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Canale Candiano Canale Candiano è il nome comune con il quale a Ravenna si designa il canale navigabile - propriamente detto canale Corsini - che collega l'abitato con il mare (distante 8 km) e che ospita parte del porto commerciale e industriale terminando nella darsena denominata darsena di città. Prima del parziale tombamento del secolo scorso il canale giungeva alla chiesa di S.Simone e Giuda. L'infrastruttura fu realizzata durante il pontificato di Clemente XII (al secolo Lorenzo Corsini, regnante dal 1730 al 1740) nell'ambito di un più ampio progetto di sistemazione idraulica del ravennate, che prevedeva la diversione dei due fiumi che scorrevano sotto le mura difensive della città, il Montone e il Ronco, e la costruzione del nuovo scalo portuale. Storia. Dall'antichità al Medioevo. L'attestazione più antica del termine è "pons Candidiani", un ponte romano di età imperiale verso cui confluivano tutte le strade che conducevano a Ravenna da sud. Si ritiene fosse situato a 4/5 km dalle mura della città. La seconda citazione del termine risale all'epoca bizantina. Nel 711, in età bizantina, i ravennati provocarono la morte dell'esarca imperiale Giovanni III. I soldati imperiali, inviati dal mare a sedare la rivolta, trovarono un'efficace resistenza presso il "portus Candiani", citato per la prima volta proprio in relazione a questi avvenimenti. All'epoca il porto era probabilmente uno dei tanti scali costruiti alla foce di uno dei fiumi che sfociavano in Adriatico: il fiume Candiano. Lo scalo crebbe d'importanza nel corso del Medioevo, diventando uno dei più importanti porti fluviali di Ravenna, fino a soppiantare l'antico porto di Classe. La città era collegata allo scalo da un canale navigabile. Nel XV secolo i veneziani, nuovi signori di Ravenna, scelsero il porto Candiano come scalo primario della città. Purtroppo il progressivo avanzamento della linea di costa provocò nel giro di un secolo l'interramento. Il relativo canale divenne impraticabile. Dal XVII al XIX secolo. Nel XVII secolo fu scavato un nuovo canale navigabile per ricongiungere Ravenna al porto Candiano. La nuova via d'acqua iniziava poco lontano dalle mura meridionali, costeggiava l'attuale via Cesarea e passava accanto all'antica abbazia di Porto. Dopo aver attraversato la pineta situata anticamente presso Porto Fuori, il canale si immetteva nel corso del vecchio Candiano. Alla foce fu poi fatta costruire una torre di avvistamento, ultimata nel 1671. Tuttora esistente, è chiamata popolarmente "la Turàza" ("la Torraccia"). La città, comunque, rimaneva troppo lontana dallo scalo. Inoltre era circondata da due fiumi, il Montone e il Ronco (il primo a nord, il secondo a sud), i cui alvei si erano col tempo elevati a causa del continuo apporto di detriti e deiezioni. Montone e Ronco esponevano la città a pericolose inondazioni, a causa anche dell'arginatura ormai insufficiente. Divenne prioritario ed urgente allontanare i due fiumi dalla città. Nell'arco di quasi un secolo furono elaborati numerosi progetti per la diversione dei due fiumi: dapprima dal Bancelli (1649), poi da Stefano Grandi e Gaspare Coccapani (1651) e infine dal Tassinari (1715) e dal Nadi (1717). Il progetto effettivamente realizzato fu quello redatto nel 1729 da due eminenti idraulici del tempo: Bernardino Zendrini (“sopraintendente alle acque” della Repubblica di Venezia, 1679-1747) ed Eustachio Manfredi (Bologna, 1674-1739). Il Montone venne deviato e portato a confluire a sud dell'abitato con il Ronco (il punto di confluenza è denominato “Punta Galletti”). Da tale punto i due fiumi assunsero la denominazione di Fiumi Uniti. Per lo sbocco al mare dei nuovi Fiumi Uniti fu utilizzato parzialmente l'alveo del vecchio canale Panfilio. Contestualmente fu iniziata la costruzione del nuovo canale naviglio, utilizzando parzialmente l'alveo naturale lasciato libero dalla diversione del Montone. Per quanto riguarda il nuovo scalo portuale, il luogo che venne ritenuto più adatto fu individuato in un'insenatura alla foce del canale della Bajona (oggi Baiona), a nord di Ravenna, dove esisteva già un approdo per i pescatori e dove sfociava il canale di scolo Fossina. I lavori vennero eseguiti durante la legazione del cardinale Giulio Alberoni (1735-39). Il canale, ultimato verso il 1737, fu dedicato a papa Clemente XII Corsini, al quale la Comunità ravennate espresse la propria riconoscenza erigendo, nel 1738, nella piazza Maggiore una statua in marmo raffigurante il pontefice in atteggiamento benedicente. I ravennati, affezionati al nome Candiano, trasferirono tale denominazione alla nuova via d'acqua. All'inizio del XIX secolo il tracciato fu modificato dal cardinale Agostino Rivarola, che raddrizzò il tratto più tortuoso e fece costruire la strada di alaggio che affiancava il canale fino al porto. I lavori permisero la riduzione della lunghezza totale della via d'acqua da 6,6 a 5,7 miglia. Dall'unità d'Italia al 1945. Tra il 1860 e il 1871 vennero eseguiti importanti lavori: prolungamento dei moli, rettifica del percorso del canale, costruzione della nuova darsena terminale e apertura di nuovi canali animatori del porto. Le prime attività industriali di Ravenna si insediarono nelle aree a sinistra e a destra del Candiano. Esse furono: un cantiere navale commerciale (1870), una raffineria di zolfo (Almagià, 1887), una fornace di laterizi (1897). All'inizio del XX secolo fu la volta di: una fabbrica di concimi (1906), un cementificio (1907), uno jutificio (1908) e uno stabilimento di gomma e derivati. All'alba dell'industrializzazione del Porto ravennate, il Candiano era ancora stretto e poco profondo. I fondali erano a – 4 metri, i traffici si svolgevano prevalentemente su vaporetti. All'inizio del secolo vennero eseguiti nuovi lavori per merito dell'ingegner Mederico Perilli, direttore marittimo: la darsena terminale venne completamente banchinata e provvista di ormeggi; il canale Candiano fu interamente sagomato; vennero posati nuovi moli guardiani in cemento. Dal 1946 ad oggi. Fino alla metà del XX secolo non furono effettuati interventi di miglioramento del canale. Nel secondo dopoguerra vennero avviati lavori di approfondimento e allargamento per adeguare il canale al traffico industriale. I lavori iniziarono nel 1963 e si conclusero entro il 1971, quando il Porto fu inaugurato ufficialmente. Oggi il canale è al centro di un complesso sistema idrografico composto dalla via d'acqua, dalle due pialasse che l'affiancano (la pialassa Baiona a nord e la pialassa Piomboni a sud), e da una rete di canali artificiali. Il ventaglio di canali che attraversa le pialasse converge nel canale Candiano, assicurandovi fondali adatti alla navigazione, per l'azione erosiva del riflusso di marea. Oggi il canale Candiano ha una larghezza variabile tra 80 e 370 metri e una profondità massima di 9,5 metri. Nel tratto iniziale, vicino alla Darsena la profondità è di 5,50 m. Queste caratteristiche consentono l'accesso al porto di Ravenna di navi con stazza lorda di 20.000 tonnellate, ovvero di navi allibate di 30/50.000 t. Nel novembre 2008 il bacino di evoluzione è stato approfondito a –11,5 metri, permettendo per la prima volta l'attracco di navi con un pescaggio fino a 10,5 metri.
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Oliver North Biografia. Servizio militare. North è nato a San Antonio, in Texas, il 7 ottobre 1943. Intrapresa la carriera militare, si laurea all'Accademia Navale degli Stati Uniti ad Annapolis, Maryland. Entra nel corpo dei Marine, dove milita per 22 anni, fino a raggiungere il grado di tenente colonnello. Durante il suo servizio ha combattuto nella guerra del Vietnam, nella quale ha ottenuto diverse decorazioni: la Bronze Star Medal, la Silver Star Medal e due Purple Heart. Carriera pubblica. Dal 1983 fino al 1986 ha fatto parte dell'amministrazione Reagan nello staff del Consiglio per la sicurezza nazionale, in qualità di coordinatore anti-terrorismo. Durante il suo servizio nell'amministrazione Reagan, North è intervenuto in diverse e importanti azioni militari. Nel 1983 ha pianificato l'invasione di Grenada, affidata a reparti Marines, per rovesciare il governo comunista dell'isola. Nel 1985 ha invece ricoperto un importante ruolo nell'arresto di un gruppo di terroristi che aveva dirottato la Achille Lauro, mentre il 15 aprile 1986 ha preso parte all'organizzazione del blitz contro le basi terroristiche nella Libia di Mu'ammar Gheddafi. Le "covert operations" condotte in quel periodo avrebbero contemplato anche il finanziamento di attività militari mediante il traffico di droga. Ruolo nello scandalo Irangate. Fu coinvolto nello scandalo Irangate e individuato tra i principali sospettati per aver venduto armi all'Iran e con i ricavati aver sostenuto i Contras in Nicaragua. North fu indicato da alcuni esponenti della Casa Bianca come l'unico a conoscenza di quei traffici, e perciò Reagan dapprima e Bush poi poterono proseguire la politica estera già sperimentata fino ad allora. North venne così posto sotto processo e le sue udienze al Congresso vennero trasmesse in diretta televisiva, durante una delle quali fu sul punto di scoppiare in lacrime. Il 4 maggio 1989, al termine del processo, venne dichiarato colpevole di tre reati e assolto da altri nove; le condanne vennero però in seguito annullate in appello. Attività professionale. Nel 1990 Oliver North è stato il fondatore, e da allora presidente onorario, della "Freedom Alliance" (unione per la libertà). Fondò questa organizzazione pubblica allo scopo di aiutare con borse di studio i figli di tutti i soldati morti (o resi permanentemente disabili) in guerra, ma anche per sostenere i militari in servizio e le loro famiglie. In questo modo intese mantenere una forte difesa nazionale e promuovere i diritti dei cittadini e la libera iniziativa. In seguito è stato conduttore televisivo e commentatore politico repubblicano presso il canale televisivo conservatore Fox News, oltre ad essere il conduttore del talk show "Storie di guerra con Oliver North" ("War Stories with Oliver North"). Inoltre è staton l'autore di alcuni libri a sfondo politico-militare, tra cui "Eroi americani" ("American Heroes") pubblicato nel 2008. È infine stato alla guida della National Rifle Association of America dal 7 maggio 2018 fino al marzo 2019, quando è stato forzato a rassegnare le dimissioni.
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Lollipop (Mika) Lollipop è una canzone di Mika contenuta nell'album "Life in Cartoon Motion" del 2008 ed è stata estratta il 21 ottobre 2008 come sesto singolo dell'album Life in Cartoon Motion. Brano. Mika ha scritto questa canzone come ammonimento alla sorella minore, invitandola a godersi l'infanzia e a non avere rapporti sessuali troppo presto. Il ritmo della canzone, volutamente infantile e giocoso, nasconde una sorta di innuendo (sucking too hard on your lollipop). Alla realizzazione dell'opera partecipa anche Audrey, cugina del cantante di appena otto anni.
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Scandalo Iran-Contra
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Relax, Take It Easy Relax, Take It Easy è un singolo del cantautore britannico Mika, pubblicato per la prima volta il 2 ottobre 2006 in formato 12" Maxi e CD Maxi e ripubblicato il 15 giugno 2007 come secondo estratto dal primo album in studio "Life in Cartoon Motion". Descrizione. Durante la puntata di "Stasera casa Mika" del 21 novembre 2017, il cantante ha rivelato di aver scritto il pezzo dopo essere sopravvissuto agli attentati di Londra del 7 luglio 2005. La canzone riprende la linea melodica di "(I Just) Died in Your Arms" dei Cutting Crew, un successo del 1987, come riportato nei "credits" dell'album, e mette in particolare risalto la capacità del cantante di usare il falsetto. In Italia il singolo, pubblicato quando ancora "Grace Kelly" era molto programmata dalle radio e televisioni ed era ancora piazzata discretamente in classifica, è diventato uno dei principali tormentoni estivi, restando in classifica per 28 settimane tra giugno e ottobre. Video musicale. Esistono due versioni del video musicale della canzone. Il primo diretto da Airside, nel 2006, presenta uno sfondo blu con disegni basati sulle canzoni di Mika che contengono personaggi come Lollipop Girl, Big Girl e Billy Brown. Conteneva anche coloratissimi cavi cartoon per gli amplificatori, e in alcune parti conteneva immagini di Mika in un concerto in Europa. Questa versione è stata riprodotta su VH1 in tutto il mondo ed è stata utilizzata per la pubblicazione di "Life in Cartoon Motion". La seconda versione del video, diretta da Matt Askem nel 2007, è uscita in Gran Bretagna e in alcuni paesi europei per la riedizione del singolo. Essa contiene video e immagini prese dai fan durante i numerosi concerti di Mika, ed è tratta dal suo documentario "A Long Way From Home" dello stesso anno. La clip ha ricevuto valutazioni elevate su YouTube, sebbene non sia stata inclusa in nessuna versione pubblica dell'artista.
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Astroni
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Leondi Kulik
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Grimaldello Il grimaldello è uno strumento utilizzato per scassinare o aprire serrature di cui non si possegga la chiave. Storia. La sua invenzione si colloca tra l'alto e il basso medioevo, nella parte nord del centro Europa, tra Germania, Francia e Paesi Bassi (se ne attribuisce l'invenzione anche ai pirati), tant'è che il termine "grimaldello" arriva in italiano dal termine francese "crémaillon". Quando le serrature andavano via via differenziandosi per sicurezza e affidabilità, anche i ladri e i fabbri dovevano trovare il modo di scassinare o semplicemente aprire le serrature con più semplicità o più velocità, chi per non farsi scoprire, chi per non rovinare gli oggetti la cui chiave della serratura era stata persa, perché, ovviamente, più gli scrigni e le porte erano pregiate più la serratura era affidabile, e senza un metodo di scassinatura efficace si rischiava di danneggiare l'oggetto stesso. Col tempo il grimaldello si è evoluto da semplice arnese a dispositivo che può compiere movimenti propri all'interno della serratura. Caratteristiche meccaniche e tecniche. Tipi statici. In principio, questo utensile era ed è similarmente costituito tuttora da due o più aste metalliche ricurve che svolgevano diverse funzioni, tutte in sinergia tra di loro, tant'è che per maneggiare questo utensile è necessario conoscere le caratteristiche meccaniche della serratura da aprire ma soprattutto possedere anche una notevole manualità ed esperienza con l'attrezzo per far sì che esso sia efficace. Tipi dinamici. I grimaldelli dinamici sono tecnologicamente più avanzati, ma con princìpi funzionali pressoché identici a quelli antichi. Il tipo più diffuso tra i grimaldelli dinamici è il grimaldello a pistola - detto in inglese " pick gun" - che ha una lama seghettata, con vari ricambi, da inserire nella fessura della serratura ed un grilletto per l'azionamento (proprio come una pistola); se azionata, la lama vibra e scatta verso l'alto spingendo i pistoncini e facilitandone l'allineamento corretto. Grazie all'ausilio dei cinematismi, l'apertura della serratura risulta più semplificata. Utilizzo. Il grimaldello sfrutta un semplice principio: emulare la presenza della chiave nella serratura. Le dentellature di una chiave inserita premono in modo sistematico (con pressioni più o meno elevate) i pistoncini all'interno della serratura, attivandone lo sblocco . I grimaldelli, emulando la dentellatura della chiave, premono con le loro estremità ricurve ognuno dei tasti meccanici, ovviamente nell'esatta combinazione, e fanno sì che la serratura si sblocchi senza essere danneggiata. L'abilità e l'esperienza dello scassinatore o del fabbro nell'utilizzo dei grimaldelli sono le uniche caratteristiche utili per avere successo nei tentativi di apertura. Non conoscendo la struttura della relativa chiave, colui che tenta di aprire la serratura, teoricamente, deve fare un numero di tentativi in proporzione esponenziale al numero dei tasti da premere e ai loro possibili settaggi. I più esperti, grazie ad un acuto ed allenato senso dell'udito o con l'ausilio di apparecchiature per l'amplificazione dei suoni (stetoscopio, microfoni, ecc.), riescono a capire se la combinazione inserita è giusta o sbagliata a seconda del suono emesso dalla struttura meccanica durante la manovra.
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Richard Boyle
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Via Campana (antica Roma) La Via Campana era una strada etrusca e poi romana, che da Roma andava in direzione sud ovest verso la costa del mar Tirreno. Storia. Risalente almeno al VII secolo a.C., e utilizzata probabilmente dagli abitanti di Veio per collegare la propria città al mare, era ancora ricordata nell'"Itinerarium Antonini." Insieme all'altrettanto antica via Salaria costituiva un sistema di collegamento stradale strategico e unitario, utilizzato ancora prima della fondazione di Roma, per trasportare il sale dal Tirreno all'Adriatico. Partiva dal guado del Tevere nei pressi dell'isola Tiberina, seguiva l'argine destro del fiume e raggiungeva il "Campus" "salinarum romanarum" o "salinensis" (da cui derivava il nome), un vasto stagno costiero adattato a salina dagli etruschi e situato oggi nei pressi di Fiumicino, nel luogo all'incirca occupato dall'Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci. In epoca successiva condivideva la funzione di collegamento con il mare insieme alla parallela via Ostiense, come testimonia l'esistenza in età imperiale di un "curator viarum" addetto alla manutenzione di entrambe le strade. A partire dal I secolo d.C., con la costruzione dei porti di Claudio e di Traiano e il progressivo sviluppo dell'abitato di Porto, la via Campana perse progressivamente importanza a vantaggio della via Portuense. Itinerario. La strada partiva dal Foro Boario oltrepassando le Mura serviane e il Tevere sul "pons Sublicius", poi sostituito dal ponte Emilio (attuale ponte Rotto), insieme alla via Aurelia, e attraversava la zona paludosa di Trastevere per superare le Mura aureliane a Porta Portuensis. Nella città odierna il tracciato della strada romana è ricalcato da via della Magliana, che si riallaccia a via Portuense nei pressi di Ponte Galeria.
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Sacred Reich I Sacred Reich sono un gruppo thrash metal statunitense, proveniente da Scottsdale in Arizona, stesso Stato che vide la nascita dei Flotsam and Jetsam di Jason Newsted. La band dopo aver pubblicato quattro album, tra i quali spiccano "Ignorance" e "The American Way" che ebbero anche un buon successo, decise di sciogliersi anche a causa della profonda crisi del thrash metal, riunendosi ufficialmente nel 2006. Storia. Gli inizi (1985-1989). Il gruppo si formò nel 1985 ispirati dall'ondata delle thrash metal band americane come Slayer, Metallica, Exodus e Anthrax. la band era formata dal bassista cantante Phil Rind, dai chitarristi Jason Rainey e Wiley Arnett e dal batterista Greg Hall. Il loro primo demo, intitolato "Draining You of Life", risale allo stesso anno ed è fortemente influenzato dagli Slayer, soprattutto a livello lirico. Sarà con il loro album d'esordio "Ignorance", del 1987, che Il gruppo La componente metal è evidente soprattutto nei pezzi più rallentati e negli assoli melodici di chitarra, mentre la furia punk è potenziata da testi di forte denuncia sociale. Nel 1988 uscì l'EP "Surf Nicaragua" che musicalmente continua sulla linea dell'album precedente con testi che spingono ancora di più sul pacifismo e la non violenza. La copertina dell'album mostra la mascotte della band mentre fa surf sul coperchio di una bara con una bomba in mano. Pezzo più riuscito all'interno di questo disco è probabilmente la reinterpretazione di "War Pigs" dei Black Sabbath. Il successo (1990-1992). Nel 1990 viene pubblicato il loro secondo album in studio intitolato "The American Way". Questo sarà anche il loro più importante successo commerciale, sarà infatti il loro primo disco ad entrare nella classifica Billboard 200 raggiungendo la posizione 153. Anche qui continueranno gli attacchi alla politica e alla società americana ma sotto l'aspetto musicale ci fu una diminuzione della furia degli esordi. Il declino e lo scioglimento (1993-2000). Proprio in questo periodo ci fu però un lento ed inesorabile declino del thrash metal a causa dell'arrivo del grunge sulla scena musicale. La band decise comunque di continuare a produrre dischi thrash scegliendo quindi una strada diversa rispetto ad altre band che in questo periodo decisero di adattarsi spostandosi verso altri generi musicali più commerciali o più estremi. Nel 1993 venne pubblicato "Independent" disco ancora una volta di protesta ma che musicalmente non si discostò particolarmente dai precedenti lavori tranne che per la presenza di una per loro insolita power ballad intitolata "I Never Said Goodbye". Tre anni dopo, nel 1996, la band diede alla luce il suo quarto album in studio che sarà anche l'ultimo: "Heal". In questo periodo ci fu l'abbandono definitivo del batterista Dave McClain che decise di occuparsi a tempo pieno ai Machine Head e venne quindi sostituito da Greg Hall che decise di ritornare nella band. Questo disco sarà un buon disco aggressivo soprattutto veloce come si può evincere da ottimi pezzi come "Don't", "Break Through" o "Ask Ed". L'anno successivo verrà pubblicato anche un disco dal vivo, "Still Ignorant". Nel 2000, viste le difficoltà ed il poco successo, la band decise di sciogliersi. La reunion (2006-oggi). Dopo anni di assenza la band decise di tornare a fare musica con la stessa formazione, grazie anche al periodo favorevole che vedeva il thrash metal prepotentemente alla ribalta. In un'intervista però il cantante Phil Rind dichiarò che la band non aveva progetti per la creazione un nuovo disco, affermazione che venne successivamente smentita nel dicembre del 2018 quando, nell'annunciare il rientro in formazione del batterista Dave McClain (appena uscito assieme a Phil Demmel dai Machine Head) in sostituzione di Greg Hall, ha anche annunciato che la band si trovava in studio di registrazione impegnata nei lavori per il nuovo album la cui uscita sarebbe prevista nell'aprile del 2019. Un nuovo cambio di lineup avviene nel febbraio 2019 quando la band annuncia l'uscita dal gruppo per motivi di salute del chitarrista e membro fondatore Jason Rainey che viene sostituito dal giovane (22 anni) chitarrista Joey Radziwill. Testi. La copertina originale dell'album, che mostra tutti i mali della società, è nascosta all'interno del disco sostituita da una più sobria e diretta recante la mascotte del gruppo. Su "Ignorance" c'è anche il brano "Sacred Reich", manifesto di denuncia storica a quello che è stato Adolf Hitler e il nazismo. Nel 1988 esce l'EP "Surf Nicaragua" nel quale i testi spingono ancora di più sul pacifismo e la non violenza attaccando apertamente la politica interventista americana. Il testo della "title track" è abbastanza eloquente: Il testo di "One nation", con un incidere lento e pesante, esalta la pace e l'uguaglianza tra i popoli.
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AeroGauge AeroGauge è un simulatore di guida futuristico messo in commercio per la console Nintendo 64 nel 1997 in Giappone e nel 1998 negli Stati Uniti d'America. Aerogauge è per molti versi simile a "Wipeout XL", prodotto da Psygnosis, e a "Extreme G", realizzato da Acclaim. La differenza maggiore risiede nel fatto che i veicoli volano, stando qualche metro sopra il circuito. Il gioco ha ottenuto generalmente bassi voti dalla critica. Gamespot, ad esempio, ha assegnato a AeroGauge il voto 4,5. Modalità di gioco. Nel gioco sono disponibili due opzioni: Single Player e Multiplayer. Scegliendo la prima, si avrà la possibilità di correre nella modalità GrandPrix, mentre, scegliendo la seconda, si potrà correre insieme ad altri giocatori. Sono disponibili tre livelli di difficoltà: Novello, Medio, Esperto. I circuiti. Canyon Rush. Canyon Rush è il primo circuito disponibile in modalità GrandPrix. La pista è lunga 4741 metri. Bikini Island. Bikini Island è la seconda pista della modalità GrandPrix ed è lunga 3895 metri. Chinatown. Chinatown è il terzo circuito disponibile nel gioco. È lungo 4684 metri e vi è, all'interno di esso, un passaggio sotterraneo. Neo Arena. Neo Arena è l'ultima pista disponibile nel gioco ed è lunga 5743 metri.
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Bpj
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Bpk
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Bpl
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Bpq
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Bpz
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Rosolaccio
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Bqi
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Bqp
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Bqr
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Brf
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Eternity (Freedom Call) Eternity è il terzo album in studio della band tedesca Freedom Call pubblicato nel 2002 dalla Steamhammer.
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Buu
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Bvj
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Sur (periodico) Sur fa riferimento sia alla rivista letteraria argentina fondata da Victoria Ocampo nel 1931, sia all'editoriale con lo stesso nome che apparve due anni dopo, fondato sempre dalla Ocampo. La rivista vide Victoria Ocampo come principale finanziatrice e questa fu affiancata dal filosofo spagnolo José Ortega y Gasset, che la sostenne intellettualmente. Testimonianza della collaborazione tra i due personaggi risiede nel fatto che molti dei primi numeri di "Sur" riportano il colophon della "Revista de Occidente", curata da Ortega y Gasset. Rivista. La rivista ebbe tra i suoi collaboratori, talvolta redattori: Jorge Luis Borges, Adolfo Bioy Casares, Guillermo de Torre, cognato spagnolo di Borges, Pelegrina Pastorino e, tra i rari scrittori esteri, Drieu La Rochelle. Come segretari di redazione parteciparono Guillermo de Torre, José Bianco, Jorge Luis Borges, Raimundo Lida, Ernesto Sabato, María Luisa Bastos, "Péle" Pelegrina Pastorino, Nicolas Barrios Lynch e Enrique Pezzoni. Il primo numero della rivista uscì nell'estate del 1931 e il suo ultimo numero fu pubblicato nel 1992. In questi 61 1nni furono pubblicati 371 fascicoli. Vale la pena ricordare che negli ultimi ventisei anni di esistenza l'uscita di ogni numero fu sempre meno frequente dei precedenti. Infatti tra il 1931 e il 1966 furono pubblicati 305 numeri della rivista, mentre nei seguenti 26 anni ne uscirono solo 67. Tendenza politica. La rivista ebbe una chiaro profilo antinazista, antifascista e antifrachista, e celebrò il trionfo degli alleati nella Seconda guerra mondiale. Parallelamente prese un chiaro profilo antiperonista, e festeggiò la caduta del governo di Juan Domingo Perón avvenuta in seguito al golpe militare della Revolución Libertadora nel 1955. Successivamente, nacquero delle divergenze di opinione che sfociarono nell'allontanamento di José Bianco dal ruolo di segretario di redazione a causa della sua partecipazione come giurato nel Premio Casa delle Americhe. Peronismo. Rispetto al peronismo, i membri ebbero una chiara tendenza antiperonista, tanto che venne interpretata dai teorici del peronismo come una supposta tendenza antinazionale, europeista e pro-americana. Infatti il critico Daniel Santoro afferma nel 2006: « Mandriani, braccianti rurali, domestici, operai di Buenos Aires e meticci della provincia erano (presumibilmente) una moltitudine che si dava agli eccessi e a gusti "non omologati", un carico pesante dell'America profonda che minacciava di invertire la rotta del "vettore Sur (in spagnolo Sud)", rappresentato sulla copertina della rivista che allora esercitava il commissariato culturale e del buon gusto. Il vettore nel logo di questa rivista segnalava il sud dal nord, mostrando simbolicamente la direzione accettata per le influenze e omologazioni. La somma delle novità politiche e culturali apportate dal peronismo costituivano un programma estetico non desiderato, capace di invertire la direzione del vettore di influenze, e che avrebbe provocato un "reflusso contaminante" nei confronti delle "acque attive della modernità del dopoguerra".»
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Esercito dell'India Bhāratīya Thalsēnā (Devanagari: भारतीय थलसेना) - Indian Army in inglese (abbreviato in IA), è l'esercito dell'India. È la componente con l'organico maggiore tra le forze armate indiane e ha il compito principale di condurre operazioni militari di terra. Secondo alcune fonti, sarebbe l'esercito più numeroso al mondo. Costituito nel 1947 sulla base del British Indian Army, l'esercito Indiano comprende circa 3.800.000 integranti di vario genere (1.300.000 titolari, 1.200.000 riserve e 1.300.000 paramilitari). È un servizio militare totalmente volontario, dato che il servizio di leva non è mai stato istituito in India. L'esercito ha una grande esperienza in diversi tipi di terreni, dato che l'India ha grandi differenze in questo aspetto sul suo territorio nazionale, e ha acquisito una discreta storia di utilizzo da parte delle Nazioni Unite nelle loro operazioni di pace. La forza è comandata dal Capo di Stato Maggiore, al momento il Generale Vijay Kumar Singh. Il grado più alto nell'Esercito Indiano è Maresciallo di Campo, ma è un grado onorario e può concederlo solo il Presidente dell'India e solamente in circostanze eccezionali. (Vedi Maresciallo di Campo (India)). I Generali Sam Manekshaw e Kodandera Madappa Cariappa sono i soli due ufficiali che hanno raggiunto questo grado. Dato che il Maresciallo di Campo è un grado onorario, i Marescialli di Campo sono gli unici ufficiali che non si ritirano mai dalla carica. Storia. British Indian Army. L'Esercito dell'India Britannica fu ufficialmente costituito il 1º Aprile 1895 come parte della forze armate britanniche. Combatté sia nella prima che nella seconda guerra mondiale. In questo conflitto una unità militare formata nel settembre 1942 da nazionalisti indiani Azad Hind Fauj (Libero esercito indiano) operò invece a fianco dei giapponesi. Non appena l'India ottenne l'Indipendenza, nel 1947, il British Indian Army fu diviso in due parti, per servire le nazioni, appena create, dell'Unione Indiana e della Repubblica Islamica del Pakistan. La maggioranza delle unità furono destinate all'India, le restanti al Pakistan. Alcune unità Gurkha furono mantenute nell'Esercito britannico. La prima guerra del Kashmir. Quasi immediatamente con l'Indipendenza, le tensioni fra l'India ed il Pakistan cominciarono a degenerare. Fu così che la prima di tre guerre totali fra le due Nazioni, prima ancora che i britannici lasciassero ufficialmente il paese, scoppiò in relazione alla Principato del Kashmir. A seguito della riluttanza del Maharaja del Kashmir di accedere sia all'uno sia all'altro Stato, un impaziente Pakistan sponsorizzò l'idea di un'invasione tribale di parti del Kashmir. Stando alla lettura che l'India ne dà, fra questi erano compresi anche membri regolari dell'Esercito Pakistano. Poco più tardi, il Pakistan inviò le proprie truppe per annettere lo Stato.Il Maharaja, Hari Singh, si appellò all'India ed a Lord Mountbatten -- il Governatore Generale --, chiedendo aiuto, ma gli fu risposto che l'India non vedeva alcuna ragione per intervenire. Fu così che il Maharaja firmò l'Atto di Accessione ed il Kashmir, unilateralmente, entrò a far parte dell'Unione Indiana (una decisione, successivamente, ratificata dalla Gran Bretagna, ma mai accettata dal Pakistan). Immediatamente dopo, le truppe indiane furono aviotrasportate a Srinagar e, in una famosa operazione, rintuzzarono gli invasori. Una guerra intensa fu combattuta da un capo all'altro del Paese e quelli che erano stati colleghi si ritrovarono a combattere su due fronti opposti. Entrambi gli Stati riuscirono ad assicurarsi alcuni territori, ma subirono perdite significative. Una non facile pace, sponsorizzata dalle Nazioni Unite fece tornare alla pace i due contendenti per la fine del 1948, con i soldati indiani e Pakistani a fronteggiarsi direttamente sulla Linea di controllo che, da allora, divide il Kashmir in due zone. Il conflitto con la Cina. Nel 1961 vi fu un intervento delle forze armate indiane che concluse il dominio portoghese nelle "enclave" nel paese, con l'Annessione indiana di Goa. Vi fu quindi un breve ma intenso conflitto che vide contrapposta la Cina e l'India nell'ottobre del 1962 per il controllo della parte nordoccidentale del territorio indiano Aksai Chin e nordorientale NEFA ("North East Frontier Agency") che vide la vittoria cinese. Conflitti con il Pakistan. Le tensioni fra l'India ed il Pakistan, soprattutto con riguardo al Kashmir, non sono mai state totalmente eliminate da allora. Scoppiò poi una Guerra indo-pakistana del 1965. Con la Guerra indo-pakistana del 1971 l'esercito indiano, intervenne a sostegno dei guerriglieri indipendentisti bengalesi del Mukti Bahini. Per numero di soldati coinvolti e numero di vittime, il conflitto del 1971 fu il maggiore della serie di guerre combattute tra India e Pakistan dal momento della loro indipendenza. Nel 1999 scoppiò un altro conflitto tra i due paesi, detto guerra del Kargil. Missioni all'estero. L'esercito indiano è stato il più grande contributore di truppe alle missioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite sin dal suo inizio. Finora, l'India ha preso parte a 43 missioni di mantenimento della pace, con un contributo totale di oltre 160.000 soldati e un numero significativo di personale di polizia dispiegato. Equipaggiamento. Mezzi aerei. "Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella."
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Richard Boyle di Burlington
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Playas de Castellón
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Polaris World Cartagena
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Lord Burlington
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Leonardo Chiariglione È noto per aver fondato, insieme a Hiroshi Yasuda, l'MPEG, un gruppo internazionale di esperti che ha prodotto i noti standard audio-video MPEG-1, MPEG-2 e l'MP3, ed altri. Il prof. Karlheinz Brandenburg accredita a Chiariglione, in particolare, la "vision" dell'importanza degli standard nelle tecnologie audio-video dell'epoca di Internet. Biografia. Dopo aver conseguito la maturità classica presso il Liceo salesiano Valsalice di Torino, si laurea in ingegneria elettronica nel 1967 al Politecnico di Torino. Ha poi conseguito il dottorato in comunicazioni elettriche (Ph.D.) nel 1973 presso l'Università di Tokyo. Dal marzo 1971 fino al luglio 2003, ha lavorato come ricercatore e manager di ricerca presso lo CSELT (oggi Telecom Italia Lab), il centro ricerche aziendale dapprima del gruppo IRI-STET divenuto, nel 1997, della sola Telecom Italia. Mentre lavora allo CSELT, nel 1988, fonda, insieme a Hiroshi Yasuda, il gruppo di lavoro internazionale MPEG, il cui numero di aderenti raggiunse le trecento unità. Tale gruppo è costituito da esperti internazionali provenienti da diversi settori dell'audio e video digitali. Dal 2004 è amministratore delegato di una società di consulenza (CEDEO) che tratta di media digitali. Chiariglione è, oltre a cofondatore, anche presidente (chairman) ed organizzatore (convener) del gruppo MPEG fin dalle origini. L'attività in MPEG. Chiariglione è noto internazionalmente soprattutto per il suo ruolo di ideatore e "leader" del gruppo MPEG, che ha prodotto standard tecnologici audio-video largamente conosciuti e diffusi anche presso il grande pubblico. Nel 1988 egli ha avviato l'attività di standardizzazione ISO del MPEG (Moving Pictures Experts Group, ufficialmente ISO TC97/SC2/WG8/MPEG, ora ISO IEC-JTC1/SC29/WG12), che ha prodotto la famiglia di standard MPEG (iniziando da MPEG-1 ed MPEG-2) e lo standard MP3 (acronimo di MPEG-1 Layer 3). Nel 1996 il premio Emmy Engineering Award venne dato alla ISO/IEC per il lavoro sugli standard MPEG-1, MPEG-2 e JPEG. L'MPEG-4 è disponibile dal 2002. MPEG-7 e MPEG-21 sono al momento in fase di sviluppo. Altre attività. Chiariglione ha guidato numerosi progetti a livello europeo (IVICO, COMIS, EU 625). Nel 1994 promosse l'iniziativa DAVIC (Digital Audio Video Council), incentrata sugli standard della Tv digitale. Curiosità. Parla cinque lingue, tra cui il giapponese.
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Terry Farrell Biografia. A 15 anni, dopo aver preso parte a un progetto studentesco di scambi culturali in Messico, decide di tentare la fortuna in una grande città. A 17 anni inizia la sua carriera come modella a New York dove arriva per un provino con l'agenzia Elite Model Management, firmando un contratto in esclusiva con la rivista "Mademoiselle". Nel 1983 inizia la sua carriera cinematografica con un piccolo ruolo nella pellicola "Portfolio". Nel 1986 prende parte alla commedia "A scuola con papà" che ottiene un buon successo. Successivamente, partecipa a svariate serie televisive quali "Ai confini della realtà", "Willy, il principe di Bel-Air", "In viaggio nel tempo" e "Becker". Nel 1993 entra a far parte del cast fisso di ', terza serie "live-action" del "franchise" di "Star Trek", nella quale interpreta la Trill Jadzia, ottavo ospite del simbionte Dax, prendendo parte alla serie per un totale di 148 episodi, dalla alla , fino al 1998. Successivamente presta la voce al personaggio anche in tre videogiochi di "Star Trek". Torna nuovamente nel "franchise" nel 2015, prendendo parte al film "fanfiction" diretto da Tim Russ (il Tuvok di '), "", in cui impersona Jada. Vita privata. Terry Farrell vive a New York. È stata sposata dal 2002 al 2015 con l'attore Brian Baker, con cui ha avuto un figlio. Nel 2018 Terry Farrell ha sposato Adam Nimoy, figlio di Leonard. Il matrimonio si è concluso nel 2022.
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Computazione quantistica
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La Superba La Superba (Y CVn / Y Canes Venaticorum) è una stella situata nella costellazione dei Cani da Caccia distante oltre 1000 anni luce dal sistema solare, ben nota per il forte colore rosso. Deve il suo nome tradizionale all'astronomo italiano del XIX secolo Angelo Secchi, che impressionato dalla sua bellezza, le diede questo appellativo. Caratteristiche fisiche. La Superba è una variabile semiregolare che ha al suo massimo una magnitudine apparente di circa +4,8 ed al minimo di circa +6,3 in un ciclo della durata di 160 giorni. La Superba è una delle stelle più fredde (la sua temperatura si aggira sui 2800 K) della volta celeste, dal colore intensamente rosso, ed è tra le più luminose delle giganti rosse al carbonio. È la più luminosa delle cosiddette "stelle-J", una categoria molto rara di stelle al carbonio che conterrebbe grandi quantità di C13 (atomi di carbonio con 7 neutroni anziché 6). Y CVn è quasi sempre invisibile ad occhio nudo, poiché gran parte della luce emessa è al di fuori dello spettro visibile; tuttavia se si considerano le emissioni nell'infrarosso, Y CVn ha una luminosità 4400 volte quella del Sole. Il suo raggio è di approssimativamente 2 UA; se si trovasse al posto del nostro Sole, gli strati più esterni della stella si estenderebbero sino all'orbita di Marte. Aspetto. Per spiegare la sua notevole colorazione, è necessario capire che le stelle di medie dimensioni, non appena terminano la fusione dell'idrogeno in elio nel loro nucleo, iniziano la fusione dell'elio in carbonio. Durante questo processo, chiamato stadio di gigante rossa, gli strati più esterni della stella si espandono e si raffreddano, causando uno spostamento verso il rosso della radiazione stellare ed uno spostamento della stella nel ramo asintotico delle giganti del diagramma HR. Verso la fine del ciclo vitale della stella, i prodotti della fusione vengono portati all'esterno del nucleo da moti convettivi, che arricchiscono l'atmosfera esterna della stella di carbonio e di alcuni suoi composti (monossido di carbonio ecc.). Queste molecole tendono ad assorbire la radiazione a lunghezze d'onda molto piccole, provocando una diminuzione nello spettro emesso delle bande dell'azzurro e del violetto, il che conferisce alla stella il suo caratteristico colore rosso. Il futuro della stella. La Superba è molto probabilmente nell'ultimo stadio della fusione dell'elio in carbonio nel suo nucleo, mentre perde gran parte della sua massa in un intenso vento stellare, con un'intensita pari ad un milione di volte il vento solare. È inoltre circondata da un guscio, esteso 2,5 anni luce, di materiale espulso in precedenza, il che suggerisce che ad un certo punto la stella abbia perso massa ad un ritmo 50 volte superiore a quello odierno. Y CVn sembra dunque essere in procinto di espellere i suoi strati in una nebulosa planetaria, trasformando il nucleo restante in un'evanescente nana bianca.
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Y Canum Venaticorum
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Y CVn
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Avvocata (Napoli) L'Avvocata è un quartiere facente parte della seconda municipalità del comune di Napoli insieme ai quartieri Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto, San Giuseppe. Confina a ovest col quartiere Arenella e col quartiere Vomero (piazza Leonardo), a sud col quartiere Montecalvario, a est col quartiere San Giuseppe (piazza Dante), e col quartiere San Lorenzo (piazza Dante, via Enrico Pessina) e infine a nord, nord-est col quartiere Stella. È attraversato nella sua lunghezza da via Salvator Rosa che è il maggior asse viario del quartiere. Il toponimo. Deriva dall'attributo latino "Advocata", dato alla Vergine Maria, "Difensore degli uomini e Mediatrice per i peccatori". Si tratta del participio passato "(advocatus)", reso sostantivo femminile del verbo "advocare" che vuol dire "chiamare al cospetto". Storia. La zona era abitata fin dall'antichità come testimonia il ponte romano ritrovato presso via Salvator Rosa e varie urbanizzazioni si sono succedute nei secoli, ma nonostante questo il quartiere ha un'estetica abbastanza omogenea che si rifà alle architetture tipiche napoletane che vanno dal XVII fino al XIX secolo che hanno avuto il sopravvento sulle urbanizzazioni precedenti. Monumenti e luoghi d'interesse. Il quartiere, figlio dell'immensa espansione urbanistica avutasi nella Napoli vicereale, è ricchissimo di edifici civili e sacri monumentali. Su via Salvator Rosa (che è l'asse viario principale del quartiere) si affacciano due chiese monumentali (la Chiesa di Santa Maria Maddalena de' Pazzi e la Basilica di Santa Maria della Pazienza) e vari palazzi storici caratterizzati da cortili interni che presentano grandi arcate e pregevoli scale aperte. Ecco i principali palazzi che si incontrano salendo la strada: Sul colle di Pontecorvo la concentrazione di edifici sacri e civili è forse la più ragguardevole del quartiere, eccone un elenco quasi completo: Altra porzione del quartiere ricca di edifici di pregio è il Colle di San Potito, storicamente detto della Costigliola, dove, oltre alla chiesa omonima, si segnalano: Mentre in via Correra nell'alternanza tra fondachi e palazzi nobiliari si distinguono soprattutto: Un tipo di architettura che ha ispirato le ambientazioni per innumerevoli commedie teatrali napoletane e riprese in molti dei film di Totò, ad esempio il palazzo che fa da sfondo al film "Miseria e nobiltà": scenografia ricostruita a Cinecittà ma che si ispirava a un vero palazzo tuttora esistente nel quartiere. Tuttavia oltre a quelle del passato sono numerose le opere d'arte moderna che si susseguono tra una strada e l'altra. Il quartiere, infatti, è stato protagonista di una massiccia opera di riqualificazione che ha avuto origine dall'apertura delle stazioni del Metro dell'arte: Salvator Rosa e Materdei. Queste stazioni non si limitano a essere un museo d'arte moderna nei loro corridoi interni, ma la museicità va oltre e invade il quartiere e i palazzi circostanti. Merita una citazione il cosiddetto "Palazzo blu" che si affaccia sulla stazione di Salvator Rosa: alto sei piani e completamente ridipinto di blu oltremare, al quale sono state impiantante, sotto a ogni finestra, lamiere dorate ondulate a imitare panni stesi mossi dal vento. Inoltre tutto l'arredamento urbano del quartiere, come paletti, rotonde e quant'altro sono in tono con la stazione.
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Richard Boyle (architetto)
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Cje
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Cjh
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Cjk
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Unión Deportiva Guadalajara Fútbol Sala La Unión Deportiva Guadalajara Fútbol Sala è una società spagnola di calcio a 5 con sede a Guadalajara. Storia. Con l'obiettivo di dare a questo sport la massima visibilità possibile, il 15 maggio 2000 quattro club della provincia di Guadalajara ("CD Venus", "CD Centenera", "CDFS Alamín", "AD Deportes Olimpiada") si uniscono per formare un'unica società: La neocostituita Unión Deportiva Guadalajara Fútbol Sala eredita il titolo sportivo della CD Venus, acquisendo il diritto di disputare la "Division de Plata". Attualmente la squadra gioca in División de Honor.
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Cjm
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Cjn
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