprile 2007 ancora l'Hertha Berlino, da cui fu esonerato.PalmarèsNoteCollegamenti esterniCalciatori tedesco-orientaliFalko Götz
280,252
http://it.wikipedia.org/wiki/Stanley_Cavell
Stanley Cavell.Cenni biograficiPer molti anni è stato insegnante alla Harvard University. A Harvard nel 1954 – 55 incontra John Langshaw Austin le cui idee sul linguaggio ordinario operarono una rivoluzione nel suo pensiero. Inoltre fu Austin stesso a indirizzare Cavell alla lettura di Ludwig Wittgenstein, un altro autore che lo influenzerà profondamente e sarà il soggetto del suo testo più esteso e completo: "The Claim of Reason" (uscito in traduzione italiana privo della terza parte, che tratta di etica, e con l’infelice titolo "La Riscoperta dell’Ordinario").Per quanto si sia formato all'interno della tradizione di filosofia analitica americana, il suo pensiero muove verso una lettura (o 'superamento della repressione') della corrente preanalitica di Emerson e Thoreau, da lui considerati "le menti filosofiche più sottovalutate che l'America abbia mai prodotto". Contemporaneamente a questo recupero, che lo ha visto agire quasi in solitudine a Harvard per vari anni, si avvicina molto alla tradizione continentale dedicandosi alla rilettura, fra gli altri, di Nietzsche e Heidegger, e promuovendo uno scambio tra questi due grandi filoni della filosofia occidentale.Alcune delle tematiche da lui affrontate sono: lo scetticismo, la cultura americana, la letteratura e il cinema. Egli è stato probabilmente il primo ad aver affrontato seriamente il tema dei rapporti tra cinema e filosofia.Ha scritto a proposito di William Shakespeare, di Ludwig Wittgenstein, di Martin Heidegger, delle commedie hollywoodiane degli anni '30, dei trascendentalisti americani Thoreau ed Emerson, e di vari autori di letteratura e filosofia.Opere tradotte in lingua italianaOpere in lingua italiana che si occupano di CavellOpere principali in lingua ingleseStanley Cavell
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http://it.wikipedia.org/wiki/The_Hero_Initiative
The Hero Initiative.The Hero Initiative'", precedentemente nota come "'A Commitment to Our Roots'" ("'ACTOR'"), è un'organizzazione no-profit statunitense che si occupa di aiutare i creatori di fumetti in difficoltà (l' "hero" del nome dell'associazione è un acronimo di "'Helping Comic Book Creators in Need'"). Fu fondata nel 2000, da un consorzio di case editrici quali Marvel Comics, Image Comics, Dark Horse Comics, Wizard Entertainment, CrossGen Comics e Dynamic Forces Inc., con lo scopo di assistere gli autori per quanto riguarda problemi di salute o economici.Tra le iniziative dedicate alla raccolti di fondi, nel 2007 venne organizzata un'asta di beneficenza mettendo in palio 100 varianti della copertina del centesimo albo della serie "Ultimate Spider-Man", realizzate da più di ottanta autori; un'asta simile venne organizzata l'anno successivo, in occasione del primo numero della rinnovata serie di Hulk, mentre nel 2009 Marvel ha distribuito un volume con copertine di Ed Hannigan, John Byrne, Herb Trimpe, Mark Millar e Mike Oeming, per aiutare lo stesso Hannigan.NoteCollegamenti esterniAssociazioni cooperative e di mutuo soccorsoThe Hero Initiative
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http://it.wikipedia.org/wiki/Filovia_Rimini-Riccione
Filovia Rimini-Riccione.La filovia Rimini - Riccione'" è una linea intercomunale esercitata dalla TRAM Servizi, che collega il capoluogo con le terme di Riccione.Cenni storiciLa linea venne istituita l'1 gennaio 1939 con i piccoli filobus Fiat 635F e 656F CGE ed affidata alla SITA di Firenze, gestione di Rimini, fino al 1959.Classificata come "linea 11", passò dal 1960 all'ATAM di Rimini; durante tale gestione la tratta Rimini-Miramare era numerata come "linea 10" (indicante attualmente la linea Miramare-Fiera esercitata con autobus) e, in località Miramare, il bifilare che consentiva al filobus l'inversione di marcia è stato smontato solo poco tempo fa per la costruzione di una rotatoria.Nel 1992 l'ATAM si trasformò in TRAM, Rimini e successivamente dal 2001 in "TRAM Servizi".Fino al 2 novembre 1998 il capolinea di Rimini della linea 11 si trovava nella centralissima piazza Tre Martiri, da questa data in poi, in seguito alla pedonalizzazione della stessa, il capolinea è stato trasferito in piazzale San Girolamo lungo via Dante Alighieri.Il 15 settebre 2009 a causa dell'impossibilità di far eseguire l'inversione di marcia agli autosnodati e ai nuovi filosnodati nello stretto spazio di piazzale San Girolamo, il capolinea è stato spostano nel vicino Piazzale Gramsci, già capolinea di parecchie altre linee, ciononostante per ora non è stata prolungata la linea aerea ciò comporta che i nuovi filosnodati dovranno coprire il tratto che divide il nuovo capolinea dal vecchio in marcia autonoma tramite motore diesel.Dall' 1 agosto 2001 il capolinea di Riccione prima sito in piazzale Giardini è stato spostato nella zona di Riccione Terme in piazzale Marinai di Italia, mentre le corse limitate a piazzale Curiel sono indicate come 11 barrato (11/).EsercizioLa filovia Rimini-Riccione, lunga oltre 12 km, riveste un ruolo di importante collegamento, specie nella stagione estiva, tra il centro di Rimini, il suo litorale sud e la città di Riccione.La "linea 11" è considerata dall'Agenzia per la Mobilità di Rimini come "linea di costa" e presenta un percorso urbano (a tariffa ordinaria) tra Rimini e Miramare ed uno intercomunale (con biglietto maggiorato) tra Rimini e Riccione.Il giorno 14 settembre 2009 è stato l'ultimo giorno di servizio per gli ormai anziani filobus Volvo B59 Mauri in quanto l'USTIF ne ha revocato la circolabilità a partire dal 15 settembre 2009, tali veicoli sostano accantonati e già stargati nel deposito ex ATR di San Giuliano in attesa di demolizione o di vendita all'estero, non è nelle intenzioni dell'azienda preservare esemplari di questo modello come veicoli storici.Dal 15 settembre 2009 la filovia è temporaneamente esercitata con autobus e autosnodati a gasolio in attesa che vengano eseguiti i lavori al sottopasso di via Rodi che permetteranno la circolazione dei nuovi filosnodati VanHool AG300T acquistati in 7 esemplari di cui già 4 sono già stati consegnati presso il deposito aziendale (il primo è stato consegnato a giugno 2009 e ha già fatto delle prove in linea).Siccome non è possibile effettuare inversione di marcia al vecchio capolinea di San Girolamo con gli snodati e filosnodati dal 15 settembre 2009 il capolinea è stato spostato nel vicino Piazzale A.Gramsci, per ora non è previsto il prolungamento della linea aerea fino al nuovo capolinea ma i filosnodati, quando entreranno in esercizio, lo raggiungeranno in marcia autonoma con motore diesel.ApprofondimentiIl punto critico dell'intero percorso è il sottopasso ferroviario presso la stazione centrale di Rimini: inserito come è in una stretta curva a gomito ed essendo di altezza limitata, costringe il filobus ad appiattire le aste di presa quasi sul tetto della vettura con il rischio che il bifilare si stacchi (scarrucolamento).La linea 11 è alimentata dalle seguenti sottostazioni di conversione: Centro (Cappellini nella ex area deposito ATAM ora parcheggio), Bellariva, Riccione Alba, Riccione Abissinia. La catenaria bifilare è di tipo rigido con mensole reggicavo nel tratto da Riccione Terme a Riccione Piazzale Curiel, da questo punto in poi, dopo l'anello di inversione, la catenaria è di tipo flottante, con pendini snodati tipo svizzero, tali eliminare contraccolpi sulle aste. Nel suddetto piazzale è installato uno scambio automatizzato con telecomando ad infrarossi.Voci correlateAltri progettiCollegamenti esterniFilovie in Italia|RiminiTrasporti a Rimini
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http://it.wikipedia.org/wiki/Lorenzo_Maiorano
Lorenzo Maiorano.La storiaLa sua storia è frutto di racconti legati alla tradizione agiografica, visto che non si hanno altre fonti della vita del santo. In particolare il racconto è tratto da due "Vitae" di autore anonimo, scritte secoli dopo la morte del santo, che a volte contrastano tra loro.Nel 491 una delegazione sipontina, vista la morte del vescovo Felice, partì per Costantinopoli per chiedere la nomina di un nuovo pastore per la Chiesa locale. L'imperatore Zenone di Bisanzio designò Lorenzo, un suo parente. Questi partì per Roma, portando con sé le reliquie di santo Stefano e sant'Agata, e qui venne consacrato vescovo da papa Gelasio I (492-496).Il vescovo e l'arcangelo MicheleDivenuto vescovo di Siponto, Lorenzo legò il suo nome all'apparizione dell'arcangelo Michele sul monte Gargano.La leggenda racconta che nel 490 un signorotto di nome Elvio Emanuele smarrì sul monte il suo più bel toro. Lo ritrovò in una caverna detta "delle magie", poiché vi era vissuto un sedicente mago, e non potendo trarlo fuori, decise di ucciderlo lanciando una freccia, ma questa inspiegabilmente tornò indietro. Il pastore sconvolto corse dal vescovo Lorenzo che gli consigliò di trascorrere tre giorni pregando e digiunando.Al terzo giorno l'arcangelo Michele apparve in sogno a Lorenzo invitandolo ad aprire la grotta al culto cristiano. Lorenzo tuttavia non ascoltò la volontà dell'arcangelo poiché era ancora vivo in quella grotta il culto pagano.Due anni dopo la città venne assediata dal re barbaro Odoacre. La città era ormai allo stremo quando il vescovo chiese al re barbaro, ed ottenne, tre giorni di tregua per la popolazione. Ed ecco che l'arcangelo ritornò in sogno al vescovo dicendogli che avrebbe aiutato i sipontini se avessero attaccato i barbari.Scaduta la tregua, i sipontini attaccarono e durante la battaglia incominciò una tempesta di grandine e sabbia che si rovesciò sui barbari i quali, spaventati, fuggirono. Come atto di ringraziamento Lorenzo guidò una processione fino al Monte Gargano, senza tuttavia osare entrare nella grotta.Ancora indeciso il vescovo riferì l'accaduto al Pontefice che ordinò di occupare la grotta e consacrarla dopo un digiuno di tre giorni.Per la terza volta l'arcangelo fece visita al vescovo e gli disse che non era necessario consacrare il luogo poiché era stato già consacrato dalla sua presenza.E così finalmente il vescovo si recò in processione con tutti i sipontini verso il Monte e dedicò la grotta all'arcangelo Michele il 29 settembre 493. Qui poi egli fece edificare una chiesa che divenne meta ininterrotta di pellegrini per i secoli successivi.I miracoliNel 552 volle un incontro con Totila, questi gli mandò un cavallo selvaggio che non obbediva a nessuno, ma ancora inspiegabilmente Lorenzo lo domò e ottenne che Siponto venisse risparmiata dalla distruzione.La leggenda vuole che san Lorenzo abbia portato con sé da Costantinopoli l'icona della "Vergine Maria di Siponto" attuale conpatrona della Città di Manfredonia; l'immagine venne incoronata il 28 agosto del 1955 dal Cardinale Roncalli, divenuto poi Papa Giovanni XXIII.ReliquieNel 1620, in seguito all'invasione turca perpetrata ai danni di Manfredonia, i resti del vescovo Lorenzo furono trafugati e bruciati. Si salvò solo un braccio che oggi è conservato nella Cattedrale di Manfredonia intitolata a San Lorenzo Maiorano.BibliografiaBiografie di santi|Lorenzo MaioranoPersonalità legate a ManfredoniaStoria della CapitanataStoria della Daunia
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http://www.cineblog.it/tag/Patrick+Lussier
Diavolo inarrestabile di un Nicolas Cage. Nuovo film in arrivo per l’attore, Drive Angry 3D. Diretto da Patrick Lussier, prodotto dalla Summit, in uscita l’11 febbraio del 2011 e con David Morse, Amber Heard, William Fichtner, Billy Burke, Tom Atkins e Simona Williams al fianco di Cage, Drive Angry 3D si è mostrato agli appassionati che hanno invaso il Comic-Con di San Diego attraverso il primo teaser trailer, da vedere e commentare insieme a noi.San Valentino di sangue in 3D (My Bloody Valentine 3D, USA, 2009) di Patrick Lussier; con Jensen Ackles, Jaime King, Kerr Smith, Edi Gathegi, Andrew Larson, Kevin Tighe, Marc Macaulay, Tom Atkins, Betsy Rue, Brandi Engel.Il cinema horror hollywoodiano ha bisogno del 3D per procurare brividi nella annoiate platee. Da una parte si lavora su questa tecnologia, dall’altra si lavora sui rifacimenti: poche le idee, ancora una volta, anche perché questo San Valentino di sangue abbraccia entrambe le correnti produttive.L’anonimo Patrick Lussier dirige il remake (e non reboot, perché dell’originale esiste solo un capitolo e non è previsto nessun seguito per questo rifacimento) dell’omonimo My Bloody Valentine - da noi Il giorno di San Valentino -, mediocre slasher del 1981 di George Mihalka che qualcuno considera un cult e che Tarantino ritiene uno dei migliori esemplari del genere. Contento lui…In realtà il film di Mihalka non era altro che uno dei tanti epigoni di Venerdì 13, così come Sleepaway Camp o Non entrate in quella casa (anzi: a quando un rifacimento del primo, visto che il secondo ha già avuto il suo terribile Che la fine abbia inizio?). Ovviamente Venerdì 13 era di per sé già decisamente derivativo, e sappiamo ben di cosa.Dopo aver sbancato i botteghini di mezzo mondo, incassando 71 milioni di dollari, dopo esserne costati appena 15, il prossimo 8 maggio arriverà finalmente anche in Italia San Valentino di sangue in 3-D.Diretto da Patrick Lussier, e remake de Il giorno di San Valentino, slasher del 1981 diretto da George Mihalka, il film riporterà in vita il minatore killer Harry Warden, contro il quale si scontreranno Jensen Ackles e Jamie King. Ma ora cliccate pure su continua, visto che c’è l’anomalo trailer in italiano del film che vi aspetta!Arriva in Italia con un po’ di ritardo, ma arriva. My Bloody Valentine 3D esordirà l’8 maggio distribuito da Medusa con il titolo San Valentino di sangue in 3D, e ovviamente lo si potrà vedere in tre dimensioni nelle sale adatte.Dopo avergli ultimamente dedicato una gallery d’immagini, dopo aver visto tre clip, e ovviamente dopo aver visto il trailer, continuamo a goderci delle locandine di uno degli horror “di punta” dell’anno. My Bloody Valentine, infatti, si scontrerà con l’atteso reboot di Venerdì 13 per accaparrarsi l’”ambita” statuetta di rifacimento dell’anno di maggior successo.Il remake dell’horror diretto nel 1981 da George Mihalka è diretto da Patrick Lussier, e s’inserisce anche in una serie di pellicole che vogliono osare nel campo del 3D: quindi il pubblico vedrà sangue e morti ammazzati in tre dimensioni, con il minatore Harry Warden che tenterà di entrare nell’immaginario collettivo del nuovo horror.Le primissime voci (un paio, per ora) ne parlano bene: svelto, violento e divertente. Così lo si vuole, e così pare sia. Per ora, ribadiamo. Dalle clip che vi stiamo per proporre appare certa una cosa: My Bloody Valentine 3D, anche per la sua natura di rifacimento, non ci sorprenderà probabilmente, ma è facile che i fan del genere non si annoieranno.E possiamo anche vedere nella prima delle tre clip un momento in cui il 3D sarà sfruttato a pieno, ovvero quando il minatore assassino Harry Warden lancia il suo piccone verso l’auto delle sua vittime. E così Patrick Lussier sorprenderà il pubblico con un horror in tre dimensioni, proprio come si tentava di fare negli anni ‘80.Dopo aver dedicato una gallery d’immagini alla “concorrenza” qualche giorno fa, ovvero al reboot di Venerdì 13, dedichiamo ora una gallery (pescata al solito su Bloody Disgusting) anche a My Bloody Valentine 3D, remake dell’horror diretto nel 1981 da George Mihalka.E diciamolo subito: le immagini che vedono per protagonista il minatore assassino Harry Warden sono più “generose” in fatto di gore rispetto a quelle che abbiamo visto di Jason & co.. E’ la strategia della Lionsgate, che vuole subito mettere l’acquolina in bocca agli appassionati, giustamente.Patrick Lussier dirige questo nuovo rifacimento di un “cult” horror degli anni ‘80 e racconta la storia di Tom, vecchia fiamma di Sarah, che ritorna nel paese di Harmony 10 anni dopo una strage di San Valentino che contava ben 22 morti. Quando Tom ritorna a casa, si trova di fronte due problemi: capisce di amare ancora Sarah, che si è sposata con il suo rivale del liceo, ed in più è il primo sospettato del massacro di dieci anni prima…
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http://www.solofornelli.it/09072009/ricetta-pollo-in-carpione/
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http://it.wikipedia.org/wiki/Regno_dei_Paesi_Bassi
Regno dei Paesi Bassi.Il Regno dei Paesi Bassi'" (in olandese: "Koninkrijk der Nederlanden") è una federazione istituita nel 1954 e che consiste attualmente di tre parti: i Paesi Bassi (in olandese: "Nederland"), le Antille Olandesi ("Nederlandse Antillen"), e Aruba. La forma costituzionale è la monarchia, con la Regina dei Paesi Bassi come Capo di Stato. Il Regno dei Paesi Bassi, come monarchia federale, è costituito nello Statuto del Regno dei Paesi Bassi del 28 ottobre 1954.StoriaPrima dello Statuto del Regno del 1954, Suriname e la Colonia di Curaçao e le sue dipendenze erano puramente colonie dei Paesi Bassi.Nel 1954, le relazioni coloniali tra Paesi Bassi, Suriname e la colonia di Curaçao e le sue dipendenze (chiamate in seguito Antille Olandesi), si interruppero. Suriname e le Antille Olandesi ottennero lo status di "stato", il che garantiva loro autonomia negli affari interni: i Paesi Bassi rinunciarono a una porzione di sovranità sul Regno (in materia di affari esteri e cittadinanza). Con lo statuto venne istituito un nuovo Regno federale.Nel 1975 Suriname lasciò il Regno dei Paesi Bassi e divenne una repubblica indipendente. Nel 1986 Aruba (fino ad allora parte delle Antille) ottenne lo status di nazione, e divenne indipendente dalle Antille, ma restò sempre all'interno del Regno. Da allora, il Regno dei Paesi Bassi consiste di tre parti costituenti i Paesi Bassi, le Antille Olandesi e Aruba.CostituzioneIl Regno si fonda sullo Statuto del Regno dei Paesi Bassi; questo documento è applicabile in ogni parte del regno.Ognuna delle tre parti costituenti possiede la propria costituzione: la Costituzione dei Paesi Bassi ("Grondwet van het Koninkrijk der Nederlanden"), la Costituzione delle Antille Olandesi ("Staatsregeling van de Nederlandse Antillen"), e la Costituzione di Aruba ("Staatsregeling van Aruba"). Ognuna delle tre parti possiede anche una propria amministrazione e un proprio Parlamento. Insieme, formano una federazione sotto una monarchia e un singolo Capo di Stato. Le istituzioni a livello federale sono in gran parte quelle nederlandesi, con o senza la rappresentanza dei territori d'oltremare.Stati.Status futuroUna commissione congiunta ha proposto alcune riforme significative per le Antille Olandesi che ha portato il 28 novembre 2005 a siglare un accordo tra il Governo federale e i Governi di ognuna delle isole che entrerà in vigore il 1 luglio 2007. Secondo queste riforme, Curaçao e Sint Maarten adotteranno uno "status aparte" (divenendo due nuovi Stati entro il Regno dei Paesi Bassi). Bonaire, Saba e Sint Eustatius diverranno parte dello Stato dei Paesi Bassi come "openbaar lichaam" o municipalità speciali ("bijzondere gemeente"). Queste Municipalità somiglieranno sotto molti aspetti ad ordinari Comuni olandesi (avranno un Sindaco e un Consiglio Comunale), e introdurranno la maggior parte della legge olandese, sebbene mantendo transitoriamente le leggi delle Antille Olandesi. Ci saranno, comunque, alcune deroghe per queste isole a causa della loro distanza dai Paesi Bassi continentali, e non saranno obbligate ad adottare l'euro.Il Governo del Regno consisterà del governo dei Paesi Bassi e di un ministro per ciascuno Stato caraibico (Aruba, Curaçao e Sint Maarten); le municipalità speciali saranno rappresentate nel governo dei Paesi Bassi facendo parte integrante di questi e potendo votare per il parlamento di AmsterdamPer Bonaire, Saba e Sint Eustatius, i Paesi Bassi hanno proposto di condurre uno studio per la concessione dello status di "Regioni Ultraperiferiche" dell'Unione EuropeaUnione EuropeaIl Regno dei Paesi Bassi è membro dell'Unione Europea. Comunque le Antille e Aruba non sono considerate parte dell'UE, ma hanno comunque lo stato di OCT (Overseas Countries and Territories; Paesi e Territori d'Oltremare); in olandese LGO's, "landen en gebiedsdelen overzee"). Poiché la cittadinanza è decretata dal regno, e non distinta fra la tre nazioni, i cittadini di tutti e tre i paesi sono anche cittadini dell'UE.GovernoLo Statuto del Regno dei Paesi Bassi decreta cosa va considerato interesse del regno, e costituisce organi che dirimono queste faccende.Interessi del RegnoAmministrazioneIl Re o la Regina e il "Consiglio dei Ministri del Regno" (Olandese: "Rijksministerraad") insieme formano l'amministrazione del regno. Il Consiglio dei Ministri del Regno è costituito dal Consiglio dei Ministri dell'Olanda (Olandese: "Ministerraad") completato da due Ministri Autorizzati (Olandese: "Gevolmachtigd minister") da entrambe le isole.Le leggi applicabili all'intero Regno sono dette "Leggi del Regno" (Olandese: "Rijkswetten"). Un esempio di legge del genere è la "Legge del Regno riguardante la cittadinanza olandese" (Olandese: "Rijkswet op het Nederlanderschap").Il Re o la Regina olandese è il capo di stato del regno. Poiché il Re o Regina olandese risiede in Olanda, vengono deputati due governatori per rappresentarlo/a in entrambi i governi delle isole.LegislaturaLa legislatura del regno è costituita dal parlamento dei Paesi Bassi e dall'amministrazione del regno insieme.Gli articoli 14, 16 e 17 dello Statuto riservano alcuni diritti di partecipazione ai parlamenti di Paesi Bassi, Antille e Aruba.GeografiaIl punto più alto è Monte Scenery (862 m) sulla piccola isola di Saba, nelle Antille Olandesi.Popolazione, estensione e monetaNoteCollegamenti esterniPaesi BassiKingdom of the Netherlands
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http://it.wikipedia.org/wiki/Regione_oscura_della_Giraffa
Regione oscura della Giraffa.La regione oscura della Giraffa è un complesso di nubi molecolari e oscure visibili in direzione della parte meridionale della costellazione della Giraffa; si tratta di un sistema di nubi e stelle giovani situate all'interno del Braccio di Orione a circa 1000 parsec (3300 anni luce) di distanza dal sistema solare, venendo a trovarsi nella stessa regione galattica delle nubi molecolari di Cassiopea appartenenti al Braccio di Orione e al di là dei complessi di formazione stellare di Perseo e del Toro.La regione è stata scarsamente studiata fino alla fine del Novecento, quando vennero condotti alcuni monitoraggi sulle regioni oscure che oscurano la Via Lattea in questo tratto; negli anni novanta si è scoperto che sono qui attivi dei fenomeni di formazione stellare, come testimoniato dalla presenza di un gran numero di oggetti stellari giovani e dell'associazione OB catalogata come Camelopardalis OB1, composta da alcune stelle brillanti di classe spettrale O e B, più diverse decine di stelle di classe A.Gli oggetti più remoti osservabili in questa regione di cielo appartengono al Braccio del Cigno, noto anche come Braccio Esterno, in cui si estende l'associazione Cam OB3 e alcune regioni H II ad essa associate.OsservazioneMappa della regione oscura della Giraffa centrata sull'associazione Cam OB1; in basso l'associazione di e in alto a destra il W5.La regione galattica in direzione della costellazione della Giraffa si presenta visivamente molto oscurata: questo è infatti il tratto della scia della Via Lattea meno luminoso e appariscente dell'intera volta celeste; può essere osservato come un debolissimo alone chiaro dall'aspetto molto sfilacciato soltanto nelle notti più buie e limpide, e anche i campi stellari della regione sono assai poco ricchi. Con un binocolo è possibile osservare nella regione alcune deboli associazioni di stelle scarsamente concentrate, mentre gran parte degli astri sono sparpagliati e apparentemente privi di legami. La regione è facile da individuare grazie alla presenza della brillante stella Mirfak (), la stella più brillante della costellazione di Perseo, posta al centro di una brillante associazione di stelle azzurre nota come Ammasso di Alfa Persei (Mel 20), rappresentante a sua volta il centro dell'associazione Perseus OB3. L'area di cielo a nord di quest'associazione corrisponde alla regione oscura della costellazione della Giraffa.La declinazione del complesso nebuloso è fortemente settentrionale, con una media di 56°N; ciò comporta che la sua osservazione sia possibile in particolare dalle regioni poste nell'emisfero boreale terrestre, dove per altro si presenta circumpolare fino alle latitudini temperate inferiori. Dall'emisfero australe è possibile osservare il complesso quasi esclusivamente dalla fascia tropicale e subtropicale, da cui per altro si osserva estremamente bassa sull'orizzonte settentrionale. Il periodo più adatto per la sua osservazione nel cielo della sera ricade nei mesi corrispondenti all'autunno e all'inverno boreali, fra fine ottobre e tutto marzo; la parte meridionale della Giraffa appare allo zenit alle latitudini corrispondenti all'Europa settentrionale e al Canada, oltre che alla Russia centro-meridionale.Struttura e ambiente galatticoMappa del Braccio di Orione fino a 1500 parsec dal Sole (visibile al centro); l'associazione Cam OB1 si trova sul lato superiore dell'immagine.La regione della Giraffa si trova fisicamente nella parte più esterna del Braccio di Orione, il piccolo braccio di spirale secondario della Via Lattea in cui si trova il sistema solare e gran parte degli oggetti più luminosi della volta celeste, nonché quasi tutte le stelle osservabili ad occhio nudo da Terra: la linea di vista fra il Sole e la regione è interessata da forti oscuramenti ad opera delle masse di gas e polvere interstellare disperse lungo il braccio. L'oggetto più notevole lungo la linea di vista è l'associazione Per OB3, un'associazione OB le cui componenti stellari più luminose sono perfettamente visibili anche senza l'ausilio di strumenti, in quanto costituiscono il gruppo di stelle attorno alla brillante stella Mirfak; quest'associazione viene a trovarsi a circa 200-250 parsec di distanza dal Sole, dunque a un quarto della distanza fra questo e la regione della Giraffa qui presa in esame.Per OB3 si trova nella parte centrale dello spessore del Braccio di Orione; oltre questo si estende l'Anello Lindblad, a circa 300 parsec, nella medesima regione del quale si trova la Nube di Perseo, posta però a una latitudine galattica elevata e dunque non ostacolante la linea di vista in direzione della Giraffa. Oltre ancora si estende una regione priva di grossi addensamenti nebulosi, in cui gli oggetti più notevoli sono l'ammasso aperto NGC 752 in Andromeda e M34. L'associazione Cam OB1, centrata sulla regione di nebulose oscure della Giraffa, appare ancora oltre, sul bordo del braccio di spirale; essa appare in connessione con alcune nebulose a emissione, fra le quali spiccano Sh2-202 e Sh2-205. Una delle nebulose oscure più dense appartenenti a questo settore galattico, situata nei pressi di Sh2-202, contiene l'oggetto stellare massiccio GL 490, mentre poco innanzi ad esse si troverebbe il grande complesso di nubi oscure che comprende TGU 942, TGU 994, TGU 1003, TGU 1036, TGU 1041, TGU 1027 (nella direzione di μ Per), TGU 1014, TGU 1006 e TGU 989, disposte a formare una struttura ad anello nella parte meridionale della regione della Giraffa.Gli altri oggetti visibili nella stessa direzione, come le due stelle di quarta magnitudine associate alle nebulose a riflessione vdB 14 e vdB 15, i complessi oscuri posti alcuni gradi ad ovest di Sh2-202, appartengono invece alla parte più remota del Braccio di Orione, fra questo e il Braccio di Perseo, uno dei bracci maggiori della Via Lattea. Tutte le altre regioni nebulose brillanti visibili in questa direzione, ossia Sh2-203, Sh2-204, Sh2-206 e Sh2-207, apparterrebbero alla parte più remota del Braccio di Perseo, a breve distanza dal Braccio Esterno, nella regione galattica in cui giace anche l'associazione Cam OB3, le cui stelle principali sono HD 237211, una supergigante blu di magnitudine 9,05, e BD+63 87, una subgigante bianco-azzurra di magnitudine 10,01. L'area che si estende fra Cam OB1 e il Braccio di Perseo appare in questa direzione pressoché priva di complessi nebulosi e di stelle notevoli.Nubi molecolari e regioni di formazione stellareLa tenue nebulosa Sh2-202, con al centro l'ammasso Stock 23, probabilmente non in relazione con la nube e le cui stelle appaiono assieme solo per un effetto prospettico.I maggiori indizi della presenza di fenomeni di formazione stellare nella regione sono dati dalla scoperta di alcuni oggetti stellari giovani posti all'interno delle regioni H II osservabili in questa direzione, come Sh2-202; in questa nube l'oggetto più notevole è la sorgente infrarossa IRAS 03134+5958, coincidente con la stella HBC 336, una stella T Tauri con forti emissioni Hα. Questa stella si trova all'interno dell'ammasso aperto catalogato come Stock 23, la cui reale esistenza è messa in dubbio, in quanto si sospetta che le sue stelle siano visibili assieme solo a causa di un effetto prospettico. Altre 12 stelle con forti emissioni Hα sono state scoperte nei pressi della nube Sh2-205, di cui 4 appartengono alla classe delle T Tauri. All'interno dei banchi di polvere oscuri sono stati invece individuati alcuni bozzoli ad alta densità: 12 di questi, coincidenti con altrettante protostelle, sono stati individuati nella nube LDN 1400, mentre CB17 (LDN 1389) e CB26 (LDN 1439) sono associati rispettivamente alle sorgenti infrarosse IRAS 04005+5647 e IRAS 04559+5200, coincidenti a loro volta con nuclei protostellari. Un gran numero di altre sorgenti IRAS sono state scoperte nelle nubi circostanti.Una delle sorgenti più interessanti nel complesso della Giraffa è IRAS 04376+5413: l'oggetto è parzialmente avvolto nella nube oscura LDN 1415 ed è associato all'oggetto di Herbig-Haro HH 892; nel corso degli anni duemila questa sorgente ha mostrato un notevole aumento della sua luminosità, in modo simile a come era stato già osservato in altri oggetti posti in altre regioni galattiche. Ciò ha fatto supporre che questa sorgente sia associata a una giovane stella EX Orionis o a una stella FU Orionis, la cui caratteristica principale è proprio un ciclico aumento di luminosità.Gli oggetti stellari giovani presenti nella regione tendono ad essere raggruppati in associazioni, come è ben evidente nella nube di GL 490 e in Sh2-205, posti nel medesimo settore galattico dell'associazione Cam OB1; 42 degli oggetti stellari giovani osservati in questa direzione appartengono effettivamente al Braccio di Orione, mentre altri oggetti più lontani si trovano sul Braccio di Perseo, a oltre 2000 parsec.Associazioni OBUn'associazione OB è un'associazione stellare di recente formazione che contiene decine di stelle massicce di classe spettrale O e B, ossia blu e molto calde; si formano assieme nelle nubi molecolari giganti, il cui gas residuo, una volta che le stelle sono formate, viene spazzato via dal forte vento stellare. Entro pochi milioni di anni, gran parte delle stelle più luminose dell'associazione esplodono come supernovae, mentre le stelle più piccole sopravvivono per molto più tempo, avendo una massa inferiore. Si crede che la gran parte delle stelle della nostra Galassia siano in origine appartenute ad associazioni OB. Paradossalmente, si possono conoscere più facilmente le associazioni OB di altre galassie piuttosto che della nostra, a causa della presenza delle nubi oscure che mascherano la gran parte degli oggetti interni alla Via Lattea.Le associazioni visibili in direzione della regione oscura della Giraffa appartengono a due bracci di spirale distinti; la più vicina, direttamente in relazione con i banchi oscuri osservabili in sovrapposizione alla scia della Via Lattea, è la Cam OB1, appartenente al Braccio di Orione. Cam OB3, al contrario, si trova in una regione galattica molto più remota, sul bordo esterno del Braccio di Orione.Camelopardalis OB1Le stelle più brillanti dell'associazione Cam OB1-A, circondate da nebulosità.Cam OB1 è l'associazione OB più vicina del gruppo della Giraffa; si individua poco a nord dell'Ammasso di Alfa Persei e si estende apparentemente su una regione dal diametro di ben 24°. L'associazione è distinguibile in tre gruppi: Cam OB1-A è la parte più settentrionale; di essa fanno parte le due stelle HD 21291, una supergigante blu variabile α Cygni responsabile dell'illuminazione della nube vdB 14, e HD 21389, anch'essa supergigante variabile e responsabile dell'illuminazione di vdB 15. Le due stelle possiedono anche una catalogazione di stella variabile, rispettivamente CS Cam e CE Cam. A questa sottosezione appartiene anche la nebulosa Sh2-202 e le stelle ad essa associate. Il secondo gruppo è Cam OB1-B, che appare centrato attorno alla nube Sh2-205, nella parte sudorientale della regione, sul confine con la costellazione di Perseo; il terzo gruppo, Cam OB1-C, è centrato sull'ammasso NGC 1502. La dimensione totale dell'associazione, tenendo conto di una distanza media pari a 1000 parsec, è pari a circa 70-90 parsec, un diametro abbastanza tipico per un'associazione OB. La distanza dell'associazione è stata stimata tramite un calcolo medio della distanza delle sue componenti, ed equivale a 1010±210 parsec (3292±685 anni luce).Inizialmente furono indicate 55 stelle come probabili membri dell'associazione, delle quali ne furono scartate alcune in uno studio del 2007 che prende in considerazione la distanza fotometrica; delle 43 stelle prese in esame, 2 sono di classe compresa fra O8.5 e O9, 35 dono comprese fra le classi B0 e B3, dalle nane alle supergiganti, e 6 sono delle supergiganti di classe A, G e K, alle quali vanno aggiunte altre 15 supergiganti blu appartenenti all'ammasso NGC 1502. La metà delle stelle dell'associazione si concentrano nel gruppo Cam OB1-A, fra cui spicca la giovanissima GL 490, una stella di grande massa (circa 8-10 M⊙), in procinto di entrare nella fase di stella Be di Herbig, mentre nel gruppo Cam OB1-B ve ne sono una decina; all'associazione potrebbe essere appartenuta in origine anche la supergigante stella fuggitiva, responsabile dell'illuminazione della nube vdB 30, facente parte di NGC 1502 fino a 2 milioni di anni fa e ora posta alla distanza del Braccio di Perseo, ad una elevatissima latitudine galattica., oltre che l'ammasso NGC 1444, situato nei pressi di Sh2-205. Nella regione dell'associazione le stelle di massa più piccola si sono originate a seguito di un ciclo di formazione stellare che ha avuto luogo nel corso di circa 100 milioni di anni, mentre per le stelle massicce che compongono l'associazione in sé l'età deve essere ancora verificata con maggiore precisione.Camelopardalis OB3Alicante 1, l'ammasso aperto costituente il centro dell'associazione Cam OB3.L'associazione Cam OB3 fa parte degli oggetti galattici di fondo più remoti osservabili in direzione della Giraffa; la sua distanza è stata stimata in circa 3300-4230 parsec ed è dunque situata sulla parte più esterna del Braccio di Perseo o fra questo e il Braccio del Cigno. e Sh2-206, nota anche come NGC 1491, ionizzata dal vento stellare della stella BD+50° 886, una stella blu di classe O5 di magnitudine 11,22, dall'elevata temperatura superficiale, responsabile della formazione di un fronte di ionizzazione che avanza alla velocità di 0,03 kms-1.NoteBibliografiaTesti generaliTesti specificiSull'evoluzione stellareSulla regione galattica della GiraffaCarte celestiVoci correlateCollegamenti esterniRegioni H IINebulose oscureComplessi nebulosi molecolariStrutture del Braccio di Orione
7,722,099
http://www.soundsblog.it/tag/new+single
A posto così dunque? A dire il vero no…pochi giorni dopo Sophie ha fatto sapere via Twitter di aver cambiato idea, il titolo del disco sarà un altro (il vecchio non è bello abbastanza, dice) e ce lo annuncerà prossimamente. Quanto al singolo…ancora non è su piazza, arriverà il 2 maggio in UK. Poi ne arriverà un secondo e solo dopo sarà il turno dell’intero album. C’è però già pronto un remix (?!?) di Bittersweet, frutto dei sopracitati Freemasons. Fate il salto per ascoltarlo e scriveteci se vi garba questa bizzarra roadmap promozionale. Cliccando qui invece potete ascoltare 45 secondi della radio edit.
38,977
http://it.wikipedia.org/wiki/Rabano_Mauro
Rabano Mauro.Rabano, a sinistra, presenta i suoi lavori a Otgar di Magonza.BiografiaRabano Mauro nacque a Magonza (da cui l'appellativo "Maguntius") in un anno imprecisato – probabilmente tra il 780 e il 784 – da Waluran e Waltrat, membri dell'aristocrazia franca. Quando era ancora bambino, nel 790/791 entrò come oblato nell'abbazia benedettina di Fulda dove condusse i primi studi e nell'801 fu ordinato diacono. Poco dopo venne inviato a completare i suoi studi a Tours, uno dei maggiori centri della rinascita culturale carolingia, sotto la guida di Alcuino di York.Fu proprio Alcuino a dargli il soprannome "Mauro", in ricordo del discepolo prediletto di Benedetto da Norcia. Dopo due anni fece ritorno a Fulda per dirigere la scuola annessa all'abbazia. Nell'814 fu ordinato prete. Dopo un pellegrinaggio a Gerusalemme, nell'817 tornò nell'abbazia di Fulda, della quale nell'822 venne nominato abate. Nel ventennio del suo abbaziato Rabano scrisse la maggior parte delle sue opere, proseguì la ricostruzione degli edifici monastici iniziata dal suo predecessore, potenziò lo "scriptorium" dell'abbazia, la cui biblioteca divenne una delle più ricche d'Europa.Nell'842 si dimise dalla carica di abate e si ritirò a Petersberg, presso Fulda, dove continuò la sua attività erudita. Nell'847 fu eletto vescovo di Magonza, carica che tenne fino alla morte – avvenuta il 4 febbraio 856 – distinguendosi per la sollecitudine nei confronti dei suoi diocesani, in particolare durante la grave carestia dell'850, ma anche per le rigide prese di posizione nelle controversie teologiche ed ecclesiastiche sottoposte al suo giudizio. Rabano morì il 4 febbraio 856 a Magonza e le sue reliquie vennero deposte nell'abbazia di Sant'Albano presso Magonza.Pensiero ed opereLa fama di Rabano Mauro è legata alla sua vastissima produzione letteraria come teologo, commentatore delle Scritture, poeta, enciclopedista. Le sue opere per lo più sono compilazioni tradizionali - lo studioso Ernst Robert Curtius lo definì severamente "monotono compilatore" - che attingono abbondantemente alla letteratura patristica – da Agostino d'Ippona a Beda e Isidoro di Siviglia – o agli autori classici.Più che un pensatore originale fu un organizzatore, sistematizzatore e promotore di cultura, ma forse proprio per questo le sue opere esercitarono una profonda influenza nei secoli centrali del Medioevo, come dimostra l'abbondanza e la diffusione geografica dei manoscritti che le hanno tramandate. Tra i suoi allievi diretti ci furono alcune figure ben note della cultura carolingia, come Lupo Servato, Walafrido Strabone, Otfrido di Weißenburg, Gotescalco. La sua attività di educatore gli valse l'attributo di "praeceptor Germaniae" (maestro della Germania).Durante il suo vescovato Rabano presiedette nell'autunno dell'848 il sinodo di Magonza chiamato a giudicare delle tesi eterodosse del monaco Gotescalco sulla predestinazione divina, fortemente influenzate dal tardo pensiero agostiniano. Il processo si concluse con la condanna di Gotescalco alla fustigazione e alla reclusione perpetua.Politicamente Rabano fiancheggiò l'imperatore Ludovico I nelle controversie con i figli per la successione nell'impero carolingio che segnarono gli ultimi anni del suo regno. In seguito si schierò con il partito favorevole a Lotario I, figlio maggiore e successore di Ludovico I, e contro i suoi fratelli Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico. Con quest’ultimo successivamente si riconciliò, come attesta la sua elezione a vescovo di Magonza nell'847, quando ormai Ludovico era stato incoronato re di Germania.Nell'855 cura per Lotario II una rielaborazione in prosa della controversa Coena Cypriani, rendendola un compendio didattico per la memorizzazione delle maggiori figure bibliche.BibliografiaEdizioni moderne di opere di Rabano Mauro'"CuriositàCollegamenti esterniPersonaggi citati nella Divina Commedia (Paradiso)Principi arcivescovi di MagonzaLessicografiVescovi del IX secoloVescovi tedeschiRabanus Maurus
2,722,982
http://it.wikipedia.org/wiki/Europe_Airpost
Europe Airpost.L'Europe Airpost è una compagnia aerea francese, con sede a Villepinte (Seine-Saint-Denis) nei pressi dell'aeroporto di Parigi-Charles de Gaulle, è controllata da Air Contractors Limited Ireland, a sua volta controllata da CMB e da 3 P Air Freighters. Europe Airpost è specializzata nel trasporto aereo di passeggeri e merci (posta, giornali, merci espresse).StoriaIl 22 marzo 1991, La Poste, Air Inter, Air France e TAT creano la "société d'exploitation aéropostale" (SEA) (inizialmente chiamata "Intercargo Service" - ICS), discendente della celebre Aéropostale ("Compagnie générale aéropostale"). Gli aeromobili della compagnia (Boeing 737 "Quick Change") trasportavano passeggeri di giorno con i codici di volo di Air France, Air Inter, Air Charter o, in reare occasioni, Corsair. Di notte, i sedili venivano tolti e gli aerei in versione cargo erano utilizzati da La Poste, Chronopost o Le Figaro.Nel 1995, TAT cede le sue azioni, gli azionisti diventano: 50% Air France e 50% La Poste (40% Sofipost e 10% Chronopost).Nel 1998, l'AFAQ ("Association française pour l'assurance de la qualité") assegna a l'Aéropostale lo standard di qualità ISO 9002 per tutte le sue attività.Nel 1999, la compagnia acquisisce 6 aerei: 3 Airbus A300 e 3 ATR 72.Nel 2000, Air France cede la azioni a La Poste che diviene il solo azionista, dando così la nascita a l'Europe Airpost.Nel 2007, La Poste vende l'"Europe Airpost" alla compagnia aerea irlandese Air Contractors (a sua volta detenuta dalla ASL Aviation Group a sua volta controllata dalla "compagnie maritime belge" CMB e dal gruppo finanziario belga Petercam), La Poste rimane azionista della compagnia per il 3%.FlottaDestinazioni passeggeriDestinazioni cargoNoteVoci correlateAltri progettiCollegamenti esterniCompagnie aeree francesiEurope Airpost
7,124,197
http://italy.indymedia.org/news/2006/05/1073285.php
Warning: mysql_connect() [function.mysql-connect]: Access denied for user 'imc_italy'@'localhost' (using password: YES) in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 28Warning: mysql_select_db(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 29Warning: mysql_query(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 40Warning: mysql_errno(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 115Warning: mysql_fetch_array(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 50Come molti giornalisti, al tempo del processo a Pacciani, mi occupai, insieme ad un collega ed amico, Riccardo Amati, del caso del mostro di Firenze. Ricordo che la vicenda ci coinvolse al di là di ogni legittima attenzione professionale, arrivando a toccare la nostra vita privata, il nostro stesso modo di guardare, di mangiare, di respirare. In pratica, non parlavamo d’altro. Riuscimmo a girare un documentario ricostruendo minuziosamente la vicenda del mostro, andando ad intervistare personaggi anche poco conosciuti e cercando di fornire un quadro emozionale degli eventi: ricordo che sulla scena dell’omicidio dell’86 volgemmo l’occhio della telecamera verso l’alto, verso le chiome dei pini, e ci dicemmo: “se gli alberi potessero parlare...”Di quel periodo ricordo soprattutto il maresciallo Minoliti dei Carabinieri di S. Casciano, con cui avevamo delle periodiche, piacevoli conversazioni; Pierluigi Vigna, che andai ad intervistare nel salotto della sua villa al Poggio Imperiale; Renzo Rontini, il padre di Pia, assassinata nell’84, sempre puntuale ad ogni udienza del processo e sempre con la stessa cravatta col disegno delle ancore, a sottolineare il suo passato di marinaio (“io non faccio l’investigatore, faccio il meccanico navale”, diceva); Ruggero Perugini, l’allora capo della mobile, appassionato di chitarra jazz, come il mio collega Riccardo, che era solito ripetere, con la sua consueta flemma di accanito fumatore di pipa: “Pacciani è il male”.Forse fu proprio questa frase, pronunciata più volte da Perugini scandendo le parole, che mi fece pensare seriamente alla pista esoterica. Si trattava ovviamente di un’ipotesi che già circolava negli ambienti investigativi; sul mostro si era detto e scritto tutto quello che era possibile immaginare. Cominciai dunque a ricercare seriamente degli indizi che potessero avvalorare la cosiddetta pista satanica. Mi immersi nelle ricerche in biblioteca e ricordo che ebbi qualche screzio con Riccardo che, giustamente, mi diceva: “ma insomma, facciamo i giornalisti o gli investigatori? In fondo noi dobbiamo attenerci ai fatti”. Era vero: Riccardo era, ed è tuttora, anzitutto un giornalista, un bravo giornalista; io invece, già all’epoca, non ero così convinto di fare il giornalista, tanto che poi mi cancellai anche dall’ordine. Ma di andare avanti da solo su quella pista non me la sentii: era il momento in cui cominciavano a venire alla luce i presunti complici di Pacciani, i cosiddetti compagni di merende, e tutta la vicenda si stava come degradando a squallida sagra paesana dell’horror. E allo stesso tempo, le piste, i personaggi implicati, gli indizi si moltiplicavano; più mi addentravo e più scoprivo quanto ancora ci fosse da fare e così, alla fine, come credo capitò a molti, lasciai perdere, ritirandomi inorridito e quasi rinnegando tutto quello che avevo fatto sino a quel momento: non volevo più avere niente a che fare con tutto quello che poteva ricordarmi questa storia.Ma poi, il 29 ottobre del 2001, mi ritrovai per caso, facendo zapping, ad assistere alla trasmissione di Bruno Vespa “Porta a porta”, dedicata agli ultimi sviluppi della vicenda del mostro. E lì, ormai, la pista satanica era una delle più battute. Era venuta alla luce la storia degli incontri nella villa presso S. Casciano e delle presunte messe nere, e in quella trasmissione, a un certo punto, si fece il nome di un’antichissima divinità, Lilith, il cui nome, si diceva, era comparso recentemente anche nei fascicoli della mobile. Il nome di Lilith venne fatto en passant, rilevando come uno dei significati simbolici a lei attribuiti fosse la luna nera, il novilunio, e i delitti del mostro di Firenze siano avvenuti tutti in notti di novilunio, quindi potenzialmente sacre a Lilith.Questa osservazione da sola non basterebbe ovviamente a convincerci del fondamento di una pista esoterica nei delitti del mostro, ma il nome di Lilith mi fece sobbalzare, perché anch’io, anni prima, facendo le mie ricerche in biblioteca su testi sumerici, mi ero imbattuto in questa divinità e ne avevo analizzato le probabili connessioni con i delitti del mostro.Lilith, infatti, non è che uno dei nomi attraverso i quali veniva venerata nell’antica Mesopotamia la dea Ishtar, conosciuta anche con il nome sumero di Inana e confluita poi nel pantheon occidentale come immagine della Grande Madre attraverso la mediazione della più nota divinità fenicia Astarte.Ishtar era per gli antichi mesopotamici la dea del sesso. Nei templi a lei dedicati risiedevano prostitute sacre e avvenivano probabilmente orge sessuali, attestate da statuette votive ritrovate dagli archeologi. In una di queste statuette si vede chiaramente un atto sessuale in cui l’uomo è in piedi e la donna sdraiata su di una specie di altare. Uno dei più antichi luoghi di culto di questa dea era il tempio di Aššur, la capitale dello stato assiro-babilonese, presso l’odierna città di Shirqat, sul Tigri, nel cuore dell’Iraq. Ebbene in questo tempio sono stati ritrovati modelli in argilla di organi sessuali maschili e femminili, probabili offerte votive alla dea.Questi reperti archeologici rappresentano ovviamente un trait d’union inconfondibile con i delitti del mostro, facendo immediatamente pensare alle mutilazioni alle quali venivano sottoposti i cadaveri delle vittime femminili. Non è dimostrato che in onore di Ishtar avvenissero sacrifici umani, ma ciò è altamente probabile, specialmente se teniamo conto di quanto è scritto in un poema sumero a noi pervenuto intitolato La discesa di Inana agli inferi. La dea scende nell’oltretomba e da lì riesce a ritornare in vita solo dopo la consegna di un sostituto, una vittima sacrificale, che prenda il suo posto. Incomincia qui a manifestarsi l’altro aspetto di Ishtar, quello ctonio, connesso cioè con il mondo sotterraneo dell’oltretomba. Da un lato Ishtar è la dea del sesso e quindi della generazione (ma attenzione, non dell’amore coniugale, ma bensì della sfrenata libidine), dall’altro appare connessa con forze magiche, oscure, distruttrici. Attraverso la mediazione ebraica, la dea verrà identificata infatti nel mondo cristiano con un demone infernale, protettrice delle streghe, chiamato appunto Lilith, la luna nera.Uno dei simboli che si incontra più frequentemente nei templi dedicati ad Ishtar è la famosa stella ad otto punte, che è un simbolo esoterico antichissimo. Otto punte, come gli otto duplici omicidi del mostro. La serie di omicidi si sarebbe interrotta dunque non per la morte del mostro o per qualche altro evento contingente, ma piuttosto perché il significato magico legato a questi atti si era ormai compiuto. Si tratterebbe dunque di un ciclo, di un cerchio magico che si chiude con il numero otto. Questo numero simboleggia nei riti satanici la completezza: si tratta anzitutto di un numero che differisce di un'unità dal sette e dal nove, numeri magici per eccellenza, il primo connesso con diverse serie (7 giorni della settimana, 7 note musicali, 7 sacramenti, 7 vizi capitali ecc.), il secondo numero perfetto simbolo della Trinità divina (in quanto risultato di 3 x 3). Inoltre, in un passo dell’Apocalisse di s. Giovanni (17,11), un’immagine del demonio, la Bestia scarlatta ricoperta di nomi blasfemi sulla quale sta seduta la grande Meretrice, viene definita “l’ottavo dei sette”.L’ipotesi che i delitti del mostro fossero ricollegabili a riti satanici era spuntata anche durante l’interminabile processo a Pacciani. Si trattava allora soltanto di allusioni, che però facevano sospettare l’esistenza di qualcuno dietro la figura di Pacciani, giudicata troppo rudimentale per aver potuto concepire e mettere in atto delitti tanto efferati. Si cominciò così a parlare delle strane frequentazioni del contadino di Mercatale, di messe nere, riti satanici, sette. In particolare, agli atti dello stesso processo finirono alcune immagini ritrovate nell’abitazione di Pacciani. Tutti hanno potuto rendersi conto, durante il processo, della predilezione e del talento di Pacciani per il disegno e le arti figurative in generale. Tra i numerosi disegni ritrovati tra le sue carte, c’era una riproduzione di una parte della Primavera, famoso dipinto di Botticelli, che si trova agli Uffizi. Non di tutto il quadro, che forse molti di noi hanno in casa, ma soltanto della parte destra, nella quale si vede una giovane donna seminuda ghermita sensualmente da una sorta di spirito che esce da un bosco. Si tratta di un quadro, come tutti gli esperti d’arte sanno, denso di simbolismi non ancora del tutto chiariti. La giovane donna è Clori, una ninfa che, secondo il mito narrato nel V libro dei Fasti di Ovidio, venne rapita e violentata da Zefiro, il vento primaverile. In seguito a questa violenza Clori divenne una dea, Flora. Più a sinistra nello stesso quadro c’è appunto Flora, cioè la stessa ninfa Clori dopo la sua ‘metamorfosi in virtù del sesso’. È significativo che da questo quadro sia stata stralciata la sola scena che rappresenta una violenza sessuale; ma ancora più significativa è la connessione di Flora con il mondo della stregoneria, soprattutto dopo quanto si è detto a proposito di Ishtar. Nel mondo antico infatti i Romani erano soliti celebrare delle feste in onore della dea Flora, chiamate appunto Floralia, durante le quali si festeggiava, spesso con spettacoli assai licenziosi, l’annuale rinascita primaverile della natura. Queste feste si tenevano dal 28 aprile al 3 maggio e il momento culminante era la notte tra il 30 aprile e il primo maggio. Per le streghe questa notte ha un significato magico particolare: è infatti la famosa notte di Valpurga, data di inizio dell’estate esoterica.Ritroviamo dunque anche nel mito di Flora i due poli opposti che caratterizzano antropologicamente tutti i miti della rinascita: da un lato la celebrazione della vita in uno dei suoi aspetti più intensi, il sesso; dall’altro la parte oscura, il mondo sotterraneo, l’inferno e il demonio. Firenze, la città teatro degli omicidi del mostro, si può considerare, tenendo presente il suo nome latino, Florentia, la città sacra a Flora.Nella vicenda del mostro c’è infine un altro elemento che ci riporta al satanismo. Nel secondo delitto della serie, quello del 1974, il cadavere della ragazza viene ritrovato con un tralcio di vite infilato nella vagina. Anche qui è possibile ritrovare un riferimento al demonio attraverso la storia dell’arte. Uno dei diavoli dell’Inferno dipinto da Taddeo di Bartolo nella navata centrale della collegiata di San Gimignano fa esattamente la stessa cosa ad una dannata. Il particolare è chiaramente visibile nella parte inferiore sinistra dell’affresco.Lilith-Ishtar, Flora, l’ottavo dei sette, l’inferno di Taddeo di Bartolo: i riferimenti portano tutti in una direzione, quella dell’occultismo e in particolare della stregoneria e dei riti satanici. Una linea di indagine che è stata recentemente ripresa con vigore, soprattutto dopo la riesumazione del cadavere del medico perugino Francesco Narducci.
1,875,212
http://it.wikipedia.org/wiki/Thriller_Bark
Thriller Bark.è un'isola vagante presente nel manga ed anime One Piece di Eiichiro Oda, dove costituisce di fatto la nave più grande del mondo. Il capo dell'organizzazione è il membro della Flotta dei 7 Gekko Moria e a parte Perona, Absalom e Hogback tutti gli altri membri sono zombie, creati immettendo in corpi artificiali le ombre sottratte ai pirati.StoriaDieci anni prima della narrazione attuale, Gekko Moria era il capo di una ciurma pirata composta interamente da esseri umani, ma, giunto nel Nuovo Mondo, venne attaccato da Kaido, che sconfisse il membro della Flotta dei Sette a causa della debolezza del suo equipaggio, che eliminò totalmente.,Tempo dopo Moria, insieme ad Absalom e Perona, incontrò Hogback, con il quale fece un accordo promettendogli che avrebbe riportato in vita Victoria Cindry, in cambio del suo aiuto per creare potenti zombie, che diventarono i nuovi membri della ciurma di Moria, nei quali questo riponeva fiducia perché non potevano essere sconfitti e dei quali egli aveva intenzione di servirsi per diventare il re dei pirati. Creò l'isola vagante Thriller Bark, e con essa si stabilì nel Triangolo Florian, dove iniziò a rubare le ombre a tutti i malcapitati che passavano da lì, ingrandendo sempre di più le file dei suoi zombie. Cinque anni dopo giunse sull'isola Brook, uno scheletro, al quale venne rubata l'ombra, che venne inserita dentro un potente samurai del passato chiamato Ryuma. Anche se Brook fu sconfitto dalla sua ombra, riuscì a capire come purificare gli zombie e riuscì a ridurre drasticamente il numero degli zombie.Altri cinque anni dopo, a Thriller Bark arrivò la ciurma di Cappello di Paglia. Inizialmente Moria riuscì a prendere le ombre di Sanji, Roronoa Zoro e Monkey D. Rufy, il capitano, e con quella di quest'ultimo creò lo "Special Zombie", Odr. In seguito però tutti i sottoposti di Moria furono sconfitti dalla ciurma di Cappello di Paglia, che, grazie all'aiuto di Brook, riuscì a purificare anche molti degli zombie. Infine, dopo aver assorbito le ombre di ogni zombie presente sull'isola, anche Moria venne neutralizzato da Rufy, che riuscì così a recuperare le ombre di tutti i suoi compagni e delle altre persone a cui era stata rubata l'ombra.In seguito alla quasi totale distruzione di Thriller Bark, Hogback e Absalom lasciarono l'isola a bordo di una imbarcazione, con Moria ancora privo di sensi.MembriGekko MoriaGekko Moria'" è il capo. Ha mangiato il frutto del diavolo Shadow-Shadow, che gli permette di manipolare a suo piacimento le ombre.HogbackIl è un medico estremamente abile, che secondo Tonytony Chopper era estremamente famoso fra i dottori ed aveva salvato un numero assai elevato di persone. Un giorno sparì dalla circolazione, destando molto scalpore. Nell'edizione italiana dell'anime il nome viene storpiato e pronunciato all'inglese, letteralmente "Hogbeck".Inizialmente, quando accoglie Nami, Chopper e Usop nella villa di Thriller Bark, afferma di essersi stabilito lì per compiere ricerche sulla natura della vita e della morte, usando gli zombie dell'isola, ma come viene svelato dopo questa è una bugia, in quanto il suo scopo è quello di creare potenti corpi in cui Moria inserisce le ombre rubate per dare vita agli zombie.In seguito, Hogback spiega che era diventato dottore soltanto per i soldi e non gli è mai importato delle vite dei pazienti. Si era alleato con Moria per realizzare i suoi due sogni, cioè creare lo zombie più forte del mondo e riportare in vita Victoria Cindry, un'attrice dalla quale era stato respinto che era morta cadendo dal palco. Lo zombie di Cindry diventò così la sua "servitrice personale". Durante il combattimento con Robin e Chopper, fa affidamento soltanto sugli zombie Jigoro ed Inuppe (oltre che su Cindry), ma questi per un suo sbaglio vengono neutralizzati e Odr distrugge il luogo in cui si trovano, interrompendo il combattimento. Nonostante Hogback, mentre sta per finire schiacciato da un piede di Odr, chieda aiuto a Cindry, questa afferma che il suo corpo non può muoversi e non lo salva, a causa delle recenti parole di Chopper che le hanno riportato alla luce la vita precedente.Nonostante ciò, Hogback non muore e viene poi visto abbandonare l'isola su una barca insieme a Absalom e Moria, quest'ultimo ancora privo di sensi.Absalomè il comandante dei soldati zombie e dei generali zombie di Thriller Bark. Ha mangiato il frutto del diavolo Suke-Suke, che gli permette di diventare invisibile e rendere invisibile tutto ciò che tocca. Questa abilità gli è molto utile in combattimento, dato che tiene nascosti dei bazooka, resi invisibili, sotto le maniche ed inoltre può attaccare di sorpresa il nemico avvalendosi della sua grande forza e del fattore sorpresa. Absalom utilizza l'invisibilità anche per spiare le ragazze, in quanto è estremamente pervertito, tanto che i suoi sottoposti lo chiamano scherzosamente Pervsalom. Il suo corpo è stato modificato da Hogback, che lo ha potenziato con pelle di elefante, muscoli di gorilla e di orso e il muso di un leone, donandogli una forza sovrumana.All'arrivo della ciurma di Cappello di Paglia a Thriller Bark, decide di fare di Nami la sua sposa, ma questa viene difesa sia da Sanji, che lo sconfigge in un duro combattimento durante il matrimonio, che da Laura, uno zombie femmina a forma di facocero che lo vuole sposare; Laura stessa soccorre Nami quando Absalom si risveglia, ma egli è oramai senza forze dopo l'aspro scontro con Sanji e viene facilmente battuto da Nami. In seguito, Absalom viene svegliato da Hogback e, insieme a Moria ancora privo di sensi, lasciano Thriller Bark su una barca.Da notare che, giunta da poco a Thriller Bark, Nami avvista lo zombie numero 69, un leone con volto umano. Le cuciture in viso sono identiche a quelle di Absalom, facendo pensare che la bocca di questo leone sia stata usata per lui. Non si può però essere certi del contrario, dato che lo stesso Oda rispondendo ad un SBS non è interessato a sciogliere questo piccolo mistero.Perona, anche chiamata, è una dei comandanti degli zombie di Moria, capo degli zombie selvaggi e degli zombie sorpresa.È una giovane ragazza con lunghi capelli rosa, vestita da Gothic Lolita. Ha mangiato il frutto del diavolo Horo Horo. Questo frutto le permette di creare dei fantasmi che, se attraversano il corpo di qualcuno, lo rendono completamente privo di autostima e di voglia di vivere. Inoltre, può separarsi dal suo corpo, rendendosi così intangibile e in grado di volare e di modificare a suo piacimento le sue dimensioni. Può inoltre evocare dei piccoli fantasmi che causano esplosioni devastanti. Tuttavia, i fantasmi che privano di autostima non hanno effetto sulle persone che ne sono già sprovviste, come Usop, che dopo essere stato messo in difficoltà dall'intangibile spirito di Perona, capisce il suo trucco e la neutralizza.In seguito cerca terrorizzata di fuggire da Thriller Bark a bordo della Thousand Sunny ma incontra Orso Bartholomew. Quando capisce chi sia, si rifiuta di dirgli dove si trovi Moria e cerca invece di catturarlo, ma questi le chiede dove le piacerebbe andare e la tocca, facendola sparire. Quando Absalom, Hogback e Moria partono da Thriller Bark, affermano di non essere riusciti a trovarla da nessuna parte. Attualmente si trova sull'isola di Kuraigana dove soccorre Roronoa Zoro anch'esso inviato da Orso sulla medesima isola.Il sogno di Perona è che tutte le creature carine siano trasformate in zombie al suo servizio. Nonostante l'aspetto, ha un carattere estremamente autoritario e non sopporta che gli si dica cosa deve fare. Ha uno zombie che la accompagna sempre, Kumacy, ma gli ripete in continuazione di stare zitto perché se parla non è abbastanza carino, a causa della sua voce flebile, nonostante la sua enorme corporatura. Tuttavia, sembra abbastanza dispiaciuta quando Usop lo purifica.ZombieA causa della sconfitta subita da Kaido, ora Moria ripone fiducia soltanto negli zombie, che ritiene essere invincibili, dato che ogni volta che vengono sconfitti si rialzano sempre, perché già morti.I corpi degli zombie sono assemblati da Hogback, che cerca di renderli più forti possibili, e prendono vita grazie alle ombre che Moria impianta dentro loro rubandole ai pirati che passano per il Triangolo Florian.Tutti gli zombie hanno su di essi un numero, che serve a dividerli:Gli zombie sono creati col potere dei frutti del diavolo, e dunque sono debilitati dall'acqua marina e, se ingoiano del sale, l'ombra con la quale erano stati creati si stacca dal loro corpo e raggiunge l'originale proprietario facendo tornare il corpo dello zombie un vuoto contenitore com'era prima. Questa operazione si chiama purificazione. Inoltre, se il proprietario dell'ombra perde la vita, anche l'ombra subisce lo stesso destino; per questo Moria e i suoi subordinati si assicurano sempre che le persone a cui rubano l'ombra non muoiano mentre li allontanano dall'isola.Odrchiamato anche Oz ("Ozu" nell'edizione italiana dell'anime), lo "Special Zombie", è il novecentesimo zombie creato da Hogback. È una gigantesca creatura rossa, alta come quattro Giganti, con corna e grossi denti. In passato era noto col soprannome di. Quando era in vita, 500 anni prima della narrazione, era conosciuto come "demone" e viveva nelle terre del nord, dove, come spiega Chopper, probabilmente morì di freddo perché andava in giro a torso nudo. Il suo corpo, ancora congelato, fu trovato dai sottoposti di Moria che lo portarono a Thriller Bark e lì Hogback lo modificò per curare i danni e renderlo più potente, quindi Moria, per fare di lui il più forte zombie mai creato, ci mise dentro l'ombra di Rufy.Inizialmente ha la stessa personalità di Rufy: desidera cibo a dismisura, afferma di voler diventare il re dei pirati e si rifiuta di obbedire a Moria, andandosene in giro per Thriller Bark, ma in seguito diventa come gli altri zombie devoto a Moria, anche se rimangono in lui alcuni tratti di Rufy, come quando dice che il ritratto sulla taglia di Sanji è uguale a lui o il fatto di non riuscire a capire che Usop e Sogeking sono la stessa persona.Quando diventa obbediente, Moria gli consegna gli avvisi di taglia dei membri della ciurma di Cappello di Paglia, gli ordina di trovarli, sconfiggere i più forti e uccidere i più deboli. Questi, insieme a Brook, ingaggiano una battaglia con lui, ma vengono eliminati quasi tutti dalla combinazione Odr-Moria. Quest'ultimo, manipolando la sua ombra, allunga il corpo dello zombie rendendo i suoi attacchi uguali a quelli di Rufy. Tuttavia, il salvataggio in extremis di Nightmare Rufy salva i membri rimasti illesi e manda quasi K.O. lo zombie, che verrà abbattuto da una tecnica combinata che vede partecipe tutta la ciurma e la new entry, Brook. Infine, dopo essere ormai reso definitivamente inservibile dal colpo finale di Rufy, viene purificato da Moria che assorbe la sua ombra insieme a quelle di tutti gli zombie dell'isola per usare il suo attacco finale, lo Shadow's Asgard. Il suo aspetto ricorda quello degli Oni, gli orchi della mitologia giapponese.Odr possiede le stesse abilità di Rufy; agilità, forza, e i poteri del Frutto Gom Gom. Oltre ad utilizzare le tecniche di Rufy, Odr ne utilizza alcune sue, modificate o non esistenti nel repertorio di Rufy.Ryumaè un abile spadaccino originario del Paese di Wa che, una volta morto, è diventato lo zombie in cui Gekko Moria ha inserito l'ombra di Brook. Possiede una rara e pregiata spada, la, che poi ha ceduto a Zoro. Da zombie, fu un abile spadaccino con lo stile da schermidore, grazie all'ombra di Brook. Avendo l'ombra di Brook, la sua personalità è simile a quella dello scheletro (come si deduce dalla sua risata occasionale e quando chiede a Nami di mostrargli la biancheria) ed usa le sue stesse tecniche, che però risultano più efficaci perché il suo corpo è più potente. Da vivo Ryuma era un samurai, in quanto è lo stesso Ryuma protagonista di "Monsters", storia autoconclusiva di Eiichirō Oda raccolta in "Wanted!" ed era molto simile a Zoro.In passato Ryuma era uno spadaccino che nel Paese di Wa sconfisse Cirano'", un malvagio spadaccino simile nell'aspetto a Drakul Mihawk, che, per arricchirsi, richiamava un drago sulle città che voleva derubare. Lo stesso drago fu poi ucciso da lui.Cinque anni prima che Rufy giungesse a Thriller Bark, Ryuma divenne uno zombie al servizio di Gekko Moria, usando l'ombra di Brook. Egli stesso fermò lo scheletro, andato a Thriller Bark apposta per purificarlo e riprendersi l'ombra, in modo da riuscire così a fuggire dal Triangolo Florian senza diventare cenere al contatto con la luce del Sole. Comunque, prima di essere sconfitto, Brook purificò molti zombie, seminando il panico sull'isola. Cinque anni dopo, si scontra di nuovo con lo scheletro, dove quest'ultimo viene di nuovo sconfitto. L'arrivo di Zoro impedisce però a Ryuma di dargli il colpo di grazia, che inizia un nuovo scontro con lo spadaccino, molto più violento e impegnativo, tanto che Brook capisce che lo zombie usava contro di lui solo una piccola parte delle sue potenzialità. Infine Zoro ha la meglio e Ryuma, in fiamme a causa di un potente colpo del rivale, decide di regalargli la sua spada, poco prima di essere purificato dalle fiamme che distruggono il suo corpo.Victoria Cindryè uno zombie col compito di servire Hogback, creata col corpo di Victoria Cindry, una attrice della quale Hogback era innamorato. Hogback le chiese di sposarlo, ma questa rifiutò in quanto era già fidanzata. In seguito, cadde dal palco durante uno spettacolo e morì. Hogback diventò alleato di Moria proprio perché questi gli promise di resuscitarla.Quando era in vita, nonostante fosse molto famosa, era una donna sempre sorridente, educata e gentile, tanto che una volta, andata da Hogback per una visita, gli rammendò un bottone sulla giacca. Da zombie invece non sorride mai e odia i piatti, costringendo Hogback a mangiare il cibo che cucina direttamente sul tavolo, anche se si tratta di liquidi come minestre o budini. Hogback spiega a Chopper, Nami e Usop che in passato era una serva e il suo padrone le aveva proposto di sposarla. Tuttavia, ruppe per sbaglio dieci preziosi piatti del suo futuro sposo, e questi la rifiutò. In realtà, questa è probabilmente la storia di Margarita, la ragazza del Mare Occidentale la cui ombra era inserita in Cindry.Durante il combattimento contro Robin e Chopper, Hogback mostra l'assoluta obbedienza degli zombie calciandola a terra e costringendola a leccare il pavimento e Chopper, furioso per questo, spiega cosa significhi in realtà essere vivi e umani. Dopo tale discorso, Cindry inizia a piangere ed afferma di non potersi muovere, tornando però quasi subito ubbidiente al suo padrone. Tuttavia quando Hogback la prega di aiutarlo perché stanno entrambi per essere schiacciati da Odr, questa sorride e rimane ferma. Comunque non viene distrutta da Odr ma la sua ombra viene tolta dal corpo quando Moria usa lo Shadow's Asgard, tornando in seguito da "'Margarita'", sua legittima padrona.Capitano JohnÈ uno zombie generale dedito all'alcool e perennemente ritardatario che, per questo, viene spesso sgridato da Absalom. Viene purificato con la mossa Shadow's Asgard di Gekko Moria, come molti altri zombie. In vita fu un famoso pirata che collezionò un mitico tesoro andato perduto. Ritrovare questo tesoro attualmente è uno degli obiettivi della Ciurma di Bagy.Kumacyè il principale servitore zombie di Perona. È un grosso orsacchiotto, con pezzi di pelle di diversi colori tenuti insieme da cuciture. In assenza di Perona ha il comando degli zombie selvaggi.Ha sulla testa un grosso cappello bianco e blu e una mascherina sulla bocca per ricordargli di non parlare, in quanto Perona trova che sia molto carino tranne quando parla. Il suo corpo contiene soltanto materiale riempitivo e sulla schiena ha una grossa cerniera, che Usop, Nami e Chopper usano per infilarsi dentro di lui, per nascondersi da Absalom e spiare, agghiacciati dallo spavento, il risveglio di Odr (con l'ombra di Rufy) ad opera di Moria. Hogback l'ha creato su richiesta di Perona, ispirandosi ad un giocattolo che questa aveva quando era più giovane.Durante il combattimento fra Perona ed Usop, cerca di aiutare la sua padrona attaccando e distraendo Usop, facendo sì che questa abbia il tempo di chiudersi in una stanza e staccare il suo spirito dal suo corpo, grazie ai poteri del suo frutto del diavolo, senza farsi vedere. In seguito, nonostante la sua forza sia superiore a quella di un orso normale, grazie al conforto datogli dalla maschera di Sogeking, Usop purifica Kumacy, togliendogli la mascherina e mettendogli del sale in bocca.Laurao Lola è uno zombie a forma di facocero, innamorata di Absalom. Cerca di convincerlo a sposarla in tutti i modi e, non riuscendoci, gli tende anche delle trappole.Quando scopre che Absalom intende sposarsi con Nami, inizialmente cerca di ucciderla, ma poi le due fanno amicizia, anche perché Nami la distrae dicendole di essere un uomo di nome Namizo, e poi schierandosi dalla sua parte, facendole dei complimenti su come lei e Absalom starebbero bene insieme. Più tardi Laura, che capisce che lei è una donna, si reca nel luogo in cui si stanno svolgendo le nozze fra Nami e Absalom e cerca di distrarre quest'ultimo con una proposta di matrimonio. Infastidito Absalom colpisce Laura con i suoi bazooka e Nami per la rabbia gli scaglia contro una Thunder Ball, facendogli perdere i sensi (anche perché Absalom era debilitato dal precedente scontro con Sanji). Laura allora bacia Absalom, "sposandolo", quindi spiega a Nami la situazione sull'isola. In seguito la sua ombra viene richiamata da Moria per lo Shadow's Asgard, e infine torna dalla Laura umana, alla quale Nami per riconoscenza regala parte del tesoro di Gekko Moria.Fa parte dei generali zombie: è molto forte e combatte con un'ascia o due katana. Nell'edizione originale, il suo nome viene pronunciato all'inglese (), mentre nell'edizione italiana dell'anime viene pronunciato come il nome italiano ().Jigoroè lo zombie in cui è stata inserita l'ombra di Zoro. Ha la sua stessa personalità, la sua stessa facilità a perdersi e come lui è uno spadaccino.Col passare del tempo, comunque, perde molta della sua personalità, come tutti gli zombie, ma nonostante ciò continua a litigare in continuazione con lo zombie Inuppe, che ha l'ombra di Sanji. In passato era un samurai, uccise più di 7000 pirati per proteggere la sua famiglia e morì a 59 anni, mentre come zombie ha il numero 850 e fa parte dei generali zombie.Viene usato da Hogback per il combattimento contro Robin e Chopper insieme a Inuppe, ma i due non fanno altro che litigare. Infine, si lanciano dalla finestra della torre perché Hogback glielo ordina per sbaglio. Come gli altri zombie, viene purificato quando Moria richiama la sua ombra per lo Shadow's Asgard, e in seguito la sua ombra torna a Zoro.Inuppe, chiamato nell'edizione italiana dell'anime "Pinguicane" è lo zombie in cui è stata inserita l'ombra di Sanji. Ha la sua stessa personalità, è galante con le donne ed usa i suoi stessi attacchi. Inoltre, anche dopo aver perso la sua personalità, continua a litigare in continuazione con lo zombie Jigoro, che ha l'ombra di Zoro.Fa parte di un trio di pinguini che attacca Nami, Usop e Chopper insieme ad altri zombie selvaggi nel Wonder Garden di Perona, anche se poi difende Nami in quanto donna. A detta degli zombie selvaggi è forte come un generale zombie, ma dato che Sanji non aveva una taglia con fotografia non è stato riconosciuto e la sua ombra è finita nel comune corpo di uno zombie selvaggio. Infatti Inuppe sente il suo corpo debole e non riesce a controllarlo bene ma, grazie alla grande abilità combattiva di Sanji, riesce comunque a essere molto forte. Quando Absalom viene nel Wonder Garden a prendere Nami per portarla al loro matrimonio, Inuppe gli si oppone e combatte contro di lui, per proteggere la ragazza, venendo sconfitto ma facendola fuggire insieme a Usop e Chopper.Viene usato da Hogback per il combattimento contro Robin e Chopper insieme a Jigoro, ma i due non fanno altro che litigare. Infine, si lanciano dalla finestra della torre perché Hogback glielo ordina erroneamente, ingannato da Robin. Come gli altri zombie, viene purificato quando Moria richiama la sua ombra per lo Shadow's Asgard, e in seguito la sua ombra torna a Sanji.Hildonè uno zombie simile ad un vampiro, e probabilmente gli è stata impiantata una dentatura da vampiro, appunto, non sua. A causa di ciò parla strasciacando le parole con la lettera "s", anche se solo nel manga. Ha tatuato sul corpo il numero "21".La prima volta lo si vede quando accoglie Nami, Usop e Chopper mentre stanno scappando da Cerbero. Si offre allora di aiutarli a raggiungere la villa di Hogback, ma poi li abbandona nella foresta in balia degli zombie. Riappare qualche volta, dopo, portando i messaggi di Moria ai suoi sottoposti, dato che può volare in ogni angolo di Thriller Bark.Come gli altri zombie, viene purificato quando Moria richiama la sua ombra per lo Shadow's Asgard.Talaranè un grosso zombie e appare come l'incrocio fra un ragno e una scimmia; infatti si fa chiamare lui stesso "Spider Monkey" e ripete spesso, come intercalare, la parola "Monkey". Nonostante abbia grosse orecchie, è un po' sordo.Il suo compito è quello di bloccare le navi dei pirati che giungono dentro Thriller Bark, come fa con la Thousand Sunny, affinche gli zombie possano catturare l'equipaggio. Infatti è in grado di produrre una tela vischiosa dalle mani, molto potente grazie alle modifiche di Hogback, con la quale blocca gli avversari o le loro imbarcazioni. La tela è molto difficile da rompere perché elastica e resistente, ma a contatto col fuoco si distrugge subito.Combatte contro Franky e Nico Robin. Anche se inizialmente si trova in difficoltà contro i due e sta per essere battuto, riesce a immobilizzare Robin grazie ai suoi sottoposti, gli Spider Mouse'", degli zombie più piccoli di lui che sono un incrocio tra un ragno e un topo, che attaccano di sorpresa l'archeologa con la loro tela e riescono a bloccarla. Talaran cattura poi Franky quando questi si distrae per aiutare Robin. Tuttavia, viene sconfitto e purificato da Brook, che giunge in aiuto dei due.Cerbero.è il gigantesco cane a 3 teste (disposte orizzontalmente) contrassegnato dal numero "82" che scorazza nell'isola di Thriller Bark seminando il panico tra tutti coloro che non sono zombie, come i fuggiaschi senza ombra rifugiati nella foresta, ma anche Chopper, Usop e Nami, che quando vi incappano fuggono inorriditi.Vi si imbatte anche il resto della Ciurma di Cappello di Paglia: Rufy vorrebbe fargli qualche carezza, ma constatatane l'indole aggressiva lo "addomestica" rifilandogli un pugno poderoso; poi si fa trasportare in groppa per un breve tratto, ma Cerbero riesce a fuggire quando la ciurma viene distratta dall'arrivo degli zombie soldati nella foresta. Anche lui viene purificato con lo Shadow's Asgard di Gekko Moria.Chiaramente Hogback, nel farlo, si è ispirato al Cerbero della mitologia greca, ma diversamente dall'originale la sua testa di destra è volpina (forse per carenza di una testa canina). Quando ciò gli viene fatto notare, s'infuria molto.Buhichuckè uno degli zombie sorpresa che si trovano nella villa di Hogback. Afferma di essere il capitano degli Zombie Sorpresa. Come gli altri zombie dimostra un profondo rispetto per Gekko Moria, tanto da temere di pronunciare il suo nome e apostrofandolo "Supremo". Consiste in un trofeo appeso al muro con una testa e due zampe di maiale, ma dietro al trofeo c'è anche tutto il resto del corpo. Alla base del suo trofeo ci sono due spade incrociate, che all'occorrenza utilizza come armi. Ha marchiato il numero "498".Inizialmente affronta Nami, Usop e Chopper, insieme ai suoi sottoposti zombie, riuscendo a metterli in fuga a causa del loro spavento, ma quando incappa in Rufy, Franky, Robin, Zoro e Sanji viene sconfitto insieme agli altri zombie con facilità. I membri del resto della ciurma, quindi, lo costringono a guidarli per il castello, ma invece di aiutarli li porta in una stanza con dentro un gruppo armato di generali zombie e poi fugge, mentre la ciurma è impegnata nel combattimento con gli zombie.Come gli altri zombie, viene purificato quando Moria richiama la sua ombra per lo Shadow's Asgard.Zerbinorsoè uno degli zombie sorpresa sotto il diretto controllo di Buhichuck. Ha le sembianze di un gigantesco orso bianco, però appiattito quasi come un tappeto. Pare essere molto stimato dagli altri zombie sorpresa.La prima volta compare nella villa di Hogback, mentre attacca Usop, Nami e Chopper insieme a Buhichuck e altri zombie sorpresa; e anche se messo in difficoltà dal cecchino che gli tira addosso delle candele, bruciandolo e intimidendolo, dato che tutti gli zombie hanno paura del fuoco; riesce a metterli tutti e tre in fuga, dato che erano molto spaventati. Più tardi lui e gli zombie sorpresa sotto lo stretto comando di Buhichuck incontrano il resto della ciurma e Zerbinorso rimane impressionato dalla loro forza, contro la quale può ben poco. Viene sconfitto da un Gom Gom Bazooka di Rufy, il quale prima di neutralizzarlo gli rivela che se loro non si fossero dimostrati così ostili sarebbero potuti diventare amici, in quanto il capitano col cappello di paglia simpatizza molto per ogni forma di stranezza.Più tardi la sua ombra sarà purificata dalla mossa Shadow's Asgard di Gekko Moria.Fratelli Riskysono una coppia di zombie selvaggi dalla forma di due gemelli scoiattoli (risu in giapponese significa scoiattolo) al servizio di Perona, di solito vengono loro affidati piccoli compiti come il trasporto di persone svenute o a cui togliere l'ombra tra le varie aree di Thriller Bark. Infatti sono loro a portare la bara con dentro Usop, Nami e Chopper svenuti, dopo esser stati sconfitti da Ryuma, alla stanza di Gekko Moria, per far sì che venga loro prelevata l'ombra, ma fanno maldestramente cadere la bara. La caduta fa rinvenire Chopper; allora i due decidono di attaccarlo ma vengono sconfitti con un solo pugno dal medico, in forma "Heavy Point". Rinvenuti, cercano di contrastare Nami, ma vengono battuti nuovamente.Le ombre che li animavano provengono dai Fratelli Risky dei pirati Rolling. Vengono poi purificati con la mossa Shadow's Asgard di Gekko Moria, e le loro ombre tornano ai rispettivi padroni.Ippogentiluomoè uno zombie al servizio di Perona e ha le sembianze di un grosso ippopotamo bipede con grandi baffoni, agghindato come un antico lord. Combatte con una spada e uno scudo ed è il Vice capitano degli zombie selvaggi. Gli è assegnato il numero "28".Appare per la prima volta nel Wonder Garden di Perona, insieme ad altri zombie selvaggi, e tenta di attaccare Usop, Nami e Chopper con i suoi compagni ed è solo per l'intervento di Inuppe che non ferisce Nami, il quale lo calcia via per salvarla. Dopo la purificazione di Kumacy irrompe improvvisamente nello scontro tra la sua padrona e Usop, cercando di attaccare quest'ultimo, ma Usop, che lo intercetta, lo sconfigge con un colpo del suo Impact Dial. La sua ombra viene poi tolta dal suo corpo con la tecnica di Gekko Moria chiamata Shadow's Asgard.È ispirato ad un pupazzo prodotto dalla fabbrica di giocattoli di Blik Wapol.Gyoro, Nin e Baosono un trio di strani e piccoli zombie al diretto servizio di Gekko Moria.Compaiono per la prima volta informando Moria dell'arrivo della ciurma di Cappello di Paglia a Thriller Bark, e poi gli portano da mangiare, dato che questo doveva rifocillarsi perché aveva dormito per quattro giorni dopo lo scontro derivato dall'ultimo attacco alla sua imbarcazione. In seguito, Moria ordina loro di aprire la cella frigorifera di Odr e di guidarlo verso il gigante.. Riappaiono un'ultima volta mentre assistono allibiti al dialogo tra Orso Bartholomew e Gekko Moria, e poi mentre assistono allo scontro tra Nightmer Rufy e Odr.Come gli altri zombie, vengono purificati quando Moria richiama la loro ombra per lo Shadow's Asgard.Classificazione degli zombieGli zombie di Thriller Bark posso essere divisi in diverse classi:Jolly RogerIl Jolly Roger di Moria è un teschio ghignante con ai lati ali da pipistrello.NoteCiurme pirata di One PieceNavi immaginarieThriller Bark
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http://it.wikipedia.org/wiki/Pier_Marco_Bertinetto
Pier Marco Bertinetto.Laureatosi all'Università di Torino nel dicembre 1970 in Storia della lingua italiana, è stato professore incaricato dal 1975, ordinario a partire dal 1980, prima a Torino, poi a Roma e infine alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove tuttora insegna e dirige il Laboratorio di Linguistica. La sua attività di ricerca in ambito fonetico e fonologico gli è valsa la nomina a Presidente della "Societas Linguistica Europaea" per il 2009. È membro della Società di Linguistica Italiana, della "Suomalainen Tiedeakatemia" (l'Accademia Finlandese delle Scienze) e dello "Scientific Advisory Council di Glottopedia". È stato "uno dei pionieri italiani dellostrutturalismo linguistico da applicare alle tecniche della critica letteraria". Per "l'originalità e la ricchezza della sua produzione nel campo della linguistica generale e della storia della lingua italiana", nel 1981, ha ricevuto il premio per le Belle Lettere dall'Accademia delle Scienze di Torino. Nel 1989 ha fondato la "Rivista di Linguistica" (scritta per lo più in inglese), che tuttora dirige.Note
268,164
http://it.wikipedia.org/wiki/Ebon_Hawk
Ebon Hawk.La Ebon Hawk'" è una nave spaziale vista nei videogiochi e.Storia della Ebon HawkLa "Ebon Hawk" venne creata sul pianeta chiamato "Transel". Il suo proprietario iniziale era un agente della Repubblica Galattica, e nonostante portasse i colori militari ordinari della Repubblica lo scopo per cui era stata creata creata era sconosciuto. Comunque, altre navi costruite sullo stesso schema avevano partecipato durante la campagna militare della Repubblica durante le Guerre Mandaloriane.La "Ebon Hawk" cambiò proprietario molte volte. Molti di questi erano associati con lo "Scambio", una organizzazione losca che trattava in commercio illecito. In qualche modo la nave arrivò sul pianeta Taris, sotto il servizio di Davik Kang. In questo frangente la nave veniva usata come trasportatore di merce e rifornimenti.Nel 3.956 BBY la "Ebon Hawk" passò di mano verso la fine della Guerra civile Jedi. Carth Onasi, Bastila Shan e il dimentico Revan cooperarono con un dipendente di Davik Kang, Canderous Ordo, per rubare la nave e fuggire dal pianeta. Il piano ebbe successo, e lasciarono Davik e il cacciatore di taglie Calo Nord per morti. La navevenne usata come mezzo di trasporto durante i viaggi per arrivare alla Star Forge.Un anno dopo la sconfitta di Darth Malak, Revan lasciò lo spazio della Repubblica Galattica, per andare verso le Regioni Ignote dello spazio dopo che la memoria gli cominciò a tornare. Ai limiti dello spazio conosciuto lasciò la "Ebon Hawk" e i suoi droidi, T3-M4 e HK-47. La Ebon Hawk passò in qualche modo nelle mani di Kreia.Nel 3.951 BBY la nave venne intercettata da una nave della Repubblica, la Harbinger. Il Jedi Exile, Kreia, e due droidi arrivarono quindi su Peragus II, grazie a T3-M4 che in qualche modo riuscì a portare in salvo la nave con l'aiuto di un altro droide di nome 3C-FD.In seguito l'esule e i suoi compagni, Kreia e Atton Rand, vennero forzati ad atterrare su Telos, il solo pianeta per cui vi erano coordinate sulla mappa. Durante il periodo trascorso agli arresti, la "Ebon Hawk" venne rubata da una delle servitrici del Maestro Jedi Atris. Con l'aiuto di Bao-Dur il gruppo riesce ad arrivare all'accademia segreta e a recuperare la nave, per partire in seguito alla ricerca dei Jedi Perduti.In seguito la "Ebon Hawk" trasportò l'esule sul disastrato pianeta Malachor V per combattere gli ultimi Signori dei Sith Darth Sion e Darth Traya, e dopo averli sconfitti i compagni arrivarono (presumibilmente) per portarlo via prima che il pianeta venisse distrutto dal Generatore di Masse Oscure. In seguito la Ebon Hawk si avviò verso le regioni ignote in cerca di Revan. Il destino della nave oltre questo punto è sconosciuto.La sezione interna della nave includeva una cabina di comando, una larga stanza per la mappa di navigazione, un centro medico, una stiva di contenimento e un garage. Era equipaggiata con due cannoni laser, e una torretta di difesa sulla parte superiore.Collegamenti esterniAstronavi di Guerre StellariList of Star Wars spacecraft#Ebon Hawk
2,736,707
http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Menta
Monte Menta.Il monte Menta'" o Minthe o Minta (in greco Μίνθη) si innalza nella regione detta Trifilia ("Triphylia") appartenente al distretto dell’Elide in Grecia. È ricordato fin dall’antichità per la sua vicinanza ad un santuario di Ade.Menta e AdeRobert Graves spiega il nome della zona in cui sorge il monte e quello del monte stesso col fatto che la pianta della menta cresceva nei pressi del santuario consacrato ad Ade.Del resto, la Menta ha un collegamento mitico evidente con l’aldilà, se si pensa alla sua discendenza dal Cocito, uno dei fiumi del regno dei morti, e al suo ruolo di amante di Ade.Nell’antica Grecia, inoltre, la menta era usata nei riti funebri insieme al mirto e al rosmarino per bilanciare l’odore della decomposizione. Tuttavia aveva anche una funzione rituale in quanto veniva utilizzata nel "kukeòn" (in greco κυκεών), il preparato di orzo assunto dai partecipanti ai misteri eleusini, nei quali era offerta agli iniziati una vita nell’aldilà.Poiché l’elemento "nth" (traslitterazione del greco νθ) è caratteristico della classe di parole prese in prestito dal linguaggio pre-greco, come acanto, labirinto, Corinto ecc., si può ipotizzare che il sito dell’Elide sia un complesso cultuale molto antico. Così come il mito di menta contiene elementi ctonii che fanno parte di una religiosità arcaica.TrifiliaIl fiume Alfeo, secondo Strabone, divideva la Pisatide dalla Trifilia (Triphylia).Il distretto delle Trifilia o "Triphalia", come lo chiama Polibio, facendone derivare il nome da Trifalo, garzone arcade, si estendeva lungo il mare dalla foce dell’Alfeo a quella del Neda, dove si racconta che Zeus appena nato fosse stato lavato, terminando l’Elide verso la Messenia.Tra la città di Pilo e Scillunte sorge il monte Menta, detto dagli antichi Minthe, oggi Smyrne.Alle falde del monte era un luogo sacro ad Ade mentre di là dalla pianura di Pilo vi era un bosco sacro a Demetra.Pare di leggere in questa topografia sacra che l’eros è infero, inconscio, viene da Ade, e Demetra vi presiede per organizzarlo. Mintha è una ninfa, amante del re degli inferi, e la pianta, frutto della sua metamorfosi, non può che mantenere questo potere afrodisiaco e di comunicazione con l’aldilà.Che si tratta di un luogo consacrato alle ninfe lo testimonia anche la presenza dell’antro delle Anigridi. Sempre secondo Strabone infatti la spiaggia fra l’Anigro ed lo Iardano ebbe il nome di "Samico". Nel "Samico" 100 stadi distante dall’Anigro e presso il mare si vedeva il tempio di Nettuno soprannominato Samio, situato entro un bosco di olivi selvatici ed un antro presso il fiume Anigro dove risiedevano le ninfe.NoteBibliografia.Voci correlateCollegamenti esterniMontagne della Grecia
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http://www.lucacoscioni.it/tag/congresso_salerno?page=2
Sono iscritta all'Associazione Luca Coscioni, e nei prossimi giorni confermerò la mia presenza al Congresso di Salerno, anche per ringraziarvi del lavoro che portate avanti. La mia adesione all'associazione data ormai a tre anni fa. È vero, ci siamo visti troppo poco dopo quella prima assemblea dell'Ergife. Ho sempre sostenuto però il lavoro fatto dall'associazione perché credo sia un lavoro molto difficile e che meriterebbe di essere divulgato meglio.Sono stato attivamente vicino alle iniziative dell'Associazione Luca Coscioni, dalla lunga campagna per cambiare la legge 40, poi ancora alla battaglia di Piergiorgio Welby e per il testamento biologico. Anche in occasione del prossimo Congresso di Salerno sarò fisicamente con voi, votazioni al Senato permettendo. Conto, almeno per un giorno, di essere lì con voi. Il clima odierno nel nostro paese è certamente quello di una vigorosa offensiva di una Chiesa che sa come valersi dei suoi "laici-devoti".«Chiunque procede alla vaccinazione cessa di essere figlio di Dio: il vaiolo è un castigo voluto da Dio, la vaccinazione è una sfida contro il Cielo». Sono trascorsi quasi duecento anni da quando Annibale Francesco Clemente Melchiorre Girolamo Nicola Sermattei della Genga, meglio conosciuto come Papa Leone XII, scagliò il suo anatema contro una pratica oggi universalmente riconosciuta come fondamentale conquista del progresso medico e scientifico.CHI SONO Laureato in Medicina e Chirurgia ed in Scienze Naturali, mi sono specializzato in Pediatria ed in Genetica Medica. Professore di Istologia ed Embriologia dal 1972 e di Genetica Medica dal 2000 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Modena e Reggio Emilia, sono anche direttore del Servizio di Genetica Medica del Policlinico di Modena.finanziamento pubblico della ricerca sulle staminali embrionali (fino ad oggi illegalmente impedito) aiutando i laboratori italiani che effettuano tale ricerca a ricorrere in giustizia contro esclusioni realizzate in base a discriminazione ideologica aiuto al trasferimento a centri di ricerca non-italiani embrioni abbandonati non più impiantabilfebbraio 2006 LIBERTÀ DI RICERCA TRANSNAZIONALE Dal 16 al 18 febbraio l'Associazione convoca la prima riunione del Congresso Mondiale per la Libertà di ricerca, con la partecipazione di personalità del mondo della scienza, della politica, della bioetica internazionali. La sessione costitutiva si è tenuta nell'ottobre 2004. "E' proprio la democrazia ad essere messa in discussione - spiega Luca - quando l'acquisizione del sapere, risorsa inesauribile per la sopravvivenza dell'umanità, come luogo di discussione e di libertà su temi che riguardano direttamente la vita, la morte, la salute, la qualità della vita degli individui, è negata ad essa".L'ultimo congresso di un soggetto radicale nel Sud Italia si tenne nel 1978 a Bari. Le condizioni di illegalità sistematica, che hanno reso impraticabile il campo del gioco (anti)democratico nel nostro Paese, sono state a Sud ancora più soffocanti, non tanto e solo per i radicali, quanto per i cittadini. Oggi l'Associazione Luca Coscioni, soggetto costituente del Partito Radicale Nonviolento, riparte proprio dal Sud e della Campania per proporre un'alternativa alla malapolitica della partitocrazia.Sventato il colpo sulla distribuzione non trasparente dei fondi per la ricerca sulle staminali, l'Associazione Coscioni propone l'introduzione sistematica del sistema di peer review anche per l'Italia. Lo scandalo, legato ai fondi erogati dall'Istituto Superiore di Sanità, viene a galla grazie agli scienziati Cattaneo, Bianco e Cancedda e alle interrogazioni parlamentari promosse dall'Associazione Coscioni e dalla deputata radicale Donatella Poretti.
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http://www.motorsportblog.it/post/9529/ferrrai-luca-badoer-in-pista-al-motor-show
Dopo aver salutato i visitatori nello stand del “cavallino rampante”, Luca Badoer, collaudatore ufficiale della squadra di Maranello, è sceso in pista a bordo di una F60, la monoposto schierata dalla Ferrari nella stagione 2009, il cui nome celebra la sua sessantesima partecipazione in altrettante edizioni del Campionato del Mondo di Formula 1 dal 1950 ad oggi.
1,223,888
http://it.wikipedia.org/wiki/Asano_Nagaakira
Asano Nagaakira.(1586-1632) fu un samurai giapponese del primo Periodo Edo che servi' come "daimyō" nell'han di Wakayama, e fu in seguito trasferito all' han di Hiroshima.Nato con il nome di Asano Iwamatsu, era il figlio di Asano Nagamasa, un vassallo di Toyotomi Hideyoshi. Nel 1594, Nagaakira fu fatto vassallo di Toyotomi Hideyoshi, e fu stipendiato con 3.000 koku. Seguendo Tokugawa Ieyasusei anni dopo nella Battaglia di Sekigahara, fu premiato con i 24.000 koku dell' han di Ashimori. Essendo suo fratello Yukinaga morto senza lasciare eredi nel 1613, Nagaakira gli successe, diventando daimyo dell' han di Wakayama. Nell' assedio di Ōsaka, comandò una parte dell'armata di Tokugawa Ieyasu. nell'estate del 1615, l'armata occidentale di Toyotomi Hideyori si mosse per attaccare il castello di Asano a Wakayama. Nonostante la maggior parte delle forze di Asano fossero ad Osaka, le guarnigioni rimaste sconfissero i guerrieri dell'armata occidentale, ed Asano poté cosi' condurre i suoi uomini contro il nemico nella Battaglia di Kashii.Asano combatté anche nella Battaglia di Tennoji, la battaglia decisiva dell'assedio di Osaka, dove comandò la guardia posteriore di Tokugawa. Nel 1619, gli fu garantito il feudo di Hiroshima, nella provincia di Aki, che sarebbe cosi' diventata la casa della famiglia Asano per molte generazioni.NoteAsano Nagaakira
661,177
http://it.wikipedia.org/wiki/Spondilite_anchilosante
Spondilite anchilosante.La spondilite anchilosante'" o brevemente SPA (dal greco "spondylos" vertebra, colonna) è inserita nel gruppo delle Malattie Reumatiche Infiammatorie Croniche e Autoimmuni. In particolare, rientra all'interno del gruppo delle spondiloartriti sieronegative.ClinicaNelle cartilagini articolari vi è una infiltrazione di macrofagi ed altre sostanze del sistema immunitario; queste sostanze provocano l'infiammazione dell'articolazione che, se non curata, darà vita ad un tessuto "cicatriziale" (si cicatrizza e si irrigidisce) formando dei "ponti ossei" tra le articolazioni che, quindi, non si possono più muovere liberamente.Solitamente la malattia colpisce lo scheletro assiale (articolazioni sacro-iliache), colonna lombosacrale, dorsale, il tratto cervicale e, meno frequentemente, le caviglie. Mentre le principali articolazioni (ginocchia, polsi gomiti e spalle) non vengono coinvolte in questo processo.Particolare rilevanza ha il gene HLA-B27, presente nel 90% dei malati di spondilite ed il 4% delle persone sane; inoltre ufficialmente sono stati scoperti altri 2 geni responsabili ti tale patologia, il ARTS1 e IL23R.La malattia compare in giovane età (15-30 anni) con sintomi poco riconducibili alla malattia e spesso confusi con quelli di altre patologie reumatiche o a carattere neurologico.Nella maggior parte dei malati la malattia provoca: dolore alla zona sacrale che si irradia lungo il gluteo, difficoltà nel dormire se non in determinate posizioni "indolore", dolori al risveglio e durante il riposo e può essere accompagnata da febbricola, lieve astenia, ma in generale le condizioni rimangono buone.A volte vi è interessamento all'intestino (morbo di Crohn o colite ulcerosa).Altre manifestazioni exstrarticolari comprendono irite, aortite ed amiloidosi.VariantiDiagnosiSi basa sulla ricerca delle articolazioni colpite, sul dolore che non migliora col riposo e sulla positività all' HLA-B27. Va fatta inoltre la diagnosi differenziale con i tumori ossei che sono un'altra causa di dolore anche a riposo importante.TerapiaSi attua usando farmaci antinfiammatori steroidei e non. Anche i farmaci biologici (anti TNF) sono utilizzati.Ad oggi sono stati approvati per la spondilite anchilosante i seguenti farmaci: Etanercept, Infliximab, Adalimumab.In questa classe di farmaci troviamo tre tipologie:I suffissi utilizzati indicano il tipo di farmaco: -mab, in caso di anticorpi monoclonali, –ximab, in caso di anticorpi monoclonali chimerici topo-uomo, -zumab, in caso di anticorpi monoclonali umanizzati, in cui la componente murina è inferiore al 10%, -umab, in caso di anticorpi interamente umani e -cept, in caso di proteine di fusione anticorpo-recettore che si comportano come immunoglobuline.Voci correlateMalattie del sistema scheletricoMalattie reumatiche autoimmuniAnkylosing spondylitis
1,839,515
http://it.wikipedia.org/wiki/Amilcare_De_Ambris
Amilcare De Ambris.Amilcare De Ambris, fratello di dieci anni più giovane di Alceste; nonché marito di Maria Corridoni, sorella di Filippo Corridoni, fu un suo vero seguace ideologico, dato che quando Alceste sfugge all'ennesima cattura e si rifugia a Lugano, rimarrà a Parma incaricato di ricostruire le leghe contadine.Amilcare partecipa in rappresentanza del fratello Alceste, esule in Francia al Congresso Costitutivo dell'Unione Sindacale Italiana (U.S.I.) a Modena il 23-24-25 novembre 1912. Amilcare De Ambris è il rappresentante della Camera del Lavoro di Mirandola.De Ambris ed i suoi partidari sostenevano la necessità della creazione di un nuovo organismo nazionale che rappresentasse tutte le organizzazioni operaie di tendenza sindacalista rivoluzionaria. Anche Amilcare De Ambris, scrisse sul giornale L'Internazionale, organo della Camera del Lavoro "sindacalista rivoluzionaria" di Parma, poi pubblicato anche a Milano e Bologna; giornale cui collaborò anche il fratello Alceste, e il futuro esponente fascista Michele Bianchi.Come il fratello, si avvicinò al fascismo sansepolcrista della prima ora, da cui se ne distaccò, poco dopo.Partecipò con il fratello, alla formazione "Arditi del popolo" un'organizzazione anti-fascista nata nell'estate del 1921 da una scissione della sezione romana degli Arditi d'Italia, nata per iniziativa di un gruppo di iscritti anarchici, con l'obiettivo quello di opporsi alla violenza delle Camicie Nere. Negli anni di regime comunque, mentre suo fratello Alceste ormai fortemente votato all'anti-fascismo si ripara in Francia dopo aver rifiutato di collaborare al governo fascista; Amilcare invece sempre più vicino alla pratica mussoliniana, aderisce definitivamente al fascismo, collaborando attivamente alla politica economico-sociale e sindacale del regime; come segretario generale del sindacato metalmeccanico.Una sorte quest'ultima, che ricorda con perfetta coincidenza la vita dei fratelli Guido Picelli, e Vittorio Picelli;dopo essere stati anti-fascisti entrambi; quest'ultimo finisce con l'aderire al fascismo.Come Vittorio Picelli, anche Amilcare De Ambris individuò in seguito nel fascismo la sintesi fra socialismo e nazionalismo; quella battaglia per quell'idea che già Amilcare iniziò col fratello Alceste nei primi anni del novecento nelle file del sindacalismo nazionale rivoluzionario.Personalità dell'Italia fascista
2,677,342
http://it.wikipedia.org/wiki/Trigger_%28manga%29
Trigger (manga).Trigger'" è il primo lavoro, o come lo definisce l'autore stesso, "il debutto come mangaka", di Seishi Kishimoto. Il manga Trigger è in realta solo un insieme di 32 tavole dello stesso formato di "666 Satan" e l'unica presentazione che l'autore ne dà si trova sul sesto numero di 666 Satan inserito su quel numero come materiale extra. Essendo il lavoro antecedente a quello di 666 Satan si possono notare molte somiglianze tra i personaggi e le ambientazioni dei due lavori.La storiaLa storia di Trigger è ambientata nella "Republicca di Stea"; quest'ultima è appena uscita da una guerra di proporzioni mondiali, durata 10 anni, che ha ridotto il pianeta ad un deserto infinito cancellando il verde che era presente.Durante questa guerra entrambe le fazioni, una è la Repubblica di Stea mentre l'altra è sconosciuta, hanno fatto uso di veicoli bellici pilotati da persone scelte dall'esercito: queste persone sono i "Trigger". Alla fine la guerra è stata vinta dalla Repubblica di Stea grazie ad un veicolo di ultima generazione, il gauntlet.In questo mondo vive il protagonista, Sig, insieme al suo caro amico, Tarik, che è per lui come un padre; Sig è orfano e insieme a Tarik si sostentano facendosi pagare dalla gente per distruggere i veicoli bellici rimasti dopo la guerra e che dei trigger potrebbero usare per attaccare e distruggere dei villaggi.Un giorno, dopo aver distrutto un veicolo ed aver messo in fuga due trigger, Sig e Tarik ritornano al villaggio per pranzare e mentre mangiano Sig nota una coppia, padre e figlio (gli stessi presentati nel settimo numero di 666 Satan), e resta deluso dal comportamento di Tarik da cui vorrebbe essere trattato come un figlio.Il mattino dopo un paesano entra nella casa dei due per informare Tarik della presenza di un veicolo corrazzato all'estreno della città ma trova soltanto Sig che dorme poiché Tarik era andato via; deluso, Sig decide di trovare Tarik solo per informarlo che non lo seguira più ma appena lo trova vede che sta combattendo contro un trigger il quale si rivela essere Glock, un subordinato di Tarik durante la guerra e rivela anche che Tarik è uno dei trigger leggendari che vinsero la guerra; deciso più che mai a uccidere il suo ex-capo Glock spara a Tarik ma i colpi vengono parati da Sig, il quale dopo aver distrutto il veicolo di Glock rivela di essere l'ultima arma della Repubblica di Stea: Sig Gauntlet. La storia finisce con la frase: «"Se ci credi di certo accadra"».Manga
1,096,961
http://it.wikipedia.org/wiki/Henry_I_Cl%C3%A9ment
Henry I Clément.Era il fratello minore di Albéric, alla cui morte ereditò la signoria sul castello di Mez, nei pressi di Gastins.Di bassa statura, venne soprannominato "Le petit Maréchal".Diventò nel 1204 barone d'Argentan, baronia normanna che Filippo II Augusto gli riservò per compensarlo dei successi militari ottenuti in AngiòPortò aiuto a Guillaume, siniscalco di Angers, nell'intraprendere la conquista dell'Aquitania. Nel 1208, sconfisse i signori di Mauléon e di Mortemer che saccheggiavano i villaggi del Poitou, sottomesso a Filippo Augusto; dopo la loro sconfitta e cattura Poitiers si arrese. Cedettero le armi anche Loudun, Niort, Fontenay-le-Comte, Melle, e tutte le città del Poitou e del Saintonge.Nel 1211, quando Filippo Augusto decise di invadere l'Inghilterra, Clément ricevette l'incarico di reperire il naviglio necessario. Nel 1213 gli fu demandata l'educazione militare di Luigi, futuro Luigi VII di Francia.Il 2 luglio 1214 sconfisse Giovanni d'Inghilterra alla battaglia di la Roche-aux-Moines, nei pressi di Savennières. Ferito, rientrò ad Angers, dove morì tempo dopo.Contrariamente a quanto indicato da alcune fonti, non combatté alla battaglia di Bouvines, perché è riportato che un messaggero gli comunicò la notizia della vittoria.Fu sepolto al monastero di Turpenay (Selles-sur-Cher), nonostante avesse ordinato di essere deposto accanto ai suoi predecessori all'abbazia di Cercanceaux, a Souppes-sur-Loing.Una vetrata alla cattedrale di Chartres lo rappresenta nell'atto di ricevere l'orifiamma dalle mani di San Dionigi.Fu con Henri I Clément che si operò la distinzione ufficiale fra le cariche di siniscalco, conestabile e maresciallo di Francia, rendendoli incarichi militari.NoteCollegamenti esterniMarescialli di Francia
2,070,766
http://it.wikipedia.org/wiki/Aleksej_Stepanovi%C4%8D_Suetin
Aleksej Stepanovič Suetin.Di professione ingegnere meccanico, ottenne il titolo di Maestro Internazionale nel 1961 e di Grande Maestro nel 1965.Si sposò con il grande maestro femminile Kira Zvorykina e nel 1951 nacque il loro primo figlio, Alexander. Vissero per un certo periodo in Bielorussia, dove presero parte a molti campionati nazionali. Alexey vinse sei volte il campionato bielorusso e anche sua moglie Kira vinse il campionato femminile nel 1960.Oltre che un forte giocatore, Suetin fece da allenatore e da secondo a Tigran Petrosian in molte sue partite, tra cui quella per il campionato del mondo del 1963, che vinse contro Mikhail Botvinnik. Per molti anni è stato il principale istruttore del circolo di Mosca, dove si occupava di seguire i giovani talenti.Principali risultatiIl suo primo importante successo è stata la vittoria di squadra e la medaglia d'oro individuale nel campionato del mondo per studenti di Lione nel 1955, dove realizzò l' 80% dei punti.Dal 1958 al 1966 partecipò a sette Campionati Sovietici. I migliori risultati furono a Leningrado nel 1963 (4°-6° su 20 giocatori, dietro a Stein, Spassky e Kholmov) e a Tallinn nel 1965 (4°-6° dietro a Stein, Polugaevsky e Taimanov).Vinse da solo o ex-aequo i tornei di Sarajevo e di Copenhagen 1965, Titovo Uzice 1966, Hastings 1966/67, L'Avana 1969, Albena 1970, Kecskemet 1972,Brno 1975 (pari con Hort), Lublino 1976, Dubna 1979. Ottenne il terzo posto nei tornei di Debrecen 1961 e nel Lasker Memorial di Berlino nel 1968.Nel 1990/91 vinse il torneo "Hastings Challengers" e nel 1996 il 6° campionato del mondo seniores di Bad Liebenzell.Il suo stile di gioco rispondeva alla filosofia che "la padronanza del gioco non è sufficiente, bisogna essere audaci, prendere rischi".Questa impostazione lo rese un avversario temibile, sempre proteso verso la vittoria.OpereAlexey Suetin scrisse molti libri di scacchi, specialmente sul mediogioco e sulle aperture, tra cui i seguenti:Collegamenti esterniScacchisti russiAlexey Suetin
7,805,206
http://www.tvblog.it/post/14256/fabrizio-corona-fara-lagente-tv
pubblicato: venerdì 29 maggio 2009 da Lord LucasFabrizio Corona ci anticipa un’altra delle sue. Archiviati gli scandali fotografici di Vallettopoli e gli atti osceni a mezzo stampa con Belen Rodriguez, potrebbe lanciarsi nel mercato degli agenti tv. Ormai il suo nome è diventato una garanzia, in quanto a popolarità fulminante e pruriginosa. Perciò ha deciso di sfruttarlo per promuovere “nuovi” talenti nel mondo dello spettacolo, che spazino dal canto alla recitazione.L’ex-agente fotografico ha annunciato i suoi nuovi progetti in un’intervista a Barbara D’Urso durante Pomeriggio Cinque, che inizia a dar spazio ai suoi primi “aspiranti assistiti”. E ne ha approfittato per svelare in esclusiva a quanto ammonta la cifra totale delle multe accumulate negli ultimi tempi. Inizialmente è stato reticente nel dichiararla, per non offendere chi “lavora”, poi non ha potuto trattenersi: 100.000 euro.Il boss dello star system nostrano ha ormai tutti in pugno. Tanto da aver “quasi” mandato in pensione Lele Mora, mentre i direttori delle riviste di gossip tremano. Perché una cosa è certa: non ci sarebbe da stupirsi se Corona facesse carriera anche nell’editoria patinata, come nella politica. Anche a livelli seri, istituzionali, “italiani” insomma.29 mag 2009 - 21:05 - #2929 mag 2009 - 21:42 - #3029 mag 2009 - 22:12 - #3129 mag 2009 - 23:01 - #3229 mag 2009 - 23:38 - #3330 mag 2009 - 00:50 - #3430 mag 2009 - 01:34 - #35Un giorno qualcuno ci spiegherà perchè Corona trova sempre più spazio sui canali mediaset, perchè viene strapagato per fare due settimane di reality e perchè tutte le volte che viene invitato dalla D’Urso tutti si affannano a trattarlo come un ragazzo simpatico e un po’ scavezzacollo, con risatine, applausi del pubblico con le signore osannanti, gomitate di approvazione e pacche sule spalle… Ma stiamo scherzando?Proprio la D’Urso che nelle sue trasmissioni parla spesso di incidenti e di certezza della pena, di gente investita e uccisa da chi guida in maniera sventata con i soliti interventi della Santanchè che non fa che urlare “in galera! in galera!” naturalemente rivolta all’extracomunitario che provoca incidenti… poi si ride parlando di uno che va contromano a tutta velocità con i suoi macchinoni e in città non rispetta i semafori? Si dice che è tanto simpatico e che in fondo in giro c’è di peggio? Ma cosa si sono bevuti questi?Un atro che crede di poter vivere sopra le regole e sopra la morale… Spero vivamente che non succeda mai nulla, ma voglio vederla la D’Urso se qualcuno dovesse farsi davvero male… Sai le risate con il simpaticone che accumula in multe una cifra che per certe persone significherebbe la vita della propria famiglia?Nome (richiesto): Email (richiesta, non verrà mostrata ai visitatori): URL del vostro sito (opzionale): Volete salvare le informazioni per la prossima volta? Si NoI commenti sono sottoposti alle linee guida per la moderazione.
409,809
http://it.wikipedia.org/wiki/Jasmine_%28Pok%C3%A9mon%29
Jasmine (Pokémon).è la capopalestra di Olivinopoli, nella regione di Johto. Specializzata in Pokémon di tipo Acciaio, la sua medaglia è la Medaglia Minerale. È inoltre presente nei videogiochi Pokémon Diamante e Perla.Il suo nome italiano, inglese e francese derivano da "mineral" (minerale). Quello tedesco è Jasmin, mentre in lingua spagnola è Yasmina. Entrambi i nomi condividono l'etimologia con Jasmine.Pokémon di JasmineNei videogiochiIn Pokémon Oro e Argento e Pokémon Cristallo l'allenatrice possiede due Magnemite di livello 30 che conoscono le stesse mosse: Fulmine, Supersuono, Sonicboom e Tuononda. A questi si aggiunge lo Steelix a livello 35 i cui attacchi sono Stridio, Giornodisole, Sassata e Codacciaio. Quest'ultimo è inoltre visibile nei videogiochi della quarta generazione.In Pokémon Stadium 2 il suo team è composto, oltre da Steelix, dai Pokémon Magneton, Forretress, Corsola, Mantine e Skarmory. Nel corso del secondo incontro cambierà questi 5 Pokémon con Blastoise, Rapidash, Slowbro, Scizor e Stantler.Nell'animeJasmine appare per la prima volta nel corso dell'episodio "Avventure al Faro!" ("Fight for the Light"). È inoltre presente in "Nervi d'Acciaio" ("Nerves of Steelix"). Nella serie animata possiede Steelix, Magnemite e Ampharos.
356,014
http://it.wikipedia.org/wiki/Ritmo_bellunese
Ritmo bellunese.Il Ritmo bellunese'" è una delle prime attestazione dell'uso letterario del volgare in Italia.Composto alla fine del XII secolo, tramanda gli avvenimenti del Comune di Belluno negli anni 1183-1196. In particolare è narrata la guerra che Belluno, in alleanza con Feltre, intentò contro Treviso e che le permise la conquista di territori prossimi alla città.Nella quartina seguente, in endecasillabi epici, è descritta la distruzione del Castel d'Ardo, avamposto trevigiano nei pressi di Trichiana, i cui pezzi vennero gettati nel fiume. E lo scortare di sei cavalieri di Treviso a Belluno città vincitrice.Linguisticamente presenta già tratti tipici del veneto moderno come la 3ª persona plurale maschile del verbo con il clitico ("i'" lo getà", modernamente "'i'" lo ga getà", "'i'" l'à getà"), con sfumature specifiche della variante settentrionale come l'ampia caduta vocalica (part, tut, cavaler, flum) tutt'ora presente nel feltrino-bellunese e nel trevigiano di sinistra-piave. Sopravvive il passato remoto, tratto arcaico oggi completamente scomparso.BibliografiaStoria della letteratura italianaBellunoRitmo bellunese
7,404,158
http://www.cineblog.it/post/11116/unestate-al-mare-foto-e-la-trama-di-tutti-gli-episodi
Il giovedì: Enzo (Enzo Salvi) vive la sua esistenza tra gioco d’azzardo e piccoli espedienti per racimolare soldi. Tranne il giovedì quando passa la giornata con il figlio che vive con la ex-moglie. Un giovedì Enzo decide di presentarsi al piccolo come un uomo di successo ma…L’Isola dell’Amore: Biagio Izzo è un antiquario e pensa bene di fingersi gay per lavorare meglio e guadagnare di più (?!). Tutto va bene finché un miliardario si presenta con la bellissima moglie (Alena Seredova). L’uomo chiede a Biagio di far compagnia alla moglie e di arredargli la casa.Traffico sulla Pontina: una coppia di amanti (Nancy Brilly e Enrico Brignano) danno la colpa al traffico per il ritardo che li porta dai rispettivi coniugi. Invece se la spassano tra di loro come amanti. Un giorno però rimangono chiusi in ascensore, il palazzo è deserto per le vacanze e nessuno li aiuta. Dalla passione si passa al litigio…Un mio commento… beh! che dire.. cosi su 2 piedi, bisogna pensarci prima un po’ sù… non ho mai lasciato commenti di alcun genere prima d’ora, e la cosa mi emoziona, ma allo stesso tempo mi agita anche!!! non se essere completemente sincera ediretta, o se devo dire solo “cose positive”, anche se non é cio che penso, temendo una reazione negativa del ricevente… la proma volta che ho visto il film, l’ho visto con dei miei amici al cinema. Ai ragazzi (ovviamente) é piaciuto tantissimo e si sono crepati dalle risate, mentre a noi ragazze non é che ci sia piaciuto chi sà quanto… beh, veramente non é che lo abbiamo seguito molto, anzi poco e niente perché pensavamo più ad altro!!! Proprio per questo, ho deciso di rivedermelo una seconda volta qui in santa pace a casa mia da sola. Devo dire che una volta visto attentamente, é abbastanza “buono”, divertente insomma, un genere di film che ti invoglia ad andare al cinema per me. E questa é una cosa positiva per i produttori del film, ma anche per lo staff del cinema!!! Da quella volta poi non l’ho visto più, però mi farebbe piacere riandarci… adesso aspetto solo che uscirà in DVD, se non é già uscito!!! Credo che adesso passerà molto tempo prima di tornare al cinema, chissà forse ci ritornerò proprio quando ne farete un altro… eh no!!! deve passare tutto questo tempo?????????? Beh! conoscendo i miei “polli”, é abbastanza possibile!!! Quando avrò un’auto tutta mia, tutta per me………. Ok, per finire il mio commento vglio dire un “bravi” a tutti gli attori, ed inoltre ricordate che non si é mai vecchi per fare qualsiasi cosa, fino a quando ci si sente giovani dentro!!!!!!!!!! In bocca al lupo per il futuro!!! la vostra mixquercia
2,695,944
http://it.wikipedia.org/wiki/Amitori_h%C5%8D
Amitori hō.Lo Amitori hō (網取法) è un particolare metodo di caccia praticato in Giappone sin dal XVI secolo. Si ritiene che questo tipo di caccia sia stato sviluppato a Taiji, Wakayama da un cacciatore di nome Wada Kakuemon, a partire dalla tecnica precedente della caccia di gruppo (刺手組).Grazie ad un particolare accorgimento consentiva di attaccare cetacei di grandi dimensioni che gli europei non osavano all'epoca ancora attaccare. Le balene venivano spinte in acque poco profonde, a non meno di 400 metri dal luogo previsto per la cattura. Delle barche, posizionate in tre punti precisi, si disponevano a gettare le reti in acqua. Ad un dato segnale del capo equipaggio, gli uomini facevano forza sui remi, allontanando le imbarcazioni e gettando nello stesso tempo le reti in acqua, che così si allargavano. I battitori forzavano il passaggio della balena in un passaggio lasciato aperto tra le reti spaventandola con rumori assordanti, battendo ad esempio sul fianco della barca. La balena si gettava quindi tra le reti, venendo poi arpionata allorquando ritornava in superficie per respirare.CacciaCultura del Giappone
1,868,375
http://it.wikipedia.org/wiki/Silvio_Muccino
Silvio Muccino.BiografiaNasce a Roma il 14 aprile 1982. Figlio di Luigi Muccino, dirigente RAI, e Antonella Cappuccio, pittrice affermata soprattutto nei circoli intellettuali romani, è il più piccolo di tre figli. Il fratello maggiore Gabriele è un famoso regista e la sorella Laura si occupa di "casting". Frequenta il Liceo Mamiani e dopo la maturità si iscrive alla facoltà di Lettere dell'università La Sapienza, dove però sostiene solo qualche esame.La sua carriera cinematografica inizia nel 1999 quando, a soli diciassette anni, scrive assieme al fratello maggiore Gabriele ed interpreta il film "Come te nessuno mai", diretto dallo stesso Gabriele che tratta la questione giovanile nell'ambito di un'occupazione studentesca. Con il suo primo lavoro guadagna subito una candidatura al "Nastro d'Argento", come autore del miglior soggetto.Dopo aver avuto un piccolo ruolo in "Un delitto impossibile" (2001) di Antonello Grimaldi, torna a lavorare con il fratello prima in "L'ultimo bacio" (2001), in un ruolo minore, e poi nella parte del ribelle di famiglia in "Ricordati di me" (2003). Tra i due film partecipa a "CQ" (2001), diretto da Roman Coppola (figlio di Francis Ford).Dopo questi due film "in famiglia" Silvio diventa uno dei talenti emergenti del cinema italiano e riceve molte richieste; è nel cast del thriller di Dario Argento "Il Cartaio" (2004), accanto a Stefania Rocca e Claudio Santamaria, ed è anche il protagonista della commedia sentimentale "Che ne sarà di noi" (2004) di Giovanni Veronesi, con il quale è anche autore della sceneggiatura.Nel 2005 partecipa al film a episodi "Manuale d'amore", sempre diretto da Veronesi, sul set del quale incontra Carlo Verdone, con il quale decide di scrivere e girare un film insieme, "Il mio miglior nemico", uscito a marzo 2006.Sempre nel 2006 pubblica il suo primo romanzo, "Parlami d'amore", scritto a quattro mani con la sceneggiatrice Carla Vangelista. Il romanzo parla dell'incontro tra Sasha, un ragazzo di 24 anni, orfano e afflitto da vari problemi, e Nicole, quarantenne, donna francese sposata con un italiano esponente della borghesia romana. Il loro incontro-scontro modificherà le loro vite per sempre. a sedurre la ragazza dei suoi sogni, Benedetta, e attraverso questa "scuola di seduzione" le solitudini dei due personaggi si incontreranno fino a riportarli entrambi alla vita.Nel gennaio 2007 annuncia di voler curare la regia della trasposizione cinematografica del romanzo, di cui sarà anche sceneggiatore e protagonista. Le riprese sono iniziate fra giugno e luglio 2007 e del cast fanno parte Aitana Sánchez-Gijón e Carolina Crescentini. Il film è uscito nelle sale il 14 febbraio 2008.Nel 2009 è stato scelto per doppiare la versione italiana del film d'animazione Astro Boy.FilmografiaAttore.SceneggiatoreRegistaRegista di videoclipPubblicitàBibliografiaAltri progettiCollegamenti esterniPersonalità legate a RomaSilvio Muccino
2,149,396
http://it.wikipedia.org/wiki/Atletica_leggera_ai_Giochi_della_XXI_Olimpiade_-_100_metri_piani_maschili
Atletica leggera ai Giochi della XXI Olimpiade - 100 metri piani maschili.L'eccellenza mondialeIl migliore sprinter americano, Steve Williams (personale di 9"9, che gli vale un posto nella lista dei record del mondo manuali) si infortuna ai Trials e deve rimanere a casa.Turni eliminatoriValeri Borzov è venuto a Montréal per bissare il successo di Monaco. Nessun velocista finora è riuscito a confermarsi campione olimpico dei 100 metri.Comincia piano arrivando secondo in batteria; ma anche nei Quarti viene battuto (dal trinidegno Crawford) così iniziano ad aleggiare i primi dubbi sulle sue effettive potenzialità. In semifinale arriva l'ennesimo secondo posto, dietro l'americano Glance. Hasely Crawford vince l'altra serie.La finale appare dunque incerta. Alla partenza i migliori scattano all'unisono. Crawford ed il giamaicano Quarrie corrono appaiati per tutta la gara. Il trinidegno la spunta per due soli centesimi di secondo. Borzov chiude al terzo posto.Borzov ha realizzato lo stesso tempo di Monaco.Nessun atleta USA è salito sul podio: non accadeva dal lontano 1928 ad Amsterdam.Atletica leggera maschile ai Giochi della XXI Olimpiade
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http://it.wikipedia.org/wiki/Lily_Dickart
Lily Dickart.Lilianne Leonov'", meglio conosciuta come "'Lily Dickart'", è un personaggio del fumetto western "Tex Willer", edito dalla Sergio Bonelli Editore, ideato da Gian Luigi Bonelli e realizzato graficamente da Galep.Personaggio1°a apparizioneLily Dickart fa la sua prima apparizione nell'albo n.3 di Tex intitolato "Fuorilegge" al fianco del fratello Steve (Mefisto) dove svolge il suo primo ruolo, come spia, nel traffico d'armi con il Messico che entrambi gestivano sotto la copertura della loro attività artistica. Il continuo scambio d'armi portò presto ad una guerriglia dove Tex intervenì provocando la fuga dei due fratelli facendo ricadere sul Ranger la colpa di un loro delitto. Presto però Tex riesce a riacciuffare i due consegnandoli alla giustizia che li farà incarcerare.2°a apparizioneNell'albo n. 501 intitolato "Mefisto!", parecchio tempo dopo, Lily Dickart riappare, nella Parigi ottocentesca, a fianco di un singolare aristocratico, per metà raffinato decadente e per metà imprevedibile avventuriero, il conte Boris Leonov. In questa storia Lily Dickart fa conoscenza con un maestro indiano di arti occulte, in grado di far tornare in vita i morti e gli chiede di riportare in vita proprio il fratello Mefisto, al fine che egli possa finalmente vendicarsi di Tex e dei suoi pards. Lei e il marito apriranno un locale in una cittadina del sud chiamato "La Belle France", un locale che fungerà come trappola per i quattro pards.Nell'albo seguente, "Una trappola per Carson" (Tex n. 502), avverrà proprio il rapimento di Kit Carson, che avviene nello stesso locale dei Leonov e successivamente, nell'albo n. 503 - "Il potere delle tenebre", avverrà prima la cattura di Kit Willer, in un'imboscata, e poi quella di Tiger Jack, in una baracca di campagna.Tex, insospettito dopo aver sentito alcune voci riferite sulla "Belle France", e dopo aver riconosciuto Lily durante una conversazione fa conoscenza con il nobile Leonov che in seguito farà convocare dallo sceriffo del paese per sottoporlo ad un interrogatorio.Mefisto e Lily, però, hanno seguito tutta la scena attraverso uno specchio stregato e prima ancora che Leonov ammettesse le sue responsabilità a Tex, Mefisto, per volontà della sorella, uccide con una visione terrificante il proprio cognato, un'azione che dimostra molta più crudeltà di Lily rispetto a Mefisto.Nell'albo n. 504, intitolato "Il covo del male", il duello tra Mefisto e Tex presto volge al termine quando Lily, in occasione del suo arresto, favorisce la fuga del fratello che dopo qualche settimana riappare di fronte ai quattro pard promettendogli un'ennesima vendetta in futuro, per poi svanire sotto gli occhi increduli dei rangers.Personaggi di Tex
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http://it.wikipedia.org/wiki/Treviolo
Treviolo.Treviolo'" ("Treviöl" in dialetto bergamasco) è un comune di più di 10.000 abitanti della provincia di Bergamo.Situato nell'hinterland di Bergamo, dista circa 6 chilometri dal centro del capoluogo orobico.StoriaIl comune di Treviolo, situato ad ovest di Bergamo, con il quale crea quasi una sorta di insediamento abitativo ininterrotto, si compone di ben quattro nuclei abitati, anch'essi ormai fusi tra loro senza soluzione di continuità: il capoluogo Treviolo e le frazioni "Albegno", "Curnasco" e "Roncola".I primi insediamenti umani presenti sul territorio dovrebbero essere quelli di alcune tribù dei "Liguri", come si evince dal toponimo "Curnasco", dove la desinenza "-asco" risulta essere elemento caratteristico di quelle popolazioni.Successivamente il territorio venne interessato dagli stanziamenti di gruppi di Galli Cenomani, i quali diedero origine al nucleo del capoluogo Treviolo, che da essi trae il suo significato etimologico: la radice celtica "TREV" infatti indica un villaggio. Menzionato in età medievale con il nome "Trevilio", si vide aggiungere successivamente il suffisso "-ol" probabilmente per distinguerlo, con una forma diminutiva, dal paese di Treviglio.Fu con l'epoca romana che il nucleo abitativo ebbe un notevole sviluppo, situazione a cui è stato possibile risalire grazie ai numerosi reperti rinvenuti sul territorio, tra cui resti di costruzioni, monete, ma anche resti di sepolture. Vista la vicinanza con Bergamo si è portati a pensare che questi fossero accampamenti considerati luoghi di avvistamento nonché avamposti difensivi della città stessa.Al termine della dominazione romana si pensa che Treviolo, Albegno e Curnasco abbiano attraversato una fase di spopolamento, terminata con l'arrivo dei Longobardi, i quali istituirono un "fundo Curnasco", citato in documenti dell'anno 774.Di poco successivi, precisamente del 871, sono gli atti in cui si menziona "Albineas" (poi traslato, già dal 964 in "Albigna"), mentre "Trevilio" appare in carte risalenti al 910 (soltanto nel 1174 apparirà come "Triviliolo").Erano gli anni in cui l'intera zona era stata assoggettata al dominio del Sacro Romano Impero, i cui reggenti istituirono il feudalesimo.Questi affidarono al Vescovo di Bergamo i territori di Treviolo già nel XII secolo, ma la loro posizione di vicinanza al capoluogo orobice li rese particolarmente ambiti dalle fazioni guelfe e ghibelline, che miravano ad assumerne il controllo.Numerose furono le devastazioni territoriali, alle quali si cercò di porre fine con la costruzione, nel XIII secolo, di un imponente castello nella frazione di Albegno, ai tempi separata amministrativamente sia da Treviolo che da Curnasco: in quel contesto la zona venne occupata dalla famiglia Suardi, di schieramento ghibellino, che diede grande importanza strategica al borgo.Gli scontri raggiunsero l'apice nel corso dell'anno 1405, quando Treviolo fu sottoposto ad un violento attacco perpetrato dalla famiglia guelfa dei Colleoni di Trezzo sull'Adda, che distrussero edifici ed uccisero numerosi abitanti schierati con la fazione a loro avversa.La situazione ritornò alla normalità soltanto all’inizio del XV secolo, quando irruppe la Repubblica di Venezia che, grazie ad una serie di interventi mirati, riuscì a ristabilire un equilibrio sociale ponendo fine alle lotte ed a risollevare l’economia, favorendo lo sviluppo agricolo. Questo nonostante i terreni non fossero particolarmente fertili, a causa della loro natura alluvionale e ghiaiosa, a cui si pose rimedio creando una serie di piccoli canali irrigui.A seguito di questo cominciò a svilupparsi anche la frazione "Roncola", situata sulle rive del fiume Brembo, il cui toponimo dovrebbe derivare, al pari dell'omonimo comune poco distante, dalla parola latina "Roncus" (significante "poggio"), poi traslato in "runcula", che indicherebbe appunto un agglomerato urbano posto in prossimità di un poggio o di un terrazzamento, in questo caso sul fiume Brembo.I secoli successivi videro l’arrivo della dominazione francese al termine del XVIII secolo, a cui poi subentrarono nel 1815 gli austriaci, per poi passare definitivamente al Regno d'Italia nel 1859, senza che nel paese avvenissero episodi di rilevanza politica.Soltanto nel 1927 il comune assunse le attuali dimensioni, quando a Treviolo vennero accorpate le altre frazioni. Tuttavia Curnasco, nella seconda metà del XX secolo cercò più volte di riottenere l'autonomia amministrativa, senza tuttavia riuscirvi.Monumenti e luoghi d'interesseIl luogo di maggior rilevanza è il castello di Albegno, risalente al periodo medievale, forse esistente già nel XI secolo. Attualmente si possono ancora ammirare la torre e l'ingresso, nonché parte della cinta muraria. Sempre nella suddetta frazione si trova la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista'" che, edificata nel 1930, possiede dipinti risalenti al XVI ed al XVII secolo, nonché sculture, tarsie e statue di grande impatto. Poco distante si trova la "'Villa Frizzoni-Micheletti-Casarotto'", risalente al XVII secolo, che ben risalta tra gli edifici circostanti.In ambito religioso il luogo più importante è la "'chiesa parrocchiale di San Giorgio martire'": risalente al XVII secolo, presenta al proprio interno parecchi "affreschi" di buon pregio, tra i quali spiccano quelli di Vincenzo Angelo Orelli.Altri edifici presenti nel capoluogo sono la cappellania Viganoni'", la "'Villa Galletti-Pesenti'" e la "'Villa Zanchi'".Nella frazione Curnasco si può trovare la "'chiesa di San Nazario e Celso'", costruita nel XVI secolo ma ristrutturata in modo sostanziale nei secoli successivi. Della struttura originale rimangono numerosi affreschi e stucchi che fanno compagnia a statue e tele di epoche successive. In zona si trova anche la cinquecentesca "'cascina Colombo'", tipico esempio di struttura rurale, al cui interno si trova ancora una macina.Infine nella frazione di Roncola si trovano la "'chiesa del Sacro cuore'", edificata nel 1922 e la "'chiesetta di Santa Maria nascente'", attigua alla "'Villa Volpi, edificata dall'omonima famiglia con forme fastoseSocietàEvoluzione demograficaAmministrazioneGemellaggiSportEventi sportiviIl 6 gennaio si disputa presso il parco Callioni (frazione Roncola di Treviolo) la Maratona sul Brembo, gara ufficiale FIDAL sulla distanza di 42,195 metri.La gara è organizzata dal gruppo sportivo ASD Runners Bergamo.Eventi teatraliSul comune di Treviolo si svolgono ogni anno, dal 1996, due rassegne teatrali: Frescofresco, dedicata ai bambini nel periodo autunnale, e Calderone, per il pubblico adulto, in spazi all'aperto nel mese di luglio.Esse sono dirette artisticamente dalla locale compagnia Gruppo Teatro Fragile.Grazie al supporto finanziario e logistico dell'amministrazione comunale, le due rassegne offrono una dozzina di spettacoli di generi vari a ingresso gratuito, ospitando sia compagnie locali, sia nomi di rilevanza nazionale e internazionale.Galleria fotograficaAltri progettiComuni della provincia di BergamoTrevioloCollegamenti esterni
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http://www.cineblog.it/tag/Matt+Berry
Sam Bell è un impiegato della Lunar, società per la quale lavora da tre anni in una base lunare chiamata Selene, con l’incarico di estrarre un prezioso gas (l’Helium 3) che riveste un ruolo cruciale nel risanamento della crisi energetica terrestre. A due settimane dalla conclusione del proprio lavoro, l’uomo non fa altro che sognare il suo ritorno a casa, da sua moglie e dalla sua bambina. Peccato che la salute di Sam cominci a deteriorarsi, portandolo ad avere strane allucinazioni, a soffrire di forti mal di testa e a non riuscire a mantenere un giusto livello di concentrazione, causando così un grave incidente. Peccato che, per pura casualità, Sam scoprirà che alla Lunar hanno già il suo rimpiazzo, che non è altro che una versione più giovane ed irascibile di sè stesso…Ecco la trama: storditi dalle droghe, Nick West (Andrew Howard) e la fidanzata Sammy (Polly Brown) decidono di entrare in un manicomio abbandonato dove scoprono uno strano aggeggio che ricorda uno strumento sadomaso e una sedia elettrica. Naturalmente questa scoperta non porterà nulla di buono. Sammy muore e Nick diventa l’unico sospettato. Ma Nick è talmente sotto choc che viene ricoverato in un ospedale psichiatrico sotto le cure del Dr. Willard (David Gant) che cercherà di scoprire cosa è veramente successo quel giorno.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Aron_Gurwitsch
Aron Gurwitsch.Nel 1906 la sua famiglia traslocò a Danzica, dove fece la maturità nel 1919. Di seguito iniziò gli studi di filosofia a Berlino. Nel 1920 si trasferì a Francoforte sul Meno, inizialmente per studiare medicina e matematica, poi anche di nuovo filosofia.Gurwitsch entrò in contatto con Edmund Husserl tramite Carl Stumpf e studiò con lui nel 1922. Sempre guidato da Stumpf, Gurwitsch continuò i suoi studi prima a Francoforte e poi a Berlino, con Max Wertheimer e Wolfgang Köhler, i due principali esponenti della psicologia gestaltistica del tempo, entrambi ex-studenti di Stumpf. Gurwitsch successivamente tenterà di combinare queste due linee, la fenomenologia trascendentale e la psicologia gestaltistica.Dopo il completamento della sua dissertazione nel 1928 con Max Scheler e, dopo la morte di questi, con Moritz Geiger, voleva continuare le sue ricerche sulla fenomenologia sociale, ma questo gli fu impedito dall'avvento del nazismo. Fino alla sua emigrazione nel 1933 aveva lavorato (grazie ad una raccomandazione di Husserl e Geiger) per il ministero dell scienza Prusso e come assistente di Geiger a Gottinga. Tra il 1933 e il 1940 insegnò alla Sorbona a Parigi prima di lasciare l'europa per gli stati uniti. Dopo due anni come ospite della Johns Hopkins University a Baltimora, fu assunto come docente di fisica alla Harvard University. Nel 1947 fu professore per la matematica presso il Wheaton College a Norton, nel 1948 come professore supplementare per matematica a Waltham. Dal 1951 fu professore straordinario alla Brandeis University.Nel 1958 tornò in Germania come professore in visita all'università di Colonia. Un anno dopo fu nominato professore ordinario alla cattedra di filosofia nella facoltà per scienze politiche e sociali alla New School for Social Research a New York.Dal 1929 era sposato con Alice Stern.Opere principaliVoci correlateCollegamenti esterniFilosofi lituani|Gurwitsch, AaronFenomenologi|Gurwitsch, AaronAron Gurwitsch
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http://it.wikipedia.org/wiki/Scarface_%28film_1983%29
Scarface (film 1983)."Scarface" è un film del 1983 scritto da Oliver Stone e diretto da Brian De Palma. Il film è il remake dell'omonimo lungometraggio del 1932 diretto da Howard Hawks. Nell'originale "Scarface", che si svolge ai tempi del proibizionismo a Chicago, l'oggetto dei traffici illeciti era l'alcool, mentre nell'opera di Brian De Palma, l'ambientazione è nella Miami degli anni ottanta dove si svolgeva un considerevole traffico di cocaina.TramaÈ il 1980. Fidel Castro consente a 125000 cubani di lasciare Cuba per approdare negli Stati Uniti e riabbracciare i loro parenti anche se in verità lo scopo principale è di svuotare parte delle carceri cubane e quindi di mettere in libertà gran parte di malviventi. Ha luogo lEsodo di Mariel", il più imponente esodo cubano del Novecento.Tra i profughi ci sono Antonio Montana e Manolo Ribera, che come gran parte degli altri immigrati cubani vengono portati alla "Freedom Town", un ghetto di popolazione cubana. I due riescono ad andarsene in fretta grazie all'omicidio di Emilio Rebenga, un potente politico che ha perso la fiducia di Castro e che, tra l'altro, si era precedentemente messo contro un potente capo criminale di Miami, Frank Lopez, al vertice di un Cartello della droga saldamente affermato. Ottenuta la carta verde di residenza, i due amici cominciano a lavorare come camerieri e lavapiatti in una sorta di fast food, ma Tony dimostra insofferenza per la nuova vita.Non appena Lopez si rifà vivo tramite il suo tirapiedi Omar Suarez, Tony e Manny lasciano il lavoro al fast food per mettersi in attività con lui, e diventare così dei gangster. Per prima cosa vengono mandati a comprare una partita di cocaina da alcuni colombiani in un hotel di Miami, ma questo lavoro si rivelerà più difficile del previsto e un loro compare, Angel, viene ucciso con una motosega. In seguito, astutamente, Tony inizia ad entrare con maggior confidenza nel giro malavitoso acquistando la fiducia di Lopez, che rimarrà piacevolmente sorpreso del suo carisma e delle sue attitudini da gangster. A casa di Lopez, Tony incontra Elvira Hancock, di cui rimane colpito e si innamora a prima vista.Il cubano farà di tutto per conquistarla nonostante il suo fare snob, la sua aria viziata e viziosa. Dopo aver raccolto i primi contanti, Tony si reca a casa della madre, la vedova Georgina, a trovare lei e sua sorella Gina, per dare loro un forte aiuto economico. Qui riemergono il rapporto conflittuale e problematico che l'uomo ha con la madre e la stima e il forte senso di protezione che ha nei confronti della sorella minore.Nel corso della sua attività malavitosa in crescente prosperità, Tony viene mandato da Lopez in Bolivia insieme a Suarez a trattare per una grossa fornitura di coca annua da Alejandro Sosa, uno dei più grandi produttori delle Ande. Sosa ha subito grande considerazione di Tony e del suo modo di condurre le trattative, a dispetto però di Suarez, che durante l'incontro viene ucciso perché ritenuto informatore della polizia.Tony torna quindi a Miami assicurando comunque a Lopez una fornitura fissa a prezzo alto ma che darà i suoi frutti col passare del tempo. Ma Lopez non si fida di Sosa, il suo rapporto con Tony si deteriora ed il luogotenente decide così di mettersi in proprio con la promessa di non dare fastidio a Lopez. Tony però gli pesta i piedi corteggiando Elvira, e Lopez assolda i fratelli Diaz per ucciderlo al Babylon Club. I due falliscono miseramente, e Tony, saputo che Lopez era stato il mandante dell'agguato, lo fa uccidere da Manny. Da qui in poi Tony diventa sempre più ricco e potente tanto da mettere in secondo piano trafficanti come Nacho Contreras e soprattutto Gaspar Gomez. Sposa Elvira, fa costruire una villa immensa con ogni genere di sfarzo ed eccesso e pian piano rivela una strana ossessione nei confronti della sorella Gina.Quando la banca dove Tony è solito depositare il suo denaro inizia ad alzare troppo i tassi di interesse sui suoi soldi. Manny si rivolge a un ebreo che accetta ogni somma di denaro al tasso del 4%. Ciò si rivela però una trappola della polizia che può così incastrare Tony per riciclaggio di denaro sporco, evasione fiscale e traffico di droga. Prima del processo, il gangster cubano viene fatto chiamare in tutta fretta da Alejandro Sosa. Entrambi hanno dei problemi che con un aiuto reciproco potrebbero venire risolti. A Villa Sosa sono presenti le più alte personalità politiche e finanziarie boliviane e statunitensi, in presenza delle quali a Tony viene mostrato un documentario di prossima trasmissione in tutte le televisioni del mondo che spiega nel dettaglio tutti i traffici di Sosa e dei suoi collaboratori politici. Viene chiesto quindi a Tony di scortare Alberto, killer specializzato di Sosa, a uccidere il giornalista autore del documentario e di aiutarlo dato che l' uomo non conosce l'inglese e non è mai stato negli Stati Uniti. In cambio, a Washington verrà richiesto di chiudere un occhio sulle malefatte finanziarie del ras di Miami.Tony accetta l'incarico. Intanto il rapporto tra lui e la moglie diventa sempre più conflittuale a causa dell'apatia e dei vizi di lei e degli eccessi di lui, tanto che dopo una rabbiosa scenata al ristorante Elvira se ne va per sempre.Tony si concentra sull'uccisione del giornalista boliviano, programmata tramite un'autobomba a New York, ma quando vede che nella macchina del loro obiettivo ci sono anche moglie e figli si rifiuta di far saltare in aria l'auto, e uccide Alberto. Sosa viene però a sapere cosa ha fatto Tony e gli giura vendetta. Il cubano torna intanto a Miami, dove gli viene detto che frattempo Manny è sparito e che è scappata pure Gina. Dopo un incontro con la madre, che ha scoperto dove la giovane figlia è andata a vivere, Tony si reca subito sul posto. Vedere lei e l'amico in accappatoio, immaginando ciò che hanno fatto, risveglia in lui l'ossessione nei confronti di sua sorella, ed in un raptus di follia uccide Manny, il migliore amico a cui teneva come ad un fratello. Gina poi gli dirà mentre sta abbracciando Manny, morto a terra, che i due si erano sposati da appena un giorno e volevano fargli una sorpresa.Il signore della droga torna nella sua villa insieme alla sorella folle per il dolore, ma nel frattempo l'esercito di sicari di Sosa arriva sul posto. Gina, accecata dal dolore, si mette a sparare a Tony e proprio in quel momento arriva un sicario di Sosa che la uccide per sbaglio, ma viene massacrato a sua volta da Tony, distrutto dal dolore, che poi esce ed affronta da solo l'esercito di sicari. La disperazione lo lascia in piedi nonostante i colpi, il dolore lo rende una macchina da guerra e gli consente di compiere una strage sanguinosa. Alla fine però un sicario arriva alle sue spalle e lo fredda con un colpo di fucile. Tony sfonda la balconata e cade morto dentro la sua piscina. Sopra di lui la luminosa scritta beffarda che lui aveva voluto far scolpire: "Il mondo è tuo".PersonaggiProduzione"Scarface" è un film diretto da Brian De Palma, prodotto da Martin Bregman e scritto dal regista e sceneggiatore Oliver Stone. Per la stesura del film Stone consultò la polizia di Miami e la DEA (Drug Enforcement Administration) per consigli riguardanti le organizzazioni malavitose presenti nella città in modo tale da includere nel film anche crimini reali. Una delle scene del film, in cui un affiliato di Tony Montana viene brutalmente ucciso con una motosega, è presa proprio da un fatto realmente avvenuto.Come attore principale fu scelto Al Pacino che grazie al film acquistò nuovamente fama e successo.Per le riprese fu scelta inizialmente come principale location la Florida ma cambiò dopo che la produzione ricevette varie proteste da parte della comunità cubana per vari aspetti presenti nel film. In particolare gli immigrati cubani contestavano il fatto di venire rappresentati come degli spacciatori di droga e richiesero alla produzione l'introduzione nella sceneggiatura del film di aspetti anticastristi. Dopo varie negoziazioni, però, i produttori rifiutarono le richieste affermando che il film si sarebbe basato solo sulle organizzazioni malavitose dedite allo spaccio della droga piuttosto che alla politica di Fidel Castro.Per evitare incidenti durante le riprese, i set del film furono spostati a Los Angeles tranne per alcune riprese in esterna che dovevano necessariamente essere riprese a Miami.Critica: ieri ed oggiLa prima mondiale di "Scarface" debuttò a New York l'1 dicembre del 1983 dove venne accolta con critiche contrastanti. Oltre ad Al Pacino, vari personaggi dello spettacolo parteciparono alla presentazione, concordando la maggior parte di loro sull'ottima qualità del film. Il regista italo-americano Martin Scorsese elogiò il co-protagonista Steven Bauer dicendogli che era "un bravo attore, soprattutto preparato" e che gli attori erano ottimi perché il film non era tipico di Hollywood ma era "su loro stessi".Le critiche negative si concentrarono sui contenuti troppo violenti e sull'uso indiscriminato di linguaggio volgare. Varie, infatti, furono le censure per poter permettere la visione ad un pubblico dai 18 anni in su. Dopo essere stato trasmesso in forma integrale per molti anni, il film viene ultimamente trasmesso in prima serata con alcuni tagli di cui il più vistoso riguarda la sequenza della motosega.Nonostante la fredda ricezione da parte di alcuni, nel corso degli anni "Scarface" ha avuto grande successo.Colonna sonoraLa colonna sonora di "Scarface" venne curata dal compositore italiano Giorgio Moroder, vincitore dell'Academy Award. Così come lo stile di Moroder, la colonna sonora è composta da musica New Wave e da musica elettronica. Uscita nel 1983 in concomitanza con il film, nel 2003 è stata presentata una nuova versione completamente rimasterizzata. Di seguito è riportata la lista delle 10 canzoni della colonna sonora:Per l'uscita del videogioco "Scarface:The World Is Yours" è stata composta ed eseguita una nuova canzone dal rapper statunitense B-Real.VideogiochiSono due i videogiochi ufficiali basati sul film: il primo, ' sviluppato dalla Radical Entertainment, distribuito dalla Vivendi Universal Games ed uscito per le piattaforme Wii, PS2, Xbox e per il PC, narra la storia di Tony Montana nel caso in cui alla fine del film non fosse morto. Infatti salvandosi dalla propria villa il protagonista avrebbe dovuto ricostruire il suo impero vendicandosi con l'acerrimo nemico ed ex-compagno di affari, Alejandro Sosa.Il secondo videogioco, ', uscito solo per PSP, è molto simile al primo anche se più incentrato sul controllo della droga e dell'impero rispetto che alle lotte tra gang rivali come in "Scarface: The World Is Yours".CuriositàNoteAltri progettiCollegamenti esterniFilm drammaticiFilm di gangsterFilm remakeScarfaceFilm sulla mafiaFilm thrillerScarface (1983 film)
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http://it.wikipedia.org/wiki/Daniele_Mannini
Daniele Mannini.CarrieraGli anni giovaniliCresce nella Lucchese ma disputa il suo primo campionato da professionista nella stagione 2001-02 in serie C2 con la maglia del Viareggio entrando in campo però solo in 3 occasioni. La squadra retrocede e in serie D trova più spazio disputando 30 incontri andando a segno anche 4 volte.Viene così acquistato dal Pisa e in serie C1 gioca con continuità rivelandosi uno dei migliori nella categoria con 32 incontri e 4 gol.Le sue ottime prestazioni interessano gli osservatori del Brescia, e la società lombarda si decide ad acquistarne la metà del cartellino, permettendogli di esordire in Serie A nella stagione 2004-05. Il suo esordio nel massimo campionato avviene il 12 settembre 2004 nel match perso in casa contro la Juventus per 3-0. Nonostante il buon torneo di Mannini (30 presenze e 3 reti) la squadra retrocede. Il suo primo gol in Serie A, realizzato nella partita Udinese-Brescia del 26 Settembre 2004, suscita molte polemiche perché la realizzazione avviene col portiere avversario De Sanctis a terra, infortunato in uno scontro di gioco. In seguito a questo episodio l'Udinese presentò ricorso (poi respinto) al Giudice Sportivo chiedendo addirittura la ripetizione della gara per errore tecnico dell'arbitro Dattilo che, secondo i friulani, avrebbe dovuto fermare il gioco per l'infortunio occorso al portiere. Questo episodio fu commentato anche da Moggi e Giraudo in una delle telefonate intercettate nell'ambito dell'inchiesta denominata Calciopoli.Nella stagione 2005-06, per il nuovo corso in Serie B, la società lombarda punta su Mannini, rilevandone dal Pisa l'altra metà del cartellino. Mannini ancora una volta disputa un buon campionato, segnando una rete su 34 presenze.Il trasferimento a NapoliNel mercato di gennaio della stagione 2008 il giocatore è stato acquistato dal Napoli (vincendo la concorrenza dell'Inter che in precedenza lo aveva opzionato) per circa 6.5 milioni di euro. L'accordo iniziale tra le due società prevedeva la permanenza del giocatore in prestito al Brescia fino alla fine della stagione; il trasferimento è stato poi anticipato a gennaio per volontà del direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino.Fa la sua prima apparizione con la maglia del Napoli il 2 febbraio 2008, giocando titolare nella seconda partita del girone di ritorno vinta contro l'Udinese 3-1. Il 17 febbraio 2008 segna il suo primo goal per il Napoli, nella sconfitta casalinga contro l' Empoli per 3-1.Il 9 novembre 2008 segna la sua prima rete nel campionato 2008-2009 aprendo le marcature nel match interno contro la Sampdoria, terminato con il risultato di 2-0 per i partenopei.La squalificaIl 29 gennaio 2009 il Tas di Losanna lo squalifica per un anno insieme al compagno di squadra all'epoca dei fatti Davide Possanzini, dopo un ritardo al controllo antidoping risalente al 2007. La Federcalcio italiana aveva assolto il giocatore, mentre il tribunale nazionale antidoping del Coni lo aveva condannato a 15 giorni di squalifica. Contro tale sentenza la WADA, agenzia mondiale antidoping, aveva però fatto ricorso.Il 18 marzo 2009 il Tas sospende la squalifica consentendo al giocatore di tornare a disposizione della squadra.SampdoriaIl 9 luglio 2009 si trasferisce in comproprietà alla Sampdoria nell'ambito dell'operazione che porta Hugo Campagnaro al Napoli. Il 30 agosto 2009 segna il suo primo gol in maglia blucerchiata nella vittoria della Samp per 3-1 sull'Udinese; segna anche contro l'Atalanta, match terminato 1-0 per i blucerchiati e contro il Siena, incontro vinto 4-1 dalla Sampdoria. Il 24 ottobre 2009 segna poi altri 2 gol contro il Bologna portando a quota 5 le sue marcature, anche questa partita sarà conclusa col risultato di 4-1 per la Sampdoria.StatistichePresenze e reti nei club"Statistiche aggiornate al 7 marzo 2010"NoteCollegamenti esterniCasi di doping nel calcioPersonalità legate a Pisa|Mannini, DanieleDaniele Mannini
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http://it.wikipedia.org/wiki/AFC_Futsal_Championship_2007
AFC Futsal Championship 2007.Il nono Asian Futsal Championship, disputato nel 2007 a Hyogo e Osaka in Giappone dal 13 maggio al 19 maggio, viene considerato il nono campionato continentale asiatico per formazioni nazionali di calcio a 5.Nelle fasi di qualificazone tenutesi a Taiwan, delle otto formazioni presenti ebbero accesso al tabellone principale Libano, Filippine, Iraq e Corea del Sud. Il 2007 rappresenta una annata di regresso del numero di squadre iscritte: ai nastri di partenza si presentarono 20 formazioni nazionali contro le ventiquattro di due anni prima. Nel tabellone principale venne mantenuta la formula dell'anno prima: le 16 formazioni vennero divise in quattro gironi da quattro squadre, con un'unica variazione della qualificazione della prima e della seconda e l'inserimento dei quarti di finale ad eliminazione diretta.Il nono campionato asiatico restituisce all'Iran la corona di campione d'Asia, battendo in finale i padroni di casa e campioni in carica del Giappone. Il podio è completato dai vicecampioni uscenti dell'Uzbekistan. Per l'Iran si tratta dell'ottavo titolo in nove edizioni della manifestazione continentale.Girone A (Osaka)Girone B (Osaka)Girone C (Hyogo)Girone D (Hyogo)Quarti di finaleSemifinaliFinale 3°-4° postoFinaleCollegamenti esterniAFC Futsal Championship|20072007 AFC Futsal Championship
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http://it.wikipedia.org/wiki/Leman_Russ_%28veicolo%29
Leman Russ (veicolo).Il Leman Russ'", nell'universo fittizio di Warhammer 40.000 è un grande carro armato corazzato al serivizio della Guardia Imperiale, che viene usato come supporto alla fanteria.Esistono diversi tipi di Leman Russ, visto che il sistema di produzione modulare permette di installare diverse armi sullo stesso scafo.Nonostante la potenza di fuoco e la corazza cui è dotato, il Leman Russ è un mezzo relativamente piccolo e si sviluppa in altezza, sacrificando il comfort e la capacità di trasporto in favore dell'efficenza e del volume di fuoco.EquipaggiamentoIl Leman Russ è dotato di un Cannone Pesante, obice da 360mm di calibro, in torretta. Sullo scafo possono essere montati un cannone laser o un requiem pesante o un lanciafiamme pesante, mentre sui lati possono essere montati due requiem pesanti.La sua corazza è molto spessa, soprattutto se messa a confronto con gli altri mezzi in dotazione alla Guardia Imperiale.VariantiIl Leman Russ ha diverse varianti, il che consiste in diversi carri pronti a sparare con l'arma più appropriata alla situazione.Le più usate sul campo di battaglia sono:Leman Russ AnnihilatorSi distingue dal suo modello per una maggiore modibilità e per la possibilità di montare armamenti pesanti, quali dei cannoni laser binati in torretta. Sul campo di battaglia si distingue come anticarro, in quanto può essere equipaggiato con un letale "missile cacciatore", efficacie sia contro la fanteria che contro i carriLeman Russ ConquerorIl Conqueror è un modello più leggero del Leman Russ originale, il che gli permette di muoversi molto agilmente sul campo di battaglia senza dover incrementare la potenza del motore. Monta un "Cannone Conqueror", versione alleggerita del "Cannone da Battaglia", il che gli permette anche un minor tempo di ricarica.È stato riscoperto su Gryphonne IV, dove vennero trovati i piani di costruzione e venne avviata la produzione di alcuni esemplari; la linea di produzione venne poi trasferita su Marte quando altri Mondi Forgia cercarono di impadronirsi dei piani.Leman Russ DemolisherIl Demolisher è un Leman Russ che monta un "Cannone Demolitore", il quale spara proiettili autopropellenti di grosso calibro usati per i bombardamenti a corto raggio contro bunker o edifici-chiave. Proprio per renderlo adatto al combattimento urbano, la corazza è stata leggermente appesantita per renderlo adatto al combattimento urbano.Leman Russ ExterminatorL'Exterminator fa parte della linea più specializzata di Leman Russ: sostituisce il più pesante "Cannone da Battaglia" con un "Cannone Automatico binato", posto in torretta. Questo cannone è dotato di un alzo maggiorato rispetto agli altri Leman Russ, il che permette di colpire pesantemente la fanteria nemica anche quando è arroccata ai piani alti degli edifici.Essendo legato al combattimento anti-fanteria, la sua corazza è sensibilmente alleggerita, permettendo di raggiungere i 40 km/h.Pur appartenendo alla Guardia Imperiale, ne fanno largo uso i Lupi Siderali.Leman Russ Executioner.Il Leman Russ Executioner è dotato di un grosso "Cannone al plasma", capace di seminare morte e distruzione fra le file nemiche, colpendo con pari forza carri e fanti.Solo un Mondo Forgia è capace di produrlo, Ryza, vista la difficoltà nel maneggiare il plasma; l'Executioner è più lento del Leman Russ standard, visto che deve montare un grosso circuito di raffreddamento del cannone, che rischierebbe di esplodere. Per far spazio a questo sistema è stata alleggerita la corazza.Leman Russ VanquisherIl Vanquisher monta l'omonimo cannone anticarro, capace di far saltare i corazzati nemici dalla lunga distanza con pochi colpi. I Vanquisher sono molto rari da quando, nel M35, gli Orki conquistarono il mondo forgia Tigrus: al momento, Gryphonne IV e Stygies VIII sono gli unici mondi forgia capace di produrre veicoli simili al Vanquisher.I vanquisher sono i carri prediletti dai comandanti delle Compagnie Corazzate dato la loro potenza, l'utilità tattica ed il valore che essi rappresentano.Leman Russ EradicatorL'Eradicator monta il Cannone Nova, il quale spara proiettili a carica subatomica, rompendo i legami a idrogeno tra gli atomi che compongono le molecole d'acqua.Per questo motivo l'Eradicator e particolarmente indicato per scontri urbani, annichilendo la fantera che cerca invano copertura dietro rovine di edifici o crateri, poiché il Cannone Nova semplicemente ignora queste coperture.Leman Russ PunisherIl Leman Russ Punisher monta un Cannone Gatling Punisher dall'elevatissima cadenza di fuoco che può facilmente spazzare via orde di fanreria in pochi secondi. Purtroppo i proiettili hanno uno scarso valore di penetrazione, quindi inefficaci contro la fanteria pesante.Nel GiocoNel gioco, il Leman Russ della Games Workshop si presenta come un carro di grosse dimensioni, che può avere un grande effetto scenico sul campo in quanto la sua forma lo predispone per le modifiche: non sono pochi i giocatori esperti che modificano i loro Leman Russ per creare diorami d'effetto o modelli mimetici.Nel 2009, con l'uscita del nuovo codex della Guardia Imperiale, è possibile modificare il Leman Russ per rappresentare le sue varianti sopracitate, che si differenziano dall'originale proprio nella forma della canna della torretta.Guardia Imperiale (Warhammer 40.000)Vehicles of the Imperial Guard#Leman Russ
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http://it.wikipedia.org/wiki/Rathaus_%28Vienna%29
Rathaus (Vienna).Il Rathaus'" di Vienna ("Wiener Rathaus", municipio di Vienna) è uno degli esempi di architettura neogotica più noti in Europa centrale. Questo municipio venne progettato da Friedrich von Schmidt e costruito tra il 1872 ed il 1883 sulla nota "Ringstraße": il vecchio "Rathaus" nella Wipplingerstraße era diventato insufficiente per il comune di Vienna, oramai notevolmente cresciuto.L'edificio si distingue per l'effetto plastico della facciata: dietro le arcate goticheggianti si intravede, seminascosto, il vetro delle finestre; il loggiato che intercorre tra le due filigrane pareti alleggerisce così l'effetto di insieme di un edificio che, tutto sommato, ha dimensioni notevoli (153 x 127 m). La costruzione è sormontata dalla torre centrale; con i suoi 105 metri era all'epoca della costruzione la seconda per altezza a Vienna, dopo quella del duomo di Santo Stefano. Sulla torre si trova la nota statua del "Rathausmann" (uomo del municipio). Situata presso il centro della facciata, la torre principale sporge in avanti, aumentandone così l'effetto di profondità.La pianta dell'edificio, illuminato da sette cortili, è ispirata alle strutture dell'architettura barocca.È oggi sede del "Landtag" dello Stato federato di Vienna e del borgomastro.Altri progettiCollegamenti esterniArchitetture_di_ViennaRathaus, Vienna
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http://it.wikipedia.org/wiki/Viktor_Brack
Viktor Brack.BiografiaFiglio di un medico dopo aver seguito gli studi di Economia all'Università di Monaco si iscrisse nel 1929 al NSDAP entrando a far parte delle SS.Autista e intimo amico di Himmler, con la presa del potere del nazismo, Brack, con il grado di di SS Standartenführer (colonnello), fu ufficiale di collegamento tra la Cancelleria privata del Führer (KdF) a Berlino e le SS.La "Kanzlei des Führers"La Cancelleria privata del Fuhrer era un settore del partito nazista indipendente dalla Cancelleria del Partito Nazista diretta da Martin Bormann ed era stata istituita da Hitler con il compito specifico di trovare una soluzione per l'igiene razziale cominciando dalla eliminazione dei disabili fisici e psichici.Hitler volle servirsi di questa agenzia autonoma e di modeste proporzioni per non coinvolgere uffici governativi e funzionari pubblici che diffondessero il progetto di purificazione razziale prima che fosse stato approvato dall'opinione publica tedesca.La KdF nascosta agli occhi del pubblico e degli apparati dello stesso partito nazista poteva quindi operare anche senza ordini scritti di Hitler che non voleva compromettersi sin dall'inizio del progetto di "eutanasia".Philipp Bouhler, fu messo a capo della KdF che, situata a Berlino prima sul Lutzow Ufer e, successivamente, al numero 8 della Voss Strabe, era composta di cinque uffici di cui il primo, con a capo Albert Bormann, fratello di Martin Bormann, gestiva gli affari privati di Hitler, il secondo,l'Amt 2 («Ufficio 2»), che aveva sede in Tiergartenstrasse al numero 4 fu affidato al trentaquattrenne Viktor Brack che, oltre che ad occuparsi delle faccende interne del partito, doveva valutare anche le domande di grazia e quelle che chiedevano l'eutanasia, vale a dire l'eliminazione dei disabili.Il terzo ufficio centrale si occupava delle amnistie per i membri del partito condannati dai tribunali del partito, il quarto e il quinto della gestione economica ed amministrativa del personale della KdF.Nel mese di agosto del 1939, Hitler affidò segretamente il programma T4 alla supervisione amministrativa di Bouhler (che a sua volta ne affidò la gestione operativa al suo sottoposto Viktor Brack, quella medica al dottor Karl Brandt, suo medico personale.Il Comitato scientificoVenne quindi creata la "Reichsausschuß zur wissenschaftlichen Erfassung erb- und anlagebedingter schwerer Leiden" («Comitato del Reich per il rilevamento scientifico di malattie ereditarie e congenite gravi»). La Commissione era diretta da Hans Hefelmann e dipendeva direttamente da Viktor Brack. Il Comitato era in realtà una mascheratura dell'attuazione del piano T4 per l'eutanasia infantile classificato "segretissimo" [geheime Reichssache].Il Comitato, una pura finzione che aveva come indirizzo una semplice casella postale, serviva a coprire le attività della KdF e dei medici che lo componevano che usavano nomi fittizi.Il cosiddetto Comitato scientifico del Reich stabilì quali gravi malattie ereditarie mettessero in pericolo l' "integrità razziale del popolo tedesco" e venne quindi elaborato il piano segreto "Aktion T4" per l'eliminazione dei tedeschi "inidonei alla vita".L'intera "Aktion T4" si svolse basandosi esclusivamente su di una lettera, senza alcun valore legale, che Hitler inviò a Bouhler e Brandt nell'ottobre 1939 (ma retrodatata al 1°settembre per farla coincidere con lo scoppio della Seconda guerra mondiale):Il programma T4(1942) Bambini ebrei russi in attesa di essere avviati ai campi di sterminio.Nello svolgimento del programma "Aktion T4" dal 1938 al 1941 si utilizzarono numerosi metodi di dissimulazione - molti genitori, soprattutto dell'area cattolica, erano, per ovvi motivi, contrari.I genitori venivano informati che i loro figli sarebbero stati portati in «sezioni speciali» di centri pediatrici dove avrebbero potuto ricevere migliori ed innovative cure.I bambini inviati presso questi centri venivano tenuti «in osservazione» per alcune settimane e poi uccisi, specialmente verso la fine della guerra quando i beni alimentari erano diventati introvabili, con la morte per inedia riducendo le razioni fino a scendere sotto il limite della sopravvivenza.A questo metodo però si preferiva quello dell'uso di farmaci come la morfina-scopolamina o barbiturici come il luminal o il veronal somministrati con iniezioni letali o con alimenti liquidi abitualmente somministrati ai bambini.I certificati di morte riportavano come causa del decesso «polmonite». Normalmente venivano effettuate autopsie ed erano asportate alcune parti del cervello a scopo di «ricerca scientifica». Questa operazione sembrava tacitare le coscienze di molti dei medici coinvolti nel programma perché dava loro l'impressione che i bambini non fossero morti invano e che il programma avesse reali scopi medici.Dopo lo scoppio della guerra nel settembre 1939 il programma perse l'iniziale proclamata «scientificità» e i controlli della commissione esaminatrice centrale divennero più blandi; nel contempo esso venne esteso fino ad includere bambini più vecchi di tre anni (come inizialmente definito) ed adolescenti.Nell' opera di Robert Jay Lifton: "I medici nazisti. La psicologia del genocidio" si afferma che il programma venne esteso fino a coprire «vari casi "borderline" o deficit limitati, fino all'uccisione di ragazzi designati come delinquenti giovanili. I bambini ebrei poterono essere inclusi primariamente per il fatto di essere ebrei; e in un istituto fu costituito un dipartimento speciale per "minorenni di sangue misto ("Mischlinge") ebraico-ariani"».Nel contempo venne aumentata la pressione sui genitori per la consegna dei bambini. Molti di loro sospettavano cosa stesse accadendo realmente, specialmente dopo che le istituzioni per bambini disabili iniziarono ad essere sistematicamente chiuse, e si rifiutarono di consegnare i loro figli alle autorità. Queste ultime minacciavano di togliere la custodia legale di tutti i figli (inclusi quelli non disabili) ai genitori nel caso non si fossero adattati. Nel caso la famiglia persistesse nel suo atteggiamento i genitori venivano minacciati di essere richiamati per «uno speciale incarico di lavoro».Quando l'intero Programma T4 venne sospeso nel 1941 a seguito delle numerose proteste, erano stati uccisi un totale di circa 5000 bambini.La sospensione ufficiale non fu però reale e subentrò una nuova fase definita di «eutanasia selvaggia» che proseguì fino al termine del conflitto e contribuì ad aumentare notevolmente numero delle vittime.L'ultima uccisione di un bambino riconducibile all'"Aktion T4" voluto da Hitler venne effettuata il 29 maggio 1945 presso l'istituto statale di Kaufbeuren-Irsee in Baviera, tre settimane dopo il termine del secondo conflitto mondiale.L'eliminazione dei disabili adultiI famigerati autobus "grigi" per il trasporto dei disabili adultiIl programma T4 prevedeva anche l'eliminazione dei disabili adulti che fu condotta dal 1939 al 1941. In questa nuova campagna emergevano anche motivazioni di ordine economico poichè secondo calcoli statistici «...l’eutanasia dei disabili adulti, se calcolata su base decennale, avrebbe fatto risparmiare all’erario tedesco qualcosa oltre 8oo milioni di marchi.»L'organizzazione del progetto di eliminazione dei disabili adulti fu affidata a chi aveva maturato una vasta esperienza nel programma di eutanasia e ancora una volta l'incarico fu assunto dai fedeli di Himmler: Philipp Bouhler e Karl Brandt che ne affidarono il progetto esecutivo al II ufficio della cancelleria privata di Hitler, diretto da Viktor Brack, che ne garantiva l'assoluta segretezza.Viktor Brack organizzò un'efficiente catena di montaggio per l'eliminazione dei disabili. Lo strumento ritenuto più rapido ed efficace fu stimato essere quello delle camere a gas che vennero approntate, con i necessari forni crematori, in cinque campi che coprivano tutto il territorio del Reich: Grafeneck, Hartheim, Sonnenstein, Bernburg e Hadamar. I disabili venivano prelevati dagli ospedali psichiatrici e, con un organizzato sistema di autobus, portati nei campi.Nell'agosto del 1941 le notizie trapelate sulla eliminazione dei disabili formarono un movimento di opposizione dell'opinione pubblica tedesca che il regime nazista non era riuscito a convincere quando tra il 1935 e il 1937 si era servito di documentari propagandistici prodotti dal NSDAP, volti a favorire presso l'opinione pubblica il programma di eugenetica nazista demonizzando le persone affette da malattie e ritardi mentali.La contrarietà pubblica a cui si aggiunse la riprovazione esplicita delle Chiese causò un'interruzione dello sterminio che tuttavia proseguiva indisturbato nelle regioni conquistate dai nazisti: come accadde per esempio in Italia dove gli ebrei disabili negli ospedali psichiatrici di Venezia furono internati ad Auschwitz-Birkenau.La soluzione finaleCon l'invasione della Russia il 22 giugno 1941 si pose per il regime nazista un difficile problema per l'igiene razziale del popolo tedesco.Agli inizi gli ebrei russi, i disabili furono eliminati con le fucilazioni di massa ma ben presto ci si rese conto dell'insufficienza di questo metodo ed allora si utilizzarono le strutture già sperimentate dei campi di uccisione dei disabili che furono presi a modello per i campi di concentramento.Anche il personale rimasto disoccupato dopo la chiusura dei campi di eliminazione per il T4 ebbe modo di essere reimpiegato per la "soluzione finale".Testimonia Viktor Brack durante il processo intentatogli per crimini di guerra nel 1947:«Nel 1941 ricevetti l'ordine di sospendere il programma eutanasia. Per non lasciar disperdere il personale che in tal modo veniva messo in libertà e per essere eventualmente in grado di riprendere il programma eutanasia dopo la guerra, Bouhler mi invitò - credo dopo averne parlato con Himmler - a mandare questo personale a Lublino e a metterlo a disposizione del generale delle SS Globocnik. Solo molto tempo dopo, verso la fine del 1942, mi resi conto che veniva impiegato nello sterminio in massa degli ebrei, oramai di pubblico dominio nelle sfere più alte del partito".»Per questo l'esperienza di Viktor Brack fu giudicata preziosa e fu messa alla prova su disposizione di Himmler ad Auschwitz dove già operava Carl Clauberg che sperimentava un metodo di sterilizzazione tramite iniezioni di sostanze acide.Brack invece era convinto che il sistema più economico e veloce fosse quello della irradiazione con i raggi X e così ne scrisse al suo amico Himmler il 23 giugno 1942:Reichsfuehrer SS e capo della polizia tedescaSecondo me approssimativamente su circa 10 milioni di ebrei europei, almeno 2 o 3 milioni sono donne perfettamente idonee al lavoro. Considerando le eccezionali difficoltà che dobbiamo affrontare a causa della questione del lavoro, sono dell'opinione che questi 2-3 milioni di donne dovrebbero essere mantenute in vita.Ciò - naturalmente - può essere fatto se contemporaneamente saranno rese incapaci di procreare.Le avevo reso noto circa un anno fa che alcune persone sotto la mia supervisione hanno completato degli esperimenti per il raggiungimento di questo risultato. Vorrei ritornare ancora sull'argomento.La sterilizzazione che viene normalmente utilizzata su persone con malattie genetiche trasmissibili è - in questo caso - fuori questione sia perché si tratta di un procedimento lungo, sia perché è notevolmente dispendioso.La castrazione attraverso i raggi X invece non è soltanto relativamente poco costosa ma può essere condotta su diverse centinaia di persone in brevissimo tempo.Io credo che sia poco importante al momento stabilire se le persone trattate si renderanno conto di essere state castrate nel giro di qualche mese o di qualche settimana.Nel caso in cui Lei Signor Reichsführer, dovesse decidere di scegliere questo sistema per il mantenimento del materiale da lavoro il Reichsleiter Bouhler sarà pronto a fornire i dottori e altro personale necessario al compimento di questo lavoro.Inoltre mi ha chiesto di informarLa che io stesso sarò in grado di fornire l'equipaggiamento necessario in tempi estremamente brevi.La cattura e la condanna a morteViktor Brack fu catturato dopo la fine della guerra e sottoposto nel 1947 a uno dei 12 processi secondari intentati dall'IMT (International Military Tribunal), da tribunali composti da giudici statunitensi a carico di coloro che venivano accusati di crimini contro l'umanità per aver partecipato come dottori o organizzatori ad esperimenti su esseri umani in nome della scienza.Fu condannato a morte ed impiccato il 2 giugno 1948 a Landsberg.NoteBibliografiaVoci correlateShoahViktor Brack
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http://it.wikipedia.org/wiki/Solo_%28gioco%29
Solo (gioco).Solo'" è un gioco di carte a mazzo speciale.Le carteSolo si ispira fortemente al più famoso gioco di carte Uno della Mattel.Il mazzo è infatti composto dalle stesse carte più alcune nuove: vi è una serie di carte con numeri da 1 a 9 di quattro colori diversi, delle carte speciali (es: "più due carte", "salta il turno", o "cambia il giro") e altre tre carte che non hanno colore ovvero che si possono giocare su qualsiasi colore ("più quattro carte", "cambia colore"). Le carte che Solo aggiunge sono quelle "scambio mazzo", che permette di scambiare le carte con quelle di un avversario, e "giro del mazzo" che invece fa slittare tutti i set di carte da un giocatore ad un altro.Le regoleCalcolo del punteggioCarte da 1 a 9 1,2,3,4,5,6,7,8,9Cambio Di Carte Con Un Altro Giocatore 30 puntiCambio Di Carte Nel Senso Di Gioco 40 puntiPrendi Quattro Carte Più Scelta Del Colore 50 puntiPunteggio per perdereGiochi di carte
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http://it.wikipedia.org/wiki/RAMB_II
RAMB II.La nave "'RAMB II" fu una bananiera veloce della Marina mercantile italiana, allo scoppio della seconda guerra mondiale venne convertita in incrociatore ausiliario.Fu costruita presso i Cantieri Riuniti dell' Adriatico di Monfalcone nel 1937.La nave nella Marina ItalianaIl Ministero delle Colonie del Regno d'Italia aveva la necessità di trasportare nel territorio metropolitano le banane prodotte in Somalia, all'epoca colonia italiana, per questo motivo ordinò quattro unità che dovevano aveve un'autonomia sufficiente per effettuare il percorso da Mogadiscio a Napoli senza soste intermedie ed a pieno carico. In base a queste necessità furono costruite 4 navi frigorifere che dovevano essere gestite dalla Regia Azienda Monopolio Banane (RAMB), due nei cantieri Ansaldo di Genova-Sestri Ponente e due dai Cantieri Riuniti dell'Adriatico di Monfalcone. In base a disposizioni legislative precedenti, fin dalla costruzione delle unità era prevista la possibilità di trasformarle in incrociatori ausiliari, con 4 pezzi da 120/40 in coperta. I materiali per la militarizzazione delle navi furono posti in deposito a Massaua per due unità ed a Napoli per le altre due. Il 10 giugno 1940, data dell'entrata in guerra dell'Italia, la "RAMB III" era l'unica della quattro navi che si trovava in Mediterraneo mentre le altre tre si trovavano nel Mar Rosso e quindi senza alcuna possibilità di collegarsi con il territorio metropolitano.La "RAMB II" dopo la dichiarazione di guerra dell'Italia il 10 giugno 1940 fu messa a disposizione del Comando Navale Africa Orientale Italiana.La conversione della bananiera in incrociatore ausiliario fu fatta nel porto eritreo di Massaua, venendo armata con 2 cannoni da 120/40 mm e 2 mitragliere da 13,2 mm antiaeree.Viaggio fino a Kobe in GiapponeCon la caduta dell'Africa Orientale Italiana, la "RAMB II", insieme alla nave coloniale "Eritrea" e alla "RAMB I", partirono per l'Estremo Oriente. La "Ramb I" fu affondata il 27 febbraio 1941 dall'incrociatore neozelandese HMNZS "Leander", mentre il 23 marzo successivo la "RAMB II" raggiunse Kobe in Giappone.Subito dopo, la "RAMB II" fu sottoposta a lavori di ammodernamento per operare come corsara nell'Oceano Pacifico."Calitea II"Dopo l'armistizio dell' 8 settembre 1943, la "RAMB II" fu presa in consegna dalla Marina Imperiale giapponese e ribattezzata "Calitea II"', prestando servizio per i giapponesi fino al 12 gennaio 1945 quando venne affondata da un aereo americano.BibliografiaVoci correlateUnità della Regia MarinaImbarcazioni militari della seconda guerra mondialeItalian ship Ramb II
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http://www.tvblog.it/post/3872/luca-calvani-si-mette-davvero-a-nudo/1
pubblicato: sabato 16 dicembre 2006 da Lord LucasNon per voler essere di parte, ma, dopo mesi di finzione in cui l’abbiamo visto recitare il ruolo del bello e tormentato, Luca Calvani si è messo davvero a nudo sulle pagine di Vanity Fair, proponendosi in una luce più autentica. Omettendo la posa erotica, che potrebbe deliziare parte del nostro pubblico in alternativa all’imperante gnocca, ha rilasciato delle dichiarazioni molto interessanti in merito al suo percorso, professionale ma soprattutto esistenziale.La giornalista Candida Morvillo, da sempre incalzante nelle sue interviste indagatorie, non poteva non sottoporgli la questione della presunta omosessualità, che ha continuamente imperversato nel corso della sua permanenza sull’Isola dei Famosi. Il vincitore della quarta edizione del reality non ha vuotato del tutto il sacco (e del resto saranno pure fatti suoi), ma ha espresso delle confessioni molto personali su un’ossessione che lo affligge sin da quando era piccolo, quando i coetanei gli davano del gay:Luca ha poi raccontato che la madre lo incoraggiava spesso ad attività maschili e a seguire il padre nei suoi viaggi di lavoro. Lei se ne è andata per un’incidente quando aveva 20 anni e rappresentava il suo filtro col mondo. Da una parte soffriva molto del fatto che non fosse un bambino facile e se ne stesse sempre isolato anche al mare. Al tempo stesso, però, detestava i suoi goffi tentativi di emulare gli amichetti. Mentre il padre, che il ragazzo ha perso quando aveva 26 anni, lo ha incitato ad essere se stesso e a seguire la sua strada, che è poi stata l’Actors Studio.Tornando all’argomento caldo della sua ambiguità sessuale, che per certi versi è stato un elemento di forza mediatica, Luca replica alla famosa titubanza manifestata dalla Ventura alle Invasioni Barbariche su un’improbabile notte di fuoco con lui:Se ha respinto Sara Tommasi, invece, sorbendosi le accuse di scarsa virilità, è perchè ha visto che lei parlava per frasi fatte e che il suo era un amore di peluche. Ora sarebbe tornato con la sua ex- ragazza, con cui dice di sentirsi a casa. Il clou di quest’intimistico memoriale arriva con la dichiarazione più amara di Calvani, secondo cui la riuscita di una vita si misurerebbe la domenica pomeriggio.Insomma, questo ragazzo ha vinto un reality puntando su un’immagine vendibile sul mercato, esaudendo le richieste di ragazzine assatanate e pronte a incoronare il loro sex symbol.Calvani ha saputo giocare le sue carte, lasciare le porte aperte al mondo femminile e caldeggiare fino in fondo la propria astinenza da un ipotetico outing che avrebbe fatto tanto notizia di questi tempi, ma gli avrebbe precluso ruoli da macho nel mondo della recitazione.Malelingue a parte, specie su argomenti così privati, sarebbe da chiedersi se dietro la scorza di bonazzo calcolatore non ci sia davvero una persona sensibile, che avrebbe potuto raccontarsi in una luce meno ipocrita e spregiudicatamente orientata alla vittoria.Per chi volesse saggiarne l’esperienza da attore in erba, vi proponiamo il fantomatico video del suo cameo in Sex And The City, materiale di repertorio da lui anteposto alla nomea di pretendente della corte defilippica.Futurama: il 100esimo episodio in onda su Comedy Central Usa - due clip in anteprima del 02 set 2010Presadiretta dal 5 settembre - Riccardo Iacona scrive ai telespettatori del 01 set 2010Titolo azzeccato del 01 set 2010Luca Giurato torna in tv con Sonia Grey a Domenica In del 31 ago 2010In tv funziona così del 31 ago 2010CategorieGallerie CorrelateCommenti dei lettori(Inserisci un commento - Nascondi commenti anonimi)16 dic 2006 - 17:36 - #116 dic 2006 - 17:45 - #216 dic 2006 - 18:29 - #316 dic 2006 - 18:29 - #4L’artico scritto e molto di parte16 dic 2006 - 18:29 - #5L’artico scritto e molto di parte16 dic 2006 - 18:54 - #616 dic 2006 - 19:07 - #716 dic 2006 - 19:09 - #816 dic 2006 - 19:09 - #916 dic 2006 - 19:44 - #1016 dic 2006 - 19:50 - #1116 dic 2006 - 19:54 - #1216 dic 2006 - 19:59 - #1316 dic 2006 - 20:02 - #14Ho una mentalità troppo ipercritica verso chiunque - Cortellesi docet - per farmi influenzare da situazioni o interessi di parte.Non ho mai nascosto - nè dovrei vergognarmene - il fatto che amo il modo in cui Vanity Fair confeziona i ritratti dei personaggi. Sul resto magari si potrebbe anche sorvolare - e infatti lo richiamo di rado - ma ci tengo a dar visibilità a interviste che ritengo importanti per capire meglio i vip dello spettacolo.Purtroppo, ognuno ha la sua croce e i lettori mi hanno stampato quest’etichetta, ma io vado avanti perchè credo in quello che faccio e vorrei che, tra i miei 50 post che leggete al mese, notaste che max 4-5 riguardano vanity, un articolo a settimana.Guarda caso, quando parlo di Lucarelli che si racconta su Vanity nessuno ha niente da ridire, ma al tempo stesso sono in pochi a commentare.Io una risposta me la sono data, quello che Luca ha detto in questa intervista non mi ha lasciato indifferente ma non ho di certo rinnegato l’idea di falsità che mi ha trasmesso durante l’Isola. ;)16 dic 2006 - 20:03 - #1516 dic 2006 - 20:04 - #1616 dic 2006 - 20:20 - #1716 dic 2006 - 20:31 - #1816 dic 2006 - 20:37 - #1916 dic 2006 - 21:04 - #20Ma..forse le opinioni ogniuno se le fa anche in base al proprio percorso e alle proprie conoscenze.Personalmente,mai fin dai tempi dell’isola dei famosi ho pensato per un attimo che Luca Calvani fosse gay perche’ nella mia vita ,ringraziando Dio, ho avuto modo di conoscere vari uomini dalla sensibilita’ femminile proprio come la sua che sono perfettamente eterosessuali e non ci vuole molto a capirlo ,ma chissa’ perche’le persone vivono nella beata ignoranza sentendosi per altro furbe e con la verita’ in tasca,con una mentalita’ tipica da “italietta” per cui se un uomo non si tromba una tettona in diretta o non cammina come l’uomo scimmia deve essere per forza omosessuale. Bah…rinuncio a capirlo. Per la cronaca,non credo che Calvani abbia recitato il ruolo del macho ai fini televisivi perche’ la sua sensibilita’ fuori dal comune era palpabilissima..semplicemente ha allontanato una donna che era diventata fin troppo appiccicosa (nonche’,forse,poco sincera) e nel perdere la pazienza ha mostrato molti lati del suo carattere,fra cui l’aggressivita’..ma scusa se te lo dico, Lord Lucas,in questo non c’e’ nessuna recita di machismo,anzi..ha pure rischiato di venire buttato fuori a causa della povera vittima che va di tv in tv a “piangere” (ma per favore,ce lo risparmiasse……….).16 dic 2006 - 21:18 - #2116 dic 2006 - 21:34 - #22anch’io ho avuto un’infanzia e un’adolescenzaaffermo che se in cuor suo sa di essere gay estronzo! c’è bisogno di gente che si dichiarie che faccia capire quanto è normale e banaleuna cosa come l’omosessualità. se è eteroper la partecipazione a sex and the city o persono nate prima, proprio nell’ambiente gay. Ec’è QUASI sempre un piccolo fondamento per ’ste cose……ovviamente ragiono per supposizioni.16 dic 2006 - 22:40 - #23Solo questo.16 dic 2006 - 23:52 - #24Vedete,proprio questo mi fa incazzare..ragionate x supposizioni,per chiacchiere che circolano nei locali milanesi(?????che per altro lui non frequenta,visto che e’ un pratese che ha vissuto in America x 10 anni e che ora vive a Roma,ma ..la vita e’ strana!!!!!)Le chiacchiere girano x qualcosa? No,spesso le chiacchiere girano proprio x niente,proprio x quell’ignoranza a cui sopra facevo riferimento e che si continua a fomentare sulla base..del nulla!!! Comunque,se fosse stato un gay vero,che senso avrebbe rilasciare un’intervista cosi’ intima,sapendo che una gran massa di ignoranti ci avrebbe riamato sopra, senza in realta’ capire quello che voleva arrivare a far capire d lui? Nell’intervista spiega la sua condizione di “diverso” dal punto di vista della sensibilita’ e tutti a dire “oh, ma allora e’ frocio sul serio?” Ma per favore…..BASTAAAAAAAA!!!!!!Ma ci arrivate??? E per la cronaca..Francesca Arena esiste sul serio..fatevene una ragione,lei si’ che esiste,non le chiacchiere dei locali milanesi..quelle si’ che sono palle!!!!!!!!!16 dic 2006 - 23:59 - #2517 dic 2006 - 00:01 - #26Lo capisci che il fatto di indicare col dito una ragazza e dire “lei é la mia donna” non esclude il fatto di essere gay.17 dic 2006 - 02:26 - #33Siamo quasi nel 2007 e la mentalità provinciale dilaga.@ G.Gay..non gay…17 dic 2006 - 11:46 - #4117 dic 2006 - 11:47 - #4217 dic 2006 - 12:38 - #43Lord Lucas: infatti ci ho messo un “no?” alla fine ;)Quello che intendevo sottolineare è che un giornale come Vanity Fair, che passa un po’per essere la bibbia dello spettacolo o qualcosa di simile, invece io trovo molto modesto, intervista un Luca Calvani che si dà altrettante arie, non potendoselo permettere, e che parla continuamente dell’Actor Studio e dei dieci secondi in cui è stato a Sex And The City, poi però fa le foto nudo ed è famoso esclusivamente per aver fatto il reality (e i pochi che prima dell’Isola sapevano chi fosse, se lo ricordano solo per Maria De Filippi). Questo lo trovo un po’ fastidioso, perché se di questi tempi Uomini e Donne è il posto in cui si passa per avere i famosi 15 minuti di celebrità, è inutile poi dire “ma io ho studiato all’Actors Studio”. Sarò all’antica ma a me queste tristissime scorciatoie non piacciono, se vuoi fare l’attore fallo e basta, e credo che q17 dic 2006 - 12:38 - #44Lord Lucas: infatti ci ho messo un “no?” alla fine ;)Quello che intendevo sottolineare è che un giornale come Vanity Fair, che passa un po’per essere la bibbia dello spettacolo o qualcosa di simile, invece io trovo molto modesto, intervista un Luca Calvani che si dà altrettante arie, non potendoselo permettere, e che parla continuamente dell’Actor Studio e dei dieci secondi in cui è stato a Sex And The City, poi però fa le foto nudo ed è famoso esclusivamente per aver fatto il reality (e i pochi che prima dell’Isola sapevano chi fosse, se lo ricordano solo per Maria De Filippi). Questo lo trovo un po’ fastidioso, perché se di questi tempi Uomini e Donne è il posto in cui si passa per avere i famosi 15 minuti di celebrità, è inutile poi dire “ma io ho studiato all’Actors Studio”. Sarò all’antica ma a me queste tristissime scorciatoie non piacciono, se vuoi fare l’attore fallo e basta, e credo che q17 dic 2006 - 12:40 - #45@ giangj:Pagina 1 di 2 - Totale commenti: 561 2 Successivi »Nome (richiesto): Email (richiesta, non verrà mostrata ai visitatori): URL del vostro sito (opzionale): Volete salvare le informazioni per la prossima volta? Si No
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http://it.wikipedia.org/wiki/CNA_Rondine
CNA Rondine.La CNA Rondine'", poi divenuta "'Gilera 500 4C'", è un motociclo italiano. Il suo motore ha una particolare rilevanza storica, in quanto progenitore dei moderni propulsori quadricilindrici fronte marcia.Contrariamente alla tradizione tecnica nazionale, che posiziona al nord la gran parte delle industrie motoristiche, questa esperienza è nata e si è sviluppata a Roma.La storiaGli iniziNel 1923, Carlo Gianini e Pietro Remor erano due giovani ingegneri neolaureati residenti nella capitale, in quel turbolento periodo che seguì la marcia su Roma e precedette il delitto Matteotti.I due ingegneri, in una piccola officina del centro di Roma nei pressi delle Terme di Diocleziano, progettarono un sofisticato motore a 4 cilindri frontemarcia, ma dovettero sospendere il loro lavoro in quanto non disponevano dei capitali necessari a realizzare il prototipo del propulsore.Grazie ad alcune amicizie universitarie, ebbero la possibilità di sottoporre la loro idea al conte Giovanni Bonmartini, facoltoso personaggio della nobiltà romana, discreto pilota automobilistico, divenuto famoso per aver partecipato alla marcia su Roma, accompagnandola dall'alto a bordo di un piccolo aereo della CNA (Compagnia Nazionale Aeronautica), da lui fondata.Desideroso di mettersi in buona luce nell'Italia "entusiasta e audace" del tempo, Bonmartini accettò di finanziare il progetto e, nel 1926, costituì la "GBR" (acronimo dei cognomi Gianini Bonmartini Remor) che in meno di due anni portò a termine la prima versione del motore: un mezzo litro raffreddato ad aria che sviluppava al banco la potenza, ragguardevole per l'epoca, di 28 CV a 6.000 giri.Visti i buoni risultati, nel 1927, i tre decisero di fondare la OPRA'" (acronimo di Officine di Precisione Romana Automobilistiche). Nell'intenzione dei fondatori, la OPRA si prefiggeva il compito di sviluppare il motore ed offrirlo alle case motociclistiche ed automobilistiche europee per la costruzione su licenza. Il nuovo motore venne dotato di raffreddamento misto e la potenza salì a 32 CV a 6.500 giri.Ciò nonostante, il propulsore non ebbe il successo sperato e, per alcune divergenze con Bonmartini, Remor decise di fuoriuscire dalla società. L'attività della OPRA Spa venne fermato, per essere posta in liquidazione verso la fine del 1929. L'azienda finì per essere assorbita dalla CNA, nella quale confluì anche Gianini, cui venne affidata la direzione del reparto progettazione motori aeronautici.La CNAGianini si distinse anche nel campo aeronautico, progettando e realizzando per la CNA il propulsore "C7" per aerei da turismo leggero, adattabile a varie aeromobili che sviluppa 180 Cv di potenza. Il prpulsore, montato su un velivolo "FIAT AS.1" opportunamente modificato, fu protagonista del primato mondiale di altezza per aerei da turismo della 1ª categoria, facendo raggiungere a Renato Donati la quota di 8.334 metri, il 10 dicembre del 1932, presso l'aeroporto Littorio di Roma.L'occasione per riprendere in mano i progetti della "Rondine", si presentò due anni più tardi, quando venne istituito il "Gran Premio Motociclistico di Tripoli" da Italo Balbo, divenuto governatore della Tripolitania e Cirenaica, dopo aver lasciato la poltrona di ministro dell'Aeronautica.All'epoca in cui era ministro, Balbo s'era scontrato diverse volte con Bonmartini, quale amministratore delegato della CNA. Fra i due era nato un acceso antagonismo politico e, ora, Bonmartini accarezzava l'idea di mandare due motociclette a Tripoli per vincere il GP indetto dal rivale per il 1935.La voglia di riscatto del conte Bonmartini e di Gianini, pur con diverse motivazioni, resero possibile la realizzazione, in soli otto mesi, di una nuova motocicletta, creata sulle basi dell'OPRA, ma sviluppata ulteriormente e senza badare a spese. L'evoluzione da GP venne dotata di compressore volumetrico, distribuzione con doppio albero a camme, imbiellaggio e banchi su rulli, canne dei cilindri nitrurate, cambio con preselettore a 4 marce e telaio in lamiera stampata. La potenza, per quegli anni, è impressionante: 87 cavalli a 9.000 giri.La RondineIl frutto del lavoro verrà battezzato con il nome di "Rondine'", in memoria dell'aereo che aveva sorvolato la marcia su Roma.Due "Rondine", affidate a Taruffi e Rossetti, vengono quindi schierate al GP di Tripoli del 1935. Nonostante la presenza ufficiale di grandi case come Guzzi e Norton, le "Rondine" conquistarono il primo e secondo posto, sotto gli occhi esterrefatti di Italo Balbo che, pur di non essere costretto a premiare il rivale, abbandonò indispettito il palco delle autorità.Visto il successo, Bonmartini affidò alla "Rondine" la sua riscossa politica, anche mettendosi personalmente alla guida, nel tentativo di battere il record mondiale di velocità sul chilometro lanciato e rimediando una rovinosa caduta sull'autostrada Firenze-Mare.Il record venne poi conquistato da Taruffi il 19 novembre 1935, percorrendo la distanza dei mille metri in 14 secondi e 72 centesimi alla media di 244,316 km/h.Ma fu il canto del cigno. La lotta tra Bonmartini e Balbo volse a favore di quest'ultimo, segnando la fine politica del nobile romano. La CNA viene nazionalizzata ed il progetto "Rondine" fu ceduto alla Caproni che, digiuna di esperienze motociclistiche, incaricò Taruffi di trovare un compratore.Taruffi la offrì alla Gnome et Rhône, alla Moto Guzzi ed infine alla Gilera, senza ottenere risposte confortanti.La Gilera 500 4CDopo il rifiuto delle prime, fu la Gilera ad aggiudicarsi le sei moto costruite ed il pacco dei disegni con un'offerta che si disse irrisoria, ma che venne immediatamente accettata dalla Caproni, desiderosa di disfarsi di quel "ramo secco".L'ulteriore sviluppo della Rondine fu immediatamente attuato, anche grazie alle cure di Remor che, nel frattempo, era approdato alla Gilera.La "Rondine", divenuta "'Gilera 500 4C'" si aggiudicò una miriade di gare internazionali negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, oltre a portare il record mondiale di velocità a 274.181 km/h, stabilito ancora una volta da Taruffi nel 1937 sulla autostrada Milano-Bergamo.Nel secondo dopoguerra, alla ripresa delle competizioni internazionali, la Gilera 4C restava la moto da battere, né gli avversari vedevano possibilità di realizzare tale proposito. Fu probabilmente per questo che, su istanza dei "vincitori" inglesi, le autorità sportive vietarono l'uso del compressore. Ma l'espediente non ebbe un effetto duraturo. La Gilera 4C, dopo essere stata convertita all'alimentazione atmosferica, tornò sui campi di gara del neonato motomondiale e, dal 1950 al 1957, conquistò 6 titoli iridati piloti e 5 titoli costruttori, nella classe 500.Voci correlateFontiMotoveicoli CNACase motociclistiche per nomeCase motociclistiche italianeAziende della provincia di RomaCompagnia Nazionale Aeronautica
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http://it.wikipedia.org/wiki/Hekakheperra
Hekakheperra.Hekakheperra Sheshonq (II) fu un sovrano egizio appartenente alla XXII dinastiaBiografiaLa sua collocazione all'interno della dinastia rappresenta un problema di non facile risoluzione in quanto i dati archeologici in nostro possesso sono talvonta contradditori e comunque scarsamente chiari.La presenza nella sua tomba di due braccialetti che riportano il nome di Sheshonq I e di un pettorale che riporta il titolo di "grande comandante dei Ma Sheshonq" potrebbero far ritenere che si trattasse di un figlio di Sheshonq I ma alcune valutazioni stilistiche sul coperchio del suo sarcofago hanno fatto ritenere a molti egittologi, tra cui Jürgen von Beckerat, che questo sovrano abbia regnato, per un breve tempo, tra Osorkon I e Takelot I. Secondo von Beckerat si sarebbe trattato di di un fratello maggiore di Takelot I.Le epitomi di Manetone indicano l'esistenza di tre sovrani tra Osorthon e Tachelotis indicazione molto vaga che potrebbe riferirsi sia a Osorkon I e Takelot I ma anche a quest'ultimo e Osorkon II; comunque secondo alcuni egittologi uno di questi sovrani potrebbe essere Tutkheperra Sheshonq, sovrano per altro quasi sconosiuto, ed un altro lo stesso Sheshonq II.Di parere diverso è Kenneth Kitchen che ritiene che le figure di Sheshonq II e del Primo Profeta di Amon Sheshonq C siano da considerare una sola persona. Sheshonq C sarebbe, in questa ipotesi, stato associato al trono dal padre, Osorkon II, ma sarebbe morto prima di questi dopo una coreggenza di un paio di anni.Shesonq II è l'unico sovrano della XXII dinastia di cui ci sia pervenuto il completo corredo funebre. La sua tomba è stata scoperta a Tanis, nel 1939, da Pierre Montet e presenta la particolarità di essere, con ogni probabilità, una "risepoltura". Il sepolcro infatti risulta essere quello preparato per Psusennes I della XXI dinastia. L'analisi del corredo funebre e del sarcofago di Sheshonq II hanno rivelato danni provocati, in tempi antichi, probabilmente da infiltrazioni di acqua nella tomba originale, situazione che costrinse a spostare la sepoltura.TitolaturaCronologiaCollegamenti esterniSovrani egizi del terzo periodo intermedioSheshonk II
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http://www.06blog.it/post/6966/natale-209-quando-laddobbo-luminoso-diventa-pubblicita?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+06blog%2Fit+(06blog)
Fino al 2 gennaio, quindi, per celebrare il passaggio alla nuova era della mobilità elettrica, oltre che le Feste imminenti, fiat lux su Ponte Milvio, Porta del Popolo, sulle arcate di Ponte Sant’Angelo e a Ponte Principe Amedeo. Quella dello ‘Smart Christmas’, organizzato in collaborazione con Mismaonda, Enel e con l’assessorato comunale alla Cultura, è solo una scusa per condurre i consumatori allo Smart Village che ha sede stabile in piazza Cola di Rienzo e da dove si può partire per uno speciale test drive per le vie dello shopping romano alla guida di tre Smart completamente ricoperte di led colorati.
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http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1131977.php?theme=1
Warning: mysql_connect() [function.mysql-connect]: Access denied for user 'imc_italy'@'localhost' (using password: YES) in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 28Warning: mysql_select_db(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 29Warning: mysql_query(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 40Warning: mysql_errno(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 115Warning: mysql_fetch_array(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 50
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http://it.wikipedia.org/wiki/Orlando_Mohorovi%C4%87
Orlando Mohorović.Orlando MohorovićBiografiaNel 1969 Orlando Mohorović lascia la Croazia per stabilirsi a Düsseldorf dove incontra Joseph Beuys. La commissione esaminatrice “Arte Libera” presso l'Accademia di belle arti di Düsseldorf lo accetta come studente nella classe del prof. Beuys. Orlando Mohorović ha studiato pittura e scultura dal 1970 al 1974. Proprio in quegli anni nascono i quadri del cosiddetto Nuovo Realismo, arte concettuale, le performance, abbozzi, piccoli disegni e acquarelli che saranno modelli per la sua futura produzione.Nel 1970 espone per la prima volta a Düsseldorf nella stanza numero 20 e nel corridoio.Mohorović, assieme a molti artisti tedeschi di grande spessore come Jörg Immendorff, Katharina Sieverding, Anslem Kiefer, Blinky Palermo, Sigmar Polke appartiene alla classe di studenti del professor Beuys.Borse di studioMostrePremiCollezioniMuseo patrio, Pinguente; Museo popolare, Albona; Collezione civica d'arte, Pola; Municipio, Albona; Università popolare Fratelli Stamenković, Belgrado; Museo civico, Pisino; Collezione d'arte Slava Raškaj, Ozalj; Collezione d'arte presso il Centro Dantesco, Ravenna.Collegamenti esterniArtisti croatiOrlando Mohorović
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http://it.wikipedia.org/wiki/Le_vespe_%28Aristofane%29
Le vespe (Aristofane)."'Le vespe" () è una commedia di Aristofane rappresentata per la prima volta alle Lenee del 422 a.C. Il titolo è talvolta tradotto anche come "I calabroni"'.TramaFilocleone è un vecchio affetto dalla mania di partecipare ai processi come giudice popolare. Il figlio Bdelicleone ha allora deciso di rinchiuderlo in casa, per evitare che il vecchio possa correre in tribunale e passare lì tutto il giorno. Filocleone tenta in vari modi la fuga, aiutato dai suoi compagni di tribunale (che costituiscono il coro), ma senza riuscirci. Il figlio tenta di convincerli che il grande potere che essi credono di esercitare (e che è il motivo della loro ossessione per i processi) è in realtà soltanto una grande mistificazione, ed essi sono solo uno strumento nelle mani di chi esercita il potere.Tuttavia la voglia di Filocleone di assistere ad un processo è tale che Bdelicleone, per accontentarlo, intenta un grottesco giudizio in casa propria: l'imputato è un cane, reo di aver mangiato un pezzo di formaggio. Filocleone è propenso a condannarlo, ma il figlio con l’inganno lo induce a mettere il proprio voto nell’urna dell’assoluzione. Il cane viene così assolto ed il vecchio, sconvolto dall’inaspettata conclusione del gudizio, decide finalmente di smetterla con i processi. Bdelicleone pensa allora di educare il padre alla vita mondana e a questo scopo lo conduce ad un banchetto, dove però il vecchio si comporta in modo inqualificabile, insultando i convitati e sottraendo loro un’avvenente prostituta. Rischierebbe di scoppiare una rissa, ma tutto si aggiusta ed alla fine i convitati escono di scena tra salti e piroette in un corteo di giubilo.CommentoLa proliferazione dei processiIn quest’opera Aristofane prende di mira la proliferazione dei processi che caratterizzava l’Atene dei suoi tempi. Gli ateniesi erano evidentemente assai litigiosi e ricorrevano spesso alla giustizia di Stato. A causa della interminabile guerra del Peloponneso, le giurie popolari erano ormai composte quasi esclusivamente da persone anziane, che si illudevano in questo modo di svolgere ancora una funzione importante, ossia di essere ancora in grado di "pungere" (di qui la metafora dei giudici popolari come Vespe). Aristofane li ritiene invece soltanto uno strumento nella mani del potere, in particolare di Cleone, uomo politico ateniese, frequente bersaglio degli strali aristofaneschi. Egli aveva portato da due a tre oboli il compenso per i giudici popolari (equivalenti a oltre la metà dello stipendio mensile di un operaio), accrescendo così il desiderio e la mania degli ateniesi per i processi. Non a caso il vecchio che vuole parteciparvi è chiamato Filocleone, mentre il figlio che cerca di impedirglielo è Bdelicleone.Cenni sul diritto processuale atenieseNella Atene del V sec. a.C. non esisteva la figura del pubblico ministero e l’azione penale veniva esercitata solo a querela di parte: quando un cittadino riteneva che qualcuno avesse compiuto un reato, aveva il diritto di portarlo a giudizio. Dopo la riforma del 462 a.C., la maggior parte dei processi veniva giudicata dalle giurie popolari, mentre ai magistrati restavano funzioni marginali, spesso di mera raccolta delle prove presentate e fissazione del giorno del processo.La giuria popolare era costituita da 500 cittadini estratti a sorte tra i 6000 membri dell’Eliea. Essi avevano il compito di ascoltare il discorso dell’accusatore (nonché le leggi e i testimoni da lui citati) e l’analogo discorso a propria discolpa dell’imputato, e votare a maggioranza sull’innocenza o colpevolezza di quest’ultimo. In certi casi la pena era già decisa dalla legge, in altri poteva essere proposta dall’accusatore o dall’imputato stesso. L’intero processo non poteva durare più di un giorno: cominciato di mattina, doveva concludersi entro sera.La parodiaL’opera presenta una sorta di rito di ringiovanimento, in cui una persona, Filocleone, passa da vecchio e arcigno giudice popolare a scanzonato festaiolo. La prima parte della commedia è caratterizzata da trovate originali e divertenti, come il paradossale processo organizzato da Bdelicleone, ma l’azione tende ad incepparsi un po’ nella seconda parte, con salti e piroette che dovevano forse essere spettacolari durante la rappresentazione in scena, ma che tradiscono anche un certo impoverimento dell’ispirazione comica. L’attacco al sistema giudiziario non è comunque portato fino in fondo (Cleone è bersagliato con più veemenza nei "Cavalieri"), forse perché l’autore sapeva di non potersi inimicare troppo uno dei più importanti centri di potere ateniesi.NoteBibliografiaAltri progettiCollegamenti esterniOpere letterarie greche|VespeOpere teatrali di Aristofane|VespeOpere teatrali greche|Vespe, LeOpere teatrali in greco antico|Vespe, LeThe Wasps
1,380,140
http://it.wikipedia.org/wiki/Coppa_del_Mondo_di_pallavolo_femminile_2007
Coppa del Mondo di pallavolo femminile 2007.La X Coppa del Mondo di pallavolo femminile'" si è svolta dal 2 a 16 novembre 2007 a Tokyo, Hamamatsu, Osaka, Sendai, Sapporo, Kumamoto, Nagoya e Aichi, in Giappone. Al torneo hanno partecipato 12 squadre nazionali e la vittoria finale è andata per la prima volta all'Italia, che si è qualificata per i giochi della XXIX Olimpiade, insieme al Brasile e agli Stati Uniti, rispettivamente seconda e terza classificate.Squadre partecipanti"Nota: Il campionato asiatico 2007 è stato vinto dal Giappone sulla Cina, ma ha consegnato un posto per la Coppa del Mondo a Corea del Sud e Thailandia, questo perché il Giappone è qualificato d'ufficio alla Coppa del Mondo in quanto organizzatore e la Cina è già qualificata alle prossime olimpiadi per la stessa ragione e non deve affrontare le qualificazioni. Quindi subentrano la terza classificata (Thailandia) e la quarta (Corea del Sud)."FormazioniGirone unicoPrimo roundTokyo - Tokyo Metropolitan GymnasiumHamamatsu - Hamamatsu ArenaSecondo roundOsaka - Namihaya DomeSendai - Sendai City GymnasiumTerzo roundSapporo - Hokkaido Prefectural Sports CenterKumamoto - Kumamoto Prefectural GymnasiumQuarto roundNagoya - Nippongaishi HallAichi - Park Arena KomakiClassificaPodioCampioneSecondo postoTerzo postoClassifica finalePremi individualiCollegamenti esterniCoppa del Mondo di pallavolo femminile2007 FIVB Women's World Cup
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http://www.solofornelli.it/03012008/lievito-di-birra-e-lievitazione-qualche-segreto/
Quando si preparano dei pani, dolci o salati con il lievito di birra è un ingrediente, bisogna sapere alcune cose. Il processo della lievitazione è molto delicato e favorito da alcuni agenti: prima di tutto il calore moderato (non superiore ai 40°): perciò può essere utile scaldare preventivamente con acqua calda la ciotola in cui si lavora, usare acqua tiepida per impastare, usare cucchiai di legno invece che di metallo per non abbassare la temperatura, coprire bene il contenitore della pasta che deve lievitare con un canovaccio oppure con pellicola trasparente per creare una condensa. Un pizzico di zucchero poi farà da “nutrimento” al lievito.Ti stiamo cercando. Mandaci un messaggio.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Montegioco
Montegioco.Montegioco'" (in piemontese "Monzeugh") è un comune della provincia di Alessandria sulle colline alla sinistra del torrente Grue.Fa parte della Comunità Montana Valli Curone Grue e Ossona.StoriaMontegioco, Monte del Gioco, Monte di Giove, Monte del Giogo? Niente affatto; Montegioco significa Monticello. Difatti il paesello è sopra un monticello conico colla vetta smozzata.Un antico cimitero era in cornu evangeli: ne fu costruito un altro dietro la chiesa; nel 1927 fu costruito il presente; fu scelta quella località onde impedire che si portasse la parrocchia in basso. Nel 1600 tutti i cadaveri erano sepolti in chiesa. Nel 1700 quasi tutti nel cimitero. La parrocchia nel 1682 era così composta: a Montegioco fuochi 18, a Segaglíate fuochi 20, al Palazzo Busseti fuochi l3, al Pragasso fuochi l.A Montegioco si festeggia San Fortunato perché una volta si sviluppò un furioso incendio che non potevasi spegnere per mancanza d'acqua: la popolazione pregò San Fortunato e subito scese una pioggia torrenziale che spense il fuoco.La parrocchia di Montegioco è una delle poche che lodevolmente abbiano conservato il titolo di prioria.Come per altri luoghi così era aumentata la popolazione in basso, e per la cura spirituale di essa da una ventina d'anni vi costruì una nuova chiesa da Mons. Melchiorri fu dichiarata curazia.Il paesello era ed è su un monticello conico dalla vetta smorzata ed apparteneva al distretto di Tortona. Fu coinvolta nelle lotte tra Guelfi e ghibellini e nel 1305 fu consegnata ai della Torre.Nel secolo successivo, passato a far parte del feudo di Garbagna, Montegioco fu terra imperiale sotto i Doria, ma poco dopo, insieme con Cerreto Grue, sborsando alla Camera ducale la somma di £. 2700, si rendense da ogni vassallaggio feudale. Essa si mantenne in tale stato di libertà sino al 1647, quando avendo rinunciato alla sua invidiabile prerogativa, fu venduta ai fratelli Biagio Gaetano e Carlo Alessandro Busseti, che ne furono investiti il 22 settembre 1689, entrando a far parte del marchesato di Avolasca sino all’estinzione della feudalità.AttualitàLa Pro Loco ed il Comune, in collaborazione con la Parrocchia, propongono varie manifestazioni e sagre da marzo a settembreLe principali manifestazioni sono: Madonna Assunta (14 agosto) con processione intorno al paese, concerto musica classica e programmi gastronomici, ludici, musicali e pirotecnici nei giorni 15-16-17. Il 17 agosto la Pro Loco ed il Comune organizzano la tradizionale grandiosa grigliata in piazza con musica dal vivo birra e vino a fiumi e spettacolo pirotecnico.La festa di fine estate ("braciolata del cacciatore"), solitamente il primo o il secondo fine settimana di settembre, contempla una fantastica abbuffata di polenta con cinghiale ed altre specialità, il tutto annaffiato da buon vino e l'ottima birra prodotta dal birrificio di Montegioco.AmministrazioneEvoluzione demograficaComuni della provincia di AlessandriaMontegioco
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http://it.wikipedia.org/wiki/Lockheed_P2V_Neptune
Lockheed P2V Neptune.Il Lockheed P2V Neptune'", ("'P-2 Neptune'", in base al sistema di designazione impiegato a partire dal settembre 1962), è stato un bimotore ad elica statunitense per il pattugliamento marittimo e la lotta antisommergibile progettato dalla Lockheed per la United States Navy negli anni quaranta. Impiegato a partire dal dopoguerra in sostituzione del PV-1 Ventura e del PV-2 Harpoon, venne esportato in diverse nazioni tra cui Regno Unito, Francia, Argentina e Giappone, dove venne costruito su licenza come Kawasaki P-2J. Venne a sua volta sostituito nella U.S. Navy dal P-3 Orion a partire dagli anni sessanta, ma rimase in servizio con le altre forze armate, arrivando a partecipare alla guerra delle Falkland del 1982 con la Aviazione Navale Argentina.Venne progettato come aereo basato a terra, ma ne venne modificato anche un piccolo numero di esemplari per renderli compatibili con l'impiego basato su portaerei. Pur non trovando impiego operativo, uno di questi velivoli il 7 marzo 1949 stabilì il record come più grosso e pesante aereo mai decollato all'epoca da una portaerei, iniziando con un peso al decollo di 33 566 kg una missione dalla portaerei, con un carico di 4 536 kg che simulava una bomba atomica.StoriaSviluppoIl progetto del Neptune venne avviato in modo autonomo dalla Lockheed nel 1941, quando gli Stati Uniti non erano ancora entrati in guerra: i vertici dell'azienda californiana ritenevano che la formula dell'idrovolante avrebbe trovato ben presto limiti operativi insormontabili e che i ruoli di pattugliamento marittimo e di contrasto ai sommergibili sarebbero stati affidati a velivoli basati a terra.Nella primavera del 1944 i vertici dell'US Navy emisero una specifica che si adattava perfettamente alle caratteristiche del Neptune e già il 4 aprile venne siglato un contratto che prevedeva la fornitura di due prototipi e 15 macchine di pre-serie.Il velivolo era di concezione sostanzialmente semplice: monoplano, ala dritta e carrello triciclo anteriore; la motorizzazione sarebbe stata affidata a due motori radiali (al momento si trattava di Wright Cyclone R-3350-8 da 2 150 hp).Il primo volo di un P2V-1 si ebbe il 17 maggio del 1945 e precedette un secondo ordine per una versione leggermente modificata (soprattutto mediante l'adozione dei motori Wright R-3350-24 da 2 650 hp) il cui primo esemplare si levò in volo nel gennaio del 1947.Pochi mesi prima, il Neptune diede ampia dimostrazione delle proprie capacità nel corso di un volo dimostrativo realizzato dall'US Navy: il primo esemplare di serie del P2V-1, pilotato da Thomas D. Davies e battezzato "The Truculent Turtle", volò da Perth (Australia) a Columbus (Ohio), coprendo la distanza di 18 228 km in 55 h e 17 min.Le modifiche principali apportate nel tempo alla cellula originaria, furono essenzialmente la configurazione del muso (che divenne vetrato) e la motorizzazione.Una delle ultime versioni, la P2V-7 e la corrispondente P2V-J giapponese, fu uno tra i primi aerei operativi ad adottare una motorizzazione mista con presenza contemporanea di motori a pistoni e turbogetti. Questo tipo di motorizzazione (presente anche nel Convair B-36, nel Boeing C-97 Stratofreighter, nel Fairchild C-123 Provider e nell' Avro 696 Shackleton) è caratterizzata da livelli di rumore molto elevati quando tutti i motori sono accesi.Impiego operativoL'impiego del Neptune avvenne sotto numerose bandiere e la sua versatilità è testimoniata dall'impiego in numerosi ruoli ed in un arco temporale che, iniziato nel marzo del 1947, copre quasi 40 anni, compresi diversi conflitti regionali.Guerra di CoreaIl decollo, assistito con i razzi, di un P2V-3C dal ponte della.Il contributo dei Neptune alla guerra di Corea fu marginale, dato che questo conflitto non fu una guerra di mare. Alcuni squadroni da pattugliamento (sigle "VP") erano basati in Giappone ed eseguirono missioni di ricognizione costiera; alcune foto testimoniano tuttavia la presenza di Neptune nelle vicinanze di aeroporti nord-coreani durante i combattimenti.Un impiego particolare spettò a 11 velivoli (P2V-3C) inquadrati nello Squadron VC-5: adeguatamente modificati, furono basati sulle portaerei, e; il decollo dei velivoli era supportato da una batteria di razzi RATO ("Rocket Assisted Take Off") e potevano trasportare una bomba atomica. Non era previsto il rientro sulla portaerei di base (che in effetti non avvenne mai, anche se un esemplare fu dotato di gancio d'arresto) ed i piani di impiego prevedevano l'ammaraggio dopo le missioni di bombardamento.Guerra del VietnamDurante la Guerra del Vietnam la marina statunitense usava il Neptune come aereo da combattimento e da pattugliamento.Il P2V fu usato anche dall’aviazione dell'United States Army, impiegato con la 1° Compagnia di Perlustrazione Radiofonica (chiamati Crazy Cat) di base nella baia di Cam Ranh. Questi velivoli, non verniciati, vennero impiegati in qualità di ponte radio nelle trasmissioni provenienti da reti clandestine di agenti nei territori del Sud.Guerra delle FalklandLa Armada de la República Argentina aveva acquisito almeno 16 Neptune in diverse varianti, a partire dal 1958, tra cui otto ex-Royal Air Force. La Marina equipaggiò la "Escuadrilla Aeronavale de Exploración" (gruppo aeronavale di ricognizione) della sua Aviación Naval e li utilizzò diffusamente sull'oceano Pacifico nel 1978 durante l'Operazione Soberania, l'inattuato piano di invasione delle isole Picton, Lennox e Nueva del Cile, nel corso della controversia del canale Beagle.Durante la Guerra delle Falkland nel 1982, gli ultimi due aerei operativi (2-P-111 e 2-P-112) svolsero un ruolo chiave di ricognizione e supporto dei Dassault Super Étendard, in particolare in occasione dell'attacco contro lo del 4 maggio. La mancanza di pezzi di ricambio, causata dal preesistente embargo sugli armamenti degli Stati Uniti verso l'Argentina, in atto sin dal 1977 a causa della "Guerra sporca", portò alla cessazione delle operazioni con il velivolo prima della fine della guerra. I Neptune vennero sostituiti dai Lockheed C-130 Hercules della Fuerza Aérea Argentina nel compito di ricognizione e ricerca di obiettivi per gli aerei da attacco.Nel 1983, l'unità è stata equipaggiata con i Lockheed L-188 Electra modificati per il ruolo di sorveglianza marittima e nel 1994 questi aerei sono stati sostituiti con i P-3B Orion.Missioni classificateUno degli impieghi meno noti, vide 7 velivoli della serie P2V-7U operare per conto della CIA sotto le insegne dell'USAF; identificati con la sigla di RB-69A e dotati di sistema radar SLAR ("Side Looking Airborne Radar"), a scansione laterale, operavano dalle basi di Spangdahlem (Germania) e Sculthorpe (Regno Unito).Le loro missioni erano di carattere spionistico, prevalentemente in territorio sovietico od in paesi aderenti al Patto di Varsavia. Mentre ufficialmente l'USAF non ammise mai l'esistenza di un velivolo con questa sigla identificativa, durante il Giorno delle Forze Armate del 1959, pare in seguito ad un errore, il velivolo con la matricola 54-4041 venne esposto in una manifestazione pubblica.Questi velivoli vennero, probabilmente, rimpiazzati con i Boeing ERB-47H Stratojet all'inizio degli anni sessanta.Descrizione tecnicaUn P2V-5 della "Naval Air Station Jacksonville" in volo.StrutturaMonoplano ad ala media, aveva struttura e rivestimento interamente metallici. Nelle prime versioni il muso era completamente chiuso e destinato all'alloggiamento di armi (cannoni automatici o mitragliatrici). L'abitacolo vedeva i due piloti sedere affiancati. Il carrello era del tipo triciclo anteriore. L'ala era dritta e, nelle versioni più recenti, alle estremità ospitava serbatoi supplementari per il carburante.MotoreInizialmente la motorizzazione era affidata esclusivamente a due motori radiali Wright R-3350 Cyclone. Questo motore accompagnò (nelle diverse versioni di volta in volta realizzate) tutta la vita operativa del Neptune. Dapprima sporadicamente, in alcune varianti, e poi stabilmente, a partire dalla versione P2V-7, ai motori a pistoni venne affiancata una coppia di turbogetti (in questo caso si trattava di motori Westinghouse J34), che (ovviamente) conferirono maggiore velocità al velivolo e ne prolungarono la vita operativa.Nella versione costruita su licenza in Giappone, i motori a pistoni vennero sostituiti con motori turboelica (una versione della General Electric T64, anch'essa costruita su licenza) ed i turbogetti originali rimpiazzati con propulsori di costruzione nazionale (Ishikawajima-J3).ArmamentoCome detto, nelle prime versioni parte dell'armamento difensivo era ospitato all'estrema prua. In seguito all'impiego della prua vetrata (destinata ai compiti dell'osservatore), venne installata una torretta dorsale equipaggiata con due mitragliatrici da 12,7 mm. Anche in coda era presente una torretta difensiva dotata di mitragliatrici o cannoni; nelle versioni destinate al contrasto dei sottomarini questa postazione era sostituita da un lungo cono che ospitava le apparecchiature MAD.I carichi di caduta variavano a seconda del tipo di versione e di missione (bombe, razzi, siluri, cariche di profondità, boe radioacustiche o mine) ed erano alloggiati nel vano bombe in fusoliera o nelle rastrelliere subalari (dotate ciascuna di 4 attacchi).Degno di nota la versione P2V-6B, che avrebbe dovuto impiegare il missile antinave Farichild AUM-N-2 Petrel; si trattava di un missile antinave che, una volta raggiunta la superficie del mare, si trasformava in siluro. Si trattava di un'arma di grosse dimensioni, capace di condizionare sostanzialmente le prestazioni del velivolo, in particolare la velocità di punta. Non raggiunse mai lo stadio operativo ed il suo progetto venne abbandonato, mentre i velivoli destinati ad ospitarlo vennero ulteriormente modificati al ruolo di posamine.VersioniUn P2V-5 della Força Aérea Portuguesa."I dati sulle versioni sono tratti da Enciclopedia L'Aviazione."Paesi utilizzatoriUn Neptune in forza alla Koninklijke Marine.NoteBibliografiaAltri progettiCollegamenti esterniAerei militari statunitensiAerei militari dal 1946 al 1960Aerei militari della guerra di CoreaAerei militari della guerra del VietnamAerei militari della guerra delle FalklandP-2 Neptune
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http://guide.supereva.it/libri_autori/interventi/2007/09/308509.shtml
"L’analisi della stupidità può far parte di una più estesa area di studio sui motivi per cui tante cose vanno molto peggio di come dovrebbero. Ma si può inquadrare l’argomento anche in senso inverso. Tutti i fenomeni che portano a decisioni sbagliate sono classificabili come forme di stupidità – e nessuno ha effetti così devastanti come la stupidità umana" Giancarlo LivraghiQuando nel 1996 Giancarlo Livraghi scrisse un breve testo in inglese, The Power of Stupidity, pubblicato su un sito americano, non sapeva di aver “messo in moto una vicenda” che nel corso degli anni sarebbe cresciuta e si sarebbe estesa in un primo tempo sotto forma di dibattiti e dialoghi in rete, per poi diventare un libro, uscito in prima edizione nel 2004 con il titolo Il potere della stupidità. Da poco è stata riproposta la seconda edizione che presenta alcuni approfondimenti su vari aspetti di un problema che, oltre a procurare fin dalla giovane età dubbi e preoccupazioni al nostro autore, è sempre stato sottovalutato, poco studiato e capito. Si tratta della stupidità, ovvero, della “più grande forza distruttiva in tutta l’evoluzione del genere umano”.Ragionare sulla stupidità vuol dire soprattutto valutarne le conseguenze pratiche ed il lettore, guidato da chi, come Livraghi, allo studio di questo fenomeno ha dedicato tempo, impegno ed energie, possiede ora uno strumento prezioso – e soprattutto concreto – per riconoscerne i vari aspetti, prevederne e, nel migliore dei casi, contenerne gli effetti.Il volume si presenta di facile e scorrevole lettura.Dopo aver precisato in termini personali l’origine di questo suo interesse, l’autore dedica un capitolo a “Stupidità e biologia” per continuare con “Il prevedibile e l’imprevedibile” e con una serie di leggi, come la nota legge di Murphy, oltre a quelle di Parkinson e di Cipolla. I numerosi rimandi ad autori e a testi considerati fondamentali sul “perché le cose non funzionano” diventano strumenti di conoscenza utili per orientare i nostri comportamenti nella vita di ogni giorno e sul lavoro. In particolare, il metodo di Cipolla, che valuta la stupidità - e quindi l’intelligenza – in base ai risultati dei comportamenti umani, piuttosto che in base a definizioni teoriche, è utile per la definizione di una sintesi grafica basata sulle classiche coordinate cartesiane, “il grafico stupidologico”, e dei tre “corollari di Livraghi”. La stupidità della burocrazia, la stupidità e l’ignoranza, la paura, l’abitudine e la fretta sono solo alcuni dei capitoli di questo volume che si conclude con citazioni illustri e con una serie di antidoti: sarebbe davvero auspicabile che Il potere della stupidità diventasse un testo obbligatorio in molti ambienti lavorativi e scolastici. Livraghi precisa molto modestamente nell’epilogo che “queste poche pagine non hanno la pretesa di esaminare il problema in tutti i suoi aspetti né di proporre soluzioni che possano liberarci del tutto dal rischio perenne della stupidità”.Credo invece di poter dire, insieme a molti altri lettori, che questo libro, frutto della grande esperienza imprenditoriale e in termini di rapporti umani del suo autore, può essere considerato la sintesi più completa e rigorosa di tutto ciò che di serio si può dire o è stato scritto sulla stupidità. Offre inoltre numerosi spunti di riflessione e, nonostante la gravità del tema trattato, incuriosisce e può diventare motivo di un certo buonumore.Non certo il sorriso che, come si dice, abbonda sulla bocca degli stolti, ma di chi, consapevolmente, si chiede spesso “sono stupido?” ed agisce di conseguenza.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Chlamyphorus_truncatus
Chlamyphorus truncatus.Il clamidoforo troncato'" ("Chlamyphorus truncatus" o "Chlamydophorus truncatus") è un armadillo della famiglia Dasypodidae, diffuso in Sudamerica, dove è noto col nome di pichi ciego'".DiffusioneDiffuso principalmente nella parte centro-occidentale dell'Argentina e nella fascia di deserto ai piedi delle Ande: predilige le zone pianeggianti sabbiose o pietrose con rada vegetazione.Dimensioni e aspettoMisura 13-15 cm, più 4-5 cm di coda.La testa, il ventre ed i fianchi sono ricoperti da una pelliccia morbida e fine di colore biancastro: la coda è nuda, appiattita e rigida e nella parte terminale somiglia ad un cucchiaio.Gli occhi e le orecchie sono assai ridotti.Gli arti anteriori sono muniti di robusti artigli adatti allo scavo.Possiede sul dorso una corazza giallognola formata da 24 piastre cornee che cominciano dalla fronte e continuano fino alla parte posteriore del corpo, che si tronca bruscamente (da qui il nome "truncatus" della specie) ed è protetta da uno scudo verticale.La corazza è solo blandamente saldata allo scheletro (zone di maggiore saldatura si trovano sulla testa e sull'apofisi spinale).AbitudiniLe sue abitudini sono simili a quelle della talpa: il clamidoforo, infatti, è un animale fossore, che esce dalle sue gallerie sotterranee solo al tramonto.Le sue sortite notturne sono facilmente individuabili, poiché il clamidoforo lascia come orme due strette scie parallele.La coda viene quasi sempre tenuta piegata al di sotto del ventre: durante lo scavo, tuttavia, il clamidoforo la usa per puntellarsi alle pareti del tunnel ed adoperare le zampe anteriori per scavare e le zampe posteriori per rimuovere la sabbia e spostarla alle sue spalle.Il posteriore piatto e corazzato funziona da saracinesca naturale che ostruisce il tunnel, impedendo ad eventuali predatori di entrare ed attaccare l'animale.Gli indios riconoscono facilmente l'entrata dei tunnel sotterranei dei clamidofori, che si trova fra due montagnole di terra fra le quali scorrono le due strisce che questi animali lasciano quando camminano.BibliografiaAltri progettiXenartriCingolatiPink Fairy Armadillo
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http://it.wikipedia.org/wiki/Piero_Ricca
Piero Ricca.Utilizza Internet come mezzo di comunicazione principale, in particolare il suo blog ed il sito YouTube. È soprattutto noto per i colloqui faccia a faccia, le interviste non convenzionali, le performance al megafono, i volantinaggi e le manifestazioni di strada che, riprese con videocamera digitale, vengono poi caricate su YouTube.Attività di giornalista impegnato politicamenteRicca svolge attività di giornalista freelance per varie testate specializzate.Figlio del magistrato Giovanni Ricca, è attivo dal 2001 nei movimenti per la legalità e la difesa della Costituzione italiana. Durante gli anni del secondo governo Berlusconi ha organizzato innumerevoli iniziative, manifestazioni e dibattiti contro le cosiddette leggi ad personam e la censura che sostiene da esso sia esercitata. Ha fatto parte del comitato referendario "Salviamo la Costituzione".Dal 2004 ha collaborato con la testata on line "Centomovimenti News". Dal 16 settembre 2005 al 3 marzo 2006 alcuni suoi articoli sono confluiti nella rubrica "Puffoni" ospitata dal sito di Marco Travaglio.Ad aprile 2006 ha aperto un blog personale. Ha collaborato anche a quello del comico Beppe Grillo, realizzando una serie di video-interviste, collaborazione poi interrottasi. Dal 2008 collabora con l'emittente novarese ALTAITALIA TV conducendo la trasmissione, in onda ogni giovedì in prima serata, "Banana Republik" in cui denuncia lo scandalo delle derive antidemocratiche della politica italiana."Qui Milano Libera"A marzo del 2007 ha contribuito a creare "Qui Milano Libera", associazione culturale che ha ospitato, durante le sue conferenze, diversi giornalisti, magistrati e intellettuali.Verso la fine del 2007, sulla scia di QML, sono nate "Qui Lecco Libera", "Qui Bologna Libera" (autrice di una contestazione in città a Silvio Berlusconi segnalata dai media), "Qui Roma Libera", "Qui Torino Libera"e "Qui Matera Libera".Il tratto distintivo di tali iniziative, come afferma Ricca, è la volontà del cittadino di "alzare la testa", di "mettersi in gioco per rompere gli schemi", criticando e contestando in modo frontale e documentato gli esponenti del potere politico, economico e mediatico, integrando strada e web.Insieme a Riccardo Farina ha realizzato il lungometraggio "Qui Milano Libera" dedicato alla campagna elettorale del 2006, il cortometraggio "Radio Foppa" e il documentario "Vietato respirare" riguardante la crisi dei rifiuti in Campania.La trasmissione di Rai Tre "Blob" ha mandato in onda in diverse occasioni i video prodotti dal gruppo "Qui Milano Libera".A novembre 2008 l'esperienza del gruppo "Qui Milano Libera" è stata raccolta in "Alza la testa!", libro e DVD edito da Chiarelettere.Incontri con politici e giornalistiSilvio BerlusconiTra i tanti esponenti della politica italiana che Ricca ha incontrato vi è Silvio Berlusconi, leader del Popolo della Libertà (PdL), nato dall'unione di Forza Italia ed Alleanza Nazionale. Mentre usciva dall'aula del processo SME il 5 maggio 2003, Berlusconi venne accolto da Ricca che gli urlò:Nel febbraio 2005 fu condannato dal giudice di pace di Milano, Lidio Morone, a un'ammenda di 500 euro ma fu, in seguito, assolto dalla Cassazione che annullò la sentenza e la rinviò al giudice di pace di Milano, da cui venne definitivamente assolto nel novembre del 2006. Nel processo Ricca fu difeso dagli avvocati Beniamino Ricca (il fratello) e da Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio Ambrosoli.Ricca ha contestato Berlusconi anche in diverse altre occasioni, tra le quali un comizio a Milano nel febbraio 2006 al grido di "corruttore", un comizio milanese con il partito dei pensionati e la festa per il centenario Mondadori, vicende ampiamente documentate sul blog di Ricca e sul sito YouTube.Emilio FedeNoto è lo scontro con Emilio Fede al Circolo della Stampa di Milano il 16 aprile 2007. Il video della vicenda venne anche trasmesso dal varietà "Striscia la notizia", ma la parte in cui Fede sputò sui contestatori non venne mostrata. Tuttavia il video integrale è disponibile su YouTube. Dopo l'accaduto, il direttore del TG4 querelò Ricca per diffamazione e la Guardia di Finanza bloccò il suo blog per tutto il mese di luglio del 2007. Il sequestro del blog fu poi revocato in quanto illegittimo. Tra le prese di posizione a favore di Piero Ricca ci fu quella di Beppe Grillo che nel suo Blog scrisse:AltriRicca si rese protagonista anche di una serie di scontri dialettici con Vittorio Sgarbi, a partire dal fatto che il critico d'arte venne condannato a 6 mesi e 10 giorni di reclusione per truffa aggravata allo stato quando era funzionario alla sovrintendenza ai beni artistici della regione Veneto agli inizi degli anni novanta.Un altro episodio eclatante fu l'intervista a Giulio Andreotti. Nel giugno 2006, all'università Bicocca di Milano, Ricca interpellò il senatore a vita sulla sentenza di prescrizione con riconoscimento di responsabilità di collusione con la mafia, e per questo fu portato per due ore in commissariato; nel maggio del 2008 lo incontrò di nuovo e lo interpellò polemicamente, a margine di una conferenza su Aldo Moro.Tra i tanti politici finiti nel mirino di Ricca figurano Clemente Mastella, Massimo D'Alema, Roberto Formigoni, Bruno Tabacci, Piero Fassino, sua moglie Anna Serafini, Luciano Violante, Stefania Craxi, Enrico Boselli, Arturo Parisi, Michela Brambilla, Umberto Veronesi, Marco Pannella, Raffaele Fitto, Mara Carfagna. In tema di sospetta collusione fra mafia e politica, a marzo 2008 Ricca ha avuto un vivace incontro con l'onorevole Marcello Dell'Utri.Tra i giornalisti, Giuliano Ferrara, Paolo Mieli, Ferruccio De Bortoli, Gad Lerner, Bruno Vespa, Maurizio Belpietro, Renato Farina, Paolo Liguori, Vittorio Feltri. Ricca si è anche occupato in due occasioni dei manager Fedele Confalonieri di Mediaset, di Elio Catania, già amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, di Marco Tronchetti Provera ed Alessandro Profumo, legato ad ambienti politico-finanziari di sinistra; quest'ultimo in una occasione ha abbandonato una conferenza pubblica per non farsi riprendere dalla sua videocamera.Reazioni del mondo politico e giornalisticoPer effetto delle sue azioni e delle sue dichiarazioni, Ricca, tuttora incensurato, ha ricevuto alcune denunce per "riunione non autorizzata", di cui parla egli stesso nel suo blog, oltre ad alcuni fermi di polizia e ammende (vedi anche sopra).Nel 2005 alcuni senatori presentarono un'interrogazione parlamentare sul presunto «improprio fermo di polizia» del 29 gennaio 2005 a ordine del questore di Milano Paolo Scarpis.Le sue contestazioni hanno suscitato dissenso da parte di molti esponenti politici, sia di centro-destra che di centro-sinistra.Si sono invece espressi positivamente su di lui, tra gli altri, il politologo Giovanni Sartori, il magistrato Gian Carlo Caselli, don Luigi Ciotti e i giornalisti Furio Colombo e Ferruccio De Bortoli.Il giornalista Marco Travaglio lo ha definito «un esempio da imitare» e molti seguaci di Beppe Grillo vedono in lui una voce libera, anche se, nel tempo, Ricca non ha mancato di esprimere critiche nei confronti del comico genovese: secondo Ricca, infatti, Grillo gli avrebbe proposto di realizzare una serie di interviste mai pubblicate né retribuite.Attività politicaA maggio del 2006 Ricca si candidò alle elezioni comunali di Milano come indipendente nella lista dell'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro. Ottenne 142 preferenze, risultando quindi il secondo della propria lista che però, avendo ottenuto una percentuale di poco superiore all'1%, non ebbe alcun seggio in consiglio comunale.LibriNoteAltri progettiCollegamenti esterniBlogger italiani|Ricca, PieroGiornalisti italiani del XXI secolo
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http://www.tvblog.it/post/4938/ascolti-tv-i-dati-auditel-di-lunedi-9-aprile-2007/13
pubblicato: martedì 10 aprile 2007 da ShareSerata di Pasquetta vincente per la replica della fiction San Pietro. King Arthur, ascolto assai deludente. Le Iene Show confermano il successo e battono il sempreverde Grease. Ottimo risultato per Banana Joe che supera Alle Falde del Kilimangiaro. Access ad Affari Tuoi, seconda serata vincente per Matrix.La fiction San Pietro, con Omar Sharif, vince la serata di Pasquetta, ultima di questo ponte pasquale che come noto ha perso per strada parecchi milioni di telespettatori.La prima tv King Arthur con Clive Owen non ottiene risultati esaltanti e scende sotto i quattro milioni di spettatori: evidentemente il film, troppo lento e privo di un vero e proprio filo narratore, hanno allontanato il pubblico facendolo optare per Le Iene Show che, nonostante la serata di festa, ha mantenuto intanto il proprio bacino di pubblico.Il varietà condotto da Luca, Paolo e Ilary Blasi ha superato negli ascolti l’evergreen Grease, con John Travolta e Olivia Newton-John, pellicola del 1978 che ha segnato un’epoca per tutti i giovani e non solo.Ancora un ottimo ascolto per i film di Bud Spencer, ieri con Banana Joe che lascia al palo la versione serale di Alle Falde del Kilimangiaro condotto da Licia Colò.Access prime time di un soffio ad Affari Tuoi e seconda serata a Matrix che per l’ennesima volta ha trattato il caso di Cogne.I dati:AFFARI TUOI Rai 1 6.009 27,84%STRISCIA LA NOTIZIA Canale 5 5.945 27,29%UN POSTO AL SOLE Rai 3 2.137 10,13%WALKER TEXAS RANGER - ESPERIMENTO ALZHEIMER Rete 4 1.699 8,18%TOM & JERRY Rai 2 1.660 8,53%TOM & JERRY Rai 2 1.433 7,70%THE O.C. - UNA SECONDA OCCASIONE Italia 1 1.044 5,17%PILOTI - CULTURA GENERALE Rai 2 896 5,36%SAN PIETRO Rai 1 5.001 22,92%KING ARTHUR - I FILMISSIMI Canale 5 3.899 18,54%LE IENE SHOW Italia 1 3.224 16,18%GREASE Rai 2 2.598 11,53%BANANA JOE Rete 4 2.302 10,31%ALLE FALDE DEL KILIMANG. Rai 3 1.717 7,67%PRES.LE IENE SHOW Italia 1 1.237 5,53%CROSSING JORDAN - IL VASO DI PANDORA La 7 758 3,34%CROSSING JORDAN - FRATELLO DOVE SEI? La 7 730 3,88%CROSSING JORDAN - IL VASO DI PANDORA La 7 669 2,88%BEAUTIFUL Canale 5 2.210 20,82%LA PROVA DEL CUOCO Rai 1 2.201 23,55%VIVERE Canale 5 1.537 16,21%FESTA ITALIANA CRONACA Rai 1 1.380 15,39%L’ITALIA SUL 2 - I PARTE Rai 2 1.355 15,84%L’ITALIA SUL 2 - II PARTE Rai 2 1.309 19,48%IL SEGRETO DI THOMAS - TANTE STORIE Canale 5 1.245 17,72%TEMPESTA D’AMORE Canale 5 1.200 16,99%IL MIO CANE SKIP Rai 1 1.179 16,23%PIAZZA GRANDE Rai 2 1.113 15,94%INCANTESIMO Rai 1 1.100 14,39%RICOMINCIO DA QUI Rai 2 985 16,22%UNO DUE TRE STALLA Canale 5 979 15,76%3 PICCOLE PESTI - CINEMA UNO Italia 1 977 10,94%STUDIO SPORT Italia 1 977 8,99%THE BEAST ABISSI DI PAURA - CINEMA UNO Italia 1 957 14,81%PIRAMIDE DI PAURA Rai 3 519 9,90%CLASSE MISTA 3^A - CINEMA UNO Italia 1 871 17,26%CANDID CAMERA Italia 1 848 7,78%WOLFF UN POLIZIOTTO A BERLINO - MIO PADRE COSTRUISCE UNA BOMBA Rete 4 463 5,29%L’EREDITA’ Rai 1 4.684 28,86%CHI VUOL ESSERE MILIONARIO Canale 5 3.703 27,56%L’EREDITA’ LA SFIDA DEI 6 Rai 1 3.112 25,91%LA VITA SECONDO JIM Italia 1 1.543 9,44%GRANDE FRATELLO Canale 5 1.391 16,77%LA VITA SECONDO JIM - L’AMICO IMMAGINARIO Italia 1 1.139 8,80%MATRIX Canale 5 1.335 20,66%OVUNQUE SEI - NUOVO CINEMA ITALIA Rai 2 889 8,99%PRIMO PIANO Rai 3 794 7,08%POKERMANIA Italia 1 773 13,13%ANNA KARENINA (di Rose B.) - I BELLISSIMI DI RETEQUATTRO Rete 4 643 7,55%LA GRANDE STORIA MAGAZINE - TUTTI AL MARE Rai 3 564 7,72%Articoli similiAscolti Tv Giovedì 2 settembre 2010: Il peccato e la vergogna con 5,7 mln (28,53%) batte Montalbano in replica. Il Tg La7 di Mentana vola all'8,38% del 03 set 2010Ascolti Tv Mercoledì 1 settembre 2010: esordio boom per Il peccato e la vergogna al 27,01% e 5,6 mln, I Promessi Sposi all'11%, record per Velone. I provini di X Factor 4 al 12% del 02 set 2010Ascolti Tv Martedì 31 agosto 2010: vince Un medico in famiglia 6 (17,21%, 21,33%) su Sbirri (17,45%). Tg La7 con Mentana tiene il 6,64%, Da Da Da vola a 6 mln del 01 set 2010Ascolti Tv Lunedì 30 agosto 2010: Boom per per il Tg La7 con Enrico Mentana al 7,3% e 1,5 mln. In prime time pareggio tra SuperQuark e Juno, bene Castle e Chuck del 31 ago 2010Ascolti Tv Domenica 29 agosto 2010: in 4,5 mln per la Moto GP (21,36% sugli ind., 24,63% sul target comm.le). Un medico in famiglia 6 al 13,7% e al 18,8%, F1 al 47,27% del 30 ago 201009/04/2007 ascolti tv, 9 aprile 2007 dati auditel, auditel, vince san pietroPagina 13 di 18 - Totale commenti: 884« Precedenti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Successivi »
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http://it.wikipedia.org/wiki/Hunter_Tylo
Hunter Tylo.BiografiaLa sua infanzia trascorre, mesta e triste, in un collegio del Texas.È stata considerata dalla rivista "People" una delle 50 donne più belle del mondo, è nata sotto il segno del cancro il 3 luglio 1962 a Fort Wort in Texas.Di origini amerinde (Cherokee da parte della madre), è stata una nota top model.L'attrice è conosciuta al pubblico grazie al ruolo che interpreta dal 1990 in "Beautiful", noto in America con il titolo originale "The bold and the beautiful" ('Gli audaci e i belli')", dove ricopre il personaggio di Taylor Hayes.L'attrice ha avuto 4 figli da due matrimoni, il primogenito Chris, nato dal primo, poi Michey, Izabella e Katya dal secondo con Michael Tylo, famoso per il ruolo che ha avuto in "Sentieri" (in America con il titolo di "Guiding Light").Nel 1994 ha girato una miniserie con l'attore Kabir Bedi, dal titolo "La figlia del Maharajah".Sembra che Hunter Tylo durante le riprese sia stata morsa da un cobra e che si sia salvata per miracolo grazie all'intervento di un cameraman. Inoltre l'attrice, sempre durante il soggiorno in India, perse la testa per un ragazzo e pare che abbandonò la famiglia e i figli per seguire quest'ultimo, per poi ravvedersi e ritornare a casa dove ricominciò a recitare in Beautiful.Nel 1996 decide di lasciare "Beautiful" dopo essere stata scritturata per la serie Melrose Place nel ruolo di Taylor McBride, ma quando scoprì di essere incinta venne licenziata da tale serie senza aver girato un solo episodio e il suo ruolo viene affidato a Lisa Rinna.Intorno al 1998 per lei iniziano i problemi quando all'ultima figlia Katya viene diagnosticato il Retinoblastoma che porterà alla rimozione di un occhio alla bambina, e alla chemioterapia. Pare anche che per la malattia alla figlia, Hunter Tylo sia caduta in una crisi che l'ha portata ad allontanarsi parecchie volte dal set.In seguito a ciò, Hunter è entrata nel Retinoblastoma International per la ricerca contro questo tipo di cancro.Nel 2000 ha scritto il libro "Making a Miracle", in cui racconta tutte le difficolta' che ha dovuto affrontare nella vita e anche il motivo per cui si è convertita al Cristianesimo.Ha commercializzato la sua linea, "Chosen", nel 2002/2003.Nel 2003 lasciò la soap Beautiful, lasciando i suoi numerosissimi fans nel lutto visto che il produttore Bradley Bell aveva deciso di far uscire di scena il personaggio facendolo morire per mano di Sheila Carter (interpretata da Kimberlin Brown).Nel 2004 appare in due puntate sotto forma di fantasma e nel 2005, grazie ad un colpo di scena fantasioso, Hunter Tylo è ritornata a recitare nello show, e i suoi numerosi fans sono stati accontentati nel loro desiderio di rivedere di nuovo la bellissima Taylor, alle prese con le tante vicissitudini dei Forrester.Oltre a Beautiful l'attrice ha recitato in numerosi film dal 1984 tra i quali i più famosi usciti anche in Italia: "A Place Called Home" (Una casa nuova) nel 2004 e "They Are Among Us" (Presenze invisibili), anche esso nel 2004, noto anche come "Hammerhead: Shark Frenzy", uscito in Italia nel 2005), e la serie "Zorro", ancora precedente (1990).Il 18 ottobre 2007, alle 11.55 PM, Michael Tylo Jr. (19 anni), figlio di Hunter, è deceduto per annegamento.La polizia è stata chiamata la sera stessa per il decesso avvenuto in piscina e ha accertato la causa della morte come accidentale, probabilmente dovuta ad un attacco epilettico. L'attrice ha fatto causa al medico che teneva in cura suo figlio.Pare che abbia deciso di sposare l'uomo che l'ha brutalizzata e contro il quale lei stessa ha richiesto in passato un'ordinanza cautelare per le violenze commesse da lui non solo nei suoi confronti, ma anche nei confronti delle due giovani figlie dell'attrice. Hunter ha rinnegato le accuse che aveva fatto al musicista affermando che dopo la terapia di coppia stava dimostrando con impegno di voler riportare l'armonia in casa. Si tratta di Corey Cofield, chitarrista 39enne (suona il basso), accusato di aver costretto la fidanzata a far sesso con lui e di aver addirittura terrorizzato Izabella, 12 anni, e Katya, 11, figlie della Tylo, visibilmente scosse ed obbligate ad una disciplina severissima quando la madre era al lavoro.Recentemente però, sembra che Hunter Tylo abbia deciso di terminare la sua relazione con il chitarrista.Il 29 Novembre 2009 a Las Vegas si è unita in matrimonio con Gerson Archila. L'attrice ha voluto mantenere la riservatezza per l'evento fino a quando si è decisa a comunicarlo di persona ai propri fan tramite il suo sito ufficiale.Filmografia parzialeNoteAttori televisivi statunitensiHunter Tylo
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http://italy.indymedia.org/news/2004/10/666268_comment.php
Warning: mysql_connect() [function.mysql-connect]: Access denied for user 'imc_italy'@'localhost' (using password: YES) in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 28Warning: mysql_select_db(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 29Warning: mysql_query(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 40Warning: mysql_errno(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 115Warning: mysql_fetch_array(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 50BARI - Mercenari al servizio degli Stati Uniti. Questo erano gli ex ostaggi italiani sequestrati in Iraq per 56 giorni il 12 aprile scorso Cupertino, Stefio, Agliana e Quattrocchi (quest'ultimo ucciso dai rapitori). Lo dice il Giudice per le indagini preliminari di Bari: "Erano veri e propri fiancheggiatori delle forze della coalizione e questo spiega, se non giustifica, l'atteggiamento dei sequestratori nei loro confronti".Il provvedimento del gip del Tribunale barese Giuseppe De Benedictis è quello con cui, nelle scorse settimane, ha imposto il divieto di espatrio (poi annullato dal Tribunale del riesame) a Giampiero Spinelli, il trentenne di Sammichele di Bari amico di Cupertino, indagato per arruolamenti o armamenti non autorizzati al servizio di uno Stato estero (articolo 288 codice penale).Esaminando il ruolo della società "Presidium corporation" con sede alle Seychelles, attraverso la quale - secondo l'accusa - Spinelli ha compiuto a Sammichele di Bari i reclutamenti degli italiani, il gip scrive che essa è "un centro di addestramento ed arruolamento di mercenari (o peggio, come farebbe pensare la scelta della sede centrale in un paradiso fiscale e la relativa tranquillità che offre...)". Era già emerso che Salvatore Stefio era uno dei referenti della Presidium."Non è vero - ha continuato - ed è ora di finirla di cercare ciò che non c' è mai stato, arrampicandosi sugli specchi. Lo dico ancora una volta ed è bene che questa cosa sia ben chiara una volta per tutte: eravamo in Iraq incaricati di protezione ravvicinata con un contratto della Sicurezza privata, ovviamente nell' ambito del programma delle Forze di coalizione. Tutto qui".Lo scrive il gip del Tribunale di Bari, Giuseppe De Benedictis, in un provvedimento in cui aggiunge che le indagini sinora compiute ''hanno consentito di accertare che era effettivamente vero quanto ipotizzato, subito dopo il sequestro dei quattro italiani in Iraq, che essi erano sul territorio di quel Paese in veste di mercenari, o quantomeno, di 'gorilla' a protezione di uomini di affari in quel martoriato Paese''.Esaminando il ruolo della societa' 'Presiudim corporation' con sede alle Seychelles, attraverso la quale - secondo l'accusa - Spinelli ha compiuto a Sammichele di Bari i reclutamenti degli italiani, il gip scrive che la Presidium e' ''un centro di addestramento ed arruolamento di mercenari (o peggio, come farebbe pensare la scelta della sede centrale in un paradiso fiscale e la relativa tranquillita' che offre...'').
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http://it.wikipedia.org/wiki/Cepola_macrophthalma
Cepola macrophthalma."Cepola macrophthalma", conosciuto comunemente come Bandiera rossa'", è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia Cepolidae.Diffusione e habitatQuesta specie è diffusa nell'Atlantico orientale, dalle Isole Britanniche fino al Senegal e nel Mar Mediterraneo. Vive prevalentemente sui fondali sabbiosi e fangosi, tra i 15 e i 400 metri di profondità.Descrizione"C. macrophtalma" presenta un corpo allungato, compresso ai fianchi. La testa è grossa e arrotondata, gli occhi grandi, la bocca rivolta verso l'alto è provvista di lunghi denti. Il corpo si assottiglia verso la coda. La pinna dorsale è lunga, sostenuta da grossi raggi erettili, così come l'anale. La pinna caudale è ridotta ad un lungo filamento. La livrea prevede una colorazione uniforme rosa salmone carica, più chiara verso la testa. Le pinne sono rosso aranciate; caratteristica è una macchia rossa posizionata nella prima parte della pinna dorsale. Raggiunge una lunghezza massima di 80 cm.RiproduzioneSessualmente maturi quando superano i 20 cm di lunghezza, questi pesci sono ovipari e la fecondazione è esterna. La deposizione, nel Mediterraneo, avviene tutto l'anno, con l'esclusione della stagione invernale.AlimentazioneSi nutre prevalentemente di crostacei, ma non disdegna vermi e altri invertebrati.PredatoriÈ preda abituale di vari pesci ("Coryphaena hippurus, Trisopterus minutus", Lophiidae, "Merluccius merluccius e Zeus faber").PescaAnche se commestibile, non è oggetto di pesca commerciale.BibliografiaCollegamenti esterniPerciformesCepola macrophthalma
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http://procida.blogolandia.it/2009/05/18/procida-il-faro-devastato/
L’opera vandalica è stata probabilmente compiuta in più riprese, visto l’entità e la mole dei danneggiamenti effettuati. Già, nell’aprile scorso, infatti, la Capitaneria di Porto di Procida, retta dal tenete di vascello Gianluca Oliveti, dopo le prime segnalazioni pervenute in ufficio, aveva provveduto ad emanare un’ordinanza di interdizione nella zona a cui si accede attraverso una ripida scalinata di 103 scalini, avvolta in una fitta vegetazione di macchia mediterranea. Ma, a quanto apre, il fatto non è servito a molto. Gli atti vandalici sono continuati. I vandali, forse, sono arrivati dal mare.Spiega Claudio Palumbo, reggente dei fari della zona: “Da tempo avevamo denunciato a Carabinieri ed altre autorità la situazione che si verificava al faro procidano Il quale è un punto di riferimento importantissimo per la navigazione del golfo, in quanto fa da triangolo d’osservazione con i fari di Capo Misero e Punta Carena. Da quando, negli anni passati, il posto di fanalista nell’isola era stato soppresso per il ridimensionamento del personale del settore, la struttura di Punta Pioppeto veniva usata per le vacanze di ufficiali e sottufficiali di “Maridista”, il settore della Marina Militare che gestisce tali impianti. A sua volta, il Comune di Procida aveva chiesto ed ottenuto una servitù di passaggio che consentisse ai procidani di continuare a scendere al mare come facevano da sempre.” Il Comune era andato oltre. L’assessore al mare Salvatore Costagliola aveva promosso, nell’ambito della valorizzazione dei fari italiani lanciata dall’Agenzia del Demanio, la costituzione di un Centro Studi Internazionale per la tutela e lo sviluppo delle aree isolane e costiere, che avesse nella struttura di Punta Pioppeto, il punto di riferimento per il monitoraggio e il controllo dell’area marina protetta “Il Regno di Nettuno”. A tal riguardo l’Istituto Internazionale “Stop Disasters” di Napoli, ha redatto un apposito progetto, a firma del prof. Ugo Leone, che la Giunta Comunale isolana ha recepito con apposita deliberazione. L’operazione doveva essere sviluppata in sinergia con il progetto di utilizzo dell’ex motonave del CNR “Bannock” che, a breve, dovrebbe trovare sistemazione nel porto isolano di Marina Grande, per un programma di informazione, formazione ed educazione ambientale.
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http://www.laleva.org/it/2004/06/aumenta_il_consumo_dei_farmaci_24_in_3_anni.html
11/06/2004 - Lievitano i consumi di farmaci in Italia (+24% dal 2000 al 2003). I nostri connazionali hanno assunto un quarto di medicine in più in quattro anni. A fotografare l'uso delle medicine e la relativa spesa in Italia è stato il Rapporto 2003 dell'Osservatorio sull'impiego dei medicinali (Osmed), presentato oggi all'Istituto superiore di sanità dagli esperti del Ministero della Salute e dell'Iss.Fra i 30 principi attivi a carico del Servizio sanitario nazionale, ben 11 sono medicinali contro le malattie cardiache o fattori di rischio per il cuore. Questo dato conferma la diffusione di patologie quali l’ipertensione che colpisce il 30% della popolazione e, insieme allo scompenso cardiaco, è il disturbo che richiede il maggior uso di medicine. In generale, a consumare più farmaci è il Sud. E fra le Regioni, le prescrizioni variano da 852 dosi al giorno ogni 1.000 abitanti nel Lazio a 614 in Trentino Alto Adige.Rating: 0/5 (0 votes cast)
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http://it.wikipedia.org/wiki/Alexander_Lernet-Holenia
Alexander Lernet-Holenia.Autore di romanzi, raccolte di poesie, biografie, traduzioni nonché di alcuni drammi teatrali, radiofonici e televisivi e di numerosi soggetti per il cinema.BiografiaLa nascita e la giovinezza (1897 - 1920)Alexander Marie Norbert Lernet'" nasce a Vienna il 21 ottobre del 1897.Sua madre, la vedova Sidonie Boyneburgk-Stettfeld, è una baronessa che ha sposato in seconde nozze Alexander Lernet, un ufficiale di marina imbarcato su navi passeggeri di linea. La coppia, che si era già divisa in precedenza, si separa definitivamente poco dopo la nascita del bambino e secondo quanto riportato da alcune voci circolanti in quel periodo, sarebbe stato un duca della casa d'Asburgo il vero padre del piccolo Alexander. Lo scrittore non smentirà né confermerà mai queste voci ed anzi contribuirà in qualche modo a diffonderle indirettamente.Dopo una infanzia trascorsa in diverse località austriache consegue il diploma di maturità nel luglio del 1915 a Waidhofen e si iscrive alla Università di Vienna dove frequenta la la facoltà di "Scienza del Diritto".Nel settembre dello stesso anno si arruola come volontario nel 9° Reggimento "Dragoni" e partecipa al primo conflitto mondiale come ufficiale, prendendo parte alle campagne che si svolgono in Polonia, in Slovacchia, in Russia, in Ucraina e in Ungheria. Le esperienze e le conoscenze maturate durante la guerra in questi diversi paesi dell'Europa orientale costituiranno un bacino culturale importante al quale lo scrittore attingerà spesso nelle sue opere successive.Durante la guerra compone delle poesie, una delle quali, "Himmelfahrt Henochs " (L'ascesa al cielo di Enoch), verrà inviata dall'autore stesso a Rainer Maria Rilke, il poeta boemo di lingua tedesca che successivamente si prodigherà con impegno per il giovane Lernet-Holenia.Di ritorno dalla guerra si stabilisce per qualche tempo a Klagenfurt e prende parte a quel movimento di resistenza armata, denominato "Kärntner Abwehrkampf" che si oppone alla annessione al neonato Regno di Jugoslavia della Carinzia meridionale, a maggioranza slovena. In Carinzia conosce Johannes Lindner, Josef Freidrich Perkonig e lo scrittore Emil Lorenz che diventerà uno dei suoi amici più stretti.Nel 1920 viene adottato dalla famiglia della madre, gli "'Holenia"', dei ricchi benestanti residenti in Carinzia e da quel momento assume il doppio cognome di Lernet-Holenia. Risale a questo periodo della sua vita la scelta definitiva di divenire scrittore e traduttore.Gli esordi letterari (1921-1939)Nel 1921 pubblica presso la "WILA - Wiener Literarischen Gesellschaft" la sua prima raccolta di poesie: "Pastorale".Nel 1923 abbandona la originaria religione evangelica e si converte al cattolicesimo. Nello stesso anno pubblica la raccolta di poesia "Kanzonnair" (Canzoniere). Il libro, nonostante il sostegno entusiastico di Hermann Bahr e di Rainer Maria Rilke (al quale è dedicato) non ottiene un particolare successo di pubblico.Nel 1925 pubblica il suo primo dramma teatrale, il "Demetrius" al quale fanno seguito l'anno successivo le commedie "Ollapotrida" e "Österreichische Komödie" per la quale verrà insignito nel 1926 del prestigioso premio Premio Kleist e l'anno seguente del premio "Goethe", assegnato dalla città di Brema.Insieme con quelli letterari giungono per il giovane scrittore anche i primi sostanziosi riconoscimenti economici e all'inizio del 1928 Lernet-Holenia è già uno scrittore famoso ed affermato.Nello stesso anno si trasferisce a Sankt Wolfgang im Salzkammergut dove la madre possiede una lussuosa residenza in riva al lago.A St. Wolfgang lo scrittore incontra Leo Perutz al quale lo legherà una grande e sincera amicizia e un importante sodalizio artistico. Lernet-Holenia infatti curerà personalmente le edizioni postume di alcuni importanti romanzi dello scrittore ceco di origine ebraica e, per la impronta e la influenza ricevute, sarà considerato da gran parte della critica il discepolo più importante e significativo del padre del genere "storico-fantastico" morto nel 1957.Nel 1928, sotto lo pseudonimo di "Clemens Neydissen", scrive con Stefan Zweig il pezzo teatrale "Gelegenheit macht Liebe" (L'occasione fa innamorare) noto anche come Quiproquo.Nel 1930 lo scrittore austriaco viene accusato di plagio. Secondo il critico letterario "Bernhard Diebold", al quale deve attribuirsi la candidatura dello stesso Lernet-Holenia al premio Kleist ottenuto nel 1926, il pezzo teatrale intitolato "Attraktion", scritto in collaborazione con Paul Frank, sarebbe stato in gran parte copiato da un'opera di Karl Stecker intitolata intitolata "Das Krokodil".L'accusa manda su tutte le furie Lernet-Holenia che, coerente a quei suoi principi morali professati talvolta con estrema intransigenza, provoca uno scandalo e restituisce addirittura il premio che gli era stato conferito con merito quattro anni prima.Gli anni trenta sono per lo scrittore un periodo di frequenti viaggi in Sud America e in Asia.Scrive e pubblica opere di generi diversi, pezzi teatrali, raccolte di poesie, racconti, romanzi. Da tre di questi verranno ricavate delle trasposizioni cinematografiche: "Die Abenteuer eines jungen Herrn in Polen" del 1931 (romanzo pubblicato in Italia con il titolo "Avventure di un giovane ufficiale in Polonia"), portato sugli schermi e interpretato da Gustav Fröhlich nel 1935, "Ich war Jack Mortimer" (Il mio nome era Jack Mortimer) del 1932, diretto dallo stesso regista del precedente nel 1935 e "Die Standarte" (Lo stendardo) del 1934, dal quale "Ottokar Runze" ricava un film nel 1977.In questo periodo stringe legami di amicizia con diverse personalità della letteratura e dell'arte "mittel-europea" di lingua tedesca, come ad esempio Carl Zuckmayer e Ödön von Horváth. Quest'ultimo sarà suo testimone di nozze nel 1933.Il successo (1939-1945)Nel 1939, al ritorno da un suo viaggio in America, viene arruolato nell'esercito in vista della mobilitazione che precede lo scoppio della seconda guerra mondiale ma dopo solo due giorni dalla invasione della Polonia da parte delle truppe tedesche, rimane gravemente ferito e viene rimpatriato a Berlino dove viene nominato capo della sezione di drammaturgia dell' ufficio cinematografico militare ("Heeresfilmstelle"). Il lavoro presso la casa di produzione cinematografica viene retribuito molto bene e gli consente di raggiungere una relativa indipendenza economica e di dedicarsi con più impegno a quella che lui ritiene la sua vera occupazione: la letteratura.Sulle piste di sci di Kitzbühel in Austria incontra la berlinese "Eva Vollbach" che più tardi diventerà sua moglie.Nel 1941 viene pubblicato sulla rivista "Dame" quella che è considerata la sua opera più famosa: "Mars im Widder" (Marte in Ariete). Nel romanzo viene descritta nei dettagli la invasione tedesca della Polonia, paese verso il quale l'autore nutre un certo affetto maturato dai tempi del primo conflitto mondiale.La vendita del libro viene bloccata dal Ministero della Propaganda del Reich e tutte le copie, già pronte per la distribuzione, vengono ritirate dalle librerie e trasportate presso un magazzino di Lipsia, dove verranno distrutte da un incendio scoppiato in seguito ad un bombardamento aereo. Il romanzo, pubblicato solo nel 1947, è unanimamente considerato l'unica opera di opposizione al regime scritta in Austria durante la guerra.Nel 1942 esce nelle sale cinematografiche quello che è considerato il più grande successo commerciale del periodo nazionalsocialista, il film di Rolf Hansen interpretato dalla attrice svedese Zarah Leander: "Die grosse Liebe" (Il grande amore). Il film è tratto da un soggetto originale dello stesso Lernet-Holenia.Da un brano della lettera scritta nello stesso anno al suo editore, si evince pienamente il particolare stato di grazia raggiunto in quel momento dallo scrittore austriaco, nonostante la guerra che devasta il continente: "La mia situazione personale, se nulla sopraggiungerà a rovinarla, potrebbe dirsi ideale. Io vivo dei film che vengono tratti dai miei soggetti e nel frattempo posso dedicarmi per tutto il tempo che desidero alla scrittura di quel libro che potrebbe rivelarsi davvero un capolavoro".Il libro al quale Lernet-Holenia allude nella sua lettera esce nello stesso 1942 ed è "Beide Sizilien" (tradotto in Italia con il titolo de "Le due Sicilie") che, come afferma Hilde Spiel, rappresenta davvero il punto più alto della letteratura epica espressa dall'autore austriaco.Sino al 1944 Lernet-Holenia risiede a Berlino dove rimane in contatto con Gottfried Benn e Alfred Kubin. Al termine della guerra si trasferisce di nuovo con la moglie a St Wolfgang dove la coppia rimane sino al 1951, anno nel quale faranno ritorno a Vienna.Gli anni successivi alla guerra (1945-1957)In questi anni Lernet-Holenia pubblica diverse raccolte di poesie e racconti che, scritti durante la guerra, erano stati tenuti riservati.Lo scrittore fu uno tra i pochi intellettuali di lingua tedesca che, avendo coraggiosamente scelto di non abbandonare la Germania durante il regime hitleriano, non condivise mai la ideologia nazista né accettò di diventare membro del partito o di una delle sue numerose organizzazioni.Lernet-Holenia rimase fedele a quella sua particolare forma di aristocratica indipendenza intellettuale anche quando, impiegato come drammaturgo "in der Hoehle des Loewen" (nella tana del leone, come amava definire Berlino), scriveva soggetti per film e pezzi teatrali.Questo fece si che, all'indomani della fine della guerra, il nome di Lernet-Holenia non fosse incluso in nessuna lista di proscrizione di intellettuali compromessi con il regime nazista ed anzi, esso fosse indicato spesso come esempio di coraggiosa resistenza passiva opposta alla barbaria culturale del nazismo.Il periodo immediatamente successivo alla fine della guerra è un momento di grande attività per lo scrittore austriaco che con i suoi romanzi e dalle pagine di alcune riviste lancia frequenti orgogliosi incitamenti alla rinascita e alla ricostruzione.Lernet-Holenia rappresenta in questa fase post-bellica uno dei simboli della volontà di rigenerazione per la letteratura di lingua tedesca, sospettata di essere stata troppo collaterale alla cultura di regime.In questi anni viene insignito di diversi premi e diviene membro della "Akademie fuer Sprache und Dichtung" di Darmstadt (L'Accademia di Lingua e Poesia tedesca). La centralità della produzione di Lernet-Holenia viene ribadita ironicamente da Hans Weigels che nel 1948 afferma "In questo momento la letteratura austriaca è rappresentata sostanzialmente da due soli autori, ovvero da Lernet e da Holenia"Nel 1952 lo scrittore torna a Vienna con la moglie e si stabilisce in un esclusivo appartamento del "Wiener Hofburg"; la residenza di St.Wolfagng però non verrà mai abbandonata e la coppia trascorrerà nella cittadina austriaca soggiorni lunghi e regolari.A partire dal 1954 e per i 10 anni successivi, Lernet-Holenia sarà coeditore della rivista "Forum" mentre nel 1955 pubblica il romanzo "Graf Luna" (Il Conte Luna) che viene accolto dalla critica con toni molto lusinghieri. Nello stesso anno esce un curioso pamphlet pubblicato in forma di romanzo con il quale lo scrittore si scaglia violentemente contro il sistema fiscale austriaco. Il libro, intitolato "Finanzamt" (Ufficio delle imposte dirette), rappresenta un esempio tipico di quella che sarà la tarda produzione letteraria di Lernet-Holenia nella quale questioni private o vicende personali, trattate con un forte spirito polemico, verranno portate a conoscenza del grande pubblico. I destinatari delle sue "querelle" non sono rappresentati esclusivamente da istituzioni pubbliche ma anche da una certa stampa, da alcuni scrittori e dalla stessa dinastia degli Asburgo, dalla quale Lernet-Holenia lascia credere di discendere.Nel 1957 muore Leo Perutz, l'amico amatissimo e Lernet-Holonia tiene la orazione funebre ufficiale.I premi letterari e la vicenda del Pen-Club Austriaco (1958-1972)Nel corso della sua attività di scrittore Lernet-Holenia sarà insignito di diverse onorificenze e rimarrà attivo dal punto di vista letterario sino a poco prima della morte.Alla fine degli anni cinquanta viene insignito della "Grossen Verdienstkreuz des Verdienstordens der Bundesrepublick Deutschland" (la Croce al merito della Repubblica tedesca) e poco dopo della "Ehrenkreuz fuer Wissenschaft und Kunst der Republick Oesterreich" (la Croce d'Onore per le Scienze e per le Arti della Repubblica austriaca), quest'ultima verrà però restituita dallo stesso Lernet-Holenia in seguito, nel pieno di quelle polemica che lo vedrà contrapposto al fisco austriaco, da lui con disprezzo definito "Finanz-SS" (fisco nazista).Nel 1961 gli viene assegnato il "Großer Österreichischer Staatspreis" (Grande onorificenza dello stato austriaco) mentre nel 1967 la "Ehrenmedaille in Gold der Stadt Wien" (Medaglia d'onore della città di Vienna).In questa fase della sua vita Lernet-Holenia continua ad essere molto prolifico dal punto di vista letterario.Oltre a numerose traduzioni in tedesco tra le quali "Die Verlobten", una pregevole trasposizione dall'italiano de il capolavoro di Alessandro Manzoni, "I promessi sposi", si annoverano alcune importanti biografie di personaggi storici come ad esempio "Prinz Eugen" (Il Principe Eugenio di Savoia) del 1960, romanzi storici, drammi teatrali nonché articoli o interventi su alcune riviste.A partire dal 1969 sarà presidente della sezione austriaca del "PEN Club", carica che abbandonerà nel 1972 in segno di protesta contro l'assegnazione del premio Nobel per la letteratura a Heinrich Böll. Al grande scrittore tedesco Lernet-Holenia contesta un presunto sostegno ideologico alla Rote Armee Fraktion, l'organizzazione terroristica di estrema sinistra attiva in Germania dagli inizi degli anni settanta. La dura polemica contro Böll, oltre a non essere condivisa da molti dei suoi amici e collaboratori più stretti, porta alla scissione dello stesso Pen Club austriaco e alcuni autori, in aperta e dichiarata opposizione a Lernet-Holenia, considerato ormai il simbolo di una Austria imperiale anacronistica e inattuale, fondano il "Circolo di Graz" (Grazer Autorenversammlung). Tra loro alcuni nomi di spicco della moderna letteratura austriaca come Alfred Kolleritsch, Ernst Jandl e Peter Turrini.L'isolamento culturale e la morte (1972-1976)La sua natura fortemente conservatrice e aristocratica, nonché i primi sintomi della grave malattia che lo colpisce, conducono l'autore, negli ultimissimi anni della sua vita, in un progressivo isolamento che lo vedrà abbandonare per sempre la scena pubblica.Lernet-Holenia muore per un cancro ai polmoni il 3 luglio del 1976 e viene sepolto nel "Hietzinger Friedhof" di Vienna. Le sue opere, giudicate obsolete e inattuali, vengono quasi immediatamente dimenticate e l'autore austriaco viene fatto segno di un certo ostracismo postumo che lo relega ben presto nell' oblio.La riscoperta dell'opera di Lernet-Holenia giunge verso la fine del secolo scorso quando, in concomitanza con il centenario della nascita, ne viene pubblicata la prima biografia "Die neun Leben des Alexander Lernet-Holenia" (La nuova vita di Alexander Lernet-Holenia) a firma di Roman Rocek, poeta ed amico personale dello scrittore nonché curatore di alcune delle sue raccolte di versi.Le OpereViene indicata la traduzione solo per quelle opere edite in italiano.Liriche"Dies Büchlein sagt von hoher Minne" (1922)Romanzi"Die Abenteuer eines jungen Herrn in Polen" (1931) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: "Le avventure di un giovane ufficiale in Polonia""Jo und der Herr zu Pferde" (1933)"Die Standarte" (1934) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: "Lo stendardo""Die Auferstehung des Maltravers" (1936) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: "La resurezione di Maltravers""Der Mann im Hut" (1937) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: "L'uomo col cappello""Ein Traum in Rot" (1939) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: "Un sogno in rosso""Mars im Widder"(1941) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: "Marte in Ariete""Beide Sizilien" (1942) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: "Le due Sicilie""Der Graf von Saint Germain" (1948) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: "Il conte di Saint-Germain""Die Inseln unter dem Winde" (1952)"Der junge Moncada" (1954) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: "Il giovane Moncada""Der Graf Luna" (1955) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: "Il conte Luna ""Die Geheimnisse des Hauses Österreich" (1971)"Die Beschwörung" (scritto sotto lo pseudonimo di "G. T. Dampierre") (1974)Racconti"Der Herr von Paris" (1936) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: "Il signore di Parigi'"Der Baron Bagge" (1936) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: "Il Barone Bagge"BiografieTeatro"Gelegenheit macht Liebe" (o "Quiproquo") (1928)"Die Frau in der Wolke" (1928)"Tumult" (o "Mariage") (in collaborazione con Paul Frank) (1929)"Attraktion" (o "Transaktion") (in collaborazione con Paul Frank) (1930)"Lauter Achter und Neuner" (o "Kapriolen") (1931)"Die Abenteuer der Kascha" (tratto dal romanzo "Die Abenteuer eines jungen Herrn in Polen") (1934)"Das Finanzamt" (tratto dal romanzo omonimo) (1956)"Das Goldkabinett" (tratto dal romanzo omonimo) (1957)Traduzioni"Die Verlobten" - traduzione dall'italiano de "I promessi Sposi" di Alessandro Manzoni (1950)" Gedichte " - traduzione dall'italiano di alcune poesie di Egle Marini (1958)"Der Unwiderstehliche" - traduzione dall'inglese di alcune poesie di Taylor e Skinner (1958)"Die Dubarry" - traduzione dall'inglese di di Stanley Loomis (1960)"Marino Marini, ein Lebensbild" - traduzione dall'italiano (1961)"Die Nonne von Monza" - traduzione dall'italiano de "La monaca di Monza" di Mario Mazzucchelli (1962)"Quartier für eine Nacht" - traduzione dall'inglese del romanzo di Robert Louis Stevenson (1963)"Wegen der Leute" - traduzione dal francese del romanzo di Noel Pierce Coward (1963)BibliografiaAltri progettiCollegamenti esterniDrammaturghi austriaciAlexander Lernet-Holenia
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http://it.wikipedia.org/wiki/Cannabidiolo
Cannabidiolo.Il cannabidiolo'" (CBD) è un metabolita della "Cannabis sativa".Ha effetti sedativi, ipnotici, antiepilettici, antidistonici, antiossidanti e antinfiammatori. Si è rivelato inoltre in grado di ridurre la pressione endooculare.Il CBD potenzia l'efficacia analgesica del THC prolungandone la durata di azione (attivando il "pathway" serotoninergico a livello del rafe dorsale) e al tempo stesso ne riduce gli effetti collaterali su frequenza cardiaca, respirazione e temperatura corporea.In particolare il CBD interagisce come un'agonista verso i recettori dei cannabinoidi GPR55, verso i recettori vanilloidi TRPV1 e TRPV2 e verso i recettori per la serotonina 5-HT1a. Il cannabidiolo è inoltre un'antagonista, non specifico, dei recettori cannabinoidi CB1 e CB2, dei recettori per gli oppioidi MOR e DOR e di altri neurotrasmettitori.Secondo una recente ricerca di laboratorio effettuata da un'équipe del California Pacific Medical Center Research Institute, il cannabidiolo potrebbe essere in grado di bloccare il gene Id-1 che provoca la diffusione delle metastasi del cancro al seno, ma anche di altre forme tumorali.Bibliografia essenzialeVoci correlateNoteCannabinoidiStub chimicaCannabidiol
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http://it.wikipedia.org/wiki/Milano..._difendersi_o_morire
Milano... difendersi o morire."'Milano... difendersi o morire"' è un film di produzione italiana e di genere poliziottesco girato nel 1978. Nell'allora Germania Ovest fu messo in distribuzione il 10 luglio 1981.Girato, come si evince fin dal titolo, a Milano, e prodotto dalla Ariete Cinematografica, ha la regia di Gianni Martucci; il soggetto e la sceneggiatura sono dovuti rispettivamente di Luca Sportelli e Federica Marineo, coadiuvata dallo stesso Martucci.Gli interpreti principali sono: Marc Porel, George Hilton, Anna Maria Rizzoli e Al Cliver.La versione home video è stata distribuita dalla Rex Films Home Video. In alcune copie la regia è firmata George Hilton.Il film è citato nel documentario del 2005 di David Gregory "Ban the Sadist Videos!"CriticaPer "il Morandini" la vicenda del commissario Morani impegnato a ricredersi sul conto di un ex carcerato è trattata internamente a un "filmaccio poliziottesco con violenza ed erotismo a buon mercato".Secondo "Il Messaggero" dell'1 luglio 1978 il film - "irrealistico e a volte melodrammatico" - evita "di cadere nei qualunquistici richiami all’ordine", salvandosi "sul piano spettacolare"..Di diversa opinione "Il Corriere della Sera" che, a firma di Leonardo Autera, definì il film in una recensione del 2 luglio 1978 "un impasto indigesto di luoghi comuni tratti dai più squallidi e melodrammatici fumetti d’azione".Ritenuto "raffazzonato" a causa di una regia non sufficientemente all'altezza, realizzato con "estrema indigenza di mezzi e senza un minimo di tensione", il film combina - a parere di questa critica - "motivi patetici, esplosioni di violenza e intermezzi erotici in una stereotipata e anonima ambientazione che con Milano ha ben poco da spartire".Analogamente criticato è il lavoro svolto sui personaggi, "tagliati con l’accetta" e comunque tali "da scoraggiare anche interpreti meno sprovveduti di quelli prescelti".NoteCollegamenti esterniFilm poliziotteschiFilm italianiFilm drammaticiFilm del 1978
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http://it.wikipedia.org/wiki/Shock_rock
Shock rock.Con il termine shock rock'" si identifica quella categoria di gruppi o i musicisti che eseguono, solitamente durante i loro concerti, esibizioni con temi sessuali, violenti, macabri o al limite della decenza, dal forte impatto visivo sul pubblico e sulla critica. Il termine non identifica dunque un genere musicale, ma è riferito quelle band di qualsiasi sottogenere del rock, che espongono una particolare scena e attitudine.StoriaScreamin' Jay Hawkins fu probabilmente il primo "shock rocker" della storia della musica. Dopo il grande successo del suo singolo "I Put a Spell on You" del 1959, Hawkins cominciò ad esibirsi in modo unico e caratterizzante: celebri furono le sue entrate in scena emergendo da una bara, oppure le sparizioni nel fumo scenografico, oltre ad altre performance sul genere.Ad Arthur Brown, altro grande fautore del genere, si deve invece l'idea di dipingere il proprio volto per assumere sembianze mostruose. Questa tecnica, ripresa successivamente da cantanti famosi come Alice Cooper e gruppi come Kiss e Mercyful Fate, fino a diventare frequentissima nelle formazioni black metal venne definita corpse paint.Alice Cooper fu, verso la fine degli anni sessanta, ma soprattutto all'inizio degli anni settanta fino ad oggi, uno dei più grandi e rinomati esponenti del genere. Le sue spettacolari esibizioni, particolarmente elaborate, sono caratterizzate da una atmosfera particolarmente tetra. Tratti distintivi delle sue performance sono bambole decapitate, atti di necrofilia e il pitone attorcigliato al collo. Questi e altri elementi furono di ispirazione per famosi artisti a venire, come i Kiss da metà degli anni settanta, i W.A.S.P., i Death SS, i King Diamond, i Mercyful Fate dagli anni ottanta e Marilyn Manson negli anni novanta.Gli inglesi Throbbing Gristle, famosi per le loro performance live in cui musicalmente differiscono molto dai brani presenti nei loro dischi, divennero anche celebri per l'atteggiamento che i vari componenti assumevano sul palco. Il cantante Genesis P-Orridge era solito strillare e mutilarsi con vetri e lamette, la modella Cosey Fanny-Tutti, anch'essa membro del gruppo, si esibiva e ballava nuda, mentre sugli schermi apparivano video porno e riprese di campi di concentramento nazisti, intervallati da foto di cadaveri o spezzoni di autopsie. Celebre fu, all'interno del concerto del 1976 all'Institute of Contemporary Arts di Londra, l'esibizione in cui Cosey Fanny-Tutti si tolse l'assorbente interno e con esso disegnò una svastica sul petto di P-Orridge.Il primo cantante dei Christian Death, Rozz Williams, costituì insieme al body performer Ron Athey il gruppo chiamato Premature Ejaculation, caratterizzato da performance dal vivo molto controverse. Celebre fu il concerto di Pomona, negli Stati Uniti, in cui Athey mangiò sul palco un gatto, trovato morto mentre i due si stavano recando al locale dove avrebbero dovuto suonare.Dai tardi anni settanta fino alla sua morte nel 1993, GG Allin, famoso cantante punk rock, fu conosciuto per i suoi concerti "Shock Rock", che comprendevano scene particolarmente forti, come defecazioni sul palco, esibizioni di nudo, sesso orale con i fan, automutilazioni, lotte con il pubblico e molto altro. Tra i shock rocker moderni bisogna citare anche Marilyn Manson il quale, con le sue performance live dal forte impatto visivo, ha saputo guadagnarsi una grande fama ma anche forti contestazioni da parte dei detrattori (caratteristica che accomuna tutti i musicisti di questo frangente).Alcuni gruppi shock rockGeneri in cui si può riconoscere la presenza di esibizioni Shock Rockgeneri musicali rockShock rock
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http://it.wikipedia.org/wiki/Elephant_Man
Elephant Man.BiografiaChiamato da sempre con lo pseudonimo di "Dumbo", Elephant Man ha cambiato il nome d'arte durante la sua maturazione artistica. All'età di 15 anni riconosce il suo talento. Inizia come DJ, nonostante l'avverso parere della madre che gli consiglia di trovarsi un lavoro "serio".Bounty Killer ha aiutato Elephant Man a varcare le soglie del successo, e lo hanno incoraggiato quattro amici a formare un gruppo: Elephant Man, Boom Dandimite, Harry Toddler e Nitty Kutchie. Il gruppo chiamato inizialmente "Seaview Family", dopo l'uscita di "Big Guns Scare Dem" di Bounty cambia il proprio nome in "Scare Dem Crew".La carriera di Elephant Man è invidiabile: è apparso, come membro della Scare Dem Crew, in ogni data importante nei Caraibi, Europa ed America. Come album ha fatto uscire "Log On" e "Showdown", ha collaborato con artisti come Missy Elliott, Biz Markie, YoungBloodZ, Twista, Lil Jon, Bone Crusher, e Kiprich. Nel 2003 fa uscire il singolo "Jook Gal (Wine, Wine)", seguito da "Pon De River, Pon De Bank", tracce dell'album "Good 2 Go", sotto etichetta VP/Atlantic.I suoi testi, come quelli di altri artisti jamaicani dell'ultimo periodo, hanno scatenato molte polemiche dovute al forte contenuto omofobo e sessista.DiscografiaNoteCollegamenti esterniRapper giamaicani|ElephantCantanti reggae|ElephantElephant Man (musician)
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http://it.wikipedia.org/wiki/Les_Sablons_%28Metropolitana_di_Parigi%29
Les Sablons (Metropolitana di Parigi).Les Sablons (Jardin d'Acclimatation) è una stazione della Metropolitana di Parigi situata sulla Linea 1, nel comune di Neuilly-sur-Seine. Prende il nome dalla Plaine des Sablons, così chiamata perché lì veniva estratta la sabbia per le costruzioni. I pannelli che indicano il nome della stazione hanno ancora la dicitura "Giardino d'acclimatamento) sulla seconda riga, a causa del vicino giardino.StoriaRe Luigi XVI assegnò una piccola area di terreno sabbioso della tenuta del Château de la Muette a "les Sablons" a Antoine-Augustin Parmentier (1737–1813) per dimostrare la possibilità crescita delle patate, che precedentemente non era stata considerata come sicura per il consumo da parte dell'uomo in Europa, al di fuori dell'Irlanda. In effetti, essi erano considerati come una delle cause della leprosia. Parmentier ingaggiò una serie di persone che facessero pubblicità, e che portatono all'accettazione delle patate in Francia e in seguito in tutta Europa.La stazione fu aperta nel 1937 quando la Linea 1 fu estesa da Porte Maillot a Pont de Neuilly e "avenue Neuilly" fu chiamato "avenue Charles de Gaulle".Luoghi di interessePresso il limite settentrionale del Bois de Boulogne vi sono i Musée national des Arts et Traditions populaires e il Jardin d'Acclimatation. Una delle uscite è proprio di fronte al cancello privato che conduce agli uffici del canale televisivo M6.Voci correlateStazioni della Metropolitana di ParigiLes Sablons (Paris Métro)
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http://it.wikipedia.org/wiki/Italian_Championship_Wrestling
Italian Championship Wrestling.La Italian Championship Wrestling'" ("'ICW'") è una federazione italiana di wrestling attiva a livello nazionale ed europeo.È attualmente la terza federazione europea per numero di spettacoli organizzati annualmente.StoriaNata nel 2001, la ICW ha già raggiunto il traguardo dei 180 eventi, e si esibisce con i suoi spettacoli in tutta Italia.Nel corso degli anni la federazione ha acquisito uno spazio sempre maggiore nei media nostrani: interviste e recensioni sono apparse più volte su diverse testate e gli stessi wrestlers hanno più volte presenziato a show radiofonici e televisivi.CampioniEventiDiversi sono gli eventi prodotti dalla ICW. I più importanti sono a cadenza annuale e sono:C'è poi "ICW Academy Attack", l'evento bimestrale in cui si mettono in luce le nuove promesse.Il Numero UnoIl Trofeo "Il Numero Uno" è il torneo più importante nel calendario ICW. Ecco l'albo d'oro:Il Sogno ItalianoDal 2009 è stata introdotta una nuova competizione annuale, il Trofeo "Il Sogno Italiano". Ecco l'albo d'oro:Collaborazioni InternazionaliLa Federazione Italiana di Wrestling è stata una dei membri fondatori della UEWA,(Union of European Wrestling Alliances, ossia il circuito d'elite del Wrestling Europeo.Già da diversi anni la ICW collabora con le maggiori promotions europee, partecipando a show esteri, invitando le federazioni stesse ad essere ospiti negli spettacoli italiani, o realizzando show congiunti.Tra le numerose federazioni del vecchio continente che hanno collaborato con la ICW possiamo citare:Negli ultimi anni, inoltre, sono stati realizzati match con federazioni statunitensi di elevatissima caratura, quali:ICW AwardsL'ICW Award è un riconoscimento consegnato dalla Italian Championship Wrestling ai suoi wrestler in base ai risultati ottenuti durante l'anno.I vincitori vengono eletti dai fan che sul sito web della federazione hanno la possibilità di votare.RosterWrestlerScuola di WrestlingDivisione FemminileAlumniManagerArbitriCommentatoriVoci correlateCollegamenti esterniFederazioni di wrestling
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http://it.wikipedia.org/wiki/Fish_Out_of_Water_%28Chris_Squire%29
Fish Out of Water (Chris Squire)."'Fish Out of Water"' è il primo e unico album solista di Chris Squire, bassista degli Yes. Come "Beginnings" (Steve Howe), "Olias of Sunhillow" (Jon Anderson), "Ramshackled" (Alan White) e "The Story of i" (Patrick Moraz), l'album nacque dalla decisione degli Yes, dopo "Relayer", di realizzare un album solista a testa, da promuovere nel successivo tour del gruppo. Fra questi, "Olias" e "Fish Out of Water" sono generalmente considerati quelli più vicini al messaggio musicale degli Yes."Fish Out of Water" comprende cinque brani in puro stile "progressive", con strutture melodiche complesse, inusuali soluzioni ritmiche (con settimi, undicesimi e così via), arricchiti dalle armonie vocali tipiche di Squire, che qui, diversamente dagli album degli Yes, è anche "lead singer".L'album si avvale della collaborazione di altri due musicisti di provenienza "Yes" (Bill Bruford e Patrick Moraz, che suona in tutti i brani), e a tratti persino di una orchestra sinfonica. Fra gli altri musicisti notevoli, bisogna segnalare Jimmy Hastings al flauto in "Silently Falling" (uno dei brani di più spiccato sapore Yes) e Mel Collins (King Crimson) al sassofono in "Lucky Seven", in cui Bruford e Squire duettano su ritmiche insolite in un modo che ricorda "Heart of the Sunrise" di "Fragile".Soprattutto notevoli sono, come ci si potrebbe aspettare, le linee di basso, che risaltano in particolare in "Hold Out Your Hand", uno dei brani più celebri di quest'opera.L'album si posizionò entro i primi trenta posti delle classifiche sia in Inghilterra che negli Stati Uniti.Il titolo dell'album è un riferimento al nomignolo di Squire (per l'appunto "fish", "pesce") per la prima volta senza gli Yes ("fuor d'acqua").TracceMusicistiFish Out of Water (album)
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http://it.wikipedia.org/wiki/Front_Line_Assembly
Front Line Assembly.Front Line Assembly'" (a volte scritto "'Frontline Assembly'", conosciuto anche con l' acronimo "'FLA'") è una band canadese electro-industrialformata nel 1986 da Bill Leeb e Michael Balch dopo che Leeb lasciò gli Skinny Puppy.StoriaFacendo seguito a due demo "Nerve War" e "Total Terror", i Front Line Assembly pubblicarono il loro primo album "The Initial Command" nel 1987. Rhys Fulber si unì alla band. l'album "State of Mind" (1988) fu il primo ad essere pubblicato in tutto il mondo.Nel 1989 Michael Balch lasciò i Front Line Assembly, e si unì ai Ministry. L'album "Gashed Senses and Crossfire" fu pibblicato nel 1989, ed il pezzo "Digital Tension Dementia" attrasse l'attenzione di molti musicisti underground, fans e DJ. "Caustic Grip" fu pubblicato nel 1990, e divenne un classico tra i fan dell'underground. Nel 1991, Il singolo "Virus" (ed anche il video) furono accreditati e suonati nei club industrial di tutto il mondo. L'album "Tactical Neural Implant" del 1992 fu il seguente, e con esso i Front Line Assembly divennero una delle band più popolari della musica industrial. L'album seguente "Millennium" (1994) era composto da una combinazione di chitarre metal, musica elettronica, e media sampling (molta della quale fu presa dal film con Michael Douglas "Un giorno di ordinaria follia"), che erano divenute una delle caratteristiche del rock industriale e dell'industrial metal durante gli anni novanta. "Hard Wired" (1995) ed il tour mondiale che seguirono segnò il periodo di maggior successo per i Front Line Assembly.L'uscita di RhysNel 1997, Rhys Fulber lasciò la band per concentrarsi nella produzione di Fear Factory e altre band. A rimpiazzare Fulber arrivò Chris Peterson, il quale già sosteneva la band durante i loro show live. Due anni dopo l'uscita di Fulber, fu pubblicato l'album del 1998 "FLAvour of the Weak", che segnò una svolta nello stile musicale dei Front Line Assembly. Le influenze metal divennero meno prorompenti e invece dominò l'elettronica. Front Line Assembly fecero una sorta di ritorno al loro suono degli inizi con l'album "Implode" (1999), seguito da "Epitaph" (2001). Chris Peterson lasciò i Front Line Assembly nel 2002, e durante la maggior parte di quell'anno si rumoreggiò che la band si era praticamente sciolta.Soy LeebLa performance dei Front Line Assembly del 2002 al Wave-Gotik-Treffen festival, che era stata annunciata come il loro ultimo show, causò uno scandalo tra la comunità di musica industriale dopo che alcune fotografie della performance dei FLA circolarono in internet. Molti credettero che Leeb avesse un impersonatore che recitasse per lui. Questo risultò essere conosciuto ai fan del gruppo della comunità online come "Soy Leeb".Rhys ritornaTuttavia, nel 2003, Rhys Fulber si riunisce alla band. Il singolo "Maniacal" fu pubblicato in ottobre 2003, e lanciò una nuova fase nella carriera della band, e l'album "Civilization" seguì nel 2004. Chris Peterson più tardi si riunì alla band, e questo trio Leeb/Fulber/Peterson pubblicò "Artificial Soldier" nel 2006. Il tour di supporto fu interrotto brevemente a causa di un problema con l'autobus, e la band venne a sapere che sarebbero rientrati a casa a o Vancouver prima di quanto si erano programmati dopo aver suonato appena in metà delle loro date stabilite per gli Stati Uniti (date a New York e in Canada furono cancellate). La band fece un tour in Europa in agosto del 2006 suonando in 18 città.RecenteNel 2006 la band fornì dei brani tratti dal loro "Artificial Soldier" come colonna sonora per il film horror "FrightWorld", che uscirà nel 2007.In aprile del 2007 con la casa discografica Metropolis è uscito il remix dell'album dei Frontline Assembly "Fallout". L'album è uscito in un digipak composto di 4 pannelli e conteneva tre nuovi pezzi ("Electric Dreams", "Unconscious" e "Armageddon") e nove remix fatti tra gli altri dai Combichrist, Covenant, Portion Control, Sebastian R. Komor (Zombie Girl/Icon of Coil), Rhys Fulber e altri.Name spellingLo spelling del nome della band è variato negli anni – vari album scrivono il nome attaccato ("Frontline Assembly"), mentre la maggior parte degli album lo porta scritto in tre parole. L'abbreviazione "FLA", che viene anche usata in diversi album, forse ci fa capire che lo spelling giusto sia quello di tre parole.Progetti collateraliI Noise Unit sono un progetto musicale collaterale creato da Bill Leeb.MembriDiscografiaStudio & Live albumsSinglesAltre pubblicazioniProgetti collateraliNoteCollegamenti esterniGothFront Line Assembly
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http://it.wikipedia.org/wiki/Livio_Dante_Porta
Livio Dante Porta.È ricordato per le sue innovative modifiche a veicoli preesistenti, che spesso permettevano di migliorare sensibilmente le prestazioni e l'efficienza energetica. Tra questi, i camini dotati di eiettore Kylpor, eiettore Lempor e eiettore Lemprex.Gli studi.Porta nacque a Rosario, Santa Fe, e studiò ingegneria a Buenos Aires concludendo gli studi nel 1946, quando l'era del vapore stava già concludendosi in favore delle più efficienti locomotive elettriche in Europa e del diesel in America. Ciò nonostante, ancora circolavano in USA alcune tra le più grandi e potenti locomotive mai costruite, tra cui le Niagara di Paul Kiefer, le Big Boy o le Challenger.Ventiquattrenne, Porta si imbarcò per l'Europa per fare pratica presso l'ingegnere francese Andre Chapelon, di cui fu studente ma soprattutto amico, lavorando tra le altre cose alla 242 A1, una tra le macchine più efficienti mai costruite in grado di rivaleggiare con le più moderne locomotive elettriche.Chapelon, uno dei più importanti ingegneri del settore tra gli anni 1930 e 1950 fu uno dei primi progettisti ad applicare un rigoroso approccio scientifico in un campo dove si procedeva spesso per metodi empirici, arrivando a sviluppare sistemi ancora oggi usati persino sui moderni treni ad alta velocità elettrici. Porta imparò molto da lui, apportando modifiche su vecchi mezzi piuttosto che lavorare sullo sviluppo di nuovi veicoli.Con l'uscita dal mercato delle locomotive a vapore, Porta cominciò a lavorare a progetti per i paesi in via di sviluppo dove la scarsità di fondi e di risorse mantenevano le vaporiere in servizio attivo. La sua opera ebbe il massimo sfogo nel suo paese natale, l'Argentina, così come a Cuba e Sudafrica.Porta lavorava secondo un metodo definito dai suoi successori "olistico": il lavoro comprendeva forti interventi sull'intero sistema-trasporto, e non sul singolo veicolo, considerandone le ricadute sociali ed economiche. Un approccio così aperto e visionario consentì a Porta di concepire alcune idee assolutamente innovative, che forse sarebbero state stroncate con una metodologia puramente ingegneristica.Questo però non deve spingere a sottovalutare l'accuratezza del suo lavoro. Pubblicò oltre 200 ricerche e lavori scientifici, anche di tipo puramente teorico, e mantenne costantemente una grande attenzione ai dettagli della progettazione specie per quanto riguardava gli spazi e le condizioni operative del personale.Molte delle innovazioni erano piccole modifiche di componenti spesso sottovalutati o mai adeguatamente studiati: arrivò a intervenire su filtri, canali di lubrificazione, sulla scelta delle leghe, profilo delle ruote e persino sui rivetti e sulle tecniche di riparazione.Era una persona colta, in grado di parlare agevolmente cinque lingue; uomo aperto e disponibile, attirò intorno a se un circolo culturale altamente specializzato. Alto e magro, portava dei sottili baffi che gli davano un aspetto caratteristico. Appassionato del suo lavoro, occasionalmente svolgeva personalmente il compito di macchinista o addirittura di fuochistaLa "Vaporera"Il suo primo lavoro, nel 1948, fu la ricostruzione di una vecchia 4-6-2 "Pacific" americana una prototipo di 4-8-0 denominato "Argentina".Questa macchina, comunemente detta "La Vaporera", era carenata in modo aerodinamico e fu dotata dell'innovativo sistemi di tiraggio dei fumi "Kylpor" (Kylala-Porta), che accelerando l'estrazione dei gas combusti rendevano più efficiente la caldaia. Inoltre, Porta aggiunse preriscaldatori e re-riscaldatori, rendendo ancora più efficiente il processo. Il maggior calore generato permetteva di ridurre la quantità di carburante necessaria in modo significativo."La Vaporera" fu la prima locomotiva costruita in Argentina, ed ha un grande valore storico. Per volere di Juan Domingo Perón venne fatta sfilare attraverso Buenos Aires sulla Diagonal Norte y Florida. I lavori di restauro erano stati finanziati dal Banco Hipotecario Nacional per conto delle Ferrocarriles Argentinos. Quando però queste ultime non completarono l'acquisto, la locomotiva fu confiscata. Oggi è esposta al Museo Ferroviario di Tucumán, in cattive condizioni, vandalizzata da collezionisti senza scrupoli o da semplici cercatori di rottami da rivendere. lanciata nel 2004 da Alejandro Porta, figlio di Livio, non ha ottenuto il risultato di salvare la macchina, che oggi rischia di essere persa per sempre.Visto il grande successo del suo primo lavoro, il governo argentino affidò a Porta una flotta di decrepite locomotive di tipo 2-6-2, che vennero convertite in 4-6-2 per il traffico pendolare con discreti risultati in termini di prestazioni. Su questi mezzi fece la comparsa il camino di tipo "Lempor", già teorizzato da Porta in.La ferrovia del Rio TurbioNel 1957 si trasferì in Patagonia, diventando direttore della "Ramal Ferro Industrial de YCF" di Rio Turbio, linea carboniera interamente operata con moderne vaporiere pesanti Mitsubishi 2-10-2. Le modifiche che apportò su quelle macchine, già di ultima generazione, ne migliorarono ulteriormente l'efficienza, permettendo loro di rimanere in servizio attivo per oltre 40 anni.Riuscì anche a rendere funzionale l'utilizzo del carbone argentino estratto a Rio Turbio, di scarsa qualità, grazie all'uso di gassogeni, così da ridurre le importazioni di carbone, a vantaggio dell'economia del paese che si rese meno dipendente dal costoso carbone americano e inglese.Le modifiche alle Mitsubishi furono tanto efficaci da essere implementate in serie in una versione delle 2-10-2 denominata proprio "Rio Turbio": i test mostrarono un aumento netto del 12% dell'efficienza, e una sensibile riduzione dei tempi di guasto.Da grande perfezionista, era ancora insoddisfatto di queste macchine, ed arrivò a proporne l'abbandono e la sostituzione con delle nuove locomotive di tipo "Mallet". Porta immaginò per queste macchine (e per altre destinate al nordamerica) un nuovissimo tipo di caldaia a pressione ultra-alta (850 PSI), ma alla fine si decise per delle macchine ad alta pressione da 300 PSI con un colossale rodiggio 2-10-10-2, poi ulteriormente ampliato in un 2-12-12-0: più delle gigantesche Big Boy americane.Nonostante un contratto praticamente concluso con un costruttore argentino, il progetto sfumò con grande dispiacere di Porta.I lavori all'esteroDopo tre anni in Patagonia, tornò a Buenos Aires per dirigere la cattedra di termodinamica dell'Instituto Nacional de Tecnologica; intanto, lavorò per la Hunslet Engine Company alla riconversione di 74 vecchie locomotive inglesi di proprietà del National Coal Board, riducendone sensibilmente le emissioni nocive.Nel 1969 le ferrovie argentine si resero conto che gran parte dei guasti erano dovuti a problemi di durezza e pulizia dell'acqua: venne affidata a Porta una motrice 4-8-2 (la N.1802 delle Belgrano Railway), che fu modificata con l'installazione di un sistema di filtraggio. Il vantaggio fu enorme, l'affidabilità delle macchine risultà immediatamente incrementata e si ridusse il numero di interventi necessari alla caldaia.Negli anni settanta fu sconvolto dalla scomparsa di sua figlia, rapita in casa e "desaparecida" mai più ritrovata. Il lutto per la perdita si affiancava alla precedente perdita di un figlio per un cancro in giovane età.Con le crisi energetiche della fine degli anni '70 la dipendenza statunitense dal diesel mostrò il lato oscuro della medaglia: la lobby delle American Coal Enterprises chiamò Porta negli USA, con l'obiettivo di creare una locomotiva merci in grado di usare indistintamente carbone o petrolio. Il rientro dell'emergenza portò all'abbandono del progetto, non prima di aver permesso a Porta di acquisire esperienza sulla frontiera delle ultime tecnologie.Negli anni ottanta lavorò alla modernizzazione delle vaporiere delle ferrovie del Paraguay, che desideravano passare dalla costosa alimentazione a carbone al più economico e onnipresente legno, ed in seguito si trasferì in Brasile, per lavorare alla ferrovia carboniera di Donna Teresa Christina con l'obiettivo di ripetere i successi ottenuti sul Rio Turbio.Il periodo cubanoNel 1999 si spostò a Cuba, dove lavorò alla riconversione di una 2-8-0 del 1919, per permetterle di sfruttare nuovi combustibili più economici come l'olio. Porta arrivò nel 2002 a realizzare per questa macchina un sistema per sfruttare persino i residui delle lavorazioni dell'industria della canna da zucchero, con risultati degni di nota.Dopo questa esperienza, Porta si convinse di essere in grado di costruire una nuova locomotiva, che avrebbe dovuto essere la più economica del mondo, sia per la costruzione che per l'uso. La LVM 800, una 0-6-2 con tender al seguito, avrebbe dovuto entrare in produzione nel gennaio 2002, ma la morte del committente e la crisi dell'industria dello zucchero rallentarono l'inizio dei lavori.La morte di Porta fermò definitivamente il progetto delle LVM 800, così come lo sviluppo di un nuovo e visionario sistema di autobus a vapore a basso impatto ambientale che avrebbero dovuto circolare a Buenos Aires.Presso di lui si formò una intera generazione di ingegneri specializzati nel vapore, tra cui Roger Waller, Phil Girdlestone e David Wardale. Con quest'ultimo, nel 2001 Porta cominciò a lavorare ad una nuova locomotiva per treni veloci, chiamata "5AT", pensata per regimi operativi di 200 km/h e oltre.Inoltre, Wardale nel 1981 attribuì il nome "L.D.Porta" ad una classe di locomotive sudafricane: si trattava di un gruppo composto dalle vecchie 4-8-2 Classe 19D N.2644 e Classe 25NC, tanto rimodernate da essere riclassificate in 26 Class "L.D.Porta"', e dedicate dal discepolo al maestro.Il termine "Portizzare" (traduzione per "to Porta-ize") è occasionalmente usato nello slang ferroviario inglese, ed indica l'aggiornamento di vecchie locomotive con innovazioni tecniche recenti.Collegamenti esterniLivio Dante Porta
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http://it.wikipedia.org/wiki/Decalogo_7
Decalogo 7.Decalogue VII"'Decalogo 7"' è il settimo dei dieci mediometraggi realizzati dal regista Krzysztof Kieślowski per la TV ed ispirati ai dieci comandamenti.TramaMajka è una giovane ragazza che sembra vivere una situazione tesa in famiglia. La madre Ewa la tratta male, ed il padre Stefan è pressoché assente. Inoltre c'è la sorellina Ania, con cui sembra avere un rapporto migliore.Un giorno Majka raccoglie tutto il coraggio di cui è capace e rapisce la piccola Ania da una recita scolastica. Ewa si dispera, ma non riesce a trovare le due figlie.Una volta al sicuro, Majka rivela ad Ania di essere in realtà sua madre, non sua sorella. Le due si nascondono da Wojtek, ex amante di Majka e padre di Ania. I due non si vedono da parecchio tempo: lui era il professore che si innamorò di Majka, scatenando le ire della madre Ewa, direttrice della scuola. Per evitare uno scandalo, quando nacque Ania venne registrata come figlia di Ewa e non di Majka, mentre Wojtek venne fatto allontanare. Ma ora che l'uomo vede sua figlia, piano piano si risveglia il suo istinto paterno.Majka intanto telefona ad Ewa, e la accusa di averle rubato la propria figlia, il proprio amore. E le lancia un ultimatum: vuole che Ewa riconosca pubblicamente che è Majka ad essere la vera madre di Ania. Ed inoltre vuole che la donna firmi per l'espatrio in Canada della bambina.Ma le cose non vanno come crede Majka. Ania si rifiuta di chiamarla "mamma", ed ha spesso crisi isteriche. Wojtek non sembra intenzionato a creare una famiglia con la sua ex amante. Né la madre sembra disposta a scendere a patti, sperando più in un aiuto esterno. Majka scappa così anche dalla casa di Wojtek, portando con sé sua figlia, l'unica cosa che ormai le resti.In attesa del treno, la donna e la figlia trovano asilo presso la capostazione, che cerca di aiutarle. Ma Ewa le trova, proprio nel momento in cui arriva il treno. Majka non è riuscita ad ottenere sua figlia (che appena vede Ewa la chiama "mamma"), così prende il treno al volo e va via.VarieIl personaggio del padre si ritroverà in "La doppia vita di Veronica" dello stesso Kieślowski, interpretato sempre da Władysław Kowalski.Primo episodio del "Decalogo" dove è assente il "testimone silenzioso". Mancherà anche nel "Decalogo 10".Film drammaticiMediometraggiDecalogue VII
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http://www.tvblog.it/post/13828/concertone-del-primo-maggio-ecco-la-scaletta
Tutto pronto per il concerto del Primo Maggio, la lunghissima diretta tv, interrotta solo dal Tg3 delle 19 e da una finestra informativa di 5 minuti alle 21, partirà fra poco più di un’ora da Piazza San Giovanni a Roma. Dopo la conferenza stampa di ieri, presenti Sergio Castellitto, che sarà il conduttore di questa edizione e Vasco Rossi, piatto forte della giornata, vi proponiamo la scaletta completa che comprende i pezzi che il rocker di Zocca dovrebbe cantare.Vasco salirà sul palco intorno alle 21.45 per un set live di circa trequarti d’ora, prima di lui da segnalare il “supergruppo” composto per l’occasione da Manuel Agnelli degli Afterhours, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz e Samuel dei Subsonica. Samuel sarà sul palco anche nel pomeriggio con i Motel Connection, suo progetto di musica elettronica.La giornata è dedicata ad una speciale raccolta fondi, organizzata dai tre sindacati confederali, a favore degli orfani delle vittime sul lavoro. Le cosiddette “morti bianche” sono più di 1200 ogni anno nel nostro paese, 3 al giorno di media. Sarà possibile donare un euro inviando un sms al numero 48585.La scaletta è disponibile dopo il continua…16:00 - Titoli16:02 - Apertura Sergio Castellitto16:07 - Dente/Paolo Benvegnù/Marta Sui Tubi/Beatrice Antolini/Cesare Basile (25 minuti)16:32 - Castellitto lancia i Nomadi16:34 - Nomadi (14 minuti)16:48 - Castellitto con Carletti legge le mail e lancia i Motel Connection16:51 - Motel connection (12 minuti)17:03 - Castellitto lancia la Bandabardò e la raccolta fondi (dà 1 euro a un ragazzo) SMS 4858517:06 - Bandabardò (15 minuti)17:21 - Castellitto lancia Francesco Mannarino feat. Apres la Classe17:22 - Francesco Mannarino feat. Apres la Classe (12 minuti)17:34 - Castellitto lancia Smoke17:36 - Smoke (12 minuti)17:48 - Castellitto lancia Enzo Avitabile17:49 - Enzo Avitabile (12 minuti)18:01 - Momento sindacati18:08 - Castellitto lancia Peppe Voltarelli18:09 - Peppe Voltarelli (12 minuti)18:21 - Castellitto fa l’appello per Saverio Strati e lancia i Malfunk18:24 - Malfunk (14 minuti)18:38 - Momento OXFAM con Pierfrancesco Savino18:44 - Irene Fornaciari (7 minuti)18:52 - FINE DEL POMERIGGIO19:58 - Titoli20:00 - Castellitto su ‘Where The Streets Have No Name’ legge il testo di ‘Imagine’20:04 - Supergruppo (Manuel Agnelli degli Afterhours, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz e Samuel dei Subsonica)20:34 - Castellitto lancia Caparezza (con Kazoo e Mannarino)20:36 - Caparezza entra su biga e canta ‘Una grande opera’, ‘Io diventerò qualcuno’, ‘Abiura di me’, ‘Vieni a ballare in Puglia’ (con Mauro Pagani e i Tamburellisti)20:52 - Castellitto + Cisco21:00 - FINE SECONDA PARTE21:00 - Tg21:06 - Complesso Bandistico di Introdacqua (momento terremoto l’Aquila)21:14 - Castellitto lancia la PFM21:15 - PFM21:31 - Paola Turci con Paolo Fresu e Castellitto (9 minuti)21:45 - VASCO ROSSI (Stupendo, Non appari mai, Vieni qui, Sono un ragazzo di strada, T’immagini, Sally, C’è chi dice no, Gli spari sopra, Il mondo che vorrei)22:40 - Castellitto lancia Robben Ford22:41 - Robben Ford22:54 - Castellitto lancia Marina Rei22:55 - Marina Rei (12 minuti)23:12 - Castellitto con Paola Turci e Marina Rei leggono i biglietti della Piazza23:15 - Castellitto lancia Edoardo Bennato23:16 - Edoardo Bennato (16 minuti)23:33 - Casinò Royale (12 minuti)23:45 - Castellitto saluta la piazza, lancia gli Asian Dub Foundation e spara messaggi nel cielo23:45 - Asian Dub Foundation (15 minuti)0:00 - FINE DIRETTAPagina 1 di 2 - Totale commenti: 851 2 Successivi »
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http://www.06blog.it/post/4157/sciopero-generale-della-scuola-deviazioni-atac
L’Atac, l’azienda dei trasporti locali, in una nota ha informato che, per tale ragione saranno deviate o limitate le linee: H, C2, 36, 40Express, 52, 53, 60Express, 61, 62, 63, 64, 70, 80Express, 84, 95, 116, 117, 119, 170, 175, 492, 590, 630, 910 e la “Linea Cinema” (attivata in occasione del Festival del Cinema di Roma).Infatti. Non che non abbiano ragione a lamentarsi. Abbiamo dei ministri che non sanno coniugare i verbi e parlano di polenta taragna e di quanto ce l’hanno duro, un presidente del consiglio che dice ‘Romolo e Remolo’..e fanno riforme su qualcosa come la scuola che non può essere più distante dalle loro menti. Anche a pacchetto chiuso avrei giurato che fosse una schifezza. Però non serve. Non in Italia. Tutte le persone che sono in piazza dovrebbero emigrare perchè non è un paese per chi ha ancora delle speranze. E’ una mela marcia che può solo marcire ancora di più. Io lascerei soli tutti gli elettori di questo centro-destra che non ha il coraggio di essere destra davvero. In Francia se manifestano, bloccano tutto e spaccano tutto. E funziona perchè ci credono davvero. Perchè non sono ancora così inebetiti come noi. Qui ci manca poco che i telegiornali dicano ‘erano 2000 in piazza secondo gli organizzatori, 7 per la questura’. Meglio non capire in che schifo ci troviamo. Chi non si fa domande come quelli che qui sopra hanno commentato, di sicuro vive meglio. Io ho sempre così tanto male al fegato.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Elio_Rinero
Elio Rinero.Elio RineroCarrieraDopo inizi importanti che lo videro esordire in Serie A a venti anni con la maglia della Juventus, passò prima al Verona e poi alla Lazio, prima di ritornare alla Juve e venire ceduto al Genoa ed alla Reggina.Quando pareva che fosse già in atto un precoce declino, Rinero approdò alla SPAL di Paolo Mazza e convinse subito il pubblico in un anno non particolarmente esaltante per la squadra di Ferrara. L'anno successivo parve inizialmente destinato alla cessione; fu l'arrivo di Mario Caciagli sulla panchina dei biancoazzurri a favorire il suo reiserimento, e fu così tra i protagonisti, assieme a Boldrini, Mongardi, Donati e soprattutto Pezzato, della vittoria del campionato 1972-73.Passò poi alla Salernitana, e si riacutizzarono allora alcuni malesseri fisici già riscontrati in precedenza che resero dense d'intoppi le ultime due esperienze della sua carriera, con Alessandria e Bari.PalmarèsCollegamenti esterniElio Rinero
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http://it.wikipedia.org/wiki/Il_gobbo_di_Notre_Dame_%28film_1982%29
Il gobbo di Notre Dame (film 1982)."'Il gobbo di Notre Dame"' è un film per la televisione del 1982 diretto da Michael Tuchner. Tra gli interpreti compaioni Anthony Hopkins, Derek Jacobi, Lesley Ann Down e John Gielgud.TramaSiamo a Parigi, nel Medioevo. L'arcidiacono Claude addotta Quasimodo, neonato abbandonato dai genitori per l'aspetto deforme. Venticinque anni dopo Quasimodo fugge dalla cattedrale e si dirige di nascosto ad una festa in piazza dove conosce la ballerina gitana Esmeralda, di cui si innamora perdutamente. Claude, anche lui innamorato di Esmeralda, decide di rapirla con l'aiuto di Quasimodo. I piani vanno a monte a causa dell'intervento del capitano Phoebus che salva Esmeralda. Creduto l'aggressore di Esmeralda, Quasimodo viene fustigato; Esmeralda però lo libera. Phoebus viene ferito da Claude e la colpa ricade su Esmeralda che viene condannata all'impiccagione. Quasimodo salva Esmeralda e la porta in chiesa dove si appella al diritto di asilo, ma il diritto di asilo può essere violato. Gli zingari attaccano la cattedrale chiedendo la restituzione di Esmeralda ma Quasimodo li scaccia lanciando loro pietre e mattoni. Claude tenta di uccidere Quasimodo, che però ha la meglio e dopo aver portato in salvo Esmeralda, fugge nella cattedrale inseguito dalle guardie; tentando di fuggire, scendendo dalla terrazza della cattedrale Quasimodo si sente venir meno, dopodiché precipita dalla cattedrale e si schianta al suolo.Collegamenti esterniFilm drammatici per la televisione|Gobbo di Notre Dame, IlThe Hunchback of Notre Dame (1982 film)
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http://it.wikipedia.org/wiki/Pessimismo
Pessimismo.Il pessimismo'" è una concezione della vita che tende a sottolinearne gli aspetti negativi e a vedere la vita stessa dominata dall'infelicità e dal dolore. Questa visione, dal punto di vista etico, si traduce in un giudizio di prevalenza del male sul bene.Il pessimismo, in psicologia, è l'attitudine a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori causata da una maggiore disposizione a coglierne le sfaccettature più negative ed inquietanti.Al pessimismo si contrappone l'ottimismo, la tendenza opposta. Il tipico esempio di questa divisione è il quesito del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, il primo per l'ottimista il secondo per il pessimista.Il pessimismo in filosofiaIn filosofia è necessario distinguere tra due differenti orientamenti di "pessimismo": il "pessimismo empirico" che si ha quando la visione negativa resta limitata al mondo fisico in contrapposizione ad un aldilà felice, ed il "pessimismo metafisico", quando la visione negativa si estende anche al mondo metafisico e al suo destino in ogni espressione.Il pessimismo empirico non è affatto tipico della visione medioevale e, quindi, cristiana come erroneamente si tende a far credere.L'ottimismo e il pessimismo metafisici trovano la loro espressione più significativa nei concetti contrapposti di ordine e caos. Per l'ottimista la realtà cosmica è ordinata e armonica, per il pessimista è dominata dal disordine.Il pessimismo metafisico, invece, è nato e si è sviluppato nell'Ottocento grazie a personalità come Arthur Schopenhauer e Giacomo Leopardi. In questi autori è possibile notare una visione della vita che non contempla al suo interno la "felicità": l'unica possibile è l'attesa della sua realizzazione (per il letterato italiano: si veda il "Il sabato del villaggio") o il "nulla" (secondo il filosofo tedesco).In definitiva il pessimismo si è sviluppato in massima parte nell'Ottocento rivoluzionario (in quel periodo infuriava la cosiddetta Primavera dei popoli). Tuttavia è possibile generalizzare questa situazione: quasi sempre nella storia a grandi stravolgimenti sono state legate personalità con una certa dose di pessimismo (empirico o metafisico).BibliografiaVoci correlateAltri progettiEmozioni e sentimentiPosizioni e teorie filosofichePessimism
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http://www.meteobrebbia.it/archivio/2001.html
La stagione invernale, a differenza di quella dell'anno precedente, risultava mite e piovosa con discrete precipitazioni nevose e molte giornate nuvolose o coperte (9 in più rispetto alla media pluriennale); ancora una conferma del clima un po' pazzerello che stiamo vivendo nell'ultimo trentennio: la colonnina di mercurio si alzava di qualche grado e, nel contempo ricompariva la neve.Per gran parte del mese di Dicembre, le correnti occidentali e Sud-occidentali mantenevano le temperature al di sopra della media del periodo, Gennaio registrava una media mensile simile a quella pluriennale (2,8°C), mentre Febbraio era interessato da ondate di aria calda tra le quali si infiltrava masse fredde, che sul finire del mese producevano ulteriori fiocchi bianchi.La temperatura media stagionale risultava di 4,34°C (+0,7°C rispetto a quella pluriennale), il 22 Febbraio,giorno più caldo con 20,5°C (22,8°C il record del 15/2/1990), mentre la minima assoluta di –5,5°C era stata registrata il 24 Dicembre, 17 Gennaio e 27 Febbraio (–10°C il record del 14/2/1991 e 5/1/1993).Le precipitazioni totali stagionali risultavano pari a 306,8 millimetri per metro quadro, vale a dire il 40% in più rispetto alla media del periodo (219,3 mm/mq/), con incremento anche dei giorni di pioggia (passati da 15 a 23), con la precipitazione massima di 49,6 mm l'8 Febbraio.Con riferimento a qualche curiosità aggiuntiva: la notte di Natale veniva inbiancata da 15 cm di neve; il mese di Dicembre registrava 95,1 mm/mq (+32 mm rispetto alla media pluriennale) e Gennaio 119,5mm/mq (+25%); Febbraio risultava pazzerello, infatti, dopo un inizio abbastanza normale, fino al giorno 24 registrava un riscaldamento anomalo per via del consolidarsi di una figura anticiclonica che era assente dall'Europa dall'autunni precedente. Risultato: temperature oltre i 20°C con precoce inizio della primavera.“Abbiamo calcolato che, negli ultimi 30 anni, c’è stato un anticipo della primavera di un giorno all’anno. – diceva Giampiero Maracchi, direttore dell’Istituto di Biometeorologia del CNR e docente di Climatologia all’Università di Firenze - Si tratta di una valutazione effettuata da una rete internazionale di istituti, di cui fanno parte diversi Paesi dell’Europa Centrale e dell’Est, Italia compresa”. Maracchi spiegava che c’è un indicatore molto evidente: è la “sommatoria” di tutte le temperature superiori ai 10 gradi registrate durante i mesi più freddi, da novembre a febbraio. “Ebbene, all’inizio degli anni ’90, eravamo attorno a 750 gradi, nel 2000 siamo balzati a 950 gradi e, quest’anno, anche se febbraio non è ancora finito, posso anticiparvi che arriveremo a quota 1050 gradi”. Da agrometeorologo, Maracchi passava in rassegna il risveglio anticipato delle specie vegetali: ”Basta osservare mandorli, mimose, larici, denti di leone, robinie, rosmarino: tutte piante che quest’anno hanno anticipato di un mese buono la gemmazione o la fioritura”. Due le cause visibili della primavera anticipata: la persistenza del flusso atlantico che blocca le correnti fredde da Nordest e le temperature sopra la media del Mediterraneo (fino ad un massimo di + 3,5°C) e dell’Atlantico (+0,5°C). Primavera anticipata non vuol dire però, che l’inverno rinuncerà a dare una zampata finale – concludeva Maracchi – magari bruciando con un’ondata sottozero ulivi, viti e altre piante precocemente rinverdite”. Previsione puntualmente verificatasi sul finire di Febbraio: dopo diversi fenomeni di Foehn (vento di provenienza settentrionale che per un complesso effetto fisico, in cima alle montagne è freddo e, man mano che scende si scalda), negli ultimi quattro giorni tornava il freddo con due spruzzate di neve e temperatura minima a –5,5°C il 27 febbraio, seguita da –4,5°C il 2 marzo e –2,5°C il 14 marzo.La stagione primaverile, registrava una temperatura media di 13,7°C con un incremento di mezzo grado rispetto alla media e, parallelamente, un 8% in meno di precipitazioni. In particolare, mentre Marzo con i suoi 13 giorni di pioggia accumulava 219,3 mm/mq (media di 71,4 mm/mq), con un picco di 85 mm/mq il penultimo giorno, Aprile faceva registrare un 72% di precipitazioni in meno e Maggio quasi -30%. Come si diceva in precedenza, la “coda dell’inverno” si faceva sentire in Marzo (-4,5°C il giorno 2 e –2,5°C il giorno 14) e fino al 15 Aprile (0°C) e 27 aprile con una temperatura minima di appena un grado sopra lo zero.Un'ondata di maltempo, accompagnata da freddo e neve caratterizzava la giornata di Pasqua (15 Aprile): “una Pasqua da dimenticare con freddo, neve e pioggia da nord a sud” – titolavano i quotidiani. Nevicate improvvise colpivano le Marche, l'Umbria, l'Abruzzo e la Basilicata. Violente grandinate si abbattevano sul Centro-sud e frane e smottamenti ostacolavano la circolazione in alcune zone di montagna. Non stavano meglio in Francia con cielo velato, temperatura sotto zero e tramontana gelida in tutto il Paese, mentre in Germania, a causa del vento gelido, della neve e delle temperature sotto zero, i tedeschi scherzavano facendosi gli auguri di Natale.Il mese di Maggio passava agli archivi delle regioni settentrionali come il mese più caldo del secolo: la temperatura media risultava di 19,3°C (media di 17,8°C), con l'evidente incremento di un grado e mezzo; un'anomala ondata di calore si registrava nell'ultima settimana con una massima di 34,4°C il giorno 29 (valore che risulterà il massimo dell'anno 2001).Responsabile di questa anomalia termica era lanticiclone delle Azzorre, che favoriva la risalita verso Nord di aria calda e umida di origine tropicale, aria che riscaldata dall'irraggiamento solare e dalla compressione verso il basso si riscaldava oltre misura, dando l'impressione di un precoce inizio della stagione estiva.“Il nostro Pianeta – diceva G. Maracchi - sta accumulando quantità crescenti di energia che non riesce a smaltire perché la radiazione solare, a causa di gas come l’anidride carbonica che circondano la Terra, viene trattenuta dall’atmosfera. Così le zone a clima tropicale si espandono verso le regioni a clima più temperato dove la primavera arriva in anticipo, mentre l’autunno ritarda e dà modo a insetti estivi come le zanzare di prolungare il loro ciclo vitale”.La stagione estiva,faceva registrare un aumento della temperatura media (+0,3°C - a cui contribuiva in particolare il mese di Agosto) e un incremento delle precipitazioni (+6%), per un totale di 466,4 mm/mq. La regione Padano alpina veniva investita da diverse ondate di aria calda, come quella dell'ultima decade di giugno (32,8°C), quella a cavallo tra Luglio e Agosto (34,2°C) e quella sul finire di Agosto (33,5°C), fenomeno che si associava ad un carico di umidità tale da produrre afa e disagio fisico. Ciascuna fase si concludeva con violenti fenomeni temporaleschi (aumentati anche di numero: 25 contro una media di 15), come quello del 27 Giugno (42 mm/mq), del 7 Luglio con tromba d'aria nell'area milanese, del 10 Luglio con tromba d'aria a Sesto Calende e del 30 Agosto (43 mm/mq) con brusco abbassamento della temperatura (da 32,2 a 20,4°C); in quest'ultimo caso, la stazione meteorologica dell’ERSAL (Ente regionale di sviluppo agricolo) registrava sulla pianura lombarda occidentale e in particolar modo sulle zone alpine e prealpine 15.000 fulmini.Il 7 Luglio nel Milanese si vivevano ore di incubo: pioggia, vento e grandine consegnavano agli ospedali di Monza, Vimercate e Lecco una sessantina di feriti. Dalle ore 11.00 in poi, il Nord della Lombardia veniva spazzato da una furia che scoperchiava case, abbatteva semafori, cartelloni, alberi e tralicci della rete ferroviaria Milano-Lecco. La forza del vento sollevava e spostava come fuscelli alcune automobili e il tetto di un edificio di cinque piani facendolo ricadere con fragore sull’asfalto..“Quando si alternano fenomeni molto intensi come temperature molto alte e molto basse – diceva Gian Piero Maracchi del CNR – significa che il sistema è diventato instabile e si sta modificando il quadro climatico”. Sotto accusa per l’esperto sono le anomalie termiche degli oceani. “Non il Nino – dice – ma il Noa, North Atlantic Oscillation, che nell’ultimo periodo ha fatto registrare anomalie termiche sulla superficie del mare e anomalie della pressione e queste anomalie dell'Atlantico hanno influenzato il Mediterraneo e quindi il nostro Paese”.“Ah, la ragione è sempre la stessa, l’inquinamento – diceva il prof. S. Furia del C.G.P.. E non soltanto, si badi bene, l’inquinamento planetario, che ci arriva causato da altri. Anche il nostro. Mi spiego: mi vengono i brividi quando sento dire che non sono più le estati di una volta. Ma di volta in volta quando? Di trenta, quaranta o cinquant’anni? O magari di più? Allora il paragone è improponibile. Fino agli anni Sessanta del Novecento vivevamo in una cittadina di trentamila abitanti, davvero un piccolo capoluogo di provincia, con emissioni gassose parimenti adeguate. Oggi Varese conta 80mila abitanti, quindi la possiamo considerare una vera e propria “isola di calore”. E i boschi, il verde?, sono nella stessa quantità e qualità di allora? Conclusione, vogliamo pretendere che tutto questo non abbia ricadute pesanti sul clima? La svolta verrà quando le emissioni nocive saranno ridotte a zero. Siamo ben lontani di tali obiettivo”.La stagione autunnale, a differenza di quella dell'anno precedente, risultava particolarmente secca: solo 195,3 mm/mq di pioggia (-65%) contro una media di 566 mm/mq. Settembre si caratterizzava per diversi fenomeni di Foehn (vento di caduta che scalda l'aria degli strati sottostanti) e un clima caldo e asciutto, Ottobre per una temperatura abbastanza mite che esaltava i colori autunnali e favoriva le prime nebbie di stagione a partire dalla metà del mese e Novembre per le prime brinate e temperatura sotto zero che caratterizzavano la terza decade a seguito dell'instaurarsi di una circolazione prima da Est e successivamente da Nord.Nel 2001 i giorni di pioggia sono risultavano 88 e la precipitazione più copiosa, pari a 85 mm/mq, si registrava tra il 29 e 30 Marzo (in 19 ore).Quanto agli episodi temporaleschi, che da alcuni anni manifestano una crescente violenza, ne venivano contati complessivamente 36 e alcuni si erano protratti per l'intera nottata o per tutta la giornata.Come già negli anni passati, presso la Stazione Meteorologica di Brebbia si continuava a misurare il pH delle precipitazioni; infatti, le gravi conseguenze ambientali prodotte dalle piogge acide, non sono da trascurare. Il pH medio annuale del 2001 risultava di 4,51 a fronte di una media pluriennale di pH 4,61 (periodo 1987-'00). In relazione ai valori minimi (intorno a pH 3,00), che negli ultimi decenni hanno prodotto allarmismi di un certo rilievo per i danni sui diversi ambienti naturali e sui manufatti della nostra civiltà, quelli del 2001 risultavano prossimi a pH 3,5 e, precisamente: pH 3,56 il valore più basso misurato in un campione di pioggia di 6,8 mm il 29 Marzo, mentre il 4 dello stesso mese era stato rilevato un pH di 3,65 in un campione di 2,7 mm e, precedentemente, il valore di pH 3,70 in un campione di 4,4 mm il 10 Dicembre; per contro, il valore più alto (pH 7,16) veniva misurato a Luglio in un campione di 17 mm.