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893,185 | http://it.wikipedia.org/wiki/Sam_%26_Max_Hit_the_Road | Sam & Max Hit the Road."Sam & Max Hit the Road" è una avventura grafica sviluppata e prodotta da LucasArts, inizialmente rilasciata nel 1993 per MS-DOS e nel 1995 per Mac OS sia su floppy che su CD, quest'ultimo contenente le tracce audio dei dialoghi.I personaggi di questo videogioco sono tratti dal fumetto ' creato da Steve Purcell. Lo stesso Purcell assieme a Sean Clark, Collette Michaud e Michael Stemmle ha lavorato alla stesura del design di questo gioco che è apprezzato per la massiccia dose di humor che contiene.TramaLa coppia di detective (Sam, un cane antropomorfo alto 183 cm e Max, un coniglio iperattivo alto 91.5 cm) è chiamata a risolvere il mistero della sparizione di Bruno il bigfoot e Trixie la ragazza con il collo da giraffa attraversando una surreale America.Modalità di giocoDiversamente dalle precedenti avventure grafiche che utilizzano il motore SCUMM, questo videogioco non ha l'inventario ed il pannello con le azioni possibili nella parte bassa dello schermo. Il sistema di controllo si basa sull'uso del tasto destro del mouse per far scorrere una lista di icone rappresentanti le azioni possibili mentre l'inventario è situato in una schermata separata. Una interfaccia simile venne in seguito usata in "The Dig" ed in tutti i giochi SCUMM seguenti.Problemi TecniciAnche se è ancora possibile trovare nei negozi versioni budget del gioco, su molti moderni PC risulta impossibile ascoltare le musiche. Questo problema può essere facilmente risolto in due modi. Il primo metodo consiste nello scaricare un eseguibile aggiornato da "Unofficial Sam & Max Website" il quale include inoltre delle migliorie grafiche (anti-aliasing).Alternativamente, è possibile usare software come ScummVM (o DOSBox) per eseguire questo ed altre avventure grafiche della LucasArts su molte piattaforme non previste al momento dello sviluppo del videogioco abilitando inoltre dei filtri grafici opzionali per migliorarne la resa grafica.SequelCirca un decennio dopo l'uscita dell'avventura grafica originale, LucasArts invia un comunicato alla stampa il 23 agosto 2002 annunciando il seguito di "Sam & Max Hit the Road" intitolato "Sam & Max Freelance Police". Il seguito - come l'originale - sarebbe dovuto essere un'avventura punta e clicca ambientata in mondi tridimensionali. Mike Stemmle, co-designer di "Sam & Max Hit the Road", era il direttore capo di questo progetto assieme a Steve Purcell, il quale contribuiva con design e concept art. Bill Farmer e Nick Jameson erano anche questa volta i doppiatori ufficiali di Sam & Max. La inspiegabile cancellazione del gioco provocò il malcontento tra i fans.Una nuova serie di episodi di Sam & Max fu in seguito annunciato dall'appena formata Telltale Games, una compagnia formata da numerosi ex-impiegati LucasArts, ed il primo titolo fu rilasciato il 17 ottobre 2006. Visto il successo la società realizzo anche la seconda serie e ha annunciato per il 2009 la terza serie.Citazioni e riferimenti"Better to reign in hell than to serve in heaven." (John Milton, "Paradise Lost")Max allora risponde con una citazione del musicista David Byrne:"Heaven is a place where nothing ever happens." (David Byrne)NoteAltri progettiCollegamenti esterniSam & MaxSam & Max Hit the Road |
7,704,933 | http://www.pinkblog.it/tag/miele | L’eterno dilemma mora o bionda, bionda o mora, sembra essere giunto ad una soluzione: il mondo è delle bionde, più determinate, più desiderabili e più sicure di sé. Le more possono appellarsi e protestare, ma lo studio dell’Università della California parla chiaro: le bionde sono più abituate ad attirare l’attenzione e per questo si sentono sicure e determinate, e fanno di tutto per raggiungere il proprio obiettivo.Tra i più antichi rimedi naturali per i capelli, l’impacco con miele e olio affonda le sue radici nella notte dei tempi, nelle tolette delle nostre bisnonne e nella conoscenza cosmetica atavica tramandata per generazioni. Replicarlo è semplice e bastano 5 cucchiai di miele e 3 di olio d’oliva, da ridurre a 2 se i vostri capelli non sono troppo secchi.Fate bollire due litri d’acqua in una pentola, al momento del bollore aggiungete 50 g di foglie d’ortica se avete la pelle impura, 50 g di fiori di camomilla per la pelle secca/sensibile, oppure 50 g di tarassaco se avete una pelle più matura (gli anni che passano…). Versate il tuttto in una bacinella, avvicinate il viso e coprite la testa con un asciugamano, creando una saunetta chiusa in cui beneficierete dei suffumigi sul viso. |
7,807,366 | http://www.tvblog.it/post/1996/frankenstein/1 | pubblicato: lunedì 27 marzo 2006 da MalaparteLo spunto è di quelli da sogno di massa.Ognuno di noi ha desiderato nella vita di essere qualcun altro, e la televisione lo sa bene. Per questo, sull’onda lunga dei vari Bisturi, Il Brutto Anatroccolo, Ten Years Younger, Extreme Makeover e via dicendo, la seconda/terza serata di Italia1 si arricchisce di un nuovo programma con Fabio Canino.Alle 23:45 di questa sera - un lunedì di novità fra Clerici, Ficarra e Picone - va in onda la prima puntata di Frankenstein, il primo programma in Italia che appartenga al genere gender swap. Dalla scheda del programma:Le trasformazioni sono curate da Sergio Stivaletti, che nella prima puntata ha trasformato una ventenne in sessantenne e un padre nell’idolo del figlio, l’Uomo Roccia, dei Fantastici 4.Che l’effetto-Distraction sia in agguato? Io credo di no: intanto parliamo di un’ora tarda nella notte, e il promo lascia ben sperare.Il perchè di Mitici '80 del 02 set 2010Samurai Girl, la miniserie da stasera su Italia 1 del 31 ago 2010All Stars: Abatantuono sdoganerà i gay nel calcio? del 30 ago 2010Sailor Moon, è evento il ritorno dalle 17.30 su Italia 1 del 23 ago 2010Ambra Angiolini entra nel cast de La nuova squadra, in attesa di All Stars del 13 ago 2010L’uomo roccia?! al massimo la Cosa :)[…] E’ il suo momento. Dopo essere stato lanciato dalla scuderia giovanile di Italia1, a cui è rimasto fedele per anni tra Iene, Cronache Marziane e Frankenstein, Fabio Canino ha trovato la sua seconda vita in artistica in Rai… e su Sky. Un’annata partita in sordina, dopo i rumors estivi che lo volevano relegato a Quelli che il calcio nel ruolo subalterno di inviato, si è trasformata in una stagione da protagonista. Mentre continua a condurre brillantemente Play Watch sulle frequenze di Play Radio, Canino si prepara a un esperimento satellitare niente male. ll suo nome è Tg Show è dalla premesse pare ammiccare al tg satirico di Antonio Ricci. La collocazione è delle più bizzarre (dal 24 marzo ogni sabato alle 23.00 su Sky Show) e proprio per questo Canino è costretto a rinunciare al titolo di opinionista nelle prossime puntate di Notti sul Ghiaccio. La scusa da lui addotta è quella di essere impegnato nella lavorazione di un nuovo programma per Raidue, ma è chiaro che vederlo in onda a reti unificate non sarebbe credibile. Ecco le premesse con cui affronta questa nuova avventura catodica in un’intervista su Vanity Fair: […]20 mag 2007 - 23:47 - #12[…] Appena scaduto il contratto con Mediaset, dopo l’esperimento in seconda serata di Frankenstein, lo aveva chiamato il direttore Marano con la proposta di passare a Raidue. Canino riteneva che fosse la rete adatta a lui e ha aspettato di trovare il programma giusto, ma ora ammette a se stesso che evidentemente non lo era: […]19 nov 2007 - 23:50 - #13[…] Come promessovi, inizia il viaggio nella storia dei programmi per ragazzi, sempre più defilati nella tv attuale. Mentre tutti sanno che la carriera televisiva di Paolo Bonolis è praticamente iniziata con Bim Bum Bam, di cui parleremo presto, in pochi ricorderanno che un’altra conduttrice di successo attuale è stata lanciata da una trasmissione per bambini. Si tratta di Alessia Marcuzzi, la cui gavetta catodica è iniziata a TeleMonteCarlo, con la conduzione di Attenti al dettaglio e Qui si gioca. Subito dopo, è arrivato Amici Mostri, il programma che ci interessa e che, a dispetto di una collocazione di nicchia, è rimasto indelebile nella memoria del sottoscritto. Dal 9 marzo 1992, dal lunedì al venerdì alle 14.00, c’era questo folle esperimento teen, che durava una cinquantina di minuti circa. A metà strada tra la sitcom di animazione e il varietà per ragazzi, Amici Mostri vedeva in scena l’invasione di creature abominevoli sulla terra: il perfido Inquinetor, interpretato dal Mauro Serio poi sbarcato a Solletico, con la sua inconfondibile risata satanica e la pelle ricoperta di uno strato di smog, e il suo fedele scagnozzo Biss-ness. In ogni puntata, quattro ragazzi di volta in volta diversi sventavano i terribili piani della perfida coppia, grazie all’aiuto dello scienziato pazzo Ugo De Ughis e della sua assistente Ulla Op. Ovvero una giovanissima Alessia Marcuzzi, nelle vesti di una bionda allegra e fintamente svampita, “laureata in chimica bionica”. PUBBLICITÀ PUBBLICITÀ Amici Mostri proponeva anche giochi su argomenti d’attualità cercando di coinvolgere il pubblico dei più piccini (che apparivano decisamente più attratti dall’atmosfera orrorifica). D’altronde, a ideare le maschere mostruose e altamente scenografiche era il genio italiano del make-up Sergio Stivaletti, stretto collaboratore di Dario Argento (di recente ha messo a servizio la sua arte nel Frankenstein di Fabio Canino). Se qualcuno di voi ricorda altri aneddoti legati a questo buffo e divertente show, è invitato a condividerli con noi! Noi, intanto, vi segnaliamo un video con la sigla di chiusura della seconda edizione, datata 1994. Per i nostalgici e gli amanti dell’amarcord, è davvero una perla rara. […]07 gen 2009 - 20:04 - #1407 gen 2009 - 20:06 - #15L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori.Registrati per commentare e per entrare nella community di tvblog. Potrai inserire immagini, video, partecipare alle discussioni nei vari gruppi o crearli e inviare messaggi privati agli altri utenti registrati. Se sei già registrato, effettua il login per usare il tuo nickname.Nome (richiesto): Email (richiesta, non verrà mostrata ai visitatori): URL del vostro sito (opzionale): Volete salvare le informazioni per la prossima volta? Si NoI commenti sono sottoposti alle linee guida per la moderazione.L'Isola dei Famosi 7tvblog è un supplemento alla testata Blogo.it registrata presso il Tribunale di Milano n. 487/06, P. IVA 04699900967. Contatti, chi siamo© 2004-2010 Blogo.it, alcuni diritti riservati sotto licenza Creative Commons. |
2,031,048 | http://it.wikipedia.org/wiki/Raging_Stallion_Studios | Raging Stallion Studios.La Raging Stallion Studios'" (letteralmente "Stalloni furenti") è una casa di produzione cinematografica statunitense che produce e distribuisce film pornografici gay.PanoramicaLa Ralling Stallion Studios è stata fondata a San Francisco nel 1999 in collaborazione con la Pistol Media dagli attori pornografici Chris Ward e J.D. Slater. In seguito Michael Brandon è diventato comproprietario, Brandon è un pornodivo tutt'ora in attività che ha partecipato a molti film prodotti dalla compagnia.Attualmente i tre soci si dividono la gestione delle tre linee di prodotti, Ward si occupa dei film di genere più estremo, Brandon si occupa della linea "Monster Bang", mentre Slater si occupa della linea "Centurion Muscle" e della realizzazione di tutte le colonne sonore delle pellicole, alcune di queste rilasciate su CD.I Raging Stallion Studios si distinguono per i loro modelli muscolosi e virili. Ad oggi gli "studios" hanno prodotto e distribuito oltre 150 film, 22 solo nel 2005.LineeIl porno attore Trey Casteel porta una bandiera dei Raging Stallion Studios, durante il Gay Pride 2007 a New York.Porno attoriVoci correlateCollegamenti esterniCase di produzione cinematografica statunitensiCase di produzione cinematografica pornoPornografia LGBTRaging Stallion Studios |
7,124,199 | http://italy.indymedia.org/news/2006/05/1073469.php | Warning: mysql_connect() [function.mysql-connect]: Access denied for user 'imc_italy'@'localhost' (using password: YES) in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 28Warning: mysql_select_db(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 29Warning: mysql_query(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 40Warning: mysql_errno(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 115Warning: mysql_fetch_array(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 50*F*iaccole per Aldro anche nella notte di Roma. Domani sera - appuntamento alle 20.30 in Piazza Madonna di Loreto, a ridosso di Piazza Venezia - si terrà un sit-in nella capitale per ricordare Federico Aldrovandi, anni 18, «solo, disarmato, incensurato». E morto, anzi ucciso secondo l’ipotesi di reato formulata dalla procura di Ferrara, durante un misterioso controllo di polizia. Era l’alba del 25 settembre del 2005. Cento giorni dopo, il silenzio assordante sul caso, spinse sua madre Patrizia ad aprire un blog per denunciare la vicenda. La storia di Aldro, come lo chiamavano gli amici, finisce così sulla prima di *Liberazione*, poi su altri giornali e in tv, a “Chi l’ha visto? ”. Altri mesi e finalmente arriva l’autopsia ma emergono anche gravi contraddizioni nelle versioni ufficiali ripetutamente ritoccate. Saranno i testimoni, rintracciati soprattutto dalle faticose indagini dei legali nominati dalla famiglia Aldrovandi, a raccontare una storia ben diversa da quella sostenuta dalla questura. Diranno di quattro agenti che, a vario titolo, avrebbero preso parte a un violentissimo fermo, come spiegano le lesioni sul corpo di Federico che forse fu scambiato per uno straniero. Due manganelli tornarono spezzati alla centrale. Medici e ambulanzieri troveranno un ragazzino ammanettato faccia a terra, privo di vita, in una spaventosa pozza di sangue. Ci sarà chi proverà ad accreditare un ritratto fasullo del ragazzo: dirà che era drogato, che gli agenti avrebbero cercato di soccorrerlo, che li avrebbe aggrediti. Autorevolissimi tossicologi smentiranno quella tesi e non solo la perizia dei tecnici nominati dalla parte lesa ma perfino quella dei consulenti del pm non potrà sottacere il ruolo delle modalità del controllo di polizia nella morte del diciottenne. Un po’ per volta, la città di Ferrara si renderà conto della gravità della vicenda e i sit-in del comitato “Verità e giustizia per Aldro” saranno sempre più partecipati. La procura, però, richiederà i nomi dei cronisti che si sono azzardati a occuparsi del caso. Per la Fnsi, il sindacato dei giornalisti, è un’intimidazione bella e buona. ll fronte si allarga con le interrogazioni parlamentari e iniziative di solidarietà con la famiglia e gli amici di Federico si moltiplicheranno sulla rete (centinaia di messaggi arrivano ogni giorno al blog) e nelle città: Bologna, Roma, Massa. Prossimamente Senigallia, Lodi e ancora Bologna. E, naturalmente a Ferrara, ogni mercoledì sera. L’idea che sta crescendo è di tenere iniziative in contemporanea in ogni città nell’anniversari della morte del ragazzo.Il mese scorso, la svolta: cambia il pm e arrivano 4 avvisi di garanzia per omicidio preterintenzionale. Subito dopo si dispone un incidente probatorio che prevede la ripetizione dell’autopsia e l’audizione di due super-testimoni. All’inizio di questa settimana, è arrivata la nomina del giudice per le indagini preliminari: si chiama Silvia Giorgi. Toccherà a lei istruire la nuova perizia e convocare le persone da sentire.Ma non tutto fila liscio. Da Ferrara a Roma, la polizia di stato sembra chiusa a riccio in nome di un «malinteso senso di cameratismo», come ebbe a dire a questo giornale un anonimo agente già nel mese di gennaio. Alcuni sindacati di polizia, Sap nazionale e Siulp locale, hanno attaccato frontalmente la città di Ferrara e quanti abbiano provato a criticare l’operato delle due volanti che intervennero in Via Ippodromo quella notte.E una disavventura è toccata anche a Mauro Corradini, uno dei promotori del comitato per Aldro nella capitale. Corradini, 44 anni, impiegato è un cattolico praticante. E’ rimasto sconvolto dalla lettura del blog di Patrizia Aldrovandi ed è voluto salire a Ferrara per conoscerla. Il 2 maggio Corradini è andato in via Genova, sede della questura di Roma, per comunicare l’intenzione di svolgere un sit-in. Ne uscirà in lacrime dopo un’ora di «pressing psicologico», così racconta a *Liberazione* da parte di tre funzionari con cui aveva dovuto parlare. In particolare, i tre avrebbero insistito per sapere da lui chi avesse ucciso Aldrovandi, sarebbe volata una minaccia: «Se voglio ti rivolto come un pedalino». «Non mi volevano consegnare una copia timbrata della mia richiesta, ho dovuto chiamare un parlamentare e solo allora ho ottenuto quella carta. Mi sono sentito un nero nel Sudafrica dell’Apartheid, o dell’Alabama degli anni ’50», dice ancora Corradini. |
2,292,369 | http://it.wikipedia.org/wiki/Nobody_Wins | Nobody Wins."'Nobody Wins"' è un brano pop rock di Elton John; il testo è di Gary Osborne. Esso è una cover del brano di Janic Prévost "J'veux de la Tendresse", composto da Jean-Paul Dreau.Il branoProveniente dall'album del 1981 "The Fox" (del quale costituisce la quarta traccia), si presenta, a detta dello scrittore David Buckely, come uno dei brani della rockstar musicalmente più innovativi, sebbene non sia stato John a comporne la melodia. Nell'estate del 1980, infatti, Elton era stato colpito molto positivamente dal brano "J'veux de la Tendresse"; aveva quindi chiesto al paroliere Gary Osborne di scrivere per la canzone un testo in inglese, che poi avrebbe cantato lui. Nacque così il brano "Nobody Wins". È anche possibile reperire "J'veux de la tendresse" cantata da Elton, rigorosamente in francese: essa sostituiva "Nobody Wins" nella versione transalpina di "The Fox".Per Osborne, "Nobody Wins" costituisce il migliore risultato originato dalla sua collaborazione con il pianista di Pinner; il suo testo si riferisce ai genitori di Elton e al loro rapporto tormentato.Il brano fu pubblicato come singolo nel 1981: raggiunse una #42 UK e una #46 USA.NoteCollegamenti esterni |
1,948,383 | http://it.wikipedia.org/wiki/Guerrieri_del_Nord | Guerrieri del Nord.I, chiamati anche Guerrieri divini, sono dei personaggi dell'anime "I Cavalieri dello Zodiaco" comparsi solo nel secondo film "L'ardente scontro degli dei".Sono Cavalieri fedeli al malvagio sacerdote Balder e combattono contro i Cavalieri di bronzo nella loro terra natale, Asgard. Indossano armature molto coprenti ma di resistenza sconosciuta (probabilmente uguale o inferiore alle vestigia d'argento). Utilizzano armi in battaglia.I Guerrieri del Nord conosciuti sono:Tra questi vanno aggiunti Midgard, in realtà Cristal, e lo stesso sommo sacerdote Balder. In realtà Freya afferma che tutti i guerrieri votati alla protezione del dio Odino vengono chiamati Guerrieri divini.L'aspetto dei Guerrieri del Nord darà poi spunto a diverse idee riprese per i Cavalieri di Asgard, il loro nome originale è inoltre "God Warriors" (Guerrieri divini), proprio come i Cavalieri di Asgard.Voci correlatePersonaggi de I Cavalieri dello zodiaco|.Guerrieri del NordSaint Seiya: The Heated Battle of the Gods |
7,204,010 | http://numismatica-italiana.lamoneta.it/immagine.moneta/c5421 | Inserisci questa immagine in un forum: copia e incolla il seguente BBCODE: |
1,786,148 | http://it.wikipedia.org/wiki/Magic_Moments | Magic Moments."Magic Moments'" è un popolare brano musicale.La musica è stat composta da Burt Bacharach, mentre il testo è stato scritto da Hal David, e si tratta di una delle prime collaborazioni del duo. La canzone è stata poi pubblicata nel 1957.La più celebre versione del brano è quella registrata da Perry Como nel 1957, che diventò un successo internazionale nel 1958. La massima posizione raggiunta nella Billboard Hot 100 è difficile da rintracciare per via della difficile reperibilità delle classifiche dell'epoca. È molto probabile che il singolo sia arrivato giusto qualche posizione sotto la top 10.Più precisa la situazione del singolo nella classifica inglese, dove la versione registrata da Ronnie Hilton nel 1958 arrivò fino alla posizione #22.Il duo Erasure registrò una nuova cover del brano nell'album "Cowboy" del 1997. Questa versione fu poi inserita nella colonna sonora del film di Clive Barker "Signore delle illusioni", servendo come musica di sottofondo per un convegno di maghi.Famosa anche la "cover" (un playback improbabilissimo condito da smorfie di noia) fattane da Ugo Tognazzi per la televisione italiana.Magic Moments |
7,005,644 | http://blog.yachtandsail.it/post/2955/olympic-garda-eurolymp-2010-finalmente-vento-e-spettacolo | Dopo il nulla di fatto di ieri oggi è stato il giorno del riscatto: Sull’Alto Garda il vento da sud è entrato verso le 10:30 promettendo una giornata di grande vela. I 5 campi di regata sono stati subito posizionati e i rispettivi Comitati hanno rapidamente iniziato le procedure di partenza per tutte le classi. Tre prove disputate per le Star, Laser Standard e Radial, 470 e RS:X e ben 4 per i 49er. Tutte con un vento di circa 10-16 nodi. Sul Lago di Ledro sono iniziate anche le regate per il Match Race femminile, la nuova disciplina olimpica femminile.Nel 470 Maschile: In testa con un solo punto di vantaggio l’equipaggio argentino Calabrese-De La Fuente (3-1-5 i parziali), che fin dalla prima prova ha battagliato con gli italiani Zandonà-Zucchetti (Marina Militare, 6-2-2). I giapponesi Harada-Yoshida hanno inziato con una vittoria, per poi andare in calando (4-8): per ora sono terzi a tre punti da Zandonà-Zucchetti.49er: ben quattro le prove per i velocissimi skiff. I fratelli Sibello (Fiamme Gialle) dominano con tre primi e un secondo. A 10 punti i giapponesi Makino-Takahashi, seguiti al terzo posto dai portoghesi Lima-Costa. Da tenere d’occhio nel momento in cui sarà applicato lo scarto gli altri portoghesi Freitas-Andrade, protagonisti di un primo e due secondi, ma incappati in un ocs (partenza anticipata).Classe Star: Flotta di altissimo nella più antica delle classi olimpiche, con la squadra statunitense presente con 4 equipaggi. Il campo di regata posizionato a Malcesine ha avuto condizioni di vento più leggero rispetto a Riva del Garda/Torbole, con circa 8-12 nodi. Primo il campione del mondo in carica, l’americano Szabo-Strube (6-3-6); secondo posto per i francesi Flornt-Rambeau (9-8-4) e terzi i tedeschi Babenderde-Jacobs. Ottimo recupero per il nuovo equipaggio italiano Negri-Voltolini, alla prima regata insieme, che dopo un 17 e 10 parziali, hanno realizzato un ottimo terzo posto nell’ultima prova di giornata. Ora sono sesti a soli tre punti dai terzi. |
7,811,349 | http://www.tvblog.it/post/8959/marco-carta-sono-istintivo-e-generoso-aiutero-la-mia-famiglia-e-incidero-un-disco/42 | Marco Carta: "Sono istintivo e generoso. Aiuterò la mia famiglia e inciderò un disco"pubblicato: venerdì 18 aprile 2008 da ShareHa vinto lui. Ventidue anni di Cagliari, praticamente primo in classifica dall’inizio del programma, è stato Marco Carta il vincitore della settima edizione di Amici, il talent show condotto da Maria De Filippi, chiuso anche mercoledì scorso con ascolti record e una caterva di televoti di ragazzi. Un fenomeno che, man mano che cresce nell’età, non accenna a diminuire e ottiene sempre ampi consensi tra i giovanissimi e non solo. Domani grande show in diretta da Piazza del Popolo con Maria e i 14 finalisti di questa edizione.Alla proclamazione del vincitore il giovane cagliaritano ha alzato lo sguardo al cielo, gridato “Mamma ho vinto“, quasi incredulo di tale successo e dopo la diretta ha raggiunto lo stuolo di giornalisti pronti a raccogliere le impressioni a caldo sulla sua vittoria in una delle tante salette in cui per tutto “l’anno scolastico” aveva studiato canto, ballo e recitazione.“Di solito sono uno che si fa buttare giù dai commenti negativi o dai fischi e ne avevo molti da parte dei sostenitori dei Bianchi anche solo per il fatto che appartenessi alla rivale squadra dei Blu. Stasera in ogni caso questa cosa non mi ha frenato perchè avevo una forza come se fossi doppio, avevo un po’ paura di sbagliare ma era diverso dalle altre volte.”“Ho sempre detto che mi piacerebbe fare un disco con questi soldi, provengo da una famiglia molto modesta. Voglio dare un grande aiuto alla mia famiglia che con grandi sacrifici pagavano la bolletta in ritardo di un mese per darmi un sorriso in più, un pantalone firmato o qualcosa che potesse piacermi. Metterò anche i soldi da parte per poterli far fruttare in qualche modo in futuro.”“Io vivo con mia nonna, mia zia e mio fratello a Cagliari. Sono molto legato a mia nonna perchè è colei che mi ha cresciuto. Non mi ha proibito in modo forte le cose, sia lei che mia zia con me e con Federico, mio fratello, hanno fatto un ottimo lavoro. Devo ammettere che ho un caratteraccio e sbaglio tantissimo. A volte dico, anzi faccio e quando una persona esagera con me ricambio con la stessa moneta. Sono molto istintivo ma lo sono anche nell’essere generoso e nel fare un sorriso in più quando è difficile farlo e quando c’è bisogno di una pacca sulle spalle“.“E’ difficile rispondere perchè l’ho sempre vista in molti frangenti. La mia rabbia era questa: all’inizio quando lei mi ha mandato via dalla scuola (interviene Maria ricordandogli che poi è stata la commissione totale a volere il suo allontanamento ndr) mi sono prefissato un obiettivo, di farle cambiare idea. Facevo di tutto per sembrare bravo ai suoi occhi ma questa cosa non passava e così ad un certo punto ho pensato che fosse non obiettiva con me. Ho rinunciato e ho incominciato ad avere un sentimento quasi di rancore, un ostacolo da superare. Stasera spero di averle fatto cambiare idea, non è mai troppo tardi per farlo“.“Il mio sogno era questo. Domani è un inizio. Sarà scontato dirlo e sarà da megalomani ma il mio sogno è sempre quello stato di essere un cantante che vende milioni di dischi e che fa concerti in tutto il mondo.”“Da piccolo ero fissato con Lucio Battisti, Laura Pausini e più tardi Alex Baroni. Sono ancora questi anche se ho una preferenza per la musica nera per questo modo di approcciarmi più vicino al mio carattere“.“Mia madre quando avevo 10 anni, mio padre quando io ne avevo 8. Non ho mai conosciuto mio padre, sono stato cresciuto da mia nonna materna. Mia madre è morta di malattia quando ero piccolo e mio padre dopo. Non ci siamo mai visti nonostante lui abitasse nella stessa città in cui stavo io“.“Luca non sempre dimostra quello che penso forse perchè deve mantenere intanto il suo ruolo da duro. E’ una persona che ride, con un grande cuore. Mi secca dirlo davanti a lui e mi ha proprio responsabilizzato facendomi studiare.”“Sicuramente l’essere un ragazzo ribelle ha contato ma c’è stato un momento in cui non ho più creduto nella mia voce. Mi auguro che la mia vittoria sia merito della mia voce e di quello che ho potuto far arrivare alla gente. Non vorrei mai che mi avessero votato per la mia storia nè per la ribellione nei confronti dei prof. Odio che mi dicano poverino e per questo mi diano un voto preferisco lo facciano per come ho cantato e se sono piaciuto“.Domani sabato 19 aprile in diretta alle 14:10 da Piazza del Popolo a Roma, sia Marco che tutti i 14 protagonisti della fase finale di Amici si esibiranno in uno show di canto, ballo e recitazione. La manifestazione sarà aperta da Maria De Filippi che presenterà il vincitore, i professori e i ballerini professionisti della scuola più famosa d’Italia.Da lunedì 21 aprile nell’orario canonico delle 16:10 andrà invece in onda “Il diario di Amici” attraverso il quale verranno proposti filmati, interviste e retroscena della settima edizione appena conclusa. A giugno invece al via l’ottava con i provini.(17 Voti | Media: 3.82 su 5)Articoli similiMago Forest:" (Senza Gialappa's) Faccio progetti per il passato" del 03 set 2010Milly Carlucci a TvBlog: "Con questa edizione concludo il mio progetto a Miss Italia" del 03 set 2010Auditel Rewind - 1992 del 02 set 2010Analisi Auditel - La prima puntata de "Il Peccato e la Vergogna" del 02 set 2010Canale 5, Distretto di Polizia 10 e I Cesaroni 4 giocano d'anticipo. Il X Tuscolano in onda il 5 e 6 settembre, la Garbatella il 9 e 10 del 01 set 2010CategorieArgomenti Similiamici 7, in evidenza, marco carta, roberta bonannoGallerie CorrelateCommenti dei lettori(Inserisci un commento - Nascondi commenti anonimi)20 apr 2008 - 22:30 - #205120 apr 2008 - 22:30 - #205220 apr 2008 - 22:30 - #205320 apr 2008 - 22:31 - #205420 apr 2008 - 22:31 - #2055…allora alla fine la vittoria ti è arrivata marco, forse x il tuo bel faccino, forse x il tuo spendido timbro o forse x la tenerezza che hai quando parli…se posso dire una mia considerazione, x la performance di mercoledì avrei votato sicuramente x te xkè stranamente mi sei piaciuto…ma se quel voto lo basiamo su tutto il percorso di amici nn te lo saresti di sicuro meritato xkè ci sn stati moltissimi eppisodi quando dentro di te il cantare era solo un passatempo…io ti riferisco che in italia una sacco di ragazzi cm te e cm me hanno voglia di provar ad entrare in quella stupenda scuola ma pochi hanno la fortuna cm hai avuto tu…tu hai una bellissima voce e secondo me hai talento ma se ti alleni e se hai voglia di imparare xkè se nn ti alleni anche solo x una settimana, poi lo senti e ti tocca fare il doppio della fatica x recuperare…cm ti ha consigliato roberta: studia e nn finir mai di imparare xkè a questo mondo ci sn un sacco di cose da imparere e un sacco di cose da scoprire…se vuoi risp fallo su questa email ([email protected]) xò devo lo stesso farti i complimenti anche se preferivo roberta…speriamo di vederti presto in qualche esibizione e sempre meglio mi raccomando…ciao….20 apr 2008 - 22:31 - #205620 apr 2008 - 22:33 - #205720 apr 2008 - 22:33 - #205820 apr 2008 - 22:33 - #205920 apr 2008 - 22:34 - #2060notte ahahahhhh JUVANT!!!!!20 apr 2008 - 22:34 - #206120 apr 2008 - 22:34 - #206220 apr 2008 - 22:35 - #206320 apr 2008 - 22:36 - #206420 apr 2008 - 22:36 - #206520 apr 2008 - 22:36 - #206620 apr 2008 - 22:37 - #206720 apr 2008 - 22:38 - #206820 apr 2008 - 22:38 - #2069eccolo :20 apr 2008 - 22:41 - #207020 apr 2008 - 22:42 - #207120 apr 2008 - 22:43 - #207220 apr 2008 - 22:43 - #207320 apr 2008 - 22:44 - #207420 apr 2008 - 22:45 - #207520 apr 2008 - 22:46 - #207620 apr 2008 - 22:46 - #2077aiaiai..altro errore mia cara prof….hai scritto :20 apr 2008 - 22:47 - #207820 apr 2008 - 22:48 - #207920 apr 2008 - 22:48 - #208020 apr 2008 - 22:49 - #2081maranna 13:20 apr 2008 - 22:49 - #2082notte mia cara e sogni d’oro!!! ahahhhhh, notte20 apr 2008 - 22:51 - #208320 apr 2008 - 22:51 - #208420 apr 2008 - 22:53 - #208520 apr 2008 - 22:57 - #208620 apr 2008 - 22:59 - #208720 apr 2008 - 23:00 - #208820 apr 2008 - 23:02 - #208920 apr 2008 - 23:03 - #209020 apr 2008 - 23:04 - #209120 apr 2008 - 23:05 - #209220 apr 2008 - 23:06 - #209320 apr 2008 - 23:06 - #209420 apr 2008 - 23:08 - #209520 apr 2008 - 23:13 - #209620 apr 2008 - 23:15 - #209720 apr 2008 - 23:22 - #2098….anch’io vado….21 apr 2008 - 09:25 - #2099mamma mia maranna13enne ..ma non hai uno stralcio di uomo al fianco???? forse è per questo che stai tanto nel blog…..fino alle 23 e passa ancora a scrivere nel blog …..urca!!! donna saccente e ………blog che già conoscevo mia cara…..altro che pulire cessi ..sapessi che faccio ???? ahahahhhh e poi lo ripeto sei razzista perché anche chi pulisce cessi può darti lezioni di vita, come in questo caso !!! e qualunque cosa mi attribuisci di fare , sempre dopo di te mia cara!!!Altra bugietta scoperta: marco non doveva essere a mattino 5 oggi??? sembra di nò a quanto pare ahahahhhhh , ma magari mi sbaglio !!coraggio proffessoressa del piffero …..mai correggere qualcuno se si fanno gli stessi errori e tu in questo blog , hai fatto la saccente sin dall’inizio e con tutti mettendoti su un piedistallo….ma scendi dallo stallo e vai nella stalla..altro che tu correggere me …ti aspetto ancora al varco mia cara prof. e mi raccomando correggi bene i compitini degli alunni ma prima consulta i dizionari . ahahahhha proposito non hai trovato un’altra trappolina, come mai forse non sai come si dice e si scrive?? HO SCRITTO AEREOPORTO ma mia cara si dice e si scrive AEROPORTO ahhhhhhh studia l’italiano cara..Repetita Iuvant ahahhhhhhciao cara andem a lavurar!!!!dimenticavo , ho copiato i vostri geroglifici e qualcuno me li tradurrà , ma già sò che sono brutte parole , da te non ci si può aspettare di meglio . COMPLIMENTI PROF. PER LA BUON EDUCAZIONE !! e a chi come te che nl blog ha scritto parolacce sarde in tua difesa…io per difendermi non ho bisogno di nessuno , tu hai persino chiesto a luc@84 di farmi smettere ahahhhhhhhscopri , scopri scopri …bye21 apr 2008 - 10:36 - #2100Pagina 42 di 43 - Totale commenti: 2145« Precedenti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 Successivi »Nome (richiesto): Email (richiesta, non verrà mostrata ai visitatori): URL del vostro sito (opzionale): Volete salvare le informazioni per la prossima volta? Si NoGrande Fratello 10Grande Fratello 9I Cesaroni 4L'Isola dei Famosi 7La Pupa e il Secchione 2 |
79,211 | http://it.wikipedia.org/wiki/Dativo | Dativo.Il caso dativo'" è presente in varie lingue; è importante in particolar modo nella lingua latina e in quella greca. In entrambe queste ultime, nei prospetti declinativi, occupa convenzionalmente il terzo posto, dopo nominativo e genitivo.In latino il dativo assume normalmente la funzione di complemento di termine (per esempio: "do librum Marco", do il libro a Marco'") o anche di vantaggio (per esempio: "pugno patriae", combatto per la patria'"), anche se può avere funzioni più rare e complesse, come ad esempio il "dativo etico", usato in espressioni standard (per esempio: "vale mihi'", sta"'mmi'" bene).In greco invece ha un uso molto più ampio, come ad esempio il complemento di causa efficiente (per esempio: "συμφορᾷ πλήσσομαι", sono colpito da una disgrazia'"), questo è dovuto all'assenza del caso ablativo nella lingua greca, quindi tutti i complementi espressi in latino dall'ablativo, sono confluiti nel greco al caso dativo, per il fenomeno linguistico del sincretismo.In tedesco riprende il complemento di termine, generalmente riconoscibile dall'articolo ("das Kind", il bambino "dem Kind", al bambino); questo caso, in tedesco, è retto inoltre da una serie di preposizioni.Voci correlateDative case |
7,720,965 | http://www.soundsblog.it/post/5263/marco-carta-nuovo-cddvd-live-tracklist-e-nuovo-singolo/1 | Ora quest’artista “ex-emergente” sembra non essere intenzionato a prendersi una pausa per meditare alla sua probabile partecipazione al Festival di Sanremo, anzi, è pronto per sfornare un cd/dvd live dal titolo “In Concerto” in uscita il 3 ottobre, oggi: il cd conterrà 14 brani live (inediti, cover italiane e internazionali) mentre il dvd proporrà lo strepitoso concerto (18 brani), più il backstage, tenutosi a Cagliari lo scorso 6 luglio. Addirittura ne sarà proposta una versione “album deluxe” nella quale sarà inserito un rifacimento della canzone “Vita”. Ma non è finita! |
2,565,374 | http://it.wikipedia.org/wiki/Kino_%28gruppo_musicale_sovietico%29 | Kino (gruppo musicale sovietico).I Kino'" (in russo Кино) sono stati un gruppo rock sovietico capitanato da Viktor Tsoi. Sono stati uno dei più influenti ed importanti gruppi rock russi degli anni '80.Storia del gruppoIl primo nucleo del gruppo si forma a Leningrado nell'estate del 1981 sotto il nome di "Garin i giperboloidy" (dal racconto di Aleksei Nikolaevich Tolstoi, L'Iperboloide dell'Ingegnere Garin) che vedeva come membri Tsoi, Aleksei Rybin e Oleg Valinskiy.L'autunno dello stesso anno iniziano ad esibirsi allo storico locale rock di Leningrado, il "Leningrad Rock Club", ottenendo un buon successo; dopo l'abbandono di Oleg Valinskiy la band cambia nome in Kino.L'estate del 1982 esce il primo album "45" (chiamato così per la sua durata in minuti) registrato con l'ausilio dell'altra storica band russa Akvarium il cui leader Boris Grebenshchikov aveva contribuito a lanciare Tsoi sulla scena rock leningradese; l'album venne distribuito lentamente attraverso canali non ufficiali e contribuì a far conoscere i Kino in una scena musicale che viveva ancora in stato di semiclandestinità.Il sound di 45 risulta, cosa rara per un gruppo agli esordi e con pochi mezzi a disposizione, già sorprendentemente ben strutturato, l'impiego di strumenti quali il flauto (che ha un ruolo preminente nel brano "Мои друзья") o il glockenspiel fanno virare spesso il disco verso sonorità quasi progressive.Il canto di Tsoi risulta già molto espressivo e soprattutto vario, presentando coloriture vocali che avrebbe poi abbandonato negli album successivi, passa dal tono sommesso e sognante di "Дерево" a quello solare di "Просто хочешь ты знать" alle asprezze di "Когда-то ты был битником".Di grande efficacia sono le chitarre che contribuiscono fortemente al mood ed anche al ritmo dei brani mettendo le percussioni in secondo piano; notevoli poi sono gli intercci tra chitarre acustiche (un esempio è in "Бездельник") o tra chitarra acustica e chitarra elettrica ("Бездельник 2") che vanno a creare una trama melodica particolarmente raffinata.Un ruolo importante in 45 è giocato dai testi, scritti tutti da Tsoi ed incentrati sulla sua vita e sulle sue esperienze; si parla di rapporti di amicizia, di infatuazioni, di tentativi di superare una esistenza difficile, ma a volte vengono anche solo raccontati dettagli di vita urbana, si pensi al brano "Электричка" (traslitterato in "Elektrichka"), il cui titolo è il nome in russo del treno elettrico suburbano, ove Tsoi è particolarmente abile tratteggiare un quadro di grande realismo.FormazioneDiscografiaAlbum in studioCompilation e demoPartecipazioni in colonne sonoreLiveCollegamenti esterniKino (band) |
143,662 | http://it.wikipedia.org/wiki/Padr%C3%B3n | Padrón.Padrón'" è un comune spagnolo di 8.841 abitanti situato nella comunità autonoma della Galizia a 20 km a sud-est di "Santiago de Compostela" nella provincia di La Coruňa.StoriaÈ un'antica cittadina posta sull'estuario del rio "Ulla", che forma la "ria de Aroua" (le rias sono specie di fiordi in cui il mare si addentra in profondità nel territorio alla foce di un fiume e sono caratteristici della Galizia). Nel Medio Evo era meta d'obbligo per i pellegrini di Santiago come afferma il detto popolare "Quen va a Santiago e non a Padrón, o faz romeria o non" (chi va a Santiago e non a Padrón o fa il pellegrinaggio o non).I pellegrini venivano qui al mare a raccogliere la conchiglia che al loro ritorno in patria avrebbe dimostrato la loro effettiva partecipazione al pellegrinaggio; per questo motivo la conchiglia divenne il simbolo dei pellegrinaggi (romerias) e dei relativi percorsi (caminos). Secondo la tradizione fu proprio a Padrón che arrivò la barca che portava il corpo e la testa di San Giacomo decapitato da Erode Agrippa a Gerusalemme nel 44. I due discepoli Teodomiro e Atanasio si sarebbero inoltrati fino all'attuale Santiago dove avrebbero dato sepoltura ai resti di San Giacomo, la cui tomba fu poi dimenticata e riscoperta nell'anno 813 grazie ad una stella che ne avrebbe indicato il luogo in un campo ("campus stellae" diventato "Compostela"). La barca sarebbe stata fermata da una grossa pietra ("pedron") da cui deriva il nome "Padrón".Padrón fu fondata dai Romani e le diedero il nome "Iria Flavia" allorché Flavio Vespasiano vi installò i suoi veterani, secondo la consuetudine di congedare i legionari dal servizio militare attribuendo a loro un appezzamento di terreno delle "centuriazioni" dei territori conquistati.Attualmente c'è una proposta per restituire questo nome alla città, che nel periodo romano era un importante centro situato sulla strada che univa Braga ad Astorga. Ai romani seguirono i Visigoti. Fu sede episcopale nel Medio Evo fino a quando Alfonso II la trasferì a Santiago dopo il rinvenimento della tomba di San Giacomo e l'inizio dei pellegrinaggi.La città ha dato il nome a una varietà di pimenti ("pimientos de Padrón") che vengono mangiati grigliati con delle "tapas" o in aperitivi in tutta la Spagna.Personalità di PadrónSono nati a Padrón la poetessa Rosalia de Castro (1847-1885) e lo scrittore Camilo José Cela premio Nobel per la letteratura nel 1989.MonumentiFra i monumenti da notare: "Santa Maria de Iria Flavia", antica chiesa romanica del secolo XI, con le tombe di 28 vescovi: di fronte alla chiesa c'è il "Museo De Arte Sacro de Iria Flavia" con resti archeologici di epoca paleocristiana e visigota (secoli I-IX) e oggetti di arte sacra. "Iglesia de Santiago Apóstol de Padrón", dove, secondo la tradizione, la barca che portava il corpo dell'Apostolo Giacomo il maggiore, martirizzato a Gerusalemme, attraccò nel fiume Sar e fu legata ad una pietra, o pedrón, il quale diede nome al nuovo villaggio. Nei pressi vi sono il "Convento del Carmen" con alla base la Fonte e il "Ponte di Santiago". La "Casa Museo Rosalia de Castro" è la casa di granito rustico dove visse la poetessa Rosalia de Castro col marito, lo storico Manuel Martines Murguia (1833-1923), vi sono i mobili originari, le prime edizioni delle opere dei due coniugi e la loro biblioteca.A 4 km a nord si trova la chiesa meta di pellegrinaggi di "Nuestra Seňora de la Eslavitud".Diverse località interessanti si trovano sulle rive della ria de Arosa, fra queste "Riango", porto di pesca e piccolo centro marittimo, "El Grove", stazione balneare e di miticoltura unito con un ponte alla verde isola "La Toja" il più importante e noto centro balneare della Galizia con una stazione termale che sfrutta le sorgenti di acque radioattive clorure, bromure-sodiche e ferruginose, il "Monasterio de Vista Alegre" fondato nel 1648 con l'aspetto di un castello quadrato a torri, "Noia", cittadina medioevale e centro di lavorazione del cuoio.Comuni della comunità della Galizia|PadronComuni della provincia di La Coruña|PadronPadrón |
1,859,397 | http://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_Sportivo_Calcio_Banco_di_Roma | Gruppo Sportivo Calcio Banco di Roma.Il Banco di Roma è stata una squadra di calcio romana.Fondata nel dopoguerra, nel 1970 si iscrisse in Prima Categoria. Nel 1972 venne promossa in Promozione Laziale e nel 1975 approdò in Serie D. Sempre nel 1975 vinse la Coppa Italia Dilettanti battendo in finale per 2-0 ai tempi supplementari la Larcianese con doppietta del bomber Massimo Magni. Nel 1977-78 venne promossa in Serie C. Disputò in totale 5 campionati di Serie C2 dal 1979-80 al 1982-83 riuscendo sempre a salvarsi grazie anche ai goal di altri grandi attaccanti tra cui Mario Urbani, che fu anche punta di diamante della nazionale italiana dilettanti diventando capocannoniere d italia al fine di un campionato segnando il numero di reti più alte (26 reti)dall eccellenza fino alla serie A.Nel luglio 1983 però la società decise di ritirarsi dal calcio dedicando i suoi sforzi al basket dove divenne una delle squadre più forti d'Italia diventando nel giro di due anni Campione d'Italia, d'Europa e del Mondo.Lo stadio era il Centro Sportivo "Settebagni" e i colori sociali erano il giallo e il rosso.Società calcistiche romane (storiche)|Banco di Roma |
6,016,710 | http://it.wikinews.org/wiki/Denunciato_il_vandalo_della_Fontana_di_Trevi | Denunciato il vandalo della Fontana di Trevi.La Digos ha denunciato a piede libero Graziano Cecchini, 54 anni, il presunto vandalo che, secondo gli inquirenti, il ha tinto di rosso l'acqua della Fontana di Trevi. Cecchini è da tempo un militante di destra, ha iniziato con l'MSI per finire in Forza Nuova, collaboratore del consigliere comunale di Alleanza Nazionale Marco Visconti, ha fatto parte dell'associazione Fratelli Mattei. La polizia ora è alla ricerca dei complici che lo hanno aiutato nell'impresa firmata "FTM Azione Futurista 2007".Cecchini si difende: «Ero al lavoro, in un'aula dei gruppi consiliari del Campidoglio, in via delle Vergini» anche se parlando si tradisce: «Chi ha apprezzato il mio gesto è un genio», per poi ritrattare: «Non sono stato io, chi lo ha fatto però è un vero genio. È un futurista. Ha dimostrato che si può protestare senza violenza e senza danneggiare nulla. Se fossi stato io, sarei un genio invece sono solo un precario, un disoccupato».Commenti discordanti arrivano da più parti, con la Fiamma Tricolore che dichiara: «"Non è dei nostri, ma è stato un grande, d'altronde non ha danneggiato nulla"», mentre il consigliere Visconti prende le distanze affermando: «"È vero: lavora con me ma saltuariamente. Si occupa della rassegna stampa. Non posso dirmi altro che amareggiato"». Anche Giampaolo Mattei si esprime ricordando che: «"era il nostro portavoce, ma aveva idee molto più estremiste delle nostre e presto ci siamo accorti che era impossibile collaborare con lui"». |
7,522,702 | http://www.impresalavoro.eu/leggi/detrazione-iva/editoria-il-contratto-estimatorio-e-il-regime-iva-monofase-iii.html | La casa editrice può dunque scegliere fra calcolare le rese in maniera puntuale o forfettaria. In entrambi i casi, dovrà compilare un apposito libro contabile (il registro delle tirature), in cui annotare per ogni prodotto il numero di copie stampate e quelle vendute, le rese comunque calcolate e altri dati utili per il calcolo dell’imposta. |
7,713,061 | http://www.queerblog.it/post/6055/linsostenibile-leggerezza-dellessere-gay | Ricordo, anni fa, di aver conosciuto un ragazzo mentre ero in un locale. Uno di quei figonzi che da sobrio vedi irraggiungibile ma quando hai avuto la brillante idea di ingurgitarti due long island improvvisamente sei più sfacciato e coraggioso di chiunque altro. L’avevo conosciuto, c’eravamo baciati, eravamo usciti a cena ed era venuto alcune volte a casa mia. Era un assistente di volo e non ci vedevamo molto spesso ma ci sentivamo via sms o su internet. Quando ci incontravamo lui era gentile, affettuoso e passionale. Poi, col passare delle settimane, qualcosa non quadrava e una sera, in cui dovevamo vederci, aveva preferito andare a ballare con i suoi amici (”Io sono lì, se vuoi venire anche tu, al massimo ci becchiamo”).Al termine della conversazione mi sentivo finalmente padrone di me stesso, delle mie scelte ed ero felice di aver affrontare l’argomento (forse ad un orario non esattamente consono…). Fu l’ultima volta in cui ci sentimmo se non via sms diplomatici per auguri vari o per sapere come stavamo. Da allora, mi capita di incontrarlo in giro e ci salutiamo come vecchi amici: in quei momenti mi ritorna pure alla mente la mia voce spezzata mentre gli chiedevo cosa volesse da me come rapporto e mi sento spesso sprofondare dalla vergogna.Il termine “rapporto serio” inorridisce più di un eventuale ” Sono un trafficante d’organi“. Un ragazzo mi aveva persino detto ” Io sento che tu stai cercando qualcosa di serio mentre io per il momento non sono pronto” : questa sua esclamazione era nata in seguito al mio invito a cena per la sera. Mangiare qualcosa noi due da soli, era stato visto come qualcosa di, letteralmente, troppo “high profile”. Voi? Vi siete mai ritrovati in una situazione simile, di fronte a qualcuno che magari vi interessava e non sapevate cosa stesse volendo da voi e cosa foste per lui? Non avete mai avuto di fronte qualcuno che rispecchiava “l’insostenibile leggerezza dell’essere…coppia gay?”Condivido assolutamente quello che dicono sia N.4 che N.5. Io di recente mi sono trovato nella difficile situazione di conoscere quasi contemporaneamente (nell’arco di 2 settimane) 3 ragazzi “interessanti”, 1 in chat e 2 nei locali. Tutti hanno detto essere interessati a storia seria e hanno iniziato a messaggiare quasi tutti i giorni. Io altrettanto. In pratica mi sono trovato nella non facile situazione di cercare di frequentarli tutti 3 (per un breve periodo, ovviamente) per capire con chi avevo a che fare. L’esperienza infatti mi dice che spesso, nonostante i proclami, si vada poco oltre la scopata.. per cui è forte il rischio che alla fine la storia seria non ci sarà con nessuno di loro. Ma forse più di ogni altra cosa gioca da parte mia l’ansia di “accasarsi”, come ha detto N.5, perchè finora tutti loro mi hanno dimostrato di essere interessati a me anche dopo la prima e la seconda scopata. A questo punto l’indeciso sono io, e comprendo bene che se non prendo una decisione, presto li perderò tutti 3 e la tanto attesa storia seria sarà sempre rimandata alle kalende greche…Boh, mi fanno sempre strano certe affermazioni. Ognuno si vive la vita come meglio crede, storia seria o meno, etero o gay, credo che siano davvero pochi quelli che nell’arco di una lunga relazione non siano mai caduti in tentazioni. A partire dai nostri genitori, le nostre amiche, i nostri amici gay… A sforzarmi, sarà che ho piu’ amici etero che gay, non mi viene in mente una coppia che non abbia avuto crisi di questo tipo. Il vero problema sta nell’ipocrisia, ci va bene quando siamo noi a tradire e nessuno lo sa… ma nel frattempo siamo tanto bravi a decantare la fedeltà di tutti i sensi del corpo e dell’anima. Qualche giorno fa sono stato a un matrimonio di due amici, soltanto qualche mese prima scoppio’ una crisi dovuta al tradimento di lei.. se ci buttassimo dietro quel moralismo cattolico che purtroppo condiziona anche i gay potremmo riuscire ad ammettere, che nei loro errori, sono due persone che si amano… che forse hanno imparato dai proprio errori. |
7,815,623 | http://www.webmasterpoint.org/wmkt/68_2002mag07.asp | Il business online, si sa, è un continuo divenire. Oggi ci sei, domani chissà. Oggi la tua strategia è proficua ed ha successo, ma domani sarà già tempo di rimettersi in discussione, di studiare qualcosa di nuovo per restare sempre sulla cresta dell'onda. La competizione è troppo accesa e, soprattutto, lo spazio, sia pure virtuale, è troppo esiguo per potersi permettere di adottare una strategia per la vita. E così, giorno dopo giorno, sul Web, come nel business offline, nascono nuove idee ed iniziative per catturare l'attenzione degli utenti, e fare in modo che questi si trasformino in visitatori e poi, soprattutto in clienti.Oggi però anche questo punto di partenza, che pareva ormai assodato, sta subendo un'evoluzione inesorabile: generare visitatori e clienti non è più sufficiente, ciò che conta è riuscire a fidelizzarli, trasformandoli in quelli che in gergo vengono chiamati "recurring visitors" e "recurring customers". La parola chiave che entra allora in gioco è "stickiness", termine inglese che vuole indicare l'appiccicosità di un sito, ovvero la sua capacità di attrarre i visitatori, incollarli alle proprie pagine, ed invogliarli poi a ritornare più e più volte.Definire e, soprattutto, misurare la stickiness di un sito è tutt'altro che facile, tuttavia la pratica comune sembra concordare su tre elementi fondamentali nella valutazione: il tempo totale trascorso sul sito, il numero di visite per utente ed il numero di pagine viste per utente. Più alti i valori per ogni singolo parametro, maggiore l'appiccicosità e dunque maggiori le possibilità (sottolineiamo, possibilità) di successo. La stickiness infatti, non è garanzia assoluta di successo, ed il concetto stesso di stickiness va analizzato e ridefinito a seconda del contesto al quale viene applicato.Il denominatore comune, il concetto cruciale è quello di divertimento, inteso come un di più (il valore aggiunto citato in precedenza) offerto al navigatore durante la fruizione delle pagine. Sarebbe errato pensare che il divertimento proposto dal marketainment sia esclusivamente sinonimo di "gioco". Il gioco è uno, non "lo" strumento di una strategia che potremmo definire multiforme, nata per sfruttare nel modo più completo la caratteristica principale della Rete: l'interattività.Il marketainment infatti può essere definito come interattività intelligente, utilizzata per presentare online prodotti e servizi creando un'esperienza nuova, dinamica, interattiva, per l'appunto, per un utente sempre più esperto e smaliziato e dunque con aspettative sempre maggiori. Il marketainment si concretizza soprattutto in prodotti realizzati con Macromedia Flash, quali i banner interattivi (superstitials e interstitials, anche se in questo caso è più opportuno usare il termine advertainment) la narrativa interattiva, i quiz, le guide interattive all'acquisto, o altri elementi comunque collegati alla sfera dei cosiddetti rich media.Se poi valutiamo l'aspetto di puro entertainment del prodotto, questo genera un interesse particolare per il sito, facendo aumentare gli accessi grazie ad una diffusione virale (attraverso particolari features quali la possibilità di suggerire il sito ad un amico) e promuovendo nel contempo la brand image. Infine, gli strumenti di marketainment presentano un valore aggiunto di grande rilevanza anche per l'azienda stessa che sceglie di proporre un sito interattivo: l'analisi dei percorsi di fruizione degli utenti consente infatti di migliorare notevolmente le proprie strategie di profilazione per adeguare le proprie strategie di marketing sia nell'immediato che nel lungo periodo.L'esempio pratico più evidente che possiamo portare è quello dei negozi allestiti dalla Nike (i famosi NikeTown) dove l'esperienza del cliente all'interno del negozio è resa piacevole sia dal punto di vista uditivo, con il suono di una musica di sottofondo e di rumori cosiddetti di scena (quali il rimbalzo di una palla da basket o i cori dei tifosi in uno stadio) che visuale, grazie alla presenza di schermi televisivi che trasmettono spettacolari video sportivi in grado di creare una vera e propria atmosfera da show-multimediale legato ai prodotti messi in vendita. |
2,566,787 | http://it.wikipedia.org/wiki/Accademia_Tiberina | Accademia Tiberina.L'Accademia Tiberina è un'istituzione fondata a Roma nel 1813 con lo scopo di "coltivare le scienze e le lettere latine ed italiane"StoriaL'Accademia Tiberina nacque da una scissione dell'Accademia Ellenica, un sodalizio fondato dall'archeologo Antonio Nibby nel 1809 con lo scopo di promuovere gli studi della lingua greca. Nell'impossibilità di far cessare delle gravi discordie nate in seno all'Accademia Ellenica, l'arconte della stessa società, l'archeologo e storico Antonio Coppi, insieme con altri venticinque soci (tra cui Giuseppe Gioachino Belli, Pietro Sterbini, Jacopo Ferretti e l'editore e filologo Filippo de Romanis) decisero, in un'adunanza che si tenne il 9 aprile 1813 nell'abitazione di Coppi in via della Scrofa n. 95, di uscire dall'Accadernia Ellenica e di fondarne una nuova, l'"Accademia Tiberina". Coppi, primo presidente, ne scrisse l'atto costitutivo nel quale si enunciava il proposito di impegnarsi, oltre che allo studio delle lingue classiche e della lingua italiana in senso puristico, al miglioramento dell'agricoltura nell'Agro Romano e alla compilazione di una storia di Roma nel Medioevo.Le personalità che hanno fatto parte dell'Accademia Tiberina sono molto numerose: poeti (Giuseppe Gioachino Belli, Vincenzo Monti, Alessandro Manzoni, ecc.) scrittori (Massimo d'Azeglio, René de Chateaubriand, Giovanni Papini, ecc.), filosofi (Benedetto Croce, Giovanni Gentile),artisti Adolfo Orrù, scienziati (Marie Curie, Guglielmo Marconi, Enrico Fermi, Carlo Rubbia, ecc.), musicisti (Gioacchino Rossini, Vincenzo Bellini, Franz Liszt, Ottorino Respighi, ecc.), scultori (Antonio Canova, Marino Marini, Francesco Messina, ecc.). Numerosi sono stati i cardinali cinque dei quali sono diventati papi (Pio VIII, Gregorio XVI, Pio IX, Leone XIII e Pio XII).Nel 1936 L'Accademia Tiberina, come altre accademie (per es. l'Accademia dei Lincei) venne incorporata nella Reale Accademia d'Italia. Riacquistò l'autonomia il 5 aprile 1949.OrganizzazioneGli aderenti all'Accademia Tiberina, di ambo i sessi, sono organizzati nel Corpo Accademico (4 classi di accademici: Ordinari, Onorari, Corrispondenti e Associati) e nella Classe dei Soci (quattro categorie di soci: Studenti, Uditori, Accademici e Aderenti).NoteBibliografiaCollegamenti esterniAccademie e istituti di culturaCultura a Roma |
2,665,323 | http://it.wikipedia.org/wiki/Donnybrook_%28Dakota_del_Nord%29 | Donnybrook (Dakota del Nord).Donnybrook'" è un centro abitato ("city") degli Stati Uniti d'America, situato nella Contea di Ward, nello stato del Dakota del Nord. Nel censimento del 2000 la popolazione era di 90 abitanti. La città è stata fondata nel 1895. Appartiene all'area micropolitana di Minot.GeografiaSecondo i rilevamenti dell'United States Census Bureau, la località di Donnybrook si estende su una superficie di 1,8 km², tutti occupati da terre.Popolazione.Secondo il censimento del 2000, a Donnybrook vivevano 90 persone, ed erano presenti 28 gruppi familiari. La densità di popolazione era di 50 ab./km². Nel territorio comunale si trovavano 46 unità edificate. Per quanto riguarda la composizione etnica degli abitanti, il 95,56% era bianco e il 4,44% apparteneva a due o più razze. La popolazione di ogni razza ispanica corrispondeva al 6,97% degli abitanti.Per quanto riguarda la suddivisione della popolazione in fasce d'età, il 25,6% era al di sotto dei 18, il 5,6% fra i 18 e i 24, il 20,0% fra i 25 e i 44, il 32,2% fra i 45 e i 64, mentre infine il 16,7% era al di sopra dei 65 anni di età. L'età media della popolazione era di 44 anni. Per ogni 100 donne residenti vivevano 100,0 maschi.Collegamenti esterniComuni del Dakota del NordDonnybrook, North Dakota |
1,041,161 | http://it.wikipedia.org/wiki/Re_Rosso_%28fumetto%29 | Re Rosso (fumetto).Re Rosso'" ("Red King"), è un personaggio dei fumetti creato da Greg Pack e Carlo Pagulayan nel 2006 per la saga "Planet Hulk", pubblicata dalla Marvel Comics. I personaggi si rivolgono ad essi spesso appellandolo "imperatore" ma il suo titolo, e conseguentemente il nome esatto, è re.Biografia del personaggioIl Re Rosso compare per la prima volta in albo Marvel nel primo episodio di "Planet Hulk".Si stava annoiando in una sorta di Colosseo in attesa di un combattimento, quando Hulk sfonda la gabbia in cui è rinchiuso e dopo aver affrontato un mostro si lancia contro l'imperatore.Ma Caiera respinge Hulk con un raggio dalla suo bastone, invitato dalla prospettiva di un combattimento l'imperatore decide di combattere Hulk con la sua armatura.Dopo un combattimento feroce, ed aver ucciso due amici di Miek, viene ferito da Hulk che si appresta a ucciderlo, ma Caiera lo salva.L'imperatore ordina che Hulk e Miek vengano portati nella "Fauce", la scuola per gladiatori più dura del pianeta.Poteri e abilitàIl Re Rosso non possiede superpoteri ma si serve della sua abilità come guerriero e della sua armatura per sconfiggere i suoi avversari.Personaggi Marvel Comics |
4,163,794 | http://it.wikisource.org/wiki/Alle_origini_di_una_teoria_economica_della_politica/Presentazione | Alle origini di una teoria economica della politica/Presentazione.Nella mia tesi mi sono interessato al "Teorema dell’elettore mediano" che, a partire dalla sua prima formulazione ad opera di Duncan Black, nel 1948, ha trovato fortunata applicazione in molti studi di carattere sia economico che politologico. A dare fama e notorietà a questo modello fu certamente il volume di Anthony Downs, "An Economic Theory of Democracy", del 1957, il cui principale merito è quello di essersi concentrato più sugli attori del sistema politico, che sui suoi meccanismi astratti.Il teorema dell’elettore mediano si inserisce pienamente in quel filone di studi che va sotto il nome di "Public Choice". Questo approccio analitico presuppone che l’essere umano si comporti e agisca in politica così come fa ambito economico e proprio questa apparentemente semplice considerazione è forse il suo più grande merito. Se, allora, l’uomo politico e l’uomo economico tornano ad essere uno solo, è possibile pensare ad una "scienza pura della politica" che studi i comportamenti dell’uomo in società, attraverso strumenti analitici analoghi alle metodologie impiegate dalla scienza economica.Proprio a questo campo di indagine dedicò la sua vita Duncan Black, che, negli anni Quaranta del Novecento, giunse a definire la sua più grande e prolifica intuizione: il Teorema dell’elettore mediano.Lo stato e, dunque l’uomo politico, si trovano spesso nella condizione di doversi confrontare con beni cosiddetti "pubblici", beni cioè che devono essere acquistati in quantità uguale da parte di tutta la popolazione. Per tale loro caratteristica i beni pubblici forniscono anche bene ci che sono collettivi. Una decisione riguardo a tali beni deve, allora, essere presa collettivamente e votare è un metodo per prendere decisioni collettive. Il voto è, cioè, una regola che indica come debba essere presa una decisione collettiva a partire dalla preferenze dei singoli.Il teorema dell’elettore mediano si interessa proprio di sistemi elettorali e, in particolare, del sistema maggioritario e dei suoi risultati.Nella prima parte della mia tesi, partendo dalla nascita dell’approccio di "Public Choice" e dai suoi rapporti con la teoria economica precedente, si giunge alla definizione dei suoi fondamenti teorici e dei filoni di ricerca che ha aperto.Una breve storia della teoria matematica dei sistemi elettorali maggioritari, permette di osservare i rapporti esistenti fra le intuizioni di Borda e Condorcet, con i più recenti contributi teorici di Black, Arrow e Downs. Questa breve digressione conduce fino ad un’analisi più dettagliata dei due testi che, più di tutti, hanno segnato la nascita del Teorema dell’elettore mediano: "The Theory of Committees and Elections" (Black, 1958) e "An Economic Theory of Democracy" (Downs, 1957). Mentre i maggiori contributi del primo riguardano la definizione stessa del Teorema e la risoluzione del Paradosso di Condorcet, attraverso l’identificazione dell’importanza assunta dalle preferenze "ad una punta" in un contesto di voto maggioritario, al secondo si devono importantissime osservazioni riguardo il parallelo esistente fra comportamento degli esseri umani in ambito economico ed in ambito politico-rappresentativo che portano ad ipotizzare, sotto determinate condizioni, una tendenza centripeta delle democrazie nelle quali le preferenze degli elettori abbiano distribuzioni bimodali – ovvero presentino sistemi di partito tendenzialmente a due partiti.Nella seconda parte della tesi vengono analizzate più dettagliatamente le implicazioni che il Teorema comporta, sia in regime di democrazia diretta che rappresentativa.Vengono evidenziati i motivi che portano a far si che l’elettore mediano risulti decisivo nel caso di decisioni prese con un voto a maggioranza, e quali condizioni siano necessarie a che ciò sia vero.Vengono analizzate le relazioni esistenti fra il risultato conseguenti a un voto a maggioranza e le implicazioni derivanti da valutazioni Costi/Benefici ed ancora se e quando una decisione maggioritaria sia efficiente nel senso di Pareto, osservando che solo in circostanze particolari il voto a maggioranza porta a risultati che siano quelli preferiti da una larga parte della popolazione interessata.Viene, infine, studiata la possibilità dell’insorgenza di cicli in contesti di voto maggioritari ("Paradosso di Condorcet") e ci interrogheremo circa in presenza di problemi ad una o più dimensioni ed ancora circa la possibilità che si verifichino in contesti reali.Nella terza parte, sono andato alla ricerca di quali riscontri del modello esistano in contesti di democrazia rappresentativa, aiutandomi con due recenti lavori (Grofman et al., 2001; Lee et al., 2004) riguardanti l’andamento del voto al Congresso degli Stati Uniti d’America. La contraddittorietà esistente fra le conclusioni dei due testi permette di osservare come ancora, intorno al Teorema dell’elettore mediano, non vi sia consenso unanime fra gli studiosi.Nonostante questo, è però indubbio che l’elettore mediano sia un utile modello di riferimento e confronto, come il modello della concorrenza perfetta lo è per la teoria microeconomica del settore privato. Come, infatti, il modello della concorrenza perfetta viene impiegato come base di partenza e di raffronto nello studio delle interazioni economiche private, nonostante la sua scarsa corrispondenza con la realtà, così il modello dell’elettore mediano risulta utile come termine di paragone e confrontare con le più complesse situazioni riscontrabili empiricamente. |
2,287,868 | http://it.wikipedia.org/wiki/Bibiana_A%C3%ADdo | Bibiana Aído.BiografiaDi orientamento socialista e iscritta al PSOE, è l'attuale ministro dell' Uguaglianza, l'equivalente dell'italiano ministero delle Pari Opportunità (Igualdad); il 14 aprile 2008 a 31 anni è stata la più giovane componente a far parte del governo del Regno di Spagna.Bibiana, Bibi per gli amici, è figlia d'arte: suo padre Francisco Aído è stato il primo sindaco socialista di Alcalá de los Gazules dopo la dittatura franchista.Famiglia socialista da sempre, da bambina giocando ha imparato l'Internazionale, l'inno del partito grazie a una bambola parlante, che suo padre le regalò al ritorno da un congresso del sindacato socialista UGT.Laureata in Amministrazione e Direzione d'impresa presso la università di Cadice (Administración y Dirección de Empresas), ha seguito un master in International Business Administration alla università di Northumbria nella università di Newcastle nel Regno Unito.A 16 anni entrò nella Juventudes Socialistas de Cádiz (giovani socialisti di Cadice) e fondò con altri giovani compagni la sede della gioventù socialista nel suo paese natale, nel 1995 si affiliò al Partito Socialista (Partido Socialista Obrero Español).Prese parte della lista elettorale per le elezioni municipali della città di Cadice nel 1999 e per le autonomiche in Andalusia l'anno successivo.Nel 2002 entrò nell'Osservatorio d'imprenditori presso l'università nella quale si laureò qualche anno prima, da dove iniziò la carriera politica nel febbraio 2003 come Delegata al consiglio della cultura per il governo autonome della Andalusia (Junta de Andalucía) a Cadice e Direttrice dell'Agenzia Andalusa per lo sviluppo del Flamenco da luglio 2006 a marzo 2008.Il 12 aprile 2008 fu nominata titolare del neonato dicastero de Igualdad (Ministro per le Pari Opportunità) nella IX Legislatura, nel secondo governo guidato da José Luis Rodríguez Zapatero.Nei primi mesi del 2009 ha dato inizio all'aggiornamento della legge sull'interruzione volontaria di gravidanza (I.V.E.), convocando un gruppo di esperti per arrivare a una legge che sia il più avanzata possibile, ciò nonostante numerose sono state le critiche dai gruppi PROVIDA, dal Partido Popular e dalla Conferenza Episcopale, che da parte sua si è mobilitata con una campagna pubblicitaria contro la riforma della legge sull'aborto targata Aido.Tra le leggi e le disposizioni già in vigore dalla sua nomina a Ministra, c'è l'attivazione del telefono per le violenze contro le donne e l'istituzione di appositi tribunali per i casi di abusi e violenze di genere.Impegnata nel raggiungere la Igualdad in tutti gli ambiti,come racconta nelle interviste, "lavoro per far sì che il mio Ministero un giorno non serva più, vorrà dire che la Igualdad è stata finalmente raggiunta."Nonostante gli impegni istituzionali continua personalmente ad aggiornare il proprio blog personale.Intervistata dal quotidiano spagnolo El Pais, suscitò non poche polemiche anche Italia, per le dichiarazioni su Silvio Berlusconi, dove la ministra consigliava al presidente del consiglio Italiano alcune sedute psichiatriche.La «mascotte» del governo Zapatero, Bibiana Aido (foto), 31 anni, detta "Bibi", è un'andalusa tutta pepe. Ha contribuito a stabilire uno dei record della seconda legislatura del premier socialista, nel primo governo a maggioranza femminile: è il primo ministro della democrazia spagnola nato dopo la morte di Francisco Franco. La destra spagnola non si è lasciata intenerire dalla «niña di Zapatero»: i giornali conservatori hanno riportato commenti malevoli dopo la sua nomina, interrogandosi sulle ragioni per le quali era stata prescelta, chiosando sulla sua passione per il flamenco («Avrà vinto qualche torneo, per arrivare al governo?» si chiedeva un opinionista ostile), sul blog che continua ad aggiornare, pure ora che è titolare di un dicastero, sull' assenza di portafogli, ma anche di sedie, tavoli, linee telefoniche e computer nel neonato ministero, che può contare su un bilancio annuale di 43 milioni di euro, meno della metà dell' Istituto di cultura spagnola «Cervantes». Omologa di Mara Carfagna, Bibiana include nelle sue competenze anche le misure pensate per frenare la violenza domestica: «Per passare dalla parità legale a quella effettiva» riassume lei. In politica da quando era adolescente, ha già imparato a incassare gli attacchi, sa fronteggiare una conferenza stampa con 40 giornalisti non sempre benevoli, anticipa le critiche con l' autoironia: «Da ragazzina ero una "signorina sa-tutto", ma adesso credo di aver superato quella fase». Figlia di un politico socialista, originaria di Cadice, garantisce, con la sua presenza nel governo, un' attenzione di riguardo alle tradizioni del Sud della Spagna: è stata presidente dell'Agenzia Andalusa per lo Sviluppo del Flamenco e non lo rinnega: «È uno dei principali contrassegni della nostra identità». Ciò non le ha impedito di pensare a uno scherzo quando è arrivata, dopo le elezioni, la telefonata di Zapatero: ma ora che si è abituata all' idea, diffida chiunque dal chiamarla "bambina".Nel novembre 2009 a Madrid in occasione delle celebrazioni per la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ha inaugurato il primo congresso internazionale "gioventù e violenza di genere", dove parteciparono 1.200 ragazzi e ragazze da tutto il mondo, due giornate di lavori patrocinate dal Ministero dell'Uguaglianza.Il 2009 si è chiuso felicemente per Aido, con l'approvazione del Congreso de los diputados della riforma sulla legge dell'aborto e salute sessuale. (I.V.E. interrupcion voluntaria del embarazo) Legge che vedrà l'approvazione da parte del senato nei primi mesi del 2010.NoteAltri progettiCollegamenti esternifigli d'artePolitici del Partito Socialista Operaio SpagnoloBibiana Aído |
1,324,470 | http://it.wikipedia.org/wiki/Franco_Corleone | Franco Corleone.È subentrato al Parlamento europeo nel luglio 1989 dopo essere stato candidato alle elezioni del 1989 per la lista dei Verdi Arcobaleno. È stato membro della Commissione per l'energia, la ricerca e la tecnologia.BiografiaLaureato in Scienze Politiche all’Università Statale di Milano. È stato deputato nell’VIII e nella IX legislatura, membro della Commissione Giustizia si è impegnato nel dibattito per l’approvazione della Legge Gozzini e per la legge sulla dissociazione.Nella X legislatura è stato senatore e componente della Commissione Giustizia; fra le tante iniziative è da segnalare la promozione di una indagine conoscitiva sulle cosiddette “carceri d’oro” e il ruolo di relatore di minoranza per la legge sulle droghe (162, 1990). È stato membro della Commissione Antimafia.È subentrato al Parlamento europeo nel luglio 1989 dopo essere stato candidato alle elezioni del 1989 per la lista dei Verdi Arcobaleno. È stato membro della Commissione per l'energia, la ricerca e la tecnologia. Carica da cui si è dimesso dopo alcuni mesi.Deputato nella XII legislatura, componente della Commissione Affari Costituzionali.Deputato nella XIII legislatura, è stato sottosegretario alla Giustizia dal 1996 al 2001 con i ministri Flick, Diliberto e Fassino con la delega alla giustizia minorile e al carcere. In questo ruolo ha dato impulso alla definizione e alla approvazione del Nuovo Regolamento di esecuzione delle pene elaborato dal Direttore del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Sandro Margara.Come rappresentante del Governo ha seguito l’iter parlamentare di molte leggi sul carcere e meritano di essere ricordate quella sull’incompatibilità della detenzione per i malati di Aids, quella sulle detenute madri, la legge Smuraglia sul lavoro dei detenuti, la legge Simeone-Saraceni, la legge sulla sanità penitenziaria.Ha coordinato gruppi di lavoro per progetti di riforma della legge sulle droghe e sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Si è battuto per affermare il diritto all’affettività in carcere attraverso una sperimentazione in alcuni istituti, ma un parere del Consiglio di Stato ne ha impedito l’avvio.Ha scritto numerosi saggi e articoli sui temi della giustizia e dei diritti. Fra i volumi pubblicati, citiamo: Giustizia senza fine (1998, Stampa Alternativa) e La Giustizia come metafora (2002, Edizioni Menabò). Ha curato l’edizione del volume Lo Stato moderno (1989, Passigli Editori).Collegamenti esterniPolitici dei Verdi|Corleone, FrancoEuroparlamentari italiani|Corleone, Franco |
7,708,594 | http://www.polisblog.it/post/613/il-caso-contrada-grazia-o-non-grazia/1 | “avere, dapprima nella qualità di funzionario di P.S. e poi in quella di Dirigente presso l’Alto Commissario per il Coordinamento della Lotta alla criminalità mafiosa e, infine, presso il S.I.S.DE, contribuito sistematicamente alle attività ed agli scopi criminali dell’associazione mafiosa denominata “Cosa Nostra”, in particolare fornendo ad esponenti della “Commissione Provinciale” di Palermo della stessa notizie riservate, riguardanti indagini ed operazioni di Polizia da svolgere nei confronti dei medesimi e di altri appartenenti all’associazione.”1) Pino Marchese, cognato di Leoluca Bagarella (cognato di Riina) racconta che nel 1981 Michele Greco gli aveva detto di avvisare “lo zio Totuccio”, ossia Riina, perchè Contrada aveva fatto sapere che la Polizia aveva individuato il luogo in cui si nascondeva Totò. Insomma, Riina poteva essere arrestato nel 1981, ma qualcuno non lo ha permesso.2) Il commissario capo Renato Gentile, nel 1980 scrive che Contrada si è lamentato con lui perchè ha condotto una perquisizione a casa di Salvatore Inzerillo, mafioso, con metodi troppo violenti. Alle parole di difesa di Gentile, che dice di essersi comportato in modo normale, senza violenza, Contrada riponde “hai visto che fine ha fatto Giuliano?”. Il Giuliano in questione è Boris Giuliano, investigatore della Polizia a Palermo, ucciso nel 1979 da Leoluca Bagarella, con sette colpi di pistola alle spalle. I giudici hanno ritenuto le parole di Contrada di “inequivoco significato intimidatorio”. Le storie di Gentile e Marchese sono raccontate qui.3) Charles Tripodi, agente della DEA americana, dice che, dopo il delitto Ambrosoli, Boris Giuliano gli aveva detto di aver incontrato Ambrosoli, con il quale aveva parlato di riciclaggio di denaro. L’incontro è confermato da un avvocato, Giuseppe Melzi, che lo ha saputo da uno stretto collaboratore dell’avvocato milanese, il maresciallo della Finanza Gotelli. Dopo la morte di Giuliano, Melzi confida a Contrada qual è la sua fonte sull’incontro tra il poliziotto e l’avvocato. Contrada prima “spiffera” tutto ai giornalisti, facendo anche ritrattare Gotelli, poi stende un rapporto dicendo che non esistono nessi tra Boris Giuliano e Michele Sindona. L’articolo completo sulla vincenda si trova qui4) Infine, l’avvenimento più inquietante. Ore 16 e 58 minuti del 19 Luglio 1992. Palermo. Via D’Amelio. Una bomba uccide Paolo Borsellino e la sua scorta. Contrada è in barca con due amici al largo di Palermo. Da un telefono fisso la figlia di uno dei compagni di barca di Contrada avverte il padre che a Palermo era scoppiata una bomba (” e comunque c’era stato un attentato”, dirà Contrada). L’altro compagno di barca di Contrada, un funzionario del Servizio Segreto Civile, chiama il centro SISDE di Palermo per avere altre informazioni, che arrivano: la bomba è scoppiata in via D’Amelio. Dov’è il problema? Tutto quello che abbiamo scritto è avvenuto in circa 80 secondi: la telefonata della figlia al padre, il quale si trova in barca con Contrada, la telefonata di Contrada al centro SISDE al Palermo, la circostanza che al centro erano a conoscenza del fatto che in via D’Amelio era esplosa una bomba (le prime volanti della polizia arriveranno sul posto tra i 10 e i 15 minuti dopo la strage). I tempi sono davvero ristretti. Forse qualcun’altro ha fornito in quei concitati istanti qualche informazione in più,“Qualcuno che magari si trovava appostato in via D’Amelio, o nelle vicinanze, in un ottimo punto di osservazione più distante (il Monte Pellegrino, dove sorge il castello Utveggiom sede di alcuni uffici del Sisde in contatto con un mafioso coinvolto nella strage). E attendeva il buon esito dell’attentato per poi comunicarlo in tempo reale a chi di dovere.”Fin qui i fatti processuali. Il caso Contrada riesplode lo scorso Dicembre, quando l’avvocato di Contrada chiede la grazia per il suo assistito, poi parte l’iter della grazia, poi Contrada afferma che non chiederà mai la grazia, poi Contrada chiede al suo avvocato di presentare istanza di revisione del processo che lo ha visto condannato a 10 anni di reclusione, poi la sorella di Contrada chiede l’eutanasia per il fratello, sostenendo che il “dottore” sarebbe un dead man walking, un morto che cammina, in precarie condizioni di salute.Tralasciando la solida coerenza che ha contraddistinto in questi mesi Contrada, la famiglia & il suo avvocato, resta il fatto che personalmente non ritengo accettabili le richieste di grazia provenienti da un uomo che non è accusato di reati “politici” (come renitenza alla leva o cose del genere) o di reati minori, bensì di concorso esterno in associazione mafiosa, vale a dire un reato molto grave. Naturalmente la legge prevede che, in caso di particolari condizioni di salute, una persona possa essere trasferita anche in ospedale se necessario, ma un conto è curare al meglio una persona, anche se carcerata, un altro è graziarla.La parte finale voleva dire che non stiamo parlando di reati minori o di reati politici (per reati politici intendo cose tipo renitenza alla leva, blocchi stradali o cose simili, mica omicidi o rapine o assalti alle banche), ma di reati come quelli di mafia. Sono contrario alla grazia per tutti quelli che si sono macchiati di reati gravi (inclusi, lo ripeto per evitare fraintendimenti, omicidi “politici”, rapine “politiche”, assalti “politici”), e tendenzialmente sono contrario all’istituto della grazia in generale. Spero di essermi spiegato |
499,298 | http://it.wikipedia.org/wiki/Pocket_Calculator | Pocket Calculator."'Pocket Calculator" ("Taschenrechner"' nella versione in lingua tedesca) è un brano musicale interpretato dal gruppo tedesco dei Kraftwerk. È stato pubblicato nel 1981 sia come singolo, sia all'interno del brano "Computer World".Il branoComposto dai membri del gruppo Ralf Hütter, Florian Schneider e Karl Bartos, da come si evince dal titolo, tratta come argomento le calcolatrici tascabili.Per la registrazione del brano i Kraftwerk hanno utilizzato degli strumenti musicali portatili (tra cui anche la tastiera giocattolo della Mattel Beegees Rhythm Machine) ed una calcolatrice con suoni per inserire nel brano anche gli effetti sonori dovuti alla pressione dei tasti. Gli stessi strumenti sono stati anche utilizzati durante gli anni ottanta dal gruppo durante le esibizioni live del brano. "Pocket Calculator" è stata riarrangiata nel 1991 ed inclusa nell'album "The Mix". Questa versione dell'album viene ancora oggi proposta durante i concerti.In altre lingueNei concerti in alcuni stati, i Kraftwerk propongono questo brano, oltre che in lingua inglese, anche nella lingua locale (tra cui anche l'italiano). La versione in lingua giapponese del brano è stata anche pubblicata come traccia nell'album "The Mix", subito dopo la corrispondente canzone in lingua inglese.Il titolo della canzone nelle altre lingue:FormazioneLa formazione del gruppo e la strumentazione utilizzata si riferiscono al 1981, anno in cui la canzone è stata registrata per la prima volta.NoteCollegamenti |
1,487,147 | http://it.wikipedia.org/wiki/L%27Africana | L'Africana."'L'Africana" (titolo originale "L'Africaine", in tedesco "Die Afrikanerin"') è un'opera lirica drammatica in cinque atti, musicata da Giacomo Meyerbeer (1791 – 1864) su libretto di Eugène Scribe (1791 – 1861). Fu rappresentata per la prima volta postuma il 28 aprile 1865 all'Opéra di Parigi.Il libretto fu commissionato dal Meyerbeer allo Scribe già nel 1837 ma il lavoro del compositore fu presto abbandonato per seguire altri progetti. Ripreso nel 1841, fu nuovamente abbandonato. Qualche anno prima di morire il Meyerbeer ci si dedicò nuovamente con decisione ma la morte lo sorprese ad opera quasi conclusa. Essa fu completata dal compositore belga François-Joseph Fétis, che la portò al successo.TramaL'azione si svolge agli inizi del XVI secolo. A Lisbona si svolge un Consiglio della Corona, composto dall'ammiraglio don Diego, dal nobiluomo Alvaro, dal grande Inquisitore, da vescovi e nobili e presieduto dal potente don Pedro. L’argomento è la conquista di nuove terre oltremare al regno del Portogallo, secondo i desideri del re stesso. Incombe sul consiglio la sfortunata spedizione verso il Capo delle Tempeste (divenuto poi Capo di Buona Speranza) diretta dall'ammiraglio Bartolomeo Diaz, scomparso con tutti i componenti della spedizione in un naufragio. Inaspettatamente, si apprende che la sfortunata spedizione ha avuto un superstite in Vasco de Gama, del quale è innamorata Inés, figlia dell'ammiraglio don Diego, che lo aveva ormai dato per spacciato. Vasco viene introdotto ed invitato a parlare al consiglio. Questi perora caldamente l'invio di una seconda spedizione, magnificando le possibilità di conquista di terre favolose ed a riprova delle sue affermazioni, presenta due schiavi catturati durante la spedizione del Diaz e scampati anch'essi alla cattiva sorte: Sélika, regina di una popolazione indigena ed il suo servo Nélusko. Ma il consiglio non solo respinge le proposte del de Gama, ma lo fa addirittura imprigionare con i suoi due schiavi. In prigione Sélika, che si è nel frattempo innamorata di Vasco, si offre, in cambio del suo amore, di condurre il navigatore alle terre agognate, delle quali è regina. Tutto ciò con gran scorno di Nélusko, innamorato della sua regina, che medita vendetta. Ne ha l'occasione allorché Inés ottiene la scarcerazione di Vasco, il quale dimentica l'indigena per la sua antica fiamma. Se non ché l'ammiraglio don Diego ha promesso in sposa la figlia Inés al potente don Pedro il quale, impossessatosi delle carte nautiche del de Gama, ha armato un veliero con lo scopo di doppiare per primo il Capo delle Tempeste e conquistarsi così la gloria. Sul veliero sono imbarcati anche Inés, Sélika ed il vendicativo Nélusko che, all'approssimarsi della grande prova, prega il dio del mare affinché faccia affondare l'imbarcazione. Don Pedro e Nélusko restano tuttavia entrambi delusi al comparire di un altro veliero portoghese, comandato da Vasco de Gama che ha già doppiato il capo (e lo ha pure ribattezzato Capo di Buona Speranza) e che giunge ad offrir loro aiuto. Don Pedro ordina ai suoi di eliminare l'intruso ma interviene Sélika in sua difesa minacciando di uccidere Inés: Vasco ha salva la vita ma Sélika viene condannata a morte. Buon per lei che sopraggiunga un'orda di indiani, i quali attaccano i portoghesi e li massacrano, riconoscendo poi in Sélika la loro regina. Durante le celebrazioni di festa per il ritorno della regina, gli indiani scoprono che un portoghese è scampato al massacro: Vasco de Gama. Per salvarlo Sélika giura che egli è suo sposo, invitando Nélusko a testimoniare la veridicità della sua affermazione: il povero servo, combattuto fra amore e gelosia finisce con l'assecondare "obtorto collo" la sua regina. Ma Inés era stata risparmiata e da un drammatico colloquio con Sélika nel palazzo reale, quest'ultima si rende conto che non può opporsi all'amore dei due portoghesi e quindi ordina che vengano imbarcati entrambi affinché possano tornare in patria. Affacciatasi ad un promontorio, la sfortunata Sélika osserva l'amato andarsene definitivamente, quindi si toglie la vita annusando profondamente i fiori di un albero velenoso locale, il manzanillo.OsservazioniL'incongruenza fra il titolo e la vicenda (Sélika è indiana, non africana) deriva dal susseguirsi di interventi sul libretto originario, che prevedeva che la vicenda fosse incentrata su uno sconosciuto navigatore spagnolo ed ambientata nella Spagna di Filippo III: il navigatore, diretto nelle Americhe, avrebbe fatto naufragio sulle coste africane incontrandovi Sélika e Nélusko. Successivi rimaneggiamenti finirono con far perdere coerenza fra titolo e trama.Opere liriche in lingua francese|Africana, L'Opere di Meyerbeer|Africana|L'L'Africaine |
7,814,115 | http://www.tvblog.it/user/cacciad/comments | Ascolti Tv di lunedì 28 luglio 2008: Dick & Jane Operazione Furto con Jim Carrey vince. Lucignolo batte Lost(0 punti) (0 commenti)@ Linkinday Siccome mi occupo di cinema, a differnza tua, posso dare un giudizio che è confortato anche dai i maggiori critici italiani. Quindi il fatto che sia andato su Canale 5 non c”entra un tubo. E ti voglio dire che neanche il film di RaiUno ho apprezzato, essendo un grande estimatore di Marco Tullio Giordana. Il problema che molti scrivono senza conoscere … @ Share Non sai apprezzare l'ironia… per quanto riguarda "Veline" E poi non mi dire che sia anche esperto di cinema?2 anni e 1 mese faAscolti Tv di lunedì 28 luglio 2008: Dick & Jane Operazione Furto con Jim Carrey vince. Lucignolo batte Lost(1 punto) (0 commenti)Buon riscontro per "Lost" che si mantiene come spettatori ai livelli autunnali, ma che in termini di share batte gli episodi più visti della 3ª serie. Infatti gli episodi più visti della 3ª serie sono quelli andati in onda l'11 febbraio scorso, in quell'occasione gli episodi 22-23 ebbero 2.209.000 spettatori con il 9,17%, share inferiore a ieri sera. "Lost" non è un telefilm che possa conquistare molti spettatori visto che ha un plot complicato, difficilmente districabile da nuovi spettatori… se si manterrà con questi numeri nelle prossime settimane si può reputare un buon risultato.2 anni e 1 mese faAscolti Tv di lunedì 28 luglio 2008: Dick & Jane Operazione Furto con Jim Carrey vince. Lucignolo batte Lost(1 punto) (0 commenti)@ Share Stammattina guardando il televideo e notando la vittoria de "la Botola", ho pensato: chissà Share a quale evento straordinario si appellerà per giustificare la sconfitta di Veline. E poi come si fa a parlare bene di Jim Carrey come protagonista del film di ieri sera su Canale 5, dove la verve trasformista dell'attore è stranamente frenata, in una commedia sciapa ( le ultime frasi sono il giudizio del Mereghetti,Bibbia del cinema). Il mio giudizio è dettato dal fatto che conosco bene il film, visto che possiedo il dvd, e sono un estimatore di Carrey.2 anni e 1 mese faAscolti Tv di domenica 27 luglio 2008: Provaci ancora Prof 2 supera Post Impact, ottimo ascolto per Ugly Betty(1 punto) (0 commenti)@ Share Allora ti sfrutto per la cosa che sia fare meglio… si può avere lo share della "Domenica sportiva estate". Grazie.2 anni e 1 mese faAscolti Tv di domenica 27 luglio 2008: Provaci ancora Prof 2 supera Post Impact, ottimo ascolto per Ugly Betty(2 punti) (0 commenti)@ Share Se i miei commenti sono inutili, perchè mi tacci di essere uno del "settore"… ringrazia il Signore che i tuoi post siano commentati da persone come me altrimenti ci sarebbe "calma piatta".2 anni e 1 mese faAscolti Tv di domenica 27 luglio 2008: Provaci ancora Prof 2 supera Post Impact, ottimo ascolto per Ugly Betty(1 punto) (0 commenti)@ Share Non offeso nessuno… forse chi modera è un fan di "Amici" e odia Angelo Ferrari…2 anni e 1 mese faAscolti Tv di domenica 27 luglio 2008: Provaci ancora Prof 2 supera Post Impact, ottimo ascolto per Ugly Betty(0 punti) (0 commenti)@ Share Attendo risposta al messaggio precedente…2 anni e 1 mese faAscolti Tv di domenica 27 luglio 2008: Provaci ancora Prof 2 supera Post Impact, ottimo ascolto per Ugly Betty(0 punti) (0 commenti)Vorrrei sapere chi è il moderatore? Come mai viene eliminato un mio messaggio riguardante il confronto X-Factor e Amici? E poi chiedo a quelli di Blogo se è vietato parlare male di Amici? A questo punto penso che il moderatore sia lo stessi Share? Prego risposte, grazie. Spero che non debba regnare il pensiero unico, altrimenti è una mera perdita di tempo scrivere messaggi.2 anni e 1 mese faAscolti Tv di domenica 27 luglio 2008: Provaci ancora Prof 2 supera Post Impact, ottimo ascolto per Ugly Betty(0 punti) (0 commenti)Giornata molto positiva per Italia 1 che ha dominato sia il pomeriggio con i due "Tremors" che la seconda serata con lo spostamento di "Ugly Betty" che ha raggiunto uno share dignitoso anche se circa un milione di spettatori non è lusinghiero. Mentre la rete peggiore della giornata è stata Canale 5 che in queste domeniche d'estate sta facendo ascolti ridicoli, riproponendo nei pomeriggi fiction che non hanno avuto successo neanche alla prima visione.2 anni e 1 mese faAscolti Tv di domenica 27 luglio 2008: Provaci ancora Prof 2 supera Post Impact, ottimo ascolto per Ugly Betty(0 punti) (0 commenti)Per chi parlava della crescita di "Numbers" voglio ricordare che quello di ieri non è il ricordo, ma è il seguente: 12° episodio della 3ª stagione 20-07 2.388.000 14,60%.2 anni e 1 mese faAscolti Tv di domenica 27 luglio 2008: Provaci ancora Prof 2 supera Post Impact, ottimo ascolto per Ugly Betty(1 punto) (0 commenti)La replica di "Provaci prof 2" ha superato per la prima volta i 3 milioni, stabilendo il record stagionale… è cresciuta di puntata in punta avendo la meglio sui film catastrofici (in tutti i sensi) di Canale 5.2 anni e 1 mese faAscolti Tv di sabato 26 luglio 2008: Ciak si Canta vince la serata su La Corrida, bene la replica di Richie Rich(0 punti) (0 commenti)Analisi degli ascolti fatta da "L Sole 24 ore" sulle partie di calcio sul satellite. Il fischio d'inizio dello scorso campionato di calcio di Serie A venne emesso il 26 agosto 2007 alle 15, le partite sono poi terminate il 18 maggio 2008 e lo scudetto venne assegnato all'Inter di Moratti e Mancini proprio all'ultima giornata. In quell'occasione l'incontro Parma-Inter (nella foto il gol di Zlatan Ibrahimovic, Ndr) registrò un seguito televisivo sulla piattaforma Sky di 976mila persone, per una quota d'ascolto del 6%. Le partite dell'ultima giornata vennero seguite da due milioni di abbonati e dai loro ospiti. L'intera piattaforma satellitare superò i tre milioni di audience media e furono 4,4 milioni le persone che si sintonizzarono per almeno un minuto sulla piattaforma satellitare tra le 15 e le 16,50. Auditel non consente ancora di elaborare dati sui canali della piattaforma digitale terrestre, ma quel giorno i possessori di quel decoder portarono la voce "Altre terrestri", che include locali, musicali e la piattaforma digitale, ad un ascolto medio di 913mila individui, per 2,1 milioni di contatti, oltre mezzo milione in più rispetto alla normale media della fascia domenicale, e la quota d'ascolto balzò da una media del 22,8% ad una del 27,3 per cento. Il calcio è ancora in grado di produrre telespettatori e attirare pubblici, soprattutto maschili. Gli uomini valgono il 69,8% di chi segue calcio, le donne il 31% il 52,4% ha età compresa tra i 25 ed i 54 anni. Le partite vanno in onda articolate in anticipi del sabato, turno domenicale, o infrasettimanale di prima serata, e posticipo della domenica, sempre in prima serata. Nel primo caso la piattaforma satellitare ha raggiunto la media di 1,1 milioni di ascolto, con una quota del 4,8%; il peso del campionato sulla piattaforma Sky è del 46,7 per cento. I turni domenicali e infrasettimanali arrivano a 1,4 milioni di ascolto medio, al 9% di share e valgono il 57,3% di tutti coloro che sono sintonizzati su Sky. Poco più sotto i posticipi, con, rispettivamente, 1,2 milioni, 4,7% di share e 46,6% di peso. Quattro incontri di posticipo sono arrivati a superare il milione e mezzo di spettatori, Napoli-Inter (1,5 milioni); Juventus-Milan (1,6 milioni); il derby Milan-Inter con 1,7 milioni di spettatori e la partita più seguita, Juventus-Inter con 1,8 milioni di persone. Le squadre leader della classifica degli ascolti sono le solite note del nord, con l'intrusione del Napoli, in campo con la milanese Inter. La prima giornata del campionato 2008/09 ha come partita più rilevante Juventus-Fiorentina, l'incontro potrebbe superare i 714mila individui che seguirono la partita nell'ottobre dello scorso anno. La quinta sarà caratterizzata dal derby di Milano, in questo caso, come abbiamo visto gli ascolti da battere sono molto più consistenti. Anche il prossimo campionato sarà giocato sulla piattaforma digitale terrestre, oltre che sul satellite, e sarà interessante verificare quanto varranno in termini di ascolto domenicale la nuova strategia Mediaset di offerte a pagamento e l'arricchimento del bouquet.2 anni e 1 mese faAscolti Tv di sabato 26 luglio 2008: Ciak si Canta vince la serata su La Corrida, bene la replica di Richie Rich(0 punti) (0 commenti)A parte la qualità delal trasmissione, come si evince da molti messaggi molti non hanno capito il format "Ciak si canta", visto che si meravigliano della presenza di cantanti agée. Il progrmma ha lo scopo di poter fare una sorta di videoclip a cantanti che ai tempi dei loro successi non ne hanno avuto la possibilità visto che non esistevano… quindi perchè vi meravigliate… informatevi….2 anni e 1 mese faAscolti Tv di sabato 26 luglio 2008: Ciak si Canta vince la serata su La Corrida, bene la replica di Richie Rich(1 punto) (0 commenti)Bella cosa l'autostima (quando non si esagera). E nessuno nega che Barbara D'Urso sia una donna piacente. Ma che bisogno c'è di fare la piazzista di se stessa, lodandosi (e imbrodandosi) oltre misura a ogni intervista? E soprattutto: cosa frega a noi di quanto si piace lei? Nel dubbio se le dichiarazioni della D'Urso siano rivolte a ex mariti/flirt che si son guardati in giro, come si dice, ad autori televisivi che non la valorizzano a sufficienza, al pubblico in generale, vi elenchiamo alcune delle sue memorabili "perle". «Da sempre gli uomini mi trovano molto sensuale, femmina». «Se fossi un uomo mi innamorerei di me». «Sono pazza di me». «La gente non mi crede ma io non mi sono rifatta niente. Ho la quarta di reggiseno da quando avevo tredici anni, ho un fondoschiena pazzesco, ma anche le rughe e il naso storto. E quando mi pettino le sopracciglia dicono che mi sono fatta il lifting agli occhi». «Rifatta, io? Tutta roba mia!» «Questa è la stagione ideale per il mio décolléte, ma temo che a furia di parlarne le mie favolose tette finiranno per crollare». Ecco, brava. Magari, parlarne un po' di meno giova. Sottoscrivo… un'altra miracolata della tv italiana con la puzza sotto il naso… la reputo una delle donne più ignoranti della tv..2 anni e 1 mese faAscolti Tv di sabato 26 luglio 2008: Ciak si Canta vince la serata su La Corrida, bene la replica di Richie Rich(-1 punto) (0 commenti)Stamattina sono rimasto veramente sbalordito nel controllare i dati auditel e vedere il risultato di "Ciak si canta". Secondo il mio modeato parere è il più brutto tra i quattro esperimenti di luglio di RaiUNo e oltremodo ho trovato, da quel poco che ho potuto analizzare, la Daniele più indisponente della Balivo. A conclusione degli esperimenti tra le 4 Del Noce's Angels promuoverei la Maya e anche la Isoardi che mi ha sorpreso inaspettatamente. Per le altre due: sulla Balivo non voglio ancora esprirmi visto che ne ho scritto già tanto su di lei, mentre per la Daniele presentare "Unomattina" già è troppo. Su di lei avevo avuto qualche perplessità la'nno scorso in Miss Italia nel mondo e ieri ho avuto la conferma, le è rimasta ancora una chance con la presentazione di venerdì di Castrocaro. Il problema principe della Balivo e della Daniele, al di là dell'aspetto artistico, è rappresentato dal modo di porsi: si sentono già arrivate e hanno l'arroganza di confrontarsi alla pari con personaggi tv già navigati (vedi ieri la Daniele nei confronti della giuria composta da presentatori di RaiUno già di successo). Infine mi chiedo: se, come è probabile ci sarà il cambio del direttore di rete, il nuovo direttore sono sicuro che nei confronti delle quattro avrà un atteggiamento diverso da Della Noce.2 anni e 1 mese faIl ballo delle debuttanti: regolamento e squadre del nuovo reality ideato da Maria De Filippi e condotto da Rita Dalla Chiesa(0 punti) (0 commenti)Secondo voi perchè hanno spostato il calcio su Rete 4? L'hanno fatto in modo che il pubblico giovane di Italia 1 confluisca su Canale 5. Sono sicuro anche che il programma finirà oltre la mezzanotte per permettergli di recuperare lo share che perderà contro il forte competitor di RaiUno rappresentato dalla fiction. E poi credono che la presenza della Dalla Chiesa possa garantire grandi ascolti: il successi di Forum non dipendente dalla signora, perchè quel programma avrebbe successo con chiunque alla conduzione. Chiosa: la Dalla Chiesa è inadatta per la prima serata.2 anni e 1 mese faAscolti Tv di giovedì 24 luglio 2008: crollano I Tudors, vince Super Quark. Bene Ghost Whisperer(0 punti) (0 commenti)"Chi vuole milionario" sta stufando rispetto all'Eredità perchè a differenza del game di RaiUno non ha la possibilità di variare rispetto all'anno precedente perchè è un format standardizzato a livello mondiale. Quest'anno sono sicuro che Conti introdurrà 2-3 nuovi giochi rispetto alla passata edizone.2 anni e 1 mese faAscolti Tv di giovedì 24 luglio 2008: crollano I Tudors, vince Super Quark. Bene Ghost Whisperer(0 punti) (0 commenti)@ Masterblaster Non parlerei solo di Rai solo se questo spazio fosse gestito da una persona più equilibrata, che parlasse dei due network in modo più equo. Siccome questo non avviene sono "costretto" a difendere la povera Rai che è bersagliata da tutte le parti, anche se non sono contento di molti suoi programmi e personaggi. Ma tutto quello che scrivo è frutto di analisi dei numeri auditel e non per partigianeria. E poi finitela una volta per sempre di credere che lavori in Rai. Ma è possibile che dove scriva di televisione si pensi che sia un addetto ai lavori. A questo proposito vi racconto un episodio che mi è successo l'altro giorno, quando scrivendo a un direttore di un'emittente regionale e lamentandomi della sua linea editoriale, sono spacciato er uno che scriveva per conto di un'emitttente concorrente e minacciato di denuncia…2 anni e 1 mese faAscolti Tv di giovedì 24 luglio 2008: crollano I Tudors, vince Super Quark. Bene Ghost Whisperer(0 punti) (0 commenti)Superquark in queste prime 4 puntate (non ho incluso lo speciale di fine giugno) ha avuto un andamento regolare creandosi uno zoccolo duro. Ecco lo share delle prime 4 puntate: 21,33%, 20,83%, 20,80%, 20,03. Anche se devo essere sincero questo si è verificato anche grazie al fatto che Canale 5 abbia trasmesso "I Tudors".2 anni e 1 mese faAscolti Tv di giovedì 24 luglio 2008: crollano I Tudors, vince Super Quark. Bene Ghost Whisperer(0 punti) (0 commenti)@ Masterblaster Non dico nulla se la differenza è minima, ma se è di 76 serate… allora il discorso cambia di molto. E poi vuol dire che in questi primi mesi la maggioranza del pubblico televisivo ha pensato di trascorrere 141 serate rimanendo sintonizzati sula Rai.2 anni e 1 mese faseleziona tutti - deseleziona tuttiGrande Fratello 10Grande Fratello 9I Cesaroni 4L'Isola dei FamosiL'Isola dei Famosi 7L'onore e il rispettoLa Pupa e il Secchione 2Miss Italia 2008 (35)Miss Italia 2009 (41)Miss Italia 2010 (9)TG / InformazioneTV Bloggin'Ascolti Tv Giovedì 2 settembre 2010: Il peccato e la vergogna con 5,7 mln (28,53%) batte Montalbano in replica. Il Tg La7 di Mentana vola all'8,38% (814)Ascolti Tv Mercoledì 1 settembre 2010: esordio boom per Il peccato e la vergogna al 27,01% e 5,6 mln, I Promessi Sposi all'11%, record per Velone. I provini di X Factor 4 al 12% (794)Ascolti Tv Martedì 31 agosto 2010: vince Un medico in famiglia 6 (17,21%, 21,33%) su Sbirri (17,45%). Tg La7 con Mentana tiene il 6,64%, Da Da Da vola a 6 mln (553)Ascolti Tv Lunedì 30 agosto 2010: Boom per per il Tg La7 con Enrico Mentana al 7,3% e 1,5 mln. In prime time pareggio tra SuperQuark e Juno, bene Castle e Chuck (349)Ascolti Tv Domenica 29 agosto 2010: in 4,5 mln per la Moto GP (21,36% sugli ind., 24,63% sul target comm.le). Un medico in famiglia 6 al 13,7% e al 18,8%, F1 al 47,27% (324)Ascolti Tv Venerdì 27 agosto 2010: l'Inter perde in campo ma stravince in tv con 5 mln. Dirty Dancing al 16,86%, Alisa al 22%. Paperissima Sprint al 10%, il Tg5 al 18,7% (230)tvblog è un supplemento alla testata Blogo.it registrata presso il Tribunale di Milano n. 487/06, P. IVA 04699900967. Contatti, chi siamo© 2004-2010 Blogo.it, alcuni diritti riservati sotto licenza Creative Commons.Per informazioni pubblicitarie e progetti speciali su tvblog contattare la concessionaria esclusiva DadaAd. |
1,983,805 | http://it.wikipedia.org/wiki/Chondrosia_reniformis | Chondrosia reniformis.La spugna patata'" ("Chondrosia reniformis"' Nardo, 1847) è una spugna della classe Demospongiae (ordine Chondrosida).DescrizioneHa forma globosa e consistenza cartilaginea, con superficie liscia e lucida.Il colore varia dal grigio fumo alle diverse tonalità di marrone. Negli ambienti non illuminati può assumere anche una colorazione biancastra. Le variazioni di colore sono dovute, come in altre specie di Demospongiae, al rapporto simbiotico con cianobatteri fotosintetici, presenti nei tessuti superficiali della spugna in concentrazioni che variano in funzione delle condizioni di illuminazione dell'habitat.Una delle caratteristiche della specie è l'assenza di endoscheletro e di spicole. È in grado tuttavia di includere nei suoi tessuti materiali estranei con cui viene in contatto, come sabbia e altri materiali silicei quali frammenti di quarzo, vetro, ossidiana.Diffusione e habitatCresce su fondali rocciosi e sabbiosi, fino a 30 m di profondità, con predilezione per le zone ombreggiate come le grotte o le volte.RiproduzioneSi riproduce sia per via sessuale che asessuale. La riproduzione asessuale per gemmazione di questa specie avviene in maniera singolare: la spugna inizia a "colare", formando filamenti lunghi anche più di un metro, fino a quando non incontra un nuovo substrato su cui duplicarsi.BibliografiaAltri progettiCollegamenti esterniSpugne |
1,219,954 | http://it.wikipedia.org/wiki/Ugolino_Vivaldi_%28cacciatorpediniere%29 | Ugolino Vivaldi (cacciatorpediniere).Il cacciatorpediniere "'Ugolino Vivaldi"' della Regia Marina, classe "Navigatori", fu impostato nei Cantieri Odero di Genova Sestri nel 1927, varato nel 1929 ed entrò in servizio nel 1930 come esploratore leggero. Nel 1938, nell'ambito della riorganizzazione della Regia Marina, fu riclassificato cacciatorpediniere. Fu affondato il 10 settembre 1943 da un bombardiere tedesco.StoriaIl "Vivaldi" ha preso nome dal navigatore genovese Ugolino Vivaldi del quale nel 1291 si perserò le tracce dopo che, insieme al fratello Vadino, si era avventurato su fragili galee oltre lo Stretto di Gibilterra, dirigendosi poi a sud lungo le coste africane.Il motto della nave "Con la prora diritta a gloria e a morte" è tratto da "La notte di Caprera" (da "Elettra", 1903) di Gabriele D'Annunzio.Il "Vivaldi" fu la sesta unità della classe ad entrare in servizio nella primavera del 1930 come esploratore leggero, subendo subito il primo importante ciclo di modifiche per il miglioramento della stabilità (alleggerimento e abbassamento delle sovrastrutture). Assegnato al I° Gruppo Divisione Esploratori, nel periodo tra le due guerre effettuò la normale attività di squadra partecipando anche alle operazioni di appoggio navale durante la guerra civile spagnola.Nel 1938 subì per primo le modifiche di allargamento dello scafo e rifacimento della prora che, infatti, risultò più bassa e meno arrotondata rispetto alle unità gemelle. Nello stesso anno fu riclassificato cacciatorpediniere e assegnato alla XIV Squadriglia Cacciatorpediniere nell'ambito della II Squadra Navale.Attività bellicaAllo scoppio del secondo conflitto mondiale il "Vivaldi" era caposquadriglia della XIV Squadriglia Cacciatorpediniere con base a Taranto, ed ebbe fin dagli inizi una carriera operativa intensa e ricca di azioni: partecipò a numerose missioni di squadra e di scorta ai convogli, nelle quali si distinse sempre per la sua aggressività sia offensiva che difensiva, e per il valore dimostrato che gli meritò la medaglia d'argento.Tra tutte quelle azioni, due sono particolarmente note: l'affondamento per speronamento del sommergibile inglese "Oswald" il 1º agosto 1940, nelle acque prospicienti la costa orientale della Sicilia (azione che costò al "Vivaldi" un mese di cantiere per le riparazioni), e lo scontro di Pantelleria (15 giugno 1942) in cui il "Vivaldi", comandato dal Capitano di Vascello Ignazio Castrogiovanni (Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria), insieme al "Malocello" fu inviato all'attacco dei mercantili. Sfortunatamente dalle fitte cortine fumogene che occultavano l'orizzonte, spuntarono a sorpresa quattro cacciatorpediniere britannici ("Badsworth, Blankney, Icarus e Kujawiak") cui diedero appoggio poco dopo altri cinque ("Bedouin, Ithuriel, Marne, Matchless" e "Partridge"). Sotto il pesante fuoco di artiglieria e un fitto lancio di siluri il "Vivaldi", per danni al timone e alla macchine, fu subito ridotto all'immobilità ma non all'impotenza: infatti, la sua reazione insieme a quella del "Malocello" che lo assisteva, fu di tale violenza che indusse i caccia britannici a ripiegare. Pur divorato da un furibondo incendio, riuscì con i propri mezzi a raggiungere Pantelleria, difendendosi anche da ripetuti attacchi aerei, e pochi giorni dopo raggiunse Napoli, dove rimase in riparazione per dieci lunghi mesi.Gli ultimi mesi di guerra lo videro impegnato nel medio Tirreno, dove subì ancora svariati attacchi aerei con lievi danni, che lo costrinsero a Genova per riparazioni. Là si trovava alla data dell'armistizio. Comandato, insieme al "Da Noli", ad intercettare naviglio tedesco presso le Bocche di Bonifacio, venne dapprima gravemente danneggiato dal cannoneggiamento delle batterie costiere e, successivamente, affondato da un bombardiere tedesco la mattina del 10 settembre 1943. Aveva svolto 155 missioni di guerra per un totale di quasi 60.000 mn e 3691 ore di navigazione.NoteBibliografiaCollegamenti esterniCacciatorpediniere della Regia Marina|Vivaldi, Ugolino |
1,372,887 | http://it.wikipedia.org/wiki/Southern_Ontario_Junior_A_Hockey_League | Southern Ontario Junior A Hockey League.La Southern Ontario Junior A Hockey League era una lega di livello Tier II Junior "A" di hockey su ghiaccio operativa fra il 1970 e il 1977 nell'Ontario meridionale, Canada. Fu poi soppiantata dall'attuale Ontario Provincial Junior A Hockey League.StoriaNasce nel 1970 dalla Western Ontario Junior A Hockey League in seguito ad un rimescolarsi di eventi nellìhockey canadese. In quell'anno infatti la Top Tier of Junior Hockey ruppe i rapporti con la Ontario Hockey Association, abbandonandola. Per salvarsi la faccia la OHA negoziò con WOJAHL, da cui si era separata burrascosamente pochi anni prima. La lega fu così riaccolta nella OHA cambiando il suo nome in Southern Ontario Junior "A" Hockey League.Nel 1971 il titolo andò ai Detroit Jr. Red Wings, con protagonisti Mark Howe, figlio della leggenda Gordie Howe, e il figlio di Terry Sawchuk, Gerry Sawchuk. Detroit sconfisse nella serie finale Guelph 3-2. La stagione successiva vide i Guelph CMC's prendersi la rivincita 4-1. I CMC's si spinsero oltre e vinsero la prima Manitoba Centennial Cup come campioni canadesi Tier II Junior "A".Nel 1973 i Chatham Maroons vinsero il titolo e bastterono anche i campioni della Ontario Provincial Junior A Hockey League, i Wexford Warriors, per la OHA Crown. La stagione successiva vinsero Windsor Spitfires, sconfitti però poi dai Warriors in 7 partite.Il titolo 1975 andò ancora ai CMC's. Fecero poi tutta la strada verso il titolo nazionale ma furono sconfitti dai campioni della Alberta Junior Hockey League. L'anno successivo i CMC's furono comprati e cambiarono nome in Guelph Platers. Vinsero ancor auna volta la lega e si qualificarono per le finali nazionali. I primi avversari furono i Rockland Nationals della Central Junior A Hockey League, con cui persero subito 4 partite a 3.Nel 1975-76 la lega ebbe sei squadre grazie all'adesione di Hamilton Mountain A's e Owen Sound Greys. I Jr. Red Wings tornarono a giocare negli USA, i Sarnia Bees passarono alla neonata Western Junior B Hockey League e gli Windsor Spitfires (che intanto erano divenuti i Bulldogs) si trasferirono all'Ontario Hockey League.All'inizio della stagione 1976-77 i Collingwood Blues aderirono alla lega ma altre tre squadre ne uscirono facendo cadere il numero a quattro: i Niagara Falls Flyers fallirono per formare una nuova franchigia OHL in quella città, i Welland Sabres cessarono anch'essi l'attività e Chatham tornò agli Junior B.Dopo i playoff 1977 la lega fallì e i Platers e gli A's furono invitati nella OPJHL. I Greys si fermarono un anno e poi passarono alla Major Intermediate A Hockey League. Collingwood tornò agli Junior B.Le squadreVincitori del Jack Oakes Memorial TrophyLeghe nordamericane scomparse di hockey su ghiaccioSouthern Ontario Junior A Hockey League |
2,577,975 | http://it.wikipedia.org/wiki/Nostra_Madre_del_Perpetuo_Soccorso | Nostra Madre del Perpetuo Soccorso.Icona di scuola Cretese presso la Chiesa di Sant'Alfonso all'Esquilino a RomaNostra Madre del Perpetuo Soccorso'" è una icona di scuola Cretese oggi presente nella Chiesa di Sant'Alfonso all'Esquilino a Roma. Il quadro venne donata ai Redentoristi da Papa Pio IX nel 1866.L'immagineL'icona della "'Madonna del Perpetuo Soccorso'" è dipinta su una tavola di legno di 54 x 41.5 cm, di scuola Cretese, lo stile è quello delle icone dette della Madonna della Passione, nonostante il quadro sembri a prima vista rappresentare semplicemente una donna con un bambino in bracco, la conoscenza dei dettagli ne fa, come in tutte le icone, uno strumento di insegnamento religioso e motivo di preghiera e contemplazione. L'immagine oltre ai due personaggi principale Maria e Gesù Bambino vede ai lati due arcangeli Gabriele a destra e Michele a sinistra che hanno nelle mani gli strumenti della Passione. Il Bambino guarda la Croce e con le mani si aggrappa a quelle della Madre, indicando un gesto quasi di paura, sottolineato pure dal calzare del piede che slacciatosi ne mostra la pianta, calzare sciolto che pure indica un gesto di paura del Bambino. La mano di Maria invece indica il Figlio, come il soggetto principale del quadro, questo semplice gesto, spesso presente in icone Mariane e detto "hodighitria" dal greco, colei che ci guida verso il Redentore "Via, Verità e Vita" per i credenti.TradizioneLa tradizione popolare narra che l'icona venne rubata in una chiesa dell'Isola di Creta da un mercante, che tenta di trafugarla a Roma, durante il viaggio la nave fece naufragio, ma tutti gli occupanti si salvarono, questo venne interpretato come un gesto miracoloso. Il mercante custodì in casa l'immagine a in punto di morte chiese ad un amico di riportala in una Chiesa, egli non esegui le volontà del morente e si tenne in casa l'immagine. Alla morte di quest'ultimo, Maria apparve in sogno alla figlia e gli chiese di essere portata in una chiesa, tra le basiliche di Santa Maria Maggiore e di San Giovanni in Laterano, dopo molte insistenze della figlioletta la madre la consegno alla Chiesa di San Matteo il 27 marzo del 1499 e li restò per trecento anni oggetto di molta venerazione. Questa chiesa venne distrutta dalle truppe napoleoniche nel 1798, ma l'immagine venne salvata e trasferita nel Chiesa di Santa Maria in Posterula, sempre a Roma e lì posta in un angolo della stessa. La congregazione dei Redentoristi acquisto a metà del diciannovesimo secolo un sedime per edificarvi la sua casa madre a Roma, nell'area di questo sedime vi erano le rovine della Chiesa di San Matteo, che era rimasta famosa per la sua icona. Fu un giovane seminarista che seppe indicare ai superiori dove si trovava la Madonna, egli infatti quando era chierichetto da padre Michele Marchi venne informato che quella immagine, in quel momento quasi abbandonata, era stata molto venerata in passato. I redentoristi chiesero al Pontefice di poterne rientrare in possesso del icona che un tempo era venerata in quel luogo, cosa che avvenne nel 1866. Da allora migliaia di copie dell'immagine sono state riprodotte su iniziativa della congregazione missionaria ad uso dei credenti di varie parti del mondo.Icone |
7,703,761 | http://www.pinkblog.it/post/5671/sotto-il-velo-la-barba-e-il-matrimonio-svanisce | L’episodio fa nascere un sorriso amaro perché si torna a parlare di nuovo di una piaga che offende ancora l’Asia intera: i matrimoni combinati dove la parola amore è totalmente bandita, spesso tra uomini adulti e bambine che vengono private della loro vita troppo presto. Ma questa volta, quasi a rivincita di molte, a farne le spese è un ricco uomo arabo di Dubai. Gli sta bene insomma, anzi a parità di sventure il matrimonio non sarebbe dovuto essere annullato, ma si può parlare di equità in quei Paesi? Ovviamente la risposta non è necessaria. |
1,278,116 | http://it.wikipedia.org/wiki/I_gangsters | I gangsters."I gangsters'" (The Killers)" è un film del 1946 diretto da Robert Siodmak.È un noir basato sul racconto omonimo di Ernest Hemingway.Tra i maggiori successi di Siodmak, il film racconta in "flashback" la ricostruzione degli eventi che hanno portato all'assassinio di un ex pugile affiliato ad una banda di gangster. Il cast include nomi prestigiosi come Burt Lancaster e Ava Gardner.La fotografia in bianco e nero, estremamente scura e dai contrasti violenti, e l'ambientazione delle scene quasi esclusivamente in interni, ne fanno un film torvo e ossessivo, secondo il cliché del regista tedesco.Nel 1964 Don Siegel ne girò un "remake" intitolato "Contratto per uccidere".RiconoscimentiNel 1946 il National Board of Review of Motion Pictures l'ha inserito nella lista dei migliori dieci film dell'anno.Nel 2008 è stato scelto per essere preservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.Altri progettiCollegamenti esterniFilm noir|Gangsters, IThe Killers (1946 film) |
57,914 | http://it.wikipedia.org/wiki/Martino_di_Tours | Martino di Tours.Suo padre, che era un importante ufficiale dell'esercito dell'Impero Romano, gli diede il nome di Martino in onore di Marte, il dio della guerra. Con la famiglia si spostò a Pavia, e quindicenne, in quanto figlio di un ufficiale, dovette entrare egli stesso nell'esercito. Venne quindi mandato in Gallia; qui, ancora adolescente, si convertì al Cristianesimo e, dopo il congedo dall'esercito, divenne un monaco nella regione di Poitiers.La tradizione del taglio del mantelloQuando Martino era ancora un militare, ebbe la visione che diverrà l'episodio più narrato della sua vita e quello più usato dall'iconografia e dalla aneddotica. Si trovava alle porte della città di Amiens con i suoi soldati quando incontrò un mendicante seminudo. D'impulso tagliò in due il suo mantello militare e lo condivise con il mendicante. Quella notte sognò che Gesù si recava da lui e gli restituiva la metà di mantello che aveva condiviso. Udì Gesù dire ai suoi angeli: "Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito". Quando Martino si risvegliò il suo mantello era integro. Il mantello miracoloso venne conservato come reliquia, ed entrò a far parte della collezione di reliquie dei re Merovingi dei Franchi. Il termine latino per "mantello corto", "cappella", venne esteso alle persone incaricate di conservare il mantello di san Martino, i "cappellani", e da questi venne applicato all'oratorio reale, che non era una chiesa, chiamato cappella.Biografi illustri di Martino sono il suo "primo" discepolo Sulpicio Severo e anche Venanzio Fortunato, autore del poema "Vita di san Martino".Conversione al cristianesimoIl sogno ebbe un tale impatto su Martino, che egli, già catecumeno, venne battezzato la Pasqua seguente e divenne cristiano. Decise, più tardi, di lasciare l'esercito e divenne un monaco presto seguito da alcuni compagni, fondando quello che si può definire il primo monastero d'occidente, nei pressi della città di Poitiers, a Ligugè, sotto la protezione del vescovo Ilario di Poitiers.Martino si adoperò per la conversione al cristianesimo della popolazione gallica, facendo molti viaggi per predicare nella Francia centrale e occidentale, soprattutto nelle aree rurali, demolendo templi e altari pagani. Nel corso di questa opera divenne estremamente popolare, e nel 371 i cittadini di Tours lo vollero loro vescovo. Martino fu un vescovo attivo ed un energico propagatore della fede. Il suo prestigio si impose e si irradiò ovunque, sorretto dalle sue doti di carità, giustizia e sobrietà e dalla fama di taumaturgo. Percorse le diocesi vicine spingendosi nel territorio degli Edui di Autun e fino a Vienne nel Delfinato. Egli aveva della sua missione di “pastore” un concetto assai ampio, a differenza di molti vescovi del tempo, uomini di abitudini cittadine poco conoscitori della campagna e dei suoi abitanti. Martino, uomo di preghiera e di azione, percorreva personalmente i distretti abitati dai servi agricoltori, le cui necessità spirituali erano immense, mettendo in pratica la sua grande intuizione: l'evangelizzazione delle campagne. A Tours Martino fondò un monastero a poca distanza dalle mura che divenne, per qualche tempo, la sua residenza. Il monastero, noto in latino come "Maius monasterium" (monastero grande), divenne in seguito noto come "Marmoutier". L'ultimo suo atto fu ancora un gesto di concordia: si era recato, infatti, a Candes per mettere pace tra il clero locale, dove sopraggiunse la morte l'8 di novembre 397.Martino lottò contro l'eresia ariana, in totale fedeltà alle conclusioni del Concilio di Nicea (325), consentendo di vincerla.Culto popolareSan Martino di Tours viene ricordato l'11 novembre, sebbene questa non sia la data della sua morte. Nei primi secoli del cristianesimo, il culto reso ai santi spesso si collegava alla data della "depositio" nella tomba. Questa data è diventata una festa straordinaria in tutto l'Occidente, grazie alla sua popolare fama di santità e al numero notevole di cristiani che portavano il nome di Martino. Nel Concilio di Macon, era stato deciso che sarebbe stata una festa non lavorativa.La basilica a lui dedicata in Tours, l’edificio religioso francese più grande di quei tempi, fu tradizionale meta di pellegrinaggi medievali. Nel 1562 in seguito alle lotte di religione che insanguinarono la Francia, essa fu messa al sacco dai protestanti e le sue spoglie date alle fiamme, tanto era il suo richiamo simbolico. Durante il periodo della rivoluzione francese la basilica fu demolita quasi completamente; rimasero due torri, ancora oggi visibili. Nel 1884 fu progettata una nuova basilica che fu consacrata nel 1925.Molte chiese in Europa sono dedicate a san Martino. Tra queste Lucca ha dedicato a San Martino il suo Duomo.L'11 novembre i bambini delle Fiandre e delle aree cattoliche della Germania e dell'Austria partecipano a una processione di lanterne. Spesso un uomo vestito come Martino cavalca in testa alla processione. I bambini cantano canzoni sul santo e sulle loro lanterne. Il cibo tradizionale di questo giorno è l'oca. Secondo la leggenda, Martino era riluttante a diventare vescovo, motivo per cui si nascose in una stalla piena di oche; il rumore fatto da queste rivelò però il suo nascondiglio alla gente che lo stava cercando.In anni recenti la processione delle lanterne si è diffusa anche nelle aree protestanti della Germania, nonostante il fatto che la Chiesa protestante non riconosca il culto dei santi.In Italia il culto del Santo che si espleta nel giorno della sua ricorrenza religiosa, è legato alla cosiddetta estate di san Martino la quale si manifesta, in senso meteorologico, all'inizio di novembre, e dà luogo ad alcune tradizionali feste popolari.PatronatiIn Italia, San Martino è considerato patrono dell'Arma di Fanteria dell'Esercito e delle seguenti località:Voci correlateCollegamento internoCollegamenti esterniAltri progettiBiografie di santi|Martino di ToursSanti romaniMartin of Tours |
7,119,407 | http://italy.indymedia.org/news/2004/08/607365.php | Warning: mysql_connect() [function.mysql-connect]: Access denied for user 'imc_italy'@'localhost' (using password: YES) in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 28Warning: mysql_select_db(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 29Warning: mysql_query(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 40Warning: mysql_errno(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 115Warning: mysql_fetch_array(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 50url]http://www.mobbing-sisu.itLa mia storiaVi scrivo nella disperazione più assoluta per essere aiutata, rendendopubblico il mio caso, descritto per legittima difesa anche su internet (vedisito: http://www.mobbing-sisu.itMi chiedo dove sono coloro che per la loro funzione dovrebbero tutelarel'integrità fisica e morale dei propri dipendenti. Con l'enorme potere chederiva dalla loro posizione gerarchica, potenziato da una fitta rete diconnivenze (è risaputo che tra cani non si mordono), fanno sì che ilmalcapitato languisca per anni, passando di comitato in comitato,di rapporto in rapporto e a volte addirittura condannandolo, stravolgendoad arte la verità sostanziale dei fatti di servizio.Per timore che si scopra e si parli della loro colpa, la loro mancanzaquotidiana di rispetto nei confronti dei più deboli, essi ricorrono a tuttii mezzi possibili (anche con la politica del terrore rivolta contro chi è statofatto divenire disabile e sempre più ammalato) per distorcere la verità,creando una sempre più estesa rete di connivenze tra gli amici di cordata(facendo offrire loro promozioni, privilegi e prestigio in cambio di connivenza,omertà e false attestazioni o testimonianze) senza riflettere sul fatto chequesti amici si sentiranno così autorizzati ad utilizzare sistematicamenteil potere ignobile e criminale di maltrattare, torturare e distruggerecompletamente la vita altrui verosimilmente traendone persino un sadicogodimento.Oggi mi trovo nella condizione di disabile mobbizzata, sono improvvisamentediventata trasparente e invisibile, o almeno è questa la sensazione cheprovo, sono sola e disperata, ho assoluto bisogno di essere ascoltata, perquesto adesso provo a scrivervi.Preciso che ho sempre goduto di buona salute, fino a quando non ho contrattola TBC per causa professionale.Dal 2/2/87 ho lavorato e lavoro come impiegata presso l'Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano.Sono stata dapprima presso l'ufficio rilevazione presenze dal 2/2/87 al14/2/88,poi presso l'ufficio Contenzioso Solventi dal 15/2/88 al 5/5/92, in questoperiodo ero di sana e robusta costituzione fisica, però nella mia vicendaqualcosa stava cambiando.Infatti dal 6/5/92 al 30/11/95 mi adibirono a lavorare presso il Serviziodi Anatomia Patologica per circa tre anni. Durante tale servizio fuiesposta a contagio in un ambiente contaminato, nella totale mancanzaanche dei più elementari mezzi di protezione dagli infortuni sul lavoro edalle malattie professionali e senza nessuna nozione sull'utilizzo deglistessi, essendo il mio lavoro estraneo a tali eventualità, o almeno cosìpensavo.Non avevo nessuna cognizione di manipolazione di campioni biologici, nonessendo né infermiera né altra figura opportunamente formata per talemansione, inoltre anche l'ambiente non era idoneo, mancando perfino delleusuali barriere fisiche trasparenti di divisione tra personale ed utenza.Non mi furono mai fornite spiegazioni sul come maneggiare materialeinfetto, ma fui adibita ugualmente alla ricezione e registrazione alcomputer dello stesso.In quel posto di lavoro, fui contagiata e contrassi la tubercolosi, che hodovuto curare per 14 mesi complicata da una pericardite e da reumatismotubercolare, con una seconda pericardite nel 2002 che mi ha indotto ad unaseconda chemioterapia antitubercolare per altri nove mesi.La mia malattia non mi è stata riconosciuta come causa professionale e lamia lotta contro l'amministrazione sembra essere ad armi impari.Dopo aver ottenuto ragione da due sentenze del TAR della Lombardia, mi trovocon la vicenda impugnata dall'Ospedale in questione, lo stipendio primadecurtato, poi azzerato con tempi biblici per la risoluzione del caso enella disperazione totale per dover sostenere spese per le cure e per la miadifesa. Ora sono vivo solo grazie all'aiuto di prima necessità dei ServiziSociali del Comune di Milano.Oggi lavoro nell'Unità Operativa Spedalità dove sono dal1/12/95, cammino a fatica con l'ausilio di stampelle, ho disturbirespiratori e cardiaci e la mia situazione di mobbing complica ulteriormenteil mio stato di salute, indebolendo le difese immunitarie e obbligandomi acicli ulteriori di terapia, quando riacutizza la malattia tubercolare.Qui potrete trovare ogni dettaglio riguardante la mia situazionehttp://www.mobbing-sisu.it - http://www.mobbing-sisu.it/sisu2.htmHo bisogno di voi, della vostra voce, delle vostra presenza, perché io sonodiventata trasparente, nessuno mi ascolta nessuno mi vede, sono come aria.AIUTATEMIGiovanna NigrisSe volete dare voce alla mia disperazione inviate questa mail a quotidiani,siti internet, trasmissioni tv, ovunque la mia trasparenza possa diventarevisibile e tangibile, tanto quanto lo è il dolore che mi sta realmentedistruggendo, spingendomi a gesti estremi, nell'indifferenza di tutti. |
2,746,587 | http://it.wikipedia.org/wiki/Perch%C3%A9_l%27amore_qualche_volta_fa_paura | Perché l'amore qualche volta fa paura."Perché l'amore qualche volta fa paura" è un romanzo del 2009 di Guillaume Musso, pubblicato in Italia dalla Sperling & Kupfer.TramaGabrielle ha vent’anni, frequenta il terzo anno di università a Berkeley. Martin si è appena laureato in legge alla Sorbona, ed è in vacanza negli Stati Uniti. Si amano, con l’intensità della prima volta, quando ci si crede ancora. È come vivere un grande sogno, ebbri di felicità ma anche di paura. Paura di soffrire. Perché Martin deve tornare a casa, a Parigi. Non può più rimandare, come già ha fatto una volta, cedendo all’irresistibile richiamo di quel Resta ancora sussurrato fra i singhiozzi da Gabrielle. Così la realtà, alla fine, ha la meglio. Ed è brutale, e fa male.Il cielo è nero, è già autunno qui. Martin è appena atterrato e di colpo detesta il suo Paese, perché non è quello di Gabrielle. Per la prima volta si rende conto che stanotte non dormirà con lei. Allora le telefona, subito. E le scrive. A quei tempi Internet non c’era ancora, e una lettera d’amore impiegava dieci giorni per arrivare oltreoceano. Allora, quando si scriveva Ti amo, bisognava aspettare tre settimane la risposta. E, a vent’anni, aspettare tre settimane è assolutamente disumano. A poco a poco, le lettere di Gabrielle si fanno sempre più rare, finché non arrivano più. Natale si avvicina, e Martin le scrive un’ultima lettera, accompagnata da un biglietto aereo datato 24 dicembre.Verrà, Martin ne è sicuro. Verrà. L’aspetta, per 14 ore. Ma alla fine si arrende: ha puntato tutto, e ha perso tutto. Non solo l’amore, anche la speranza, in una notte di Natale, nel freddo di un bar.Martin è diventato un poliziotto famoso. La delusione di tanti anni prima lo ha reso duro, chiuso in una solitudine profonda, quella che nasce dal dolore. Ha un’unica ragione di vita: catturare Archibald McLean, forse il più ricercato ladro di opere d’arte mai esistito. Ormai è un’ossessione. Per questo è tornato in una città che aveva giurato di non rivedere mai più.Romanzi francesi |
258,430 | http://it.wikipedia.org/wiki/Nave_dormitorio | Nave dormitorio.Una nave dormitorio'" è un ipotetico tipo di nave spaziale con equipaggio in cui la maggior parte degli occupanti (o tutti gli occupanti) sono tenuti in uno stato di ibernazione o comunque di animazione sospesa. Il termine è usato quasi unicamente nella fantascienza, visto che non sono attualmente disponibili tecnologie che consentano l'ibernazione di esseri umani.Il ruolo fondamentale delle navi dormitorio nei romanzi e nelle opere di fantasia è quello di fornire un valido supporto per il viaggio interstellare, qualora non siano disponibili tecnologie che permettano una velocità di crociera maggiore di quella della luce. Simili viaggi potrebbero richiedere migliaia di anni, rendendo necessarie forme di estensione della durata della vita quali l'animazione sospesa degli umani, in modo da permettere all'equipaggio originario di raggiungere ed esplorare la propria destinazione. L'animazione sospesa è inoltre necessaria su quelle astronavi che, per vari motivi, non possono fungere da nave generazionale.L'impiego di navi dormitorio potrebbe risultare ad esempio utile nel caso di viaggi interplanetari, qualora non fosse disponibile una quantità di risorse sufficiente a garantire la vita normale di tutti i membri dell'equipaggio.Il famoso romanzo " di Arthur C. Clarke, ad esempio, racconta di un'astronave in viaggio verso Saturno (Giove, nel film omonimo di Kubrick), a bordo della quale la maggior parte dell'equipaggio viaggia in animazione sospesa. Una nave dormitorio è presente anche nell'episodio "Spazio profondo" della nota serie televisiva "Star Trek" (episodio n.24 della serie classica): si tratta della navetta "SS Botany Bay".Voci correlateAstronaviSleeper ship |
2,024,992 | http://it.wikipedia.org/wiki/Tranvia_Brescia-Gardone_Val_Trompia | Tranvia Brescia-Gardone Val Trompia.La tranvia Brescia-Gardone Val Trompia'" fu una linea tranviaria interurbana della rete provinciale bresciana che univa la città di Brescia al comune di Gardone Val Trompia. Tra il 1910 e 1934 fu prolungata fino a Tavernole sul Mella, per cui è indicata anche come "'tranvia Brescia-Tavernole'". È informalmente denominata "tranvia della Val Trompia".StoriaAlla fine degli anni settanta dell'Ottocento, furono proposti alla Deputazione provinciale diversi progetti che miravano a collegare Brescia alle industrie della Valtrompia. Tra le intenzioni dell'amministrazione provinciale c'era quello di sviluppare le industrie armiere e siderurgiche già esistenti e di migliorare il flusso di passeggeri da e verso la città e una tranvia sembrava l'infrastruttura più adatta. Molti progetti furono rifiutati, perché poco corrispondenti alle intenzioni della provincia.La proposta dell'Ing. Corti, presentata in data 23 aprile 1879 per tranvia Brescia – Gardone Val Trompia, che avrebbe potuto estendersi in futuro verso Tavernole e Bovegno, incontrò i favori della Deputazione la quale gli rilasciò la concessione. L'accordo prevedeva che l'amministrazione provinciale si impegnasse a ristrutturare completamente la strada tra le due località, mentre Corti avrebbe costruito la linea e l'avrebbe messa in esercizio.Il passaggio della concessione dall'ingegnere milanese alla "Tramways à Vapeur de la Province de Brescia", accelerò la costruzione della linea che fu inaugurata ufficialmente il 20 febbraio 1882. Il servizio fu aperto al pubblico il giorno successivo, ma fu sospeso dopo qualche settimana a causa dei danni che le piogge autunnali provocarono ai ponti sul Mella.A seguito di questi eventi, nel corso del 1883, l'amministrazione provinciale deliberò spese di miglioramento dell'intera strada e per la ricostruzione del ponte di Pregno così che l'esercizio regolare riprese nel corso del 1884. Durante gli anni successivi, le principali industrie della valle costruirono dei raccordi con la tranvia. L'incremento del traffico merci che ne conseguì, saturò ben presto le capacità della linea e si iniziò a discutere sulla congruità di una ferrovia che la potesse sostituire.Dopo la seconda metà degli anni ottanta del XIX secolo su richiesta del comune di Brescia fu attivato un servizio di tram a trazione equina sul tronco Porto Trento-Stocchetta.Tra il 1898 e il 1900, la Provincia si accordò con la "Tramways à Vapeur" per la prosecuzione della tranvia fino a Tavernole e il suo altoforno. La prima si impegnava a ristrutturare la strada, secondo le esigenze tranviarie, prorogando la concessione della seconda dal 1929 al 1932. Il progetto fu realizzato a rilento, perché sia la società belga preferirono dare la precedenza al prolungamento per Toscolano della tranvia della Riviera: nell'aprile del 1906 fu aperto il tratto fino a Brozzo, mentre solo il 1 aprile 1910 fu aperto il tratto fino a Tavernole.Nel frattempo ci fu il passaggio della concessione dalla Compagnie Generale alla Società Elettrica Bresciana (1907). Quest'ultima si impegnò ad elettrificare il tratto urbano della tranvia, fino alla frazione Stocchetta, mentre era sua convinzione spostare il traffico merci e passeggeri dalla Stocchetta a Gardone sulla ferrovia che era in progetto.Nell'aprile 1904, si era infatti costituito il Comitato promotore per la ferrovia Brescia-Gardone. La SEB si era impegnata ad assumere la gestione della nuova linea ferroviaria allo scopo iniziale di utilizzarla per il trasporto di merci, mentre il tram avrebbe espletato il servizio passeggeri. Successivamente, gli oneri relativi al mantenimento di due linee parallele, convinsero la SEB a progettare il disarmamento della tranviaria.Il 2 agosto 1907 fu inaugurata la trazione elettrica Brescia – Stocchetta. Le elettromotrici utilizzate furono a due assi da 42 posti complessivi.Il progetto della ferrovia negli anni dieci divenne sempre meno concreto nonostante la Provincia avesse disposto un sussidio di 400.000 Lire. La richiesta dello Stato di avere il 30 per cento degli utili lordi d'esercizio, convisero la SEB a ritirare la richiesta di concessione.La società elettrica si impegnò quindi ad elettrificare il resto della linea. A gennaio 1913 le motrici elettriche arrivarono fino a Concesio, mentre il 31 ci fu la comunicazione ufficiale del concessionario al prolungamento della trazione elettrica fino a Gardone. La SEB si impegnava inoltre al rinnovo del materiale rotabile e delle rotaie. La nuova linea fu inaugurata il 10 novembre 1913.Il 1 aprile 1921 fu inaugurato il tratto elettrificato fino a Tavernole. Nonostante la provincia si fosse impegnata a sussidiare la costruzione della Tavernole – Bovegno e a sistemare la strada, la SEB non ritenne economico effettuare il prolungamento. L'anno successivo ci fu il passaggio della concessione dalla società elettrica alla sua collegata: la Tramvie Elettriche Bresciane.Nel 1934, il traffico fra Gardone – Tavernole, ritenuto non più economico, fu sospeso e sostituito con autoservizi. Nel 1938 la provincia procedette alla rimozione dei binari.La restante linea rimase attiva fino all'aprile del 1954, mentre il suo disarmamento avvenne nel corso del 1956.Caratteristiche della lineaArmamento e trazioneLa tranvia fu a binario singolo con rotaie Vignoles. Lo scartamento adottato fu quello standard tranviario italiano da 1445 mm.Il servizio inizialmente fu espletato da locomotive Krauss. Con l'elettrificazione della linea a corrente continua da 1200 Volt, furono impiegate elettromotrici a due o quattro assi di ignoto produttore le quali avevano una potenza di 45 e di 75 cavalli ed erano dotate di impianto frenante Westinghouse.Durante il processo di elettrificazione si rinnovò l'armamento. Furono applicate rotaie Vignoles da 22 Kg/m sul tronco Brescia-Stocchetta e 23 Kg/m sul restante troncoPercorsoAl momento dell'apertura della Brescia-Gardone, la stazione di testa era ubicata nei pressi di Porta Trento al di fuori delle mura cittadine sulla strada diretta a Gardone Val Trompia. Era lontata dalle altre due stazioni delle linee della Tramways à Vapeur: quella della Brescia-Orzinuovi era posizionata nei pressi di Porta San Nazaro, mentre quella della tranvia per Vobarno era posta presso Porta Venezia.. La tranvia era stata concessa dalla provincia che ne aveva autorizzato la costruzione sulle strade di sua competenza, ma la strada della circonvallazione esterna alle mura apparteneva al municipio cittadino: solo questo ente poteva concedere il passaggio di queste linee sopra di essa, condizione necessaria per l'unificazione delle stazioni terminali. Solo dopo il 1882, il comune autorizzò il passaggio delle tranvie lungo la circonvallazione e la stazione terminale fu posta presso la stazione ferroviaria..Nel tracciato completo, la tranvia partiva dalla stazione della società belga. Nel suo percorso verso Porta San Nazzaro (l'attuale piazza Repubblica) lasciava alla sua destra i binari della linea per Mantova e quelli delle linee per Idro e Salò, mentre alla sua sinistra abbandonava quelli della linea per Ostiano e per Soncino. Dopo il passaggio di fronte al casello daziario, la linea si immetteva lungo la strada di circonvallazione (attuali via Fratelli Ugoni, via Niccolò Tartaglia e via Leonardo da Vinci) per giungere a Porta Trento. In questa parte di percorso, nei pressi dell'incrocio con l'attuale via Veneto, la tranvia lasciava alla sua sinistra la linea per Gussago, mentre a circa metà dell'attuale via Leonardo da Vinci si riaffiancava ai binari del ramo proveniente da Porta Trento di questa linea tranviaria.Dopo Porta Trento la tranvia s'immetteva sulla strada per la Val Trompia (le attuali via Montesuello, via Cipani e via Trento) affiancando l'abitato di Borgo Trento. Da questo punto, la linea percorreva a grandi linee l'attuale Strada provinciale SP 345 delle Tre Valli attraversando gli abitati di Concesio, Villa Carcina, dove fino al 2007 era possibile ammirare la vecchia stazione tranviaria, Sarezzo, Gardone Val Trompia, Inzino e Tavernole sul Mella.NoteBibliografiaVoci correlateAltri progettiTranvie dismesse in Italia|Brescia-Gardone Val Trompia |
467,552 | http://it.wikipedia.org/wiki/Pace_di_Torino_%281381%29 | Pace di Torino (1381).La pace di Torino'" del "'1381 fu l'evento che pose fine alla guerra di Chioggia tra Genova e Venezia.AntefattiLa Pace fu siglata dopo la disastrosa guerra di Chioggia, combattuta dalla Superba Genova contro la Serenissima Venezia. I Genovesi sembrarono avere la meglio, riuscendo a sconfiggere Venezia nel principio. Ma la flotta genovese commise un grave errore: rimase imbottigliata presso Chioggia, non riuscendo a tornare indietro né ad andare avanti. Vettor Pisani, comandante della marina veneziana, ricevette l'ordine di attaccare i genovesi rimasti isolati e privi di rifornimenti. Il 24 maggio 1380 la guarinigione della Superba era costretta alla resa.Diciannove galee e 4300 prigionieri oltre a migliaia di morti furono le cifre delle perdite di Genova dopo la battaglia presso Chioggia. Nonostante tutto, essa cercava di ritornare in forze, di tornare a combattere contando sull'appoggio degli alleati. Un appoggio che non arrivò mai. L'8 agosto 1381 Genova si arrese davanti all'impossibilità di poter protrarre la guerra ancora per molto.TrattatoA ricercare la pace erano, oltre alle due contendenti, anche papa Urbano VI e i Fiorentini, che temevano lo stato di guerra permanente per i disagi nei loro commerci.Ma a persuadere i Veneziani e i Genovesi al deporre le armi fu la mediazione di Amedeo VI di Savoia, il Conte Verde. Il grande prestigio raggiunto dal membro di Casa Savoia si poté vedere proprio nella pace siglata a Torino l'8 di agosto 1381.I due contendenti sottoscrissero i seguenti accordi:Voci correlatePeace of Turin |
7,215,541 | http://www.02blog.it/tag/sesso+milano | La prostituzione di strada a Milano subisce un calo, anche se le multe, nel periodo post-detonazione del ddl sono diminuite, resta nel cliente il timore di essere fermato dalla polizia, l’umiliazione e, non ultima, l’amara ciliegina sulla torta del dover pagare la salatissima multa. La paura è un deterrente formidabile e, anche se il rischio di trovarsi a firmare verbali, all’una di notte, con un travestito di fianco, è statisticamente piuttosto ridotto, il consumatore prudente decide di navigare verso altri lidi, costosi ma più sicuri. Così si avvicina al mondo delle loft girl. Evidentemente la sicurezza (si) paga. Per gli altri, legati al vecchio sistema stradale, i chilometri da percorrere saranno più che un tempo, in direzione di traverse secondarie, parcheggi ai lati di strade Statali o in periferie così abbandonate da non avere il potere di formare, nell’immaginario mediatico quindi collettivo, il concetto di Sicurezza. |
1,320,223 | http://it.wikipedia.org/wiki/Socialismo_con_caratteristiche_cinesi | Socialismo con caratteristiche cinesi.Socialismo con caratteristiche cinesi'" è il termine con cui Deng Xiaoping definì l'insieme di riforme economiche che portarono la Repubblica Popolare Cinese a privatizzare una consistente parte delle industrie di proprietà dello Stato.Questa coesistenza di industrie statali e private era, sempre secondo Deng Xiaoping, l'ideologia economica che la Cina avrebbe dovuto seguire per aprirsi con successo al mercato estero. Deng sosteneva che tutto ciò era varabile senza compromettere il potere del Partito Comunista Cinese. I risultati successivi hanno dato ragione al governo di Pechino, perché in circa venti anni, a partire dal 1984 quando Deng le varò, la Cina entrò tra le prime potenze economiche mondiali.Deng Xiaoping riassumeva l'idea del Socialismo con caratteristiche cinesi nel famoso detto "Non importa se il gatto sia nero o grigio, purché acchiappi i topi". Questa frase stava a significare che la Cina avrebbe dovuto svilupparsi economicamente il più in fretta possibile. Tale ideologia contrastava quella di Mao Zedong che invece prevedeva una Cina che mantenesse le forme economiche tradizionali (Mao usava dire "Essere Rosso è più importante che essere esperto").Oggi la Cina è al primo posto mondiale nella classifica di crescita economica statale. Nel novembre 2001 è stata ammessa nella World Trade Organization. A inizio millennio il governo cinese ha creato nelle zone che attraggono più investitori stranieri le ZES (Zone Economiche Speciali).Economia della Cina|Socialismo con caratteristiche cinesiPolitica della Cina|Socialismo con caratteristiche cinesi |
7,523,288 | http://www.impresalavoro.eu/tecnologia/costruire-case-efficienti.html | Negli ultimi mesi si parla quasi alla nausea del clima impazzito per colpa della continua emissione di gas effetto serra e all’incessante utilizzo di petrolio come metodo per la produzione di energia.Proprio così, l’efficienza si trasforma in risparmio e quindi anche in guadagno poichè ogni euro speso in efficienza genera 3 euro di guadagno. Il progetto risiede sotto il nome di CasaClima e ha come scopo quello di rendere l’abitazione più sana creando e progettando soluzioni innovative come quella di cucinare incanalando i BioGas provenienti dal bagno (messo sottovuoto) che garantisce una riduzione della spesa fino al 100% e chiaramente senza inquinare oppure ancora installando finestre con vetri molto spessi (anche 5 cm) con telai a camere d’aria che garantiscono una minore dispersione di calore, utilizzando nel momento della costruzione mattoni particolari che possono essere realizzati in blocchi cavi con lana di legno mineralizzata o in blocchi di argilla espansa e altre soluzioni all’avanguardia. |
560,218 | http://it.wikipedia.org/wiki/Olivier_Minne | Olivier Minne.Non era destinato a priori ad abbracciare una carriera professionale sul piccolo schermo. Una maturità classica in filosofia ottenuta a Bruxelles, in Belgio, ha frequentato un anno di diritto ed un altro di lettere classiche.Nel 1989, senza idee fisse, è sbarcato a Parigi, con valigia alla mano e tutti i suoi risparmi in tasca.A Parigi, Olivier Minne segue dei corsi di arte drammatica, passa i concorsi del conservatorio ma fallisce al secondo turno. Per sopravvivere, effettua una serie di piccoli lavoretti. Successivamente, decide di bussare alle porte della televisione. I suoi inizi si rivelano disastrosi. Tuttavia, il servizio di reclutamento delle comparse occasionali lo tiene per mettere in ordine gli archivi e le cassette. Dopo un passaggio effimero in redazione, il giovane ragazzo incontra Jacqueline Joubert, annunciatrice conosciuta negli anni Cinquanta, allora responsabile delle "fiction giovani". Gli propone di fare delle prove davanti ad una telecamera. Alla fine, Jacqueline Joubert lo ingaggia in qualità di presentatore di programmi.Recentemente, ha prodotto "Un fil à la patte" interpretato dai presentatori di France 2 e messo in onda da questo stesso canale televisivo transalpino. La "pièce" teatrale, messa in scena da Francis Perrin, ha ottenuto un grande successo di pubblico, cosa molto rara per un'opera teatrale. Ha reiterato l'operazione con la pièce "Trois jeunes filles nues" di Yves Mirande, Gustave Quinson, Albert Willemetz e Raoul Moretti.Ha, tra gli altri, presentato i seguenti programmi televisivi:Olivier Minne |
124,739 | http://it.wikipedia.org/wiki/Guillermo_Ca%C3%B1as | Guillermo Cañas.Cañas inizia a giocare a tennis all'età di 7 anni ed entra a far parte del circuito professionista (ATP) nel 1994. Nel 2001 vince il suo primo torneo ATP a Casablanca battendo in finale Tommy Robredo. Nello stesso anno fu nominato ATP "Comeback player of the Year" per essere passato dalla 227° alla 15° posizione dopo un infortunio grazie anche al successo nel torneo di Chennai.Nel 2002 raggiunge il suo più grande successo in carriera vincendo il torneo Master Series di Toronto battendo in finale Andy Roddick con il punteggio di 6-4 7-5.Nel 2004 vince tre tornei ATP a Stoccarda, Umago e Shanghai.Dopo una lunga squalifica per doping, Cañas è ritornato all'attività nel settembre 2006, cogliendo subito una vittoria nel torneo "Challenger" disputato nella città brasiliana di Belém. Dopo aver vinto altri quattro challenger è tornato a giocare tornei ATP nel 2007, cogliendo subito ottimi risultati: a Costa do Sauipe ha ottenuto il suo settimo successo della carriera, dopo aver sconfitto in finale lo spagnolo Juan Carlos Ferrero.Nel torneo di Indian Wells, Canas ha sconfitto in due set (7-5 6-2) il numero 1 del Mondo, il quasi invincibile Roger Federer che vinceva da 41 match consecutivi e non perdeva da quasi sette mesi.L'argentino è riuscito, nel successivo torneo di Miami, a battere di nuovo Roger Federer (7-6 2-6 7-6). In semifinale ha battuto Ivan Ljubicic (7-5 6-2), approdando in finale dove s'è arreso in 6-3 6-2 6-4 a Novak Djokovic. Successivamente, è arrivato in finale al Torneo ATP di Barcellona, ad aprile 2007, nel quale, è stato sconfitto dallo specialista della terra Battuta, Rafael Nadal, in due set, con il punteggio di 6-3, 6-4. Al Roland Garros si è arreso ai quarti di finale al russo Nikolay Davydenko.Titoli (9)Singolare (7)Finali perse (13)Vittorie in doppio (6)Risultati nei tornei del Grande SlamCollegamenti esterniCasi di doping nel tennisGuillermo Cañas |
2,600,670 | http://it.wikipedia.org/wiki/Martine_McCutcheon | Martine McCutcheon.Nata come Martine Kimberley Sherrie Ponting'"; Vincitrice, come attrice, del premio Laurence Olivier Award, la McCutcheon ebbe un tenue successo come membro del gruppo pop: Milan, nel primi anni 1990, tuttavia fu il suo ruolo di Tiffany Mitchell in "EastEnders" della BBC, che nel 1995 la rese famosa in tutto il Regno Unito. La McCutcheon concluse la serie alla fine del 1998 per intrapprendere la carriera pop come solista. Ebbe un successo internazionale, raggiungendo la posizione n°1 in 5 Paesi, con il suo singolo di debutto "Perfect Moment". Realizzò tre albums con diversi livelli di successo, fino a quando la sua csrriera entrò in stallo a causa della scarsa ricezione del suo terzo album nel 2002. Da qual momento comparve in vari programmi televisivi, compresi diversi film come: "Love Actually",nel ruolo di 'Natalie' e sul palco del "My Fair Lady" che per la sua interpretazione di Eliza Doolittle vinse nel 2002 il premio Laurence Olivier. Realizzò inoltre la sua autobiografia dal titolo: "Who Does She Think She Is?",(Ma chi si crede di essere?). in 2000.Altre canzoniNoteCollegamenti esterniMartine McCutcheon |
291,201 | http://it.wikipedia.org/wiki/Resistenza_agli_antibiotici | Resistenza agli antibiotici.La resistenza agli antibiotici'", o "'antibiotico-resistenza'" è un fenomeno per cui un batterio risulta resistente all'attività di un farmaco antimicrobico. Tale resistenza può essere naturale o acquisita.Nel 1952 è stato isolato un ceppo di Shigella multi-resistente (tetracicline, streptomicine e sulfamidici) isolati ceppi multi-resistenti fino a 5 antibiotici.Nel 1959 la resistenza multipla era trasferibile da Shigella ad E. coli per trasmissione geneticaNegli anni, l'antibiotico-resistenza è diventata sempre più importante, soprattutto per quanto riguarda ceppi batterici la cui sensibilità a certi farmaci sembrava indiscussa (ad esempio "Salmonella" e cloramfenicolo). Le farmaco-resistenze che si instaurano in seguito a modificazioni genetiche possono essere distinte in cromosomiche dette anche endogene (dovute a mutazioni spontanee, cioè provocate da meccanismi biochimici che operano normalmente nella cellula e che hanno un'intrinseca capacità di errore, per il "locus" cromosomico che controlla la sensibilità al farmaco e caratterizzate da una frequenza estremamente bassa) ed extracromosomiche, definite anche esogene (controllate da plasmidi o da trasposoni, cioè frammenti di DNA privi di meccanismi di replicazione autonoma e che "saltano" da un cromosoma ad un altro cromosoma o ad un plasmide] trasmissibili da un microrganismo ad un altro e caratterizzate da una frequenza più elevata).Principali meccanismi di antibiotico-resistenzaUn esempio importante e attuale di antibiotico-resistenza è la meticillino-resistenza relativa agli stafilococchi e, in particolare, "Staphylococcus aureus". Gli stafilococchi meticillino-resitenti rappresentano una delle principali cause di infezioni nosocomiali. Tali batteri presentano una proteina, definita PBP 2a, che presenta scarsa affinità a tutti gli antibiotici β-lattamici, cioè le penicilline e le cefalosporine, rispetto alla normale forma della proteina PBP 2.Un altro importante esempio di antibiotico-resistenza è la vancomicino-resistenza degli enterococchi. La vancomicina è una molecola ad alto peso molecolare che impedisce la produzione del peptidoglicano, la principale componente della parete cellulare batterica (l'inibizione della produzione del peptidoglicano determina l'incapacità della cellula di mantenere la propria forma per la forte pressione osmotica tra interno ed esterno della cellula; di conseguenza la cellula tende ad incamerare acqua, scoppia e muore). Questa antibiotico-resistenza prevede l'acquisizione di un trasposone, costituito da nove geni. Una delle proteine codificate da questi geni, detta Van S, si colloca all'esterno della cellula batterica, e, in presenza della vancomicina, è in grado di legarsi ad essa, determinando la nascita di un segnale intracellulare. Tale segnale provoca la produzione di altre proteine che, attraverso un meccanismo complesso, sostituiscono il bersaglio della Vancomicina con un'altra molecola che l'antibiotico non è in grado di riconoscere. In questo modo, la Vancomicina è resa totalmente inattiva.L'antibiogrammaÈ particolarmente importante, specialmente in ambito clinico, eseguire l'antibiogramma, vale a dire la valutazione "in vitro" della sensibilità batterica ai chemio-antibiotici. L'antibiogramma è un metodo che consente di valutare l'entità dell'efficacia di un antibiotico su microorganismi isolati, cioè tolti dal loro mabiente di infezione e portati in terreni di coltura. Ecco elencati i principali procedimenti dell'antibiogramma:Dal punto di vista strettamente biologico, i termini sensibile e resistente esprimono la capacità o meno di un microrganismo di moltiplicarsi in presenza di una data concentrazione del farmaco.Da un punto di vista clinico, un microrganismo può essere considerato sensibile ad un antibiotico se indagini condotte "in vitro" suggeriscono che un paziente infettato da quel microrganismo ha, probabilmente, la capacità di rispondere favorevolmente al farmaco, se somministrato in quantità appropriata. Il termine resistente pertanto implica che l'infezione, probabilmente, non risponde a tale terapia.Nella pratica, il grado di sensibilità viene spesso definito quantitativamente come la più bassa concentrazione di antibiotico capace di inibire la crescita di un microrganismo. Tale concentrazione è nota come "Concentrazione Minima Inibente" (MIC) cioè la minima concentrazione di un antibiotico che permette la completa inibizione, o quasi, della crescita batterica in determinate condizioni.In genere gli antibiotici, inibendo la riproduzione batterica per un periodo abbastanza lungo, permettono all'ospite di rimuovere, mediante i suoi meccanismi naturali di difesa, il microrganismo infettante dalla sede d'infezione. Se tali meccanismi dell'ospite non funzionano in maniera ottimale (ad esempio in soggetti immunocompromessi) l'infezione potrebbe non essere influenzata dalla terapia o potrebbe rispondere temporaneamente e ricomparire dopo la sua sospensione.In questi casi potrebbe essere più opportuno valutare la concentrazione minima battericida (MBC) vale a dire la minima concentrazione di un antibiotico in grado di uccidere il 99.9% della popolazione batterica iniziale, quindi di sopperire alle funzioni normalmente svolte dai meccanismi di difesa dell'ospite (ad esempio dal sistema immunitario).batteriologiaAntibiotic resistance |
7,510,509 | http://www.finanzablog.it/post/281/spmib-future-ancora-al-rialzo | E’ impossibile non notare, anche guardandolo distrattamente, il comportamento dei prezzi del future S&PMib una volta entrati in contatto con la trend line tracciata dai minimi di fine ottobre 2005. Questa linea, disegnata appunto dal minimo di 31770 segnato il 28 ottobre scorso e passante per quello del 23 gennaio, è stata infatti messa alla prova nel corso del ribasso visto nella seduta di mercoledì (che ha fatto registrare un minimo a 37015 punti) ed ha fornito un’ottima base per il rimbalzo realizzatosi nell’ultima parte dell’ottava appena conclusa. Ad aiutare la trend line nel suo compito di sostegno ha contribuito anche la coincidenza sugli stessi livelli con la media mobile a 40 sedute, supporto dinamico che spesso si dimostra determinante per questo mercato (delle cinque correzioni disegnate dal future S&PMib a partire dai minimi di aprile 2005, quella delle ultime sedute inclusa, la media ne ha intercettate con successo tre, riuscendo in queste occasioni a respingere da sola gli assalti dei ribassisti). La correzione si è sviluppata, dal top del 27 febbraio al minimo dell’8 marzo, in 8 sedute, una durata analoga a quella della fase di ritracciamento disegnata tra il massimo del 12 gennaio ed il minimo del 23 dello stesso mese, che era stata l’ultima occasione in cui i prezzi avevano messo alla prova la media a 40 sedute.Modalità e tempi delle due flessioni risultano quindi molto simili, ed anche se per il momento manca la rottura del top di fine febbraio a 38385 a confermare il termine della fase correttiva, fare ipotesi in questo senso appare poco azzardato. In ogni caso un nuovo test di area 38400 appare probabile, dal momento che proprio in chiusura di ottava i prezzi hanno completato sul grafico intraday un testa spalle rialzista (disegnato dal minimo del 3 marzo, che funge da prima spalla) che proietta un target in area 38500. |
1,685,248 | http://it.wikipedia.org/wiki/Onkel-Toms-H%C3%BCtte | Onkel-Toms-Hütte.La "'Großsiedlung Onkel-Toms-Hütte"' ("grande insediamento "Capanna dello Zio Tom") è un complesso residenziale di Berlino, nel quartiere di Zehlendorf.Deriva il suo curioso nome da quello di una nota osteria fuori porta che sorgeva nella zona.La "Onkel-Toms-Hütte" costituì, insieme alla "Hufeisensiedlung", uno dei maggiori interventi edilizi della Repubblica di Weimar a Berlino.L'insediamento fu realizzato dal 1926 al 1932 su progetto urbanistico dell'arch. Bruno Taut, che progettò anche gli edifici della fascia centrale. Gli altri edifici furono disegnati dagli archh. Hugo Häring (zona nord) e Otto Rudolf Salvisberg (zona sud). L'arch. Alfred Grenander realizzò la stazione della "U-Bahn", curiosamente integrata in un centro commerciale.La costruzione della "Onkel-Toms-Hütte" fu osteggiata dall'amministrazione distrettuale di Zehlendorf, che si opponeva all'insediamento di ceti medi e medio-bassi in un quartiere a struttura sociale elevata.Anche lo stile architettonico del quartiere, ispirato alla scuola del "Bauhaus", suscitò polemiche, per l'uso di colori vivaci (tipico di molte opere di Taut) e dei tetti piani. Il dibattito (definito scherzosamente "la guerra dei tetti di Zehlendorf") contrapponeva la "Onkel-Toms-Hütte" al limitrofo insediamento sperimentale "Am Fischtalgrund", realizzato dall'arch. Heinrich Tessenow in stile tradizionale.La "Onkel-Toms-Hütte" ha comunque goduto di fortuna critica ed è oggi sotto tutela monumentale ("Denkmalschutz"). Un monumento ricorda l'arch. Taut, morto in esilio a Istanbul nel 1938.Altri progettiCollegamenti esterniQuartieri residenziali di Berlino |
2,691,479 | http://it.wikipedia.org/wiki/HD_179791 | HD 179791.HD 179791 è una stella bianca nella sequenza principale di magnitudine 6,48 situata nella costellazione dell'Aquila. Dista 598 anni luce dal sistema solare.OsservazioneSi tratta di una stella situata nell'emisfero celeste boreale, ma molto in prossimità dell'equatore celeste; ciò comporta che possa essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra senza alcuna difficoltà e che sia invisibile soltanto nelle aree più interne del continente antartico. Nell'emisfero nord invece appare circumpolare solo molto oltre il circolo polare artico. Essendo di magnitudine pari a 6,5, non è osservabile ad occhio nudo; per poterla scorgere è sufficiente comunque anche un binocolo di piccole dimensioni, a patto di avere a disposizione un cielo buio.Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine giugno e novembre; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste.Caratteristiche fisicheLa stella è una bianca nella sequenza principale; possiede una magnitudine assoluta di 0,16 e la sua velocità radiale positiva indica che la stella si sta allontanando dal sistema solare.Voci correlateCollegamenti esterniStelle di classe spettrale AHD_179791 |
1,181,640 | http://it.wikipedia.org/wiki/Walther_von_der_Vogelweide | Walther von der Vogelweide.BiografiaL'unico accenno documentario a Walther von der Vogelweide si trova nei resoconti di viaggio del vescovo Wolfger di Erla, della diocesi di Passavia: "Walthero cantori de Vogelweide pro pellicio V solidos longos" ("A Walther il cantore di Vogelweide cinque soldi per una pelliccia").Le principali informazioni provengono invece dalle sue composizioni e da occasionali riferimenti da parte di Minnesänger a lui contemporanei. È chiaro dal titolo che questi gli danno ("hêr", corrispondente al tedesco moderno "Herr", ossia "signore"), che Walther fu di nobile stirpe. È altresì evidente dal suo appellativo "Vogelweide" ("pascolo d'uccelli", in latino "aviarium", ovvero un luogo ove erano catturati gli uccelli) che probabilmente non apparteneva ai più alti ranghi della nobiltà (la quale per lo più prendeva i titoli da castelli e villaggi) ma piuttosto alla cosiddetta nobiltà di servizio (in tedesco "Dienstadel"), costituita da semplici cortigiani, la cui vita era tuttavia assai più agiata rispetto a quella della maggioranza della popolazione.Luogo di nascitaIl luogo di nascita di Walther è tuttora ignoto, e probabilmente non sarà mai possibile indicarlo con certezza a causa della scarsità di documenti in nostro possesso. L'unica possibilità per formulare delle ipotesi ragionevoli è data dall'analisi del suo nome. Durante il medioevo in molti erano chiamati "Vogelweiden" presso castelli e città, luoghi nei quali venivano catturati falchi per la caccia o uccelli canterini per le abitazioni dei nobili. Per tale ragione si può supporre che il nostro cantore non ebbe il proprio appellativo a causa di viaggi fra varie regioni, siccome questo avrebbe portato ad ambiguità con altri "Vogelweiden" di differenti luoghi (altre persone appartenenti all'alta nobiltà adottavano un nome non ambiguo, riferito al luogo di origine, così come poeti che erano soliti viaggiare al seguito di nobiluomini usavano come appellativo quello del proprio padrone). Quindi verosimilmente il nome aveva un significato circoscritto ad una località ove esisteva un solo Vogelweide, oppure si trattava di un soprannome metaforico dello scrittore ("nomi d'arte" erano comuni per poeti del XII e XIII secolo, mentre i Minnesänger in principio erano noti dal loro nome di famiglia, che usavano per firmare i documenti).Nel 1974, Helmut Hörner ha localizzato una casa colonica menzionata nel 1556 come "Vogelweidhof" nell'"urbarium" (ossia l'inventario medioevale) della proprietà terriera "Rappottenstein", al tempo appartenente all'"Amt Traunstein" (ora fa parte del comune di "Schönbach", nella regione del Waldviertel, nella zona nord-occidentale della Bassa Austria); l'esistenza di tale casa era menzionata senza commenti già nel 1911 da Alois Plesser, che tuttavia non era a conoscenza della sua precisa ubicazione. Hörner ha provato che la fattoria "Weid", tuttora esistente, è in effetti la citata "Vogelweidhof" e ha raccolto indizi secondo cui Walther è nato nel Waldviertel. Tutto ciò è stato pubblicato nel 1974 nel suo libro "800 Jahre Traunstein" (800 anni di Traunstein); un esempio di questi indizi è l'affermazione di Walther, il quale dice che "Ze ôsterriche lernt ich singen unde sagen" ("In Austria "[a quel tempo solo la Bassa Austria e Vienna]" ho imparato a cantare e parlare"). Una tradizione afferma che Walther, uno dei dieci "Antichi Maestri", era un "Landherr" (un proprietario terriero) dalla Boemia: questo non è in contrasto coll'ipotesi delle sue origini nel Waldviertel, poiché nel medioevo il Waldviertel è talvolta indicato come "versus boemiam" (verso la Boemia). Un grande supporto a questa teoria è stato dato nel 1977 e nel 1981 da Bernd Thum (Università di Karlsruhe, Germania), che ritiene la nascita nel Waldviertel come molto plausibile. Thum parte dall'analisi del contenuto dalle opere di Walther, in special modo la sua chiamata alla crociata, anche nota come "elegia dei tempi antichi", e conclude che il luogo di nascita di Walther era ben lontano da tutte le strade percorse dai viaggiatori di quei tempi, e all'interno di una regione nella quale la terra era stata devastata, siccome il cantore così esterna il suo dolore: "Bereitet ist daz velt, verhouwen ist der walt" (i campi sono stati bruciati, i boschi sono stati abbattuti) e afferma di non conoscere più né terra né persone. Secondo Thum, tutto ciò si applica solo al Waldviertel.Anche Walter Klomfar e la bibliotecaria Charlotte Ziegler, nel 1987 pervennero alla conclusione che Walther dovesse essere nato nel Waldviertel. Il punto di partenza anche per gli studi di Klomfar sono le sovrammenzionate parole di Walther, che non sono mai state contestate dagli studiosi ma che a rigore non dicono nulla circa il suo luogo natale. Klomfar fa riferimento ad una mappa storica, tracciata dai monaci del monastero di "Zwettl" nel XVII secolo, in occasione di una disputa legale. Questa mappa mostra un villaggio "Walthers" e un campo contrassegnato come "Vogelwaidt", ed una corrispondente casa nel paese. Il villaggio era abbandonato, ma è stato possibile scavare e ricostruire un pozzo marcato sulla cartina, per provare la qualità della mappa. Klomfar è stato anche in grado di risalire, seppur parzialmente, alle proprietà di quel luogo e provare l'esistenza del nome di battesimo "Walther" (invero assai diffuso) in quella regione.Al contrario, Franz Pfeiffer afferma che il poeta era nato nell'Alta Valle Isarco (in tedesco Wipptal), in Alto Adige: non lontano dalla cittadina di Vipiteno, sul fiume Isarco, c'è un bosco noto come "Vorder- und Hintervogelweide". Tale origine sarebbe in contraddizione col fatto che Walther non poté visitare la propria terra natale per molti decenni. A quei tempi il Tirolo era la terra di molti ben noti Minnesänger.Già nell'ottocento, del resto, c'erano studiosi convinti che fosse nato nei dintorni di Chiusa, in Alto Adige. Nel 1867 il professore universitario Ignaz von Zingerle individuò come luogo di origine del poeta il "maso Vogelweider" ("Vogelweiderhof"), nel comune di Laion (in tedesco Lajen), in località Novale (ted. Ried), tra Bolzano e Chiusa; l'attuale stemma del comune di Laion si ricollega al Vogelweide e raffigura un uccello rosso in una gabbia dorata molto simile alle insegne araldiche riprodotte a lato del poeta, nell'immagine in testa a questo articolo.Reinmar il VecchioLa corte di Vienna, sotto il duca Federico I di Bebenberg, era diventata un importante centro per l'arte e la poesia. Fu lì che il giovane poeta imparò la sua arte dal celebre maestro Reinmar von Hagenau, detto Reinmar il Vecchio, della cui morte Walther in seguito si duole in due delle sue più belle liriche; e fu nel generoso duca che Walther trovò il suo primo mecenate. Questo felice periodo della sua vita, durante il quale produsse la maggior parte delle sue affascinanti e spontanee poesie d'amore, terminò con la morte del duca Federico, nel 1198. Da allora in poi, Walther passò di corte in corte, offrendo le sue arti in cambio di vitto e alloggio, sperando sempre che qualche protettore arrivasse a salvarlo da questa sua "vita da giullare" ("gougel-fuore") e dalla vergogna di essere sempre ospite in casa d'altri. Il suo modo di fare non era per nulla tale da garantirgli successo materiale per la sua poesia: la sua critica nei confronti degli uomini e delle loro maniere era pungente; e anche quando ciò non toccava direttamente i suoi nobili padroni, i loro subalterni presero spesso misure atte a liberarsi di un censore così fastidioso.PoliticaIn conseguenza dei rapporti tesi, fu costretto a lasciare la corte del munifico duca Bernardo di Carinzia (1202-1256); dopo l'esperienza della tumultuosa residenza del langravio di Turingia, avverte coloro i quali hanno orecchie sensibili di tenersi alla larga dal padrone di casa; e dopo tre anni alla corte di Teodorico I "(Dietrich I)", margravio di Meißen (che regnò fra il 1195 e il 1221), Walther si lamenta che per i suoi servizi non ha ricevuto né denaro né lodi. Il poeta fu un uomo dalle opinioni forti, ed è ciò che gli dà la sua maggiore importanza nella storia e che lo distingue in letteratura. Dal momento della morte dell'imperatore Enrico VI (1197), quando iniziò la fatale lotta fra l'impero ed il papato, Walther si lanciò ardentemente nella lotta per l'indipendenza e l'unità germanica. Sebbene i suoi poemi religiosi provino la sincerità della sua fede cattolica, rimase fino alla fine dei suoi giorni oppositore delle affermazioni estremistiche dei papi, che attaccò con un'asprezza che può essere giustificata solo dalla forza dei suoi sentimenti patriottici. I suoi poemi politici iniziano con un appello alla Germania, scritto nel 1198 a Vienna, contro le dirompenti ambizioni dei principi: "Incorona Filippo con la Corona dell'Imperatore E non permettere che venga turbata la tua pace".Fu presente, l'8 settembre, all'incoronazione di Filippo a Magonza, e lo appoggiò fino a che la sua vittoria non fu assicurata. Dopo l'assassinio di Filippo, nel 1209, "parlò e cantò" in sostegno di Ottone di Brunswick contro il candidato papale Federico di Hohenstaufen; solo quando l'utilità di Ottone per la causa tedesca fu demolita dalla Battaglia di Bouvines (1212) si rivolse alla stella nascente di Federico II, ora l'unico rappresentante della maestà della Germania contro il papa e i principi.Da parte del nuovo imperatore, il suo genio ed il suo zelo per l'impero fu finalmente riconosciuto, e gli fu concesso un piccolo feudo in Franconia che, sebbene egli si lamentasse del fatto che era di piccolo valore, gli diede una casa e la posizione stabile che aveva così a lungo desiderato. Circa il fatto che Federico gli abbia dato un ancor maggiore segno del suo favore, rendendolo tutore di suo figlio Enrico VII, si nutrono forti dubbi. L'accaduto, di per sé piuttosto improbabile, poggia solo sulla prova di un singolo poema, che può anche essere interpretato in altro modo. Lo spirito inquieto fece sì che Walther non rimanesse a lungo nella sua nuova proprietà.Ultimi anniNel 1217 fu un'altra volta a Vienna, ed ancora nel 1219 dopo il ritorno del duca Leopoldo VI dalle crociate. Circa nel 1224 sembra che il nostro si sia stabilito nel suo feudo presso Würzburg. Fu attivo nell'incalzare i principi tedeschi affinché prendessero parte alla crociata del 1228, e potrebbe aver accompagnato gli eserciti crociati almeno fino al suo nativo Tirolo. In un poema bellissimo e ricco di pathos, illustra i cambiamenti che hanno avuto luogo dai tempi della sua fanciullezza, che gli fanno sembrare la vita un mero sogno. Morì intorno al 1230 e fu sepolto a Würzburg: la leggenda afferma che in vita avesse dato istruzioni, affinché che ogni giorno fosse dato da mangiare agli uccelli accorsi alla sua tomba. La lapide originale con la sua iscrizione in latino non è arrivata a noi, ma nel 1843 fu eretto un nuovo monumento nel medesimo luogo, chiamato "Lusamgärtchen" (giardinetto Lusam), oggi stretto fra le due principali chiese della città.L'ipotesi che il luogo di nascita di Walther von der Vogelweide fosse in Südtirol fece anche sì che la piazza principale di Bolzano fosse dedicata al poeta (nel 1889 è stata eretta proprio al centro di essa una raffinata statua di Walther, modellata in stile neoromanico da Heinrich Natter e realizzata in marmo bianco di Lasa).Nel 1934, in pieno periodo fascista, quando si cercò di eliminare dalla provincia di Bolzano ogni accenno alla germanicità, la scultura fu rimossa e il luogo fu intestato a Vittorio Emanuele III (già nel 1931 il senatore Ettore Tolomei affermava che il poeta era considerato "il simbolo del germanesimo padrone dell'Alto Adige", e che ciò si fondava su un "falso notorio" in quanto Walther "nacque nei paesi danubiani"). Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale la piazza fu nuovamente dedicata allo scrittore, ma il monumento fu risistemato nell'originaria collocazione solo nel 1981.Valutazione dell'opera di WaltherI versi politici di Walther sono di notevole interesse storico, ma i loro meriti furono spesso esagerati da molti critici tedeschi del XIX ed dell'inizio del XX secolo, i quali videro le loro aspirazioni imperiali ed i loro pregiudizi anti-papali riflessi in questo poeta patriottico del medioevo. Le sue liriche, per lo più dedicate all'amore, sono solitamente considerate di maggior pregio e di più duraturo valore: i suoi contemporanei acclamarono Walther come loro maestro dei canti ("unsers sanges meister"). La sua produzione è ovviamente di qualità discontinua: come diceva Orazio nell'"Ars Poetica", "quandoque bonus dormitat Homerus" (anche il buon Omero talvolta sonnecchia). Al livello più basso non va oltre alle modeste convenzioni di maniera della sua scuola; nelle sue pagine più felici mostra una spontaneità, un fascino ed una destrezza che gli scrittori coevi tentarono invano di emulare. Le sue prime liriche sono colme di gioia di vivere, di sensibilità verso la natura e di lodi per l'amore. Osando molto, libera persino l'amore dalle convenzioni che l'avevano reso prerogativa dei nobili: nell'uso dei termini "donna" ("wip") e "signora" ("frouwe") privilegia il primo, e mette la più incantevole delle sue poesie, "Under der linden", in bocca a una ragazza semplice. Col tempo cresce in lui una certa gravità, che già traspariva sotto la letizia dei suoi primi lavori. Poemi religiosi e didattici divengono più comuni, e i suoi versi in elogio dell'amore si mutano in protesta contro le abitudini corrotte, in un'epoca contaminata dall'inquietudine politica; durante l'intera sua vita seguita a condannare le colpe della società dell'epoca. Non è esente, tuttavia, da contraddizioni: predica la crociata, ma al tempo stesso suggerisce la virtù della tolleranza, facendo notare che "nell'adorare Dio, i Cristiani, gli Ebrei ed i pagani sono tutti d'accordo".Inveisce contro il "falso amore", ma deride quelli che sostengono che "l'amore è peccato". In un'epoca di ideali monastici e moralità rilassata, non ci sono luoghi comuni nelle semplici righe che bene riassumono il principio ispiratore della cavalleria: "Swer guotes wibes liebe hat Der schamt sich ieder missetat" (colui che ha l'amore di una donna buona, prova vergogna per ogni atto malvagio).Nel loro complesso, le opere di Walther non solo ci danno l'immagine di un grande genio artistico, ma anche di un personaggio energico, appassionato, molto gradevole e profondamente umano.Opere (collegamenti esterni)NoteBibliografiaAltri progettiWalther von der Vogelweide |
2,320,270 | http://it.wikipedia.org/wiki/Panico_del_1792 | Panico del 1792.Il Panico del 1792 è stata una crisi del credito finanziario che ebbe luogo nei mesi di marzo e aprile del 1792 a causa della speculazione di William Duer e Alexander Macomb nei confronti dei titoli azionari detenuti dalla Bank of New York. Mentre Duer tentava di guidare i prezzi delle azioni verso l'alto, la famiglia Livingston tentava di guidarli verso il basso e questo comportamento causò una corsa agli sportelli. Macomb e Duer finirono in rovina mentre il Segretario al Tesoro, Alexander Hamilton, prevenì una crisi nazionale fornendo centinaia di migliaia di dollari in titoli alle banche che si trovavano in situazione problematica.I critici, tuttavia, sostennero che la corsa agli sportelli fu causata da comportamenti fraudolenti nell'ambito dell'attività bancaria basata sulle riserve frazionarie. Salvando dalla bancarotta le banche che avevano riserve frazionarie, i critici sostennero che Alexander Hamilton avesse di fatto incentivato ulteriore instabilità finanziaria.Durante il panico, i titoli persero il 25% del loro valore in due settimane. Comunque, poco dopo l'intervento di Hamilton, la situazione finanziaria ritornò alla normalità.NoteCrisi economicheFinanzaPanic of 1792 |
2,796,457 | http://it.wikipedia.org/wiki/BASEketball | BASEketball."'BASEketball"' è un film commedia di David Zucker del 1998. Tra i protagonisti ci sono i creatori di "South Park" Trey Parker e Matt Stone, Dian Bachar, Robert Vaughn, Ernest Borgnine, Yasmine Bleeth e Jenny McCarthy. Il film segue la storia dello sport (creato anni prima da Zucker) con lo stesso nome, dalla sua invenzione da parte dei personaggi principali al suo sviluppo come sport a livello nazionale. Questo è l'unico film di Parker e Stone a non essere prodotto, diretto o scritto da loro.TramaAl World Series del 1977, Joe "Coop" Cooper afferra la palla dal terzo home run di Reggie Jackson e proclama al suo migliore amico, Doug Reemer, che "io sarò una grande star dello sport".Sedici anni dopo, nel 1993, Coop (Trey Parker) e Reemer (Matt Stone) sono disoccupati e stanno per perdere l'ipoteca sulla loro casa. Arrivano non invitati a un party organizzato da un loro ex compagno del liceo. Dopo aver scoperto che i loro compagni di classe sono cresciuti e hanno una vita migliore, Coop e Reemer vengono cacciati di casa e si trovano fuori, sul campo da basket.Là, vengono sfidati a un gioco da altri due compagni di scuola. I due vedono che i loro avversari sono molto bravi a basket, così dicono a loro che giocheranno solo a un nuovo gioco. Così inventano un ibrido fra basket e baseball: il baseketball, e formano una loro lega, reclutando un terzo membro: Kenny "Squeak" Scolari (Dian Bachar).Sei mesi dopo, la gente giunge da lontano per vederli giocare al nuovo giocoche hanno creato. Ted Denslow (Ernest Borgnine) propone a loro di la creazione della National BASEketball League (NBL). Cinque anni dopo la creazione del campionato, la NBL è in pieno svolgimento, con gli stadi, le squadre, i tifosi, e un campionato maggiore (la Denslow Cup).Durante il campionato, Denslow, che è il proprietario dei Milwaukee Beers in cui giocano Coop e Reem, muore strozzandosi con un hot dog. Dopo la partita, Jenna Reed (Yasmine Bleeth), capo della Dream Come True Foundation, si presenta a Coop e Reem mentre escono dallo stadio. La lettura del testamento di Denslow rivela che Coop diventa il proprietario dei Beers, invece della vedova Yvette Denslow (Jenny McCarthy), e manterrà la proprietà se vincerà la prossima Denslow Cup, altrimenti la proprietà andrà a Yvette.Il rivale di Denslow, Baxter Cain (Robert Vaughn), che possiede i Dallas Felons, vuole cambiare le regola della lega che proibisce il trasferimento dei giocatori. Yvette sarebbe disposta a rispettare se le fosse stata attribuita la proprietà della squadra, ma Coop rifiuta di accettare una qualsiasi modifica alle regole, facendo in modo che Cain e Yvette si uniscano per formare un pianoper assicurarsi che Yvette ottenga la proprietà della squadra.In una conversazione privata nell'uffico di Cain, Cain dice a Reemer che Coop aveva detto no ai piani dei cambiamenti di regola senza aver parlato con gli altri membri dei Beers. Reemer poi va da Coop e gli dice cosa aveva sentito da Cain. Dopo che Reemer e gli altri membri dei Beers lo affrontano, Coop si accorda con Reemer e la squadra di dividere la proprietà. La squadra continua ad accettare che le regole non possono essere cambiate. Coop entra anche in una apparentemente relazione con Jenna.Cain taglia i fondi alla fondazione di Jenna, forzando Coop e Reemer a chiedere aiuto a Cain. Quest'ultimo suggerisce dicreare una linea di abbigliamento e di spedire il ricavo alla fondazione. Coop è completamente contro. ma Reemer, come parte della proprietà della proprietà della squadra, accetta immediatamente, e diventa talmente ossessionato dalla sua fama che estrania la sua amicizia con Coop. Dopo aver vinto le semifinali del campionato, Cain informa Coop e Reemer, attraverso delle foto, che la loro linea di abbigliamento è stata creata attraverso lo sfruttamento minorile a Calcutta. Se il pubblico scopre questa cosa, la squadra e la fondazione di Jenna saranno rovinati e Cain minaccia di mostrare le foto al pubblico, a meno che Coop e Reemer perdano la partita del campionato. Jenna scopre questa cosa e rompe con Coop. Infine Coop e Reemer hanno un disaccordo, dopo di che Coop decide di andare a Calcutta per risolvere la situazione.Coop baratta tutti i lavoratori bambini per quelli adulti e ritorna indietro proprio mentre sta iniziando il quinto Denslow Cup annuale. I Beers iniziano con un'abissale prestazione, non riuscendo a fare un colpo in sei hinning. Al settimo hinning. i Beers sono sotto di 16-0. Dopo un commovente discorso di Squeak, Coop e Reemer diventano nuovamente amici e Yvette interrompe la sua alleanza con Cain. Coop. Reemer e Squeak finalmente tornano in gioco e iniziano e segnare.Nell'angolo in basso e metà, Reemer è secondo, Squeak è terzo e Coop è su quando il suo pallone personale scoppia. Uno dei ragazzi della fondazione di Jenna, Joy (Trevor Einhorn) porta una nuova palla (fatta da lui) per farla usare a Coop. Coop sbaglia il tiro ma completa con successo la conversione per la vittoria della partita e della Denslow Cup. Coop e Jenna si riuniscono, mentre Reemer e Yvette si mettono assieme.Il castPersonaggi principaliCameiRecensioneColonna sonoraLa colonna sonora del film è stata anche qualcosa di successo. È caratterizzata da un rimbalzante cover ska della band norvegiese A-ha del singolo "Take on Me" dei Reel Big Fish.Collegamenti esterniFilm commediaFilm del 1998BASEketball |
258,054 | http://it.wikipedia.org/wiki/Luni_sul_Mignone | Luni sul Mignone.Luni sul Mignone è un insediamento preistorico e tardo-etrusco, in cui si protrasse una attività di culto in epoca medievale, situato nel territorio comunale di Blera a circa 5 km dall'abitato antico di San Giovenale, e accessibile attraverso vie campestri a partire dalla strada che unisce Blera e Monte Romano.StoriaLa struttura e la posizione delle alture tufacee di Luni e Fornicchio, tra il torrente Vesca ed il fiume Mignone a sud (la confluenza tra i due corsi d'acqua si trova proprio presso l'altura di Luni), ed il fosso Canino a nord, ne fanno luoghi naturalmente fortificati e di notevole suggestione.Luni sul Mignone è un complesso abitativo dell’età del bronzo di rango primario che, nell’ambito della classe dei centri maggiori dell’area medio tirrenica, si può tuttavia considerare eccezionale solo perché sfuggito all’indifferenza e quindi alla dispersione del suo potenziale informativo grazie alla indimenticata corrusca stagione dell’archeologia regale svedese degli anni ’50 e ‘60 del XX secolo.La natura litologica e l’aspetto morfologico del supporto orografico hanno costituito la condizione di maggiore attrazione per le comunità protostoriche; si può sostenere che la formazione tabulare che l’erosione ha ritagliato dai vasti pianori originali - il Pian di Luni - rappresenta in modo esemplare le castelline dell’Etruria meridionale.La località è occupata nel Neolitico, per motivi in parte diversi da quelli che determinano l’occupazione dell’età del bronzo; infatti gli abitati neolitici del circondario si trovano per la maggior parte in pianura o su pendii e terrazzi; quelli su area difesa non si connotano come particolari per quantità e qualità dei ritrovamenti e in ogni caso non rivelano continuità per più fasi. A Luni, in particolare, le tracce di abitato neolitico riguardano solo un settore marginale dell’area difesa, il terrazzo dei Tre Erici.Nell’età del bronzo l’occupazione attestata da frammenti dell’aspetto ceramico di Norchia è stata, sia pure problematicamente, ritenuta un precedente significativo dell’occupazione protostorica protrattasi per quasi un millennio, dall’inizio del Bronzo Medio fino al Bronzo Finale.Come per San Giovenale, San Giuliano, Blera e numerosi altri insediamenti circostanti, il consolidamento e la crescita demografica si arrestano nell’età del bronzo finale, allorché il loro abbandono corrisponde alla nascita degli stati della prima età del ferro, i cui centri gravitazionali (Cerveteri e Tarquinia) distano qualche decina di chilometri da questo settore delle valli del Mignone e della Vesca.L’area difesa di Luni, le cui dimensioni sono tra i sette e gli otto ettari (nell’accezione estensiva che comprende nel perimetro dell'insediamento anche la castellina minore del Fornicchio), è dotata di una buona posizione rispetto alle principali vie idrografiche, compreso il collegamento con il mare, e al controllo visivo del territorio circostante.La distanza tra Luni e San Giovenale, che corrisponde a 5 km, deve ritenersi esemplificativa di un modulo che viene a ripetersi costantemente tra i maggiori abitati dell’età del bronzo di questo territorio.La morfologia dei rilievi di Luni venne in parte deformata dal passaggio della ferrovia Capranica-Civitavecchia che ha tranciato l’istmo che collegava Luni a Monte Fortino, il quale, in passato ha a volte dato nome all’intera area. Il toponimo corretto e mai dimenticato nell’uso locale è Luni e più precisamente Pian di Luni quando ci si voglia riferire al pianoro che gli Svedesi hanno chiamato acropoli.In contrapposizione alle ipotesi secondo cui si tratterebbe di un abitato a due poli o addirittura di due distinti abitati, Luni e Fornicchio, gli archeologi propendono per la ricostruzione di un insediamento unitario il cui perimetro, decorrente lungo un ciglio pressoché ininterrotto, racchiude il Pian di Luni e il Fornicchio con la sella e il terrazzo intermedi.Sul Pian di Luni fu tracciata dagli archeologi svedesi una trincea esplorativa nel senso della lunghezza; questa rivelò lo stato di abrasione del banco di tufo litoide e la perdita della maggior parte dei depositi e delle strutture che pure dovevano essere state numerosissime come dimostrano i numerosissimi buchi da palo venuti in luce nell'occasione. In condizioni peggiori, a causa di antiche attività di cava, versava la sommità del Fornicchio, altresì cosparsa di "post holes".In epoca etrusca non vi furono insediamenti di particolare rilievo fino a quando, nel sec. IV a.C. in occasione della guerra mossa da Roma per la conquista di Tarquinia, l'altura fu fortificata ed ospitò probabilmente un presidio militare.Sul Pian di Luni vi è anche una piccola chiesa cristiana, impiantata in una struttura monumentale dell'età del bronzo finale e circondata da tombe a fossa.L'Istituto Svedese di Studi Classici di Roma vi ha condotto campagne di scavo archeologico nei primi anni sessanta del 1900 quando il sostegno alle ricerche proveniva dal diretto coinvolgimento del sovrano Gustavo VI Adolfo, appassionato di archeologia fin da età giovanile.Collegamenti esterniAree archeologiche etruscheSiti archeologici del Lazio |
88,175 | http://it.wikipedia.org/wiki/Asash%C5%8Dry%C5%AB_Akinori | Asashōryū Akinori.Carriera e trionfiÈ il 68° "Yokozuna" e il significato del suo nome giapponese (Asashōryū) è: drago "(ryu)" - blu "(sho)" - del mattino "(asa)".È diventato "yokozuna" nel marzo del 2003, a poco più di 2 anni dal suo debutto nella categoria Makuuchi, e dopo soli 3 anni e 2 mesi dal suo debutto assoluto nel sumo. È il primo "yokozuna" di nazionalità mongola nella storia del sumo.La scalata di Asashōryū al vertice della piramide dei rikishi è stata molto rapida. Dopo il debutto assoluto nel gennaio 1999, nel settembre del 2000 è già fra i Jūryō, dopo aver conquistato in rapida successione i titoli delle categorie Jonidan, Sandanme e Makushita.Dopo due basho tra i Jūryō, raggiunge il rango di maegashira 12 nei Makuuchi (gennaio 2001); altri due basho gli sono poi sufficienti per l'esordio nel Sanyaku (maggio 2001), con il rango di Komusubi.Nel luglio 2001 Asashōryū, dopo il Kachi-Koshi (score col punteggio in attivo sulla base di 15 match per torneo) conquistato nel suo primo torneo da komusubi, subisce, quella che resta l'unica retrocessione della sua carriera, uscendo dal Sanyaku. Dopo un solo torneo da maegashira 1, però, il mongolo risale nuovamente al rango di komusubi nel novembre 2001, quindi diventa Sekiwake nel gennaio 2002 e ōzeki nel settembre 2002. Asashōryū disputa tre soli Basho con il rango di ōzeki, dato che nel marzo 2003 viene promosso addirittura yokozuna a seguito della conquista di due yusho consecutivi.La carriera di Asashōryū, un autentico fenomeno vivnete del sumo, è stata segnata dai record: con i soli 24 basho intercorsi fra il suo debutto ed il suo primo yusho, Asashoryu è stato il rikishi più veloce di sempre a compiere questo percorso dal 1958, anno dal quale è in vigore la formula attuale dei 6 tornei annuali.Asashōryū, per la cronaca, ha ormai conquistato 25 yusho nella Makuuchi e detiene il record degli Yusho consecutivi (7 dal Kyushu 2004 al Kyushu 2005 compresi); ed è il primo rikishi ad aver conquistato il cosiddetto Grande Slam (si è aggiudicato tutti i Basho del 2005). Fra i record personali di Asashōryū, figurano anche la striscia di 35 bouts consecutivi senza sconfitte (dalla 1a giornata dell'Hatsu 2004 alla 5a giornata del Natsu 2004) e le 51 affermazioni sui 52 bouts disputati (fra la 1a giornata dell'Hatsu 2005 e la 7a giornata del Nagoya 2005), subendo l'unica sconfitta ad opera di Tochiazuma (un ex ōzeki).In passato i suoi atteggiamenti sono stati a volte giudicati indegni del suo rango, perché ha contestato i verdetti dei giudici, cosa inaudita per un rikishi, ed è stato squalificato alla quinta giornata Nagoya Basho 2003 per aver atterrato il rikishi mongolo Kyokushuzan prendendolo per i capelli, un gesto assolutamente vietato nel sumo.La squalifica ed il ritiroAi record positivi, Asashōryū ne ha recentemente aggiunto un altro negativo: nel 2007 è stato il primo yokozuna della storia ad essere stato squalificato. La squalifica ha riguardato due basho consecutivi (Aki e Kyushu 2007).Nel luglio del 2007, Asashōryū decise di saltare il tour promozionale estivo di Tōhoku e Hokkaidō a causa di un infortunio. I referti medici presentati alla "Associazione Giapponese di Sumo" indicavano una lesione al gomito sinistro e una frattura da stress alla schiena, che avrebbero richiesto sei settimane di riposo per guarire. Ma nonostante il dichiarato infortunio, nei giorni successivi Asashōryū partecipa in Mongolia ad una partita di calcio di beneficenza (insieme tra gli altri ad Hidetoshi Nakata).Lo Yokozuna Deliberation Council, una volta preso atto che Asashōryū era in grado di sostenere una partita di calcio nonostante avesse dichiarato un infortunio, procedeva alla squalifica del campione mongolo per aver mentito sulle proprie condizioni fisiche: sospensione per due basho consecutivi (Aki e Kyushu 2007) e ingaggi ridotti del 30% per i quattro mesi successivi.Il 4 febbraio 2010, infine, Asashōryū ha annunciato il suo ritiro dal sumo, ritiro avvenuto dopo un lungo conciliabolo privato con gli uomini del Riji-Kai, ovvero il comitato direttivo dell'Associazione di sumo, il Nihon Sumo Kyōkai. Fatale per lo Yokozuna è stata l'ennesima intemperanza che lo ha visto protagonista di un alterco all'interno di un night-club di Tokyo, durante l'ultimo hatsu-basho, alterco nel quale Asashōryū, ubriaco, ha colpito un avventore del posto procurandogli la frattura del setto nasale. Inutile si è rivelato il tentativo di accordo amichevole tra i due litiganti perché anche se la vittima del colpo ha accettato una notevole somma di denaro per non denunciare il campione alle autorità, i giornalisti nipponici hanno scoperto l'accaduto, malamente coperto dal manager di Asashōryū, facendo scoppiare l'ennesimo scandalo.In lacrime ed amareggiatissimo, Asashōryū ha dunque detto basta, spinto all'abbandono dal Kyōkai (che ne minacciava l'espulsione a vita, cosa che sarebbe costata gravi penali economiche allo yokozuna) ed ha lasciato l'attività a soli 29 anni, con la bellezza di ben 25 yusho vinti cosa che fa di lui il terzo yokozuna di tutti i tempi e probabilmente il primo de facto, se si considera che Asashōryū aveva ancora tanti anni per arrivare ad eguagliare il record di 32 yusho detenuto dal vecchio Taihō. I critici più equilibrati, per altro, paventano un netto calo degli spettatori per i prossimi tornei, proprio a causa del ritiro di Asashōryū.Voci correlateNoteAsashōryū Akinori |
7,617,752 | http://www.motoblog.it/user/elettricobandito/comments | #17 sai però se ci pensi un favore ce lo stanno facendo a tutti, come avrai letto shark ripeterà i test, bene. SE ha ragione shark tanto di cappello e potrò magari comprare un loro casco a cuor leggero altrimenti ma Se avesse ragione altroconsumo ?….. Anni fa su striscia la notizia ci fu la scandalo di caschi costruiti per l'omologazione e poi fabbricati con materiali scadenti per la rete di vendita, quando si dovevano fare prove campione o test si andava a pescare nel lotto buono. Alla fine per dirti che io non sono un fan di altroconsumo ma sei il loro polverone porta a delle certezze negative o positive che siano ci abbiamo guadagnato tutti, non trovi? al di là delle etiche di comportamento o chiacchiericci e riflettori il casco in testa ce lo mettiamo noi ciaodal mio punto di vista : giusto , quando si effettua un confronto far intervenire le parti, ma il perchè non sia avvenuto noi non lo sappiamo giusto che venga comunicato il luogo e i metodi della verifica, ma il perchè non sia avvenuto noi non lo sappiamo. a questo punto mi permetterei di suggerire un nuovo confronto con incontro delle parti con luogo e metodi ( che penso siano quelli dell'omologazione) già decisi da entrambi, ma ad una condizione che i caschi fossero presi dalla rete di vendita (certificati), non è di ieri la storia di caschi costruiti ad hoc per l'omologazione e poi industrializzati a basso costo per i compratori, tra l'altro questo potrebbe essere uno dei motivi per cui l'esito sugli integrali a dato esiti differenti. Un'ultima cosa , restando nella buona fede, a chi parla di tangenti o incompetenza, io dò più credito a chi dovrebbe fare i miei interessi (dovrebbe) invece di chi fa i suoi(multinazioli),#9 niente di personale ma tu la vedi molto a modo tuo, io sono suzukista incallito premetto, la suzuki nel 2007 stracollaudò la moto un anno prima facendo correre una moto simile se non uguale, alcuni insinuano anche di cilindrata, a quella che poi corse nel 2007 (il primo anno di 800), vermulen vinse si ma sul bagnato anche se ottenne altre buone prestazioni (vedi misano), hopkins andò molto bene è vero ma andò via per scelta sua (sponsor) e non è che in kawasaki abbia fatto sfaceli , una domanda ma perchè ce l'hai tanto con capirossi? Non sono un suo tifosissimo ma qualche parte del merito della crescita ducati gliela vogliamo dare , o quello che correva era guareschi travestito, ciao |
2,568,764 | http://it.wikipedia.org/wiki/Chelsea_TV | Chelsea TV.Chelsea TV'" è un canale optional, interamente dedicato alla società calcistica del Chelsea. Fondato il 13 agosto 2001, è trasmessa su Sky Digital e su televisioni via cavo quali Virgin Media e Setanta Sports. La stazione è registrata su Ofcom come "'Chelsea Digital Media Ltd'". Trasmette ogni giorno dalle 10 di mattina a mezzanotte.ProgrammazioneChelsea TV offre collegamenti in diretta dai suoi studi siti a Stamford Bridge. La programmazione è costituita dalle seguenti trasmissioni: "Big Match Countdown" ("Conto alla rovescia alla grande partita"), trasmesso ogni venerdì e condotto dall'ex giocatore dei "Blues" Kerry Dixon; "Matchnight Live" ("Partita notturna in diretta"), in onda da un'ora prima di ogni partita infrasettimanale, è costituito da ampi pre e postpartita; "Mathchday Live" ("Partita diurna in diretta"), mostra, dalle 3 del pomeriggio del sabato, approfondimenti per gli incontri trasmessi in differita. Inoltre, Chelsea TV segue anche le riserve e il settore giovanile del club, mandando in onda il programma "Reserves Live" ("Riserve in diretta"). "Blue's News" ("Notizie dei Blues"), invece, è il telegiornale sportivo interamente dedicato alle vicende del Chelsea, con edizioni integrali alle 6 e alle 10 del pomeriggio. In "Paper View" ("Visione dei giornali"), poi, ogni martedì si discutono le notizie dal mondo calcistico, mentre "Cobham on Friday" ("Cobham di venerdì") riporta quanto succede nel Chelsea Training Ground a Cobham, il campo d'allenamento della formazione londinese. Infine, nel programma "The Big Interview" ("La grande intervista") vengono poste varie domande ad alcuni giocatori attuali o del passato del club.PresentatoriPer Chelsea TV lavorano tre presentatori stabili, ovvero Neil Barnett, Gigi Salmon e Alison Bender. Inoltre, anche gli ex giocatori Tommy Langley, Kerry Dixon, Scott Minto e Jason Cundy conducono vari programmi. Generalmente, le partite del Chelsea sono commentate da due tra Trevor Harris, Ben Andrews, Mark Tompkins, Dan Roebuck e Gary Taphouse.NoteVoci correlateCollegamenti esterniChelsea F.C.Reti televisive satellitariReti televisive sportiveChelsea TV |
7,509,913 | http://www.fashionblog.it/tag/rita+airaghi | Ho appena finito di leggere l’ultimo interessante volume edito da Marsilio e Pitti Discovery: Gianfranco Ferré -Lezioni di moda a cura di Maria Luisa Frisa, dove sono state raccolte tutte le lecture tenute dal noto stilista dal 1994 al 2007. Rita Airaghi, collaboratrice di Ferré e ora direttore della Fondazione Gianfranco Ferré, ha permesso la realizzazione del testo, attingendo ad un archivio straordinario per la storia della moda italiana. Conferenze tenute in tutto il mondo, da Londra a Tokyo, da Milano a Istanbul, passando per Shangai, oppure Torino o Firenze. Lezioni di moda ripropone anche diverse immagini che Gianfranco Ferré faceva proiettare per dare realtà alle sue parole. Parole, pronunciate da lui stesso, che offrono la testimonianza più fedele della sua idea di creatività: “La moda è logica, metodo, sistema. È lavoro. Anzi, la moda sono tanti lavori: del disegnatore, del sarto, dell’artigiano, del tecnico. Servono entusiasmo e dedizione. E curiosità intesa come ricerca continua di stimoli. E cultura intesa come conoscenza delle esperienze altrui, delle espressioni del sapere umano, degli altri orizzonti e delle più diverse realtà di vita. Un consiglio in sintesi? Conoscere e sperinunitare, lavorare e sapere esattamente quello che si vuole. E soprattutto, non dimenticare mai che la moda è anche sogno.” |
7,706,793 | http://www.polisblog.it/post/2655/legge-133-tagli-e-dl-112-glossario-e-spirito-della-riforma-gelmini-seconda-parte-luniversita | 523. Per gli anni 2008 e 2009 le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, ivi compresi i Corpi di polizia ed il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, le agenzie, incluse le agenzie fiscali di cui agli articoli 62, 63 e 64 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, gli enti pubblici non economici e gli enti pubblici di cui all’articolo 70, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, possono procedere, per ciascun anno, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 20 per cento di quella relativa alle cessazioni avvenute nell’anno precedente.Considerando che l’importo complessivo del FFO ammonta a circa 7.000 milioni di euro, è possibile calcolare in via proporzionale i tagli, che vanno da un -1% circa del 2009, fino a un -7% circa del 2013. Rimane da capire come si incrocino i mancati finanziamenti con i risparmi da turnover ridotto; presumibilmente ciò dovrebbe variare da università a università a secondo della gestione economica della stessa. Detto che noi ci siamo dichiarati fin dall’inizio contrari ai tagli di finanziamento all’istruzione, intendendo con ciò che il risparmio derivato dal turnover andrebbe reinvestito nella scuola e non altrove, torniamo un attimo sul catastrofismo di alcuni rettori, e nello specifico il Magnifico Rettore del Politecnico di Torino Roberto Profumo. Ecco di seguito le sue dichiarazioni, alla base della minaccia di dimettersi: |
1,322,802 | http://it.wikipedia.org/wiki/La_quinta_stagione | La quinta stagione."'La Quinta Stagione" è il quinto album della cantautrice italiana Cristina Donà, il quarto in italiano, uscito nel settembre del 2007, per la EMI.Il discoScritto tra il febbraio 2006 e il febbraio 2007, "La quinta stagione" viene registrato allo studio Esagono di Rubiera nella primavera del 2007 con la produzione artistica di Peter Walsh, già al lavoro con Scott Walker, Simple Minds, The Church, Peter Gabriel.L'idea fondante dell'album viene dalla medicina tradizionale cinese, secondo la quale la "quinta stagione" è il periodo intermedio tra le stagioni: un momento di passaggio durante il quale corpo e spirito si preparano al cambiamento. Ed è intorno al concetto di "preparazione", all'eventualità di dover affrontare un momento duro, che ruotano i brani di Cristina Donà.I testi e le musiche de "La quinta stagione"' sono di Cristina Donà tranne: "I duellanti", il cui testo è stato scritto dalla Donà insieme al marito Davide Sapienza, "Come le lacrime", musica scritta con Cristiano Calcagnile, "Niente di particolare", musica scritta con Stefano Carrara e "Laure", musica scritta dalla Donà con Peter Walsh.A novembre 2007 l'album riceve il Premio della Critica promosso dalla rivista M&D, Musica & Dischi, come miglior disco pop-rock italiano del 2007, al termine di un referendum tra cento critici specializzati.TracceMusicistiArtistaBandAltri musicistiOspitiAltri progettiCollegamenti esterni |
3,009,891 | http://it.wikibooks.org/wiki/Vademecum_per_notai/Fascicoli_di_repertori | Vademecum per notai/Fascicoli di repertori.Si dovrebbe essere soliti vidimare i fascicoli dei repertori anche se (e spesso succede) manca, per semplice distrazione qualche firma (o tutte) o qualche impronta di sigillo notarile, segnalandolo e nella speranza che ciò venga effettuato successivamente.Si prega di presentare i medesimi in regola con tali adempimenti; onde evitare perdite di tempo, si controllerà in particolare la consecutività nella numerazione delle pagine (se p.e.l'ultima pagina dell'ultimo fascicolo di repertorio presentato per la vidimazione e quindi registrato dall'Archivio porta il n. 200, il successivo deve cominciare col n.201 e finire col n.400); le pagine per qualunque motivo, non utilizzate, ma comunque prese in carico dall'archivio, vanno annullate nei debiti modi; in relazione a ciò, non sono mancati casi di ritardo nella restituzione dei fascicoli per constatata irregolarità nella numerazione delle pagine; il numero dei fogli, per i fascicoli tenuti con sistema informatizzato, deve essere di 200 compreso il frontespizio; al riguardo si prega di controllare sempre tale numero in quanto talvolta è successo che, nell'impossibilità di provvedere diversamente, l'archivio ha dovuto sollecitare la presentazione di una pagina mancante con grave ritardo nella vidimazione e restituzione del fascicolo; va effettuata con cura anche la numerazione degli intercalari; si prega di evitare “salti” di numero correzioni etc; servirsi, se possibile di numeratori da regolare adeguatamente; nel caso di errori, provvedere a correggere con postilla; nell'ipotesi di passaggio, come sovente capita, dalla redazione manuale a quella col sistema informatizzato,dovrà essere data comunicazione all'archivio con carta intestata indicando la decorrenza; la numerazione delle pagine dovrà essere comunque consecutiva; se cioè l'ultima pagina dell'ultimo fascicolo di un repertorio tenuto manualmente porta il n.200, la prima pagina del primo successivo fascicolo tenuto col sistema informatizzato deve portare il n. 201 fino a 400 e cosi' via.A tal proposito, si ricorda inoltre che la numerazione delle annotazioni repertoriali è continuativa da quando il notaio inizia ad esercitare nel distretto fino a quando cessa per qualunque motivo:si ipotizzi al riguardo che il notaio Romolo Romani sia stato trasferito dalla sede di Bracciano a quella di Roma rimanendo iscritto nel distretto: egli dovrà continuare tutta la numerazione come se nulla fosse cambiato.Si rammenta che il tempo medio di vidimazione,anche in considerazione del notevole carico di lavoro, è, salvo urgenze, di 30 giorni da quello della presentazione, cui infatti seguono tutte le operazioni interne successive, come la bollatura, la registrazione e la vidimazione vera e propria da parte dei funzionari; è indubbio che al diritto dello studio di ottenere tale prestazione corrisponde l'obbligo dell'archivio di erogarla; è difficilissimo quantificare il numero dei fascicoli che vengono presentati giornalmente per la vidimazione, con particolare riguardo a quelli degli atti tra vivi che sono maggiormente utilizzati. |
2,280,352 | http://it.wikipedia.org/wiki/Pile | Pile.Il pile'" è un tessuto sintetico di origine recente. Nasce nel 1979 dalla messa a punto di una fibra sintetica, ricavata dal poliestere, da parte dalla ditta americana Malden Mills, che deposita il marchio con il nome "'polartec. Oltre al poliestere possono essere aggiunte altre fibre, come poliammide, acrilico ed elastane. Il pile non è propriamente un tessuto, lo si ottiene con una particolare lavorazione a maglia, che lo rende voluminoso e soffice.CaratteristicheRispetto ai tessuti in lana presenta molte caratteristiche positive:Il grado di isolamento termico del pile è definito da un numero: polartec 100 per indumenti intimi o molto leggeri; polartec 200 è la fibra standard, con cui si producono la maggior parte dei capi in commercio; polartec 300 adatto alla realizzazione di capi tecnici per temperature molto basse.Usato inizialmente per l'abbigliamento sportivo per la sua praticità si è velocemente diffuso in tutti i campi della moda.Collegamenti esterniTessutiTecnofibrePolar fleece |
1,711,133 | http://it.wikipedia.org/wiki/Crazy_Peoples_Right_to_Speak | Crazy Peoples Right to Speak."Crazy Peoples Right to Speak" è il terzo album del gruppo britannico pop rock / new wave dei Kajagoogoo, pubblicato nel 1985, per la EMI, e ristampato, dalla stessa etichetta, nel 2004, in CD rimasterizzato, con 4 bonus tracks.Il discoIl lavoro è in realtà accreditato ai Kaja'", versione abbreviata del nome completo, che la band aveva già utilizzato per l'edizione statunitense del secondo album, "Islands", uscito negli USA anche con un diverso titolo, "Extra Play", e una tracklisting alternativa, più breve e con 2 remix. Il long playing del 1985 è stato il primo e l'ultimo realizzato dai Kaja come trio (all'epoca della versione USA del secondo LP, infatti, nonostante il nome Kaja, il gruppo - dopo aver già perso il cantante Limahl alla fine della promozione del primo 33 giri - era ancora un quartetto), dopo la defezione (forzata o spontanea, fatto mai chiarito) del batterista Jez Strode, nel 1984.Il terzo album non ha ottenuto alcun successo di vendite e l'unico singolo estratto, "Shouldn't Do That", non è andato oltre il Numero 63 in Gran Bretagna. Sùbito dopo l'uscita del 45 giri, i tre membri hanno deciso di sciogliere la band e di proseguire con i propri progetti solisti, ma soltanto il bassista e cantante Nick Beggs ha riscosso qualche successo degno di nota, con un altro trio, Ellis, Beggs & Howard, l'album "Homelands", molto apprezzato dalla critica, e soprattutto il primo singolo "Big Bubbles (No Troubles)".Dopo la decisione di Beggs, Neale e Askew di sciogliere i Kaja, la casa discografica ha smesso di promuovere il disco, bloccando l'uscita, già programmata, del secondo singolo, il brano di apertura "Do I" (che contiene, tra l'altro, il lungo e ambiguo titolo del long playing, traducibile in due modi opposti, uno pro e uno contro la destra politica a cui fa riferimento il termine "right"). Dopo la prima momentanea reunion del quintetto originario, nel 2003-2004, per la trasmissione "Bands Reunited", andata in onda sull'emittente americana VH1, la EMI ha ripubblicato l'intero vecchio catalogo dei Kajagoogoo/Kaja, in compact disc rimasterizzati, compreso il terzo album, con l'aggiunta di 4 bonus tracks, costituite da 2 remix alternativi dell'unico singolo e da 2 lati B in origine inediti, inseriti su un'edizione speciale doppia dello stesso singolo.TracceTesti di Nick Beggs. Musiche di Steve Askew/Nick Beggs/Stuart Croxford Neale.LP/MC originali del 1985Bonus tracks sulla ristampa rimasterizzata in CD del 200411. "Shouldn't do That (Disciplined)" – 6:5812. "Shouldn't do That (Undisciplined)" – 5:5714. "Whatever You Want" – 3:42Singoli estratti dall'albumCreditsNoteCollegamenti esterniAlbum del 2004Crazy Peoples Right to Speak |
263,466 | http://it.wikipedia.org/wiki/Benzaldeide | Benzaldeide.La benzaldeide è un composto con formula chimica (C6H5CHO) strutturalmente assimilabile ad un benzene in cui uno degli atomi di idrogeno è sostituito da un gruppo aldeidico. Tale composto è il più semplice membro della categoria delle aldeidi aromatiche nonché quello più sfruttato a livello industriale.A temperatura ambiente si presenta come un liquido incolore con un piacevole e caratteristico odore di mandorla: la benzaldeide è infatti un importante componente dell'aroma delle mandorle. Sebbene sia solo leggermente solubile in acqua, essa è invece completamente miscibile con l'etanolo.La benzaldeide può essere estratta da diverse fonti naturali fra cui l'albicocca, la ciliegia, le foglie di alloro e, in forma combinata di glicoside (amigdalina), i semi di diverse piante (es: pesco) e diverse tipologie di noci (es: mandorle). Oggigiorno la maggior parte della benzaldeide viene ottenuta per via sintetica dal toluene.ProduzioneLa benzaldeide può essere preparata ricorrendo a diversi processi chimici. Attualmente le metodiche più utilizzate prevedono la clorazione oppure l'ossidazione del toluene in fase liquida. Esistono tuttavia altre vie sintetiche per lo più abbandonate a livello industriale fra cui: l'ossidazione parziale dell'alcol benzilico, il trattamento con basi (es: NaOH) di benzal cloruro oppure la reazione fra benzene e monossido di carbonio.ReazioniLe reazioni più comuni della benzaldeide includono, ad esempio, l'ossidazione con conseguente formazione di acido benzoico. È possibile ottenere alcol benzilico a partire dalla benzaldeide tramite idrogenazione. Facendo invece reagire la benzaldeide con acetato di sodio anidro e anidride acetica si ottiene l'acido cinnamico, la sostanza responsabile dell'aroma della cannella. Una soluzione alcolica di cianuro di potassio è invece utilizzabile per catalizzare la condensazione della benzaldeide a 2-idrossi-2-fenilacetofenone.In presenza di una soluzione alcolica di una base come l'idrossido di potassio la benzaldeide può anche dare la reazione di Cannizzaro, grazie alla quale si ha riduzione di una molecola dell'aldeide a dare un alcol (alcol benzilico) e simultaneamente ossidazione con formazione di un sale di un acido carbossilico (benzoato di potassio). Genericamente per le aldeide aromatiche la velocità di questa reazione è strettamente legata alla tipologia di sostituenti presenti sull'anello aromatico.UsiSebbene la benzaldeide possa essere impiegata come solvente, il suo principale utilizzo è quello di precursore per la sintesi di diverse tipologie di composti organici, dai farmaci agli additivi per le plastiche. È anche un importante intermedio per la preparazione di profumi e fragranze ed anche nella sintesi di coloranti anilinici.Voci correlateAldeidiBenzaldehyde |
7,603,058 | http://www.lucacoscioni.it/evento/gli-ankonauti-sono-una-politica-del-nascere-vivere-e-morire-sufficientemente-buona | Come ha spiegato Danilo Tittarelli abbiamo in mente una politica della salute che sia “sufficientemente buona”, concetto preso in prestito da Winnicott che lo attribuiva alla madre nella sua relazione madre-bambino. Come una madre che non può essere perfetta ma, per garantire la crescita sana del figlio deve essere, appunto, “sufficientemente buona” così immaginiamo la politica della salute nella nostra città. Una politica che garantisca a tutti l’assistenza minima, che fornisca gli strumenti per operare scelte difficili, che segua e tuteli i propri cittadini nello svolgersi delle loro vite. A partire dalla possibilità di mandare i propri figli prima all’asilo poi a scuola, dall’attenzione verso il disagio dei giovani alla prevenzione delle dipendenze, dalla tutela delle giovani coppie e delle famiglie di ogni forma, dalla garanzia della cura e della scelta della cura, dalla garanzia di una vecchiaia dignitosa e di una buona morte. |
605,408 | http://it.wikipedia.org/wiki/Mina_Sanremo | Mina Sanremo."Mina Sanremo", pubblicato nel 1998, è una raccolta della cantante italiana Mina.Il discoNonostante sia lontana dal Festival di Sanremo dal 1961, la cantante di Busto Arsizio ha spesso pescato tra le canzoni presentate durante le varie edizioni del più celebre dei concorsi canori.Un caso fu quello de "E se domani...", presentata con scarsa fortuna nel 1964 da Fausto Cigliano e Gene Pitney (fu eliminata la prima serata), divenne un classico quando venne incisa - su consiglio del suo co-autore ed editore Carlo Alberto Rossi - per il suo primo 45 giri pubblicato per l'etichetta Ri-Fi.Tutti i brani sono cover di canzoni presentate al Festival tranne "Rose su rose", unico brano originale di Mina, utilizzato come sigla di Sanremo '84.Le canzoni inediteIn questo cd oltre alla già citata "E se domani..." - presentata in una reincisione in quanto non facente parte del catalogo PDU - sono presenti tre titoli pubblicati fino ad allora solo su singolo: "Che vale per me" - brano presentato al Festival di Sanremo nel 1968 dalla cantante americana Eartha Kitt e dal cantante napoletano Peppino Gagliardi ed eliminato la prima serata - fu pubblicato da Mina come retro di "Canzone per te" (canzone vincitrice di Sanremo, presentata da Sergio Endrigo e dal cantante brasiliano Roberto Carlos). Il singolo segnava l'esordio su 45 giri per la sua attuale etichetta discografica. "Un'ora fa" e "Ma che freddo fa" furono pubblicate da Mina su un unico singolo nel 1969. La prima canzone fu originariamente cantata da Fausto Leali e da Tony Del Monaco, mentre la seconda fu resa celebre da Nada e fu interpretata anche dai The Rokes.TracceVersioni Tracce |
1,230,452 | http://it.wikipedia.org/wiki/Audiorama | Audiorama.Gli Audiorama sono un gruppo musicale di pop-rock, formatosi a Milano nel 2003 e composto da Max Felsani (voce e chitarra), Mirko Bianco (chitarra), Roberto Fietta (batteria) e Stefano Reynders (basso).BiografiaNel 2004 la band debutta con il singolo "Il Resto È Tutto Uguale" (Terzo Millennio/Self), programmato dai principali network radiofonici italiani. Nel 2005 pubblicano il loro album di debutto intitolato "AUDIORAMA" (Terzo Millennio/Self), presentato dal vivo, in diretta radiofonica nazionale, la notte di capodanno 2004 nel corso della trasmissione "Capodanno su Rai Radio 2". L'album contiene altri 3 singoli: "Vengo Da Te" (il cui video, all'inizio del 2005, sarà super programmato dalle principali tv musicali italiane), "Tutta Una Questione" e "Portami Lontano". I tre video di accompagnamento ai tre singoli, formano la "Trilogia Del Movimento", ideata dal regista friulano Piero Costantini e dalla stessa band. Il disco contiene inoltre una cover di "Svalutation", celebre canzone del molleggiato Adriano Celentano.Non più in linea con la direzione artistica intrapresa, nella primavera del 2006 Emi Besana lascia la band.Nel giugno 2007 gli Audiorama hanno pubblicato il singolo "Parole Al Vento", scritto da Piero Costantini,e nello stesso periodo,dopo alcuni live,entra a far parte della band il chitarrista Mirko Bianco.Attualmente gli Audiorama stanno ultimando il loro ultimo album,che dovrebbe vedere la luce nel prossimo autunno. |
245,913 | http://it.wikipedia.org/wiki/Dittatura_militare | Dittatura militare.Una dittatura militare'" è una forma di governo in cui il potere politico è detenuto dai militari. È simile, ma non identica, ad una stratocrazia, cioè uno stato governato direttamente dai militari. Come tutte le dittature quella militare può essere dichiarata ufficialmente o non esserlo, nel senso che alcuni dittatori militari sono formalmente subordinati ad un governo civile. Esistono anche forme intermedie, in cui i militari esercitano una fortissima influenza senza tuttavia essere completamente dominanti.Alcune dittature militari sono guidate da un organo collegiale, che nei paesi latinoamericani è tradizionlamente denominato "giunta" (dallo spagnolo "junta", 'comitato', 'consiglio'), composto dai militari delle varie forze armate di rango più elevato. Altre dittature militari sono interamente nelle mani di un singolo alto ufficiale, solitamente il comandante supremo delle forze armate. Il presidente della giunta o il comandante unico possono assumere la carica di capo di stato.In Medio Oriente ed in Africa, i governi militari sono, più spesso che altrove, controllati da un'unica potente personalità e hanno spesso i caratteri di un'autocrazia, in aggiunta a quelli di una dittatura militare. Leader come Idi Amin, Muammar Gheddafi e Gamal Abd el-Nasser hanno cercato di alimentare il proprio culto della personalità, diventando l'emblema stesso della nazione sia all'interno che all'esterno dei loro paesi.La maggior parte delle dittature militari è sorta a seguito di un colpo di stato che ha rovesciato il precedente regime. Un'eccezione significativa è costituita dal regime di Saddam Hussein in Iraq, cominciato come stato a partito unico, dominato dal Partito Ba'ath, e successivamente evolutosi gradualmente in una dittatura militare, con i leader che indossavano l'uniforme e quadri militari sempre più coinvolti in tutte le mansioni amministrative.Nel passato le giunte militari hanno spesso cercato di legittimare la presa del potere con l'intento di portare stabilità politica alla nazione "salvandola" dalla minaccia di "pericolose ideologie". Nell'America Latina è stato spesso usato l'argomento della minaccia da parte del comunismo o del capitalismo, mentre in Medio Oriente è stato usato il desiderio ad apporsi ad Israele o, più recentemente, al Fondamentalismo islamico.I regimi militari tendono ad autodefinirsi "non-partisan", ossia neutrali rispetto ai partiti del precedente regime rovesciato, e in quanto tali in grado di garantire una leadership provvisoria in periodi di instabilità e turbolenza; spesso, inoltre, si sforzano di dipingere i politici civili come corrotti ed incompetenti. Una delle misure che le dittature militari adottano quasi sempre è la proclamazione della legge marziale, ovvero dello stato di emergenza permanente.Sebbene vi siano state eccezioni, solitamente i regimi militari dimostrano poco rispetto per i diritti umani e sono disposti ad usare qualsiasi mezzo pur di ridurre al silenzio gli oppositori politici. Inoltre è molto raro il caso di un regime militare che abbandona il potere senza essere costretto a farlo sotto la pressione di una rivolta popolare già in corso oppure imminente.Come detto, America Latina, Africa e Medio Oriente sono state teatro di dittature militari con maggior frequenza rispetto ad altre parti del mondo. Una delle ragioni di ciò risiede probabilmente nel fatto che nei paesi di queste aree in seno alle forze armate si riscontra una coesione e una strutturazione interna tradizionalmente più forti rispetto a quelle delle istituzioni civili.Storicamente si è verificato il caso di dittature militari il cui potere è stato contrastato da altre forme di dittatura. Ad esempio, nella maggior parte degli stati comunisti esistenti nel presente o nel passato, il nucleo centrale del potere resta saldamente nelle mani dei civili alla testa del partito, che adottano misure severissime (come la nomina in di commissari politici con ampi poteri di controllo sull'operato delle forze armate e la pratica di frequenti ricambi al vertice) per evitare che i militari possano assumere un'autorità indipendente da quella civile.A partire dagli anni novanta il numero di paesi retti da dittature militari si è progressivamente ridotto. Fra le ragioni di questo fenomeno si può citare la maggior difficoltà a raccogliere una legittimazione internazionale ed il fatto che molte aristocrazie militari, che avevano governato con pochissimo successo negli ultimi decenni, sono ora poco inclini a farsi coinvolgere in dispute politiche. Inoltre la fine della guerra fredda e la dissoluzione dell'Unione Sovietica hanno tolto a molti regimi il pretesto di agitare la minaccia del comunismo come giustificazione delle proprie azioni o come espediente per chiedere aiuti da altri paesi.Si è quindi assistito, soprattutto in America Latina, alla transizione da regimi militari a governi democratici. Per contro in Medio Oriente, regimi come quello siriano e quello egiziano, che erano sicuramente da annoverare fra le dittature militari, si sono gradualmente evoluti verso forme diverse di dispotismo.Stati attualmente retti da dittature militariStati che in passato sono stati governati da dittature militariVoci correlateDittatureMilitary dictatorship |
1,123,438 | http://it.wikipedia.org/wiki/Pierino_contro_tutti | Pierino contro tutti."'Pierino contro tutti"' è un film italiano del 1981 diretto da Marino Girolami con Alvaro Vitali. È il primo film della serie di "Pierino", seguito poco dopo da "Pierino medico della Saub" e dal sequel non ufficiale "Pierino il fichissimo", con Maurizio Esposito al posto di Vitali.TramaPierino è un ragazzino irrequieto che combina scherzi dovunque e a chiunque: alla sorella, all'osteria del padre e soprattutto a scuola, in particolare alla sua maestra, la signorina Mazzacurati, che cerca di conquistare il professor Celani. Un giorno Pierino risponde ad una domanda in maniera volgare e viene cacciato dalla classe, decidendo quindi di architettare uno scherzo in cui la maestra si rompe il braccio.A causa di questo incidente viene chiamata in sostituzione una supplente di cui Pierino si innamora. Ben presto però il ragazzino deve fare i conti con il professor Celani, che sin dal primo incontro con la supplente fa capire le sue intenzioni di conquistarla. Pierino architetterà una serie di scherzi per vendicarsi del professore (in cui l'uomo si romperà una gamba nel tentativo di fermare Pierino) e poi farà una scommessa con i compagni di classe riguardante la supplente. Pierino vincerà la scommessa ma sarà mandato in presidenza, dove si cercherà di perdonarlo.CuriositàNel DVD, scegliendo la versione con i commenti dell'attore, è possibile ascoltare un aneddoto di Alvaro Vitali riguardante quella scena: alla prima del film era presente anche il regista di spaghetti-western Sergio Leone. Quando fu proiettata quella scena, al momento della battuta di Pierino tutta la sala esplose in una standing-ovation. Leone invece uscì dalla sala infuriato, perché secondo lui la gente applaudiva queste "battute così grossolane" mentre nessuno dei suoi film aveva ricevuto mai un simile omaggio.Collegamenti esterniFilm del 1981Film comiciFilm commedia erotica all'italiana |
7,111,164 | http://guide.supereva.it/sceneggiatura/interventi/2008/03/326254.shtml | Questo format è studiato sull’idea di “incontro” tra gli addetti al settore e i “giovani”: dove per giovani si intende “artisti del cinema ancora in zona d’ombra”. In modo da fornire ai partecipanti - 12 finalisti per quattro categorie in concorso (classicamente stabilite in: videoclip, cortometraggi, lungometraggi e documentari), che da quest’anno godono di una sezione aggiuntiva e di altri tre finalisti - non soltanto la possilità di far conoscere e riconoscere il proprio lavoro ma di confrontarsi con esperti del settore e comprendere i segreti del cinema.Poi inizia la saga dei presenti: “Nelle nove edizioni trascorse l’hanno ricevuta in dono, perchè intervenuti, Veronica Pivetti, Francesco Maselli, Giuliano Montaldo, Roberto Farnesi, Giorgio Ariani, Luigi Perelli, Rossella Izzo, Niki Giustini, Graziano Salvadori, Katia Beni, Laura Pestellini, Sergio Forconi, Eleonora Di Miele, Paolo Sassanelli, Gillo Pontecorvo, Stefano Calvagna, Federica Sbrena, Nori Corbucci, Katia Crispino, Angela Nugara, Giuseppe Ferlito, Eleonora Vallone, Giancarlo Bassi, Anna Meacci, Gianni Lepre, Antonella Salvucci, John Bradham, Alberto Sironi, Daniela Poggi, Dante Marracni, Silvano Agosti, Enzo De Caro, Lucia Poli, Ugo Chiti, Carlo Cianetti, Gabriele Parenti, Gian Paolo Cugno, Massimo Bonetti, Antonella Ponziani e altri…”. |
2,655,329 | http://it.wikipedia.org/wiki/Serapias_bergonii | Serapias bergonii.La Serapide di Bergon'" ("Serapias bergonii" E.G.Camus, 1908) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee.L'epiteto specifico è un omaggio al botanico francese Paul Bergon (1863-1912).DescrizioneÈ una pianta erbacea alta da 10 a 40 cm con foglie basali in rosetta e arcuate.Presenta una infiorescenza costituita da 4-10 piccoli fiori. Le brattee, purpuree sfumate di grigio-argenteo, sono ovato-lanceolate.Il labello, bipartito e di colore bruno-rossastro scuro, si presenta peloso al centro e con 2 callosità basali scure lucide appena divergenti; l'ipochilo è racchiuso nel casco tepalico e presenta due lobi laterali più scuri, l'epichilo, di forma lanceolata, si distingue da quello di "S. vomeracea" per le minori dimensioni (10-18 mm X 3,5-7 mm).L'ovario è sessile, le masse polliniche da gialle a olivastre.Diffusione e habitatLa specie ha un areale stenomediterraneo orientale.È presente in Italia meridionale (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia), Grecia, Cipro e Turchia occidentale.Il suo habitat sono le praterie aride (xerogramineti) e le garighe, da 10 a 1000 m di altitudine.TassonomiaFa parte del gruppo "Serapias vomeracea"' (sezione "Bilamellaria")Ibridi"Serapias bergonii" può dar luogo ad ibridi interspecifici tra cui:Sono documentati anche diversi intergenerici con specie del genere "Anacamptis":NoteBibliografiaVoci correlateAltri progettiCollegamenti esterniOrchidaceaeSpecie botanicheSerapias bergonii |
5,004,742 | http://it.wikiversity.org/wiki/Irrigazione | Irrigazione.L'irrigazione comprende quell'insieme di conoscenze tecniche finalizzate all'incremento della produttività di un terreno agricolo tramite la maggior quantità d'acqua resa disponibile alle colture.Il mondo antico.Dopo avere ricavato il proprio frumento, per quattromila anni, sui rilievi semi-aridi che attorniano le valli del Tigri e dell'Eufrate, la cosiddetta Mezzaluna ferile, i primi coltivatori dell'Eurasia pensarono di coltivarlo, usando delle piene primaverili dei due fiumi, al centro della grande valle, dove la piovosità è quasi nulla.L'uso delle piene avrebbe imposto la loro regolamentazione, la regolamentazione delle piene avrebbe imposto di organizzare grandi masse di lavoratori, liberi o schiavi, e la costruzione di immensi depositi per raccogliere il prodotto, che maturava in due-tre settimane, ma che era sufficiente all'alimentazione delle popolazioni per l'intero anno.È stato autorevolmente sostenuto che se la nascita dell'agricoltura aveva imposto la dimora stabile dei coltivatori, e determinato la nascita del villaggio, quella dell'irrigazione impose la nascita della città, con l'apparato amministrativo necessario a ripartire i frutti della terra, quindi il diritto, e l'esercito necessario a difendere immense aree coltivate dalle razzie dei popoli pastori sempre pronti a mietere dove non avessero seminato.Nata in Mesopotamia, la prima civiltà irrigua avrebbe conosciuto la propria copia in Egitto, oltre un millennio più tardi sarebbe stata ricalcata, in Asia, dalla civiltà del riso, con due millenni di ritardo ulteriore da quella del mais in Messico e in Peru.Medio Evo - l'apporto degli Arabi.Nell'Occidente l'irrigazione si sarebbe sviluppata lentamente.Nel Mediterraneo l'avrebbero propagata, in Andalusia e in Sicilia, gli arabi Si sarebbe verificato, quindi, il prodigio dell'irrigazione padana, il fattore che avrebbe assicurato all'Italia un decisivo vantaggio economico su tutti i paesi del Continente, come attestano gli splendori della civiltà italiana del Basso Medioevo e della Rinascenza.Singolarmente l'Italia non ha nessuno scrittore di cose agrarie che comprenda, per tre secoli, la portata dell'economia fondata sull'irrigazione. Il primo agronomo a attestarne il ruolo in termini economici, agronomici, demografici, è, nel Cinquecento, Agostino GalloIl Novecento.Nei secoli successivi l'irrigazione non conosce sviluppi significativi: la sua dilatazione prodigiosa inizia, sospinta dalla tumultuosa crescita demografica, all'alba del novecento, e procede, in crescendo esponenziale, fino al Duemila. Dalle prime dighe di Assurbanipal e di Ramsete, in quattromila anni all'alba del secolo l'uomo ha costruito dighe e canali per irrigare 40 milioni di ettari, che nel 1950 superano i 110, nel 1999 i 260, oggi il fulcro della produzione agricola mondiale: 17 per cento della superficie, 40 per cento della produzione delle derrate chiave. Su 260 milioni di ettari vengono impiegati, annualmente, 3.100 chilometri cubici di acqua, oltre il 70 per cento delle disponibilità mondiali.Il futuro.Mentre tutte le proiezioni prevedono, nei prossimi trent'anni, la dilatazione della domanda alimentare, che secondo autori autorevoli raddoppierà, al quesito se sarà possibile estendere ulteriormente le aree irrigue è più verosimile si debba dare risposta negativa che risposta positiva.Mentre non è agevole ridurre i consumi dell'agricoltura, siccome per ogni chilogrammo di sostanza secca prodotta occorrono, biologicamente, 250-300 litri d'acqua, oltre a quella che è inevitabile disperda il vento e assorba l'atmosfera, e produrre 10 tonnellate di cereali impone, mediamente, l'impiego di 10.000 tonnellate di acqua, le disponibilità sono sempre più intensamente contese all'agricoltura dalle città e dalle industrie, e non esistono, sul planisfero, grandi pianure i cui fiumi, se l'orografia consentisse di realizzare grandi dighe, non siano state erette.L'impossibilità di estenedere l'irrigazione potrebbe costituire, così, il limite all'ampliamento della produzione di alimenti, un'eventualità che uno studioso degli equilibri alimentari mondiali ha convertito in una drammatica fiction di fantapolitica agroalimentare la cui lettura può essere utile a chi sia responsabile, politicamente, dell'approvvigionamento alimentare della popolazione presente, e, attraverso scelte destinate a protrarre gli effetti nel futuro, delle generazioni futureFinalizzate all'incremento della resa.Sono le tecniche più antiche, basate sull'apporto di acqua per reintegrare quella assorbita dalle piante e non pervenuta alle stesse per mezzo di fenomeni atmosferici.Finalizzate alla coltivazione di colture non autoctone.L'irrigazione evolvendosi nel corso della storia ha permesso la messa a coltura di specie originarie di climi differenti da quello del terreno considerato, che altrimenti non permetterebbe la loro crescita.Il fabbisogno irriguo.Per calcolare il fabbisogno irriguo di un campo si sottraggono dagli apporti d'acqua annuali (piogge, risalita da falda, acqua trattenuta dal terreno) i fabbisogni idrici delle colture ottenendo in questo modo i fabbisogni irrigui netti, ai quali vanno aggiunte le perdite che si verificano nel corso dell'irrigazione.Una diffusa metodologia per valutare i fabbisogni irrigui massimi delle colture si basa sul calcolo del prodotto fra l'evapotraspirazione di riferimento ET0, che dipende dalle condizioni climatiche, e di un coefficiente colturale kc che rappresenta una misura del sviluppo vegetativo di una specifica coltura nelle diverse fasi fenologiche.formula_1L'informazione relativa al coefficiente colturale kc è estremamente variabile, anche all'interno della stessa tipologia colturale, poiché dipende da numerosi fattori, quali data e densità di semina, apporto di sostanze nutrienti, natura dei suoli e pratiche agronomiche. L'osservazione da satellite consente il monitoraggio dello sviluppo delle coperture vegetali, con grande dettaglio e precisione. Da oltre due decenni, la superficie della Terra viene ripetutamente fotografata dallo spazio, grazie a satelliti artificiali dotati di "occhi" particolarmente potenti, in grado di eseguire un continuo monitoraggio dell'ambiente (acqua, suolo, atmosfera). L'evoluzione tecnologica di questi sensori consente oggi di rilevare dettagli di dimensione inferiore ad 1 metro da un'altezza di oltre 700 km, utilizzando non soltanto il campo del visibile, ma anche l'infrarosso. Queste caratteristiche tecniche consentono di poter valutare lo sviluppo vegetativo delle colture, e quindi il valore del kc parcella per parcella.La Facoltà di Agraria dell'Università di Napoli Federico II, in collaborazione con lo spin-off accademico Ariespace s.r.l., ha sviluppato un sistema basato sull'elaborazione di immagini satellitari per il calcolo dei fabbisogni irrigui settimanali. L'informazione è inviata automaticamente tramite SMS ed MMS direttamente al conduttore dell'azienda inscritti al servizio, il quale riceve così un "consiglio irriguo" personalizzato in tempo reale. In qualsiasi istante, ciascuno di essi potrà poi "osservare" la propria azienda sull'immagine satellitare disponendo di un personal computer o di un telefono cellulare di nuova generazione. Si tratta di uno strumento innovativo per l'assistenza irrigua, realizzato mettendo insieme le informazioni ottenute dai satelliti ed i nuovi mezzi di comunicazione. |
7,705,000 | http://www.pinkblog.it/tag/orgasmo/record/10 | L’Aispa, Associazione italiana di sessuologia e psicologia applicata, ha presentato in un convegno i risultati di un’indagine a 360° nel mondo dell’intimità in rosa, con un approfondimento sulle Kinky, le donne a cui piace il sesso estremo, con tutte le sfumature del caso.Le donne intervistate sono tutte del Nord Italia, l’80% viene da Milano o dalla Lombardia, e l’età di queste amanti del sesso che hanno confessato tutte le proprie fantasie più intime, è compresa tra 20 e 45 anni.I dati di questo studio sono stati incrociati con i dati di un’altra indagine, condotta tra adepte trentenni del sesso estremo, chiamate in gergo Kinky. Dall’incrocio dei dati non appaiono differenze rilevanti dal punto di vista delle fantasie, nè delle aspettative: tutte le donne dichiarano che il sesso è più coinvolgente se vi sono passione e sentimento alla base, sebbene le milanesi siano più romantiche e le Kinky più disinibite e aperte alla sperimentazone sessuale.Il punto G esiste o non esiste? Dov’è? A queste e a tutte le altre amletiche domande sul punto G e l’erotismo si trova finalmente risposta nell’ Amora Sex Academy, un museo dedicato alla sessualità. Il nuovo museo, aperto a Berlino, dopo Londra e presto a Barcellona è dedicato a “quelli che vogliono toccare sempre tutto”.Si, eprchè nel museo del punto G si possono toccare i manichini e scoprire finalmnete dov’è questo punto G, come e a cosa reagisce, oltrea scoprire la sottile soglia tra piacere e dolore attivata da una sculacciata sul sedere, o tutti i trucchi per regalare al partner un’ erezione da manuale.Grazie all’interattività e a più di 50 monitor collegati ai manichini che spiegano tutto, ma proprio tutto quello che non avete mai osato chiedere al partner procedendo a tentativi, il museo è la meta preferita dalle coppie, desiderose di conoscere segreti e di ascoltare consigli sulla sessualità femminile e maschile. Dalle posizioni all’orgasmo perfetto, se siete in una delle tre capitali è caldamente consigliato un giretto.Confezione: Il nostro oggetto del desiderio si presenta in un astuccio gommato, nero opaco con una grande scritta bianca sul lato superiore (foto 1). All’interno troviamo un pratico specchietto (foto 2), mentre il prodotto pesa 4.8 gr. Il packaging nel complesso è minimal e chic, anche se il materiale esterno tende a sporcarsi troppo facilmente.Il fatto che del virus dell’Hiv oggi se ne parli meno che negli anni Ottanta non vuol dire che il rischio di contagio sia scomparso alla stregua della sparizione dell’Aids dall’attenzione dei media. L’Hiv esiste, è contagioso e si diffonde di partner in partner.A fronte di una mancanza di informazione, le donne ci mettono del loro, acconsentendo ad avere rapporti non protetti con partner infetti, quasi fosse una prova d’amore.Dal XXV Congresso nazionale della Società italiana di Andrologia, in corso a Catania, emerge che l’eiaculazione precoce è la patologia più diffusa tra le disfunzioni sessuali degli uomini. Ne è colpito 1 uomo su 5 e la velocità del rapporto dura nell’ 80% tra i 30 e i 60 secondi, ma noi donne tutto questo lo sapevamo già. |
2,338,774 | http://it.wikipedia.org/wiki/David_Bradley_%281953%29 | David Bradley (1953).BiografiaConosciuto spesso come Dai Bradley'", è divenuto famoso per aver interpretato, tra i vari film realizzati, il ruolo di Billy Casper in "Kes" (1969), diretto da Ken Loach.A proposito del suddetto film, lo stesso Bradley ha detto che la realizzazione dello stesso è stata una felice realizzazione: il cast è stato "come un'enorme famiglia", e l'attore ha trascorso molto del suo tempo giocando con gli altri giovani ragazzi che sono apparsi nel film.L'attore è stato premiato dalla British Academy of Film and Television Arts per il suo ruolo.La critica ha definito la prestazione cinematografica di Bradley "uno dei grandi ritratti adolescenti nel cinema".Bradley ha lasciato la scuola all'età di 17 anni. Si è trasferito a Londra e ha iniziato la sua formazione come attore presso il Royal National Theatre. In questo periodo di tempo ha lavorato con Anthony Hopkins, Joan Plowright e Derek Jacobi.Ha ricevuto valide e stabili recensioni per la sua attività teatrale.Ha fatto numerose apparizioni in svariati film negli anni settanta e negli anni ottanta.Filmografia parzialeCollegamenti esterniAttori bambini britanniciDavid (Dai) Bradley |
371,092 | http://it.wikipedia.org/wiki/Ma_che_colpa_abbiamo_noi | Ma che colpa abbiamo noi."'Ma che colpa abbiamo noi"' è un film del 2002, diretto dal regista Carlo Verdone.TramaLa pellicola racconta le avventure di otto persone che frequentano lo stesso gruppo psicoterapico, tenuto da una vecchissima analista.La professionista muore durante una seduta (e, data l'immobilità e il silenzio tenuti - fedelmente all'ortodossia psicanalitica - dalla stessa nella conduzione del gruppo, gli otto se ne accorgono solo quando vedono la sigaretta bruciarle fra le dita, al termine di un inspiegabile silenzio).Il gruppo decide allora di proseguire l'esperienza con un altro terapeuta. La ricerca è tuttavia vana e infruttuosa, perché quelli scelti dopo una serrata consultazione telefonica fra sette partecipanti (uno ha già abbandonato il gruppo), si rivelano quantomeno non adatti.I sette decidono allora di cimentarsi in una "autoterapia" di gruppo, che verrà condotta a turno nelle case dei partecipanti (con il padrone di casa che è anche il terapeuta del giorno).Il gruppo così condotto naufraga però poco dopo, mentre si sviluppano le vicende dei singoli personaggi, variamente intrecciate tra loro.Al termine, il gruppo si ritroverà, per via del suicidio dell'unico che aveva abbandonato la ricerca di un nuovo terapeuta (il violoncellista): lo spunto, sia pur macabro, permetterà però di scoprire che ognuno dei partecipanti è avviato verso uno scioglimento dei propri problemi personali.PersonaggiGegèGegè (interpretato da Carlo Verdone) è un uomo che non riesce mai ad andarsene di casa perché è subordinato al padre, a cui non riesce a ribellarsi. È separato, sua moglie e suo figlio vivono in Argentina, ed è momentaneamente fidanzato con Daria, una spagnola interpretata da Raquel Sueiro, che lo sopporta nonostante le sue crisi di nervi.FlaviaFlavia (interpretata da Margherita Buy) è una donna ossessionata dalle scarpe: la sua casa ne è piena, e lei ne compra sempre più. Conduce una relazione con Aldo (Rodolfo Corsato), un uomo sposato.ChiaraChiara (interpretata da Anita Caprioli) è una giovane studentessa: è in terapia perché affetta da anoressia e bulimia, (la commistione fra bulimia e anoressia è attualmente una sindrome più frequente delle forme monosintomatiche). Vive una relazione col suo professore, ma in realtà è innamorata di un ragazzo che ha conosciuto in chat e che non ha mai incontrato.ErnestoErnesto (interpretato da Antonio Catania) è separato perché ha tradito la moglie, vive in un residence. Affetto da insonnia, riesce a dormire solo in treno. Per questo ogni notte è costretto ad architettare viaggi che, tra andata e ritorno, gli garantiscano un adeguato riposo notturno e un rientro all'inizio dell'orario di lavoro.GabriellaGabriella (interpretata da Lucia Sardo) è una donna che vuole rimanere giovane a tutti i costi, e per fare ciò frequenta locali giovanili dove incontra e poi seduce dei ragazzi, che alla fine la truffano, derubandola. Anch'essa separata, ha una figlia.MarcoMarco (interpretato da Stefano Pesce) è un art designer che ha scelto di frequentare quel gruppo in terapia perché, dice, non riesce ad avere rapporti interpersonali. La realtà potrebbe però essere diversa...LucaLuca (interpretato da Massimiliano Amato) è un critico d'arte omosessuale. La sua tragedia personale è la tendenza a contrarre rapporti esclusivamente con uomini sposati, tendenza che lo pone sempre di fronte all'alternativa tra il rimanere in ombra, o lo sfasciare una famiglia.AlfredoAlfredo (interpretato da Luciano Gubinelli) è un uomo obeso amante della musica classica (infatti suona il violoncello). Sarà il primo ad abbandonare il gruppo di terapia.NoteAlla realizzazione della sceneggiatura ha collaborato un vero psicoanalista (indicato nei titoli di coda). Alcuni dei personaggi del film corrispondono a reali casi clinici, così come alcuni spunti sono ripresi da fatti o eventi reali.Uno di questi casi fu lo spunto per un evento molto singolare.Lo psicanalista che collaborava alla sceneggiatura, per tratteggiare i classici comportamenti di una delle patologie rappresentate, si era ispirato ad un/a proprio/a paziente, omettendo ovviamente qualsiasi particolare lo rendessero riconoscibile.Quando Verdone e gli altri autori gli diedero la sceneggiatura per una lettura ed eventuale revisione finale, si rese conto che gli sceneggiatori avevano messo al personaggio il nome, il soprannome con cui veniva chiamata in famiglia, l'età, e molte situazioni personali che erano esattamente identici al caso "reale" a cui lui si era ispirato. Quelle caratteristiche del personaggio dovettero essere riscritti con urgenza, perché la persona in questione avrebbe potuto benissimo ipotizzare (e denunciare) che lo psicanalista in questione, il suo, aveva reso di dominio pubblico la sua vicenda.Lo psicanalista collaboratore di Carlo Verdone non seppe mai spiegarsi come accadde, anche perché gli sceneggiatori avevano operato sulla base esclusiva della propria ideazione, ed era impossibile che conoscessero la persona in questione, e, tanto meno, che citassero volontariamente dati conosciuti e così riservati.I particolari in questione erano però molti, e questo fece pensare allo psicanalista, di estrazione jungiana, che Carlo Verdone doveva avere un "profondo contatto con l'inconscio collettivo", come solo ad alcuni veramente grandi artisti sembra accadere.Collegamenti esterniVerdone e i compagni di lettinoIN TREATMENT E LA TERAPIA IN TIVÙFilm Therapy con Carlo Verdone in “Ma che colpa abbiamo noi”Verdonepedia e "Ma che colpa abbiamo noi"Film commediaFilm ambientati a Roma |
1,477,891 | http://it.wikipedia.org/wiki/Sancho_I_di_Maiorca | Sancho I di Maiorca.Figlio secondogenito del re di Maiorca Giacomo II e della contessina Esclarmonda di Foix, figlia del conte di Foix, Ruggero IV.BiografiaNel 1285, all'inizio del conflitto tra suo padre ed il re di Aragona, suo zio, Pietro, venne fatto prigioniero assieme ai suoi fratelli maschi, Giacomo e Ferdinando, tradotto in Catalogna e tenuto prigioniero nel castello di Torroella de Montgrí. Sancho coi fratelli fu liberato, nel 1295, dopo che il neo re di Aragona, Giacomo II il Giusto, accettando il suggerimento di papa Bonifacio VIII, che in calce al Trattato di Anagni, del 1295, che siglava la pace tra Giacomo II d'Aragona ed il re di Napoli Carlo lo Zoppo, suggeriva a Giacomo II d'Aragona di rispettare il volere di suo nonno Giacomo I di Aragona e restituire il regno di Maiorca allo zio Giacomo II di Maiorca, padre di Sancho.Nel 1302, fu nominato erede al trono di Maiorca in quanto suo fratello primogenito, Giacomo, entrando nell'ordine francescano, nel 1299, si era ritirato in convento ed aveva rinunciato al trono del regno di Maiorca.Il 9 febbraio del 1304 sposò la pricipessa angioina di Napoli Maria, figlia del re di Napoli, Carlo lo Zoppo e della principessa ungherese Maria Arpad d'Ungheria, figlia del re d'Ungheria, Stefano V.Nel 1311, alla morte del padre, Sancho gli successe sul trono di Maiorca, destreggiandosi tra i suoi due potenti vicini: il re di Francia Filippo il Bello ed il re d'Aragona, suo cugino, Giacomo II d'Aragona. Passò tutto il tempo del suo regno trasferendosi continuamente dal regno di maiorca alle contee pirenaiche e viceversa.La sua mancanza di discendenti legittimi creò problemi col cugino Giacomo II d'Aragona che pretendeva di succedergli; nel 1319, fu addirittura sfiorata la guerra, evitata per il pronto intervento pacificatore del papa Giovanni XXII. Fu trovata la soluzione con l'impegno di Sancho ad aiutare il cugino nella conquista della Sardegna, che sarebbe iniziata nel 1320, mentre Giacomo II d'Aragona rinunciava ad ogni pretesa sul trono di Maiorca e accettava che venisse nominato erede al trono Giacomo, il figlio di Ferdinando, fratello di Sancho.Dopo la definitiva condanna e soppressione dell'ordine dei templari,Sancho continuando l'azione di suo padre, Giacomo II di Maiorca si impossessò di tutti i loro beni nelle isole Baleari e Pitiuse.Morì nel corso del 1324, ed alla sua morte gli successe il nipote Giacomo come Giacomo III, di circa nove anni, sotto la tutela dello zio, ecclesiastico, Filippo Di Maiorca, con un consiglio di reggenza, costituito da alcuni nobili del regno.DiscendenzaSancho e la moglie Maria non ebbero figli, ma sembra che Sancho ne abbia avuti almeno tre illegittimi.Voci correlateBibliografiaAragonesi (Maiorca)|SRe di MaiorcaSancho of Majorca |
2,703,407 | http://it.wikipedia.org/wiki/Accursia | Accursia.Il sarcofago di Accursio a Bologna.Accursia sarebbe stata figlia del grande glossatore Accurso: secondo Guido Panciroli (1523-1599), Accursia avrebbe insegnato anch'essa Diritto nello Studio bolognese. Accursia divenne pertanto il modello di donna colta, capace di svolgere le attività riservate dalla società agli uomini. Ad Accursia venne attribuito fra l'altro un opuscolo, "Dissertatio de literati matrimonio", di cui tuttavia si sono perse le tracce.Dubbi sull'esistenza di Accursia nacquero nel XVIII secolo, dopo che il padre camaldolese Mauro Sarti, storico dell'università di Bologna, non trovò traccia della giurista negli antichi documenti dello Studio. La più antica menzione di Accursia si trova infatti in un documento del giurista Alberico da Rosate (1290-1360), il quale tuttavia ne parlava già come di diceria («"audivi quod Accursius unam filiam habuit, quae actu legebat Bononiae, ecc."»); ma le cautele di Alberico non impedirono che la fama di Accursia si sviluppasse e che, anzi, le si attribuissero altri inverosimili dati biografici.NoteBibliografia |
103,007 | http://it.wikipedia.org/wiki/Amanita_verna | Amanita verna.L'Amanita verna è un fungo mortale primaverile appartenente alla famiglia delle Amanitaceae che causa ogni anno un numero non indifferente di avvelenamenti in quanto sistematicamente confuso con il comune "prataiolo".Infatti i raccoglitori più inesperti spesso hanno la cattiva abitudine di raccogliere i funghi recidendo il gambo: così facendo non si accorgono della volva, che in questa specie è completamente "interrata" e quindi non visibile, nonostante sia piuttosto grossa e vistosa (vedi foto); vedendola gli stessi si renderebbero conto che non si tratta di un innocuo e prelibato Agaricus commestibile.Per molto tempo è stata considerata una semplice variante decolorata di "Amanita phalloides" mentre vi sono invece vari caratteri che la distinguono dalla "phalloides f.ma alba".Descrizione della specieCappelloEmisferico, poi piano, glabro, viscoso a tempo umido, bianco o lievemente ocraceo al centro, con margine sottile e non striato.LamelleFitte, intercalate da numerose lamellule, non annesse al gambo, bianche.GamboAlto, cilindrico, leggermente ingrossato alla base, farinoso dall'anello al piede, cavo, bianco.AnelloSituato molto in alto, quasi sotto l'inserzione delle lamelle, di colore bianco.VolvaGlobosa, molto grossa in rapporto alla dimensione del fungo da giovane, spesso completamente interrata.CarneSporeBianche in massa, sferoidali e amiloidi, 7-8 x 9-10 µm.HabitatIn boschi di latifoglie; fa la sua comparsa all'inizio della primavera e cresce fino all'autunno.CommestibilitàUno dei funghi più pericolosi che esistano in quanto facilmente confondibile con prataioli commestibili.Contiene l' Amanitina, un ciclo-peptide avente struttura molecolare piuttosto complessa, in grado di arrestare la sintesi proteica tramite l' inibizione dell' enzima RNA-polimerasi; l'Amanitina è presente anche in Amanita phalloides ed Amanita virosa.EtimologiaDal latino "vernus", primaverile, per via della stagione in cui fa la sua comparsa.Specie similiNomi comuniSinonimi e binomi obsoletiBibliografiaAltri progettiAmanitaceaeFunghi mortaliAmanita verna |
327,316 | http://it.wikipedia.org/wiki/Mayhem | Mayhem.I Mayhem'" sono una band black metal norvegese, formata nel 1984 dal chitarrista Euronymous. Sono giudicati da tanti il gruppo più rappresentativo del genere e il loro disco "De Mysteriis Dom Sathanas" è definito una pietra miliare di questa corrente. I Mayhem sono anche molto mitizzati nel panorama heavy metal per la loro storia controversa, costellata da episodi di omicidio e suicidio, performance dal vivo raccapriccianti e vandalismi contro luoghi cristiani, oltre per le numerose leggende metropolitane macabre che hanno creato un alone di mistero intorno alla band stessa.BiografiaLe originiIl gruppo nasce nel 1984 a Oslo e prese il proprio nome da un brano dei Venom chiamato "Mayhem with Mercy". Il chitarrista e fondatore Euronymous diede vita alla band assieme al bassista Necrobutcher e al batterista Manheim. Ispirandosi, principalmente, ai Venom, agli Slayer e ai Celtic Frost, il trio (con Euronymous alla voce) compose la prima demo intitolata "Voice of a Tortured Skull" (1986) e, subito dopo, la seconda "Pure Fucking Armageddon", la quale vendette 150 copie. La loro produzione venne effettuata con una registrazione pessima, un tratto riscontrabile nel sound di molti gruppi black metal della prima ondata. Successivamente, Euronymous lasciò il ruolo di cantante a Messiah.Nel 1987 i Mayhem realizzarono il loro primo EP, "Deathcrush", il quale vendette tra le 4000 e le 5000 copie. Come le due produzioni precedenti, il sound di questo lavoro è ancora influenzato dal thrash più oltranzista, i testi non trattano ancora tematiche occulte come in seguito e sono perlopiù incentrate sul genere splatter (il brano "Chainsaw Gutsfuck", ad esempio, è stato definito dalla rivista musicale Blender il più cruento della storia della musica). Comunque, "Deathcrush" è descritto come uno dei più distintivi lavori del gruppo norvegese e del black metal in generale. Alla voce è presente Maniac, anche se Messiah canta ancora in "Witching Hour" (cover dei Venom) e "Pure Fucking Armageddon".Primi successiNel 1988 Maniac lascia il posto a Dead (proveniente dai "Morbid") e alla batteria arriva Hellhammer (ex inserviente di un manicomio). Con questa nuova formazione i Mayhem registrano 2 canzoni inedite per una compilation ed organizzano un piccolo tour in Germania Est e Turchia. Nell'underground la band comincia a essere molto conosciuta e apprezzata. Sotto l'influenza dei Mayhem prenderà forma la scena black metal norvegese, con band come Darkthrone, Immortal, Burzum, Gorgoroth, Emperor e Satyricon.Il gruppo continua a suonare un po' in tutta Europa accrescendo la propria fama. Peculiarità dei loro show era l'atmosfera "infernale" che i Mayhem sapevano sprigionare. Le performance live del gruppo sono conosciute oltre che dal grandissimo impatto sonoro, anche dal comportamento scabroso della band sul palco. Era di rito esibirsi con il trucco Corpsepaint, con vere teste di maiali impalate (venivano acquistate nelle macellerie), che poi venivano lanciate sul pubblico.Nel 1990, in un concerto di 300 persone a Sarpsborg, Dead ruppe una bottiglia e, come aveva promesso all'inizio del concerto per creare maggior "suspense" e fomentare l'attesa, si tagliò varie parti del corpo, sanguinando sul palco. Al termine del concerto, il cantante perse i sensi per l'enorme perdita di sangue e fu portato immediatamente al pronto soccorso, riuscendo a cavarsela. Lo stesso cantante, in un'intervista, descrisse la sua attitudine dal vivo:L'Inner CircleAgli albori degli anni '90, Euronymous aprì un negozio di dischi chiamato "Helvete" ("Inferno"). Il carisma "malefico" del leader dei Mayhem attirò numerosi proseliti, i quali presero a riunirsi nel retro dell'attività. Tale fenomeno diverrà successivamente noto come Black Metal Inner Circle (o semplicemente Inner Circle), fantomatica organizzazione che terrorizzò la tranquilla Scandinavia negli anni '90. Azioni comuni dell'Inner Circle erano sia atti vandalici contro luoghi sacri (come gli incendi di chiese e le profanazioni di cimiteri) che aggressioni verso gruppi musicali giudicati incoerenti o venduti (come Therion, Deicide e Paradise Lost).Nella setta entrò a far parte anche il giovanissimo Count Grishnackh (pseudonimo di Varg Vikernes, in seguito fondatore dei Burzum), che, oltre a diventare il nuovo bassista dei Mayhem, si distinse subito per la sua freddezza nel compiere vandalismi contro il cristianesimo. Ad ogni modo, alcuni musicisti della scena black scandinava, tra cui lo stesso Vikernes, hanno da sempre dichiarato che la setta non è mai esistita.La morte di DeadDead, Euronymous e Hellhammer vivevano in un misero appartamento nelle vicinanze Oslo ove solitamente facevano le prove. Un giorno, Hellhammer era andato dai suoi genitori a Oslo mentre Euronymous era uscito per altri motivi, lasciando solo Dead nella dimora. Il cantante, conosciuto per essere una persona depressa con repentini sbalzi di umore, mise fine alla sua vita prima tagliandosi le vene ai polsi e poi sparandosi un colpo di fucile alla testa (i proiettili furono regalati da Varg Vikernes, entrato solo due settimane prima nel gruppo) e lasciando un biglietto che recitava: "scusate per il sangue". Il motivo del fatale gesto non è stato mai reso noto. Euronymous, in un'intervista, disse che Dead era stufo della presenza dei falsi blackster e decise di mettere fine alla sua vita terrena:I Mayhem gli dedicarono l'album "Dawn of The Black Hearts", con in copertina l'immagine del suicidio di Dead.La morte di Dead ha generato varie leggende metropolitane, come del resto tutti i più noti eventi della storia dei Mayhem. Si ipotizza che Euronymous, prima persona a rientrare trovando il corpo del suicida, avesse preso frammenti del cranio di Dead regalandone in seguito alcuni ad altri musicisti black che riteneva "degni" (una sarebbe in possesso di Morgan Hakansson dei Marduk), secondo alcuni avrebbe anche preso e messo in frigo alcuni brandelli del cervello del suicida, che poi avrebbe tentato di consumare come ingrediente di uno stufato. Quel che è certo è che Euronymous realizzò delle foto del cadavere di Dead (una fu usata come copertina del Bootleg "Dawn of the Black Hearts") che verranno distrutte poi da suo padre dopo l'assassinio di Aarseth da parte di Varg Vikernes.Una delle poche testimonianze dei Mayhem con Dead alla voce uscirà nel 1993 ed è "Live in Leipzig", album dal vivo che, nonostante una registrazione assolutamente confusa, diverrà una sorta di simbolo del black metal. Dopo la morte di Dead, il leader Euronymous recluta alla voce l'ungherese Attila Csihar e alla seconda chitarra Blackthorn.L'assassinio di EuronymousIl 10 agosto 1993, Vikernes, accompagnato da Blackthorn (che non prese parte all'azione) si recò presso l'abitazione di Euronymous, a Oslo. Dopo una brevissima colluttazione Euronymous finì la sua esistenza accoltellato a morte dal bassista dei Mayhem, il suo corpo venne trovato la mattina dopo.Una settimana più tardi Vikernes venne arrestato con l'accusa di omicidio, incendio doloso di chiese, possesso illegale di armi e profanazione di tombe, ricevendo 21 anni di reclusione (la massima pena prevista dal codice penale norvegese). Blackthorn, che secondo Vikernes non aveva nessuna colpa, venne condannato a otto anni per essere stato complice.I motivi di questa spedizione punitiva non sono mai stati definitivamente chiariti. Molti addussero motivi 'politici' (Euronymous, coltivando un interesse morboso per tutte le ideologie estreme aveva simpatie che andavano fino allo stalinismo e al maoismo mentre Vikernes si limitava allo spettro di estrema destra, dichiarandosi un nazionalista e seguace dell'odalismo) o per motivi pecuniari (il fondatore della band doveva dei soldi al bassista, il quale li aveva anticipati per la produzione di un disco di Burzum). Al processo (e anche negli anni a venire) Vikernes sostenne di aver agito per legittima difesa, poiché qualcuno gli disse che Euronymous volesse portarlo in una zona periferica per torturarlo, filmandone la sadica operazione e il fatto che Euronymous, secondo Vikernes, tentò di aggredirlo quella notte gliene diede la conferma.Il canto del cigno e il successivo ritornoDopo questo truce avvenimento, Hellhammer annunciò lo scioglimento del gruppo sul finire del 1993. L'anno successivo, il batterista fece uscire "De Mysteriis Dom Sathanas", primo album in studio della band, che ottiene un enorme successo nel suo genere. L'album riprende alcune canzoni già presenti in "Deathcrush" e "Live in Leipzig", e ne aggiunge di nuove.Le tracce di basso erano già state registrate da Varg Vikernes ma, per volere della famiglia di Euronymous, si sostiene che furono cancellate e Hellhammer si impegnò a registrarle personalmente "ex novo". Tuttavia, Vikernes negò che le parti da lui suonate furono tolte, dichiarando che Hellhammer si limitò solamente a non inserire il nome del bassista tra i crediti. Successivamente usciranno vari bootlegs, fra cui il disco avente una copertina tanto celebre quanto macabra, "Dawn of the Black Hearts", che ritrae, come già detto, il cadavere di Dead.Nel 1995, per iniziativa sempre di Hellhammer (ormai divenuto il "timoniere" della band), i Mayhem si riformano con Necrobutcher al basso, Maniac alla voce, e la new entry Blasphemer alla chitarra. I quattro tornano sul mercato con l'EP "Wolf's Lair Abyss" (1997) che viene accolto molto positivamente da critica e pubblico. Visto il successo ritrovato la band parte in tour in America e Europa, al Rainbow di Milano il 2 novembre 1998 registra il live Mediolanum Capta Est, uscito poi nel 1999, con ospite alla voce Attila CEventi recentiNel 2000 esce "Grand Declaration of War", lavoro controverso per via di un leggero rallentamento del ritmo della presenza qua e là di alcune clean vocals e di alcuni elementi industrial e avant-garde metal. I Mayhem dimostrano ancora una notevole energia: lo testimonia "European Legions", live uscito l'anno successivo anche in versione DVD.Nel 2003, i Mayhem tornarono a far parlare di sé per i loro atteggiamenti in sede live. Il 14 marzo dello stesso anno, il gruppo tenne un concerto a Bergen. Mentre stavano smembrando una pecora morta, la testa dell’animale si staccò dal coltello di Maniac e colpì alla testa un loro fan, Per Kristian Hagen, che subì una frattura cranica. La band rischiò sei mesi di prigione per aggressione ma non avvenne nulla e Blasphemer promise al loro fan un biglietto gratis per il concerto seguente.Nel 2004 viene pubblicato "Chimera", orientato alla sperimentazione come il precedente "Grand Declaration of War". Nello stesso anno, Attila ritorna per sostituire Maniac alla voce, uscito per motivi di salute. Nel 2007 viene dato alle stampe "Ordo Ad Chao". Il disco ha ricevuto buoni consensi ed ha raggiunto il 12° posto nelle classifiche norvegesi.Nello stesso anno, i Mayhem avrebbero dovuto partecipare ad una tournée estiva negli Stati Uniti, la prima con Attila alla voce, ma le date sono state cancellate a causa di un infortunio al braccio destro di Hellhammer.Nel 2008 Blasphemer lascia il gruppo, dichiarando di non riuscire a vedersi nel futuro della band. Al suo posto entrano a far parte della band nel 2009 i due nuovi chitarristi: Morfeus e Silmaeth, al momento in veste di Live Members.Nel novembre 2009 il gruppo è stato arrestato dopo aver distrutto una camera d'albergo in Olanda.FormazioneLine-Up attualeEx membriDiscografiaStudio albumLive albumRaccolteVideo\DVDNoteAltri progettiCollegamenti esterniMayhem (band) |
7,017,350 | http://guide.supereva.it/comunicazione/interventi/2008/02/322001.shtml | Un po’ dipende dalla propria natura, un po’ viene accentuato dall’essere profondamente coscienti o che non si è preparato bene l’argomento (senso di colpa) o al contrario di averlo preparato veramente bene e non sentirsi giudicati adeguatamente (ingiustizia). In ogni caso è da evitare. Anche se il professore/datore sta veramente sbagliando rispondere e polemizzare non vi porterà a migliorare la vostra posizione e se le cose non dovessero volgere al meglio sarà più facile ricordarsi di voi la prossima volta. E soprattutto sarebbe meglio tacere perché molto spesso chi ci sta di fronte ha potuto cogliere degli aspetti che noi fatichiamo a comprendere e quello che a noi può sembrare un’inutile pizzicata potrebbe essere un consiglio prezioso per quella ed altre occasioni. |
7,619,876 | http://www.motorsportblog.it/post/5235/ancora-prolemi-al-sistema-kers-un-meccanico-bmw-si-e-preso-una-bella-scossa/1 | Di lui non si è ancora parlato molto, ma sta salendo velocemente alla ribalta e non in positivo per ora: stiamo parlando del sistema di recupero dell’energia cinetica - altresì detto Kers - che dall’anno prossimo sarà installato sulle monoposto. Un sistema che proprio ieri nel corso dei testi di Jerez della F1 ha creato un incidente decisamente poco piacevole.Un fatto decisamente strano insomma, ma cosa ben più grave, potenzialmente pericoloso e che solleva di nuovo diverse domande sulla sicurezza del sistema che con quello di ieri è già al secondo incidente in pochi giorni: la settimana scorsa infatti c’era stato un principio d’incendio nella fabbrica della Red Bull a Milton Keynes causato da una batteria danneggiata del sistema. |
2,653,176 | http://it.wikipedia.org/wiki/Irene_Paleologa_di_Trebisonda | Irene Paleologa di Trebisonda.Era figlia illegittima dell'imperatore bizantino Andronico III Paleologo. Sposò nel 1335 l'imperatore Basilio Comneno.BiografiaSeparazione e decesso del maritoSubito dopo il matrimonio Basilio prese un'amante, anch'essa di nome Irene, e nel 1339 divorziò dalla moglie, con la connivenza del clero locale. Le ragioni della prima moglie però erano sostenute dal Giovanni XIV patriarca di Costantinopoli, per cui ella conservò ancora un certo potere nel governo dell'impero di Trebisonda. Quando il 6 aprile del 1340 Basilio morì, forse avvelenato da lei stessa, Irene Paleologa si impossessò del trono con un colpo di stato. La sua posizione di figlia illegittima tuttavia era debole e, per rafforzarla, Irene spedì a Constantinopoli la vedova dell ex-marito ed i figli che questa aveva avuto da lui. Qui il padre di lei, Andronico III, avrebbe potuto tenerli d'occhio.Nonostante tutto ciò, Irene si rese conto che la cura del governo di Trebisonda era superiore alle sue forze e chiese al padre di mandarle un marito, scelto fra i nobili bizantini, che fosse in grado di occuparsi del governo e la aiutasse a contenere le mire crescenti dei suoi nemici. Tuttavia Andronico III morì il 5 giugno 1341, prima cioè di poter aiutare la figlia, il che tuttavia non ebbe grande importanza, dato che Irene si innamorò presto del suo "Gran Domestikos", il che divise la corte in fazioni.La guerra civile.La prima parte della Guerra civile terminò poco dopo il suo inizio. Si erano formati tre partiti fra loro in conflitto: quello che sosteneva Irene, facente capo alla famiglia Amytzantarants, ed i cui mercenari erano fedeli al padre di Irene, poi vi era quello dei nobili che le si opponevano, guidati dal signore di Tzanich, capitano generale di Scholarioi, parte della guardia del corpo del defunto Basilio e fedeli alla sua memoria, ed infine il partito del Gran Duca di Limnea, Giovanni l'Eunuco.I nobili ribelli si rifugiarono nel monastero di Sant'Eugenio, nella capitale, ma il duca di Limnea decise di passare dalla parte di Irene aiutandola contro di essi. I suoi soldati attaccarono il monastero distruggendolo quasi completamente e sconfiggendo i ribelli all'inizio del luglio 1340.Nel contempo i turchi attaccarono Trebisonda e ne superarono le mura. Il primo attacco fu respinto ma non così poté essere per il successivo ed i turchi incendiarono gran parte della città senza però riuscire ad occuparla. La catastrofe fu aggravata dallo scoppio di un'epidemia, che Panareto dice fosse stata causata dal lezzo dei cadaveri di uomini e cavalli.La deposizioneI nobili superstiti al massacro del monastero di Sant'Eugenio, vedendo i risultati del cattivo governo di Irene e del suo amante, trovarono una legittima aspirante al trono in Anna Anachoutlou (†1342), figlia di Alessio II Comneno (1282-1330), imperatore di Trebisonda dal 1297 al 1330, e della di lui moglie, la georgiana Djiadjak Jaqeli.Essi convinsero Anna, che si era ritirata in convento, a rinunciare ai suoi voti monastici e l'acclamarono imperatrice a Lazica. Quando Irene lo seppe fece giustiziare tutti i nobili scampati al massacro di Sant'Eugenio, ma ciò non fu per lei di alcuna utilità: era divenuta talmente impopolare che non appena Anna giunse di fronte alle mura della città, Irene fu deposta dal popolo (17 giugno 1341) e venne quindi mandata in esilio a Costantinopoli. Non ci sono pervenute informazioni sulla rimanente parte della sua vita.Collegamenti esterniVoci correlateBibliografiaPaleologiImpero di TrebisondaIrene Palaiologina of Trebizond |
770,757 | http://it.wikipedia.org/wiki/Cineteca_Nazionale | Cineteca Nazionale.La Cineteca Nazionale'" è una cineteca fondata nel 1949 che per legge (L. n. 1213/65 e L. n. 153/95), gestisce il c.d. "deposito obbligatorio", con il compito di raccogliere, preservare e diffondere le produzioni del cinema italiano.È l'unica cineteca italiana che gode del diritto di deposito obbligatorio di tutti i film prodotti e co-prodotti in Italia e iscritti al pubblico registro della cinematografia della SIAE.Formata nel 1949, con sede a Roma, conserva da allora tutti i film usciti di nazionalità italiana. Ha in archivio 80.000 pellicole, 600.000 fotografie e 50.000 manifesti. A questo si affianca l'attività di restauro di opere significative e la collaborazione con istituzioni estere per la distribuzione di film italiani nei festival e nelle manifestazioni nel mondo. Attualmente cura la programmazione del "Cinema Trevi - Alberto Sordi" a Roma.L'archivio filmico è ospitato nella sede del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, in via Tuscolana 1024.Il patrimonio consiste in circa 45.000 film, tra cui tutte le produzioni del Centro Sperimentale di Cinematografia (dal cui patrimonio archivistico sorse la Cineteca nell'anno della sua fondazione).Oltre ai film italiani la Cineteca custodisce alcune migliaia di film stranieri acquisiti attraverso scambi con cineteche di altri paesi aderenti alla "Fédération Internationale des Archives du Film" ("FIAF").La Cineteca Nazionale ospita inoltre, nella sezione Fototeca-Manifestoteca, una raccolta di 600.000 fotografie e 50.000 manifesti, nonché la collezione dell'AIRSC.Nel gennaio 2003 la Cineteca Nazionale ha aperto a Roma una sala cinematografica, il Cinema Trevi, per offrire al pubblico la proiezione di pellicole provenienti dal proprio archivio e da altre cineteche.Il conservatore della cineteca nazionale è Enrico MagrelliCollegamenti esterniCinema italiano|Cineteca NazionaleCineteche |
269,120 | http://it.wikipedia.org/wiki/Baccal%C3%A0 | Baccalà.Il baccalà è il merluzzo bianco ("Gadus morhua"e storione del mar baltico, pesce dal corpo affusolato presente nei mari del Nord) conservato sotto sale.La salagione ne consente la conservazione per lungo tempo, e per questo viene impiegata fin da tempi lontanissimi per consentire il trasporto e la consumazione del pesce in luoghi anche assai distanti da quelli d'origine.Sembra che la procedura di salagione del baccalà si debba attribuire ai pescatori baschi che, seguendo i branchi di balene e arrivati al Mare del Nord, si imbatterono in enormi banchi di merluzzo verso l'isola di Terranova, ed usarono per questo pesce il procedimento di conservazione già da essi usato per la carne di balena.Il baccalà è elemento essenziale di molte cucine popolari, nelle quali il suo utilizzo si alterna a quello dello stoccafisso che è sempre merluzzo, ma conservato mediante essiccazione.Tanto il baccalà quanto lo stoccafisso, per essere utilizzabili, hanno bisogno di una lunga immersione in acqua fredda, che provvede ad eliminare il sale per il primo e a restituire ai tessuti l'originale consistenza per il secondo.Nel Triveneto, e nelle altre aree un tempo appartenenti all'antica Repubblica di Venezia, il termine "bacalà" (es. baccalà alla vicentina) ancor oggi identifica comunemente lo stoccafisso (merluzzo essiccato) e non il merluzzo salato. L'Italia è il primo consumatore mondiale di questo prodotto.Voci correlatePesci e derivati|BaccalàCucina italianaBaccalà |
2,335,021 | http://it.wikipedia.org/wiki/William_Wilson_%28nuoto%29 | William Wilson (nuoto).Contribuì anche allo sviluppo delle tecniche scientifiche alla base del nuoto agonistico.Nel 1883, Wilson pubblicò "L'istruttore di nuoto" ("The Swimming Instructor"), uno dei primi libri sul nuoto che trattava in modo moderno concetti di efficienza (come la svolta di fine vasca), allenamento e sicurezza in acqua.Contributi al nuotoPallanuotoNel 1877, Wilson stilò una serie di regole per un gioco di palla acquatico a squadre, che chiamò "calcio acquatico" ("aquatic football"). Il primo incontro ebbe luogo tra le rive del fiume Dee durante il Bon Accord Festival ad Aberdeen, in Scozia. Le bandierine erano poste sulla spiaggia ad una distanza di due metri e mezzo o di tre metri ed i giocatori usavano un pallone morbido di gomma indiana, chiamato "pulu". La partita si trasformò in un incontro di lotta da un capo all'altro del campo di gioco, ma ebbe successo tra gli spettatori degli sport acquatici dell'epoca.Nel 1885 l'Associazione Nuoto della Gran Bretagna ("Swimming Association of Great Britain") riconobbe il gioco, ora chiamato pallanuoto ("waterpolo") e, ampliando il regolamento di Wilson, formulò una nuova serie di regole che divennero, infine, la base delle regole internazionali della FINA, quando lo sport si diffuse in Europa, America ed Australia.Salvataggio di viteNel 1891, Wilson pubblicò numerosi articoli su giornali illustrati riguardanti le esercitazioni per il salvataggio di vite in acqua, e assegnò premi a circoli di nuoto locali per la loro perizia nelle tecniche di salvataggio. I metodi di Wilson circolarono sotto forma di un manuale e, in riconoscimento del suo contributo, fu eletto primo Governatore a vita della Reale Società di Salvataggio (').Collegamenti esterniAllenatori di pallanuoto scozzesiPersonalità legate a LondraSport acquaticiWilliam Wilson (aquatics) |
226,164 | http://it.wikipedia.org/wiki/Aquafan | Aquafan."Aquafan" è uno dei primi parchi acquatici costruiti in Italia e ad oggi è la struttura nel suo genere più famosa in Europa. È situato a Riccione (RN), in prossimità del casello autostradale.Inaugurata nel 1987, sebbene tecnicamente non fosse una novità per l'Italia, la struttura è stata probabilmente la prima a riscuotere grande successo ed a cui tutte le seguenti si sono ispirate. Questo si deve essenzialmente all'ottima scelta del bacino di utenza ed anche all'iniziale pubblicità indiretta che ottenne il parco ospitando, sul finire degli anni ottanta, trasmissioni televisive popolari.Il parco, oltre ad offrire molti divertimenti acquatici classici (acquascivoli, piscina a onde, fiume lento e rapido), si continua a distinguere per la continua ricerca della novità acquatica più innovativa e bizzarra nonché per i servizi e le promozioni commerciali adottate.Tra le recenti attrazioni novità si possono citare lExtreme river", una rampa a sezione paraboidale (Half Pipe) sulla quale si scivola in moto armonico fino a perdere quota, e lo "Speedriul", una struttura a forma di imbuto che "inghiotte" gli ospiti dopo un moto vorticoso.A queste ed a molte altre attrazioni si affiancano spettacoli di animazione, musica e luoghi di ristoro.Al suo interno sorge anche una discoteca molto popolare tra gli adolescenti, il cui nome è "Walky Cup". Aquafan è il primo parco acquatico europeo a rimanere aperto anche nelle ore notturne durante i mesi estivi.Nel 2004 la direzione di Aquafan ha provveduto ad ampliare notevolmente l'offerta dello svago costruendo affiancate al parco acquatico due nuove importanti strutture: il cinema I-MAX ed il nuovo parco Oltremare di natura ludico-didattica.Collegamenti esterniRiccioneParchi di divertimento |
2,327,604 | http://it.wikipedia.org/wiki/Alexandre_Beaupr%C3%AAtre | Alexandre Beauprêtre.Alexandre Beauprêtre'" o "'Beauprête'" (Marast?, Haute-Saône 20 febbraio 1819-Aïounet Bou-Beker, Algeria, 8 aprile 1864) fu un militare francese, che legò il suo nome alle prime fasi della conquista dell'Algeria da parte della Francia.Figlio di uno scalpellino che era andato a vivere a Salins dopo che la città era stata semidistrutta da un incendio nel 1825, praticò dapprima il mestiere del padre e in seguito si arruolò volontario nell'esercito, entrando nel 1° reggimento degli zuavi il 12 dicembre 1839 "praticamente senza saper leggere né scrivere" e studiò alla scuola del reggimento. Molto portato per la vita militare, e in grado di apprendere rapidamente l'arabo, divenne sergente furiere il 23 aprile 1844, sergente maggiore il 5 dicembre 1844, sottotenente il 9 dicembre 1847 (dopo essere stato trasferito, il 12 ottobre 1846, all'ufficio degli affari indigeni a Aumale)Il passaggio successivo a tenente gli giunse, insieme con la Legion d'Onore, nel 1849, a seguito di un audace colpo di mano con cui questo ufficiale dotato di spirito di iniziativa era riuscito, il 3 ottobre, a sconfiggere, pur essendo in forte minoranza numerica, un capo della resistenza della Cabilia, Si Mohamed el Hachemi (che si faceva passare per Bou Maza), ottenendo anche la resa della forte tribù dei Mellikech.Dopo essere divenuto, nel 1851, comandante della postazione avanzata di Dra el-Mizan, fu nominato capitano il 21 aprile 1852, ricevendo il comando del circondario di Tizi Ouzou e il 22 luglio 1854 divenne ufficiale della Legion d'Onore. Dopo un ulteriore fatto d'armi in cui rifulse per abilità ed audacia (agosto 1856) fu nominato capo di battaglione. Partecipò poi alla campagna di conquista della Cabilia del maresciallo Randon (1857), dopodiché venne destinato ad altri territori. Stando a quanto ricorda Beaussier (1870: 443), sarebbe stato il generale Yusuf, comandante della divisione di Algeri, che non volle tenerlo presso di sé per il suo modo di fare troppo intraprendente ed energico in un momento in cui, dopo la sottomissione militare della Cabilia, l'esercito si riprometteva di "conquistare" la regione con un trattamente umano e meno rigido.Nel 1859 sconfisse una sacca di resistenza nei pressi della frontiera marocchina, con un'altra azione audace che gli valse il titolo di tenente colonnello. Divenuto successivamente colonnello, trovò la morte in un agguato tesogli all'alba dell'8 aprile 1864 dalle truppe di Si Sliman Ben Hamza cui stava dando la caccia.In suo onore la località di Bou-Faima (circondario di Tizi Ouzou) venne ribattezzata Beauprêtre.Questo personaggio dalle indubbie qualità militari ebbe un forte impatto nell'immaginario delle popolazioni indigene dell'Algeria, e il suo nome (adattato foneticamente in "Bubrit") figura all'interno di una filastrocca per bambini che è stata trasformata in una canzone ("Bubrit") cantata e portata al successo (nel 1979) dalla artista cabila Malika Domrane.OnorificenzeNoteBibliografiaMilitari francesi|Beauprêtre |
49,212 | http://it.wikipedia.org/wiki/Velocit%C3%A0_di_reazione | Velocità di reazione.In cinetica chimica, con velocità di reazione'" si intende il tasso di variazione nel tempo del grado di avanzamento di una reazione chimica, ovvero il tasso di variazione nel tempo delle concentrazioni delle specie chimiche coinvolte nella reazione.dai suoi coefficienti si deduce che per ogni "m" molecole di "C" che si formano scompaiono una molecola di "A" e "n" molecole di "B". Definita come "velocità di reazione" "v" la variazione della concentrazione molare di ognuna di queste sostanze nel tempo, si ha che:in cui "ξ" viene detto "grado di avanzamento" della reazione.Molto spesso la velocità di reazione risulta essere proporzionale alla concentrazione delle specie chimiche coinvolte, ciascuna elevata ad una potenza (spesso un numero intero positivo, ma può essere anche un numero negativo, nullo o frazionario) nella cosiddetta equazione cinetica; ad esempio:Gli esponenti "a", "b" e "c" vengono determinati sperimentalmente; conoscerli significa, oltre a prevedere l'andamento della reazione nel tempo, anche avere una buona indicazione sul meccanismo della reazione stessa. La somma di "a" e "b" viene detta ordine di reazione.Anche il coefficiente "k" viene desunto sperimentalmente; viene chiamato costante di velocità ed è legato alla temperatura in modo esponenziale tramite la relazione:nota come equazione di Arrhenius in cui [Formula 5] viene detto "fattore pre-esponenziale" e [Formula 6] "energia di attivazione". [Formula 7] è la costante universale dei gas.Lo studio dell'andamento della costante di velocità in funzione della temperatura permette di calcolare l'energia di attivazione ed avere così ulteriori informazioni sul meccanismo della reazione.L'effetto isotopico cinetico, ampiamente sfruttato nello studio delle reazioni chimiche, consiste nella diminuzione della velocità di reazione a seguito della sostituzione di un dato atomo, che instaura uno specifico legame chimico, con un suo isotopo che si trova a instaurare il medesimo tipo di legame. L'esempio tipico è rappresentato dalla diversa velocità di reazione osservata sostituendo un legame C-H con uno C-D.Velocità di reazione specificaNel caso in cui si abbia a che fare con una reazione che avvenga per catalisi eterogenea, si fa spesso riferimento alla velocità di reazione specifica'" "vs", che è pari al rapporto della velocità di reazione rispetto alla superficie "S" del catalizzatore, ovvero:Nel caso della catalisi omogenea l'espressione precedente non è invece applicabile, in quanto non si ha una superficie di separazione fluido-catalizzatore.NoteBibliografiaVoci correlateCinetica chimicaReaction rate |
7,022,460 | http://guide.supereva.it/educazione_alimentare_/interventi/2005/10/227622.shtml | Pubblicato il 4 ottobre 2005 in: Salute e benessere alimentari |
7,103,449 | http://guide.supereva.it/libri_autori/interventi/2006/04/250600.shtml | In comune i due ragazzi hanno la passione per l’arte visiva: Clara è sempre intenta a filmare e a fotografare persone e oggetti, Paul a riversare e a trasfigurare su un album da disegno ciò che il suo sguardo acuto percepisce, oltre agli impeti ed alle emozioni tipiche di un adolescente. Li lega anche l’aver condiviso la percezione che, nonostante la guerra sia finita da diciassette anni, sotto un’apparente innocenza, a Kehlstein continuino ad aleggiare i fantasmi del passato. Come racconta la ragazza in una lingua che non è la sua, essi si sono materializzati un giorno nel bosco che circonda una radura e il lago Nero.Anche Paul conosce il significato della morte, ne ha fatto esperienza a dodici anni, quando una telefonata da Parigi ha messo al corrente la madre dell’assurda morte del padre, ucciso nei Giardini del Luxembourg forse da un balordo, da qualcuno che lo odiava, o forse in seguito alla sua eroica condotta durante la Guerra d’Algeria
Il soggiorno in Germania ha obbligato Paul a crescere in fretta, ad assaporare per la prima volta il distacco, l’assenza di ogni cosa familiare. Il ritorno a Parigi, presso l’albergo dove un ricco zio gli ha messo a disposizione un appartamento che divide con la madre, lo vede in preda ad una rinnovata energia che lo spinge ad andare avanti e gli infonde una vaga promessa, come di una rivelazione. E solo un anno dopo, il ragazzo riceve la prima di una lunga serie di visite da parte di Clara. Periodicamente, infatti, la ragazza, e poi la donna, che, fin dal loro primo incontro, sentiva già di essere in Germania solo “di passaggio”, incapace di “fedeltà alle cose importanti per i tedeschi”, è protagonista di brevi ma intense apparizioni nella vita di Paul, al quale è legata da un sottile filo di inquietudine.Pubblicato il 2 aprile 2006 in: Recensioni |
2,779,112 | http://it.wikipedia.org/wiki/Santa_Tecla_%28club%29 | Santa Tecla (club).Giorgio Gaber (a ds. nella foto al tempo dei I due corsari) ed Enzo Jannacci sono fra gli artisti che hanno debuttato al Santa TeclaSanta Tecla'" è il nome di un club di Milano, famoso negli anni cinquanta e sessanta per essere servito da trampolino di lancio per numerosi cabarettisti e cantanti di musica leggera e rock'n'roll.Negli stessi anni è stato il tempio della musica jazz milanese ospitando complessi come la "Milan College Jazz Society".Aperto nel centro di Milano, a due passi dal duomo, nel 1951, fu trasformato negli anni settanta in discoteca, divenendo ben presto un punto di incontro dei cosiddetti sanbabilini.Negli anni novanta un incendio lo ha distrutto. È stato ricostruito in stile di club newyorkese e nuovamente inaugurato come "Santa Tecla Cafè" il 4 febbraio 2006.ArtistiFra gli artisti storici degli anni sessanta usciti dal Santa Tecla vi sono:NoteCollegamenti esterniAltri progettiCaffè storici di MilanoArchitetture di Milano |
1,800,794 | http://it.wikipedia.org/wiki/Mura_di_Semproniano | Mura di Semproniano.Le Mura di Semproniano'" costituiscono il sistema difensivo dell'omonimo borgo di origini medievali.Cenni storiciLa cinta muraria fu costruita durante il periodo medievale, a protezione e difesa dell'abitato di Semproniano. Gran parte dell'impianto del sistema difensivo risale al Duecento, quando gli Aldobrandeschi riqualificarono tutte le strutture adibite alla protezione e alla difesa del borgo.Nel corso dei secoli successivi alcuni assedi determinarono gravi danno al sistema difensivo di Semproniano, tanto che i Senesi, nel corso del Quattrocento, dovettero effettuare lavori di ristrutturazione.Mentre la Rocca aldobrandesca iniziò la fase di degrado a partire dalla metà del Seicento, le mura si mantennero pressoché integre, ma furono parzialmente inglobate, nel corso del tempo, in edifici abitativi che tendevano ad essere ampliati fino a raggiungere il corrispondente tratto della cerchia muraria che andava così a costituire le pareti perimetrali esterne di numerose abitazioni.Aspetto attualeLe Mura di Semproniano si sviluppano a forma grossolanamente ellittica attorno al nucleo storico della località.Nel complesso, il sistema difensivo è costituito da tratti di cortina muraria in pietra e argilla, che in alcuni punti si presentano a vista mentre in altri sono addossati o incorporati in edifici abitativi del centro storico. Nella parte sommitale del poggio, la cinta muraria giunge fino ai ruderi della Rocca aldobrandesca, che in passato costituiva un imponente fortificazione lungo il perimetro della cerchia.BibliografiaVoci correlateSempronianoCinte murarie della provincia di Grosseto|Semproniano |
2,036,501 | http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_evangelica_luterana_estone | Chiesa evangelica luterana estone.La Chiesa evangelica luterana estone'" (: "Eesti Evangeelne Luterlik Kirik") è una Chiesa cristiana protestante, che segue gli insegnamenti di Martin Lutero.La Chiesa evangelica luterana estone (EELC) fu costituita nel 1949, dopo la fuga in Svezia del 1944 della precedente gerarchia ecclesiastica ("Eesti Evangeeliumi Luteriusu Kirik"), guidata dal vescovo Johan Kõpp. Quando l'Unione Sovietica invase l'Estonia nel 1940, la maggior parte delle organizzazioni cristiane furono sciolte, la proprietà ecclesiastica fu confiscata, i teologi furono esiliati in Siberia, e i programmi di educazione religiosa furono messi fuori legge. La Seconda guerra mondiale portò poi alla devastazione di molti edifici di culti. Nel 1988 le attività della Chiesa furono rinnovate, in seguito alla nascita di un movimento di tolleranza religiosa in Unione Sovietica.Nonostante ci fossero donne che avevano studiato Teologia all'Università di Tartu negli anni venti e alcune avessero richiesto di essere ordinate prete, la prima ordinazione femminile (con protagonista Laine Villenthal) avvenne solo nel 1967.Nel 2006 la Chiesa evangelica luterana estone dichiarava circa 200.000 membri.La Chiesa evangelica luterana estone è membro della Federazione Mondiale Luterana, della Comunione di Porvoo e della Comunità delle Chiese protestanti in Europa. L'attuale arcivescovo è Andres Põder. L'Arcivescovo della Chiesa evangelica luterana estone all'estero è Andres Taul, che riveste anche il ruolo di pastore nella Chiesa Luterana del Canada.Vescovi e arcivescoviVescoviArcivescoviCollegamenti esterniChiese luterane|EstoneEstonian Evangelical Lutheran Church |
705,528 | http://it.wikipedia.org/wiki/Invalidit%C3%A0_%28amministrativa%29 | Invalidità (amministrativa).L'atto amministrativo è invalido quando è contrario alle norme che lo disciplinano.InvaliditàLa difformità dell'atto rispetto a norme espresse dall'ordinamento giuridico determina l'illegittimità dell'atto; la difformità dell'atto rispetto ai principi espressi dall'art. 97 della costituzione determina invece l'inopportunità dell'atto.La legittimità attiene alla rispondenza dell’atto alla norme giuridiche che disciplinano l’esercizio del potere, senza alcuna considerazione dei risultati conseguiti.L'opportunità, che si contrappone al concetto di legittimità, esprime la conformità della scelta discrezionale alle regole non giuridiche di buona amministrazione, intese ad assicurare l’efficienza e l’economicità dell’azione della pubblica amministrazione, nonché il perseguimento dell’interesse pubblico.L'atto illegittimo può essere viziato in modo più o meno grave, dando luogo a due categorie di invalidità degli atti amministrativi; gli atti nulli e gli atti annullabili.Per parte della dottrina esiste una terza categoria di invalidità degli atti amministrativi: quella degli atti amministrativi inesistenti.L'invalidità può essere totale o parziale.Per regola, l'invalidità di singoli elementi dell'atto produce l'invalidità dello stesso nella sua interezza. A questo punto va tenuto presente la distinzione tra provvedimenti scindibili e quelli inscindibili.Nullità dell'atto amministrativoL'annullabilità dell'atto amministrativoSchemaI rimediI rimedi contro l'atto amministrativo invalido possono essere richiesti dal privato interessato dall'atto o dalla stessa pubblica amministrazione.Il terzo leso nel suoi diritto o nel suo interesse legittimo può attuare:Da parte sua la pubblica amministrazione, autonomamente o su instanza del terzo interessato, può decidere di produrre un successivo atto amministrativo che agisca sull'atto viziato per:Tutte queste azioni sono tese a far perdere d'efficacia l'atto viziato, ma questa non è l'unica possibilità rispetto ad un atto invalido; infatti questo può anche essere:Voci correlateDiritto amministrativo |
65,900 | http://it.wikipedia.org/wiki/Colocasia_esculenta | Colocasia esculenta.Taro'" è il nome volgare di origine polinesiana della pianta "Colocasia esculenta"'.Ha dei tuberi simili alla patata, ed è comunementecoltivata per ricavare, dai suoi rizomi, farina e amido.MorfologiaLa taro è caratterizzata da foglie grandi, possono arrivare a 60 cm di lunghezza e40 di larghezza, da un colore verde pallido e da robusti gambi; anche le fogliesono commestibili e sono note col nome di "callaloo" nelle regioni caraibicheUtilizzoLa taro rappresenta l'ingrediente base nell'alimentazione di moltepopolazioni dell'Oceania, dell'Africa (cocoyam) e delle isole Hawaii(poï). Si può bollire o grigliare a fette.CaratteristicheLa taro ha proprietà nutrizionali equivalenti alla patata comune ma con le seguenti differenze: ha quantità più elevate di calcio (quindi è indicata in diete per chi presenta carenze di calcio), un quantitativo doppio di ferro, ma molta meno vitamina C.La sua radice è tossica se mangiata cruda, è necessario quindibollirla prima di consumarla, tra l'altro si deve fare attenzione a non toccarsi gli occhi dopo averne toccato la polpa perché può causare forti irritazioni.Secondo recenti ricerche i rizomi della taro sono un'importante fonte di amidi rispetto a tutti gli altri vegetali, anche per la dimensione stessa dei granuli di amido 10 volte inferiori a quelli della patata che rendono migliore cottura e digeribilità.La taro presenta inoltre ricchezza in proteine vegetali, vitamineDiffusioneLa sua coltivazione è diffusa in zone tropicali di tutti i continenti e rappresenta una base alimentare di particolare importanza per popolazioni sudamericane, africane o asiatiche. Tra i principali produttori si annoverano, nell'ordine, la Nigeria, il Ghana, la Cina, la Cambogia, la Costa d'Avorio e la Papua Nuova Guinea.Rimarcabili, in rapporto alle dimensioni delle superfici coltivabili, sono inoltre le produzioni delle isole del Pacifico, come le Hawaii e le Fiji, dove la taro ha costituito una pianta essenziale per la dieta degli indigeni per secoli.Voci correlateRadici e tuberi commestibiliSpecie botanicheAraceaeTaro |
96,575 | http://it.wikipedia.org/wiki/Charlton_Heston | Charlton Heston.BiografiaPrimi anniNativo dell'Illinois, figlio di Lila Charlton e Russell Whitford Carter, operaio, aveva dieci anni quando i suoi genitori divorziarono. Andò a vivere con la madre che, poco tempo dopo, sposò Chester Heston. La nuova famiglia si spostò nell'agiata Wilmette, sobborgo a nord di Chicago.Heston (questo il suo nuovo cognome) frequentò la "New Trier High School". Si iscrisse al corso di recitazione, ottenendo ottimi risultati che gli fruttarono una borsa di studio per la "Northwestern University" da parte del "Winnetka Community Theatre", dove lavorava come attore. Mentre era ancora al liceo, recitò in un film amatoriale muto, adattamento del "Peer Gynt".Nel 1944, Heston lasciò il college e si arruolò nelle "United States Army Air Forces", dove rimase due anni, presso le Isole Aleutine, in Alaska, con la "Eleventh Air Force", ricoprendo il grado di "Staff Sergeant".Teatro e televisioneNel 1944 sposò Lydia Marie Clarke. Dopo la seconda guerra mondiale i due vissero nel quartiere newyorkese di "Hell's Kitchen", dove lavorarono come modelli. Nel 1948 a Charlton fu offerto un ruolo secondario a Broadway, nel rifacimento di "Antonio e Cleopatra" di William Shakespeare, con protagonista Katharine Cornell. Per la sua interpretazione, Heston ricevette vari consensi. Ebbe successo anche in televisione, ricoprendo numerosi ruoli nella serie della CBS "Studio One", uno dei più popolari sceneggiati dell'epoca.A teatro interpretò molti ruoli, tra cui quello di protagonista nel "Macbeth", Tommaso Moro in "A Man for All Seasons" e Marco Antonio sia in "Giulio Cesare" che in "Antonio e Cleopatra".CinemaIl primo film professionale di Heston fu "La città nera", nel 1950, per la cui interpretazione riscosse ammirazione. Il salto di qualità arrivò con il ruolo di un direttore di circo in "Il più grande spettacolo del mondo" (1952) e successivamente Heston divenne un'icona interpretando Mosè in "I dieci comandamenti" (1956), per cui fu scelto in quanto il regista Cecil B. DeMille riteneva che incarnasse la statua di Mosè del Michelangelo.Nella sua lunga carriera ricoprì numerosi ruoli da protagonista in pellicole dal tema epico-storico, come "Ben-Hur" (che gli valse l'Oscar al miglior attore e per cui oggi è soprattutto ricordato), "El Cid", "55 giorni a Pechino", "Il tormento e l'estasi" e "Khartoum".Altri due filoni cinematografici che videro impegnato Heston furono la fantascienza e i film catastrofici, alcuni dei quali riscossero un grande successo di pubblico e divennero dei cult del genere. Alcuni titoli da ricordare: "Il pianeta delle scimmie", ', ', "Terremoto" e "Airport 1975".Nel 1970 impersonò ancora una volta Marco Antonio, nella prima versione cinematografica in Technicolor di un'opera di Shakespeare, "23 pugnali per Cesare". L'anno successivo debuttò dietro la cinepresa, realizzando "All'ombra delle piramidi", un adattamento di "Antonio e Cleopatra", che aveva già rappresentato in teatro nei primi anni di carriera: oltre a dirigere, qui interpretò per l'ennesima volta Marco Antonio. Avendo ricevuto caustici giudizi dalla critica, il film non uscì nemmeno nei cinema e raramente è stato trasmesso in televisione; non esiste nemmeno una versione in DVD. Scarsi consensi hanno avuto anche gli altri due film in cui diresse se stesso, "I predatori della vena d'oro" (1982) e il televisivo "Un uomo per tutte le stagioni" (1988).A partire da "I tre moschettieri" (1973), Heston cominciò a partecipare a numerosi film in ruoli secondari o con semplici cameo. Nonostante ciò, la sua grande popolarità non è mai venuta meno. Grazie alla sua voce, immediatamente riconoscibile, è stato scelto come narratore in varie pellicole.Negli anni '80 e '90, insieme al figlio Fraser produsse e partecipò a numerosi film per la tv. Ottenne un grande successo dalla critica per la serie "Charlton Heston presenta la Bibbia", trasmessa dalla tv via cavo A&E e riproposta con successo in DVDNel 2001 prese parte con un cameo al remake del "Pianeta delle scimmie" di Tim Burton, interpretando il ruolo di un'anziana scimmia che prima di morire dà una pistola al figlio, introducendo l'uso delle armi da fuoco nella sua specie.Il suo ultimo film è stato "My Father" (2003), nei panni del nazista Josef Mengele.È stato impegnato in politica e fu presidente della "National Rifle Association" dal 1998 al 2001 ed eletto nel consiglio di amministrazione della stessa dal 2001 al 2003.Nel 2003 il Presidente George W. Bush gli ha concesso la Medaglia presidenziale della libertà.Charlton Heston è morto il 5 aprile 2008, a 84 anni, nella sua casa di Beverly Hills, in California; nel 2002 lui stesso rese noto di essere affetto dal morbo di Alzheimer. Il suo corpo è stato cremato.Viene citato nella canzone dei "Cosa Nostra Klub(CNK)" assieme al Soylent Green (vedi 2022:i sopravvissuti). La canzone parla di una cena delle truppe delle SS.Il figlio Fraser Clarke Heston fa il regista.FilmografiaAttoreRegistaPartecipazioni minoriHeston ha partecipato come guest star alla serie-tv Friends.Heston ha fatto la comparsa nel film "The Order" (2001) con Jean-Claude Van Damme. La sua parte si limitava solo a presentarsi al protagonista come un affermato archeologo per poi essere ucciso appena un minuto dopo.Nel 2002 Heston ha preso parte al film-documentario di Michael Moore "Bowling a Columbine (Bowling for Columbine)" nel quale viene intervistato dal regista/autore nelle vesti di presidente della "National Rifle Association" sull'uso delle armi negli Stati Uniti. L'attore reagì abbandonando il regista e chiedendogli di allontanarsi da casa sua.Il peggior attoreNel 2001 Heston ha ottenuto il "Razzie Awards" nella categoria peggiore attore non protagonista per tre sue interpretazioni: "Come cani & gatti (Cat and Dogs)" (USA, 2000) di Lawrence Guterman, "Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie" (nonostante non sia accreditato nel cast) e "Amori in città... e tradimenti in campagna (Town and Country)" (USA, 2001) di Peter Chelsom.LibriHeston ha scritto diversi libri, incluse autobiografie e libri religiosi:NoteCollegamenti esterniAltri progettiPersonalità statunitensi della Seconda guerra mondialeGolden Globe alla carrieraDavid di Donatello per il miglior attore stranieroPremi Oscar umanitari Jean HersholtCharlton Heston |
2,622,742 | http://it.wikipedia.org/wiki/The_Feelies | The Feelies.I Feelies'" sono un gruppo rock formatosi a Hoboken, New Jersey dove nel 1976 Bill Million e Glenn Mercer entrambi cantanti e chitarristi si conobbero alle scuole superiori ed a cui si aggiunsero il bassista John J. ed il batterista Dave Weckerman. Questi ultimi vennero rimpiazzati nel 1977 rispettivamente da Keith Calyton e Vinny Denunzio. Il batterista Anton Fier sostituì Denunzio nel 1978 e l'anno successivo i Feelies incisero il loro singolo di debutto "Fa-ce-la" per la britannica Rough Trade Records.Il gruppo si sciolse nel 1992 con 4 dischi all'attivo.Il nome della band è ispirato ad una specie di intrattenimento ideato ed immaginato da Aldous Huxley nel romanzo "Il mondo nuovo".StoriaFormatisi già negli anni settanta e sfoggiando un look da "nerds" che li avrebbe caratterizzati per il resto della loro carriera, i Feelies si sono distinti nel mondo del rock per il loro progetto di far convivere avanguardia e tradizione, riscoprendo il suono chitarristico del folk rock anni sessanta ma anche le ritmiche ossessive e nervose di gruppi come Velvet Underground e Stooges. Nei loro dischi la parte vocale è considerata semplicemente alla stregua di un altro strumento, venendo mixata allo stesso volume degli altri strumenti e finendo spesso coperta dal suono complessivo. La loro opera più celebre e acclamata dalla critica è il 33 giri "Crazy Rhythms", uscito nel 1980 per la Stiff Records.Le chitarre di Mercer e Million dialogano incessantemente, costruendo, insieme alla batteria, trame ritmiche nervose e cadenzate memori di certo rock dei Television. Il disco contiene anche una versione stravolta del brano dei Beatles "Everybody's Got Something to Hide Except Me and My Monkey'"'.Dopo il felice debutto, il gruppo però non riuscì a ripetersi agli stessi livelli, ed iniziò all'interno della band un continuo cambio di formazione che portò i membri fondatori a militare in altre band (Willies, Trypes, Yung Wu e Foggy Notion) mentre il gruppo continuava senza di loro. La formazione originale si ricostituì nel 1985 e registrò l'album "The Good Earth" prodotto da Peter Buck dei REM. Non ricevendo un adeguato riscontro commerciale, il gruppo si sciolse nel 1992 dopo aver pubblicato altri due album, "Only Life" (1988) e "Time for a Witness" (1991).Nell'estate del 2008 la formazione originale del 1983 (Bill Million, Glenn Mercer, Dave Weckerman con Stanley Demeski e Brenda Sauter) tenne una serie di apparizioni, tra cui l'apertura di un concerto dei Sonic Youth e suonando in due concerti (entrambi tutto-esaurito) al Maxwell's di Hoboken. Un anno più tardi apparirono al concerto-tributo ai R.E.M. al Carnegie Hall e si esibirono al festival rock All Tomorrow's Parties a Monticello, NY suonando interamente il loro album di debutto "Crazy Rhythms".FormazioneDiscografiaAlbum studioEPSingoliNoteThe Feelies |
1,414,851 | http://it.wikipedia.org/wiki/Pallamano_basca | Pallamano basca.La pallamano basca'" o "'pelota a mano'" in lingua castigliana o "'esku pilota'" in lingua basca è una specialità sferistica di palla basca.RegolamentoI professionisti si esibiscono in sferisterio chiamato "frontón" dagli spagnoli: questa parola indica pure il muro "frontale". Il campo lungo 28,5 mt. è delimitato da muro frontale e laterale dove gli atleti devono far rimbalzare la palla che è in stoffa ricoperta di cuoio caprino e pesa circa 95-102 g. I giocatori usano le mani nude o leggermente fasciate per lanciare energicamente la palla contro il muro affinché spiazzare l'avversario o avversari. Attualmente, la partita è vinta da chi totalizza 18 punti nell'individuale e 22 nel doppio: in passato il punteggio era differente.La variante chiamata "laxoa" si pratica senza far rimbalzare la palla sul muro ossia gli avversari si dispongono uno di fronte all'altro, comunque regolamento e punteggio sono simili alla versione sopra descritta.I campioniTra i professionisti di sempre ricordiamo i seguenti campioni:Voci correlateCollegamenti esterniVideoSport individualiSport di squadra |
Subsets and Splits